« . . . Pieno per favore... ». Siamo ad un di-stributore sull'Autostrada del Sole. Dietro dinoi, un grande TIR ansima aspettando ilsuo turno. La pompa si imette in «noto, e ver-sa nel nostro serbatoio decine e decine dil i tr i . . . I minuti passano, l'indicatore segna65 litri e si ferma. « Quant'è? » chiediamo« 8.100 lire. Acqua e olio vanno bene? ». Allanostra risposta affermativa ci danno il re-sto del « deca » precedentemente passato dalnostro portafoglio alle anani del benzinaio, epartiamo. Con il carburante che abbiamoimmagazzinato potremmo, volendo, andareda Milano a Ro-ma e ritornare ... Ovvio cheandiamo con un motore a ciclo diesel, a naf-ta come si suoi dire.

L'oggetto della nostra prova è la nuovis-sima Opel Rekord 1,9, che monta un moto-re espressamente costruito per il mercatoitaliano al disotto dei 2000 cc. per poter inquesto modo pagare un'IVA del 12% in luo-go del 30%. E' un risparmio netto di circa500.000 lire, non sono pochi visto l'andamen-o delle finanze degli automobilisti, sempreiù spremuti.Presentata al salone di Torino, questa O-

el Diesel è strutturalmente molto simile

a quella a benzina,nenti sono molto rmateriale e leghe toc

L'esemplare da noiautomatico. Ci siamibanti a questa solu:supposto che con uncon pochi cavalli asione di potenza estata dannosa.

Ci eravamo clamo'cambio automatico,si è dimostrato ideaista macchina.

Semplicemente pe:glie la marcia giusta 'ze, senza che il conduicato alla leva del caiper avere più ripresa, \e strade in salita. Pen

tomatico GM, che si èduti al volante si è com'spazio a disposizione, dvanti, un grande e comimentazione facilmente 1'le « che sembra di esse:impressioni positive al p:

II mercato delleDIESEL in ITALIATre marche (tutte straniere) ven-

dono vetture con motore diesel in Ita-lia: sono la Mercedes, la Peugeot e laOpel.

Il totale di queste vetture nel '74 èstato di quasi 21.000 vetture, con unfatturato che sfiora i 100 miliardi dilire.

Ecco in dettaglio le vetture più ven-dute:

vetturevendute

PEUGEOT

MERCEDES

OPEL

204 diesel

404 »

504 »

200 »

220 »>

240 »Rekord dieselTOTALE

2.434

418

2.7302.601

708

4.381

7.503

20.755

ISUIiè UiJf Hi rw-

L'OPEL DIESELconvince proprio

I PREZZI DELLEOPEL REKORD DIESEL

(iva compresa)

Rekord Diesel 2 porte standard

Rekord Diesel 4 porte standard

Rekord Diesel 4 porte lusso

3.847.200

-1.054.400

4345.600

Rekord Caravan diesel 3 porte standard 4.032.000

Rekord Caravan diesel 5 porte standard 4.239.200

Rekord Caravan diesel 5 porte lusso 4.564.000

V '

di una eguale macchina a benzina, niente del« camion » che ci aspettavamo.

E' questa senza dubbio la nota più positiva.Al volante, a 130 kmh come al minimo in cit-tà, si può tranquillamente parlare col tonodi voce normale, niente del rumore cui era-vamo abituati fino a qualche anno fa su que-sto genere di vettura.

Sprint, ovviamente, poco... d'altra partenon si può avere tutto. Molto onestamentedobbiamo dire che è 'molto divertente guida-re questa vettura con il cambio automatico,spendendo meno che andare in 500. Perchétutto il nocciolo della questione sta qui: po-trà piacere meno, sarà un po' più rumorosa,ma in definitiva con 10.000 lire si va da Milanoa Roma e si ritorna, (si spende di più di pe-daggio autostradale), :si viaggia comodamentein quattro/cinque persone. E' vero, la velocitànon è elevata, (al (massimo ha fatto i 138kmh) sma si viaggia sempre a 130 '(volendo)per quasi un milione di ferri con questo ro-busto motore.

Viaggiare a 10 lire al ferri con una vetturalussuosa come la Opel Rekord, a quattro por-te e cinque posti, ad un prezzo accessìbilecome è il suo prezzo d'acquisto è certamenteuna nota positiva per questa vettura che staspopolando in Italia, (oltre 7.500 vendutenel 74).

Il cambio automatico, dicevamo prima, èquanto di meglio si possa desiderare. Cam-bia più velocemente del più veloce ed esper-io guidatore sportivo, tratta bene il motorererché cambia al momento -giusto, al nu-mero di giri esatto richiesto dal costruttore,e se si vuole un po' di sprint, si schiaccia a:ondo il pedale e via con il « kick-down » inuna accelerazione che se proprio non è bru-ciante, è accettabile.

Un' ampia gamma di accessori optionalsono disponibili, dall'aria condizionata, al-.'antenna radio nel parabrezza, tutto a prez-zi accessibili. Si parla soprattutto di rispar-mio e di consumi, quando si ha fra le 'maniuna vettura del genere, come è naturale, 'mabisogna tenere presente anche tutti gli altrifattori positivi che la Rekord -diesel porta alsuo compratore, come le sospensioni cheassicurano una buona stabilità in curva sen-za nessun effetto di beccheggio. I freni sonomolto buoni e non danno segni di affatica-mento anche se molto sollecitati, doppio cir-cuito per la sicurezza, freni anteriori a di-sco, posteriori a tamburo. Sterzo leggero epreciso da azionare... Il tutto costa diecilire al km ...

Giancarlo Cevenlnl

L'ABCdelmotoresenzacandele

II rapporto di compressione è di22 : 1, ovvio quindi che si trattidi un motore diesel, è quello del-l'Opel Rekord 1,9. Eccolo in po-che parole:• II Diesel è un 'motore a com-bustione interna, che a differen-za di quello a benzina il qualeaspira una «miscela di ariajbenzi-na che deve essere poi accesa dauna scintilla elettrica, aspira soloaria che, quando è compressa siriscalda a circa 700°.• 11 motore diesel non ha biso-gno di candele, perché a questopunto si inietta una esatta dosa-tura di gasolio finemente atomiz-zato che a contatto con l'aria cal-da si incendia.

CONTINUA A PAGINA 58

I prezzi (senza IVA)degli accessori per laOPEL REKORD DIESELCambio automatico GM 340.QOQServosterzo 218.000Alternatore 55 Amp. 16.900Lunotto termico 30.000Colore Signal 28.000Verniciatura metalizzata 56.000Tetto apribile in acciaio 164.000Interno in finta pelle 17.400Accendisìgari 4.800Poggiatesta regolabile 39.500Sedile anteriore unito 15.600Lavaparabrezza elettrico 15.500Modonature alle fiancate 29.400Pneumatici 175 SR 14 57.000Pneumatici 185 SR 14 con

cerchi sportivi 68.000Predisposizione radio 40.400Parabrezza atermico con an-

tenna incorporata 50.000Parabrezza atermico con an-

tenna incorporata, vetri la-terali atermici 80.000

Arie condizionata 758,000

PROVA <M diesel 58

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CONTINUAZIONE DA PAG. 57

• In questo 'motore il gasolionon viene iniettato però diretta-mente nel cilindro, ma in unaprecamera dove esiste un'altaturbolenza e dove inizia la com-bustione che poi si propaga alresto del cilindro attraverso uncanale di passaggio. Questo si-stema rallenta la combustione edevita la rumorosità tipica del ci-clo diesel, e consente un numerodi giri abbastanza elevato.•Nel caso specifico della Rekord1,9, l'apparato d'iniezione è del-la Bosch e la pompa di iniezio-ne è appositamente costruita perl'Opel. La nafta viene iniettatain quantità esattamente dosatea .120 atmosfere grazie ad organid'iniezione ad alta precisione edaffidabilità.

