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CO P IA TRATTA DAL S ITO UFF ICIALE DELLA G.U.R.S. NON VALIDA P ER LA COMM ERC IALIZZAZIONE REPUBBLICA ITALIANA Anno 65° - Numero 23 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMO INFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927 SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’ PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 27 maggio 2011 Sped. in a.p., comma 20/c, art.2, l. n. 662/96 - Filiale di Palermo SOMMARIO La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto) è consultabile presso il sito Internet: http://www.gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO PRESIDENZIALE 21 marzo 2011. Approvazione del Piano stralcio di bacino per l’asset- to idrogeologico dell’unità fisiografica n. 24 Isole Egadi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4 DECRETO PRESIDENZIALE 21 marzo 2011. Approvazione del primo aggiornamento del Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino del fiume S. Leonardo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5 DECRETO PRESIDENZIALE 21 aprile 2011. Rimodulazione dell’assetto organizzativo, di natura endodipartimentale, del dipartimento regionale del- l’energia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5 DECRETI ASSESSORIALI Assessorato delle attività produttive DECRETO 12 aprile 2011. Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Millenium, con sede in Palermo, e nomina del commissa- rio liquidatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6 DECRETO 13 aprile 2011. Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Barbagallo Flab Line 3, con sede in Giarre, e nomina del commissario liquidatore . . . . . . . . . . . . . pag. 7 DECRETO 14 aprile 2011. Indici di rappresentatività delle associazioni di cui alla legge regionale 23 dicembre 2005, n. 20, per il bien- nio 2011/2012 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7 DECRETO 4 maggio 2011. Modifiche al decreto 21 marzo 2011, concernente avviso pubblico per la concessione delle agevolazioni in favore delle PMI per lo Sviluppo sperimentale e l’innova- zione, in attuazione della linea di intervento 4.1.1.2 del P.O. F.E.S.R. 2007/2013. . . . . . . . . . . . . . pag. 8 Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica DECRETO 20 maggio 2011. Autorizzazione della consultazione referendaria per l’istituzione di un nuovo comune con la denominazione di “Cassibile - Fontane Bianche” . . . . . . . . pag. 9 Assessorato dell’economia DECRETO 19 aprile 2011. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 10 DECRETO 22 aprile 2011. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 11 DECRETO 22 aprile 2011. Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 13

DELLA REGIONE SICILIANA · 2011. 5. 27. · gazzetta ufficiale della regione siciliana direzione, redazione, amministrazione: via caltanissetta 2-e, 90141 palermo informazioni tel

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REPUBBLICA ITALIANAAnno 65° - Numero 23

GAZZET TA UFFICIALEDELLA REGIONE SICILIANA

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOINFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927

SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI’PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 27 maggio 2011 Sped. in a.p., comma 20/c, art.2,

l. n. 662/96 - Filiale di Palermo

S O M M A R I O

La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto)è consultabile presso il sito Internet: http://www.gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 21 marzo 2011.

Approvazione del Piano stralcio di bacino per l’asset-to idrogeologico dell’unità fisiografica n. 24 Isole Egadi

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4

DECRETO PRESIDENZIALE 21 marzo 2011.

Approvazione del primo aggiornamento del Pianostralcio per l’assetto idrogeologico del bacino del fiumeS. Leonardo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5

DECRETO PRESIDENZIALE 21 aprile 2011.

Rimodulazione dell’assetto organizzativo, di naturaendodipartimentale, del dipartimento regionale del-l’energia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5

DECRETI ASSESSORIALI

Assessorato delle attività produttive

DECRETO 12 aprile 2011.

Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaMillenium, con sede in Palermo, e nomina del commissa-rio liquidatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6

DECRETO 13 aprile 2011.

Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaBarbagallo Flab Line 3, con sede in Giarre, e nomina delcommissario liquidatore . . . . . . . . . . . . . pag. 7

DECRETO 14 aprile 2011.

Indici di rappresentatività delle associazioni di cuialla legge regionale 23 dicembre 2005, n. 20, per il bien-nio 2011/2012 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7

DECRETO 4 maggio 2011.

Modifiche al decreto 21 marzo 2011, concernenteavviso pubblico per la concessione delle agevolazioni infavore delle PMI per lo Sviluppo sperimentale e l’innova-zione, in attuazione della linea di intervento 4.1.1.2 delP.O. F.E.S.R. 2007/2013. . . . . . . . . . . . . . pag. 8

Assessorato delle autonomie localie della funzione pubblica

DECRETO 20 maggio 2011.

Autorizzazione della consultazione referendaria perl’istituzione di un nuovo comune con la denominazionedi “Cassibile - Fontane Bianche” . . . . . . . . pag. 9

Assessorato dell’economia

DECRETO 19 aprile 2011.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 10

DECRETO 22 aprile 2011.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 11

DECRETO 22 aprile 2011.

Variazioni al bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 13

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2 27-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 23

Assessorato dell’istruzionee della formazione professionale

DECRETO 8 aprile 2011.

Modifica dell’allegato 1 al decreto 30 luglio 2010,concernente graduatoria definitiva e ammissione a finan-ziamento di progetti presentati a valere dell’avviso pub-blico per la realizzazione di master universitari di II livel-lo. Programma operativo obiettivo convergenza2007/2013, Fondo sociale europeo, Regione siciliana.Asse IV, capitale umano . . . . . . . . . . . . . pag. 14

DECRETO 6 maggio 2011.

Approvazione del Piano regionale dell’offerta forma-tiva 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 26

DECRETO 17 maggio 2011.

Ammissione a finanziamento delle proposte proget-tuali presentate ai sensi dell’avviso pubblico n. 5 dell’1marzo 2011, modificato dall’avviso pubblico n. 6 del 15marzo 2011, a valere del Piano regionale dell’offerta for-mativa 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 28

Assessorato delle risorse agricole e alimentari

DECRETO 14 marzo 2011.

Modifica al bando e alle disposizioni attuative speci-fiche per la presentazione, il trattamento e la gestionedelle domande di aiuto relative alla misura 133“Sostegno alle associazioni di produttori per attività diinformazione e promozione” del PSR Sicilia 2007/2013

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 31

DECRETO 7 aprile 2011.

Griglie di elaborazione per la determinazione delleriduzioni ed esclusioni relative alla misura 111“Interventi di formazione professionale e azione di infor-mazione” azione 1 Formazione, dell’asse 1 del P.S.R.Sicilia 2007/2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 44

DECRETO 19 aprile 2011.

Autorizzazione all’Ente Parco delle Madonie per l’at-tuazione del piano di controllo della popolazione di suidi

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59

Assessorato della salute

DECRETO 28 aprile 2011.

Modifica dell’allegato A del decreto 15 giugno 2009,concernente approvazione dell’articolazione in 12 e 16ore delle ambulanze del servizio di emergenza sanitariaregionale S.U.E.S. 118 . . . . . . . . . . . . . . pag. 60

DECRETO 6 maggio 2011.

Integrazioni e modifiche al decreto 30 aprile 2010, con-cernente direttive relative alle cure termali. . . pag. 61

Assessorato del territorio e dell’ambiente

DECRETO 11 aprile 2011.

Approvazione della Carta della sensibilità alla deser-tificazione in Sicilia . . . . . . . . . . . . . . . pag. 63

DECRETO 13 aprile 2011.

Approvazione del progetto relativo alla realizzazionedi un impianto di distribuzione carburanti nel comune diFavignana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 64

DECRETO 13 aprile 2011.

Modifiche al regolamento edilizio ed alle norme tec-niche di attuazione del piano regolatore generale delcomune di Pedara . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 65

Assessoratodel turismo, dello sport e dello spettacolo

DECRETO 30 dicembre 2010.

Piano di riparto dei contributi per attività concertisti-ca, anno 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 67

DECRETO 5 aprile 2011.

Rettifica del decreto 30 dicembre 2010, concernentepiano di riparto dei contributi per attività concertistica,anno 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 68

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:

Sistemazione dei rapporti patrimoniali e finanziari tra icomuni di Acquedolci e San Fratello . . . . . . . pag. 72

Riconoscimento dell’associazione di tutela dei consuma-tori ed utenti denominata “Veroconsumo”, con sede inCatania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 72

Assessorato delle attività produttive:

Revoca del decreto 15 marzo 2011, concernente ricostituzio-ne della commissione provinciale per l’artigianato di Agrigento enomina del commissario straordinario . . . . . . . pag. 72

Conferma del commissario straordinario presso il Consorzioper l’area di sviluppo industriale di Catania . . . . . pag. 72

Avviso di preinformazione relativo ai lavori di ristruttura-zione del bacino di carenaggio galleggiante nel porto diPalermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 73

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Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana:

Intesa tra il Presidente della Regione siciliana e ilPresidente della Regione ecclesiastica Sicilia per la tutela, laconservazione e la valorizzazione dei beni di istituzioni edenti ecclesiastici con interesse culturale . . . . . pag. 73

Assessorato dell’economia:

Autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasseautomobilistiche nella Regione siciliana . . . . . pag. 75

Vendita degli alloggi destinati alle forze dell’ordine, ai sensidella legge n. 560/93 e delle leggi regionali n. 43/94, n. 31/96, n.2/02, art. 2, comma 5, e n. 13/2007, art. 5 . . . . . pag. 76

Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità:

Autorizzazione al comune di Gratteri per lo scarico diacque reflue urbane . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 79

Autorizzazione al comune di Avola per lo scarico di acquereflue depurate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 79

Rinnovo dell’autorizzazione al comune di Gangi per loscarico di acque reflue urbane . . . . . . . . . . pag. 80

Autorizzazione alla società GESI 4 s.r.l., con sede legalein Palermo, per l’installazione e la gestione di un impiantofotovoltaico per la produzione di energia elettrica nel comu-ne di Enna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 80

Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e dellavoro:

Trasferimento della sede del centro per l’impiego n. 13 dalcomune di Acireale al comune di Aci S. Antonio . pag. 80

Sostituzione di un componente della Commissione pro-vinciale per la cassa integrazione guadagni settore edile edaffini per la provincia di Agrigento . . . . . . . . pag. 80

Modifica del decreto 29 dicembre 2009, concernente tra-sferimento della sede del centro per l’impiego n. 13 dal comu-ne di Acireale al comune di Aci S. Antonio . . . . pag. 80

Istituzione del profilo professionale di ispettore del lavo-ro del dipartimento regionale del lavoro . . . . . pag. 80

Assessorato delle infrastrutture, della mobilità e dei tra-sporti:

Nomina della commissione d’esame per l’accertamento delrequisito dell’idoneità professionale per l’accesso alla profes-sione di trasportatore su strada di viaggiatori . . . pag. 80

Assessorato delle risorse agricole e alimentari:

Approvazione della pista di controllo delle misure a inve-stimento del PSR Sicilia 2007/2013 . . . . . . . . pag. 80

Approvazione della pista di controllo credito d’impostadel PSR Sicilia 2007/2013 . . . . . . . . . . . . . pag. 80

Approvazione della pista di controllo delle misure asuperficie del PSR Sicilia 2007/2013 . . . . . . . pag. 80

Assessorato della salute:

Autorizzazione alla farmacia British Pharmacy del dr.Giovanni Verso & C. s.n.c., sita in Taormina, per l’apertura

di un dispensario stagionale per il periodo estivo dell’anno2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 81

Provvedimenti concernenti revoca di riconoscimentiveterinari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 81

Provvedimenti concernenti riconoscimento di idoneità invia condizionata a stabilimenti di lavorazione di alimenti diorigine animale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 81

Avviso per l’aggiornamento degli elenchi degli idonei allanomina a direttore amministrativo ed a direttore sanitariodelle Aziende del servizio sanitario della Regione siciliana -attivazione siti web. . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 81

Assessorato del territorio e dell’ambienteAssessorato dell’economia:

Esclusione dal demanio marittimo di un’area demanialemarittima ubicata in località Giancola del comune diSant’Agata Militello . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 81

Assessorato del territorio e dell’ambiente:

Esclusione dalla procedura di valutazione di impattoambientale di un progetto per l’apertura di una cava di calca-renite nel territorio del comune di Gangi. . . . . pag. 81

Proroga della convenzione di affidamento in gestionedella R.N.O. Vallone di Piano della Corte fino al 31 dicembre2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 82

Autorizzazione alla ditta Best s.r.l., con sede in Palermo,per le emissioni in atmosfera dello stabilimento sito nelcomune di Linera-Santa Venerina. . . . . . . . . pag. 82

Autorizzazione integrata ambientale alla ditta ExaktaSiciliana s.r.l. per un impianto di stoccaggio e trattamento dirifiuti pericolosi e non nel comune di Carini . . . pag. 82

Piano finanziario contenente la tariffa di smaltimentorelativa ad un impianto di pre-trattamento di rifiuti non peri-colosi sito nel comune di Motta Sant’Anastasia - ditta Oikoss.r.l., con sede in Misterbianco . . . . . . . . . . pag. 82

Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo:

Comunicato relativo al Piano regionale di propagandaturistica 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 82

CIRCOLARI

Assessorato delle infrastrutture,della mobilità e dei trasporti

CIRCOLARE 28 aprile 2011.

Disciplina degli esami per l’accertamento dell’idonei-tà professionale per l’accesso alla professione di traspor-tatore su strada di viaggiatori. Decreto legislativo n. 395del 22 dicembre 2000 e s.m.i. . . . . . . . . . . pag. 82

Assessorato delle risorse agricole e alimentari

CIRCOLARE 12 maggio 2011, n. 9306.

Sviluppo rurale. Istruzioni applicative generali per lapresentazione, il controllo ed il pagamento delle doman-

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de a superfici ai sensi del reg. CE n. 1698/05 e successivemodifiche - Modalità di presentazione delle domande dipagamento - Campagna 2011 . . . . . . . . . . pag. 84

Assessorato della salute

CIRCOLARE 3 maggio 2011, n. 1282.

West Nile Disease: Piano nazionale 2011. Indirizzioperativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 85

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE

AVVISI DI RETTIFICA

Assessorato della salute

DECRETO 15 marzo 2011.

Approvazione dell’elenco permanente ad aggiorna-mento periodico dei soggetti idonei alla nomina a diret-

tore generale delle aziende sanitarie provinciali, ospe-daliere ed ospedaliere-universitarie della Regione sici-liana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 90

Assessorato del territorio e dell’ambiente

DECRETO 2 dicembre 2010.

Fondo regionale per la montagna - Graduatoria defi-nitiva - programma di spesa dell’ambito 3, linea A - azio-ne 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 90

SUPPLEMENTO STRAORDINARIO

STATUTI

Statuto del comune di Campofelice di Roccella.

DECRETO PRESIDENZIALE 21 marzo 2011.

Approvazione del Piano stralcio di bacino per l’assettoidrogeologico dell’unità fisiografica n. 24 Isole Egadi.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10

aprile 1978, n. 2;Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183 e successive

modifiche ed integrazioni;Visto il decreto legge 11 giugno 1998, n. 180, converti-

to con modifiche in legge 3 agosto 1998, n. 267;Visto il decreto legge 13 maggio 1999, n. 132, conver-

tito con modifiche in legge 13 luglio 1999, n. 226;Visto il decreto 4 luglio 2000, n. 298/41 e successivi

aggiornamenti, con il quale è stato adottato il Piano stra-ordinario per l’assetto idrogeologico;

Visto il decreto legge 12 ottobre 2000, n. 279, recanteinterventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico moltoelevato, convertito con modifiche dalla legge 11 dicembre2000, n. 365;

Vista la legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, ed in par-ticolare l’art. 130 “Piano stralcio di bacino”, comma 2, ilquale prevede che “Il piano di bacino è adottato, su propo-sta dell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambien-te, con decreto del Presidente della Regione previa delibe-ra della Giunta regionale che si esprime sulla propostatenuto conto del parere espresso dalla Conferenza pro-grammatica”;

Vista la deliberazione n. 15 del 3 febbraio 2009 dellaGiunta regionale, con la quale su propostadell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente dicui alla nota n. 95358 del 29 dicembre 2008, è stato appro-vato, previo parere, della conferenza programmatica del15 settembre 2008 il Piano stralcio di bacino per l’assetto

idrogeologico (PAI) dell’unità fisiografica n. 24 IsoleEgadi”;

Vista la nota prot. n. 17162 del 9 marzo 2010, con laquale l’Assessorato regionale del territorio e dell’ambienteha ritrasmesso gli elaborati, a seguito della richiesta diapprofondimenti formulata dall’ufficio di Gabinetto delPresidente della Regione, rilevando che non si evidenzia lanecessità di rivedere il PAI a suo tempo trasmesso;

Ritenuto di dover procedere, in conformità, all’adozio-ne del prescritto provvedimento presidenziale;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è approvato, aisensi dell’art. 130, comma 2, della legge regionale 3 maggio2001, n. 6, il “Piano stralcio di bacino per l’assesto idrogeo-logico (PAI) dell’unità fisiografica n. 24 Isole Egadi” cheinteressa il territorio del comune della provincia di Trapani:

– Favignana.Fanno parte integrante del piano:– relazione PAI dell’unità fisiografica n. 24 Isole Egadi

(Trapani);– carte tematiche in scala 1:5.000;– carta della tipologia costiera e dell’evoluzione della

linea di riva (n. 6 tavole),– carta dell’evoluzione costiera (n. 6 tavole);– carta delle opere marittime esistenti ed in progetto

(n. 6 tavole);– carta della pericolosità e del rischio (n. 6 tavole);– verbale della conferenza programmatica.

Art. 2

Il piano di cui al precedente articolo 1, unitamente aipropri allegati, viene trasmesso all’Assessorato regionale

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

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27-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 23 5

del territorio e dell’ambiente - Dipartimento ambiente -servizio 4, il quale ne curerà l’attuazione ed è ostensibilepresso lo stesso.

Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.

Palermo, 21 marzo 2011.

LOMBARDO

N.B.: Si può prendere visione degli allegati al decreto pressol’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente - servizio 3, l’ufficiodel Genio civile di Trapani, la provincia regionale di Trapani ed i comu-ni elencati all’art. 1.

(2011.17.1282)105

DECRETO PRESIDENZIALE 21 marzo 2011.

Approvazione del primo aggiornamento del Piano stral-cio per l’assetto idrogeologico del bacino del fiume S.Leonardo.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10

aprile 1978, n. 2;Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183 e successive

modifiche ed integrazioni;Visto il decreto legge 11 giugno 1998, n. 132, converti-

to con modifiche in legge 3 agosto 1998, n. 267;Visto il decreto legge 13 maggio 1999, n. 132, conver-

tito con modifiche in legge 13 luglio 1999, n. 226;Visto il decreto 4 luglio 2000, n. 298/41 e successivi

aggiornamenti, con il quale è stato adottato il Piano stra-ordinario per l’assetto idrogeologico;

Visto il decreto legge 12 ottobre 2000, n. 279, recanteinterventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico moltoelevato, convertito con modifiche dalla legge 11 dicembre2000, n. 365;

Vista la legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, ed in par-ticolare l’art. 130 “Piano stralcio di bacino”, comma 2, ilquale prevede che “Il piano di bacino è adottato, su propo-sta dell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambien-te, con decreto del Presidente della Regione previa delibe-ra della Giunta”;

Visto il decreto presidenziale n. 241 del 29 settembre2004 relativo al “Piano stralcio per l’assetto idrogeologi-co (PAI) del bacino del fiume S. Leonardo (PA)”, previadeliberazione n. 246 del 9 luglio 2004 della Giunta regio-nale;

Vista la deliberazione n. 364 del 22 settembre 2009della Giunta regionale, con la quale, su propostadell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente dicui alla nota n. 50918 del 30 giugno 2009, è stato approva-to il primo aggiornamento del Piano stralcio per l’assettoidrogeologico (PAI) del bacino del fiume S. Leonardo (PA);

Ritenuto di dover procedere, in conformità, all’adozio-ne del prescritto provvedimento presidenziale;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è approvato, aisensi dell’art. 130, comma 2, della legge regionale 3 mag-gio 2001, n. 6, il primo aggiornamento del Piano stralcioper l’assetto idrogeologico (PAI) del bacino del fiume S.Leonardo (PA).

Fanno parte integrante del piano:– relazione geomorfologica;– carte tematiche in scala 1:10.000 che sostituiscono

le corrispondenti carte tematiche del Piano stralcioper l’assetto idrogeologico (PAI) del bacino delfiume S. Leonardo (PA), allegate al decreto presi-denziale n. 241 del 29 settembre 2004;

– n. 8 carte dissesti (tav. nn. 2, 4, 6, 9, 10, 13, 14 e 19);– n. 8 carte della pericolosità e del rischio geomorfo-

logico (tav. nn. 2, 4, 6, 9, 10, 13, 14 e 19).

Art. 2

Il piano di cui al precedente articolo 1, unitamente aipropri allegati, viene trasmesso all’Assessorato regionaledel territorio e dell’ambiente - Dipartimento territorio eambiente - servizio 4, il quale ne curerà l’attuazione ed èostensibile presso lo stesso.

Il presente decreto che sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.

Palermo, 21 marzo 2011.

LOMBARDO

N.B.: Si può prendere visione degli allegati al decreto pressol’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente - servizio 3, l’ufficiodel Genio civile di Palermo, la provincia regionale di Palermo ed icomuni di Caccamo, Campofelice di Fitalia, Ciminna, Godrano,Mezzojuso e Vicari.

(2011.17.1274)105

DECRETO PRESIDENZIALE 21 aprile 2011.

Rimodulazione dell’assetto organizzativo, di naturaendodipartimentale, del dipartimento regionale dell’ener-gia.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 28 dicembre 1962, n. 28 e suc-

cessive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e succes-

sive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 11, comma 2, della legge regionale 3 dicem-

bre 2003, n. 20 e successive modifiche ed integrazioni;Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 e suc-

cessive modifiche ed integrazioni;Visto il decreto del Presidente della Regione 5 dicem-

bre 2009, n. 12, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana parte I n. 59 del 21 dicembre 2009“Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regio-nale 16 dicembre 2008, n. 19, recante norme per la riorga-nizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento delGoverno e dell’Amministrazione della Regione”;

Vista la legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 ed, in parti-colare, l’art. 19;

Vista la legge regionale 12 maggio 2010, n. 11 ed inparticolare l’art. 45 e l’art. 127, comma 8;

Visto il D.P.Reg. n. 370/Area 1^/S.G. del 28 giugno2010 ed il relativo allegato “A”, che ne costituisce parteintegrante, pubblicato nel supplemento ordinario n. 1 allaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana parte I n. 31 del 9luglio 2010 “Rimodulazione dell’assetto organizzativo, dinatura endodipartimentale, dei dipartimenti regionali”,che ha strutturato, tra gli altri, l’Assessorato regionale del-l’energia e dei servizi di pubblica utilità - Dipartimentoregionale dell’energia, in 1 area e 10 servizi;

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Vista la nota prot. n. 1182 del 24 marzo 2011, con laquale l’Assessore regionale per l’energia e per i servizi dipubblica utilità, sentito il dirigente generale del diparti-mento dell’energia, ha proposto l’istituzione di un’“Areainterdipartimentale affari legali e contenzioso” che possasvolgere funzioni di supporto sia al dipartimento regiona-le dell’energia per la gestione del contenzioso relativo alleautorizzazioni e concessioni e sia per il contenzioso nellematerie di competenza del dipartimento regionale dell’ac-qua e dei rifiuti;

Considerato che nella predetta nota assessoriale prot.n. 1182/2011 è stato rappresentato che il settore destinatoal rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione e l’eser-cizio di impianti di produzione di energia da fonti rinno-vabili è oggetto di considerevole contenzioso nei confron-ti dell’Amministrazione regionale e che, pertanto, si rendenecessario intervenire con urgenza;

Vista la deliberazione n. 99 del 24 marzo 2011, con laquale la Giunta regionale, considerate le ragioni di urgen-za rappresentate dall’Assessore per l’energia e per i servi-zi di pubblica utilità, ha deliberato di istituire nell’ambi-to del dipartimento regionale dell’energia una nuovastruttura intermedia denominata “Area 2 - Affari legali econtenzioso”;

Vista la nota prot. n. 9561 del 25 marzo 2011, con laquale il dipartimento regionale dell’energia, facendoseguito alle determinazioni della Giunta regionale di cuial deliberato n. 99/2011, comunica che con nota prot.9559 del 25 marzo 2011 è stata resa informativa ai rap-presentanti delle organizzazioni sindacali in merito allaistituzione di una nuova struttura intermedia denomina-ta “Area 2 - Affari legali e contenzioso” presso il diparti-mento dell’energia alla quale afferiranno le seguenticompetenze “Attività di istruttoria e di assistenza relati-va al contenzioso riguardante le tematiche del diparti-mento”;

Vista la nota prot. n. 14799 del 20 aprile 2011, con laquale il dirigente generale del dipartimento regionale del-l’energia comunica che, sulla proposta di rimodulazionedell’assetto organizzativo del predetto dipartimento, indata 19 aprile 2011 si è positivamente conclusa la faseconcertativa con le organizzazioni sindacali;

Ritenuto di dovere ridefinire l’assetto organizzativodel dipartimento regionale dell’energia dell’Assessoratoregionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, cosìcome approvato dalla Giunta regionale con la deliberazio-ne sopra richiamata attraverso una rimodulazione dinatura endodipartimentale;

Decreta:

Art. 1

In esecuzione della deliberazione della Giunta regio-nale n. 99 del 24 marzo 2011, l’assetto organizzativo, dinatura endodipartimentale, del dipartimento regionaledell’energia - Assessorato regionale dell’energia e dei ser-vizi di pubblica utilità, di cui al D.P.Reg. n. 370/Area1^/S.G. del 28 giugno 2010 è rimodulato nei seguenti ter-mini:

Istituzione nuova struttura intermedia:“Area 2 - Affari legali e contenzioso” con le seguenti

competenze: Attività di istruttoria e di assistenza relativaal contenzioso riguardante le tematiche del dipartimento.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana.

Palermo, 21 aprile 2011.

LOMBARDO

(2011.17.1303)008

ASSESSORATO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

DECRETO 12 aprile 2011.

Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaMillenium, con sede in Palermo, e nomina del commissarioliquidatore.

L’ASSESSORE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Visto il verbale di mancata revisione, per il biennio

2009/2010, datato 23 dicembre 2009, con il quale laLegacoop ha proposto, all’Assessorato regionale delle atti-vità produttive, il commissariamento straordinario dellacooperativa Millenium con sede in Palermo, ai sensi del-l’art. 2545 - sexiesdecies del codice civile;

Visto il documento contabile, dal quale, a seguito diun esame istruttorio effettuato dal servizio 6 - Ispettivo evigilanza cooperative dell’Assessorato regionale delle atti-

vità produttive, è emerso lo stato d’insolvenza in capo allacooperativa Millenium con sede in Palermo;

Visto il promemoria prot. 1187, del 21 gennaio 2011,con il quale l’avv. Pasquale Russo è stato designato qualecommissario liquidatore della cooperativa Millenium consede in Palermo;

Vista la documentazione prevista dall’art. 4 del decreton. 2509 del 24 settembre 2009, pervenuta il 15 marzo 2011;

Ritenuto di dovere procedere, ai sensi dell’art. 2545-terdecies del codice civile, alla liquidazione coatta ammi-nistrativa della cooperativa Millenium con sede inPalermo;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, la societàcooperativa Millenium con sede in Palermo, via Turrisi 13,codice fiscale 03849160878, ai sensi dell’art. 2545-terde-cies, è posta in liquidazione coatta amministrativa.

DECRETI ASSESSORIALI

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Art. 2

L’avv. Pasquale Russo, nato a Palermo il 6 dicembre1966, dalla data di notifica del presente decreto, è nomi-nato commissario liquidatore della cooperativa Milleniumcon sede in Palermo, fino alla completa cancellazionedella stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Avverso il presente provvedimento è possibile propor-re ricorso al TAR entro 60 giorni dalla notifica o ricorsostraordinario al Presidente della Regione entro il 120 gior-ni dalla stessa.

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 12 aprile 2011.

VENTURI

(2011.17.1292)041

DECRETO 13 aprile 2011.

Liquidazione coatta amministrativa della cooperativaBarbagallo Flab Line 3, con sede in Giarre, e nomina delcommissario liquidatore.

L’ASSESSORE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;Visto il decreto n. 2927 del 5 novembre 2010 con il

quale la cooperativa Barbagallo Flab Line 3, con sede inGiarre (CT), è stata posta in gestione commissariale ed èstato nominato commissario straordinario l’avv. MarziaManiscalco;

Considerato che da un riesame del fascicolo è emersoche la società con atto del 23 dicembre 2009, ha delibera-to lo scioglimento anticipato con contestuale nomina delliquidatore;

Visto l’ultimo bilancio depositato relativo all’esercizio2006, dal quale si evince che la società ha una grave espo-sizione debitoria;

Vista la nota prot. n. 8564 del 30 dicembre 2010 delservizio ispettivo e vigilanza cooperative, con la quale èstato comunicato l’avvio del procedimento di liquidazionecoatta amministrativa, ai sensi e per gli effetti degli artt. 8e 9 della legge regionale 30 aprile 1991 n. 10;

Visto il promemoria prot. n. 2563 del 10 febbraio2011, con il quale è stata richiesta all’Assessore la desi-gnazione di un commissario liquidatore scelto tra inominativi trasmessi nella nota del 9 febbraio 2011dalla Confcooperative, ai sensi dell’art. 9 della legge n.400/75;

Vista la propria determinazione, con la quale si desi-gna in calce al suidincato promemoria il rag. Giovanni DiBenedetto;

Vista la documentazione prodotta dal suddetto profes-sionista ai sensi dell’art. 4 del decreto n. 2509 del 24 set-tembre 2009;

Considerato che ricorrono le condizioni per la messain liquidazione della predetta cooperativa ai sensi dell’art.2545 terdecies del codice civile;

Ritenuto pertanto di dovere procedere alla revoca deldecreto n. 2927 del 5 novembre 2010;

Decreta:

Art. 1

La cooperativa Barbagallo Flab Line 3, con sede inGiarre (CT), costituita il 18 febbraio 1998, C.F.03460630878, numero REA: CT-237592, è posta in liquida-zione coatta amministrativa ai sensi dell’art. 2545 terde-cies del codice civile.

Art. 2

Il rag. Giovanni Di Benedetto, nato a Militello Val diCatania il 2 luglio 1948 e residente in Acicastello, via R.Rimini n. 40/E, è nominato, dalla data di notifica delpresente decreto, commissario liquidatore della coope-rativa di cui all’articolo precedente, con il compito didefinire tutte le operazioni di liquidazione fino alla defi-nitiva cancellazione della stessa dal Registro delleimprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore perl’attività svolta sarà determinato alla fine delle operazionidella procedura di liquidazione. In caso di mancanza diattivo, si procederà alla liquidazione dei compensi minimispettanti con le disponibilità presenti sul capitolo 342519del bilancio della Regione siciliana.

Art. 4

Il decreto n. 2927 del 5 novembre 2010, è revocato.

Art. 5

Avverso il presente provvedimento è possibile propor-re ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla noti-fica o ricorso straordinario al Presidente della Regioneentro 120 giorni dalla stessa.

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 13 aprile 2011.

VENTURI

(2011.17.1293)041

DECRETO 14 aprile 2011.

Indici di rappresentatività delle associazioni di cui allalegge regionale 23 dicembre 2005, n. 20, per il biennio2011/2012.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTOREGIONALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legislazione vigente in tema di contabilità di

Stato;Vista la legge regionale n. 20 del 23 dicembre 2005,

che all’art. 21 modificativo dell’art. 57 della legge regiona-le 28 dicembre 2004 n. 17 ha stabilito i criteri per la deter-minazione degli indici di rappresentatività delle associa-zioni;

Viste le note prot. 4045, 4046, 4047, 4048 e 4049 del 4marzo 2011, con le quali questa Amministrazione hacomunicato alle associazioni di rappresentanza del movi-mento cooperativistico, sulla scorta dei dati in suo posses-so, le revisioni effettuate dalle stesse nel biennio2009/2010;

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Viste le controdeduzioni formulate dalle stesse asso-ciazioni ai sensi e agli effetti dell’art. 46 e 47 del D.P.R. n.445 del 28 dicembre 2000;

Considerato che a seguito delle controdeduzioni per-venute l’indice di rappresentatività delle associazioni dirappresentanza del movimento cooperativistico risultaessere come da seguente schema:

Associazioni | N. rev. 2009 | N. rev. 2010 | Totale | % Rappr.

CCI | 1065 | 1461 | 2526 | 38,62LEGA | 872 | 831 | 1703 | 26,03UNCI | 305 | 534 | 839 | 12,83

UNICOOP | 144 | 701 | 845 | 12,92AGCI | 272 | 356 | 628 | 9,60

Ritenuto pertanto di dover provvedere all’approvazio-ne degli indici di rappresentatività delle associazioni dirappresentanza del movimento cooperativistico per ilbiennio 2011/2012;

Decreta:

Articolo unico

Per quanto specificato in premessa, gli indici di rap-presentatività delle associazioni di cui alla legge regionalen. 20 del 23 dicembre 2005 per il biennio 2011/2012 sonoi seguenti:

Associazioni | N. rev. 2009 | N. rev. 2010 | Totale | % Rappr.

CCI | 1065 | 1461 | 2526 | 38,62LEGA | 872 | 831 | 1703 | 26,03UNCI | 305 | 534 | 839 | 12,83

UNICOOP | 144 | 701 | 845 | 12,92AGCI | 272 | 356 | 628 | 9,60

Il presente decreto verrà trasmesso alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana.

Palermo, 14 aprile 2011.

ROMANO

(2011.17.1298)040

DECRETO 4 maggio 2011.

Modifiche al decreto 21 marzo 2011, concernente avvisopubblico per la concessione delle agevolazioni in favoredelle PMI per lo Sviluppo sperimentale e l’innovazione, inattuazione della linea di intervento 4.1.1.2 del P.O. F.E.S.R.2007/2013.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il Trattato istitutivo della Comunità europea;Visto il Programma operativo regionale FESR Sicilia

2007-2013 approvato con decisione della Commissioneeuropea C (2007) 4249 del 7 settembre 2007 e adottato condeliberazione di Giunta n. 188 del 22 maggio 2009;

Visto il decreto n. 1130 del 21 marzo 2011 (GazzettaUfficiale della Regione siciliana S.O. n. 2 dell’1 aprile2011), contenente l’avviso pubblico per la concessionedelle agevolazioni in favore delle PMI per lo Sviluppo spe-rimentale e l’innovazione, in attuazione della linea diintervento 4.1.1.2 del P.O. F.E.S.R. 2007/2013;

Ritenuto necessario apportare le seguenti modifiche eintegrazioni all’ articolo 4, comma 10, articolo 9, commi 1,4, 5, all’articolo 10, comma 3, all’articolo 16, comma 1, eagli allegati 2, 7 e 12 del suddetto decreto n. 1130/2011;

Decreta:

Al decreto n. 1130 del 21 marzo 2011 sono apportatele seguenti modifiche:

Art. 1

All’art. 4, comma 10, lettera b), aggiungere le parole:“Aventi sede operativa in Sicilia”.

Art. 2

All’art. 9, comma 1, le parole “90100 Palermo piazzet-ta S.F. Flaccovio, 4” sono sostituite con “90141 Palermo,Via Giacomo Cusmano, n. 56”.

Art. 3

All’art. 9, comma 4, lettera g), aggiungere le parole:“Atto costitutivo dell’Associazione temporanea di scopo, oin alternativa dichiarazione di impegno a costituire laATS”.

Art. 4

All’art. 9, comma 4, lettera j, prima delle parole: “Nelcaso” inserire le parole: “O in alternativa contratto regi-strato attestante il titolo di disponibilità e certificato rila-sciato dall’autorità competente attestante l’idoneità del-l’immobile al programma da svolgere”.

Art. 5

All’art. 9, comma 5: è abrogata la lettera b).

Art. 6

All’art. 10, comma 3: dopo le parole “termine perento-rio” sono inserite le parole: “a pena di decadenza”.

Art. 7

All’art. 16, comma 1, sono eliminate le parole: “Siapplica, altresì, quanto previsto dall’art. 17 della leggeregionale n. 1/08 e circolare 2 maggio 2008, n. 5dell’Assessorato del bilancio e delle finanze della Regionesiciliana in materia di erogazione di contributi a benefi-ciari per i quali non sia stata accertata evasione contribu-tiva o fiscale.”

Art. 8

Gli allegati del decreto n.1130 del 21 marzo 2011 sonocosì modificati:

– allegato 2, punto C2, lettera b), inserire la lettera: “a-bis. Collegamento con progetti di ricerca realizzatida organismi di ricerca (nel caso in cui la ricerca ècoperta da segreto, fornire dichiarazione attestanteil collegamento con il progetto di ricerca rilasciatadall’organismo che l’ha effettuata; nel caso in cui irisultati della ricerca sono pubblici, fornire docu-mentazione);

– allegato 2, lettera e), punto 2.: le parole “Alla data diultimazione del programma” sono sostituite con leparole: “Nel periodo di realizzazione dell’investi-mento”;

– allegato 7, punto 2.: sostituire l’espressione “40%”con “30%”;

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– allegato 12, punto 2, comma 6: le parole “Conseguitoda non oltre cinque anni dalla data di presentazionedella domanda” sono sostituite con le parole: “E/odotati di un’esperienza professionale di almeno 2anni nel settore”;

– allegato 12, punto 2, comma 7: è eliminata la nota“49”; le parole “Restano fissati nel limite del 3% del-l’ammontare della spesa ammissibile del personale”sono sostituite con le parole: “Sono regolati dal rego-lamento CE n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile2009 e dal DPR 3 ottobre 2008, n. 196”.

Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana e reso disponibile nei seguenti siti:www.euroinfosicilia.it e http://www.regione.sicilia.it/coo-perazione/servizio3/.

Palermo, 4 maggio 2011.

ROMANO

(2011.20.1559)129

ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALIE DELLA FUNZIONE PUBBLICA

DECRETO 20 maggio 2011.

Autorizzazione della consultazione referendaria perl’istituzione di un nuovo comune con la denominazione di“Cassibile - Fontane Bianche”.

L’ASSESSORE PER LE AUTONOMIE LOCALIE LA FUNZIONE PUBBLICA

Visto lo Statuto della Regione;Visto il T.U. delle leggi per l’elezione dei consigli

comunali nella Regione siciliana, approvato con D.P.Reg.20 agosto 1960, n. 3 e successive modifiche ed integra-zioni;

Visto il D.P.R 20 marzo 1967, n. 223, e successivemodifiche ed integrazioni;

Visto il D.P.R. 8 settembre 2000, n. 299, che ha intro-dotto la tessera elettorale personale a carattere permanen-te in sostituzione del certificato elettorale;

Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30, cosìcome modificata dall’art. 102 della legge regionale 26marzo 2002, n. 2, recante “Norme sull’ordinamento deglienti locali”, ed in particolare le disposizioni dettate inmateria di variazioni territoriali dei comuni per le quali è,altresì, prevista la preventiva consultazione referendariadelle popolazioni interessate;

Visto il regolamento per la disciplina della consulta-zione referendaria di che trattasi, emanato con decreto delPresidente della Regione 24 marzo 2003, n. 8, pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26 del 6giugno 2003;

Visti i dati risultanti dall’ultimo censimento generaledella popolazione, pubblicati nel S.O. della GazzettaUfficiale della Repubblica italiana n. 81 del 7 aprile 2003;

Vista la relazione prot. n. 10954 del 20 maggio 2011,che fa parte integrante del presente decreto, a firma deldirigente generale, con la quale si comunica l’esito del-l’istruttoria compiuta ai sensi dell’art. 10 della legge regio-nale n. 30/2000 e dell’art. 2 del D.P.Reg. n. 8/2003, sul pro-getto di variazione territoriale riguardante l’istituzione diun nuovo comune, a seguito dello scorporo di parti di ter-ritorio e di popolazione del comune di Siracusa, con ladenominazione di “Cassibile - Fontane Bianche”;

Considerato, in particolare, che si è proceduto avalutare “l’interesse qualificato” della popolazione chedovrà partecipare alla consultazione referendaria,tenendo specificatamente in conto, oltre la limitata enti-tà di popolazione e territorio, tutte le motivazioni dicarattere storico, sociologico, culturale e religioso chehanno prodotto il convincimento degli uffici a conclude-re il procedimento istruttorio con l’applicazione deicommi 4, 5 e 7 bis dell’art. 8 della legge regionale 23dicembre 2010, n. 30;

Considerato che dalla predetta relazione emerge chela consultazione referendaria va limitata, ricorrendo ipresupposti di cui ai commi 5 e 7 bis dell’art. 8 dellalegge regionale n. 30/2000, agli elettori del comune diSiracusa residenti nel territorio interessato allo scorpo-ro;

Considerato che per l’indizione della consultazionereferendaria da parte del comune di Siracusa occorre l’au-torizzazione di questo Assessorato;

Atteso che, così come risulta dalle conclusioni del-l’istruttoria compiuta, sussistono le condizioni per proce-dere all’emanazione del decreto di autorizzazione allaconsultazione referendaria;

Decreta:

Art. 1

È autorizzata, per le finalità di cui all’art. 8, comma 1- lett. a), della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30, laconsultazione referendaria per l’istituzione di un nuovocomune, a seguito dello scorporo di parte di territorio e dipopolazione dal comune di Siracusa, con la denominazio-ne di “Cassibile - Fontane Bianche”.

Art. 2

La consultazione referendaria, da espletare nei termi-ni e secondo le modalità previste dagli articoli 4 e 5 delD.P.Reg. 24 marzo 2003, n. 8, sarà indetta dal sindaco delcomune di Siracusa e riguarderà, ai sensi dell’art. 8,commi 4, 5 e 7 bis della legge regionale n. 30/2000, gli elet-tori residenti nel territorio interessato allo scorporo delcomune di Siracusa.

Art. 3

La scheda di votazione da utilizzare per la consulta-zione, di colore verde, deve avere le caratteristiche di cuialle tabelle A e B allegate al D.P.Reg. n. 8/2003 e riportareil seguente quesito: “Volete che la frazione di Cassibile siaeretta in comune autonomo con la denominazione diCassibile - Fontane Bianche?”.

Art. 4

Per l’espletamento delle operazioni di voto è autoriz-zato l’uso dei bolli previsti dall’art. 16, ultimo comma, delT.U. approvato con D.P.Reg. 20 agosto 1960, n. 3.

Art. 5

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 20 maggio 2011.CHINNICI

(2011.20.1596)072

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ASSESSORATO DELL’ECONOMIADECRETO 19 aprile 2011.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011.

IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-

l’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare i commi 1 e

4 dell’articolo 8;Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare il comma 1,

lett. a), dell’articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’at-tuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri orga-nismi che dispongono interventi in favore della Regione;

Visto l’art. 2 della legge regionale 24 marzo 2011, n. 3, recante “Proroga esercizio provvisorio del bilancio dellaRegione per l’anno 2011”;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 3 dell’11 gennaio 2011 e successive modifiche ed inte-grazioni con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e,ove necessario, in articoli;

Vista la circolare n. 2 del 4 febbraio 2011 del dipartimento bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regionecon la quale, fra l’altro, vengono indicati i tetti di spesa annui autorizzati, sia in termini di competenza che in terminidi cassa, per ciascun centro di responsabilità, nelle more che venga raggiunta l’intesa tra la Regione ed il Ministerodell’economia e delle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del contenimento della dinamica della spesa regionale per l’an-no 2011 prevista dall’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6agosto 2008, n. 133;

Visto l’art. 1, comma 1031, della legge 27 dicembre 2006 n. 296 che istituisce presso il Ministero dei trasporti unfondo per gli investimenti destinato all’acquisto di veicoli da adibirsi a servizi di trasporto pubblico locale per il qualeè autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008, 2009;

Considerato che il citato art. 1, comma 1031, legge n. 296/06 stabilisce che il fondo sia destinato alla concessio-ne di contributi per l’acquisto di veicoli ferroviari da destinare ai servizi di competenza regionale di cui agli articoli 8e 9 del decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e successive modificazioni, per l’acquisto di veicoli destinati a ser-vizi su linee metropolitane, tranviarie e filoviarie nonché per l’acquisto di autobus a minor impatto ambientale o adalimentazione non convenzionale, nella misura del 75 per cento del costo;

Visto il decreto ministeriale n. 413 del 18 maggio 2009, registrato dalla Corte dei conti al reg. n. 7 fogl. 132, concui si è proceduto a riformulare il riparto delle risorse del fondo istituito con l’art. 63 comma 12 della legge n. 133/2008,desinate alle finalità di cui all’art. 1, comma 1031 della legge n. 296 del 27 dicembre 2006, per le annualità 2008, 2009e 2010;

Considerato che nel richiamato decreto ministeriale n. 413 del 18 maggio 2009 risultano assegnate alla RegioneSicilia complessivamente euro 13.976.507,00 quale contributo nella misura massima del 75% per l’acquisto dei veico-li appartenenti alle categorie individuate dall’art. 1 comma 1031 della legge n. 266/06 e modificato dall’art. 1 comma306 della legge n. 244/07;

Considerato che l’erogazione in favore della Regione Sicilia del predetto contributo complessivo di euro13.976.507,00 viene effettuata nella misura di euro 8.948.131,96 per l’anno 2008, euro 2.890.325,77 per l’anno 2009 eeuro 2.138.049,23 per l’anno 2010;

Considerato che l’art. 5 del richiamato decreto ministeriale n. 413 del 18 maggio 2009 prevede la stipula di unaconvenzione tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e ciascuna Regione o Provincia autonoma ai fini del-l’erogazione dei contributi assegnati secondo il piano di riparto approvato dal citato decreto;

Visto il decreto ministeriale n. 2783 del 23 settembre 2010 registrato dalla Corte dei conti il 28 ottobre 2010 reg.9, fog. 349 di approvazione della convenzione del 2 agosto 2010 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e laRegione Sicilia;

Vista la nota n. 74331 del 7 settembre 2010 del dipartimento regionale delle infrastrutture e della mobilità, e deitrasporti - Servizio 4 TR “Trasporto ferroriario”, con la quale il dirigente del servizio chiede per l’esercizio finanziario2011 l’iscrizione in bilancio della somma di € 13.976.507,00 assegnata alla Regione siciliana con il già citato decretoministeriale n. 413 del 18 maggio 2009;

Vista la nota n. 10551 del 4 febbraio 2011 del dipartimento regionale delle infrastrutture e della mobilità, e deitrasporti - Servizio 4 TR “Trasporto ferroviario”, con la quale il dirigente del servizio comunica che con DD n. 3361 del19 novembre 2010 è stato disposto il pagamento della somma di euro 8.948.131,96 sul c/c infruttifero n. 305982 inte-stato alla Regione Sicilia e ne chiede l’iscrizione sul capitolo del bilancio della Regione siciliana n. 876016;

Verificato che nel c/c n. 305982 intestato alla Regione siciliana, è stata accreditata, in data 1 dicembre 2010, lapredetta somma di 8.948.131,96, con la causale: “contributo per il sostegno TPL”, è che pertanto tale somma ha costi-tuito maggiore accertamento di entrata alla chiusura dell’esercizio finanziario 2010;

Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l’esercizio finanziario 2011 e alla relativa ripartizione in capi-toli di cui al citato decreto dell’Assessore regionale al bilancio e alle finanze n. 3/2011, le necessarie variazioni perquanto in premessa specificato;

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Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2011 e nellarelativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 3 dell’11 gennaio2011 sono introdotte le seguenti variazioni:

Variazioni competenzaDENOMINAZIONE (euro)

ENTRATA

ASSESSORATO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀRUBRICA 2 - Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasportiTITOLO 2 - Entrate in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Trasferimenti in conto capitale

U.P.B. 8.2.2.6.1 - Trasferimenti di capitali dallo Stato e da altri enti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 5.028.375,04di cui al capitolo

4714 Assegnazioni dello Stato per l’acquisto di veicoli adibiti ai servizi offerti per favorire il riequi-librio modale degli spostamenti quotidiani in favore del trasporto pubblico locale . . . . . + 5.028.375,04

SPESA

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIARUBRICA 2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoroTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 8 - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale

U.P.B. 4.2.2.8.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 8.948.131,96di cui al capitolo

613905 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminatinegli esercizi precedenti per perenzione amministrativa, e per la utilizzazione delle ecc. . . – 8.948.131,96

ASSESSORATO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀRUBRICA 2 - Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasportiTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti

U.P.B. 8.2.2.6.12 - Trasporto pubblico locale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 13.976.507,00di cui al capitolo

(Nuova istituzione)876016 Contributi per l’acquisto dei veicoli adibiti ai servizi offerti per favorire il riequilibrio modale degli

spostamenti quotidiani in favore del trasporto pubblico locale . . . . . . . . . . . . . . . . + 13.976.507,00Codici: 210101 040501 VL. n. 296 del 27/12/2006 art. 1 - L. n. 244 del 24/12/2007 art. 304

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 19 aprile 2011.

