Upload
umberto-giordano
View
396
Download
2
Embed Size (px)
EVOLUZIONE E FEDE CRISTIANA
Darwin e le Scritture a confronto sulle origini dell'uomo
Creazione dell’uomoCreazione della donna
Michelangelo: Cappella Sistina
EVOLUZIONE E FEDE CRISTIANADarwin e le Scritture a confronto sulle origini dell'uomo
Introduzione: L’evoluzione della fede di Darwin: ortodossia, teismo, agnosticismo.
I risultati essenziali della teoria dell’evoluzione:
- australopitechi: circa 4-6 milioni di anni fa;
- homo habilis (resti di Olduvai): circa 2.500.000 anni fa;
- homo erectus (pitecantropo, sinantropo): circa 1.200.000 anni fa;
- homo sapiens (Neandertal): circa 150.000 anni fa
- homo sapiens sapiens (Cro.Magnon): circa 40.000 anni fa.
La ricostruzione delle varie tappe è compito della paleoantropologia,
a cui si aggiungono le moderne indagini biomolecolari sul DNA per
individuare analogie e differenze a livello genetico, da riportare a
un'ascendenza comune.
I risultati essenziali della ricerca biblica sulle origini.
il mondo è voluto e sostenuto in vita da Dio: il salto dal
nulla all’essere non si è compiuto a caso o da sé, ma è stato compiuto da
un Creatore;
l’universo è “ordinato” (cf. lo schema dei “sei giorni” più uno): è
kosmos, non Chaos, e come tale risponde ad un progetto di vita;
la materia esistente è “cosa buona”: la Bibbia prende le
distanze da una visione negativa della materia, piuttosto diffusa nelle
concezioni religiose medio-orientali antiche, alcune delle quali
attribuivano la natura all’opera di divinità malvage;
■ relazione dell’uomo con la natura (dimensione cosmica): indicata nel compito di “dominio” ordinato sull’universo, che Dio affida all'uomo (cf. ad es. il gesto di “dare il nome” agli animali).
■ relazione dell’uomo con Dio (dimensione religiosa): simboleggiata dal “soffio” sulla creta e dal dialogo col Creatore nel giardino;
- l’essere umano, uomo e donna, è “cosa molto buona”:
l’uomo è l’apice della creazione e non una semplice componente di essa; ne
è la parte autocosciente, “spirituale”; in questo senso è “immagine e
somiglianza” di Dio. L’essere umano, così come lo presenta la Bibbia, è
quadridimensionale, cioè voluto da Dio come essere che vive quattro
relazioni fondamentali:
■ relazione dell’uomo con se stesso (dimensione esistenziale): simboleggiata dalla gioia dell’uomo e della donna nel giardino, nel pieno dominio della propria intelligenza e volontà.
■ relazione dell’uomo con i suoi simili (dimensione sociale): richiamata continuamente dalle affermazioni di armonia e complementarità tra uomo e donna.
Interazione tra i dati scientifici e i dati biblici.Si può essere evoluzionisti e cristiani insieme; anzi, oggi i cristiani non
possono non essere evoluzionisti, avendo la teoria dell’evoluzione
mostrato la sua sostanziale scientificità; del resto vi sono eminenti
scienziati di fede cristiana, che hanno offerto contributi importanti alla
teoria dell’evoluzione. Non è dunque necessario scegliere tra Bibbia e
scienza, ma si possono – anzi, per il credente si devono – abbracciare
entrambe con convinzione.
Oggi tutte le scienze, sia quelle sperimentali sia quelle umanistiche,
filosofia e teologia comprese, sono più consapevoli della loro relatività
rispetto a qualche secolo fa; sanno che la realtà è talmente ricca e
poliedrica da non poter essere compiutamente interpretata da una sola
disciplina. Matematica, filosofia, letteratura storia, teologia, biologia, ecc.
sono approcci parziali e solo la loro convergenza può aiutare a cogliere la
ricchezza della realtà esistente e in particolare dell’uomo.
FINE PRESENTAZIONE