25
CONSUMI EDUCATI Le nuove animazioni didattiche proposte al mondo della scuola (a pag. 4 ) RICOMINCIA DA TRE Due nuove carte di pagamento per i soci Coop (a pag. 6)

CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

  • Upload
    others

  • View
    4

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

CONSUMIEDUCATILe nuove animazioni didattiche proposte al mondo della scuola (a pag. 4 )

RICOMINCIA DA TREDue nuove cartedi pagamento per i soci Coop(a pag. 6)

RICOMINCIA DA TRE

Page 2: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

SOM

MAR

IO

Chiuso in tipografia

il 2/08/2006.

Questo numero diffonde

640.000 copie.

On line su

www.coopfirenze.it

9Settembre 2006

Mensile dell’

UNICOOP FIRENZE

Via Santa Reparata 43

50129 Firenze

Tel. 05547801

Fax 0554780766

[email protected]

Registraz. Trib. Firenze

n. 1554 del 17/07/63

Direttore Responsabile

Antonio Comerci

Coordinamento

redazionale

Letizia Coppetti

Segreteria di redazione

Marie Casarosa

Foto di copertina

Daniela Tartaglia

Grafica

W.Sardonini/SocialDesign

Impianti

La Progressiva

Stampa

Nuova Cesat Coop

ATTUALITÀ

8 Cani da Formula 1 Sfruttati per le corse dei cani,

spesso vanno incontro ad un tragico destino. C’è un’associazione che si occupa di loro

Silvia Amodio 9 Dentista da cani Igienista dentale, lavora a

domicilio. Ma i suoi pazienti sono tutti a quattro zampe...

Carlo Valentini

10 Il rito della bionda Come ogni anno Monaco si

prepara ad accogliere milioni di turisti per la festa della birra

Patrizio Del Duca

12 Leo il precursore Per trenta anni Leo Codacci è

stato l’alfiere della tradizione contadina nella cucina toscana

Antonio Comerci13 Viaggi e racconti Le novità nel reparto libri

“Toscana da leggere” Antonio Comerci14 All’ombra dei grappoli d’uva Non solo da gustare sulla tavola,

ma anche per abbellire terrazze e giardini. Come impiantare una vite

Càrola Ciotti15 Dell’amor sacro e profano Alberi storici: il faggio Francesco Giannoni

30 La disfida con Gubbio Il Palio della balestra a Sansepolcro

il 10 ottobre. Sconto per i soci Coop31 L’opificio dei miracoli Visite guidate al Museo e

ai laboratori dell’Opificio Pietre Dure di Firenze

Edi Ferrari

VARIE ED EVENTUALI

33 L’auto di tutti Si usa solo quando se ne ha

bisogno, con vantaggi per le tasche e per l’ambiente. Una convenzione per i soci Coop

Silvia Ferretti34 Un londinese a Pisa La Toscana degli

stranieri: G.G. Byron Silvia Silvestri35 Di terra e di mare Corrado Tedeschi. Toscano per

caso, ama la cucina ligure e siciliana, quelle della sua infanzia

Leonardo Romanelli36 La città ritrovata Vetulonia. I tesori di una delle più

antiche e importanti città etrusche Riccardo Gatteschi36 La leggenda della Berta I segreti della scultura sul muro di

Santa Maria Maggiore a Firenze Stefano Giraldi

38 Seduzione d’OrienteDanza del ventre:è anche una buona ginnasticaGiulia Caruso

SALUTE

40 Quei buoni dei celiaciI buoni spesa emessi dalle Asl ora si possono spendere al superLetizia Coppetti

RUBRICHE

19 Settembre offerte food, a cura di Rossana De Caro20 Settembre offerte no food24 Iniziative delle sezioni soci28 Lettere, a cura di Antonio Comerci30 Eventi, a cura di Edi Ferrari42 Segnalazioni44 Il top, a cura di Silvia Ferretti

INFORMATORE 3

SAPER SCEGLIERE

16 Di tutti i colori Le proprietà del tè, una bevanda

dalle mille sfaccettature Monica Galli e Alessandra Pesciullesi17 Tropicali in casa Facili da mantenere, arredano

e rendono vivace la casa Rossana De Caro17 Fichi in fiera Sagre e prodotti tipici

di Carmignano

18 Regina d’autunno Uva da tavola. Le varietà Rossana De Caro

MONDO COOP

4 Consumi educati Le nuove animazioni didattiche

proposte al mondo della scuola Silvia Mastagni6 Ricomincia da tre Due nuove carte di pagamento per i

soci Coop: Spesa In e TantiAcquisti. Operano sui conti correnti di tutte le banche e Bancoposta

24 Un corso per Ausilio Per formare gli operatori

del Valdarno superiore

Tasso d’interesse

sul Prestito Sociale

dal 1° settembre ’06

2,50%

pari al 2,1875%,al netto

delle ritenute fiscali, senza spese

o altre trattenute

dal1al15SETTEMBRE 2006

dal16al30SETTEMBRE 2006

raccolta punti 2006-2007

più valore ai tuoi puntiAcquistando questi prodotti soci con Ilmeccanismo

euro + punti hai un ulteriore scontosulprezzo dedicato ai soci

perché ogni tuo punto ha un valore maggiore.

IN OFFERTA QUI

ciabatta tipo sanitario in pelle con suola antiscivoloe plantare anatomico coopColori: bianco e blu Misure: uomo dalla 40 alla 46, donna dalla 35 alla 40

ciabatta donnaPREZZO PER I SOCI

€ 11,50OPPURE

€ 7,00 + 300PUNTI

PREZZO PER I NON SOCI € 15,00

PREZZO PER I SOCI

€ 12,50OPPURE

€ 8,00 + 300PUNTI

PREZZO PER I NON SOCI € 16,00

lettore dvd/divx ultra-slim daewoo Supporti: DVD, DVD-RW, DVD-R, CD, CD-R, CD-RW Formati: jpg, mp3, DivX Ingresso microfono per funzione karaoke 3d virtual surround (2 canali) Compatibile dolby digital 5.1 e dts dolby Connessioni: uscita S-video, video composito, audio stereo, uscitaaudio digitale (coassiale/digitale)

PREZZO PER I SOCI

€ 44,90OPPURE

€ 32,90 + 800PUNTI

PREZZO PER I NON SOCI € 59,90

PREZZO PER I SOCI

€ 17,90OPPURE

€ 13,50 + 300PUNTI

PREZZO PER I NON SOCI € 24,90

PREZZO PER I SOCI

€ 5,90OPPURE

€ 3,50 + 160PUNTI

PREZZO PER I NON SOCI € 9,90

Pantalone uomo gabardinaCARRERA 2 modelli Colori: verde militare, nocciola, cacao, bluTaglie: dalla 46 alla 60

Ficus robusta

ciabatta uomo

INFO pag 02-premi 2-08-2006 15:33 Pagina 1

Page 3: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

4 INFORMATORE

(studenti e insegnanti) dei percorsi educativi che in Coop hanno più di 25 anni di vita.

Immutata la formula: quella del-le animazioni nei punti vendita in cui i ragazzi interagiscono fra loro e parlano. Animazione, insomma, non tanto come intrattenimento, ma oc-casione sociale, attivazione di risor-se, e come tale estemporaneità. In ef-fetti non c’è niente di obbligato. Quel-la di Coop è una proposta che cia-scun docente, e poi ciascun studen-te, può forgiare e cambiare. La guida

polli Charmet). Così, Annamaria Te-sta esplora l’incredibile viaggio per cui le scarpe da tennis dello sfiga-to barbone di Jannacci (“El portava i scarp del tennis”, che è anche il tito-lo dell’intervento) si sono trasforma-te nelle sneakers di moda dei teena-ger dei nostri tempi, padre Zanotel-li riflette sulla “sacralità dell’acqua”, mentre a Massimo Montanari spet-ta il compito di farci rimpiangere il tempo nostrano della merenda so-stituito dall’industriale merendina e Carlo Petrini invita a pensare, tutte le volte che faremo scorta di dolci e barrette di cacao, “la strada che quel cacao ha fatto, le mani che si sono in-callite per coltivarlo, magari le ingiu-stizie perpetrate per farlo arrivare fi-

no a noi”. Una sorta di percorso a ri-troso dal piatto al campo. Allo psico-terapeuta Charmet, infine, il compi-to di scandagliare quella “voce ami-ca”, protesi auricolare che è diventa-to il cellulare.

A parte sta poi l’intervento intro-

ATTUALITÀ

ATTU

ALIT

À

Consumi educati

MONDO COOPMONDO COOPMONDO COOPMONDO COOP

INFORMATORE 5

Le nuove animazioni

didattiche proposte al

mondo della scuola

SCUOLA

Le scarpe da ginnastica, l’ac-qua, il cacao, la merendina, il telefono cellulare. Cinque

prodotti per raccontare, con taglio e ottica rinnovati, l’universo mag-matico delle merci. Cinque “fine-stre”, attraverso le quali imparare a riflettere sui consumi di tutti i giorni. È la nuova guida 2006-2007 “Edu-care al consumo consapevole” pro-

posta da Coop al mondo della scuo-la: un lavoro collegiale, pensato e scritto a più mani, fatto proprio dal-le singole cooperative e ora a dispo-sizione di chi è attore protagonista

contempla, oltre alla parte manuali-stica, un vero e proprio kit denomi-nato “Salvaidee” che, a partire dal-la raffigurazione dei cinque prodotti suddetti, diventa una sorta di porto-franco in grado di raccogliere spun-ti, suggerimenti, idee capaci di arric-chire il percorso educativo. Un per-corso per altro riattualizzato nei con-tenuti e molto ricco di spunti. La scel-ta infatti di cinque prodotti simboli-ci, alcuni eterni come l’acqua o il ca-cao, altri un cult dei nostri tempi co-me le scarpe da ginnastica o il cellu-lare, è affidata all’elaborazione e al-le riflessioni di cinque testimonial in-dividuati nel mondo della pubblicità (Annamaria Testa), del volontariato (padre Alex Zanotelli), dell’alimen-

tazione (Massimo Montanari e Car-lo Petrini di Slow Food), della scien-za (lo psicoterapeuta Gustavo Pietro-

CENTRI DI EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE

duttivo di don Luigi Ciotti, come al solito dirompente ed entusiasta. Il suo “Il coraggio di sentirsi inade-guati” capovolge il concetto ordi-nario di educazione (una parola so-spetta come dice lui) e lo rende uni-versale. «Tutti - sostiene Ciotti - dob-biamo augurarci di essere analfabe-ti, solo così possiamo aspirare ad un’educazione giusta».

TOSCANI CONSAPEVOLIPiù di 60 mila alunni coinvolti

ed oltre 3 mila insegnanti, per un totale di 2.869 classi tra scuole del-l’infanzia, scuole primarie e secon-darie. Sono questi i numeri dei per-corsi di educazione al consumo in Toscana, anno scolastico 2005-’06. Una piccola popolazione in costan-te crescita, che sceglie le proposte di Coop per la scuola in materia di educazione ai consumi. Attraver-so la rete dei centri Doc, l’attività di educazione al consumo consape-vole è diventata uno strumento per-manente e capillare su tutto il terri-torio regionale. Ogni animazione è un piccolo progetto educativo che si sviluppa in incontri di circa due ore, realizzati in classe, nei Centri stessi o all’interno del supermerca-to, vissuto come un vero e proprio laboratorio didattico. L’obiettivo è

sollecitare negli stu-denti atteggiamenti di consumo critico e responsabile: attra-verso giochi e attivi-tà di gruppo si invi-tano le classi ad in-dagare sui prodotti per rintracciarne la provenienza, le fun-zioni, i criteri con cui sono imballati e pre-sentati, la quantità e la qualità della for-za lavoro impiegata per ottenerli, l’impat-to che possono avere

sul nostro benessere e sulla salu-te dell’ambiente. Punto forte delle attività proposte da Unicoop Firen-ze è proprio l’intervento in prima persona dei ragazzi, che possono dedicarsi alla realizzazione di un orto biologico, mettere a confron-

to alimenti ed etichette, ricostrui-re il ciclo dell’acqua, intervistare i clienti di un supermercato sugli or-ganismi geneticamente modificati, imparare a identificare le spezie attraverso i sensi, scoprire alcuni meccanismi degli spot pubblicita-ri guardandoli da dietro le quinte e realizzandone di propri, oppure, attraverso specifici giochi di ruo-lo, mettersi nei panni dei coltivato-ri del Sud del mondo per esplorare le dinamiche che regolano il com-mercio internazionale. ■

NELL’AGENDA DEL PROFAnno scolastico 2006/07: l’agenda degli incontri a

settembre per presentare i materiali e le animazioni dell’educazione al consumo consapevole Coop

Lucca - Martedì 5 - ore 16.30-18, registrazione ore 16Villa Bottini - Via Elisa, Lucca

Pisa - Mercoledì 6 - ore 16-18, registrazione ore 15.30Stazione Leopolda - Piazza Guerrazzi 2, Pisa

Montelupo - Giovedì 7 - ore 16.30-18, registrazione ore 16Ist. naz. formaz. cooperative di consumatori - Via

Sammontana 11, Montelupo F.noFirenze - Venerdì 8 - ore 16-18, registrazione ore 15.30

Villa Viviani - Via D’Annunzio 230, FirenzePontedera - Lunedì 11 - ore 16.30-18, registrazione ore 16

Villa San Marco - Loc. San Marco, Soiana (PI)Arezzo - Martedì 12 - ore 16-18, registrazione ore 15.30

Centro di aggregazione “Villa Severi” - Via F. Redi 13, ArezzoPoggibonsi - Martedì 12 - ore 16.30-18, registrazione ore 16,

Fort. Medicea Cassero, loc. Poggio Imperiale, PoggibonsiSansepolcro - Mercoledì 13 - ore 16-18, registrazione ore

15.30, c/o sala riunioni Coop - Viale Osimo 541, SansepolcroPrato - Giovedì 14 - ore 16.30-18, registrazione ore 16

Palazzo Vaj, sede Monash University - Via Pugliesi 26, Prato Montevarchi - Venerdì 15 - ore 16-18, registrazione ore 15.30,

La Bartolea (ex Misericordia), Via dei Mille, MontevarchiSiena - Venerdì 15 - ore 16-18, registrazione ore 15.30

Enoteca italiana (Fortezza Medicea), P.zza Libertà, SienaCampi Bisenzio - Lunedì 18 - ore 16.30-18, registrazione

ore 16, Villa Montalvo, Via di Limite, 1 - Campi BisenzioSan Casciano - Lunedì 18 - ore 16.30-18, registrazione ore

16, Villa Borromeo, Via Borromeo, 102 San CascianoMonsummano Terme/Pistoia - Martedì 19 - ore 16.30-18, registrazione ore 16, Fattoria Medicea - Via C. Battisti, 371

Monsummano Terme (PT)

INCONTRI CON GLI INSEGNANTI

di Silvia Mastagni

Arezzo - Via Amendola 15 (c/o Ipercoop) 52100 Arezzo,tel. 0575328238, fax 0575382606,E-mail: [email protected]. Centro di riferimento per le scuole situate nei territori di Arezzo, Valdarno, Alta Valtiberina.Empoli - Via P. Veronese, 10 - 50053 Empoli (FI),tel. 057173481, fax 057172446,e mail: [email protected] di riferimento per le scuole situate nei territori di Empoli e circondario, Castelfiorentino, Castelfranco di Sotto, Certaldo, Montopoli, San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Santa Maria a Monte, Valdinievole.Firenze - Nuovo centro di consumo consapevoleVia Vittorio Emanuele, 194 50134 Firenze, tel. 0554225621, fax 0554225651, e mail: [email protected] le scuole situate nei territori di Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Fiesole, Pelago, Pontassieve, Rufina, San Piero a Sieve, Scandicci, Scarperia, Vaglia, Vicchio.Per le scuole situate nei territori di Agliana, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Pistoia e parte della provincia, Prato e provincia, Sesto Fiorentino, Signa, contattare i seguenti numeri: tel. 0554225622 -fax 0554225652, e-mail [email protected]. Lucca - Via Romana - Loc. Antraccoli (Piano superiore del supermercato Coop) 55100 Lucca, tel. e fax 0583469070Centro di riferimento per le scuole situate nei territori di Lucca e parte della provincia. Per programmare l’attività nel territorio contattare il Centro di Pisa (tel. 050542740),E-mail: [email protected] - Via Walter Tobagi (Piano superiore del supermercato Coop), 56124 Pisa, tel. 050542740, fax 050570051,e mail: [email protected] di riferimento per le scuole situate nei territori di Pisa e provincia, escluso il territorio del cuoio.Siena - Presso la sezione soci Coop “Le Grondaie”:Strada del Paradiso, 1 53100 Siena, tel. 0577334002,fax 0577334122, e mail: [email protected] di riferimento per le scuole situate nei territori di Colle di Val d’Elsa, Impruneta, Poggibonsi, San Casciano, Siena, Tavarnelle, Tavarnuzze.

Le illustrazioni

sono di Paolo

Rui e sono tratte

da “Il Salvaidee”

Page 4: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

6 INFORMATORE INFORMATORE 7

ne “revolving”). In sostanza ha tut-te le caratteristiche di Spesa in, con il tetto di spesa ampliato a 1000 eu-ro da utilizzare per acquisti “a sal-do” (ovvero in un’unica soluzione)

presso i punti vendita di Unicoop Fi-renze. Il tetto raddoppia fino a 2000 euro invece, per gli acquisti “revol-ving”, che potranno essere effettua-ti, oltre che nella rete Unicoop Fi-renze, in tutti i punti vendita del cir-cuito Mastercard. Un esempio dei vantaggi TantiAcquisti? Si può fare rifornimento di carburante a zero commissioni.

Per quanto riguarda la funzio-ne “revolving” il socio stabilisce, alla stipula del contratto, l’impor-to della rata mensile, che può mo-dificare quando lo ritiene oppor-tuno. Il tasso d’interesse applicato è del 12% (1% mensile, Tan: 12%; Taeg: 12,68%).

Per gli acquisti rateizzati nella rete Unicoop Firenze, gli interessi partono dal 1° del mese successivo all’acquisto, quindi sulla prima ra-ta non maturano interessi.

La carta ha una durata di tre an-ni, la sua attivazione è gratuita. La gestione ha costo zero per il primo anno, e uno annuo di 15 euro per i successivi.

ATTUALITÀ

MONDO COOPMONDO COOP

ATTUALITÀ Sono in arrivo due nuovi stru-menti di pagamento per i so-ci Coop: si chiamano Spesa

in e TantiAcquisti, e hanno carat-teristiche molto innovative. La pri-ma è la nuova carta abilitata al pa-gamento della spesa nei punti ven-dita di Unicoop Firenze, ed offre in-teressanti novità rispetto alla carta attuale; mentre la seconda può es-

sere usata anche al di fuori del cir-cuito Coop, con la rateizzazione del debito contratto. Entrambe partono i primi di settembre, hanno lo stes-so design della carta attuale e le si affiancheranno senza mandarla in soffitta, visto che in tutti questi anni ha lavorato egregiamente. Avranno però un “privilegio” in più: potran-no essere attivate anche da coloro

che hanno un conto corrente con istituti di credito non convenziona-ti con Unicoop Firenze, compreso Bancoposta.

Sono questi i primi strumenti a cui ha dato vita la nuova società dal nome “Integra spa”, costituita il 21 dicembre 2005 (con quote di partecipazione paritetiche) da Uni-coop Firenze e Consum.it, la società del gruppo Monte dei Paschi di Sie-na che opera nell’ambito del credi-to al consumo. Integra spa nasce con l’obiettivo di proporre e gestire nuovi strumenti finanziari per i soci di Unicoop Firenze, e nel corso del 2006 le prime a nascere sono pro-prio le nuove carte socio abilitate al pagamento. «Gli obiettivi che ci sia-mo posti, una volta entrati nel cre-dito al consumo, sono stati quelli di trasferire anche in questo ambito la missione della cooperativa, in ter-mini di tutela e garanzia del consu-matore, alle migliori condizioni del mercato», sottolinea il presidente di Unicoop Firenze Turiddo Campaini. Ciò significa trasparenza e condizio-ni particolarmente favorevoli per il consumatore.

GRATUITAE FUNZIONALELa “vecchia” carta socio abilita-

ta al pagamento è entrata in vigore nel 2000 e attualmente viene usata da circa 75 mila soci, su un totale di oltre 500 mila famiglie che in To-scana hanno almeno un socio della cooperativa. Attraverso di essa tran-sitano attualmente circa 210 milio-ni di euro, quasi l’11% delle vendite di Unicoop Firenze. Prevede un im-porto massimo di spesa settimana-le di 310 euro, con addebito diret-to su conto corrente il giorno del-l’acquisto. È semplice da usare, ve-locizza le operazioni di pagamen-to, limita la coda alle casse, che so-no da sempre una barriera delicata nell’efficiente organizzazione del-la moderna distribuzione commer-ciale. L’attivazione è gratuita e mol-te banche non chiedono niente per la gestione; altre invece addebitano 52 centesimi al mese, ma solo se vie-ne effettivamente utilizzata. Il suo at-tuale limite è quello di poter essere attivata soltanto da coloro che han-no un conto corrente nelle banche convenzionate con la cooperativa. Ossia, tutti i maggiori istituti di cre-dito presenti sul territorio regiona-le, con l’esclusione di alcune grandi banche presenti sul territorio nazio-nale e delle Poste italiane. Entram-be le nuove carte supereranno que-ste limitazioni.

CON IL CODICEL’attivazione e gestione della

nuova carta Spesa in sono comple-tamente gratuite, compreso l’invio dell’estratto conto annuale. Queste almeno sono le condizioni di Inte-gra (la società che emette la carta) ai soci Coop. Altra cosa sono gli accor-di contrattuali del socio con l’istituto bancario di appartenenza. In alcuni casi le banche potrebbero richiede-

re oneri per il pagamento del servi-zio di addebito in conto. È dunque opportuno che ognuno verifichi le condizioni con il proprio istituto di credito. Spesa in è utilizzabile solo nel circuito di Unicoop Firenze, of-fre però vantaggi e opzioni diverse rispetto all’attuale carta abilitata al pagamento. A richiesta, avrà un Pin

“personalizzabile” di quattro cifre per una gestione più sicura, ma an-che coloro che optano per il non uti-

lizzo del Pin potranno ricevere un messaggio al cellulare con l’impor-to addebitato, ogni volta che la car-ta viene usata.

Gli addebiti sul conto corrente avverranno il 5 del mese successi-vo a quello in cui le spese sono sta-te effettuate. La dilazione del paga-mento, dal giorno della spesa al 5 del mese successivo, è completamente gratuita. Il massimale di spesa men-sile è di 600 euro.

NON SOLO ALLA COOPLa nuova carta socio Coop Tan-

tiAcquisti è particolarmente inno-vativa perché può funzionare come strumento più generale di credito al consumo anche al di fuori del cir-cuito Coop, attraverso la rateizza-zione delle somme dovute (funzio-

Ricomincia da treDue nuove carte

di pagamento per i

soci Coop: Spesa

in e TantiAcquisti.

Operano sui conti

correnti di tutte le

banche e Bancoposta

CARTA SOCIO

Revolving - È una carta di credito che permette di accedere ad una disponibilità di denaro concessa

dall’istituto finanziario al titolare, per una durata di tempo indeterminata. Si tratta in sostanza di una sorta di

“serbatoio” di denaro che diminuisce man mano che si effettuano gli acquisti e che viceversa aumenta con il

pagamento della rata mensile. Può sembrare ovvio, ma va sottolineato che gli interessi vengono applicati solo alle

somme utilizzate, pertanto l’istituto che la emette non percepisce nulla per il semplice fatto di mettere a

disposizione del denaro se questo non viene effettivamente speso e la carta non viene utilizzata.Tan (Tasso annuo nominale) - È il tasso che viene

applicato all’importo finanziato per calcolare gli interessi.Taeg (Tasso annuo effettivo globale) - Comprende, oltre

alla quota degli interessi, anche i cosiddetti “oneri accessori”, vale a dire qualsiasi spesa relativa al

finanziamento (dalle spese di istruttoria per l’apertura della pratica a quelle per l’assicurazione e la riscossione

delle rate).

GLOSSARIO

L’estratto conto annuale è gra-tuito, per ambedue le nuove carte, ma il socio può richiedere (a pa-gamento) rendiconti mensili o tri-mestrali.

Un socio potrà essere titolare di una sola tipologia fra tutte queste carte. Nel caso di Spesa in e TantiAc-quisti c’è però la possibilità di atti-vare una carta aggiuntiva, con adde-biti sulla disponibilità mensile della carta principale. ■

CON LA CARTA SOCIO

OCCASIONI SCONTATELe mostre e i musei con ingresso a sconto per i soci Coop

Museo di storia naturale e del territorio Calci (Pisa), via Roma, 79, tel. 0502212970Orario fino al 15 settembre: da martedì a venerdì 10/19, sabato, domenica e festivi 10/24Per i soci Coop biglietto a 3,50 euro anziché 5,00 e sconto del 30% sui prodotti in vendita presso il punto MuseoshopMuseo della Basilica di Santa Maria delle GrazieSan Giovanni Valdarno, piazza Masaccio 8Per i soci Coop sconto del 15% sul biglietto d’ingresso, sia per la collezione permanente che per le mostre ospitate, e sugli oggetti in vendita. Orario 10-13/14.30-18.30, martedì e giovedì chiuso. Info: tel. 0559122445Le macchine di LeonardoArezzo, Palazzo ComunaleFino a domenica 1° ottobre, orario 9.30-18.30Biglietti: intero 6,00 euro, ridotto soci Coop e familiari 4,00 euro. Info e prenotazioni mostra, tel. 0575403399La valle dei tesori: capolavori allo specchio Territorio dell’Empolese ValdelsaFino al 19 novembre, orario: da giovedì a lunedì 10-13/15-19, sabato e domenica visite guidate gratuiteBiglietti: intero 6,00 euro, ridotto soci Coop 4,00 euroInfo: tel. 0571244304,www.piccoligrandimusei.it/valledeitesoriMuseo dei Ragazzi Firenze, Palazzo VecchioSconti per i soci Coop su biglietti singoli, coppie, famiglie e cumulativo Palazzo Vecchio-Cappella BrancacciPrenotazione gratuita: tutti i giorni ore 9-18,tel. 0552768224 - 0552768558.Info: lun-ven 9.30-17.30, tel. 0552768622,e-mail: [email protected] dei mezzi di comunicazioneMostra permanenteArezzo, Palazzo Comunale, Via Ricasoli 22Orario: mar. - giov. - sab. e prima domenica del mese, orario 10-17. Visita guidata su richiesta.Ingresso 2 € per i soci Coop e i loro familiari.Info: tel. 0575364741, 3479475345, 0575377662

presso i punti vendita di Unicoop Fi-renze. Il tetto raddoppia fino a 2000 euro invece, per gli acquisti “revol-ving”, che potranno essere effettua-ti, oltre che nella rete Unicoop Fi-renze, in tutti i punti vendita del cir-cuito Mastercard. Un esempio dei vantaggi TantiAcquisti? Si può fare lizzo del Pin potranno ricevere un

una sola tipologia fra tutte queste carte. Nel caso di Spesa in e TantiAc-quisti c’è però la possibilità di atti-vare una carta aggiuntiva, con adde-biti sulla disponibilità mensile della carta principale.

