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Allegato 1 CURRICOLI IN VERTICALE PREMESSA GENERALE – IL CURRICOLO Il curricolo è il piano di studi che ogni scuola propone e presenta nel POF. Il curricolo dà identità culturale a ogni singola scuola. Non sostituisce i programmi, ma li ingloba: è realizzato e attuato in un contesto concreto, che considera gli aspetti normativi e istituzionali, ma anche quelli ambientali e sociali. Considerando che “la scuola dell’autonomia ha il compito di favorire la conquista dell’autonomia dell’alunno”, il curricolo focalizza l’attenzione sul processo di sviluppo delle competenze fondamentali, che non sono solo conoscenze, ma comprendono la consapevolezza che l’allievo ha di queste, l’utilizzo che ne fa e anche “ciò che sa diventare con quello che sa e che fa. “ Per costruire un curricolo è dunque necessario considerare: 1) i soggetti dell’apprendimento: le loro motivazioni, i loro atteggiamenti, la loro affettività, le fasi del loro sviluppo cognitivo, le abilità e le conoscenze già acquisite nelle precedenti esperienze scolastiche o nella vita familiare e sociale; 2) gli obiettivi generali e le indicazioni nazionali per la definizione dei traguardi previsti per un certo ciclo o nelle fasi intermedie di un ciclo; 3) la scansione dei percorsi d’istruzione tale da permettere, in relazione alla situazione di partenza degli alunni e in un tempo definito, l’acquisizione delle competenze conclusive (profilo di uscita). Nella realizzazione di un curricolo in verticale (scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) adatto al nostro Istituto Comprensivo l’obiettivo primario è quello di consentire ai bambini e ai ragazzi un percorso formativo coerente, assicurando continuità nel processo di strutturazione delle diverse conoscenze e competenze. Accompagnare i nostri allievi alla ricerca costruttiva della loro identità significa dunque valorizzare la dimensione orientativa della scuola, monitorando le tappe della loro maturazione e agevolando le attività di collegamento con le scuole superiori del territorio. Il criterio di progressività che caratterizza il curricolo vede la scuola d’infanzia e la primaria come l’ambito della prima definizione dell’identità come appartenenza (a se stessi, alla propria famiglia , al gruppo classe, al territorio). In tale prospettiva, gli ambiti

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Allegato 1

CCUURRRRIICCOOLLII IINN VVEERRTTIICCAALLEE

PREMESSA GENERALE – IL CURRICOLO Il curricolo è il piano di studi che ogni scuola propone e presenta nel POF. Il curricolo dà identità culturale a ogni singola scuola. Non sostituisce i programmi, ma li ingloba: è realizzato e attuato in un contesto concreto, che considera gli aspetti normativi e istituzionali, ma anche quelli ambientali e sociali. Considerando che “la scuola

dell’autonomia ha il compito di favorire la conquista dell’autonomia dell’alunno”, il curricolo focalizza l’attenzione sul processo di sviluppo delle competenze fondamentali, che non sono solo conoscenze, ma comprendono la consapevolezza che l’allievo ha di queste, l’utilizzo che ne fa e anche “ciò che sa diventare con quello che sa e che fa. “ Per costruire un curricolo è dunque necessario considerare:

1) i soggetti dell’apprendimento: le loro motivazioni, i loro atteggiamenti, la loro affettività, le fasi del loro sviluppo cognitivo, le abilità e le conoscenze già acquisite nelle precedenti esperienze scolastiche o nella vita familiare e sociale;

2) gli obiettivi generali e le indicazioni nazionali per la definizione dei traguardi

previsti per un certo ciclo o nelle fasi intermedie di un ciclo;

3) la scansione dei percorsi d’istruzione tale da permettere, in relazione alla situazione di partenza degli alunni e in un tempo definito, l’acquisizione delle competenze conclusive (profilo di uscita).

Nella realizzazione di un curricolo in verticale (scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) adatto al nostro Istituto Comprensivo l’obiettivo primario è quello di consentire ai bambini e ai ragazzi un percorso formativo coerente, assicurando continuità nel processo di strutturazione delle diverse conoscenze e competenze. Accompagnare i nostri allievi alla ricerca costruttiva della loro identità significa dunque valorizzare la dimensione orientativa della scuola, monitorando le tappe della loro maturazione e agevolando le attività di collegamento con le scuole superiori del territorio. Il criterio di progressività che caratterizza il curricolo vede la scuola d’infanzia e la primaria come l’ambito della prima definizione dell’identità come appartenenza (a se stessi, alla propria famiglia , al gruppo classe, al territorio). In tale prospettiva, gli ambiti

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disciplinari veicolano un apprendimento scolastico che mantiene una forte unitarietà di base. In seguito, la scuola media si propone l’apertura graduale delle prospettive dell’alunno, che allarga i propri orizzonti ad una comunità più grande (la scuola, la città, l’Italia, l’Europa, il mondo). Le diverse discipline, man mano che si affrontano nelle loro specificità, non devono essere intese semplicemente come materie scolastiche, ma come “strumento di indagine”

che tende ad una “visione unitaria del sapere (...) capace di dare senso alla molteplicità

delle informazioni e delle esperienze” ( “Verso le indicazioni nazionali per la scuola …”, Min. Pubblica Istruzione, aprile 2007, p.1). Le discipline acquistano così uno statuto e un linguaggio specifico proprio come risorse per capire e interpretare ciò che l’allievo va scoprendo nella realtà. I saperi e i linguaggi culturali di base forniti dalla scuola dovranno servire come strumenti di pensiero, metodi in grado di orientarsi nei processi personali. Formare cittadini del mondo significa prima di tutto insegnare che: • come ha scoperto la scienza negli ultimi decenni, tutti gli uomini provengono da uno

stesso albero genealogico e hanno la stessa storia di migrazioni; • come insegna la Storia, tutte le civiltà provengono da continui scambi e interazioni di

popoli; • come ci ammoniscono tutte le discipline, la sopravvivenza dell’umanità è legata a quella

degli altri esseri viventi e al rispetto del pianeta.

Particolare cura dovrà essere dedicata, alla relazione educativa come veicolo essenziale, di ogni forma di insegnamento e al contesto-classe come ambiente finalizzato al confronto leale, alla cooperazione con gli altri e alla costruzione dell’identità individuale. Questi valori presuppongono la condivisione di alcune regole di fondo con le famiglie del nostro territorio: la vita scolastica deve essere sostenuta dallo sforzo di collaborazione e di co-responsabilizzazione di ogni componente. Considerando quanto suddetto e, nella convinzione che oggi i nostri alunni, sottoposti a molti stimoli, possiedono tante informazioni, ma, per difficoltà a concentrarsi e a riflettere, non sanno strutturarle e problematizzarle, si ritiene che il curricolo del nostro Istituto Comprensivo debba valorizzare la dimensione critica del sapere. …”La scuola deve porre le basi del percorso formativo (dei bambini e degli adolescenti) sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita. In tal modo la scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze. Si tratta di elaborare gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere i contesti naturali sociali, culturali, antropologici nei quali gli studenti si troveranno a vivere e a operare” (Indicazioni per il curricolo, pag. 18, settembre 2007). Nell'anno scolastico 2013/14 i docenti hanno attuato la revisione dei curricoli tenendo

conto delle indicazioni nazionali (decreto ministeriale n. 254 del 16 Novembre 2012 (G.U. n. 30 del 5 Febbraio 2013) .

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CURRICOLO DI ITALIANO

SSCCUUOOLLAA DDEELLLL’’IINNFFAANNZZIIAA

PREMESSA GENERALE

Breve sintesi dei principali documenti di riferimento per la Scuola dell’Infanzia Statale: Legge n. 444/’68; Orientamenti ’91;Legge n. 59/97, art. 21: Legge Autonomia;DPR 275/’99;Legge

Moratti, n. 59/03, Indicazioni Nazionali per i piani delle attività educative, e successivi decreti e

circolari.

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO, Settembre 2007, con Lettera del Ministro Fioroni, 31/7/07

Ottimo strumento di valutazione della Scuola dell’Infanzia la circolare n. 98/’99: “Consultazione sulle

linee di sviluppo della Scuola dell’Infanzia”, dove si legge: «Una scuola … che, a partire dalla piena

accoglienza del bambino e della sua cultura di appartenenza, sostiene il processo di costruzione

dell’identità culturale e personale del bambino…» Questi documenti ufficiali sono ovviamente da comporre, interpretare e contestualizzare nella realtà concreta, elaborando “un curricolo in situazione”, che segua le piste indicate nel curricolo nazionale. La Scuola dell’Infanzia mette al centro i diritti dei soggetti che si stanno formando: “Spettano alle

bambine ed ai bambini, in quanto persone, i diritti inalienabili alla vita, all’educazione, all’estensione ed

al rispetto dell’identità individuale, etnica, linguistica, culturale-religiosa, su cui si fonda la promozione

di una nuova qualità della vita intesa come grande finalità educativa del tempo presente. … I tratti che

definiscono e strutturano la scuola dell’Infanzia nella molteplicità delle sue dimensioni (relazionali,

curricolari, didattiche, funzionali ed istituzionali) si pongono come altrettanti elementi di affermazione

e di soddisfazione di tutte queste esigenze e di tutti questi diritti” (Orientamenti del ’91) La scuola si configura quindi come un ambiente che accoglie, accompagna e guida il processo evolutivo e di costruzione personale: l’identità e l’appartenenza si aprono a prospettive di comprensione più ampie e consapevoli, si consolidano in autonomia e competenza, si convertono quindi in autonomia competente. La specificità del progetto della scuola dell’Infanzia sta nell’esigenza di coniugare apprendimenti, relazioni, affetti (cognitività, socialità ed emotività), integrandoli in un’originale prospettiva educativa, che favorisca l’autonomia dei bambini, che li renda protagonisti del loro sviluppo personale.

L’apprendere ad apprendere, cioè il diventare consapevoli delle proprie risorse,

può cominciare a tre anni. I traguardi formativi della scuola dell’Infanzia sono da inserire nei tre grandi ambiti della “maturazione dell’identità”, della “conquista dell’autonomia” e dello “sviluppo della competenza”. Vanno pertanto favoriti il corretto sviluppo e l’integrazione fra le diverse componenti della personalità, senza enfatizzarne alcuna a scapito di altre. L’equilibrio fra le dimensioni emotivo-affettiva, sociali, cognitive, nella finalità della scuola, è garanzia di una piena formazione della personalità dell’alunno. La scuola dell’Infanzia non si accontenta più di essere un gradevole vivaio di relazioni umane, ma si impegna a far “inciampare” i bambini con le forme di rappresentazioni codificate quali il linguaggio, l’arte, le scienze, proprie della civiltà umana. Così la traduzione operativa del progetto educativo richiede l’organizzazione di un percorso intenzionale i cui diversi momenti e livelli siano professionalmente e socialmente controllabili.

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L’impegno e la professionalità dell’adulto insegnante e educatore si fonda sulla capacità di

predisporre situazioni di apprendimento, e non di trasmissione delle informazioni, in grado di

favorire una progressiva riorganizzazione del vissuto e del pensiero dei bambini, in un processo

circolare in cui ad essi spetta di diritto la parola.

CURRICOLO DI LINGUA ITALIANA

NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Il bambino che entra nella scuola dell’Infanzia ha svolto già una buona parte del proprio percorso linguistico. Risente già della particolare varietà di lingua usata nel proprio contesto di vita e relazioni. Lo scopo generale dell’intervento di educazione linguistica è il potenziamento delle capacità

linguistiche di partenza attraverso l’immersione in un ambiente dove la lingua, ascoltata,

narrata, parlata, scritta… è oggetto di gioco, riflessione, scambio…quotidiano e costante.

Elenchiamo di seguito gli obiettivi di riferimento per i bambini e le bambine alla fine

dell’ultimo anno di frequenza della scuola dell’Infanzia (in genere terzo anno). Le parti scritte in carattere corsivo si riferiscono a possibili attività e giochi da attuare per favorire il raggiungimento dell’obiettivo di riferimento, non sono da ritenersi esaustive, sono indicative e parziali. Spetta di volta in volta all’insegnante collegare le attività linguistiche alla progettazione e programmazione in corso in modo da realizzare una continuità didattica che dia senso alle esperienze scolastiche dei bambini. Esperienze che risultano maggiormente significative e coinvolgenti se partono dal loro vissuto e dai loro giochi organizzati o spontanei.

Per quanto riguarda l’approccio alla lingua scritta riteniamo importante usare sempre lo

stesso carattere tipografico, stampatello maiuscolo, per ogni messaggio scritto presente a

scuola, nelle sezioni, nelle bacheche. Tale attenzione favorirà i bambini nelle loro prime

ipotesi di conoscenza della lingua scritta, ipotesi che partiranno spontanee e che potranno

essere oggetto di attività e scambio tra i bambini e gli insegnanti.

In sede di programmazione, se necessario, verrà data particolare attenzione ai percorsi di apprendimento dell’italiano come seconda lingua per gli alunni stranieri. Riteniamo anche utile sottolineare l’importanza dell’organizzazione di spazi e tempi per l’ascolto di letture ad alta voce e per lasciare sfogliare libri e fumetti individualmente o in gruppo. Le nostre scuole da anni progettano: - laboratori di lettura e dedicano tempo nella giornata scolastica alla lettura. - laboratorio biblioteca sia a scuola (piccola biblioteca) sia con percorsi progettuali nella

biblioteca della città.

OBIETTIVI

• CAPACITA’ DI AFFIDARE ALLO SCAMBIO VERBALE IL RAPPORTO CON COETANEI E ADULTI:

Utilizza il linguaggio come mezzo per stabilire rapporti sociali.

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Rispetta le norme socialmente condivise di comunicazione e di richiesta di attenzione, di informazione. Progetta con gli altri azioni e situazioni da realizzare insieme e singolarmente. Formula in maniera comprensibile domande dirette a compagni e adulti. Fornisce in modo comprensibile le informazioni possedute in base a specifiche richieste. Esplicita i motivi delle proprie scelte, azioni e comportamenti.

• CAPACITA’ DI COMUNICARE VERBALMENTE FATTI, SITUAZIONI, NARRAZIONI E DI ESPRIMERE SENTIMENTI ED EMOZIONI

Verbalizza situazioni e azioni dell’esperienza quotidiana. Descrive oggetti e persone in base a caratteristiche percettive e funzionali. Riferisce avvenimenti rispettandone la successione temporale e la collocazione spaziale. Classifica oggetti e situazioni in base a criteri differenti. ( Classificare per colore, per

percezione tattile: per es. oggetti ruvidi , oggetti pesanti, oggetti morbidi...) Esplicita le relazioni temporali, causali, spaziali tra oggetti, eventi, situazioni e persone. (Giocare al “nascondi l’oggetto” e descrivere la posizione di oggetti, di persone prima di un

cambiamento di posizione, di abbigliamento… e dopo…) Sa concludere un discorso, una storia date alcune premesse. Fornisce informazioni e spiegazioni sui propri messaggi grafico-pittorici, mimico-gestuali e sonoro-verbali. (Ascoltare e trascrivere il racconto personale dei bambini dopo

l’esperienza di disegno, di pittura, di partecipazione ad eventi e spettacoli…) • CAPACITA’ DI PRESTARE ATTENZIONE E ASCOLTO ALLA PROPRIA ED ALTRUI

VERBALITA’ E DI UTILIZZARE LA LINGUA COME OGGETTO DI CONOSCENZA E DI GIOCO

Identifica i suoni verbali. Riconosce globalmente alcune parole scritte e il loro significato complessivo. (Giocare con

gli imballi conosciuti (il cartoccio del latte, la scatola dei pennarelli…) e provare a

individuare e riconoscere le scritte indicanti il contenuto.) Disegna e denomina oggetti. Raggruppa parole: per somiglianza di suono, per opposizione e contrarietà.( Giocare in

gruppo a raggruppare tutte le parole che iniziano per…, giocare a ricercare il contrario

di…) Completa frasi. Ripete e costruisce filastrocche, conte e canzoni. Inventa rime e assonanze. (Inventare rime con i nomi propri, i cognomi dei bambini e

utilizzarli durante l’appello e le attività di routine.) Ascolta e comprende letture ad alta voce. Ascolta e ripete un racconto, una narrazione. Ascolta e ripete una spiegazione. Trasporta un messaggio. (Giocare al telefono senza fili con una frase minima, invitare e

stimolare a riportare e comunicare avvisi e messaggi alle altre maestre o al personale

della scuola, ai genitori.) Formula il messaggio in più modi per facilitarne la comprensione. Scompone una storia in diverse sequenze e le riordina.

