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con indirizzi di Liceo Classico - Liceo Linguistico - Liceo delle Scienze Umane - Liceo Musicale DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) 5 A Scienze Umane Esami di stato A.S. 2017/2018 1

con indirizzi di Liceo Classico - Liceo Linguistico ... · DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) ... i mezzi, gli spazi e i tempi

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con indirizzi di Liceo Classico - Liceo Linguistico -

Liceo delle Scienze Umane - Liceo Musicale

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

5 A Scienze Umane

Esami di stato A.S. 2017/2018

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 6 OM 252 del 19.04.2016)

1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didat-tica realizzata nell'ultimo anno di corso. 2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami con specifico riferimento alla terza prova e al collo-quio. IL documento terrà conto inoltre delle modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera è stato attivato con metodologia CLIL.

2. [...] 6. Al documento stesso possono essere allegati eventuali atti e certificazioni esterne relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in prepara-zione dell'esame di Stato, alle esperienze di alternanza scuola lavoro, di stage e tirocini nonché alla partecipazione attiva e responsabile degli alunni ai sensi del Regolamento recante le norme dello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con D.P.R. n. 249 del 24/6/98, modificato dal D.P.R. 21-11- 2007, n. 235. 7. Prima della elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studente-sca e quella dei genitori. 8. Il documento è immediatamente affisso all'albo dell'istituto e consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque ne abbia interesse può estrarne copia.

Indice 1. VARIAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DEL C.D.C. NELL’ARCO DEL TRIENNIO

2. PROFILO DELLA CLASSE2.1 Composizione della classe 2.2 Osservazioni generali: percorso formativo, dinamiche relazionali, metodo di studio, livelli generali raggiunti e problematiche relative agli apprendimenti

3. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

3.1 Obiettivi generali dell’indirizzo di studi 3.2 Obiettivi formativi e cognitivi raggiunti nel secondo biennio e quinto anno

4. METODOLOGIA E STRUMENTI4.1 Progetto SITE ( Conversatore madrelingua inglese) nel 3° e 4° anno di corso

5. ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI

6. MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

7. ESAME DI STATO

8. PROGRAMMAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE Lingua e Letteratura Italiana Lingua e Cultura Latina Scienze Umane Lingua e Letteratura Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Naturali Storia dell’Arte Scienze Motorie I.Religione C.

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9 . GRIGLIE DI VALUTAZIONE SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

10. TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLE SECONDE E TERZE PROVE

11. FIRME PER APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ALLEGATI: VARI

1. VARIAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DEL C.D.C. NELL’ARCO DEL TRIENNIO

2. PROFILO DELLA CLASSE2.1 Composizione della classe

DISCIPLINA a.s. 2015/16 a.s. 2016/17 a.s. 2017/18

Lingua e Letteratura Italiana

Croci Croci Saffioti

Lingua e Cultura Latina Croci Croci Saffioti

Storia Marasco Cannella Luporini

Scienze Umane Pellegrino Pellegrino Pellegrino

Lingua e Letteratura Inglese

Tosciri Tosciri Tosciri

Matematica e Fisica Gualdoni Gualdoni Gualdoni

Scienze Naturali Duca Duca Duca

Filosofia Pedandola Pedandola Pedandola

Storia dell’Arte Colletti Colletti Colletti

Scienze Motorie Bassi,Abbatecola,Milani Marra , Restelli Donetta

I.Religione C. Busto Busto Busto

Classe 3A

a.s. 2015/16

Classe 4A

a.s. 2016/17

Classe 5A

a.s.2017/18

Iscritti 25 22 23

Di cui nuovi iscritti 0 0 1

Non promossi 2 0

Ritirati 1 1

Promossi 22 22

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2.2 Osservazioni generali: percorso formativo, dinamiche relazionali, metodo di studio, livelli ge-nerali raggiunti e problematiche relative agli apprendimenti

Nell’iter educativo di questa classe è venuta talvolta a mancare la continuità didattica in alcune di-scipline cosa che ha reso necessario ,da parte degli allievi ,un certo adattamento a metodi e strategie educative differenti. Nell’ultimo anno si sono avvicendati ,infatti,tre nuovi docenti di Italiano e La-tino,di Storia e di Educazione Fisica.Tale situazione,ha inizialmente destabilizzato il gruppo classe ,che aveva già cambiato due docenti di Storia nei due anni precedenti, ma è stata poi fonte di crescita per gli allievi favorendo un percorso di maturazione personale e adattamento al cambia-mento. La classe è formata da 23 allievi con buone capacità che si sono caratterizzati per un approccio al-l’apprendimento più ricettivo che propositivo. Sono quasi tutti tranquilli,disponibili al dialogo edu-cativo, sufficientemente motivati e interessati alle proposte didattiche,costanti nell’impegno, affida-bili e ligi ai propri doveri, sufficientemente autonomi nella gestione dello studio individuale ,a casa e in classe. La socializzazione è stata buona sia con gli insegnanti che con i compagni ,vecchi e nuovi, e questo ha rappresentato un arricchimento anche sul piano didattico oltre che nelle dinamiche interpersonali e relazionali all’interno del gruppo.Tranne rari documentati casi , hanno mostrato quasi tutti nell’ar-co del triennio buone capacità di autocontrollo e rispetto dei ruoli e delle regole del viver comune . Nel corso del triennio e nell’ultimo anno vi sono stati interventi sotto forma di serena discussione volti da un lato a recepire le esigenze del gruppo e a favorire la riflessione sui singoli, dall’altro a cercare di ottimizzare i tempi e le energie per migliorare il metodo di studio che per alcuni risulta essere ancora poco critico, fragile soprattutto nelle discipline dell’area scientifica e nella produzione scritta di Italiano e di Inglese. Per gli allievi con BES/DSA ,il CdC ha prodotto un PDP sia nel presente che nei precedenti anni scolastici ,secondo gli elementi diagnostici acquisiti e le osservazioni programmatiche. La didattica ha cercato di favorire l’inclusione ed la partecipazione di tutti. L’impegno nello studio e l’interesse a mettere in relazione gli argomenti trattati nelle varie discipli-ne è stato generalmente buono ,tranne casi limitati in cui l’applicazione è stata discontinua o fina-lizzata al semplice voto . Dal punto di vista didattico disciplinare la classe ha raggiunto ,in buona parte, gli obiettivi previsti,conformemente ai livelli di partenza di ciascuno. Si possono distinguere tre fasce di livello. Nella fascia più alta si trova un gruppo di allievi dalla solida preparazione ,taciturni e poco propensi ad esporsi dalle buone capacità di studio e rielaborazione personale, che si sono impegnati nel cor-so del triennio raggiungendo risultati più che buoni. La preparazione conseguita è buona/discreta sia per il livello di conoscenza dei contenuti ,che per la correttezza espositiva e la capacità di analisi e sintesi. Nella fascia intermedia si trova un secondo gruppo di allievi che ha lavorato con interesse disconti-nuo ma con progressivi miglioramenti nel metodo e nei risultati attestandosi su livelli di piena suf-ficienza . Nella terza fascia si trova un gruppo di allievi, appena o non del tutto sufficienti ,che si è limitato a una acquisizione dei contenuti proposti circoscritta agli argomenti essenziali, priva di approfondi-menti e talvolta approssimativa, conseguendo solo obiettivi minimi ,rivelando un uso impreciso del linguaggio specifico e difficoltà nel fare collegamenti.Questi allievi presentano criticità e lacune

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nella preparazione e hanno sopperito solo in parte a debolezze metodologiche e/o fragilità personali. I problemi di apprendimento di alcuni studenti sono stati in parte risolti grazie a capacità di recupe-ro in itinere e a corsi IDEI/Help svolti con vari docenti nel triennio . La frequenza è risultata generalmente regolare,tranne pochi casi critici nell’ultimo anno, nel secon-do quadrimestre, regolarmente documentati. La classe ha assolto l’obbligo relativo all’Alternanza Scuola Lavoro come da documentazione agli atti della scuola. Le valutazioni sono state costanti e periodiche sia a livello di metodo che di risultati conseguiti ed hanno avuto carattere formativo .Per quanto riguarda la valutazione sommativa a medio termine e finale il CdC si è attenuto ai parametri oggettivi stabiliti collegialmente in sede di programmazione d’Istituto e di dipartimento di materia . Gli obiettivi sono stati graduati in rapporto alle effettive capacità degli allievi e i risultati hanno , tenuto conto del livello di partenza , del profitto , dell’impegno , delle capacità di recupero e della situazione personale dei singoli,sono stati valutati i progressi fatti nell’arco dell’anno scolastico. Il tempo per la realizzazione di molte delle attività è stato appena sufficiente I rapporti con le famiglie sono stati abbastanza buoni e regolari .La comunicazione e la collabora-zione con le famiglie, anche se non con tutti gli studenti, è stata buona ed efficace .Il colloquio con la maggior parte dei genitori è avvenuto nei due incontri pomeridiani programmati del primo e del secondo quadrimestre

3. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

3.1 OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI

Il Liceo delle Scienze Umane è un indirizzo volto allo studio di discipline che spiegano tutti quei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente al fine di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità,e maturare competenze che gli consentano di cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane.

Gli obiettivi generali sono in accordo con quanto previsto dal Piano Triennale dell’Offerta Forma-tiva di questo liceo. Il CdC, tenendo conto della situazione iniziale della classe e delle finalità co-muni della formazione liceale, li ha declinati nelle competenze trasversali comuni qui di seguito elencate :

3.2 OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI del SECONDO BIENNIO

Obiettivi formativi

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

OBIETTIVO: SVILUPPARE LA CAPACITA' DI INDIVIDUARE I PROPRI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA, ONDE POTER MEGLIO SVILUPPARE LE PROPRIE DOTI ED INTEGRA-RE LE PROPRIE LACUNELO STUDENTE SA:

- maturare comportamenti costruttivi nei confronti di sé e della propria formazione umana e culturale

OBIETTIVO: CONSOLIDARE LA CAPACITA' DI AGIRE IN MODO RESPONSABILE ED AUTONOMOLO STUDENTE SA:

- partecipare responsabilmente alle attività scolastiche

- mostrare autocontrollo e adottare un comportamento responsabile nei diversi momenti del-la vita scolastica,in classe e durante la partecipazione ad attività extracurricolari.

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OBIETTIVO: SVILUPPARE UN'ATTITUDINE ALLA COLLABORAZIONE RECIPROCA ED ALLA SOLIDARIETA', NEL RISPETTO DELLE PERSONALITA' DEI SINGOLILO STUDENTE SA:

- ascoltare e comprendere i bisogni altrui, accettando le differenze di carattere e personalità

- rispettare il personale, gli arredi e le norme scolastiche

- rispettare le norme fondamentali del vivere comune.

Obiettivi cognitivi

IMPARARE A IMPARARE

OBIETTIVO: POTENZIARE LA CAPACITA' DI OSSERVAZIONE DEL REALE:

LO STUDENTE SA:

- interrogarsi sugli eventi e sulle loro dinamiche

OBIETTIVO: SVILUPPARE LE CAPACITA' DI COMPRENSIONE E DI ESPOSIZIONE:

LO STUDENTE SA:

- rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti e stati d'animo utilizzando linguaggi specifici e pertinenti alla situazione comunicativa

- selezionare dati e informazioni per riutilizzarli in modo consapevole.