Per il ragioniere generale: Pisciotta

(2011.17.1315)017

DECRETO 22 aprile 2011.Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011.

IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-

l’amministrazione della Regione siciliana;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare il suo arti-

colo 8;Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare il comma 1,

lett. a), dell’articolo 36, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’at-

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tuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri orga-nismi che dispongono interventi in favore della Regione;

Vista la legge regionale 24 marzo 2011, n. 3, concernente, fra l’altro, la proroga dell’esercizio provvisorio delbilancio della Regione per l’anno 2011;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 3 dell’11 gennaio 2011 e successive modifiche ed inte-grazioni con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e,ove necessario, in articoli;

Vista la circolare n. 2 del 4 febbraio 2011 del dipartimento bilancio e tesoro - Ragioneria generale della Regionecon la quale, fra l’altro, vengono indicati i tetti di spesa annui autorizzati, sia in termini di competenza che in terminidi cassa, per ciascun centro di responsabilità, nelle more che venga raggiunta l’intesa tra la Regione ed il Ministerodell’economia e delle finanze sugli obiettivi ed i vincoli del contenimento della dinamica della spesa regionale per l’an-no 2011 prevista dall’art. 77 ter del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6agosto 2008, n. 133;

Vista l’ordinanza n. 1281 del 19 dicembre 2005 del Commissario delegato per l’emergenza rifiuti e la tutela delleacque in Sicilia con la quale si concede al dipartimento azienda foreste demaniali, nella qualità di ente attuatore delprogetto n. 85 inserito nel P.T.T.A. n. 94/96 un finanziamento di euro 8.779.767,27;

Vista l’ordinanza n. 158 del 29 marzo 2011 del Commissario delegato per l’emergenza bonifiche e la tutela delleacque in Sicilia con la quale si dispone la liquidazione ed il relativo pagamento dell’ulteriore 20% del finanziamentosu mensionato, e pari ad euro 1.755.953,40, in favore del dipartimento azienda foreste demaniali;

Vista la nota n. 7386 del 14 aprile 2011 con il quale il dipartimento azienda regionale foreste demaniali chiedeper l’esercizio finanziario 2011 l’iscrizione in bilancio della somma di euro 1.755.953,40;

Considerato che la somma di euro 1.755.953,40 risulta acquisita all’erario regionale con quietanza n. 14233 dell’1aprile 2011 - capitolo di entrata 4977 capo XX;

Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l’esercizio finanziario 2011 e alla relativa ripartizione in capi-toli di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 3/2011 e successive modifiche ed integrazioni, lenecessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:

Art. 1

Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario2011 e nella relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 3/2011e successive modifiche ed integrazioni sono introdotte le seguenti variazioni, il cui utilizzo sia in termini di impegniche di pagamenti dovrà tenere conto delle disposizioni, in materia di Patto di stabilità, contenute nella circolare n. 2del 4 febbraio 2011, citata in premessa:

Variazioni competenzaDENOMINAZIONE (euro)

ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLERUBRICA 5 - Dipartimento regionale aziende foreste damanialiTITOLO 2 - Entrate in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Trasferimenti in conto capitale

U.P.B. 10.5.2.6.1 - Trasferimenti di capitali dallo Stato e di altri enti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 1.755.953,40di cui al capitolo

4977 Somme da versare dal Commissario delegato per l’emergenza rifiuti e la tutela delle acque inSicilia per la realizzazione del progetto n. 85 nell’ambito del P.T.T.A. n. 94/96 . . . . . . . . + 1.755.953,40

TITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 6 - Spese per investimenti

U.P.B. 10.5.2.6.2 - Investimenti infrastrutturali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 1.755.953,40di cui al capitolo

(Nuova istituzione)554220 Interventi per la realizzazione del progetto n. 85 nell’ambito del P.T.T.A. n. 94/96 . . . . . . . . + 1.755.953,40

Codici: 210109 040201 V

Art. 2

Dalla data del presente decreto, sul capitolo 554220 incluso nella parte II dell’Allegato tecnico al Bilancio di pre-visione per l’anno 2011 “Capitoli per i quali è consentita la sola gestione dei residui”, è altresì consentita la gestione dicompetenza di cui all’articolo 1.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 22 aprile 2011.

Per il ragioniere generale: Pisciotta

(2011.17.1314)017

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DECRETO 22 aprile 2011.

Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2011.

IL RAGIONIERE GENERALEDELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-

l’amministrazione della Regione siciliana;Visto l’articolo 8 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;Visto l’articolo 36, comma 1 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 1 della legge regionale 7 gennaio 2011, n. 1 recante “Esercizio provvisorio del bilancio della Regione

per l’anno 2011”;Visto l’art. 2 della legge regionale 24 marzo 2011, n. 3 recante “Proroga dell’esercizio provvisorio del bilancio

della Regione per l’esercizio finanziario 2011”;Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 3 dell’11 gennaio 2011 e successive modifiche e inte-

grazioni, con cui, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;Visto l’articolo 36, comma 1, lett. a) della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integra-

zioni, che autorizza il ragioniere generale del dipartimento bilancio e tesoro ad effettuare variazioni di bilancio perl’attuazione di leggi della Regione;

Visto il regolamento CE n. 1080/2006 del 5 luglio 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondoeuropeo di sviluppo regionale;

Visto il regolamento CE n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondoeuropeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;

Visto il regolamento CE n. 1828/2006 dell’8 dicembre 2006 della Commissione che stabilisce le modalità di appli-cazione del succitato regolamento CE n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 del Consiglio e regolamento CE n. 1080/2006del 5 luglio 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio;

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 521 del 4 dicembre 2009 con la quale, tra l’altro, vengono trasfe-rite le risorse della linea di intervento 2.3.1.8 dal dipartimento regionale dell’ambiente al dipartimento regionale dellaprotezione civile per la somma di € 32.044.065,00;

Considerato che con la delibera n. 83 del 6 marzo 2009 si è provveduto ad iscrivere il 70% delle risorse del pro-gramma fino all’annualità 2011 e il rimanente 30%, corrispondente alle annualità 2012 e 2013, iscritto ai corrispon-denti esercizi in un capitolo di spesa avente natura di fondo globale;

Ritenuto, pertanto, di dovere trasferire dal capitolo 842057 del dipartimento ambiente la somma di €

22.430.845,50 pari al 70% della somma di € 32.044.065,00 e che la rimanente quota del 30% pari a € 9.613.219,50 restaaccantonata al capitolo di fondo 613946 equamente ripartita negli esercizi 2012 e 2013;

Considerato che l’importo di € 22.430.845,50 da trasferire nell’anno 2011 al capitolo 516061 proviene dallagestione del capitolo 842057 relativo all’obiettivo operativo 2.3.1 e costituisce economia di spesa riscontrabiletra le economie riproducibili e che, pertanto, si procede alla copertura con prelievo dal capitolo di fondo613905;

Ritenuto di apportare al bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2011 e alla relativa ripartizio-ne in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 3 dell’11 gennaio 2011 e successive modifi-che e integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:

Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2011 e nellarelativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 3 dell’11 gennaio2011 e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni:

VariazioniDENOMINAZIONE (euro)

SPESA

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA

RUBRICA 2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della RegioneTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 8 - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale

U.P.B. 4.2.2.8.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 22.430.845,50di cui al capitolo

613905 Fondo per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati negliesercizi precedenti per perenzione amministrativa, e per l’utilizzazione delle economie dispesa, ecc. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . – 22.430.845,50

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ASSESSORATO DELL’ISTRUZIONEE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

DECRETO 8 aprile 2011.

Modifica dell’allegato 1 al decreto 30 luglio 2010, con-cernente graduatoria definitiva e ammissione a finanzia-mento di progetti presentati a valere dell’avviso pubblico perla realizzazione di master universitari di II livello.Programma operativo obiettivo convergenza 2007/2013,Fondo sociale europeo, Regione siciliana. Asse IV, capitaleumano.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL’ISTRUZIONE

E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.R. 14 maggio 1985, n. 246, recante norme

di attuazione dello Statuto della Regione siciliana;Vista la legge regionale n. 10 del 30 aprile 1991 “Dispo-

sizioni per i provvedimenti amministrativi, il diritto diaccesso ai documenti amministrativi e la migliore funzio-nalità dell’attività amministrativa” e successive modificheed integrazioni ed il correlato regolamento attuativoapprovato con decreto del Presidente della Regione sicilia-na n. 12 del 16 giugno 2008;

Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 recante “Dispo-sizioni in materia di giurisdizione e controllo della Cortedei conti” e successive modifiche ed integrazioni;

Visti i decreti MURST n. 509 del 3 novembre 1999 en. 270 del 22 ottobre 2004, pubblicati rispettivamente inGazzetta Ufficiale 4 gennaio 2000 n. 2 e in Gazzetta Uffi-ciale 12 novembre 2004 n.266;

Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 508, pubblicata inGazzetta Ufficiale 4 gennaio 2000, n. 2, recante la riformadelle accademie di belle arti e dei conservatori di musica;

Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000 (Gaz-zetta Ufficiale della Regione siciliana 17 maggio 2000,n. 23) concernente “Disciplina del personale regionale edell’organizzazione degli uffici della Regione” e successivemodifiche e integrazioni;

Visto il decreto del Presidente della Regione sicilianan. 12 del 16 giugno 2008 “Regolamento del diritto d’acces-so ai documenti dell’Amministrazione regionale”;

Visto il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008 concernente ilregolamento di esecuzione del reg. CE n. 1083/2006 (Gaz-zetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 294 del17 dicembre 2008), recante disposizioni generali in mate-ria di ammissibilità della spesa per i programmi cofinan-ziati dai Fondi strutturali per la fase di programmazione2007/2013;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, con-cernente “Norme per la riorganizzazione dei dipartimentiregionali. Ordinamento del governo e dell’amministra-zione della Regione”;

Visto il decreto del Presidente della Regione siciliana5 dicembre 2009, n. 12 concernente “Regolamento diattuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre2008, n. 19, recante norme per la riorganizzazione deidipartimenti regionali. Ordinamento del governo e del-l’amministrazione della Regione”;

Visto il regolamento CE n. 1081/2006 del Parlamentoeuropeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondosociale europeo e recante abrogazione del regolamento CEn. 1784/1999 e successive modifiche;

Visto il regolamento CE n. 1083/2006 del Consigliodell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondoeuropeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeoe sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento CEn. 1260/1999 e successive modifiche;

Visto il regolamento CE n. 1828/2006 della Commis-sione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1083/2006 del Con-siglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo disviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondodi coesione e del regolamento CE n. 1080/2006 del Parla-mento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeodi sviluppo regionale e successive modifiche;

Visto il regolamento CE n. 1989/2006 del Consiglio del21 dicembre 2006 che modifica l’allegato III del regola-mento CE n. 1083/2006 recante disposizioni generali sulFondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo socialeeuropeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regola-mento CE n. 1260/1999;

14 27-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 23

VariazioniDENOMINAZIONE (euro)

PRESIDENZA DELLA REGIONERUBRICA 4 - Dipartimento regionale della protezione civileTITOLO 2 - Spese in conto capitaleAGGREGATOECONOMICO 7 - Altre spese per interventi in conto capitale

U.P.B. 1.4.2.7.99 - Altri interventi in conto capitale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 22.430.845,50di cui al capitolo

516061 Interventi per la realizzazione dell’obiettivo operativo 2.3.1 del Programma operativo regionaleFESR 2007-2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 22.430.845,50

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 22 aprile 2011.

Per il ragioniere generale: Pisciotta

(2011.17.1332)017

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Vista la decisione comunitaria di approvazione delQuadro strategico nazionale n. 3329 del 13 luglio 2007(“Decisione Q.S.N.”);

Visto il Programma operativo obiettivo convergenzaFSE 2007/2013 della Regione siciliana, approvato dallaCommissione europea con decisione n. C (2007) 6722 del18 dicembre 2007;

Viste le “Disposizioni 2006 per l’accreditamento dellesedi orientative e formative degli organismi operanti nelterritorio della Regione siciliana” approvate con il decreton. 1037 del 13 aprile 2006 e successive modifiche;

Visto il vademecum per gli operatori in attuazione delP.O. Sicilia 2007/2013, versione III del 7 maggio 2010,approvato con decreto n. 2152 del 10 maggio 2010 e lasuccessiva integrazione del 17 dicembre 2010;

Vista la Pista di controllo P.O.R. FSE 2007/2013Regione Sicilia PdC dipartimento dell’istruzione e dellaformazione professionale, adottata con decreto n. 1528/II-Istr. del 13 aprile 2010, registrato alla Corte dei conti il 5maggio 2010, reg. 1, fgl. 2;

Visto l’“Avviso pubblico per la realizzazione di Masteruniversitari di II livello” pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 32 del 10 luglio 2009;

Visto il decreto n. 3285/III/IS del 30 luglio 2010, regi-strato alla Corte dei conti il 15 ottobre 2010 registro n. 1foglio n. 14, con il quale è stata approvata la graduatoriadefinitiva e sono stati ammessi a finanziamento n. 59 pro-getti di Master elencati nell’allegato 1 ed è stata impegna-ta la correlata somma di € 18.320.356,29;

Ritenuto di dover procedere alla correzione di errorimateriali rilevati, a seguito di verifica d’ufficio, nell’elencoallegato 1 al decreto n. 3285/III/IS del 30 luglio 2010 spe-cificamente:

• nel titolo dei progetti:— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1352 -

CUP n. E65C10000810009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1362 -CUP n. B75C10001070009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/ 9.2.14/1364 -CUP n. B75C10001080009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1368 -CUP n. E65C10000850009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1378 -CUP n. E65C10000890009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1388 -CUP n. B75C10001170009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1390 -CUP n. B75C10001180009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1397 -CUP n. B75C10001210009;

• nella denominazione della facoltà proponente delprogetto:

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1399 -CUP n. B75C10001230009;

• nell’indicazione del partenariato dei progetti:— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1373 -

CUP n. B75C10001110009;— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1383 -

CUP n. J45I10000290009;— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1399 -

CUP n. B75C10001230009;Considerate le comunicazioni dell’Università degli

studi di Palermo, conseguenti alla riorganizzazione strut-turale dell’Ateneo, relative alle modifiche delle strutture digestione amministrativo-contabile dei master evidenziatinella tabella di seguito riportata, inoltrate rispettivamentecon le note prot. nn. 20218 del 15 marzo 2011, 20225 del15 marzo 2011, 20226 del 15 marzo 2011, 20227 del 15marzo 2011, 20245 del 15 marzo 2011, 20247 del 15 marzo2011, 20251 del 15 marzo 2011, 20252 del 15 marzo 2011,24954 del 31 marzo 2011, 25889 del 5 aprile 2011:

Dipartimento di colture arboree Dipartimento DEMETRA

Dipartimento di rappresentazione

Dipartimento dell’energia

Facoltà di scienze MM. FF. NN.

UNINETLAB - Sistema di laboratoridi ateneo

Dipartimento di chimica e tecnolo-gie farmaceutiche

Metodologie di spettrome-tria di massa ed applica-zioni

CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1373 (CUPn. B75C10001110009)

Dipartimento di studi culturali artistoria comunicazione

Dipartimento di analisi dell’espres-sione (DANAE), i - Dipartimentodi arti e comunicazioni, (ARCO)

Cultura e comunicazionedel gusto

CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1372 (CUPn. B75C10001100009)

Dipartimento di matematica e infor-matica

Fluidodinamica computa-zionale

CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1365 (CUPn. B75C10001090009)

Dipartimento di ingegneria dei tra-sporti

Gestione ed esercizio deltrasporto delle merci:logistica ed infrastruttu-re intermodali

CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1364 (CUPn. B75C10001080009)

Dipartimento di ingegneria civileambientale ed aerospaziale (DICAA)

Dipartimento di ingegneria idrauli-ca ed applicazioni ambientali

Esperto in monitoraggio.Analisi e gestione datiambientali e territoriali

CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1362 (CUPn. B75C10001070009)

UNINETLAB - Sistema di laboratoridi ateneo

Tecniche avanzate di rileva-mento rappresentazionee diagnostica per la con-servazione e fruizionedei beni culturali

CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1354 (CUPn. G75C10000160009)

Governance logistica e qua-lità della filiera agro-ali-mentare

CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1346 (CUPn. B75C10001050009)

Codice CIP Titolo progetto Dipartimento/Facoltà proponente Nuovo Dipartimento/Facoltà/Struttura

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Facoltà di scienze MM.FF.NN.

Dipartimento di chimica fisica

Dipartimento di ingegneria civileambientale ed aerospaziale (DICAA)

Dipartimento di ingegneria delleinfrastrutture

Sostenibilità ambientaledelle infrastrutture ditrasporto

CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1397 (CUPn. B75C10001210009)

Dipartimento di chimica “StanislaoCannizzaro”

Storia e tecnologie dell’ore-ficeria

CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1388 (CUPn. B75C10001170009)

Dipartimento dei sistemi agro-ambientali

Dipartimento di ingegneria e tec-nologie agro-forestali

Monitoraggio della qualitàdei suoli e rischio didesertificazione

CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1382 (CUPn. B75C10001150009)

Dipartimento di ingegneria chimica,gestionale, informatica e meccanica

Dipartimento di tecnologia mecca-nica, produzione ed ingegneriagestionale

Sistemi di gestione dellasicurezza nei luoghi dilavoro ed analisi delrischio

CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1380 (CUPn. B75C10001140009)

Centro interdipartimentale per lebiotecnologie applicate

Biotecnologie applicate ebionformatica nello stu-dio e la diagnosi dimalattie genetiche

CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1377 (CUPn. B75C10001120 009)

Codice CIP Titolo progetto Dipartimento/Facoltà proponente Nuovo Dipartimento/Facoltà/Struttura

Considerate le variazioni del partenariato dei progetti:— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1363 -

CUP n. G75I10000130009;— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1379 -

CUP n. B75C10001130009;— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1399 -

CUP n. B75C10001230009 autorizzate rispettiva-mente con le note prott. n. 520, n. 518 e n. 519dell’8 aprile 2011;

Ritenuto di dover apportare all’allegato n. 1 al citatodecreto n. 3285/III/IS del 30 luglio 2010 le modifiche soprarappresentate;

Ritenuto invariato l’impegno di € 18.320.356,29 sulcap. n. 772413 del bilancio della Regione siciliana perl’esercizio finanziario 2010 assunto con il citato decreton. 3285/III/IS del 30 luglio 2010, per la realizzazione din. 59 progetti di master, individuati nell’allegato 1 allostesso provvedimento per la somma a fianco di ciascunosegnata;

Vista la legge regionale 7 gennaio 2011, n. 1 di autoriz-zazione per l’esercizio provvisorio per l’anno 2011 e lalegge regionale 24 marzo 2011, n. 3 di proroga dell’eserci-zio provvisorio del bilancio della Regione per l’eserciziofinanziario 2011;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni citate in premessa, che qui si inten-dono riportate e trascritte, è modificato l’elenco allegato1al decreto n. 3285/III/IS del 30 luglio 2010, registrato allaCorte dei conti il 15 ottobre 2010, registro n. 1, foglio n.14, con le correzioni apportate nell’elenco all. 1 allegatoche fa parte integrante del presente decreto, relative aquanto di seguito specificato:

• correzione di errori materiali nel titolo dei progetti:— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1352 -

CUP n. E65C10000810009;— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1362 -

CUP n. B75C10001070009;— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1364 -

CUP n. B75C10001080009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1368 -CUP n. E65C10000850009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1378 -CUP n. E65C10000890009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1388 -CUP n. B75C10001170009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1390 -CUP n. B75C10001180009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1397 -CUP n. B75C10001210009;

• correzione di errori materiali nella denominazionedella facoltà proponente del progetto:

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1399 -CUP n. B75C10001230009;

• correzione di errori materiali nell’indicazione delpartenariato dei progetti:

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1373 -CUP n. B75C10001110009;

— CCIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1383 -CUP n. J45I10000290009;

• modifica delle strutture amministrative e di gestio-ne dei progetti master dell’Università di Palermo:

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1346 -CUP n. B75C10001050009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1354 -CUP n. G75C10000160009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1362 -CUP n. B75C10001070009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1364 -CUP n. B75C10001080009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1365 -CUP n. B75C10001090009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1372 -CUP n. B75C10001100009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1373 -CUP n. B75C10001110009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1377 -CUP n. B75C10001120009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1380 -CUP n. B75C10001140009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1382 -CUP n. B75C10001150009;

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— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1388 -CUP n. B75C10001170009;

— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1397 -CUP n. B75C10001210009, per la nuova organiz-zazione strutturale adottata dall’Ateneo;

• variazioni del partenariato dei progetti:— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1363 -

CUP n. G75I10000130009;— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1379 -

CUP n. B75C10001130009;— CIP n. 2007.IT.051.PO.003/IV/I2/F/9.2.14/1399 -

CUP n. B75C10001230009.

Art. 2

Per quanto disposto al precedente art. 1, l’allegato 1 aldecreto n. 3285/III/IS del 30 luglio 2010 è sostituito dall’al-legato 1 parte integrante del presente decreto che recepi-sce le modifiche sopra riportate.

Art. 3

Il presente decreto verrà inviato alla ragioneria centra-le dell’Assessorato dell’istruzione e della formazione pro-fessionale per il successivo inoltro alla Corte dei conti perla registrazione e successivamente inviato alla GazzettaUfficiale della Regione siciliana per la prevista pubblica-zione e notifica ai sensi dell’art. 9 della legge regionale n.10/1991.

Esso sarà inoltre pubblicato nel sito ufficiale del FSE:http://www.sicilia-fse.it.

Palermo, 8 aprile 2011.

ALBERT

Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sici-liana, addì 22 aprile 2011, reg. n. 1, Assessorato dell’istruzione e dellaformazione professionale, fg. n. 12.

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DECRETO 6 maggio 2011.

Approvazione del Piano regionale dell’offerta formativa2011.

L’ASSESSORE PER L’ISTRUZIONEE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Vsto lo Statuto della Regione; Vista la legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e succes-

sive modifiche ed integrazioni;Viste le leggi regionali 21 settembre 1990, n. 36; 15

maggio 1991, n. 27 e 1 settembre 1993, n. 25 - articoli 2 e7;

Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10; Visto l’art. 39 della legge regionale 23 dicembre 2002,

n. 23;Vista la legge 14 febbraio 2003, n. 30;Visto l’art. 132 della legge regionale 16 aprile 2003, n.

4;Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19 con-

cernente “Norme per la riorganizzazione dei dipartimentiregionali. Ordinamento del Governo edell’Amministrazione della Regione”;

Visto il decreto presidenziale 5 dicembre 2009, n. 12,concernente “Regolamento di attuazione del Titolo II dellalegge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante normeper la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali.Ordinamento del Governo e dell’Amministrazione dellaRegione”;

Vista la legge regionale 7 gennaio 2011, n. 1, concer-nente “Autorizzazione per l’esercizio provvisorio per l’an-no 2011. Consolidamento del debito residuo a fronte delleanticipazioni concesse ai comuni per particolari situazio-ni di emergenza”;

Vista la legge regionale 24 marzo 2011, n. 3, concer-nente “Misure finanziarie inerenti al Piano regionale del-l’offerta formativa 2011. Proroga dell’esercizio provvisoriodel bilancio della Regione per l’esercizio finanziario2011”;

Visto il regolamento CE n. 1081/2006 del Parlamentoeuropeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondosociale europeo e recante abrogazione del regolamento CEn 1784/1999 e successive modifiche;

Visto il regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio del11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondoeuropeo di sviluppo regionale ( FESR), sul Fondo socialeeuropeo (FSE) e sul Fondo di coesione e successive modi-fiche;

Visto il regolamento CE n. 1828/2006 dellaCommissione dell’8 dicembre 2006, che stabilisce modali-tà di applicazione del regolamento CE n. 1083/2006 delConsiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeodi sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo(FSE) e sul fondo di coesione e successive modifiche;

Visto il regolamento CE n. 1989/2006 del Consiglio del21 dicembre 2006 che modifica l’allegato III del regola-mento CE n. 1083/2006, recante disposizioni generali sulFondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo socialeeuropeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regola-mento CE n. 1260/1999;

Visto il Programma operativo Sicilia FSE 2007-2013 n.CCI2007IT051PO003 nell’ambito dell’obiettivo“Convergenza” ai sensi dell’art. 5 del regolamento CE n.1083/2006, approvato dalla Commissione europea DGOccupazione con decisione n. C/2007/6722 del 18 dicem-bre 2007;

Vista la delibera di Giunta n. 548 del 21 dicembre2007, che adotta il “Programma operativo regionale Siciliaper il Fondo sociale europeo 2007/2013 - Testo definitivo”;

Viste le “Disposizioni 2006 per l’accreditamento dellesedi orientative e formative degli organismi operanti nelterritorio della Regione siciliana” approvate con il decreton. 1037 del 13 aprile 2006 e successive modifiche;

Visto il documento di attuazione strategica per il 2009-2010 del Programma operativo convergenza 2007-2013della Regione siciliana, approvato dalla Giunta regionalecon delibera n. 164 dell’8 maggio 2009;

Visto il vademecum per gli operatori in attuazione delProgramma operativo regionale siciliana FSE 2007-2013,approvato con decreto n. 2152 del 10 maggio 2010;

Vista la delibera di Giunta n. 350 del 4 ottobre 2010,concernente “Piano regionale dell’offerta formativa -Riorganizzazione del Sistema Formazione Professionalein Sicilia”;

Visto il decreto n. 5074 del 22 dicembre 2010, con cuiè stato istituito l’elenco regionale ad esaurimento deglioperatori della formazione professionale;

Visto il decreto n. 5146 del 28 dicembre 2010, con cuiè stato individuato, per singolo ente ricompreso nelP.R.O.F. 2010, il relativo monte-ore nell’ambito del Pianoregionale dell’offerta formativa 2011;

Rilevato che nell’allegato “1” del predetto decreto n.5146/10 n. 1.800 ore dell’ente C.E.R.F. – Consorzio Entiregionali di formazione sono state erroneamente intestateal Centro Studi CAPAIA;

Visto l’avviso pubblico 29 del 22 dicembre 2010 concer-nente “Direttive per la programmazione e presentazionedelle proposte formative a valere del P.R.O.F. - Piano regio-nale dell’offerta formativa 2011” sostituito successivamen-te con le “Direttive per la programmazione e presentazionedelle proposte formative a valere del P.R.O.F. - Piano regio-nale dell’offerta formativa 2011” del 31 gennaio 2011;

Vista la nota prot. n. 466/GAB del 23 febbraio 2011avente per oggetto “PROF 2011 – Direttive di programma-zione - Integrazione”;

Visto l’avviso pubblico n. 5 dell’1 marzo 2011, recante“Piano regionale offerta formativa 2011, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 11 dell’11marzo 2011;

Visto l’avviso pubblico n. 6 del 15 marzo 2011 di retti-fica e riapertura dei termini dell’avviso pubblico n. 5 dell’1marzo 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 14 dell’1 aprile 2011;

Vista la nota prot. n. 0293 del 4 marzo 2011 del servi-zio programmazione del dipartimento dell’istruzione edella formazione professionale avente per oggetto“Comunicato presentazione proposte formative ai sensidell’avviso n. 5 del 01 marzo 2011”;

Preso atto che la Commissione regionale per l’impiegonella seduta del 21 marzo 2011 ha approvato il trasferi-mento del monte-ore assegnato con il decreto n. 5146/10sopra citato agli enti I.S.A.S., A.I.T.A.E e Siderasis s.r.l. edil relativo personale a tempo indeterminato assunto entroil 31 dicembre 2008, rispettivamente, agli enti C.E.R.F.,I.R.E.S. ed I.N.F.A.O.P., unitamente al trasferimento di n.2.700 ore della Società Cooperativa “Insieme per laFormazione” a Training Service Soc. Cons. a r.l.;

Considerato che sono pervenute complessivamente n.1.051 proposte progettuali riportate nell’allegato “1” e che,a seguito dell’istruttoria effettuata da funzionari del dipar-timento dell’istruzione e della formazione professionale,sono state ritenute ammissibili a finanziamento n. 1.022

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proposte progettuali riportate nell’allegato “2” e nonammissibili n. 29 proposte progettuali riportate nell’alle-gato “3”, parti integranti del presente decreto;

Ritenuto di approvare con riserva le proposte proget-tuali presentate dagli enti Fondazione Centro AssistenzaSociale ONLUS, Sicilform e Società ConsortileAss.For.Seo a r.l., nelle more della definizione del procedi-mento di revoca dell’accreditamento avviato dal serviziosistema informativo e accreditamento del dipartimentodell’istruzione e della formazione professionale a caricodegli stessi;

Ritenuto, nelle more della definizione del ricorso giu-risdizionale proposto in data 1 aprile 2011 dal CE.FO.P. –Centro di formazione professionale presso il T.A.R. SiciliaPalermo, contro l’Assessorato regionale dell’istruzione edella formazione professionale, per l’annullamento previasospensione dell’avviso pubblico n. 5 dell’1 marzo 2011, diapprovare con riserva le proposte progettuali presentatedal CE.FO.P;

Considerato che le proposte progettuali presentatedagli enti Fondazione centro assistenza sociale ONLUS,Sicilform, Società Consortile Ass.For.Seo a r.l. e CE.FO.P.,ammesse con riserva per le motivazioni di cui sopra, nonpossono comunque essere avviate in presenza delle relati-ve cause ostative ed in mancanza dell’erogazione deifinanziamenti sospensivamente condizionati al venirmeno delle stesse;

Ritenuto, pertanto, in considerazione dei consequen-ziali effetti pregiudizievoli a danno dell’utenza, diffidarefin da subito gli enti Fondazione Centro AssistenzaSociale ONLUS, Sicilform, Società Consortile Ass.For.Seoa r.l. e CE.FO.P. a dare avvio alle attività oggetto delle rela-tive proposte progettuali presentate ed ammesse con riser-va, in presenza delle cause ostative di cui sopra, e comun-que fino alla emanazione di un ulteriore provvedimento discioglimento delle relative riserve;

Preso atto che la commissione regionale per l’impiegonella seduta del 20 aprile 2011 ha approvato, come da comu-nicazione del segretario della stessa prot. n. 20975 del 28aprile 2011, il Piano Regionale dell’offerta formativa 2011;

Preso atto che con nota prot. 1189 del 4 maggio 2011il dirigente generale del dipartimento dell’istruzione edella formazione professionale ha comunicato di averapportato alcune correzioni dipese da mero errore mate-riale, come meglio specificate nell’allegato 4 che fa parteintegrante del presente decreto;

Vista la delibera di giunta n. 117 del 21 aprile 2011;Vista la delibera di giunta n. 132 del 21 aprile 2011;Considerato che lo schema della convenzione (ex atto

di adesione) comprende la tabella relativa ai costi digestione in cui sono individuati i massimali complessiva-mente inferiori a quelli ammessi negli anni precedenti;

Considerato che con riferimento ai costi di gestionenessun ente di formazione professionale potrà sforare lepercentuali ivi indicate;

Considerato che per la parte relativa ai costi del perso-nale ai sensi della predetta deliberazione n. 117 del 21aprile 2011, nessun ente potrà assumere nuovo personalesenza autorizzazione dell’Assessorato dell’istruzione edella formazione professionale, e quindi, rendicontaresomme a valere sui predetti costi:

Rilevato che, quanto sopra visto e considerato, com-porta il rispetto di quanto disposto dalla deliberazione n.132 del 21 aprile 2011 secondo cui è fatto divieto agli entidi formazione professionale di incrementare i costi finan-ziati rispetto a quelli sostenuti nel PROF 2010;

Visto il capitolo 717910 “Finanziamento di corsi diformazione ed addestramento professionale” del bilanciodella Regione siciliana per l’esercizio finanziario in corso;

Ritenuto, per quanto sopra esposto, di procedereall’approvazione delle proposte progettuali presentate aisensi dell’avviso pubblico n. 5 dell’1 marzo 2011, cosìcome modificato dall’avviso pubblico n. 6 del 15 marzo2011, a valere del Piano regionale dell’offerta formativa2011 sugli ambiti “FORM (Formazione iniziale)”, “FAS(Formazione ambiti speciali)” ed “FC-FP (Formazionecontinua e permanente)” che comprende, complessiva-mente, n. 586 proposte progettuali, n. 1.352.709 ore, n.2.675 percorsi formativi ed un costo massimo di €

182.235.357,60;

Decreta:

Per le motivazioni in premessa riportate che si inten-dono integralmente richiamate;

Art. 1

È approvato il Piano regionale dell’offerta formativa2011 composto dalle proposte progettuali presentate aisensi dell’avviso pubblico n. 5 dell’1 marzo 2011, cosìcome modificato dall’avviso pubblico n. 6 del 15 marzo2011, di cui all’allegato “A” – Proposte progettuali appro-vate sugli ambiti “FORM (Formazione iniziale)”, “FAS(Formazione ambiti speciali)” ed “FC-FP (Formazionecontinua e permanente)”, parte integrante del presentedecreto, che comprende, complessivamente, n. 586 propo-ste progettuali, n. 1.352.709 ore, n. 2.675 percorsi forma-tivi ed un costo massimo di € 182.235.357,60 che graveràsul capitolo 717910 del Bilancio della Regione sicilianaper l’esercizio finanziario 2011.

Art. 2

Le proposte progettuali approvate ai sensi del prece-dente articolo comprendono i percorsi formativi ordinatiper ambito, di cui all’allegato “B” e per provincia, di cuiall’allegato “C”, parti integranti del presente decreto.

Art. 3

Entro e non oltre 15 gg dalla data di pubblicazione delpresente decreto, i soggetti proponenti potranno avanzarerichiesta motivata di rimodulazione dei percorsi formativiapprovati, di cui all’allegato “A”, in termini di numero dipercorsi e numero di ore, fermo restando il finanziamen-to e il monte ore assegnato nell’ambito della proposta pro-gettuale approvata.

Art. 4

Le proposte progettuali presentate dagli entiFondazione Centro Assistenza Sociale ONLUS, Sicilforme Società Consortile Ass.For.Seo a r.l., nelle more delladefinizione del procedimento di revoca dell’accreditamen-to avviato a carico degli stessi, sono approvate con riserva.

Art. 5

Le proposte progettuali presentate dal CE.FO.P -Centro di formazione professionale nelle more della defi-nizione del ricorso giurisdizionale proposto in data 01aprile 2011 dallo stesso presso il T.A.R. Sicilia Palermo,contro l’Assessorato regionale dell’istruzione e della for-mazione professionale, per l’annullamento previa sospen-sione dell’avviso pubblico n. 5 del 01 marzo 2011, sonoapprovate con riserva.

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Art. 6

Le proposte progettuali presentate dagli entiFondazione Centro Assistenza Sociale ONLUS, Sicilform,Società Consortile Ass.For.Seo a r.l. e CE.FO.P., ammessecon riserva per le motivazioni di cui sopra, non possonocomunque essere avviate in presenza delle relative causeostative ed in mancanza dell’erogazione dei finanziamentisospensivamente condizionati al venir meno delle stesse.

Art. 7

Gli enti Fondazione Centro Assistenza SocialeONLUS, Sicilform, Società Consortile Ass.For.Seo a r.l. eCE.FO.P., in considerazione dei consequenziali effetti pre-giudizievoli a danno dell’utenza, sono diffidati fin da subi-to a dare avvio alle attività oggetto delle relative proposteprogettuali presentate ed ammesse con riserva, in presen-za delle cause ostative di cui sopra, e comunque fino allaemanazione di un ulteriore provvedimento di scioglimen-to delle relative riserve.

Art. 8

Il dipartimento dell’istruzione e della formazione pro-fessionale adotterà i necessari e consequenziali provvedi-menti, ivi compresi quelli propedeutici, finalizzati alfinanziamento delle attività di cui al presente decreto.

Procederà, altresì, a diramare le necessarie istruzioniagli organismi titolari delle proposte progettuali approva-te, finalizzate alla presentazione della documentazioneutile per la rapida erogazione dei finanziamenti.

Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria cen-trale istruzione e formazione professionale per la registra-zione. Sarà trasmesso, altresì, alla Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana per la pubblicazione e notifica, ai sensidell’art. 9 della legge regionale n. 10/1991 e pubblicato nelsito ufficiale del dipartimento dell’istruzione e della for-mazione professionale.

Palermo, 6 maggio 2011.CENTORRINO

N.B. - Gli allegati al decreto sono consultabili nel sito ufficiale del diparti-mento regionale dell’istruzione e della formazione professionale.

Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato dell’istruzione e dellaformazione professionale in data 18 maggio 2011.

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DECRETO 17 maggio 2011.

Ammissione a finanziamento delle proposte progettualipresentate ai sensi dell’avviso pubblico n. 5 dell’1 marzo2011, modificato dall’avviso pubblico n. 6 del 15 marzo 2011,a valere del Piano regionale dell’offerta formativa 2011.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL’ISTRUZIONE

E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Vsto lo Statuto della Regione; Vista la legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e succes-

sive modifiche ed integrazioni;Viste le leggi regionali 21 settembre 1990, n. 36; 15 mag-

gio 1991, n. 27 e 1 settembre 1993, n. 25 - articoli 2 e 7; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;

Visto l’art. 39 della legge regionale 23 dicembre 2002,n. 23;

Vista la legge 14 febbraio 2003, n. 30;Visto l’art. 132 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4;Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, con-

cernente “Norme per la riorganizzazione dei dipartimentiregionali. Ordinamento del Governo edell’Amministrazione della Regione”;

Visto il decreto presidenziale 5 dicembre 2009, n. 12,concernente “Regolamento di attuazione del Titolo II dellalegge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante normeper la riorganizzazione dei dipartimenti regionali.Ordinamento del Governo e dell’Amministrazione dellaRegione”;

Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 7, concer-nente “Disposizioni programmatiche e correttive per l’an-no 2011. Legge di stabilità regionale”;

Vista la legge regionale 11 maggio 2011, n. 8, concer-nente “Bilancio di previsione della Regione siciliana perl’anno finanziario 2011 e bilancio pluriennale per il trien-nio 2011-2013”;

Visto il regolamento CE n. 1081/2006 del Parlamentoeuropeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondosociale europeo e recante abrogazione del regolamento CEn. 1784/1999 e successive modifiche;

Visto il regolamento CE n. 1083/2006 del Consigliodell’11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondoeuropeo di sviluppo regionale (FESR), sul Fondo socialeeuropeo (FSE) e sul fondo di coesione e successive modi-fiche;

Visto il regolamento CE n. 1828/2006 dellaCommissione dell’8 dicembre 2006, che stabilisce modali-tà di applicazione del regolamento CE n. 1083/2006 delConsiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeodi sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo(FSE) e sul fondo di coesione e successive modifiche;

Visto il regolamento CE n. 1989/2006 del Consiglio del21 dicembre 2006, che modifica l’allegato III del regola-mento CE n. 1083/2006 recante disposizioni generali sulFondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo socialeeuropeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regola-mento CE n. 1260/1999;

Visto il Programma operativo Sicilia FSE 2007-2013 n.CCI2007IT051PO003 nell’ambito dell’obiettivo “Conver-genza” ai sensi dell’art. 5 del regolamento CE n.1083/2006, approvato dalla Commissione europea DGOccupazione con decisione n. C/2007/6722 del 18 dicem-bre 2007;

Vista la delibera di Giunta n. 548 del 21 dicembre 2007che adotta il “Programma operativo regionale Sicilia per ilFondo sociale europeo 2007/2013 - Testo definitivo”;

Viste le “Disposizioni 2006 per l’accreditamento dellesedi orientative e formative degli organismi operanti nelterritorio della Regione siciliana” approvate con il decreton. 1037 del 13 aprile 2006 e successive modifiche;

Visto il Documento di attuazione strategica per il2009-2010 del Programma operativo Convergenza 2007-2013 della Regione siciliana, approvato dalla Giunta regio-nale con delibera n. 164 dell’8 maggio 2009;

Visto il vademecum per gli operatori in attuazione delProgramma operativo regionale siciliana FSE 2007-2013,approvato con decreto n. 2152 del 10 maggio 2010, in par-ticolare il paragrafo 5.2 - Avvio e gestione delle attività e lamodulistica ivi menzionata ed allegata;

Vista la deliberazione di Giunta n. 350 del 4 ottobre2010 concernente “Piano regionale dell’offerta formativa -

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Riorganizzazione del ‘Sistema’ formazione professionalein Sicilia”;

Vista la deliberazione di Giunta n. 117 del 21 aprile2011 concernente “Enti di formazione professionale -Divieto di assunzione di qualsiasi genere e tipo”;

Vista la deliberazione di Giunta n. 132 del 21 aprile2011 concernente “Interpretazione del paragrafo 3 delladeliberazione della Giunta regionale n. 350 del 4 ottobre2010 relativa a “Piano regionale dell’offerta formativa -Riorganizzazione del Sistema formazione professionale inSicilia”;

Visto il decreto n. 5074 del 22 dicembre 2010 con cuiè stato istituito l’elenco regionale ad esaurimento deglioperatori della formazione professionale;

Visto il decreto n. 5146 del 28 dicembre 2010 con cuiè stato individuato, per singolo ente ricompreso nelP.R.O.F. 2010, il relativo monte-ore nell’ambito del Pianoregionale dell’offerta formativa 2011;

Visto l’avviso pubblico 29 del 22 dicembre 2010 con-cernente “Direttive per la programmazione e presentazio-ne delle proposte formative a valere del P.R.O.F. - Pianoregionale dell’offerta formativa 2011” sostituito successi-vamente con le “Direttive per la programmazione e pre-sentazione delle proposte formative a valere del P.R.O.F. -Piano regionale dell’offerta formativa 2011” del 31 genna-io 2011;

Vista la nota prot. n. 466/GAB del 23 febbraio 2011avente per oggetto “PROF 2011 – Direttive di programma-zione – Integrazione”;

Visto l’avviso pubblico n. 5 dell’1 marzo 2011, recante“Piano regionale offerta formativa 2011, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 11 dell’11marzo 2011;

Visto l’avviso pubblico n. 6 del 15 marzo 2011 di retti-fica e riapertura dei termini dell’avviso pubblico n. 5 dell’1marzo 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 14 dell’1 aprile 2011;

Visto il decreto n. 1668 del 6 maggio 2011, registratoalla ragioneria centrale istruzione e formazione professio-nale il 16 maggio 2011 al n. 153, con il quale è stato appro-vato il Piano regionale dell’offerta formativa 2011 compo-sto dalle proposte progettuali presentate ai sensi dell’avvi-so pubblico n. 5 dell’1 marzo 2011, così come modificatodall’Avviso pubblico n. 6 del 15 marzo 2011, di cui all’alle-gato “A” – Proposte progettuali approvate sugli ambiti“FORM (Formazione iniziale)”, “FAS (Formazione ambitispeciali)” ed “FC-FP (Formazione continua e permanen-te)”, comprendente, complessivamente, n. 586 proposteprogettuali, n. 1.352.709 ore, n. 2.675 percorsi formativied un costo di € 182.235.357,60, che graverà sul capitolo717910 del bilancio della Regione siciliana per l’eserciziofinanziario 2011;

Vista la nota n. 1288 del 13 maggio 2011 con la qualeè stato trasmesso all’Assessorato dell’economia il crono-gramma relativo alle attività programmate per la chiusuradei rendiconti afferenti i piani formativi ex legge regiona-le n. 24/76 relativi agli anni precedenti;

Ritenuto che, anche a seguito delle deliberazioni diGiunta nn. 350/2010, 117/2011 e 132/2011, come soprameglio specificate, alle procedure per lo svolgimento delleattività formative finanziate con il presente decreto edindicate nel vademecum per gli operatori in attuazione delProgramma operativo regionale Sicilia FSE 2007-2013devono altresì aggiungersi le seguenti prescrizioni, le qualidevono intendersi prevalenti, ove contrastanti, rispetto alcitato vademecum:

• obbligo all’osservanza del C.C.N.L. per gli enti di for-mazione che dovranno, altresì, corrispondere gli sti-pendi con cadenza mensile, nonché obbligo alla pre-sentazione del mandato di pagamento collettivo conl’indicazione dei beneficiari, con riscontro da partedell’istituto di credito dell’avvenuto pagamento, non-ché copia dei modelli F 24 attestante l’avvenutopagamento dei contributi fiscali e assistenziali edelle ritenute erariali;

• divieto di assunzione per gli enti di formazione pro-fessionale di qualsiasi genere e tipo, per qualunqueprofilo professionale strumentale o formativo - atempo indeterminato, determinato , a tempo pieno, atempo parziale, a progetto, a somministrazione, nes-suno escluso, nonché il divieto di costituzione di rap-porti di collaborazione coordinata e continuativa conla previsione che si potrà procedere all’utilizzo di per-sonale esclusivamente attingendo all’albo unico isti-tuito ai sensi del decreto n. 5074 del 22 dicembre2010, su conforme autorizzazione assessoriale;

• mancato riconoscimento della spesa per assunzionieffettuate a tempo indeterminato effettuate dopo il31 dicembre 2008, fatte salve le autorizzazioni rila-sciate ai sensi della legge n. 68/99, con l’obbligo dipresentazione di copia autentica del Libro unicoanalitico;

• gli organismi beneficiari del finanziamento sonoesonerati dal rilascio di polizza fidejussoria a garan-zia della spesa relativa al personale dipendenteassunto ai sensi della legge regionale n. 24/1976 ed aisensi della legge n. 68/99 con rapporto di lavoro atempo indeterminato;

• abolizione della figura del revisore;• adeguamento dell’indennità allievi al costo previsto

per la precedente annualità (€ 4,18 al giorno);• obbligo per gli enti con situazioni debitorie accertate

a qualunque titolo nei confronti dell’Amministrazioneregionale, a restituire le somme producendo l’apposi-to modello 121T;

• obbligo per gli enti, per i quali non si è procedutoalla revisione contabile dei rendiconti finali dei pro-getti finanziati nell’ambito dei P.R.O.F. riferiti alleannualità precedenti, di esibire la documentazionecomprovante l’avvenuta presentazione degli stessi.