Fotografie di

Carlo Valentini

Page 5: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

8 INFORMATORE INFORMATORE 9

MONDO ANIMALE

ATTUALITÀE lisa aveva già deciso la data delle sue nozze, che sareb-bero avvenute un anno dopo.

D’accordo con il suo futuro marito aveva deciso di allargare subito la famiglia ad un componente a quat-tro zampe, un cane. Dopo aver gi-rato qualche allevamento, i due fi-danzati conclusero che sarebbe sta-to più etico andare al canile più vi-cino, quello di Modena, per adotta-re un trovatello.

Elisa ancora adesso si emoziona

quando parla di quest’incontro: «lei spiccava tra gli altri, che nella confu-sione generale abbaiavano e si agita-vano. Il suo portamento era pieno di grazia e i suoi occhi bellissimi colmi di dolcezza». Come resistere?

Maya - questo il nome che Eli-sa ha scelto per lei - è un fiero le-vriero di razza greyhound. Corre-va nei cinodromi romani e siccome non faceva più tempi da record era stata semplicemente scartata. Ma-ya (che ora ha 12 anni ed è la prima dei tre levrieri adottati da Elisa) si è presentata da subito come un ca-ne adorabile, equilibrato e perfetto per una vita in famiglia. Ma che fi-ne fanno tutti gli altri giovani levrie-ri che, come Maya, non riescono più a correre?

Spinta da una grande determi-nazione, un grande amore per gli

LEVRIERI

Napoli e Roma. L’ultimo a chiudere è stato quello di Roma nel 2002. I ca-ni, di proprietà dello Stato, venivano fatti correre fino allo stremo, dopo-diché, a fine carriera, semplicemen-te scartati e usati come dimostrazio-ni viventi nei convegni e nei congres-si veterinari, per mostrare dal vivo fratture e contusioni varie.

La prima grossa emergenza si è presentata proprio nel 2002 alla chiusura della “fabbrica degli infe-lici” di Roma come, propriamente, Elisa ha ribattezzato i cinodromi. In-sieme ad un’amica romana, Chiara, si sono organizzate per trovare una sistemazione ai 370 levrieri che do-vevano essere urgentemente adotta-ti, per non finire abbattuti.

Un grande aiuto è stato dato dal-le associazioni straniere, in partico-lare Greyhound in need, che hanno contribuito a spargere la voce per far adottare gli animali, rendendo noti tutti gli orrori possibili e im-maginabili.

I levrieri sol itamente uti-lizzati per le corse sono di razza greyhound e sono originari dell’Ir-

landa, dove le corse sono purtroppo an-cora molto di mo-da, perché il giro di affari è enorme. Il greyhound desti-nato ai cinodromi nasce in apposite farm, le femmine sono molto prolifi-che e possono da-re alla luce fino ad undici cuccioli per volta. Ma di questi cuccioli solo uno, al massimo due, ha tutte le caratteristi-che per diventare un campione; il re-

sto della cucciolata, intorno ai 12-15 mesi, viene brutalmente eliminato. I sopravvissuti vengono venduti a pri-vati o associazioni che li immettono nel circuito dei cinodromi e trattati come se fossero automobili da cor-sa. Gli incidenti sono molto frequen-ti e quando un animale “non va più bene” viene eliminato, nel miglio-re dei casi sottoposto ad eutanasia,

Sfruttati per le corse

dei cani, spesso

vanno incontro ad un

tragico destino. Ma

c’è un’associazione

che si occupa di loro

animali e un fiuto da detective, Eli-sa, purtroppo, ha scoperto via via si-tuazioni inimmaginabili e che molti ancora non conoscono.

Le corse dei cani sono un feno-meno tristemente diffuso nei paesi anglosassoni dietro al quale gli in-teressi economici sono enormi. In Italia i primi cinodromi sono fioriti all’inizio del secolo scorso a Milano,

ma spesso abbandonato o soppres-so nel peggiore dei modi... Purtrop-po molto materiale fotografico testi-monia questa tragica realtà (www.adozionilevrieri.it).

Ogni anno vengono fatti nasce-re 30 mila greyhounds apposita-mente per questo scopo e già si sa che migliaia moriranno per l’unica colpa di essere timidi e non adat-ti alla corsa.

«Quello che ancora di più fa inorridire - racconta Elisa - è il fat-to che questi animali sono creature straordinarie, a me piace chiamar-li i cani di cristallo. In passato erano adorati e amati, gli interessi econo-mici hanno rovinato tutto. Abbiamo fatto adottare centinaia di cani e non si è mai verificato alcun problema». Sono animali perfettamente adatta-bili alle famiglie, meravigliosi con i bambini, e contrariamente a quanto si pensa non hanno bisogno di gran-di spazi ma di una casa e di tanto amore. Il terzo raduno nazionale di levrieri salvati dai circuiti dei cino-dromi ne è stata la prova: oltre 300 persone con 150 cani provenienti da varie zone di Italia si sono trovati a Modena lo scorso giugno.

Elisa e Chiara hanno preziosi collaboratori, come la Lega Nazio-nale per la difesa del cane di Fer-rara o persone comuni come Da-rio, Grazia, Luca di Milano ed Emi-lia di Torino che mettono a disposi-zione di questa giusta causa tutto il loro tempo libero, andando anche a prendere di persona gli anima-li quando è necessario. Si tende a far adottare gli animali su “ordina-zione”, ovvero farli passare diretta-mente dal paese di origine alle fa-miglie per evitare soste, in canili o altre strutture, che possano creare loro ulteriore sofferenza.

Quest’opera di salvataggio è lun-ga e faticosa ma vedere gli animali salvi e felici in una famiglia che li ama è una ricompensa meraviglio-sa. Per cui chi avesse l’intenzione di arricchire la propria vita, adottan-do un cane, potrebbe pensare ad un individuo aristocratico, ma allo stesso tempo fedele e riconoscente come sa essere il levriero, il cane di cristallo. ■

Cani da Formula 1

MONDO ANIMALE

ATTUALITÀ

Testo e foto di Silvia Amodio

VELOCE COME IL VENTOQuesti cani hanno origini molto antiche, alcuni graffiti

rinvenuti nel Sahara raffigurano un levriero impegnato in una caccia all’antilope.

I ceppi originari provengono da zone molto distanti tra loro: Europa, Asia e Africa. Esistono ben 13 razze, in origine tutte

destinate alla caccia, molto diverse fra loro nell’aspetto e nelle dimensioni (38 cm per il piccolo levriero italiano

contro gli 82 del Barzoi) ma con una struttura comune che li rende animali velocissimi: collo lungo, torace profondo e

disceso, costole appiattite, ventre retratto, ossa leggere, pelle sottile e muscoli lunghi. La razza greyhound è la più

veloce in assoluto e può raggiungere la velocità di 70 chilometri all’ora.

LA RAZZA

GREYHOUND ADOPT CENTER

ITALYwww.adozioni

levrieri.itÈ possibile aiutare

l’associazioneanche con una

piccola donazionesul c/c postale

62843487intestato al

Greyhound Adopt Center Italy

DENTISTADA CANIIgienista dentale, lavora a domicilio. E i suoi pazienti sono tutti a quattro zampe...

I l naturale ottimismo che ci re-galano i nostri amici domestici ci porta a considerarli una vol-

ta tanto non dal punto di vista delle sta-tistiche dell’abbandono (da una recen-te inchiesta risulta che in Italia almeno 100mila fra cani e gatti siano stati ab-bandonati all’incuria e alla solitudine fra giugno e agosto!) bensì come compa-gni fedeli che meritano tutte le nostre amorevoli cure.

Al grido di “curiamoli anziché ab-bandonarli!” siamo a raccontarvi di un’iniziativa del tutto particolare (o quantomeno curiosa) di cui siamo ve-nuti a conoscenza. I problemi che af-fliggono i denti degli umani creano non pochi problemi anche ai nostri picco-li amici. Tanto più oggi, che un benes-sere sociale diffuso sta trasformando i nostri animali domestici in “animali familiari”, con l’insorgere di una serie di patologie simili a quelle umane. Ora, se l’idea di condurre il vostro beniamino dal dentista vi potrà far sorridere, sap-piate che - come ci spiega Susanna Ro-molini, igienista dentale - «trascurare i problemi di accumulo del tartaro e di placca come pure la classica gengivite può comportare l’insorgere di malattie ben più serie».

Con questa consapevolezza, Su-sanna ha iniziato ad agire e per di più a domicilio!

L’idea le è nata negli Stati Uniti, a Los Angeles, dove ha vissuto per diver-si anni e dove, nel 2003, ha frequentato un corso di specializzazione diploman-dosi in igiene dentale per animali. Ri-tornata in patria ha deciso di continua-re, forte dell’innovativa metodologia e di uno sviscerato amore per gli anima-li. Al momento Susanna sta lavorando da sola - per l’Italia si tratta di una no-vità assoluta - ma l’idea è di mettere su quanto prima un team di specialisti nel settore: «ho già in mente il nome - ci di-ce sorridendo -: Zanna Bianca!».

«Innanzi tutto - prosegue - occor-re valutare se il vostro cane ha proble-

mi dentali. Per far questo è necessario osservare se ci sono macchie di colo-re rosso-brunastro vicino alle gengive (la placca), se queste appaiono rosse e gonfie e se ci sono accumuli di tarta-ro nel bordo fra dente e gengiva. Altri segnali da considerare sono l’indebo-limento dei denti e l’alito maleodoran-te». Fin qui ascoltiamo senza sorpren-derci molto, ma chiediamo in cosa con-siste la novità del trattamento, al di là del suo lavorare “a domicilio”.

«Normalmente in uno studio vete-rinario si procede all’anestesia tota-le dell’animale, ma io - per i rischi che

questo potrebbe comportare - effettuo la pulizia senza alcuna anestesia».

Ascoltandola ci chiediamo dove sia il trucco e così ci offre la possibilità di vederla lavorare. Armata di tanta pa-zienza e di una piccola coperta la osser-viamo mentre si avvicina al suo pazien-te riuscendo subito a conquistarne la fi-ducia, mentre inizia a “fasciare” lette-ralmente l’animale finché quest’ultimo si ritrova bloccato come un neonato fra le sue braccia. Parlando continuamen-te e dolcemente al suo “paziente” inizia il trattamento di pulizia che si compie in circa 15/20 minuti e - a giudicare dal-l’aria soddisfatta dell’animale liberato - il gioco è fatto: provare per credere! ■

Testo e foto di Carlo Valentini

Page 6: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

10 INFORMATORE INFORMATORE 11

Testo e foto di Patrizio Del Duca

Ogni anno in autunno Mona-co di Baviera accoglie una delle più spumeggianti feste

popolari di tutto il mondo: la rino-mata Oktoberfest. Un rito collettivo che attira milioni di turisti che si ac-calcano nel parco di Theresienwie-se per questo imperdibile appunta-mento dedicato alla birra.

L’atmosfera è affascinante: at-trazioni spettacolari con giostre e montagne russe, navi pirata che volteggiano a grande velocità, mil-

le luci multicolori cambiano volto alla città. La festa dura per quin-dici giorni, durante i quali Mo-naco assiste a canti assordanti di intere compagnie di giovani che affollano ogni ostello disponibi-le, fiumi di birra che scorrono lungo i giardini e i pub, tedeschi, italiani, neozelandesi, africani e olandesi che fraternizzano bal-lando in piedi sulle panche e sui tavoli sotto le tendopoli allestite

nella spianata di Theresienwiese.Un tornado che travolge migliaia

di galletti allo spiedo, montagne di wurstel e di croccanti braciole, ca-meriere con sei boccali per mano che girano per i tavoli con il loro tipi-co costume a tunica bavarese, coc-chieri che sostano davanti alle botti, cavalli e carri che trasportano fiu-mi di biondo nettare.

Gli italiani sono tra i più assidui frequentatori della festa (sono al se-condo posto nella lista dei visitato-ri) e nel sabba gastronomico si me-scolano le note di Funiculì funicu-là con quelle delle polke e dei val-zer del luogo.

COME COMINCIÒTutto comincia nel 1810, quan-

do il principe Lodovico di Baviera, il futuro Ludwig I, prende in spo-sa la principessa Teresa di Sasso-nia e per festeggiare l’evento deci-de di organizzare una competizio-ne a cavallo in modo da coinvolge-re l’intera città nel clima festoso, per unire simbolicamente il popolo al suo re. L’anno successivo, oltre al-la corsa dei cavalli, fu organizzata anche la prima festa agricola, che negli anni a venire richiamò espo-sitori di prodotti locali e birrai che si sistemarono proprio nella piaz-

za dedicata a Teresa di Sassonia.Dopo quasi duecento edizioni

l’Oktoberfest è diventata un’espe-rienza unica, in cui la tradizione po-polare si mescola con concetti mo-derni quali il turismo e la pubblicità. Il sindaco di Monaco, per dare inizio alla festa, pronuncia ogni anno una frase magica in dialetto bavarese, che i tedeschi aspettano sempre con impazienza: “O’zapft is”, che signifi-ca “inizino le feste”. Il sindaco apre poi il primo barile di birra piantan-dovi un rubinetto di bronzo, facendo la massima attenzione per evitare di schizzare i presenti con la schiuma: l’Oktoberfest inizia ufficialmente.

OKTOBERFEST

Il rito della biondaCome ogni anno Monaco si

prepara ad accogliere milioni

di turisti per la festa della birra.

E sono quasi due secoli...

quattro canzoni, l’orchestra intona una strofa che tutti cantano a squar-ciagola: “Ein prosit, ein prosit, der gemuetlickkeit, ein prosit, ein pro-sit, der gemuetlickkeit, ein... zwei... trei gsuffer!”, che significa più o meno questo: “Alla salute, alla salu-te, viva l’allegria, alla salute, alla sa-lute, viva l’allegria, uno... due... tre... tutti ubriachi”.

Anche la gastronomia all’Okto-berfest riveste un ruolo importan-te. I padiglioni sono piuttosto cari e per spendere meno ci sono gli stand gastronomici sparsi un po’ per tut-ta la Theresienwiese. La cucina tede-

sca non è certo rinomata nel mondo per essere tra le più leggere e sane ma vi sono svariati piatti tedeschi o bavaresi che non sono affatto male, come il Leberkaese, un tipico insac-cato che viene cucinato e mangiato a fette, simile ai wurstel ma più gu-stoso e non affumicato. Una specia-lità dell’Oktoberfest è l’arrosto di

In Baviera la birra è considerata una “bevanda nobile” e già presso le antiche popolazioni celtiche era utilizzata in momenti solenni quali feste religiose o legate al sacro fuo-co della guerra. Anche oggi, seppu-re con altri sentimenti, all’Oktober-fest la birra è considerata una regi-na da gustare nei tipici bicchieroni da un litro (chiamati mass) e guai se l’oste cerca di fare il furbo cercan-do di rifilare ai bevitori più schiuma che liquido: esiste un’associazione

“per il boccale pieno” che da qualche anno a questa parte vigila sull’effet-tiva colmatura fino all’orlo.

Libagioni e scorpacciate sono sempre state care all’animo tedesco, soprattutto ai bavaresi, considerati i “latini” della Germania, e così il poeta Joachim Ringelnatz cantava la loro inesauribile sete: “Un boc-cale di birra e due boccali di birra/e cento boccali di birra e mille boc-cali di birra/così viviamo in riva al-l’Isar/Oktoberfest in maggio, in ago-sto/ottobre in ogni stagione”.

ALLA SALUTEQuando si è all’Oktoberfest non

è necessario parlare il tedesco, ma almeno una cosa sarebbe bene sa-perla; in tutti i padiglioni, ogni tre o

ATTUALITÀATTUALITÀ

VIAGGI & PAESAGGIVIAGGI & PAESAGGI

WEEK-END ALL’OKTOBERFESTDal 29 settembre al 1° ottobre 2006Ritrovo alle ore 22-23 del 29 settembre, sistemazione in pullman e partenza dalla Toscana per Monaco di Baviera via autostrada. Notte in viaggio in pullman. Soste facoltative lungo il percorso. Arrivo a Monaco di Baviera in mattinata, intera giornata a disposizione per attività individuali; partecipazione all’Oktoberfest, nel parco di Theresienwiese. Pasti liberi. Alle ore 23.45 partenza in pullman per il viaggio di rientro. Notte in viaggio.Arrivo nella mattinata del 1° ottobrequota di partecipazione 100 €costo individuale gestione pratica 5 €minimo 35 partecipanti.La quota comprende: viaggio in pullman, accompagnatore, assicurazione sanitaria.La quota esclude: extra in genere, ingressi, pasti, tutto quanto non indicato nel programma.Tour operator organizzatore Argonauta ViaggiInfo: www.toscanaturismo.netRichiedete il programma dettagliato e prenotate all’agenzia Toscana Turismo più vicina a voi.

VIAGGI DA SOCI

maiale in salsa cacciatora, che è cucinato con la cotica tagliata a gri-glia che una volta cotta diventa co-me una crosta e conferisce all’arro-sto un aspetto davvero invitante. C’è poi il bue allo spiedo e i knodel, de-gli gnocchi a base di pane a cui si aggiunge latte, farina, uova, sale e prezzemolo e altri ingredienti (fega-to, verdura, formaggio, spinaci, sa-lame, ortica, barbabietole), poi si la-sciano bollire in acqua salata.

Il pane (brezel) è molto sala-to, ma si può trovare anche l’appe-titoso Kaese Auflauf, un flan al for-maggio. ■

Si può raggiungere l’Oktoberfest in auto e posteggiare nei parcheggi aperti per l’occasione o nelle vie limitrofe. Due le linee della metropolitana che portano alla festa della birra: la U 4 e la U5 (fermata Theresienwiese).

Gli stand più bellisono quelli che

appartengono alle fabbriche di birra più

vecchie e famose come Löwembrau,

Hofbrauhaus, Späten

Un boccale di birra (1 mass) è un litro: i prezzi vanno da 6.80 a 7.50 €

VIAGGI AL SUPERPer venire incontro alle esigenze di informazioni su viaggi,

soggiorni e gite dei soci, le agenzie aderenti a Toscana Turismo effettuano presenze periodiche presso alcuni

punti di vendita. Eccole.TAMATA VIAGGI - LUCCA

Ipercoop Montecatini - il venerdì 10.30 / 12.30 Coop Lucca - Sant’Anna - il venerdì 17.30 / 19.30 Coop Lucca - Arancio - il mercoledì 17.30 / 19.30

ARGONAUTA VIAGGI - FIRENZECoop Viale Talenti - Firenze - il martedì 18.00/19.00 Coop Poggibonsi - Salceto - il mercoledì 17.00/19.00

Ipercoop Lastra a Signa - il venerdì 17.00/19.00 Prossimamente anche in via Carlo del Prete - Firenze

ARGONAUTA VIAGGI - EMPOLI Coop Certaldo - il venerdì - 16.00 / 17.00

Coop Castelfiorentino - il venerdì 17.00 / 19.00

TOSCANA TURISMO

Page 7: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

12 INFORMATORE INFORMATORE 13

cere di farle. Aveva un avviato nego-zio di casalinghi dal 1951, in Santa Croce a Firenze, ma dedicava molto del suo tempo all’associazionismo e alla promozione della cultura po-polare: presidente della Filarmoni-ca “Rossini”, dell’associazione ban-de musicali, della Pro loco a Greve in Chianti, promotore dell’Associazio-ne sommelier in Toscana, dell’As-sociazione gastronomica e di molte altre iniziative. «Dovevo fare il mae-stro, dato che mi ero diplomato alle magistrali. Ma finito il ventennio, e finita la guerra, mi accorsi che ave-vo imparato, e dovevo insegnare a mia volta, cose in cui non credevo più e preferii guadagnarmi il lesso con il commercio», così mi confes-

È un libro di cento pagine, or-mai ingiallito, dal titolo “Ci-viltà della tavola contadina”,

stampato grazie all’Associazione delle cooperative di consumo to-scane per darlo come regalo (oggi si dice gadget) ai partecipanti del-la Biennale enogastronomica del 1976, di cui Codacci, l’autore, era l’ideatore e presidente. Comincia-va così la collaborazione fra Coop e Leo Codacci, una collaborazione

costante ed “affettuosa”. Leo non era capace di tenere “pubbliche relazio-ni” fredde e distaccate, era un pas-sionale e le cose le faceva per il pia-

sò in uno dei tanti momenti che ab-biamo passato insieme.

Con quel libro e quella Biennale Leo Codacci è stato un precursore di temi ed argomenti che poi sono en-trati stabilmente nella nostra cultu-ra e nel modo attuale di affrontare il cibo e la gastronomia.

Dopo “Civiltà della tavola con-tadina in Toscana”, finalmente edi-to da Sansoni nel 1981, Codacci ha pubblicato altri numerosi libri. So-lo quelli della Maria Pacini Fazzi Editore (tel. 0583440188) si pos-sono trovare ancora, con un po’ di fortuna: “La magia in cucina” (1989), “Pane, olio e vino” (1991), “Viareggio: le sue storie e la sua cu-cina” (1993), “Caterina de’ Me-dici” (1995), “Mangiar coi fiori” (1996). Gli altri si possono trova-re solo in biblioteca: “Mangiar be-ne”, guida ai ristoranti dell’editore

Bonechi (1986); “Le chicche: viag-gio sentimentale fra i dolci tosca-ni”, ed. del Palazzo (1987); “La cu-cina delle erbe buone”, Idea Libri (1993). Libri soprattutto di ricet-te, con la compagna della vita, Ga-briella (sessanta anni passati insie-me), a misurare, provare, suggeri-re consigli per una buona riuscita delle pietanze. “La civiltà...” resta il suo capolavoro, una pietra miliare che è ancora suggerito come testo, nell’anno scolastico 2005/2006, al master universitario in Scienze ga-stronomiche e prodotti di qualità, promosso da Slow food e dalle re-gioni Piemonte e Veneto.

Ma l’attività di scrivere che lo ap-passionava di più era per l’Informa-

ATTUALITÀ

Leo il precursore

tore: «Lo sai Antonio? Mi fermano per strada, mi fanno complimenti e critiche, mi danno consigli sugli argomenti da trattare... A proposito, che guaio ho combinato con la ri-cetta della polenta incatenata! Era-no dosi per otto persone, ma non l’ho scritto. Una signora di Pistoia mi ha telefonato dicendomi: abbiamo mangiato polenta per giorni e gior-ni, non finiva più!».

Non ha mai voluto un soldo per la sua collaborazione: «non ho fat-to niente per farle, le cooperative, al-meno ora faccio qualcosa per man-tenerle»...

Il primo articolo per l’Informa-tore, sulla bistecca alla fiorentina, è stato pubblicato nel numero di otto-bre del 1983; l’ultimo è del novem-bre 2000, sulla cucina umbra. Pro-prio da quell’anno Leo ha comin-ciato a non ricordare più nulla. E

così ha vissu-to questi ulti-mi anni, sere-namente, ma senza il bene più amato: la memoria. Fi-no all’ultimo giorno, il 18

luglio 2006, a 89 anni, quando è mancato nella sua casa di Chiesa-nuova (San Casciano).

Non vorrei qui ricordarlo solo per gli scritti, o per l’infaticabile at-tività nell’associazionismo, ma per le straordinarie doti umane e per la capacità unica che aveva nel legare con le persone. E molte migliaia di nostri soci lo ricorderanno per gli incontri, i corsi di cucina. Le sue conferenze erano spettacolari: in-formava, divertiva, coinvolgeva. Non amava fare il mattatore in queste oc-casioni, cercava di coinvolgere ami-ci e personaggi che potessero dare, con lui, un’informazione più com-pleta. In decine e decine d’occasio-ni ha fatto “coppia” con il professor Antonio Morettini, primario di ga-stroenterologia: battute, aneddoti e tante informazioni utili. Ed erano lo-ro due per primi a divertirsi.

È stata una fortuna ed un gran-de piacere conoscere e collaborare con Leo Codacci. ■

LIBRI E DINTORNILIBRI E DINTORNI

ATTUALITÀ

VIVA LA VITAUno scritto inedito di Leo Codacci del 1997

Tra poco arriverò a 80 anni. Farò festa con tutti voi. Intanto vi dico e lo dico anche a me...

SARAI VECCHIO quando non ti entusiasmerai più del profumo del pane appena sfornato e al grintoso sapore

dell’olio mentre esce dal frantoio. SARAI VECCHIO quando non proverai più piacere, anche fisico, nel vedere i prati

verdi ricoperti di fiori selvatici ed il suonare allegro dell’acqua di un ruscello vicino. SARAI VECCHIO quando, vedendo una ragazza ed un ragazzo che si baciano sulle

panchine del parco, ti sentirai scandalizzato anziché esserne felice... quando ti disturberà il canto degli uccelli... quando il sole che scende e colora tutto di fuoco non ti farà

più pensare alle meraviglie del creato... quando la luna, meravigliosa ruffiana, non ti ricorderà più quante volte ti ha fatto da lume... SARAI TREMENDAMENTE VECCHIO quando

ti daranno noia i bambini che intorno a te giocano allegramente. SARAI DEFINITIVAMENTE DA BUTTARE

quando ripeterai “come erano belli i miei tempi...”.SARAI GIOVANE quando ricorderai le gioie che la vita ti ha

dato, anziché pensare alle ingiustizie e ai torti che ti sembra di avere subito. SARAI GIOVANE se non sentirai il bisogno di

scaldare poltrone nelle sedi dei vari club ai quali appartieni e nelle case di amici ospitali... se il vento ti sembrerà carezza

affettuosa del cielo... se le lucciole ti faranno ancora piacere quando le incontrerai nelle viottole intorno ai campi di

grano... se riuscirai a non pensare con terrore alla morte ma con riconoscenza alla vita e a chi te l’ha data.

SARAI GIOVANISSIMO se riuscirai ancora a fare progetti e se amerai riamato, poiché ciò vuol dire che Dio allieta la tua

giovinezza anche se hai novanta anni.

IL TESTAMENTO

Per trent’anni è

stato l’alfiere della

tradizione contadina

nella cucina toscana

LEO CODACCIdi

Antonio Comerci

UNA PATATA DA FAVOLAA Santa Maria a Monte (Pisa) ci tengono molto a Tosca, la patata di queste parti, dicono particolarmente buona e pregiata. A giugno gli dedicano addirittura una festa e in quell’occasione è stato anche presentato un album illustrato per bambini che ha proprio lei, la patata, per protagonista. Si tratta di “Cuordipatata e i gracidatopi” (Edicolors), una fiaba scritta ed illustrata da Fabrizio Silei. L’idea brillante è stata di Ilaria Parrella, vulcanico vice sindaco e assessore alla cultura del borgo pisano, e il risultato è un bel volume da leggere e far vedere (bellissime le illustrazioni) ai più piccoli o come prima lettura per i più grandicelli. Un bel volume denso di significati e colpi di scena che ora è in vendita anche nei reparti di libri per bambini di super e ipermercati Coop.