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Commenta i racconti dei compagni. • CAPACITA’ DI COMPRENDERE COMUNICAZIONI E CONSEGNE

Individua in un messaggio il suo significato, cioè le informazioni e gli scopi principali Ricava da un messaggio significato e termini nuovi. Coglie le relazioni temporali, causali, spaziali tra oggetti, eventi, situazioni e persone. Percepisce i principali usi e funzioni dello scritto in contesto scolastico e quotidiano. (Porre l’attenzione su come gli adulti usano lo scritto: per comunicare avvisi, informazioni,

spiegazioni, per raccontare, per elencare…) Trasferisce sul piano grafico pensieri, idee,racconti. (Utilizzare giochi tipo visual game in

squadra). Pone domande pertinenti alle situazioni.

• CAPACITA’ DI RICONOSCERE LA MOLTEPLICITA’ DEI LINGUAGGI

Riconosce nell’ambiente di vita i principali codici e le loro diverse potenzialità comunicative (teatrale, artistico, musicale…) Formula ipotesi sul significato di un testo scritto in base a differenti indizi (titolo, immagini…). (Osservare la copertina di libri, giornali, fumetti, confezioni, scatole, riviste e

provare a indicare, con l’intervento diretto dei bambini, dove si trovano le parole, il titolo,

le immagini, …) Mette in relazione significati diversi con forme e grafiche diverse: riconosce la differenza tra libro, quaderno, fumetto, album…

CRITERI DI SCELTA: LIBRI DA LEGGERE O NARRARE

Il libro alla Scuola dell’Infanzia è uno strumento preziosissimo che permette di spaziare nell’universo dei sistemi simbolico-culturali con curiosità, piacere, suspence. Il libro introduce, stimola, diverte, scatena ipotesi, emozioni, esorcizza paure. Il libro è per i bambini e le bambine la calamita dei momenti tranquilli, dello spazio per ascoltare e per essere ascoltati. L’editoria per l’infanzia ormai straripa di proposte di tutti i generi e il compito di scegliere i libri e i testi giusti diventa quindi molto serio. Un buon libro dovrebbe:

• avere una grandezza inversamente proporzionale all’età dei bambini: più sono piccoli, più il libro deve essere grande, anche se ci sono libricini bellissimi che letti in gruppo suscitano la curiosità per ciò che si nasconde “ nello scrigno-libro”;

• avere immagini non confuse, disegni curati, anche semplici nei tratti, ma con ricchezza di particolari, che stimolano l’osservazione, la ricerca dell’originale…;

• essere scritto con un linguaggio chiaro, frasi brevi, lessico adeguato all’età e all’argomento, non per questo semplicistico, l’adulto e l’insegnante hanno comunque il dovere di mediare e stimolare alla ricerca dei significati;

• essere scritto in italiano corretto, sembra ovvio, ma…; • presentare storie, fiabe,… fondate sulla coerenza nel loro insieme, non solo dal punto di

vista della narrazione in sé, ma anche in rapporto agli stili educativi che gli insegnanti hanno scelto, la medesima coerenza deve essere pretesa in rapporto al rispetto per il bambino e la sua cultura nel senso più lato: rispetto in quanto persona in crescita, con una propria affettività, in quanto soggetto di diritti, in quanto portatore di cultura propria, famigliare ed originale;

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• per quanto concerne i testi più scientifici, essere correlato da esempi, immagini, foto,

partire dal concreto per arrivare alle argomentazioni più astratte, con pochi concetti importanti, ma chiari e approfonditi in modo da aiutare a rielaborare,

• contenere poesie e filastrocche, che aiutano il riconoscimento di fonemi simili; metafore che stimolano l’arricchimento lessicale; rime di senso che aiutano a memorizzare.

SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA

PREMESSA (OBIETTIVI TRASVERSALI) La lingua italiana è strumento di pensiero, mezzo per stabilire un rapporto sociale, il veicolo

attraverso cui si esprimono in modo articolato le esperienze relazionali e quelle affettive

dell’individuo. Muoversi in modo consapevole nella società caratterizzata da una molteplicità di

scambi comunicativi implica una duplice competenza: da un lato comprendere la fitta rete dei

messaggi che riceviamo dall’ambiente; dall’altro produrre messaggi.

L’apprendimento, pertanto, dei vari linguaggi rappresenta una strategia educativa che vede i

ragazzi “creatori” e non solo “consumatori” della comunicazione.

L’insegnamento dell’ italiano ha come obiettivo principale l’acquisizione e il possesso delle tecniche

dello strumento principale della comunicazione: il linguaggio. E’ importante che nel processo

d’apprendimento del linguaggio sia dato spazio alla lingua orale con interventi mirati alla

strutturazione dello scambio comunicativo che si realizza in classe anche spontaneamente.

I mezzi linguistici forniti dovranno essere adeguati (progressivamente articolati e differenziati)

per facilitare operazioni mentali di vario tipo e per portare ad un livello di consapevolezza e di

espressione le esperienze personali.

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CURRICOLO DELLA LINGUA ITALIANA

NELLA SCUOLA PRIMARIA

OBIETTIVI E ATTIVITA’

CLASSE PRIMA

ASCOLTARE E PARLARE

Obiettivi

---- Ascoltare e comprendere le richieste verbali dell’insegnante e saper dare risposte adeguate.

---- Ascoltare semplici racconti narrati dall’insegnante e saperne ripetere il contenuto essenziale.

---- Raccontare i propri vissuti . ---- Saper chiedere e dare informazioni in modo sufficientemente chiaro.

Attività proposte

- Conversazioni e discussioni spontanee e guidate - Narrazione di esperienze personali. - Comprensione ed interiorizzazione delle regole fondamentali della conversazione collettiva . ---- Lettura, da parte dell’insegnante, di libri e di storie.

LEGGERE E COMPRENDERE

Obiettivi

---- Leggere parole e semplici frasi in stampatello maiuscolo, minuscolo e in corsivo. ---- Leggere brevi testi rispettando i segni di punteggiatura fondamentali ( punto, virgola e

punto interrogativo). ---- Leggere brevi testi cogliendone il significato globale. ---- Leggere, comprendere e memorizzare semplici poesie e filastrocche.

Attività proposte

---- Lettura e comprensione di brevi testi legati al quotidiano. ---- Lettura, comprensione e memorizzazione di poesie o filastrocche. ---- Comprensione di ciò che si è letto anche attraverso il disegno.

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---- Utilizzo di libri ed altri materiali adatti alle prime letture.

SCRIVERE

Obiettivi

---- Riprodurre graficamente i fonemi. ---- Scrivere parole in stampatello maiuscolo, minuscolo e corsivo. ---- Scrivere sotto dettatura semplici frasi. ---- Scrivere in modo autonomo semplici frasi

Attività proposte

---- Comprensione della corrispondenza grafema-fonema. ---- Scrittura autonoma di nomi di oggetti raffigurati su schede o alla lavagna. ---- Copiatura nei tre caratteri. ---- Scrittura di semplici testi collettivi. ---- Attività di scrittura spontanea.

RIFLETTERE SULLA LINGUA

Obiettivi ---- Riflettere sull’ordine delle parole nella frase. ---- Riflettere su alcune particolarità ortografiche: digrammi (gn-gl-sc…), trigrammi,

maiuscole, doppie, accenti, apostrofo… ---- Intuire la funzione dei segni di punteggiatura fondamentali: punto, virgola, punto

interrogativo

Attività proposte

---- Completamento di parole. ---- Scrittura di parole e frasi contenenti sillabe complesse, accenti ,doppie, apostrofo… ---- Esercizi sulle convenzioni ortografiche mediante storielle ,filastrocche e giochi mirati.

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PRIMO BIENNIO (seconda-terza)

ASCOLTARE E PARLARE

Obiettivi

- Raccontare con parole proprie ciò che si è ascoltato. - Partecipare attivamente ed in modo pertinente alla conversazione e al dialogo. - Ampliare ed arricchire le conoscenze lessicali. - Saper raccontare i propri vissuti e le proprie esperienze.

Attività proposte

- Narrazione e lettura di testi di vario tipo da parte dell’insegnante. - Quesiti su testi ascoltati o letti. - Semplici drammatizzazioni e giochi di ruolo. - Ipotesi sul significato delle parole anche a seconda del contesto.

LEGGERE E COMPRENDERE

Obiettivi - Leggere e comprendere testi narrativi, descrittivi e regolativi. - Leggere e comprendere favole e proverbi e coglierne la morale. - Leggere ad alta voce ed in modo scorrevole e corretto testi noti. - Leggere e memorizzare testi poetici.

Attività proposte

- Riconoscimento di alcune tipologie di testi narrativi: fiaba, favola, leggenda. - Distinzione tra testo fantastico e realistico. - Riflessione sulla struttura dei testi descrittivi e regolativi. - Lettura collettiva in classe di un libro adatto all’età degli alunni e rispondente ai

loro interessi.

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SCRIVERE

Obiettivi - Scrivere un testo con il supporto di immagini. - Produrre semplici testi scritti di tipo narrativo e descrittivo. - Produrre semplici testi scritti relativi ad esperienze personali e attuare le prime strategie

di autocorrezione.

Attività proposte

- Individuazione in un testo delle parti mancanti e relativo completamento. - Organizzazione di didascalie esplicative per una sequenza di immagini. - Invenzioni di semplici storie sia a livello individuale che di gruppo. - Descrizioni guidate di persone, animali, cose e ambienti con particolare attenzione

all’arricchimento lessicale.

RIFLETTERE SULLA LINGUA

Obiettivi

- Nel testo scritto iniziare ad utilizzare e riconoscere il discorso diretto ed indiretto con la relativa punteggiatura.

- Riconoscere ed analizzare alcune categorie grammaticali: nome, articolo, verbo, aggettivo qualificativo.

- Uso corretto dei verbi ausiliari essere e avere (accento- H ) - Uso dell’apostrofo. - Divisione in sillabe. - Conoscenza dell’ordine alfabetico e primo approccio all’uso del vocabolario.

Attività proposte

- Semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolarità ( Es. concordanza tempi dei verbi- nomi aggettivi- ecc.).

- Ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi. - Riconoscimento delle parti variabili del discorso. - Scrittura sotto dettatura rispettando le convenzioni ortografiche conosciute.

SECONDO BIENNIO (quarta, quinta)

ASCOLTARE E PARLARE

Obiettivi

- Saper ascoltare e comprendere comunicazioni e spiegazioni di vario tipo - Riconoscere e rispettare le opinioni altrui. - Raccontare esperienze vissute, esprimendo con parole proprie anche emozioni e stati

d’animo. - Saper raccontare il contenuto essenziale di un libro letto o di un film visto.

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Attività proposte

- Discussioni ed analisi di problematiche vicine alla vita dei ragazzi ( TV, amici, sport, hobby) , e riflessione sui valori, i diritti e i doveri.

- Prime strategie per prendere appunti mentre si ascolta. - Esposizione in modo chiaro di argomenti studiati.

LEGGERE E COMPRENDERE

Obiettivi

- Acquisire il gusto per la lettura e la motivazione a leggere. - Leggere un testo noto, a voce alta, in modo espressivo utilizzando le giuste pause ed

intonazioni. - Leggere autonomamente, in modo silenzioso ,cogliendo gli elementi principali di un brano. - Leggere poesie e brevi testi letterari, non necessariamente tratti dalla letteratura per

l’infanzia, cominciando a coglierne il significato profondo. - Comprendere e cogliere similitudini, metafore ed onomatopee.

Attività proposte

- Lettura di testi dialogati. - Lettura di argomenti specifici in testi di vario genere: giornali, enciclopedie, testi

multimediali. - Utilizzo della biblioteca scolastica.

SCRIVERE

Obiettivi

- Comprendere le differenze essenziali tra lingua orale e scritta. - Produrre testi creativi sulla base di modelli dati ( filastrocche, racconti brevi, poesie). - Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo. - Produrre testi scritti di vario genere. - Scrivere riassunti di testi dimostrando di saper trasformare il discorso diretto in

indiretto e di saper passare dalla 1°alla 3°persona. - Utilizzare nella produzione scritta sinonimi ed un lessico più ricco.

Attività proposte

- Realizzazione di testi collettivi. - Rielaborazione di testi. - Uso del dizionario. - Riflessione sui vari tipi di testo e sulle loro caratteristiche

RIFLETTERE SULLA LINGUA

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Obiettivi

- Riconoscere ed analizzare parti variabili ed invariabili del discorso. - Saper coniugare i verbi regolari ed alcuni irregolari in tutti i tempi sia dei modi finiti che

dei modi indefiniti. - Individuare le prime strutture sintattiche: soggetto, predicato ed espansioni. - Utilizzare, scrivendo, la corretta punteggiatura. - Saper scrivere sotto dettatura brani complessi in modo ortograficamente corretto.

Attività proposte - Esercizi di consolidamento sulle difficoltà ortografiche. - Individuazione in un testo delle varie categorie grammaticali ed analisi grammaticale di

frasi. - Espansione della frase minima mediante l’aggiunta di elementi di complemento. - Esercizi mirati ai fini dell’autocorrezione ortografica.

PROFILO D’USCITA DALLA SCUOLA PRIMARIA

In relazione con quanto affermato nella Premessa, la scuola primaria si propone essenzialmente di sviluppare il senso di appartenenza necessario alla formazione dell’identità degli allievi, valorizzando la vita di gruppo regolata da chiare norme condivise, che rendono possibile l’accettazione di sé e degli altri. Si propone, inoltre, di stimolare la curiosità e l’atteggiamento positivo verso il sapere. Per il raggiungimento di tali obiettivi estesi e trasversali è importante che l’apprendimento della lingua sia oggetto di attenzione da parte di tutti i docenti che a tale scopo coordineranno il loro lavoro. Al termine della scuola primaria l’alunno dovrà aver acquisito le seguenti competenze:

Ascoltare e parlare

a) Avrà acquisito almeno una sufficiente capacità di ascolto e partecipazione negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola e intervenendo in modo adeguato.

b) Saprà riferire su esperienze personali in modo abbastanza chiaro e rispettando l’ordine logico-cronologico.

Leggere

a) Saprà leggere ad alta voce in modo scorrevole testi noti e non. b) Saprà ricercare, guidato, informazioni su testi di vario genere.

c) Avrà acquisito il piacere della lettura individuale e collettiva.

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Scrivere

a) Avrà acquisito una discreta chiarezza grafica e competenza ortografica di base. Sarà, perciò, in grado di copiare un testo o scriverlo sotto dettatura ed autocorreggersi seguendo le indicazioni dell’insegnante.

b) Saprà costruire testi semplici per esprimere pensieri e dare informazioni.

c) Avrà acquisito l’abitudine alla rilettura e revisione del testo scritto.

Riflettere sulla lingua

a) Saprà riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi e saprà usarli in modo corretto.

b) Avrà acquisito la capacità di nominare e riconoscere nei testi le diverse categorie grammaticali presenti in italiano e sarà in grado di individuare la frase minima (soggetto-predicato).

c) Saprà individuare e usare in maniera consapevole i modi e i tempi del verbo; inoltre, grazie alla lettura e consultazione di testi di vario genere, l’alunno avrà avuto la possibilità di arricchire il suo patrimonio lessicale e sviluppare curiosità e interesse verso i vari aspetti della comunicazione in lingua italiana.

SSCCUUOOLLAA SSEECCOONNDDAARRIIAA DDII II GGRRAADDOO

PREMESSA (OBIETTIVI TRASVERSALI)

L’insegnamento della lingua italiana della Scuola Secondaria di 1° grado si pone come

raccordo tra la Scuola Primaria, che fornisce le abilità di base per la comunicazione, e

la Scuola Superiore in cui esse verranno rielaborate e approfondite.

