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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS CAPO D’ORLANDO LICEO SCIENTIFICO “LUCIO PICCOLO” CONTENUTI DISCIPLINARI DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - Classe 5 B Anno scolastico 2015 - 2016 DISEGNO GEOMETRICO : Disegno architettonico e progettazione di spazi urbani e di piccoli elementi architettonici. Il rilievo grafico- fotografico e gli schizzi dal vero di architetture ed elementi architettonici. Assonometria e prospettiva accidentale; progettazione con il metodo tradizionale e Cad. DISEGNO ORNATO : Elaborati multimediali sui contenuti di storia dell’arte studiati. STORIA DELL’ARTE : Modulo 3. DAL POST-IMPRESSIONISMO ALLE AVANGUARDIE DEL NOVECENTO. CONCETTO DI NATURA ANTINATURA ALTRA NATURA ULTRA NATURA ESCLUSIONE DELLA NATURA (ARTE-ARTE: ASTRATTISMO) OLTRE NATURA. Dalle nuove tipologie costruttive in architettura e dalle Esposizioni universali alle realizzazioni dell’Art Noveau, allo sviluppo del disegno industriale; da William Morris all’esperienza del Bauhaus; dalle principali avanguardie artistiche del Novecento al Movimento moderno in architettura, con i suoi principali protagonisti, e le implicazioni nella cultura architettonica e urbanistica contemporanea; dalla crisi del funzionalismo alle urbanizzazioni del dopoguerra fino agli attuali nuovi sistemi costruttivi basati sull’utilizzo di nuove tecnologie e materiali finalizzati ad un uso ecosostenibile. Dal concettuale alle nuove tendenze contemporanee. Postimpressionismo: Cèzanne: La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise, I giocatori di carte, La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves. Gauguin: L’onda, Il Cristo giallo, Aha oe feii? (Come! Sei gelosa?), Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Van Gogh: I mangiatori di patate, Veduta di Arles con Iris in primo piano, La casa gialla, La camera di Vincent ad Arles, Notte stellata, Autoritratti, La chiesa di Auvers, Il ponte di Langlois, Campo di grano con volo di corvi. Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge. “Art Nouveau”: Gustav Klimt: Giuditta I, Giuditta II (Salomè), Danae, La culla, Il Bacio. William Morris: Il Design, Arts and Crafts. Il ‘900. Le Avanguardie storiche. I Fauves: Henri Matisse: Donna con cappello, La stanza rossa, La Danza. L’Espressionismo: Munch: Sera nel corso Karl Johann, Il grido. De Brucke . Kirchner: Due donne per strada, Cinque donne per la strada. Der Blaue Reiter . Kandinsky: Il cavaliere azzurro, Murnau. Cortile del castello, Kochel: il cimitero e il presbiterio. L’Astrattismo: Kandinsky: Senza titolo, Composizione VI, Alcuni cerchi. Cubismo: Picasso: Periodo blu: Poveri in riva al mare. Periodo rosa: Famiglia di Saltimbanchi. Protocubismo: Les demoiselles d’Avignon. Cubismo analitico: Ritratto di Ambroise Vollard. Cubismo sintetico: Natura morta con sedia impagliata. Guernica.

CONTENUTI DISCIPLINARI DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS CAPO D’ORLANDO LICEO SCIENTIFICO “LUCIO PICCOLO”

CONTENUTI DISCIPLINARI DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE - Classe 5 B

Anno scolastico 2015 - 2016

DISEGNO GEOMETRICO :

Disegno architettonico e progettazione di spazi urbani e di piccoli elementi architettonici. Il rilievo grafico-

fotografico e gli schizzi dal vero di architetture ed elementi architettonici. Assonometria e prospettiva

accidentale; progettazione con il metodo tradizionale e Cad.

DISEGNO ORNATO :

Elaborati multimediali sui contenuti di storia dell’arte studiati.

STORIA DELL’ARTE :

Modulo 3.

DAL POST-IMPRESSIONISMO ALLE AVANGUARDIE DEL NOVECENTO. CONCETTO DI NATURA –

ANTINATURA – ALTRA NATURA – ULTRA NATURA –ESCLUSIONE DELLA NATURA (ARTE-ARTE:

ASTRATTISMO) – OLTRE NATURA.

Dalle nuove tipologie costruttive in architettura e dalle Esposizioni universali alle realizzazioni dell’Art Noveau, allo sviluppo del disegno industriale; da William Morris all’esperienza del Bauhaus; dalle principali avanguardie

artistiche del Novecento al Movimento moderno in architettura, con i suoi principali protagonisti, e le

implicazioni nella cultura architettonica e urbanistica contemporanea; dalla crisi del funzionalismo alle

urbanizzazioni del dopoguerra fino agli attuali nuovi sistemi costruttivi basati sull’utilizzo di nuove tecnologie e materiali finalizzati ad un uso ecosostenibile. Dal concettuale alle nuove tendenze contemporanee.

Postimpressionismo: Cèzanne: La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise, I giocatori di carte, La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves.

Gauguin: L’onda, Il Cristo giallo, Aha oe feii? (Come! Sei gelosa?), Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Van Gogh: I mangiatori di patate, Veduta di Arles con Iris in primo piano, La casa gialla, La camera di Vincent ad Arles, Notte stellata, Autoritratti, La chiesa di Auvers, Il ponte di Langlois, Campo di grano con volo di corvi. Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge.

“Art Nouveau”: Gustav Klimt: Giuditta I, Giuditta II (Salomè), Danae, La culla, Il Bacio. William Morris: Il Design, Arts and Crafts.

Il ‘900. Le Avanguardie storiche.

I Fauves: Henri Matisse: Donna con cappello, La stanza rossa, La Danza. L’Espressionismo: Munch: Sera nel corso Karl Johann, Il grido. De Brucke. Kirchner: Due donne per strada, Cinque donne per la strada.

Der Blaue Reiter. Kandinsky: Il cavaliere azzurro, Murnau. Cortile del castello, Kochel: il cimitero e il presbiterio.

L’Astrattismo: Kandinsky: Senza titolo, Composizione VI, Alcuni cerchi. Cubismo: Picasso: Periodo blu: Poveri in riva al mare. Periodo rosa: Famiglia di Saltimbanchi. Protocubismo: Les demoiselles d’Avignon. Cubismo analitico: Ritratto di Ambroise Vollard. Cubismo sintetico: Natura morta con sedia impagliata. Guernica.

Futurismo: Boccioni: La città che sale, Stati d’animo (doppia trilogia): Gli addii; Quelli che vanno; Quelli che restano, Forme uniche della continuità nello spazio. Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio. Il Dada: Duchamp: Ruota di bicicletta, Fontana, L.H.O.O.Q. Surrealismo: Magritte: L’uso della parola I, La condizione umana, Le passeggiate di Euclide. Salvador Dalí: Venere di Milo a cassetti, Studio per “Stipo antropomorfo”, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato dal volo di un’ape, La persistenza della memoria. Il Movimento Moderno: Walter Gropius, Le Corbusier, Wright, Mies van der Rohe, Alvar Aalto, Sullivan. Metafisica: De Chirico: Le Muse inquietanti. L’Ecole de Paris: Modigliani: Nudo disteso con i capelli sciolti. Verso il Contemporaneo: Pollock, Henry Moore, Calder, Capogrossi, Dubuffet, Burri, Fontana, Klein Manzoni, Warhol, Lichtenstein, Kosuth, Pistoletto, Arnaldo Pomodoro, Christo e Jeanne-Claude. Video Art: Viola; Graffiti Writing: Haring; New Media Art: Rostovsky. Architettura contemporanea: Renzo Piano.

L’INSEGNANTE

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO CAPO D’ORLANDO

Via Consolare Antica 98071, Capo d’Orlando (ME)

PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE

FILOSOFIAInsegnante Lenzo Stancampiano Carmela

CLASSE 5 B LICEO SCIENTIFICO

SITUAZIONE DI PARTENZA

Il periodo iniziale dell’attività scolastica è stato dedicato ad un’indagine preliminare per verificare le

capacità logiche e linguistiche degli alunni e la qualità delle conoscenze possedute.

I risultati ottenuti hanno consentito di delineare una situazione generale mediamente soddisfacente sia per

quanto riguarda l’interesse e la partecipazione alle attività scolastiche sia per le competenze specifiche relative

alla disciplina in oggetto.

OBIETTIVI

Premesso che l’insegnamento della filosofia intende fornire una formazione culturale di base coerente ai

bisogni formativi dei singoli alunni nella prospettiva di una didattica strutturata sulla interdisciplinarità e

finalizzata al consolidamento di abilità di tipo storico, critico e problematico, l’obiettivo fondamentale sarà

quello di :

- Proporre un’azione didattica volta a produrre l’atteggiamento filosofico, l’attitudine a

problematizzare e a ricercare.

Si cercherà di raggiungere ciò mediante i seguenti obiettivi particolari:

- Saper formulare domande significative su di sé e sul mondo partendo dal vissuto personale.

- Imparare a interrogare i filosofi leggendo parti delle loro opere.

- Comprendere, definire ed utilizzare in modo appropriato termini e categorie del linguaggio

filosofico.

- Definire i mutamenti di significato dei termini filosofici nelle diverse opere di un autore o nelle

opere di diversi autori.

- Enucleare le idee centrali di un testo.

- Saper individuare il tema affrontato dall’autore ricollegandolo con il suo tipico orizzonte filosofico

- Effettuare analisi comparative delle tesi espresse sullo stesso tema da autori e correnti di pensiero

in contesti storici coevi o in ambienti spazio-temporali diversi.

- Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema.

- Giustificare il riproporsi degli stessi problemi e l’emergere di nuovi interrogativi.

- Valutare la capacità del pensiero di un autore di rispondere ai problemi legati all’esperienza

personale e collettiva.

- Individuare e comprendere problemi significativi della realtà contemporanea.

- Mettere in rapporto le conoscenze acquisite con il proprio contesto.

- Valutare criticamente le teorie imparando a pensare filosoficamente e, insieme, porre le basi per

accrescere le capacità espositive che implicano conoscenza del linguaggio filosofico e capacità di

discutere mantenendo le condizioni di coerenza, di referenza e funzionali che un discorso deve

possedere per essere definito “ben fatto”.

- Affinare le capacità riflessive, critiche e di rielaborazione personale e originale delle tematiche

studiate o in discussione.

CONTENUTI

I contenuti, selezionati in base ai programmi ministeriali, saranno attualizzati in funzione delle problematiche

odierne. Considerato che i contenuti disciplinari vanno presentati contemperando con gradazioni diverse

l’esigenza della contestualizzazione storica e l’esigenza dell’approccio problematico, si propone la seguente

articolazione modulare:

IL ROMANTICISMO E L’IDEALISMO TEDESCO

Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo

Atteggiamenti caratteristici del Romanticismo: ironia, titanismo, vittimismo, evasione dalla realtà

Il rifiuto della ragione illuministica

Il senso dell’infinito

La nuova concezione della Storia

L’ottimismo al di là del pessimismo

Dal Kantismo all’idealismo

FICHTE - Introduzione alla dottrina della scienza

- La scelta tra idealismo e dogmatismo

- La dottrina della scienza e i suoi tre princìpi

- La missione del dotto

- Lo stato commerciale chiuso

HEGEL - La fase giovanile: cristianesimo,ebraismo e mondo greco

- I capisaldi del sistema: finito e infinito – reale e razionale – la funzione della filosofia

- La critica alle filosofie precedenti: Illuminismo, Kant, Romanticismo e Fichte

- La vita dello Spirito e il processo del divenire: la Dialettica

- La Fenomenologia dello Spirito: coscienza, autocoscienza, ragione

- La Filosofia dello Spirito: soggettivo, oggettivo, assoluto

-La concezione dello stato

RAGIONE E RIVOLUZIONE

La sinistra hegeliana e Feuerbach

Il rovesciamento della filosofia hegeliana

L’alienazione religiosa

L'umanismo naturalistico e la teoria degli alimenti

MARX - Contro il metodo speculativo hegeliano

La problematica dell’alienazione

La critica alla società borghese

La religione “oppio dei popoli”

La concezione materialistica della storia:struttura e sovrastruttura

Il Capitale: merce,pluslavoro,plusvalore

La crisi del capitalismo e la dittatura del proletariato

RIFIUTO DELL’OTTIMISMO METAFISICO HEGELIANO

SCHOPENHAUER- Il mondo della rappresentazione come ‘velo di Maya’

Caratteri e manifestazioni della ‘Volontà di vivere’

Critica dell’ottimismo sociale, storico e cosmico

Le vie di liberazione dal dolore: arte,etica della pietà e

ascesi.