Gli articoli e le ricette di Leo Codacci si possono leggere sul sito www.coopfirenze.it, effettuando la ricerca per autore.

TOSCANA DA LEGGERE

VIAGGIE RACCONTI

Su questo numero non pub-blichiamo la classifica dei libri più venduti, la ripren-

deremo dal prossimo Informatore. Fra agosto e settembre, infatti, sono mol-te le novità ed è su queste che vorrem-mo informare i nostri lettori.

I libri di viaggi erano una parte im-portante della letteratura nel 1800 e per buona parte del secolo scorso. Poi la te-levisione li ha messi un po’ da parte. Un bel servizio tv con le sue immagini può rendere molto meglio di un racconto. Ci sono però le eccezioni: un elegan-te tascabile della Vallecchi,

“Sulla via dorata di Samar-canda”. L’ a u t o -re è Um-berto Cec-chi, diretto-re dell’emit-tente televi-siva Canale 10, già diretto-re per molti anni del quotidiano La Nazione. Il viaggio non nasce tanto dal-le vicende dell’attua-lità, che rende pericolosa e complica-ta quest’area dell’Asia, “ma spinto da un’infantile curiosità che è invecchia-ta con me: vedere Samarcanda”, con-fessa Cecchi nell’introduzione. Grazie a questa curiosità la storia si incrocia con le vicende della cronaca e il giornalista, di lunga pezza e di grande esperienza, sa cogliere tutta una serie di personag-gi e vicende, che difficilmente posso-no essere resi in profondità da un ser-vizio televisivo.

Diverso il discorso di Tito Barbini in “Le nuvole non chiedono permesso”, edizioni Polistampa. Qui il viaggio è un pretesto, un modo di raccontare la vi-cenda di un uomo politico (sindaco di Cortona, assessore regionale), che ad un certo punto ha bisogno di stacca-re, di conoscere altre situazioni, di ri-trovare se stesso, in un viaggio senza

programma fra America del sud e del nord. Francamente il libro promette di più (“dalla Patagonia all’Alaska, cento giorni a piedi e in corriera”) di quanto mantiene. Però alcuni aspetti raccon-tati sono davvero interessanti ed origi-nali: i cavatori di sale delle Ande, o l’ag-giustatore di telefonini di Panama, o la storia della classe obrera in Patagonia.

Non è un libro di viaggi, ma un viag-gio a ritroso nell’Italia fra gli anni della guerra e gli anni ‘60, fra case chiuse e delitti alle Cascine. “Cronache nere”, editrice Laurum, autore Franco Val-leri (probabilmente uno pseudonimo)

non è un giallo vero e proprio, ma i racconti del-le vicende di un giornali-sta di “nera”, Paolo Giunti, che in sei rac-conti percor-re la Firenze

di mezzo se-colo fa : un amar-

cord per let tori at-

tempati e una scoperta di at-

mosfere perdu-te per giovani

curiosi. ■

buona parte del secolo scorso. Poi la te-levisione li ha messi un po’ da parte. Un bel servizio tv con le sue immagini può rendere molto meglio di un racconto. Ci sono però le eccezioni: un elegan-te tascabile della Vallecchi, Sulla via dorata di Samar-

”. L’ a u t o -

Um-berto Cec-

, diretto-re dell’emit-tente televi-siva Canale 10, già diretto-re per molti anni del quotidiano La Nazione. Il viaggio non nasce tanto dal-le vicende dell’attua-lità, che rende pericolosa e complica-

non è un giallo vero e proprio, ma i racconti del-le vicende di un giornali-sta di “nera”, Paolo Giunti, che in sei rac-conti percor-re la Firenze

di mezzo se-

let tori at-tempati e una

scoperta di at-mosfere perdu-

te per giovani curiosi.

LIBRO PER BAMBINI

UNA PATATA

(Pisa) ci tengono molto a Tosca, la patata di queste parti, dicono particolarmente buona e pregiata. A

mosfere perdu-te per giovani

mosfere perdu-te per giovani

curiosi.

Al centro Leo e la moglie Gabriella

Bonelli nella serata finale di un corso

FOTO M. D’AMATO

FOTO M. D’AMATO

Page 8: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

14 INFORMATORE INFORMATORE 15

Matilde, Regina, Italia, Victoria... Sono le varietà d’uva da tavola più note e

che siamo abituati a trovare nei no-stri mercati e supermercati, da qual-che decennio a questa parte. Que-ste uve, cui possiamo aggiungere la Alfonso, la Pizzutella e la Red Globe, sono nate da incroci e innesti creati nel corso degli ultimi trent’anni, so-prattutto per far fronte alle richie-ste di un mercato in forte espansio-ne, che esigeva un prodotto più “ro-busto” e resistente ai lunghi sposta-

menti. Le uve, che potremmo defi-nire “antiche”, per loro natura più delicate, mal sopportavano lo stress del trasporto, giungendo sui merca-ti irrimediabilmente rovinate. Così i vivaisti e i viticoltori si misero al-l’opera per sviluppare nuovi ibridi che oggi dominano, quasi incontra-stati, sulle nostre tavole.

CHICCHI TOSCANIFortunatamente, quel patrimo-

nio genetico d’uve originarie non è andato completamente perduto e ancora oggi è possibile, in vivai spe-

cializzati, procurarsi piantine di Lu-glianega, Perla di Csaba, Pansè pre-coce, Delizia (uve bianche) o, tra le nere, Cardinal, Moscato d’Amburgo e Pizzutello nero.

Di facile reperibilità è l’uva Co-lombana che possiede, come si di-ce in gergo, la “duplice attitudine”: è adatta come uva da tavola ma vie-ne anche utilizzata per fare il Vin Santo. È una varietà tipica toscana, che si produce nelle province di Pi-

sa, Firenze e Siena. Ha chicchi pic-coli, dorati, e una buccia molto du-ra. Si conserva a lungo, tanto che al-cuni usano appenderla e, dato che appassisce senza marcire, la con-servano fino alla fine dell’anno per consumarla durante il brindisi di Capodanno: la leggenda vuole che consumare l’uva Colombana passi-ta, in quell’occasione, porti fortuna e buona salute. Dell’uva Fragola, di cui esiste la varietà bianca e nera - la più diffusa - tutti più o meno hanno sentito parlare. Ha una buccia mol-to tenera e il tipico sapore che ricor-

da quello delle fragole.Quasi tutte queste varietà d’uva

sono precoci, cioè maturano già da metà giugno - come la Perla di Csa-ba - o in luglio, come la Cardinal o la Luglianega. Essendo precoci, la lo-ro coltivazione è più semplice per-ché si riduce la necessità di tratta-menti, che, per una vite che frutti-fica a settembre, devono iniziare ai primi di maggio e terminare alla fi-ne di luglio.

Nel caso volessimo divenire “produttori” - almeno di quella par-te d’uva che abitualmente ognuno di noi consuma in una stagione - sce-glierne una di queste varietà, tutte con caratteristiche di gusto molto particolari, potrebbe rivelarsi una mossa vincente! Non dimentichia-mo che con le piante di vite è possibi-le creare un pergolato, dove starse-ne comodamente seduti all’ombra…

L’INNESTOLa buca per impiantare una vite

nel giardino va preparata a fine esta-

te-inizio autunno, quando il terreno è ancora asciutto. Occorre scavare una buca profonda almeno 50 cm e larga altrettanto. Nel caso la ter-ra sia argillosa è meglio aggiunge-re sabbia o terriccio al momento di riempire definitivamente la buca. La pianticella di vite va impiantata tra febbraio e marzo, smuovendo una quantità di terreno sufficiente a fare spazio alle radici della vite. General-mente sono lunghe dai 15 ai 20 cm (negli impianti industriali si taglia-no ad una lunghezza di 2-3 cm, ma nel caso di un impianto domestico

ATTUALITÀ

PERGOLATI

All’ombra della vitedi

Càrola Ciotti

ALBERI STORICIVIE IN VERDE

si possono lasciare quasi integre). Si raccomanda di tagliare eventua-li radici “secondarie” che posso-no nascere alla base del portainne-sto; se non si rimuovono, rischiamo di far mettere radici troppo super-ficiali alla pianta. Quindi si disten-dono con cura le radici, si ricopre e si ricompatta leggermente il ter-reno. Al momento della messa a di-mora si dovrà mescolare al terreno un concime organico o letame, nel-la quantità di 1 etto/1 etto e mezzo per ciascuna vite.

L’ANNAFFIATURADopo il trapianto è necessaria

una prima annaffiatura, poi le piog-ge soddisferanno il bisogno d’acqua della nuova pianta, almeno fino a giu-gno. Per il primo anno, durante l’esta-te, bisogna annaffiare una volta a set-timana. Una precisazione è d’uopo: le piante di vite sono messe in commer-cio con una parte ricoperta di cera-lacca, detta “domestico”, che poi ve-geterà. Questa va lasciata fuori del terreno, mentre la parte inferiore, il cosiddetto “portainnesto”, va inter-rato quasi completamente. Nel mo-mento in cui si trapianta la vite sa-rebbe ideale posizionare anche il palo che farà da primo sostegno alla pianta, e che costituirà il punto d’ini-zio del pergolato. Consideriamo che per far crescere una pergola di di-mensioni adeguate sarà necessario impiantare almeno 3-4 piante ad una distanza di un metro l’una dall’altra. Ci sarà poi tempo per collocare nuo-vi pali e poggiare i traversi orizzon-tali: per ottenere un pergolato, che si possa definire tale, sono necessari circa tre anni. Dal quel momento in poi, infatti, si può cominciare a fare arrampicare i tralci; le piante entre-ranno in piena produzione regalan-doci, secondo la varietà, dai due ai tre chili d’uva ciascuna.

Nel caso non si abbia un giardi-no ma una terrazza, con spazio suf-ficiente per ospitare una pergola, ci risparmieremo la fatica di prepa-rare la buca e utilizzeremo, invece, delle conche (o cassette) di almeno 70 cm di diametro e un tipo di ter-ra adatta alla coltivazione di questa pianta. ■

ATTUALITÀ FAGGIO

DELL’AMOR SACRO E PROFANO

Che bel fresco offre il bosco di faggi quando d’estate ci si perde in mezzo, e un lieve

venticello fa tremolare le foglie e la luce del sole barbaglia fra i rami!

Dovevano pensarla così anche i santi che, numerosi, sceglievano que-st’albero come riparo e luogo di pre-ghiera. A Giovanni Gualberto un giorno uccisero il fratello. Giovanni non ci pen-sò due volte: perdonò l’omicida e decise di ritirarsi negli impenetrabili boschi di Vallombrosa, dove dedicò la vita a Dio e fondò l’ordine dei vallombrosani.

Proprio mentre si inerpicava sulla montagna che sarebbe diventata sa-cra per la sua opera, Giovanni fu sor-preso insieme a un compagno da una furiosa tempesta in cui era evidente lo zampino caprigno del diavolo. Era inverno, faceva freddo e intorno non c’era nessun riparo. Giovanni si avvi-cinò al tronco di un maestoso faggio, lo toccò e miracolosamente l’albero, spoglio e scheletrico fino ad un atti-mo prima, si coprì di foglie, formando con la sua chioma un ampio ombrel-lo sotto cui trovarono riparo i due pii uomini. Oggi il nipote di quel faggio è al centro di una rotonda aiuola in mu-ratura su cui è stata apposta una lapi-de che recita: “Fagus sanctissimi pa-triarchae Joannis Gualberti”.

Ma non è solo l’“amor sacro” a tro-vare riparo all’ombra del faggio. Anche l’“amor profano” ha in questa pianta un complice discreto e riservato.

La giovane contessa Gherarda degli Aldobrandeschi soleva passa-re un periodo dell’anno in ritiro spiri-tuale ad Abbadia San Salvatore. Ave-va un amore segreto: Adalberto, feu-datario di Chiusi; i loro furtivi conve-gni avvenivano sulle pendici bosco-se dell’Amiata.

Durante una gita a cavallo, Gherar-da giunse in un’ampia radura delimita-ta da magnifici faggi e la elesse a sede degli appassionati incontri con l’ama-to bene. Come succedeva a quei tempi, la famiglia impose alla ragazza il ma-

trimonio con un nobile signore, Orsino di Pitigliano. Ma Gherarda e Adalberto continuarono ad amarsi all’ombra dei faggi che circondano quello che og-gi è chiamato, guarda caso, Prato del-la Contessa. D’inverno bambini grandi e piccoli ruzzano sulla neve; d’estate i suoi alberi danno una gradita ombra. Fra essi spicca il “faggio della contes-sa”, una bella e secolare piantona alta 25 metri, discendente dei silenti testi-moni della passione proibita di Gherar-da e Adalberto. ■

L’ALBERO DELLE SEDIEIl faggio (Fagus silvatica) è un albero alto anche 30-40 metri; il diritto tronco ha una corteccia grigia e liscia caratterizzata spesso dalla presenza di licheni. Le foglie, ondulate al margine e acute al vertice, hanno un colore verde scuro e lucido nella parte superiore, più pallido in quella inferiore; in autunno assumono una viva colorazione gialla; sono utilizzate come mangime per animali. Fiorisce in aprile-maggio. Il seme è oleoso; l’olio che se ne trae ha usi alimentari e industriali.È una specie dal vasto areale, comprendente quasi tutta l’Europa fino al Caucaso e all’Asia occidentale. In Italia vive su piovosi rilievi fra i 1000 e i 2000 metri. Il legno, semiduro e dalla colorazione rosea, si usa nella creazione di mobili (celebri le sedie Thonet, dallo schienale curvo) e parquet, oggetti d’artigianato e nell’industria cartaria; è anche un ottimo combustibile.

LA SCHEDA

VIE IN VERDE

Testo e foto di Francesco Giannoni

Non solo da gustare

sulla tavola, ma anche

per abbellire terrazze

e giardini. Come

impiantare una vite

SUI CARRI DELL’UVAIl 24 settembre, a partire dalle ore 14, torna il tradizionale

appuntamento con la Festa dell’uva, antica tradizione rurale che quest’anno compie 80 anni. Nata nel lontano 1926 -

allorché le fattorie imprunetine con l’intento lungimirante di promuovere i loro prodotti decisero di allestire piccoli carri

allegorici trainati dall’unica forza motrice dell’epoca (i robusti buoi delle nostre terre) -, la Festa è oggi il frutto

maturo della passione e della creatività dei quattro rioni (Fornaci, Pallò, Sant’Antonio e Sante Marie).

Incentrata sulla sfilata di grandi e complessi carri allegorici, è un’esplosione di allegria, colore, note, balli e scenografici

colpi di scena. Con particolare attenzione al lato enogastronomico e ai prodotti tipici del territorio, promossi attraverso percorsi di degustazione di vino ed olio, mercati del biologico e un’esposizione curata dalle antiche fornaci

del cotto imprunetino.Info: Associazione Pro Impruneta, tel. 0552313729.

Biglietto: tribune € 20,00, posti in piedi € 5,00;ingresso gratuito bambini al di sotto di 8 anni,

anziani oltre 70 anni, portatori di handicap

IMPRUNETA

FOTO F. MAGONIO

Page 9: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

RUBR

ICHE L’uso del tè risale addirittu-

ra al III secolo a.C. La pian-ta, della stessa famiglia del-

le camelie, è un vero e proprio al-bero che diventa produttivo solo dopo 3-5 anni (secondo l’altitudi-ne a cui è coltivato) di cure e pota-ture. Il suo sfruttamento dura 30-40 anni. Le migliori produzioni si hanno in Cina, Giappone, India, Sri

Lanka, Indonesia, Taiwan e nume-rosi paesi africani (Kenya, Came-run e Tanzania).

Il commercio di tè avviene per lo più tramite vendita all’asta. Dagli anni ‘60, con il miglioramento del-le tecniche di coltivazione, raccolto e clonazione di piante più resistenti, la produttività è aumentata, ma poi-ché il consumo è rimasto costante, il prezzo è diminuito creando spes-so una diminuzione anche nel red-dito dei lavoratori.

Esce da questo circuito il com-mercio equo e solidale (Fair Tra-de), in cui i commercianti acqui-stano il prodotto direttamente da piccole cooperative di produtto-

ri che quindi riescono ad ottenere profitti maggiori, reinvestiti in mi-glioramento dei salari, delle con-dizioni lavorative e in corsi di for-mazione.

TUTTI I TIPISecondo la tradizione locale,

una volta raccolte le foglioline pos-sono essere trattate in modo da ot-tenere i seguenti tipi commerciali:

Tè bianco - Rarissimo, ottenu-to appassendo i germogli non an-cora schiusi. Si ottiene un’infusio-ne di colore pallido e sapore più delicato.

Tè verde - Detto anche non fer-mentato. Alla fase di essiccazione segue l’arrotolamento delle foglio-line e si termina con un’essiccazio-ne finale con cui acquista il tipico colore verde spento.

Tè oolong - Tipica lavorazione della Cina e di Taiwan. Raccolte, appassite e quindi agitate in mo-do che si rompano i bordi, le fo-glioline hanno alla fine colorazio-ne gialliccia con i bordi rossi (per l’ossidazione delle sostanze uscite dai bordi). Viene poi fatto parzial-mente fermentare. L’infusione ha colore marrone-aranciato.

Tè nero - La lavorazione varia se-condo le zone di produzione ma in tutti i casi è previsto l’appassimen-to, l’arrotolamento, la fermentazio-ne completa e l’essiccazione finale. L’infuso è di colore marrone, dal sapore forte.

Tè pressato - È prodotto polve-rizzando e pressando il tè in panetti da 1 kg, in modo da migliorarne la conservabilità e il trasporto. Il più famoso è il Pu-Erh (dal nome della città cinese in cui veniva commer-ciato); denominato anche tè rosso, è ricco come tutti i tè di antiossi-

danti a cui si attribuiscono proprie-tà curative (è stato di recente messo in commercio in bustine).

Con il tè verde, oolong e nero si possono preparare tè aroma-tizzati usando boccioli di gelsomi-no, petali di rose od oli essenzia-li di frutta.

Il tè è confezionato, come il caffè, preparando delle miscele in

GUIDAALLASPESA

RUBR

ICHE

GUID

AALL

ASPE

SA

I vari tipi in

commercio. Da quelli

rari e pregiati al

consumo in lattina:

una bevanda dalle

mille sfaccettature

Di tutti i coloridi

Monica Gallie

Alessandra Pesciullesi

I TÈ INDUSTRIALITutti i tipi di tè contengono teina; i prodotti deteinati non ne

contengono quasi per niente (0,1%) e sono ottenuti in modo simile al caffè decaffeinato: utilizzando CO2

(anidride carbonica), cloruro di metile (che è poi allontanato con facilità) e acetato di etile (che comunque è

un componente del tè).Molto comoda è la versione solubile adatta per la

preparazione di bevande fredde per l’estate. È ottenuta essiccando, concentrando a freddo oppure filtrando un

infuso di tè. La polvere ottenuta è poi addizionata di zucchero (che diventa il primo ingrediente, cioè quello

presente in maggior quantità) e di aromi che conferiscono per esempio il sapore del limone o della pesca. Dal 1992 si

trova in commercio anche tè pronto da bere venduto in bottigliette e lattine, ottenuto sciogliendo in acqua liscia o

gassata delle preparazioni di estratto di tè (vedi tè solubile) con aggiunta di zucchero, aromi vari e spesso coloranti,

quali E 150d (caramello solfito ammoniacale) ed E131 (blu patentato V, vietato in Australia). In realtà dell’infuso

iniziale ha ben poco, risaltando piuttosto uno spiccato sapore di limone e zucchero.

rio, la dracena (o tronchetto della feli-cità) predilige zone ben illuminate, co-sì come la yucca. Per quanto riguarda le annaffiature necessitano nella mag-gioranza dei casi di irrigazioni regola-ri durante tutto l’anno, essendo piante sempreverdi. Ma è sempre meglio va-lutare caso per caso.

La dieffembachia - Originaria del Brasile (ma deve il suo nome al curato-re dei giardini imperiali austriaci, Dief-fembach), appartiene alla famiglia del-le Araceae. È molto apprezzata per le sue caratteristiche foglie bianche e verdi. In casa ha una bella crescita, la posizione ideale è davanti ad una fi-nestra. Durante il periodo primaverile è bene bagnarla 2-3 volte la settima-na, in inverno è sufficiente annaffiarla una sola volta con acqua a temperatu-

ra ambiente. È meglio annaffiarla sem-pre dal sottovaso, è sconsigliabile ba-gnare le foglie.

La temperatura ideale è tra i 16 e i 18 gradi (massimo 24). Preferisce am-bienti umidi, il freddo può causare la caduta delle foglie. Durante il periodo estivo è bene somministrare un conci-me liquido ogni 10-12 giorni, d’inverno basta una volta al mese. Il rinvaso va fatto in primavera, con un vaso di dia-metro leggermente più grande del pre-cedente, usando terriccio misto (torba e universale). Se necessario, pulire le foglie con un panno umido sostenen-do le singole foglie con la mano, facen-do attenzione che non si rompano. Se la pianta deperisce e le foglie inferiori ingialliscono significa che state dando troppa acqua; se invece le foglie ten-dono ad avere un aspetto trasparente vuol dire che l’ambiente è troppo fred-do o ci sono correnti fredde: spostate quindi la pianta in un ambiente più cal-do, lontano da correnti d’aria. ■

modo da garantire omogeneità del prodotto per quanto riguarda il gu-sto e la qualità. Gli esperti assaggia-tori (tea blenders) possono usar-ne fino a 35 tipi diversi, provenien-ti anche da regioni lontane. Alcune miscele sono molto famose e adat-te per particolari momenti della giornata: english breakfast, per ac-compagnare cibi fritti e uova (tipi-ci della colazione inglese), after-noon blend, più leggero e con una punta di gelsomino, russian cara-van, a base di tè neri od oolong, co-me piaceva ai russi. Altre miscele si possono comunque preparare se-condo i gusti personali.

Il modo più diffuso in Italia per preparare questo infuso rimane la miscela confezionata in busti-

ne, che comporta decisamente dei vantaggi: è comoda, veloce e non intasa la teiera, ma poiché le foglie sono molto frantumate rilascia-no velocemente i tannini che con-feriscono un gusto un po’ aspro e allappante, inoltre l’aroma non si conserva per tempi superiori ai 4-6 mesi contro i 2 anni dei prodotti sfusi. ■

PRODOTTIPRODOTTI

16 INFORMATORE INFORMATORE 17

PRODOTTIPRODOTTI

PIANTE

TROPICALIIN CASAFacili da mantenere, arredano e rendono vivaci gli appartamenti

Rallegrano la nostra casa rendendola più verde du-rante l’inverno. Sono pian-

te in genere di origine tropicale, prove-nienti da paesi caldi, che riescono a vi-vere bene anche all’interno delle nostre abitazioni trovando un habitat a loro ab-bastanza congeniale, dove si adattano facilmente e crescono, anche se in mo-do limitato per via della coltivazione in vaso. La loro temperatura ideale è tra i 16 e i 23 gradi: ma attenzione agli sbal-

zi, qualche grado in meno può significa-re un trauma per le nostre amiche ver-di e la conseguente perdita delle foglie. Sono in genere di facile coltivazione. Non amano la luce solare diretta: alcu-ne necessitano di posizioni più lumino-se, altre vivono bene anche in zone più buie, come la kentia, che pur apparte-nendo alla famiglia delle palme ben si adatta anche alla penombra. Al contra-

di Rossana De Caro

SUGLI SCAFFALI

PRODOTTIPRODOTTI

CONTENUTO DI TEINA PER TAZZA

te verde 8,4 mgte oolong 12,5 mg

te nero da 25 a 110 mg

Piante da appartamento in vendita nei negozi Coop a settembre: yucca, dieffembachia, kentia, dracena.Ficus in offerta per i soci

CARMIGNANO

FICHIIN FIERA

Sono tra i 365 prodotti tipici da salvare della Toscana. Arri-vano da Carmignano, la citta-

dina pratese soprannominata in passato proprio “Carmignan da fichi”. I fichi sec-chi sono tra i principali protagonisti del-la Fiera di Carmignano, che si tiene nel-la prima settimana di dicembre. A volte si possono gustare in anteprima alla fe-sta di San Michele, l’ultimo week-end di settembre, quest’anno il 29, 30 settem-bre e 1° ottobre. Una festa particolare, che coinvolge tutta la popolazione. Per tre giorni, lungo le strade del paese, più di mille persone sfilano in corteo in un ve-ro e proprio teatro popolare in movimen-to: in scena quattro storie, una per rione. Dopo un lungo periodo di abbandono, dal 1° dicembre 2001 i fichi secchi di Carmi-

gnano hanno acquisito un proprio disci-plinare e sono diventati un presidio Slow Food. Ciò che ancora oggi distingue i fi-chi di Carmignano è la sapiente tecnica con cui vengono essiccati (su stuoie di canne, sottoposti all’azione dei vapori di zolfo, acceso in una ciotola di coccio) ed

“appicciati”. Si ottengono così fichi sec-chi morbidi e dalla buccia molto chiara, quasi bianca. Sono destinati all’essicca-zione esclusivamente i fichi della varie-tà Dottato, raccolti tra la fine di agosto e la metà di settembre. Una volta essicca-ti, dopo la brumatura in cantina (la bru-ma è lo strato zuccherino che li riveste), vengono accoppiati (“appicciati”) lon-gitudinalmente e aromatizzati con pun-tine di anice. I produttori - attualmente sono 12 - realizzano attorno ai 10 quin-tali di prodotto all’anno, il costo è di 10-12 euro al chilo.

Info: Pro Loco Carmignano, tel. 0558712468

FOTO F. MAGONIO

FOTO F. MAGONIO

FOTO F. MAGONIO

Page 10: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

18 INFORMATORE

RUBR

ICHE

INFORMATORE 19

RUBR

ICHE

vera cura di bellezza, per pelle e ca-pelli. Settembre-ottobre è il periodo di maggior produzione, di prezzi più bassi e di miglior qualità.

Fra le uve da tavola più diffuse e apprezzate ci sono l’Italia, la Re-gina, la Palieri, la Pizzutello e la Red Globe.

L’uva Italia, leader del mercato, ottenuta dall’incrocio della vite Bi-cane con Moscato D’Amburgo, vie-ne prodotta in gran parte in Puglia e Sicilia. È caratterizzata da grandi grappoli di forma conico pirami-

dale, grossi acini ovoidali di colore giallo dorato, croccanti, dal sapore dolce intenso e dall’aroma di mo-scato. È commercializzata da fine agosto a tutto dicembre ed ha una buona conservabilità.