OBIETTIVO: SVILUPPARE LA CAPACITA' DI ASTRAZIONE E CONCETTUALIZZAZIONE

LO STUDENTE SA:

- catalogare, ordinare e valutare i dati

- affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi

- utilizzare le fonti e le risorse adeguate per risolvere i problemi

OBIETTIVO: SVILUPPARE LE CAPACITA' DI INTERVENIRE SUI CONTENUTI PER OPE-RARE ADEGUATI COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

LO STUDENTE SA:

- individuare collegamenti e relazioni fra fenomeni, eventi e concetti diversi

- individuare analogie e differenze, coerenze ed incoerenze

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

OBIETTIVO: TRASFERIRE LA PROPRIA CAPACITA' DI APPRENDERE IN CONTESTI EX-TRASCOLASTICI

LO STUDENTE SA:

- organizzare il proprio apprendimento in funzione delle richieste della scuola, del tempo disponibile, degli impegni assunti e delle proprie strategie di studio.

OBIETTIVO: MANTENERE E INCREMENTARE CURIOSITA', INTERESSE E VIVACITA' INTELLETTUALE

LO STUDENTE SA:

-vivere consapevolmente diverse esperienze culturali (letture,concerti, film,viaggi,visite a mostre/musei, ecc.)

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OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI del QUINTO ANNO

Obiettivi formativi

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

OBIETTIVO: SVILUPPARE LA CAPACITA' DI INDIVIDUARE I PROPRI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA, ONDE POTER MEGLIO SVILUPPARE LE PROPRIE DOTI ED INTEGRA-RE LE PROPRIE LACUNE

LO STUDENTE SA:

- confermare e maturare comportamenti costruttivi nei confronti di sé e della propria forma-zione umana e culturale

SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’

OBIETTIVO: ACQUISIRE LA CAPACITA' DI ORIENTAMENTO IN DIVERSI CONTESTI SO-CIALI/PROFESSIONALI

LO STUDENTE SA:

- progettare un proprio percorso di orientamento acquisendo una più adeguata conoscenza di sé e delle proprie capacità utilizzando tutte le proprie competenze (lettura, ricerca, uso delle fonti...) rispondendo alle sollecitazioni dei docenti partecipando alle attività di orientamento post-diploma con responsabilità e senso critico

- progettare un proprio percorso di vita adulta sia proponendosi la scelta universitaria, sia realizzando la necessaria conoscenza delle richieste del mondo del lavoro

Obiettivi cognitivi

IMPARARE A IMPARARE

OBIETTIVO: POTENZIARE LA CAPACITA' DI OSSERVAZIONE DEL REALE:

LO STUDENTE SA:

- ampliare le proprie conoscenze, anche in relazione all'attualità

OBIETTIVO: SVILUPPARE LE CAPACITA' DI COMPRENSIONE, DI ESPOSIZIONE E DI GIUDIZIO CRITICO:

LO STUDENTE SA:

- argomentare con sempre maggior complessità e coerenza sia nell'espressione scritta che in quella orale.

- accedere in modo autonomo alle varie fonti e modalità di informazione

- acquisire e interpretare l'informazione nella sua complessità

OBIETTIVO: SVILUPPARE LA CAPACITA' DI ASTRAZIONE E CONCETTUALIZZAZIONE

LO STUDENTE SA:

- proporre soluzioni diverse utilizzando, a seconda del tipo di problemi, competenze, conte-nuti e metodi delle diverse discipline

- utilizzare piani di analisi diversi (locale/globale, macroscopico/microscopico)

OBIETTIVO: SVILUPPARE LE CAPACITA' DI INTERVENIRE SUI CONTENUTI PER

OPERARE ADEGUATI COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

LO STUDENTE SA:

- rielaborare il materiale di indagine proponendo argomentazioni personali corrette e coe-renti �7

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

OBIETTIVO: TRASFERIRE LA PROPRIA CAPACITA' DI APPRENDERE IN CONTESTI EX-TRASCOLASTICI

LO STUDENTE SA: - utilizzare le competenze di apprendimento acquisite a scuola in diversi contesti

OBIETTIVO: MANTENERE E INCREMENTARE CURIOSITA', INTERESSE E VIVACITA' INTELLETTUALE

LO STUDENTE SA:

- ricercare nuove e diverse occasioni di apprendimento

- interrogarsi e confrontarsi con altre realtà (studenti stranieri, docenti, tecnologie, opere letterarie, ecc.)

- arricchire il lavoro scolastico trasferendo in esso stimoli ed esperienze maturate in altri ambiti.

4. METODOLOGIA E STRUMENTI Il consiglio di classe ha adottato le seguenti metodologie didattiche:

Il consiglio di classe ha adottato i seguenti supporti didattici

DISCIPLINA

Lezione frontale

Lezione

interattiva

Problem solving

Lavoro di gruppo

Metodo

induttivo

Discussione guidata

Simulazioni ni prove esame

Esercitazi oni

Recupero in itinere

Lingua e Lett. Italiana X X X X X X

Lingua e Cultura Latina X X X X X

Storia X X X X X

Scienze Umane X X X X X X X

Lingua e Lett. Inglese X X X X X X

Matematica X X X X X X

Fisica X X X X X X X

Scienze Naturali X X X X X X X X

Filosofia X X X X X X

Storia dell’Arte X X X X X X

Scienze Motorie X X X X X X

I.Religione C. X X X X X

Spor-tello help

Conver-saz ioni in lingua

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4.1 PROGETTO SITE (Conversatore madrelingua inglese):

Il nostro istituto fa parte della rete di scuole del progetto SITE ( scuola capofila Pacioli di Crema ) che valorizza la conversazione con assistenti madrelingua provenienti da università ame-ricane nelle quali essi si sono laureati/specializzati in materie che attengono alla Lingua e Cultura Italiana . Grazie all’adesione a questo Progetto, la classe si è avvalsa nel terzo e nel quarto anno di un modulo

un’ora di conversazione settimanale per otto mesi, da ottobre a maggio, con un corsista americano in compresenza con la docente curricolare.

5. ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI

Il Consiglio di classe ha programmato e realizzato, nel triennio, numerose iniziative riguardanti i

seguenti ambiti:

- Progetto Piccolo Teatro

- Progetto Cineforum

- Progetto Educazione alla salute

- Progetto pianeta H : Ospedale di Magenta

- Almadiploma

- Orientamento in uscita :partecipazione a open day universitari

- Progetto Educazione alla legalità: Conferenza con Gherardo Colombo Sulle Regole

- Intervento /Conferenza di Massimiliano Verga , Università Bicocca,Milano

- Certificazioni linguistiche: Inglese livello B2 di 5 allievi

DISCIPLINA

Libri di testo

Materiale integrativo (fotocopie, file...)

Lavagna Pc,Lim ,Internet ,DVD

Uscite didattiche

Interventi di esperti esterni

Lingua e Lett. Italiana X X X X X

Lingua e Cultura Latina X X X X X

Storia X X X X X

Scienze Umane X X X X X X

Lingua e Lett. Inglese X X X X

Matematica X X X X

Fisica X X X X X X

Scienze Naturali X X X X

Filosofia X X X X X

Storia dell’Arte X X X X

Scienze Motorie X X X X

I.Religione C. X X X X

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- Uscite didattiche del triennio: Scuola Pizzigoni di Milano ;Scuola Montessori ;

Accademia di Brera, Museo del ‘900

- Viaggi di istruzione : Brighton ,UK; Parigi ; Ginevra, Verona ,

- Mostre d’arte: Caravaggio,

- Film in lingua inglese

- Spettacoli teatrali :Van Gogh

- Giornata della Memoria

6. MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Il consiglio di Classe ha utilizzato le seguenti tipologie di prove di osservazione e di valutazione

Gli elementi che sono stati osservati nella fase di valutazione finale sono:

- possesso dei contenuti,del linguaggio specifico e dei procedimenti della disciplina

- capacità di analisi,sintesi e di elaborazione personale - capacità di comprendere, tradurre, estrapolare - capacità di problem solving

- capacità di esprimere giudizi ed opinioni personali in modo critico e fondato

DISCIPLINA

Verifiche scritte

Verifiche orali

Test a scelta multipla/ completamento / vero falso

Esercitazioni pratiche

Relazioni

Brain Storming

Discussioni di gruppo

Interventi dal posto

Lingua e Lett. Italiana X X X X

Lingua e Cultura Latina X X X X X

Storia X X X

Scienze Umane X X X X X X X

Lingua e Lett. Inglese X X X X X X

Matematica X X X X

Fisica X X X X

Scienze Naturali X X X X X

Filosofia X X X X X

Storia dell’Arte X X X X

Scienze Motorie X X X X X

I.Religione C. X X X X X

!

!

X

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La valutazione finale dell’allievo ha tenuto conto dei seguenti criteri:

- livelli di apprendimento dei contenuti disciplinari

- percorso di apprendimento

- percorso cognitivo effettuato

- livello di partecipazione all’attività didattica

- livello complessivo degli obiettivi raggiunti ,

- della frequenza

- dell’iter scolastico dell’allievo: ripetenze, trasferimenti da altra classe/scuola, anda-mento generale, comportamento

7. ESAME DI STATO

Nel corso dell’anno scolastico i docenti del Consiglio di Classe hanno presentato agli allievi finalità e organizzazione dell’Esame di Stato, fornendo le opportune indicazioni per prepararsi ad affrontar-lo al meglio. Le tipologie delle verifiche scritte svolte durante l’anno sono state quelle previste per le prove d’esame .

PRIMA PROVA SCRITTA: Italiano

Nell’arco del secondo biennio e del quinto anno conclusivo del percorso liceale sono state presen-tate agli allievi le varie tipologie previste per la Prima Prova scritta dell’Esame di Stato e sono state oggetto di esercitazione a casa e di verifiche in classe. Attingendo all’archivio degli Esami di Stato, il Dipartimento di Lettere ha predisposto due prove basate su tracce ministeriali già assegnate negli scorsi anni scolastici. Sono state effettuate due simulazioni ,comuni a tutto l’Istituto, il 13 dicembre 2017 e il 3 maggio 2018, della durata di 5 ore ciascuna .L’obiettivo di tali prove era abituare gli studenti , tra le altre cose ,a gestire le proprie energie e il tempo disponibile per la prova stessa.Co-pia di tali prove si trova allegata al presente documento di classe

SECONDA PROVA SCRITTA: Scienze Umane

Nell’arco del secondo biennio e del quinto anno sono state presentate tracce della Seconda Prova scritta che sono state oggetto di esercitazione a casa e di verifiche in classe.Nel corso del quinto anno sono state effettuate due simulazioni , una delle quali comune alle due quinte dell’Istituto, del-la durata di 6 ore ciascuna , il 19 dicembre 2017 e il 10 aprile 2018. Le prove sono scaturite dalle indicazioni emerse dalle riunioni del Dipartimento di Materia.Copia di tali prove si trova allegata al presente documento di classe

TERZA PROVA SCRITTA : Pluridisciplinare

Tra le varie tipi di Terza Prova proposte dal Ministero, il Consiglio di Classe ha optato per la Tipo-logia B : quattro discipline coinvolte , tre quesiti per ogni disciplina ai quali rispondere in una lun-ghezza massima di 10 righe ,in tre ore ti tempo. E’ stato consentito l’uso del dizionario monolin-gue/bilingue per i quesiti di Lingua straniera ( Inglese).Durante l’anno scolastico sono state effet-tuate due simulazioni di terza prova che hanno coinvolto le seguenti discipline:

1^ simulazione svolta il 20 marzo 2018:

ARTE,INGLESE,SCIENZE NATURALI , STORIA.

2^ simulazione svolta il 20 aprile 2018:

ARTE,FILOSOFIA,INGLESE, SCIENZE NATURALI.