In questa fase la riflessione linguistica assume un ruolo peculiare legato al’’età degli

alunni; in particolare essa è supporto indispensabile per la conoscenza di sé e la

riflessione sul proprio vissuto e per l’acquisizione di una maggiore consapevolezza della

funzione comunicativa della lingua; inoltre costituisce elemento indispensabile per

poter effettuare una attenta e ponderata scelta in vista della Scuola Superiore.

L’insegnante assume il ruolo di facilitatore dell’intersoggettività e favorisce il

processo della conoscenza mediante l’acquisizione consapevole dei contenuti

disciplinari e l’osservazione critica della realtà. Ciò al fine di fare acquisire agli

studenti una maggiore consapevolezza di sé e del mondo, allargando i loro orizzonti:

stimolandoli a ragionare sui fatti anziché memorizzarli passivamente, accompagnandoli

a compiere scelte libere e responsabili.

L’attività di lettura-scrittura-ascolto-parlato deve in primo luogo consentire a tutti gli

allievi della scuola dell’obbligo adeguati livelli di cittadinanza linguistica e culturale.

Anche la lettura di testi narrativi e poetici, concorre alla costruzione dell’identità

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personale, attraverso l’identificazione con l’altro, l’esplorazione dell’immaginario,

l’accesso a mondi lontani o possibili, la consapevolezza che temi e situazioni

permangono e/o mutano, secondo le sensibilità e le problematiche che caratterizzano

ogni periodo storico.

CURRICOLO LINGUA ITALIANA

NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

PRIMA – SECONDA

LEGGERE

Obiettivi

1. Leggere per capire: l’alunno legge e comprende una discreta varietà di forme testuali, riconoscendone le diverse funzioni.

2. Lettura funzionale: l’alunno sa utilizzare le principali tecniche di consultazione e sintesi dei testi: appunti, riassunti, schemi, mappe. Sa fare uso competente del dizionario.

3. Leggere testi letterari: l’alunno legge autonomamente testi narrativi di vario genere liberamente scelti, comprende differenze e analogie di testi realistici e fantastici, prosa e poesia.

Competenze specifiche e attivita’ proposte

1. Comprendere e confrontare testi descrittivi, individuando gli elementi essenziali della descrizione di personaggi, ambienti, oggetti, fenomeni, il punto di vista dell’osservatore.

2. Comprendere e utilizzare le sequenze informative di semplici testi regolativi

(istruzioni per l’uso, regole di giochi, ricette...). 3. Comprendere e confrontare diversi testi narrativi: fiabe, leggende, miti, racconti,

cronaca, pagine di diario, lettere. 4. Individuare gli elementi essenziali del testo narrativo: personaggi, tempi e luoghi,

sequenze, temi e generi. 5. Leggere testi poetici individuandone sia il contenuto sia alcune

caratteristiche formali ( versi, strofe, rime, ecc.).

6. Applicare le tecniche di supporto alla comprensione e all’utilizzo di un testo: sottolineare, evidenziare, appuntare, sintetizzare, scrivere una didascalia...

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SCRIVERE

Obiettivi 1. Scrivere per comunicare: l’alunno scrive, sulla base di modelli a sua disposizione,

una certa varietà di forme testuali, riconducibili a diverse funzioni e situazioni. 2. Scrivere per rielaborare: l’alunno sa raccogliere in forma scritta informazioni, dati

e concetti a partire da testi vari (narrativi o espositivi), per organizzare ed esporre le proprie conoscenze.

3. Scrittura creativa: l’alunno elabora o rielabora in forma ludica testi narrativi e poetici.

Competenze specifiche e attivita’ proposte

1. Scrivere vari tipi di testi descrittivi: persone e personaggi, oggetti, ambienti e paesaggi, fenomeni, distinguendo caratteristiche oggettive e soggettive della descrizione.

2. Scrivere semplici testi regolativi per l’esecuzione di attività (regole per un gioco o un lavoro di gruppo, ricette, avvisi, locandine…).

3. Scrivere o riscrivere semplici testi narrativi (fiabe e favole, leggende, miti, racconti, articoli di cronaca, resoconti di esperienze anche in forma di lettera e di pagina di diario) a partire da letture e modelli testuali dati e dai generi letterari affrontati.

4. Scrivere riassunti, di estensione prestabilita.

5. Raccogliere informazioni e dati per punti o sotto forma di schemi, tabelle,

mappe.

ASCOLTARE

Obiettivi

1. Saper ascoltare con attenzione chi parla e chi legge. 2. Comprendere le informazioni principali e specifiche di un testo orale. 3. Riconoscere le caratteristiche testuali di ciò che ha ascoltato.

4. Iniziare a prendere appunti.

Competenze specifiche e attivita’ proposte

1. Essere in grado di interagire con i pari e con gli insegnanti, utilizzando le regole della conversazione. Saper ascoltare dialoghi, racconti o libri letti in classe, racconti o canzoni proposti con audiocassette, trasmissioni radiofoniche, articoli di giornale…

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2. Saper comprendere, mentre si ascolta, i legami linguistici e logici sottesi al rapporto domanda-risposta. Saper cogliere le intenzioni dell’interlocutore. Saper capire l’essenziale di ciò che ascolta e saper distinguere gli aspetti secondari.

3. Saper ascoltare racconti (testi narrativi), ascoltare ed eseguire istruzioni (testi regolativi), saper ascoltare e comprendere descrizioni (testi descrittivi), saper cogliere le informazioni chiave di relazioni su argomenti a scelta o disciplinari (testi espositivi), saper ascoltare in silenzio e con attenzione poesie e brani letterari.

4. Saper selezionare, dopo l’ ascolto, dati e informazioni utilizzando schemi, mappe, parole-chiave, segni convenzionali per abbreviare e semplificare.

PARLARE

Obiettivi

1. Saper utilizzare un linguaggio chiaro e corretto. 2. Saper intervenire in situazioni informali e formali. 3. Saper raccontare, descrivere, dare istruzioni.

Competenze specifiche e attivita’ proposte

1. Saper utilizzare frasi semplici, ma chiare e progressivamente sempre più precise nel lessico.

2. Essere in grado di utilizzare modalità differenti nel parlare che dipendono dall’argomento trattato, dallo scopo della comunicazione, dal destinatario, dai tempi e dai luoghi in cui avviene l’esposizione.

3. Essere capace di scambi spontanei di informazioni e di opinioni. 4. Saper rispondere alle domande di un’interrogazione, organizzando mentalmente la

scaletta degli argomenti e utilizzando i termini specifici della disciplina.

5. Saper esporre testi narrativi in modo espressivo, testi descrittivi valorizzando l’aspetto sensoriale, testi regolativi con precisione e ordine sequenziale.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA (GRAMMATICA) La riflessione linguistica è intesa come riflessione sull’uso della lingua, su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge, per diventare consapevoli delle operazioni che si fanno quando si comunica. Non si tratta di imparare regole già stabilite, avulse dai contesti d’uso, ma di esplorare il sistema lingua alla scoperta di regolarità che, solo in un secondo tempo, saranno classificate. Un percorso di riflessione grammaticale può proporre tre obiettivi fondamentali, cioè rendere l’alunno consapevole che :

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1) la lingua è uno strumento di comunicazione sociale (capire la situazione comunicativa, lo scopo dell’emittente, cogliere l’adeguatezza o l’ inadeguatezza di un messaggio…);

2) i fenomeni linguistici sono strettamente legati l’uno all’altro e avvengono

secondo leggi individuabili e descrivibili (riconoscere i diversi livelli del codice linguistico: fonologico, morfologico, sintattico, lessicale; cogliere in ogni livello regole per stabilire analogie o differenze tra i fenomeni linguistici; saper riconoscere e correggere i propri errori…);

3) la lingua muta nel tempo e nello spazio. Questa premessa generale ci induce a modulare la programmazione di Grammatica in base alle esigenze di ogni classe e al percorso didattico complessivo seguito dall’insegnante. Le scansioni di seguito elencate sono pertanto da considerare soltanto come proposta.

Prima e Seconda

� Esercitazioni e riflessioni su segni e simboli, esempi di vari sistemi convenzionali (le note musicali, il codice stradale, alfabeti reali o immaginari), contestualizzazione storica dell’alfabeto fonetico.

� Ripresa delle regole dell’ortografia e della punteggiatura.

Le parti del discorso: � il verbo � il nome � gli articoli � l’aggettivo � l’avverbio

� la congiunzione

� l’interiezione

� la preposizione

� i pronomi

Analisi logica: � La frase semplice e le sue espansioni � il soggetto � predicato verbale e nominale � attributo e apposizione � i complementi diretti � i principali complementi indiretti

Cenni di linguistica:

� La comunicazione: - struttura della comunicazione - vari tipi di linguaggio - il codice linguistico

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� La struttura e la formazione delle parole: - radice, prefissi, suffissi - alterazione, derivazione,composizione

CLASSE TERZA

LEGGERE

Obiettivi

1. Analizzare in modo più approfondito forme testuali già affrontate nei due anni precedenti.

2. Riconoscere le caratteristiche di un testo argomentativo, cogliendo il problema, la tesi centrale, le eventuali tesi secondarie e le argomentazioni di sostegno o di confutazione.

3. Saper cercare,valutare e raccogliere dati e informazioni provenienti da diverse fonti: riviste, giornali, enciclopedie, saggistica, internet.

4. Riconoscere i principali generi della narrativa letteraria, sulla base di caratteristiche formali e tematiche.

5. Saper individuare i principali aspetti formali e figure retoriche più ricorrenti del linguaggio poetico, formulando ipotesi interpretative.

6. Sulla base delle precedenti esperienze di lettura, saper scegliere autonomamente testi narrativi e saperli esporre in modo essenziale.

Competenze specifiche e attivita’ proposte

1. Analizzare con maggior competenza testi descrittivi, regolativi e narrativi, utilizzando anche la lettura in classe di alcuni articoli di quotidiani.

2. “Smontare” un testo argomentativo riconoscendone la tesi centrale, le eventuali tesi secondarie e le argomentazioni di sostegno e di confutazione.

3. Introdurre le nozioni di base della metodologia della ricerca utilizzando fonti di diverso tipo.

4. Leggere una selezione di testi letterari e saperne cogliere il significato.

SCRIVERE

Obiettivi

1. Scrivere per comunicare: l’alunno scrive, sulla base di modelli definiti, varie forme testuali, riconducibili a diverse funzioni e situazioni.

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2. Scrivere per rielaborare: l’alunno sa sintetizzare e raccogliere in forma scritta informazioni, dati e concetti a partire da testi vari, per organizzare ed esporre le proprie conoscenze.

3. L’alunno diviene consapevole che la scrittura comporta la riorganizzazione in forma logica di conoscenze, idee ed emozioni.

Competenze specifiche e attivita’ proposte

1. Riprendere testi descrittivi, regolativi e narrativi. Tra questi verranno proposti (o riproposti): l’articolo di cronaca l’intervista, la relazione su una attività svolta, la recensione di un libro/un film/uno spettacolo.

2. Saper stendere semplici testi argomentativi su temi noti e adatti all’età degli allievi, in forma di breve saggio o articolo di fondo.

3. Elaborare scalette per punti per pianificare la propria produzione orale e scritta. 4. Acquisire graduale autonomia nella gestione del processo di scrittura, dalla

progettazione alla revisione.

5. Saper prendere appunti, selezionare e rielaborare le informazioni ricavate da diverse fonti.

ASCOLTARE

Obiettivi

1. Saper cogliere gli elementi predittivi dell'ascolto. 2. Saper comprendere il punto di vista di chi parla. 3. Saper prendere appunti.

Competenze specifiche e attivita’ proposte

1. Saper ascoltare in modo attivo e partecipato, facendo previsioni su ciò che verrà presentato, usando elementi predittivi come il titolo di un testo, il nome dell’autore, il contesto di comunicazione o gli “intercalari” del discorso orale.

2. Saper cogliere, ponendo attenzione soprattutto ai gesti, al tono di voce e alla scelta di espressioni ironiche, i giudizi e le opinioni, anche implicite, di chi parla.

PARLARE

Obiettivi

1. Saper preparare una relazione.

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2. Saper intervenire in un dibattito. 3. Saper argomentare.

Competenze specifiche e attivita’ proposte

1. Sapersi documentare e saper costruire scalette, schemi, cartelloni con i quali esporre relazioni su argomenti vari. Saper presentare un argomento, utilizzando supporti cartacei o multimediali ( presentazioni in Power Point) .

2. Saper intervenire in un dibattito. 3. Essere in grado di esprimere le proprie opinioni, di sostenere tesi e di supportarle

con dati ed esempi, di confutare opinioni avverse…

RIFLESSIONE SULLA LINGUA (GRAMMATICA)

� Ripresa e completamento dell’analisi logica. � Le congiunzioni, coordinative e subordinative e i connettivi. � Fondamenti dell’ analisi del periodo: la proposizione principale, le coordinate e le

subordinate. � Cenni di storia della lingua: l’eredità del latino e i prestiti da altre lingue; i

meccanismi di derivazione delle parole e i rapporti di significato.

CURRICOLO DI

MATEMATICA

SSCCUUOOLLAA DDEELLLL’’IINNFFAANNZZIIAA

“Nel campo della matematica (o, se si preferisce, nel campo di esperienza lo spazio-l’ordine-la misura) sembra essere assai importante il formarsi di solidi modelli mentali corretti, anche se generali, piuttosto che apprendimenti formali che non sfociano in vere e proprie costruzioni. (…) Il problema è: ci sono attività matematiche che si compiono normalmente nella scuola dell’infanzia adatte a favorire la formazione di corretti modelli mentali nel mondo della matematica? La risposta è ovviamente positiva.”

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PREMESSA

Il bambino della scuola dell’Infanzia possiede già numerose conoscenze, percezioni e intuizioni sulla quantità, sulle misure e sulle classificazioni, sull’ordine e sul progressivo, sulle forme, sul tempo e sui numeri, sia cardinali sia ordinali, sul valore del denaro e, addirittura, sul numero da un punto di vista ricorsivo. Le attività della scuola dell’infanzia rafforzano, stimolano e potenziano attraverso giochi, filastrocche, cantilene, l’esperienza, l’azione e la sperimentazione. Alla scuola dell’infanzia è fondamentale guidare i bambini a METTERE ALLA PROVA IL PENSIERO.

Le strategie d’intervento si basano sull’identificazione del problema, il richiamo diretto all’esperienza del bambino finalizzata a familiarizzare con gli elementi del nucleo progettuale,formulare ipotesi, smontare,suddividere, riordinare,numerare ecc., e la relativa rappresentazione corporea-grafico-verbale. I diversi angoli strutturali quali la casetta, le costruzioni sul tappeto e da tavolo, i giochi strutturati, orientano spontaneamente il bambino alla classificazione, al riordino e alla seriazione; all’incontro con le forme e con il numero. Durante i momenti di routine vengono proposte attività di individuazione del numero dei presenti, degli assenti; i bambini eseguono il conteggio “testa per testa” differenziando maschi e femmine, prima di proseguire alla codifica; lavoro analogo viene eseguito per riconoscere la successione dei giorni della settimana, mesi e stagioni su base concreta; si determina così la ricorsività delle giornate e l’individuazione di: “ieri, oggi domani”, ”prima, adesso, dopo”. Nelle attività di laboratorio i bambini vengono stimolati all’osservazione, alla consapevolezza dei

fenomeni naturali attraverso un vero e proprio lavoro di ricerca attiva nell’ambiente, stimolando la

prima capacità di porsi interrogativi e, attraverso la sperimentazione, per trovare delle risposte;

giungendo alla capacità di collocare correttamente nello spazio se stessi e gli altri.

OBIETTIVI E ATTIVITA'

• CAPACITA’ DI METTERE ALLA PROVA IL PENSIERO

- Raggruppa, ordina e riordina sia a livello esperienziale che attraverso rappresentazioni grafiche.