L’uva Regina proviene da uno dei vitigni più antichi e diffusi, di origine orientale (Siria), ed è conosciuta con diversi nomi: Pergolone, Inzolia, Me-navacca. È molto gradita per l’aspet-to e il gusto. Si presenta con grappo-li grandi e lunghi, formati da acini di forma ellittica giallo ambrati, la pol-pa è croccante e zuccherina. Si trova sul mercato da agosto ad ottobre.

UVA DA TAVOLA

Fino al 6/9Offerta abbigliamento scuola

Speciale piante da appartamentoGrande offerta prodotti alimentari sottocosto

7-20/9Speciale Festa dell’uva

Offerta alimentazione bambiniSpeciale pesce

Offerta prodotti per la pulizia della casa

21/9-4/10Speciale prodotto CoopSpeciale formaggi e vini

Offerta intimo e calze

Fino al 13/9Offerta grande convenienza con

maxi sconti su tanti prodottiGiornata del bambino: speciale

cameretta bimbo e alimentazione

14-27/9Offerta coupon

Offerta abbigliamento giovani e calzatureSpeciale televisori

Speciale cancelleria

GUIDAALLASPESA

18 INFORMATORE INFORMATORE 19

FOOD

Parliamo di uva da tavola. Si presenta in numerose varie-tà e colori (bianca, rossa, ne-

ra), ha il grappolo e i chicchi di gran-di dimensioni, la buccia sottile, la

polpa compatta e succulenta, pochi vinaccioli (semi), talora addirittura assenti. È tra i frutti più zuccherini per l’elevata presenza di fruttosio e glucosio, ed ha un effetto purifican-te e rigenerante grazie alle vitamine e ai sali minerali, soprattutto calcio e potassio, che possiede in abbon-danza. Se mangiata a digiuno è una

La Pizzutello, detta anche uva corna per via della caratteristica forma a corno degli acini, ha un co-lore verde giallo cristallino, ha ori-gini antichissime ed era tipica nella zona di Tivoli e a Pompei.

La Palieri è un vitigno di origine italiana ottenuto da Michele Palieri (da cui prende il nome) incrocian-do due varietà (Alphonse Lavallée e Red Malaga). È un’uva di colore nero violaceo, con bei grappoli (600/800 g) dagli acini piuttosto grandi a pol-pa soda, succosa e dolce. Matura al-l’inizio di settembre.

La Red Globe, di origine cali-forniana, è una varietà più recente, molto diffusa. Fra le sue caratteristi-che il grappolo di grandi dimensio-ne, che a volte supera anche il chilo, dalla forma conica piramidale, aci-ni sferici molto grossi di un color ro-sa intenso. È un’uva di buona quali-

tà, l’epoca di maturazione va da set-tembre a fine dicembre.

L’Italia è a livello mondiale il maggior paese produttore (ed esportatore) di uva, seguito da Tur-chia, Grecia, Spagna, Cile, Brasi-le. Secondo i dati Istat del 2005 la produzione maggiore è nel mezzo-giorno (in primo luogo Puglia e Si-cilia), con il 98% della produzione nazionale.

Speciale Festa dell’uva dal 7 al 20 settembre nei supermercati Coop.Offerta soci uva Italia, cartone 2 chili e mezzo, dal 16 al 30 settembre

Regina d’autunnoa cura di

Rossana De Caro

SPECIALE PESCEFRESCO E GUSTOSO

È un appuntamento ormai con-sueto, che insieme a quello di

inizio anno si ripete per i clienti del-la cooperativa. I dati del primo seme-stre 2006 dicono che nei negozi Coop il consumo di pesce è aumentato del 12%, rispetto allo stesso periodo del 2005. Una crescita che fa sperare in un apprezzamento sempre maggio-re dei consumatori verso questo ali-mento sano e prezioso per l’organi-smo umano, il cui consumo è racco-mandato dai nutrizionisti.

Leggero e facilmente digeribile, con un basso contenuto di grassi (per lo più insaturi) e ricco di proteine, adatto an-che allo stomaco più sensibile e delica-to come quello dei bambini, il pesce do-vrebbe essere infatti presente nella die-ta alimentare almeno due volte alla set-timana e non solo in occasioni partico-lari. Si può mangiare in tanti modi, tutti gustosi, sia come antipasto o come pri-mo, abbinato alla pasta o come secondo, cotto semplicemente alla griglia, bollito oppure al pomodoro, con aglio e prezze-molo. Inoltre è da sfatare il pregiudizio che il pesce “costa troppo”: ci sono pe-sci, come quello azzurro dei nostri mari, davvero convenienti e buonissimi!

Nello speciale pesce di settembre saranno in offerta tutte le tipologie di pesce, sia allevato che pescato, intero o a filetti, e anche molluschi e crostacei. Dal 21 settembre al 4 ottobre, sempre nei supermercati, saranno in promo-zione tre prodotti ittici a marchio Coop (orata, spigola e trota) a filiera control-lata con rintracciabilità completa, dalla nascita alla vendita sul banco.

Per dare l’opportunità ai suoi clien-ti e soci di poter comprare il pesce an-che nei suoi punti vendita più picco-li, Coop ha inserito dalla fine di giugno il pesce fresco, confezionato e pronto per la cottura, anche in sette minimer-cati Incoop a Impruneta, Caldine, Ta-varnelle, Torre del Lago, Marina di Pisa, Prato S.Marco, Pisa S.Giusto.

Ricordiamo infine che negli Iper-coop gli operatori del banco del pesce fresco a servizio potranno fornire infor-mazioni sul pesce in vendita e consigli su come cucinarlo.

Pesce fresco in offerta, dal 7 al 20 settembre, nei supermercati Coop

PIZZA SURGELATAMARGHERITALA PREFERITA

Se in tempi non troppo lonta-ni, diciamo fino agli anni ‘80,

l’idea di surgelare una pizza poteva sembrare blasfema, oggi la pizza sur-gelata non solo è entrata nella normali-tà della spesa quotidiana delle famiglie, ma è uno degli articoli di punta, fra i più venduti, del settore surgelati. L’idea di una pizza casalinga da mangiare in tut-ta comodità - bastano pochi minuti in forno - ha avuto un successo inaspet-tato, che non conosce soste dovute a stagionalità o altro. Lo spazio riservato-le nei supermercati si è ampliato sem-pre di più, così come si sono moltipli-cati a distesa i produttori: dalle azien-de più note ad altre meno conosciute, tutti hanno inserito nella loro gamma la pizza surgelata fino a farlo diventare un prodotto sempre più popolare e ven-

duto a prezzi accessibili. Nei vari canali di Unicoop Firenze (iper, super e mini) sono state acquistate nel primo seme-stre 2006 oltre 3 milioni di pizze surge-late. Cifre importanti che pongono que-sto articolo fra i più richiesti e consuma-ti nel mondo industrializzato.

La produzione negli anni è cresciu-ta qualitativamente e un ulteriore im-pulso alle vendite è stato dato anche dal diversificarsi delle tipologie - non più solo la classica pizza tonda ma an-che pizzette, tranci - e con l’aumenta-re dei gusti e delle varietà: dalla tradi-zionale margherita alla capricciosa, dai funghi e prosciutto a quelle con verdu-re, salame ecc. Un consumo sempre in crescita anche se la margherita, con le sue varianti (classica, con mozzarella di bufala, con i pomodorini, in trancio, con poca farcitura o con doppia farci-tura), è la tipologia più venduta. Da sot-tolineare l’alto gradimento che negli ul-timi tempi ha riscosso la pizza con moz-

Le varietà più

comuni dell’uva

LA CIPOLLA BLASONATANon tutte le cipolle sono uguali. Quella di Certaldo ad

esempio è una cipolla blasonata che figura addirittura nello stemma del Comune, famosa per le sue caratteristiche (dolce e forte) già ai tempi del Boccaccio, che ne cita le

qualità in una novella del Decamerone (Fra Cipolla). Coltivata da sempre nei territori intorno al borgo medievale,

è il simbolo di un’antica tradizione contadina. La zona di produzione della cipolla di Certaldo comprende tutto il

territorio del comune di Certaldo e parte dei comuni limitrofi di Gambassi Terme, Castelfiorentino, Barberino di

Val d’Elsa, San Gimignano e Montespertoli.La cipolla appartiene alla classe delle Monocotyledones,

famiglia Liliaceae, genere Allium. Quella di Certaldo nasce da una selezione locale di cipolla rossa di gusto dolce e

particolare, che presenta caratteristiche tipiche: la forma rotonda schiacciata ai poli, il colore rosso violaceo con

tuniche interne di color bianco rossastro, il sapore dolce, la pezzatura medio-grossa. Ne esistono in commercio due varietà, seminate in periodi diversi dell’anno: la “statina” (cipollotti), di forma più tonda e colore tendente al viola,

che viene consumata fresca nei mesi estivi (da maggio a luglio), e la “vernina”, schiacciata ai poli, di colore rosso

intenso, dal sapore dolce ma più pungente, che si trova da fine agosto per tutto il periodo invernale.

L’uva rappresenta da sempre il nostro paese,

l’antica Enotria (da enos, vino)

zarella di bufala, che ha raggiunto una quota personale del 7%.

Sensibile alla pubblicità, il consu-matore cerca anche tradizione e garan-zia di qualità. Pur essendo disponibile a provare le novità, è poco disposto a fidelizzarsi ai gusti innovativi ripiegan-do sulla classica pomodoro e mozzarel-la, che magari personalizza a casa pro-pria. E così possiamo dire che la pizza Margherita, nata in omaggio alla regi-na omonima nel 1800, è ancora oggi la vera regina delle pizze.

CERTALDO

FOTO C. VALENTINI

Page 11: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

RUBR

ICHE

RUBR

ICHE

NO FOOD

RUBR

ICHE

RUBR

ICHE

RUBR

ICHE

GUIDAALLASPESA

20 INFORMATORE

TV LCDSCHERMO:PIACE LIQUIDO

I televisori Lcd - a cristalli liquidi, se vogliamo usare il termine ita-

liano - hanno conosciuto in questi ul-timi due anni una crescita esponen-ziale di vendite, grazie ai prezzi sce-si a livelli accettabili anche per il gran-de pubblico.

I formati che riscuotono maggiore successo sono quelli tra i 20 e i 26 pol-lici, ma cresce l’interesse anche per i grandi e piccoli formati, da 32 a 40 e da 7 a 15.

Questo tipo di schermo ha di fatto avuto la meglio su quelli tradizionali a tubo catodico (schermi Crt), non tan-to per una questione di qualità dell’im-magine (i migliori Crt hanno una quali-tà complessiva ancora paragonabile ad un Lcd) quanto per la differenza di di-mensione del televisore, molto più in-gombrante, oltre al comune concetto di “vecchia tecnologia” che ormai vie-ne assegnato al Crt. Hanno vinto anche sugli schermi al plasma, tecnologica-mente avanzati quanto l’Lcd, addirit-tura con livelli di luminosità e contra-sto superiori, ma sui quali hanno pesa-to due “difetti”: in primo luogo una vita

media notevolmente inferiore a quella di un Lcd; due anni fa, quindi nella fase in cui la gente cominciava ad interes-sarsi alle nuove tecnologie, un buon plasma veniva accreditato per 10.000 ore di vita contro le 30.000 di un Lcd dello stesso periodo. Questo dato si è talmente radicato nelle persone che ri-sulta difficile oggi da scardinare, nono-stante i nuovi tv al plasma raggiungano una durata prevista di 50.000 ore. In se-condo luogo l’impossibilità di poter ap-plicare il sistema ad uno schermo pic-colo, il minimo per uno schermo al pla-sma è 30 pollici.

Offerta soci tv Lcd 26 pollici dal 16 al 30 settembreSpeciale televisori dal 14 al 27 settembre negli ipermercati

GABARDINAVESTIVAMOALLA FRANCESE

I l tessuto gabardina, dal france-se gabardine, è un tessuto pet-

tinato in tinta unita, un classico del-l’abbigliamento, molto elastico e resi-stente. Fu ideato da Thomas Burberry (quello dell’omonimo capo d’abbiglia-mento) nel 1879 e venne adottato per le uniformi degli ufficiali inglesi, il ce-lebre trench con il bavero rialzabile e la cintura che divenne poi di gran moda (fu indossato anche da Humphrey Bo-gart in Casablanca). È una stoffa mol-to fitta, tessuta in diagonale, a struttu-ra compatta (l’ordito è di doppia densi-tà rispetto alla trama). È caratterizza-to da costine diagonali molto inclina-te, più marcate sul diritto che sul rove-scio, e da una superficie ben rasata che conferisce una particolare lucentezza al tessuto. È fabbricato con diverse ti-pologie di filato: cotone, misto cotone, lana, misto lana, con pesi assai varia-bili che permettono di ottenere sia tes-suti estivi che invernali.

Pantaloni in gabardina in offerta per i soci dal 16 al 30 settembre in tutti i negozi Coop

LETTORE DIVXIL BOOMDELL’EX PIRATA

I l mondo dell’elettronica è sem-pre in fermento e fornisce al

mondo dei consumi nuovi apparecchi tecnologici sempre più sofisticati.

Il formato DivX (digital internet vi-deo), uno standard di lettura di files-video fino a poco tempo fa limitato al campo dell’informatica, sta divenendo di dominio pubblico grazie alla diffu-sione di lettori Dvd/DivX da salotto. Or-mai è possibile acquistare Cd e Ddv co-dificati in formato DivX anche nei nego-zi della grande distribuzione. In pratica il formato DivX è uscito dalla clandesti-nità e dal mondo della pirateria dove è nato (creato da due hacker per far cir-colare e scambiarsi su internet interi film) per entrare in modo legittimo nel-le case di tutti e rappresentare una va-lida alternativa anche per l’archiviazio-ne di filmati amatoriali. Il formato, che inizialmente è stato osteggiato dalle grandi aziende produttrici di lettori Dvd, si sta affermando come uno degli stru-menti più importanti ed immediati per

la gestione di filmati video.Dal punto di vista tecnico, il DivX è

un sistema di compressione, che per-mette di ridurre in modo significativo le dimensioni di un filmato video. Vo-lendo ricercare un’analogia si tratta di un procedimento simile a quanto av-viene nel campo audio con il sistema di compressione Mp3. In linea di mas-sima si possono operare compressioni della grandezza di un video anche nel-l’ordine dell’80-90% rispetto al forma-to originario. Ne consegue che un in-tero film in Dvd (per lo meno 5-6 GB di spazio necessario) può essere ospita-to su un Cd occupando circa 700 MB, con una perdita di qualità veramente minima, soprattutto utilizzando le ver-sioni più recenti dei programmi (codec DivX) necessari per poter effettuare l’operazione.

Lettore DivX in offerta per i soci dal 1° al 15 settembre

ABBIGLIAMENTO

SCONTATO TUTTO L’ANNOVestire di qualità e risparmiare, con prezzi bassi tutto

l’anno. Adesso si può, grazie ad una nuova iniziativa di Coop che metterà in vendita vestiti di ottima fattura a

prezzi assai convenienti in tutti gli ipermercati della Toscana, dal 31 agosto fino al 30 novembre. La promozione, questa è la novità, proseguirà anche nel 2007, sicuramente

fino a primavera, e riguarda capi di abbigliamento per uomo, donna, bambino e neonato. Propone tutto ciò che serve per vestirsi - pantaloni, maglie, giubbotti, felpe, t-shirt e altro - tutti capi di buona confezione, a prezzi di assoluta convenienza, come dire: vesti bene e spendi

meno! L’obiettivo di Coop è garantire a soci e clienti una serie di capi di abbigliamento validi, di standard qualitativo medio alto, ad un prezzo contenuto, possibilmente durante

tutto l’arco dell’anno. Gli articoli che godranno di questo low cost verranno evidenziati da cartellini che ne

segnalano la presenza con il motto “Convenienza sempre” e saranno disponibili nelle diverse stagioni per essere presenti (e scontati) in tutte le stagioni, nei differenti

reparti di abbigliamento (uomo, donna, bambino e neonato). In caso di esaurimento merce si troveranno altri

articoli di pari qualità.

NO FOODNO FOOD

Le offerte speciali degli iper, dal 31

agosto, invece che il venerdì iniziano

dal giovedì.

FOTO F. MAGONIO

IN VENDITA NEI SUPERMERCATI, NEGOZI E IPERMERCATI UNICOOP FIRENZE

OGNI 15 GIORNINUOVI PRODOTTI AL PREZZO PIÙ BASSO DEL MERCATO

dal 1 al 15 settembre 2006

DAL 16 AL 30 SETTEMBRENUOVI PRODOTTI

IN OFFERTA:UVA ITALIA

FESA DI TACCHINO

GELATO MULTIPACK

TRANCIO MORTADELLA

MORELLINO DI SCANSANO

DETERSIVO LAVASTOVIGLIE

Fino a un massimo di

2 pezziPER CARTA SOCIO

Patate in rete da 5 Kg

Ogni 15 giorni una selezione di prodotti, al prezzo più basso del mercato. Per i nostri Soci un assortimento comodo e di qualità, un’offerta com-pleta e a prezzo speciale. Perché tutte le nostre iniziative nascono da una priorità: tutelare il tuo potere d’acquisto.

Rollè bis AmadoriPollo/tacchino

PREZZO PER I SOCI

€ 5,76PREZZO PER I NON SOCI

€ 9,60

40 %SCONTO

Spiedini di calamari e gamberiAlbatrosg 400

PREZZO PER I SOCI

€ 3,45€ 8,63 al KgPREZZO PER I NON SOCI

€ 6,90€ 17,25 al Kg

Fino a un massimo di

4 pezziPER CARTA SOCIO

50 %SCONTO

Valigetta pasta AgnesiKg 6Vari formati da g 500

PREZZO PER I SOCI

€ 4,75€ 0,79 al KgPREZZO PER I NON SOCI

€ 7,92€ 1,32 al Kg

Fino a un massimo di

2 pezziPER CARTA SOCIO

Latte U.H.T. parzialmente scrematoMaremmalitri 1

PREZZO PER I SOCI

€ 0,44PREZZO PER I NON SOCI

€ 0,88 Fino a un massimo di

12pezziPER CARTA SOCIO

50 %SCONTO

40 %SCONTO

Detersivo liquido per lavatrice Sole BiancoSolarelitri 3 x2

PREZZO PER I SOCI

€ 4,78PREZZO PER I NON SOCI

€ 7,98 Fino a un massimo di

3 pezziPER CARTA SOCIO

40 %SCONTO

Analisi di mercato in corso.I prezzi saranno presenti sul punto vendita

dal 1° settembre 2006.

INFO pag 21-paniere 2-08-2006 15:34 Pagina 1

Page 12: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

IN VENDITA NEISUPERMERCATI E

IPERMERCATIUNICOOP FIRENZE

dal 1 al 15 settembre 2006

OGNI 15 GIORNINUOVI PRODOTTI AL PREZZO PIÙ BASSO

DEL MERCATO

Taglie: S/M, L/XL Colori: nudo, neroCollant modellante40 denariCon speciale corpino anatomico Altezza sottoseno per scolpire lafigura

Collant donna Cabifisnellente e anticellulitePREZZO PER I SOCI

€ 2,30PREZZO PER I NON SOCI

€ 3,20

Colori assortiti Taglie: uomo dalla M alla XXL,donna dalla S alla XL, ragazzo da 8 a 14 anni

Tuta uomo, donna, ragazzo marca Nike o AdidasPREZZO PER I SOCI

€ 39,00PREZZO PER I NON SOCI

€ 49,00

Capacità caldaia: litri 1 Potenza vapore: 80 g Manometro controllo pressione Watt 2300 Spia luminosa “pronto”

Comando vapore ambidestri Funzionamento con acqua delrubinetto Manico in sughero

Ferro a caldaia Imetec Mod. Iron max compact 2600 PREZZO PER I SOCI

€ 74,90PREZZO PER I NON SOCI

€ 99,00

Colore bianco Taglie: modello tai dalla 2a alla 5a,modello midi dalla 3a alla 7a

Cotone elasticizzato

MODELLO TAI

Confezione x 2 mutande midi o 2 slip tai donna SloggiPREZZO PER I SOCI

€ 8,90PREZZO PER I NON SOCI

€ 13,00SLIP

PREZZO PER I SOCI

€ 3,90PREZZO PER I NON SOCI

€ 5,90

BOXER

PREZZO PER I SOCI

€ 4,90PREZZO PER I NON SOCI

€ 6,90MODELLO MIDI

PREZZO PER I SOCI

€ 8,90PREZZO PER I NON SOCI

€ 11,50Cotone elasticizzatoColori: bianco e neroTaglie dalla 3a alla 7a

Slip o boxer uomo Cotonella

OFFERTA VALIDA ANCHE NEGLI

dal 16 al 30 settembre 2006Poltrona presidenziale in pelle colore nero

PREZZO PER I SOCI

€ 85,00PREZZO PER I NON SOCI

€ 125,00

Schienale alto regolabile, anatomico,con poggiatesta e braccioliRegolabile in altezza sistema a gasBase a cinque bracci con ruote

piroettanti "soft" antigraffio ideali persuperfici delicate quali parquet ecottoMisure: 65x75x113-122 cm

INFO pag 22-coop ipercoop 2-08-2006 15:34 Pagina 1

IN VENDITA NEGLIIPERMERCATI DI

AREZZO, CASCINA,LASTRA A SIGNA,

MONTECATINI,MONTEVARCHI E

SESTO FIORENTINO

dal 31 agosto al 13 settembre 2006

OFFERTA VALIDA ANCHE NEISUPERMERCATI DI

EMPOLI - VIA RIDOLFISANSEPOLCRO

OFFERTA VALIDA ANCHE NEISUPERMERCATI DI

EMPOLI - VIA RIDOLFISANSEPOLCRO

Barometro - sveglia - orologio - termometro Oregon BAR626

Barometro con previsioni meteorologiche rappresentate da simboliTermometro con la misurazione della temperatura interna ed esternaOrologio sveglia radiocontrollatoCalendario e fasi lunari

PREZZO PER I SOCI

€ 26,90PREZZO PER I NON SOCI

€ 38,90

Tv-color LCD 32" formato 16:9 Sharpmod. lc32p70

Luminosità (cd/mq): 450 Contrasto: 800:1 Risoluzione: 960x540 Tempo di risposta: 12 millisecondi

Televideo Canali programmabili: 100 Sintonizzatore digitale terrestre integrato(canali free)Audio: stereo Connessioni: 2 scart hdmi. componenti S-video, Pc Dim.: (lxaxp) 80,4x57,5x11,9 cm, con base80,4x63,6x30,4 cmPannello esclusivo Pal Optimal Compatibile HD

PREZZO PER I SOCI

€ 899,00PREZZO PER I NON SOCI

€ 1.049,00

T-shirt donna Aki2 modelli

2 modelli Colori assortitiTaglie: dalla S alla XLIn cotone

PREZZO PER I SOCI

€ 7,90PREZZO PER I NON SOCI

€ 9,90

Cameretta Sprint

Colore noce maderaComposto da: • comodino con 1 cassetto (lxpxh) 50x36x43 cm• letto singolo (lxpxh) 102,5x204x86 cm (compresa testiera)• libreria 5 ripiani (lxpxh) 57,5x25,5x186 cm• armadio 2 ante più 2 cassetti (lxpxh) 82x54x186 cm

PREZZO PER I SOCI

€ 180,00PREZZO PER I NON SOCI

€ 250,00

T-shirt uomo manica lunga Aki

Colori assortitiTaglie: dalla M alla XXL In jersey

PREZZO PER I SOCI

€ 8,90PREZZO PER I NON SOCI

€ 10,90

AL TRASPORTOPENSA

IPERCOOPSENZA SPESE AGGIUNTIVE!SOLO IN TOSCANA(ISOLE ESCLUSE).

32”16:

9 LCD

INFO pag 23-ipercoop 2-08-2006 15:34 Pagina 1

Page 13: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

24 INFORMATORE INFORMATORE 25

FORMAZIONE

UN CORSO PER AUSILIO

Dopo anni di esperienza con-creta sul territorio, le sezio-ni soci Coop di Figline-Ri-

gnano sull’Arno, Montevarchi e San Giovanni Valdarno promuovono un cor-so di formazione per volontari del servi-zio Ausilio, nelle due varianti Spesa in-sieme e Spesa a domicilio. Organizza-to dall’Auser e finanziato dal Cesvot, il corso si terrà dal 18 settembre al 4 di-cembre presso la sala riunioni della se-zione soci Coop di Montevarchi (presso l’Ipercoop, in via dell’Oleandro 37). Do-dici incontri di due ore ciascuno, dalle 16.30 alle 18.30, con la dottoressa Va-lentina Busonero, psicologa e psicote-rapeuta, la dottoressa Silvia Scaraf, as-sistente sociale, e il dottor Marcello Ma-stroianni, dell’Ufficio qualità di Unicoop Firenze. Obiettivo del corso: affronta-re tutti gli aspetti, pratici ed umani, per consentire ai volontari di relazionarsi

nel migliore dei modi con le persone ai quali il servizio Ausilio si ri-volge, ovvero perso-

ne anziane, sole o in dif-ficoltà. È previsto fino ad un massimo di 25 iscritti, in caso di un numero maggio-re di richieste gli organizzatori selezio-neranno le domande. Chi è interessa-to a partecipare deve comunicarlo alla segreteria organizzativa, anche trami-te fax, entro il 9 settembre. Ad ogni par-tecipante che sarà stato presente ad al-meno due terzi del corso verrà rilascia-to un attestato di partecipazione.

Info ed iscrizioni : Auser Valdar-no superiore (segreteria organizza-tiva), via Boccaccio 3, Montevarchi, tel. e fax 055901179-055984428, e-mail: [email protected], dal lu-nedì al venerdì dalle 9 alle 12; sezione soci Coop San Giovanni Valdarno, via Napoli 21, San Giovanni Valdarno, tel. 0559122406, tel. e fax 0559139998, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19

SEZIONI SOCI

Le iniziative delle sezioni soci sono

continuamente aggiornate sul sito

www.coopfirenze.it

SOCIALITÀ

SEZIONI SOCI

FIGLINE V.NO-RIGNANOIL CASTELLONEL BICCHIERE

Nelle suggestive cantine della fattoria Castello di Volognano

(gentilmente concesse), si sono svol-ti i quattro appuntamenti serali di “Il Castello nel bicchiere”, pensati appo-sitamente per quelle persone che per

la prima volta si avvicinavano ai rudi-menti della degustazione del vino. Gli incontri, organizzati dall’associazio-ne Amici di Rignano insieme alla se-zione soci Coop, hanno avuto anche lo scopo di far conoscere e apprezza-re alcuni vini prodotti da aziende agri-cole del territorio rignanese o zone li-mitrofe. L’ultima serata, per l’entusia-smo dei 32 partecipanti, sono stati de-gustati i vini in abbinamento a vari cibi, gentilmente preparati dal vicino risto-rante Da Pampurio.