Copia di tali prove si trova allegata al presente documento di classe

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COLLOQUIO

Sono state date le indicazioni per poter affrontare con competenza e disinvoltura il Colloquio mul-tidisciplinare illustrandone le modalità di svolgimento a partire dalla presentazione del proprio ela-borato o tesina .

ELABORATO PERSONALE O TESINA

Per la predisposizione dell’elaborato personale o tesina , sono state le seguenti indicazioni: - trattare un argomento che nell’arco dell’anno, per interesse personale o esperienza diretta,abbia suscitato particolare interesse nell’allievo

- optare per un numero di discipline tale , tre o quattro , che consenta un efficace sviluppo del colloquio multidisciplinare secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali.

- predisporre una mappa concettuale

- elaborare in modo analitico la trattazione dell’argomento scelto per l’esposizione orale, utilizzando un supporto cartaceo a cui ,a seconda delle esigenze, potranno essere affiancati strumenti multimediali di vario tipo

8. PROGRAMMAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE

Lingua e Letteratura Italiana , Prof. Saffioti Programmazione didattica disciplinare RELAZIONE SULL’ATTIVITA' DIDATTICA E RISPOSTA DELLA CLASSE Il docente ha assunto la classe solo quest’anno. Il lavoro precedente ha assolutamente rispettato i canoni in termini di programmazione e di contenuti; pertanto si è proceduto, dopo un breve ripasso, agli autori e alle correnti letterarie previste nell’ultimo anno di corso liceale. La classe non ha offer-to problematiche particolari né durante le spiegazioni né durante le verifiche orali, anche se soltanto qualcuno ha interagito con il docente alla ricerca di maggiori chiarimenti o per esprimere il proprio punto di vista; il resto della classe si è limitato ad un ascolto passivo delle spiegazioni. Ad ogni modo, durante tutto l’anno scolastico, gli esiti delle verifiche orali sono stati sempre soddisfacenti. Leggermente diversa la situazione per lo scritto dove almeno un terzo della classe registra qualche difficoltà nella stesura di analisi del testo o del seggio breve, componenti essenziali della maturità.

CONTENUTI FOSCOLO Neoclassicismo e Romanticismo attraverso la lettura e il commento delle poesie Alla sera, In morte del fratello Giovanni, A Zacinto

PERCORSI DEL ROMANZO ITALIANO TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Il romanzo Le ultime lettere di Jacopo Ortis

MANZONI Excursus sul romanzo e sui caratteri del romanzo storico I promessi sposi: trama, personaggi, ruolo della Provvidenza, il concetto di “romanzo senza idillio”

IL NATURALISMO, IL VERISMO E VERGA La “perdita d’aureola” Il Naturalismo francese: caratteri generali Autori del Naturalismo: i fratelli De Goncourt e Zola I romanzi Germinie Lacertaux e il ciclo dei Rougon-Macquart

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Il Verismo italiano: caratteri generali Opere dei veristi Capuana, De Roberto, Serao, Deledda Giovanni Verga: la vita I romanzi romantici della formazione L’adesione al Verismo e il “ciclo dei vinti” I Malavoglia Mastro-don Gesualdo Le novelle

LETTURE Perdita d’aureola Prefazione a Germinie Lacertux Prefazione a Eva Incipit dei Malavoglia Lettera di Verga a Salvatore Farina: “l’opera d’arte sembrerà essersi fatta da sé” Lettura di passi del Mastro-don Gesualdo Rosso Malpelo Cavalleria rusticana La roba Libertà

IL ROMANZO DELLA SCAPIGLIATURA La Scapigliatura e il romanzo La Scapigliatura e il 6 febbraio

L’ESTETISMO E D’ANNUNZIO L’ Estetismo in Inghilterra: Il ritratto di Dorian Gray con lettura della Prefazione Il “vivere inimitabile” di D’Annunzio, il tema dell’arte I romanzi principali di D’Annunzio

IL ROMANZO DEL NOVECENTO Una nuova forma romanzo, la coscienza in primo piano e una prospettiva dall’interno, la disgrega-zione della personalità, il personaggio anti-eroe, l’emergere del fantastico e dell’ironia, il ridimen-sionamento del ruolo dell’autore e il romanzo come opera “aperta”, le nuove tecniche narrative del monologo interiore e del flusso di coscienza.

PIRANDELLO La vita e la formazione Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo Il contrasto tra forma/vita, persona/personaggio e il concetto di maschera. I romanzi di Pirandello: L’esclusa, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila La raccolta di Novelle per un anno Il teatro di Pirandello: Sei personaggi in cerca d’autore

LETTURE Il treno ha fischiato Ciaulà scopre la luna La patente

SVEVO La vita e le opere I primi due romanzi: Una vita e Senilità

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La coscienza di Zeno: titolo, struttura dell’opera, sani e malati, l’importanza della psicanalisi. Lettura di alcuni passi de La Coscienza di Zeno

PERCORSI DELLA POESIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Il Simbolismo e i poeti maledetti: Baudelaire, Rimbaud, Verlaine

LETTURE L’albatro Corrispondenze Arte poetica

PASCOLI La vita tra “nido” e poesia La poetica del fanciullino Le raccolte poetiche: Myricae e I canti di Castelvecchio I Poemetti e i Poemi conviviali Pascoli prosatore

LETTURE Il fanciullino Lavandare X agosto Il lampo Il tuono Temporale Il gelsomino notturno La mia sera Novembre

CARDUCCI Vita e opere principali

D’ANNUNZIO Le poesie: classicismo mondano, protagonismo erotico e nazionalismo Il Poema paradisiaco Le Laudi e Alcyone

LETTURE La pioggia nel pineto La sera fiesolana Le stirpi canore

CREPUSCOLARI E FUTURISTI Caratteri della poesia crepuscolare e principali interpreti Caratteri del Futurismo e principali interpreti

LETTURE Desolazione del povero poeta sentimentale Totò Merumeni Manifesto del Futurismo Manifesto della letteratura futurista

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UNGARETTI Vita e opere L’allegria: caratteri peculiari Sentimento del tempo Le raccolte dell’ultimo Ungaretti

LETTURE Il porto sepolto In memoria I fiumi Veglia San martino del Carso Fratelli Soldati L’isola La madre Non gridate più

SABA Vita e opere La peculiare struttura del Canzoniere: temi principali Saba prosatore: il romanzo Ernesto

LETTURE Amai Mio padre è stato per me l’assassino Eros Tre poesie alla mia balia A mia moglie Trieste

MONTALE Vita e opere Ossi di seppia Le occasioni La bufera e altro Satura Montale prosatore: Auto da fè e Farfalla di Dinard

LETTURE I limoni Meriggiare pallido e assorto Forse un mattino andando Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola Cigola la carrucola del pozzo La casa dei doganieri Non recidere, forbice, quel volto Ti libero la fronte dei ghiaccioli L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili

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Ho sceso, dandoti il braccio

DANTE – PARADISO Lettura, parafrasi e commento dei canti: CANTO I CANTO III CANTO VI CANTO X CANTO XVII CANTO XXXIII

Lingua e Cultura Latina , Prof. Saffioti Programmazione didattica disciplinare RELAZIONE SULL'ATTIVITA' DIDATTICA E RISPOSTA DELLA CLASSE

Il docente ha assunto la classe solo quest’anno. Si è deciso di procedere con la spiegazione non per autori ma per generi letterari, dando la possibilità di riprendere argomenti dei due anni precedenti, per poi soffermarsi in maniera più attenta e critica sugli autori previsti nel programma dell’ultimo anno. Numerose sono state le letture direttamente dalla lingua latina, anche se la classe ha palesato notevoli difficoltà anche sui costrutti grammaticali più basilari; si è proceduto quindi con la costru-zione, traduzione e commento dei brani direttamente in classe. Per il resto non si sono registrate particolari problematiche né durante le spiegazioni né durante le verifiche orali, mentre persiste qualche difficoltà nello scritto dove la modalità di verifica ha seguito quella della terza prova del-l’Esame di Stato.

CONTENUTI

La storiografia e Tito Livio Il progetto dell’Ab urbe condita libri La dinastia Giulio-Claudia e dei Flavi Fedro e il genere della favola Seneca: vita e opere. I Dialogi, le Consolationes, le Epistulae morales ad Lucilium, le tragedie, l’Apokolokyntosis. Lucano e l’epica storica La Pharsalia come antieneide Petronio: il mistero sull’autore del Satyricon La difficile definizione dell’opera: romanzo o no? La parti salienti del Satyricon La satira e l’epigramma La satira in età imperiale Persio Giovenale Marziale e i nuovi caratteri dell’epigramma L’epica d’età flavia: Stazio, Valerio Flacco, Silio Italico e le relative opere Plinio il Vecchio e il sapere enciclopedico nella Naturalis historia Quintiliano e il problema dell’oratoria in età imperiale: l’Institutio oratoria L’età degli Antonini Plinio il Giovane: l’Epistolario e il Panegirico Tacito: vita e opere. Il Dialogus de oratoribus, Germania, Agricola, Historiae ed Annales Svetonio: il De viris illustribus e il De vita Caesarum Apuleio: la particolarità delle Metamorfosi tra genere milesio e magia

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Apuleio: l’Apologia L’età dai Severi a Diocleziano I primi autori cristiani e il genere dell’apologia: Tertulliano, Minucio Felice, Cipriano e relative opere Da Costantino alla fine dell’impero romano d’Occidente La letteratura pagana della tarda latinità: il genere della poesia Ausonio, Claudiano, Rutilio Namaziano e relative opere La storiografia della tarda latinità: Ammiano Marcellino e i Rerum gestarum libri L’Historia Augusta Il trionfo del Cristianesimo e il genere della patristica Ambrogio Girolamo Agostino: le Confessiones e il De civitate Dei

LETTURE Tito Livio, Proemio (in italiano) Fedro, Fabulae, Lupus et agnus Lucano, Pharsalia I, vv. 1-66 Seneca, Epistulae ad Lucilium, 47, 1-13 De brevitate vitae, 8 Petronio, Satyricon, 31,3 – 33,8, 37, 111-112 Persio, Choliambi, vv. 1-14 Giovenale, Satire, VI, vv. 114-132 Marziale, Epigrammi Tacito: Agricola, 30 Germania, 4, 23-24 Annales, 1,1 Historiae, 1,1

Scienze Umane, Prof.ssa Pellegrino Programmazione didattica disciplinare

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' DIDATTICA E RISPOSTA DELLA CLASSE

Gli alunni, nel corso dell’anno, hanno partecipato in maniera attiva ed interessata alle lezioni. Han-no mostrato impegno, serietà e costanza nello studio. Si sono confermati autonomi nell’organizzare e gestire i tempi e le modalita’ del lavoro didattico, in grado di organizzare le proprie conoscenze. I rapporti con la docente sono sempre stati positivi e produttivi sul piano educativo e formativo. La classe, in generale, ha raggiunto risultati adeguati e soddisfacenti. Alcuni allievi, pur avendo com-piuto un percorso di maturazione, mostrano difficoltà nell’organizzazione e nell’esposizione dei contenuti appresi. Le discipline delle Scienze Umane sono state insegnate in modo contestualizzato riprendendo i con-cetti di trasversalità e pluridisciplinarità.