Considerato che l’avvio del procedimento di revocadell’accreditamento, attivato nei confronti della societàconsortile Ass.For.Seo a r.l., si è concluso con la nota prot.n. 1595/Servizio V del 6 maggio 2011, giusta verbale delNucleo tecnico di valutazione, costituito ai sensi dell’art.11, punto D, delle “Disposizioni 2006 per l’accreditamentodelle sedi orientative e formative degli organismi operantinel territorio della Regione siciliana”, con il quale si è rite-nuto di mantenere l’accreditamento delle sedi operativedella società consortile Ass.For.Seo a r.l. operanti nel terri-torio della Regione siciliana; .

Considerato che prima dell’erogazione della 1a antici-pazione si procederà a generare per ogni singolo progettoil Codice Unico Progetto ( CUP);

Considerato di dover subordinare il finanziamentodelle proposte progettuali presentate dagli entiFondazione Centro Assistenza Sociale ONLUS, Sicilforme CE.FO.P. per complessivi € 13.676.025,00 allo sciogli-mento delle riserve di cui all’art. 6 del decreto n. 1668 del6 maggio 2011;

Visto il capitolo 717910 “Finanziamento di corsi diformazione ed addestramento professionale” del bilancio

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della Regione siciliana per l’esercizio finanziario incorso;

Ritenuto di dover procedere all’impegno della sommadi € 168.559.332,60 quale differenza risultante tra l’am-montare complessivo del decreto n. 1668/2011 e le sommeriferite agli enti Fondazione Centro assistenza socialeONLUS, Sicilform e CE.FO.P, sul capitolo 717910 per ilfinanziamento del Piano regionale dell’offerta formativa2011 approvato con il decreto n. 1668 del 6 maggio 2011di cui all’allegato “A” - Proposte progettuali approvatesugli ambiti “FORM (Formazione iniziale)”, “FAS(Formazione ambiti speciali)” ed “FC-FP (Formazionecontinua e permanente)” che costituisce parte integranteal presente decreto;

Decreta:

Per le motivazioni in premessa riportate che si inten-dono integralmente richiamate;

Art. 1

Sono ammesse a finanziamento con un costo com-plessivo di € 168.559.332,60 le proposte progettuali pre-sentate ai sensi dell’avviso pubblico n. 5 dell’1 marzo 2011,così come modificato dall’avviso pubblico n. 6 del 15marzo 2011, a valere del Piano regionale dell’offerta for-mativa 2011 approvato con il decreto n. 1668 del 6 maggio2011, di cui all’allegato “A” – Proposte progettuali appro-vate sugli ambiti “FORM (Formazione iniziale)”, “FAS(Formazione ambiti speciali)” ed “FC-FP (Formazionecontinua e permanente)” che costituisce parte integranteal presente decreto.

Nel costo sopra riportato è compreso il finanziamentorelativo alle proposte progettuali presentate dalla societàconsortile Ass. For. Seo a r.l., nei confronti della quale èstata sciolta la riserva di cui all’art. 6 del decreto n. 1668del 6 maggio 2011 con la nota prot. n. 1595/Servizio V del6 maggio 2011.

Art. 2

Per il finanziamento delle proposte progettuali di cuiall’articolo 1 è disposto l’impegno della somma di €

168.559.332,60 sul capitolo 717910 del bilancio dellaRegione siciliana per l’esercizio finanziario 2011.

Art. 3

Così come stabilito al paragrafo 5.2 - Avvio e gestionedelle attività - del vademecum per l’attuazione del PORFSE 2007-2013, entro il termine di 40 giorni dalla pubbli-cazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana, gli organismi beneficiari del finanzia-mento dovranno trasmettere al servizio gestione per gliinterventi in materia di formazione professionale di que-sto dipartimento la seguente documentazione, secondo iformat da compilare disponibili on line, direttamente sca-ricabili dal sito istituzionale di questo dipartimento:

1. atto di adesione;2. progetto esecutivo corredato dal cronogramma

delle azioni;3. conto economico rimodulato;4. dichiarazione di avvio attività progettuale.

Art. 4

Le procedure per lo svolgimento delle attività formati-ve finanziate con il presente decreto sono indicate nelvademecum per gli operatori in attuazione del

Programma operativo regionale Sicilia FSE 2007-2013con l’aggiunta delle seguenti prescrizioni le quali devonointendersi prevalenti, ove contrastanti, rispetto al citatovademecum:

• obbligo all’osservanza del C.C.N.L. per gli enti di for-mazione che dovranno, altresì, corrispondere gli sti-pendi con cadenza mensile, nonché obbligo alla pre-sentazione del mandato di pagamento collettivo conl’indicazione dei beneficiari, con riscontro da partedell’istituto di credito dell’avvenuto pagamento, non-ché copia dei modelli F 24 attestante l’avvenutopagamento dei contributi fiscali e assistenziali edelle ritenute erariali;

• divieto di assunzione per gli enti di formazione pro-fessionale di qualsiasi genere e tipo, per qualunqueprofilo professionale strumentale o formativo - atempo indeterminato, determinato, a tempo pieno, atempo parziale, a progetto, a somministrazione, nes-suno escluso, nonché il divieto di costituzione dirapporti di collaborazione coordinata e continuativacon la previsione che si potrà procedere all’utilizzodi personale esclusivamente attingendo all’albounico istituito ai sensi del decreto n. 5074 del 22dicembre 2010, su conforme autorizzazione assesso-riale;

• mancato riconoscimento della spesa per assunzio-ni a tempo indeterminato effettuate dopo il 31dicembre 2008, fatte salve le autorizzazioni rila-sciate ai sensi della legge n. 68/99, con l’obbligo dipresentazione di copia autentica del Libro unicoanalitico;

• gli organismi beneficiari del finanziamento sonoesonerati dal rilascio di polizza fidejussoria a garan-zia della spesa relativa al personale dipendenteassunto ai sensi della legge regionale n. 24/1976 ed aisensi della legge n. 68/99 con rapporto di lavoro atempo indeterminato;

• abolizione della figura del revisore;• adeguamento dell’indennità allievi al costo previsto

per la precedente annualità (€ 4,18 al giorno);• obbligo per gli enti con situazioni debitorie accertate

a qualunque titolo nei confronti dell’Amministrazioneregionale, a restituire le somme producendo l’apposi-to modello 121T;

• obbligo per gli enti, per i quali non si è procedutoalla revisione contabile dei rendiconti finali deiprogetti finanziati nell’ambito dei P.R.O.F. riferitialle annualità precedenti, di esibire la documenta-zione comprovante l’avvenuta presentazione deglistessi.

Art. 5

L’erogazione del finanziamento della spesa per il per-sonale verrà effettuata come segue:

– un primo anticipo pari al 50% del finanziamentoassegnato alla voce personale, e comunque non superioreal 50% di quanto finanziato per la medesima voce con ilPROF 2010 (delibera Giunta di governo n. 132 del 21 apri-le 2011), potrà essere erogato, previa acquisizione delDURC e dell’informativa antimafia richiesta nei modi enei termini previsti per legge, a seguito della presentazio-ne di :

a) atto di adesione;b) progetto esecutivo corredato dal cronogramma

delle azioni;c) conto economico rimodulato;

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d) richiesta di primo acconto;e) dichiarazione di avvio di attività progettuale;

– un secondo anticipo, pari al 30% e comunque nonsuperiore all’ 80% del finanziamento assegnato potràessere erogato, previa acquisizione del DURC nei modi enei termini previsti per legge, a seguito di presentazionedi richiesta di seconda anticipazione da parte dell’ente,nonché dichiarazione di avere svolto almeno il 40% delleattività ed avere pagato almeno l’80% della prima antici-pazione.

Il saldo potrà essere erogato, previa acquisizione delDURC nei modi e nei termini previsti per legge, a seguitodi presentazione di richiesta di saldo nonché di certifica-zione di spesa autenticata nei modi e nei termini previstidalla legge da dove si evinca il costo complessivo, erogatoe da erogare (presunto) della voce personale.

Art. 6

L’erogazione del finanziamento della spesa per lagestione verrà effettuata come segue:

– un primo anticipo pari al 50% del finanziamentoassegnato alla voce gestione, previa acquisizione delDURC e dell’informativa antimafia richiesta nei modi enei termini previsti per legge, a seguito della presentazio-ne di:

a) richiesta di primo acconto;b) polizza fideissoria pari all’importo dell’anticipa-

zione, da presentare prima dell’emissione delmandato;

c) idoneità locali;– un secondo anticipo pari al 30% del finanziamento

assegnato potrà essere erogato, previa acquisizione delDURC nei modi e nei termini previsti per legge, a segui-to di presentazione di richiesta di seconda anticipazioneda parte dell’ente, nonché di dichiarazione di avere svol-to almeno il 40% delle attività, di avere impegnato il100% ed avere pagato almeno l’80% della prima anticipa-zione.

– Il saldo potrà essere erogato, previa acquisizione delDURC nei modi e nei termini previsti per legge, a seguitopredisposizione di provvedimento amministrativo diapprovazione del rendiconto finale dell’intero progetto.

Art. 7

Con successivo provvedimento amministrativo si pro-cederà all’assegnazione del Codice Unico Progetto (CUP),per ogni singolo progetto formativo.

Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria cen-trale istruzione e formazione professionale per la registra-zione. Sarà trasmesso, altresì, alla Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana per la pubblicazione e notifica, ai sensidell’art. 9 della legge regionale n. 10/1991 e pubblicato nelsito ufficiale del dipartimento dell’istruzione e della for-mazione professionale.

Palermo, 17 maggio 2011.ALBERT

N.B. - Gli allegati al decreto sono consultabili nel sito ufficiale del diparti-mento regionale dell’istruzione e della formazione professionale.

Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato dell’istruzione e dellaformazione professionale in data 18 maggio 2011.

(2011.20.1575)091

ASSESSORATODELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI

DECRETO 14 marzo 2011.

Modifica al bando e alle disposizioni attuative specificheper la presentazione, il trattamento e la gestione delledomande di aiuto relative alla misura 133 “Sostegno alleassociazioni di produttori per attività di informazione e pro-mozione” del PSR Sicilia 2007/2013.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

DEGLI INTERVENTI STRUTTURALIPER L’AGRICOLTURA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successi-

ve modifiche ed integrazioni;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva

il testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo edall’amministrazione della Regione siciliana;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;Vista la legge regionale 7 gennaio 2011, n. 1, che auto-

rizza l’esercizio provvisorio del bilancio della Regione sici-liana per l’anno finanziario 2011;

Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economian. 3 dell’11 gennaio 2011 con il quale, ai fini della gestio-ne e rendicontazione, le unità previsionali di base sonoripartite in capitoli e, ove necessario, in articoli;

Visto il reg. CE n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giu-gno 2005, relativo al finanziamento della politica agricolacomune;

Visto il reg. CE n. 1698/2005, Sostegno allo svilupporurale da parte del FEASR, Titolo IV Capo I art. 33(Attività di informazione e promozione );

Visto il PSR Sicilia 2007-2013 approvato dallaCommissione europea con decisione CE (2009) n. 10542del 18 dicembre 2009;

Visto il regolamento CE n. 1974/2006 recante disposi-zioni di applicazione del reg. CE n. 1698/2005;

Visto il regolamento CE n. 1320/2006 dellaCommissione del 5 settembre 2006 recante disposizioniper la transizione al regime di sostegno allo sviluppo rura-le istituito dal reg. CE n. 1698/2005 del Consiglio;

Visto il regolamento CE n. 1975/2006 dellaCommissione del 7 dicembre 2006 che stabilisce modalitàdi applicazione del reg. CE n. 1698/2005 per quanto riguar-da l’attuazione delle procedure di controllo e della condizio-nalità per le misura di sostegno dello sviluppo rurale e s.m.i;

Visto il regolamento CE n. 796/2004 della Commissionedel 21 aprile 2004 recante modalità di applicazione dellacondizionalità, della modulazione e del sistema integrato digestione e controllo di cui al reg. CE n. 1782/2003 che sta-bilisce norme comuni per i regimi di sostegno diretto nel-l’ambito della politica agricola comune ed istituisce taluniregimi di sostegno a favore degli agricoltori;

Visto il regolamento CE n. 1848/2006 dellaCommissione del 14 dicembre 2006 relativo alle irregola-rità ed al recupero delle somme indebitamente pagate nel-l’ambito del finanziamento della politica agricola comuni-taria (PAC) e che abroga il reg. n. 595/1991 del Consiglio;

Visto il D.P.R n. 503 dell’1 dicembre 1999 recantenorme per l’istituzione della carta dell’agricoltore e delpescatore e dell’anagrafe delle aziende agricole, in attua-zione dell’art. 14 comma 3 D.L. n. 273 del 30 aprile 1998;recante modalità di applicazione del reg. CE n. 1290/2005del Consiglio per quanto riguarda la tenuta dei conti degli

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organismi pagatori, le dichiarazioni delle spese e delleentrate e le condizioni di rimborso delle spese nell’ambitoFEAGA e del FEASR;

Visto il regolamento CE n. 885/2006 dellaCommissione del 21 giugno 2006 recante modalità diapplicazione del reg. CE n. 1290/2005 del Consiglio perquanto riguarda il riconoscimento degli organismi paga-tori e la liquidazione dei conti del FEAGA e del FEASR;

Vista la decisione CE (2009) n. 10542 del 18 dicembre2009 con la quale la Commissione europea ha approvato ilPSR Sicilia 2007-2013;

Visto che è attribuita al dirigente generale del diparti-mento interventi strutturali la qualifica di autorità digestione del programma medesimo;

Visto il D.P. n. 309984 del 31 dicembre 2009 con il qualeè stato conferito l’incarico di dirigente generale del diparti-mento interventi strutturali alla dr.ssa Rosaria Barresi;

Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999 n. 165 e 15giugno 2000 n. 188, che attribuiscono ad AGEA con sedein Roma la qualifica di organismo pagatore delle disposi-zioni comunitarie a carico del FEAGA e del FEASR;

Visto l’art. 60 della legge regionale 14 aprile 2006, n.14che istituisce l’Agenzia della Regione siciliana per le ero-gazioni in agricoltura – ARSEA e che, nelle more dellacostituzione e riconoscimento dell’ARSEA quale organi-smo pagatore, in conformità alle norme citate, le relativefunzioni sono svolte da AGEA;

Visto il decreto n. 2763 del 16 dicembre 2008 di appro-vazione “manuale delle procedure per la determinazionedelle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni” per le ini-ziative previste dal PSR Sicilia 2007-2013;

Visto il decreto n. 880 del 27 maggio 2006 di approva-zione delle “disposizioni attuative e procedurali-misure adinvestimento” del PSR Sicilia 2007-2013;

Viste le disposizioni attuative specifiche della misura133 del PSR Sicilia 2007-2013 “sostegno alle associazionidi produttori per attività di informazione e promozione”approvate con decreto n. 715 del 29 luglio 2010, registratopresso la ragioneria centrale il 4 agosto 2010 al n. 712 eregistrato presso la Corte dei conti il 9 agosto 2010, reg. n.1, foglio n. 110;

Visto il promemoria presentato dal servizio IV in data8 marzo 2011 nel quale vengono riassunte le motivazioniper le quali sono richieste le modifiche al bando ed alledisposizioni attuative ad esso allegate;

Viste le determinazioni del dirigente generale deldipartimento interventi strutturali che approvano leopportune modifiche al bando della misura 133 del PSRSicilia 2007-2013 “sostegno alle associazioni di produttoriper attività di informazione e promozione” ed alle disposi-zioni attuative ad esso allegate;

Ritenuto di dovere predisporre, in conformità alle pre-dette determinazioni, la opportuna modifica al bando ealle disposizioni ad esso allegate relative alle procedureamministrative specifiche per la presentazione, il tratta-mento, e la gestione delle domande relative alla misura133 del PSR Sicilia 2007-2013 “sostegno alle associazionidi produttori per attività di informazione e promozione”,che fanno parte integrante del presente provvedimento;

A termine delle vigenti disposizioni di legge;

Decreta:

Articolo unico

Si approva il bando relativo alla misura 133 del PSRSicilia 2007-2013 “Sostegno alle associazioni di produtto-

ri per attività di informazione e promozione” e le disposi-zioni attuative ad esso allegate, di cui all’allegato A(bando) e allegato n. 1 (disposizioni attuative) del presen-te atto, per costituirne parte integrante e sostanziale, con-tenente le procedure specifiche necessarie allo svolgimen-to dei procedimenti di presentazione, trattamento egestione delle domande di aiuto e pagamento relativeall’attuazione della misura 133 del PSR Sicilia 2007-2013“Sostegno alle associazioni di produttori per attività diinformazione e promozione”.

Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Cortedei conti per il preventivo controllo di legittimità.

Il presente provvedimento sarà pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 14 marzo 2011.BARRESI

Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 25 marzo 2011, reg. n. 3, Assessorato delle risorse agricole e ali-mentari, fg. n. 142.

Allegato A

BANDO PUBBLICOReg. CE n. 1698/05 - Programma di sviluppo rurale 2007 - 2013

Misura 133 “Sostegno alle associazioni di produttori per attività diinformazione e promozione”

Art. 1Premessa

Con il regolamento CE n. 1698 del 20 settembre 2005 l’Unioneeuropea ha istituito un sostegno a favore dello sviluppo rurale preve-dendo all’interno dell’asse 1 un sistema di aiuti per perseguire l’obiet-tivo relativo alla “Promozione e sviluppo delle produzioni agricole diqualità” ed in particolare l’obiettivo specifico “Incremento delle pro-duzioni agricole tutelate da sistemi di qualità e loro valorizzazionesul mercato e nei confronti dei consumatori.”

In attuazione di quanto disposto dall’art. 15 di tale regolamento,l’Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari al seguenteindirizzo ha predisposto il Programma di sviluppo rurale (PSR)Sicilia 2007-2013 approvato dalla Commissione europea con decisio-ne n. CE (2008) 735 del 18 febbraio 2008.

Il PSR è consultabile nel sito www.psrsicilia.it.Il PSR con la misura 133 prevede la realizzazione di interventifinalizzati:a) a valorizzare i prodotti agroalimentari di qualità ottenuti in

Sicilia;b) a promuovere l’immagine nei confronti dei consumatori e

degli operatori economici dei prodotti ottenuti nell’ambito disistemi di qualità, in particolare in termini di specificità,caratteristiche nutrizionali, sicurezza dei metodi di produzio-ne rispettosi dell’ambiente, sistemi di etichettatura e rintrac-ciabilità ;

c) a diffondere conoscenze scientifiche e tecniche sui prodotti diqualità;

d) a favorire l’integrazione di filiera sviluppando al contempol’integrazione delle attività agricole con quelle turistiche.

Le procedure applicative della misura 133 sono contenute nel-l’allegato n. 1 “Disposizioni attuative e procedurali – parte specifica,misura 133”, che è parte integrante del presente bando, che da ora inavanti sarà richiamato come “allegato 1”.

Art. 2Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria del presente bando è pari a 10 milionidi euro. La suddetta dotazione potrebbe essere suscettibile d’incre-mento in funzione di eventuali ulteriori fondi comunitari, nazionalie/o regionali che si dovessero rendere disponibili.

Art. 3Criteri di selezione e priorità

La selezione delle domande avverrà nel rispetto delle priorità ter-ritoriali previste nel PSR Sicilia 2007-2013 e secondo i seguenti criteri:

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Qualificazione del soggetto proponente

Descrizione criterio Punteggio

Qualità e coerenza del progetto

Descrizione criterio Punteggio

Criterio territoriale

Descrizione criterio Punteggio

Aree D (Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo) 20Aree C (Aree rurali intermedie) 15Aree B (Aree rurali ad agricoltura intensiva e specializzata) 10Aree A (Aree urbane) 5

Nel caso in cui il consorzio, l’associazione o cooperativa non realizzino almeno il 50% della pro-duzione di qualità all’interno di una singola area, il punteggio attribuito sarà quello relativoall’area dove viene realizzata la maggiore percentuale di produzione.

Area del territorio regionale dove viene realizzato almeno il 50% della produzione certificata inte-ressata dal progetto:

> 75% 20> 50% ≤ 75% 10> 25% ≤ 50% 5≤ 25% 0

Area geografica di realizzazione dell’attività promozionale: quota % dei costi del progetto desti-nata ad attività svolte all’estero (Paesi U.E.)

DOCG - DOP - DOC - BIO 20IGP, IGT 15

Sistema di qualità adottato, in misura decrescente:1) DOCG, DOP, BIO; 2) DOC, IGP; 3) IGT.

Fino a 1.500.000 5> di 1.500.000 ≥ 2.000.000 10> di 2.000.000 ≥ 5.000.000 15> di 5.000.000 20

• Valore complessivo della produzione degli associati al consorzio, associazione e cooperativa diproduttori sottoposta al sistema di qualità (€/anno)

si 10no 0

• Consorzi, associazioni e cooperative di produttori partecipanti a progetti di filiera riguardanti lasingola denominazione o indicazione (DOP, IGP, DOCG, DOC, IGT) o la singola tipologia di pro-dotto di qualità (BIO)

100

• Consorzi di tutela delle DOCG, DOC, IGT, DOP e IGP riconosciuti o con incarico di vigilanza• Consorzi non riconosciuti, associazioni e cooperative

I requisiti che determinano l’attribuzione del punteggio per cia-scun criterio devono sussistere al momento della data di presentazio-ne dell’istanza.

Art. 4

Presentazione delle domande

La misura è attivata tramite procedura valutativa detta “a spor-tello valutativo”. I beneficiari richiedenti dovranno presentare ladomanda di aiuto attraverso il sistema informatico SIAN a decorreredal 28 marzo 2011. La domanda dovrà essere presentata tramite CAAo soggetto abilitato attraverso il portale SIAN ed imputata informati-camente a: Regione siciliana - Dipartimento interventi strutturali -Servizio IV.

La domanda di aiuto cartacea, che è costituita dalla stampa delladomanda di aiuto sottoscritta dal legale rappresentante, con firmaautenticata secondo la normativa vigente, deve essere presentatapena l’inammissibilità della stessa presso la sede dell’Assessoratoregionale delle risorse agricole e alimentari al seguente indirizzo:Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari–Dipartimento regionale degli interventi strutturali - Servizio IV tute-la, promozione e valorizzazione - unità operativa 35 promozione,viale Regione Siciliana, 2771 - 90100 Palermo, entro quindici giornidalla data di rilascio informatico, pena la irricevibilità della doman-da di aiuto. La domanda in formato cartaceo può essere presentata amezzo raccomandata, corriere autorizzato o a mano. Solo in caso didomande presentate tramite il servizio Poste italiane con raccoman-data, per il rispetto dei termini di presentazione fa fede il timbropostale di spedizione. La domanda consegnata a mano o tramite cor-riere autorizzato potrà essere accettata fino alle ore 13.00 del quindi-cesimo giorno successivo all’inoltro telematico. Pertanto, la doman-da pervenuta oltre i suddetti termini non sarà presa in considerazio-ne e sarà ritenuta irricevibile.

La domanda di aiuto dovrà essere trasmessa in busta chiusa ecompleta della documentazione prevista al paragrafo 16 delle“Disposizioni attuative parte specifica, misura 133 “Sostegno alleassociazioni di produttori per attività di informazione e promozione”PSR Sicilia 2007/2013 di cui all’allegato n. 1.

Nella parte esterna della busta o plico, dovrà essere riportata laseguente dicitura: PSR Sicilia 2007/2013 Misura 133 “Sostegno alle

associazioni di produttori per attività di informazione e promozione– Bando con procedura a sportello valutativo”.

Sulla busta devono essere obbligatoriamente indicati gli estremidel soggetto richiedente.

Il mancato rispetto delle condizioni sopra riportate comporta lanon ricevibilità della domanda di aiuto.

Le modalità e le procedure per la presentazione della domandadi aiuto sono riportate nelle “Disposizioni attuative parte specifica,misura 133, Sostegno alle associazioni di produttori per attività diinformazione e promozione”- PSR Sicilia 2007/2013” di cui all’allega-to n. 1. Per quanto non previsto si farà riferimento alle “Disposizioniattuative e procedurali misure a investimento del PSR Sicilia2007/2013” emanate dall’autorità di gestione e approvate con decreton. 880 del 27 maggio 2009 e s.m.i.

Tali disposizioni sono consultabili anche nel sito istituzionalewww.psrsicilia.it .

Art. 5

Disposizioni finali

Per quanto non previsto si farà riferimento alle “Disposizioniattuative parte specifica misura 133 “Sostegno alle associazioni diproduttori per attività di informazione e promozione” di cui all’alle-gato n. 1, alle “Disposizioni attuative e procedurali misure ad investi-mento – parte generale” emanate dall’autorità di gestione e approva-te con decreto n. 880 del 27 maggio 2009 e s.m.i., al “Manuale delleprocedure per la determinazione delle riduzioni, delle esclusioni edelle sanzioni” per le iniziative previste dal PSR Sicilia 2007/2013approvate con decreto n. 2763 del 16 dicembre 2008, al Programmadi sviluppo rurale (PSR) Sicilia 2007-2013 approvato dallaCommissione europea con decisione n. CE (2009) 10542 del 18dicembre 2009, nonché alle norme comunitarie, nazionali e regiona-li vigenti. Tali documenti, oltre ad essere pubblicati nella GazzettaUfficiale della Regione siciliana, sono consultabili nel sito istituziona-le: www.psrsicilia.it.

L’Amministrazione si riserva, ove necessario, di impartire ulte-riori disposizioni e istruzioni.

Si informano i partecipanti al presente bando che i dati persona-li ed aziendali in possesso della Regione, acquisiti a seguito del pre-sente bando, verranno trattati nel rispetto del decreto legislativo n.196/2003 e successive modificazioni ed integrazioni.

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Allegato 1

Programma di sviluppo ruraleRegione Sicilia 2007/2013 reg. CE n. 1698/2005

DISPOSIZIONE ATTUATIVEPARTE SPECIFICA

MISURA 133

Sostegno alle associazioni di produttoriper attività di informazione e promozione

1. Premessa

La misura 133 “Sostegno alle associazioni di produttori per atti-vità di informazione e promozione” è attuata sulla base delProgramma di sviluppo rurale della Regione Sicilia - PSR Sicilia2007/2013 - di cui ai regolamenti comunitari nn. 1698/2005,1974/2006, 1975/2006 e successive modifiche e integrazioni, approva-to dalla Commissione europea con decisione n. CE (2009) 10542 del18 dicembre 2009 e adottato dalla Giunta regionale di Governo condelibera n. 48 del 19 febbraio 2008. Le presenti disposizioni discipli-nano gli aspetti specifici della misura, pertanto, per quanto non pre-visto si rimanda alle “Disposizioni attuative e procedurali” misure ainvestimento - parte generale - PSR Sicilia 2007/2013 emanate dal-l’autorità di gestione e consultabili nei siti: www.psrsicilia.it.

2. Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria della misura 133 per l’intero periodo diprogrammazione 2007-2013 è pari a 30,24 milioni di euro.

La suddetta dotazione potrebbe essere suscettibile d’incrementoin funzione di eventuali ulteriori fondi comunitari, nazionali e/oregionali che si dovessero rendere disponibili.

3. Obiettivi

Con tale misura si intende perseguire l’obiettivo prioritario delProgramma relativo alla “Promozione e sviluppo delle produzioniagricole di qualità” ed in particolare l’obiettivo specifico “Incrementodelle produzioni agricole tutelate da sistemi di qualità e loro valoriz-zazione sul mercato e nei confronti dei consumatori.”

In particolare la misura si propone di incentivare attività voltead indurre i consumatori a conoscere ed acquistare i prodotti agrico-li o alimentari tutelati dai sistemi di qualità, creando nuove opportu-nità di mercato. Con le presenti disposizioni attuative e proceduralivengono definite le modalità di concessione degli aiuti, gli obblighidei beneficiari e le procedure tecniche e amministrative di competen-za degli uffici istruttori relativi alla misura 133 “Sostegno alle asso-ciazioni di produttori per attività di informazione e promozione”.

4. Beneficiari

Sono ammessi ad usufruire del regime di aiuti le associazioni diproduttori che raggruppino operatori partecipanti attivamente ad unsistema di qualità alimentare, come di seguito riportate:

1. Consorzi di tutela dei prodotti agricoli ed agroalimentari adenominazione riconosciuta ai sensi del regolamento CE n.510/2006 del Consiglio;

2. Consorzi di tutela dei vini a denominazione riconosciuta aisensi dei regolamenti CE n. 1493/1999 e n. 479/ 2008 delConsiglio in materia di organizzazione comune del mercatodel vino;

3. Consorzi costituiti da almeno 9 produttori e operatori biologi-ci ai sensi dei regolamenti CE n. 2092/91 e CE n. 834/07;

4. Consorzi di cooperative costituiti da almeno 3 cooperative diproduttori che partecipano attivamente ad uno dei sistemi diqualità sottoelencati;

5. Associazioni costituite da almeno 9 produttori che partecipa-no attivamente ad uno dei sistemi di qualità sottoelencati;

6. Cooperative costituite da almeno 9 produttori che partecipa-no attivamente ad uno dei sistemi di qualità sottoelencati;

7. Associazioni temporanee di imprese e associazioni tempora-nee di scopo fra produttori che partecipano attivamente aduno dei sistemi di qualità sottoelencati.

Tabella 1 – Elenco dei sistemi di qualità riconosciuti 1) Prodotti ottenuti con metodo biologico ai sensi dei regola-

menti CE n. 2092/91 e CE n. 834/07 e destinati al consumoumano.

2) Prodotti DOP e IGP riconosciuti ai sensi del regolamento CEn. 510/2006:

Formaggi– Pecorino Siciliano (DOP) regolamento CE n. 1107 del 12 giu-

gno 1996 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea legge n.148 del 21 giugno 1996).

– Ragusano (DOP) regolamento CE n. 1263 dell’1 luglio 1996(Gazzetta Ufficiale della Comunità europea legge n. 163 del 2luglio 1996).

Oli di oliva– Monti Iblei (DOP) regolamento CE n. 2325 del 24 novembre

1997 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea legge n. 322del 25 novembre 1997).

– Val di Mazara (DOP) regolamento CE n. 138 del 24 gennaio2001 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea legge n. 23 del25 gennaio 2001).

– Valli Trapanesi (DOP) regolamento CE n. 2325 del 24 novem-bre 1997 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea legge n.322 del 25 novembre 1997).

– Monte Etna (DOP) regolamento CE n. 1491 del 25 agosto 2003(Gazzetta Ufficiale della Comunità europea legge n. 214 del 26agosto 2003).

– Valle del Belice (DOP) regolamento CE n. 1486 del 20 agosto2004 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea legge n. 273del 21 agosto 2004).

– Valdemone (DOP) regolamento CE n. 205 del 4 febbraio 2005(Gazzetta Ufficiale della Comunità europea legge n. 33 del 5febbraio 2004).

Ortofrutticoli– Arancia rossa di Sicilia (IGP) regolamento CE n. 1107 del 12

giugno 1996 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea leggen. 148 del 21 giugno 1996).

– Cappero di Pantelleria (IGP) regolamento CE n. 1107 del 12giugno 1996 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea leggen. 148 del 21 giugno 1996).

– Nocellara del Belice (DOP) regolamento CE n. 134 del 20 gen-naio 1998 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea legge n.15 del 21 gennaio 1998).

– Uva da tavola di Canicattì (IGP) regolamento CE n. 2325 del 24novembre 1997 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europealegge n. 322 del 25 novembre 1997).

– Pomodoro di Pachino (IGP) regolamento CE n. 617 del 4 apri-le 2003 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea legge n. 89del 5 aprile 2003).

– Uva da tavola di Mazzarrone (IGP) regolamento CE n. 617 del4 aprile 2003 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea leggen. 89 del 5 aprile 2003).

– Ficodindia dell’Etna (DOP) regolamento CE n. 1491 del 25 ago-sto 2003 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea legge n.214 del 26 agosto 2003).

– Limone Interdonato Messina (IGP) regolamento CE n.1081/2009 dell’11 novembre 2009 (Gazzetta Ufficiale dellaComunità europea legge n. 295 del 12 dicembre 2009).

– Pistacchio verde di Bronte (DOP) regolamento UE n. 21/2010della Commissione del 12 gennaio 2010 (Gazzetta Ufficialedella Comunità europea legge n. 8 del 13 gennaio 2010)

– *Pesca di Leonforte (IGP) regolamento CE n. 622/2010 dellaCommissione del 15 luglio 2010 (Gazzetta Ufficiale dellaComunità europea legge n. 182 del 16 luglio 2010).

– *Vastedda della valle del Belice (DOP), reg. CE n. 971 del 28ottobre 2010 Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea legge n.238 del 29 ottobre 2010

– * Arancia di Ribera DOP, reg. CE n. 95 del 3 febbraio 2010 GazzettaUfficiale dell’Unione europea legge n. 30 del 4 febbraio 2011

– *Limone di Siracusa IGP , reg. CE n. 96 del 3 febbraio 2011Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea legge n. 30 del 4 febbraio2011 - *Carota novella di Ispica IGP, reg. CE n. 1214 del 17dicembre 2010 Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea legge n.335 del 18 dicembre 2010 - *Piacentinu ennese DOP, reg. CE n.132 del 14 febbraio 2011 Gazzetta Ufficiale dell’Unione europealegge n. 41 del 15 febbraio 2011.

Trasformati– Salame S. Angelo (IGP) regolamento CE n. 944/2008 del 25 set-

tembre 2008 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea leggen. 258 del 26 settembre 2008)

– Pagnotta del Dittaino (DOP) regolamento CE n. 516/2009 del17 giugno 2009 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europealegge n. 155 del 18 giugno 2009).

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*I consorzi, le associazioni e le cooperative di produttori della Pesca diLeonforte (IGP), della Vastedda della valle del Belice, dell’Arancia di RiberaDOP, del Limone di Siracusa IGP, della Carota Novella di Ispica IGP e delPiacentinu Ennese DOP potranno beneficiare dell’aiuto a condizione che lamodifica della scheda della Misura 133 venga approvata dalla Commissioneeuropea.

3) Vini DOCG, DOC e IGT riconosciuti ai sensi del regolamentoCE n. 1493/99

DOCG– Cerasuolo di Vittoria (Gazzetta Ufficiale n. 244 del 26 settembre

2005).DOC– Erice, Etna, Delia Nivolelli (Gazzetta Ufficiale n. 269 del 17

novembre 1995).– Moscato di Noto (Gazzetta Ufficiale n. 199 del 30 luglio 1974).– Moscato e Passito di Pantelleria (Gazzetta Ufficiale n. 239 del

22 settembre 1971).– Moscato di Siracusa (Gazzetta Ufficiale n. 315 del 6 dicembre

1973).– Alcamo (Gazzetta Ufficiale n. 249 del 22 settembre 1972).– Contea di Sclafani.– Contessa Entellina (Gazzetta Ufficiale n. 201 del 27 agosto

1993).– Marsala (Gazzetta Ufficiale n. 347 del 19 dicembre 1984.).– Eloro (Gazzetta Ufficiale n. 238 dell’11 ottobre 1994).– Faro (Gazzetta Ufficiale n. 61 del 4 marzo 1977).– Malvasia delle Lipari (Gazzetta Ufficiale n. 28 del 30 gennaio

1974).– Mamertino.– Sambuca di Sicilia (Gazzetta Ufficiale n. 260 del 7 novembre

1995).– Menfi (Gazzetta Ufficiale n. 213 del 12 settembre 1997).– Monreale (Gazzetta Ufficiale n. 266 del 14 novembre 2000).– Santa Margherita di Belice (Gazzetta Ufficiale n. 11 del 15 gen-

naio 1996).– Riesi, Salaparuta, Vittoria, Sciacca (Gazzetta Ufficiale n. 269

del 17 novembre 1995).IGT– Salemi (Gazzetta Ufficiale n. 269 del 17 novembre 1995).– Salina (Gazzetta Ufficiale n. 269 del 17 novembre 1995).– Camarro (Gazzetta Ufficiale n. 269 del 17 novembre 1995).– Colli ericini (Gazzetta Ufficiale n. 269 del 17 novembre 1995).– Fontanarossa di Cerda (Gazzetta Ufficiale n. 269 del 17 novem-

bre 1995).– Sicilia (Gazzetta Ufficiale n. 269 del 17 novembre 1995). – Valle Belice (Gazzetta Ufficiale n. 269 del 17/11/1995).Al fine di assicurare la non sovrapposizione degli interventi pre-

visti dal presente bando con quelli contemplati dai programmi ope-rativi delle relative OCM, non sono ammesse ad usufruire del regimedi aiuto le OO.PP. nonchè le organizzazioni di qualsiasi forma giuri-dica che aderiscono ad una O.P.

Si specifica inoltre che non saranno altresì ammesse ad usufrui-re del regime di aiuto le OO.PP. aderenti ad una associazione di pro-duttori.

Ai sensi del D.P.R. n. 503/99 e del decreto legislativo n. 99/2004 ibeneficiari hanno l’obbligo della costituzione del fascicolo aziendale,redatto secondo le disposizioni emanate da AGEA con circolare n.ACIU.2005.210 del 20 aprile 2005 avente per oggetto “Manuale delle pro-cedure del fascicolo aziendale – elementi comuni per i sistemi gestiona-li degli organismi pagatori” ed eventuali modifiche ed integrazioni.

I beneficiari di cui sopra hanno l’obbligo di aggiornare il fasci-colo aziendale costituito ogni qualvolta si registrino modifiche.

5. Requisiti di accesso e condizioni di ammissibilità

Sono ammissibili le istanze presentate dai beneficiari di cui alparagrafo 4, i cui prodotti sono ottenuti secondo le norme e i disci-plinari relativi ai seguenti sistemi di qualità:

1) prodotti ottenuti con metodo biologico certificato ai sensi delregolamento CE n. 2092/91 del Consiglio in materia di produ-zione agroalimentare con metodo biologico e regolamento CEn. 834/2007 relativo alla produzione biologica e all’etichetta-tura dei prodotti biologici;

2) prodotti DOP ed IGP certificati e riconosciuti ai sensi delregolamento CE n. 510/2006;

3) vini DOCG, DOC e IGT riconosciuti ai sensi dei regolamentiCE n. 1493/99, titolo IV e n. 479/2008.

4) Non sono ammissibili i prodotti DOP ed IGP in fase di ricono-scimento anche se hanno ottenuto la protezione transitoria a livello

nazionale. Non sono sovvenzionabili campagne pubblicitarie rivolte aprodotti privi di denominazioni d’origine comunitaria o attività mira-te alla promozione di una particolare marca commerciale. Per pubbli-cità, ai sensi del sottocapitolo VI.D.1. Degli Orientamenti comunitariper gli Aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale 2007-2013 (Aiutialla pubblicità dei prodotti agricoli), pubblicati nella Gazzetta Ufficialedella Comunità europea del 27 dicembre 2006, si intende qualsiasi ope-razione intesa a indurre gli operatori economici o i consumatori all’ac-quisto di un determinato prodotto. Essa comprende inoltre tutto ilmateriale distribuito direttamente ai consumatori allo stesso scopo,comprese le azioni pubblicitarie rivolte ai consumatori nei punti ven-dita. A tale scopo devono essere soddisfatte le condizioni del capitoloVI. D.2 degli orientamenti suddetti. In particolare, i riferimenti all’ori-gine devono corrispondere esattamente a quelli registrati dallaComunità. Le misure pubblicitarie devono fare riferimento alla DOP oall’IGP stesse e non ad altre etichette o logotipi, salvo qualora tutti iproduttori dei prodotti DOP o IGP considerati siano autorizzati ad uti-lizzare l’etichetta o il logotipo in questione. Non deve essere eccessiva-mente enfatizzata l’origine nazionale o regionale delle DOP, IGP, e nonsi deve affermare, neppure implicitamente, che le DOP o IGP oggettodell’azione siano intrinsecamente superiori a quelle di altri Stati mem-bri. Inoltre, non devono essere screditati i prodotti di altri Paesi.

6. Investimenti ammissibili

Il progetto deve essere coerente con le capacità economiche edorganizzative del soggetto proponente ed adeguato al quadro di rife-rimento normativo del settore. Possono essere oggetto di sostegno gliinterventi sottoelencati da realizzarsi esclusivamente sul mercatointerno (Paesi U.E.) e relativi ai soli prodotti descritti nella scheda dimisura 132 del PSR Sicilia 2007-2013 e di cui alla tabella n. 1:

Per le attività di informazione: informazione nei confronti di ope-ratori economici e consumatori sui prodotti tutelati da marchi comu-nitari ai sensi del reg. CE n. 510/06 DOP, IGP e STG, ai sensi dei rego-lamenti CE n. 2092/91 e n. 834/07 (agricoltura biologica), e sui viniDOCG, DOC e IGT;

Per le attività promozionali e pubblicitarie: diffusione della cono-scenza e dei prodotti presso i consumatori attraverso i diversi stru-menti di comunicazione quali stampa, mezzi radiotelevisivi e infor-matici; realizzazione e distribuzione dei materiali informativi e rela-tivi ai prodotti interessati dalla misura; attività promozionali a carat-tere commerciale a favore di operatori economici; attività pubblicita-rie effettuate presso i punti vendita, partecipazione a fiere, mostre,workshop, educational ed eventi similari, organizzazione e realizza-zione di eventi promozionali, organizzazione di missioni incoming,mirate alla valorizzazione del prodotto di qualità comunitario, peroperatori e giornalisti nel territorio regionale in numero congruorispetto all’importo del progetto di promozione, alla rilevanza del-l’evento promozionale e del numero di aziende da visitare; ricerche acarattere qualitativo sui prodotti siciliani di qualità svolte da istitutidi ricerca di rilevanza nazionale. Non sono sovvenzionabili campa-gne pubblicitarie rivolte a prodotti privi di denominazioni d’originecomunitaria o attività mirate alla promozione di una particolaremarca commerciale. Per le attività che riguardano un prodotto tute-lato da uno dei sistemi di qualità istituiti con il reg. CE n. 2092/1991e con i regg. CE n. 509/2006, n. 510/2006 e n. 1493/1999 - Titolo IV, èobbligatorio inserire nel materiale informativo, promozionale e pub-blicitario il logo comunitario previsto da tali sistemi. Non sono sov-venzionabili le attività di informazione e promozione che fruisconodi un sostegno nel quadro del reg. CE n. 2826/2000.

7. Spese ammissibili

Nell’ambito dei progetti di informazione e promozione possonoessere considerate ammissibili le seguenti tipologie di spesa sostenu-te esclusivamente dal soggetto beneficiario dell’aiuto:

1) Spese per la fornitura di beni e servizi necessarie alle attivitàdi informazione:

– progettazione di iniziative di comunicazione, elaborazionetecnica ed ideazione grafica, stampa, produzione di suppor-ti cartacei e multimediali (DVD);

– acquisto di spazi per la realizzazione di redazionali e/o pub-blicità su quotidiani, riviste di settore o specializzate;

– cartellonistica esterna (aeroportuale, metropolitana, strada-le bus, pensiline);

– acquisto spazi per spot pubblicitari su reti radio-televisive; – nel caso di organizzazione di convegni o seminari speciali-

stici, compenso ai relatori ivi comprese le spese di viaggio ealloggio degli stessi.

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2) Spese per la realizzazione di campagne promo-pubblicitarieed incontri con operatori:

– Tutti i costi per i servizi necessari per la realizzazione dicampagne promopubblicitarie incluse quelle presso i puntivendita (noleggio superficie espositiva dei punti vendita, ser-vizio hostess per le attività di degustazione e di informazio-ne dei consumatori, spese di spedizione del materialepromo-pubblicitario, espositori, acquisto di gadget, esposi-tori ed oggettistica esclusa quella obbligatoria per la com-mercializzazione del prodotto (“packaging” compresi eti-chette, collarini, etc.) e incontri e workshop con operatori adeccezione dei costi interni di personale ed organizzativi;spese relative a viaggio, vitto e alloggio per operatori e gior-nalisti per le missioni incoming in Sicilia in numero con-gruo rispetto all’importo del progetto di promozione, allarilevanza dell’evento promozionale e del numero di aziendeda visitare;

3) Spese per la partecipazione a manifestazioni, fiere ed eventi:– spese di iscrizione alla manifestazione, noleggio spazio

espositivo, allestimento dello stand, interpreti e/o hostess;– trasporto ed assicurazione dei prodotti e dei materiali.

Soltanto nel caso di degustazioni previste dal progetto il costodei prodotti offerti in degustazione e forniti dagli associati è ammes-so fino ad un massimo del 10% dell’intero costo dell’iniziativa.

4) Spese generali e di progettazione: sono riconosciute le spesedi progettazione, coordinamento e organizzazione del progetto nellamisura massima dell’8% della spesa ritenuta ammissibile che com-prende anche le spese di viaggio e alloggio strettamente connesseall’attività promozionale per un solo rappresentante delconsorzio/associazione, secondo quanto previsto dalla normativaapplicata per il personale del settore pubblico.

8. Investimenti e spese non ammissibili

Non sono ammissibili le spese relative ai costi interni di persona-le ed organizzativi, le spese relative alla partecipazione di testimonial,le spese relative a materiali ed oggettistica costituenti dotazioni neces-sarie alla commercializzazione del prodotto, le spese relative all’acqui-sto di attrezzature, anche informatiche e le spese relative all’acquistodi materiale usato. Non sono, inoltre, ammesse le seguenti spese:

– spese per attività di informazione e promo-pubblicitarie riferi-te esplicitamente ad imprese aderenti al consorzio, alla asso-ciazione o cooperativa, pena la revoca del contributo concesso;

– spese relative ad attività di educazione e formazione alimenta-re nelle scuole;

– non è ammissibile l’IVA, tranne quella non recuperabile se real-mente e definitivamente sostenuta da beneficiari diversi dasoggetti non passivi di cui all’art. 4, paragrafo 5, primo comma,della sesta direttiva n. 77/388/CEE del Consiglio del 17 maggio1977 (modificata dalla direttiva n. 2004/66/CE), in materia diarmonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relativealle imposte sulla cifra di affari-Sistema comune di imposta sulvalore aggiunto: base imponibile uniforme (regolamento CE n.1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005 Titolo V art. 71comma 3a).