• II momento dell'avviamento afreddo è quello più complicatoin un motore diesel. Nella Opelviene usata per ogni cilindro unacandeletta ad incandescenza, cheserve per riscaldare l'aria almomento dell'avviamento a fred-do. Nel motore a nafta non es-sendoci una valvola a farfallanel collettore di aspirazione,per produrre la depressione ne-cessaria per il funzionamento delservofreno si è fatto ricorso aduna vera e propria pompa a de-pressione.

• L'albero motore poggia su cin-que supporti di banco come pu-re l'albero a camme, le valvolesono azionate direttamente dallecarnrne con l'interposizione di unpattino d'acciaio, una soluzionequest'ultima di motore sportivo,che fa comprendere come le O-pel Rekord Diesel diano un mas-simo di affidabilità, di funziona-mento e di durata in tutte lecondizioni d'esercizio.

g. e.

L'identi-kit dellaOpel Rekord Diesel 1,9

Motore Anteriore a ciclo diesel; Ci-lindri 4 in linea; Alesaggio 86,5 mm;Corsa 85,0 mm; Cilindrata 1998 cmc;Rapporto dì compressione 22 : 1; Po-tenza 57 CV a 4400 giri minuto;Coppia massima 11,5 kgm a 2200 giriminuto; Monoblocco A testata in ghi-sa, valvole in testa; Pistoni Auto-termici in lega d'alluminio; Lubrifi-cazione A circolazione forzata con fil-tro olio sul circuito principale; Ali-mentazione Ad iniezione indiretta; Av-viamento Mediante candelette di pre-riscaldamento; Frizione 'Monodisco asecco con molla a diaframma; Cambio4 rapporti oppure automatico a trerapporti; Albero di trasmissione Sdop-piato con giunto universale; Sospen-sioni Avantreno a ruote indipenden-ti, con barra stabilizzatrice. Retrotre-no ad assale rigido; Sterzo A circo-lazione di sfere; Freni A disco an-teriori, a 'tamburo posteriori. Doppiocircuito servofreno a depressione; Ser-batoio carburante Capacità 70 litri;Ruote In acciaio stampato 5 1/2 J X14; Pneumatici 175 SR-14; Passo 2668mm ; Carreggiata anteriore 142-7 mm ;Carreggiata posteriore 1412 mm; Lun-ghezza totale ( standard) 4567 mm;Lunghezza totale ( lusso ) 4618 mm ;Larghezza (2-4 porte standard) 1718mm; Larghezza '(2-4 'porte lusso) 1728mm; Peso a vuoto 1220 Kg; Velocità130 Kmh; Consumo 7,5 litri X 100Km.

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Mano mano pubblichiamo iprogrammi dettagliati per ilviaggio o i viaggi più vicini neltempo. Per quel che riguarda ilversamento dell'acconto di pre-notazione e ogni altra informa-zione relativa al nostro program-ma, rivolgetevi alla BONOMIAVIAGGI. (Telefono 051-262960).

il prossimo viaggio è:

GP BELGIOBruxelles25 maggio 1975

PROGRAMMA

1. giorno - Venerdì 23 MaggioBRUXELLES - Partenza dagli aeroporti di Mi-lano o Roma per Bruxelles con voli regolari dilinea; arrivo, trasferimento in pullman all'Hotel,nel pomeriggio visita facoltativa della Città inpullman con guida. Cena e pernottamento ònHotel.

2. giorno - Sabato 24 MaggioBRUXELLES - 1, colazione in Hotel; giornatadedicata alle prove del Grand Prix, trasferimentoin pullman dall'Hotel al circuito. Cena e pernot-tamento in Hotel.

3. giorno - Domenica 25 MaggioBRUXELLES - 1. colazione in Hotel; giornatainteramente dedicata allo svolgimento del GrandPrix, trasferimento in pullman dall'Hotel al cir-cuito, rientro nel pomeriggio. Cena, pernotta-mento.

4. giorno - Lunedì 26 Maggio1. colazione in Hotel; trasferimento in pullmanall'aeroporto e partenza con voli regolari di lìneaper Milano e Roma.

Quota di partecipazioneL, 115.000 da MilanoL. 145.000 da RomaLa quota comprende: Passaggio aereo con voliregolari di linea ALITALIA e SABENA; siste-mazione in camere doppie con bagno in Hotel dì1. categoria, servizio di mezza pensione; trasfe-rimento ìn pullman dall'aeroporto all'Hotel eviceversa; trasferimento in pullman dall'Hotel alcircuito, per le prove e il Grand Prix; assistenzadi un accompagnatore per tutta la durata delviaggio.La quota non comprende: Gli extra in genere dìcarattere personale. Quanto non specificato nelpresente programma.

il socio estrattoTenendo fede o] programma ervunciiato con lostogati « Un socio per ogni viaggio », anche per:il G.P. del Belgio Un programma a Zo'lder abbiamoeffettuato SI fatidico sorteggio: il fortunato diturno questa volta è il socioBRUNO TOMASON!Via A. Manzoni, 1724058 - ROMANO LOMBARDO (BG)Tessera sociale n. 10.944che, dopo gli opportuni ioontattì con la BONONIAVIAGGI (Galleria del Toro 3 - Bologna - tei.26.29.60 oppure 27.34.10). potrà gratuitamenteprendere parte ral viaggio organizzato per lagrande competizione.

Per tutte le informazioni/

bononia viaggiGalleria dil 'Toro 3 - Bologna - tei. 26 29 60 - 27 34 10

i viaggi da inviare a

SCHEDA dì PRENOTAZIONE

bononia viaggiGalleria del Toro, 3

40100 BOLOGNA telefono 26.29.60 e 27.34.10

Prezzo Partenze da

G.P. BELGIO 23 - 26 maggio L. 115.000L. 145.000

MilanoRoma

G.P. SVEZIA 5 -9 giugno VIAGGIO ANNULLATO per mancanza disoddisfacente sistemazione 'alberghiera

G.P. OLANDA 20 - 23 giugno L. 145.000L. 170.000

Indirizzo telefono

firma

C] Milanon Roma

' Vi comunico che ho provveduto ad inviarvi l'acconto di prenotazione pari al30% della quota di partecipazione al viaggio o ai viaggi cui intendo parte-

I ofpare, a mezzo: O vaglia postale, O assegno circolare, Q assegno banca-rio, O aspetto di ricevere anche il dettaglio del programma di viaggio.

cognome e nome (In stampatello)

GP OLANDAZandvoort22 giugno 1975

PROGRAMMA

1. giorno - Venerdì 20 GiugnoAMSTERDAM - Partenza dagli aeroporti di Mi-lano e "Roma per Amsterdam con voli regolaridi 'Linea; arrivo, trasferimento in pullman al-l'Hotel, pomeriggio dedicato alla visita dellacittà, facoltativa, pernottamento,

2. giorno - Sabato 21 GiugnoAMSTERDAM - 1. colazione in Hotel. Giornatadedicata alle 'prove del Grand Prix con trasfe-rimento in pullman dall'Hotel a Zandvoort eritorno. Pernottamento.

3. giorno - Domenica 22 GiugnoAMSTERDAM - 1. colazione in Hotel. Interagiornata dedicata al GRAND PRIX d'OLANDA,rientro in Hotel nel pomeriggio. Pernottamento.