FIGLINE V.NO-RIGNANOSULLAVIA FRANCIGENA

La sezione soci di Figline Valdar-no-Rignano sull’Arno promuo-

ve, in collaborazione con il circolo Arci Amicizia, il corso di storia “La via Fran-cigena nella Val d’Elsa”. Martedì 12 set-tembre, alle ore 21.15, presso il circo-lo Arci Amicizia (via Gorizia 15, Figline Valdarno), lezione introduttiva di Ste-fano Loparco su “La via Francigena e il pellegrinaggio”.

Domenica 17 settembre e domeni-ca 1° ottobre gita in pullman con visita guidata a cura di Stefano Loparco, Ma-ria Rosa Sini e Anna Maria Filardi, ritro-vo alle ore 8 al parcheggio della Coop di Figline, pranzo al sacco, rientro a Fi-gline alle ore 19.

Il 17 il programma prevede Gam-bassi (la Pieve, la fabbrica di bicchie-ri e il borgo medievale), il convento di San Vivaldo di Castelfalfi, Montaione e Certaldo (la Pieve e la casa del Boccac-cio). Il 1° ottobre visita a San Gimigna-no (città e museo etrusco), alla Badia a Coneo e a Monteriggioni. Il costo è di 10 € pro-capite per una sola gita, di 15 € per entrambe. Il ricavato sarà devo-luto in beneficenza.

Info: Sergio Falugi 3479434918, e-mail [email protected]; iscrizioni presso il box della sezione soci o il circolo Amicizia di Figline, tel. 0559544727

FIRENZE NORD-ESTTEATROE RIFICOLONE

L’associazione culturale Il Ce-nacolo dei giovani, insieme

alla sezione soci Firenze nord-est e al Circolo Andreoni, organizza per giove-

dì 7 settembre la festa della Rificolona. Questo il programma: alle ore 16, alla Casa del popolo Andreoni (via D’Orso 8, angolo viale Verga), “Le 99 disgra-zie di Stenterello”, di Luigi del Buono; alle 18.30, presso la casa natale del-le sorelle Materassi (viale D’Annunzio, di fronte al Pra), lettura di brani scel-ti delle sorelle Materassi; alle 20.30, dalla Casa del popolo Andreoni alla scuola media Mazzanti, corteo di ri-ficolone, con l’animazione degli allie-vi della scuola di vernacolo del Teatro Cestello e la partecipazione delle au-to d’epoca del Topolino Club di Firen-ze. Alle 21.15, infine, nei giardini della scuola media Mazzanti, andrà in sce-na lo spettacolo “Le sorelle Materas-si”, tre atti di Oreste Pelagatti dal ro-manzo di Aldo Palazzeschi.

SESTO F.NO-CALENZANOIL TEMPO RITROVATO

La Casa del Popolo di Querceto (via Napoli 7, Sesto Fiorentino),

in collaborazione con la sezione soci Coop e con la cartoleria “Luciano”, or-ganizza “Il tempo ritrovato”, laboratori

27 settembre, dalle 17 alle 19, presso la sala soci del Centro Gavinana e che coinvolgerà anche altri luoghi del cen-tro commerciale. A seguire il corso di scacchi per ragazzi e adulti, tenuto da giocatori esperti della categoria Nazio-nale o Magistrale: 10 lezioni (in orario

da definire), con inizio il 29 settembre. Riparte inoltre il corso di ricamo “Ago, salotto e svago”, che tanto successo ha avuto negli scorsi anni.

Si ricorda infine che con il mese di ottobre riprendono, ogni mercole-dì pomeriggio, gli incontri per la con-sulenza legale.

Info: tel. 0556811973

SIENATRADIZIONE IN CUCINA

Le ricette della cucina tradizio-nale, fatta di ingredienti poveri

ma ricca di storia e cultura, sono al cen-tro del corso organizzato a settembre dalla sezione soci di Siena in collabo-razione con il circolo Arci di Ravaccia-no, che si svolgerà a Casa Giubileo nel-la Montagnola senese. Quattro le lezio-

ni teorico-pratiche, più una cena fina-le che sarà preparata dagli stessi par-tecipanti al corso. Il costo complessivo è di 50 euro. Le lezioni si terranno il 22 e 29 settembre e il 6 e 13 ottobre, alle ore 16, con cena finale il 20 ottobre. Il numero dei partecipanti è limitato a 15. Iscrizioni al punto soci del supermer-cato delle Grondaie e al circolo Arci di Ravacciano.

Info: sezione soci, tel. 0577334002

FIRENZE NORD ESTL’OLIO A COLORI

I l corso di pittura a olio e trom-pe-l’oeil avanzato, a cura di Isa-

belle Cadery, riprende venerdì 20 otto-bre dalle ore 17 alle ore 19. Il costo di 9 lezioni è di 145 euro; il corso si svolge

nella saletta soci Coop in via del Clasio 15 (angolo via del Bargeo), a Covercia-no (Firenze).

Info: Paolo Bicchi 3388641798, Isabelle Cadery 3393865463

BAGNO A RIPOLITUTTO SUL VINO

La sezione soci promuove un corso dal titolo “Conoscere il vi-

no”. Le lezioni, tenute dall’enologo dot-tor Mauro Orsoni, si svolgeranno presso il circolo ricreativo e culturale dell’An-tella, a partire da martedì 26 settembre. Sei incontri settimanali, di cui due con degustazione, per saperne di più sulla viticoltura e la vinificazione, i bianchi, i rossi, i rosati e i vini speciali (vin santo, novello, spumante e muffato), l’altera-zione nei vini, l’analisi sensoriale (esa-

me visivo, olfattivo e gustativo) e le tec-niche per un giusto abbinamento con il cibo. Infine, martedì 7 novembre, gara di degustazione con cena finale. Tut-ti gli incontri si terranno alle ore 21, la quota individuale di partecipazione, di 100 euro, comprende la partecipazio-ne alle lezioni, le degustazioni e la ce-na. Iscrizioni aperte dall’11 settembre.

Info ed iscrizioni: tel. 055620590, 055641409, 055630703

SOCIALITÀ

di “nuova creatività e tradizione natali-zia”. Numerosi i corsi previsti: da quelli di ricamo (“I segreti del punto in croce” e “Sfilature, perline, punto intaglio”) al-la pittura (“Acquerello, disegno, tempe-ra”), dal decoupage a “I fiori di carta” e alla decorazione (“La casa, l’albero e i regali”). Le lezioni avranno inizio lune-dì 25 settembre (pomeriggio) e marte-dì 26 (serali).

Info: tel. 0554200362, 3476304787

FIRENZE SUD ESTDAGLI SCACCHIAL RICAMO

R ipartono a settembre le inizia-tive promosse dalla sezione

soci. Il primo appuntamento è la mostra modellistica, curata dal gruppo model-listi di Pontassieve, che si terrà dal 22 al

INCONTRO CON I MEDICI“Curiosando...”, ovvero cinque incontri dedicati alla famiglia

dei Medici e a Palazzo Vecchio. Li organizza la sezione soci Coop Firenze sud ovest, insieme al Punto di lettura Ponte a

Greve, Biblioteca Isolotto, Argingrosso e A. Martini di Scandicci e Sdiaf (Sistema documentario integrato dell’area fiorentina). Si comincia con la famiglia più

famosa di Firenze: “I Medici, da carbonai a granduchi - Una famiglia tutta da scoprire”, due incontri lunedì 25

settembre e lunedì 2 ottobre. Insieme al professor Luciano Gennai scopriremo chi erano veramente, quali erano i loro

segreti e dove sono sepolti, con una visita guidata, domenica 8 ottobre, alle Cappelle medicee. Sarà poi la

volta di Palazzo Vecchio: ancora una volta a svelarne misteri e curiosità sarà il professor Gennai, con un incontro

lunedì 9 ottobre e una visita guidata in programma domenica 15 ottobre. Tutti gli incontri si terranno presso la

sala soci del supermercato Coop di Ponte a Greve, dalle 17.30 alle 19; le visite guidate alle ore 9.30. La quota di

partecipazione è di 10 euro.Info e prenotazioni: sezione soci Coop Ponte a Greve,

tel. 0557323081

FIRENZE SUD OVEST

SEZIONI SOCISEZIONI SOCI

FIRENZE NORD OVESTSabato 30 settembre, alle ore 16, presso la sede della sezione soci,in via V. Emanuele, inaugurazionedella mostra fotografica realizzatadagli allievi del corso di fotografia digitale (nella foto)

SALUTENEL PIATTOCorso di cucina in quattro lezioni, in via Vittorio Emanuele 192, Firenze, orario dalle 19 alle 22, inizio il 4 ottobre. Le iscrizioni si raccolgono dal 23 settembre telefonando al 3398608399. Quota d’iscrizione 60 euro.

ne anziane, sole o in dif-ficoltà. È previsto fino ad un massimo di

Page 14: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

26 INFORMATORE INFORMATORE 27

SOCIALITÀ

SEZIONI SOCI SEZIONI SOCI

FIRENZE SUD OVESTFIABE D’AUTUNNO

La sezione soci Coop Firenze sud ovest, insieme al Punto di let-

tura Ponte a Greve, Biblioteca Isolotto, Argingrosso e A. Martini di Scandicci e Sdiaf (Sistema documentario integra-to dell’area fiorentina), invita ragazzi e bambini dai 5 ai 10 anni a partecipare a “Fiabe d’autunno 2006”. La narratrice Rita Rudiae Cavaciocchi vestirà i pan-ni della fata folletto Graala per raccon-tare le fiabe La barba del conte (sabato 7 ottobre), Tovagliolino, apparecchiati! (sabato 14) e Vassilissa (sabato 21). Gli incontri si terranno presso il punto soci del supermercato Coop di Ponte a Gre-ve, con inizio alle ore 16.30.

Info: sezione soci Coop Ponte a Greve, tel. 0557323081

FIGLINE VALDARNOA SCUOLA DI FOTO

La sezione soci Coop di Figline Valdarno e il Circolo Fotografi-

co Arno promuovono un corso di foto-grafia di base sia per macchine digitali (docente Antonio Manta) che analogi-che (docente Brunetto Latini). Il corso sarà articolato in 20 lezioni, 10 teoriche (di martedì, dalle 21 alle 23) e 10 prati-

che (domenica dalle 9 alle 12.30), e avrà inizio martedì 3 ottobre. I partecipanti dovranno pagare una quota di iscrizio-ne di 65 €, per i soci Coop 55 €, che dà diritto anche alla tessera del circolo fo-tografico Arno per il 2006 e il 2007.

Info: Punto soci Coop di Figline Valdarno, via della Comunità Europea, tel. 055951888, Sergio Falugi 3479434918, e-mail [email protected]; circolo fotografico Arno, via Roma 2, Figline Valdarno, e-mail [email protected], 3355747928 (Silvano Monchi); Brunetto Foto, tel. 055861098-3389323801.

EMPOLIA SCUOLA DI CUCINA

R ipartono i corsi alla scuola di cucina di Empoli. Martedì 3, 10

e 17 ottobre, dalle ore 20.15 alle 23, l’ap-puntamento è con “Camminando verso la salute: invito a cena con la dietista”, il 21 ottobre, invece, camminata, costo del corso 40 euro. Giovedì 5, 12, 19, 26 ottobre, sempre dopocena, “Con Bac-co, perbacco”, corso di avvicinamento ai vini. Costo del corso 45 euro, ad ogni iscritto verranno consegnati sei bic-chieri in omaggio.

I corsi si terranno presso il centro sociale Coop, via Paolo Veronese 10. Info: sezione soci, tel. 057177591-057172148

FIRENZE SUD ESTLA RICETTA RICORDATA

Per celebrare il ventennale dei corsi di cucina, la sezione so-

ci invita tutti coloro che hanno parteci-pato agli incontri a ritrovare un ricordo, un’impressione, una ricetta legata pro-prio a quegli incontri. L’idea è di dar vita ad una pubblicazione che sarà presen-tata in modo più dettagliato nel corso di un incontro conviviale.

Il materiale dovrà essere inviato entro il 7 ottobre alla sezione soci: per posta, via Erbosa 68, 50126 Firenze, o per e-mail [email protected]

BAGNO A RIPOLICORSODI RICAMO

Dopo il successo dello scorso anno, con la mostra dedicata

ai lavori delle allieve della scuola di rica-mo, riparte, per il quarto anno, il corso curato con grande passione dalle mae-stre e cognate Piera e Rosanna. In par-ticolar modo si imparerà il punto antico e il punto a croce, ricamando federe e lenzuola per la preparazione di corredi. Il corso comincerà il 5 ottobre e si ter-rà tutti i giovedì dalle 15 alle 19, pres-so la saletta soci Coop di Grassina, via Dante Alighieri 1.

Info: Rosanna, tel. 0556499292; Piera, 055640045

MONTEVARCHICAMMINATADEL PERDONO

Domenica 3 settembre appun-tamento con l’XI “Cammina-

ta del Perdono, alla scoperta del terri-torio fra arte, storia e natura” organiz-zata dalla sezione soci di Montevarchi. Questo il programma: ore 8, ritrovo in piazza Magiotti a Montevarchi per le iscrizioni e la consegna della colazione al sacco. Trasferimento con mezzi pro-pri a Mercatale Valdarno; ore 9, inizio della camminata: visita della Pieve di San Giovanni Battista a Mercatale, sa-lita alla Torre di Galatrona, visita della

cantina del podere Carnesciale; ore 12, rientro a Mercatale Valdarno. La quota di partecipazione di 6 euro sarà desti-nata alla “Crisalide”, un’associazione costituita da famiglie con bambini di-versamente abili.

SOCIALITÀ Info e iscrizioni: punti soci di via Burzagli, tel. 0559109772 e Ipercoop, tel. 055980650 oppure direttamente al punto di ritrovo

PISAL’ARTE DELLE TOPPE

Letteralmente patchwork signi-fica lavorare con le toppe, in pra-

tica si tratta di mettere assieme pezzi di stoffa per accostamento o sovrapposi-zione: il tutto a comporre splendidi ma-nufatti quali coperte, scaldotti, cuscini, pannelli, dando piena libertà alla fan-tasia. La sezione soci Coop di Pisa or-ganizza un corso di patchwork in 10 le-

zioni al termine del quale ogni parteci-pante avrà realizzato uno scaldotto di circa cm 160x160. Il costo per i soci Coop è di 110,00. Il primo incontro si terrà il 27 settembre 2006 alle ore 15 presso la sala soci in via Tobagi a Pisa.

Info ed iscrizioni:tel. 050579544, 3395315161

MONTEVARCHIBIBLIOBUS ALL’IPER

Farà tappa nella galleria del-l’Ipercoop di Montevarchi ogni

primo e terzo venerdì del mese, dalle 17 alle 19, con i suoi libri “viaggianti”. Il bibliobus, un pulmino delle biblioteche comunali di Montevarchi e Terranuo-va Bracciolini trasformato in biblioteca viaggiante, sarà arricchito con le ultime novità editoriali, grazie all’accordo con la sezione soci che contribuisce all’ac-quisto dei libri. Il bibliobus offre un ser-vizio gratuito di prestito libri, consulta-zione dei cataloghi informatizzati delle due biblioteche, animazione della let-tura, presentazione di novità editoriali, punto informativo sulle iniziative cultu-rali dei Comuni e molto altro ancora.

CASCINAPISANAE PASTICCERA

La sezione soci Coop di Cascina organizza, nei mesi di ottobre

e novembre, un corso di cucina tipica pisana (con illustrazione, preparazio-ne e assaggio dei piatti) e un corso di pasticceria, dall’elaborazione delle va-rie basi alla farcitura con creme e de-corazioni (dolci al cucchiaio, biscotte-ria, un po’ di salato), fino alla degusta-zione finale.

Ulteriori informazioni, con pro-gramma dettagliato, data, orario, luogo di svolgimento, costo del corso, saran-

no disponibili pres-so i negozi Coop di Casciavola, Casci-na, Uliveto Terme, Calci e Ipercoop di Navacchio nel me-se di settembre. I moduli di iscrizio-ne devono essere ritirati e poi pre-sentati compilati presso i negozi so-praelencati. I corsi prevedono un nu-

mero massimo di 25 persone. Nel caso di un numero maggiore di iscritti, farà fede la data di iscrizione.

INCONTRO FRA CULTUREQuattro giornate dedicate all’incontro e al dialogo tra

culture diverse. “Armonia fra i popoli”, questo il nome dell’iniziativa, nasce da un’idea dell’associazione culturale Dancelab Armonia, con la collaborazione della sezione soci

Coop Valdinievole e della diocesi di Pescia. Questo il programma: venerdì 8 settembre, alle ore 18, alle Terme

Tamerici di Montecatini Terme presentazione del libro “L’Islam che non fa paura”, di Michele Zanzucchi; sabato 9

settembre, alle ore 21, all’Auditorium San Carlo di Monsummano Terme, proiezione del film documentario

“Saving childrens”, conduce Massimo Toschi, assessore alla cooperazione internazionale della Regione Toscana;

domenica 10 settembre, alle ore 18, l’auditorium ospiterà una conferenza su “Rispetto e dialogo tra culture e

religioni per l’armonia fra i popoli”, partecipano i rappresentanti delle comunità islamiche, ebraiche e

dell’ecumenismo toscano e nazionale; giovedì 14 settembre, infine, alle ore 21, al Teatro Pacini di Pescia,

“Concerto d’armonia”, spettacolo di musica, danza, poesia, con artisti del Medio Oriente e non solo. Ingresso libero.

Info: Dancelab, tel. 057260217;Comune Monsummano Terme, tel. 0572959228

VALDINIEVOLE

BORGO SAN LORENZOIl 5 giugno scorso, durante una visita in Mugello del presidentedella Camera dei Deputati Fausto Bertinotti, il presidente della sezione soci Gianfranco Grossi ha offerto all’ospite una copia di due volumi editi da Unicoop Firenze.

Si chiama “Maternità africana” ed è una scultura realizzata in alabastro dall’artigiano alabastraio Marco Ricciardi su progetto dello scultore Paolo Grigò.L’opera d’arte è stata consegnata all’attrice Daniela Morozzi e ai campionidi scherma Ilaria Bianco e Simone Vanni nel corso della serata di “Festinsieme” organizzata dalle sezioni soci di Cascina, Pisa, Valdera, Valdiserchio/Versilia e dedicata a “Il cuore si scioglie”.

SCANDICCIPer l’autunno la sezione sociripropone i già collaudaticorsi di cucina e disegnoe una serie di incontridedicati a “Salute e stili di vita”Info: tel. 055256746e-mail:[email protected]

DIMMI CON CHE PALLA GIOCHIA proposito di calcio, imperversato per tre mesi, dai mondiali agli scandali casalinghi, una buona notizia almeno si può dare: il lavoro minorile nel settore della produzione dei palloni per sport è stato praticamente eliminato. Sono oltre 70 milioni i palloni che entrano nel mercato ogni anno nel mondo, per un prezzo che si aggira intorno agli 80 dollari l’uno, ma chi li cuce guadagna non più di mezzo dollaro al pezzo. La città di Sialkot, in Pakistan, è considerata la capitale del pallone, viene prodotto qui infatti il 70% circa dei palloni da calcio usati in tutto il mondo. In questa produzione, come pure in altre industrie locali, erano impiegati anche molti bambini, soprattutto per cucire. Bambini mal pagati e sottratti all’istruzione e all’educazione. Nel 1998 Coop, in quel momento sola in Italia, acquista i primi palloni equi, nati cioè da un progetto promosso da Transfair Italia e Germania, prodotti senza lavoro minorile e secondo i criteri del commercio equo e solidale. Negli anni il progetto si consolida: nel 2002 nasce il registro internazionale dei produttori di pallone e diverse aziende si aggiungono alla lista.

PALLONE ETICO

Page 15: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

28 INFORMATORE INFORMATORE 29

SENZA GUANTI

Sono da sempre una vostra con-sumatrice e fino ad ora ho sem-

pre utilizzato con soddisfazione i vostri supermercati. Oggi, però, vorrei fare un’osservazione sulle questioni igieni-che del personale del reparto gastro-nomia. Ho notato con amarezza che nessuno, uomo o donna che sia, in-dossa i guanti mentre serve e mentre taglia affettati e prodotti in genere. Io sono stata servita da un signore assai gentile nei modi ma senza guanti, e la cosa è stata piuttosto fastidiosa, visto che dalle maniche usciva una peluria di tutto rispetto.

Francesca Volpi - Firenze

Per il personale addetto al banco salumi e latticini è previsto l’uso delle pinze per gli affettati, mentre l’utilizza-zione dei guanti non è obbligatoria, an-zi la prescrizione dei “capitolati di auto-regolamentazione igienico-sanitaria” è di non usarli in quanto nell’attività pos-sono dare la sbagliata percezione di es-sere puliti mentre i guanti possono es-sere estremamente non igienici. È me-glio lavarsi le mani e utilizzare corretta-mente gli strumenti che gli addetti han-no a disposizione.

UN MESE DOPO

In riferimento alla lettera di un so-cio, affermate che l’Informatore

dovrebbe servire non solo a conoscere le offerte della rete di vendita Coop (giu-stamente ci sono altri mezzi per que-sto), ma anche ad altro. Tra questo altro credo si possano mettere a pieno diritto le iniziative culturali che segnalate sul-la rivista, vero? Se non mi sono perso la bellissima mostra dedicata a Palaz-zo Vecchio a Sergio Leone lo devo sol-tanto al fatto di averne letto su una rivi-sta di cinema, visto che la copia dell’In-formatore di aprile che la riportava pun-

A cura di Antonio Comerci

tualmente mi è arrivata il 5 maggio di manzoniana memoria, mentre la data di spedizione da voi indicata è il 27 mar-zo (la mostra terminava il 18 aprile!). Mi sembra davvero un’esagerazione, che spero anche voi non mancherete di far notare al servizio postale.

Fabiano DatteroniCerreto Guidi (FI)

Ed è quello che abbiamo fatto, spe-rando di limitare il più possibile que-sti casi.

VEGETALI MONDIALI

Sono rimasta sconcertata e de-lusa nel controllare meglio la

spesa fatta, naturalmente alla Coop. Le pere abate “Fresche bontà” hanno come paese d’origine il Cile, le pesche la Spagna, l’aglio arriva sempre dalla Spagna. I piselli secchi (scritto poco visibile) dal Canada, i ceci dal Messico, i fagioli “Bontà mediterranea” dall’Ar-gentina. Ma in Italia, paese prevalen-temente agricolo, non coltiviamo più niente? Forse solo fagioli zolfini?

Nara Loni - Campi Bisenzio

L’Italia non è più, da almeno 50 an-ni, un paese prevalentemente agrico-lo. Dopo gli abbandoni delle campagne degli anni ‘60 e ‘70, però, c’è stata una certa rinascita dell’agricoltura su ba-si moderne ed oggi la produzione agri-cola complessiva è di buona qualità e quantità. Però i consumi sono aumen-tati molto di più e la produzione non ba-sta per coprirli. E poi ci sono le stagioni (spesso ce ne dimentichiamo). Le pere

autunnali (come le decana, abate, kai-ser, conference) in Italia si raccolgono in un breve periodo, fra ottobre e no-vembre, poi con la conservazione in fri-go si può arrivare fino alla metà di aprile, per le conference - ma solo per loro - la commercializzazione può protrarsi fino a giugno. Per avere le pere in primavera e in estate occorre quindi importarle da dove ora è autunno, dall’Argentina, nel-l’altro emisfero. Anche per le mele (ec-cezion fatta per le Golden) vale la stessa logica. Per l’aglio stiamo tentando (con

evoluzioni varietali di fornitori speciali-sti) di allungare il più possibile il perio-do di produzione italiana. Attualmente la copertura è di circa 8 mesi.

Altro discorso per le pesche. La Spagna riesce (per condizioni climati-che e di latitudine) ad avere una buona produzione prima di noi, ma subito do-po arrivano dal meridione le nostre pe-sche e poi, su su, si arriva a coprire l’in-tera stagione.

Per i legumi secchi il discorso è un altro ancora. Sono colture povere, con alta incidenza di manodopera, e quin-di sono trascurate dalle nostre aziende agricole, tranne che per i prodotti tipici altamente qualificati e costosi.

GLI ACCHIAPPA-TUTTO

Per l’ennesima volta mi trovo al-le vostre casse dietro a carrelli

pieni di pacchi. Questa volta erano va-setti di Nutella. I clienti con questo bot-tino mi avvisano che ci vorrà molto tem-po prima che tocchi a me. Mi chiedo se è giusto che la Coop dia il consenso a

fare certe compere. Alcuni clienti co-me me, che comprano in misura, re-stano spesso senza nulla, specialmen-te quando ci sono le offerte. Per me e tanti altri clienti è chiaro che tali cliento-ni venderanno la merce a prezzo molto più alto, non mi sembra giusto che suc-cedano queste cose.

Margareta R. - Sesto Fiorentino

La Coop non dà il suo consenso ad acquisti di questo genere e spesso po-niamo dei limiti all’acquisto. Nei casi di

offerte particolarmente allettanti, poi, cerchiamo di gestire le quantità in ma-gazzino in modo da non far mancare mai il prodotto. In fondo questo tipo di acqui-rente è abbastanza raro, anche se dà mol-to nell’occhio e fastidio ai normali clienti.

MONETA CHE RIDE

Ho chiesto informazioni sui pro-dotti con in etichetta una mo-

netina su sfondo giallo, ma non sono an-cora riuscito a capire se si tratta di pro-dotti sociali o di prodotti solo commer-cializzati dalla Coop.

Luigi Ferri - Firenze

Sono i prodotti di “primo prezzo”, cioè i più bassi che si trovano nel mer-cato per diverse merceologie (detersivi, riso, tortellini ecc.). Li abbiamo fatti fa-re così per i nostri punti vendita, per aiu-tare il consumatore ad individuare nello scaffale il prezzo più basso. Quindi non si tratta di prodotti sociali, ma solo com-mercializzati da noi e da altri con un’im-magine diversa.

LETTERE

PICCOLO PIEDE

Premetto che le vostre offerte sono eccezionali e vi faccio i

complimenti, però a volte non ne posso usufruire. Riguardano i prodotti calza-turieri, che per gli uomini partono sem-pre dal 40. E gente che come me ha il 39 non ne può beneficiare. In futuro po-treste mettere anche misure più picco-le? Per favore... Vi saluto e spero che mi facciate sapere qualcosa.

Mario Ricci - E mail

La numerazione è impostata dal-la produzione in base alle tendenze di mercato, sulle quali noi (con le scarse quantità che trattiamo) non riusciamo ad influire. Purtroppo è sempre più diffi-cile trovare assortimenti di 39 da uomo, già molti produttori stanno mettendo in dubbio il 40 a favore del 46. Si può pen-sare di rimediare, specialmente nello

“sportivo”, acquistando la taglia ragaz-zo, la cui numerazione si sviluppa dalla 35 alla 40 o dalla 32/33 alla 39.

APRO IL GIORNALEE LEGGO CHE...