9. Localizzazione

La misura 133 si applica nell’intero territorio regionale.

10. Criteri di selezione e priorità.

La selezione delle domande avverrà nel rispetto delle prioritàterritoriali previste nel PSR Sicilia 2007-2013 e secondo i seguenticriteri:

Qualificazione del soggetto proponente

Descrizione criterio Punteggio

Qualità e coerenza del progetto

Descrizione criterio Punteggio

Criterio territoriale

Descrizione criterio Punteggio

Aree D (Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo) 20Aree C (Aree rurali intermedie) 15Aree B (Aree rurali ad agricoltura intensiva e specializzata) 10Aree A (Aree urbane) 5

Nel caso in cui il consorzio, l’associazione o cooperativa non realizzino almeno il 50% della pro-duzione di qualità all’interno di una singola area, il punteggio attribuito sarà quello relativoall’area dove viene realizzata la maggiore percentuale di produzione.

Area del territorio regionale dove viene realizzato almeno il 50% della produzione certificata inte-ressata dal progetto:

> 75% 20> 50% ≤ 75% 10> 25% ≤ 50% 5≤ 25% 0

Area geografica di realizzazione dell’attività promozionale: quota % dei costi del progetto desti-nata ad attività svolte all’estero (Paesi U.E.)

DOCG - DOP - DOC - BIO 20IGP, IGT 15

Sistema di qualità adottato, in misura decrescente:1) DOCG, DOP, BIO; 2) DOC, IGP; 3) IGT.

Fino a 1.500.000 5> di 1.500.000 ≥ 2.000.000 10> di 2.000.000 ≥ 5.000.000 15> di 5.000.000 20

• Valore complessivo della produzione degli associati al consorzio, associazione e cooperativa diproduttori sottoposta al sistema di qualità (€/anno)

si 10no 0

• Consorzi, associazioni e cooperative di produttori partecipanti a progetti di filiera riguardanti lasingola denominazione o indicazione (DOP, IGP, DOCG, DOC, IGT) o la singola tipologia di pro-dotto di qualità (BIO)

100

• Consorzi di tutela delle DOCG, DOC, IGT, DOP e IGP riconosciuti o con incarico di vigilanza• Consorzi non riconosciuti, associazioni e cooperative

I requisiti che determinano l’attribuzione del punteggio per cia-scun criterio devono sussistere al momento della data di presentazio-ne dell’istanza.

Il punteggio minimo ottenibile per ciascuna domanda di aiutodeve ammontare a punti 25. Il criterio di adozione della domanda diaiuto è di natura cronologica, pertanto saranno accettate domande diaiuto in relazione all’ordine cronologico di rilascio informatico, finoad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile di cui all’arti-colo 2 del bando.

11. Tipologia di aiuto e modalità di finanziamento

Gli aiuti saranno erogati sotto forma di contributi in conto capi-tale con le modalità indicate nelle “Disposizioni attuative e procedu-rali” misure a investimento - Parte generale - PSR Sicilia 2007/2013.

12. Intensità dell’aiuto

L’intensità dell’aiuto, concesso in conto capitale, è pari al 70%della spesa ammissibile. Per il rimanente 30% il beneficiario dovrà

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comprovare i mezzi finanziari producendo lettera di assenso di unistituto di credito o una dichiarazione del responsabile legale del sog-getto beneficiario che attesti la capacità di sostenere l’iniziativa conrisorse proprie.

13. Massimali di spesa

La spesa massima ammissibile a finanziamento non potrà supe-rare l’importo di euro 750.000,00 per i consorzi e le associazioni e dieuro 200.000 per le cooperative e comunque non potrà essere supe-riore al 30% del valore della produzione di qualità realizzata dai socidel consorzio o dell’associazione o cooperativa di produttori. Finoalla conclusione dei progetti ammessi a finanziamento non potrannoessere presentate dallo stesso beneficiario ulteriori domande subandi emanati dall’Amministrazione per la misura 133. Pertanto isoggetti titolari di progetti che sono stati inseriti nell’elenco delleistanze ammissibili della graduatoria definitiva di precedenti bandi osottofasi della misura 133 non possono presentare ulteriori domandedi aiuto, a meno che non abbiano presentato domanda di pagamen-to a saldo per i progetti conclusi sul sistema SIAN.

13.1 Decorrenza delle spese ammesse a contributo Per la salvaguardia dell’effetto incentivante del contributo comu-

nitario, sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute nelrispetto delle seguenti condizioni:

a) riguardano attività intraprese o servizi ricevuti dopo la presen-tazione della domanda di aiuto sul portale SIAN. Nel caso di nonammissibilità della domanda di aiuto che non comporta assunzionedi impegno giuridicamente vincolante da parte della Regione, talispese restano completamente a carico degli stessi potenziali beneficia-ri e pertanto non potranno in alcun modo essere computate sul PSR;

b) nel caso di domande di aiuto “reiterate” per la correzione dierrori palesi, l’eleggibilità delle spese decorre dalla data di presenta-zione della prima domanda di aiuto;

c) riguardano spese non ultimate prima della data di comunica-zione del provvedimento di concessione del contributo adottato dalcompetente ufficio regionale.

L’ultimazione delle spese corrisponde all’emissione della fatturadi saldo.

14. Impegni ed obblighi del beneficiario

Il beneficiario dovrà impegnarsi, pena la decadenza totale o par-ziale esclusione del beneficio concesso, a rispettare i seguenti obbli-ghi:

– esibizione della documentazione in originale che attesti ledichiarazioni rese dal legale rappresentante del consorzio, associa-zione o cooperativa ai sensi del DPR n. 445/2000;

– rispetto del termine di dieci giorni lavorativi per comunicareagli uffici istruttori il sopraggiungere di forza maggiore ad impedi-mento dello svolgersi delle iniziative previste dal piano promoziona-le approvato, unitamente alle relative prove richieste dall’autoritàcompetente;

– obbligo di non eccedenza tra importo erogabile in esito all’esa-me di ammissibilità della domanda di pagamento e importo richiestodal beneficiario;

– assenza di doppio finanziamento irregolare sull’investimento;– utilizzo dei beni e servizi acquisiti per le finalità previste dalla

misura;– rispetto delle norme sulla pubblicità;– comunicare almeno dieci giorni prima dell’evento la sede in cui

è custodito il materiale promo pubblicitario per consentire il coordi-namento dei controlli da parte dell’Amministrazione;

– rispetto dei tempi previsti per la conclusione del progetto dipromozione;

– presentazione della domanda di pagamento del saldo comple-ta di tutta la documentazione entro i termini previsti;

– realizzazione di campagne di promozione e pubblicità rivoltea prodotti ottenuti secondo norme e i disciplinari di qualità ricono-sciuti dall’ Unione europea;

– apertura e mantenimento di un conto corrente bancario dedi-cato ai movimenti finanziari della misura 133 del PSR;

– comunicare l’inizio delle attività almeno quindici giorni primadell’evento per consentire il coordinamento dei controlli da partedell’Amministrazione.

15. Modalità di attivazione e di accesso alla misura.

La misura è attivata tramite procedura valutativa detta a “spor-tello” Le singole domande di aiuto saranno finanziate

dall’Amministrazione sulla base dell’ ordine cronologico di rilascioinformatico, previa applicazione dei criteri di selelzione.

16. Domanda di aiuto

Per l’accesso alla misura dovrà essere presentata una domandadi aiuto secondo quanto stabilito dal bando pubblico e dalle“Disposizioni attuative e procedurali misure a investimento-partegenerale”.

16.1 Documentazione obbligatoriaAlla domanda, debitamente compilata dovrà essere allegata,

pena l’esclusione, la seguente documentazione comune e specifica:Documentazione comune:

1) modello integrativo alla domanda riportante le dichiarazioniaggiuntive del beneficiario, conforme all’allegato A;

2) elenco dei documenti allegati alla domanda (Allegato B);3) scheda di auto -attribuzione del punteggio (Allegato C);4) ove previsto certificato di iscrizione alla Camera di

Commercio Industria Artigianato Agricoltura con la dicitura di nonfallenza e con la dicitura “soggetti controllati ai sensi dell’art. 2 delDPR n. 252 del 3 giugno 1998, nulla osta ai fini dell’art. 10 della Legge31 maggio 1965, n. 575 e successive modifiche”;

5) copia dello statuto, dell’atto costitutivo ed elenco soci;6) delibera del consiglio di amministrazione, se previsto dallo

statuto, che autorizza il rappresentante legale a richiedere e sottoscri-vere gli impegni previsti dal progetto ed a riscuotere gli aiuti;

7) copia della delibera di nomina degli organi amministrativiattualmente in carica;

8) relazione tecnica illustrativa del progetto che includa iseguenti aspetti: finalità, obiettivi e valutazione economica della vali-dità dell’investimento e dei risultati attesi;

9) progetto tecnico-economico esecutivo riportante la descrizio-ne dettagliata di tutte le attività che si intendono realizzare con unadisaggregazione puntuale per voci di costo e riportante il periodo direalizzazione dell’attività promozionale nonché l’indicazione dellacatena distributiva ove presumibilmente sarà effettuata l’attività dipromozione;

10) unitamente al progetto esecutivo, per ogni voce di spesadevono essere presentati tre preventivi esplicativi in dettaglio del ser-vizio offerto con disaggregazione delle relative voci di costo. Ove sus-sista la condizione di esclusività di un determinato servizio è suffi-ciente un preventivo con allegato il contratto di esclusività sottoscrit-to dalle parti interessate, dal quale si evinca la durata del mandato ela natura dello stesso.

In sede preventiva è necessario acquisire anche le bozze delmateriale pubblicitario per il relativo visto di stampa. L’Assessoratoeffettuerà il controllo sui materiali di informazione, promozione epubblicità nella fase istruttoria, prima della concessione del contri-buto secondo le disposizioni del reg. CE 1698/2005.Il materialepromo-pubblicitario realizzato per la promozione prima di esseredistribuito dovrà essere visionato da funzionari dell’Assessorato chedaranno il nulla osta alla sua distribuzione. Pertanto è obbligo delsoggetto beneficiario comunicare all’Assessorato la sede in cui talemateriale verrà custodito almeno dieci giorni prima dell’inizio delleattività, pena l’esclusione dello stesso dal finanziamento.

Documentazione specifica:1) ove previsto attestazione di conformità al disciplinare di pro-

duzione DOP, IGP, rilasciata da parte dell’organismo di controllo pertutti i soci del Consorzio, dell’Associazione o della Cooperativa;

2) certificazione, ove previsto, di idoneità ( esame chimico – fisi-co e organolettico ) all’utilizzo della D.O.C. per tutti i soci delConsorzio, della Cooperativa o dell’Associazione;

3) ove previsto denuncia di produzione delle uve destinate allaproduzione di vini DOC e/o IGT per tutti i soci del Consorzio, dellaCooperativa o dell’Associazione;

4) ove previsto, certificazione dell’organismo di controllo relati-va al metodo di produzione in biologico rilasciata a tutti i soci delConsorzio, della Cooperativa o dell’Associazione;

5) allegato n. 4 (modello integrativo duplicazione di interventoper la misura 133).

Il progetto tecnico deve inoltre esplicitare in dettaglio le azionida realizzare con l’indicazione deiseguenti dati:

– nel caso di partecipazione a fiere, mostre e workshop: • paese in cui si svolge la manifestazione; • tipologia di manifestazione (specializzata nel settore agro-ali-

mentare);• numero di espositori che hanno partecipato alla manifestazio-

ne nell’edizione precedente;

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• contatti già consolidati o da avviare con importatori/distribu-tori nel Paese in cui si svolge la manifestazione;

• carattere internazionale o nazionale della manifestazione fieri-stica che deve essere rivolta principalmente agli operatori delsettore agro-alimentare;

– nel caso di promozione presso la GDO e canali Ho.Re.Ca.: • catena di distribuzione e/o ristorazione nel territorio naziona-

le o estero nella quale si intende effettuare la promozione; • tipologia di punti vendita (iper, super, cash & carry, ecc.) e/o

ristorazione sui quali si intende effettuare la promozione; • affluenza media settimanale;• tipologia di prodotto/i oggetto/i della promozione;• generalità sul target della clientela;• numero di punti vendita sui quali l’anno precedente si è com-

mercializzata la produzione;• presenza nel punto vendita del prodotto durante la campagna

promozionale;– nel caso di ricorso alla cartellonistica esterna: • indicazione sull’ubicazione o areale urbano degli spazi pubbli-

citari; • inizio presunto della campagna di comunicazione e durata

della stessa; • formato degli impianti pubblicitari; • prezzari depositati presso la Camera di commercio; • stima sul costo contatto; – nel caso di comunicazione sulle riviste: • certificato ADS della testata o dichiarazione dell’editore che

attesti:– numero di copie diffuse e numero di lettori;– diffusione geografica della testata o della rivista;

• dati relativi all’individuazione del target group di riferimento; – nel caso di comunicazione e/o pubblicità su reti televisive:• dati relativi agli ascolti rilevati da apposite società (Auditel ed

altre);• concessione governativa e la relativa copertura territoriale; • prezzario con l’indicazione dei costi relativi a singoli spot fir-

mato dal rappresentante legale.

16.2 Altra documentazione Nel caso di associazioni di nuova formazione, sarà possibile pre-

sentare entro 20 giorni dalla pubblicazione sull’albo regionale del-l’elenco provvisorio delle domande ammissibili:

– certificato di iscrizione alla Camera di commercio industriaartigianato agricoltura con la dicitura di non fallenza e con ladicitura “soggetti controllati ai sensi art. 2 del DPR n. 252 del3 giugno 1998, nulla osta ai fini dell’art. 10 della legge 31 mag-gio 1965, n. 575 e successive modifiche”.

17. Procedimento amministrativo

In deroga alle “Disposizioni attuative e procedurali misure ainvestimento del PSR Sicilia 2007/2013” emanate dall’autorità digestione e approvate con decreto n. 880 del 27 maggio 2009 e s.m.i.,le attività amministrative relative all’istruttoria delle istanze sarannoeseguite secondo le seguenti indicazioni:

17.1 Ricevibilità istanze Entro cinque giorni dalla presa in carico delle domande di aiuto da

parte degli uffici istruttori, previa verifica della data di rilascio informa-tico e della documentazione cartacea pervenuta presso l’Assessoratoentro i termini previsti dal bando, viene definita la ricevibilità delladomanda di aiuto e predisposto apposito verbale di ricevibilità.

17.2 Ammissibilità istanze In caso di domanda di aiuto ricevibile, entro dieci giorni dalla

definizione del verbale di ricevibilità e della sua implementazione sulsistema SIAN, sarà valutata l’ammissibilità della domanda di aiuto alfinanziamento. In questa fase sarà anche effettuata la verifica dell’af-fidabilità del soggetto beneficiario (posizione sul registro debitorioPRD sul sistema operativo SIAN).

17.3 Valutazione Entro trenta giorni dalla definizione del verbale di ammissibili-

tà sarà definita l’istruttoria della domanda di aiuto, a condizione cheil beneficiario abbia ottemperato alla richiesta di documentazioneintegrativa da parte dell’ufficio istruttore.

17.6 Decreto di concessione del finanziamento I decreti di concessione dovranno essere emanati entro e non

oltre 45 giorni dalla data di presa in carico della domanda di aiuto daparte degli uffici istruttori.

18. Domanda di pagamento

18.1 Modalità di presentazione domande di pagamento Le attività amministrative relative alla presentazione delle

domande di pagamento saranno eseguite secondo quanto indicatonelle Disposizioni attuative e procedurali – Misure ad investimentoparte generale al par. 4.1.

Le relative domande di pagamento dovranno essere imputateinformaticamente a: Regione siciliana Dipartimento regionale degliinterventi strutturali in agricoltura - Servizio IV. La stampa definiti-va di ciascuna domanda di pagamento debitamente firmata, rilascia-ta informaticamente dal SIAN, deve essere presentata unitamente aduna copia della stessa, completa degli allegati, in duplice copia, di cuiuna in originale, all’Assessorato delle risorse agricole e alimentari,Regione siciliana – Dipartimento regionale degli interventi struttura-li in agricoltura - Servizio IV - tutela, promozione e valorizzazione,viale Regione Siciliana, 27771 – 90145 Palermo, con le seguentimodalità:

spedizione/consegna a mano della domanda e documentazioneallegata in plico chiuso a mezzo di lettera raccomandata riportante ladicitura “PSR Sicilia 2007-2013 – Domanda di pagamento a valeresulla misura 133 “Sostegno alle associazioni di produttori per attivi-tà di informazione e promozione” e gli estremi del soggetto richie-dente e del bando di riferimento.

L’Amministrazione, in fase di verifica amministrativa annulleràtutti gli originali dei documenti giustificativi di spesa, con il timbro“Fattura pagata con il concorso delle risorse FEASR – PSR Sicilia2007/2013. ASSE I misura 133 “Sostegno alle associazioni di produt-tori per attività di informazione e promozione” trattenendo copiaconforme all’originale.

Ai fini dell’accertamento delle spese sostenute il funzionarioincaricato all’accertamento potrà richiedere ogni altra documenta-zione utile.

Tutta la documentazione relativa al progetto ed alla sua attuazio-ne (es.: contratti, documenti di spesa e di pagamento, etc.) dovràessere tenuta a disposizione dal beneficiario per gli accertamenti, icontrolli e le ispezioni per il periodo di rispetto dei vincoli e degliimpegni previsti dal presente bando.

Gli aiuti possono essere erogati secondo le seguenti modalità:� stato di avanzamento;� saldo.

18.2 Stato di avanzamento (SAL)L’erogazione di stato di avanzamento in corso d’opera per attivi-

tà parzialmente eseguite viene effettuata previa presentazione daparte del beneficiario di una “domanda di pagamento”, corredatadalla seguente documentazione:

1) dichiarazione sullo stato di avanzamento delle attività a firmadel rappresentante legale del soggetto beneficiario;

2) elenco delle fatture e/o di altri titoli di spesa, riportanti gliestremi della data e del numero del titolo di spesa, del nominativo delfornitore, della descrizione della fornitura, dell’imponibile in euro;

3) le fatture quietanzate e la documentazione fiscale regolare,nonché la documentazione (bonifici,assegni circolari, assegni banca-ri) da cui risultino i pagamenti effettuati e le relative modalità.

Il controllo amministrativo per l’autorizzazione al pagamentodello stato di avanzamento va effettuato sul 100% delle richieste per-venute e prevede la verifica della documentazione presentata e lacongruità delle spese dichiarate rispetto allo stato di avanzamentodelle attività.

L’Amministrazione erogherà stati di avanzamento in funzionedella completezza funzionale delle azioni rendicontate.

La Regione si riserva tuttavia di effettuare visite sul luogo ovevengono realizzati gli interventi per la verifica dello stato effettivo direalizzazione delle attività.

18.3 Saldo Il pagamento del saldo finale può essere effettuato in funzione

della spesa sostenuta per la realizzazione delle attività comprovata dafatture, da documenti probatori e documenti aventi forza probatoriaequivalente. La documentazione da presentare per la rendicontazio-ne finale delle attività è la seguente:

� relazione conclusiva del progetto;� elenco delle fatture e/o di altri titoli di spesa, riportanti gli

estremi della data e del numero del titolo di spesa, del nominativo delfornitore, della descrizione della fornitura, dell’imponibile in euro;

� le fatture quietanzate e la documentazione fiscale regolare,nonché la documentazione (bonifici, assegni circolari, assegni banca-ri) da cui risultino i pagamenti effettuati e le relative modalità.

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La domanda di pagamento per la richiesta del saldo finale cor-redata della suddetta documentazione tecnica deve essere presentatada parte del beneficiario sul portale SIAN entro e non oltre i 60 gior-ni successivi alla scadenza del termine concesso per la realizzazionedelle attività. Entro i successivi 25 giorni dall’inoltro telematico ladomanda di pagamento su supporto cartaceo dovrà essere inoltrataall’Assessorato con le modalità descritte. Il mancato rispetto del ter-mine suddetto, qualora non adeguatamente motivato, comporta l’av-vio delle procedure di verifica e l’eventuale revoca totale o parzialedel contributo.

L’ufficio istruttore competente, provvede, entro il termine massi-mo di 60 giorni, a decorrere dalla data di presentazione della doman-da di pagamento finale, a verificare la conformità delle attività ese-guite con quelle previste nell’iniziativa progettuale e a redigere appo-sito verbale nel quale siano riportate, in maniera dettagliata ed esau-stiva, le risultanze dell’accertamento svolto.

Provvede inoltre ad accertare la rispondenza dei documenti giu-stificativi delle spese con le attività realizzate o con le forniture dibeni e servizi dichiarate. I controlli amministrativi per il pagamentodel saldo prevedono lo svolgimento di controlli a campione sui luo-ghi ove sono realizzate le attività, per la verifica dell’effettiva realiz-zazione delle stesse in coerenza con quanto previsto nell’atto di con-cessione o a quanto autorizzato con varianti in corso d’opera.

Prima del versamento del saldo finale la Regione effettua, in con-formità a quanto previsto dagli articoli 27 e 28 del reg. CE n.1975/2006, dei “controlli in loco” su un campione che rappresentialmeno il 4% della spesa pubblica dichiarata alla commissione ognianno e almeno il 5% della spesa pubblica dichiarata alla commissio-ne per l’intero periodo di programmazione.

Eventuali maggiori costi accertati rispetto a quelli preventiva-mente ammessi non possono essere riconosciuti ai fini della liquida-zione.

Se nel corso dei controlli il funzionario incaricato rilevi difformi-tà, infrazioni o anomalie, tali da comportare riduzioni o esclusionidei benefici, saranno applicate le disposizioni indicate al punto 2.3 edal punto 3 del “Manuale delle procedure per la determinazione delleriduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni” allegato A al decreto n.2763 del 16 dicembre 2008.

A conclusione dell’iter amministrativo e di controllo di ciascunadomanda di pagamento, il competente servizio del dipartimento, suproposta del dirigente del servizio preposto, provvede all’inoltro del-l’elenco di liquidazione all’organismo pagatore per l’erogazione degliaiuti.

18.4 Modalità di pagamento Per le modalità di pagamento si rimanda al paragrafo 6.1

“Modalità di pagamento” delle disposizioni attuative e proceduralimisure a investimento – parte generale ad esclusione dei pagamentiin contanti che non sono ammessi.

Controlli e sanzioni L’Amministrazione si riserva la facoltà di disporre accertamenti

sui lavori inerenti la realizzazione delle opere finanziate, anche incorso d’opera per verificare l’andamento degli stessi secondo il cro-noprogramma previsto, e le spese effettivamente sostenute ai finidella rendicontazione.

L’Amministrazione procederà, un volta realizzata l’opera, ai con-trolli previsti dall’art. 30 del reg. CE n. 1975/2006 (Controlli ex post).

In caso di mancato rispetto degli impegni, cui è subordinata laconcessione dell’aiuto, si procederà alla riduzione ed alla esclusionedello stesso, proporzionalmente alla irregolarità commessa.

Fatta salva l’applicazione dell’art. 31 del regolamento CE1975/06, si applica per ogni infrazione una riduzione o l’esclusionedell’importo complessivo dei pagamenti ammessi o le domandeammesse, per l’operazione o la misura a cui si riferiscono gli impegniviolati, secondo la classificazione dell’inadempienza constata in con-formità a quanto indicato nel D.M. n. 30125 del 22 dicembre 2009 -“Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del reg CE n. 73 del2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiaridei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale” pubblicatonella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 303 del 31 dicem-bre 2009.

Relativamente alle procedure per la quantificazione delle ridu-zioni e delle esclusioni, nonché alle modalità di calcolo per l’applica-zione delle sanzioni, relative alle infrazioni commesse per il manca-to rispetto degli impegni assunti dal beneficiario, nelle more dell’ado-zione di apposito provvedimento che disciplina le griglie da applica-re alla misura, si applicano le norme comunitarie e nazionali nonchéle disposizioni contenute nel decreto n. 2763 del 16 dicembre 2008pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 13 del 27marzo 2009.

19. Disposizioni finali

Per quanto non previsto nelle presenti disposizioni si fa riferi-mento al PSR Sicilia 2007-2013, alle disposizioni attuative e proce-durali misure a investimento – parte generale emanate dall’autoritàdi gestione, nonché alle norme comunitarie, nazionali e regionalivigenti.

L’Amministrazione si riserva successivamente, ove necessario, diimpartire ulteriori disposizionied istruzioni.

19.1 Clausola compromissoria “Ogni controversia relativa allavalidità, interpretazione, esecuzione del presente atto è devoluta algiudizio arbitrale ovvero alla procedura conciliativa in conformitàalle determinazioni del decreto del ministro delle politiche agricolealimentari e forestali 20 dicembre 2006, pubblicato nella GazzettaUfficiale del 27 febbraio 2007 e successive modificazioni ed integra-zioni, che le parti dichiarano espressamente di conoscere ed accet-tare”.

Allegato A

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ(D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 Gazzetta Ufficiale n. 20 del 20 febbraio 2001)

Modello integrativo alla domanda n. ............Anno 2011 Codice Fiscale (obbligatorio) |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| P. IVA (obbligatoria) |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| ...l... sottoscritt... ............................................................................................................................ nat... il .......................................a .................................................................................................................. residente in provincia ..............................................................................comune ............................................................................................................ via .............................................................................. n. ...................nella qualità di ............................................................................ del .................................... consorzio ......................................................................o associazione o cooperativa di produttori (denominazione): ..............................................................................................................................sigla .................................................... con sede sociale in ................................................. via ................................................... c.a.p. .....................tel. ................................... fax ................................... e-mail (obbligatoria) e sito internet (se attivati) .....................................................................con sede operativa in .................................................................................... via .......................................................................... c.a.p. .....................tel. ........................ tax ........................ reg. CE n. 1698/05 – PSR Sicilia 2007/2013 - Bando misura 133 e-mail (obbligatoria) e sito internet (seattivati) ........................................................................................ al fine di ottenere gli aiuti previsti dal reg. CE n. 1698/05 e consapevole delleresponsabilità civili e penali cui può andare incontro in caso di false dichiarazioni,

dichiara sotto la propria responsabilità:

� di impegnarsi ad assumere a proprio carico la quota non coperta dal contributo;� di comprovare i mezzi finanziari sulla copertura della quota a proprio carico o di far fronte con finanziamenti non agevolati, producendo

lettera di assenso dell’istituto di credito finanziatore o dichiarazione del legale rappresentante;

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� di impegnarsi a restituire il contributo eventualmente erogato in caso di inadempienza agli impegni assunti con la presente domanda;� di impegnarsi a dare adeguata e documentata giustificazione delle spese che saranno sostenute per la realizzazione del progetto;� di impegnarsi a fornire i dati aziendali e contabili ai fini statistici e per il monitoraggio;� di non aver riportato condanne ai sensi dell’art. 2, comma 1, della legge 23 dicembre 1986 n. 898, modificato con l’art. 73 della legge 19

febbraio 1992, n. 142;� di essere in regola con le norme della sicurezza ed igiene del lavoro;� di essere in regola con le norme recate dalla legge regionale 27 dicembre 1969 n. 62 e dalle vigenti leggi in materia di osservanza delle

disposizioni previste dai contratti di lavoro impegnandosi a dare tempestiva comunicazione circa eventuali variazioni;� che i dati e le informazioni riportati negli appositi elaborati tecnico-economici sono esatti e veritieri e che il progetto è stato elaborato nel

rispetto della normativa comunitaria di cui ai reg. CE n. 1974/2006 e n. 1975/2006 e dei criteri contenuti nel PSR Sicilia 2007/2013;� che ai sensi dell’art. 24 della legge 6 maggio 1981, n. 97, non è stata pronunciata né a proprio carico, né a carico dei componenti del CdA,

sentenza, passata in giudicato, per aver impiegato fuori dai casi consentiti dalla legge, in tutto o in parte alcool, zuccheri o materie zuc-cherine e fermentate diverse da quelle provenienti da uva fresca o leggermente appassita nelle operazioni di vinificazione o di manipola-zioni di vini;

� di essere in regola con la contribuzione assicurativa presso INPS (DURC);� che la documentazione è conforme a quanto previsto dal programma e alle disposizioni attuative del bando e risulta presente nel fascico-

lo aziendale costituito presso il CAA delegato sito nel comune di .............................................. via ............................................ n. ......;� di impegnarsi ad aggiornare il fascicolo aziendale costituito presso i CAA in caso di variazioni aziendali;� di avere preso visione del contenuto del Piano di sviluppo rurale programmazione Regione Sicilia 2007/2013, nonché degli obblighi e delle

prescrizioni della misura 133, e dell’allegato 1 “Disposizioni attuative del bando”;� di essere a conoscenza che nel caso di infrazioni e inadempienze che comportino una riduzione o l’esclusione dell’aiuto con successiva pro-

nunzia di decadenza parziale o totale sarà applicato quanto previsto dal regime sanzionatorio in conformità a quanto stabilito nel provve-dimento nazionale esistente nonché alle disposizioni regionali che saranno emanate in conformità al decreto ministeriale;

� di impegnarsi a mantenere, per almeno cinque anni dalla data di conclusione dell’impegno sottoscritto, la documentazione relativa all’ot-tenimento dei benefici, al fine di renderla disponibile per eventuali controlli.

Il sottoscritto chiede inoltre che ogni eventuale comunicazione venga inviata al seguente indirizzo: (indicare via, n., cap, comune, provincia, telefono, fax ed eventuale indirizzo di posta elettronica obbligatorio)

Data ................................................Firma del legale rappresentante

La sottoscrizione non è soggetta ad autenticazione qualora sia apposta in presenza del dipendente addetto al ricevimento o nel caso in cui la dichiarazione sia presentata unitamente a copia fotostatica

di un documento di identità del sottoscrittore (art. 38, DPR n. 28 dicembre 2000)

................................................................................

Allegato B

Allega alla presente la seguente documentazione in duplice copia (contrassegnare con una X la casella corrispondente alla documentazione allegata): � Istanza di finanziamento in carta semplice; � Scheda riportante i dati delle associazioni o cooperative di produttori (all. 1) o del consorzio (all. 2); � Atto costitutivo e statuto aggiornati; � Certificato camerale con dicitura di “non fallenza” e con dicitura “soggetti controllati art. 2 del DPR n. 252 del 3 giugno 1998 – nulla osta

ai fini dell’art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modifiche”; � Delibera del Cda di approvazione del progetto; � Elenco soci approvato con delibera del Cda; � Relazione tecnica illustrativa del progetto che includa i seguenti aspetti: finalità, obiettivi e valutazione economica della validità dell’inve-

stimento e dei risultati attesi; � Progetto di promozione con data e firma dal legale rappresentante; � N. tre preventivi di spesa; � Dichiarazione sostitutiva di autocertificazione ai sensi dell’art. 46 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 di: a) non trovarsi in stato di liqui-

dazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato; b) di non aver riportato condanne penali e di non essere desti-natario di procedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscrit-ti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa; c) di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;

� Catastino soci; � Tabella di auto -attribuzione punteggio per l’inserimento nella graduatoria secondo l’allegato C;� Certificazione di prodotto biologico ai sensi del reg. n. 2092/91 rilasciato dall’organismo di controllo riconosciuto dal M.IP.A.F.; � Dichiarazione ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445/2000 attestante che il soggetto richiedente non ha fruito di aiuti concessi per interventi

di analogo tipo dal reg. CE n. 2826/2000. � Dichiarazione dell’ente di certificazione, autorizzato dal M.I.P.A.F. ai controlli , attestante che le aziende aderenti al consorzio/associazio-

ne o cooperativa di produttori sono iscritte nel sistema dei controlli per il prodotto DOP o IGP; � Attestazione di conformità ai disciplinari IGP o DOP rilasciata dall’ente di certificazione, autorizzato dal M.I.P.A.F. ai controlli , attestan-

te che il prodotto delle aziende aderenti al consorzio/organizzazione di produttori è conforme ai disciplinari del sistema di qualità DOP oIGP;

� Dichiarazione dell’ente di certificazione, autorizzato dal M.I.P.A.F. ai controlli , attestante che le aziende aderenti al consorzio/associazio-ne o cooperativa di produttori sono iscritte nell’elenco dei produttori e/o condizionatori, di prodotto biologico ai sensi del reg. CEE n.2092/91;

� Altre auto-dichiarazioni ai sensi degli artt. 46 - 47 del DPR n. 445/2000, secondo i modelli allegati. � allegato n. 4

Data ................................................Firma del legale rappresentante

La sottoscrizione non è soggetta ad autenticazione qualora sia apposta in presenza del dipendente addetto al ricevimento o nel caso in cui la dichiarazione sia presentata unitamente a copia fotostatica

di un documento di identità del sottoscrittore (art. 38, DPR n. 28 dicembre 2000)

................................................................................

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Allegato C

QUALIFICAZIONE DEL SOGGETTO PROPONENTE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ

(D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 Gazzetta Ufficiale n. 20 del 20 febbraio 2001)

Scheda attribuzione punteggi

Il sottoscritto ............................................................................. nato a ............................................................................. il ...................................,residente ............................................................... nella qualità di ........................................................ del consorzio/associazione/cooperativa diproduttori………………………………………………………………………….., consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni nonveritiere e falsità negli atti richiamate dall’art. 76 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000.

Dichiara

ai fini dell’attribuzione del punteggio per l’inserimento nella graduatoria:

Timbro e firma del legale rappresentante del consorzio/cooperativa/associazione di produttori

................................................................................La sottoscrizione non è soggetta ad autenticazione qualora sia apposta in presenza del dipendente

addetto al ricevimento o nel caso in cui la dichiarazione sia presentata unitamente a copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore (art. 38, DPR n. 28 dicembre 2000)

Allegato D

ELENCO DOCUMENTI DA PRODURRE A CORREDO DELL’ISTANZA DI FINANZIAMENTO

Fermo restando quanto espressamente richiesto nelle tabelle di attribuzione punteggio, di seguito si descrive la documentazione da produr-re: 1. Istanza di finanziamento in carta semplice; 2. Scheda con i dati delle associazioni, cooperative. (all. 1) o dei consorzi (all. 2). 3. Atto costitutivo e statuto aggiornati; 4. Certificato camerale con dicitura di “non fallenza” e con dicitura “soggetti controllati art. 2 del DPR n. 252 del 3 giugno 1998 - nulla osta

ai fini dell’art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modifiche”; (tutti i destinatari); 5. Delibera del Cda di approvazione del progetto; 6. Elenco soci approvato con delibera dal Cda; 7. Progetto di promozione con data e firma del legale rappresentante; 8. N. tre preventivi di spesa con l’indicazione dell’offerta economica prescelta. Per singola azione devono essere prodotti 3 preventivi;9. Dichiarazione sostitutiva di autocertificazione ai sensi dell’art. 46 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 di: a) non trovarsi in stato di liqui-

dazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato; b) di non aver riportato condanne penali e di non essere desti-natario di procedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscrit-ti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa; c) di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;

Descrizione criterio Punteggio

Qualità e coerenza del progetto

Descrizione criterio Punteggio

Criterio territoriale

Descrizione criterio Punteggio

Aree D (Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo) 20Aree C (Aree rurali intermedie) 15Aree B (Aree rurali ad agricoltura intensiva e specializzata) 10Aree A (Aree urbane) 5

Totale punteggio

Nel caso in cui il consorzio, l’associazione o cooperativa non realizzino almeno il 50% della pro-duzione di qualità all’interno di una singola area, il punteggio attribuito sarà quello relativoall’area dove viene realizzata la maggiore percentuale di produzione.

Area del territorio regionale dove viene realizzato almeno il 50% della produzione certificata inte-ressata dal progetto:

> 75% 20> 50% ≤ 75% 10> 25% ≤ 50% 5≤ 25% 0

Area geografica di realizzazione dell’attività promozionale: quota % dei costi del progetto desti-nata ad attività svolte all’estero (Paesi U.E.)

DOCG - DOP - DOC - BIO 20IGP, IGT 15

Sistema di qualità adottato, in misura decrescente:1) DOCG, DOP, BIO; 2) DOC, IGP; 3) IGT.

Fino a 1.500.000 5> di 1.500.000 ≥ 2.000.000 10> di 2.000.000 ≥ 5.000.000 15> di 5.000.000 20

• Valore complessivo della produzione degli associati al consorzio, associazione e cooperativa diproduttori sottoposta al sistema di qualità (€/anno)

si 10no 0

• Consorzi, associazioni e cooperative di produttori partecipanti a progetti di filiera riguardanti lasingola denominazione o indicazione (DOP, IGP, DOCG, DOC, IGT) o la singola tipologia di pro-dotto di qualità (BIO)

100

• Consorzi di tutela delle DOCG, DOC, IGT, DOP e IGP riconosciuti o con incarico di vigilanza• Consorzi non riconosciuti, associazioni e cooperative

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10. catastino soci con l’indicazione del o dei comune/i, fogli di mappa e numero di particella ove ricadono le aziende agricole; 11. tabella di auto-attribuzione punteggio per l’inserimento nella graduatoria secondo l’allegato C; 12. certificazione di prodotto biologico ai sensi del reg. n. 2092/91 rilasciato dall’organismo di controllo riconosciuto dal MIPAF;13. certificazione di prodotto rilasciato dall’ente di certificazione, autorizzato dal M.I.P.A.F. ai controlli , attestante che le aziende sono iscrit-

te (con l’indicazione della data) nell’elenco dei produttori e/o condizionatori, che utilizzano la denominazione Dop o Igp; 14. Allegato n. 4.Nei casi consentiti dal DPR n. 445/2000 (Bassanini) in sostituzione alla documentazione, il legale rappresentante può produrre autodichia-razioni ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR n. 445/2000 compilando i moduli tipo di cui all’allegato n. 3Tutte le autodichiarazioni devono essere accompagnate dalla copia fotostatica del documento di riconoscimento del sottoscrittore e devonoaltresì indicare le amministrazioni presso le quali è possibile reperire informazioni per eventuali verifiche da parte dell’Assessorato dellerisorse agricole e alimentari.

Allegato 1

Dati sull’associazione o cooperativa di produttori

Timbro e firma del legale rappresentante del consorzio/cooperativa/associazione di produttori

................................................................................La sottoscrizione non è soggetta ad autenticazione qualora sia apposta in presenza del dipendente

addetto al ricevimento o nel caso in cui la dichiarazione sia presentata unitamente a copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore (art. 38, DPR n. 28 dicembre 2000)

Allegato 2 Dati sul consorzio

Timbro e firma del legale rappresentante delconsorzio/cooperativa/associazione di produttori

................................................................................La sottoscrizione non è soggetta ad autenticazione qualora sia apposta in presenza del dipendente

addetto al ricevimento o nel caso in cui la dichiarazione sia presentata unitamente a copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore (art. 38, DPR n. 28 dicembre 2000)

Superficie totale associata ha

Destinazione della produzione:

Valore totale della produzione di qualità realizzata dai soci €/anno Euro/anno– totale a tempo indeterminato n.– totale a tempo determinato n.

Struttura organizzativa (personale)

Quantità annua di prodotto di qualità ottenuto dai soci del consorzio, associazione o cooperativaai sensi dei regg. CE n. 2092/91 e n. 510/06 o realizzata nel rispetto dei regg. CE n. 1493/1999 e n.479/2008

haSuperficie associata iscritta al sistema di controllo di cui ai reg. CE n. 2092/91, n. 510/06 e CE n.1493/1999 e n. 479/2008

GDO %mercati generali %altro %

Canali di distribuzione

a) industria %b) mercato fresco %c) Italia %d) estero %

Quantità totale di prodotto conferita dai soci all’associazione o cooperativa

soci singoli n.soci persone giuridiche n.

Compagine sociale:Superficie totale associata

Superficie totale associata ha

Destinazione della produzione:

Valore totale della produzione di qualità realizzata dai soci €/anno Euro/anno– totale a tempo indeterminato n.– totale a tempo determinato n.

Struttura organizzativa (personale)

Quantità annua di prodotto di qualità ottenuto dai soci del consorzio, associazione o cooperativaai sensi dei regg. CE n. 2092/91 e n. 510/06 o realizzata nel rispetto dei regg. CE n. 1493/1999 e n.479/2008

haSuperficie associata iscritta al sistema di controllo di cui ai regg. CE n. 2092/91, n. 510/06 e CE n.1493/1999 e n. 479/2008

GDO %mercati generali %altro %

Canali di distribuzione

a) industria %b) mercato fresco %c) Italia %d) estero %

Quantità totale di prodotto ottenuto dai soci del consorzio

soci singoli n.soci persone giuridiche n.

Compagine sociale:Estremi del riconoscimento (ove in possesso) ai sensi della legge nazionale n. 526/99

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Allegato 3

MODELLO TIPO DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETÀAi sensi dell’art. 47 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000

Il/la sottoscritto/a ...........................................................................................................................................................................................................(cognome nome)

nato/a ............................................................................................................................................... (..........) il ............................................................(comune di nascita; se nato all’estero, specificare lo Stato) prov.

nella qualità di ................................................................................................... del: Consorzio ......................................................................................................................................................................................................................Associazione o cooperativa di produttori ...................................................................................................................................................................Residente a ................................................................................................................................................ (..........)

comune di residenza prov.

In via ........................................................................................................................ n. .............Consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti richiamate dall’art. 76 del DPR n. 445 del 28dicembre 2000

Dichiara

.........................................................................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................................................................

Luogo e data .................................................... Timbro e firma del legale rappresentante delconsorzio/cooperativa/associazione di produttori

................................................................................La sottoscrizione non è soggetta ad autenticazione qualora sia apposta in presenza del dipendente

addetto al ricevimento o nel caso in cui la dichiarazione sia presentata unitamente a copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore (art. 38, DPR n. 28 dicembre 2000)

Allegato 4(duplicazioni di intervento)

MODELLO TIPO DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETÀAi sensi dell’art. 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000

Il/la sottoscritto/a ...........................................................................................................................................................................................................(cognome nome)

Nato/a ............................................................................................................................................... (..........) il ............................................................(comune di nascita; se nato all’estero, specificare lo Stato) prov.

Nella qualità di ................................................................................................... del: Consorzio ......................................................................................................................................................................................................................Associazione o cooperativa di produttori ...................................................................................................................................................................Residente a ................................................................................................................................................ (..........)

comune di residenza prov.

In via ........................................................................................................................ n. .............Consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti richiamate dall’art. 76 del DPR n. 445 del 28dicembre 2000;

al fine di evitare la duplicazione di intervento nell’ambito della misura 133 del PSR Sicilia 2007-2013 e di consentire agli uffici istruttoril’esatta valutazione del valore della produzione di qualità per la definizione della spesa ammissibile a finanziamento

Dichiara:

1) di non essere soggetto titolare di progetto inserito nell’elenco delle istanze ammissibili della graduatoria definitiva di precedenti bandi osottofasi della misura 133, a meno che sia stata presentata domanda di pagamento a saldo per i progetti conclusi sul sistema SIAN;

2) di non essere soggetto facente parte della compagine sociale di associazioni di produttori impegnate in precedenti bandi o sottofasi dellamisura 133, a meno che non sia stata presentata domanda di pagamento a saldo per i progetti conclusi sul sistema SIAN.

Luogo e data .................................................... Timbro e firma del legale rappresentante delconsorzio/cooperativa/associazione di produttori

................................................................................La sottoscrizione non è soggetta ad autenticazione qualora sia apposta in presenza del dipendente

addetto al ricevimento o nel caso in cui la dichiarazione sia presentata unitamente a copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore (art. 38, DPR n. 28 dicembre 2000)

(2011.19.1467)003

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DECRETO 7 aprile 2011.