- Classifica,suddivide, confronta e localizza. - Esegue prime misurazioni ponendo in relazione. - Esegue operazioni a livello concrete. - Esegue addizioni e sottrazioni concrete muovendosi su una striscia numerica. - Riconosce segni-simboli, sa inventarne di nuovi.

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- Sa individuare relazioni primitive tra causa ed effetto. - Esegue percorsi concreti e tenta una loro prima rappresentazione grafica. - Sa attuare un percorso grafico per raggiungere una meta.

• CAPACITA’ DI UTILIZZARE I DIVERSI SISTEMI SIMBOLICI CULTURALI QUALI STRUMENTI DI CODIFICA-DECODIFICA DELLA REALTA’

- Utilizza il linguaggio numerico per comunicare. - Formula in maniera comprensibile domande dirette a compagni e adulti. - Fornisce in modo comprensibile le informazioni possedute in base a specifiche

richieste. - Esplicita i motivi delle proprie scelte di classificazione, suddivisione, riordine. - Verbalizza situazioni e azioni dell’esperienza quotidiana e li pone in ordine

cronologico. - Denomina alcuni numeri e forme. - Descrive oggetti e forme in base a caratteristiche visive e percettive. - Conta fino a 20 riconoscendo la progressività numerica come elemento per

determinare la quantità. - Riconosce alcuni numeri e prova a riprodurli. - Riconosce, denomina e rappresenta il cerchio, il quadrato, il triangolo.

• CAPACITA’ DI PRESTARE ATTENZIONE E ASCOLTO

- Identifica i messaggi matematici verbali. - Riconosce globalmente,su richiesta verbale, alcuni numeri e forme scritte. - Rappresenta graficamente e concretamente una determinata forma o un

numero in seguito a consegna verbale. • CAPACITA’ DI PERCEZIONE TEMPORALE-SPAZIALE

- Riferisce avvenimenti rispettandone la successione temporale e la

collocazione spaziale. - Esplicita le relazioni temporali, causali, spaziali tra oggetti, eventi, situazioni

e persone. - percepisce le relazioni temporali, causali, spaziali tra oggetti, eventi,

situazioni e persone e ne coglie alcune. - Pone domande pertinenti alle situazioni temporali. - Riconosce la ricorsività dei giorni della settimana. - Intuisce la ricorsività stagionale.

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SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA

MMAATTEEMMAATTIICCAA

PREMESSA

L’insegnamento della matematica nella scuola primaria deve pertanto avviare gradualmente, partendo dalla realtà, all’uso del linguaggio e del ragionamento matematico, come strumenti per l’interpretazione del reale e non come bagaglio astratto di nozioni. Si deve considerare sia la funzione strumentale sia culturale della matematica: entrambe sono indispensabili per una corretta formazione dell’allievo. Fra le competenze strumentali come contare, eseguire operazioni, saper leggere un grafico, misurare una grandezza, calcolare una probabilità, è sempre presente un aspetto culturale che collega tali competenze alla storia della nostra civiltà e cultura. Con riferimento alla doppia modalità sopra citata sono individuati alcuni nuclei essenziali su cui costruire le competenze matematiche dell’allievo; quattro sono nuclei tematici e caratterizzano i contenuti dell’educazione matematica nell’età considerata:

• Il numero • Lo spazio e le figure • Le relazioni • I dati e le previsioni

Tali nuclei dovranno essere sviluppati in modo coordinato, cogliendo ogni occasione per realizzare collegamenti interni e con le altre discipline. Vi sono poi tre nuclei tematici trasversali, centrati sui processi cognitivi degli allievi:

- argomentare e congetturare; - misurare; - porsi problemi e risolverli.

Il primo caratterizza le attività che favoriscono il passaggio dalle nozioni intuitive e dai livelli operativi a forme di pensiero più avanzate. Il secondo consente un approccio corporeo ed esperienziale alle grandezze in collegamento con le scienze, per ricavare relazioni tra le grandezze sperimentate. Il terzo offre occasioni importanti agli allievi per costruire nuovi concetti e abilità, per arricchire di

significati concetti già appresi e per verificare l’operatività degli apprendimenti realizzati in

precedenza.

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CLASSE PRIMA

NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

IL NUMERO - Acquisire il concetto di numero come attributo di una quantità

- Usare in modo consapevole i simboli >,<,= - Ordinare i numeri conosciuti anche usando la linea dei

numeri - Contare sia in senso progressivo che regressivo fino a 20 - Intuire il valore posizionale delle cifre - Acquisire il concetto di addizione e sottrazione - Introdurre i concetti di pari e dispari

GEOMETRIA - Localizzare oggetti nello spazio fisico, sia rispetto a se stessi, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati ( sopra / sotto, davanti / dietro, dentro / fuori )

- Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno e viceversa

- Ritrovare un luogo attraverso una semplice mappa - Individuare la posizione di caselle o incroci sul piano

quadrettato

LA MISURA - Osservare oggetti e fenomeni - Individuare grandezze misurabili - Compiere confronti diretti di grandezze

LOGICA - In situazioni concrete classificare oggetti fisici e simbolici ( figure, numeri,……) in base ad una data proprietà

- Saper dare una soluzione logica a situazioni problematiche vissute

- Rappresentare graficamente situazioni problematiche concrete

- Risolvere semplici problemi aritmetici utilizzando rappresentazioni e tecniche appropriate

STATISTICA - Costruire e leggere semplici grafici e tabelle

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CLASSE SECONDA

NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

IL NUMERO - Leggere, scrivere, conoscere e ordinare i numeri entro il 100

- Riconoscere il valore posizionale delle cifre - Comporre e scomporre i numeri entro il 100 - Contare sia in senso progressivo che regressivo fino a 100 - Eseguire addizioni in colonna con e senza riporto - Eseguire sottrazioni in colonna con e senza prestito - Riconoscere la moltiplicazione come addizione ripetuta - Eseguire la moltiplicazione con l’aiuto del disegno e degli

schieramenti ( tabelline ) - Eseguire moltiplicazioni sia in riga che in colonna con il

moltiplicatore di una sola cifra - Intuire e applicare la proprietà commutativa dell’addizione

e della moltiplicazione - Acquisire il concetto di divisione come sottrazione ripetuta - Eseguire facili divisioni in riga anche con l’aiuto della tavola

pitagorica - Acquisire il concetto di paio, coppia, doppio e metà - Consolidare i concetti di numeri pari e dispari - Eseguire calcoli a mente.

GEOMETRIA - Rappresentare graficamente la posizione di oggetti localizzati nello spazio secondo coordinate assegnate ( in basso, a destra, etc….. )

- Acquisire il concetto di mappa, regione e confine - Individuare simmetrie assiali in oggetti e figure date anche

in un piano cartesiano - Riconoscere e denominare correttamente negli oggetti

dell’ambiente figure geometriche - Riconoscere e tracciare linee aperte, chiuse, semplici e

intrecciate

LA MISURA - Prime esperienze di misurazione con unità di misura non convenzionali ( palmo, piede….)

LOGICA - Riconoscere in situazioni concrete enunciati veri o falsi - Uso dei connettivi logici ( e, o, non ) - Uso dei quantificatori ( tutti, ogni, almeno uno, nessuno,

qualcuno..) - Individuare nell’ambito della vita quotidiana situazioni

problematiche e saperle verbalizzare - Saper analizzare un testo: riconoscere i dati e la

richiesta - Formulare e motivare ipotesi di risoluzione oralmente e per

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iscritto - Risolvere logicamente situazioni problematiche vissute - Risolvere semplici problemi aritmetici utilizzando

rappresentazioni e tecniche appropriate

STATISTICA E PROBABILITA’

- Raccogliere dati e rappresentarli con grafici e con semplici istogrammi

- Leggere e interpretare semplici grafici

- Comprendere il significato delle espressioni: forse, non so, è possibile, è sicuro, è certo, è impossibile…..

CLASSE TERZA

NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

IL NUMERO - Leggere, scrivere, conoscere e ordinare i numeri entro le migliaia

- Riconoscere il valore posizionale delle cifre in base 10 - Comporre e scomporre i numeri entro il 1.000 - Contare sia in senso progressivo sia regressivo fino a 1.000 - Confrontare i numeri fino a 1.000 - Sviluppo del calcolo mentale - Eseguire addizioni in colonna con doppio cambio e relative

prove - Eseguire sottrazioni in colonna con il doppio cambio e

relative prove - Eseguire moltiplicazioni in riga - Eseguire moltiplicazioni in colonna con il moltiplicatore di

due cifra e relative prove - Uso delle tabelline : doppio, triplo,quadruplo……. - Saper eseguire moltiplicazioni per 10, 100, 1000 con numeri

interi - Sperimentare il concetto di divisione come ripartizione e

contenenza con la rappresentazione grafica - Saper eseguire divisioni in riga e in colonna con una sola

cifra al divisore - Saper eseguire la prova della divisione - Uso delle tabelline: metà, pari e dispari - Conoscere le proprietà commutativa, associativa e

dissociativa dell’addizione e della moltiplicazione - Conoscere la proprietà invariantiva nella sottrazione e nella

divisione - Intuire il significato di frazione

GEOMETRIA - Saper riconoscere figure geometriche solide partendo dalla realtà e saperle classificare e descrivere

- Dalla figura solida, saper individuare le corrispondenti figure piane

- Dalla figura piana saper riconoscere gli enti geometrici

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(punti, segmenti…………….. ) - Saper riconoscere rette, semirette,segmenti - Saper riconoscere rette parallele, incidenti e

perpendicolari - Acquisire il concetto di angolo come cambio di direzione,

come rotazione e come parte di piano - Saper individuare e riconoscere angoli retti - Saper riconoscere gli angoli mediante il confronto rispetto

all’angolo retto - Saper riconoscere e denominare gli angoli - Saper riconoscere i poligoni e i non poligoni - Saper classificare i poligoni in base al numero dei lati - Saper realizzare figure simmetriche e riconoscere gli assi

di simmetria - Acquisire il concetto di perimetro come contorno di una

figura

LA MISURA - Prime esperienze di misurazione con unità di misura non convenzionali

- Comprendere il concetto di misura - Saper riconoscere gli strumenti di misura convenzionali - Saper costruire strumenti di misura : il metro…. - Saper riconoscere e utilizzare i multipli e i sottomultipli

del metro - Saper esprimere misure utilizzando i multipli e i

sottomultipli delle misure di lunghezza - Conoscere le misure convenzionali di capacità e di peso

LOGICA - Riconoscere in situazioni concrete enunciati veri o falsi - Uso dei connettivi logici ( e, o, non ) - Uso dei quantificatori ( tutti, ogni, almeno uno, nessuno,

qualcuno..) - Individuare nell’ambito della vita quotidiana situazioni

problematiche e saperle verbalizzare - Saper analizzare un testo: riconoscere i dati e la

richiesta - Formulare e motivare ipotesi di risoluzione oralmente e per

iscritto - Risolvere logicamente situazioni problematiche - Risolvere problemi aritmetici utilizzando rappresentazioni

e tecniche appropriate

STATISTICA E PROBABILITA’ - Raccogliere dati e rappresentarli graficamente con istogrammi

- Leggere e interpretare semplici rappresentazioni e dati statistici

- Comprendere il significato delle espressioni: forse, non so, è possibile, è sicuro, è certo, è impossibile…..

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CLASSE QUARTA

NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

IL NUMERO - Riconoscere il valore posizionale delle cifre in base 10 anche con i numeri decimali

- Eseguire addizioni e sottrazioni in colonna con più cambi e con la relativa prova

- Eseguire moltiplicazioni in colonna con il moltiplicatore di più cifre e relative prove

- Eseguire divisioni con una o due cifre al divisore e relative prove

- Saper eseguire moltiplicazioni e divisioni per 10, 100, 1000 - Saper eseguire calcolo a mente - Saper applicare le proprietà commutativa, associativa e

dissociativa dell’addizione e della moltiplicazione - Saper applicare la proprietà invariantiva nella sottrazione e

nella divisione - Usare la frazione come operatore su oggetti, numeri e

figure - Saper trovare la frazione di un numero - Saper comprendere e trasformare una frazione decimale

in numero e viceversa - Confrontare e ordinare numeri interi, decimali e frazioni

decimali sulla linea dei numeri - Saper eseguire le quattro operazioni con i numeri decimali

GEOMETRIA - Saper costruire e disegnare le principali figure geometriche piane

- Saper utilizzare correttamente la terminologia appropriata delle figure piane ( lati , vertici angoli, lati paralleli, congruenti………….)

- Saper classificare i poligoni individuandone le caratteristiche essenziali

- Saper realizzare figure simmetriche e riconoscere gli assi di simmetria

- Saper misurare e calcolare il perimetro delle principali figure

- Saper individuare superfici e individuare confronti di estensioni

- Saper riconoscere figure equicomposte - Acquisire il concetto di area

LA MISURA - - Saper operare correttamente con le misure convenzionali

di lunghezza, capacità e peso - Saper eseguire le equivalenze

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LOGICA - Riconoscere in situazioni concrete enunciati veri o falsi - Uso dei connettivi logici ( e, o, non ) - Uso dei quantificatori ( tutti, ogni, almeno uno, nessuno,

qualcuno..) - Individuare nell’ambito della vita quotidiana situazioni

problematiche e saperle verbalizzare - Saper analizzare un testo: riconoscere i dati e le

richieste - Formulare e motivare ipotesi di risoluzione oralmente e per

iscritto - Risolvere logicamente situazioni problematiche vissute e

non - Risolvere problemi aritmetici utilizzando rappresentazioni

e tecniche appropriate

STATISTICA E PROBABILITA’

- Raccogliere dati e rappresentarli graficamente con ortogrammi, istogrammi e ideogrammi

- Leggere e interpretare rappresentazioni e dati statistici

- Comprendere il significato delle espressioni: forse, non so, è possibile, è sicuro, è certo, è impossibile…..

CLASSE QUINTA

NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

IL NUMERO - Conoscere il valore posizionale delle cifre in numeri interi e decimali

- Saper leggere e scrivere numeri interi e decimali - Saper confrontare e ordinare numeri interi e decimali - Saper trovare multipli e divisori - Saper eseguire le quattro operazioni e relative prove con

numeri interi e decimali - Saper riconoscere le proprietà delle quattro operazioni - Saper eseguire moltiplicazioni e divisioni per 10, 100, 1000

con numeri interi e decimali - Saper utilizzare strategie per il calcolo a mente - Usare la frazione come operatore su oggetti, numeri e

figure - Saper trasformare una frazione decimale in numero e

viceversa - Confrontare e ordinare numeri interi, decimali e frazioni

decimali sulla linea dei numeri - Saper classificare le frazioni - Saper trovare la frazione complementare e le frazioni

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equivalenti - Saper eseguire :

• potenze • scrittura polinomiale • semplici espressioni

GEOMETRIA - Saper costruire e disegnare le principali figure geometriche piane

- Saper classificare i poligoni individuandone le caratteristiche essenziali

- Saper calcolare il perimetro e l’area delle principali figure geometriche piane

- Conoscere e denominare le principali figure solide

LA MISURA - Saper usare le principali unità di misura del S.I. principali e derivate ( m²)

- Saper eseguire le equivalenze - Saper operare con il sistema monetario europeo - Saper operare con le misure di tempo

LOGICA - Riconoscere in situazioni concrete enunciati veri o falsi

- Uso dei connettivi logici ( e, o, non ) - Uso dei quantificatori ( tutti, ogni, almeno uno, nessuno,

qualcuno..) - In contesti diversi saper individuare relazioni significative,

analogie e differenze - Saper analizzare un testo: riconoscere i dati e le

richieste - Formulare e motivare ipotesi di risoluzione oralmente e per

iscritto - Risolvere logicamente situazioni problematiche vissute e

non - Saper confrontare procedimenti risolutivi diversi - Risolvere problemi aritmetici e geometrici utilizzando

rappresentazioni e tecniche appropriate

STATISTICA E PROBABILITA’ - Consolidare la capacità di raccogliere dati e rappresentarli graficamente con ortogrammi, istogrammi e ideogrammi.