Sono socia dell’Unicoop ormai da molti anni. Ho apprezza-

to molto le campagne promosse a fa-vore dei lavoratori del Terzo Mondo, appena posso compro i prodotti del-la linea Solidal Coop e compro volen-tieri i prodotti Coop su cui è stampi-gliato il bollino che recita: “I prodot-ti Coop sono realizzati senza discri-minazioni né sfruttamento del lavo-ro”. Su La Repubblica del 25 maggio 2006, a pag. 27, un interessante arti-colo dal titolo: “Mondiali, dietro le grif-fe lo sfruttamento”, denuncia appunto lo sfruttamento dei lavoratori da par-te di alcune note marche sportive. Po-tete immaginare il mio sconcerto nel leggere il Prendinota 11 e vedere che dal 1° al 15 giugno 2006 la Coop pro-muove un’offerta di maglie di marca Fila e Robe di Kappa, due fra i marchi più pesantemente denunciati nel sud-detto articolo. Mi riesce difficile non pensare che un’offerta così vantag-giosa sia possibile proprio grazie al-lo sfruttamento dei lavoratori... in pa-lese contrasto, direi, con l’etica a cui si ispira la Coop. Capisco che non si può fare la radiografia a tutti i fornito-ri, ma credo che una maggiore atten-

zione nella loro scelta sarebbe davve-ro auspicabile.

Veronica Gavagna - Firenze

Coop Italia richiede a tutti i fornitori una dichiarazione di rispetto delle nor-me internazionali di tutela del lavoro. Queste norme tutelano dalle discrimina-zioni razziali, religiose, sindacali e politi-che, vietano il lavoro minorile, ma certo non impediscono i bassi salari e non ga-rantiscono il rispetto degli orari di lavoro.

Come giustamente dice la socia noi non possiamo fare la radiografia di tutti i fornitori, né possiamo basarci su articoli di giornale. Ma facciamo cose che han-no un risultato pratico importante: pri-ma delle offerte di T-shirt di marca, ab-biamo fatto una campagna di vendita per i soci di prodotti Solidal Coop, frutto del commercio equo e solidale, dal co-tone alla fattura della maglietta. Un’ope-razione importante e tempestiva che ha portato nelle case dei soci decine di mi-gliaia di magliette fatte senza sfruttare i lavoratori del sud del mondo.

TINTARELLA SALATA

Salve, vorrei sapere se Coop in-terverrà su una voce di spesa

che colpisce molto le famiglie d’esta-te: le creme solari. A dar retta infat-ti a quanto giustamente raccomanda-to dai medici, una famiglia di 3-4 per-sone, magari con bambini, esaurisce nell’arco di pochissimi giorni un’intera confezione di crema solare e nell’arco di un’intera estate quindi la spesa, vi-sto il costo elevato di questi prodotti, è piuttosto pesante.

Claudio Andretti - Firenze

Abbiamo rinnovato i prodotti solari a marchio Coop. È stata rivista la formu-la andando ad impiegare filtri di ultima generazione e principi attivi in grado di connotare i prodotti con benefici speci-fici: alto rapporto fra raggi uva e uvb, as-senza di alcool, assenza di olio di vasel-lina. Contengono inoltre burro di karitè, vitamina E, provitamina B5 e biossido di titanio. E in ultimo, non per importanza, non sono testati su animali, come peral-tro tutti i prodotti a marchio Coop. Ab-biamo quindi offerto con questi prodot-ti un buon rapporto qualità prezzo, con un prezzo di vendita di circa la metà de-gli articoli di marche conosciute.

LETTERE

INFORMATORE COOP

v. S. Reparata 4350129 Firenze

Posta elettronica: informa@

coopfirenze.itFax 0554780766

La redazionesi riserva

di abbreviarele lettere, senza

naturalmente cambiarne il senso.

Le lettere non pubblicate sono

comunque all’attenzione

delle varie strutture Coop interessate.

Page 16: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

30 INFORMATORE INFORMATORE 31

La seconda domenica di set-tembre, quest’anno il 10, a Sansepolcro si svolge il Pa-

lio della Balestra. In Piazza Torre di Berta si affrontano i balestrieri di Sansepolcro e quelli di Gubbio: i tiratori delle due città si alternano sui banchi di tiro nei loro costumi rinascimentali. La gara di tiro con la balestra a Sansepolcro è certifica-ta fin dal 1594, ma quasi sicuramen-

te è antecedente. Perfino Piero del-la Francesca, che qui ebbe i natali, è tra i possessori di una delle 160 ba-lestre comunali e lo stesso Cosimo I de’ Medici, assistendo al palio, si ci-

mentò nel tiro. Dopo il Cinquecen-to le armi da fuco soppiantarono in battaglia i balestroni e quindi queste gare, che prima erano abituali dap-pertutto, gradualmente sparirono. Sansepolcro e Gubbio sono le due uniche città dove il tiro con la bale-stra si è praticato ininterrottamente fino ai giorni nostri, salvo poche ec-

cezioni “per guerre o carestie”. Fino al 1950 il palio veniva svolto in abiti moderni (di antico rimanevano so-lo le armi), ma da quella data in poi il palio è tornato a sfoggiare costu-mi d’epoca e sono stati reintrodot-ti gli antichi cerimoniali. I rappor-ti tra le due città hanno origini anti-chissime e sono documentati a par-tire dal 1619, anno in cui i balestrie-ri di Sansepolcro invitarono quelli di Gubbio a cimentarsi nel palio. La cerimonia inizia al mattino, quan-do l’araldo legge il bando di sfida ai rivali eugubini. Al pomeriggio, do-po la benedizione delle armi, i bale-strieri delle due città entrano in piaz-za annunciati dal rullo dei tamburi

e dal suono delle chiarine, mentre gli sbandieratori lanciano in aria le bandiere con i colori degli antichi quartieri. Poi, nel silenzio più tota-le, rotto solo dai colpi secchi delle frecce che si conficcano nel cornio-lo (il bersaglio, posto a 36 metri di distanza), la piazza rivive la magia delle antiche giostre.

EVENTIA cura di

Edi Ferrari

SETTEMBRE MUSICALIRICA E POPOLARE

Compie vent’anni “Settembre Musica”, e la ricorrenza viene

celebrata attraverso un’accattivan-te varietà di proposte concertistiche, dall’8 al 26 settembre al Teatro della Pergola di Firenze.

Una novità è “Sacrae Harmoniae”, ciclo - ideato e artisticamente cura-to da Francesco Ermini Polacci - dedi-cato alla musica sacra e che presen-terà ogni anno autentiche rarità, per-mettendo così al pubblico di conosce-re capolavori dimenticati. Si comin-cia con l’oratorio “S. Giovanni Batti-sta”, di Alessandro Stradella, che ri-vivrà nel Duomo di S. Maria del Fiore (l’8, ingresso libero). Di particolare ri-lievo poi l’oratorio “Il trionfo della Ver-gine Santissima assunta in cielo”, di Alessandro Scarlatti, alla sua prima rappresentazione integrale moderna nel 300° anniversario esatto dalla pri-ma esecuzione che si tenne proprio a Firenze (il 15). Sarà poi l’ensemble

“L’ Homme Armè” il protagonista di un altro concerto, che abbina la Missa “In illo tempore” di Monteverdi a varie pa-gine di Pärt (il 12).

Obiettivo della seconda sezione di concerti di “Settembre Musica” è la promozione di giovani talenti. Primo appuntamento con il Quartetto Mo-digliani, vincitore del Premio Rimbot-ti edizione 2005 (il 18); il 24 sarà poi la volta della neonata Camerata Fieso-lana. Si prosegue con il Quartetto Na-varra, vincitore del Premio Vittorio Gui edizione 2005 (il 20), e con l’accoppia-ta dei pianisti Vanessa Benelli Mosell e Francesco Gabellieri (il 22).

Chiude, il 26, “Arie di Fiorenza: liri-ca aulica e popolare in musica fra Otto e Novecento”, con un programma mi-rato a sottolineare l’importanza di Fi-renze come culla di cultura, attraverso composizioni di autori che si sono ispi-rati a testi della lingua letteraria colta ma anche della tradizione popolare.

Per i soci ingresso in riduzione (9 euro invece di 12). Riduzione anche per la stagione degli “Amici della Mu-sica” (prezzi variabili da 11 a 19 eu-ro), che comincia il 30 con il concerto di Krystian Zimerman (ingresso per i soci da 20 a 34 euro). Info Amici della Musica, tel. 055607440; biglietti an-

RISERVATO AI SOCI

che al Teatro della Pergola e presso il circuito Box Office.

Sul web: www.amicimusica.fi.it.

LA NUOVA STAGIONEIL TEATRO DEL MAGGIO

Opere, concerti e balletti per una stagione, quella 2006-

2007 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, nella quale vengono ripro-posti i migliori allestimenti sia del tea-tro fiorentino che di quelli europei.

Dopo l’inaugurazione concerti-stica - sul podio il direttore principale Zubin Mehta il 28 e 29 settembre - in-sieme al “Barbiere di Siviglia” (otto-bre, direttore Roberto Abbado) e al-la “Boheme” (gennaio 2007), in car-tellone spiccano “La finta giardinie-ra” (ottobre), opera giovanile di Mo-zart, mai rappresentata a Firenze, che rientra nel “Progetto giovani” (inter-preti sono appunto i giovani talenti che si perfezionano nei corsi di Maggio-Formazione), e l’oratorio di Mendels-sohn, “Elias”, diretto da Seiji Ozawa (novembre).

La lunga stagione vedrà sul po-dio, fra gli altri, anche Julia Jones, Jeffrey Tate, Yuri Bashmet; Mariel-la Devia sarà la protagonista di un concerto mozartiano (dicembre) e, fra i solisti, il pianista Mikhail Plete-nev (febbraio), il violoncellista Jian Wang (marzo), le voci di Veronica Cangemi e Rudolf Rosen (febbraio).

Ci sono poi appuntamenti in occa-sione di particolari ricorrenze, come a novembre per i 40 anni dall’alluvione di Firenze, con una serata ad ingres-so libero offerta alla città, e a gennaio per la Giornata della memoria.

Per la danza, il corpo di ballo del Maggio rende omaggio a due suoi mae-stri: Evgheni Polyakov, di cui ricorre il decennale della scomparsa (“Dedicato a Genia”, ottobre; “Coppelia” a dicem-bre); e Aurelio Milloss, coreografo di ri-ferimento per il mondo fiorentino della danza fin dagli anni ‘30 (“Dialoghi sul-la Deposizione”, “Il mandarino meravi-glioso” ed “Estri”, a febbraio).

Ingresso ridotto per i soci (esclu-se le prime). Biglietti in prevendita a partire dal 19 settembre. Per informa-zioni 0552779350, tutti i giorni dalle 10 alle 18. Sul web: www.maggiofio-rentino.com.

EVENTIFIRENZE

L’OPIFICIO DEI MIRACOLI Visite guidate al Museo e ai laboratori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze

La sua ultima, magnifica im-presa è il restauro della ma-no del Biancone, così i fioren-

tini chiamano la Fontana del Nettuno di piazza della Signoria. Un gesto vanda-lico, nell’agosto del 2005, aveva man-dato in pezzi (31 fra grandi e piccoli, il maggiore del peso di 80 chili) la mano e il bastone della statua, pezzi prima rias-semblati e poi riposizionati grazie al sa-piente lavoro del Settore di Restauro di Materiali Lapidei dell’Opificio delle Pie-tre Dure di Firenze.

Una vera e propria istituzione, l’Opi-ficio: nato nel 1588 per volere di Ferdi-nando I de’ Medici come manifattura di corte per la lavorazione di arredi in pie-tre dure, ha poi trasformato la sua atti-

vità in quella di conservazione e restau-ro delle opere d’arte, su tutto il territorio nazionale. Oggi è sede di una delle due scuole ufficiali di restauro dello Stato: conta circa 60 restauratori, su un orga-nico totale di circa 130 unità tra stori-ci d’arte, restauratori, esperti scientifi-ci, addetti di laboratorio, tecnici, impie-gati, personale amministrativo ed au-siliario, ed è uno dei più grandi labora-tori operativi d’Europa. Tre le sedi a Fi-renze: quella storica di via degli Alfani;

RISERVATO AI SOCI

quella, recentemente restaurata, della Fortezza da Basso; il Laboratorio araz-zi presso la Sala delle Bandiere in Pa-lazzo Vecchio.

È dall’Opificio, così come creato dal Granduca Ferdinando, che è nato alla fi-ne dell’Ottocento il Museo dell’Opificio, ancora oggi ospitato nella sede di via degli Alfani dove nel 1796 si trasferiro-no i laboratori delle pietre dure, in pre-cedenza agli Uffizi.

Ristrutturato nel 1995, presenta una nuova veste espositiva, progetta-ta da Adolfo Natalini. Il percorso - cin-que ambienti al piano terreno e un pia-no rialzato - è articolato per sezioni te-matiche, disposte in successione cro-nologica, dagli inizi della Manifattura fino alle ultime produzioni di fine Otto-cento. Ed è in una di queste, intitolata

“Il Laboratorio delle Pietre Dure”, che viene spiegato il procedimento attra-verso il quale, partendo dalla comples-sa tavolozza di pietre dure e attraverso i modelli pittorici e l’impiego di parti-colari strumenti, si arrivava alla crea-zione di veri e propri capolavori.

La visita guidata al Museo e ad al-cuni dei laboratori di restauro (mosai-

co e commesso fiorentino; materiali lapidei, bronzi e armi antiche) è l’op-portunità offerta ai soci ad ottobre, il 5, 12, 19 e 26, sempre alle 17. Il costo è di 10 euro (9 euro se si ha fra i 18 e i 25 anni, 8 euro per chi ha meno di 18 anni e più di 65). Info e prenotazioni presso le Agenzie Toscana Turismo (Argonauta Viaggi).

Argonauta Viaggi, lungarno Torrigiani 33 a/b, Firenze, tel. 0552342777

SANSEPOLCRO

Il Palio della balestra il

10 settembre. Sconto

per i soci Coop

La disfida con Gubbio

SCONTO PERI SOCI COOP

del 25% sul prezzo del biglietto di

ingresso (prezzo intero 10 euro,

scontato 7,50).Info: sezione soci, tel. 0575740363

Page 17: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

INFORMATORE 33

VARI

EDa quando è stato attivato, nell’aprile del 2005, quasi 400 fiorentini l’hanno scel-

to per i propri spostamenti. Niente male per una città italiana, paese in cui si tiene alla propria auto come ai giocatori della nazionale dopo che hanno vinto un mondiale. Pra-ticamente intoccabile. Ma la filoso-fia del car sharing e il servizio che mette a disposizione dei cittadini sta conquistando pian piano anche i più scettici.

COME FUNZIONA Già diffuso in molti paesi euro-

pei, in Italia il car sharing arriva nel 1998, con un decreto e i finanzia-menti del ministero dell’Ambiente. L’obiettivo è ridurre l’inquinamen-to da traffico e la dipendenza dal-l’auto privata, soprattutto nelle aree urbane. La novità assoluta del pro-getto italiano sta nella realizzazione di un’unica rete nazionale alla qua-le fanno capo tutte le città (attual-mente sono otto) che atti-vano il servizio attraverso la Ics (Iniziativa car sha-ring), la struttura di coor-dinamento creata dal Mi-nistero stesso.

«Car sharing lette-ralmente significa “con-dividere l’auto”. In pra-tica vuol dire usarla so-lo quando se ne ha biso-gno, senza sostenere i co-sti di acquisto e le spese di mantenimento - sottoli-nea Renato Burigana, am-ministratore delegato di Car sharing Firenze -. Con grandi vantaggi anche per l’ambiente, perché si sce-glie l’auto come ultima ri-sorsa, dopo aver preso in conside-razione gli altri mezzi di trasporto».

Per accedere al servizio basta telefonare ad un call center, attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, o trami-te internet, indicando il tipo d’auto e la zona da cui si intende partire, specificando per quanto tempo si ha bisogno del servizio (da un’ora a più giorni).

Al momento dell’iscrizione al-l’utente viene rilasciato un numero

di identificazione personale (Pin) ed una smartcard, ovvero una sche-da personale a microchip dotata di codice segreto (il Pin di cui so-pra) che serve per ritirare la vettu-ra e restituirla. La smartcard serve per sbloccare le portiere e salire a bordo, la chiave si trova nel cruscot-to dell’auto. Basterà digitare il pro-

prio codice Pin sul computer di bor-do per dare inizio al servizio.

COSTI E VANTAGGIOgni città dispone di un parco

macchine e di parcheggi dedicati all’iniziativa. A Firenze le auto sono 18, altrettanti i parcheggi, dislocati in punti strategici. Il servizio sarà at-tivato prossimamente anche a Scan-dicci e a Sesto Fiorentino.

Le tariffe sono comprensive

di carburante, olio, assicurazione, bollo, manutenzione, pulizia del-l’auto: sono determinate dai gestori, d’intesa con le amministrazioni co-munali. A Firenze il costo del servi-zio è composto da una quota fissa (un’una tantum di 60 € a titolo as-sociativo e un abbonamento annua-le a 120 €) e da una quota variabi-le. Il costo variabile dipende dal ti-po di veicolo, dalla fascia oraria e

da eventuali servizi supplementari, ed è composto da una tariffa chilo-metrica (da 0,39 a 0,57 €/km per i primi 70 km, da 0,24 a 0,36 €/km dal 71 km in poi ) e da una tariffa oraria (da 2.05 a 2,60 €/ora). Dal-le 24 alle 7 si paga solo la tariffa chi-lometrica.

La lista dei vantaggi è lunga: si può entrare e circolare liberamen-te in tutte le zone della città, compre-sa la Ztl; si può parcheggiare in tutti gli spazi disponibili senza alcun co-sto aggiuntivo, sostando liberamen-te nei parcheggi a pagamento, per residenti e nelle aree di scambio; si può transitare dalle corsie preferen-ziali e muoversi in auto nei giorni di blocco del traffico. L’auto va ricon-segnata nello stesso parcheggio do-ve è stata prelevata. In caso di soste durante il viaggio, deve essere chiu-sa e riaperta con l’apposita chiave e non con la Smartcard. ■

PER PRENOTARE L’AUTOCar sharingcall center848 787 787attivo tutti i giorni24 ore su 24.Informazioni:tel. 055241618www.carsharingfirenze.it

SETTIMANA DELL’AUTO PULITAdal 18 al 23 settembreun’iniziativa promossadall’Unione europea

Si usa solo quando se

ne ha bisogno, con

vantaggi per le tasche

e per l’ambiente.

Una convenzione

per i soci Coop

L’auto di tuttidi Silvia Ferretti

CAR SHARING

SCONTI E BONUSNell’ambito di un accordo tra Ics e Ancc, i soci Coop possono usufruire di condizioni particolarmente vantaggiose, esclusivamente a loro riservate. Sull’abbonamento annuale è previsto uno sconto del 30 per cento; ad ogni familiare che deciderà di abbonarsi al servizio di car sharing, la tessera associativa costerà solo 20 €, indipendentemente dal fatto che il familiare sia o meno socio Coop. È previsto inoltre un bonus sulle spese complessive sostenute annualmente, in questa misura: il socio potrà godere di servizi gratuiti per un valore pari al 10 per cento di quanto speso nel corso dell’anno precedente. Per tutti i soci che sottoscriveranno l’abbonamento entro il 31 ottobre lo sconto sull’abbonamento annuale sarà del 50 per cento.

SOLO PER I SOCI

Nell’ambito di un accordo tra Ics e Ancc, i soci Coop FOTO F. MAGONIO

AMBIENTE

Page 18: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

34 INFORMATORE INFORMATORE 35

Era tanto che Percy B. Shelley aspettava di rivedere, dopo il loro primo incontro a Gine-

vra, l’ammiratissimo poeta Byron, per il quale aveva trovato come re-sidenza il Palazzo Lanfranchi, “un vecchio famoso palazzo feudale sul-l’Arno, abbastanza grande per una guarnigione, con prigioni sotterra-nee e segrete nelle mura”. Il palaz-zo si trovava sul Lungarno, a Pisa, giusto dirimpetto alla casa di Shel-

ley sull’altra riva del fiume. Di quel famoso incontro è arrivata fino ai giorni nostri una descrizione tal-mente minuziosa e accurata che pa-re quasi di vederli: Shelley che vie-ne accompagnato attraverso l’impo-nente sala di marmo, lungo la gran-de scalinata, oltrepassa un salone e infine si accomoda in una sala più piccola con dentro libri e un biliar-do. Shelley viene annunciato dal fe-stoso abbaiare di Moretto, il bulldog che Byron ha acquistato proprio in Italia. Finalmente, sulla porta, ap-pare Byron, che nonostante il pal-lore si mostra fresco e vigoroso co-me nessun altro.

Era nel pieno della vita, 35 an-ni, alto e ben proporzionato, aggra-ziato considerata l’imponenza della figura; si poteva dire che la natura non gli avesse negato niente sia nel-l’aspetto che nell’intelligenza, ma ai

suoi occhi questi doni facevano ri-saltare solo di più il difetto fisico che si portava dietro dalla nascita: il suo essere zoppo. E probabilmente era questo che lo rendeva scettico, cini-co e a volte anche crudele.

Nel periodo trascorso a Pisa, e a Livorno nei mesi estivi, la vita del poeta romantico e maledetto appa-re ben lontana dall’immaginario di

vita viziosa e dissoluta che ha contri-buito a farne un personaggio mitico. Si alzava sempre non prima di mez-zogiorno perché stava sveglio fino a tarda notte a leggere e scrivere. Non eccedeva mai nel bere e si contene-va nel cibo al limite del deperimen-to perché era terrorizzato dall’idea di ingrassare; poteva andare avanti giorni sfamandosi, si fa per dire, so-lo di biscotti e soda. Non frequentava mai italiani, nonostante conosces-

se bene la lingua, tranne la famiglia Gamba a cui faceva visita tutte le se-re. Byron aveva conosciuto la giova-ne Teresa Gamba a Ravenna, quan-do era moglie dell’anziano conte Guiccioli, da cui si separerà facen-do così entrare Byron a pieno tito-lo nella vita della sua famiglia. Tra-mite i Gamba (Teresa e suo fratello Pietro), Byron entra a far parte del-la Carboneria e partecipa con loro all’attività politica per la quale furo-no cacciati da Ravenna. Byron ave-va scelto di seguirli nell’esilio a Pisa, scelta come rifugio: «Eravamo in-certi fra la Svizzera e la Toscana e io detti il mio voto a Pisa - scrive Byron -, che è più vicina al Mediterraneo, che amo per le sponde che bagna e per i miei ricordi giovanili del 1809». Ad un tratto il regolare scorrere dei me-si in Toscana viene sconvolto da una successione di eventi drammatici; i Gamba vengono espulsi dalla città in seguito a uno scontro con le guardie

del governo austria-co, Byron rifiuta di continuare a colla-borare con Shelley e Hunt al giornale The Liberal e subito do-po avviene la dram-matica morte in ma-re dell’amico poeta; infine la notizia del-la morte della figlia Allegra avuta da Clai-re Clairmont, sorel-lastra di Mary Shel-ley, che il poeta ave-va relegato in un con-vento. Byron segue i Gamba a Genova ma non sembra più sen-tirsi legato né a Tere-sa né alla Carbone-

ria; si imbarca sul suo yacht, il Boli-var, per raggiungere la Grecia, dove intendeva capitanare la rivolta con-tro l’impero Ottomano, forse alla ri-cerca di una vittoria che potesse av-vicinarlo gloriosamente al suo im-maginario di eroe romantico. Ma ancor prima di qualsiasi battaglia, il fisico di Byron, già provato da an-ni di febbri malariche, viene colpito dalla meningite, che lo porterà alla morte il 19 aprile 1824. ■

GEORGE GORDON BYRON

Partecipò alla

Carboneria, e scelse

Pisa come suo rifugio.

L’incontro con Shelley

sulle rive dell’Arno

Un londinese a PisaTesto e foto di

Silvia Silvestri

LA TOSCANA DEGLI STRANIERI

VIEINVERDEVIAGGI DA SOCI VARIE

IL POVERO LORDGeorge Gordon Noel Byron, poeta romantico e uomo

politico inglese, nato a Londra nel 1788, passò l’infanzia in ristrettezze con la madre in Scozia fino a quando ereditò

dal prozio William il titolo di lord e i suoi possedimenti. Dopo il fallimento del matrimonio con Anna Isabella

Milbanke e lo scandalo per il rapporto incestuoso con la sorellastra, Byron parte definitivamente dall’Inghilterra nel

1816 per Ginevra, dove lavora alla stesura del “Pellegrinaggio del giovane Aroldo”. Si trasferisce poi a

Venezia, dove vive fino al 1819 scrivendo il dramma in versi “Manfred”, “Beppo” e inizia il “Don Giovanni”. A Pisa scrive

per il giornale Liberal lo scritto satirico “La visione del Giudizio”, considerata tra le sue opere migliori, e sei canti

del Don Giovanni. Muore a soli 36 anni in Grecia.

A TAVOLA CON …

VIEINVERDEVARIEUomo di televisione, ma so-prattutto di teatro, Corrado Tedeschi è il classico perso-

naggio che conquista lo spettatore con il suo savoir faire, la piacevo-le vena ironica nel parlare, uno sti-le sempre garbato ma pungente, ca-ratteristiche che gli hanno permes-so di presentare generi diversi di programma, per un pubblico assai variegato. Ha spaziato un po’ in tut-ti i generi ma ultimamente si è spe-cializzato nella tv d’intrattenimento, pur non disdegnando apparizioni in fiction di vario tipo. Dopo aver pre-sentato nella scorsa stagione “Saba-to, domenica e...”, il contenitore mat-tutino di Rai Uno in onda durante il fine settimana, sta per iniziare una tournée teatrale, il suo primo amo-re, con “Sabrina”, insieme a Corin-ne Bonuglia.

Sembra quasi scontato chiedere ad un genovese qual è il suo piatto preferito...E perché? Innanzitutto sono na-

to in Toscana, a Livorno, perché mio padre era ammiraglio di Marina, poi sono vissuto a Viareggio e solo più tardi mi sono trasferito a Geno-va. Ma alcuni dei piatti che amo sono quelli della cucina siciliana.

Per quale motivo?Mia madre è nata in Sicilia e non

potevano mancare a tavola specia-lità come la pasta alla Norma, la ca-ponata alla siciliana. Anche la par-

migiana di melanzane era un suo piatto forte.

Dura allora abituarsi alla cucina ligure...Affatto, la trovo invece veramen-

te interessante, per l’impiego di ver-dure, erbe aromatiche, ortaggi. Rie-sco ad apprezzare l’aglio, malgrado tutti gli inconvenienti del caso...

Come si trova dall’altra parte dei fornelli?Un completo disastro. Sono ne-

gato completamente all’arte culina-ria, mi qualifico un ottimo mangia-tore. Vengo fuori alla distanza...