Griglie di elaborazione per la determinazione delle ridu-zioni ed esclusioni relative alla misura 111 “Interventi di for-mazione professionale e azione di informazione” azione 1Formazione, dell’asse 1 del P.S.R. Sicilia 2007/2013.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI

INTERVENTI STRUTTURALI PER L’AGRICOLTURA

Visto lo Statuto della Regione;Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70 che approva il

testo unico delle leggi sull’ordinamento del governo e del-l’amministrazione della Regione siciliana;

Visto il regolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio del21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politicaagricola comune;

Visto il regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR) e s.m.i.;

Visto il regolamento CE n. 1320/2006 dellaCommissione del 5 settembre 2006, recante disposizioniper la transizione al regime di sostegno allo sviluppo rura-le istituito dal regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio;

Visto il regolamento CE n. 1944/2006 del Consiglio del19 dicembre 2006, che modifica il regolamento CE n.1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

Visto il regolamento CE n. 1974/2006 della Commissionedel 15 dicembre 2006 recante disposizioni di applicazione delregolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allosviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per losviluppo rurale (FEASR);

Visto il regolamento CE n. 1975/2006 della Commissionedel 7 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazionedel regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio per quantoriguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della con-dizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

Visto il regolamento UE n. 65/2011 della Commissionedel 27 gennaio 2011 che stabilisce modalità di applicazionedel regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio per quantoriguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della con-dizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

Visto il regolamento CE n. 1782/03 del Consiglio del 29settembre 2003 recante norme comuni relative ai regimidi sostegno diretto nell’ambito della PAC;

Visto il regolamento CE n. 796/2004 dellaCommissione del 21 aprile 2004 recante modalità di appli-cazione della condizionalità, della modulazione e del siste-ma integrato di gestione e controllo di cui al regolamentoCE n. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative airegimi di sostegno diretto nell’ambito della politica agrico-la comune ed istituisce taluni regimi di sostegno a favoredegli agricoltori;

Visto il regolamento CE n. 1848/2006 dellaCommissione del 14 dicembre 2006 relativo alle irregola-rità e al recupero delle somme indebitamente pagate nel-l’ambito del finanziamento della PAC nonché all’instaura-zione di un sistema di informazione in questo settore eche abroga il regolamento n. 595/91 del Consiglio;

Visto il decreto legislativo “Disposizioni sanzionatoriein materia di violazioni commesse nell’ambito del regola-mento CE n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondoeuropeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)”;

Visto il DM n. 30125 del 22 dicembre 2009 “Disciplinadel regime di condizionalità ai sensi del regolamento CEn. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempien-ze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi disviluppo rurale”, che ha abrogato il precedente DM n.1205 del 20 marzo 2008 “Disposizioni in materia di viola-zioni riscontrate nell’ambito del regolamento CE n.1782/03 del Consiglio del 29 settembre 2003 sulla PAC edel regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio del 20 set-tembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

Visto il regolamento CE n. 883/2006 della Commissionedel 21 giugno 2006, recante modalità d’applicazione delregolamento CE n. 1290/2005 del Consiglio, per quantoriguarda la tenuta dei conti degli organismi pagatori, ledichiarazioni delle spese e delle entrate e le condizioni dirimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e del FEASR;

Visto il regolamento CE n. 885/2006 dellaCommissione del 21 giugno 2006 , recante modalità diapplicazione del regolamento CE n. 1290/2005 delConsiglio per quanto riguarda il riconoscimento degliorganismi pagatori e di altri organismi e la liquidazionedei conti del FEAGA e del FEASR;

Vista la decisione C (2008) 735 del 18 febbraio 2008con la quale la Commissione europea ha approvato ilProgramma di sviluppo rurale della Sicilia per il periodo2007-2013 (PSR);

Vista la decisione C (2009) 10542 del 18 dicembre2009 con la quale la Commissione europea ha modificatoil Programma di sviluppo rurale della Sicilia per il perio-do 2007-2013 (PSR);

Considerato che è attribuita al dirigente generale deldipartimento interventi strutturali la qualifica di autoritàdi gestione del PSR;

Visto il D.P. n. 309984 del 31 dicembre 2009, con il qualeè stato conferito alla dott.ssa Rosaria Barresi l’incarico didirigente generale del dipartimento interventi strutturali;

Visti i decreti legislativi 27 maggio 1999, n. 165 e 15giugno 2000, n. 188 che attribuiscono all’Agenzia per leerogazioni in agricoltura (AGEA), con sede in Roma, laqualifica di organismo pagatore delle disposizioni comu-nitarie a carico del FEAGA e del FEASR;

Visto l’art. 60 della legge regionale n. 14 del 14 aprile2006, che istituisce l’Agenzia della Regione siciliana per leerogazioni in agricoltura - ARSEA;

Considerato che, nelle more della costituzione e rico-noscimento dell’ARSEA quale organismo pagatore, inconformità alle norme citate, le relative funzioni sonosvolte dall’AGEA;

Visto il Protocollo d’intesa stipulato in Palermo, in data13 novembre 2008, tra l’Assessorato dell’agricoltura e delleforeste e AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura)avente ad oggetto la delega da parte di AGEA alla Regionesiciliana per l’esecuzione di alcune fasi delle proprie fun-zioni di autorizzazione dei pagamenti nell’ambito del PSR;

Visto il “Manuale delle procedure per la determinazio-ne delle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni” per leiniziative previste dal PSR, approvato con decreto n. 2763del 16 dicembre 2008 e pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 13 del 27 marzo 2009;

Visto il decreto n. 977 del 5 giugno 2009, registrato allaCorte dei conti il 25 giugno 2009 al reg. 1 foglio 357, conil quale sono state approvate integrazioni e modifiche al“Manuale delle procedure per la determinazione delleriduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni” per le iniziati-ve previste dal PSR;

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Viste le “Disposizioni attuative e procedurali dellemisure a investimento del Programma di sviluppo ruraleRegione Sicilia 2007-2013” approvate con decreto n. 880del 27 maggio 2009 e pubblicate nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 28 del 19 giugno 2009 S.O.;

Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 403 dell’11 maggio 2010, cheapprova le modifiche relative alle “Disposizioni attuative eprocedurali misure a investimento – parte generale “ delPSR Sicilia 2007/2013;

Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 652 del 30 giugno 2010, cheapprova le modifiche relative alle “Disposizioni attuative eprocedurali misure a investimento – parte generale” delPSR Sicilia 2007/2013;

Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 2605 del 3 dicembre 2010 diapprovazione dell’integrazione relativa alle “Disposizioniattuative e procedurali misure a investimento” di cui allostralcio allegato denominati paragrafi 2.4.6, 2.5, 5.10 e 6.3;

Visto il bando e le disposizioni attuative specificherelativi alla misura 111 “Interventi di formazione profes-sionale e azione di informazione “ - Azione 1 Formazione,approvati con decreto n. 410 del 17 maggio 2010 e pubbli-cati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32del 16 luglio 2010;

Visto il decreto del dirigente generale del dipartimen-to interventi strutturali n. 984 del 13 ottobre 2010 diapprovazione dell’integrazione alle “Disposizioni attuativeparte specifica misura 111 – Azione 1 Formazione, pubbli-cate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 53del 3 dicembre 2010;

Vista la nota prot. n. 17964 del 16 marzo 2011 del ser-vizio 6 “Interventi per il sostegno del capitale umano” conla quale sono state trasmesse le griglie di riduzione edeclusione relative alla misura 111 “Interventi di formazio-ne professionale e azione di informazione “ - azione 1Formazione - del PSR;

Preso atto che il “Manuale delle procedure per ladeterminazione delle riduzioni, delle esclusioni e dellesanzioni” per le iniziative previste dal PSR, approvato condecreto n. 2763 del 16 dicembre 2008, è un documentointegrato di riferimento contenente gli elementi di verificae le modalità operative per la determinazione delle ridu-zioni, delle esclusioni e per le sanzioni per le iniziativepreviste dal PSR per le violazioni che attengono agli impe-gni fissati nel documento di programmazione approvatodalla Commissione europea;

Rilevato che le violazioni attengono agli impegni fissa-ti nei documenti di programmazione approvati dallaCommissione europea e nelle disposizioni tecniche e pro-cedurali successivamente emanate (Bandi);

Preso atto che, con il succitato decreto n. 2763 del 16dicembre 2008, la determinazione delle violazioni agliimpegni fissati nelle disposizioni attuative successivamen-te emanate era rinviata a successivi provvedimenti;

Ritenuto pertanto, in ottemperanza a quanto previstodal succitato DM n. 30125 del 22 dicembre 2009, di dove-re dettagliare per i beneficiari della misura 111 “Interventidi formazione professionale e azione di informazione” -Azione 1 Formazione - un quadro di riferimento che indi-vidui, in relazione alle tipologie di intervento oggetto diaiuto, le riduzioni/esclusioni conseguenti ad eventuali ina-dempimenti secondo l’allegato A che è parte integrante esostanziale del presente decreto;

A termine delle vigenti disposizioni di legge;

Decreta:

Art. 1

Sono approvate le griglie di elaborazione relative allamisura 111 “Interventi di formazione professionale e azio-ne di informazione “ - Azione 1 Formazione - di cui all’al-legato A al presente atto, del quale è parte integrante esostanziale, recanti i livelli di gravità, entità e durata diciascuna violazione e le conseguenti riduzioni/esclusioni,con riferimento agli impegni assunti dai destinatari degliaiuti della misura 111, azione 1, dell’asse 1“Miglioramento della competitività del settore agricolo eforestale” del PSR.

Art. 2

Per quanto non disposto negli allegati al presentedecreto si rinvia alle disposizioni del citato “Manuale delleprocedure per la determinazione delle riduzioni, delleesclusioni e delle sanzioni” per le iniziative previste dalPSR, alle disposizioni del succitato DM n. 30125/2009 es.m.i., nonché alle disposizioni dei regolamenti comunita-ri relativi allo sviluppo rurale ed alla condizionalità.

Art. 3

In assenza di diversa disposizione contenuta negliallegati approvati con il presente decreto, restano confer-mate le ipotesi di violazione contenute nel PSR o nei docu-menti attuativi che diano luogo a provvedimenti di revocae/o di recupero degli aiuti erogati.

Art. 4

Le disposizioni approvate con il presente atto costitui-scono integrazione di quanto già previsto nei documentiattuativi ad oggi adottati.

Art. 5

Il presente provvedimento sarà pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Corte deiconti per il prescritto controllo preventivo di legittimità.

Palermo, 7 aprile 2011.BARRESI

Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione sicilia-na, addì 27 aprile 2011, reg. n. 3, Assessorato delle risorse agricole e ali-mentari, fg. n. 280.

Allegato A

RIDUZIONI ED ESCLUSIONINELL’AMBITO DEL SOSTEGNO A MISURE DI INVESTIMENTO

GRIGLIE DI ELABORAZIONE RELATIVE ALLA MISURA 111“INTERVENTI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E

AZIONE DI INFORMAZIONE” - AZIONE 1 FORMAZIONE

In adempimento a quanto disposto dall’art. 15 del D.M. 20marzo 2008, n. 1205, che stabilisce le procedure necessarie all’am-

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missibilità delle spese sul FEASR ed un sistema di controlli e sanzio-natorio da applicare alle misure del PSR, successivamente abrogatocon il D.M. n. 30125 del 22 dicembre 2009, sostitutivo del preceden-te, con decreto n. 2763 del 16 dicembre 2008, successivamente inte-grato con decreto n. 977 del 5 giugno 2009, è stato approvato il“Manuale delle procedure per la determinazione delle riduzioni, delleesclusioni e delle sanzioni”, per le iniziative previste dal Programmadi sviluppo rurale (PSR) della Sicilia per il periodo 2007/2013.

Al paragrafo 2.3 (Riduzioni ed esclusioni nell'ambito del soste-gno a misure di investimento) del predetto manuale, contenente lemodalità operative per la determinazione delle riduzioni e delleesclusioni per le violazioni che attengono agli impegni fissati nelle“Disposizioni attuative” specifiche della misura, viene stabilito che lepercentuali di riduzione maggiori del 3% sono determinate dall’auto-rità di gestione con apposito provvedimento, contestualmente all’ap-provazione delle griglie di elaborazione delle singole misure/azioni.

Nel caso venga accertata nel medesimo anno civile una violazio-ne di gravità, entità e durata contemporaneamente di livello massimo

(quindi di livello 5,5,5) il beneficiario sarà escluso dal sostegnoFEASR per l'operazione o misura a cui si riferiscono gli impegni vio-lati, con revoca del provvedimento concessivo e conseguente recupe-ro degli importi erogati.

Le percentuali di riduzione da applicare alla misura 111-Azione1 “Formazione”, per le violazioni classificate con il metodo descrittoal paragrafo 2.3 del “Manuale delle procedure per la determinazionedelle riduzioni, delle esclusioni e delle sanzioni” sono riportate nellaseguente tabella:

Punteggio | Percentuale di riduzione

x – fra 1,00 (compreso) e 3,00 (escluso) | 3%

x – fra 3,00 (compreso) e 4,00 (escluso) | 5%

x – maggiore o uguale a 4,00 . . . . . . | 10%

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DECRETO 19 aprile 2011.

Autorizzazione all’Ente Parco delle Madonie per l’attua-zione del piano di controllo della popolazione di suidi.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

DEGLI INTERVENTI STRUTTURALIPER L’AGRICOLTURA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, recante

norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavo-ro alle dipendenze della Regione siciliana;

Visto il decreto presidenziale n. 309984 del 31 dicem-bre 2009, con il quale è stato conferito l’incarico di diri-gente generale del dipartimento interventi strutturali perl’agricoltura alla dott.ssa Rosaria Barresi;

Visto il decreto n. 57 del 30 aprile 2009, registrato allaragioneria centrale agricoltura al n. 580 del 3 giugno 2009,con il quale è stato approvato il contratto individuale dilavoro relativo al conferimento dell’incarico di dirigentegenerale del dipartimento regionale interventi strutturaliper l’agricoltura dell’Assessorato regionale delle risorseagricole e alimentari alla dott.ssa Rosaria Barresi;

Visto il decreto n. 3007473 del 12 agosto 2010, con ilquale il dirigente generale del dipartimento regionaleinterventi strutturali per l’agricoltura ha conferito al dott.Giacomo Genna l’incarico di dirigente del servizio VIItutela e valorizzazione del patrimonio faunistico program-mazione e gestione dell’attività venatoria;

Visto l’allegato IV, lett. A, della direttiva n. 92/43/CEEdel Consiglio del 21 maggio 1992, relativa alla conserva-zione degli habitat naturali e seminaturali e della flora edella fauna selvatica, ed in particolare l’art. 16, comma 1,lettera d, che consente la possibilità di concedere deroghe,tra l’altro, per finalità didattiche e di ricerca;

Vista la legge n. 157/92;Visti, in particolare, gli artt. 1 e 2 della citata legge n.

157/92;Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e suc-

cessive modifiche e integrazioni;Visto in particolare l’art. 4 della predetta legge regio-

nale n. 33/97 e successive modifiche e integrazioni;Vista la legge regionale n. 12 del 14 novembre 2008;Vista la richiesta presentata dall’Ente Parco delle

Madonie con nota prot. n. 6539 del 2 dicembre 2010, per-venuta a questo Assessorato in data 6 dicembre 2010 edacquisita al protocollo in pari data al n. 89440, con laquale è stato trasmesso, per gli adempimenti della leggeregionale n. 12/08, il piano di gestione dei suidi nel Parcodelle Madonie approvato dal C.E. con delibera n. 53 del 19novembre 2010;

Vista la nota n. 9588 del 2 febbraio 2011, con la qualeil servizio VII tutela, valorizzazione del patrimonio fauni-stico, programmazione e gestione dell’attività venatoria hatrasmesso all’ISPRA (Istituto superiore per la protezione ela ricerca ambientale), per il parere di competenza, ilPiano di gestione dei suidi nel Parco delle Madonie;

Vista la nota n. 770 del 21 febbraio 2011 pervenutaall’Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentariin data 22 febbraio 2011 prot. n. 13712, con la quale l’EnteParco delle Madonie ha trasmesso, per gli adempimentidella legge regionale n. 12/2008, il piano di gestione deisuidi nel Parco delle Madonie riapprovato con deliberazio-ne del commissario straordinario n. 4 del 15 febbraio 2011;

Vista la nota n. 14431 del 24 febbraio 2011, con laquale il servizio VII tutela, valorizzazione del patrimonio

faunistico, programmazione e gestione dell’attività vena-toria ha trasmesso nuovamente all’ISPRA (Istituto supe-riore per la protezione e la ricerca ambientale), per il pare-re di competenza, il piano di gestione dei suidi nel Parcodelle Madonie;

Vista la nota n. 7804 del 4 marzo 2011, con la qualel’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricercaambientale), esprime parere favorevole sul piano di gestio-ne dei suidi nel Parco delle Madonie;

Vista la nota prot. n. 16384 dell’8 marzo 2011, con laquale il servizio VII tutela, valorizzazione del patrimoniofaunistico, programmazione e gestione dell’attività vena-toria ha chiesto all’Ente Parco la presentazione della valu-tazione di incidenza sul progetto di gestione di cui sopra;

Vista la nota n. 1768 dell’11 aprile 2011, con la qualel’Ente Parco delle Madonie ha trasmesso la nota-provve-dimento dell’Assessorato del territorio e dell’ambiente,servizio I V.A.S. - V.I.A. prot. n. 19903 dell’1 aprile 2011,dalla quale si evince che il predetto servizio ritiene che ilpiano di controllo dei suidi all’interno del Parco delleMadonie, poiché non prevede l’abbattimento dei soggettiche saranno catturati, ai sensi delle vigenti disposizioni inmateria, non è soggetto alla procedura di valutazione diincidenza;

Considerato che, ai sensi dell’art. 2, comma 2, dellarichiamata legge regionale n. 12/08, l’Ente Parco delleMadonie, per garantire la piena attuazione del piano devestipulare specifici protocolli di intesa per la Ripartizionefaunistico-venatoria di Palermo, l’Istituto zooprofilatticodella Regione, le ASL territorialmente competenti, le asso-ciazioni venatorie operanti sul territorio e le associazioniambientaliste,

Visto il verbale di istruttoria datato 12 aprile 2011;Ritenuto di dovere autorizzare l’Ente Parco delle

Madonie di attuare il piano di controllo;A’ termini delle vigenti disposizioni;

Decreta:

Art. 1

In conformità ed alle condizioni di cui alle premesse,l’Ente Parco delle Madonie è autorizzato ad attuare ilpiano di controllo della popolazione di suidi all’interno delcomprensorio interessato dal parco medesimo con l’obbli-go di attuare le procedure previste dal regolamento che faparte integrante del piano stesso.

Art. 2

L’Ente Parco delle Madonie, per garanitire la pienaattuazione del piano dovrà stipulare specifici protocolli diintesa con la Ripartizione faunistico-venatoria di Palermo,l’Istituto zooprofilattico della Regione, le ASL territorial-mente competenti, le asssociazioni venatorie operanti sulterritorio e le associazioni ambientaliste.

Art. 3

Con cadenza semestrale e al termine delle operazioniche saranno svolte sotto il controllo dell’Ispettorato ripar-timentale delle foreste di Palermo, l’Ente Parco delleMadonie dovrà presentare una dettagliata relazione sul-l’attività svolta, con particolare riguardo alla destinazionedei soggetti che saranno via via catturati, all’Assessoratodelle risorse agricole e alimentari, dipartimento regionaledegli interventi strutturali per l’agricoltura, servizio VIItutela e valorizzazione del patrimonio faunistico program-

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mazione e gestione dell’attività venatoria ed allaRipartizione faunistico-venatoria di Palermo.

Art. 4

La presente autorizzazione ha la durata di anni tre edè rinnovabile.

Palermo, 19 aprile 2011.BARRESI

(2011.17.1351)121

ASSESSORATO DELLA SALUTE

DECRETO 28 aprile 2011.

Modifica dell’allegato A del decreto 15 giugno 2009, con-cernente approvazione dell’articolazione in 12 e 16 ore delleambulanze del servizio di emergenza sanitaria regionaleS.U.E.S. 118.

L’ASSESSORE PER LA SALUTE

Visto lo Statuto della Regione;Visto il decreto legislativo n. 502/92, come modificato

dal decreto legislativo n. 517/93 e, successivamente, ulte-riormente modificato ed integrato dal decreto legislativon. 229/99;

Visto il D.P.R. 27 marzo 1992, con il quale sono stateemanate le direttive di indirizzo e coordinamento per ladeterminazione dei livelli di assistenza sanitaria ed emer-genza mediante il numero unico telefonico “118”;

Viste le nuove linee guida sul funzionamento del servi-zio di urgenza-emergenza sanitaria regionale S.U.E.S.118, approvate con decreto n. 481 del 25 marzo 2009 e suemodifiche e integrazioni;

Visto il decreto n. 1149 del 15 giugno 2009, con ilquale si è provveduto all’articolazione delleambulanze/postazioni del SUES 118, in h12 ed in h16,indicate nell’allegato “A” del medesimo decreto;

Visto l’atto costitutivo della “Sicilia Emergenza-UrgenzaSanitaria Società consortile per azioni”, con sede legale inpiazza Ottavio Ziino n. 24, cap. 90145 Palermo, cod. fisc.05871320825, interamente partecipata dalla Regione sicilia-na e dalle Aziende del servizio sanitario regionale;

Vista la “Convenzione quadro”, sottocritta in data 22settembre 2010, tra questo dipartimento regionale per lapianificazione strategica e la SEUS SCpa, per la regola-mentazione dei rapporti afferenti l’espletamento del servi-zio di emergenza urgenza sanitaria 118 - con vigenzatriennale - per il periodo dall’1 luglio 2010 al 30 giugno2013, approvata, in via amministrativa con il decreto n.2603 del 26 ottobre 2010;

Visti, in particolare, gli allegati “A” e “B” allaConvenzione quadro, denominati rispettivamente “pro-spetto riepilogativo di quantità, tipologia ed operativitàdei mezzi di soccorso 118 distinti per bacino” e “Prospettoanalitico delle postazioni”, in cui è individuata l’operativi-tà di complessive n. 256 ambulanze/postazioni;

Atteso che all’art. 5, punto 7, della Convenzione qua-dro, è previsto che a partire dall’1 gennaio 2011, in coeren-za con il modello organizzativo previsto a regime, verràattivato un programma di fase II, per cui le parti verifiche-ranno la possibilità che la società consortile SEUS SCpametta a disposizione del servizio di emergenza urgenza118, n. 251 ambulanze/postazioni, riducendo, quindi, di n.5 le ambulanze/postazioni, così come previsto, tra l’altro,

nel “Documento di riordino del servizio di emergenzaurgenza 118”, nonché nel “Piano industriale” della mede-sima SEUS;

Visto il “Programma operativo 2010/2012 per la prose-cuzione del Piano di contenimento e riqualificazione delsistema sanitario regionale 2007/2009, richiesta ai sensidell’art. 11 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 conver-tito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122”, con cui, fra l’altro,è prevista, per l’anno 2011 una riduzione delle postazioni,in modo tale che da n. 256, diventano n. 251;

Ritenuto che, al fine di dare attuazione, per l’anno2011, alla previsione di riduzione di n. 5 ambulanze/posta-zioni, nelle more della definizione della totale riduzione,già si sono individuate da sopprimere le postazioni diNesima (prov. CT) - Castanea (prov. di ME) entrambe ditipolgia MSB - h12 diurna, con equipaggio fomato da n. 2autisti soccorritori per turno;

Vista la nota prot. n. 11647 del 3 febbraio 2011, con laquale si è data disposizione della trasformazione dellaoperatività della postazione di “Palazzo Adriano” da h12ad h24, in considerazione della maggiore attività di sup-porto al P.T.E., in loco attivato da h12 ad h24, giusta deli-bera aziendale;

Vista la nota prot. n. 30252 del 31 marzo 2011, con laquale si è data disposizione di aumentare di un mese, adecorrere dall’1 maggio 2011, l’operatività in h24 dellapostazione di S. Leone (già operativa in h24 per il periododall’1 giugno al 30 settembre), ed operativa in h12 per ilrimanente periodo;

Ritenuto, pertanto, di dovere apportare le modifichealla tabella “A” allegata al decreto n. 1149 del 15 giugno2009, individuando la soppressione delle postazioni diNesima e Castanea;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, che si intendo-no richiamate, sono approvate le modifiche ed integrazio-ni dell’allegato “A” del decreto n. 1149 del 15 giugno 2009,così come stabilito nei seguenti articoli.

Art. 2

Sono soppresse n. 2 ambulanze/postazione allocate aNesima (prov. di CT) - Castanea (prov. di ME).

Art. 3

È modificata l’operatività della postazione di “PalazzoAdriano” (prov. di PA) che da h12 diurna si trasforma inoperatività h24, giusta disposizione prot. n. 11647 del 3febbraio 2011.

Art. 4

È modificata l’operatività della postazione di “SanLeone” (prov. di AG) che da h12 diurna si trasforma per ilperiodo dall’1 maggio al 30 settembre in operatività h24,giusta disposizione prot. n. 30252 del 31 marzo 2011.

Art. 5

È fatto obbligo ai direttori generali delle aziende sededi centrale operativa 118, ai direttori delle CC.OO. delSUES 118 ed alla SEUS SCpa di porre in essere le azioniopportune e vigilare sulla corretta applicazione di quantostabilito ed introdotto con il presente decreto, che superaed integra le precedenti disposizioni in materia.

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Il presente decreto viene trasmesso alla GazzettaUfficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione.

Palermo, 28 aprile 2011.RUSSO

(2011.18.1414)102

DECRETO 6 maggio 2011.

Integrazioni e modifiche al decreto 30 aprile 2010, con-cernente direttive relative alle cure termali.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

PER LE ATTIVITÀ SANITARIEE OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge n. 833 del 23 dicembre 1978;Vista la legge n. 323 del 24 ottobre 2000;Visto il decreto legislativo n. 502/92 e successive modi-

fiche ed integrazioni;Visto il R.D. n. 1924 del 28 settembre 1919;Visto il D.M. 20 gennaio 1927;Visto il D.C.G. n. 1858 del 7 novembre 1939;Visto il decreto legislativo n. 105 del 25 gennaio 1992,

recante disposizioni per l’attuazione della direttiva n.80/777/CEE;

Visto il D.M. n. 542 del 12 novembre 1992“Regolamento recante i criteri di valutazione delle caratte-ristiche delle acque minerali naturali“ e successive modi-fiche ed integrazioni (D.M.S. 31 maggio 2001 e D.M.S. 29dicembre 2003);

Vista la circolare ministeriale n. 19 del 12 maggio1993;

Vista la circolare del Ministero della sanità n. 5 del 5febbraio 1979 – “Trasferimento alle Regioni delle funzioniamministrative concernenti le acque minerali e gli stabili-menti termali”;

Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009 “Normeper il riordino del servizio sanitario regionale”;

Visto il D.P.Reg. n. 131 del 29 aprile 2009, relativo allariorganizzazione delle strutture intermedie dei diparti-menti dell’Assessorato della sanità;

Visto il decreto n. 1765 del 31 agosto 2009 con il qualesono state rese operative le aziende del servizio sanitarioregionale, istituite con l’art. 8 della legge regionale n.5/2009;

Visto quanto richiamato nell’allegato 1 sub a) dell’ac-cordo per l’erogazione delle prestazioni termali per il bien-nio 2003-2004;

Visto il provvedimento della Conferenza Stato-Regioni-Provincie autonome di Trento e Bolzano del 13gennaio 2005, suddiviso in due parti rispettivamente pub-blicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.28/2005 e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italianan. 29/2005, in materia di prevenzione della legionellosi;

Visto quanto disposto nella circolare n. 61 del 9 agosto1976 e successivi aggiornamenti ed integrazioni in mate-ria di analisi delle acque termo-minerali naturali;

Vista la nota del 10 febbraio 1989 prot. n. 113.4.0032dell’Assessore regionale per la sanità in cui venivano ricor-date le norme relative alla conduzione e alla periodicitàdei prelievi per le analisi di routine delle acque in uso neglistabilimenti termali;

Visti l’art. 4 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4,la circolare n. 3 prot. n. 19291 del 30 dicembre 2003 e la

circolare n. 1 del 28 febbraio 2007 dell’Assessorato regio-nale del bilancio, nei quali vengono sancite l’obbligatorie-tà e le modalità di corresponsione delle tasse di concessio-ne governativa anche da parte delle strutture termali;

Ritenuto necessario apportare integrazioni e parzialimodifiche al decreto n. 1186/10 del 30 aprile 2010 –Direttive relative alle cure termali;

Decreta:

Capo 1Erogazione delle cure termali

1. Le cure termali sono erogate negli stabilimenti delleaziende termali che:

a) risultano in regola con l’atto di concessione mine-raria o di subconcessione o con altro titolo giuridi-camente valido per lo sfruttamento delle acqueminerali utilizzate;

b) utilizzano, per finalità terapeutiche, acque minera-li e termali, nonché fanghi, sia naturali sia artifi-cialmente preparati, muffe e simili, vapori e nebu-lizzazioni, stufe naturali e artificiali, qualora leproprietà terapeutiche delle stesse acque sianostate riconosciute ai sensi del combinato dispostodegli articoli 6, lettera t), della legge 23 dicembre1978, n. 833, e 119, comma 1, lettera d), del decre-to legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

c) sono in possesso dell’autorizzazione regionale, rila-sciata ai sensi dell’articolo 43 della legge 23 dicem-bre 1978, n. 833;

d) rispondono ai requisiti strutturali, tecnologici edorganizzativi minimi definiti ai sensi dell’articolo8, comma 4, del decreto legislativo 30 dicembre1992, n. 502, e successive modificazioni.

2. Gli stabilimenti termali che erogano prestazioni etrattamenti eseguiti sulla superficie del corpo umano il cuiscopo esclusivo o prevalente sia quello di mantenerlo inperfette condizioni, di migliorarne e proteggerne l’aspettoestetico, modificandolo attraverso l’eliminazione o l’atte-nuazione degli inestetismi cutanei presenti (centro benes-sere) devono utilizzare appositi e distinti locali, facilmen-te individuabili rispetto a quelli utilizzati per le cure ter-mali; le predette attività devono essere debitamente auto-rizzate da parte delle istituzioni territorialmente compe-tenti e comunicate dettagliatamente al dipartimento per leattività sanitarie e osservatorio epidemiologico (a seguireDASOE).

3. Le cure termali possono essere erogate a carico delservizio sanitario regionale, ai sensi di quanto previstodall’articolo 4 della legge n. 323/2000, negli stabilimentidelle aziende termali accreditate, ai sensi dell’articolo 8-quater del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,introdotto dall’articolo 8 del decreto legislativo 19 giugno1999, n. 229.

4. L’esercizio dell’attività termale, in virtù dell’autoriz-zazione sanitaria di cui all’ articolo 1 lettera c), la cui vali-dità non ha scadenza, sarà sottoposto annualmente a veri-fica da parte dell’organo di controllo regionale, mediantesopralluogo diretto da parte dello stesso, o di altra struttu-ra all’uopo delegata, ovvero mediante autocertificazione(dichiarazione di nulla mutato), secondo le modalità pre-viste dalla legge, al fine di assicurare il rispetto delleseguenti condizioni:

a) le aziende termali devono essere in regola con tuttele norme anti-inquinamento ed in particolare conquelle che riguardano lo smaltimento dei rifiuti

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sanitari, segnatamente per quanto attiene a quelliqualificati come speciali e pericolosi;

b) venga prodotta annualmente, con le modalità pre-viste dalla legge, certificazione antimafia relativa alrappresentante legale dell’azienda termale e a tuttii componenti del consiglio di amministrazione;

c) venga comunicato al DASOE ad ogni inizio della sta-gione termale il nome del direttore sanitario incari-cato, qualora questi sia mutato rispetto alla stagioneprecedente; la figura del direttore sanitario sarà pre-feribilmente individuata fra i medici in possesso deldiploma di specializzazione in idroclimatologia odiscipline equipollenti, igiene e medicina preventivao discipline equipollenti, oppure del diploma di lau-rea in medicina e chirurgia, con documentata com-petenza acquisita in campo termale per almeno cin-que anni. Rimane a carico del professionista la pro-duzione di un’autocertificazione di non esistenza disituazioni di incompatibilità e la certificazione diiscrizione all’albo professionale;

d) vengano comunicate tempestivamente al DASOE,ad ogni inizio dell’anno, le date di apertura e dichiusura dei reparti di cura, sia per le strutture ter-mali che operano tutto l’anno che per quelle cheoperano soltanto per alcuni mesi;

e) venga comunicato in tempo utile al DASOE ilcalendario dei prelievi per le analisi delle acquetermo-minerali in uso;

f) vengano eseguite le analisi delle acque in uso pres-so lo stabilimento e venga comunicato al DASOEl’esito delle stesse, precedentemente all’inizio diogni stagione termale;

g) vengano ottemperate tutte le norme vigenti inmateria di sorveglianza e controllo delle infezionida legionella;

h) le aziende termali che intendono esercitare la loroattività nell’anno di riferimento devono provvedereal versamento della quota annuale della tassa diconcessione governativa regionale (TCGR) e tra-smettere relativa attestazione di versamento entroe non oltre il 31 gennaio, per consentire al DASOEdi comunicare entro il 28 febbraio, ai sensi dell’art.4 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4, dellacircolare n. 3 prot. n. 19291 del 30 dicembre 2003e della circolare n. 1 del 28 febbraio 2007,all’Assessorato regionale del bilancio l’elenco dellestrutture tenute al pagamento della tassa di con-cessione governativa regionale.

5. La riapertura stagionale delle aziende, degli stabili-menti e dei reparti termali è subordinata alla trasmissione,da parte del concessionario, di una comunicazione conte-nente l’indicazione della data di riapertura dei reparti el’autocertificazione del mantenimento dei requisiti previstidalle normative vigenti, compreso il presente decreto, sot-toscritta anche dal direttore sanitario dell’azienda termale.Detta comunicazione, inoltrata anche all’azienda sanitarialocale, deve pervenire almeno trenta giorni prima delladata fissata per l’apertura. Alla data stabilita per la riaper-tura, il concessionario, in assenza di provvedimenti inibi-tori, può dare avvio all’attività termale.

Capo 2Analisi delle acque termo-mineraliin uso negli stabilimenti termali

6. Come indicato alla lettera f) del precedente articolo4, ad ogni inizio d’anno o, comunque, non oltre trenta

giorni prima dell’apertura della stagione termale, le azien-de devono procedere ai prelievi per l’esecuzione delle ana-lisi chimiche, chimico-fisiche e batteriologiche di tutte leacque termo-minerali in uso presso i propri reparti dicura. Per le acque catalogate come “radioattive”, va deter-minata contestualmente anche la radioattività.

7. I risultati delle analisi di cui al precedente articolo6 devono essere trasmessi prima dell’apertura dei repartidi cura al DASOE.

8. Le analisi batteriologiche di tutte le acque utilizza-te negli stabilimenti di cura devono essere ripetute rispet-tando la cadenza prevista dalla circolare ministeriale n. 17del 13 settembre 1991.

9. Le analisi chimiche e chimico-fisiche di cui all’art.6, eseguite alla sorgente, devono essere ripetute rispettan-do la cadenza prevista dalla circolare ministeriale n. 19 del12 maggio 1993.

10. I prelievi delle analisi di cui agli artt. 6, 8 e 9 devo-no essere eseguiti, ai sensi delle norme vigenti, alla sor-gente (a tutte le sorgenti, in caso ne siano autorizzate piùdi una), all’emergenza nei reparti di cura e limitatamentealle determinazioni chimiche, chimico-fisiche anche inalmeno due punti dell’impianto.

11. La data dei prelievi di cui ai precedenti articolideve essere concordata con il DASOE almeno 15 giorniprima, per consentire, in conformità alla normativa vigen-te, a personale preposto di presenziare alle operazioni dicampionamento.

12. I prelievi di cui agli artt. 6., 8. e 9. devono essereeseguiti dai laboratori in possesso di autorizzazione aisensi del D.C.G. n. 1858 del 7 novembre 1939 e successivemodifiche ed integrazioni.

13. I risultati delle analisi di cui agli articoli preceden-ti devono essere trasmessi prima dell’inizio dell’attività alDASOE, congiuntamente alla copia del verbale di prelievo,per le relative valutazioni.

14. Il mancato rispetto delle norme citate dagli artico-li da 6 a 12 comporta, previo avviso, la sospensione seentro quindici giorni non si adempia o fornisca adeguatagiustificazione dell’inadempienza e nel caso di ulteriorereiterazione di tale comportamento la revoca dell’autoriz-zazione di cui all’art. 1.

Capo 3Registri obbligatori

15. Le aziende termali hanno l’obbligo di detenere emantenere aggiornati il registro di smaltimento dei rifiutisanitari speciali pericolosi, oltre ai registri previsti all’arti-colo 37 del D.M. 20 gennaio 1927, di seguito enunciati:

a) registro delle precipitazioni atmosferiche;b) registro delle portate;c) registro delle riparazioni alle opere di presa, etc.;d) registro delle analisi e delle indagini periodiche;e) “Registro numerico dei frequentatori a pagamento

e di quelli gratuiti o semigratuiti con carattere dibeneficenza, tenuto giornalmente e separatamenteal corrente (art. 37 n. III lett. B del D.M. 20 genna-io 1927)”;

f) registro delle ispezioni;g) registro dei reclami.16. I registri di cui al precedente art. 15 possono esse-

re tenuti dalle aziende e mantenuti aggiornati, oltre che informato cartaceo, anche con appositi supporti elettronici,purché gli stessi vengano successivamente stampati,mediante scrittura cronologica, su pagine numerate pro-gressivamente e bollate in ogni foglio dal DASOE o, secon-

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do le disposizioni dell’art. 2215 c.c., dall’ufficio del regi-stro delle imprese o da un notaio.

Capo 4

17. Per quanto non espressamente previsto nel presen-te decreto si rimanda alle specifiche normative di riferi-mento. In particolare si precisa che, per quanto attienealle attività collaterali ai trattamenti termali previsteall’art. 2, come, ad esempio, centri benessere o trattamen-ti estetici etc., queste devono essere preventivamente auto-rizzate, ai sensi delle normative specifiche, in atto vigenti,e devono essere esercitate in appositi e distinti locali, conspecifiche attrezzature ed il personale impiegato nonpotrà essere utilizzato contestualmente per le cure terma-li. La limitazione relativa al personale va intesa che lo stes-so non può operare durante il medesimo turno di servizionei due settori fatta eccezione per il personale non speci-ficatamente impiegato nell’erogazione delle prestazionitermali.

18. Le direttive contenute nel presente decreto avran-no decorrenza a far data dalla pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale.

19. Il presente decreto viene trasmesso, per la relativapubblicazione, alla Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-na.

Palermo, 6 maggio 2011.BORSELLINO

(2011.19.1461)102

ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

DECRETO 11 aprile 2011.

Approvazione della Carta della sensibilità alla desertifi-cazione in Sicilia.

L’ASSESSOREPER IL TERRITORIO E L’AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000;Vista la delibera CIPE n. 299/99 “Programma naziona-

le per la lotta alla siccità e desertificazione”;Visto il decreto legislativo 2 aprile 2006, n. 152

“Norme in materia ambientale” e successive modifiche edintegrazioni;

Considerato che nel quadro delle proprie competenzeistituzionali l’Assessorato del territorio e dell’ambientedeve procedere all’individuazione delle aree soggette aprocessi di desertificazione;

Visto il Quadro strategico nazionale per le regioni ita-liane dell’obiettivo convergenza 2007/2013, Programmaoperativo regionale FESR 2007/2013, approvato con deci-sione n. c.(2007) 4249 del 7 settembre 2007;

Considerato che nei requisiti di ammissibilità e criteridi selezione del PO FESR 2007/2013 già menzionato,approvati con procedura scritta nell’aprile del 2008,l’Assessorato del territorio e dell’ambiente, nell’ambitodell’asse 2, viene individuato quale soggetto responsabileper l’attuazione della mitigazione del rischio di desertifi-cazione, attraverso la linea di intervento 2.3.1.4“Interventi di prevenzione dei fenomeni di desertificazio-ne anche in un’ottica di complementarietà e sinergia conanaloghe inziative nell’ambito regionale”;

Considerato che il processo di desertificazione è unfenomeno assai complesso al cui determinarsi concorronodiversi fattori, sia ambientali che antropici;

Vista la “Carta in scala 1:250.000 delle aree vulnerabi-li al rischio di desertificazione in Sicilia” approvata condecreto n. 908 del 24 luglio 2003;

Vista la “Carta delle aree vulnerabili alla desertifica-zione in Sicilia” 1:250.000 realizzata dall’ARTA e pubblica-ta nel 2008;

Considerata la necessità di una serie di approfondi-menti al fine di indirizzare opportunamente tali politichedi gestione e di intervento per un’azione di mitigazione delrischio di desertificazione sui diversi settori interessati epiù specificatamente sugli aspetti geologici, geormofologi-ci, agricoli, di vegetazione naturale, delle osservazioni cli-matiche, delle risorse idriche, della protezione ambienta-le;

Visto il decreto n. 52 dell’11 aprile 2011 di istituzionedel tavolo tecnico permanente, costituito da rappresentan-ti di vari Assessorati, in ragione del carattere multidiscipli-nare dell’attività volta alla lotta alla desertificazione;

Vista l’attività svolta dai rappresentanti dei diparti-menti regionali: dell’ambiente, interventi infrastrutturaliper l’agricoltura, Comando Corpo forestale, acqua e rifiu-ti e Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, nelcorso di apposite riunioni finalizzate alla realizzazione diuna banca dati aggiornata, inerenti le informazioni prope-deutiche alla definizione dello scenario della sensibilità alrischio desertificazione di riferimento per l’intero territo-rio regionale;

Vista la metodologia sviluppata all’interno del proget-to dell’Unione europea “MEDALUS, (MediterraneanDesertification And Land Use) elaborata da Kosmas al1999 e nota come ESAs”, utilizzata in vari paesi delMediterraneo, per l’individuazione delle linee di indirizzocoerenti in ambito europeo e nazionale, finalizzate allamitigazione del rischio di desertificazione;

Vista la “Carta della sensibilità alla desertificazione”scala 1:250.000, realizzata con la metodologia Medalus,modificata per l’adattamento alla realtà siciliana, e appli-cata alla banca dati prodotta e già citata;

Ritenuto di utilizzare la carta della sensibilità in scala1:250.000, quale strumento di base per gli approfondi-menti di conoscenza e di verifica su specifiche problema-tiche pertinenti la sostenibilità ambientale delle politichesocio-economiche dell’Amministrazione regionale;

Ritenuto di utilizzare la “Carta della sensibilità alladesertificazione” in scala 1:250.000 anche quale riferimen-to per l’individuazione delle priorità per l’attuazione dellelinee d’intervento del P.O. FESR;

Decreta:

Art. 1

In relazione a quanto specificato nelle premesse, èapprovata la “Carta della sensibilità alla desertificazione”in scala 1.250.000, costituita da una relazione ed una cartatematica in scala 1:250.000 (all. 1).

Art. 2

La carta della sensibilità alla desertificazione e labanca dati associata sarà consultabile nel sito webdell’Assessorato del territorio e dell’ambiente.

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Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato integralmentenella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 11 aprile 2011.

SPARMA

N.B.: Gli allegati al decreto, come specificato all’art. 2 dello stesso, sonovisionabili nel sito web dell’Assessorato del territorio e dell’ambiente.

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DECRETO 13 aprile 2011.

Approvazione del progetto relativo alla realizzazione diun impianto di distribuzione carburanti nel comune diFavignana.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE

DELL’URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legislazione urbanistica statale e regionale;Vista la legge 27 dicembre 1978, n. 71 e successive

modifiche ed integrazioni;Visto il D.P.R. n. 327 dell’8 giugno 2001 e successive

modifiche ed integrazioni;Visto il programma di fabbricazione vigente nel comu-

ne di Favignana, approvato con decreto n. 259 del 17dicembre 1971;

Vista la nota prot. n. 14833 del 18 ottobre 2010, con laquale il comune di Favignana ha trasmesso il progetto perla realizzazione di un impianto di distribuzione carburan-ti, in variante al programma di fabbricazione vigente, perl’esame ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 327 dell’8 giugno2001;

Vista la delibera consiliare n. 28 del 10 settembre 2010di adozione della proposta di variante in questione;

Visto il provvedimento dirigenziale n. 6101 del 27 gen-naio 2001 con cui è stata rigettata la richiesta di variantestante la presenza all’interno del lotto di viabilità esisten-te, priva di regolarizzazione, e per l’individuazione diun’area a verde pubblico, di cui non è stata fatta menzio-ne nell’atto deliberativo, ed inoltre poiché l’amministra-zione comunale non si era pronunciata in ordine allanecessità di procedere o meno alla acquisizione dellaV.A.S. per la presenza di aree S.I.C. all’interno del territo-rio comunale, e per tali motivazioni è stato richiesto alcomune di Favignana di controdedurre entro il termine digiorni 10;

Vista la nota prot. 19199 del 21 dicembre 2010, con cuiil comune ha inviato documentazione integrativa, e lanota n. 3868 del 28 febbraio 2001, con cui il comune hafornito le proprie controdeduzioni ed ha prodotto, nelcontempo, istanza per la regolarizzazione amministrativadell’avvenuta realizzazione del prolungamento della viabi-lità esistente, trasmettendo la delibera consiliare n. 2 del26 febbraio 2011;

Visti gli atti e gli elaborati del progetto;Visto il parere n. 3 del 12 aprile 2011 del servizio 2 di

questo dipartimento che, in stralcio, si trascrive:<<Omissis...Considerazioni:• la variante di che trattasi interessa una zona di ter-

ritorio che è stata in precedenza già modificata dal

punto di vista urbanistico, avendo il comune diFavignana realizzato una strada, nel periodo com-preso tra l’agosto del 1976 e l’ottobre del 1977 e col-laudata nel marzo 1979;

• a seguito dell’istanza del comune, di approvazionedella variante di che trattasi di cui alla nota n. 14833del 18 ottobre 2010 (integrata dalla nota prot. n.19199 del 21 dicembre 2010) questo Assessorato haemesso un provvedimento dirigenziale n. 6101 del27 gennaio 2011, con il quale, in prima istanza, èstata rigettata la richiesta di variante stante la pre-senza all’interno del lotto di viabilità esistente privadi regolarizzazione:

• per la regolarizzazione di tale modifica urbanisticail consiglio comunale di Favignana, a seguito delprovvedimento dirigenziale n. 6101 del 27 gennaio2011, si è determinato con l’atto deliberativo n. 2 del26 febbraio 2011 e con una successiva istanza a que-sto ufficio per pervenire alla regolarizzazioneamministrativa della strada esistente;

• per quanto attiene alla regolarizzazione del comple-tamento della strada di circonvallazione esternaall’abitato, la stessa è avvenuta con decreto n. 226dell’11 aprile 2011;

• si è proceduto pertanto all’esame degli atti ed elabo-rati trasmessi in ordine alla richiesta di variante diun lotto di terreno agricolo per realizzarvi unimpianto di distribuzione carburanti;

• ai fini del computo dell’esatta decorrenza dei termi-ni di legge assegnati a questo Assessorato per l’ap-provazione della variante urbanistica di che trattasi,ai sensi del DPR n. 327/01, si precisa che per ladecorrenza dei termini (90 gg.) si è fatto riferimen-to alla data di emanazione del decreto n. 226 dell’11aprile 2011 e dalla nota comunale di pari data prot.n. 7230 con la quale questo servizio 2 ha nuovamen-te preso in carica l’istanza comunale per la varianteurbanistica dell’area da destinare a impianto di car-buranti;

• in particolare la variante urbanistica di che trattasiinteressa un lotto di terreno sito in contrada SanFrancesco ricadente nel foglio 39 del N.C.T. delcomune di Favignana particella n. 54 estesa mq3.470;

• la suddetta particella catastale è di proprietà comu-nale pertanto non occorre procedura d’esproprio;

• con delibera di giunta comunale n. 48 del 26 marzo2009 è stato approvato lo schema di convenzioneper la concessione del suolo pubblico permanentealla società “ENI S.p.A.” di un’area pari a 1500 mqdei suddetti mq 3470 della particella 54 utili allarealizzazione di un impianto di distribuzione carbu-ranti trattenendo la restante parte nella disponibili-tà del comune;

• la destinazione urbanistica dell’area è attualmentein parte agricola e, per gli effetti della avvenutaregolarizzazione amministrativa del prolungamentodella circonvallazione esterna al centro abitato èora, in parte, destinata a viabilità;

• per la variante in argomento è stato acquisito ilnulla osta con prescrizioni da parte dellaSoprintendenza, prot. n. 4615 del 28 aprile 2010;

• è stato acquisito inoltre il parere favorevole, conprescrizioni, da parte dell’ufficio del Genio civile, exart. 13 della legge n. 64/74, prot. n. 7059 del 21luglio 2010;

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• l’area individuata per allocare l’impianto di carbu-ranti occupa una piccola parte dell’intero lotto e larestante parte, come da atto di convenzione conl’ente gestore dell’impianto, rimane nella disponibi-lità comunale e consta di una parte sita a monte del-l’impianto di carburanti in cui sono presenti le cave,individuate dalla Soprintendenza nel proprio pareren. 4615 del 28 aprile 2010 nella tav. 5 del vigenteP.T.P. delle isole Egadi e denominata come cava n.31, di una parte destinata, come detto a viabilità;

• come attestato dal responsabile del IV settore delcomune di Favignana, in data 14 febbraio 2011,l’area interessata dalla variante non ricade all’inter-no di aree SIC e pertanto non necessita della valuta-zione di incidenza di cui all’art. 5 del D.P.R. n.357/97;

• l’individuazione di un’area per la distribuzione car-buranti nasce dal fatto che nell’isola è presenteattualmente un’unica stazione di rifornimento ubi-cata nell’area portuale e che per tale motivo creanotevole disagio all’intera popolazione nel periodoturistico, quando gli abitanti passano da 4.000 aduna punta max pari a circa 50.000 presenze nelmese di agosto, ulteriormente penalizzata in consi-derazione del fatto che la stazione attualmente èdestinata anche al rifornimento oltre che delle auto-vetture anche delle imbarcazioni;

• la variante di che trattasi è, pertanto, assimilabiletra quelle di notevole interesse pubblico, nonchéanche di interesse turistico e la realizzazione di unimpianto di distribuzione carburante “attrezzaturadi pubblico servizio” contribuisce a garantire unservizio di rilevanza pubblica e sociale utile alla col-lettività;

• l’impianto di distribuzione dei carburanti risultacompatibile con l’assetto territoriale ed urbanisticodella zona in cui ricade ed è ubicato strategicamen-te al centro dell’isola e nelle immediate vicinanzedel centro urbano lungo la strada di circonvallazio-ne consentendo a questo modo un facile raggiungi-mento da parte dell’intera popolazione;

• per i motivi sopra riportati la proposta di variantepuò considerarsi meritevole di approvazione;

Per tutto quanto sopra in premessa e considerato, que-sto servizio 2 è del parere che la variante urbanistica aisensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 327/2001 per la realizzazio-ne di un impianto di distribuzione carburanti sito in con-trada San Francesco, adottata con delibera del consigliocomunale n. 28 del 10 settembre 2010, sia meritevole diapprovazione.>>;

Ritenuto di condividere il suddetto parere n. 3 del 12aprile 2011 reso dal servizio 2/DRU;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 19, comma 2, delD.P.R. n. 327 dell’8 giugno 2001, è approvato il progettoper la realizzazione di un impianto di distribuzione carbu-ranti, adottato dal comune di Favignana, con deliberaconsiliare n. 28 del 10 settembre 2010, in variante al P.diF. vigente, localizzato in un’area sita in contrada SanFrancesco, identificata nel nuovo catasto terreni al fogliodi mappa n. 39, particella 54, che interessa una porzionelimitata di superficie pari di 1500 mq, in conformità alparere n. 3 del 12 aprile 2011 del servizio 2/DRU e con le

prescrizioni dettate dalla Soprintendenza per i beni cultu-rali ed ambientali di Trapani con nulla osta prot. n. 4615del 28 aprile 2010.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costi-tuiscono allegati i seguenti atti ed elaborati:

1. parere n. 3 del 12 aprile 2011 del servizio 2/DRU;2. delibera consiliare n. 28 del 10 settembre 2010;3. nulla osta prot. n. 4615 del 28 aprile 2010 della

Soprintendenza per i beni culturali ed ambientalidi Trapani;

4. parere prot. n. 7059 del 21 luglio 2010 dell’ufficiodel Genio civile di Trapani;

5. attestazione del 14 febbraio 2011 del responsabiledel IV settore del comune di Favignana;

6. decreto n. 226 dell’11 aprile 2011;7. relazione tecnica - tavola R;8. inquadramento generale - tav. 1;9. planimetria di progetto scala 1:200 - tavola 2;

10. architettonico chiosco e pensilina scala 1:50 -tavola 3;

11. particolari benzine, gasoli, olio esausto - tavola 4;12. relazione paesaggistica - tavola Rp;13. sovrapposizione planimetria di progetto e carta

delle cave scala 1:1000 - tav. S;14. documentazione fotografica - tavola DF;15. relazione geologica.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato, in versione inte-grale nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, conesclusione degli allegati.