PEDAGOGIA

CONTENUTI

1. L’ATTIVISMO EUROPEO E LE “SCUOLE NUOVE”

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1.1.Le scuole nuove in Europa 1.2.Le sorelle Agazzi e l’educazione infantile materna

• La nuova educatrice • Le cianfrusaglie senza brevetto • Il metodo operativo • Le attività di vita pratica • Il gioco e l’educazione estetica • L’educazione sensoriale • I contrassegni

Testi: - L’educazione come “apostolato” - All’origine del “museo didattico” - Programmazione possibile ed impossibile - I contrassegni 1.3 G. Pizzigoni e “LA RINNOVATA”

• La scuola aperta al mondo • L’esperienza diretta degli alunni • Il metodo attivo

Testi: - La scuola rinnovata

2.1 J. Dewey: attivismo pedagogico ed esperienza • Il significato e il compito dell’educazione • Lavoro e scuola per una società in trasformazione • Democrazia ed educazione: analisi del rapporto tra società ed educazione • La didattica e l’esperimento di Chicago • Il metodo • Esperienza ed educazione: una revisione critica

Testi: - Educazione, individuo e società - Il fanciullo deve imparare ma soprattutto vivere

2.2 Kilpatrik e l’eredità di Dewey 2.3 H.Parkhust e il Dalton Plan 2.4 Washburne e l’educazione progressiva

3. L’ATTIVISMO SCIENTIFICO EUROPEO 3.1 O. Decroly

• Programmi e bisogni • Il metodo: “centri di interesse” ed ambiente • La globalizzazione

Testi: - Il “programma di idee associate” - I caratteri della globalizzazione 3.2 M. Montessori e la “casa dei bambini”

• L’ambiente educativo • Il materiale scientifico • Il metodo • La maestra “direttrice” • Le critiche alla didattica montessoriana

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• Confronto Agazzi / Montessori Testi: - L’infanzia come “disturbo” per gli adulti - L’importanza del coinvolgimento della famiglia - I caratteri dei materiali montessoriani - La “quadriga trionfante”

- Frabboni: La validità dei materiali montessoriani

3.3 E. Claparede e l’educazione funzionale • Interesse e sforzo • L’individualizzazione nella scuola

Testo: -Alcuni principi della scuola attiva

3.4 Binet e la nascita della psicopedagogia

4. RICERCHE ED ESPERIENZE EUROPEE NELL’AMBITO DELL’ATTIVISMO 4.1 Cousinet e l’apprendimento in gruppo

• Il metodo del lavoro libero Testo: - Il ruolo dell’insegnante

4.2 Freinet: educazione popolare e cooperazione • Socialità e cultura popolare • Il lavoro scolastico

Testi: - La rilevanza educativa della tipografia a scuola - Contro il manuale

4.3 M. Boschetti Alberti • La “scuola serena” e l’individualizzazione

4.4 Dottrens e l’educazione emancipatrice 4.5 Neill e l’esperienza non-direttiva di Summerhill

• L’itinerario educativo Testo: - Autorità e libertà

5. L’ATTIVISMO TRA FILOSOFIA E PRATICA 5.1 Maritain e l’ “umanesimo integrale”

• Gli errori dell’attivismo • Il “nuovo umanesimo” • Il personalismo di Maritain • Un’educazione integrale • La scuola liberale

Testo: - Pluralismo e formazione religiosa - L’educazione tra cultura e manualità 5.2 Makarenko: l’attivismo marxista

• Il collettivo • Il valore del lavoro

Testo: - Lo scopo dell’educazione 5.3 Gramsci: il progetto di una scuola nuova

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5.4 Gentile: l’attivismo idealistico • I risvolti pedagogici: il rapporto maestro-allievo,

autorità- libertà, pedagogia e filosofia Testo: - Autorita’ e libertà nel rapporto educativo. - La pedagogia è filosofia

6. LA PSICOPEDAGOGIA DEL NOVECENTO 6.1 S. Freud e la “rivoluzione psicoanalitica” 6.2 La psicologia della forma :Wertheimer e il pensiero produttivo 6.3 Piaget e la psicologia genetica

• Universalità e immodificabilità degli stadi • La concezione pedagogica

6.4 Vygotskij • La socialità dello sviluppo

Testi: - I caratteri dell’area di sviluppo potenziale 6.5 Il comportamentismo

• L’insegnamento come condizionamento operante 6.6 Bruner

• Dopo Dewey: lo strutturalismo pedagogico • Una teoria dell’istruzione

Testi: - Andare al di là dell’informazione data NUOVE FRONTIERE DELLA PEDAGOGIA

7 Morin • Il pensiero della complessità • Riforma della scuola e trandisciplinarità

Testo: - Tre sfide per la riforma dell’educazione 8 Don Milani e la sua opera pedagogica

• Il pensiero pastorale e sociale di don Milani • La scuola popolare • L’educazione integrale • Le critiche

Testi: - La lingua come strumento di selezione

- L’antipedagogia 9 Rogers e la pedagogia non direttiva

• L’apprendimento significativo • L’insegnante facilitatore e l’attività didattica

Testo: - L’insegnante facilitatore ed il gruppo di apprendimento

TEMATICHE PRESE IN ESAME COLLEGATE A SOCIOLOGIA ED ANTROPOLOGIA: A.CONTESTI FORMALI, NON FORMALI E INFORMALI DELL’EDUCAZIONE

1.LA SCUOLA IN UNA PROSPETTIVA MONDIALE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI

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1.1 I CARATTERI DELL’ ISTITUZIONE SCOLASTICA 1.2 LE CONDIZIONI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA 1.3 LA SCUOLA IN PROSPETTIVA MONDIALE ED EUROPEA 1.4 L’EDUCAZIONE PERMANENTE E LA FORMAZIONE CONTINUA DI ADULTI ED ANZIANI

TESTI:T3.Gli obiettivi europei per la scuola del nuovo millennio dal sito del europarlamento

2. IL TERRITORIO, I SERVIZI E L’EDUCAZIONE

3. I MASS-MEDIA, LE TECNOLOGIE E L’EDUCAZIONE 3.1 LE CARATTERISTICHE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA NELL’ETA’ CONTEMPORANEA 3.2 LINGUAGGI, OPPORTUNITA’ E RISCHI DEI MASS-MEDIA 3.3 LA FRUIZIONE DELLA TV NELL’ETA’ EVOLUTIVA K Popper, A.Oliverio Ferraris LA PUBBLICITA’ V. PACKARD E LA PERSUASIONE OCCULTA 3.4 IL RUOLO DELLA SCUOLA NELL’EDUCAZIONE AI MASS-MEDIA U. Eco, N. Postman -LA SCUOLA E L’EDUCAZIONE ALLA TV -IL LIBRO A SCUOLA E LA LETTERATURA PER L’INFANZIA COME PERCORSI EDUCATIVI ALTERNATIVI; L’ESPERIENZA DI M. LODI. 3.5 LA DIDATTICA MULTIMEDIALE E L’USO DEL COMPUTER A SCUOLA

TESTO: Verso l’iperscuola di A. Calvani.

B.EDUCAZIONE E PROGETTO SOCIALE: DIRITTI, CITTADINANZA, DIVERSITA’ 1. I DIRITTI UMANI, LA CITTADINANZA E LA TUTELA DELL’INFANZIA 1.1 L’EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI 1.2 L’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E LA MONDIALITA’ EDUCATIVA 1.3 L’EDUCAZIONE ALLA DEMOCRAZIA 1.4 L’EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ 1.5 I DIRITTI DEI BAMBINI

2. UGUAGLIANZA E DIVERSITA’ 1. L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE 2. LA DIVERSA ABILITA’

LIBRO DI TESTO: U.Avalle, M.Maranzana, PEDAGOGIA, Vol. Terzo, Paravia.

SOCIOLOGIA

CONTENUTI 1-NUOVE SFIDE PER L’ISTRUZIONE 1.1 LA SCUOLA MODERNA - Una realtà recente - In viaggio verso la scolarizzazione - I sistemi scolastici nel mondo occidentale - Le funzioni sociali della scuola 1.2 LE TRASFORMAZIONI DELLA SCUOLA NEL XX SECOLO - Dalla scuola di èlite alla scuola di massa - Scuola e disuguaglianze sociali - Scuola e policentrismo formativo - Come cambia la professione docente 1.3 OLTRE LA SCUOLA - Nuovi soggetti e nuovi bisogni - Una vita di apprendimento - L’educazione degli adulti �21

- Il lifelong learning secondo le direttive dell’UE - L’educazione degli adulti - Imparare da adulti

2-INDUSTRIA CULTURALE E SOCIETA’ DI MASSA 2.1 LA NASCITA DELL’INDUSTRIA CULTURALE 2.2L’INDUSTRIA CULTURALE NELLA SOCIETA’ DI MASSA - Una nuova realtà storico-sociale - La cultura della TV L’autore: U. Eco - Sartori: l’Homo videns - La fabbrica dell’immaginario - La cultura nell’era digitale 2.3GLI INTELLETTUALI DI FRONTE ALLA CULTURA DI MASSA - “Apocalittici” o “integrati”? - Le prime reazioni contro la società di massa. - Le analisi dell’industria culturale nel secondo dopoguerra

3- SALUTE, MALATTIA MENTALE, DISABILITA’ 3.1-LA SALUTE COME FATTO SOCIALE 3.2-LA MALATTIA MENTALE - Storia sociale della follia - La medicalizzazione dei disturbi mentali - Il caso dell’Italia: la legge Basaglia - Dalla malattia al soggetto sofferente - Le strutture psichiatriche oggi - Tra educazione e terapia 3.3 LA DIVERSABILITA’ - I document dell’ O.M.S: L’ICDH: menomazione, disabilità ed handicap L’ICF: il capovolgimento della prospettiva - Le cause della disabilità - Le scienze umane di fronte alla disabilità - L’educazione del soggetto diversabile ed il suo inserimento nella scuola italiana

4-DENTRO LA GLOBALIZZAZIONE 4.1 I termini del problema - Verso il villaggio globale 4.2 I diversi volti della globalizzazione (economica, politica, culturale) 4.3 Vivere in un mondo globale: problemi e risorse

5- IL WELFARE STATE -Origine e principi ispiratori, aspetti e problemi -Le politiche per la famiglia

6- LA PARTECIPAZIONE POLITICA -Le diverse forme di partecipazione politica -Le consultazioni elettorali

7- LA CONFLITTUALITA’ SOCIALE - Durkheim ed il concetto di anomia

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- La stratificazione sociale - La stratificazione secondo Marx e Weber 7.1 LA DEVIANZA - La sociologia di fronte alla devianza - Merton; i reati dei colletti bianchi;la labeling theory

8- RELIGIONE E SECOLARIZZAZIONE 8.1 LA RELIGIONE COME FATTO SOCIALE - L’universalità dell’esperienza religiosa - Cosa la religione non è - La religione come istituzione 8.2 PROSPETTIVE SOCIOLOGICHE SULLA RELIGIONE - Comte, Marx, Durkheim, Weber. 8.3 LA RELIGIONE NELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA - Il contesto: laicità e globalizzazione - La secolarizzazione - Il fondamentalismo - Il pluralismo religioso - Religione invisibile e “sacro fatto in casa”

ANTROPOLOGIA

CONTENUTI 1.IL SACRO TRA SIMBOLI E RITI 1.1 LO STUDIO SCIENTIFICO DELLA RELIGIONE -Le interpretazioni del “sacro” -La religione come sistema culturale 1.2 LA DIMENSIONE RITUALE -Funzione e significato dei riti 1.3 GLI SPECIALISTI DEL SACRO 1.4 LA FORZA DEI SIMBOLI RELIGIOSI - Il velo islamico

LIBRO DI TESTO: E. Clemente, R. Danieli, Scienze umane, -corso integrato Antropologia-Socio-logia- Paravia.