E quindi il momento della tavola è sacro...Come no, non sopporto l’idea di

mangiare un panino in tutta fretta, tanto per riempirsi lo stomaco. Pre-ferisco mangiare anche solo un piat-to ma ad una tavola apparecchiata e con la dovuta calma. I lunghi an-ni di esperienza, mangereccia in-tendo, mi hanno consentito di au-toregolarmi e quindi, quando sono al ristorante, so cosa mangiare sen-za eccedere.

Anche dopo uno spettacolo?No, in quel caso il momento è li-

beratorio, la tensione si scarica, e quindi si allentano un po’ i control-li. Senza esagerare comunque, per-ché il giorno dopo si deve recitare di nuovo.

Toscano per caso,

ama la cucina ligure

e siciliana, quelle

della sua infanzia

Di terra e di maredi Leonardo Romanelli

Dovendo scegliere di andare a mangiare fuori con gli amici, quale tipo di ristorante preferisce?Indubbiamente quello di pesce:

cucinato in maniera semplice, an-che crudo ma all’italiana, con i suoi

bravi condimenti. Trovo che sia un modo di mangiare sano e di una grande soddisfazione.

Niente sushi allora...La mia frequentazione di risto-

ranti di cucina etnica è veramente rara. In questo campo mi trovo ad essere un vero tradizionalista.

Abbiamo parlato di cibo: ma il bere?Che dire? se non che adoro il vi-

no a tavola, abbinato nella maniera giusta. Non eccedo, a pranzo non lo bevo proprio perché devo lavorare e quindi preferisco dedicarmi al pia-cere del vino la sera.

Ma c’è un prodotto che le piace particolarmente?Non vorrei sembrare snob, per-

ché non sono certo il tipo, ma quan-do è possibile amo pasteggiare a champagne. È divertente, piacevo-le, e fa stare veramente bene! ■

CORRADO TEDESCHI

BIOGRAFIA COOP AL SANADa 7 al 10 settembre prossimo a Bologna si terrà il 18° appuntamento con Sana, il Salone internazionale del naturale: alimentazione, salute e ambiente. Un appuntamento al quale Coop non può mancare e al quale porterà la sua esperienza in tre settori: l’alimentazione, con oltre 300 prodotti da agricoltura biologica; il commercio equo e solidale, con i prodotti della linea Solidal; la linea dei prodotti Eco-logici, per uno sviluppo sostenibile. Nello stand Coop verranno offerti assaggi dei prodotti bio-logici da hostess che indossano la polo Solidal Coop, lanciata nel 2005, in cotone da agricoltura biologica, delle quali sono stati venduti in pochissimo tempo 60.000 pezzi. Quest’anno ce ne saranno in vendita altre 143.000, per accontentare chi è rimasto senza. Presentando alla biglietteria la carta socio Coop sarà possibile usufruire di uno sconto di 3 € sul biglietto d’ingresso.

Fonti:Recollections

of the last days of Shelley and

Byron, di Edward John Trelawny

Lettera a Thomas Moore, Ravenna, 1821

BOLOGNA

Ritorna il 14 settembreINFORMACOOP

Trasmissione settimanale dell’Unicoop Firenze

Giovedì ore 19,30 su Canale 10Sabato alle 12,15 su Canale 10e alle 18,30 su RTV 38–Odeon

Domenica alle 23 su RTV 38–Odeon

Page 19: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

36 INFORMATORE INFORMATORE 37

sima città di Vetulonia, sulla cui ubi-cazione gli archeologi menano an-che oggidì tanto rumore”. Ma l’erro-re più clamoroso lo commise Isido-ro Falchi, medico di professione e ar-cheologo per passione, che nel 1880 scrisse: “Vuolsi che la gente etrusca stanziata nella Maremma costruisse nella Val di Cornia la sua prima me-tropoli, Vetulonia, riconosciuta da quasi tutti gli scrittori per la città ca-po d’origine degli etruschi”. Il fatto è che il fiume Cornia scorre a circa quaranta chilometri a nord della lo-calità che poi si rivelerà essere quel-la corretta. Fu lui stesso, cinque anni

più tardi, a smentire le proprie paro-le, dimostrando inequivocabilmen-te (e contro l’opinione di altri studio-si) che Vetulonia si trovava su quella collina dov’era appollaiato il minu-scolo abitato di Colonna.

Il ritrovamento, nella testimo-nianza dello stesso autore, fu casua-le. Parlando con alcuni agricoltori della zona, Isidoro Falchi venne a sa-pere che ogni volta che il vomere di un aratro penetrava, seppur superfi-cialmente, la terra, da essa scaturi-vano “anticaglie di ogni sorta”: sta-tuette, oggetti in metallo e terracotta, monili, gioielli, utensili da cucina o per il focolare, urne cinerarie anche di epoca villanoviana. Il territorio circostante si rivelò una vera e pro-pria miniera di arte e memoria etru-sca. Isidoro Falchi ipotizzò che le va-rie necropoli avessero un perimetro di quindici chilometri. E affermò an-

Come l’araba feniceche vi sia ciascun lo sadove sia nessun lo dice

Parafrasando un antico detto di Metastasio sul leggendario uccello della mitologia egiziana - che ogni cinquecento anni si immolava su

una pira per poi rinascere dalle pro-prie ceneri - questo per secoli si è po-tuto dire di Vetulonia, una delle più antiche e misteriose città etrusche. Molti storici latini ne hanno parlato, tutti concordi nel ritenerla fonte pri-maria di arti, simbologie e tradizio-ni poi adottate da successive cultu-re a Roma e nella Magna Grecia. È stato detto - e confermato dai reper-ti - che gli abitanti di Vatluna (o Va-tl o Vatalu, come si chiamava in ori-gine) fossero bravi orefici, artigia-ni, addirittura odontotecnici (fra i reperti sono emerse anche protesi dentarie, capsule in oro e altro a te-stimonianza dell’alto grado di pro-fessionalità raggiunto).

Lo storico Silio Italico ha soste-nuto che a Vetulonia hanno avuto origine alcuni simboli del potere poi fatti propri da Roma antica e moder-na: il fascio littorio, per esempio, la

tana Populonia. Nel III secolo si ha una ripresa, attestata fra l’altro dal-la coniazione di una propria moneta in argento e in bronzo, con la dicitu-ra Vatl. L’avvento di Roma e la vitto-ria di Silla sul rivale Mario coincide con l’ineluttabile decadenza.

Da quel momento di Vetulonia si perdono le tracce e quasi anche la memoria. Mentre il lago si trasforma-va lentamente in un mefitico acquitri-no (ma ora è un fertile terreno agri-colo) la soprastante città con le sue necropoli veniva sommersa e nasco-sta dalla fitta vegetazione tipica dei luoghi disabitati della costa mediter-

VETULONIA

Dopo secoli di

ipotesi, alla fine del

1800 fu finalmente

scoperta la verità. I

tesori di una delle più

antiche e importanti

città etrusche

La città ritrovatadi

Riccardo Gatteschi

ARCHEOLOGIA

VARIEsi registrò una forte ripresa dell’inte-resse verso le nostre origini e i nostri antichi predecessori, ogni storico o archeologo aveva la sua opinione cir-ca l’ubicazione di Vetulonia. George Dennis, per esempio, riteneva che si trovasse in una località non distante da Magliano. Lo stesso Dennis, per niente sicuro delle sue affermazio-ni, riporta nei suoi scritti altre loca-lità dove avrebbe potuto trovarsi la cit-tà: “A Viterbo, o lì vicino; sotto Mon-te Calvi, a 4,5 km dal mare, sepolta da un fitto bosco; a Massa Marittima, o a 8 km da quella città verso ovest; nel sito di Vulci; sulla collina di Casti-

ARCHEOLOGIA

NUOVA VITA ALL’ARCHEOLOGICOOltre 500 reperti, fino a pochi mesi fa custoditi nei depositi, sono tornati visibili al pubblico in seguito alla riapertura e al nuovo allestimento delle 17 sale al secondo piano del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. La consistente quantità di reperti ha consentito di realizzare due itinerari: uno dedicato all’Etruria, dall’età del Ferro all’Ellenismo (dal IX al III secolo a.C.); l’altro al mondo greco, dalle più antiche testimonianze delle isole Cicladi e di Cipro alle ceramiche attiche a figure nere e rosse, di cui il pezzo più illustre è il grande cratere (un vaso aperto che veniva usato per il vino, a figure nere, noto come Vaso François, databile intorno al 570 a.C. Il vaso, custodito nella sala 11, riporta moltissimi racconti della mitologia greca; fu trovato nelle vicinanze di Chiusi dall’archeologo Alessandro François, nel 1844.Museo Archeologico Nazionale di Firenze,via della Colonna, ingresso giardino, tel. 05523575.Orario: lunedì 14-19, martedì e giovedì 8.30-19,gli altri giorni 8.30-14. Ingresso 4

VARIE

sedia curule, la toga in porpora, la tromba di guerra... Dalla necropo-li vetuloniense è riemersa la stele in pietra di Aule Feluske, un guerrie-ro che stringe in mano un’ascia bi-penne che costituirà, qualche seco-lo più avanti, l’emblema romano del potere militare e religioso.

Attualmente Vetulonia (comune di Castiglion della Pescaia) dista dal mare circa quindici chilometri in li-nea d’aria, ma in periodo etrusco po-teva ritenersi a tutti gli effetti una cit-tà marinara (e infatti in una statuetta che si conserva nel Museo Vaticano la città è rappresentata da un uomo che appoggia sulle spalle un remo), per-ché è stato accertato che davanti alla collina su cui sorgeva la città si apri-va un grande lago - il lago Prile - che comunicava con il mare attraverso un canale navigabile.

Era quindi una città portuale e dunque di commercianti e di viag-giatori. In altre parole Vetulonia ha giocato, nel panorama della civiltà etrusca, il ruolo di protagonista dal-l’VIII al V secolo a.C. grazie anche all’intenso sfruttamento minerario. Poi intervenne un periodo di deca-denza, forse dovuto al prevalere, sia in terra che in mare, della non lon-

RIAPERTO IL 2° PIANO

LA VIA DEI SEPOLCRISono alcune migliaia le tombe che Isidoro Falchi e poi i suoi

successori hanno potuto esplorare e studiare; ma quelle visibili attualmente sono qualche decina. A Poggio alla

Guardia e a Poggio alle Birbe sono concentrate le tombe di epoca villanoviana (IX-VIII sec. a.C.). Necropoli con urne a

pozzetto si trovano a Colle Baroncio, a Poggio Valli, alle Dupiane. Tipiche di Vetulonia sono le tombe a circolo di tipo

orientalizzante, che hanno restituito corredi funebri di estrema ricchezza e interesse: al Circolo di Bes, al Circolo

dei Monili, alla Tomba del Littore. Ad epoca più recente - VI-V sec. a.C. - appartengono le tombe concentrate lungo la

via dei Sepolcri: la Tomba della Pietrera e quella denominata Diavolino 2 per distinguerla dalla Diavolino 1 che, alla fine dell’Ottocento, fu smontata e ricostruita nel giardino del Museo Archeologico di Firenze. Appena fuori

del centro abitato sono visitabili gli “scavi di città” costituiti dalle vestigia di un nucleo di edifici, attraversati

da una strada in basolato, forse del I sec. a.C.

che che solo il dieci per cento di quel-lo che affiorava era in buono stato di conservazione; il resto era poltiglia ormai sgretolata dal tempo, dalle intemperie, dalle radici degli alberi, dal grufolare dei cinghiali e... dalla voracità degli umani predatori.

A quel punto caddero tutti i dub-bi sulla vera ubicazione di Vetulo-nia; anche gli oppositori più tenaci dovettero cedere quando, il 22 lu-glio del 1887, il re d’Italia Umberto I emanò un decreto con il quale il borgo di Colonna venne ribattezza-to e gli fu restituito il suo originario nome di Vetulonia. ■

COSA VEDERE

LA LEGGENDA DELLA BERTATesto e foto di Stefano Giraldi

G li antichi edifici, nel segreto del tempo trascorso, rac-chiudono misteri e situazio-

ni incomprensibili. È il caso della chie-sa di Santa Maria Maggiore a Firenze, a pochi metri dal Duomo. Questa chiesa esisteva già in epoca longobarda e nel XIII secolo venne ricostruita in forme gotiche dai cistercensi. È considerata una delle più vecchie chiese di Firenze. Sulle antiche mura esterne, quelle che danno su via Cerretani, all’epoca vicino ai fossati delle mura di Firenze, è mura-ta una testa di donna, di epoca tardo ro-mana, denominata “Berta”, della quale non conosciamo l’origine e perché sia lì. Le leggende raccontano cose diver-se, alcune che sia la testa di un’erbi-

vendola che, con grandi sacrifici, donò una campana per avvertire con i suoi rintocchi i contadini che arrivavano in città che era vicina l’ora della chiusura delle porte di Firenze e che quindi dove-vano affrettarsi; un’altra leggenda rac-conta che quella sia la testa di un frate che si affacciò da una finestrella per ve-dere il passaggio di un astrologo ereti-

co condannato a morte. Mostran-do assai poca carità cristiana, il frate gridò di non dargli nem-meno un sorso d’acqua perché conosceva il se-greto dell’astro-logo che aveva il potere magico di salvarsi dalla

morte se beveva dell’acqua. L’astrolo-go infuriato gli rispose: “A te succede-rà di peggio, non riuscirai mai a toglie-re la testa di lì”. E infatti la testa del fra-te è ancora alla finestra.

SANTA MARIA MAGGIORE

Gruppo speleologico

fiorentino - Cai45° corso di speleologia

Lezioni teoriche e uscite in grotta

dal 26 settembre al 24 novembre

Info: Gsf, tel. 055660754,

3358127238Cai Firenze, tel.

0556120467

PER SAPERNEDI PIÙValeriano Cecconi, Vetulonia, Pistoia 1978

ranea. Trascorrono così quasi due-mila anni. Storici e persone di cultu-ra sapevano bene che Vetulonia ave-va costituito uno dei capisaldi della civiltà etrusca, ma alla domanda su dove fosse materialmente sorta nes-suno sapeva dare la risposta giusta. Ognuno aveva una sua teoria. Parti-colarmente nell’Ottocento, quando

glion Bernardi, vicino Monte Roton-do; a Castagneto o a Colonna di Bu-riano. La congettura più vicina è quel-la di Ermolao Barbaro, il più antico a scrivere sull’argomento, che la collo-ca ad Orbetello”.

Emanuele Repetti, nel 1845, scri-ve che Castiglion Bernardi “...fa du-bitare essere derivato dall’antichis-

L’ingresso

della Tomba del

Diavolino, nella

necropoli etrusca

di Vetulonia

Gli scavi

archeologici

di Vetulonia

Page 20: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

38 INFORMATORE INFORMATORE 39

VARIEVARIE VARIEVARIE

Seduzione d’OrienteFurono i francesi a

ribattezzare così, nel

1800, la raqs shargi,

la danza orientale.

Che è anche una

buona ginnastica

DANZA DEL VENTRE

In principio era Ishtar, la Dea Ma-dre. Le sue sacerdotesse, nel-l’antica Babilonia, ne invocava-

no i favori danzando con movimen-ti ondulatori e sinuosi per ottenere femminilità, bellezza e fecondità. La raqs sharqi, la danza orientale, da noi conosciuta con il termine im-proprio di danza del ventre, affon-da le sue radici in queste antichis-

sime danze che, con il trascorrere dei secoli, finiranno con il perdere l’originario spirito religioso, assu-mendo, nell’arco territoriale com-preso tra il Nordafrica e il Medio-riente, puro carattere di intratteni-mento, soprattutto in occasione di feste e matrimoni. Il termine “dan-za del ventre” fu coniato alla fine del 1800 dai viaggiatori francesi amma-liati dai movimenti del bacino delle rakkase. La raqs sharqi rispecchia le caratteristiche della musica araba che, a differenza di quella occiden-tale, non è sottoposta a rigide regole armoniche e si serve di molte più no-te, con grande varietà di intonazio-ni. Così la danza orientale è ricca di stili e sfumature che variano di pae-se in paese. Sull’onda della coloniz-zazione europea nei primi anni del 1900 al Cairo aprono i battenti i pri-mi caffè all’occidentale. Quando, in-torno al 1930, la ballerina libanese Badia Mansabny aprì al Cairo il pri-mo night segnò una svolta decisiva per la raqs sharqi. Il locale di Badia ospitò le due più grandi danzatrici della storia dell’Egitto, Tahia Cario-ca e Samia Gamal, osannate come divinità dagli ammiratori europei. Negli anni ’30-’40 il Cairo diventò così la capitale per eccellenza del-la danza del ventre. Ai giorni nostri, così come viene proposta nei locali del Cairo, ha come protagoniste so-prattutto danzatrici provenienti dai paesi dell’est europeo. Nei centri minori è ancora consuetudine, an-che se sempre più rara, invitare la danzatrice ad esibirsi nei matrimo-ni per augurare felicità e prosperi-tà agli sposi. Un tempo era usanza che la coppia si facesse fotografare

con le mani sul grembo della balle-rina come augurio di fecondità. La raqs sharqi è ancora una delle dan-ze più diffuse, anche se le ultime vi-cende politico-religiose che investo-no il mondo arabo ne hanno sancito la messa al bando nei paesi a regime fondamentalista. La danza orientale

è giocata soprattutto sugli assoli del-la ballerina che entra in scena con il velo e inizia a danzare, seguendo un andamento che si configura come un crescendo emozionale. La ver-sione con il velo, malgrado quest’ul-timo sia un elemento tipico dell’ab-bigliamento delle donne arabe, è di introduzione recente. Nella versio-ne con i due veli la danzatrice gioca e danza entrando e uscendo dai ve-

li e roteandoli con energia. Di sicu-ro effetto è la versione con il cande-labro, con la danzatrice che esegue movimenti lenti e morbidi, tenendo-lo in equilibrio sulla testa. L’esibizio-ne raggiunge il culmine quando la ballerina si abbassa a terra, renden-do più difficile la danza e aumentan-do la tensione del pubblico. Questa danza era usata nei matrimoni egi-ziani durante la zaffa (marcia nu-ziale), in cui danzatrici con cande-labri in testa precedevano gli sposi. La danza orientale regala molti be-nefici potenziando, sciogliendo e rendendo più flessibile la muscola-tura di polpacci e cosce. I muscoli dell’addome, dei fianchi e dei glutei vengono sciolti e rinvigoriti. La vita si assottiglia, assumendo un aspetto morbido e femminile grazie ai mo-vimenti rotatori che donano benefi-cio anche alle parti interne dell’ap-parato femminile. L’uso del velo fa-vorisce lo scioglimento degli arti su-

periori e insegna al corpo a muoversi con grazia e deli-catezza. Intanto, cresce la passione per la danza orien-tale che recluta nuove adepte anche in molte città italiane. «La raqs sharqi, per me, è ar-te, e in quanto tale richiede sacrificio, tecnica, ricerca e creatività», dice Gaia Scude-ri, danzatrice fiorentina che ne ha fatto una vera e propria vocazione, fin da ragazzina. Gaia, senza dubbio una del-le migliori danzatrici italia-ne, si è esibita nei maggiori teatri fiorentini, in Italia e al-l’estero. Dal 2004 cura la di-rezione artistica della sezio-ne danza orientale dell’Opus Ballet di Firenze. Il suo stile è una forma armonica di dan-

za, fra oriente e occidente, che rac-chiude i principi sia della danza ara-ba che di quella contemporanea oc-cidentale. Le danzatrici e le appas-sionate fiorentine si incontrano an-che on line, sul sito www.Lucyinthe-sky it. diretto da Lucia Bartoli, dove la “community” delle nuove “Shera-zade” trova di tutto e di più sull’am-maliante mondo della danza delle odalische. ■

di Giulia Caruso

CORSI DI BALLO

TUTTIIN PISTA!

Con l’inizio dell’autunno tor-na anche la voglia di balla-re, per non perdere la for-

ma faticosamente ritrovata durante la bella stagione. Ecco le proposte per i soci Coop.

Campi Bisenzio - I corsi di ballo tenuti dai maestri Ario e Patrizia Tad-dei avranno inizio mercoledì 27 set-tembre e si terranno nell’auditorium Gianni Rodari in via García Lorca 1 a Campi Bisenzio. Questi gli orari: tutti i mercoledì, dalle ore 17.30 alle 18.30 ragazzi, dalle 20 alle 21.30 primo tur-no adulti, dalle 21.45 alle 23.15 secon-do turno adulti (specialità liscio, sa-la e latini); tutti i venerdì, dalle 18 al-le 19.30 balli di gruppo, dalle 20.30 al-le 22 corso di perfezionamento. Per i soci Coop sconto del 20 per cento sul-la quota di iscrizione.

Info: tel. 055410868, 3683667510, 3381724188

Pontassieve - La sezione soci Coop Valdisieve, in collaborazione con gli istruttori Angiolo, Anna e Giacomo, or-ganizza corsi di ballo da sala, latino americani e caraibici, e balli di gruppo per persone sole. Le lezioni si tengono tutti i mercoledì a partire dal 13 settem-bre, alle ore 21, presso la Croce azzur-ra delle Sieci con corsi di ballo da sala e ballo liscio; mentre a partire da lunedì 18 settembre, sempre alle ore 21, si terran-no corsi di ballo latino americani, carai-bici e balli di gruppo presso la sede del-la Croce azzurra di Pontassieve.

Info: sezione soci Coop Valdisieve, tel. 0558369724; 0558953360; 3282937465Siena - Si comincia con i passi ba-

se, per poi scegliere se divertirsi bal-lando il sabato sera o intraprendere la carriera sportiva. È quanto propo-ne la scuola di ballo MG di Siena: na-ta nel 1984, ha tra le sue fila istrutto-ri che possono vantare il titolo di cam-pioni italiani, come Roberto ed Elda Gi-rolami, e maestri professionisti nelle varie discipline, danza standard, liscio unificato e ballo da sala, danze carai-

biche e latino-americane. L’associazio-ne invita tutti a partecipare alla serata di presentazione che si terrà lunedì 18 settembre alle ore 21.30 presso il cir-colo Arci di Fontebecci, a Siena. I corsi inizieranno da lunedì 2 ottobre, sconto del 10% per i soci Coop.

Info: Roberto Girolami, 3495374141; Alberto Lorenzetti, 057741001Sesto Fiorentino-Calenzano -

Sono due gli appuntamenti dedicati alla danza egiziana, nell’ambito delle inizia-tive del Settembre sestese. Li organiz-za la sezione soci Coop in collaborazio-ne con il gruppo “Tamra Henna”, diret-to da Mariella Aiazzi: giovedì 7 settem-bre, alle ore 21, presso la Polisportiva sestese giardino La lucciola, “Viaggio in Egitto attraverso la danza”; si replica giovedì 21 settembre, sempre alle ore 21, presso la galleria del Centro*Sesto. Inoltre venerdì 22 settembre alle 21 presso la Casa del popolo di Querceto (via Napoli 7), scenette comiche e canti popolari con Giovanni Lepri, Lisetta Lu-chini e Sergio Forconi.

Info: tel. 055446101, 0554217975

BALLO BALLO

OPUS BALLET FIRENZE

via U. Foscolo 6 (zona Porta

Romana), Firenzetel. 0552335138,

0552306538, 3338513344

www.opusballet.itwww.gaia

scuderi.com

Page 21: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

40 INFORMATORE INFORMATORE 41

Ormai da otto mesi i consuma-tori celiaci possono spendere i buoni a loro concessi dal Ser-

vizio sanitario per l’acquisto dei pro-dotti senza glutine anche al super-mercato. Un’iniziativa che è partita con qualche problema, di tempi e di organizzazione, ma che adesso si sta assestando e incontra sempre più il favore dei clienti. A dimostrarlo è l’in-cremento dei buoni spesi nei negozi coinvolti: Ipercoop di Sesto Fiorenti-no e Lastra a Signa, punti vendita di Gavinana, Ponte a Greve e Piazza Leo-

poldo a Firenze, Borgo San Lorenzo, Figline e Pontassieve. È stato maggio il mese del decollo con un valore di quasi 9 mila euro di prodotti distri-buiti, mentre nei quattro mesi la cifra complessiva è stata di 18 mila euro. Il punto vendita più “gettonato” è sicu-ramente quello di Gavinana a Firen-ze, con il 31,6% del totale delle spe-se effettuate, per una cifra che sfiora i 6 mila euro. Certo, si tratta di cifre molto limitate rispetto al giro d’affa-ri dei punti vendita Coop, con un’in-

cidenza percentuale irrisoria e con non indifferenti costi amministrativi, organizzativi e logistici. Se l’Unicoop Firenze ha intrapreso questa attività è per il valore sociale e per l’aiuto con-creto che si può dare ad una catego-ria di persone svantaggiate, nel mi-glior spirito cooperativo.

SPERIMENTAZIONEMa vediamo come funziona. Fi-

no a qualche mese fa, chi era affet-

to da celiachia (un’intolleranza ali-mentare al glutine, proteina contenu-ta in molti cereali - grano, orzo, farro, segale), poteva spendere l’importo a propria disposizione per l’acquisto di prodotti specifici esclusivamente in farmacia. Da febbraio, parallela-mente ad un analogo esperimento ef-fettuato da Unicoop Tirreno nel terri-torio della Asl 6, si può fare anche al-la Coop. È la prima iniziativa del ge-nere in Italia, è nata grazie ad un ac-cordo sottoscritto fra la cooperativa, l’Associazione italiana celiachia e la Regione Toscana e arriva alcuni me-si dopo l’entrata in commercio dei prodotti per celiaci a marchio Coop. Questa nuova linea, lo ricordiamo, è composta da 12 referenze (pasta, fa-rina, biscotti, pane e pizza surgelata), e viene venduta a prezzi più bassi, fi-no al 40% in meno rispetto ai prodotti con caratteristiche analoghe. Ma l’as-sortimento di prodotti senza glutine in vendita alla Coop non si esaurisce con i prodotti a marchio: sono infat-ti presenti molte altre marche, alcu-ne fra le più conosciute fra i prodotti senza glutine. E l’assortimento è de-

stinato ad aumentare, con l’amplia-mento ad altre referenze, soprattut-to fra gli alimenti industriali più che nel settore dei surgelati.

L’accordo prevede una prima fa-se di sperimentazione sul territorio della Asl 10, che ha distribuito buo-ni mensili da 10 euro da spendere, per un totale che è differenziato per fasce di età. In questa prima fase il consumatore celiaco paga alla cas-sa l’intero importo della sua spesa,

PRODOTTI SENZA GLUTINE

Buoni Asl da

spendere al super: a

febbraio l’inizio della

sperimentazione.

Bilancio positivo. E

già si pensa al futuro

Quei buoni dei celiaci

poi si deve recare al box informa-zioni dove, presentando i buoni, ha il rimborso di quanto speso per i prodotti senza glutine, che devono essere iscritti nel Registro naziona-le emanato dal ministero della Sa-lute. Non è previsto il resto, quindi l’importo della spesa dovrà essere pari o superiore al valore dei buo-ni e, in quest’ultimo caso, il cliente dovrà pagare la differenza.