- Leggere e interpretare rappresentazioni e dati statistici

- Comprendere il significato delle espressioni: forse, non so, è possibile, è sicuro, è certo, è impossibile…..

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CRITERI PER LA SCELTA DEI LIBRI DI TESTO DI MATEMATICA

Nella scelta dei libri di testo della scuola primaria è utile tener conto dei seguenti criteri.

• Gradualità nella presentazione degli argomenti tenendo conto che gli obiettivi per ciascuna classe comprendono anche quelli della classe precedente, naturalmente intesi con un grado di maggior complessità.

• Uso di un linguaggio preciso, logicamente corretto e univoco che elimini confusioni e fraintendimenti.

• Presenza di problemi matematici che contemplino strategie risolutive diverse. • Presenza di una parte di esercizi che mirino al rinforzo e all’approfondimento,

anche attraverso giochi matematici. • Presenza di pagine interdisciplinari sulla storia della matematica. • Raccordo con gli obiettivi principali previsti dalla programmazione e dal

curricolo di matematica. Nelle classi prime e seconde è opportuno che i testi abbiano una grafica semplice ed essenziale accompagnata da immagini che catturino l’attenzione dell’alunno.

PROFILO D’USCITA DALLA SCUOLA PRIMARIA

Conoscenza del nostro sistema di numerazione posizionale e decimale

• Capacità di calcolo: a) Saper eseguire correttamente per iscritto le quattro operazioni con numeri

interi e decimali. b) Saper eseguire mentalmente e rapidamente calcoli semplici ( padronanza delle tabelline). c) Conoscenza delle operazioni dirette e inverse. d) Conoscenza delle proprietà delle operazioni ( eccetto la distributiva). e) Operare col sistema monetario europeo ( euro )

• Saper risolvere problemi: a) Comprensione del testo del problema. b) Dal linguaggio verbale al linguaggio matematico ( dati e richieste ). c) Individuare strategie risolutive ( diagrammi, schemi, con passaggi logici

successivi preceduti dalle indicazioni….). d) Operare con il denaro in contesti significativ.i e) Risoluzione di problemi legati alla compravendita ( spesa, ricavo, guadagno,

perdita; costo unitario, costo totale; peso lordo, peso netto, tara.). • Capacità di misurazione:

a) Conoscere e utilizzare il sistema metrico decimale. b) Saper misurare concretamente. c) Saper eseguire le equivalenze ( lunghezza, superficie, capacità e peso ).

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Conoscenza elementi geometrici: a) Riconoscere linee e angoli. b) Saper classificare le principali figure piane e ricavarne le proprietà c) Saper riconoscere le figure geometriche piane e saperle disegnare d) Saper trovare gli elementi varianti ed invarianti, le simmetrie nelle figure

piane. Conoscenza elementi statistici:

a) Saper leggere un grafico. b) Saper rappresentare graficamente(ideogrammi, ortogrammi, istogrammi,

diagrammi cartesiani……) situazioni anche legate a indagini effettuate. Conoscenza del linguaggio specifico e delle relazioni:

a) Saper costruire e riconoscere relazioni ( maggiore, minore, uguale...). b) Saper riconoscere analogie e differenze nei diversi contesti.

SSCCUUOOLLAA SSEECCOONNDDAARRIIAA DDII II GGRRAADDOO

PREMESSA

La formazione culturale dell’allievo non può prescindere dall’apprendimento della matematica che è strettamente correlato alle scienze e alla tecnologia. La matematica è uno strumento potente di interpretazione del mondo che ci circonda non soltanto dal punto di vista fisico-naturale ma anche dei fenomeni correlati all’uomo.

L’allievo è quindi tenuto all’interpretazione del reale attraverso modelli matematici dapprima in situazioni semplici che partono dalla realtà quotidiana , per arrivare a situazioni sempre più astratte legate , per esempio, al calcolo algebrico e al suo utilizzo in contesti matematici diversi.

A partire dalla preparazione fornita dalla scuola primaria, che si può considerare una prima alfabetizzazione matematica, l’allievo è portato a riflettere sulle proprietà dei numeri e delle operazioni e ad ampliare gli insiemi numerici per poter acquisire strumenti di calcolo più raffinati. Grande importanza viene assegnata al “ problem solving “ inteso non come approccio ripetitivo e che si esaurisce nell’applicazione di formule, ma come momento di discussione, di formulazione di ipotesi, di attività di modellizzazione, di capacità di stabilire relazioni significative.

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Anche la formalizzazione viene curata in modo che l’allievo riesca ad apprezzare il linguaggio matematico sintetico e capace di generalizzazioni. Le abilità deduttive dei ragazzi vengono messe alla prova con la presentazione di semplici dimostrazioni avviate dall’insegnante e portate a termine dai ragazzi con una discussione tra pari, nella quale gli allievi utilizzano conoscenze pregresse in contesti nuovi.

Anche la storia della matematica può avere una valenza formativa per gli allievi che sono chiamati a riflettere sull’evoluzione del pensiero e sull’importanza della matematica nel progresso scientifico e tecnologico.

CLASSI PRIMA E SECONDA NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

IL NUMERO • Gli insiemi e relative

operazioni

• L’insieme N

• Operazioni con i numeri naturali e relative proprietà

• Potenze di numeri naturali

• Multipli e divisori, scomposizione in fattori primi

• Ricerca M.C.D e m.c.m.

• Le frazioni come operatori

• L’insieme Q: confronto fra numeri e operazioni

- Conoscere le rappresentazioni e le operazioni tra gli

insiemi e le relazioni tra di essi - Eseguire operazioni con gli insiemi - Conoscere l’insieme N e il sistema di numerazione decimale - Conoscere i simboli in N - Confrontare numeri naturali - Conoscere le quattro operazioni e le proprietà - Conoscere le potenze e le proprietà - Applicare le proprietà delle operazioni e delle potenze - Risolvere espressioni numeriche in N - Conoscere divisori e multipli - Conoscere i criteri di divisibilità - Scomporre in fattori primi - Conoscere M.C.D. e m.c.m. - Ricercare i multipli e i divisori di un numero e trovare il

M.C.D. e il m.c.m. tra numeri - Conoscere le frazioni come operatori ed il significato di

frazione equivalente - Usare le frazioni come operatori - Conoscere le operazioni con le frazioni - Eseguire le operazioni con le frazioni - Eseguire espressioni nell’insieme Q - Conoscere le regole di trasformazione da frazione a

numero decimale e viceversa - Conoscere l’operazione di estrazione di radice

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• Frazioni e numeri decimali

• La radice quadrata e l’insieme I

• L’insieme Z: proprietà ed operazioni

• Rapporti, proporzioni e percentuali

- Usare le tavole numeriche - Saper approssimare un risultato - Conoscere l’insieme Z e le relative operazioni - Conoscere il significato di rapporto diretto e inverso - Conoscere le proporzioni e le loro proprietà - Conoscere le grandezze direttamente e inversamente

proporzionali - Conoscere le matematica finanziaria

NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

GEOMETRIA • Enti geometrici

fondamentali

• Angoli

• Rette parallele e perpendicolari

• Figure piane: proprietà e caratteristiche di triangoli, quadrilateri e poligoni regolari

• Equiscomponibilità ed equivalenza di figure piane

• Aree dei poligoni

• Teorema di Pitagora

• Piano cartesiano

• Teorema di Euclide (approfondimento)

• Similitudine

(approfondimento)

- Conoscere gli enti geometrici fondamentali - Disegnare e individuare gli enti geometrici - Misurare e confrontare i segmenti - Conoscere gli angoli - Misurare e confrontare gli angoli - Eseguire problemi con segmenti e angoli - Conoscere le condizioni di parallelismo e perpendicolarità - Riconoscere e costruire con gli strumenti rette parallele e

perpendicolari - Conoscere le proprietà delle figure piane - Riconoscere e disegnare le figure piane - Classificare in base a proprietà varianti ed invarianti le

figure - Riconoscere figure equiscomponibili ed equivalenti - Eseguire semplici problemi di equiscomponibilità ed

equivalenza - Conoscere le formule dirette e inverse dei perimetri e

delle aree - Utilizzare le formule dirette ed inverse dei perimetri e

delle aree - Conoscere il teorema di Pitagora - Risolvere problemi utilizzando il teorema di Pitagora - Conoscere il piano cartesiano - Risolvere problemi geometrici sul piano cartesiano - Saper applicare il teorema di Euclide ai triangoli

rettangoli - Saper operare con figure simili

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NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

MISURA • Grandezze geometriche e

Sistema internazionale di misura

DATI E PREVISIONI • Fasi di un’indagine

statistica • Concetto di popolazione e

di campione • Tabelle e grafici

statistici • Valori medi e campo di

variazione • Probabilità di un evento

- Conoscere le unità di misura nel sistema internazionale - Esprimere le unità di misura utilizzando le potenze di dieci

e le cifre significative - Effettuare e stimare le misure in modo diretto e indiretto - Valutare la significatività delle cifre del risultato di una

data misura - Conoscere le fasi di un’indagine statistica - Affrontare un problema con un’indagine statistica,

individuando la popolazione e le unità statistiche ad esso relative

- Formulare un questionario, raccogliere dati, organizzare gli stessi in tabelle di frequenza

- Conoscere i vari tipi di probabilità - Realizzare previsioni di probabilità in casi semplici

PROFILO MINIMO D’USCITA CLASSE PRIMA

• Conoscere il sistema di numerazione decimale. • Eseguire le quattro operazioni. • Risolvere semplici problemi con le quattro operazioni. • Conoscere il concetto di potenza. • Conoscere le frazioni come operatori. • Riconoscere gli enti geometrici fondamentali. • Conoscere il concetto di angolo. • Conoscere il concetto di parallelismo e perpendicolarità.

PROFILO MINIMO D’USCITA CLASSE SECONDA

• Eseguire le quattro operazioni con le frazioni. • Eseguire le quattro operazioni con i numeri decimali limitati. • Estrarre la radice di quadrati perfetti con l’uso delle tavole. • Risolvere semplici proporzioni. • Riconoscere e disegnare triangoli e quadrilateri.

• Applicare le formule dirette del perimetro e dell’area.

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CLASSE TERZA

NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

IL NUMERO • L’insieme R • Operazioni in R • Potenze in Z e Q • La radice quadrata

in R • Le espressioni in Q • Numeri piccoli e

ordine di grandezza • Espressioni letterali • I monomi e

operazioni • I polinomi e

operazioni • Identità ed

equazioni • Risoluzione di

un’equazione di primo grado

• Risoluzione algebrica

di problemi (approfondimento)

- Comprendere il concetto di numero relativo - Distinguere i vari tipi di numero che formano

l’insieme R - Conoscere i procedimenti di calcolo fra numeri

relativi - Saper eseguire le operazioni fondamentali, potenze

e radici quadrate - Risolvere espressioni numeriche in Z e Q - Conoscere il significato di notazione esponenziale e

ordine di grandezza - Ricavare l’ordine di grandezza di un numero - Capire l’utilità e il significato delle espressioni

letterali - Acquisire le principali nozioni sul calcolo letterale - Riconoscere monomi e polinomi e individuare

proprietà - Eseguire le operazioni con i monomi e i polinomi - Risolvere espressioni letterali - Comprendere il concetto di identità ed equazione - Riconoscere identità ed equazioni - Conoscere il concetto di equazioni equivalenti ed i

principi di equivalenza - Applicare il primo e secondo principio di equivalenza - Conoscere il procedimento di risoluzione di

un’equazione - Risolvere un’ equazione di primo grado - Risolvere un problema individuando la strategia

algebrica

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NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

GEOMETRIA • Piano cartesiano • La circonferenza ed il

cerchio: elementi e proprietà

• Lunghezza della circonferenza e dell’arco

• Area del cerchio e del settore

• Poligoni inscritti e circoscritti

• Area dei poligoni regolari

• Geometria nello spazio: poliedri e solidi di rotazione

- Conoscere il piano cartesiano - Risolvere problemi geometrici sul piano cartesiano - Calcolare l’area dei poligoni regolari - Conoscere le proprietà della circonferenza e del

cerchio - Calcolare la lunghezza di circonferenza e arco e

l’area del cerchio e del settore - Conoscere le proprietà dei poligoni inscritti,

circoscritti e regolari - Conoscere le caratteristiche dei solidi e le formule

dirette ed inverse per il calcolo di superfici e volumi

- Applicare le formule relative ai solidi

LE RELAZIONI E LE FUNZIONI • Le funzioni di

proporzionalità diretta ed inversa e quadratica

• Studio della retta, della parabola e dell’iperbole nei quattro quadranti

DATI E PREVISIONI • Fasi di un’indagine

statistica • Concetto di popolazione

e di campione • Tabelle e grafici

statistici • Valori medi e campo di

- Riconoscere le funzioni e le relative leggi - Rappresentare le funzioni sul piano cartesiano - Conoscere le equazioni delle rette, della parabola e

dell’iperbole - Conoscere le fasi di un’indagine statistica - Affrontare un problema con un’indagine statistica,

individuando la popolazione e le unità statistiche ad esso relative

- Formulare un questionario, raccogliere dati, organizzare gli stessi in tabelle di frequenza

- Ricavare informazioni dai grafici

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variazione • Probabilità di un

evento: classica e frequentistica

- Riconoscere quando utilizzare i diversi tipi di

probabilità - Realizzare previsioni di probabilità in casi semplici

CRITERI PER LA SCELTA DEI LIBRI DI TESTO

Nella scelta dei libri di testo di Matematica si perseguono come principali obiettivi • l’apprendimento di conoscenze che permettano di interpretare la realtà • l’acquisizione di un metodo di lavoro razionale e preciso

Pertanto le caratteristiche ottimali del libro di testo saranno: • un’esposizione teorica articolata in paragrafi chiari e ben distinti, con

un’impostazione grafica che ne faciliti la consultazione • un linguaggio semplice ma rigoroso, con regole e definizioni evidenziate • una parte dedicata agli esercizi di difficoltà graduata, con chiari riferimenti

alle pagine specifiche della teoria a cui si riferiscono, e con particolare riguardo agli esercizi per il recupero (esempi svolti, esercizi guidati)

• una parte comprendente schede di approfondimento, schede interdisciplinari sulla storia della matematica e giochi matematici.

PROFILO MINIMO D’USCITA CLASSE TERZA

• Eseguire le operazioni con i numeri relativi. • Risolvere equazioni di primo grado ad una incognita. • Applicare le formule di geometria piana e solida in casi diretti e inversi. • Rappresentare sul piano cartesiano le funzioni di proporzionalità diretta ed

inversa.

• Rappresentare sul piano cartesiano figure geometriche e calcolarne perimetro e area.

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CURRICOLO DI SCIENZE

PREMESSA GENERALE Le conoscenze scientifiche contribuiscono in modo determinante alla formazione culturale della persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il “pensare” e il “fare” e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo. Le Indicazioni per il Curricolo offrono un quadro chiaro e sintetico degli obiettivi di apprendimento di scienze: sta agli insegnanti progettare, con una certa libertà di mediazione, interpretazione, organizzazione le varie Unità di Apprendimento, efficaci per la “lettura della realtà” e la comprensione dei fenomeni scientifici, senza dimenticare la realtà della classe, quasi sempre caratterizzata da eterogeneità di attitudini e di interessi. Il compito della scuola e dei docenti è quello di assumersi la responsabilità di rendere conto delle scelte compiute, motivando gli allievi ad apprendere e ponendo le famiglie nelle condizioni di conoscerle e condividerle. Fin dalla scuola primaria lo sviluppo dell’educazione scientifica, mediante attività concrete (il fare) che prevedono il coinvolgimento diretto dell’alunno in ogni momento operativo del metodo scientifico, è da considerarsi prioritario per la crescita globale di colui che sarà il cittadino di domani. Il docente deve quindi favorire, nelle attività di laboratorio la partecipazione sia individuale sia di gruppo degli alunni per motivarli ad approfondire, osservare, formulare ipotesi e sperimentare i vari fenomeni scientifici. Particolare cura dovrà essere dedicata all’acquisizione di linguaggi e strumenti appropriati, funzionali a descrivere, registrare, argomentare, organizzare, rendere operanti conoscenze e competenze. Poiché i saperi caratteristici delle scienze naturali e sperimentali sono di per sé a carattere enciclopedico, è opportuno selezionare alcuni temi sui quali lavorare a scuola in modo diretto e progressivo, avendo come obiettivo la graduale sistematicità del sapere e la consapevolezza che nelle classi successive si ritornerà sugli stessi argomenti con diversi gradi di approfondimento. Nel proporre gli obiettivi di apprendimento di questa disciplina è fondamentale creare collegamenti interdisciplinari con l’area linguistico-espressiva, la matematica, la tecnologia, l’informatica e non ultime con le educazioni ambientale, alimentare e alla salute.