4. giorno - Lunedì 23 Giugno1. colazione in Hotel, trasferimento in pullmanall'aeroporto e partenza con voli regolari di lineaper Milano o Roma.

Quota dì partecipazione L. 145.000da Milano - L. 170.000 da RomaLa quota comprende: Passaggio aereo con voliregolari di linea ALITALIA e KLM. Sistema-zione in Hotel di 1. categoria in camere doppiecon 'bagno, servizio di 1. colazione. Trasferimen-to in pullman dall'aeroporto all'Hotel e vicever-sa. Trasferimenti in pullman da Amsterdam aZandvoort e viceversa per le prove ed il GrandPrix. Assistenza di un accompagnatore per tuttala durata del viaggio.La quota non comprende: Gli extra in genere dicarattere -personale. Quanto non specificato nelpresente programma.

Incerto il

campjpnato

radiomodelli

Fotografata i n pi enaazione la Porscheturbo di Giorgetti

Michelagnolì che 'batte Collina: in fi-nale, sei vetture, con il ibologneseSabattini che sì imponeva nonostantediverse uscite di strada.

I PROVA CAMPIONATO ITALIANO - Prato13 aprile 1975CATEGORIA PROTOTIPI1. Stefani; 2. Collina; 3. Veronesi; 4. Gior-getti; 5. Borerti; 6. Sabattini: 7. Michela-gnoli; 8. Stralanchi; 9. Codeluppi; 10. C'he-rici.CATEGORIE FORMULE1. Giorgetti; 2. Collina; 3. Preti; 4. Sabat-tini; 5. Codeluppi; 6. Cherici; 7. Veronesi;3. Boretti; 9. Domanin; 10. Eertuzzi.

M PROVA CAMPIONATO TOSCANO - Prato1. maggio 1975CATEGORIA PROTOTIPI1. Sabatici ; 2. Collina; 3. Boretti; 4. Gior-getti; 5. Michelagnoli.CATEGORIA FORMULE1. Giorgetti; 2. Borerti; 3. Collina; 4. Mar-zocchi; 5. Veronesi.

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Amon: ma che jella!LONDRA - Che CHRIS AMON Sosse baciato dalla « sfortuna »è ormai una storia vecchia; certo che la cosa si ripete pun-tualmente appena il neozelandese si ripresenta sulle piste.Doveva debuttare con la Talon F. 5000 a Silverstone, ma unaserie apocalittica di contrattempi (mancanza di parti dellavettura, motore che non ne vuole sapere di partire ed altriancora) ne hanno impedito ancora il debutto sulle pisteeuropea.

• Un gasdotto della lunghezza di cir-ca 350 km. verrà costruito in NuovaZelanda dalla italiana SAIPEM, unasocietà del gruppo EN1. Il contratto,del valore di 30 miliardi di lire, èstato assegnato alla società italianache 'ha vinto una gara con 12 grossesocietà internazionali.

• Nonostante la crisi che attanagliala VOLKSWAGEN, l'industria auto-mobilistica segna in Germania una net-ta ripresa: le vendite interne sonoaumentate nel mese di aprile del 30%e le esportazioni del 15%.

TUTTESPRINT • TUTTESPRIN

I russicrescono

» II DELEGATO RUSSO alla OSI,professor Michel Zalataev sta inquesti giorni visitando le maggiori« factory » inglesi, interessandosiparticolarmente al mondo delle cor-se. Da qualche tempo si vedonoanche una decina di piloti russi checorrono con disinvoltura in. gareturismo a Brands Hatch.

• Dalie orbite ' lunari a quelle del...Nurburgring! CHARLES CONRAD,che aveva e omandato l'Apollo 12,all'età di 45 anni ha debuttato suuna monoposto Super VW anche inEuropa. Aveva già avuto esperienzedi corse negli USA, dove aveva por-tato a termine solo un paio dì gare.

• Si è rivisto in pista STEVETHOMPSON, uno dei più forti pi-loti di F. 5000 che .da un anno ave-vano abbandonato l'attività, al vo-lante di una Escort Mexico con laquale ha vinto la gara a MalloryPark.

m ̂ r --.,

St. JOViTEin... Paradise

» Riaprirà in tempo per ospitareuna gara 'di F. Atlantic il 6 di luglioil bellissimo circuito canadese diST. JOVITE ohe dal 1971 era rima-sto quasi in stato di abbandono.Ora il circuito è stato acquistato dauna ricca canadese, la signora Ja-queline Paradise, che ha intenzionedi rilanciare l'impianto che potràessere usato in alternativa a Mo-sport.

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• Le competizioni di vetture GranTurismo starino soffrendo di scarsasimpatia da parte degli organizza-tori che per le più svariate ragioninon esitano a cancellare dal calen-dario gare già iscritte. E' il casodella « 3 Ore Porsche » che avreb-be dovuto svolgersi l'B maggio aLe Mans e della « Coppa di Kar-land» valevole per l'europeo dellacategoria, in programma per l'il dimaggio.

• La corsa del campionato Euro-marche 2 litri a Brands Hatch, il22 giugno, sarà sponsorizzata dallaEnciclopedia Britannica, e sarà de-nominata come Britannica 2000.

• In una gara di abilità professionalee di regolarità automobilistica, deno-minata SKED RADIO SPRINT, simisureranno a Tortona i radio ama-tori dell'Italia settentrionale e dellaSvizzera. E' questa la seconda man-che; 'la finale si svolgerà il 29 maggio.

• PETER MC 1NTOSH, segretariodella F. 1 Association dovrà prov-vedere al più presto ad un incaricogravoso: regalare da parte degli or-ganizzatori del GP di Spagna bot-tìglie di vino e champagne ai mec-canici dei teams presenti al Mon-tjuich per l'aiuto portato da questiultimi a stringere i bulloni deiguard-rails.

• Un premio giornalistico di 2 mi-lioni 'dì lire è stato indetto dalla GE-NERAL MOTORS ITALIA in oc-casione del 5, -Convegno di Sorrentoper la sicurezza della strada. Verràpremiato il miglior servizio pubblicatofra il 1. maggio ed il 31 ottobre.

• A Salso-maggiore si è tenuta a di-stanza di cinque anni, la riunione na-zionale dei gestori ESSO. Nel corsodel convegno sono stati discussi i pro-blemi operativi inerenti la categoriain relazione alla crisi energetica inatto.

• Funestata da un grave incidentela 500 Miglia Stock di Talladega,vinta come è noto da Buddie Ba-ker: ne è rimasto vittima il ven-tenne RANDY OWENS, mentre cer-cava di portare aiuto ai box alcognato Richard Petty, la cui mac-china accusava un principio d'in-cendio. Lo sfortunato giovane, pa-dre di due figli, è rimasto uccisodalla tremenda esplosione del ser-batoio mentre cercava di spegnerele fiamme della Ford ferma ai boxper rifornimento.

® Dopo avere raggiunto 'la profondi-tà di 6.278 metri sotto la crosta ter-restre ed avere attraversato formazio-ni geologiche che contano 200 milionidi anni di età, l'AGIP MINERARIAha trovato nel fango di perforazionedel pozzo profondo TURBIGO 1tracce di gas metano. Si è aperta unanuova speranza.

• SÌ sono notati alcuni segni Ji ri-presa nel trattamento dei prodottipetroliferi, ma nonostante questo, nelprimo quadrimestre 1975 il consumoè diminuito di 868 mila tonnellaterispetto al pari periodo del 1974.

• Per la fornitura di macchinar! perla confezione di pneumatici radialimetallici per automobili ed autovei-coli industriali, nonché per la produ-zione di accessori dì gomma per auto-carri, in una sola settimana la PIREL-LI ha firmato due contratti con l'U-nione Sovietica per un importo di 40miliardi di lire.