Lingua e Letteratura Inglese , Prof.ssa Tosciri Programmazione didattica disciplinare

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' DIDATTICA E RISPOSTA DELLA CLASSE

OBIETTIVI PROGRAMMATI E METODOLOGIA ADOTTATA Gli allievi si sono dimostrati disponibili al dialogo educativo e sufficientemente interessati agli ar-gomenti proposti, in modo particolare un gruppo di allievi ,dotati ,con una buona preparazione di base in tutte le discipline, riservati ma sempre didatticamente coinvolti.Coloro che tendevano alla distrazione, avendo ancora qualche difficoltà nel metodo di studio, hanno dimostrato,nell’arco del-l’anno scolastico , impegno e miglioramenti nei risultati .Chi presentava difficoltà nello studio del-l’Inglese è riuscito a colmare parte delle lacune iniziali. Permangono criticità nella preparazione di alcuni allievi.Secondo le reali possibilità di ciascuno, l'intervento didattico è stato teso a stimolare il

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più possibile l’interesse per la Letteratura Inglese attraverso la lettura critica di brani, la visione di film e l’ascolto di brani poetici e musicali . Ho incoraggiato tutti a sentirsi cittadini europei e a ri-spettare le diversità sociali e culturali che rappresentano la ricchezza del vivere in una società mul-ticulturale.Per quanto riguarda l’Inglese i criteri didattici utilizzati seguivano le indicazioni del Con-siglio d’Europa ed il Framework Europeo Comune; si sono basati sull’approccio situazionale/fun-zionale nell’ambito delle metodologie audio-orali che sviluppano le abilità dell’ascolto, del parlato ,della lettura e della scrittura in modo integrato. Ho selezionato tematiche letterarie e fun-zioni della lingua rispondenti ai bisogni comunicativi degli allievi per uno scambio comunicativo a livelli medio alti . Il lavoro verteva su: _comprendere all’ascolto e parlare in un contesto significativo ,comprendere e produrre testi orali/scritti secondo quanto presentato in audio/video. _comprendere e analizzare testi artistico-letterari di autori del periodo che va dal PreRomanticismo al Modernismo presentati nel testo PERFORMER , Zanichelli Per quanto riguarda gli obiettivi relativi alla Lingua Inglese comune e alla sua Letteratura in parti-colare ritengo che essi siano stati globalmente raggiunti da buona parte della classe conformemente ai livelli di partenza di ciascun alunno. RISULTATI OTTENUTI E CRITERI DI VALUTAZIONECOMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E GIUDIZIO SUL LORO RENDIMENTO La classe nel suo insieme ha lavorato con continuità e interesse.Per quanto riguarda gli obiettivi re-lativi alla Lingua Inglese comune e alla sua Letteratura in particolare ritengo che essi siano stati globalmente raggiunti da buona parte della classe conformemente ai livelli di partenza di ciascun alunno.I risultati conseguiti sono buoni/discreti per un gruppo significativo di allievi, globalmente sufficienti per il resto della classe con poche eccezioni .Le valutazioni sono state costanti e periodi-che sia a livello di metodo che di risultati conseguiti ed hanno avuto carattere formativo .Per quanto riguarda la valutazione sommativa a medio termine e finale mi sono attenuta ai parametri oggettivi stabiliti collegialmente in sede di programmazione d’Istituto e di dipartimento di materia .Ho cerca-to di graduare gli obiettivi in rapporto alle effettive capacità degli allievi e, tenendo conto del livello di partenza , del profitto , dell’impegno , delle capacità di recupero e della situazione personale dei singoli , ho poi valutato i progressi fatti nell’arco dell’anno scolastico.

OSSERVAZIONI SUI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE .ATTIVITA EXTRACURRICOLARI E USO DEI SUSSIDI DIDATTICI I rapporti con le famiglie sono stati limitati ma cordiali. Nel corso dell’anno ho fatto ascoltare rego-larmente registrazioni audio, talvolta sono stati proiettati film in lingua inglese (o ne è stata suggeri-ta la visione a casa ) relativi agli argomenti letterari trattati e sono stati sottoposti all’analisi degli allievi testi di vario tipo ,presenti nelle unità del libro di testo, facendo largo uso della produzione e dell’interazione sia orale che scritta .I libri di testo hanno risposto adeguatamente alle esigenze e sono stati integrati con appunti e materiale in fotocopia; il tempo per la realizzazione di molte delle attività è stato appena sufficiente ; tre ore di Inglese alla settimana sono risultate poche per fare ap-profondimenti .

OBIETTIVI COGNITIVI REALIZZATI : CONOSCENZE:

1.conoscenza della Lingua Inglese , della sua organizzazione morfosintattica , semantica e lessicale (anche in relazione a quelle della lingua italiana )

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2.conoscenza dei principali avvenimenti , sotto il profilo Letterario , Politico , Economico e Socio-culturale moderno e contemporaneo, che hanno interessato il mondo Anglo- Sassone 3.conoscenza degli elementi fondamentali relativi all’Inglese Letterario in relazione al profilo cultu-rale del liceo COMPETENZE :1. competenza nella lettura e interpretazione di testi di tipo letterario poetici o in prosa , in lingua inglese relativi agli autori studiati 2. competenza nella produzione di testi scritti di diverso tipo rispondenti alle diverse funzioni disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e il linguaggio specifico letterario CAPACITA: 1. capacità di riflessione sulla Lingua e sulla Letteratura Inglese 2. capacità di correlare i contenuti letterari disciplinari ad altre realtà culturali letterarie 3. capacità di partecipazione responsabile al lavoro organizzato

CONTENUTI

MODULO 1 : Poetry as a literary genre UD - 1 - The features of a poetic text Structure : Line , Stanza , fixed Poetic Forms ,etc. Musical devices : Rhythm and Stress, Metre and Feet , Rhyme ( alliteration , etc.) Language devices : Figures of Speech ( simile, metaphors, etc .)

UD - 2 - The Romantic Age 1798-1830 The Historical Context The Social Context The Literary Context The 'Sublime '

UD - 3 - The First Generation of Romantic Poets William Wordsworth,1770-1850,vita e opere, Preface to The Lyrical Ballads My Heart leaps up Daffodils

Samuel Taylor Coleridge ,1772-1824,vita e opere, ( da Biographia Literaria ) Poetry and Imagination, The Rime of the Ancient Mariner (story and features), extract : part I, The Killing of the Albatros

UD - 4 - The second Generation of Romantic Poets George Gordon Lord Byron ,1788-1824, vita e opere, Childe Harold’s Pilgrimage (story, features), extract : Apostrophe to the Ocean

Percy Bysshe Shelley ,1792-1822 ,vita e opere , Ode to the West Wind,(part 1-2-3-4-5)

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MODULO 2 - Novel as a literary genre UD - 1 - The features of a prose text Story and plot Point of view ,First person narrator /third person narration ,Characters ,Themes

UD - 2 - The Gothic Novel Mary Wollstonecraft Godwin Shelley,1797-1851,vita e opere , UD - 3 - The Novel of Manners Jane Austen ,1775-1817, vita e opere, Pride and Prejudice ,(story, plot), extract : Darcy proposes to Elizabeth

UD - 4 - The Victorian Age 1830-1901 The Historical Context :Victorian Imperialism The Social Context The Literary Context The American Civil War Native Americans The American identity The question of Slavery American Negro spirituals

UD - 5 - The Victorian Novel Early Victorians Charles Dickens ,1812-1870,vita e opere, Hard Times ,( story,plot ) extract Coketown Oliver Twist ( story,plot ) A Christmas Carol (story and plot)

Charlotte Bronte , 1816 -1855, vita e opere, Jane Eire,( story,plot )

Later Victorians Charles Darwin Thomas Hardy ,1840-1928,vita e opere , Jude the Obscure ,(story, plot ) extract : The Suicide

Henry James ,1843-1916,vita e opere ,

UD - 6 - The Twentieth Century 1902-1939 The Historical Context The Social Context Modernism The Literary Context Fiction Freud and the theory of the unconscious

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UD - 7 - The Interior Monologue / The Stream of ConsciousnessJames Joyce,1882-1941,vita e opere, The Dubliners,(story,plot) extract:Gabriel's Epiphany Virginia Woolf,1882-1941vita e opere, Mrs Dalloway, (story,plot ), extract : Clarissa and Septimus

Testi utilizzati : AAVV , PERFORMER ,ZANICHELLI , Vol. 2 e 3 ,schede di lavoro in fotocopia

Storia , Prof. Luporini Programmazione didattica disciplinare

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' DIDATTICA E RISPOSTA DELLA CLASSE

FINALITÀ FORMATIVE E OBIETTIVI ➢ Conoscenza dei principali avvenimenti della storia del XX secolo, delle loro cause e

del loro significato. ➢ Consapevolezza della complessità di ogni evento e del contesto di rapporti

temporali, causali e spaziali che lo caratterizzano. ➢ Acquisizione di un linguaggio preciso e adeguato, in grado di muoversi con

sufficiente proprietà all’interno dei vari ambiti del sapere storico (livello istituzionale, politico, geografico, ecc.).

➢ Capacità di connettere tra loro avvenimenti apparentemente lontani o slegati, di ricostruire nessi causali e di sintetizzare problematiche d’ampio respiro.

➢ Far nascere il gusto per la problematizzazione e l’attualizzazione degli eventi, delle lotte, delle dispute che hanno caratterizzato i decenni passati e che possono coinvolgerci ancora oggi.

CONTENUTI Introduzione alla storia del Novecento

- La difficile eredità del XIX secolo: il nazionalismo, la questione sociale, la questione romana.

- Il concetto di totalitarismo. L’ideologia, la violenza e le sue vittime. - Una possibile interpretazione: il concetto della banalità del male di Hannah Arendt.

La situazione d’inizio secolo - La situazione europea e la situazione italiana alla fine del XIX secolo (ripasso) e all’inizio

del XX secolo. - L’età giolittiana. Trasformismo e riformismo. I rapporti con i socialisti e il mondo cattolico

(il “Patto Gentiloni”). La politica estera nell’età giolittiana. - Il nazionalismo e le sue conseguenze a livello europeo.

La Prima guerra mondiale e la Rivoluzione d’Ottobre - Le origini del conflitto. I principali avvenimenti bellici. Il dibattito tra interventisti e

neutralisti e l’intervento dell’Italia. Dalla guerra di posizione all’intervento americano. Il

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concetto di vittoria totale e il passaggio da guerra classica a guerra ideologica, secondo Fejto.

- Il crollo degli imperi centrali. La conclusione della guerra e i trattati di pace. - Il genocidio della popolazione armena: principali avvenimenti; riflessione sulle cause e

sull’opportunità di definirlo genocidio; il negazionismo turco. - La Rivoluzione russa: la Rivoluzione di febbraio e quella di ottobre. La figura di Lenin.

L’instaurazione del regime bolscevico e la conseguente situazione economico-sociale.

L’epoca del totalitarismo - Il fascismo. La crisi del dopoguerra e la nascita del movimento fascista. Il concetto di

“vittoria mutilata”. Il “biennio rosso”, il ruolo dei popolari e quello dei socialisti. Il movimento fascista e lo squadrismo. La “marcia su Roma” e la conquista del potere. Il delitto Matteotti e la nascita del regime. Le leggi fascistissime. La politica del consenso e i “Patti lateranensi”. La politica estera del fascismo.

- L’URSS di Stalin. I piani quinquennali e le grandi purghe. Gli anni del terrore. Il fenomeno della dekulakizzazione. La Grande carestia degli anni trenta. La costruzione, attraverso la propaganda, la censura e il terrore, del mito di Stalin.