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SSCCUUOOLLAA DDEELLLL’’IINNFFAANNZZIIAA

Partendo da situazioni di vita quotidiana, dal gioco, il bambino comincia a costruire competenze trasversali. Il bambino osserva, manipola, interpreta i simboli per rappresentare significati. Chiede spiegazioni, riflette, ipotizza e discute alla ricerca di soluzioni. Coglie il punto di vista degli altri in relazione al proprio, nelle azioni e nelle comunicazioni, prevede, anticipa osserva e organizza, ordina gli oggetti e le esperienze, interagisce con lo spazio in modo consapevole e compie tentativi di rappresentazione. Il compito delle insegnanti è quello di rendere i bambini gradualmente consapevoli della ricchezza potenziale che l’esperienza quotidiana ci offre e dei modi in cui la cultura dà forma a tale esperienza; di assecondarli e sostenerli nel processo dello sviluppo della competenza e nei loro primi tentativi di simbolizzare e formalizzare le conoscenze del mondo; di aiutarli e indirizzarli nel costruire e coltivare il benessere che deriva dallo stare nell’ambiente naturale. Traguardi per lo sviluppo delle competenze

• raggruppare e ordinare secondo criteri diversi • utilizzo di semplici simboli per registrare • coglie le trasformazioni naturali • osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi • curiosità,voglia di esplorare • porre domande • formulare ipotesi • utilizzo del linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze

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SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA

CLASSE PRIMA

NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

CICLI NATURALI E OSSERVAZIONI CLIMATICHE IL CORPO E LE SUE PARTI: I SENSI I MATERIALI EDUCAZIONE ALLA SALUTE: IGIENE E ALIMENTAZIONE EDUCAZIONE AMBIENTALE

Sperimentare e scoprire dimensioni di tipo temporale come la successione e la durata. Rilevare il tempo meteorologico e registrarlo con disegni, tabelle e grafici. Percepire il proprio corpo in relazione a se stessi e all’ambiente. Conoscere le caratteristiche dei cinque sensi ed usarli per relazionarsi con l’esterno. Distinguere e descrivere le caratteristiche di un materiale attraverso piccoli esperimenti. Operare confronti e classificazioni dei materiali in base a somiglianze, differenze e relazioni. Favorire l’acquisizione di comportamenti corretti, conosciuti e vissuti, in un contesto di educazione alla salute

Acquisire rispetto dell’ambiente, in particolare delle risorse, disincentivando gli sprechi e riciclando i rifiuti.

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PRIMO BIENNIO ( SECONDA,TERZA)

NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

ELEMENTI NATURALI:TERRA ACQUA, ARIA GLI STATI DELLA MATERIALI I MATERIALI VIVENTI E NON VIVENTI MONDO ANIMALE E VEGETALE: GLI ECOSISTEMI EDUCAZIONE ALLA SALUTE EDUCAZIONE AMBIENTALE

Riconoscere e descrivere le caratteristiche di acqua, aria e terra

Riconoscere alcuni elementi come materia organica e inorganica Distinguere la materia allo stato solido, liquido e aeriforme

Classificare materiali in base alle loro caratteristiche Osservare caretteristiche di oggetti e materiali Illustrare con esempi pratici alcune trasformazioni dei materiali Riconoscere viventi e non viventi e conoscere il ciclo vitale di un essere vivente Osservare e descrivere i viventi Descrivere un ambiente esterno con i relativi animali e le piante presenti Favorire l’acquisizione di comportamenti corretti, conosciuti e vissuti, in un contesto di educazione alla salute Acquisire rispetto dell’ambiente in particolare delle risorse, disincentivando gli sprechi e riciclando i rifiuti

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SECONDO BIENNIO (QUARTA,QUINTA)

NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

ACQUA, ARIA E CALORE ENERGIA LUCE E SUONO REGNI:ANIMALI, VEGETALI, FUNGHI IL CORPO UMANO IL SISTEMA SOLARE EDUCAZIONE ALLA SALUTE: IGIENE E ALIMENTAZIONE EDUCAZIONE AMBIENTALE

Riconoscere gli elementi (acqua) che interagiscono in un fenomeno (calore)

Comprendere il valore aggiunto delle fonti energetiche nella vita quotidiana (termica, idroelettrica, eolica…)

Comprendere come si diffonde la luce Comprendere come si produce e si propaga il suono

Classificare animali e piante secondo criteri dati Conoscere le caratteristiche dei funghi

Riconoscere la struttura fondamentale e le funzioni specifiche dei vari apparati Saper distinguere i diversi organi di senso e le loro peculiarità

Individuare e descrivere i vari pianeti che compongono il sistema solare con particolare riferimento alla Terra

Attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute nel suo complesso nelle diverse situazioni di vita.

Comprendere l’importanza e la fragilità degli equilibri biologici e l’importanza della tutela dell’ambiente

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CRITERI PER LA SCELTA DEI LIBRI DI TESTO DI SCIENZE

Nella scelta dei libri di testo della scuola primaria è utile tener conto dei seguenti criteri:

• Collegamento tra i concetti delle scienze e le preconoscenze dell’alunno. • Suggerimenti relativi ad attività laboratoriali pratiche, attraverso le quali l’alunno possa,

sperimentando sul campo, divenire fruitore attivo dell’esperienza nel quale è coinvolto. • Presenza di attività finalizzate all’applicazione di un metodo scientifico (osservare,

formulare ipotesi e verificarle). • Linguaggio scientifico preciso, chiaro e semplice. • Presenza di argomenti interdisciplinari legati all’educazione ambientale, alimentare, alla

salute e all’affettività. • Raccordo con gli obiettivi principali previsti dalla programmazione e dal curricolo di

scienze. In particolare per le classi prime e seconde, caratteristica ottimale dei testi è la presenza di un’impostazione grafica che sia semplice e maggiormente accattivante.

PROFILO MINIMO D’USCITA DALLA SCUOLA PRIMARIA

CONOSCERE ED APPLICARE LE DIVERSE FASI DEL METODO SCIENTIFICO PER SPIEGARE FATTI E FENOMENI

• Sviluppare capacità operative progettuali e manuali. • Porsi domande esplicite ed individuare problemi significativi da indagare. • Osservare, formulare ipotesi, sperimentare e registrare. • Comunicare con un linguaggio scientifico appropriato le osservazioni e le esperienze. • Comprendere ed utilizzare simboli, tabelle e grafici. SAPER COLLEGARE LE PROPRIE CONOSCENZE CON LE CARATTERISTICHE AMBIENTALI E POSSEDERE LE BASI PER ASSUMERE UN COMPORTAMENTO CORRETTO IN RELAZIONE ALLA SALUTE PROPRIA E ALTRUI

• Avere atteggiamenti di cura e di rispetto verso l’ambiente naturale. • Conoscere le varie forme di inquinamento: intuire cause e ipotesi di soluzione. • Avere conoscenza e coscienza del proprio corpo, attuare scelte adeguate di

comportamento e di abitudini alimentari. • Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese

quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.

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SSCCUUOOLLAA SSEECCOONNDDAARRIIAA DDII II GGRRAADDOO

L’insegnamento delle Scienze è estremamente importante per permettere ai ragazzi una lettura corretta del mondo che li circonda. Fin dalla scuola dell’infanzia lo sviluppo dell’educazione scientifica, mediante attività concrete ( il fare) che prevedono il coinvolgimento diretto dell’alunno in ogni momento operativo del metodo scientifico, è da considerarsi prioritario per la crescita globale di colui che sarà il cittadino di domani. Il docente deve quindi favorire nelle attività di laboratorio la partecipazione sia individuale sia di gruppo degli alunni per motivarli ad approfondire, osservare, formulare ipotesi e sperimentare i vari fenomeni scientifici. Soltanto la conoscenza può permettere agli allievi di diventare consapevoli della bellezza e della complessità della natura e quindi può suscitare un atteggiamento di rispetto e di salvaguardia. Trasmettere l’interesse per gli argomenti scientifici ci porta spesso a partire dal vissuto dei ragazzi, dalle loro osservazioni di “esploratori del mondo” , dalle loro domande, dalle loro curiosità. L’insegnamento delle Scienze è spesso una ricerca che si avvale di mezzi differenti : il libro, articoli scientifici, campioni, gli strumenti di laboratorio, mezzi multimediali, o oggetti portati dagli allievi stessi che spesso diventano protagonisti dei processi di apprendimento. E’ importante che le lezioni di Scienze siano focalizzate anche su argomenti di attualità per rendere gli allievi consapevoli delle problematiche di educazione alla salute, ambientali e globali, e con l’obiettivo di sviluppare il loro senso critico. Particolare cura dovrà essere dedicata all’acquisizione di linguaggi e strumenti appropriati, funzionali a descrivere, registrare, argomentare, organizzare, rendere operanti conoscenze e competenze. Rilevanti sono i collegamenti interdisciplinari soprattutto con la matematica come chiave di lettura dei fenomeni fisici e con tecnologia per quanto riguarda le applicazioni delle scoperte scientifiche; anche lo studio della terra può essere integrato con spunti offerti dalla geografia e così la storia può diventare storia del pensiero scientifico . E’ importante, quando se ne presenta l’occasione , parlare ai ragazzi dell’evoluzione del pensiero scientifico dalle scoperte dei Greci al pensiero di Galileo e di Darwin o alle moderne teorie cosmologiche perché si rendano conto che le straordinarie scoperte attuali sono anche il frutto del lavoro di tanti studiosi durante i secoli, lavoro spesso ostacolato dal potere e dalle superstizioni degli uomini. I ragazzi dovranno cercare di acquisire un sapere scientifico non frammentato e nozionistico ma organizzato intorno ad alcuni nuclei fondamentali: il concetto di atomo, molecola , cellula da cui deriva la complessità della materia organica e inorganica; il concetto di energia e dei suoi flussi, le relazioni tra organismi e tra gli organismi e la terra, il corpo umano e la salute.

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PREMESSA - I nuclei tematici sono stati fissati con la seguente scansione, in modo non

strettamente vincolante per gli insegnanti di Scienze, che si impegnano però a trattare

tutti i temi proposti nella classe prima e seconda. Per quanto riguarda la classe terza, a

causa della complessità degli argomenti verrà effettuata o una selezione o una

trattazione più semplice di tutti gli argomenti anche in base alla ricettività della classe.

CLASSE I NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

IL METODO SCIENTIFICO

- saper valutare l’importanza del metodo scientifico per il progresso della scienza

- osservare, sapendo cogliere gli aspetti essenziali di fatti e fenomeni - saper individuare il significato di attività sperimentali

LA MATERIA - conoscere e comprendere la struttura della materia e dell’atomo - interpretare modelli di atomi e molecole - saper distinguere un elemento da un composto - saper interpretare la tavola periodica degli elementi - conoscere i principali tipi di legami chimici - conoscere gli stati di aggregazione della materia - distinguere massa e peso di un corpo; peso specifico di una sostanza - conoscere le proprietà dell’aria e dell’acqua

CALORE E TEMPERATURA

- comprendere che il calore è una forma di energia legata allo stato di agitazione delle molecole

- comprendere come il calore influenza i cambiamenti di temperatura - riconoscere i passaggi di stato in natura

LA CELLULA - conoscere la struttura della cellula e degli organelli - capire l’attività del nucleo per la sopravvivenza della cellula - comprendere la differenza tra gli organismi procarioti ed eucarioti,

autotrofi ed eterotrofi, pluricellulari e unicellulari - riconoscere analogie e differenze tra la cellula animale e quella vegetale - comprendere i due tipi di divisione cellulare : la meiosi e la mitosi - saper valutare le dimensioni cellulari

LA CLASSIFICAZIONE

- conoscere il significato di specie - conoscere i criteri fondamentali che portano alla classificazione dei viventi

I 5 REGNI DEI VIVENTI

- capire il significato di evoluzione dei viventi attraverso i meccanismi della selezione naturale

- conoscere, per sommi capi le principali tappe evolutive degli organismi durante le ere geologiche

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4

CLASSE II

NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

IL CORPO UMANO - conoscere i principali tessuti che formano gli organi - saper distinguere la differenza tra tessuto, organo e apparato - conoscere l’apparato locomotore dal punto di vista anatomico,

fisiologico e le principali patologie - conoscere l’apparato tegumentale - conoscere l’apparato respiratorio dal punto di vista anatomico e

fisiologico - conoscere l’apparato gastro-intestinale - conoscere i principi nutritivi - valutare l’apporto calorico degli alimenti - conoscere l’importanza delle vitamine e sali minerali in una dieta

equilibrata - conoscere le patologie legate ad una dieta ricca di grassi e proteine - conoscere l’anatomia e fisiologia dell’apparato cardio-circolatorio e

le patologie correlate - conoscere il sistema ABO ed Rh - saper valutare l’importanza del sistema immunitario nella difesa

della salute dell’uomo - conoscere il ruolo dei globuli bianchi nella difesa aspecifica e

specifica - distinguere la differenza tra sieroterapia e vaccinazione

IL MOTO - prendere consapevolezza dell’esistenza di un sistema di riferimento

- comprendere la differenza tra moto uniforme e moto vario - conoscere l’equazione oraria della velocità - conoscere il moto uniformemente accelerato

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4

- saper effettuare grafici e tabelle a partire dalle formule del moto

LE FORZE - saper distinguere una grandezza scalare da una vettoriale - conoscere il concetto di forza - conoscere i tre principi della dinamica e le loro implicazioni - saper valutare l’importanza della forza peso - conoscere i vari tipi di leva; saper distinguere leve vantaggiose,

svantaggiose e indifferenti - conoscere le condizioni di equilibrio di corpi sospesi o appoggiati

- comprendere la spinta di Archimede

CLASSE III

NUCLEI TEMATICI COMPETENZE

IL CORPO UMANO - conoscere l’anatomia e fisiologia del sistema nervoso - conoscere l’anatomia e fisiologia dell’apparato riproduttore - essere consapevoli degli stadi di sviluppo dell’ embrione e del feto e del

comportamento da adottare in gravidanza

GENETICA - conoscere il significato di patrimonio ereditario - conoscere la struttura e le funzioni del DNA ed RNA - conoscere le leggi di Mendel

GEOLOGIA - conoscere la struttura della terra - conoscere i movimenti di rotazione e rivoluzione e le loro implicazioni - saper distinguere la differenza tra rocce e minerali - conoscere i principali tipi di rocce - saper confrontare la teoria della deriva dei continenti e la teoria della

tettonica delle placche - inquadrare i fenomeni vulcanici e i terremoti nell’ambito della teoria delle

placche

ENERGIA - conoscere il concetto di energia - saper individuare i diversi tipi di energia - essere consapevoli delle trasformazioni dell’energia

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ELETTRICITA’ E MAGNETISMO

- conoscere la struttura dell’atomo - conoscere i tre tipi di elettrizzazione: per - strofinio, contatto, induzione - conoscere gli elementi di un circuito elettrico e le principali grandezze

elettriche - conoscere le due leggi di Ohm e saperle applica re in semplici problemi - conoscere gli effetti termici e chimici di una corrente - comprendere il significato di un circuito in serie o in parallelo - comprendere i fenomeni magnetici legati a magneti naturali e artificiali - capire il fenomeno dell’induzione magnetica - saper visualizzare le linee di forza di un campo magnetico - comprendere il legame tra corrente elettrica e magnetismo - comprendere il fenomeno dell’induzione elettromagnetica e le sue applicazioni