• In relazione all'aumento vertigino-so (?!) delle auto circolanti sul terri-torio ungherese ed al conseguente au-mento degli incidenti stradali, anchein UNGHERIA è stato introdotto illimite di velocità di 120 kmh sulleautostrade e di 100 kmh -sulle stra-de nazionali. In compenso, in città -sipuò andare a 60 kmh.

« L'americano Ted Wenta spera dipoter disputare più corse di F. 2più avanti nella stagione, forse conuna Lola F. 2 progettata apposta,invece della sua macchina attua-le che era stata adattata per la F.Atlantic, che egli ha usato a Thrux-ton. Evidentemente tutto questo di-pende dalie altre società Wella inEuropa che forniscono sostegno fi-nanziario altre a quelle che egli hagià per le corse in Inghilterra.

GANLEYricomincia

• Dopo il pauroso incidente delNurburgring, dove distrusse la F. 1Maki, è tornato al volante HOW-DEN QANLEY, che pare voglia ri-prendere l'attività agonistica; perquesta ragione ha abbandonato illavoro precedente (si occupava dicambi da corsa) e non attende al-tro che rientrare su una vetturacompetitiva.

• Con circa 16 miliardi di lire diperdita si è chiuso il bilancio dell'esercizio 1974 della TOTAL ITALIA-NA. Perdita derivante, dice la società,dallo squilibrio fra i costi ed i prezzidi vendita dei 'prodotti finiti.

• Anche l'assemblea costituente dellaUNIONE SINDACALE AUTOMOBI-LISTI ha elevato una voce di prote-sta contro il ministro dell'industriaDonat Cattìn per la sua proposta diaumentare dì 50 lire il prezzo-litrodella benzina. La U.S.A. chiede, .anzi,che detto 'prezzo venga diminuite».

!• Aprirà i battenti ai pubblico ii 20settembre la 12. Mostra Internazio-nale all'aperto dì caravanning, orga-nizzata dalla Federcampeggio e piaz-zata in un punto strategico dell'Italia;[presso l'uscita 19 dell'Autosole neipressi di Prato-Calenzano, La rasse-gna, che presenterà per una settimana

miglior produzione nazionale edinternazionale sarà patrocinata dal!'AGI e dalì'ANFIA.

Il RALLY DI PICARDIA Che sisarebbe dovuto svolgere il 4 e 5 dimaggio è .stato annullato.

La Mini-GRANADA FordLONDRA - Rispondendo alla domanda di mercato di macchinecon motori più piccoli o forse bisognerebbe porre l'accantosulla diminuzione dei motori ai 'modelli con motori più gran-di - la Ford ha introdotto una versione del Granada, azio-nato dal motore 2 litri a singolo albero a camme in testa.Questo motore sviluppa 99 CV (DIN) a 5.500 giri, e la Fordafferma chs spinge la Granada 2000 a una velocità massimaal di sopra dei 180 kmh.

WALKER-MAKIa ZOLDER

• I giornali giapponesi sostengono'che la MAKI, la F. 1 nipponicarientrerà nel giro delle competizioniforse anche dalla gara di Zolder. Lamonoposto siglata F 101 C sarebbeuna nuova edizione e potrebbe esse-re portata in gara da David Walker.

• Al simposio NATO sui motori noninquinanti, organizzato a Dusseldorf,col tema « Sfide della società moder-na », sono state esposte le soluzionitecniche alternative ' ai motori tradi-zionali. Fra queste molto interessanteil motore STIRLING della Philips,che non produce 'gas di scarico. Maè la soluzione del carburante ad alcool(•leggi metanolo) che sta crescendo nel-le ricerche (l'ing. Ohiti dell'Autodeltafu buon profeta...).

La CAMPARI si è lanciata• Passati in wcondo piano gli sponsor di tabacchi, ecco aprirsi l'avanzata agli sponsoralcoolici: dopo la MARTINI ecco in primo piano i] nome della CAMPAR! che - contem-poraneamente all'operazione Alfa di Kauhsen - ha accettato di appoggiare in gare na-zionali ed internazionali l'equipe del costruttore belga Aldo 'Celi. Nella foto, da sinistraBaudoin van der Rest, al volante della AG 10, Claude De Wael al centro sulla nuovaSuper VW e Jean Laurent sulla Celi AG 10: in piedi Francis De Prinz, che rapprasentala Campati Belgio e Aldo Celi.

• Un 'team completamente prove-niente dalla F.3 quello che segue laHESKETH di A'LAN JONES: lamacchina è stata acquistata da Har-ry Stillar ed è assistita dalla CustomCar il cui manager è Bev Bond. En-trambi hanno avuto esperienze inF.3 fino a qualche anno fa.

• L'equipe PEUGEOT è già iscrittaper il rally -del Marocco ohe sidisputerà dal 24 al 29 giugno contre vetture per Makinen, Mikkola eBernard Consten. Una quarta 504potrebbe essere affidata a Guy Chas-seull.• ROMAN SLOBODYNSKI, inge-gnere capo della Eagle ha cambia-to bandiera: si è dimesso dalla dit-ta californiana ed è .passato ai servi-zio del team privato di LindseyHopkins dove preparerà l'Eagle diRoger McOluskey.

STOCKsi consola

• HANS-JOACKIM STUCK ha vintocon ampio distacco la gara riservataa vetture turismo e GT disputatasisul circuito americano di LagunaSeca, la scorsa settimana, valevolecome prova del campionato dellaInternazionale Motor Sport Asso-ciation. Il tedesco al volante dellaBMW tre litri, si è classificato alsecondo posto nella prima delle duemanches (di 160 km) ed ha vintobrillantemente la seconda aggiudi-candosi quindi la vittoria finale.Nella classifica Stuck risulta da-vanti a Keyser, Elliot e Gregg, tuttisu Porsche Carcera.

Il gelatodi gasolio

• In una lettera indirizzata al mini-stro Donat Cattin, in relazione allasua proposta per un aumento deiprezzi del GPL o del gasolio per &u-totrazione, il presidente dell'UnionePetrolifera THEODOLI, ha fatto que-sto paragone: « ...è una beffa, sarebbecome aumentare i prezzi dei gelati aNatale! ».

La fededi ZORZI

• Talvolta veloce, tal'altra un po'meno, ma questa volta velocissimo,RENZO ZORZI, medaglia Autosprintdi F.3, ha sposato la gentilissima MA-RIA GRAZZINI nella cerimonia svol-tasi il 3 maggio 1975 a Palazzo Ma-rino in quel di Milano. Ai giovanisposi tutti gli auguri di AUTO-SPRINT.

* Sempre alia ricerca di nuuvi edutili usi dei pneumatici vecchi escartati, la Goodyear Tire e RubberCo consiglia ora, fornendone un vi-sibile esempio nell'atrio della sedecentrale di Akron nell'Ohio, di tra-sformarli in grandi vasi porta pian-te, dopo averli fatti rovesciare ericoprire di un durevole strato divernice colorata in vinile.

• In tre giorni, dal 20 al 22 maggio,sì svolgerà in Sicilia, ed esattamentea Capo Taormina, i-I MOBIL FIATECONOMY RUN nel quale tutti iconcorrenti in gara useranno le 131Mirafiori 1300. E' in palio il' Pegasodelle Nazioni a squadre.

ccu. nei, a 'ciò :• . ,. 011 nuovo centro perle perizie-t ipo de! nuovo accordo Ala-Assicu-razioni. E' quello che l'Automobile Club diBologna ha recentemente inaugurato, e chesvolge gratuitamente la sua assistenza econsulenza per la composizione, in via stra-

i u i z ia le , d risarcimento dannisuenza per a composzone,

giudiziale,, delle azioni di risarcinel settore R.C. Auto. L'iniziativiva non è ri-lei settore R.C. Auto. L iniziativa non e ri-servata ai soli soci AGI, ma aperta agliautomobilisti clienti della ALA-Assicurazioni

La FIATpeggio?