Palermo, 13 aprile 2011.GELARDI

(2011.17.1280)105

DECRETO 13 aprile 2011.

Modifiche al regolamento edilizio ed alle norme tecni-che di attuazione del piano regolatore generale del comunedi Pedara.

IL DIRIGENTE GENERALE DELDIPARTIMENTO REGIONALE DELL’URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive

modifiche ed integrazioni;Visti i DD.II. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n.

1444;Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e suc-

cessive modifiche ed integrazioni;Visto l’art. 5 della legge regionale n. 28 del 22 dicem-

bre 1999, nonché il successivo D.P.Reg. di attuazionedell’11 luglio 2000;

Visto l’art. 68 della legge regionale n. 10 del 27 aprile1999;

Visto l’art. 9 della legge regionale n. 40/95;Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen-

tari in materia di espropriazioni per pubblica utilità,approvato con il D.P.R. n. 327/01 e modificato dal decretolegislativo n. 302/02, reso applicabile con l’art. 36 dellalegge regionale n. 7 del 2 agosto 2002 come integrato dal-l’art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;

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Visto lo strumento urbanistico generale vigente e rela-tivo R.E.C. del comune di Pedara, approvato con decreton. 538/DRU del 28 dicembre 1999;

Visto il foglio prot. n. 862 U del 17 gennaio 2011, per-venuto il 18 gennaio 2011 ed assunto al protocollo di que-sto Assessorato in data 19 gennaio 2011 al n. 3275, con ilquale il comune di Pedara ha trasmesso, per l’approvazio-ne di competenza, le modifiche agli artt. 5, 6 e 70 del rego-lamento edilizio comunale ed agli artt. 21.2, 22.2, 23.2,23.6 e 30.8.1 delle norme tecniche di attuazione del pianoregolatore generale vigente, approvato con decreto n.538/DRU del 28 dicembre 1999;

Vista la delibera consiliare n. 53 del 17 gennaio 2011avente ad oggetto: “Modifiche agli artt. 5, 6 e 70 del rego-lamento edilizio comunale e agli artt. 21.2, 22.2, 23.2, 23.6e 30.8.1 delle norme tecniche di attuazione del piano rego-latore generale, approvato con decreto n. 538/DRU del 28dicembre 1999. Adozione.”;

Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell’art. 3 dellalegge regionale n. 71/78, relativi alla delibera consiliare n.53/10;

Vista l’attestazione, a firma del segretario generale delcomune di Pedara, in ordine alla regolarità delle procedu-re di deposito e pubblicazione della variante in argomen-to, nonché attestante la mancata presentazione di osserva-zioni e/o opposizioni avverso la delibera n. 53/10 del 17gennaio 2011;

Vista la nota prot. n. 7 del 3 febbraio 2011 con la qualel’U.O. 4.1/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso alConsiglio regionale dell’urbanistica, unitamente agli attied elaborati relativi, la proposta di parere n. 3 del 3 feb-braio 2011, resa ai sensi dell’art. 68 della legge regionale n.10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:

<<...Omissis....Rilevato che:• il comune di Pedara è dotato di P.R.G. approvato

con decreto n. 538/DRU del 28 dicembre 1999;• il consiglio comunale di Pedara con l’atto sopracita-

to delibera di adottare le seguenti modifiche agliartt. 5, 6 e 70 del R.E.C. ed agli artt. 21.2, 22.2, 23.2,23.6 e 30.8.1. delle norme di attuazione del pianoregolatore generale;

Nello specifico:gli artt. 5 e 6 del REC riguardano la composizione ed

il funzionamento della commissione edilizia comunale,per gli stessi si propone la sostituzione:

1. quale presidente, della figura del direttore genera-le con uno degli esperti in materia urbanistica e/oedilizia in quanto per come riportato nella docu-mentazione pervenuta “si è constatato che …..ildirettore generale non ha potuto garantire unaregolare presenza nelle sedute della C.E.C…..”;altresì si propone “l’incremento di due unità degliesperti in materia urbanistica e/o edilizia peraumentare qualità e tasso tecnico all’interno dellaC.E.C.”;

2. per quanto riguarda la modifica di cui all’art. 70(disciplina servizi tecnologici e impianti) si propo-ne “al fine di incentivare la produzione di energiaelettrica tramite l’utilizzo di fonti rinnovabili e sop-perire alla mancanza d’acqua nei periodi estivi”, diaggiungere a detto articolo quanto segue:“Ogni nuova unità abitativa, ad eccezione di quellericadenti in z.t.o. “A” e “B”, deve essere dotata diuna riserva idrica potabile totalmente interratadella capacità non inferiore a 10.000 litri.

Ogni nuovo edificio che garantisce per ogni singo-la unità abitativa la produzione di energia elettricatramite l’utilizzo di fonti rinnovabili, di 1,0 KWfino a 100 mq di superficie utile, e 1,0 per ogni 100mq successivi di superficie utile e che in ogni caso,nel rispetto dell’art. 11 del decreto legislativo 30maggio 2008, garantiscano l’autosufficienza delfabbisogno energetico, avrà diritto all’abbattimen-to dell’imposta dell’ICI nella misura pari al 30%.Tale prescrizione non si applica nella zona “A” inconsiderazione dell’impatto ambientale sugli edifi-ci storici.”Per quanto riguarda le modifiche di cui agli artt.21.2, 22.2, e 23.2 delle N.di A., le stesse attengonoalle destinazioni d’uso rispettivamente delle zoneCb3, Cb4 e Cbcs, al fine di “incentivare lo sviluppoturistico e artigianale in queste z.t.o….….”.

Pertanto, si propone di aggiungere a detti articoliquanto segue:

1. “La destinazione residenziale si intende comprensi-va delle attività commerciali di vendita al dettaglioe delle attività artigianali non nocive e moleste,purchè inserite all’interno delle tipologie edilizieresidenziali e con le caratteristiche e le attrezzatu-re previste dalle vigenti norme di sicurezza edantincendio.”

2. L’art. 23.6 delle N.A. (prescrizioni particolari)riguarda la realizzazione e cessione gratuita delleopere di urbanizzazione primaria nelle zone Cbcs.Pertanto si propone di aggiungere a detto articoloquanto segue:“Nei casi in cui l’amministrazione comunale reputiinutile la realizzazione primaria le stesse verrannomonetizzate per un importo pari al valore venaledell’area maggiorato del costo di realizzazione delleopere di urbanizzazione, stabilito dal comune inbase alle tabelle parametriche in vigore all’atto delrilascio della concessione relativa ai fabbricati darealizzare, in ogni caso la superficie pari al 20%dell’intera superficie interessata dall’intervento nonè computabile ai fini del conteggio della volumetriarealizzabile.Nei casi in cui si reputi inutile il mantenimento inparte o per intero delle opere di urbanizzazione pri-maria già cedute potrà essere valutata dall’ammini-strazione comunale la possibilità di restituirle alprivato che ne faccia espressa richiesta di acqui-sto.”

3. L’art. 30.8.1 delle N.A. - definizione F3b riguardaaree già pubbliche e da destinare a verde pubblicoal fine di “garantire l’accessibilità da strada pubbli-ca a quei lotti che si trovano in condizioni disagia-te riguardo l’accessibilità carrabile..”.

Pertanto si propone di aggiungere a detto articoloquanto segue:

“Ai lotti di terreno che ricadono in aree edificabili eche hanno accessibilità da strada pubblica o che si tro-vano in condizioni disagiate riguardo l’accessibilitàcarrabile, con riferimento al codice della strada, è con-sentita la realizzazione dell’accesso carrabile e/o pedo-nale attraverso la zona F3b.” Considerato che:la procedura amministrativa adottata per la variante

in argomento risulta essere regolare ai sensi di legge;per quanto riguarda la previsione rilevabile dalla

nuova stesura di cui agli artt.21.2, 22.2 e 23.2 delle N.di A.

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si condivide, fermo restando che andrà osservata la pre-scrizione di cui all’art. 16 del D.P.R.S. dell’11 luglio 2000pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.35/2000 con il quale sono stati impartiti “Direttive ed indi-rizzi di programmazione commerciale e criteri di pro-grammazione urbanistica riferiti al settore commerciale”;

sulla deliberazione in argomento il segretario genera-le ha certificato che la stessa è stata affissa all’albo preto-rio comunale dal 15 ottobre 2010 al 30 ottobre 2010, aisensi dell’attuale legislazione ed inoltre avverso l’atto deli-berativo nessun reclamo è stato presentato.

Si ritiene di poter condividere le motivazioni chehanno indotto il comune ad adottare la variante proposta.

Per tutto quanto sopra esposto, questa U.O. 4.1 è delparere che:

la variante agli artt. 5, 6 e 70 del regolamento ediliziocomunale e agli artt. 21.2, 22.2, 23.2, 23.6 e 30.8.1. dellenorme di attuazione del piano regolatore generale, appro-vato con decreto n. 538/DRU del 28 dicembre 1999 delcomune di Pedara, adottata con atto deliberativo di consi-glio comunale n. 53 del 17 gennaio 2011, sia meritevole diapprovazione con la prescrizione di cui ai considerata>>;

Visto il voto n. 309 del 23 marzo 2011 con il quale ilConsiglio regionale dell’urbanistica, in conformità allaproposta di parere dell’ufficio n. 3 del 2 marzo 2011, ser-vizio 4/DRU, ha ritenuto meritevoli di approvazione lemodifiche agli artt. 5, 6 e 70 del R.E.C e agli artt. 21.2,22.2, 23.2, 23.6 e 30.8.1. delle N.T.A. del P.R.G., adottatedal consiglio comunale di Pedara con deliberazione n. 53del 23 settembre 2010;

Ritenuto di poter condividere il parere del Consiglioregionale dell’urbanistica reso con il voto n. 309 del 23marzo 2011, assunto con riferimento alla proposta dellastruttura del DRU, n. 3 del 3 febbraio 2011;

Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 della legge regionalen. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al voto n. 309del 23 marzo 2011 reso dal Consiglio regionale dell’urba-nistica, sono approvate le modifiche di cui agli artt. 5, 6 e70 del R.E.C. e agli artt. 21.2, 22.2, 23.2, 23.6 e 30.8.1. delleN.T.A. del P.R.G. vigente del comune di Pedara.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costi-tuiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengonovistati e timbrati da questo Assessorato:

1. parere n. 3 del 3 febbraio 2011 reso dall’U.O.4.1/D.R.U.;

2. voto n. 309 del 23 marzo 2011 reso dal Consiglioregionale dell’urbanistica;

3. delibera del consiglio comunale n. 53 del 23 settem-bre 2010;

4. relazione;5. relazione tecnica.

Art. 3

Il presente decreto dovrà essere depositato, unitamen-te ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso lasegreteria comunale, e del deposito dovrà essere dataconoscenza mediante avviso affisso all’albo pretorio ed inaltri luoghi pubblici.

Art. 4

Il comune di Pedara resta onerato degli adempimenticonseguenziali al presente decreto che, con esclusionedegli atti ed elaborati, ai sensi dell’art. 10 della legge n.1150/42, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficialedella Regione Siciliana

Palermo, 13 aprile 2011.GELARDI

(2011.17.1345)114

ASSESSORATO DEL TURISMO,DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO

DECRETO 30 dicembre 2010.

Piano di riparto dei contributi per attività concertistica,anno 2010.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEL

TURISMO, DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44;Vista la circolare dell’Assessore regionale per i beni

culturali e ambientali e la pubblica istruzione n. 14 del 6dicembre 2007, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 58 del 2007, che ha disciplinato le pro-cedure per la richiesta e l’assegnazione dei contributi ero-gati ai sensi della citata legge regionale n. 44/85 con i fondidel cap. 377722 del bilancio della Regione siciliana;

Vista la legge regionale n. 19/08 ed il regolamentoattuativo approvato con D.P. Reg. n. 12/09 e successivemodifiche ed integrazioni, che prevede il passaggio a que-sto Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolodelle competenze relative alle attività teatrali e musicaligià di competenza dell’Assessorato dei beni culturali edambientali e della P.I.;

Visto il decreto n. 849 del 29 ottobre 2010 con cui èstato istituito presso il dipartimento regionale turismo,sport e spettacolo - Direzione generale, un nucleo di valu-tazione, con funzione consultiva, per la valutazione deiprogetti artistici proposti dai soggetti istanti, ai sensi dellanormativa di riferimento, relativa alle attività teatrali emusicali;

Viste le istanze presentate degli enti ai sensi della sud-detta circolare n. 14/2007, trasmesse dal dipartimentobeni culturali tramite passaggio di consegne a questaAmministrazione ed in particolare al servizio 10 “Attivitàteatrali e musicali”;

Considerato che a seguito dell’istruttoriadell’U.O.S10.01 è stata verificata in linea amministrati-va l’ammissibilità della documentazione preventiva per-venuta;

Visto il verbale del nucleo di valutazione ed in partico-lare quanto espressamente indicato nelle valutazioni tec-niche sulle programmazioni concertistiche per l’anno2010 a seguito di verifica su ogni singola istanza con com-parazione delle attività svolte dalle singole associazioninegli anni precedenti;

Ritenuto che conformemente a quanto previsto dal-l’art. 5 legge regionale n. 44/85 e successive modifiche edintegrazioni e sulla scorta di quanto è emerso dalle valuta-zioni tecniche espresse dal nucleo nel verbale del 16dicembre 2010, di dovere procedere alla ripartizione della

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somma disponibile nel pertinente cap. 377722 del bilanciodella Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010;

Considerato che l’ammontare complessivo dei contri-buti come determinati nel piano di ripartizione è pari a €1.739.000,00;

Ritenuto di dovere procedere all’impegno complessivoper € 1.739.000,00 sul cap. 377722, art. 8, del bilanciodella Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010, alfine dell’erogazione dei contributi come determinati nelpiano di ripartizione di cui all’allegato elenco;

Visto il bilancio della Regione siciliana per l’eserciziofinanziario 2010 ed in particolare il cap. 377722 - art. 8;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, è impegnatala somma complessiva di euro 1.739.000,00 sul cap.377722, art. 8, del bilancio della Regione siciliana perl’esercizio finanziario 2010.

Art. 2

È approvato il piano di ripartizione e di assegnazionedella somma di € 1.739.000,00 sul pertinente capitolo377722 del bilancio della Regione siciliana per l’eserciziofinanziario 2010 di cui all’allegato “A” che costituisceparte integrante del presente provvedimento.

Art. 3

All’erogazione di ciascun contributo si procederà, aseguito di verifica della regolarità contabile ed ammini-strativa della documentazione consuntiva, mediante man-dato diretto intestato in favore dei beneficiari indicati nel-l’elenco allegato.

Il presente provvedimento sarà trasmesso alla ragio-neria centrale per la registrazione.

Palermo, 30 dicembre 2010.SALERNO

N.B.: Per l’allegato al decreto vedasi quello pubblicato a pag. 69 di que-sta Gazzetta.

Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato del turismo, dellosport e dello spettacolo in data 31 dicembre 2010 al n. 17.

(2011.19.1460)103

DECRETO 5 aprile 2011.

Rettifica del decreto 30 dicembre 2010, concernentepiano di riparto dei contributi per attività concertistica,anno 2010.

IL DIRIGENTE GENERALEDEL DIPARTIMENTO REGIONALE DEL

TURISMO, DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO

Visto lo Statuto della Regione;Vista la legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44;Vista la circolare dell’Assessore regionale per i beni

culturali e ambientali e per la pubblica istruzione n. 14 del6 dicembre 2007, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana n. 58 del 2007 che ha disciplinato le pro-cedure per la richiesta e l’assegnazione dei contributi ero-gati ai sensi della citata legge regionale n. 44/85 con i fondidel cap. 377722 del bilancio della Regione siciliana;

Vista la legge regionale n. 19/08 ed il regolamento

attuativo approvato con D.P. Reg. n. 12/09 e successivemodifiche ed integrazioni, che prevede il passaggio a que-sto Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolodelle competenze relative alle attività teatrali e musicaligià di competenza dell’Assessorato dei beni culturali edambientali e della P.I.;

Visto il decreto n. 849 del 29 ottobre 2010, con cui èstato istituito presso il dipartimento regionale turismo,sport e spettacolo - direzione generale, un nucleo di valu-tazione, con funzione consultiva, per la valutazione deiprogetti artistici proposti dai soggetti istanti, ai sensi dellanormativa di riferimento, relativa alle attività teatrali emusicali;

Viste le istanze presentate degli enti ai sensi della sud-detta circolare n. 14/2007, trasmesse dal dipartimentobeni culturali tramite passaggio di consegne a questaAmministrazione ed in particolare al servizio 10 “Attivitàteatrali e musicali”;

Considerato che a seguito dell’istruttoriadell’U.O.S10.01 è stata verificata in linea amministratival’ammissibilità della documentazione preventiva pervenuta;

Visto il verbale del nucleo di valutazione ed in partico-lare quanto espressamente indicato nelle valutazioni tec-niche sulle programmazioni concertistiche per l’anno2010 a seguito di verifica su ogni singola istanza con com-parazione delle attività svolte dalle singole associazioninegli anni precedenti;

Ritenuto che conformemente a quanto previsto dal-l’art. 5 della legge regionale n. 44/85 e successive modifi-che ed integrazioni e sulla scorta di quanto è emerso dallevalutazioni tecniche espresse dal nucleo nel verbale del 16dicembre 2010, di dovere procedere alla ripartizione dellasomma disponibile nel pertinente cap. 377722 del bilanciodella Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2010;

Considerato che l’ammontare complessivo dei contri-buti come determinati nel piano di ripartizione è pari a €1.739.000,00;

Visto il decreto n. 1122/S10 del 30 dicembre 2010, concui si è impegnata la somma di € 1.739.000,00 sul cap.377722, art. 8, del bilancio della Regione siciliana perl’esercizio finanziario 2010, al fine dell’erogazione dei con-tributi come determinati nel piano di ripartizione allegatoal decreto;

Vista la legge regionale 7 gennaio 2011, n. 1,“Autorizzazione per l’esercizio provvisorio per l’anno2011. Consolidamento del debito residuo a fronte delleanticipazioni concesse ai comuni per particolari situazio-ni di emergenza”;

Vista la legge regionale 24 marzo 2011, n. 3, che, all’ar-ticolo 2, proroga al 30 aprile 2011 l’esercizio provvisorioper l’anno finanziario corrente;

Visto l’avviso pubblicato nel sito internet del diparti-mento da parte del dirigente generale che disponeva il riti-ro del piano di ripartizione per aver ravvisato un errorecontabile determinato da una applicazione errata dell’al-goritmo che ha provocato conseguentemente una altera-zione dei dati numerici nelle singole voci e che non rispec-chiavano la volontà dell’Amministrazione sulla determina-zione degli importi alle singole associazioni;

Decreta:

Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, è modificatol’allegato “A” che costituisce parte integrante del decreton. 1122/S10.

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Art. 2

È approvato il piano di ripartizione e di assegnazionedella somma di € 1.739.000,00 sul pertinente capitolo377722 del bilancio della Regione siciliana, già impegnataper l’esercizio finanziario 2010 con il decreto n. 1122/S10,provvedendo alla rettifica dell’allegato “A” che costituisceparte integrante del presente provvedimento.

Art. 3

All’erogazione di ciascun contributo si procederà, aseguito di verifica della regolarità contabile ed ammini-

strativa della documentazione consuntiva, mediante man-dato diretto intestato in favore dei beneficiari indicati nel-l’elenco allegato.

Il presente provvedimento sarà trasmesso alla ragio-neria centrale per la registrazione.

Palermo, 5 aprile 2011.SALERNO

Vistato dalla ragioneria centrale per l’Assessorato del turismo, dellosport e dello spettacolo in data 13 aprile 2011 al n. 286/308.

ALLEGATO

ATTIVITÀ CONCERTISTICHE

1 Associazione Amici della Musica di Caltanissetta Caltanissetta CL 80002630855 P Buono 23.750,00

2 Associazione Amici della Musica Giuseppe Navarra di Caltanissetta CL 82002130852 P Buono 14.250,00Gela

3 Associazione Culturale Musicarte Caltanissetta CL 01338590852 L Buono 6.270,00

4 Piccola Società Cooperativa a r.l. Orpheus Caltanissetta CL 01553780857 L Ottimo 3.800,00

5 Associazione Musicale Jazz Gershwin Gela CL 01676680851 P Buono 4.750,00

6 Ass/ne culturale Flam&CO Catania CT 03843540877 L Buono 2.850,00

7 Associazione Artistica Mondomusica Catania CT 03576890879 L Più che 1.500,00sufficiente

8 Associazione Catania Jazz Catania CT 01944790870 P Buono 55.100,00

9 Associazione Culturale Aleph Catania CT 04568960878 L Sufficiente 1.500,00

10 Associazione Culturale Anfiteatro Catania CT 03920080870 L Sufficiente 3.325,00

11 Associazione Culturale Darshan Catania CT 03539490874 P Ottimo 14.250,00

12 Associazione Ensemble Belliniano Catania CT 03898410877 L Buono 2.500,00

13 Associazione Etnea per la Musica Jazz “The Bras Catania CT 01953680871 P Buono 47.500,00Group”

14 Associazione Messinese Musica Jazz The Brass Group Catania CT 00473540839 P Buono 39.900,00

15 Associazione Musica Jazz di Acireale The Brass Group Catania CT 02053950875 L Più che 4.750,00sufficiente

16 Associazione Nuovo Mondo Teatro E. Piscator Catania CT 00672170875 P Più che 7.600,00sufficiente

17 Associazione YMCA Mediterraneo - ONLUS Catania CT 03859710877 L Buono 2.500,00

18 Consorzio Ambiente Musica Catania CT 04176840876 L Sufficiente 1.500,00

19 Piccola Società Cooperativa a r.l. Officine Catania CT 03429410875 L Buono 1.500,00

20 Società Cooperativa a r.l. Coopersound Catania CT 02631940877 L Sufficiente 1.500,00

21 Società Cooperativa Arcana Catania CT 03744360870 L Sufficiente 1.500,00

22 Associazione Culturale Alan Lomax Catania CT 04566320877 L Buono 3.800,00

23 Associazione culturale “Sublime Armonia” Catania CT 93110630873 L Sufficiente 1.500,00

24 Associazione Culturale Esonemea Giarre CT 04403340872 L Più che 1.500,00sufficiente

25 Associazione Camerata Polifonica Siciliana Gravina di CT 03471070874 P Buono 7.600,00Catania

26 Associazione Orchestra Filarmonica Auditorium Mascalucia CT 04269880870 L Buono 2.500,00

Pos.Contributoassegnato

(euro)

ValutazionecommissioneFasciaP. IVA o C.F.Prov.LocalitàDenominazione ente

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S. Nicolò - Città di Mascalucia

27 Associazione Culturale Gruppo Santo Calì Riposto CT 92009810877 P Buono 4.750,00

28 A.Gi.Mus. Provinciale di Catania Trecastagni CT 96385310584 L Buono 7.125,00

29 Associazione Musicale Etnea Catania CT 00405220872 P Ottimo 85.500,00

30 Associazione Artisti Armerini Iblatasah Enna EN 00619590862 L Sufficiente 1.500,00

31 Società Cooperativa a r.l. Nuove Proposte Enna EN 00112520861 L Buono 3.800,00

32 Piccola Società Cooperativa Turistica Arkadea Barcellona ME 02689950836 L Sufficiente 2.000,00P. G.

33 Associazione Cross Road Club Capo ME 01917330837 L Buono 4.750,00d’Orlando

34 Associazione Amici della Musica di Capo d’Orlando Capo ME 84005890839 L Buono 8.550,00d’Orlando

35 Associazione Accademia Filarmonica di Messina Messina ME 01212360836 R Ottimo 153.575,00

36 Associazione Culturale Musicale Parthenia Messina ME 02615530835 L Buono 5.225,00

37 Associazione Musicale Almoetia - Taormina Messina ME 00514250836 P Sufficiente 2.950,00

38 Associazione Musicale Vincenzo Bellini Messina ME 01216780831 P Ottimo 52.500,00

39 Associazione Orchestra da Camera di Messina Messina ME 00701820839 P Buono 4.950,00

40 Filarmonica Antonio Laudamo Messina ME 80006110839 R Ottimo 155.000,00

41 Associazione Amici della Musica S. Calafato Milazzo ME 92002800834 P Buono 9.500,00

42 Associazione “Libera Accademia Musicale” S. Teresa ME 97017550837 L Più che 1.500,00di Riva sufficiente

43 Associazione Lorenzo Perosi Sant’Agata ME 95009480831 L Buono 2.500,00di Militello

44 Associazione Musicale Giuseppe Verdi Sant’Agata ME 01917460832 L Più che 1.500,00di Militello sufficiente

45 Associazione Giovanile Musicale - A.GI.MUS. - Taormina ME 05730881009 P Buono 2.450,00Sezione di Taormina

46 Associazione De Musica Bagheria PA 04980890828 L Più che 2.500,00buono

47 Associazione Amici della Musica Benedetto Albanese Caccamo PA 96003530829 P Buono 6.650,00

48 Associazione Amici della Musica di Cefalù Salvatore Cefalù PA 00416220820 P Ottimo 26.600,00Cicero

49 Associazione Culturale Le Muse Cefalù PA 04782650826 L Sufficiente 1.500,00

50 Società Cooperativa a r.l. A. Scarlatti Mezzojuso PA 03814830828 L Buono 3.800,00

51 Società Cooperativa a r.l. Officina della Memoria Monreale PA 04203400825 L Buono 2.850,00

52 Associazione Accademia Cantori Nuovi Palermo PA 03946760828 L Buono 2.500,00

53 Associazione Amici dell’Opera Lirica Ester Mazzoleni Palermo PA 97028240824 P Ottimo 10.450,00

54 Associazione Culturale Curva Minore Palermo PA 04546150824 R Buono 35.000,00

55 Associazione Culturale “Prometheus” Palermo PA 97162120824 L Sufficiente 1.500,00

56 Associazione Culturale Culturae Palermo PA 05281510825 P Buono 6.650,00

57 Associazione Culturale I Candelai Palermo PA 04350890820 P Buono 8.550,00

58 Associazione Culturale Kleis Palermo PA 05381000826 L Più che 1.500,00sufficiente

59 Associazione Culturale Sicelides Musae Palermo PA 04761590829 L Più che 1.500,00sufficiente

60 Associazione Culturale Triquetra Palermo PA 05228920822 P Buono 19.000,00

Pos.Contributoassegnato

(euro)

ValutazionecommissioneFasciaP. IVA o C.F.Prov.LocalitàDenominazione ente

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61 Associazione Giovanile Musicale A.GI.MUS. - Palermo Palermo PA 05730881009 P Buono 2.850,00

62 Associazione I Solisti di Operalaboratorio Palermo PA 05089110828 L Buono 2.500,00

63 Associazione Kandisnskij Palermo PA 03966540829 P Buono 33.250,00

64 Associazione Musicale Alea Palermo PA 03367790825 L Sufficiente 3.800,00

65 Associazione Musicale Orchestra da Camera Palermo PA 03847960824 L Buono 3.705,00Gli Armonici

66 Associazione Musiche Palermo PA 03898170828 P Buono 20.000,00

67 Associazione Orchestra Musica Contemporanea Palermo PA 04299180820 L Buono 6.650,00

68 Associazione per la Musica Antica Antonio Il Verso Palermo PA 03644890828 P Eccellente 15.000,00

69 Associazione per le Musiche Contemporanee The Palermo PA 03395910825 P Ottimo 26.600,00Brass Group Trapani

70 Associazione Siciliana Amici della Musica Palermo PA 00169620820 R Eccellente 340.100,00

71 Fondazione The Brass Group - Città di Palermo Palermo PA 05618580822 R Buono 36.825,00

72 Società Cooperativa Culturale Sociale a r.l. Palermo PA 03200110827 P Ottimo 23.750,00Agricantus

73 Ass/ne “Orchestra Barocca Siciliana” Partinico PA 03748290826 L Ottimo 4.750,00

74 Associazione Amici della Musica Giuseppe Mulè Termini PA 00697720829 P Buono 14.250,00Imerese

75 Associazione culturale Macedonia Comiso RG 00649050861 L Più che 1.500,00sufficiente

76 Associazione Amici della Musica Pietro Floridia Modica RG 01095770887 P Buono 3.800,00

77 Associazione Giovanile Musicale A.GI.MUS. - Modica RG 05730881009 P Buono 4.750,00Sezione Provinciale di Ragusa

78 Associazione The Entertainer Modica RG 01268400882 P Buono 4.750,00

79 Associazione Amici della Musica Rosario Lucchesi Vittoria RG 82000940880 P Buono 37.050,00

80 Associazione Floridiana Amici della Musica - A.F.A.M. Floridia SR 01396400895 P Più che 3.800,00sufficiente

81 Ass/ne Culturale Musicale “Arturo Toscanini” Melilli SR L Sufficiente 1.500,00

82 Associazione Concerti Città di Noto Noto SR 01308370897 P Ottimo 15.200,00

83 Associazione Musicale Quartetto di Sassofoni ARCADIA Noto SR 92010680897 L Sufficiente 1.500,00

84 Associazione Culturale Musicale Auditorium Rosolini SR 01547810893 L Buono 2.500,00

85 Associazione Musica & Arte Siracusa SR 01583010895 L Buono 2.500,00

86 Associazione Siracusana Amici della Musica Siracusa SR 00216380899 P Buono 54.150,00

87 Associazione Alcamese Musica Jazz The Brass Group Alcamo TP 01594680819 P Buono 13.300,00

88 Associazione Amici della Musica di Alcamo - ONLUS Alcamo TP 01374350815 P Ottimo 40.850,00

89 Associazione Culturale L. Van Beethoven Marsala TP 01856860810 P Buono 2.500,00

90 Associazione Amici della Musica Trapani Trapani TP 00225560812 P Ottimo 89.300,00

91 Ente Luglio Musicale Trapanese Trapani TP 01141350817 L Più che 6.650,00sufficiente

92 Associazione Giovanile Musicale A.GI.MUS. - Sezione Gela CL 05730881009 P Buono 9.000,00di Gela

93 Associazione Giovanile Musicale A.GI.MUS. - Sezione Gela CL 05730881009 P Buono 9.000,00Provinciale di Caltanissetta

94 Ass/ne siciliana per la Musica da Camera Ars Nova Palermo PA 97031250828 P Buono 2.200,00

Totale 1.739.000,00

Pos.Contributoassegnato

(euro)

ValutazionecommissioneFasciaP. IVA o C.F.Prov.LocalitàDenominazione ente

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ESCLUSE

1 Associazione Culturale Musicale Teatrale Diapason Canicattì AG 02070280843

2 Coro Polifonico delle Terme di Sciacca - ONLUS Sciacca AG 92007030841

3 Società J.G. Angel’s Catania CT 04256840879

4 Centro culturale e Teatrale Magma Catania CT 00869690875

5 Circolo Culturale Mercati Generali Catania CT 04166920878

6 Società cooperativa “La Terra del Sole” Catania CT 00871150876

7 Ass/ne “S.C. Meridies” Catania CT 03633350875

8 Associazione Culturale Elios Mascali CT 04016640874

9 Associazione Musicale Misterbianco Misterbianco CT 02461220879

10 Ass/ne Musicale Culturale “Musicainsieme” Riposto CT 03613390875

11 Associazione Amici della Musica Città di Valguarnera Caropepe Valguarnera EN 01108840867

12 Associazione Culturale Etnografica Ambientale Jalari Barcellona P. G. ME 90005820833

13 Associazione Artistico-Culturale Scuola Musicale Cittadina “Riccardo Casalaina” Castroreale ME 90002090836

14 Associazione Musicale Nov’Arte Messina ME 01964050833

15 Associazione Amici dell’Opera Palermo PA 04329910824

16 Associazione Culturale Belcanto Palermo PA 05086150827

17 Associazione Culturale Salvatore Pollicino Palermo PA 05414700822

18 Associazione Culturale Zahara Palermo PA 04661930828

19 Associazione Kaleidos Palermo PA 04305500821

20 Gruppo Teatro Scuola Palermo PA 00644900821

21 Società cooperativa “Il Garraffo” Palermo PA 02818350825

22 Associazione Amici della Musica Ragusa RG 80001390881

23 Associazione culturale “Pegaso” Siracusa SR 00995160892

Pos. P. IVA o C.F.Prov.LocalitàDenominazione ente

(2011.18.1432)103

PRESIDENZASistemazione dei rapporti patrimoniali e finanziari tra i

comuni di Acquedolci e San Fratello.

Con decreto presidenziale n. 94/Serv. 4/S.G. del 15 marzo 2011, èstata approvata la sistemazione dei rapporti finanziari e patrimonialitra i comuni di Acquedolci e San Fratello, nelle risultanze e modalitàdi cui al progetto approvato dai consigli comunali di Acquedolci eSan Fratello con le deliberazioni, rispettivamente, n. 6 del 15 novem-bre 2010 e n. 63 del 5 novembre 2010.

(2011.16.1237)072

Riconoscimento dell’associazione di tutela dei consuma-tori ed utenti denominata “Veroconsumo”, con sede inCatania.

Con decreto presidenziale n. 156/S.6°/S.G. del 14 aprile 2011, si èprovveduto a riconoscere, ai sensi e per gli effetti dell’art. 5 della leg-ge regionale 23 maggio 1994, n. 7, l’associazione di tutela dei consu-matori ed utenti denominata “Veroconsumo”, con sede in Catania,via P. Nicola n. 22.

(2011.16.1236)120

ASSESSORATODELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Revoca del decreto 15 marzo 2011, concernente ricosti-tuzione della commissione provinciale per l’artigianato diAgrigento e nomina del commissario straordinario.

Con decreto n. 200/GAB del 12 aprile 2011, l’Assessore regionaleper le attività produttive ha revocato il decreto n. 116/GAB del 15 mar-zo 2011, di ricostituzione della Commissione provinciale per l’artigia-nato di Agrigento, e contestualmente ha nominato commissario straor-dinario, per lo svolgimento delle ordinarie funzioni amministrativedella Commissione provinciale per l’artigianato di Agrigento, il dott.Pietro Bellante, dirigente capo di gabinetto vicario in servizio presso gliuffici di diretta collaborazione dell’Assessore per le attività produttive.

Il predetto commissario straordinario durerà in carica fino al-l’insediamento della nuova Commissione provinciale per l’artigiana-to, e comunque per un periodo non superiore a mesi tre.

(2011.16.1232)009

Conferma del commissario straordinario presso ilConsorzio per l’area di sviluppo industriale di Catania.

Con decreto n. 202/Gab. del 13 aprile 2011 dell’Assessore per leattività produttive, il dr. Dario Montana, dirigente dell’Amministra-

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

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zione regionale in servizio presso l’Assessorato regionale delle attivitàproduttive, ai sensi dell’art. 17 della legge regionale 4 gennaio 1984,n. 1, è stato confermato commissario straordinario presso il Consor-zio per l’area di sviluppo industriale di Catania con decorrenza dalladata del 13 aprile 2011.

Il predetto commissario straordinario è incaricato di provvedereal sollecito rinnovo degli organi consortili e, nelle more, di adottare,con i poteri del presidente, del comitato direttivo e del consiglio gene-rale, tutti gli atti di gestione.

Il predetto commissario straordinario del Consorzio per l’area disviluppo industriale di Catania rimarrà in carica per un periodo digiorni trenta a decorrere dalla data del 13 aprile 2011 fino al 12 mag-gio 2011 e, comunque, non oltre l’insediamento degli organi da rico-stituire.

Le spese per l’espletamento dell’incarico - corrispondenti al com-penso spettante al presidente dell’ente indicate dal D.P.Reg. 21 luglio1994 e rimodulate dal successivo D.P.Reg. 29 dicembre 1999 - grave-ranno sul bilancio del Consorzio per l’area di sviluppo industriale diCatania.

Avverso il suddetto decreto è esperibile ricorso dinanzi al Tribu-nale amministrativo regionale, da notificare a questa Amministrazio-ne entro il termine di giorni 60 dalla data di notifica del provvedi-mento, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione daproporre entro 120 giorni dalla stessa notifica.

(2011.16.1256)039

Avviso di preinformazione relativo ai lavori di ristruttu-razione del bacino di carenaggio galleggiante nel porto diPalermo.

Si porta a conoscenza che in data 13 maggio 2011 è stato pubbli-cato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea al numero150492-2011-IT l’avviso di preinformazione relativo ai lavori di ri-strutturazione del bacino di carenaggio galleggiante da 19000 Ton.nel porto di Palermo.

(2011.20.1595)087

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALIE DELL’IDENTITÀ SICILIANA

Intesa tra il Presidente della Regione siciliana e ilPresidente della Regione ecclesiastica Sicilia per la tutela, laconservazione e la valorizzazione dei beni di istituzioni edenti ecclesiastici con interesse culturale.

Si comunica che, il 6 agosto 2010 a Palermo, è stata stipulata trail Presidente della Regione (on. Raffaele Lombardo) ed il Presidentedella Regione ecclesiastica Sicilia (S.E. mons. Paolo Romeo) l’allega-ta intesa per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni diistituzioni ed enti ecclesiastici con interesse culturale.

Allegato

INTESA TRA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANAE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ECCLESIASTICA SICILIA

PER LA TUTELA, LA CONSERVAZIONEE LA VALORIZZAZIONE DEI BENI DI ISTITUZIONI

ED ENTI ECCLESIASTICI CON INTERESSE CULTURALE

Il Presidente della Regione siciliana e il Presidente della Regioneecclesiastica Sicilia:

Premesso che l’ingente quantità e l’altissima qualità dei beni cul-turali appartenenti a istituzioni ed enti ecclesiastici nell’ambito dellaRegione siciliana sono strettamente interconnessi con la storia, latradizione, la pietà popolare e la cultura di Sicilia costituendo patri-monio determinante e peculiare per la memoria storica e l’identitàdella Regione e in essa dello Stato e della Chiesa per l’Europa e per ilmondo;

Ritenuta la necessità di collaborare nel rispettivo ordine per latutela di un tale patrimonio favorendone, sviluppandone e intensifi-candone la conservazione e la valorizzazione;

Visti i decreti del Presidente della Repubblica n. 635 e n. 637 del30 agosto 1975, con i quali, in attuazione dell’art. 14 dello Statuto del-la Regione siciliana, sono state trasferite alla Regione siciliana lecompetenze in materia di accademie e biblioteche, antichità e bellearti con la conseguente adozione degli atti derivanti dalla legge 1 giu-gno 1939, n. 1089 e successive modifiche e integrazioni;

Visto il D.L. 22 gennaio 2004, n. 42 recante il Codice dei beni cul-turali e del paesaggio;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante Normeper la riorganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento delGoverno e dell’Amministrazione della Regione;

Visto il decreto presidenziale 5 dicembre 2009, n. 12, come mo-dificato e integrato con decreto presidenziale 28 giugno 2010, n. 370,riguardante il regolamento di attuazione del titolo II della legge re-gionale 16 dicembre 2008, n. 19;

Vista l’intesa del 18 aprile 2000 tra il Ministro per i beni e le atti-vità culturali e il Presidente della Conferenza episcopale italiana rela-tiva alla conservazione e consultazione degli archivi d’interesse stori-co e delle biblioteche degli enti ed istituzioni ecclesiastiche;

Vista l’intesa del 26 gennaio 2005 tra il Ministro per i beni e le at-tività culturali e il Presidente della Conferenza episcopale italiana, re-lativa alla tutela dei beni culturali di interesse religioso appartenentia enti e istituzioni ecclesiastiche, le cui disposizioni, come stabilitodall’art. 8 della medesima intesa, costituiscono indirizzi per le even-tuali intese stipulate tra le regioni e gli enti ecclesiastici, fatte salve leautorizzazioni richieste dalla normativa canonica;

Determinano di adottare la seguente intesa, che abroga e sosti-tuisce quella sottoscritta 1’11 giugno 1997 fra l’Assessore regionaleper i beni culturali e ambientali e per la pubblica istruzione e il Presi-dente della Regione ecclesiastica Sicilia, resa esecutiva con il decretodel Presidente della Regione n. 71 del 19 marzo 2002.

DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 1

Sono competenti per l’attuazione delle forme di collaborazionepreviste dalle presenti disposizioni, ciascuno raccordandosi debita-mente ai propri organismi, supra nazionali e locali, di controllo e diconsultazione, e nell’ambito delle proprie competenze:

1) a livello regionale:a) l’Assessore regionale per i beni culturali e l’identità sicilia-

na; il Vescovo delegato per i beni culturali ecclesiastici dalla Confe-renza episcopale siciliana;

b) il dirigente generale del dipartimento regionale dei beniculturali e della identità siciliana; il direttore dell’Ufficio regionaleper i beni culturali ecclesiastici della Conferenza episcopale siciliana,in rappresentanza della omonima Consulta regionale;

2) a livello locale: i soprintendenti o loro delegati da individuaretra i dirigenti di servizi delle soprintendenze ciascuno secondo la pro-pria competenza settoriale; i vescovi diocesani o i loro delegati.

Per quanto attiene i beni ecclesiastici con interesse culturale, gliarchivi e le biblioteche appartenenti agli istituti di vita consacrata, al-le società di vita apostolica e alle loro articolazioni, questi, se sonocivilmente riconosciuti, concorrono, a livello non inferiore alla pro-vincia religiosa, con i soggetti ecclesiastici indicati nel comma prece-dente, secondo le disposizioni emanate dalla Santa Sede, nella colla-borazione con i soggetti pubblici di cui al medesimo comma.

Art. 2

1. Ai fini della presente intesa gli organi regionali e locali di en-trambe le parti definiscono in apposite riunioni, di comune accordo,i programmi annuali e pluriennali d’intervento per i beni culturali,informandosi reciprocamente dei relativi piani di spesa, secondo pa-rametri di (in ordine decrescente):

a) urgenza per la conservazione dei beni;b) importanza qualitativa dei beni;c) particolari esigenze di culto;d) prosecuzione e conclusione di lavori iniziati.

I programmi così determinati dalle parti costituiscono riferi-mento esclusivo e obbligatorio per tutte le azioni di finanziamento daparte della Regione siciliana.

2. Per quanto concerne gli interventi con contributi di privati,fondazioni, associazioni o di altri organismi o enti, si potrà redigereun programma integrativo per dare compimento agli stessi inter-venti.

3. Nel caso di calamità naturali che coinvolgono beni ecclesia-stici con interesse culturale, le autorità locali, soprintendenza in Fun-zione 15 della Protezione civile e vescovo diocesano, provvedono, an-che con riferimento alla Carta del rischio del patrimonio culturaledefinita dalla Regione siciliana, a costituire immediatamente unacommissione paritetica per il sollecito accertamento dei danni, pervalutare la priorità degli interventi, per individuare il luogo del tem-poraneo deposito dei beni che ne abbisognassero, per reperire le ri-sorse finanziarie per il restauro e la ricollocazione in situ.

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Art. 3

1. L’inventariazione e la catalogazione dei beni culturali mobili eimmobili costituiscono il fondamento conoscitivo di ogni successivointervento.

A tal fine, la Regione siciliana riconosce e assume la cataloga-zione, atteso che la scheda di catalogazione adottata dalla Confe-renza episcopale italiana è conforme a quella dell’Istituto centrale delcatalogo implementata dai dati concernenti la fruizione liturgica,realizzata dagli enti e dalle istituzioni ecclesiastiche; la Regione ec-clesiastica Sicilia collabora ai progetti di catalogazione proposti dallaRegione siciliana, concordando l’adozione di sistemi di compatibilitàper l’accesso alle rispettive banche dati.

2. I beni culturali mobili sono mantenuti, per quanto possibile,nei luoghi e nelle sedi di originaria collocazione o di attuale conserva-zione. Qualora il mantenimento in situ dei beni medesimi non negarantisca la sicurezza o non ne assicuri la conservazione, il vescovodiocesano o i superiori maggiori degli istituti religiosi di vita consa-crata, le società di vita apostolica e le loro articolazioni ne possonodisporre il deposito in musei ecclesiastici o idonei locali di proprietàecclesiastica, nel rispetto delle normative civile ed ecclesiastica vi-genti.