UNO SPAZIO DEDICATOSuperata questa prima fase, pre-

sumibilmente a fine anno, il cliente presenterà i buoni (che hanno una data di scadenza) direttamente alla cassa, senza dover pagare i prodotti senza glutine ma eventualmente la sola differenza di prezzo.

I prodotti sono facilmente indi-viduabili sugli scaffali: in un primo momento erano suddivisi per mer-ceologia (la farina con le altre fari-ne, i biscotti con tutti gli altri biscotti) ma recentemente si è preferito rag-grupparli tutti insieme in un’area apposita, ad eccezione dei surgela-ti e del supermercato di Figline, che

per motivi di spazio non ha potu-to effettuare questa scelta. In que-st’area dedicata i prodotti sono con-trassegnati da cartelli che riportano anche il simbolo “spiga sbarrata”, che è universalmente conosciuto dai consumatori celiaci come il sim-bolo che individua i prodotti senza glutine. È stato inoltre deciso di po-sizionare dei cartelloni all’ingresso di ogni negozio che partecipa all’ini-ziativa, per rendere chiaro ed imme-diato ai clienti che in quel punto ven-dita si possono spendere i buoni per i prodotti senza glutine.

Ed infine un’altra buona noti-zia: l’esperimento sarà presto in fa-se di estensione ad altre Asl della To-scana, per esaudire le numerose ri-chieste dei tanti consumatori celia-ci della Toscana. Entro breve tem-po, inoltre, le referenze dei prodot-ti acquistabili con i buoni per celia-ci saranno inserite e costantemen-te aggiornate su internet nelle pagi-ne del sito www.coopfirenze.it ed www.ipercooptoscana.it. In tutti i negozi aderenti al progetto saran-no messi a disposizione dei clienti

depliant informativi sull’intero as-sortimento dei prodotti senza gluti-ne divisi per canale di vendita. Per quanto riguarda la formazione, in-fine, Unicoop Firenze sta lavorando ad un corso rivolto al personale dei box informazioni e ai responsabili dei negozi aderenti al progetto, de-dicato proprio alle varie tematiche che riguardano la celiachia. ■

SALUTE

SALU

TE

di Letizia Coppetti

CELIACHIACELIACHIA

L’unico modo per garantire al celiaco un perfetto stato di salute è escludere

dalla sua dieta tutti gli alimenti che

contengono glutine

DONNE SENZA PAUSAContinua il reclutamento per lo studio “Donne senza pausa e con più energia”, realizzato dal Centro di medicina tradizionale cinese “Fior di prugna” dell’Asl di Firenze, per valutare l’efficacia dell’agopuntura nei disturbi da menopausa. In particolare da verificare sono la riduzione dell’insorgenza delle vampate di calore, i dolori, le turbe del sonno, i disturbi urogenitali, ansia o depressione. Il progetto, approvato e finanziato dalla Regione Toscana, si rivolge a donne tra i 45 e i 55 anni, che presentano sintomi di menopausa. Per partecipare allo studio occorre avere la presenza di “caldane”, con almeno 3-4 episodi al giorno, e non effettuare terapie farmacologiche.Info ed iscrizioni: tel. 055894771, dal lunedì al venerdì, orario 9-13

AGOPUNTURA

Sconto riservato ai SOCI: 50% dal listino+Iva

Alta Qualità in cucina.

Sconto per i NON SOCI: 30% dal Listino+Iva

Possiamo creare insieme a Voi l’interoarredamento della vostra abitazione.

Gli sconti suindicati vengono applicati solo aiprodotti di nostra produzione.

PC ARTOCUCINE

Via Eugenio e Priamo Salani, 50

50050 Limite sull’Arno (FI)

(S.g.c.FI-PI-LI uscita Montelupo F.no

proseguire per Montelupo e poi per Limite)

Tel.0571 979 272 www.copart.it

Studio

graficointernoCopart

Orario di apertura

Chiusure: dal 23 Dicembre al 1 Gennaio 2007 (compresi)

Dal Lunedì al Venerdì dalle 9:30 alle 12:30dalle 16:00 alle 20:00dalle 16:00 alle 20:00Sabato

CUCINE CLASSICHEE da oggi commercializziamo anche

Da Settembre vi aspettauna nuova PROMOZIONE

Pagamenti personalizzatie finanziamentia tassoagevolato

Acquistando un set di elettrodomestici FRANKE composto da: 1 Lavello, 1 Miscelatore,1 Piano cottura, 1 Forno ed 1 Frigo “FCB 3202 AI” riceverete in omaggio una lavastoviglieFranke “DW 612 AS” Classe AAB ed un soggiorno Iperclub per 2 adulti e 3 bambini

Valida per Conferme entro il 22/12/2006e Consegne massime entro il 30/03/2007

Taeg 6,17%senza spesedi istruttoria

CORRI LA VITASimona Ventura con Laura Pausini, Luca Toni con Irene

Grandi, Aldo, Giovanni e Giacomo con Cherie Blair, consorte del primo ministro di Sua Maestà britannica.

Sono tra i nuovi testimonial di Corri la vita 2006, la manifestazione di sport-beneficenza promossa dalla

Lilt (Lega italiana per la lotta ai tumori), quest’anno in programma domenica 1° ottobre a Firenze. Obiettivo della manifestazione, raccogliere fondi da destinare

alle strutture pubbliche territoriali impegnate nella lotta contro il cancro al seno. Piazza Santa Croce

ospiterà ancora una volta il maxi raduno, la partenza, il traguardo, la premiazione dei vincitori. Il percorso si

snoda nel centro storico con il tradizionale doppio itinerario: uno per la corsa competitiva (circa 12 chilometri), l’altro per la passeggiata (circa 5-6

chilometri) che consentirà anche visite particolari a musei, giardini e cortili storici sconosciuti.

Saranno offerti gadget a tutti i partecipanti; nella corsa competitiva saranno premiati i primi dieci classificati,

sia tra gli uomini che tra le donne.Info ed iscrizioni: Lilt, viale A. Volta 173, Firenze,

tel. 055576939, www.corrilavita.it

SOLIDARIETÀ

FOTO C. VALENTINI

FOTO F. MAGONIO

Page 22: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

42 INFORMATORE INFORMATORE 43

SPORT PER TUTTIA SCUOLA DI RUGBY

A Sesto Fiorentino c’è una scuo-la che cerca di avvicinare bam-

bini e ragazzi al rugby, uno sport forse povero di risorse finanziarie ma anco-ra ricco di entusiasmo, di rispetto e di spirito di gruppo. Al Sesto Rugby Ju-

nior non esiste la “panchina”. Tutti gio-cano perché il rugby è il gioco di squa-dra per eccellenza; gli allenatori ci ten-gono a far sapere che dopo le partite c’è il terzo tempo, nel quale ci si trova a mangiare e scherzare insieme ai gioca-tori delle altre squadre, qualunque sia il risultato della partita.

L’attività della Scuola di minirugby educativo comincia con un corso di ginnastica all’aria aperta per bambini e bambine dai quattro ai sei anni di età, che si svolge il sabato mattina sotto la guida di esperti di scienze motorie e di insegnanti di educazione fisica. Poi, a partire dai sette anni, inizia la vera at-tività sportiva suddivisa per categorie: allenamenti svolti da tecnici qualifica-ti della Federazione Italiana Rugby ed un ricco calendario di partite e tornei.Bambini e ragazzi sono invitati presso l’impianto di via della Quercia per pro-vare questo sport straordinario.

Info: Sesto Rugby, via della Quercia 37, Sesto Fiorentino,tel. 0554207608, www.6rj.org

IN SS. ANNUNZIATACERAMICHE IN PIAZZA

Sabato 30 settembre e dome-nica 1° ottobre 2006 si terrà

a Firenze, in piazza SS. Annunziata, la VII edizione della Festa della Ceramica. Nei due giorni, dalle 10 alle 19, saranno esposte le opere di circa 60 ceramisti italiani ed europei; si potranno trovare oggetti di uso e arredamento, sculture e bijoux in ceramica realizzati con le di-verse tecniche: dall’immediatezza del raku, antica tecnica giapponese utiliz-zata per la cerimonia del tè, alla rassi-curante solidità del gres, dalla vivaci-tà della maiolica alla ricercata raffina-tezza della porcellana. Ci saranno an-

che animazioni per i bambini; inoltre sarà allestito un percorso tattile, orga-nizzato dalle associazioni Artec e Arte della Ceramica, in collaborazione con l’Ipsia Nicolodi per non vedenti. Pres-so il Chiostro delle Donne, messo a di-sposizione dall’Istituto degli Innocenti di Firenze, i visitatori non vedenti ed ipo-vedenti (ma non soltanto loro) potran-no scoprire attraverso il tatto la filiera della ceramica, giocando con forme e superfici. L’ingresso è gratuito.

Info: Arte della ceramica, 0558301075, 3477416184; e-mail: [email protected]

FIERA PAESANAMARTI IN FESTA

Sabato 23 e domenica 24 set-tembre l’appuntamento è a

Marti, in provincia di Pisa, con “Martin-fiera”, la centenaria fiera paesana. De-

dicata in origine prevalentemente al be-stiame (cavalli compresi), che resta il principale protagonista, la festa ha vi-sto aggiungersi negli anni gli spettaco-li di strada, l’esibizione degli allievi del-la scuola di musica “Caccini” di Monto-poli e quest’anno anche la parata della

“Badabimbumbanda”, l’esibizione dei falconieri della Maremma, la gara di bi-ci-trekking e lo spazio dedicato ai pro-dotti tipici. Punti fermi restano la cena, allestita dalle donne del paese, ed il bal-lo della fiera. Nel solco delle tradizioni agresti ci sarà anche un’esposizione di trattori d’epoca, in collaborazione con il Museo della civiltà contadina di San Gervasio di Palaia.

Quest’anno la festa coinciderà con la riapertura del circolo, da tre anni in ristrutturazione. In quell’occasione saranno ricordati, seppure con ritar-do, i cento anni della locale cooperati-va, sorta nell’aprile 1905.

Info: www.martinfiera.it; tel. 0571461753

TREKKING URBANOTURISTIIN CAMMINO

Anche quest’anno 32 città italia-ne organizzano percorsi per la

III Giornata nazionale del trekking urba-no, offrendo esperienze sportive e cul-turali ricche di emozioni e adatte a tutti: giovani e nonni con nipotini. L’appunta-mento è per il prossimo 1° ottobre con il tema “Camminando all’indietro - alla ricerca di luoghi, mestieri, sapori e suo-ni del tempo perduto”. In Toscana le cit-

tà che aderiscono alla manifestazione sono Siena, Arezzo e Prato. Sarà una giornata da vivere all’aria aperta, fa-cendo sport nei luoghi della cultura. La descrizione dei percorsi di trekking ur-bano è simile a quella del trekking tra-dizionale: bandiera verde per il punto di partenza, bandiera rossa per il pun-to d’arrivo, un occhio ad indicare i pun-ti panoramici.

A Siena il percorso entrerà nei sot-terranei del Santa Maria della Scala e percorrerà la Via Francigena lungo la quale si sviluppò la città medievale.

Info: Direzione cultura sezione turismo Comune di Siena, tel. 0577292128-78

SETTIMELLOLA CONTESADEL DRAPPALIOIl 17 settembre rivivono, nel pic-

colo borgo di Settimello, i fasti dei cor-teggi medievali del XIV secolo, in occa-sione dell’inaugurazione di “Ottobrin-sieme”, il calendario di manifestazio-ni culturali, folkloristiche e sportive or-ganizzate dal circolo Mcl Don Minzoni di Settimello (Calenzano). Dopo la sfila-ta del corteo storico (inizio ore 16), con i rappresentanti di vari gruppi di musi-ci e sbandieratori della Toscana, si po-trà assistere alla contesa del Drappa-lio: a contendersi il palio - quest’anno un’opera d’arte realizzata dall’aretino

Marco Bianchini - quattro squadre sa-ranno chiamate a cimentarsi nei tre gio-chi della Forza, della Gentilezza e della Destrezza, forse il più spettacolare, do-ve sei arcieri scoccheranno le loro frec-ce per centrare un piatto d’argilla e far suonare una campana.

Info: Agostino Barlacchi, tel. 055882041, 330565439, e-mail: [email protected]

PRATOFESTIVAL CONTEMPORANEO

Dal 18 al 23 settembre Prato ospita “Freeshout”, festival

internazionale animato da artisti che

operano in vari settori della creativi-tà contemporanea. Musica, spettaco-lo, teatro, arti visive, happening, si sus-seguiranno negli spazi degli ex Macel-li, oggi sede di Officina Giovani, fulcro principale degli eventi attorno al quale si dislocheranno diversi “satelliti” pre-stigiosi, come il Museo Pecci, il Museo del Tessuto, il Castello dell’Imperatore e il Teatro Magnolfi.

Info: www.freeshout.it

FIRENZESCULTURE A BOBOLI

Undici sculture forgiate con marmo bianco di Carrara e ro-

sa del Portogallo, una in legno e marmo,

CORSI E CONCORSI SEGNALAZIONIpiù quindici dipinti a olio simili a picco-le tessere di un luminescente mosaico. Enrico Savelli, artista toscano capace di misurarsi con il linguaggio colto e es-senziale dell’arte sacra, racconta il pro-prio mondo interiore nella bella mostra

“Al centro dell’essere”, dal 14 settembre al 15 ottobre 2006 in una Serra della Bo-tanica del giardino di Boboli.

L’allestimento della mostra, cura-ta dalla Soprintendenza al Polo Musea-le Fiorentino e dalla direttrice di Bobo-li, Litta Medri, non segue alcun crite-rio particolare. L’intento, semmai, è la-sciare che ogni visitatore cerchi un pro-prio percorso, “esattamente - ricorda Savelli - come accade nella vita”.

Info: tel. 0572616065, ingresso 8 euro. Orario 9-18,30. Chiuso il 1° e ultimo lunedì del mese.

BAGNO A RIPOLIINCONTRI AL BIGALLO

L’Antico spedale del Bigallo, nella campagna di Bagno a Ri-

poli, è una struttura medievale un tem-po utilizzata per l’accoglienza dei pelle-grini. Oggi, dopo un accurato restauro, ospita nei suoi spazi suggestivi nume-rose attività legate da un comune de-nominatore: coniugare la divulgazione culturale con la convivialità e lo svago. Tra le proposte per l’autunno si segna-lano corsi dedicati ad argomenti di varia attualità (“Erbari fra scienza e memo-ria”, con cene a tema, “I frutti autunnali

sulla tavola e nell’arte”, “Composizioni floreali dedicate al Natale” e molti altri), serate a tema con rinfresco e “Una se-ra a veglia”, giovedì 12 ottobre e giovedì 9 novembre, merenda-cena con sapo-ri contadini e letture davanti al camino.

Info e prenotazioni: tel. 3342007438,www.giardiniassociati.it

SEGNALAZIONI

SANTA BRIGIDACircolo Arci -Casa del Popolo15ª Sagradel crostinodal 2 al 10 settembre

PRATOLINO (VAGLIA)Parco mediceoVilla DemidoffAtterraggiMostra di sculturedi Fritzi Metzgerfino al 2 ottobredal giovedìalla domenicaorario 10-19.30.Informazioni:tel. 055409155

Il Piccolo Coro Melograno cerca nuove voci: riprendono a settembre le audizioni per tutti i bambini di età compresa tra i 4 e i 13 anni. Il repertorio è composto da canzoni vecchie e nuove dello Zecchino d’Oro ma anche dalle più famose canzoni fiorentine. Il 7 settembre il coro, diretto da Laura Bartoli, parteciperà alla grande festa della Rificolona in piazza S.S. Annunziata e il 4 novembre alle celebrazioni previste per il quarantennale dell’alluvione di Firenze.Info: tel. 055609216, 3333149823, www.associazioni.comune.firenze.it/melograno/MERCATINO

DELLA SOLIDARIETÀ

23 e 24 settembreFirenze, piazza

della Libertàpresso il Parterre.

I fondi raccolti serviranno

a sostenere gli ospedali oncologicia domicilio dell’Ant.

Informazioni:tel. 0555000210

Page 23: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

TRASPARENZE D’AUTORE

I l cristallo di Colle di Val d’Elsa sarà anco-ra una volta protagonista, insieme all’af-

fascinante lavoro di molatori, incisori e maestri vetrai, della ventinovesima edizione della mo-stra “Cristallo tra le mura”. I visitatori potranno curiosare negli spazi espositivi, assaggiare e de-gustare i prodotti e i vini locali, visitare il Museo del cristallo, unico nel suo genere in Italia, e tut-ti i musei cittadini, aperti per l’occasione. Guide specializzate, in italiano e in inglese, accompa-gneranno i visitatori lungo un percorso dedicato alla storia del cristallo. In piazza del Duomo sarà allestito un forno con il crogiuolo, dove gli artigia-ni locali soffieranno a bocca gli oggetti e daran-no forma a preziosi capolavori, poi decorati da molatori e incisori. Il programma prevede, inol-tre, l’esposizione “Il cristallo a teatro” nella cor-nice barocca del Teatro dei Varii; “Il cristallo co-me materiale prezioso” e la mostra di pezzi uni-ci dei maestri vetrai nel Palazzo Civico.

I CAVALIER, L’ARMEE GLI AMORI

I l 7 settembre di 700 anni fa nasceva Scar-peria, per volere della Repubblica Fioren-

tina. Intitolata a San Barnaba, fu ben presto ri-battezzata Scarperia per la sua posizione geo-grafica, alla scarpata dell’Appennino. Tanti gli avvenimenti in programma per festeggiare il 700° anniversario: sarà forgiato un coltello ce-lebrativo della ricorrenza, il settello, e il Palazzo dei Vicari ospiterà una mostra didattico-docu-mentaria dal titolo “Scarperia 700 anni. Da terra

nuova a Vicariato del Mugello” (fino al 3 settembre, a seguire la mostra dedica-ta al coltello del VII centenario). Dome-nica 3 settembre Scarperia ritornerà ad essere il borgo rinascimentale di tanto tempo fa, ma il fulcro dei festeggiamen-ti sarà l’8 settembre, con il tradizionale appuntamento del Diotto, a partire dal-le 16 (dopocena, alle 21, giochi agresti e assegnazione del Palio). Il 10 settembre gran finale con i fuochi d’artificio.

INEDITI QUATTROCENTESCHI

F iore all’occhiello della mostra un’ante-prima assoluta: il prezioso fondo di di-

segni tardogotici e rinascimentali conservati nel Kupferstich-Kabinett der Staatliche Kunstsam-mlungen di Dresda, una delle più ricche collezio-ni di opere d’arte su carta nel mondo. Si tratta di una cinquantina di fogli di artisti dagli inizi del XV secolo fino ai primissimi del Cinquecento dei va-ri ambiti regionali italiani, finora poco conosciu-ti e per la maggior parte inediti, entrati a far par-

te delle collezioni dei principi di Sas-sonia tra il Settecento e l’Ottocen-

to. Nella mostra la scuola fio-rentina è rappresentata da Benozzo Gozzoli, Verroc-

chio, Botticelli, Filippino Lippi e Ghirlandaio. Tra le scoperte più importanti e sorprendenti vi è lo studio per la Testa di un bambino di Sandro Botticelli.

I MEDIA AL MUSEO

Per ora è una mostra permanente dei mez-zi di comunicazione, ma al più presto do-

vrebbe trasformarsi in un vero e proprio museo. Ha sede nel Palazzo comunale di Arezzo, ed ospi-ta ben 1000 pezzi degli oltre 2000 raccolti in 30 anni di lavoro e studio del professor Fausto Ca-si, direttore dell’esposizione museale e collezio-nista, già insegnante di elettronica ed ex diretto-re del Centro di formazione professionale di Arez-zo. La mostra spazia dalla radiotelegrafia alla sto-ria della scrittura, dal cinema alla televisione, per un totale di circa 20 tematiche storiche che riguar-

dano i media. C’è ad esempio la sezione dell’immagine do-ve ci si imbatte in taumatropi, zootropi, stereoscopi, disco di Newton ed altri inganni ottici, oppure la sezione elettrica con il suo trasformatore di Tesla (utile a creare il fulmine artificiale). Vi-site guidate su richiesta.

ILTOP a cura di Silvia Ferretti

L’APPUNTAMENTO

Colle Val d’Elsa (SI)Cristallo tra le mura

2-3, 9-10, 16-17 settembre

Orario: sabato 15.30-19.30

e 21-23Domenica anche

10.30-12.30Informazioni:

tel. 0577924135, 0577921334, 0577922791

LA FESTA

ScarperiaScarperia 700 anni3, 8 e 10 settembre

Informazioni: tel. 0558468165

www.prolocoscarperia.com,tel. 055845271,www.mugello

toscana.it

44 INFORMATORE

SEDE - CAMPI BISENZIO (FI) - Via B. Buozzi 130Tel. 055 8999199 - Fax 055 8947372 (SABATO 9-13)

SEDE - CAMPI BISENZIO (FI) - Via B. Buozzi 130Tel. 055 8999199 - Fax 055 8947372 (SABATO 9-13)

LIVORNO: Ipercoop “Fonti Del Corallo”Cell. 333 8380741

LIVORNO: Ipercoop “Fonti Del Corallo”Cell. 333 8380741

PISA: Ipercoop “I Borghi”(uscita Navacchio - Superstrada FI-PI) Cell. 335 5490496

PISA: Ipercoop “I Borghi”(uscita Navacchio - Superstrada FI-PI) Cell. 335 5490496

LA MOSTRA

FirenzeIst. universitario

olandeseviale Torricelli 5

15 / 9 - 5 / 11Orario: 11-18,

lunedì chiusoBiglietto 5 €,

ridotto 3 €Informazioni:

tel. 055221612, www.iuoart.org

LA MOSTRA PERMANENTE

ArezzoPalazzo Comunale

Via Ricasoli 22Orario:

mar. - giov. - sab. e prima domenica

del mesedalle 10 alle 17Ingresso: 2 €

per i soci Coope i loro familiari

Informazioni:tel. 0575364741,

3479475345, 0575377662

te delle collezioni dei principi di Sas-sonia tra il Settecento e l’Ottocen-

to. rentina è rappresentata da

tel. 055221612, www.iuoart.org

un totale di circa 20 tematiche storiche che riguar-dano i media. C’è ad esempio la sezione dell’immagine do-ve ci si imbatte in taumatropi, zootropi, stereoscopi, disco di Newton ed altri inganni ottici, oppure la sezione elettrica con il suo trasformatore di Tesla (utile a creare il fulmine artificiale). Vi-site guidate su richiesta.

per i soci Coop

Page 24: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

IN VENDITA NEGLIIPERMERCATI DI

AREZZO, CASCINA,LASTRA A SIGNA,

MONTECATINI,MONTEVARCHI E

SESTO FIORENTINO

dal 14 al 27 settembre 2006

Giubbotto donna pelle “nappa”

Colori: bianco, nero e marroneTaglie: dalla 42 alla 50

PREZZO PER I SOCI

€ 69,00PREZZO PER I NON SOCI

€ 89,00

Accappatoio sportivo uomo, donna, ragazzo

Colori bianco e bluTaglie: ragazzo da 8 anni a 12,uomo, donna dalla S alla XXL

PREZZO PER I SOCI

€ 19,00PREZZO PER I NON SOCI

€ 24,00

Completo uomo impermeabile

Nylon RIP-STOP Cerniera elettrosaldataColori: blu, verde e mimeticoTaglie: dalla M alla XXL Giacca aperta con zip + pantaloneFoderata in rete con protezioneantivento, cappuccio a scomparsaed elastico al polsino per una maggiore aderenzaPantalone con elastico in vita ecerniera più elastico sul fondo peruna migliore indossabilità

PREZZO PER I SOCI

€ 24,90PREZZO PER I NON SOCI

€ 29,90

Mountain bike 26 uomo-donna

Forcella ammortizzataCambio shimano ty 18 velocitàCerchi in alluminioMozzo in acciaio

PREZZO PER I SOCI

€ 79,00PREZZO PER I NON SOCI

€ 109,00

Giubbotto uomo pelle “nappa”

Colore neroTaglie: dalla 48 alla 58

PREZZO PER I SOCI

€ 89,00PREZZO PER I NON SOCI

€ 109,00

OFFERTA VALIDA ANCHE NEISUPERMERCATI DI

EMPOLI - VIA RIDOLFISANSEPOLCRO

OFFERTA VALIDA ANCHE NEISUPERMERCATI DI

EMPOLI - VIA RIDOLFISANSEPOLCRO

OFFERTA VALIDA ANCHE NEISUPERMERCATI DI

EMPOLI - VIA RIDOLFISANSEPOLCRO

OFFERTA VALIDA ANCHE NEISUPERMERCATI DI

EMPOLI - VIA RIDOLFISANSEPOLCRO

INFO pag 46-ipercoop 2-08-2006 17:45 Pagina 1

IN VENDITA NEGLIIPERMERCATI DI

AREZZO, CASCINA,LASTRA A SIGNA,

MONTECATINI,MONTEVARCHI E

SESTO FIORENTINO

dal 28 settembre al 11 ottobre 2006

Abito uomo

Lana super 120Modello tinta unitacolori: antracite e bluModello gessatocolori: antracite e neroTaglie: dalla 48 alla 56 Specifico per motori di ultima generazione

PREZZO PER I SOCI

€ 95,00PREZZO PER I NON SOCI

€ 125,00

Stivale pioggia Superga

Colore verdeMisure: dalla 41 alla 46

PREZZO PER I SOCI

€ 25,00PREZZO PER I NON SOCI

€ 35,00

Paraflu 2 litri Ultra ProtectionPronto all’usoFormula Rossa

PREZZO PER I SOCI

€ 5,90PREZZO PER I NON SOCI

€ 8,90

Madia toscana in stilearte povera

Con vano a ribalta2 cassetti e 2 sportelli Materiali: legno massello e parti inmultistrato di legno Misure: (lxpxh) 98x47x100 cm

PREZZO PER I SOCI

€ 210,00PREZZO PER I NON SOCI

€ 310,00

OFFERTA VALIDA ANCHE NEISUPERMERCATI DI

EMPOLI - VIA RIDOLFISANSEPOLCRO

OFFERTA VALIDA ANCHE NEISUPERMERCATI DI

EMPOLI - VIA RIDOLFISANSEPOLCRO

INFO pag 47-ipercoop 2-08-2006 15:35 Pagina 1

Page 25: CONSUMI EDUCATI - coop Firenze

Tariffa Pagata Aut. DBC Centrale /PT Magazine / Aut. 113/2004valida dal 1/3/2004

In caso di mancato recapito restituire a MEDIA SERVIZI srl C.P. 555 – 59100 Prato che corrisponderà la tariffa dovutaINFO pag 48-sconto10% 2-08-2006 15:56 Pagina 48