• Al Teatro Nuovo di Torino, l'am-ministratore delegato della FIAT,dott. Umberto Agnelli, ha premiatopiù di 100 dipendenti che hanno su-perato Ì quarantanni di lavoro nelTazienda. Nell'occasione ha preoccupa-to tutti prevedendo che per la FIATil 75 sarà peggiore del 1974.

9 II giovane argentino ROBERTOJARQUE, già noto agli italiani peraver preso parte a un paio di garela scorsa stagione al volante dellaMarch del team Elba, correrà questastagione in Spagna al volante di unaF. 1430 Hispakart, patrocinato daVan Hool, Sarà naturalmente sem-pre seguito da -Manuel Fangio, cheè molto interessato alla carriera diquesto giovane.

I GATTAUTO MAZDA CI VEDONO ANCHE DI NOTTE !

1 lampadeper autoagli alogeni

scriveteci | " ! ' U H &fC}Cìll | rimarremo amiciHHÌ nÉBÉBUBÉÉinflH

L'Italia s'èaddormentata

A proposito della lettera diPorizone, apparsa sul n. 17, vor-rei dire che la colpa, pur es-sendo dei nostri reggitori in

loti -perché in una categoriacome la F. Italia, cosiddettaeconomica, si sono sempre ac-cettati i diktat CSAI-Abarth,

cato di o-pporsi, vedi gommeda bagnato agli inizi del '74,e poi all'ultima gara, si. è vi-sto come non. fosse possibileun accordo unitario, perchéla maggior parte dei piloti,comportandosi in un certo

piacere ad un avversario.Sono ormai quattro anni che

esiste la formula Italia, e giàquattro anni fa il 'massimaledì un. milione non era suffi-cente a coprire i danni di unincidente di media grandezza,però in questi quattro anni néi piloti né l'ANCAI hanno det-to una parola su questo.

Gli organizzatori, certamen-te non faranno di loro -volon-tà ricorso a polizze con mas-simali più alti, la CSAI nonha mai fatto l'interesse deisuoi licenziati, ed i piloti,che pagano, continuano a sfa-sciare le macchine rimetten-doci di tasca loro senza fiata-re.N.B. Se doveste pubblicarequesta lettera, non -mettete ilmio nome, altrimenti 'mi salta

'Lettera firmata - provincia

di FirenzeCredevamo che la cosa più

iniqua e ridicola ad un tempo,riferita alla gestione del no-stro sport, fosse il famigeratoarticolo 6 del RNS, quello chedovrebbe tappare la bocca al-le critiche, anche le più docu-mentate, onde « non ledere gliinteressi dello sport », e checostringe tanti nostri interlo-cutori all'anonimato, come èil caso del pilota di FormulaItalia che ci scrive questa let-tera piena di verità sacro-sante.

Invece, la cosa più iniquafé non tanto ridicola} è la so-pravvivenza del massimale di1 milione (con franchigia di100.000 lire) dell'assicurazionestipulata di volta in volta da-gli organizzatori per danni frapiloti. Un milione (meno 100mila} « per incidente », ricor-diamo, e non per vettura.

Non crede l'AssociazionePiloti, qui chiamata opportu-namente in causa, che valgala pena di fare finalmentequalcosa in questo senso? Op-pure si è convinti che sia giu-sto che tanta gente rischi dibuttar via un piccolo capitalesema la speranza di rientrarealmeno di una buona parte didanni che — il più delle volte— non è stato lui a provocar^.

Chi glielo fa fare, di corre-re, dirà qualcuno. Ferissimo,Infatti — per restare nel cam-po della Formula Italia, unodei più n sensibili » sia ai dan-ni che ai soldi — dovrebberoesistere 150 macchine, in Ita-lia, e quando ne corrono 60è molto. La formula, che finoallo scorso anno era ben de-sta, sì è addormentata. Dacosa credete che dipenda, an-che?

Avevo pensato di scrivervi ancora tempo fa, a ri-guardo della legge, ormai nota per la sua . . . defi-cenza, sulla limitazione a condurre vetture e moto aigiovani che non hanno compiuto i 21 anni. Sul numero15 di Autosprint, a pagina 2, hai espresso tutto ciòche io stesso avevo in mente, e te ine ringrazio.

Ti propongo ciò che hai avuto modo già di organiz-zare, cioè un referendum da inviare al Governo. An-che se tutto ciò non avesse un esito ci distinguerebbesempre quali sportivi in uno sport leale: avremmo« giocato », ed avremmo perso

Lettera firmata Valdobrjìadene(Tr eviso J

Non c'è di che, amico lettore. Il compito dei giorna-listi è quello dì estrinsecare i pensieri della gente.Quanto al referendum, forse ce ne sarà proprio 'biso-gno, anche se abbiamo ancora un briciolo di fiducianel fatto che chi ci governa si ricordi dei suoi più ele-mentari doveri. Almeno ora, che siamo in periodo pre-elettorale . . .

W FERMOPOffEA WS ANDRÒ FACIN - Montebelluna (Trevisa) - Se Merzario non ha lamacchina all'altezza delle Ferrari, non è colpa neanche di Williams,che ha un budget di 120 milioni. Ben diversa la situazione a Ma-nnello: là si ha il dovere di vincere poiché si ha tutto per farlo.NELLO BIANCHI • Serravalle (Pistoia) - Come avrà lei stessonotato, molte (ielle proposte e delle idee contenute nella sua lette-ra sono state messe in pratica. Forse, varrebbe la pena di adottareanche l'obbligo « progressivo » da lei suggerito relativamente alletute ed ai sottotuta. Ma non si può neppure complicare troppoa cosa.

CARLO COVONI - Reggio Emilia - Si rivolga alla 'Libreria del-l'Automobile, corso Venezia 43, Milano, chiedendo relativo catalogo.LETTERA FIRMATA - Bergamo - E' evidente che lei deve pagareil conguaglio, e lei stesso se ne rende conto. In definitiva, altrimenti,ei usufruirebbe di un servizio gratuito per il quale invece è tenuto