3. Gli interventi di conservazione dei beni culturali mobili e im-mobili sono eseguiti da personale qualificato. A tal fine la Regione ec-clesiastica Sicilia collabora con l’Assessorato regionale per assicurareil rispetto della legislazione vigente in materia di requisiti professio-nali dei soggetti esecutori, con particolare riferimento agli interventisui beni culturali mobili e le superfici architettoniche decorate. Gliinterventi di conservazione da effettuarsi in edifici aperti al cultorientranti fra i beni culturali di cui al comma 1 sono programmati edeseguiti, nel rispetto della normativa vigente, previo accordo relativa-mente alle esigenze di culto, tra gli organi dell’amministrazione pub-blica e quelli ecclesiastici territorialmente competenti.

4. La sicurezza dei beni culturali riveste primaria importanza. Atal fine, la Regione siciliana e la Regione ecclesiastica Sicilia assicu-rano, secondo le rispettive competenze e disponibilità finanziarie,adeguate misure di sicurezza, con particolare riguardo agli edificiaperti al culto e ai beni maggiormente esposti al rischio di furti, deldegrado e dell’abbandono. I progetti relativi a interventi di qualsiasinatura sui beni culturali devono prevedere le misure di legge atte agarantire l’accessibilità e la sicurezza dei fruitori.

5. L’accesso e la visita ai beni culturali collocati in edifici apertial culto sono consentiti nel rispetto delle esigenze di carattere reli-gioso.

6. Il prestito per mostre avente per oggetto i beni culturali mo-bili è regolato dalle disposizioni procedurali fissate dalla normativacanonica e civile vigente in materia.

Art. 4

1. I programmi operativi e i progetti circa i beni ecclesiasticicon interesse culturale sono presentati agli organi regionali e localisoltanto dal vescovo, o suo delegato, della diocesi nella quale l’edifi-cio o l’opera è ubicato, con dichiarazione delle eventuali approva-zioni o consultazioni richieste dalle disposizioni canoniche, statali eregionali vigenti.

2. I programmi operativi e i progetti circa i beni ecclesiasticicon interesse culturale presentati dalle soprintendenze per i beni cul-turali e ambientali, non possono essere validati in linea tecnica senzala previa autorizzazione del vescovo, o suo delegato, della diocesi nel-la quale l’edificio o l’opera è ubicato.

3. I programmi operativi e i progetti circa i beni con interesseculturale non appartenenti a enti e istituzioni ecclesiastiche maattualmente in uso per il culto sono presentati agli organismi istitu-zionali dai soggetti legalmente titolari dei medesimi con dichiara-zione dell’autorizzazione del soggetto proprietario e del vescovo dio-cesano relativamente all’ambito dell’interesse religioso e del culto.

Art. 5

Le fabbricerie possono curare direttamente l’esecuzione dei pro-getti da esse presentati comunque finanziati dalla Regione, mediantei rispettivi rappresentanti legali in qualità di “funzionari delegati”previo accordo delle parti di cui all’art. 1, n. 1, lett. b).

Con le stesse modalità del precedente comma, potranno provve-dere gli enti e le istituzioni ecclesiastiche civilmente riconosciute e/ole diocesi di riferimento provviste di propri uffici tecnico-ammini-strativi atti a gestire un appalto.

Art. 6

Le parti si impegnano a predisporre un programma di interventiper la sicurezza degli edifici e delle opere accessibili a studiosi, visita-tori e turisti, compresi musei, archivi e biblioteche, che preveda:

a) l’utilizzazione di personale di custodia per la salvaguardia,la fruizione e la valorizzazione dei beni;

b) l’installazione di sistemi d’allarme per le opere a rischio.

Art. 7

Gli enti e le istituzioni ecclesiastiche a cui i beni di interesse cul-turale appartengono ne garantiscono la manutenzione ordinaria estraordinaria che non comporti alcun aspetto restaurativo.

Tali interventi devono essere comunicati con congruo anticipo,non inferiore a giorni 30, alla soprintendenza competente.

Art. 8

I progetti di restauro o adeguamento sono concordati al livellolocale per quanto attiene l’interpretazione e l’applicazione della disci-plina del restauro con riferimento all’interesse religioso e alle esigen-ze di culto.

Art. 9

Nel caso di cambiamento dell’uso religioso o di culto e conse-guente cessione della proprietà a terzi, la Regione siciliana può eser-citare il diritto di prelazione e si impegna a osservarne la preclusioneagli usi disdicevoli con l’identità nativa dei beni, che saranno indicatidalla medesima Regione ecclesiastica Sicilia.

Art. 10

Per l’ottimale valorizzazione del patrimonio storico artistico leparti dell’intesa auspicano l’istituzione e la promozione di musei deibeni ecclesiastici con interesse culturale secondo la tipologia di:

1) musei dell’opera; uno per ogni edificio monumentale di cultocon peculiare interesse supra locale;

2) musei diocesani: uno per ogni diocesi, allo scopo di organiz-zare unitariamente e in luoghi sicuri i beni diffusi nei musei e tesoridel territorio diocesano, escludendo ordinariamente la raccolta deibeni in unico luogo distante da quello per il quale il bene stesso erastato realizzato.

Art. 11

La Regione siciliana e la Regione ecclesiastica Sicilia promuo-vono pubblicazioni, a stampa e con altri mezzi tecnici, per la più lar-ga conoscenza dei beni culturali d’interesse religioso nella loro pecu-liare identità.

Allo stesso scopo, compatibilmente al primario uso di culto, con-dizionatamente alla scientificità e serietà delle iniziative e alla salva-guardia dei beni, la Regione ecclesiastica Sicilia favorisce il prestitodi opere appartenenti agli enti e alle istituzioni ecclesiastiche per mo-stre e attività similari che contribuiscano alla comprensione della lo-ro peculiare identità; la Regione siciliana ne sostiene mostre e attivitàsimilari nell’ambito del contesto ecclesiale che ne è l’ambiente pro-prio.

Art. 12

1. La Regione siciliana e la Regione ecclesiastica Sicilia, nel-l’ambito della collaborazione diretta a favorire la conservazione e laconsultazione delle biblioteche appartenenti a enti e istituzioni eccle-siastiche, concordano sul principio che i beni librari di interesse sto-rico (manoscritti, a stampa e su altri supporti) appartenenti ai mede-simi enti e istituzioni rimangano nei rispettivi luoghi di conserva-zione.

2. La Regione siciliana e la Regione ecclesiastica Sicilia concor-dano, inoltre, sulla necessità di assicurare ogni possibile interventoatto a garantire misure di sicurezza, antifurto, antincendio e preven-zione contro il degrado degli edifici e dei fondi storici anteriori a cin-quanta anni delle biblioteche appartenenti ai predetti enti e istitu-zioni.

3. Al fine di consentire ogni approfondimento scientifico e ogniintervento tecnico volti alla conservazione e alla tutela del relativopatrimonio, la Regione siciliana e la Regione ecclesiastica Sicilia siimpegnano a concordare indirizzi e a definire strumenti omogenei inmateria di inventariazione e catalogazione del materiale librario.

4. La collaborazione tra autorità ecclesiastiche e autorità civilisi realizza attraverso convenzioni, finalizzate alla conservazione,consultazione e valorizzazione del patrimonio bibliografico me-diante attività di inventariazione, catalogazione, censimento, anchepromuovendo appositi progetti.

Art. 13

La Regione siciliana e la Regione ecclesiastica Sicilia conside-rano di interesse storico, ai fini della presente intesa, gli archiviappartenenti a istituzioni ed enti ecclesiastici che conservano docu-menti di data anteriore agli ultimi settanta anni, nonché gli archividichiarati di notevole interesse storico ai sensi della normativa civilevigente.

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Art. 14

L’autorità ecclesiastica locale si impegna, per quanto possibile, amantenere nei luoghi di formazione o di attuale conservazione gli ar-chivi di interesse storico appartenenti a enti e istituzioni ecclesiasti-che soggetti alla sua giurisdizione. Qualora ragioni di tutela, valoriz-zazione e fruizione inducano l’autorità ecclesiastica a trasferire unarchivio, il luogo istituzionalmente idoneo è l’archivio storico dioce-sano. Del trasferimento si dà notizia alla soprintendenza competenteper territorio, previo il prescritto nulla osta della Soprintendenza ar-chivistica dello Stato.

Art. 15

1. Nel caso di soppressione di parrocchie o di altri enti ecclesiastici,i rispettivi archivi devono confluire presso l’archivio storico diocesano.

2. Nel caso di chiusura di comunità religiose, di vita consacrata odi società di vita apostolica il rispettivo archivio deve essere deposi-tato presso l’archivio storico della provincia religiosa corrispondente,oppure presso il rispettivo archivio storico generale. Nel caso in cuiciò non fosse possibile, tutta la documentazione viene consegnata al-l’archivio storico della diocesi in cui la comunità ha operato.

Art. 16

La Regione ecclesiastica Sicilia si impegna a favorire l’aperturaalla consultazione degli archivi storici diocesani, dando pubblica no-tizia degli orari di apertura, e, per quanto possibile, degli altri archividi istituzioni ed enti ecclesiastici da essa dipendenti.

Art. 17

La Regione siciliana si impegna:a) a includere, con le modalità di cui all’art. 1, nei piani di

finanziamento anche gli archivi ecclesiastici e a fornire, tramite le so-

printendenze competenti, collaborazione tecnica e contributi finan-ziari per il restauro di materiale documentario, la dotazione di attrez-zature, di inventari e di mezzi di corredo. Tali interventi vanno con-cordati con l’autorità ecclesiastica competente;

b) a dare priorità, negli interventi finanziari, agli archivi sto-rici diocesani, nonché agli archivi provinciali di istituti religiosi cheabbiano particolare rilevanza.

Art. 18

La Regione siciliana e la Regione ecclesiastica Sicilia si impe-gnano a concordare le modalità per accelerare l’inventariazione degliarchivi ecclesiastici, in primo luogo di quelli diocesani e di quelli pro-vinciali di istituti di vita consacrata di particolare rilevanza storica,valutando di adottare prioritariamente gli strumenti realizzati e pro-posti dalla Conferenza episcopale italiana.

Art. 19

Per favorire la formazione del personale addetto ai beni culturalimobili e immobili di cui alla presente intesa, la Regione siciliana e laRegione ecclesiastica Sicilia si impegnano a promuovere attività diformazione e corsi di aggiornamento, anche in coordinamento conquelli effettuati da altri enti, nell’ambito della vigente normativaregionale in materia di formazione professionale.

Letto, confermato e sottoscritto.

Palermo, 6 agosto 2010

Il Presidente della Regione siciliana: LOMBARDO

Il Presidente della Regione ecclesiastica Sicilia: ROMEO

(2011.20.1583)016

ASSESSORATO DELL’ECONOMIA

Autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana.

Con decreti nn. 142, 143, 144 e 145 del 18 aprile 2011 del dirigente del servizio 2 del dipartimento regionale delle finanze e del credito,i tabaccai di seguito specificati sono stati autorizzati alla riscossione delle tasse automobilistiche nella Regione siciliana:

Decreto n. 142

(2011.16.1262)083

Codice Rivendita Ricevitoria Nuovi titolari IndirizzoLottomatica numero numero

PA2571 74 2576 Caraffa Alessandra Via Lavaggi, 50 - Catania

Decreto n. 145

Codice Ricevitoria Rivendita Ragione sociale IndirizzoLottomatica numero numero

PA4244 4249 9 Russo Maria Via Cesare Battisti, 173/A - S.P. Pedara-Nicolosi - Masca-lucia (CT)

Decreto n. 144

Codice Ricevitoria Rivendita Ragione sociale IndirizzoLottomatica numero numero

PA2335 2340 5 Scalisi Lucio Via Garibaldi, 8 - Adrano (CT)

Decreto n. 143

Codice Ricevitoria Rivendita Ragione sociale IndirizzoLottomatica numero numero

PA4045 4059 7 Gianni Gabriele Via V. Emanuele, 230/232 - Floridia (SR)

PA3881 3886 28 Longo Alessandro Via F. Caracciolo, 92 - Augusta (SR)

PA1549 1554 2 Coscino Giuseppe Via Skanderberg, 34/A - Contessa Entellina (PA)

PA4012 4017 19 Platania Danilo Maria Via Zinirco s.n.c. c/o comm.le Auchan - Misterbianco (CT)

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Vendita degli alloggi destinati alle forze dell’ordine, aisensi della legge n. 560/93 e delle leggi regionali n. 43/94, n.31/96, n. 2/02, art. 2, comma 5, e n. 13/2007, art. 5.

Si comunica che l’Assessorato regionale dell’economia dovràprocedere alla vendita degli alloggi siti in Bagheria (PA) via CostanzaD’Altavilla n. 32 destinati agli appartenenti alle forze dell’ordineimpegnate nella lotta contro la delinquenza mafiosa in Sicilia, aisensi della legge n. 560/93 e delle leggi regionali n. 43/94, n. 31/96, n.2/02 art. 2, comma 5 e n. 13/2007, art. 5.

Alla presente offerta si applicano le modalità, condizioni edavvertenze specificatamente indicate nei punti che seguono, da accet-tare espressamente da parte di ciascun avente diritto.

1) Soggetti che possono acquistare

Hanno titolo all’acquisto degli alloggi gli assegnatari e i lorofamiliari conviventi i quali conducano un alloggio a titolo di locazio-ne da oltre 2 anni.

In alternativa, possono acquistare gli eredi dell’assegnatario seconviventi al momento del decesso (art. 3 del contratto di locazione)e gli altri soggetti individuati dai commi 3 e 4 dell’art. 5 della leggeregionale n. 13/2007.

Gli assegnatari possono presentare domanda di acquisto dell’al-loggio entro 120 gg. dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana della presente disposizione di vendita.

2) Procedimento di acquisto

Per acquistare l’alloggio è necessario:a) essere titolare di contratto di locazione semplice in corso di

validità per l’alloggio assegnato; in mancanza dovrà essere esi-bito il verbale di consegna debitamente registrato o il contrat-to di locazione scaduto; in questi due casi dovrà essere prodot-ta autocertificazione, giusta decreto del Presidente dellaRepubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo A) pubblicatonella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001 ord. n. 30);

b) avere saldato ogni pendenza pecuniaria per canoni locativi equote condominiali ed accessorie, con interessi e spese, non-ché essere in regola con i pagamenti delle forniture dell’ac-qua, dell’energia elettrica e delle utenze in genere agli entierogatori;

c) presentare istanza per l’acquisto in bollo, con l’indicazionechiara e completa della modalità di pagamento prescelta; atal fine dovrà essere utilizzato unicamente il modello allega-to alla presente disposizione;

d) designare il notaio, di cui dovrà essere indicata chiaramentela sede, incaricato della stipula del contratto di vendita.

3) Come si calcola il prezzo

Il prezzo dell’alloggio è calcolato moltiplicando per 100 la rendi-ta catastale risultante dalla visura acquisita presso l’Agenzia del ter-ritorio, rivalutata del 15% ai sensi dell’art. 3 comma 48 della leggefinanziaria dello Stato 1997 e successive modifiche ed integrazioni.

L’importo così risultante è ridotto dell’1% per ogni anno dianzianità di costruzione, fino al limite del 20% (a tal fine si terràconto della data di rilascio del certificato di abitabilità) ed, eventual-mente, incrementato, laddove ricorra la fattispecie di cui al comma 2dell’art. 5 della legge regionale n. 13/2007.

Il prezzo di vendita inserito nell’elenco degli alloggi è stato cal-colato al netto della riduzione per vetustà ed al lordo dello sconto perl’eventuale pagamento in contanti.

Resta salva la facoltà dell’acquirente di richiedere, al fine delladeterminazione del prezzo di cessione, la valutazione del prezzo dimercato da parte dell’ufficio del Genio civile competente perProvincia.

In questo caso tale valutazione resta definitiva, ancorché supe-riore a quella riferita alla rendita catastale.

4) Modalità di pagamento

Condizioni per l’acquisto in contanti.Il pagamento può essere effettuato in unica soluzione, usufruen-

do dello sconto previsto dalle disposizioni di legge vigenti alla datadistipula del contratto di compravendita.

Tale sconto sarà calcolato sull’importo al netto della riduzioneper vetustà prevista dal comma 10, art. unico, della legge n. 560/93.

Condizioni per l’acquisto rateale:a) acconto del 30% del prezzo di cessione; la parte rimanente

viene dilazionata in rate mensili, sino ad un massimo di anni15, con l’applicazione degli interessi calcolati al tasso legalevigente alla data di emanazione del provvedimento di autoriz-zazione all’acquisto;

b) iscrizione di ipoteca legale sull’importo rateizzato.L’ammontare del prezzo o dell’acconto dovranno essere versati

sul capitolo 4545 di entrata del bilancio regionale prima della stipu-

la dell’atto di acquisto presso l’ufficio provinciale di Cassa regionaledel Banco di Sicilia.

5) Spese

Sono a carico dell’acquirente le spese notarili, nonché tutte leimposte e tasse inerenti o conseguenti al contratto.

6) Avvertenze generali

L’offerta di vendita è soggetta alle seguenti condizioni e modali-tà generali:

a) il prezzo dell’alloggio di cui al punto 3) viene calcolato appli-cando i parametri vigenti ed è quindi soggetto ad adeguamen-to automatico in caso di variazione della rendita catastale;

b) l’alloggio e le sue pertinenze saranno cedute nello stato difatto e di diritto in cui si troveranno al momento dell’istanzad’acquisto.L’acquirente dovrà attestare, mediante autocerficazione, chenegli immobili non siano state eseguite opere abusive e/o nonautorizzate da parte dell’Amministrazione regionale proprie-taria. Qualora invece siano state realizzate opere abusive enon autorizzate, lo stesso acquirente dovrà presentareall’Assessorato dell’economia la documentazione compro-vante l’avvenuto inoltro della richiesta di concessione/auto-rizzazione in sanatoria al comune di competenza;

c) l’alloggio acquistato non potrà essere alienato neppure par-zialmente, né potrà essere mutata la destinazione d’uso, perun periodo di cinque anni dalla data di registrazione del con-tratto di acquisto e, comunque, fin quando non sia statopagato interamente il prezzo.Successicamente, in caso di rivendita, l’ente venditore avrà ildiritto di prelazione;

d) l’acquirente dovrà possedere i requisiti per l’assegnazionedell’alloggio fino alla data di avvenuto pagamento del prezzo,se pagato in contanti, ovvero fino alla data di stipula del con-tratto se il pagamento è rateale; inoltre, l’acquirente dovràattestare, sotto la propria responsabilità, con dichiarazioneinserita nel contratto, l’assenza di cause di decadenza daldiritto di assegnazione. La falsa dichiarazione determineràl’applicazione delle prescritte sanzioni penali e comporterà lanullità del contratto di acquisto;

e) la domanda di acquisto verrà rigettata se al momento della pre-sentazione l’assegnatario si troverà in posizione di morosità.

Documenti da produrre:

– domanda di acquisto di cui all’allegato modello (in bollo);– dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’allega-

to modello, comprendente lo stato di famiglia;– copia conforme del contratto di locazione in corso di validità,

nonché i precedenti contratti di locazione comprovanti l’asse-gnazione di un alloggio delle FF.OO. per almeno 2 anni. Insostituzione del contratto di locazione in corso di validità, qua-lora non rinnovato per motivi formali, dovrà essere esibita laseguente dichiarazione di atto di notorietà:“Il sottoscritto dichiara sotto la sua personale responsabilità:– di avere utilizzato stabilmente l’alloggio dall’inizio della loca-

zione;– di non averne mutato la destinazione, nè di averlo sublocato

neppure parzialmente o gratuitamente;– di prestare servizio presso (ovvero di essere erede del sig.

......................................);– di non avere la disponibilità di altro alloggio idoneo;– di avere adempiuto alle obbligazioni contrattuali e di non

avere violato i regolamenti condominiali”;– certificato generale della Conservatoria dei registri immobilia-

ri, ovvero visura con certificazione notarile di autenticità, dallaquale si rilevi la consistenza dei cespiti intestati all’istante e/oai propri familiari conviventi. Inoltre sarà necessario attestarela possidenza/impossidenza di unità immobiliari anche al difuori della provincia;

– copia delle quietanze relative al pagamento dei canoni di loca-zione;

– dichiarazione rilasciata dall’amministratore del condominiodalla quale risulti la regolarità dei pagamenti degli oneri con-dominiali; l’amministratore dovrà altresì attestare di non averericevuto, durante tutto il periodo locativo, somme da partedell’Amministrazione regionale proprietaria dovute e nonpagate dall’assegnatario.

Esaminata la documentazione presentata, l’ente proprietariocomunicherà all’avente diritto il corrispettivo da pagare, determina-to come prima specificato.

L’assegnatario farà pervenire l’accettazione del prezzoall’Assessorato regionale dell’economia - dipartimento regionale delbilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione - servizio deldemanio - UOB S08.3 gestione e vendita alloggi forze dell’ordine epopolari - viale della Regione Siciliana n. 2226 - 90135 Palermo.

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Successivamente, sarà dato incarico ad un funzionariodell’Assessorato dell’economia di rappresentare l’ente proprietarioper la stipula del rogito.

L’acquirente, al momento della stipula, dovrà esibire formalmen-te la quietanza in originale relativa al versamento del prezzo e le quie-

tanze relative al pagamento dei canoni di locazione maturati dalladata della domanda sino alla data di stipula del contratto, nonché ladichiarazione dell’amministrazione del condominio comprovante laregolarità dei pagamenti degli oneri condiminiali riferiti allo stessoperiodo.

Allegati

Assunz. comune Bagheria - 90011 (PA) - Foglio di mappa e partita 11/14177Indirizzo: via Costanza D’Altavilla n. 32

Pertinenze Plesso

Concessione edilizia numero 54 - Data ultimazione lavori: 10 aprile 1981Assunto in consistenza: 19 aprile 1988Variazione di concessione: n. 118 del 12 settembre 1988 - Abitabilità: 20 maggio 1989 - Agibilità n. 5/01, data 19 febbraio 2001.

PA/405

Cognome e nome: Vergara Raffaele Note

Palazzina - Scala / Piano / Interno A / t / dxVani catastali: 5,5Titolo di proprietà:

notaio Pizzuto rep. 36566 del 3/08/1989Ufficiale Rogante della Presidenza Alfredo Grassorep. 5736 del 24/11/2009

R.C. € 383,47

Superficie Valutazione Euro P.lla/Sub Categoria Classe

Appartamento 112,00 35.279,24 7 A/2 3

Box 0,00 0 0

Cantina 0,00 0 0

Cognome e nome: Sagone Giacomo Note

Palazzina - Scala / Piano / Interno B / 2 / dxVani catastali: 6,5Titolo di proprietà:

notaio Pizzuto rep. 36566 del 3/08/1989

R.C. € 453,19

Superficie Valutazione Euro P.lla/Sub Categoria Classe

Appartamento 121,00 41.693,48 24 A/2 3

Box 0,00 0 0

Cantina 0,00 0 0

Cognome e nome: Muscarella Sebastiano Note

Palazzina - Scala / Piano / Interno B / 2 / sxVani catastali: 6Titolo di proprietà:

notaio Pizzuto rep. 36566 del 3/08/1989

R.C. € 418,33

Superficie Valutazione Euro P.lla/Sub Categoria Classe

Appartamento 116,00 38.486,36 7 A/2 3

Box 0,00 0 0

Cantina 0,00 0 0

Cognome e nome: Magliocca Vincenzo Note

Palazzina - Scala / Piano / Interno A / 2 / dxVani catastali: 6Titolo di proprietà:

notaio Pizzuto rep. 36566 del 3/08/1989

R.C. € 418,33

Superficie Valutazione Euro P.lla/Sub Categoria Classe

Appartamento 116,00 38.486,36 11 A/2 3

Box 0,00 0 0

Cantina 0,00 0 0

Cognome e nome: Lino Pietro Note

Palazzina - Scala / Piano / Interno B / 1 / dxVani catastali: 6,5Titolo di proprietà:

notaio Pizzuto rep. 36566 del 3/08/1989

R.C. € 418,33

Superficie Valutazione Euro P.lla/Sub Categoria Classe

Appartamento 121,00 38.486,36 22 A/2 3

Box 0,00 0 0

Cantina 0,00 0 0

Cognome e nome: Fundarotto Ignazio Note

Palazzina - Scala / Piano / Interno B / 1 / sxVani catastali: 6,5Titolo di proprietà:

notaio Pizzuto rep. 36566 del 3/08/1989

R.C. € 453,19

Superficie Valutazione Euro P.lla/Sub Categoria Classe

Appartamento 121,00 41.693,48 21 A/2 3

Box 0,00 0 0

Cantina 0,00 0 0

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Assunz. comune Bagheria - 90011 (PA) - Foglio di mappa e partita 11/14177Indirizzo: via Costanza D’Altavilla n. 32

Pertinenze Plesso

Concessione edilizia numero 54 - Data ultimazione lavori: 10 aprile 1981Assunto in consistenza: 19 aprile 1988Variazione di concessione: n. 118 del 12 settembre 1988 - Abitabilità: 20 maggio 1989 - Agibilità n. 5/01, data 19 febbraio 2001.

PA/406

Cognome e nome: Fazio Franco Paolo Note

Palazzina - Scala / Piano / Interno B / t / dxVani catastali: 6Titolo di proprietà:

notaio Pizzuto rep. 36566 del 3/08/1989

R.C. € 418,33

Superficie Valutazione Euro P.lla/Sub Categoria Classe

Appartamento 116,00 38.486,36 4/20 A/2 3

Box 0,00 0 0

Cantina 0,00 0 0

Cognome e nome: Dugo Carmelo Note

Palazzina - Scala / Piano / Interno A / 1 / sxVani catastali: 5Titolo di proprietà:

notaio Pizzuto rep. 36566 del 3/08/1989

R.C. € 348,61

Superficie Valutazione Euro P.lla/Sub Categoria Classe

Appartamento 111,00 32.072,12 8 A/2 3

Box 0,00 0 0

Cantina 0,00 0 0

Cognome e nome: Cirami Alfonso Note

Palazzina - Scala / Piano / Interno A / 1 / dxVani catastali: 6Titolo di proprietà:

notaio Pizzuto rep. 36566 del 3/08/1989

R.C. € 418,33

Superficie Valutazione Euro P.lla/Sub Categoria Classe

Appartamento 116,00 38.486,36 9 A/2 3

Box 0,00 0 0

Cantina 0,00 0 0

Cognome e nome: Castiglione Antonino Note

Palazzina - Scala / Piano / Interno A / t / sxVani catastali: 6Titolo di proprietà:

notaio Pizzuto rep. 36566 del 3/08/1989Ufficiale Rogante della Presidenza Alfredo Grassorep. 5736 del 24/11/2009

R.C. € 418,33

Superficie Valutazione Euro P.lla/Sub Categoria Classe

Appartamento 116,00 38.486,36 3/6 A/2 3

Box 0,00 0 0

Cantina 0,00 0 0

Cognome e nome: Bonadonna Domenico Note

Palazzina - Scala / Piano / Interno A / 2 / sxVani catastali: 5Titolo di proprietà:

notaio Pizzuto rep. 36566 del 3/08/1989

R.C. € 348,61

Superficie Valutazione Euro P.lla/Sub Categoria Classe

Appartamento 111,00 32.072,12 10 A/2 3

Box 0,00 0 0

Cantina 0,00 0 0

Cognome e nome: Alongi Adolfo Note

Palazzina - Scala / Piano / Interno B / t / sxVani catastali: 6,5Titolo di proprietà:

notaio Pizzuto rep. 36566 del 3/08/1989Ufficiale Rogante della Presidenza Alfredo Grassorep. 5736 del 24/11/2009

R.C. € 453,19

Superficie Valutazione Euro P.lla/Sub Categoria Classe

Appartamento 121,00 41.693,48 19 A/2 3

Box 0,00 0 0

Cantina 0,00 0 0

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27-5-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 23 79

ALLA REGIONE SICILIANAASSESSORATO DELL’ECONOMIADIPARTIMENTO DEL BILANCIO E DEL TESORORAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONESERVIZIO DEL DEMANIOUOB S08.3 - GESTIONE E VENDITA ALLOGGI POPOLA-

RI E FORZE DELL’ORDINEVIALE DELLA REGIONE SICILIANA N. 2226 - PALERMO

e, p.c. ALL’UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI ................................

Il sottoscritto ...................................................................................nato a .......................................................................... il .........................codice fiscale ............................................... recapito tel. ......................fax ......................... e-mail .......................................................................assegnatario di un alloggio sito in .........................................................via ............................................................. n. ........ int. ........ piano .......sin dal ..............................

Vista la legge n. 560/93, recepita con legge regionale n. 43/94 edintegrata dalle leggi regionali n. 31/96 e n. 2/2002, art. 2, comma 5,trovandosi in regola con i pagamenti dei canoni di locazione debita-mente aggiornati ai parametri dettati dall’indice ISTAT, nonché con ipagamenti al condominio ed agli enti erogatori dell’acqua e dell’ener-gia elettrica

chiede di acquistare

il suddetto alloggio al prezzo determinato ai sensi della sopraci-tata normativa.

A tal fine dichiara:– di essere cittadino italiano;– di essere residente in ....................................................................

via ............................................................. n. ........ piano ....... int. .......,ove è stabilmente domiciliato unitamente al proprio nucleo familia-re;

– di prestare servizio presso ...........................................................nel comune di ..................................................... prov. di ......................(o di essere posto in quiescenza dal .........................) ovvero di essereerede del sig. ......................................................., già in servizio presso........................................ nel comune di ................................................;

– di condurre in qualità di assegnatario l’alloggio sin dalla datadel ............................;

– di volere acquistare l’alloggio condotto in locazione secondo lemodalità di pagamento sotto indicate;

a) pagamento in contanti con riduzione del .......... sul prezzostabilito;

b) pagamento a rate con acconto del 30% sul prezzo stabilito.(specificare soltanto la forma di pagamento prescelta)

Designa per la stipula il notaio dott. ..............................................con studio in ............................................. via ........................................

Allega i seguenti documenti:– dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’allega-

to modello, contenente lo stato di famiglia;– copia conforme del contratto di locazionie vigente, nonché dei

precedenti contratti comprovanti l’assegnazione di un alloggioFF.OO. per almeno 2 anni;

– certificato generale della conservatoria dei RR.II. ovvero visu-ra con certificazione notarile di autenticità ovvero equivalente certi-ficazione dalla quale si rilevi la consistenza dei cespiti intestatiall’istante e/o ai propri familiari;

– quietanze relative al pagamento dei canoni di locazione;– dichiarazione dell’amministratore del condominio dalla quale

risulti la regolarità nei pagamenti degli oneri condominiali;– documentazione dalla quale si evinca il reddito lordo del

nucleo familiare ovvero equivalente autocertificazione.

data ..................................

Firma autenticata....................................................

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIETÀ(art. 4, legge 4 gennaio 1968, n. 15)

Il sottoscritto ...................................................................................nato a ...................................................................... il .............................codice fiscale .................................................. dichiara sotto la propriaresponsabilità:

a) di essere assegnatario in semplice locazione dell’alloggio sitoin .................................................. via ................................................. n. ........ int. ..........;

b) di non avere mai ceduto o sublocato in tutto o in parte, l’al-loggio assegnato e di non avere mutato la destinazione d’uso;

c) di abitare stabilmente nell’alloggio assegnato;d) di non avere eseguito nell’alloggio assegnato e nelle relative

pertinenze opere abusive, o senza autorizzazione dell’amminis-trazione regionale oppure:

– di avere eseguito nell’alloggio assegnato e relative pertinen-ze opere abusive per le quali è stata rilasciata (o presentata doman-da) dal (al) sindaco di ................................................ (di) concessionein sanatoria in data .............................. prot. n. ....................................(vedi allegati);

e) che il proprio nucleo familiare e così composto: .......................................................................................................................................;

f) che il reddito lordo annuo del proprio nucleo familiare riferi-to al ........................................ è il seguente: ....................................

Il sottoscritto dichiara altresì:– di avere in uso l’alloggio a titolo di locazione da oltre 2 anni e

precisamente dal ...................................;– di essere in regola con il pagamento dei canoni di locazione e

delle quote accessorie;– di essere, altresì, in regola con i pagamenti al condominio ed

agli enti erogatori dell’acqua e dell’energia elettrica;– di non usufruire del mutuo regionale di cui alla graduatoria

provinciale pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilianan. .......... del ................................... ai sensi dell’art. 4 della leggeregionale n. 43/94;

ovvero– che intende usufruire del mutuo regionale di cui alla graduato-

ria provinciale pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicil-iana n. .......... del ................................... ai sensi dell’art. 4 della leggeregionale n. 43/94;

e pertanto rinuncia allo sconto previsto per l’acquisto in contanti.

data ..................................

Firma....................................................

(2011.19.1455)048

ASSESSORATO DELL’ENERGIAE DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ

Autorizzazione al comune di Gratteri per lo scarico diacque reflue urbane.

Con decreto n. 374 del 4 aprile 2011, il dirigente generale deldipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ai sensi e per gli ef-fetti dell’art. 40 della legge regionale n. 27/86 e dell’art. 124 del de-creto legislativo n. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni,ha concesso al comune di Gratteri l’autorizzazione allo scarico delleacque reflue urbane in uscita dall’impianto di trattamento sito inc.da S. Emiliano a servizio della rete fognaria del comune di Gratte-ri. A seguito della realizzazione delle opere di completamento del-l’impianto di depurazione, le acque reflue depurate potranno esserescaricate nel vallone Cavalleresca, affluente del torrente Armizzo,immissario del torrente Piletto e fiume Lascari entro i limiti dellapotenzialità dell’impianto corrispondente a 1983 ab. eq. con unaportata non superiore a 17,847 mc/h e dotazione idrica procapite di270 lt/ab* giorno.

L’autorizzazione ha validità quadriennale. Un anno prima dellascadenza ne dovrà essere richiesto il rinnovo.

(2011.16.1273)006

Autorizzazione al comune di Avola per lo scarico diacque reflue depurate.

Con decreto n. 398 del 7 aprile 2011, il dirigente generale del di-partimento regionale dell’acqua e dei rifiuti ha concesso al comune diAvola (SR), ai sensi e per gli effetti dell’art. 40 della legge regionale n.27/86 e dell’art. 124 del decreto legislativo n. 152/06 e successive mo-difiche ed integrazioni, l’autorizzazione allo scarico nel Mar Ionio,con condotta sottomarina di allontanamento, delle acque reflue de-purate provenienti dall’impianto di depurazione a servizio del comu-ne di Avola (SR), sito in c.da Zuccara.

L’autorizzazione ha validità quadriennale. Un anno prima dellascadenza ne dovrà essere richiesto il rinnovo.

(2011.16.1272)006

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Rinnovo dell’autorizzazione al comune di Gangi per loscarico di acque reflue urbane.

Con decreto n. 399 del 7 aprile 2011, il dirigente generale del di-partimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ai sensi e per gli effetti del-l’art. 40 della legge regionale n. 27/86 e dell’art. 124 del decreto legislati-vo n. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni, ha concesso al co-mune di Gangi il rinnovo dell’autorizzazione allo scarico delle acquereflue urbane in uscita dall’impianto di trattamento sito in c.da Mulinia servizio della rete fognaria del comune di Gangi, le quali potranno es-sere scaricate nel fiume Gangi, immissario di sinistra del fiume Salso ofiume Imera meridionale entro i limiti della potenzialità dell’impiantocorrispondente a 8.700 ab. eq. con una portata media non superiore a87 mc/h e dotazione idrica procapite di 200 lt/ab* giorno.

L’autorizzazione ha validità quadriennale. Un anno prima dellascadenza ne dovrà essere richiesto il rinnovo.

(2011.16.1269)006

Autorizzazione alla società GESI 4 s.r.l., con sede legalein Palermo, per l’installazione e la gestione di un impiantofotovoltaico per la produzione di energia elettrica nel comu-ne di Enna.

Con decreto n. 163 del 10 maggio 2011 del dirigente del servizioIII del dipartimento regionale dell’energia, registrato all’Agenzia delleentrate ufficio di Palermo il 12 maggio 2011 al n. 6375 serie 3, è statarilasciata alla Società GESI 4 s.r.l., con sede legale in Palermo, via XXSettembre, 69 - codice fiscale 05834210824 CCIAA Palermo, l’autoriz-zazione unica ai sensi dell’art. 12 del decreto legislativo n. 387/2003per l’installazione e la gestione di un impianto fotovoltaico per la pro-duzione di energia elettrica della potenza di 991,44 KW, nonché delleopere connesse, da realizzarsi nel comune di Enna località Terra diChiesa, ricadente su una superficie di terreno afferente al foglio dimappa n. 122 - p.lle 44 e 56.

(2011.20.1597)087

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA,DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO

Trasferimento della sede del centro per l’impiego n. 13dal comune di Acireale al comune di Aci S. Antonio.

Con decreto dell’Assessore regionale per la famiglia, le politichesociali e il lavoro R.U.D.L. n. 1749/2010/D.A. del 29 dicembre 2010, lasede del centro per l’impiego n. 13 è stata trasferita dal comune diAcireale (CT) al comune di Aci S. Antonio (CT).

Il centro per l’impiego n. 13, con sede in Aci S. Antonio, com-prende i comuni di:

• Acireale;• Aci Bonaccorso;• Aci Castello;• Aci Catena;• Aci S. Antonio;• S. Gregorio di Catania;• Valverde.

(2011.16.1251)091

Sostituzione di un componente della Commissione pro-vinciale per la cassa integrazione guadagni settore edile edaffini per la provincia di Agrigento.

Con decreto n. 587 dell’11 aprile 2011 dell’Assessore regionaleper la famiglia, le politiche sociali e il lavoro, il sig. Pasquale Caruanaquale membro supplente, in sostituzione della sig.ra DeliaMangiaracina, è stato designato, in rappresentanza della O.S. U.I.L.,in seno alla Commissione provinciale per la cassa integrazione gua-dagni settore edile ed affini prevista dall’art. 3 della legge n. 427/75per la provincia di Agrigento.

(2011.16.1234)091

Modifica del decreto 29 dicembre 2009, concernente tra-sferimento della sede del centro per l’impiego n. 13 dalcomune di Acireale al comune di Aci S. Antonio.

Con decreto dell’Assessore regionale per la famiglia, le politichesociali e il lavoro R.U.D.L. n. 423/2011/D.A. del 13 aprile 2011, il decre-

to dell’Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e il lavo-ro R.U.D.L. n. 1749/2010 del 29 dicembre 2010 è stato così modifica-to: la sede del centro per l’impiego n. 13 è stabilita ad Aci S. Antonio.

Quando il comune di Acireale avrà reso disponibili locali in pos-sesso dei requisiti idonei, la medesima sede potrà essere trasferitanello stesso.

Il centro per l’impiego n. 13 comprende i comuni di:• Acireale;• Aci Bonaccorso;• Aci Castello;• Aci Catena;• Aci S. Antonio;• S. Gregorio di Catania;• Valverde.

(2011.16.1252)091

Istituzione del profilo professionale di ispettore del lavo-ro del dipartimento regionale del lavoro.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale dellavoro n. 449/2011 del 19 aprile 2011, è stato istituito il profilo profes-sionale di ispettore del lavoro del dipartimento regionale del lavoro.

(2011.16.1250)091

ASSESSORATO DELLE INFRASTRUTTURE,DELLA MOBILITÀ E DEI TRASPORTI

Nomina della commissione d’esame per l’accertamentodel requisito dell’idoneità professionale per l’accesso allaprofessione di trasportatore su strada di viaggiatori.

Con decreto n. 885/S1 del 28 aprile 2011, il dirigente generale deldipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei tra-sporti ha nominato la commissione d’esame per l’accertamento delrequisito dell’idoneità professionale per l’accesso alla professione ditrasportatore su strada di viaggiatori, istituita con decreto n. 38/GABdel 10 febbraio 2011.

Il testo integrale del decreto è pubblicato nel sito istituzionaledell’Assessorato: www.regione.sicilia.it/turismo/trasporti.

(2011.19.1483)110

ASSESSORATODELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI

Approvazione della pista di controllo delle misure ainvestimento del PSR Sicilia 2007/2013.

Con decreto n. 3520 del 31 dicembre 2010 del dirigente genera-le del dipartimento regionale degli interventi strutturali per l’agricol-tura registrato alla Corte dei conti in data 7 marzo 2011, reg. n. 2,foglio n. 367, è stata approvata la pista di controllo delle misure ainvestimento del PSR Sicilia 2007/2013.

(2011.17.1363)003

Approvazione della pista di controllo credito d’impostadel PSR Sicilia 2007/2013.

Con decreto n. 662 del 22 marzo 2011 del dirigente generale deldipartimento regionale degli interventi strutturali per l’agricoltura,registrato alla Corte dei conti in data 11 aprile 2011, reg. n. 3, foglion. 167, è stata approvata la pista di controllo del Programma attuati-vo regionale FAS 2007/2013, priorità 6 - competitività e sviluppo delleattività produttive - linea d’azione 6.2 Credito d’imposta.

(2011.17.1365)003

Approvazione della pista di controllo delle misure asuperficie del PSR Sicilia 2007/2013.

Con decreto n. 694 del 23 marzo 2011 del dirigente generale deldipartimento regionale degli interventi strutturali per l’agricoltura,registrato alla Corte dei conti in data 11 aprile 2011, reg. n. 3, foglio

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n. 168, è stata approvata la pista di controllo delle misure a superfi-cie del PSR Sicilia 2007/2013,

(2011.17.1364)003

ASSESSORATO DELLA SALUTEAutorizzazione alla farmacia British Pharmacy del dr.

Giovanni Verso & C. s.n.c., sita in Taormina, per l’apertura diun dispensario stagionale per il periodo estivo dell’anno 2011.

Con decreto n. 572 del 4 aprile 2011 del dirigente del servizio far-maceutica del dipartimento regionale per la pianificazione strategi-ca, la farmacia British Pharmacy del dr. Giovanni Verso & C. s.n.c.sita in Taormina, piazza IX Aprile n. 1, del dr. Giovanni Verso & C.s.n.c., titolare della 2^ sede urbana del comune di Taormina (ME), èstata autorizzata all’apertura del dispensario stagionale sito adiacen-te piazzale Funivia, nella località Mazzarò del comune di Taormina,per il periodo estivo dell’anno 2011 (21/6 - 21/9).

(2011.16.1245)028

Provvedimenti concernenti revoca di riconoscimentiveterinari.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 615/11dell’11 aprile 2011, il riconoscimento veterinario W6D4P a suo tempoattribuito alla ditta Medeigel s.r.l., con sede in Partinico (PA) nella viaXXV Aprile, è stato revocato.

L’impianto con l’approval number W6D4P è stato cancellato dall’ap-posito elenco già previsto dal regolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004.

(2011.16.1243)118

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 616/11dell’11 aprile 2011, il riconoscimento veterinario Z091C a suo tempoattribuito allo stabilimento della ditta Lombardo Rossella, con sedein Marsala (TP) nella contrada Amabilina, n. 587, è stato revocato.

La ditta è stata cancellata dall’apposito elenco già previsto dalregolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004.

(2011.16.1241)118

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 617/11dell’11 aprile 2011, il riconoscimento veterinario unico 3543 L a suotempo attribuito alla ditta Euro Catering s.r.l., con sede in Palermonella via Gioacchino Di Marzo, nn. 26-28, è stato revocato.

L’impianto con numero di identificazione 9 3543 L è stato can-cellato dall’apposito elenco già previsto dal decreto legislativo 30dicembre 1992, n. 537.

(2011.16.1244)118

Provvedimenti concernenti riconoscimento di idoneitàin via condizionata a stabilimenti di lavorazione di alimentidi origine animale.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 618/11dell’11 aprile 2011, lo stabilimento della ditta ME.DI.SER. s.r.l., consede in Palermo nella via Favier, n. 19, è stato riconosciuto idoneo invia condizionata per un periodo di mesi tre ai fini dell’esercizio del-l’attività di deposito e magazzinaggio in regime di freddo di carni dipollame con annessa attività di sezionamento.

Allo stabilimento è stato attribuito in via provvisoria, ai sensidell’art. 4 del regolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004, l’approvalnumber X3D52 e con tale identificativo è stato registrato nel sistemanazionale degli stabilimenti.

(2011.16.1247)118

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionaleper le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico n. 619/11

dell’11 aprile 2011, lo stabilimento della ditta Mare Azzurro Services.r.l., con sede in Messina, nella via Stazione, n. 2 Galati Marina, èstato riconosciuto idoneo in via condizionata per un periodo di mesitre ai fini dell’esercizio dell’attività di fabbricazione di prodotti dellapesca trasformati con annessa attività di deposito e magazzinaggio inregime di freddo degli stessi prodotti.

Allo stabilimento è stato attribuito in via provvisoria ai sensi del-l’art. 4 del regolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004, l’approval num-ber B9F8J e con tale identificativo è stato registrato nel sistemanazionale degli stabilimenti.

(2011.16.1242)118

Avviso per l’aggiornamento degli elenchi degli idoneialla nomina a direttore amministrativo ed a direttore sanita-rio delle Aziende del servizio sanitario della Regione sicilia-na - attivazione siti web.

Si rende noto che la Regione siciliana - Assessorato della salute, haattivato due siti web per l’aggiornamento degli elenchi rispettivamentedegli idonei alla nomina a direttore amministrativo e degli idonei allanomina a direttore sanitario delle Aziende del servizio sanitario dellaRegione stessa, come previsto dagli avvisi approvati con decreto del 5maggio 2009 e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione sicilia-na n. 21 del 15 maggio 2009, il cui contenuto si richiama integralmen-te e che potranno essere consultati nel sito dell’Assessorato.

I soggetti già inseriti negli elenchi potranno inviare, con le mede-sime modalità on line indicate negli avvisi sopra richiamati, gliaggiornamenti ai propri curricula, mentre gli aspiranti alla nominapotranno inviare, con identiche modalità e previa registrazione, leistanze d’inserimento negli elenchi, collegandosi ai seguenti siti web:

– https://www.regione.sicilia.it/ssl/candiramm per i soggettiinteressati alla nomina a direttore amministrativo;

– https://www.regione.sicilia.it/ssl/candirsan per i soggetti inte-ressati alla nomina a direttore sanitario.

Le domande dovranno pervenire, esclusivamente con le previstemodalità on line, entro quaranticinque giorni dalla pubblicazione delpresente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, conl’avvertenza che non saranno prese in considerazione le istanze per-venute oltre il termine predetto e con modalità diverse.

Per informazioni i candidati potranno rivolgersi all’indirizzo diposta elettronica: [email protected] ovvero alnumero telefonico 091 7075526.

(2011.19.1480)102

ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

ASSESSORATO DELL’ECONOMIA

Esclusione dal demanio marittimo di un’area demanialemarittima ubicata in località Giancola del comune diSant’Agata Militello.

Con decreto n. 80 del 25 febbraio 2011 del dirigente generale deldipartimento regionale dell’ambiente, di concerto con il dirigentegenerale del dipartimento regionale del bilancio e del tesoro -Ragioneria generale, l’area demaniale marittima di mq. 1005,05 ubi-cata in località Giancola del comune di Sant’Agata Militello e ricaden-te in catasto nel foglio di mappa n. 2, particella n. 383 (di mq. 940,00)e porzione della attigua particella demaniale di mq. 65,00 non censitacatastalmente, del predetto comune, è esclusa dal demanio marittimoe viene a far parte del patrimonio disponibile della Regione.