ASTRONOMIA - conoscere ilconcetto di eclittica, costellazioni,equatore celeste - conoscere i principali strumenti astronomici - comprendere lo spettro elettromagnetico - conoscere le leggi di Keplero - conoscere il sistema solare e i suoi pianeti - comprendere l’ evoluzione delle stelle in base alla loro massa - conoscere l’esistenza di quasar, pulsar, buchi neri - avere un’idea delle principali teorie cosmologiche

EDUCAZIONE STRADALE

- conoscere il comportamento statico e dinamico di un veicolo - conoscere il concetto di aderenza, spazio d’arresto - conoscere la modalità della guida in curva

GLI ECOSISTEMI - conoscere il concetto di habitat, popolazione, comunità - conoscere le relazioni di competizione e collaborazione tra gli organismi - conoscere il concetto di catena e di rete alimentare - conoscere i flussi di energia e le piramidi ecologiche - conoscere i cicli del carbonio e dell’azoto

- saper riflettere sulla responsabilità dell’azione umana sui cambiamenti degli ambienti naturali

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PROFILO D’USCITA DALLLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

CONOSCERE ED APPLICARE LE DIVERSE FASI DEL METODO SCIENTIFICO PER SPIEGARE FATTI E FENOMENI

• Individuare elementi, proprietà, analogie, differenze, relazioni • Distinguere tra analisi qualitative e analisi quantitative • Saper utilizzare le unità di misura, considerando sempre un margine d’errore • Saper valutare i risultati di una procedura • Progettare e realizzare procedimenti per risolvere problemi, utilizzando modelli concreti e mentali • Saper utilizzare la strumentazione essenziale di laboratorio • Formulare ipotesi e verificarne l’esattezza attraverso esperimenti • Formulare conclusioni e valutarne l’attendibilità • Comunicare correttamente usando termini scientifici ed un linguaggio appropriato • Comprendere ed utilizzare simboli, tabelle e grafici per comunicare i risultati di una ricerca SAPER COLLEGARE LE PROPRIE CONOSCENZE CON LE CARATTERISTICHE AMBIENTALI E POSSEDERE LE BASI PER ASSUMERE UN COMPORTAMENTO CORRETTO IN RELAZIONE ALLA SALUTE PROPRIA ED ALTRUI

• Conoscere le varie forme di inquinamento; saper individuare cause ed ipotesi di soluzione • Conoscere le conseguenze fisiche e psichiche della denutrizione, della malnutrizione e dell’ipernutrizione • Riconoscere le problematiche legate al fumo attivo ed al fumo passivo e gli effetti del tabagismo • Comprendere le modificazioni fisiche del proprio corpo e collegarle con le modificazioni psicologiche e comportamentali • Saper attuare comportamenti corretti in situazioni di pericolo ambientale o personale. AVER ACQUISITO LA CONSAPEVOLEZZA DELLA CONTINUA EVOLUZIONE DELLE CONOSCENZE SCIENTIFICHE

• Conoscere i vantaggi e gli eventuali problemi legati al progresso tecnico-scientifico in tutti i campi, dall’estinzione di varie specie alla rapida crescita numerica della popolazione mondiale, dallo sfruttamento delle risorse al riciclaggio dei rifiuti, dall’inquinamento delle acque, dell’atmosfera e del suolo all’applicazione delle tecniche dell’ingegneria genetica.

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CURRICOLO DI STORIA

SSCCUUOOLLAA DDEELLLL’’IINNFFAANNZZIIAA -- SSCCUUOOLLAA PPRRIIMMAARRIIAA

PREMESSA

La Storia ha un grande valore formativo, perché pone le basi per orientarsi nel tempo e mira all’acquisizione, da parte dell’alunno, di una

dimensione temporale in relazione con quella della propria famiglia e del proprio ambiente di vita. Inoltre favorisce la formazione di una prima

coscienza critica, fondata sulla capacità di interpretare e comprendere le fonti e le conoscenze acquisite.

Tale insegnamento richiede, per poter essere realmente efficace, un costante riferimento alla realtà nella quale gli alunni sono inseriti.

Gli obiettivi generali da perseguire gradualmente sia negli anni della Scuola dell’Infanzia sia negli anni della Scuola Primaria si possono così

sintetizzare:

• guidare l’alunno ad aprire i suoi interessi,

• sostenere la sua curiosità verso le molteplici espressioni e manifestazioni della vita umana,

• potenziare la sua capacità di indagare e stabilire relazioni, nel rispetto delle diversità,

• avviare gli alunni all’acquisizione e ad una prima sistematizzazione di conoscenze storiche. Lo studio della storia, nelle prime due classi della scuola primaria, parte dall'esperienza dei bambini ed ha inizialmente, un carattere pre-disciplinare. Nell’arco del triennio successivo privilegia un’impostazione metodologica tendente ad una maggior sistematicità del sapere storico.

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INFANZIA E CLASSI PRIMA/SECONDA PRIMARIA

CONOSCENZE - successione e contemporaneità delle azioni e delle situazioni - concetto di durata e valutazione delle durate delle azioni - ciclicità dei fenomeni temporali e loro durata (giorni, settimane, mesi, stagioni..) ABILITA' - collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di successioni esistenti tra loro - costruire strumenti per la misurazione del tempo - rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni - utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione (calendario, stagioni..) (Primaria) - utilizzare l'orologio nelle sue funzioni ( Primaria) - riconoscere la ciclicità dei fenomeni regolari - individuare la successione delle azioni in una storia, in leggende, in semplici racconti storici - organizzare il lavoro scolastico utilizzando il diario ( Primaria) CLASSI TERZA/QUARTA/QUINTA PRIMARIA

CONOSCENZE - indicatori temporali - rapporti di causalità tra fatti e situazioni - trasformazioni di uomini, oggetti, ambienti connesse al trascorrere del tempo - concetto di periodizzazione - testimonianze di eventi, momenti, figure significative presenti nel proprio territorio e caratterizzanti la storia locale - la terra prima dell'uomo e le esperienze umane preistoriche: la comparsa dell'uomo, i cacciatori delle epoche glaciali, la rivoluzione

neolitica e l'agricoltura, lo sviluppo dell'artigianato e primi commerci - passaggio dall'uomo preistorico all'uomo storico nelle civiltà antiche (confronti con le superstiti società tribali) - in relazione al contesto fisico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso, cogliere fatti, personaggi esemplari evocativi di valori

ed eventi

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- la maturità delle grandi civiltà dell'antico oriente (Mesopotamia, Egitto, India, Cina) - le cività fenicia e giudaica e delle popolazioni presenti nella penisola italica in età preclassica - la civiltà greca dalle origini all'età alessandrina - la civiltà romana dalle origini alla crisi e alla dissoluzione dell'impero - la nascita della religione cristiana, le sue peculiarità e il suo sviluppo ABILITA' - applicare in modo appropriato gli indicatori temporali anche in successione - riordinare gli eventi in successione logica e analizzare situazioni di concomitanza spaziale e di contemporaneità - osservare e confrontare oggetti e persone di oggi con quelli del passato - distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e scritta - riconoscere la differenza tra mito e racconto storico - leggere ed interpretare le testimonianze del passato presenti sul territorio - individuare elementi di contemporaneità di sviluppo nel tempo e di durata nei quadri storici di civiltà studiati - utilizzare testi di mitologia e di epica e qualche semplice fonte documentaria - conoscere ed usare termini specifici del linguaggio disciplinare - collocare nello spazio gli eventi individuando i possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio

- comprendere brevi testi peculiari della tradizioni culturale della civiltà greca, romana e cristiana - scoprire radici storiche antiche, classiche e cristiane della realtà locale.

PROFILO MINIMO D’USCITA DALLA SCUOLA PRIMARIA In relazione con quanto affermato nella Premessa, si sottolinea che l’insegnamento della Storia nella scuola Primaria va inteso anche come occasione di discussione e riflessione sull’uomo, i suoi progressi, le sue evoluzioni ed involuzioni in modo da favorire la comprensione del presente attraverso lo studio del passato. Quindi oltre ad aver acquisito le conoscenze ed abilità, qui di seguito elencate, l’alunno avrà compreso quanto lo studio della Storia possa aiutarci a comprendere meglio il presente. Al termine della scuola Primaria l’alunno avrà raggiunto le seguenti competenze: - Conoscere gli elementi significativi del suo vissuto personale e del suo ambiente di vita

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- Conoscere gli aspetti fondamentali riguardanti:

a) Storia della Terra b) Preistoria c) Neolitico d) Prime civiltà e comparsa della scrittura e) Similitudini e differenze tra le civiltà antiche ed eredità lasciateci dai popoli del passato. f) Gli antichi abitanti dell’Italia g) La civiltà greca h) La civiltà romana

- Conoscere e saper utilizzare correttamente i termini storici più semplici. - Utilizzare la linea del tempo e conoscere i numeri romani facendoli corrispondere ai secoli - Se guidato è in grado di leggere una carta geo-storica. - Saper mettere in relazione passato e presente. - Saper raccontare i fatti studiati in modo narrativo. - Essere’ in grado di comprendere l’importanza del patrimonio artistico culturale.

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SSCCUUOOLLAA SSEECCOONNDDAARRIIAA DDII II GGRRAADDOO

PREMESSA

1. Lo studio della Storia può rispondere efficacemente al “desiderio di significato” dei ragazzi delle scuole medie, in quanto:

• contribuisce a dare risposte a domande che in modo più o meno autonomo i ragazzi si pongono, riflettendo su aspetti della realtà che li

circonda (perché in quel paese o presso quel popolo vi sono quelle usanze? da dove derivano le parole che usiamo? perché nel mondo ci sono

religioni diverse? a quando risale quel monumento o quell’edificio che abbiamo visto in gita scolastica? perché le nostre famiglie hanno

provenienze regionali o nazionali diverse?...);

• costituisce lo ‘scenario di fondo’ in cui i ragazzi iniziano a collocare personaggi ed eventi che incontrano in altre materie di studio (Storia

dell’arte, Storia della Musica, testi letterari, Religione, Geografia ecc.);

• consente ai ragazzi di percepire il legame profondo - le ‘radici’ - che uniscono il passato al presente, considerato in tutte le sue espressioni

e manifestazioni (lingua, vita sociale, organizzazione del lavoro, valori di base della convivenza civile, cultura, istituzioni sociali e politiche,

nazionale e internazionali, …)

2. Ne conseguono alcune linee metodologiche fondamentali:

• presentazione della Storia come materia ricca di potenzialità interdisciplinari: il suo lessico e le sue categorie costituiscono la base per

l’apprendimento di molte discipline;

• attualizzazione dei fenomeni storici; il “rimbalzo” frequente tra presente e passato permette di apprezzare concretamente i concetti di

‘radice’, di ‘eredità storica’, di ‘memoria’; • utilizzo di materiali di studio diversificati: non solo il manuale di storia, ma ogni tipo di fonte diretta o indiretta, accessibile e

comprensibile ai ragazzi (documentari, film, articoli di giornale, documenti familiari, uscite didattiche, incontri con ‘testimoni’ del

passato,…);

• grande attenzione dedicata alla corretta comprensione dei testi (a partire dal manuale in adozione) e all’utilizzo del lessico specifico;

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• approfondimenti di storia locale, relativi a qualche periodo storico o argomento significativo, per aiutare i ragazzi a cogliere le relazioni

tra la ‘Storia generale’ e la ‘storia degli uomini’ che sono vissuti o vivono sul nostro territorio. 3. Scansione triennale – Considerata l’importanza che riveste il secolo scorso per la comprensione della società odierna e della realtà in cui

vivono i nostri ragazzi del XXI secolo, la nostra scuola fa propria le Indicazioni per il curricolo: “L’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado viene dedicato allo studio della storia del Novecento”. CLASSE PRIMA

• Fondamenti metodologici per lo studio della Storia: la suddivisione in periodi (Età Antica, Medioevo...), le scansioni cronologiche della

datazione (suddivisa in secoli ,avanti Cristo, dopo Cristo...), l’uso delle fonti materiali-visive-scritte e le loro caratteristiche essenziali, i rapporti di causa-effetto (l’indagine storica come nascita di sempre nuovi “perché”), la grafica in mappe concettuali , come tipologia privilegiata per raccogliere informazioni e comprendere i legami tra gli eventi storici.

• Richiamo delle conoscenze acquisite nella Scuola Primaria: elementi essenziali di Preistoria e Storia antica;collocando sulla linea temporale i principali eventi storici. L’eredità delle civiltà antiche: la scrittura, le fedi religiose e i testi sacri, le arti, le forme di convivenza civile,le strutture sociali,le forme di governo..

• L’epoca della decadenza dell’Impero Romano e delle grandi migrazioni di popoli: comparsa di nuove forme di civiltà, emerse dall’interazione, dal conflitto e dalla convivenza; passaggi e trasformazioni di tecniche e di conoscenze.

• La nascita e la diffusione della civiltà arabo-islamica e il suo contributo alla cultura dell’Europa occidentale. • Il Sacro Romano Impero come fucina delle civiltà europee: la religione, le forme politiche, l’organizzazione del lavoro, l’arte e le

tecniche. La spiritualità medievale al centro di un’interpretazione simbolistica del mondo. Il feudalesimo come prima forma di riorganizzazione sociale e politica europea.

• La ripresa economica e urbana del Basso Medioevo. I Comuni, le Repubbliche Marinare in Italia, la nascita delle prime monarchie di tipo feudale in Europa. L' espansione dell’Impero mongolo in l’Asia.Cenni sulle civiltà extraeuropee

• Segnali di trasformazione del Tardo Medioevo: la crisi del Trecento, l’Italia delle Signorie, l’avanzata dell’Impero Ottomano.

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CLASSI SECONDA E TERZA

• Ripresa delle categorie essenziali della storia medievale, in funzione di un loro confronto con la nuova mentalità dell’Età Moderna: il Rinascimento.

• La costruzione dei primi Stati europei (in possibile collegamento con lo studio dell’Europa che viene affrontato nel programma di Geografia), le scoperte e le conquiste geografiche nel Nuovo mondo come inizio dell’ “europeizzazione del mondo”. Il confronto con l’”altro”: sterminio, sfruttamento ed economia schiavistica.

• La fine dell’unità confessionale europea e dell’idea medievale di “cristianità”: la Riforma protestante, la Controriforma e le guerre di religione del Cinque-Seicento. Intolleranza e persecuzioni.

• La società dell’Ancien Régime in Europa e in Italia, la nascita e di un nuovo metodo scientifico • L’Illuminismo: la libertà di coscienza, la tolleranza religiosa, la diffusione del sapere, la cultura dei diritti. Le rivoluzioni ispirate a questi

principi: la Rivoluzione Americana e la Rivoluzione Francese. La diffusione delle nuove idee nell’età napoleonica. • La prima rivoluzione industriale

• Congresso di Vienna e Restaurazione: affermazione dei principi di legittimità e di equilibrio. Le differenti posizioni di liberali e conservatori. Radicamento del sentimento nazionale (in possibile collegamento con il programma di Italiano, di Storia dell’Arte e di Musica: gli ideali del Romanticismo) e moti rivoluzionari.Il risorgimento e l'Unità Nazionale Italiana.

• Nascita del capitalismo industriale: l’imporsi della macchina, i progressi della tecnica, la nascita del proletariato come classe sociale organizzata; rivendicazioni sindacali e socialismo.

• Scenari di fine secolo: colonialismo, imperialismo e nascita di nuove potenze politiche ed economiche al di fuori dell’Europa. L’Italia dopo l'Unità.

• La prima guerra mondiale . La Rivoluzione russa e la nascita dell’URSS. Il nuovo assetto politico in Europa,Il ventennio tra le due guerre • La crisi economica mondiale e i totalitarismi: fascismo, nazismo, stalinismo. • La seconda guerra mondiale: i vari scenari della guerra sui vari fronti, le lotte partigiane e lo sterminio degli ebrei. • Il secondo Novecento e il mondo contemporaneo: la fine della supremazia europea; la decolonizzazione dell’Africa e dell’Asia, la nascita

dello stato di Israele; la guerra fredda.; L’Italia nel secondo dopoguerra: il referendum, la Costituzione, il boom economico. Gli anni della contestazione giovanile e la conquista dei diritti delle donne. Lotta all’illegalità ed educazione alla legalità (terrorismo e mafie). Gli ultimi decenni:il collasso dell’URSS ,il processo di unificazione europea; il lento decollo dell’America latina, il fondamentalismo islamico e l’instabilità del Medio Oriente. Il Sud del mondo: sottosviluppo, e globalizzazione.