a pagare una tassa.NUCCIO GROSSO • Palermo. Le carrozzerie cui si riferisce sono co-struite in fibra di vetro, modellandole su speciali forme in legno. Perquanto riguarda la sua seconda domanda, essa è troppo vaga: ci spe-cifichi cosa intende per « modellismo H: slot, modelli statici, riprodu-zioni per radiocomando...RICCARDO BARRA - Biella (Vercelli). Le auguriamo solo di non aspet-tare troppo. (E magari inutilmente). Comunque sì legga la rispostaaccanto sullo stesso argomento,MATTEO PEDROLI - Milano. Quel quotidiano lo seguiamo anche noi,per esigenze professionali, ma nell'ipotesi che ci sfugga, sia così corteseda segnalarci la risposta alla sua lettera. Se ci sarà mai...GIOVANNI CASTAGNO - Lonzo (Torino). Non siamo a conoscenza diniente del genere. D'altra parte, ci è capitato di pubblicare annunci diofficine da corsa che cercavano operai specializzati o anche da specia-lizzare, ma dotati di buona volontà e passione. Il più recente, era statoEatto pubblicare da Romeo Ferraris, via Rìpamonti 367, Milano. Puòprovare anche a rivolgersi a Dallara, Varano Melegari (Parma).ATTILIO MARTELLA - Messina. Innanzi tutto, una precisazione: adIndianapolis non corrono !e Formula 1, bensì delle monoposto dellaFormula TJSAC, che sono una cosa molto diversa, Premesso questo,escludiamo che un pneumatico anteriore sia mai stato largo più di 40cm. Il pneumatico Idi uso, non sperimentale) più largo di cui si han-no dati precisi è il Goodyear 16-2-26/13, con un battistrada largo 38,1cm., ed in ogni caso un posteriore, ed escludiamo che sia stato usatomai ad Indy, dove le vetture hanno per regolamento cerchi di canalelimitato.GIUSEPPE PIARULLI - via fratelli Legnassi 46 - Brescia. Questo no-stro lettore appassionato di slot cerca, altri ragazzi per realizzare, tra-mite l'unione di più piste Policar, un tracciato più lungo e vario, so-prattutto con curve di ampio raggio per realizzare una pista a quattrocorsie.CLAUDIO MONDINI - Andrò f Brescia). Ci congratuliamo con lei peril suo interesse filologico. Effettivamente, sarebbe più esatto semialbe-ro, come è più esatto di albero a cammes e non asse a cammes. Ma sitratta di sinonimi, e nel linguaggio comune l'importante è intendersi.MAURIZIO CIARIMBOLI - Macerata. Secondo il suo disegno, gli am-rnortizzatori lavorano in trazione, non in compressione, come è nellanorma, quando si è in presenza di uno spostamento del mozzo versol'alto. Bisognerebbe realizzare degli ammortizzatori apposta. 'Non nevale la pena, per un guadagno di peso trascurabile,LORENZO CONSOLI - Roma. Scusate il ritardo con cui vi rispondiamo.Riteniamo che la cosa migliore sia di informarsi direttamente pressol'ambasciata brasiliana a Roma.

LUIGI MONGUZZI - Biassono (Milano). Sappiamo tutti quali dovreb-bero essere le tt lievi modifiche » per rendere Manza un circuito piùsicuro più spettacolare. Resta il fatto che queste modifiche non vengonorealizzate, nonostante, ve ne siano tutte le ragioni, non ultima la no-tizia (che avrà, letto su Autosprint} che le tanto decantate robinie sonoflora infestante, quindi abbatterle sarebbe ecologicamente intelligente.

GIUSEPPE TERRONE - Cernusco sul Naviglio (Milano). La coppiaMersario-Ichx è stata riformata, e con quale bel successo — a Spa —tutti hanno potuto vedere. In questo stesso, numero, un'intervista aChitì chiarisce i termini della questione. Le ricordiamo ad ogni modoche nella frase da lei contestata il « suo » si riferisce a Ickx.LELLO NOCERA - Gesualdo (Avelline). L'automobile Club di Avellinoha sede in Piazza Libertà 40. Si rivolge all'ufficio sportivo rtell'AC, do-ve le daranno tutte le indicazioni necessarie.BRUNO RODI - S. Elia (Prosinone). Le cose stanno più o meno comele hanno detto, con la differenza che è molto difficile che le case auto-mobilistiche che fanno attività agonistica « scelgano » fra i vari dilet-tanti. Può provare a rivolgersi alla Scuderia Gruppo Piloti Romani, viaDandolo 18, Roma.NICOLA DE CAVI - Verona. Ecco gli indirizzi degli organizzatori: Spa-gna, Automovil Club de Cataluna, Santolo S, Barcellona; Francia, FFSA,rus de Longchamps 136, Parigi; Olanda, S.A.N., Sophialaan 4, Den Aag.Belgio, R.A.C.B., 53 rue d'Arlon, Bruxelles. Inghilterra, R.A.C., Belgra-ve Square, London SW1V. Svezia, Anderstorp RC, Box ISO, 20 An-derstorp.

1 PARERI

Da Barcellonaa Montecarlo

E' 'proseguita, nella scorsa.settimana, la fiumana dellelettere relative ai jatti di Bar-cellona, una prima sintesi del-le quali è apparsa sul nume-ro scorso di AUTOSPRINT.Eccone un'altra scelta, ancheessa ovviamente sintetizzataagli argomenti principali, chesono poi riducibili a due: ilparagone con Montecarlo, insenso critico ovviamente, edil plauso -per i tre « coerenti »cioè i due Fittipaldi e Merza-rio.

Cominciamo dalla lettera diun ultra Jerrarista, il signorAnchise Grossi da Viareggio:

«Perché ve la siete presatanto per Barcellona? E nien-te l'anno scorso per Monte-carlo? Se non ci fosse statoil fatale incidente della per-dita dell'alettone della macchi-na di Stommelen, tutto sa-rebbe andato bene . . .

Piuttosto, aveva ragione ilpubblico a fischiare Fittipal-di, che invece di fare il divoe girare in seconda con ilbraccio alzato, poteva anchegirare come si deve ».

A parte il fatto che non èvero che non abbiamo dettoniente per l'incidente di Mon-tecarlo dello scorso anno (sivada a rileggere il giornale),ci sembra di aver scoperto inlei uno di quelli che hannofischiata Fittipaldi. Un altroper il quale « non è accadutonulla » è il signor MarcelleGarifo, che ci scrive:

« Che il circuito non fosseparticolarmente idoneo lo sisapeva benìssimo, l'incidenteoccorso a Stommelen potevaaccadare in qualsiasi altro cir-cuito, magari con meno con-seguenze per lo septtatore.Ma c'è una cosa da non di-menticare, come giustamentedice Ickx: il pericolo fa par-te del loro mestiere, quindiè inutile polemizzare. Unicanota lieta dalla Spagna è labella prestazione de'lle Ferra-ri in prova ».

Lasciamo perdere l'ultimaconsiderazione, che è propriol'ultima cosa (come d'altraparte la vittoria di Mass etutte le vicende della corsa)che conta in questa faccenda.Vogliamo chiarire al signorGarifo un concetto: che l'inci-dente a Stommelen non ha fat-to che concludere, in manie-ra purtroppo tragica (ma glispettatori non c'entrano, perfortuna) tre giorni di totaleperdita di credibilità sufficien-ti da soli, senza i morti, arendere indimenticabile e con-dannabile questo Gran Premio.Ce n'era stato anche troppo,

mettere a nudo 16 manchevo-lezze degli organizzatori, l'as-senteismo della CSI, e lo sban-damento dei piloti. E riguar-do i piloti, può anche esserevero che « il pericolo è il lo-ro mestiere », ma non hannoil diritto di mettere a repen-taglio l'incolumità altrui conla complicità di organizzatorifaciloni.Di questo -parere è il signorStefano Marchi, di Budrio(Bologna), che afferma semamezzi termini:

« . . . deploro l'intervista diBrambilla alla TV, nella qualeegli diceva che tutto ciò po-teva accadere in qualsiasi cor-sa ed in qualsiasi circuì tOj enessuno poteva farci niente.Sono convinto che se Stom-melen perdeva l'alettone alRicard o a 'Nivelles, le soleeventuali conseguenze sareb-bero state per lui, e forseneppure gli sarebbe accadutoniente, ma non certo per icornmissari o i pompieri. Bra-vo Fittipaldi, che se ne è tor-nato a casa non rischiando lapropria vita per colpa di in-competenti ».

Ed il signor Carlo Olmi, diMilano, rincara:

« . . . sembra che ad alcunipiloti poco importi la sicu-rezza del pubblico, al qualeessi devono tutto, fama ed o-norì, vero signor Ickx? ».