KIERKEGAARD : L’esistenza come possibilità e fede

Il ‘singolo’ come categoria propria dell’esistenza

Gli stadi dell’esistenza

Angoscia e disperazione

NIETZSCHE: Il dionisiaco e l’apollineo come categorie interpretative del mondo greco

La critica della morale e la trasvalutazione dei valori

La ‘morte di Dio’ e il nichilismo

L’ oltreuomo e la volontà di potenza

LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA

FREUD: Dagli studi sull’isteria alla elaborazione del metodo psicanalitico

La struttura della psiche

L’interpretazione dei sogni

METODI

Si darà adeguato sviluppo ad un confronto critico-dialogico che consenta gradualmente ai discenti di

interloquire col docente in modo sempre più appropriato e consapevole, ciò contribuirà alla progressiva

formazione di un atteggiamento critico-concettuale che consentirà loro di affrontare le differenti

problematiche in modo autonomo.

Ampi spazi verranno dedicati al dibattito soprattutto per quanto riguarda il raccordo delle questioni esaminate

in classe con problematiche attuali.

STRUMENTI

Libri di testo, materiale audiovisivo e multimediale, testi di cui è dotata la biblioteca dell’Istituto, LIM.

MEZZI

Conferenze, seminari e attività varie finalizzate alla trattazione di tematiche correlate alla disciplina.

Visite guidate e viaggi d’istruzione pianificati dal Consiglio di classe ed aventi come mete luoghi di

particolare interesse storico-filosofico e con itinerari attinenti al percorso didattico realizzato o previsto dalla

progettazione didattica annuale.

VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica dei processi di apprendimento e di crescita culturale si avvarrà di momenti diversificati:

interventi durante le lezioni, esercitazioni scritte, partecipazione alla discussione organizzata, lettura-

commento di brani filosofici. L’impostazione delle esercitazioni rifletterà particolari finalità didattiche:

- verifica, da parte dell’allievo, della propria preparazione

- rilettura ragionata della trattazione manualistica

- puntualizzazione dei concetti-chiave

- acquisizione della capacità di definire termini e concetti

- lettura e analisi critica di alcuni brani antologici

- progressivo consolidamento di un’efficace metodologia di studio.

Per la verifica ci si avvarrà di due diverse tipologie di prove:

1) prove di controllo: avranno come scopo la misurazione delle competenze e delle conoscenze acquisite su

un determinato argomento; in particolare valuteranno: il grado di conoscenze raggiunto rispetto allo studio

dei contenuti proposti, la capacità di definire e utilizzare un lessico sempre più articolato e proprio, la

capacità di fissare e analizzare i concetti fondamentali, l’abilità di discutere su problemi trattati da un

autore e di metterli a confronto con le tematiche parallele di altri.

2) prove di analisi di un testo: agli studenti verrà richiesta la capacità di comprensione, di analisi, di

sintesi e di confronto critico su concetti propri del pensiero del filosofo in questione evidenziati nel brano

preso in esame.

Le varie prove che verranno proposte non avranno la pretesa dell’esaustività e non rappresenteranno l’unica

modalità di verifica, nella consapevolezza che l’interrogazione dialogica mantiene tutta la sua valenza

didattica ed educativa per una disciplina che necessita anche dell’argomentazione e dell’esposizione orale.

La valutazione sarà effettuata con riferimento a:

- livello di comprensione dei singoli concetti

- proprietà di linguaggio ed acquisizione del lessico filosofico

- capacità di comporre gli argomenti appresi in un discorso continuo e coerente, orale e/o scritto e,quindi,di

costruire sintesi espositive sufficientemente organiche ed autonome

- capacità di confrontare in maniera personale concetti, tematiche, autori ed epoche anche molto

distanti tra loro.

Si terrà conto, inoltre, dell’assiduità nella frequenza delle lezioni, dell’interesse e della partecipazione attiva

alla vita scolastica e dell’impegno dimostrato dagli alunni nelle attività proposte loro.

In particolare, vengono di seguito elencati gli obiettivi minimi che l’alunno dovrà conseguire per ottenere

un voto di profitto sufficiente:

Utilizzo di un metodo di studio autonomo

Uso corretto del lessico specifico

Comprensione delle categorie essenziali della tradizione filosofica: dialettica, fenomenologia, Assoluto,

teoria e prassi, in relazione ai pensatori studiati

Operare con adeguate argomentazioni logiche.

Capo d’Orlando, L’INSEGNANTE

____________________________________

1

ISTITUTO D’STRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO Capo D’orlando

Programmazione di Fisica

classe 5° B Liceo Scientifico anno sc. 2015/ 16

Livello di partenza

Nel primo periodo dell’anno scolastico particolare attenzione è stata data all’analisi della situazione

iniziale per individuare conoscenze e capacità dei singoli allievi. Dai risultati è emerso che il livello

culturale della classe può considerarsi buono.

Prerequisiti

Eseguire correttamente misure di grandezze fisiche, valutandone gli ordini di

grandezza e di approssimazioni.

Utilizzare un linguaggio specifico.

Utilizzare formule e leggi nella risoluzione dei problemi.

Collocare storicamente,« nel tempo », le conoscenze fisiche.

Obiettivi minimi

Conoscere gli aspetti fondamentali dei seguenti argomenti:

Campo elettrico e potenziale elettrico; fenomeni magnetici e campo magnetico; induzione

elettromagnetica; relatività.

Saper applicare i concetti acquisiti alla risoluzione di esercizi e problemi.

Contenuti

Il campo magnetico; L’induzione elettromagnetica; Le equazioni di Maxwell e le onde

elettromagnetiche; La relatività.

Criteri di valutazione

Le verifiche saranno volte ad accertare non solo la preparazione dello studente sul piano

delle conoscenze, ma anche i progressi nell’acquisizione di competenze e di abilità. Pertanto le

prove orali saranno articolate in modo da consentire la rilevazione e la valutazione in tutti questi

ambiti. Oltre a prove di tipo tradizionale, saranno proposte test a risposta singola, in modo che lo

studente impari a relazionare in forma scritta e orale le attività di ricerca e di approfondimento

teorico, nella previsione del colloquio d’esame. . Per i criteri di valutazione si farà riferimento agli

indicatori espressi nel POF.

L’insegnante

2

1

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L.S. “LUCIO PICCOLO”CAPO D’ORLANDO

PROGRAMMAZIONE didattico-disciplinare di lingua e civiltà Inglese a.s. 2015/2016

Docente: MARIA PIA COCIVERA

Classe 5B Scientifico

SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSELa classe è composta da 22 studenti, tutti provenienti dalla classe quarta. La classe si attesta

su tre livelli di competenze linguistiche acquisite negli anni precedenti:

un primo livello è composto da alunni che, negli anni scorsi, hanno acquisito buone conoscenze

e competenze in inglese, sotto il profilo sia linguistico che letterario; un secondo livello riguarda

studenti le cui conoscenze e competenze si attestano fra il sufficiente e il discreto; infine, un

terzo livello è costituito da allievi che, vuoi per un metodo di studio non sempre adeguato, vuoi

per scarsa motivazione all’apprendimento della disciplina, non è riuscito a progredire in modo

adeguato nell’acquisizione delle competenze linguistico-comunicative.

OBIETTIVI SOCIO - COMPORTAMENTALIRISPETTARE LEGGI / REGOLAMENTI

/ REGOLE

RISPETTARE IL PATRIMONIO LAVORAREIN GRUPPO

Puntualità:

nell’ingresso in classe

nelle giustificazioni delle

assenze e dei ritardi

nella esecuzione dei compiti

assegnati in classe

nei lavori scolastici e

extrascolastici

nella riconsegna dei compiti

assegnati per casa

della classe

dei laboratori

degli spazi comuni

dell’ambiente e delle risorse

naturali

partecipare in modo propo-

sitivo al dialogo educativo,

intervenendo senza

sovrapposizioni e rispettando i

ruoli

porsi in relazione con gli altri in

modo corretto e leale,

accettando critiche, rispet-

tando le opinioni altrui e

ammettendo i propri errori

socializzare con i compagni e

con i docenti

2

OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI(con riferimento a quanto indicato nella programmazione di

materia,):

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

Conoscenza di strutture

morfosintattiche più

complesse.

Conoscenza di lessico più

ampio.

Conoscenza delle principali

manifestazioni della civiltà e

della cultura inglese dall’inizio

dell’ottocento al novecento.

Comprensione globale di

messaggi orali più complessi di

carattere generale e letterario

Comprensione globale di

messaggi scritti complessi di

carattere generale e letterario.

Produzione semplice ma

efficace di messaggi scritti e

orali di carattere generale e

letterario.

Sapersi orientare nella lettura

e comprensione di un testo.

Saper decodificare un testo

letterario in tutte le sue

componenti.

Saper effettuare collegamenti

tematici anche a livello

interdisciplinare.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Le lezioni, sia di Lingua che di letteratura, alterneranno momenti di lezione frontale in cui

l’insegnante introdurrà degli argomenti utili ed indispensabili per la comprensione dei lavori che

gli studenti dovranno svolgere, a lavori di gruppo, lavori a coppie e interazione tra studenti e tra

studenti ed insegnante, dialoghi e discussioni su argomenti di attualità e di letteratura.

ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI

Nel corso del corrente a.s. verranno utilizzati i seguenti strumenti/attrezzature

libri di testo;

riviste specializzate;

manuali e dizionari;

LIM

personal computer;

navigazione su Internet;

3

PARTIZIONE DEL PROGRAMMAI QUADRIMESTRE

CONTENUTIOBIETTIVI

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

Il romanzo Vittoriano

O. Wilde:

-The Picture of Dorian Gray

Strumenti

dell’analisi

testuale , con

particolare

riferimento al

genere del

romanzo

Saper leggere

e collocare un

autore nel

contesto

storico,

sociale e

letterario.

Saper

analizzare il

testo

letterario

narrativo nelle

sue

componenti di

base

Saper operare

collegamenti

fra le

tematiche di

diversi testi

secondo i

criteri

tematici e

stilistici. Saper

valutare

criticamente,

analizzare,

sintetizzare,

prevedere e

cogliere

permanenze

Il contesto storico e sociale dell’età Moderna

Gli aspetti

salienti della

letteratura

inglese

moderna, con

particolare

riferimento ai

generi del

romanzo,

della poesia e

del teatro

Saper

riconoscere le

convenzioni di

un genere

letterario

Saper

riconoscere i

valori

fondamentali

del contesto

letterario

studiato e

metterli a

confronto con

le tematiche

attuali

4

II QUADRIMESTRE

CONTENUTIOBIETTIVI

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

Il contesto storico e sociale dell’età Moderna

Gli aspetti

salienti della

letteratura

inglese

moderna, con

particolare

riferimento ai

generi del

romanzo,

della poesia e

del teatro

Saper

riconoscere le

convenzioni di

un genere

letterario

Saper

riconoscere i

valori

fondamentali

del contesto

letterario

studiato e

metterli a

confronto con

le tematiche

attuali

Il romanzo nell’età Moderna

H.James:

-The Portrait of a Lady

D.H.Lawrence:

-Lady Chatterley’s Lover

J.Joyce:

-Dubliners (The Dead)

V. Woolf:

-Mrs. Dalloway

G.Orwell:

-Animal Farm

Strumenti

dell’analisi

testuale , con

particolare

riferimento al

genere del

romanzo

Saper leggere

e collocare un

autore nel

contesto

storico,

sociale e

letterario.