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PROFILO MINIMO D’USCITA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO • L’allievo conosce alcuni procedimenti della ricerca storica, sa distinguere i vari tipi di fonti e le sa usare in modo critico per ricavarne

informazioni. • Sa interpretare e, sulla base di informazioni date, sa produrre mappe concettuali, schemi, grafici e carte di argomento storico. • Comprende e utilizza i termini fondamentali del lessico storico. • Ha elaborato un metodo di studio della Storia, ricavando informazioni da fonti di vario genere. • Sa esporre le conoscenze storiche operando collegamenti e le sa organizzare in testi. • Se guidato, sa collegare tra loro alcuni processi essenziali della storia italiana, europea e mondiale. • Conosce l’esistenza di culture e civiltà diverse e lontane nello spazio e nel tempo.

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GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola dell’Infanzia)

ABILITA’

LA CONOSCENZA DEL MONDO

- Il bambino gioca in modo in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. - Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. - Individua le posizioni di oggetti e di persone nello spazio, usando termini come avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.. - Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

CONOSCENZE/ESPERIENZE

- Muoversi nello spazio con consapevolezza in riferimento ai concetti topologici. - Progettare e costruire semplici percorsi motori. - �Eseguire percorsi motori in base a consegne verbali e non. - �Rappresentare sé, gli altri e gli oggetti nello spazio-foglio, verbalizzando quanto prodotto. - �Giochi motori di esplorazione dello spazio ambiente - �Percorsi, di differenti livelli di difficoltà, con materiali di arredamento e piccoli attrezzi. - �Verbalizzazione del percorso e rappresentazione grafica. - �Esperienze motorie, lettura d'immagini ed esecuzioni grafiche in relazione ai concetti topologici

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe terza della Scuola Primaria)

ABILITA’

PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE - �L’alunno si orienta nello spazio circostante utilizzando i punti cardinali. - �Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.) - �Individua i caratteri che connotano i paesaggi di montagna, pianura, collina, vulcanici, ecc., con particolare attenzione a quelli italiani. - �Individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. - �Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.

CONOSCENZE/ESPERIENZE Orientamento Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici ( avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc..) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte mentali). Linguaggio della geografia �Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti ( pianta dell’aula ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante. Paesaggio Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta. Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione. Regione e sistema territoriale Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.

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Al termine della scuola primaria: L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimenti topografici e punti cardinali. Utilizza carte tematiche per ricavarne informazioni, organizzare un itinerario. Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi di montagna, pianura, collina, vulcanici, ecc., con particolare attenzione a quelli italiani. Individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

ABILITA’ - �Lo studente si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche a grande scala , utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. - �Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie d‟epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. - �Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. - Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

Orientamento - �Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e appunti di riferimento fissi. - �Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto. Linguaggio - Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia. - Utilizzare strumenti tradizionali ( carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali. - Paesaggio - Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. - Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione. - Regione e sistema territoriale - Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia all’Europa e agli altri continenti. - Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale. - Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.

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INGLESE SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe terza della Scuola Primaria) ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE

LINGUA INGLESE

� L‟alunno comprende brevi messaggi

orali relativi ad ambiti familiari.

� Descrive oralmente e per iscritto, in

modo semplice, aspetti del proprio vissuto.

� Svolge compiti secondo le indicazioni

date in lingua straniera dall’insegnante.

Ascolto - Comprendere un saluto e semplici istruzioni; - Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso

quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente;

Parlato

- Rispondere ad un saluto, intonare semplici

canzoni in lingua, anche associando parole e

movimenti

- Interagire con un compagno per presentarsi,

giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto

utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte

alla situazione, anche se formalmente difettose.

Lettura

- Riconoscere parole scritte di uso comune, o con

cui si è familiarizzato oralmente, preferibilmente

accompagnate da supporti visivi - Comprendere biglietti di auguri, cartoline - Comprendere brevi testi e messaggi,

accompagnati da supporti visivi, cogliendo parole e

frasi con cui si è familiarizzato oralmente

Scrittura

- Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti

alle attività svolte in classe.

- FUNZIONI Saluto, presentazione, istruzioni, ordini, divieti,

espressione di gusti e preferenze, indicazione della

posizione di oggetti/persone nello spazio - LESSICO

Alfabeto inglese, numeri, colori, animali, giocattoli,

oggetti di scuola, famiglia, indumenti, cibo,

ambienti /arredo, persona e parti del corpo - STRUTTURE

Saluti informali: Hello, Hi, Goodbye…;

presentazione/descrizione/possesso: What’s yout

name?... My name is/I’m…, How old are

you?...I’m… Have you got?...; gusti e

preferenze: Do you like?...; istruzioni:

draw, write, paint/colour, listen to, look at, stick,

cut, match, point repeat…; ordini e

divieti: sit down/stand up, come here/go there, turn

around, open/close, don’t…;

indicazione di posizione: Where’s?...; uso di

in/on/under…

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AL TERMINE DELLASCUOLA PRIMARIA

ABILITA’ OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE-ESPERIENZE

L‟alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti

familiari.

� Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del

proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono

a bisogni immediati.

� Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche

con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni

semplici s di routine.

� Svolge compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera

dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

� Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme

linguistiche e usi della lingua straniera.

- FUNZIONI Salutare, indicare la provenienza

Presentarsi e presentare

Descrivere familiari e altre persone

Collocare oggetti e persone

Chiedere e dire l‟ora

Parlare della routine quotidiana

Parlare delle proprie preferenze e abitudini

Scambiare semplici informazioni

afferenti alla sfera personale (gusti, amici,

attività scolastica, giochi, vacanze…) - LESSICO Famiglia, casa, animali, cibo e bevande,

daily routine, abbigliamento, materie e

orario scolastico;

stati e nazionalità, sports, lavori, tempo

atmosferico, stagioni, mesi, giorni della

settimana - STRUTTURE Saluti formali: Good

morning/afternoon/evening/night; pronomi

personali soggetto: I, you, he/she/it, we, they;

aggettivi possessivi: my, your, our, his/her, its,

their.; aggettivi dimostrativi: this, that;

preposizioni di stato in luogo e moto; verbi

essere e avere: present simple (forma

affermativa, negativa ed interrogativa); verbo

Can per abilità e permesso (forma affermativa,

negativa ed interrogativa); present simple e

present continuous (forma affermativa,

negativa ed interrogativa); Questions words

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(What, where, when, why, who, how);

indicazione di posizione: Where’s?.. There

is/There are…; uso di

in/on/under/behind/between/in front of…;

tempo cronologico e atmosferico: What time is

it?/What’s the time?...What’s the weather

Ascolto

- Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si

parla di argomenti conosciuti (la scuola, le vacanze, passatempi, i propri gusti,

...)

Parlato

- Interagire con un compagno o con un adulto con cui si ha familiarità per

presentarsi, giocare e scambiare semplici informazioni afferenti alla storia

personale, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e

all’interlocutore, anche se a volte non connesse e formalmente difettose

- Sostenere ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti chiedendo

eventualmente all’interlocutore di ripetere.

Lettura

- Comprendere brevi e semplici testi (cartoline, messaggi di posta elettronica,

lettere personali, storie per bambini…) accompagnati preferibilmente da

supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari

Scrittura

- Scrivere messaggi semplici e brevi, come biglietti e brevi lettere personali

(per fare auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per

raccontare proprie esperienze…) anche se formalmente difettosi, purché siano

comprensibili.

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INGLESE SCUOLA SECONDARIA LINGUA INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria)

ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE

� L’alunno comprende oralmente e per

iscritto i punti essenziali di testi in lingua

standard su argomenti familiari o di studio

che affronta normalmente a scuola e nel

tempo libero.

� Descrive oralmente situazioni, racconta

avvenimenti ed esperienze personali, espone

argomenti di studio.

� Interagisce con uno o più interlocutori in

contesti familiari e su argomenti noti.

� Legge semplici testi con diverse strategie

adeguate allo scopo.

� Legge testi informativi e ascolta

spiegazioni attinenti a contenuti di studio di

altre discipline.

� Scrive semplici resoconti e compone brevi

lettere o messaggi rivolti a coetanei e

familiari.

� Individua elementi culturali veicolati dalla

lingua materna o di scolarizzazione e li

confronta con quelli veicolati dalla lingua

straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

� Affronta situazioni nuove attingendo ad

un suo patrimonio linguistico; usa la lingua

per apprendere argomenti anche di ambiti

disciplinari diversi e collabora fattivamente

Ascolto

- Comprendere in modo globale e dettagliato

messaggi orali in lingua standard, anche attraverso

i media, su argomenti di interesse personale e

relativi alla vita quotidiana espressi con

articolazione lenta e chiara

Parlato

- Comprendere in modo globale e dettagliato testi

scritti di varia tipologia e genere su argomenti di

interesse personale e relativi alla vita quotidiana

Lettura

- Interagire in brevi conversazioni, su temi anche

non noti, riguardanti gli ambiti personali e la vita

quotidiana

- Produrre testi orali di varia tipologia e genere su

argomenti noti di interesse personale e sociale,

anche utilizzando supporti multimediali.

Scrittura

- Produrre brevi testi scritti, di varia tipologia e

genere, attinenti alla sfera personale e alla vita

quotidiana, anche utilizzando strumenti telematici.

- FUNZIONI

Salutare; presentarsi e presentare; chiedere e dire

la provenienza, la nazionalità; parlare della

famiglia;

descrivere qualcuno e qualcosa; parlare di ciò che

si possiede; dare istruzioni, ordini e divieti;

esprimere l’ora, le preferenze, i gusti e le opinioni;

offrire ,proporre, invitare, accettare e rifiutare

offerte, proposte e inviti; esprimere quantità;

parlare di azioni di routine e di azioni in corso;

esprimere capacità; descrivere attività del tempo

libero; accordare e rifiutare permessi; iniziare una

conversazione telefonica; parlare del tempo

atmosferico; parlare di eventi e situazioni nel

passato; parlare della salute; chiedere e dare

informazioni stradali; parlare di azioni e intenzioni

future; esprimere necessità, obblighi e proibizioni;

confrontare luoghi, persone e cose; chiedere e dire

a chi appartiene qualcosa; parlare di progetti futuri

programmati.

- LESSICO

Saluti, numeri, l’alfabeto, nazioni e

nazionalità,famiglia, caratteristiche fisiche, colori,

animali,casa, materie scolastiche, azioni di routine,

cibo e bevande, attività sportive e del tempo

libero,aggettivi per esprimere pareri, mesi,

stagioni, tempo atmosferico, date, professioni,

corpo umano,abbigliamento, denaro, malattie e

incidenti, telefono cellulare, espressioni di tempo

passato, la città, il mondo naturale, mezzi di

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con i compagni nella realizzazione di attività

e progetti.

� Autovaluta le competenze acquisite ed è

consapevole del proprio modo di apprendere.

trasporto, strumenti musicali, animali.

- STRUTTURE

Pronomi personali, verbo “essere” e “avere”,

articoli, aggettivi e pronomi possessivi, Whose,

genitivo sassone, plurale dei nomi, question

words, dimostrativi, imperativo, there is/are,

preposizioni, determinativi e indeterminativi,

formazione del femminile, formazione del plurale,

il tempo presente, la forma interrogativa, la forma

negativa, gli aggettivi possessivi, le preposizioni

articolate, il tempo imperativo, le preposizioni di

luogo, uso di condizionale,

i pronomi relativi, i pronomi personali

complemento oggetto, i pronomi personali

complemento di termine, i comparativi, i pronomi

y e en, le preposizioni. Present Simple and

Continuous, avverbi di frequenza, nomi

numerabili e non numerabili, Simple Past,

connettivi temporali, going to comparativi e

superlativi, avverbi di modo, , pronomi relativi, il

pronome on, i pronomi personali riflessivi, gli

avverbi di quantità, i pronomi relativi, il passato

prossimo, l'accordo del participio passato Il tempo

presente, l’imperativo, il passato prossimo.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado) ABILITA’

CONOSCENZE/ESPERIENZE

SECONDA LINGUA COMUNITARIA: FRANCESE

� L‟alunno comprende brevi messaggi orali e

iscritti relativi ad ambiti familiari.

� Comunica oralmente in attività che

richiedono solo uno scambio di formazioni

semplice e diretto su argomenti familiari

abituali.

� Descrive oralmente e per iscritto, in modo

semplice , aspetti del proprio vissuto e del

proprio ambiente..

� Legge brevi semplici testi con tecniche

adeguate allo scopo.

� Chiede spiegazioni, svolge i compiti

secondo le indicazioni date in lingua straniera

dall’insegnante.

� Stabilisce relazioni tra semplici elementi

linguistico comunicativi e culturali propri delle

lingue di studio.

� Confronta i risultati conseguiti in lingue

diverse e le strategie utilizzate per imparare.

Ascolto � Comprendere espressioni e frasi di uso

quotidiano pronunciate lentamente e chiaramente.

� Identificare il tema generale di argomenti

conosciuti relativi ad ambiti di immediata

rilevanza.

Parlato � Interagire nel gruppo accettandone le regole nel

rispetto dei diritti dei compagni (brevi

conversazioni informali).

� Interagire con l'adulto (brevi conversazioni

formali), chiedendo eventualmente di ripetere.

� Esporre semplici informazioni afferenti alla sfera

personale, utilizzando anche la mimica.

Lettura � Comprendere testi semplici di contenuto

familiare e di tipo concreto.

� Trovare semplici informazioni specifiche in

materiali di uso corrente (leggere per orientarsi,

informarsi e discutere, leggere istruzioni,

comprendere le diverse forme di corrispondenza).

Scrittura � Scrivere testi di vario genere coerenti e chiari.

FUNZIONI

Salutare; congedarsi; chiedere a qualcuno

come sta; presentarsi e presentare qualcuno;

chiedere e dire una parola lettera per lettera;

chiedere e dire il numero di telefono e l'età;

parlare delle materie e degli impegni scolastici;

chiedere ed esprimere preferenze; chiedere ed

indicare la provenienza; rispondere al telefono;

accettare o rifiutare un invito; descrivere qualcuno;

chiedere l'ora e rispondere; indicare il possesso;

informarsi o parlare di attività quotidiane; chiedere

e dire dove si trova qualcosa; dare istruzioni e

ordini; parlare delle abitudini alimentari ed

esprimere gusti sul cibo; informarsi su orari, prezzi

e quantità; dare una ricetta; raccontare avvenimenti

passati; esprimere giudizi ed opinioni. Situare nel

tempo; situare nello spazio; raccontare fatti, storie,

azioni, abitudini al passato; parlare di personaggi

del passato; fare progetti per il futuro; esprimere un

desiderio; fare ipotesi; informarsi su orari;

capire annunci; dare indicazioni; dare

consigli; confrontare; esprimere opinioni;

esprimere preferenze.

� LESSICO

Materiale scolastico, nazionalità, famiglia,

descrizione fisica o del carattere, attività del

tempo libero, sport, abbigliamento, routine,

casa, negozi e luoghi pubblici, alimenti, pasti,

parti del corpo. Relativo alla sfera personale, generi

letterari e musicali, vacanze, sport, tempo libero,

nuove tecnologie.

� STRUTTURE

Pronomi personali soggetto, articoli

determinativi e indeterminativi, formazione

del femminile, formazione del plurale, il

tempo presente, la forma interrogativa, la

forma negativa, gli aggettivi possessivi, le

preposizioni articolate, il tempo

imperativo, le preposizioni di luogo, uso di

il y a, il pronome on, i pronomi personali

riflessivi, gli avverbi di quantità, i pronomi

relativi, il passato prossimo, l'accordo del