- Il nazismo. L’ascesa al potere di Hitler e l’avvento del Terzo Reich. L’ideologia nazista. La politica raziale, l’eugenetica e l’Aktion T4. Il sistema concentrazionario. La Shoah.

La Seconda guerra mondiale - Verso la guerra: l’asse Roma-Berlino e il patto Ribbentrop-Molotov. L’aggressione ad

Austria, Cecoslovacchia e Polonia. I principali avvenimenti bellici. L’intervento degli USA. L’8 settembre e la Resistenza in Italia. La Repubblica di Salò, il crollo del nazismo e la fine di Mussolini. La conclusione della guerra.

La Guerra fredda (solo cenni) - La Conferenza di Yalta. I blocchi contrapposti: URSS – USA. La morte di Stalin e il

rapporto Kruscev. L’Italia nel dopoguerra (solo cenni)

- La nascita della Repubblica italiana. La Costituzione repubblicana e le elezioni del 1948. Gli anni della ricostruzione.

STRUMENTI La preparazione degli alunni si è basata prevalentemente sugli appunti delle lezioni e sul materiale digitale fornito loro tramite il sistema Mastercom in uso nella scuola. Inoltre gli studenti avevano a disposizione, per prepararsi e approfondire, il manuale CENGARLE/LORENZETTI/DIOTTI, RACCONTARE LA STORIA, Ed. De Agostini Scuola.

Sono stati utilizzati inoltre alcuni audiovisivi relativi al periodo storico analizzato. Di seguito il riferimento a documentari e film da cui sono stati tratti i filmati usati in classe:

La Grande Guerra (film diretto da Monicelli); La Grande Guerra (documentario della serie La grande storia); Il genocidio armeno (documentario di History Channel); Il dopoguerra e l’avvento del fascismo (documentario della serie La grande storia); La croce e la svastica (documentario della serie La grande storia); La Rosa bianca (film diretto da Marc Rothemund); Stalin: il Mito (documentario della serie La storia siamo noi); The way back (film diretto da Peter Weir), Hanna Arendt (film diretto da Margarethe von Trotta).

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VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Durante l’anno sono state somministrate verifiche scritte che hanno permesso di valutare in modo oggettivo la precisione linguistica e concettuale raggiunta. Le verifiche scritte sono state per lo più formulate in modo da favorire la preparazione alla Terza prova dell’Esame di Stato. Esse richiedevano di rispondere ad alcune domande in un numero massimo di righe precedentemente fissato dall’insegnante (di solito circa 10).

INDICATORI 1. Conoscenza del programma. 2. Capacità di esporre i contenuti in modo lineare, scorrevole, preciso. 3. Capacità di presentare in modo articolato, omogeneo e completo problematiche complesse. 4. Capacità di fare collegamenti tra avvenimenti e problematiche apparentemente lontane o

disomogenee e di fare sintesi di ampio respiro. 5. Capacità di valutazione personale motivata.

Pur tenendo conto che, soprattutto nelle materie umanistiche non è possibile adoperare griglie di valutazione rigide e criteri univoci, ci si è attenuti in generale a questa valutazione: ➢ La sufficienza è attribuita al raggiungimento di 1. e 2. ➢ Discreto al raggiungimento di 1. 2. e 3. ➢ Buono al raggiungimento di 1. 2. 3. e 4. ➢ Ottimo/eccellente al raggiungimento di 1. 2. 3. 4. e 5.

DESCRITTORI ➢ Risposta a una domanda diretta. ➢ Interventi, domande e osservazioni da parte degli studenti.

OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha lavorato mediamente con un’intensità e una continuità soddisfacenti. La partecipazione al lavoro in classe è stata generalmente caratterizzata da un atteggiamento attento e curioso. La classe, complessivamente, si è mostrata anche responsabile nello studio, conseguendo una preparazione di livello discreto. Alcuni alunni hanno raggiunto una preparazione buona, arrivando a possedere un livello di personalizzazione dello studio adeguato e dimostrando un particolare interesse per la materia.

Filosofia, , Prof. Pedandola Programmazione didattica disciplinare

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' DIDATTICA E RISPOSTA DELLA CLASSE

La classe ha confermato il giudizio iniziale seguendo l’attività scolastica con apprezzabile interesse e partecipando con interventi pertinenti e domande riguardanti gli argomenti trattati, alcuni studenti hanno inoltre evidenziato una significativa capacità di collegamento e di rielaborazione personale. L'atteggiamento rispettoso e il clima brillante hanno reso possibile un lavoro didattico finalizzato all'approfondimento e alla interdisciplinarità oltre che all'acquisizione dei contenuti. Dal punto di vista didattico valutazioni hanno inoltre mostrato una classe abbastanza omogenea e nella maggior parte degli studenti si è evidenziato un notevole impegno e un'ottima preparazione attestandosi su voti buoni o ottimi. La situazione finale della classe risulta essere molto soddisfacente. Non essendosi presentato alcun elemento ostacolante e nessun tipo di impedimento allo svolgimen-to delle lezioni, è stata raggiunta la quasi totalità degli obiettivi didattici che erano stati previsti a �29

settembre nella programmazione di dipartimento, in particolare gli studenti hanno acquisito le co-noscenze specifiche disciplinari del quinto anno e assimilato l’uso del linguaggio specifico della disciplina. Affinando la capacità di analisi, sintesi e argomentazione hanno consolidato un metodo di studio volto a maturare un approccio interdisciplinare nell’approfondimento degli argomenti proposti.

CONTENUTI 1) Fichte

a. Dal kantismo all'Idealismo, la critica della Cosa in Sé: Reinold, Schultze, Maimon e Beck b. L'Idealismo romantico. Concetti chiave e caratteri generali. c. Dogmatismo e idealismo. d. La dottrina della scienza e la struttura dell'idealismo fichtiano e. I tre principi o momenti di sviluppo della realtà. f. Il carattere etico dell'idealismo di Fichte.

2) Hegel. a. La dialettica e il concetto di Spirito b. Genesi e struttura della Fenomenologia dello Spirito: analisi dell'opera. c. L'Enciclopedia delle scienze filosofiche: La struttura della logica hegeliana e della filosofia

della natura d. La filosofia dello spirito soggettivo: antropologia, fenomenologia e psicologia e. La filosofia dello spirito oggettivo: diritto, moralità ed eticità f. La storia come astuzia della ragione e lo spirito del mondo g. La filosofia dello spirito assoluto: arte, religione e filosofia

3) Marx a. Destra e Sinistra Hegeliana Il prolema politico e la questione della “razionalità della Reli-

gione” b. Critica a Hegel e alla concezione dell'alienazione religiosa in Feuerbach. c. L’alienazione economica, filosofia e prassi d. I Manoscritti economico filosofici del 1844 e l’alienazione del lavoro, il mondo delle cose e

il mondo degli uomini e. Il Materialismo storico e l’Ideologia tedesca. L’ideologia , struttura e sovrastruttura f. Il Manifesto del partito comunista. Ruolo della borghesia e lotta di classe. Materialismo sto-

rico e dialettico g. Il Capitale e la teoria del plusvalore h. L’abbattimento dello stato borghese e la società comunista i.

4) Schopenhauer a. Sulla quadruplice radice del principio di ragione sufficiente e il “kantismo" di Schopenhauer b. Il mondo come volontà e rappresentazione: Rapporto tra soggetto e oggetto, gli a priori della

conoscenza, la corporeità vissuta, i caratteri e le forme della Volontà, c. il pessimismo cosmico, storico e antropologico. La contemplazione estetica: le forme artisti-

che e la musica. L’etica di Schopenhauer come giustizia e come compassione. Malvagità e crudeltà. Metafisica della sessualità. Liberazione dalla volontà e l’ascesi.

5) Kierkegaard a. L’esistenza, la possibilità e l’angoscia. Il singolo b. Cristianesimo e filosofia. c. “Enten Eller”. Il Don Giovanni, Johannes e Wilhelm. d. I tre stadi dell'esistenza. “Timore e tremore” e. La disperazione come “Malattia mortale” f. La fede come paradosso e scandalo: la figura di Abramo.

6) Positivismo a. Caratteri generali e principi fondamentali del movimento positivistico b. Comte

1. Il sistema delle scienze e il compito della filosofia 2. La sociologia statica e dinamica 3. La legge dei tre stadi

7) Nietzsche a. La fase giovanile:“La nascita della tragedia” e la filosofia schopenhaueriana. “Verità e men-

zogna in senso extramorale” e il problema del prospettivismo nelle considerazioni inattuali: “Utilità e danno della storia per la vita”

b. La fase illuminista: Il concetto di scienza critica e Nietzsche come maestro del sospetto: la chimica delle idee morali in "Umano, troppo umano". “La gaia scienza” e lo spirito libero

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c. L’ultimo periodo: La morte di Dio, l’eterno ritorno, la volontà di potenza in Zarathustra e negli scritti successivi

8) Freud a. Riflessioni storiche ed epistemologiche sulla nascita della teoria psicoanalitica e sull'abban-

dono della teoria del trauma e della pratica catartica. b. La nascita della psicoanalisi, la teoria dello sviluppo psicosessuale, la prima e seconda topi-

ca metapsicologica. c. L'interpretazione dei sogni, della nevrosi e della psicopatologia della vita quotidiana. d. "Totem e tabù" e "Il disagio nella civiltà".

9) La trattazione sintetica filosofia del primo Novecento Fenomenologia ed esistenzialismo a. La Fenomenologia husserliana e l'analitica esistenziale in "Essere e tempo" di Heidegger

Matematica , Prof.ssa Gualdoni Programmazione didattica disciplinare

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' DIDATTICA E RISPOSTA DELLA CLASSE

La classe 5 A Scienze Umane, nell’ambito delle 2 ore settimanali, ha risposto adeguatamente ai con-tenuti di Matematica proposti e ha mediamente raggiunto un livello di apprendimento della discipli-na quasi discreto; alcuni alunni, particolarmente motivati, hanno conseguito un ottimo rendimento. Gli obiettivi cognitivi e formativi conseguiti sono stati i seguenti: gli alunni hanno complessiva-mente compreso il linguaggio formale specifico della matematica e hanno utilizzato in maniera cor-retta le procedure tipiche del pensiero matematico.

Obiettivi:

CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE

Le funzioni e le loro proprietà Topologia della retta reale

Individuare dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (disparità)parità, (decrescenza)crescenza, periodicità. Determinare la funzione composta di due o più funzioni intorni, intervalli punti di accumulazione

Dominare i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi Individuare le principali proprietà di una funzione

Il concetto di limite Verificare il limite di una funzione mediante la definizione Saper interpretare graficamente le definizione di limite

Applicare il calcolo dei limiti allo studio di una funzione (dall’equazione al grafico e viceversa)

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Metodi adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento Ferma restando l’importan-za dell’acquisizione delle tecniche, sono state evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili, inutili per la comprensione dei problemi. Sono stati introdotti gli argomenti in forma pro-blematica, partendo, ove possibile, da esempi concreti; è stata effettuata un’ analisi delle eventuali connessioni tra i vari argomenti; sono stati risolti esercizi differenziati e con difficoltà crescente e risolti dubbi ed incertezze relative agli argomenti precedenti, prima di affrontarne di nuovi; sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici: lavagna, libro di testo, schede su file e fotocopie e il libro di testo in uso: Bergamini Trifone Barozzi Elementi di matematica vol 5 Zanichelli. Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggetti matematici ma per mancanza di tempo (solo due ore settimanali), l’insegnamento della ma-tematica non ha permesso occasioni per acquisire familiarità con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Sono stati svolti corsi di recupero in itinere che hanno portato gli alunni a superare tutti i debiti formativi del primo quadrimestre. Verifiche e valutazioni: sono stati adottati i seguenti CRITERI DI VALUTAZIONE: attenzione durante le lezioni; partecipazione (capacità di porre domande significative e di intervenire in modo costruttivo durante le lezioni); impegno e puntualità; metodo di studio e di lavoro ; abilità lo-giche e coerenza nell’esposizione degli argomenti; acquisizione ed applicazione di conoscenze specifiche; capacità espositive. Le verifiche sono state effettuate sia scritte che orali, per la valutazione scritta si è scelto un punteg-gio idoneo ad ogni esercizio assegnando voto 6 in caso di raggiungimento degli obiettivi minimi sopracitati in termini di conoscenze, competenze e capacità. Per la valutazione orale si è seguita la seguente tabella.