Saper

analizzare il

testo

letterario

narrativo

nelle sue

componenti di

base

Saper operare

collegamenti

fra le

tematiche di

diversi testi

secondo i

criteri

tematici e

stilistici. Saper

valutare

criticamente,

analizzare,

sintetizzare,

prevedere e

cogliere

permanenze

Il teatro nell’età Moderna

J. Osborne:

Look Back in Anger- Jimmy

S. Beckett:

Waiting for Godot

Strumenti

dell’analisi

testuale, con

particolare

riferimento al

genere del

teatro

Saper leggere

e collocare un

autore nel

contesto

storico,

sociale e

letterario.

Saper

analizzare il

testo

letterario

teatrale nelle

sue

componenti di

base

Saper operare

collegamenti

fra le

tematiche di

diversi testi

secondo i

criteri

tematici e

stilistici. Saper

valutare

criticamente,

analizzare,

sintetizzare,

prevedere e

cogliere

permanenze

5

TIPOLOGIA DI VERIFICA

Verranno somministrate prove di letteratura che consisteranno in questionari e/o domande

aperte sui periodi storici e letterari trattati, sugli autori,sulle forme testuali analizzate, stesura di

brevi saggi di commento ai testi studiati (max 200 parole), analisi linguistica di testi poetici,

teatrali e in prosa secondo le linee guida fornite in classe.

STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Le verifiche orali avverranno attraverso interrogazioni, anche brevi, su brani letterari trattati.

Verranno valutate la comprensione, l’appropriatezza lessicale, la conoscenza di strutture e

funzioni, e la capacità di utilizzarle in modo autonomo e corretto. Per ciò che riguarda le prove

scritte, esse saranno in numero di tre per ogni quadrimestre.

ATTIVITA’ DI RECUPERO PROCEDURE DI VERIFICA

Nel caso in cui, nel corso delle varie attività di

verifica, dovessero emergere casi

negativamente caratterizzati dal mancato

raggiungimento degli obiettivi prefissati, non si

trascurerà di adottare le opportune misure

quali la pausa didattica, per consentire una

supplementare attività di revisione, l’impiego di

sussidi diversi da quelli eventualmente

adoperati, l’attivazione di sportelli didattici ed

infine, come ultima soluzione possibile, di corsi

di recupero infraquadrimestrali.

Al termine delle varie attività di recupero,

somministrerò agli alunni delle prove di verifica

atte a dimostrare se gli allievi abbiano o meno

superato le difficoltà che presentavano in

itinere.

Capo d’ Orlando, lì 27/10/2015 FIRMA

________________________

1

Programmazione educativo-didattica

ITALIANO (indirizzo scientifico)

Classe 5 ^ sez.B. A.S.2015/2016

FINALITA' EDUCATIVE

Tutte le materie umanistiche devono:

Contribuire al pieno sviluppo della personalità dell'alunno;

Insegnargli a comunicare, a vivere correttamente i rapporti con gli altri, sul piano della comprensione

reciproca e della collaborazione;

Sviluppare nel discente l'interesse per le grandi opere letterarie e artistiche di ogni tempo e paese,

avviandolo a capire e a cogliere in esse i valori formativi ed espressivi che contengono, per

l’acquisizione di una autonoma capacità di interpretazione e di una fondata sensibilità estetica; Promuovere nell'alunno la comprensione dei valori e degli ideali di carattere universale e costitutivi

della natura umana, così come espressi nei testi letterari elaborati attraverso i secoli;

Guidare l'alunno a comprendere il senso della continuità tra passato e presente.

FINALITA’ DELLA DISCIPLINA

padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa in vari contesti;

utilizzare gli strumenti fondamentali della disciplina per una fruizione consapevole del patrimonio

artistico e letterario.

OBIETTIVI SPECIFICI

Conoscenze

Abilità/ Capacità

Competenze

Conoscere le

caratteristiche strutturali

della disciplina.

Conoscere i contenuti

specifici della disciplina.

Conoscere le diverse

tecniche di composizione

relative alle diverse

tipologie del testo scritto

Conoscere testi ed autori

fondamentali che

Riconoscere differenti

registri comunicativi

in testi orali e scritti.

Affrontare molteplici

situazioni comunicative

scambiando informazioni

e idee per esprimere anche

il proprio punto di vista.

Padroneggiare le strutture

della lingua e cogliere i

caratteri specifici di un

testo letterario

.

Valutare

criticamente l’oggetto di studio,operando confronti

interculturale e

interdisciplinare.

Sviluppare/potenziare le abilità

di lettura, di comprensione e di

analisi delle diverse tipologie di

testo.

Decodificare e contestualizzare

testi letterari e non.

2

caratterizzano l’identità culturale nazionale ed

internazionale nelle varie

epoche in una

prospettiva di

convergenza ed alterità.

.

Contestualizzare

l’evoluzione letteraria

in rapporto ai principali

processi sociali,

culturali, politici,

scientifici.

Utilizzare e produrre strumenti

di comunicazione visiva e

multimediale

OBIETTIVI MINIMI

Conoscenze:

Conoscere nelle linee generali i contenuti trattati.

Capacità:

Leggere e decodificare un testo in maniera autonoma.

Produrre testi coerenti, coesi e corretti, anche se semplici.

Organizzare ed esporre i contenuti generali della disciplina, stabilendo, eventualmente e/o con

l’aiuto di mappe concettuali e/o schemi, relazioni interdisciplinari anche semplici.

Competenze:

Esporre correttamente in forma orale

Produrre semplici relazioni orali

Produrre,anche in forma semplice, attenendosi alle diverse tipologie testuali

Metodologia

L'azione educativa da svolgere nel quinto anno costituisce una coerente continuazione di quella svolta nei

precedenti gradi scolastici, con lo scopo non solo di consolidare i risultati già conseguiti dagli studenti, ma

di far loro raggiungere livelli chiaramente più avanzati, in relazione alle accresciute capacità e ai maggiori

bisogni della loro età. Ogni proposta di lavoro sarà adeguata alla realtà della classe. I discenti attraverso le

spiegazioni ricaveranno un panorama storico-letterario il più puntuale e critico possibile, ma, soprattutto il

più completo. Metodo euristico, scoperta-ricerca. Il testo diverrà punto di partenza per la comprensione

delle tematiche poetiche e delle correnti letterarie di appartenenza degli autori esaminati. Tramite i testi

sarà possibile realizzare collegamenti pluridisciplinari. Lettura con formulazione di ipotesi. Lettura con

tabella- guida e rispettiva rielaborazione dei contenuti del testo. Strategia didattica: problematizzazione

dell’ esperienza tramite ricerca letteraria, consultazione documenti, lavori multimediali, analisi testuale;

confronto e messa a fuoco delle relazioni esistenti tra spazio-tempo, quantità, qualità ,causa –effetto

determinanti per la collocazione dell’opera e dell’autore nella corrispondente corrente letteraria; schede; materiale di supporto; lettura selettiva con indicatori linguistici. Dibattiti, lavori individuali e di gruppo,

visione di film di particolare interesse storico-sociologico-letterario.

3

Si approfondirà la descrizione-interpretazione dei testi inseriti nel contesto storico-culturale in cui

sono stati elaborati. Attraverso i testi si dovrà esaminare criticamente la personalità degli autori stessi

e i generi letterari in cui si sono esercitati. I contenuti saranno articolati in modo cronologico, modulare

e per unità didattiche. L'interdisciplinarità costituirà un momento costante dell'apprendimento e

della maturazione dell'iter conoscitivo degli alunni. I momenti teorici di spiegazione si alterneranno a

momenti di dialogo e a occasioni di confronto; si utilizzerà la cosidetta interrogazione, sia come

occasione per un ulteriore potenziamento delle capacità espressive e sia come momento di verifica

del grado di interiorizzazione cognitiva. I contenuti saranno presentati come ambiti di conoscenza e

di occasioni operative e non come semplici informazioni, per favorire il consolidamento del pensiero

astratto.

Tecniche utilizzate:

scritto: questionario, tema-saggio, saggio breve, analisi del testo, articolo di giornale,

prove strutturate, prove non strutturate.

orale: colloquio, domande brevi e puntuali.

Contenuti

Per quanto riguarda i contenuti si fa riferimento alle disposizioni dei programmi ministeriali, gli stessi, per

esigenze didattiche, potranno esse sfrondati, pur non incorrendo nella eliminazione sistematica degli autori

o degli argomenti cosiddetti "minori" i quali spesso rendono al meglio le caratteristiche di un movimento

letterario o il volto di un' epoca.

I contenuti disciplinari si articoleranno in modo cronologico, modulare e per unità didattiche (storico-

culturali, tematiche, per generi, per autore), per offrire agli allievi la possibilità di spaziare in ambiti letterari

ampi e per approfondire tematiche più in linea con l’iter di studio da loro prescelto e con le esigenze, i gusti, gli interessi del mondo giovanile. Si effettuerà, pertanto, all'interno dei programmi ministeriali una scelta di

argomenti vicini all' universo giovanile, su cui si innesterà un lavoro di analisi e riflessione.

Si affronteranno i seguenti argomenti:

I Quadrimestre:

L'età napoleonica, U.Foscolo, età della restaurazione e del risorgimento, il Romanticismo, A.

Manzoni, G. Leopardi. Seconda metà dell’ 800: Positivismo, Naturalismo, Verismo, Giovanni Verga.

II Quadrimestre:

L’età del Decadentismo, G. Pascoli, G. D'annunzio. L. Pirandello, I. Svevo, i movimenti letterari più

significativi del '900, i poeti e i letterati più rappresentativi del '900.

Si procederà alla lettura e all'analisi, supportate da adeguate integrazioni critiche, di almeno otto

canti della terza cantica, il Paradiso, della Commedia, di Dante. Si guideranno costantemente i discenti

alla lettura attenta, all'analisi approfondita, ad operazioni di esegesi e di interpretazione critica, da

effettuare su testi e sezioni antologiche degli autori più rappresentativi della storia letteraria dell’800

e del '900. Si leggeranno alcuni testi significativi della narrativa italiana. I percorsi didattici offriranno

l’opportunità di approfondire varie tematiche.

4

Oltre ai libri di testo, costituiranno strumento dell'attività didattica le aule speciali ed il loro materiale, libri,

riviste, audiovisivi, supporti multimediali e quanto altro si individuerà come pertinente ed utile alla attività

scolastica.

Si favorirà la partecipazione alle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF.. Si organizzeranno

viaggi e visite di integrazione culturale, in località di interesse storico-artistico, in coerenza con gli obiettivi

e i contenuti didattici del corso di studi, finalizzati a promuovere negli allievi una maggiore conoscenza del

Paese o anche della realtà di Paesi esteri; si promuoverà la partecipazione a manifestazioni culturali in

genere o a concorsi.

Valutazione

La fase della valutazione ha la funzione educativa fondamentale nel processo insegnamento-

apprendimento in quanto permette all’insegnante di controllare, monitorare e modificare le strategie didattiche e all’alunno di avere consapevolezza delle competenze, capacità/abilità e conoscenze

acquisite.

La valutazione sarà duplice :

1. formativa, con un ruolo di accertamento in itinere per fornire all’insegnante dati analitici su come

procede ciascun alunno nell’apprendimento, ai fini di un tempestivo e adeguato recupero; 2. sommativa, al termine del percorso, che valuta l’intero processo nei suoi risultati in rapporto ai

traguardi prefissati.