(2011.16.1214)047

ASSESSORATODEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

Esclusione dalla procedura di valutazione di impattoambientale di un progetto per l’apertura di una cava di cal-carenite nel territorio del comune di Gangi.

Il dirigente generale del dipartimento regionale dell’ambiente,con nota prot. n. 14193 del 7 marzo 2011, ai sensi dell’art. 20 deldecreto legislativo n. 152/06, così come modificato dal decreto legi-slativo n. 4/08, ha disposto l’esclusione dalla procedura di valutazio-ne di impatto ambientale ai sensi dell’art. 23 del prima richiamatodecreto legislativo per il progetto relativo all’apertura di una cava di

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calcarenite in c.da San Giaime nel comune di Gangi (PA) in quantonon si ravvedono impatti ambientali significativi - proponente: dittaSan Giaime, con sede in Gangi (PA) - c.a.p. 90024 - c.da Borgosaggio.

(2011.16.1222)095

Proroga della convenzione di affidamento in gestionedella R.N.O. Vallone di Piano della Corte fino al 31 dicembre2011.

Il dirigente generale del dipartimento regionale dell’ambiente, condecreto n. 192 del 31 marzo 2011, vistato dalla ragioneria centraledell’A.R.T.A. il 4 aprile 2011 con il n. 159, ha provveduto alla prorogadella validità della convenzione, di cui al decreto n. 338/44 del 5 luglio2000, di affidamento in gestione della R.N.O. “Vallone di Piano dellaCorte” all’Università di Catania, rappresentata dal C.U.T.G.A.N.A.,senza soluzione di continuità, fino al 31 dicembre 2011.

(2011.16.1223)007

Autorizzazione alla ditta Best s.r.l., con sede in Palermo,per le emissioni in atmosfera dello stabilimento sito nelcomune di Linera-Santa Venerina.

Con decreto del dirigente del servizio 2 del dipartimento regiona-le dell’ambiente n. 214 del 6 aprile 2011, è stata concessa, ai sensi del-l’art. 269 del decreto legislativo n. 152/06, alla ditta Best s.r.l., con sedelegale nel comune di Palermo, via Antonio Lo Bianco n. 8, l’autorizza-zione alle emissioni in atmosfera derivanti dall’attività di trasforma-zione agrumi in derivati agrumari da svolgere nello stabilimento sitonel comune di Linera-Santa Venerina (CT), via Badalà n. 6.

(2011.16.1227)119

Autorizzazione integrata ambientale alla ditta ExaktaSiciliana s.r.l. per un impianto di stoccaggio e trattamento dirifiuti pericolosi e non nel comune di Carini.

Il dirigente del servizio 1 VIA V.A.S. ufficio del dipartimentoregionale dell’ambiente ha rilasciato, ai sensi del decreto legislativo

n. 152/06, il decreto n. 232 del 13 aprile 2011 di autorizzazione inte-grata ambientale alla ditta Exakta Siciliana s.r.l. con sede legale in viaDon Milani nn. 58/50 in zona industriale Carini, relativa all’impiantodi stoccaggio e trattamento di rifiuti pericolosi e non nel comune diCarini.

(2011.16.1224)119

Piano finanziario contenente la tariffa di smaltimentorelativa ad un impianto di pre-trattamento di rifiuti nonpericolosi sito nel comune di Motta Sant’Anastasia - dittaOikos s.r.l., con sede in Misterbianco.

Il dirigente del servizio 1 - V.A.S. ufficio del dipartimentoregionale dell’ambiente ha rilasciato, ai sensi dell’art. 7 della leggeregionale n. 19/2005, il decreto n. 250 del 15 aprile 2011 relativo alpiano finanziario contenente la tariffa di smaltimento relativaall’impianto di pre-trattamento/selezione di rifiuti non pericolosisito in contrada Tiritì nel comune di Motta Sant’Anastasia (CT) perla ditta Oikos s.r.l., con sede legale in via Palestro n. 6,Misterbianco (CT).

(2011.16.1229)119

ASSESSORATO DEL TURISMO,DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO

Comunicato relativo al Piano regionale di propagandaturistica 2011.

Con decreto dell’Assessore per il turismo, lo sport e lo spettaco-lo n. 6/GAB del 10 febbraio 2011, registrato alla Corte dei conti il 25marzo 2011, reg. 1, fg. 21, è stato adottato il “Piano regionale di pro-paganda turistica 2011”.

Il “Piano” potrà essere integralmente consultato presso il sitointernet dell’Assessorato regionale del turismo, dello sport e dellospettacolo www.regione.sicilia.it/turismo, pagina servizi.

(2011.20.1584)111

ASSESSORATO DELLE INFRASTRUTTURE,DELLA MOBILITÀ E DEI TRASPORTI

CIRCOLARE 28 aprile 2011.

Disciplina degli esami per l’accertamento dell’idoneitàprofessionale per l’accesso alla professione di trasportatoresu strada di viaggiatori. Decreto legislativo n. 395 del 22dicembre 2000 e s.m.i.

Con decreto n. 38/Gab. del 10 febbraio 2011, è stataistituita la commissione regionale per l’accertamento delrequisito dell’idoneità professionale per l’accesso alla pro-fessione di trasportatore su strada di viaggiatori.

La presente circolare-bando, di disciplina delle moda-lità operative per lo svolgimento degli esami per il conse-guimento dell’attestato di idoneità professionale, per il tra-sporto nazionale e internazionale su strada di viaggiatori,di cui al decreto legislativo n. 395/2000 e s.m.i., è redatta inosservanza, fra l’altro, delle seguenti disposizioni:

– decreto legislativo 11 settembre 2000, n. 296 “Normedi attuazione dello Statuto della Regione siciliana inmateria di comunicazioni e trasporti” e s.m.i.;

– Accordo Stato - Regioni - Enti locali, rep. n. 541/C.U.del 14 febbraio 2002, pubblicato nella Gazzetta

Ufficiale n. 71 del 25 marzo 2002, recante “Gestionedegli esami per il conseguimento del titolo di idonei-tà professionale per l’autotrasporto di merci e viag-giatori”;

– decreto n. 38/Gab. del 10 febbraio 2011, di istituzio-ne presso la Regione siciliana della commissioned’esame per l’accesso alla professione di trasportato-re su strada di persone, di cui al decreto legislativon. 395 del 22 dicembre 2000 e s.m.i.;

– decreto del dipartimento delle infrastrutture, dellamobilità e dei trasporti n. 885/S1 del 28 aprile 2011,di nomina della commissione di cui al decreto n.38/Gab. del 10 febbraio 2011;

– decreto legislativo n. 395 del 22 dicembre 2000 es.m.i.;

– D.M. 28 aprile 2005, n. 161 “Regolamento d’attuazio-ne del decreto legislativo n. 395 del 22 dicembre2000 e s.m.i. in materia di accesso alla professione diautotrasportatore di viaggiatori e merci”;

– decreto del dipartimento per i trasporti terrestri delMinistero dei trasporti, prot. n. 126 del 14 gennaio2008.

CIRCOLARI

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1. Requisiti per l’ammissione agli esami

Ai sensi dell’art. 8 del decreto legislativo n. 395/2000 es.m.i., possono partecipare alle prove d’esame le persone,maggiori d’età, non interdette giudizialmente e non inabi-litate, che abbiano assolto all’obbligo scolastico e supera-to un corso di istruzione secondaria di secondo gradoovvero un corso di preparazione agli esami presso organi-smi autorizzati.

Le medesime persone devono avere inoltre la residen-za anagrafica o l’iscrizione nell’anagrafe degli italiani resi-denti all’estero ovvero, in mancanza di queste, la residen-za normale in un comune della Regione siciliana.

Anche in assenza dei requisiti dell’assolvimento dell’ob-bligo scolastico e del diploma di scuola media superiore oattestato di frequenza al corso di formazione, è consentitosostenere la prova d’esame di controllo, a coloro che dimo-strino di aver maturato 5 anni di esperienza pratica com-plessiva, continuativa e attuale, in una o più imprese cheeserciti l’attività di trasporto di viaggiatori su strada in basead un titolo legale valido, ricoprendo una delle seguentiposizioni comprovate da idonea documentazione:

a) amministratore unico ovvero membro del consigliodi amministrazione, per le persone giuridiche pubbliche,per le persone giuridiche private e, salvo il disposto delpunto successivo, per ogni altro tipo di ente;

b) socio illimitatamente responsabile per le società dipersone;

c) titolare di impresa individuale o familiare o collabo-ratore di impresa familiare;

d) persona legata da rapporto di lavoro subordinatocon inquadramento non inferiore all’ex livello 2 del CCNLautoferrotranvieri e all’ex 10 livello CCNL del noleggioautobus con conducente.

2. Indizione della sessione d’esame

Gli esami di idoneità si svolgono almeno quattro voltein un anno, di norma con frequenza trimestrale.

Le domande d’esame dovranno essere presentateentro il termine del 31 marzo, del 30 giugno, del 30 set-tembre e del 31 dicembre di ogni anno, ai fini dello svolgi-mento degli esami nel trimestre successivo.

La commissione, in base al numero di richieste perve-nute entro i termini di cui sopra, provvederà a redigere il/icalendario/i d’esami.

I candidati saranno informati dell’ammissione agliesami e delle date di svolgimento degli stessi tramite postaelettronica, all’indirizzo e-mail che dovrà essere indicatoobbligatoriamente nella domanda, e pubblicazione nelsito internet del dipartimento delle infrastrutture, dellamobilità e dei trasporti, dell’elenco dei candidati ammessie del calendario degli esami.

3. Modalità per l’ammissione agli esami

Chi intende sostenere l’esame di idoneità professiona-le deve presentare domanda scritta, direttamente ovvero amezzo posta, con raccomandata con a.r., allaCommissione regionale d’esame per l’accesso alla profes-sione di trasportatore su strada di viaggiatori, presso ilServizio provinciale della motorizzazione civile diPalermo, con sede in Palermo via Fonderia Oretea n. 52,secondo lo schema di cui all’allegato 1, a pena di inammis-sibilità, corredata, da:

• attestazione del versamento di euro 14,62, impostadi bollo, sul c/c postale n. 16633687, intestato aRegione siciliana – dipartimento delle infrastrutture,

della mobilità e dei trasporti – imposta di bollo, concausale: “Imputazione sul bilancio della Regionesiciliana capitolo 1205”;

• attestazione di versamento di € 103,29, per “diritti dimotorizzazione”, sul c/c n. 16628596 intestato aRegione siciliana - dipartimento delle infrastrutture,della mobilità e dei trasporti, con imputazione alcapo I, capitolo 1983 del bilancio della Regione sici-liana.Sul predetto versamento dovrà essere riportata laseguente causale: “esame di idoneità di cui all’art. 8del decreto legislativo n. 395/2000, capo I, capitolo1983 del bilancio della Regione siciliana”. Eventualiversamenti per importi inferiori dovranno essereintegrati sino alla concorrenza dell’importo di €

103,29;• attestazione del versamento di euro 14,62, imposta

di bollo per il rilascio dell’attestato, sul c/c postale n.16633687, intestato a Regione siciliana – diparti-mento delle infrastrutture, della mobilità e dei tra-sporti – imposta di bollo, con causale: “Imputazionesul bilancio della Regione siciliana capitolo 1205”;quest’ultimo versamento verrà restituito in caso diassenza o di esito negativo dell’esame.

I suddetti importi potranno, altresì, essere effettuatitramite sistema di riscossione telematico per i diritti dimotorizzazione.

La mancata presentazione del candidato agli esami nelgiorno stabilito sarà considerata quale rinuncia all’esame.

Il versamento effettuato di € 103,29 non sarà rimbor-sato né potrà essere considerato valido per altre seduted’esami.

Tuttavia, qualora l’assenza sia dovuta a causa di forzamaggiore, attestata con valida documentazione, che dovràpervenire entro cinque giorni successivi alla data di assen-za dagli esami, il versamento potrà valere esclusivamenteper un’altra domanda di ammissione agli esami dello stes-so tipo che l’interessato dovrà presentare entro il terminedi un anno dalla data di effettuazione del versamentomedesimo.

Tale procedura non è ripetibile, pertanto l’assenza,anche alla seconda convocazione, non comporterà in ognicaso né il rimborso del versamento né potrà essere consi-derata valida per altra domanda di ammissione agli esami.

In caso di giudizio di non idoneità all’esame, si proce-derà all’archiviazione dell’istanza e anche in questo caso ilversamento effettuato non potrà essere considerato validoper altra domanda o essere rimborsato.

L’esame di idoneità si svolgerà a Palermo, presso lasede del servizio provinciale della Motorizzazione civile diPalermo, via Fonderia Oretea n. 52.

In caso di esito negativo, l’esame potrà essere ripetutonon prima di tre mesi dalla precedente prova sostenuta.

Ciascun candidato con la sottoscrizione dell’istanza dipartecipazione autorizza, ai sensi del decreto legislativo n.196/2003, la pubblicazione, da parte del dipartimentodelle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, del pro-prio nominativo negli elenchi dei candidati ammessi onon ammessi e, successivamente, negli elenchi dei candi-dati idonei.

A tal fine, la presente circolare costituisce anche“informativa sul trattamento dei dati personali”.

In particolare, ai sensi del decreto legislativo n.196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati perso-nali), che ha sostituito la legge n. 675/1996, il trattamentodelle informazioni che riguardano i candidati sarà

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improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenzae di tutela della loro riservatezza e dei loro diritti.

Ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo n.196/2003 (già art. 10, legge n. 675/1996) della legge predet-ta, si forniscono le seguenti informazioni:

1) Il trattamento sarà effettuato attraverso modalitàcartacee e/o informatizzate.

2) I dati personali idonei a rivelare l’origine razziale edetnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro gene-re, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati,associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filo-sofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idoneia rivelare lo stato di salute e la vita sessuale, quelli attinen-ti alla salute, sono dati sensibili. Tali dati, insieme ai datigiudiziari, spontaneamente conferiti, non saranno oggettodi trattamento se non previo espresso consenso scritto.

3) Il titolare del trattamento è il dipartimento regiona-le delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, viaLeonardo da Vinci 161, Palermo.

4) Il trattamento dei dati ha luogo presso la sede delServizio provinciale della M.C. di Palermo, per esigenzeorganizzative e per assolvere ai compiti istituzionali e saràcurato solo dal personale incaricato.

5) In ogni momento potranno essere esercitati i dirittinei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell’art.7 del codice della privacy.

Per avere ulteriori informazioni in ordine ai dirittisulla privacy invitiamo a visitare il sito web dell’Autoritàgarante per la protezione dei dati personali all’indirizzowww.garanteprivacy.it.

4. Rilascio dell’attestato di idoneità professionale

In conformità al decreto n. 38/Gab. del 10 febbraio2011, la segreteria, sulla base del verbale della commissio-ne d’esami, provvede a predisporre gli attestati da sotto-porre alla firma del dirigente del servizio 1 – autotraspor-to di persone, ed al loro successivo rilascio entro trentagiorni dalla data dell’esame.

Le spese per lo svolgimento delle funzioni di segrete-ria, relative alle sessioni di esami ed al rilascio degli atte-stati, cancelleria, spese postali, gettoni di presenza, inden-nità per lavoro straordinario, rimborso spese, verrannoimputate su apposito capitolo da istituire nella rubrica deldipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei tra-sporti del bilancio regionale.

I componenti della commissione, dipendenti regiona-li, ed i componenti della segreteria durante lo svolgimen-to delle funzioni assegnate, saranno considerati regolar-mente in servizio.

La presente circolare ed i relativi allegati saranno pub-blicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana epotranno essere consultati nel sito www.regione.sicilia.it.

Il dirigente generale del dipartimento regio-nale delle infrastrutture, della mobilità e dei

trasporti: FALGARES

Allegato 1

Alla Commissione regionale per l’accertamentodell’idoneità professionale per l’accessoalla professione di trasportatore su stradadi viaggiatori c/o Servizio provinciale dellaMotorizzazione civile di PalermoVia Fonderia Oretea, 5290139 Palermo

Il sottoscritto ...........................................................................................nato il ...../...../........... a ..........................................................................,

chiede

di essere ammesso a sostenere gli esami per l’accesso alla professio-ne di trasportatore su strada di viaggiatori, ai sensi del decreto legi-slativo n. 395 del 22 dicembre 2000 e s.m.i..A tale fine:– consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del D.P.R.

n. 445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza deibenefici eventualmente conseguenti alle dichiarazioni non veritie-re, di cui all’art. 75 del richiamato D.P.R.;

– ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 del citato D.P.R. n. 445/2000;- sotto la propria responsabilità;

dichiara

di essere residente a ................................................................................in via ........................................................... di non aver riportato con-danne a pene che comportino l’interdizione da una professione oppu-re l’incapacità ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa;� di essere in possesso del seguente titolo di studio:

............................................................. conseguito nell’anno scolasti-co ............./............. presso l’Istituto ...................................................che si allega in copia conforme all’originale.

� di essere in possesso dell’attestato di partecipazione al corso di for-mazione professionale per trasportatore di viaggiatori su stradarilasciato dal seguente organismo autorizzato: .................................di cui si allega l’originale.

� che ha svolto per almeno cinque anni un’esperienza pratica, com-plessiva, continuativa e attuale, svolgendo la direzione dell’attivitàdi trasporto viaggiatori, con la qualifica di ........................................nell’interesse della seguente impresa di trasporto di viaggiatori sustrada: ...............................................................................................A tal fine allega la seguente documentazione: .................................................................................................................................................

� di voler effettuare esami esclusivamente per trasporti nazionali;� di voler effettuare esami per trasporti nazionali e internazionali;� di voler effettuare esami per trasporti internazionali, essendo risul-

tato idoneo agli esami per trasporti nazionali in data .......................con il rilascio del relativo attestato in data ............................

Si allega alla presente:1) n. 2 attestazioni del versamento ognuno di euro 14.62, sul c/c

postale n. 16633687, intestato a Regione siciliana - Dip.to infra-strutture, mobilità e trasporti – imposta di bollo, con causale:“Imputazione sul bilancio della Regione siciliana capitolo 1205”.

2) attestazione di versamento di euro 103,29, per “diritti di motoriz-zazione”, sul c/c n. 16628596 intestato a Regione siciliana -Dipartimento infrastrutture, mobilità e trasporti, con imputazioneal capo I, capitolo 1983 del bilancio della Regione siciliana concausale: “esami di idoneità di cui all’art. 8 del decreto legislativo n.395/2000”, capo I, cap. 1983 del bilancio della Regione siciliana.

Il sottoscritto dichiara inoltre di prestare il proprio consenso al trat-tamento dei dati personali per le finalità indicate nell’informativacontenuta nella circolare D.G. prot. n. 40125 del 28 aprile 2011.Il sottoscritto chiede che tutte le comunicazioni inerenti la presenteistanza vengano inviate al seguente indirizzo: ...............................................................................................e/o comunicate al seguente indirizzo di posta elettronica:........................................................................................Data .............................

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ASSESSORATODELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI

CIRCOLARE 12 maggio 2011, n. 9306.

Sviluppo rurale. Istruzioni applicative generali per lapresentazione, il controllo ed il pagamento delle domande asuperfici ai sensi del reg. CE n. 1698/05 e successive modifi-che - Modalità di presentazione delle domande di pagamen-to - Campagna 2011.

AI PRODUTTORI INTERESSATI AI CENTRI AUTORIZZA-TI DI ASSISTENZA AGRICOLA (C.A.A.)

AGLI UFFICI PROVINCIALI AZIENDA FORESTE DEMA-NIALI

AGLI ORDINI PROFESSIONALI DEI TECNICI AGRICOLI

ALL’UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

Con circolare n. 17 del 6 aprile 2011, prot. n.UMU.2011.000465, AGEA ha dato istruzioni applicative

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generali per la presentazione, il controllo ed il pagamen-to delle domande a superficie ai sensi del reg. CE n.1698/05 ed ha, contestualmente, dettato le modalità dipresentazione delle domande di pagamento per la cam-pagna 2011.

In relazione a quanto in oggetto indicato, si richiamal’attenzione al punto 6.1 della predetta circolare che fissail termine di presentazione per la domanda di pagamentoper la conferma degli impegni derivanti dalla vecchia pro-grammazione comunitaria - misura H ex reg. CE n.1257/99 ed ex reg. CE n. 2080/92 (entrambe corrisponden-ti alla misura 221 del P.S.R. Sicilia 2007/2013 del fondoF.E.A.S.R.).

Il termine di cui sopra viene perentoriamente fissatoentro il 10 giugno 2011 ed oltre tale data la domanda dipagamento sarà considerata irricevibile.

La domanda di pagamento va compilata telematica-mente utilizzando la funzionalità on-line dell’A.G.E.A. sulportale SIAN entro il suddetto termine, o per il tramite delC.A.A. presso il quale è affidato il relativo fascicolo azien-dale, ovvero mediante i tecnici abilitati in esecuzione delleapposite convenzioni eventualmente stipulate conl’Amministrazione regionale.

La domanda stampata, debitamente sottoscrittasecondo i termini di legge, dovrà essere depositata alC.A.A. al quale è stato conferito regolare mandato e corre-data, entro il termine del 10 giugno 2011, del certificatocamerale con la dicitura antimafia.

Copia cartacea della domanda e della documentazionea corredo dovrà essere trasmessa all’ufficio provincialeaziendale competente per territorio, entro 15 giorni daltermine di scadenza fissato dall’A.G.E.A.

Il dirigente generale del dipartimento regionaleAzienda foreste demaniali: GIGLIONE

(2011.20.1558)003

ASSESSORATO DELLA SALUTE

CIRCOLARE 3 maggio 2011, n. 1282.

West Nile Disease: Piano nazionale 2011. Indirizzi opera-tivi.

ALLE AREE DIPARTIMENTALI DI SANITÀ PUBBLICAVETERINARIA DELLE AZIENDE SANITARIE PRO-VINCIALI DI AGRIGENTO

CATANIAPALERMOSIRACUSA

TRAPANI

ALL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALEDELLA SICILIA

e, p.c. AL MINISTERO DELLA SALUTEDIP.TO SANITÀ PUBBLICA VETERINARIANUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTARE

AL CESME C/O IZS ABRUZZO E MOLISE DI TERAMO

AL CENTRO DI REFERENZA PER LE MALATTIE DEGLIEQUIDI C/O IZS LAZIO E TOSCANA DI ROMA

ALLE AREE DIPARTIMENTALI DI SANITÀ PUBBLICAVETERINARIA DELLE AA.SS.PP. DELLA SICILIA

Il decreto 15 settembre 2009 (pubblicato nellaGazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 229 del 2ottobre 2009), in applicazione del D.M. 29 novembre 2007,ha reso esecutivi su tutto il territorio nazionale le procedu-re operative ed i flussi informativi nell’ambito del Piano disorveglianza nazionale per l’Encefalomielite di tipo WestNile (West Nile Disease).

Com’è noto, in provincia di Trapani a partire dal 23agosto 2010 sono stati accertati n. 46 focolai di WND su

equidi, di cui n. 7 con sintomatologia clinica, per un tota-le di 88 casi.

Nelle more che gli uffici del Ministero della salute ren-dano esecutive le modifiche al piano nazionale in funzio-ne dell’evoluzione della situazione epidemiologica, sirende necessario avviare le attività di sorveglianza chedovranno essere effettuate nel corso dell’anno.

Per quanto sopra, si trasmette la bozza del Pianonazionale 2011 (allegato 1) alla quale si potrà fare riferi-mento per tutto quanto non espressamente indicato nellapresente circolare.

In particolare, per l’anno 2011, oltre ad essere confer-mata l’Oasi del Simeto quale Area umida a rischio (AR),sono state individuate: un’Area con circolazione virale(ACV), un’Area di sorveglianza esterna (AE) e le attivitàche devono essere effettuate, la cui entità varia in funzio-ne dell’estensione territoriale dell’area di intervento nel-l’ambito della provincia.

Al fine di specificare le attività da eseguire nel corsodell’anno 2011 nel territorio regionale, si ritiene necessa-rio fornire le seguenti indicazioni operative in funzionedelle tre diverse Aree di intervento.

1. Area con circolazione virale (ACV): costituita dal ter-ritorio dei comuni in cui sono stati accertati focolai dellapredetta malattia nel corso dell’anno precedente. In parti-colare, essa risulta costituita dal territorio dei n. 8 comu-ni della provincia di Trapani, riportati nella tabella sotto-stante, la cui estensione territoriale, pari a circa 850 Km2,corrisponde a 0,5 unità geografiche di riferimento.

Provincia | Comune | Unità geografiche

| | di riferimento

| Buseto Palizzolo || Calatafimi-Segesta || Erice || Paceco |Trapani

| Salemi |0,5

| Trapani || Valderice || Vita |

Considerato che la presenza di numerosi equidi siero-logicamente positivi in tale area rende difficoltosa l’attua-zione della sorveglianza sui cavalli sentinella, l’attività sisvilupperà attraverso:

a) sveglianza in allevamenti avicoli rurali all’aperto;b) sorveglianza entomologica.

2. Area di sorveglianza esterna (AE): costituita dal ter-ritorio dei comuni che ricadono nel raggio di 20 Kmrispetto ai casi più esterni verificatisi nell’ambito dell’areacon circolazione virale (ACV). In particolare, essa risultacostituita dal territorio dei n. 3 comuni della provincia diAgrigento, dei n. 15 comuni della provincia di Trapani edei n. 16 comuni della provincia di Palermo, riportatinella tabella sottostante, la cui estensione territoriale, paririspettivamente a 213 Km2, 1.531 Km2 e 1.149 Km2 corri-sponde alle unità geografiche di riferimento individuatenella tabella.

Provincia | Comune | Unità geografiche

| | di riferimento

| Menfi |Agrigento | Montevago | 0,25

| Santa Margherita Belice |

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Provincia | Comune | Unità geografiche

| | di riferimento

| Balestrate || Bisacquino || Borgetto || Camporeale || Carini || Cinisi |

Palermo | Contessa Entellina | 1

| Giardinello || Monreale || Montelepre || Partinico || Roccamena || San Cipirello || San Giuseppe Jato || Terrasini || Trappeto || Alcamo || Campobello di Mazara || Castellammare del Golfo || Castelvetrano || Custonaci || Favignana |

Trapani | Gibellina | 1

| Marsala || Mazara del Vallo || Partanna || Petrosino || Poggioreale || Salaparuta || San Vito Lo Capo || Santa Ninfa |

In tale area dovrà essere effettuata la seguente attività:a) sorveglianza sugli equidi sentinella;b) sorveglianza in allevamenti avicoli rurali all’aperto;c) sorveglianza entomologica.3. Area a rischio (AR): costituita dal territorio dei

comuni insistenti in un’area specifica, area di studio, che,per caratteristiche orografiche ed ecologiche, risulta favo-revole alla diffusione del virus. In particolare, è stata con-fermata una sola area a rischio, costituita dal territorio din. 16 comuni, di cui n. 10 della provincia di Catania e n. 8della provincia di Siracusa, come riportato nella tabellasottostante, che corrisponde ad una unità geografica diriferimento.

Provincia | Comune | Unità geografiche

| | di riferimento

| Belpasso || Catania || Militello in Val di Catania || Misterbianco |

Catania | Motta Sant’Anastasia || Palagonia || Paternò || Ramacca || Scordia | 1

| Vizzini || Augusta |

Provincia | Comune | Unità geografiche

| | di riferimento

| Buccheri |Siracusa | Carlentini |

| Francofonte || Lentini || Melilli |

Nell’ambito di tale area dovranno essere effettuate leseguenti attività:

a) sorveglianza sugli equidi sentinella;b) sorveglianza in allevamenti avicoli rurali all’aperto;c) sorveglianza entomologica.

Sorveglianza sugli equidi sentinella

La sorveglianza sugli equidi dovrà essere effettuatasecondo le seguenti modalità:

Entro il 31 marzo devono essere selezionati n. 28cavalli per ogni unità geografica di riferimento da sotto-porre a controllo sierologico periodico (cavalli sentinella).Tali capi devono essere scelti in modo tale da essere il piùpossibile rappresentativi dell’intero territorio posto sottosorveglianza.

Per ottenere una distribuzione uniforme degli equidisentinella sul territorio e semplificare le attività relative,dovranno essere individuati, qualora possibile, almeno n.2 cavalli per ogni comune incluso nelle diverse aree diintervento individuate. Fa eccezione l’area di sorveglianzaesterna individuata in provincia di Agrigento, nella qualedovranno essere individuati almeno n. 3 cavalli per ognicomune.

L’obiettivo principale di tale sorveglianza è costituitodall’individuazione precoce della circolazione virale negliequidi, per determinare il passaggio del virus dagli uccelliai mammiferi ed il relativo rischio per l’uomo. È opportu-no, pertanto, utilizzare cavalli stanziali, per i quali non sipreveda movimentazione durante il periodo di attuazionedel piano, oppure cavalli per i quali sia possibile esclude-re qualunque contatto precedente con il virus (puledri dietà ≤ 6 mesi).

Le attività di campionamento, secondo le indicazionidel piano nazionale, inizieranno ad aprile e terminerannoa settembre; nel corso di tale periodo in Sicilia i cavallisaranno controllati 3 volte:

• aprile - maggio;• luglio - agosto;• settembre - ottobre.Resta inteso che i prelievi dovranno essere effettuati

sempre sugli stessi soggetti ed i campioni inviati dovran-no essere accompagnati dalla scheda W03 pre-compilata,che potrà essere stampata dalla BDN o direttamente dalSistema informativo nazionale per la WND, secondo leindicazioni contenute nel capitolo 9 dell’allegato al decre-to 15 settembre 2009 - Registrazione dei dati e flussi infor-mativi. È opportuno rammentare che tali prelievi, nell’ot-tica dell’ottimizzazione delle risorse, potranno essereeffettuati contestualmente a quelli del piano di sorveglian-za nazionale nei confronti dell’anemia infettiva equina.

Sorveglianza in allevamenti avicoli rurali all’aperto

Considerato che la sorveglianza su uccelli stanzialiappartenenti a specie sinantropiche (cornacchia grigia,taccola, gazza, ghiandaia, piccioni, colombo, storni, etc...)potrebbe comportare il mancato raggiungimento del limi-te minimo (50%) dei controlli previsti ed inficiare i relati-

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vi risultati finali, si effettueranno i controlli sierologici suun campione rappresentativo di allevamenti avicoli ruraliall’aperto.

Dall’indagine effettuata da questo dipartimento èemerso che:

a) in tutte le aree di intervento individuate dal presen-te piano è presente un numero di allevamenti avicoli rura-li superiore a 250;

b) nei territori delle AA.SS.PP. di Palermo e Trapaniche ricadono nell’ambito dell’Area di sorveglianza esternaè presente un numero di allevamenti avicoli rurali supe-riore a 250;

c) nel territorio dell’A.S.P. di Agrigento, che ricade nel-l’ambito dell’Area di sorveglianza esterna, sono presenti n.35 allevamenti avicoli rurali.

Per quanto sopra, le SS.LL., tenuto conto del numerodi unità geografiche di riferimento, avranno cura di sotto-porre a controllo un numero di allevamenti avicoli ruraliall’aperto secondo quanto riportato nella tabella di sintesidelle attività (allegato 2).

Al fine di ottenere una distribuzione uniforme degliallevamenti da controllare è opportuno che tutti i territoricomunali siano interessati da tale attività di sorveglianza;a titolo indicativo potranno essere selezionati, ove possibi-le, almeno n. 4 allevamenti avicoli rurali per ogni comuneinteressato. Fa eccezione l’area di sorveglianza esternaindividuata in provincia di Agrigento, nella quale dovran-no essere controllati almeno n. 3 allevamenti avicoli rura-li per ogni comune.

Nella scelta delle aziende da campionare verranno pri-vilegiati gli allevamenti in possesso delle seguenti caratte-ristiche:

– allevamenti situati in prossimità di aree umide odove si registra maggiore concentrazione di avifauna sel-vatica;

– allevamenti di anatidi;– allevamenti all’aperto;– allevamenti di selvaggina, aziende faunistico-venato-

rie e agrifaunistiche.All’interno di ciascun allevamento saranno sottoposti

a prelievo un numero di capi, preferibilmente di età infe-riore a 6 mesi, come riportato nella tabella che segue.

N. capi presenti | N. capi da controllare≤ 10 | Tutti11 | 1012 | 11

13-14 | 1215-16 | 1317-18 | 1419-20 | 1521-23 | 1624-26 | 1727-30 | 1831-35 | 1936-41 | 2042-48 | 2149-58 | 2259-72 | 2373-93 | 2494-128 | 25

N. capi presenti | N. capi da controllare129-199 | 26200-418 | 27

≥ 419 | 28

Le attività di campionamento inizieranno a marzo e siconcluderanno a fine novembre e, ove possibile, potrannoessere effettuate contestualmente a quelle relative al pianodi monitoraggio dell’influenza aviaria.

Si rammenta che per ciascun soggetto dovranno esse-re prelevati 2 campioni di sangue in due provette: unasenza anticoagulante ed una con EDTA; si coglie l’occasio-ne per sottolineare che non dovrà essere utilizzata l’epari-na poiché interferisce con la PCR. Le provette, contenentialmeno 2 cc di sangue, dovranno essere mantenute a tem-peratura di refrigerazione (+ 4° C) ed inviate al CESMEaccompagnate dalla scheda W01 compilata, secondo leindicazioni riportate al capitolo 9 dell’allegato al decretoin argomento, inerente la registrazione dei dati e i flussiinformativi.

Particolare attenzione, inoltre, dovrà essere prestataalle misure da adottare in caso di positività; l’abbattimen-to degli animali positivi e l’invio dei campioni di reni,cuore e cervello al CESME, infatti, presuppongono l’iden-tificazione dei soggetti sottoposti a controllo.

Sorveglianza entomologica

La sorveglianza entomologica sarà effettuata secondole indicazioni previste dall’allegato al citato decreto 15 set-tembre 2009. Al fine di utilizzare al meglio le risorsedisponibili e valorizzare le professionalità esistenti, taleattività, come negli anni precedenti, sarà effettuatadall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia incollaborazione con i servizi veterinari delle aziende sani-tarie provinciali interessate.

A tale scopo si specifica che le catture avranno caden-za mensile secondo le indicazioni riportate nella tabellache segue:

| | | N. minimo |Area | ASP | UGR (*) | di aziende Periodo catture

| | | da controllare |ACV | TP | 0,5 | 1 | Tutto l’anno

| TP | 1 | 2 | Tutto l’anno

ASE | PA | 1 | 2 | Tutto l’anno

| AG | 0,25 | 1 | Tutto l’anno

AR | CT | 1 | 1 | Da marzo ad ottobre| SR | | |(*) UGR: unità geografiche di riferimento

L’Istituto zooprofilattico sperimentale della Siciliaavrà cura di trasmettere a questo dipartimento, concadenza trimestrale, entro il mese successivo al trimestredi riferimento, una sintetica relazione sull’attività relativaalla sorveglianza entomologica espletata. La relazione dicui sopra dovrà contenere almeno:

a) l’identificazione delle aziende nelle quali sono stateposizionate le trappole;

b) il numero e le diverse tipologie di trappole utilizza-te per ogni azienda;

c) una reportistica sul numero di catture effettuate(allegato 3).

Si coglie l’occasione per raccomandare la piena appli-cazione di quanto espressamente previsto nel piano, conparticolare riferimento agli aspetti informativi. Si precisa,

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infatti, che i campioni non scortati dalla modulistica pre-compilata generata dall’apposito sistema informativo nonsaranno accettati. Analogamente, non saranno accettati icampioni di equidi non correttamente identificati. Taledecisione comportamentale deriva da una precisa ed inde-rogabile esigenza di disporre delle informazioni necessa-rie per il governo del piano.

Questo servizio seguirà periodicamente l’andamentodel piano, restituendo l’informazione alle AA.SS.PP. inte-ressate e per conoscenza alle altre AA.SS.PP. isolane, non-ché ad altri enti ed uffici coinvolti.

Si prega di dare puntuale attuazione alle indicazionidella presente circolare, tenendo conto che tale attività di

controllo rientra nei Livelli essenziali di assistenza (LEA)che le regioni si impegnano ogni anno a garantire; di con-seguenza l’erogazione di tali prestazioni ha un ruolo vin-colante nella corresponsione del finanziamento aggiunti-vo del Fondo sanitario nazionale.

Si confida nella massima collaborazione e si resta adisposizione per ogni eventuale chiarimento che dovesseessere necessario.

Il dirigente generale del dipartimento regionale per le attivitàsanitarie e osservatorio epidemiologico: BORSELLINO

N.B. - L’allegato 1 è consultabile nel sito ufficiale dell’Assessorato della salu-te, alla sezione Circolari.

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RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGEAVVERTENZA. — L’avviso di rettifica dà notizia dell’avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell’originale o

nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L’errata-corrige rimedia, invece,ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.

AVVISI DI RETTIFICA

ASSESSORATO DELLA SALUTEDECRETO 15 marzo 2011.

Approvazione dell’elenco permanente ad aggiornamento periodico dei soggetti idonei alla nomina a diretto-re generale delle aziende sanitarie provinciali, ospedaliere ed ospedaliere-universitarie della Regione siciliana.

Nell’allegato al decreto di cui in epigrafe, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 14 dell’1 aprile 2011, a pag.48, al n. 44, la data di nascita del dott. Bongiorno Calogero, anzichè “28 giugno 1942”, deve essere correttamente letta “28 giugno 1952”.

(2011.12.858)102

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTEDECRETO 2 dicembre 2010.

Fondo regionale per la montagna - Graduatoria definitiva - programma di spesa dell’ambito 3, linea A - azione 1.

Nell’allegato al decreto di cui in epigrafe, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 3 del 14 gennaio 2011, apag. 58, a causa di un mero errore materiale, il punteggio attribuito al comune di Militello Rosmarino (ME) deve intendersi di punti 12 anziché15. Tale circostanza non muta il programma di spesa di cui sopra.

(2011.20.1555)084

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P R E Z Z I E C O N D I Z I O N I D I A B B O N A M E N T O - A N N O 2 0 1 1

PARTE PRIMAI)I Abbonamento ai soli fascicoli ordinari, incluso l’indice annuale

— annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 77,00— semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 44,00

II)IAbbonamento ai fascicoli ordinari, incluso i supplementi ordinari e l’indice annuale:— soltanto annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 198,00

Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1,10Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,10

SERIE SPECIALE CONCORSIAbbonamento soltanto annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 22,00Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 1,65Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,10

PARTI SECONDA E TERZAAbbonamento annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 192,50Abbonamento semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 104,50Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 3,85Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . . . . . . . . € 1,10

Fascicoli e abbonamenti annuali di annate arretrate: il doppio dei prezzi suddetti.

Fotocopia di fascicoli esauriti, per ogni facciata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 0,17

Per l’estero, i prezzi di abbonamento e vendita sono raddoppiati.L’importo dell’abbonamento, corredato dell’indicazione della partita IVA o, in mancanza, del codice fiscale del richiedente, deve essere versato a mezzo

bollettino postale sul c/c postale n. 00304907 intestato alla “Regione siciliana - Gazzetta Ufficiale - Abbonamenti”, ovvero direttamente presso l’Istituto di credito chesvolge il servizio di cassa per la Regione (Banco di Sicilia), indicando nella causale del versamento per quale parte della Gazzetta (“prima” o “serie speciale concorsi” o“seconda e terza”) e per quale periodo (anno o semestre) si chiede l’abbonamento.

L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tali indicazioni.In applicazione della circolare del Ministero delle Finanze - Direzione Generale Tasse - n. 18/360068 del 22 maggio 1976, il rilascio delle fatture per abbonanenti

od acquisti di copie o fotocopie della Gazzetta deve essere esclusivamente richiesto, dattiloscritto, nella causale del certificato di accreditamento postale, o nel retro delpostagiro o nella quietanza rilascita dall’Istituto di credito che svolge il servizio di cassa per la Regione, unitamente all’indicazione delle generalità, dell’indirizzo com-pleto di C.A.P., della partita I.V.A. o, in mancanza, del codice fiscale del versante, oltre che dall’esatta indicazione della causale del versamento.

Gli abbonamenti annuali hanno decorrenza dal 1° gennaio al 31 dicembre, mentre i semestrali dal 1° gennaio al 30 giugno e dal 1° luglio al 31 dicembre.I versamenti relativi agli abbonamenti devono pervenire improrogabilmente, pena la perdita del diritto di ricevere i fascicoli già pubblicati o la non accettazione,

entro il 31 gennaio se concernenti l’intero anno o il 1° semestre ed entro il 31 luglio se relativi al 2° semestre.I fascicoli inviati agli abbonati vengono recapitati con il sistema di spedizione in abbonamento postale a cura delle Poste Italiane S.p.A. oppure possono essere

ritirati, a seguito di dichiarazione scritta, presso i locali dell’Amministrazione della Gazzetta.L’invio o la consegna, a titolo gratuito, dei fascicoli non pervenuti o non ritirati, da richiedersi all’Amministrazione della Gazzetta entro 30 giorni dalla data di

pubblicazione, è subordinato alla trasmissione o alla presentazione della targhetta del relativo abbonamento.Le spese di spedizione relative alla richiesta di invio per corrispondenza di singoli fascicoli o fotocopie sono a carico del richiedente e vengono stabilite, di volta

in volta, in base alle tariffe postali vigenti.

AVVISO Gli uffici della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 ed ilmercoledì dalle ore 16,15 alle ore 17,45.

AGRIGENTO - Edicola, rivendita tabacchi Alfano Giovanna - via Panoramica dei Templi, 31;Pusante Alfonso - via Dante, 70; Damont s.r.l. - via Panoramica dei Templi, 21; TuttolomondoAnna - quadrivio Spinasanta, 4.

ALCAMO - Arusio Maria Caterina - via Vittorio Veneto, 238; “Di Leo Business” s.r.l. - corsoVI Aprile, 181; Libreria Pipitone Lorenzo - viale Europa, 61.

BAGHERIA - Carto - Aliotta di Aliotta Franc. Paolo - via Diego D’Amico, 30; Rivendita giornaliLeone Salvatore - via Papa Giovanni XXIII (ang. via Consolare).

BARCELLONA POZZO DI GOTTO - Maimone Concetta - via Garibaldi, 307; Edicola “Scilipoti” diStroscio Agostino - via Catania, 13.

BOLOGNA - Libr. giur. Edinform s.r.l. - via Irnerio, 12/5.BORGETTO - Cartolibreria Brusca di Di Marco Teresa - via S. Agostino, 1.CALTANISSETTA - Libreria Sciascia Salvatore s.a.s. - corso Umberto, 111.CAPO D’ORLANDO - “L’Italiano” di Lo Presti Eva & C. s.a.s. - via Vittorio Veneto, 25.CASTELVETRANO - Cartolibreria - Edicola Marotta & Calia s.n.c. - via Q. Sella, 106/108.CATANIA - Essegici s.a.s. - via Francesco Riso, 56/60; Libreria La Paglia - via Etnea, 393/395; Cefat

- piazza Roma, 18/15.FAVARA - Costanza Maria - via IV Novembre, 61; Pecoraro di Piscopo Maria - via Vittorio

Emanuele, 41.GELA - Cartolibreria Eschilo di Rocco Trainito - corso Vittorio Emanuele, 421.GIARRE - Libreria La Senorita di Giuseppa Emmi - via Trieste, 39.LICATA - Edicola Santamaria Rosa - via Palma (ang. via Bramante).MARINEO - Cartolibreria Randazzo Antonino - via Falcone e Borsellino, 33.MAZARA DEL VALLO - “F.lli Tudisco & C.” s.a.s. di Tudisco Fabio e Vito Massimiliano - corso

Vittorio Veneto, 150.MENFI - Ditta Mistretta Vincenzo - via Inico, 188.MESSINA - Rag. Colosi Nicolò di Restuccia & C. s.a.s. - via Centonze, 227, isolato 66.MISILMERI - Ingrassia Maria Concetta - corso Vittorio Emanuele, 528.

MODICA - Baglieri Carmelo - corso Umberto I, 460; “Calysa” di Castorina G.na & C. - viaResistenza Partigiana, 180/E.

NARO - “Carpediem” di Celauro Gaetano - viale Europa, 3.

PALERMO - Edicola Romano Maurizio - via Empedocle Restivo, 107; “La Libreria del Tri-bunale” s.r.l. - piazza V. E. Orlando, 44/45; Edicola Badalamenti Rosa - piazza Castel-forte, s.n.c. (Partanna Mondello); “La Bottega della Carta” di Scannella Domenico -via Caltanissetta, 11; Libreria “Campolo” di Gargano Domenico - via Campolo, 86/90;Libreria “Forense” di Valenti Renato - via Maqueda, 185; Di Stefano Claudio - viaAutonomia Siciliana, 114; Libreria “Ausonia” di Argento Sergio - via Ausonia, 70/74;Libreria Flaccovio Salvatore Fausto s.a.s. - piazza V. E. Orlando, 15/19; Libreria Car-toleria Mercurio - Licam s.r.l. - piazza Don Bosco, 3; Cotroneo s.a.s. di Cotroneo Anto-nio e Giovanni & C. - Stazione Centrale F.S. (interno); Grafill s.r.l. - via Principe diPalagonia, 87/91.

PARTINICO - “Alfa & Beta” s.n.c. di Greco Laura e Cucinella Anita - via Genova, 52; Lo IaconoGiovanna - corso dei Mille, 450; Castronovo Rosanna - via Matteotti, 119/121.

PIAZZA ARMERINA - Cartolibreria Armanna Michelangelo - via Remigio Roccella, 5.

PORTO EMPEDOCLE - MR di Matrona Giacinto & Matrona Maria s.n.c. - via Gen. Giar-dino, 6.

RAFFADALI - “Striscia la Notizia” di Randisi Giuseppina - via Rosario, 6.

SAN FILIPPO DEL MELA - “Di tutto un pò” di Furnari Maria Teresa - via Borgo G. Verga-Cattafi, 19.

SAN MAURO CASTELVERDE - Garofalo Maria - corso Umberto I, 56.

SANT’AGATA DI MILITELLO - Edicola Ricca Benedetto - via Cosenz, 61.

SANTO STEFANO CAMASTRA - Lando Benedetta - corso Vittorio Emanuele, 21.

SCIACCA - Edicola Coco Vincenzo - via Cappuccini, 124/a.

SIRACUSA - Cartolibreria Zimmitti Catia - via Necropoli Grotticelle, 25/O.

TERRASINI - Serra Antonietta - corso Vittorio Emanuele, 336.

Le norme per le inserzioni nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parti II e III e serie speciale concorsi, sono contenute nell’ultima pagina dei relativi fascicoli.

La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana è in vendita al pubblico:

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VITTORIO MARINO, direttore responsabile MELANIA LA COGNATA, redattore

EUROGRAFICA s.r.l. - VIALE AIACE, 126 - PALERMO