Il signor Olmi poi mette ildito sull'altra « piaga »:

« . . . A Monaco la media èpiù bassa che a Barcellona, e

possono fare per la sicurezzapur considerando i limiti del-le possibilità, Io fanno... Sonoparole di Fittipaldi. Allora siammettono le deficienze diMontecarlo,... »

Gli fa eco il signor GilbertoRossi, di Vedano al Lambro(Milano):

« Si ha un bel da difenderesfacciatamente MontecarloFittipaldi per primo, addu-cendo strane asserzioni sullemedie. C'è da presumere chequalcuno prenda soldi, perabbozzare, almeno, una certadifesa di Montecarlo ».

Il problema è il solito, ilparagone Montjuich - Monte-carlo è fin troppo sfruttato,ma balza troppo agli occhiper non doverlo affrontare.Ed in questo, i piloti dovreb-bero trovare la maniera diessere più coerenti, riuscendoad imporre la fine dì quest:circuiti, per pretendere gliautodromi. D'altra parte è inutile criticare Fittipaldi: alme-no lui a Montjuich ha dettoplatealmente « no ». Sono inpochi i suoi colleghi che pos-sono affermare altrettanto. Ela sua scelta l'ha fatta primadegli incidenti e prima deimorti

Di questo se ne sono accor-ti in molti, fra i nostri lettori.Citiamo Johnny Fenga, di Mes-sina, Alessandro Terragni diCernobbio (Como), CarmeloCauteruccio di Napoli, Albe-rico Gargiulo di Sant'Agnello(Napoli) Aldo Schiana di Ro-ma, Albino Talarico di Paler-mo, Claudio Bati di Scandicci(Firenze), e Salene Vacca, diRoma, che così sintetizza ilpensiero della maggioranza:

« Io ammiro veramente Fit-tipaldi, che nonostante i fischiricevuti ha avuto il .coraggiodi piantar li tutto ed andar-sene ».

PER CHIUDERE

2 piloti i _ ,una reaitaPerché sminuire ed avvilire

due piloti come Ragazzoni eMerzario, parli a confrontitanto assurdi ed inutili?

E' praticamente impossibiledare giudizi su due talentitanto opposti, .perché uno(Clay) avrà l'esperienza e latenacia di un ex-campione diEuropa di P. 2, di un vice-cani-

LA FOTO

II fiore che appassìIn un 'recente numero di Autosprint ho avuto modo di leg-

gere un articolo di cui si faceva riferimento al'Ia scuderiaTecno-Iris. Data la mia scarsa informazione a proposito diquesta scuderia, che so però essere poi stata sciolta, vorreichiederne notizie, ed inoltre se possibile, pubblicare la fotodi una delle macchine detta scuderia.

Mi sembra anche che Gigi Fontanesi facesse parte di que-sto team

Enrico Negroni - Sesto ed Uniti (Cremona)All'inizio della stagione '71, cori l'aiuto economico del dott.

Minozzi delle Ceramiche Iris, si formò una squadra tuttaitaliana per il campionato dì Formula 2. Direttore sportivoera il signor Paolo Moruzzi, uno dei promotori della squadra,ed a farne parte furono chiamati come piloti di punta Nan-ni Galli ed Arturo Merzario, che avrebbero dovuto pilotarenelle gare valide per l'europeo, ed altri piloti per le garenon -valide. Questa squadra affiancava la squadra ufficialeTecno, che con Cevert, Jabouille e Depailler, sponsorizzatidalla Elf, dava la caccia al suo secondo titolo dopo quello'70 di Regazzoni.

Per il team Iris pilotarono, oltre che Galli e Merzario,anche Tino Brambilla, Francisci e Fontanesi, ma di risultatice ne furono pochi, anche perché il materiale non era pro-prio freschissimo e la squadra fu perseguitata da molticontrattempi. Di Fontanesi ricordiamo una magnifica secondamanche ad Imola, dopo che nella prima era stato costrettoal ritiro, nella quale arrivò secondo dietro a Carlos Pace. DiFrancisci fu l'unica vittoria della squadra, sia pure in unagara di consolazione riservata ai non qualificati per il GranPremio Lotteria del '71. A quella vittoria si riferisce la no-stra foto, nella quale Francisci precede proprio Carlos Pace.

pione del mondo di F. 1; l'al-tro (Arturo), avrà il coraggiodell'improvvisazione, -la vo-lontà e la forza di arrivare.Entrambi uniti in un comunescopo: quello di salire su quel-tanto ambito podio d'onore,con la certezza che la voltasuccessiva ci sarà un altro aquel posto, magari con dotitotalmente 'differenti ma conlo stesso valore.

Felice ScialabbaVallecrosia (Imperia)

Che il signor Regazzoni sichieda che cosa il signor Mer-zario cerchi di dimostrare, eda chi, è veramente una cosache stupisce. E se Regazzoninon lo ha capito 'da solo, allo-ra non saranno certo le vo-stre spiegazioni, né le mie me-no qualificate righe, a squar-ciare il « velo ».

Merzario non dovrebbe piùdimostrare di essere qualcu-no in campo automobilistico,perché qualcuno lo è già, enon da poco. Come del restotestimoniano anche i com-menti dei suoi vari colleghi,a cominciare da Fittipaildi, chein occasione delle frequentivìsite a Biella in compagniadel conte Zanon ha ribaditoquanto pubblicato su Auto-sprint, a proposito dell'indi-scusso valore del pilota ita-liano.

Giorgio GriffaBiella (Vercelli)

Ecco due lettere che si ri-spondono da sole. Ci spiaceper il signor Scialabba, ma ilsignor Griffa mostra di avercapito meglio di lui come

stanno le cose in questa fac-cenda. Ricordiamo fra l'altroal signor Scialabba che nonsiamo certo noi che «mon-tiamo » questi confronti, co-me sembra-credere. Noi nonfacciamo che riferire le af-fermazioni (pubbliche) di unpilota che, come Clay, non èla prima volta che si lasciaandare a giudizi, nei confron-ti dei suoi colleghi italiani,che avrebbero fatto bene arisparmiarsi. E ne traiamo leconclusioni più ovvie.

MODELPOSTA

Sono un modellista ed hogià costruito vari modelli inscala 1:12. Il mio problema èla conservazione, non sono

| ancora riuscito a trovare del-le vetrinette o delle teohe perpreservarli dalla polvere o da-gli urti.

Potete dirmi voi dove pos-so trovarle o come risolvereili mio problema?

Seraio Febbraro - RomaNon conosciamo indirizzi di

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Per chi suonala campana

Amici lettori, trenta giorni prima del GPdi Spagna, da disputarsi a Barcellona, laGSI visitò il circuito del Montjuich e diedela sua approvazione all'effettuazione delGrand Prix.

Quindici giorni prima della gara, l'uomoper colpa del quale si uccise Ignazio Giun-ti (e che ora «rappresenta» i corridori inmateria di sicurezza!), fece un sopralluogoal circuito e stabilì che si sarebbe dovutomettere un terzo guard-rail e più reti.

Gli organizzatori, chiaramente, cedetteroanche a questa pressione, ed il terzo guard-rail fu collocato nei luoghi nel quale erastato richiesto, e si raddoppiò la superficiedelle reti. Il venerdì, primo giorno di pro-ve, alcuni corridori, capeggiati da EmersonFittipaldi, scoprirono che uno dei supportiche sostenevano i guard-rails mancava di unbullone.

Gli organizzatori, gente ragionevole, sta-bilirono che la miglior forma di spendereì soldi era quella di portare una maggiorquantità di suoi uomini a lavorare durantela notte, al fine di soddisfare i desideri del-le Loro Maestà, i Signori Piloti.