Premesso che, al momento della valutazione finale, si terrà conto del fatto che l’alunno abbia o meno acquisito le competenze, le capacità/abilità e le conoscenze indispensabili per il proficuo proseguimento

degli studi, si prenderanno in considerazione anche i seguenti elementi:

miglioramenti sostanziali rispetto al livello di partenza;

attenzione, interesse e partecipazione;

impegno;

frequenza scolastica;

e ogni altra informazione che possa servire ad evidenziare la maturazione etico-sociale-culturale

dell’allievo.

Criteri di valutazione

Per la valutazione delle verifiche, sia orali che scritte , verranno utilizzati l’intera scala decimale ed i descrittori esplicitati nel P.O.F.

Verifiche

Dopo le verifiche effettuate all'inizio dell'anno per l'accertamento dei livelli di partenza dei discenti al fine di

programmare l'attività didattico-educativa, si verificheranno costantemente in itinere le conoscenze

acquisite, le abilità strumentali, le capacità critiche, l'autonomia operativa. Per la valutazione si prevedono

5

almeno tre prove scritte per quadrimestre che saranno programmate a scansione regolare. Si potrà scegliere

tra:

temi

riassunti

parafrasi

prove scritte (secondo indicazioni ministeriali analisi del testo e saggio breve)

prove strutturare e/o semistrutturate sui contenuti disciplinari

questionari

colloqui guidati e non

altro.

Per quanto riguarda la valutazione orale, essa consisterà in una presentazione organizzata delle conoscenze

di letteratura e del contesto storico-letterario. Si prevedono un congruo numero di verifiche con l’obiettivo di seguire il percorso scolastico dell’allievo, la regolarità nello studio e il suo di metodo di lavoro e di verificare le conoscenze e le competenze acquisite.

Le verifiche orali potranno essere eventualmente sostituite con la somministrazione in forma scritta di

questionari a risposta multipla/ sintetica/estesa o di tipo misto.

Nella convinzione che la formazione non possa prescindere da un’attività di studio individuale a casa,

complementare a quella svolta in classe, si forniranno gli strumenti perché tale studio personale sia efficace

e il tempo venga gestito produttivamente da parte degli studenti.

Gli argomenti oggetto di verifiche saranno adeguatamente trattati ed approfonditi nel contesto classe.

Recupero

Le attività di recupero sono parte integrante del lavoro scolastico e sono programmate sia in orario

curricolare, eventualmente anche in orario pomeridiano, scegliendo le metodologie più idonee per guidare

tutti gli alunni verso il conseguimento del successo formativo.

Sviluppo delle eccellenze

Nel corso dell’azione didattica sono previste attività svolte a potenziare e sviluppare particolari predisposizioni ed interessi, attraverso le opportunità aggiuntive di apprendimento che ciascun docente

suggerisce agli allievi, sia attraverso la partecipazione ad attività e/o progetti.

La presente programmazione si riporta ai principi, alle metodologie didattico formative e alle finalità

contenute nel POF d’ Istituto.

Naturalmente la programmazione non può intendersi in modo rigido: per essere produttiva e valida

deve essere suscettibile ad adeguamenti qualora la situazione in itinere lo richiedesse.

Capo d’Orlando 7/ / 5 Prof.ssa Lea Natalotto

1

Programmazione educativo-didattica

LATINO (indirizzo scientifico)

Classe 5 ^ sez.B. A.S.2015/2016

FINALITÀ

Lo studio della cultura latina è finalizzato a conoscere la civiltà da cui è derivata quella italiana e a favorire confronti con l attualità.

Lo studio della lingua latina poi è indispensabile per una più compiuta conoscenza delle lingue europee. In particolare, accostare una lingua strutturata, ma rigidamente logica , come quella latina favorisce l attitudine ad un approccio analitico alle situazioni problematiche che, mai come oggi, risulta indispensabile

OBIETTIVI SPECIFICI

Al termine della classe V, lo studente:

(Conoscenze)

•conosce i principali aspetti morfologici e sintattici della lingua latina, nei costrutti necessari alla comprensione dei testi;

•conosce il lessico latino relativo alle tematiche riscontrate nei testi studiati;

•conosce il quadro storico e le principali opere della letteratura latina dall età giulio-claudia all età degli Antonini. –conosce le coordinate spazio-temporali per l esatto inquadramento degli autori, delle opere e dei movimenti culturali, letterari ed artistici analizzati conosce le diverse tipologie testuali e le principali figure retoriche (Competenze)

•opera collegamenti e confronti tra testi, autori e contesti socio-culturali di produzione;

•coglie la continuità e l evoluzione della lingua e della cultura nel tempo;

•opera confronti tra contesti culturali diversi, in una prospettiva multidisciplinare e multiculturale;

•legge i testi con un approccio significativo dal punto di vista umano e culturale;

•esercita le capacità logiche nella soluzione di problemi;

•coglie i valori letterari di un testo, anche nei suoi aspetti stilistici e retorici;

•organizza il lavoro personale.

(Capacità)

•riconosce le principali strutture linguistiche;

•riconosce le parole-chiave all interno di un testo e le riferisce al contesto storico-culturale;

•comprende il senso globale di un testo in lingua esercitando le proprie capacità logiche e intuitive

•traduce testi latini in lingua italiana adeguata;

•riconosce i caratteri specifici dei testi letterari;

•analizza autonomamente un testo letterario, nelle sue caratteristiche peculiari;

•utilizza autonomamente dizionari, grammatiche, manuali e strumenti di indagine e approfondimento critico;

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•espone in modo chiaro e corretto, usando il linguaggio specifico della disciplina.

-sa collegare un testo letterario (o anche scientifico o artistico) al contesto storico

culturale di riferimento, orientandosi nel processo di sviluppo della civiltà latina, contestualizzandone gli autori e le opere fondamentali

–produce testi sintetici basati sui concetti fondamentali, secondo modalità adeguate alle prove dell Esame di Stato

–sa riconoscere i rapporti del mondo latino con la cultura moderna, individuando gli elementi di continuità e alterità nelle forme letterarie

–sa fare riferimento a fonti di informazione culturale differenti, assunte anche al di fuori del contesto scolastico, valutandole in modo critico.

OBIETTIVI MINIMI

Lo studente:

•comprende il senso globale di un testo latino riconoscendo le principali strutture linguistiche;

•traduce correttamente un testo d autore corredato di apparato interpretativo;

•conosce in maniera essenziale e corretta i contenuti svolti;

•espone i contenuti svolti evitando la ripetizione mnemonica.

Metodologia

- Lezione frontale

- Lezione interattiva

- Lettura dei testi

- Guida alle operazioni da effettuare sui testi

- Analisi sintattico-grammaticale e retorica dei testi

- Guida a una corretta utilizzazione delle strutture morfosintattiche

- Dal testo al contesto e viceversa

- Problematizzazione degli argomenti

- Lavori di gruppo

- Ricerche guidate

- Laboratorio di traduzione

Strumenti

- Libri di testo

- Testi della biblioteca

- Fotocopie integrative per approfondire la trattazione degli autori studiati

- Schede guida per agevolare le procedure di analisi del testo

- Mezzi audiovisivi e multimediali

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- Strumenti informatici

Contenuti

conosce i principali generi letterari;

conosce una scelta antologica di passi d autore;

conosce il linguaggio specifico dell analisi del testo letterario.

L età giulio claudia

La favolistica e Fedro

Seneca, Vita e opere, lettura, traduzione e commento di testi.

Seneca: prosa filosofica, scientifica, epistolare; il teatro.

L evoluzione del genere satirico in età imperiale: Persio e Giovenale.

La poesia epica: Lucano.

Il Satyricon e Petronio.

Dai Flavi ai Severi: quadro storico-culturale..

Quintiliano tra classicismo, arcaismo e modernismo.

Marziale, l epigramma e le ragioni di una scelta.

Tacito. Il ritratto di Roma tra imperialismo e crisi di valori.

Cultura, oratoria, politica e storiografia sotto il principato.

Apuleio e il suo romanzo iniziatico.

Verifiche

Almeno tre prove scritte per quadrimestre.

Le verifiche prevalentemente formative verranno proposte al termine di ogni nucleo didattico significativo; consisteranno in: prove di analisi e di traduzione del testo sia scritte che orali dal latino

e in latino; esercizi di integrazione, completamento, sostituzione, autocorrezione, associazione.

Ci si avvarrà, soprattutto per ciò che attiene alla storia della letteratura e allo studio dei classici, anche della tradizionale interrogazione che sarà piuttosto una “conversazione operativa “ e per la quale si terrà presente la capacità dell alunno di produrre concetti chiari con efficaci collegamenti in grado di evidenziare anche valutazioni personali.

Valutazione

Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale: Partecipazione, Impegno, Profitto.

La partecipazione è intesa come capacità dello studente di relazionarsi con la vita della classe e di contribuire al dialogo educativo mediante: l attenzione continua, le richieste di chiarimento e le proposte costruttive, la disponibilità alla collaborazione con docenti e compagni .

Con il fattore impegno si intende valutare l atteggiamento dello studente nel lavoro individuale in base ai seguenti indicatori: la costanza nella realizzazione delle consegne, la puntualità.

Con la valutazione del profitto si analizzano i gradi di sviluppo intesi come progressione dal livello di partenza e come approssimazione alle mete previste per ciascuno studente.

4

Naturalmente va sempre ricordato che la programmazione non può intendersi in modo rigidamente

prefissato; per essere positiva essa deve essere suscettibile di tutte quelle modifiche "in itinere" che la

situazione suggerirà al docente.

Capo D Orlando 27/10/2015 Prof.ssa Lea Natalotto

LICEO “CIENTIFICO L. Piccolo di Capo d’Orla do Progra azio e a nuale di matematica A. S. 2015/2016

classe 5 sez B Prof. Salvatore Galipò

LICEO SCIENTIFICO “LUCIO PICCOLO” CAPO D’ORLANDO Programmazione didattica annuale di Matematica

Classe V sez. B Prof Salvatore Galipò Anno Scolastico 2015-2016

Livelli di partenza e valutazione iniziale della classe

La classe è composta da 22 alunni, tutti provenienti dalla classe IV sez.B. Rispetto

all’anno scolastico precedente, gli studenti, che sembravano manifestare un certo

disinteresse per la disciplina, pare abbiano acquisito una maggiore consapevolezza degli

obiettivi da raggiungere, dal momento che a fine anno dovranno sostenere la maturità. La

classe presenta due livelli di competenze, conoscenze e abilità. Il primo è valido e

propositivo e sempre impegnato; il secondo mostra una certa incostanza nello studio

domestico ma comunque manifesta un certo interesse e partecipazione in classe.

La programmazione che mi accingo a proporre sarà funzionale a fornire agli studenti gli

strumenti necessari per la risoluzione del compito di maturità. In ogni caso, cercherò di

conciliare lo sviluppo della programmazione con le esigenze della classe; quindi, essa

potrebbe venire ritoccata o variata, in itinere e non solo nei contenuti, in stretta relazione

con una migliore e più valida collaborazione da parte degli studenti, con l’accortezza, però, di toccare tutti quegli elementi essenziali e oggetto di verifica in sede d’esame. Finalità dell’insegnamento ed obiettivi specifici Lo studio della Matematica nel Triennio ha come finalità principale quella di concorrere allo sviluppo critico ed intellettivo degli studenti e di sviluppare in particolare: -L’acquisizione di conoscenze su livelli via via più elevati di astrazione e formalizzazione, attraverso l’analisi di strutture algebriche complesse (campo reale e campo complesso) e l’uso di un linguaggio sempre più specialistico e corretto. -La capacità di usare appropriatamente metodi e modelli matematici in contesti e per situazioni diverse. -L’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare temporaneamente e logicamente le conoscenze acquisite.