MATEMATICA tabella per il voto orale

Il calcolo dei limiti

La continuità di una funzione

Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata Calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli Studiare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto Calcolare gli asintoti di una funzione Disegnare il grafico probabile di una funzione

Applicare il calcolo dei limiti allo studio di una funzione (dall’equazione al grafico e viceversa)

La derivata di una funzione Calcolare la derivata di una funzione mediante la definizione Calcolare la derivata di una funzione mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione

Applicare il calcolo delle derivate per il calcolo di massimi e minimi nel grafico di una funzione

Conoscenze Competenze Capacità Vo t o i n decimi

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Conoscenze approfondite e coerentemente organizzate.

Esegue compiti complessi applica le tecniche e le procedure di calcolo in nuovi contesti senza commettere errori

Esposizione sicura e brillante Capacità di analisi e sintesi autonome, complete e approfondite

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Conoscenze complete e talvolta approfondite degli argomenti richiesti.

Applica in modo coerente e sicuro le tecniche e le procedure di calcolo per la risoluzione di esercizi o problemi anche complessi

Uso coerente e fluido del linguaggio specifico Capacità di analisi e di sintesi adeguate 8

Conoscenze corrette e complete degli argomenti richiesti

Applica in modo coerente le tecniche e le procedure di calcolo per la risoluzione di esercizi o problemi

Uso consapevole del linguaggio specifico Capacità di analisi autonoma seppur con qualche incertezza

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Conoscenze soddisfacenti degli argomenti richiesti.

Applica in modo adeguato le tecniche e le procedure di calcolo per la risoluzione di esercizi o problemi

Uso sostanzialmente corretto del linguaggio specifico Capacità di astrazione seppur con qualche incertezza

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Conoscenze incomplete e frammentarie degli argomenti richiesti.

Applica non sempre correttamente le procedure di calcolo per la risoluzione di esercizi o problemi

Linguaggio specifico della disciplina non sempre adeguato 5

Conoscenze lacunose e approssimative degli argomenti richiesti.

Applica in modo scorretto le procedure di calcolo per la risoluzione di esercizi o problemi

Linguaggio specifico della disciplina non appropriato 4

Gravemente lacunose le conoscenze di tutti gli argomenti richiesti.

Applica in modo gravemente scorretto le procedure di calcolo per la risoluzione di esercizi o problemi

Linguaggio specifico della disciplina non appropriato

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Inesistenti le conoscenze di tutti gli argomenti richiesti.

Non è in grado di utilizzare le procedure di calcolo per la risoluzioni di esercizi o problemi

Incapacità di utilizzare un linguaggio specifico

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CONTENUTI

▪ LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’: definizione di funzione; classificazione e calco-lo del dominio di una funzione; immagini, contro immagini, zeri di una funzione; funzioni crescenti, decrescenti, monotòne; funzioni pari e dispari;

I LIMITI: intervalli ed intorni gli intorni di un punto e di infinito; punti di accumulazione; la definizione di limite finito al tendere di x ad un valore finito (con verifica solo per sem-plici esercizi); la definizione di limite finito al tendere di x ad un valore infinito (senza veri-fica); la definizione di limite infinito al tendere di x ad un valore finito (senza verifica); la definizione di limite infinito al tendere di x ad un valore infinito (senza verifica); limite de-stro e sinistro; operazioni sui limiti (senza dimostrazioni).

▪ LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI: la definizione di funzione con-tinua in un punto e in un intervallo; il calcolo dei limiti: le principali forme indeterminate (

) e relativa risoluzione; i limiti notevoli ; , sen-za dimostrazione utilizzati solo per il calcolo; i teoremi sulle funzioni continue (senza dimo-strazioni) Teorema di Weierstrass; Teorema di esistenza degli zeri; gli asintoti: la ricerca de-gli asintoti orizzontali, verticali, obliqui; i punti di discontinuità di una funzione: punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie;

▪ LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE: definizione di rapporto incrementale e relativo signi-ficato geometrico; definizione di derivata di una funzione in un punto e relativo significato geometrico; derivata destra e sinistra; le derivate fondamentali: derivata di una costante e la derivata di x (con dimostrazione); la derivata delle funzioni goniometriche, esponenziale, logaritmica; i teoremi relativi al calcolo delle derivate (senza dimostrazione): derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma di funzioni, derivata del prodotto di due funzioni, derivata del quoziente di due funzioni, derivata della funzione composta;

▪ GRAFICO DI UNA FUNZIONE RAZIONALE FRATTA: determinazione del dominio, eventuali simmetrie, determinazione delle intersezioni con gli assi (zeri di una funzione), segno della funzione, calcolo dei limiti agli estremi del dominio, asintoti e discontinuità; massimi e minimi con l’uso della derivata prima; grafico probabile di una razionale fratta.

Fisica , Prof.ssa Gualdoni Programmazione didattica disciplinare

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' DIDATTICA E RISPOSTA DELLA CLASSE

La classe 5 A Scienze Umane, nell’ambito delle 2 ore settimanali, ha risposto molto bene ai con-tenuti di Fisica proposti. Gli alunni hanno affrontato il percorso scolastico con diversa motivazio-ne e impegno raggiungendo mediamente un livello di apprendimento della disciplina discreto; alcuni alunni, particolarmente motivati, hanno conseguito un ottimo rendimento. Gli obiettivi

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cognitivi e formativi conseguiti sono stati i seguenti: gli alunni hanno complessivamente com-preso il linguaggio formale specifico della fisica, hanno imparato ad osservare e identificare fe-nomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici ade-guati; hanno compreso vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali. Gli alunni sono in grado di interpretare dati relati-vi al processo di misura e comprendere le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la so-cietà in cui vive. Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici ha permesso allo studente di esami-nare il concetto di interazione a distanza, già incontrato con la legge di gravitazione universale. Durante l’anno è stata data maggiore importanza alla conoscenza e alla comprensione degli ar-gomenti del programma rispetto all’applicazione della teoria nella risoluzione di esercizi cercan-do, nel contempo, di ampliare la comprensione della valenza culturale della materia in vista del-l’esame di stato conclusivo. La visita didattica al CERN ha permesso la conoscenza di una realtà dove la sperimentazione raggiunge i livelli più elevati e ha fornito agli alunni una panoramica generale della fisica moderna.

Obiettivi

COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’

Analizzare e descrivere fenomeni in cui interagiscono cariche elettriche Determinare intensità, direzione e verso della forza elettrica e del campo elettrico

La definizione di carica elettrica. Le proprietà della forza elettrica fra due cariche. Fenomeni di elettrizzazione La definizione di campo elettrico Analogie e differenze tra campo gravitazionale e campo elettrico Differenza tra energia potenziale elettrica e differenza di potenziale fra due punti A che cosa serve un condensatore

Applicare la legge di Coulomb Valutare il campo elettrico in un punto, anche in presenza di più cariche sorgenti Studiare il moto di una carica dentro un campo elettrico uniforme Risolvere problemi sulla capacità di uno o più condensatori

Applicare le leggi relative al passaggio della corrente elettrica in un conduttore ohmico Effettuare misure delle grandezze che caratterizzano un circuito elettrico

Conoscere gli elementi caratteristici di un circuito elettrico e la loro funzione Definizione di intensità di corrente e di potenza elettrica La relazione di causa-effetto fra differenza di potenziale e intensità di corrente Effetti prodotti dalla corrente elettrica

Schematizzare un circuito elettrico Risolvere problemi che richiedono l’applicazione delle due leggi di Ohm Calcolare la quantità di calore prodotta per effetto Joule

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Metodi adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento anche per il recupero Ferma restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche, sono state evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili inutili per la comprensione dei problemi. Sono stati utiliz-zati i seguenti strumenti didattici: lavagna e lavagna interattiva, libro di testo, schede e fotocopie. I contenuti sono stati talvolta preceduti o completati dalla visione di filmati didattici tratti dalla rete. La visione di filmati ha fornito agli studenti altre modalità di apprendimento legate anche ad attività laboratoriali, stimolando nuove conoscenze Sono stati svolti esercizi di graduata difficoltà, risolti insieme alla lavagna; sono stati assegnati esercizi da svolgere a casa e successivamente corretti in classe solo quelli che hanno comportato maggiori difficoltà. Sono stati svolti corsi di recupero in itinere. Testo adottato: U.Amaldi “ le traiettorie della Fisica.azzurro” Zanichelli

Strumenti di verifica e Criteri di valutazione Le verifiche sono state effettuate sia scritte che orali, per la valutazione scritta si è scelto un pun-teggio idoneo ad ogni esercizio assegnando voto 6 in caso di raggiungimento degli obiettivi mi-nimi sopracitati in termini di conoscenze, competenze e capacità. La valutazione degli orali ha seguito gli indicatori dei curricoli di dipartimento: conoscenza dei contenuti, competenza applica-tiva dei contenuti, esposizione chiara e proprietà di linguaggio. per quanto riguarda le competenze esecutive queste sono state valutate dividendo le prove scritte e orali in domande ed esercizi per la sufficienza e altri esercizi più articolati, validi per valutazioni oltre la sufficienza. Nella valuta-

Operare con circuiti elettrici, collegamenti in serie e in parallelo Calcolare la resistenza equivalente anche in presenza di una resistenza interna

La differenza fra conduttori in serie e conduttori in parallelo La resistenza equivalente Che cos’è la forza elettromotrice di un generatore I meccanismi di conduzione elettrica nei liquidi

Determinare la resistenza equivalente di un circuito Valutare l’effetto della resistenza interna di un generatore o di uno strumento di misura

Analizzare e descrivere fenomeni magnetici prodotti da magneti e/o da correnti

Che cos’è un campo magnetico e quali sono le sorgenti del campo Qual è l’effetto di un campo magnetico sui conduttori percorsi da corrente elettrica Analogie e differenze tra campo elettrico e campo magnetico Che cos’è la forza di Lorentz. Proprietà magnetiche della materia Legge dell’induzione elettromagnetica

Individuare direzione e verso del campo magnetico Calcolare l’intensità del campo magnetico in alcuni casi particolari Calcolare la forza su un conduttore percorso da corrente

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zione conclusiva si è tenuto conto della situazione iniziale, lo sforzo di apprendimento e i progres-si effettuati oltre alla attiva presenza durante lo svolgimento delle lezioni.