Nel secondo giorno di prove, continuò latensione. Poiché gli organizzatori avevanScompiuto il loro dovere, essi esìgettero cheanche l'Associazione Costruttori compisse ilsuo, e fecero intendere che avrebbero po-tuto iniziare un'azione giudiziaria tendentea bloccare il materiale esistente sul circui-to.

La provocazione, poi, fu chiara. E quan-do l'uomo a causa del quale si uccise Igna-zio Giunti fu interrogato dai giornalisti aproposito del perché non approvava il cir-cuito del Montjuich, ed invece aveva dato lasua approvazione a quello di Monaco, ri-spose con una frase ragionata, intelligente,e per nulla sciovinista: « Monaco è Mona-co », disse.

Mi sembra che non sia il caso di direquale fosse l'atmosfera il giorno della ga-ra. In mattinata, Emerson Fittipaldi presel'aereo per Ginevra, dichiarando: « Io sonoil campione del mondo, non un kamikaze ».E rinunciò a prendere la partenza.

All'inizio della corsa, sul finire del primorettifilo, circa cento metri prima della pri-ma curva (una sinistra da fare in prima a80 kmh ), un uomo del fair-play, l'uomodella Parnelli, non frenò ed urtò il posterio-re della Ferrari di Lauda. Lauda, spinto daRegazzoni, urtò il guard-raìl alla sua destrarovinando la ruota anteriore destra ed ilmusetto,

Tutti videro in TV, come si comportaronoalcuni degli dei del fair-play e come uscironodi gara le due Ferrari, 20 secondi dopo l'ini-zio della corsa. Alla TV, Lauda disse poi:« La colpa è tutta della Parnelli. Non homai visto un pilota di F. 1 che voglia vin-

cere una gara di 75 giri al primo giroalla prima curva ».

Dimenticavo di dirvi «he i guard-rail sicomportarono perfettamente.

Subito dopo, la testa della corsa fu presada Hunt. Ed è un altro degli dei infallibiliche ha commesso un errore, anzi due: quel-Io di non rendersi conto che gli era suffi-ciente controllare la corsa, e quello di nonconoscere i limiti di aderenza della suamacchina ed i propri di pilota. Infatti, nellacurva del Palazzo dell'Agricoltura, una de-stra da 150 kmh., la sua vettura superò illimite colpendo il guard-rail rovinando lasospensione posteriore sinistra.

Poi ci fu il dramma. Il dramma del co-struttore che non costruisce bene la suavettura. Il dramma della «Lola di Hiil»,che nella parte più veloce del circuito, a270 kmh.. perde il suo alettone posterioree — squilibrata nel suo equilibrio aerodina-mico — sbanda contro il guard-rail di si-nistra, ricade a terra, oltrepassa il triploguard-rail sul lato opposto e piomba suun posto di controllo, sulle reti posteriori.

Bilancio di questo piccolo «difetto di co-struzione »: quattro morti e dieci feriti, dicui alcuni gravemente. Stommelen paga i di-fetti, piccoli difetti del gran clown, con unaserie di fratture dalle quali spera di rimet-tersi quanto prima.

Ah! Dimenticavo di dirvi che anche a 270kmh., guard-rails e reti funzionarono aliaperfezione. Ad essi deve la vita Rolf Stom-melen. €ome ugualmente la dovettero nel1969 Hill e Rindt, in questo stesso circuito;e Rindt dedicò una targa ed un piccologuard-rail d'argento al RAG di Catalogna.

Mi sembra evidente che Fittipaldi nonaveva ragione quando attribuiva la pericolo-sita del circuito alla mancanza presunta disicurezza dei guard-rails.

Questa sarà, forse, la fine del Montjuichcome circuito; nonostante Monaco sia ser-vito ad assassinare Bandini e a far piomba-re in acqua Ascari. Però « Monaco è Mo-naco ».

Chi avrebbe potuto immaginare, due gior-ni prima del GP di Spagna, che UN bullo-ne di UNO dei supporti del terzo guard-railavrebbe avuto il potere di far sbandare Lau-da, mandare oltre i suoi limiti il leaderdella corsa Hunt, ed infine rompere l'alet-tone del bolide di Stommelen e mandarloin una sbandata incontrollabile che sarebbefinita in un giorno di lutto per il medesimocircuito che vide, nel 1936, il trionfo diNuvolari e che oggi, con il suo asfalto" ba-gnato di sangue, dice il suo addio allecorse...

«Monti», licenza FIA-FEA CB-957/B-Barcellona (Spagna)

Anzitutto complimenti: lei èun notevole cronista e terre-mo a portata di mano 11 suoindirizzo. Ed ora andiamo alsucco della sua tesi.

D'accordo, gli organizzatoricatalani meritano appassiona-ta difesa d'ufficio, nonostanteAUTOSPRINT 'sia stato a'imi-co giornale, crediamo, che neisuoi -resoconti immediatamen-te successivi al tragico GP diSpagna abbia dato spazio an-che al punto di vista di Villa-padlerna, Fabregas e soci.

Essa, come notate nell'esor-dio, è rivolta ai nostri lettori,e quindi l'abbiamo pubblica-ta per intero, cercando di es-sere 'il più fedeli possibile nel-la traduzione. Rispettandonele pause, gii incisi, i riferi-menti strappacuore. Crediamocomunque che il signor « Mon-ti », un noto architetto qua-rantenne che corre da dilet-tante sotto [pseudonimo, abbiasottovalutato i nostri lettori,esagerando quei riferimentialle tragedie più note dedil'au-

tomóbi'lismo italiano che —secondo lui — avrebbero do-vuto infiammarli di sdegno etrascinarli alla sua tesi,

:« L'uomo ohe uccise Giun-ti'», « gli organizzatori respon-sabili della morte di Bandi-ni », le vittorie di Nuvolami,sono di atouts di un'arringapiù degna di un avvocato pe-nalista, .che di un architetto.Ma non ci caschiamo.

Beltoise, gli organizzatorimonegaschi, Hill, non c'entra-no niente. Mettiamo in chiarouna cosa: la inadeguatezza in-trinseca alle corse automobi-1-istìdhe di tracciati come Mon-tjuich e Montecarlo, è fuoridiscussione e ben nota 'da an-ni. La differenza è questa: chea Monaco non hanno 'mai la-sciato nulla di intentato percercare di rendere il loro trac-ciato il più sicuro possibile, enon hanno mai ricattato chinon se la sentiva di partire;a Barcellona, invece, gli or-ganizzatori sono stati letteral-mente « costretti j> a rendere

il loro tracciato conforme alleregole (intemazionali) dellaCSI, e non lo hanno fatto,ottenendo la presenza dei pi-loti ad una gara-farsa facen-do leva su di un vero e pro-prio ricatto. Altro che '«unbullone lento »! Ce ne siamoportati a casa alcuni anchenoi, svitati con le mani...

Ah! Dimenticavamo di ricor-dare al signor «Monti» chese i guard-raiil hanno « tenu-to » le vetture di Lauda, Hunt,Peterson e Donohue la ragioneè forse in quella •« ripassata »ai bulloni che 'gli organizzato-ri ritenevano inutile; ohe for-se Stommelen deve la rsua vi-ta a quella terza fila di guard-rails sul rettifilo che gli or-ganizzatori non volevano in-stallare; :che 'la Lola-Embassydel tedesco ha -fatto quattrovittime (tra gli addetti ai la-vori) perché ha strappatovia quaranta metri 'di una re-te di protezione -che gli orga-nizzatori ritenevano sufficien-te.

il settimanale

dell'automobilismo

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