LICEO “CIENTIFICO L. Piccolo di Capo d’Orla do Progra azio e a nuale di matematica A. S. 2015/2016

classe 5 sez B Prof. Salvatore Galipò

Standard minimi-acquisizioni di primo livello

Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere con l’attività didattica sono: Obiettivi minimi - Operare con simbolismo matematico, riconoscendo le principali regole sintattiche di trasformazione delle formule - Costruire le procedure di risoluzione di un problema sia geometrico che algebrico - Interpretare intuitivamente situazioni geometriche spaziali - Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali - Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina in maniera chiara e rigorosa - Risolvere analiticamente facili problemi sugli argomenti trattati - Capacità di condurre deduzioni rigorose e di utilizzare procedimenti induttivi Altri obiettivi - Collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni nei problemi di fisica - Inoltre appare indispensabile inquadrare almeno gli argomenti principali trattati nel contesto storico in cui essi sono stati formulati, attraverso la lettura di qualche documento originale o di qualche pagina di Storia della Matematica (tratti da pubblicazioni, riviste o documenti HTML).

Strumenti di osservazione e di verifica e Criteri di valutazione

Le interrogazioni frontali e le verifiche scritte previste al termine di ciascun modulo e in itinere tra le Unità didattiche mireranno a valutare il conseguimento degli obiettivi prefissati con la trattazione dei vari argomenti, attraverso la verifica di una effettiva e corretta 1) conoscenza degli argomenti 2) comprensione degli stessi 3) capacità di individuare valide strategie risolutive per gli esercizi proposti. Le valutazioni intermedie e finali scaturiranno comunque dall’analisi complessiva: -dell’impegno ed interesse per la disciplina -delle capacità logico-intuitive evidenziate nelle prove orali -del profitto conseguito nelle prove scritte

LICEO “CIENTIFICO L. Piccolo di Capo d’Orla do Progra azio e a nuale di matematica A. S. 2015/2016

classe 5 sez B Prof. Salvatore Galipò

Programmazione di Matematica Classe V sez B

Il primo modulo è già stato trattato nel corso dell'anno precedente, pertanto verrà ripreso nelle sue linee

generali in modo da poter meglio evidenziare la sua importanza nell'affrontare gli argomenti successivi.

Modulo 1 Funzioni: proprietà e limiti e Continuità di funzioni

Premessa Il modulo affronta la teoria completa che va dalle successioni alle

funzioni con il calcolo e la verifica dei limiti, fino ad arrivare alle funzioni continue con l’enunciazione e la dimostrazione dei principali teoremi

Obiettivi (sapere e saper fare)

a) Dare le diverse definizioni di funzione e dei loro limiti b) Calcolare e Verificare i limiti di funzione c) Riconoscere e risolvere i limiti che presentano forme indeterminate d) Riconoscere e confrontare infinitesimi ed infiniti e) Stabilire dal grafico la presenza di alcune proprietà di f (asintoti, monotonia, continuità, positività) f) Definire la continuità puntuale e in un intorno g) Riconoscere e classificare le discontinuità di una funzione h) Enunciare e dimostrare alcuni teoremi sui limiti e la continuità

Obiettivi minimi a) Calcolare e Verificare i limiti di funzione b) Riconoscere e risolvere i limiti che presentano forme indeterminate c) Stabilire dal grafico la presenza di alcune proprietà di f (asintoti, monotonia, continuità, positività) d) Definire la continuità puntuale e in un intorno e) Riconoscere e classificare le discontinuità di una funzione f) Enunciare alcuni teoremi sui limiti e la continuità

Prerequisiti

Concetto di funzione e studio del dominio e della positività Nozioni di geometria analitica

Unità didattiche

UD1 Funzioni: calcolo del limite di funzioni; proprietà dei limiti UD 2 Funzioni continue e teoremi

Tempi di realizzazione

( settembre-novembre)

Metodologia Lezione frontale Libro di testo Esercitazione guidata in classe Testi in biblioteca

Verifiche

Verifiche orali - Test strutturati e semistrutturati - Compito in classe (sullo schema della seconda prova per la maturità) al termine delle varie unità didattiche.

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classe 5 sez B Prof. Salvatore Galipò

Modulo 2 IL CALCOLO DIFFERENZIALE : dalle derivate allo studio di funzione

Premessa Si forniscono le nozioni di Calcolo differenziale, necessarie per affrontare lo studio del grafico di una funzione e per passare ad un livello di astrazione sempre maggiore.

Obiettivi (sapere e saper fare)

a) Definire, interpretare geometricamente e calcolare la derivata di una funzione b) Enunciare e dimostrare i teoremi del calcolo differenziale: il teorema di Rolle, il teorema di Lagrange, il teorema di Cauchy c) Definire, interpretare geometricamente e calcolare il differenziale di f d) Calcolare e rappresentare i punti estremanti di una funzione e) Risolvere forme indeterminate con i Teoremi di De L’Hospital f) Studiare graficamente una funzione g) Definire e Calcolare semplici equazioni differenziali

Obiettivi minimi a) Definire e calcolare la derivata di una funzione b) Enunciare i teoremi del calcolo differenziale c) Calcolare e rappresentare i punti estremanti di una funzione d) Risolvere forme indeterminate con i Teoremi di De L’Hospital i) Studiare graficamente una funzione

Prerequisiti

a) Nozioni di Geometria analitica b) Funzioni goniometriche, logaritmiche ed esponenziali c) Calcolo infinitesimale

Unità didattiche

UD 1 Il calcolo differenziale UD 2 I teoremi fondamentali UD 3 Applicazioni del calcolo differenziale UD 4 Studio di funzioni

Tempi di realizzazione

(novembre - dicembre)

Metodologia Lezione frontale Libro di testo Testi in biblioteca

Verifiche

Verifiche orali - Test strutturati e semistrutturati - Compito in classe (sullo schema della seconda prova per la maturità) al termine delle varie unità didattiche.

Collegamenti interdisciplinari

Fisica : applicazioni alla fisica degli argomenti studiati

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classe 5 sez B Prof. Salvatore Galipò

Modulo 3 Il calcolo integrale

Premessa E’ la parte che permette di vedere in maniera chiara le conoscenze acquisite nel triennio. Si propone l’introduzione del calcolo a partire dal problema delle aree e con la definizione di integrale definito prima che di integrale indefinito.

Obiettivi (sapere e saper fare)

a) Definire e costruire graficamente i plurirettangoli inscritti e circoscritti b) Definire la funzione integrale e la funzione primitiva c) Calcolare la primitiva di una funzione con i vari metodi presentati d) Enunciare e dimostrare i teoremi relativi e) Calcolare lunghezza, volumi ed aree con il calcolo integrale f) Applicare alla fisica il calcolo integrale

Obiettivi minimi a) Definire e costruire graficamente i plurirettangoli inscritti e circoscritti b) Definire la funzione integrale e la funzione primitiva c) Calcolare la primitiva di una funzione con i vari metodi presentati d) Enunciare i teoremi relativi e) Calcolare lunghezza, volumi ed aree con il calcolo integrale

Unità didattiche

UD 1 Il problema delle aree e l’integrale definito UD 2 L’integrale indefinito ed il calcolo delle primitive UD 3 Applicazioni alla fisica

Tempi di realizzazione

(gennaio-marzo)

Metodologia Lezione frontale Libro di testo

Verifiche

Verifiche orali - Test strutturati e semistrutturati - Compito in classe (sullo schema della seconda prova per la maturità) al termine delle varie unità didattiche.

Collegamenti interdisciplinari

Fisica: applicazioni dell’analisi nei problemi di elettromagnetismo

LICEO “CIENTIFICO L. Piccolo di Capo d’Orla do Progra azio e a nuale di matematica A. S. 2015/2016

classe 5 sez B Prof. Salvatore Galipò

Modulo 4 Cenni di probabilità

Premessa E’ la parte complementare che prevede lo studio di cenni di teoria delle probabilità

Obiettivi (sapere e saper fare)

a) Conoscere il concetto di evento b) Conoscere e saper applicare le diverse definizioni di probabilità c) Conoscere e saper applicare il teorema della probabilità contraria, il teorema della probabilità totale d) Conoscere e sapere applicare il teorema su eventi dipendenti ed eventi indipendenti e il teorema della probabilità composta e) Conoscere e saper applicare il teorema di Bayes

Unità didattiche

UD 1 Cenni di probabilità

Tempi di realizzazione

(aprile)

Metodologia Lezione frontale Libro di testo

Verifiche

Verifiche orali - Test strutturati e semistrutturati - Compito in classe (sullo schema della seconda prova per la maturità) al termine delle varie unità didattiche.

Modulo 5 Cenni di geometria solida e geometria analitica nello spazio ed elementi di calcolo matriciale

Premessa E’ la parte che prevede lo studio di cenni di geometria solida, la parte della geometria analitica trattata al terzo anno ripresa in ottica tridimensionale e il calcolo matriciale.

Obiettivi (sapere e saper fare)

a) Conoscere e saper calcolare misure di superfici di poliedri b) Conoscere e saper calcolare misure di superfici di particolari solidi di rotazione c) Conoscere e saper calcolare volumi di poliedri d) Conoscere e saper calcolare volumi di particolari solidi di rotazione e) Fissare un sistema di riferimento cartesiano ortogonale nello spazio f) Calcolare la misura di un segmento e determinare le coordinate del suo punto medio g) Scrivere l’equazione di un piano, riconoscere piani paralleli e piani perpendicolari h) Scrivere l’equazione di una retta, riconoscere rette parallele e rette perpendicolari i) Scrivere l’equazione di una sfera, determinare piani tangenti l) Matrici, determinanti, operazioni con le matrici, risoluzione di sistemi lineari, principali teoremi sulle matrici

LICEO “CIENTIFICO L. Piccolo di Capo d’Orla do Progra azio e a nuale di matematica A. S. 2015/2016

classe 5 sez B Prof. Salvatore Galipò

Unità didattiche

UD 1 Superfici e volumi UD 2 Il sistema di riferimento nello spazio UD 3 Calcolo matriciale

Tempi di realizzazione

(maggio - giugno)

Metodologia Lezione frontale Libro di testo

Verifiche

Verifiche orali - Test strutturati e semistrutturati - Compito in classe (sullo schema della seconda prova per la maturità) al termine delle varie unità didattiche.

LICEO “CIENTIFICO L. Piccolo di Capo d’Orla do Progra azio e a nuale di matematica A. S. 2015/2016

classe 5 sez B Prof. Salvatore Galipò

Criteri per la valutazione scritta e orale Per la valutazione delle prove scritte e orali terrò conto dei seguenti criteri:

voto conoscenza competenza capacità

<3 rara e non corretta dei contenuti tra quelli proposti durante l’anno scolastico;

3 scarsa e solo di alcuni contenuti studiati;

saper riconoscere alcune caratteristiche di semplici funzioni e non sempre in modo corretto; saper derivare e integrare semplici funzioni e non sempre in modo corretto;

4 di alcuni contenuti studiati; saper studiare le solo alcuni elementi di alcuni tipi di funzione; saper eseguire la derivazione e la integrazione di semplici funzioni;

5 della maggior parte delle nozioni fondamentali studiate;

saper studiare una semplice funzione reale in una variabile reale: in parte e non in modo corretto; saper applicare la teoria del calcolo differenziale e del calcolo integrale solo per affrontare semplici problemi;

6 corretta delle nozioni fondamentali studiate;

saper studiare correttamente una qualsiasi funzione reale in una variabile reale in ogni sua parte sostanziale; saper applicare opportunamente la teoria del calcolo differenziale e del calcolo integrale per risolvere la maggior parte dei problemi proposti;

7 corretta di tutte le nozioni studiate;

saper studiare una qualsiasi funzione reale in una variabile reale in ogni sua parte; applicare adeguatamente una tecnica risolutiva

saper rielaborare anche se non in maniera del tutto autonoma;

8 approfondita di tutte le nozioni studiate;

saper affrontare qualsiasi problematica scegliendo opportunamente la tecnica risolutiva appropriata;

saper rielaborare criticamente;

9 critica di tutte le nozioni studiate;

uso critico delle tecniche matematiche studiate;

saper astrarre da situazioni particolari;

10 ricca di approfondimenti personali;

saper operare indistintamente in qualsiasi parte del programma svolto, applicando una strategia critica e personale;

incrementare le competenze in maniera del tutto personale.

N.B Il programma è suscettibile di variazione a seconda o meno di un sereno svolgersi dell’attività didattica durante l’anno scolastico e dell’impegno profuso dagli alunni.

Capo d’Orlando lì, 25/10/2010 Il professore

(Salvatore Galipo’)

PROGRAMMAZIONE

Liceo Scientifico-Classico “L. Piccolo”

Capo d'Orlando a .s. 2015-2016

CLASSE V B Scientifico Materia d’insegnamento: CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA

prof. Maria Pia Sicari

SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE La classe si dimostra partecipe ed interessata all’attività didattica proposta ad eccezione di un

piccolo gruppo di allievi.

FINALITÀ DELL'INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA Attraverso lo studio delle scienze ci si propone di:

creare nei gruppi classe un clima di fattiva serenità che favorisca l’integrazione, la collaborazione e la produttività;

fornire agli allievi metodi e strumenti di lavoro, soprattutto intellettuali, per metterli in grado di

realizzare un processo autonomo di ragionamento che permetta loro di affrontare e capire i

fenomeni naturali, ma valido anche oltre il momento scolastico;

sviluppare la capacità di comprendere i fenomeni della natura ed il modo con cui la scienza

procede, ampliando il bagaglio culturale degli allievi;

l’acquisizione di una maggiore e più sicura padronanza del linguaggio scientifico e della capacità

di leggere ed interpretare un testo;

il recupero dell’abitudine ad osservare e l’acquisizione della capacità di valutare i fatti per stabilire i rapporti di causa-effetto e di trarre conclusioni appropriate da una certa serie di dati,

abilità particolarmente utile in ambito scientifico-sperimentale;

lo sviluppo delle capacità logiche, di collegamento e di sintesi indispensabili per evitare un

apprendimento mnemonico e per permettere una rielaborazione dei contenuti assimilati per

spiegare nuovi fenomeni ed il controllo dell’attendibilità delle fonti di informazione, sviluppare la capacità di individuare cause, relazioni e conseguenze dei fenomeni considerati;

acquisire una mentalità razionalmente critica nei confronti di generiche informazioni, opinioni e

giudizi su fatti o fenomeni ascrivibili al mondo chimico, forniti da fonti non qualificati.

Gli obiettivi didattici da perseguire saranno: Chimica Organica:

1. Carbonio e sua ibridazione;

2. Idrocarburi Alifatici e Aromatici con le reazioni di sostituzione e di addizione;

3. I principali gruppi funzionali ed i composti organici da essi caratterizzati;

4. Le biomolecole: carboidrati, proteine, acidi nucleici e lipidi;

5. Processi biochimici più significativi;

6. Ingegneria genetica e sue applicazioni.

Scienze della Terra: 1. Le rocce

2. Interno della Terra e Tettonica delle placche,

3. Vulcani e terremoti con le loro manifestazioni,

4. Cenni sull’atmosfera e sui suoi fenomeni. Obiettivi e contenuti minimi - Ogni allievo deve :

acquisire la capacità di organizzare il lavoro didattico in modo autonomo;

acquisire la capacità di esporre in modo semplice e corretto i contenuti fondamentali della

disciplina;

essere in grado di decodificare un semplice testo scientifico;

saper descrivere le molecole organiche con le loro reazioni e caratteristiche;

saper attribuire il giusto nome ai diversi composti organici;

saper valutare l’importanza sociale delle applicazioni delle biotecnologie; saper dimostrare la presenza di interconnessioni tra le vie metaboliche;

saper spiegare l’importanza del modello della tettonica delle placche per interpretare unitariamente i fenomeni della dinamica endogena e le strutture presenti sui margini delle

placche;

saper descrivere la struttura dell’atmosfera e la formazione dei venti.

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Modulo 1- Ripasso Contenuti - La forma delle molecole. La teoria VSEPR. Molecole polari e apolari. Le forze

intermolecolari. L’ibridazione del carbonio. Modulo 2 – Alcani, alcheni, alchini Contenuti – La chimica organica è la chimica del carbonio. Gli idrocarburi. Gli alcani. La

nomenclatura dei gruppi alchilici. Isomeria di struttura e conformazionale. La nomenclatura degli

alcani. Proprietà fisiche e le reazioni chimiche degli alcani. Meccanismo di sostituzione radicalica

degli alcani. Impiego e diffusione degli alcani. I ciclo alcani. Gli alcheni. Isomeria geometrica cis-

trans. Proprietà ed usi degli alcheni. Addizione elettrofila al doppio legame. I dieni. Gli alchini.

Reazioni chimiche al doppio e triplo legame. Polimerizzazione di addizione.

Modulo 3 – I composti aromatici Contenuti – Composti aromatici. Struttura e legami del benzene. Nomenclatura Proprietà fisiche e

chimiche degli idrocarburi aromatici. Meccanismo della sostituzione elettrofila aromatica. Modelli

ad orbitali. Reazioni chimiche.

Modulo 4 – I gruppi funzionali 1 Contenuti – Gli alogenuri alchilici. Proprietà fisiche e chimiche. Meccanismo di sostituzione

nucleofila SN2 e SN1. Alcoli. Proprietà fisiche e chimiche. Fenoli. Eteri. Aldeidi e chetoni. Proprietà

fisiche e chimiche. Metodi di preparazione.

Modulo 5 – I gruppi funzionali 2 Contenuti – Acidi carbossilici. Proprietà fisiche e chimiche. I derivati degli acidi carbossilici. Il

sapone e i detergenti. Le ammine. I composti eterociclici.

Modulo 6 – Le biomolecole Contenuti – Le biomolecole. Le sostanze otticamente attive. Isomeria ottica. Carboidrati. Proteine.

Acidi nucleici. La struttura del DNA. Il codice genetico e la sintesi delle proteine. Gli enzimi. I

lipidi. Il ruolo dell’ATP. Modulo 7 – La biochimica Contenuti – La respirazione cellulare.

Modulo 8 – Genetica e biotecnologie Contenuti – Genetica e biotecnologie. L’ingegneria genetica nella produzione agricola. Gli animali transgenici.

SCIENZE DELLA TERRA Modulo 1- La crosta terrestre: minerali e rocce Contenuti - I minerali. Le rocce magmatiche. Le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche. Il

ciclo litogenetico. Le deformazioni delle rocce. Elementi di tettonica. Faglie e pieghe.

Modulo 2 -I fenomeni vulcanici Contenuti - Il vulcanismo. Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell'attività vulcanica. Vulcanismo

effusivo ed esplosivo. I vulcani e l'uomo. L’Etna e il Vesuvio.

Modulo 3 - I fenomeni sismici Contenuti - Lo studio dei terremoti. Propagazione e registrazione delle onde sismiche. La “forza” di un terremoto. Gli effetti del terremoto. I terremoti e l’interno della Terra. La distribuzione geografica dei terremoti. La difesa dai terremoti.

Modulo 4 - La tettonica delle placche Contenuti - Alla ricerca di un “modello”. Il flusso di calore. Il campo magnetico terrestre. La

struttura della crosta. L'espansione dei fondi oceanici. Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici.

La tettonica delle placche. La verifica del modello. Moti convettivi e punti caldi.

Modulo 5 – L’atmosfera Contenuti – Caratteristiche dell’atmosfera. L’azione morfologica del vento. Metodologia e mezzi Lezione frontale aperta agli interventi ed alla discussione;

fare uso della rappresentazione grafica;

usufruire di adeguati sussidi audiovisivi e strumenti multimediali;

lettura di articoli tratti da riviste specializzate;

lavori di gruppo.

STRUMENTI Libro di testo. Laboratorio. Riviste. Fotocopie.

VERIFICA E VALUTAZIONE Metodi validi di rilevazione del grado della progressione del processo formativo e di valutazione

possono essere considerate, oltre alla interrogazione classica – intesa sia come dialogo tra l’insegnante e l’allievo, che deve dimostrare ciò che ha realmente acquisito dei contenuti disciplinari, sia come occasione di intervento personalizzato del professore sull’alunno – le esercitazioni orali e scritte da

svolgere in classe, le prove strutturate e semistrutturate, i lavori di gruppo, le discussioni partecipate ed

aperte all’intera scolaresca in quanto permettono di verificare il grado di conoscenza, di elaborazione, di

crescita dell’alunno attraverso i contenuti appresi, il grado di coinvolgimento alle attività didattiche, l’interesse e l’impegno e, inoltre, il metodo di lavoro acquisito. Circa la docimologia si seguirà quella deliberata dal Collegio dei Docenti la cui griglia di valutazione è

riportata nel POF d’Istituto. A seconda dei risultati conseguiti nel corso dell’anno si predisporranno tecniche di intervento curricolare per operare un recupero in itinere e si somministreranno prove scritte per valutare il progresso realizzato

dagli alunni e per rilevare l’estensione e la profondità dei contenuti disciplinari posseduti dagli alunni, il grado di interiorizzazione ed assimilazione degli stessi.

Prof. Maria Pia Sicari

Capo d'Orlando, 29/10/2015

I I S “LUCIO PICCOLO”

CAPO D’ORLANDO

A.S. 2015/2016

ProgrammazioneDipartimento di Scienze

Motorie e SportiveClasse Quinta sez. B

Finalità educative e linee generali

Competenze di cittadinanza

Obiettivi specifici di apprendimento

Competenze, conoscenze, abilità, contenuti

Metodologia

Tipologia delle prove

Criteri di valutazione, strategie e strumenti.

FINALITÀ EDUCATIVE E LINEE GENERALI

Le Scienze Motorie e Sportive nella scuola secondaria superiore concorrono, con le altre discipline,

alla formazione del cittadino allo scopo di favorire il suo inserimento nella società civile.

Riconosciamo alla nostra materia responsabilità educative particolari in relazione, appunto, alla

peculiarità della disciplina stessa; infatti consentono sollecitazioni di tutte le aree comportamentali

dell'alunno: cognitiva, affettiva, psico-motoria e sociale.

Il piano di lavoro annuale per le classi del quinto anno, mirerà al consolidamento, anche teorico,

e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità al fine di migliorare la formazione motoria e

sportiva degli studenti. A questa età gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione

delle aree cognitive frontali, acquisiranno una sempre più ampia capacità di lavorare con senso

critico e creativo, con la consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta.

La nostra materia concorre al conseguimento:

1 – della conoscenza e della padronanza del proprio corpo attraverso la sperimentazione di

un’ampia gamma di attività motorie e sportive e l’acquisizione di metodi di sviluppo delle capacità

coordinative e condizionali;

2 – persegue inoltre la ricerca della consapevolezza corporea attraverso linguaggi specifici anche

non verbali;

3 – favorisce la conoscenza e la pratica di varie attività sportive sia individuali che di squadra, fa

sperimentare allo studente i diversi ruoli di giocatore, arbitro, giudice ed organizzatore

valorizzandone la personalità;

4 – favorisce il confronto e la collaborazione dello studente con i compagni seguendo regole

condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune;

5 – favorisce la conoscenza e la consapevolezza dei benefici di un’attività fisica praticata in forma

regolare, iniziando a rendere lo studente consapevole e capace di organizzare, anche con l’aiuto

dell’insegnante, un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la

propria postura al fine di mantenere un atteggiamento positivo e uno stile di vita attivo;

6 – favorisce la consapevolezza di sé e un aumento della fiducia in se stessi attraverso le differenti

tipologie di attività;

7 – favorisce un corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente che non può essere disgiunto

dall’apprendimento dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio e di pronta

reazione all’imprevisto.

8 – gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunità per familiarizzare e sperimentare l’uso di

tecnologie e strumenti anche innovativi applicabili alle attività svolte.

COMPETENZE di CITTADINANZA

Le Competenze di Cittadinanza andranno ad intrecciarsi con le competenze riferite ai quattro assi

culturali (linguistico, matematico, storico-sociale e scientifico-tecnologico).

Le competenze di cittadinanza sono competenze individuali che contribuiscono alla realizzazione di

una vita equilibrata e all’ottimale funzionamento della società.

Implicano la mobilitazione di conoscenze, abilità cognitive e pratiche, come pure di attitudini,

emozioni, valori e motivazioni.

Per questa pluralità di valenze vengono definite otto competenze chiave di cittadinanza.

Collaborare e partecipare

Individuare collegamenti e relazioni

Imparare ad imparare

Progettare

Comunicare o comprendere messaggi

Risolvere problemi

Agire in modo autonomo e responsabile

Acquisire ed interpretare l’informazione

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie edespressiveLa maggior padronanza di sé e l’ampliamento delle capacità coordinative, condizionali ed

espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed

applicare alcune metodiche di allenamento tali da poter affrontare attività motorie e sport ive di più

alto livello, supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici. Lo studente inizierà un

processo di autovalutazione e valutazione, anche con appropriate tabelle di riferimento, delle

proprie capacità e prestazioni e svolgere attività di diversa durata e intensità, distinguendo le

variazioni fisiologiche indotte dalla pratica sportiva. Sperimenterà varie tecniche espressivo-

comunicative in lavori individuali e di gruppo che potranno suscitare un’autoriflessione e un’analisi

delle esperienze vissute.

Lo sport, le regole e il fair playL’accresciuto livello delle prestazioni permetterà agli studenti un maggior coinvolgimento in

ambito sportivo, nonché la partecipazione e l’organizzazione di competizioni della scuola nelle

diverse specialità sportive o attività espressive. Lo studente coopererà in equipe, utilizzando e

valorizzando, con la guida del docente, le propensioni individuali e l’attitudine a ruoli definiti;

saprà osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo ed all’attività fisica; praticherà

gli sport approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica.

Salute, benessere, sicurezza e prevenzioneOgni studente saprà prendere coscienza della propria corporeità al fine di perseguire

quotidianamente il proprio benessere individuale. Saprà adottare comportamenti idonei a prevenire

infortuni nelle diverse attività, nel rispetto della propria e dell’altrui incolumità; egli dovrà pertanto

conoscere le informazioni relative all’intervento di primo soccorso.

Relazione con l’ambiente naturale e tecnologicoIl rapporto con la natura si svilupperà attraverso attività che permetteranno esperienze motorie ed

organizzative di maggior difficoltà, stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate, sia

individualmente che nel gruppo. Gli allievi sapranno affrontare l’attività motoria e sportiva

utilizzando attrezzi, materiali ed eventuali strumenti tecnologici e/o informatici.

ANALISI DEI LIVELLI di PARTENZA

Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell’istruzione,

si strutturerà un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma

anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni studente.

La rilevazione del livello di partenza degli allievi viene effettuato anche tramite test oggettivi, e

osservazione diretta da parte dell'insegnante durante giochi, percorsi, esercizi appositi.

Viene somministrato agli allievi del quinto anno un test d’ingresso che prevede esercizi di

coordinazione statica e dinamica, esercizi di equilibrio, esercizi di destrezza e di agilità

COMPETENZE, CONOSCENZE ABILITA’ E CONTENUTI DELQUINTO ANNO

COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA'/ABILITA’ CONTENUTI

MOVI

MENTO

Riconoscere le

diverse

caratteristiche

personali in ambito

motorio e sportivo

Avere consapevolezza

delle proprie attitudini

nell’attività motoria e

sportiva

• Metodologie di

allenamento.

Conoscere il ritmo

personale delle

azioni motorie

Padroneggiare le

differenze ritmiche• Corsa veloce

• Sport di squadra

Conoscere le

caratteristiche dei

territorio e le

azioni per tutelarlo

Mettere in atto

comportamenti

responsabili e di

tutela del bene

comune come stile di

vita

• Atletica Leggera

COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA'/ABILITA’ CONTENUTI

LINGUAGGIO

Conoscere

possibile

interazione tra

linguaggi

espressivi ed altri

contesti (letterario,

artistico, musicale,

teatrale …)

Individuare tra le

diverse tecniche

espressive quella più

congeniale alla

propria modalità

espressiva

• Progettazione di una

progressione con o senza

attrezzi con o senza

musica

COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA'/ABILITA’ CONTENUTI

GIOCO

E

SPORT

Approfondire la

conoscenza della

tecnica dei giochi e

degli sport

Trasferire

autonomamente

tecniche sportive

proponendo varianti

• Riepilogo generale di:

Pallavolo, TchoukBall

Pallacanestro ,Tennis

Tavolo.

• Tecniche di Atletica

Leggera.

Sviluppare le

strategie tecnico-

tattiche dei giochi e

degli sport

Trasferire e

realizzare

autonomamente

strategie e tattiche

nelle attività sportive

Analisi ed esercitazioni pratiche

di situazioni tattiche di gara o di

gioco

Padroneggiare la

terminologia, il

regolamento

tecnico, il Fair Play

anche in funzione

dell’arbitraggio

Assumere

autonomamente

diversi ruoli e la

funzione di

arbitraggio.

Esercitazioni pratiche.

Conoscere i

fenomeni di massa

legati al mondo

sportivo

Interpretare con senso

critico i fenomeni di

massa del mondo

sportivo

• Riepilogo generale degli

argomenti trattati negli

anni precedenti.

• Cenni sul sistema nervoso

• Doping

• Argomenti di attualità

legati al mondo

sportivo.

COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA'/ABILITA’ CONTENUTI

B EEN SE AS LS UE TR EE

Approfondire gli

aspetti scientifici e

sociali delle

problematiche

alimentari, delle

dipendenze e delle

sostanze illecite

Adottare

autonomamente stili

di vita attivi che

durino nel tempo:

long life learning

• Anoressia e Bulimia.

• Alcolismo e

Tabagismo.

METODOLOGIA

1) Comunicazione verbale, giustificata da motivazioni educative, scientifiche

2) Spiegazione teorica con l’utilizzo del libro di testo e di supporti multimediali per

l’approfondimento degli argomenti trattati

3) Gradualità della proposta

4) Dimostrazione diretta da parte dell'insegnante o da altro allievo

5) Alternanza di fasi di creatività degli allievi e di fasi di guida, controllo, correzione da parte

dell'insegnante.

OBIETTIVO METODOLOGIA

Saper essere autonomi nell’organizzazione del

lavoro:

-saper regolare l’attività ed il proprio

abbigliamento nella tutela della salute;

-saper pianificare il tempo dedicato all’attività

finalizzata ad un singolo obiettivo;

-saper utilizzare in modo produttivo il lavoro

svolto durante la lezione.

Indicazioni sulle norme igieniche proprie della

disciplina;

somministrazione di test;

discussione esiti dei test e proposte operative.

Saper impiegare correttamente materiali e strumenti

didattici.

Spiegazioni ed esercitazioni guidate sull’uso delle

strutture e dei sussidi didattici.

Educare al rispetto delle regole ed al confronto in maniera

civile e democratica, con attenzione alle differenze.

Organizzazione e pratica di giochi di squadra,

compiti di giuria ed arbitraggio

Saper procedere a forme di autovalutazione. Esercizi guidati dall’insegnante;

presentazione delle scale di valore delle singole

Distinguere fasi fondamentali ed accessorie di una

successione di movimenti.

Comunicazione verbale, dimostrazione diretta,

esercizi, circuiti, successioni, correzione e

ripetizione.

TIPOLOGIA DELLE PROVE

Si definisce il numero minimo delle prove da effettuare durante i due periodi dell’anno scolastico:

per ogni quadrimestre almeno due valutazioni ( una pratica e una teorica)

Gli alunni esonerati dall’attività pratica (vd. Circolare del Ministero della Pubblica Istruzione 17

luglio 1987 n. 216 Prot. N. 1771/A ex art. 3 legge 7 febbraio 1958 n. 88 ) svolgeranno le prove di

valutazione con modalità orale e/o teorica a scelta del docente.

Si effettueranno:

1. Test motori codificati che rilevano la prestazione in modo oggettivo per verificare le capacità

psicomotorie relative ad un obiettivo.

2. Verifiche pratiche sui singoli fondamentali rilevando l'esecuzione del gesto preciso, economico e

coordinato.

3. Verifiche di gruppo, con rilevazione degli errori dei singoli allievi nei giochi di squadra

finalizzate e differenziate per obiettivi.

4. Produzione di lavori personali, da parte delle alunni, individuali o di gruppo.

5. Prove orali e/o scritte per il controllo dell'apprendimento cognitivo.

6. Lavori scritti su argomenti a scelta di approfondimento (per gli esonerati dall'attività pratica).

7. Test scritti con quesiti a risposta multipla, risposta breve, trattazione sintetica di un argomento.

CRITERI DI VALUTAZIONE, STRATEGIE E STRUMENTI

Dal D.P.R. 122/09: “ La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento ed il rendimento scolastico degli

alunni ...”

Il processo di apprendimento prevede non solo lo sviluppo del prodotto ma anche le modalità con cui esso viene conseguito, vale a

dire l’impegno, le strategie metacognitive, la motivazione, il ruolo sociale assunto, l’immagine di sé, la consapevolezza nell’operare, la

sensibilità al contesto.

La competenza di uno studente può essere rilevata solo in un compito reale in cui questi deve non solo dimostrare il livello raggiunto,

ma anche il grado di coinvolgimento di tipo affettivo e motivazionale che ha messo in gioco nello svolgimento del compito (quanto sa,

sa fare, sa essere, sa collaborare con gli altri).

Qualora si verificasse la necessità di affrontare una strategia di recupero, verrà utilizzata la formula dell’assegnazione di attività

personalizzate da svolgere individualmente o a piccoli gruppi.

A seconda dell’obiettivo ricercato verranno utilizzate lezioni frontali, di scoperta guidata, di problem solving, lavori di gruppo, attività

collaborative.

Verranno utilizzati: palestre, campo sportivo, attrezzature specifiche, supporti audiovisivi e multimediali, libri di testo e fotocopie.

La valutazione quadrimestrale riunisce nel voto finale sia il valore dei risultati ottenuti nelle verifiche, sia il grado di impegno,

partecipazione e attenzione dimostrati durante l’attività curricolare.

Si allega la griglia di corrispondenza voti – livelli

Voti nella scaladecimale

3 4 5 6 7 8 9-10

Conoscenze - Mancanza di

conoscenze

basilari

- Conoscenze

degli elementi

essenziali

frammentaria e

lacunosa

- Conoscenza

parziale degli

elementi

essenziali

- Conoscenza

degli elementi

essenziali

- Corrette

conoscenze degli

elementi di base

- Conoscenze

approfondite

- Conoscenze

complete,

approfondite e

prive di errori

- Profondità e

ampiezza dei

concetti esposti

Competenze:-linguaggio

-applicazionedelle conosc.

-Uso di un

linguaggio

improprio

- Assoluta

incapacità di

procedere nelle

applicazioni

-Gravi difficoltà

nell’uso del

linguaggio

specifico

- Gravi errori nel

procedere nelle

applicazioni

- Uso di un

linguaggio non

chiaro e poco

rigoroso

- Difficoltà nel

procedere nelle

applicazioni

-Linguaggio

per lo più

chiaro ed

appropriato

- Applicazione

meccanica e

ripetitiva

-Linguaggio

preciso e chiaro

- Sicurezza nelle

applicazioni pur

con qualche

imprecisione

- Linguaggio

rigoroso e chiaro

- Sicurezza nelle

applicazioni e

procedimenti

senza errori

-Linguaggio

rigoroso, chiaro

ed appropriato

- Padronanza

nelle

applicazioni e

disinvoltura nel

procedere senza

errore.

Capacità:-comprensione

dei concetti-rielaborazionedei contenuti

-collegamenti inambito

disciplinare-pluridisciplinare

- Gravi lacune di

ordine logico

- Assoluta

incapacità di

effettuare

collegamenti, sia

in ambito

disciplinare che

pluridisciplinare

- Difficoltà nella

comprensione

dei concetti

- Gravi difficoltà

nell’effettuare

collegamenti, sia

in ambito

disciplinare che

pluridisciplinare

- Difficoltà nella

rielaborazione

dei contenuti

- Difficoltà

nell’effettuare

collegamenti, sia

in ambito

disciplinare che

pluridisciplinare

-Rielaborazione

parziale dei

contenuti

acquisiti

- Sufficiente

capacità di

effettuare

collegamenti, sia

in ambito

disciplinare che

pluridisciplinare

pur con qualche

incertezza

- Rielaborazione

dei contenuti, pur

in presenza di

qualche errore

- Discreta

capacità di

effettuare

collegamenti, sia

in ambito

disciplinare che

pluridisciplinare

- Rielaborazione

autonoma quasi

sempre personale

nei contenuti

- Buona

padronanza

nell’effettuare

collegamenti, sia

in ambito

disciplinare che

pluridisciplinare

- Rielaborazione

pienamente

autonoma,

personale e

critica nei

contenuti

- Assoluta

padronanza

nell’effettuare

collegamenti, sia

in ambito

disciplinare che

pluridisciplinare

IL DOCENTE

Prof. Salvatore Della Valle

PROGETTAZIONE MODULO CLIL

Secondo quanto previsto dalla normativa ministeriale, sarà avviato l’insegnamento di unaDisciplina Non Linguistica (DNL) in Lingua Straniera (LS) secondo la metodologia CLIL(Content and Language Integrated Learning).

DNL coinvolta: STORIA Lingua Straniera: INGLESE

Titolo percorso: THE POWER OF IDEAS

(Gandhi, M.L.King, Mandela)

Si ritiene opportuno articolare tale attività secondo forme modulari di seguito espostein dettaglio.

Titolo modulo: Nelson Mandela: “The struggle is my life”

OBIETTIVI disciplinari: acquisire conoscenza degli eventi più significativi relativialla vita di Nelson Mandela e al contesto socio-politico nelquale è maturata la sua strategia d’azione contro l’apartheid.

OBIETTIVI linguistici: ricezione e produzione orale, ricezione e produzione scritta,potenziamento dello scambio comunicativo.

PROCESSI COGNITIVI COINVOLTI:- Lower Order Thinking skills: riconoscere, classificare, identificare, definire, associare- Higher Order Thinking skills: elaborare ipotesi, confrontare, trarre conclusioni.

TEMPI: 6 oreSTRATEGIE METODOLOGICHE

- strategie di facilitazione di accesso al contenuto (paragrafazione,sottolineature, evidenziazioni, attività di pre-listening e diwhile-listening, uso di codici non-verbali

RISORSE: LIM, powerpoint ipertestuali, video.

TIPOLOGIE DI ATTIVITA’: esercizi cloze, matching, multiple choice, labelling,mind map, brainstorming.

MODALITÀ E STRUMENTI DI VERIFICA: attività di testing con una sola soluzione,cloze, true/false, matching, multiple choice.

Il DocenteCarmela Lenzo Stancampiano

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO CAPO D’ORLANDO

Via Consolare Antica 98071, Capo d’Orlando (ME)

PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE

S T O R I AInsegnante Lenzo Stancampiano Carmela

CLASSE V B LICEO SCIENTIFICO

SITUAZIONE DI PARTENZA

Per ottimizzare i percorsi educativo-didattici che verranno proposti nel corso dell’anno scolastico

si è ritenuto necessario conoscere la situazione di partenza degli alunni in relazione al contesto socio-

culturale, alle esperienze precedenti, alle conoscenze acquisite ed ai bisogni culturali.

A tal fine si è rivelato indispensabile accertare:

- i prerequisiti in riferimento alle abilità specifiche della disciplina applicate ai periodi

storici precedenti

- la capacità di comprensione, analisi e sintesi

- la capacità di porre in corretta successione temporale avvenimenti e fenomeni di ampio

significato storico.

Gli alunni, nella quasi totalità, hanno manifestato un buon grado di partecipazione alle attività

disciplinari, attuando, nelle discussioni effettuate in classe, interventi validi e produttivi.

Relativamente alle competenze specifiche della disciplina si rileva, in media, tenuto conto delle

diversità delle attitudini di ogni singolo alunno, un soddisfacente livello di rendimento scolastico.

OBIETTIVI

Possedere una conoscenza approfondita dei principali fenomeni studiati attraverso:

- l’acquisizione delle linee di sviluppo complessivo della età medievale, moderna e

contemporanea e delle principali sequenze che caratterizzano la storia socio-politica, culturale ed

economica dell’Europa e del Mondo

- il possesso dei termini e delle concettualizzazioni necessarie per descrivere e spiegare.

Utilizzare le procedure inerenti la metodologia della ricerca (individuazione del problema,

definizione dell’ipotesi di lavoro, valutazione dei risultati)

Acquisire un personale atteggiamento valutativo e critico

Essere consapevole dell’importanza del passato per la progettazione del futuro e della necessità

di affrontare i problemi del presente anche sulla base di una precisa analisi storica

CONTENUTI

I contenuti dell’attività educativo-didattica verranno organizzati in riferimento ai programmi

ministeriali, si riterrà opportuno mettere in evidenza non solo la sequenza analitica degli avvenimenti,

ma anche la linea di sviluppo complessiva.

Considerato che i contenuti disciplinari vanno presentati contemperando con gradazioni diverse

l’esigenza della contestualizzazione storica e l’esigenza dell’approccio problematico, si propone la

seguente articolazione modulare:

MODULO I

Destra e Sinistra storica

L’età giolittiana: il decollo industriale

Legislazione sociale e opere pubbliche

I problemi del Mezzogiorno

La politica estera, il nazionalismo e la guerra di Libia

Il patto Gentiloni e la crisi del sistema giolittiano

MODULO I I– LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSA

U.D.1 – La crisi dell’equilibrio: la prima guerra mondiale

CONTENUTI: Le ragioni dell’immane conflitto

Cultura e politica del nazionalismo

L’inizio delle operazioni militari: dalla guerra di movimento alla

guerra di logoramento

L’intervento italiano: il Patto di Londra

U.D.2 – Dinamica ed esiti del conflitto

CONTENUTI: Lo stallo del 1915-16

Dalla guerra europea alla guerra mondiale

La fine della Grande guerra

U.D.3 – La rivoluzione russa

CONTENUTI: L’impero zarista e la rivoluzione del1905

La rivoluzione del Febbraio 1917

La rivoluzione d’Ottobre

MODULO III - LA LUNGA CRISI EUROPEA

U.D.1 – Il dopoguerra: un nuovo scenario mondiale

CONTENUTI: La pacificazione impossibile

Il biennio rosso

La Germania di Weimar.

Il governo Stresemann

U.D.2 – La costruzione dell’Unione Sovietica

CONTENUTI: Dal ‘comunismo di guerra’ alla NEP

Da Lenin a Stalin

U.D.3 – Il caso italiano: dallo stato liberale al fascismo

CONTENUTI: Difficoltà economiche nel primo dopoguerra

Il biennio rosso in Italia

L’avvento del fascismo

La costruzione del regime

MODULO IV – L’ETA’ DEI TOTALITARISMI

U.D. 1 – La grande crisi e il New Deal

CONTENUTI: Una nuova crisi generale: le cause e gli effetti

Roosevelt e il New Deal

U.D.2 – L’Italia fascista

CONTENUTI: Il totalitarismo imperfetto

Il dirigismo economico

I Patti lateranensi

La politica estera del fascismo: la guerra in Etiopia

La fascistizzazione della società. Cultura e comunicazione di massa

U.D.3 – Il nazismo e i regimi fascisti

CONTENUTI: La Germania nazista

La nascita del Terzo Reich

Le rivendicazioni territoriali

L'appeasement

Gli accordi di Monaco

La guerra civile spagnola

U.D.4 – L’Europa democratica

CONTENUTI: I Fronti popolari

L’antifascismo

U.D.5 – L’Internazionale comunista e lo stalinismo

CONTENUTI: Il mito dell’URSS e l’Internazionale comunista

La società sovietica e la dittatura di Stalin

MODULO V - LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA NASCITA DEL BIPOLARISMO

U.D.1 – La seconda guerra mondiale

CONTENUTI: Verso la seconda guerra mondiale

Il dominio nazifascista sull’Europa

La mondializzazione del conflitto

La controffensiva degli alleati nel 1943

La sconfitta della Germania e del Giappone

METODI

I criteri didattici saranno adottati in base alle esigenze culturali e formative degli alunni ed alla

particolare articolazione delle problematiche che dovranno essere affrontate.

Sarà privilegiato, innanzitutto, l’uso di uno stile dialogico con momenti dedicati al lavoro

individuale ed al lavoro per gruppi di alunni.

STRUMENTI

Libri di testo, materiale audiovisivo e multimediale, testi di cui è dotata la biblioteca dell’Istituto,

LIM..

MEZZI

Conferenze, seminari e attività varie finalizzate alla trattazione di tematiche correlate alla disciplina.

Visite guidate e viaggi d’istruzione pianificati dal Consiglio di classe ed aventi come mete luoghi di

particolare interesse storico-filosofico e con itinerari attinenti al percorso didattico realizzato o

previsto dalla progettazione didattica annuale.

VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica dei processi di apprendimento e di crescita culturale si avvarrà di momenti diversificati:

interrogazione tradizionale, interventi durante la lezione, partecipazione alla discussione organizzata,

questionari, elaborati.

La valutazione sarà effettuata con riferimento:

- al livello di comprensione degli argomenti trattati

- alla capacità di comporre gli argomenti appresi in un discorso continuo e coerente, orale e/o scritto

e, quindi, capacità di costruire sintesi espositive sufficientemente organiche ed autonome.

Si terrà conto, inoltre, dell’assiduità nella frequenza delle lezioni, dell’interesse e della

partecipazione attiva alla vita scolastica e dell’impegno dimostrato dagli alunni nelle attività proposte

loro.

In particolare, vengono di seguito elencati gli obiettivi minimi che l’alunno dovrà conseguire per

ottenere un voto di profitto sufficiente:

Utilizzo di un metodo di studio autonomo

Corretta periodizzazione

Uso corretto del lessico specifico

Acquisizione dei contenuti minimi: conoscenza delle fasi essenziali relative al I e al II conflitto

mondiale, i blocchi contrapposti; linee generali dei mutamenti maggiormente significativi

avvenuti nella II metà del XX secolo

Argomentare in modo adeguatamente articolato.

PROGETTAZIONE MODULO CLIL

Secondo quanto previsto dalla normativa ministeriale, sarà avviato l’insegnamento di una

Disciplina Non Linguistica (DNL) - STORIA - in Lingua Straniera – INGLESE- secondo la

metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning).

Si ritiene opportuno articolare tale attività secondo forme modulari come da allegato.

Capo d’Orlando, L’INSEGNANTE