CONTENUTI

La carica e il campo elettrico Le cariche elettriche e interazioni tra corpi elettrizzati (elettrizzazione e principio di conservazione della carica). Conduttori ed isolanti. Induzione elettrostatica. I dielettrici e la polarizzazione per deformazione e orientamento. La legge di Coulomb. Il principio di sovrapposizione. Il campo elet-trico. Il campo elettrico generato da cariche puntiformi. Rappresentazione del campo elettrico. Flusso del campo elettrico e Teorema di Gauss. Campo elettrico uniforme. Il potenziale e la capacità Energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale. Il potenziale elet-trico di una carica puntiforme. Differenza di potenziale e campo elettrico. Le superfici equipo-tenziali e il potenziale dei conduttori Condensatori e la capacità. Capacità del condensatore pia-no. Il condensatore piano: collegamenti. (serie e parallelo). La corrente elettrica continua. I circuiti elettrici La corrente elettrica e la forza elettromotrice. I generatori elettrici. La resistenza elettrica. Le leggi di Ohm. Circuiti a corrente continua. Generatori di tensione. I resistori in serie e in parallelo. La potenza elettrica. Effetto Joule. Il campo magnetico Campi magnetici generati da magneti e da correnti. (esperimenti). Le linee di campo. Campo ma-gnetico uniforme e terreste. Interazioni magnetiche tra correnti elettriche. Legge di Ampère. Equi-valente di una spira percorsa da corrente e un magnete. Campo magnetico di un filo rettilineo ( legge di Biot-Savart).Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche. Forza di Lorentz. Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Le proprietà magnetiche della materia. Le correnti microscopiche di Ampère. L’induzione elettromagnetica La corrente indotta, la legge di Faraday Neumann, il verso della corrente indotta

Scienze Naturali , Prof.ssa Duca Francesca Programmazione didattica disciplinare

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' DIDATTICA E RISPOSTA DELLA CLASSE

La classe si presenta poco numerosa, vivace ed allegra: la maggior parte degli alunni mostra abbastanza interesse per la disciplina ed alle attività proposte con un atteggiamento propositi-vo; solo qualche alunno ha poca motivazione ed è meno collaborativo. Dal punto di vista pu-ramente didattico i ragazzi hanno al quinto anno lavorato con ritmo e forte consapevolezza, utilizzato un buon metodo di studio e organizzato il tempo scuola con i giusti ritmi e carico di lavoro come è consono per affrontare ultimo anno liceale, possibilmente con serenità e voglia di mettersi in discussione. Il docente dal canto suo ha con pazienza e tenacia coinvolto ed in-vogliato gli alunni con particolare attenzione a favorire inclusione ed attiva partecipazione. I risultati didattici raggiunti in generale sono più che sufficienti , ma non si evidenziano punte di eccellenza

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI L’insegnamento delle scienze si è proposto i seguenti obiettivi generali: 1. consolidare le basi di una cultura scientifica;

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2. sviluppare una mentalità scientifica che porti l’allievo a porsi criticamente dei problemi e a formulare un processo che parte dalla ipotesi per giungere a formulare una tesi fina-le;

3. approfondire processi fondamentali che regolano i fenomeni naturali ai diversi livelli, attraverso la costante integrazione delle conoscenze peculiari della biologia applicata, biochimica, chimica organica e biotecnologie, con alcuni concetti di scienze della terra.

4. consolidare una terminologia specifica abbinata ad una buona capacità di espressione 5. sollecitare nell’allievo le capacità di collegamento, di rielaborazione e riflessione critica

e personale.

METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI La lezione frontale e dialogata è stato lo strumento prevalentemente utilizzato con brain storming e giochi di ruolo,proposti lavori di gruppo allo scopo di promuovere l’autonomia operativa e la cooperazione tra gli studenti. La motivazione è attivata dal:

- prendere spunto dalla realtà per produrre i contenuti; - proporre gli argomenti in forma problematica.

Tale metodologia presuppone il lavoro sperimentale che si è realizzata anche mediante la ricerche di approfondimento e la lettura di articoli tratti da riviste scientifiche. I libri di adozione sono statilo strumento didattico di base per lo studio individuale degli alunni.

INTERVENTI APPROFONDIMENTO A fine anno ogni studente ha approfondito argomenti del CLIL con una successiva valuta-zione da parte del docente. La scelta anche personale dell’argomento, con ricerca su stru-menti diversi dai libri di testo, ha permesso di sviluppare in ognuno la capacità della ricerca e scelta delle fonti, di imparare a selezionare il livello e di personalizzare il lavoro .

CONTENUTI Tettonica a placche e orogenesi

La struttura interna della Terra Teoria della tettonica a placche (margini delle placche, moti convettivi) Il mosaico globale

Chimica organica

I composti del carbonio: carbonio e sue caratteristiche (ibridazione) agli idrocarburi: alcani e ciclo alcani nomenclatura degli idrocarburi ( alcani) .Concetto di chiralità. Isomeria di struttura, stereoi-someria (ottica e geometrica) Gli idrocarburi insaturi: caratteristiche generali degli alcheni ; isomeria degli alcheni Idrocarburi aromatici: il benzene Gruppi funzionali: alcoli, fenoli ed eteri con le proprietà fisico chimiche.. Reazioni di ossidazione degli alcoli. Caratteristiche generali : aldeidi e chetoni, acidi carbossilici esteri e saponi.

Biochimica Biochimica ,struttura e funzione delle biomolecole: carboidrati ( mono, di e polisaccaridi) ,lipidi ( trigliceridi e fosfolipidi), amminoacidi e proteine, nucleotidi ed acidi nucleici . Gli enzimi:caratteristiche e funzioni, azione e regolazione dell’attività enzimatica.

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Genetica di base La duplicazione del DNA, trascrizione e traduzione, il codice genetico e la sintesi proteica. Epigenetica:regolazione prima della trascrizione (metilazione DNA, modificazione cromatina quali acetilazione e metilazione). Virus ed HIV.

Il metabolismo

Reazioni anaboliche e cataboliche . Vie convergenti. Metabolismo dei carboidrati (glucosio) solo con tappe principali . Regolazione delle attività metaboliche: controllo della glicemia . Metabolismo in cellule specifiche dell’organismo: cellula epatica, cellula nervosa, cellula muscolare, cellula adi-posa e globuli rossi da fotocopie.

Ingegneria genetica e Biotecnologie:

DNA ricombinante ed ingegneria genetica: enzimi di restrizione : miscele di frammenti, tecniche di elettroforesi, individuazione di sequenze specifiche; Clonaggio e clonazione : vettori di clonaggio. Tecnica di clonaggio. Librerie di DNA e cDNA : le colture cellulari. Tecnica di ibridazione. Nor-thern e Southern blotting. La tecnica della PCR. Sequenziamento DNA . Biotecnologie in agricoltura:piante transgeniche con un batterio, resistenti agli antibiotici. . Biotec-nologie mediche: terapia genica, cellule staminali nella terapia genica. Vaccini. Clonazione animali: animali transgenici: topi knockout,OGM.

Argomenti di Scienze in Lingua inglese)

SCHEDA DIDATTICA a.s. 2017/18 ore : 15

Materiale utilizzato: articoli scientifici scelti da libri di testo in inglese inerenti alla programmazione annuale, su argomenti del secondo quadrimestre; con l’obiettivo di approfondire , di mostrare alla classe come la lingua inglese sia un mezzo di comunicazione in altre discipline e per coinvolgere i ragazzi in studi scientifici specializzati, tutti scritti in lingua inglese e pubblicati su libri o riviste specializzate.

Contenuti disciplinari Ingegneria genetica e biotecnologie

Contenuti disciplinari The polymers of life.PCR: the polymerase chain reaction. Enzyme and restriction sitesmolecularbiology: the first step towards the study of the genome.recombinant DNA: bacteria foe genetic engineering. From the double elix to the genome, DNA replication,electrophoresis of a DNA fragments. Gene sequencing. Applications of GMOs. What is genetic modification?

Modello didattico Lezione frontale Brain storming Reading,listinig, speaking

risorse Articoli da libri di scienze in inglese su specifici argomenti. Video ed audio.

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Libro di testo: “il carbonio, enzimi, DNA” chimica organica biochimica , biotecnologie scienze del-la terra , Sadava , Zanichelli

Storia dell’Arte,Prof.ssa Colletti Programmazione didattica disciplinare

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' DIDATTICA E RISPOSTA DELLA CLASSE

La classe, nel corso dell’anno, si è mostrata positiva e disponibile al lavoro e ha risposto alle solle-citazioni con soddisfacente partecipazione. Alcuni alunni, in particolare, si sono distinti per l’inte-resse dimostrato nei confronti della disciplina e per la capacità di rielaborazione dei contenuti. Solo in qualche sporadico caso si sono evidenziate difficoltà di assimilazione e di rielaborazione. Anche l’impegno nello studio è risultato soddisfacente e ha portato la classe ad un positivo livello di ap-prendimento.Si è rilevata una generale capacità di ricerca ed elaborazione dei materiali, sostenuta da buone, in qualche caso ottime capacità espositive e comunicative.

OBIETTIVI E CONTENUTI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA OBIETTIVI FORMATIVI

• Sviluppo e potenziamento di un atteggiamento consapevole nei confronti di ogni forma visiva sia estetica che divulgativa.

• Attivazione di conoscenze che producano atteggiamenti responsabili verso il patrimonio artistico locale,nazionale ed internazionale,nella consapevolezza del suo valore estetico,storico e culturale.

• Incremento di capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari,e di rilevazione delle complessità culturali presenti nell’opera d’arte.

OBIETTIVI COGNITIVI E RELATIVI CONTENUTI

Conoscenze: • Dei caratteri stilistici dei movimenti artistici e degli autori studiati. • Delle coordinate storico - culturali e artistiche dei periodi storici trattati:

- Caratteri fondamentali dell’arte neoclassica e romantica. - Lo sviluppo realista nell’arte dell’ottocento. - Caratteri innovativi dell’arte d’avanguardia.

Capacità: • Di osservazione, analisi, sintesi, confronto ed eventuale collegamento. • Di lettura dell’opera d’arte con individuazione degli elementi del linguaggio visivo. Competenze:

Modalità e strumenti di verifica utilizzati

Verifica orale e possibili domande scritte

Modalità di recupero Non sono state necessarie attività di recupero, anzi alcuni alunni hanno mostrato maggiore interesse, migliore capacità di espressione e buona partecipazione anche rispetto all’utilizzo della lingua italiana.

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• Riconoscere e saper collocare le tipologie artistiche nel loro contesto. • Utilizzare il linguaggio specifico in modo corretto ed appropriato. • Individuare relazioni fra opera e contesto. • Confrontare i vari autori e le loro opere. • Fare collegamenti pertinenti tra i diversi ambiti disciplinari. PROGETTI, ATTIVITA’ INTEGRATIVEA conclusione del programma si sono svolte attività di approfondimento che, partendo da temi o aspetti dedotti dai movimenti di avanguardia hanno permesso l’esplorazione nelle forme d’arte più recenti, in qualche caso prendendo spunto da argomenti d'approfondimento della tesina d'esame. Tali lavori, oltre a costituire l’opportunità di rielaborazione autonoma e di collaborazione in coppia; con l’esposizione in classe, hanno messo alla prova le capacità argomentative e comunicative degli studenti. La classe ha avuto occasione di visitare la mostra “ Dentro Caravaggio” a Palazzo Reale di Milano, pensata come occasione di raccordo con il programma dello scorso anno. Nel mese di maggio una parte della classe ha visitato il Museo del '900 a Milano, l'attività ha costituito l'opportunità di ap-profondire la conoscenza dell'arte contemporanea. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Lo studio dei percorsi storico-artistici è stato affrontato attraverso lezioni frontali e dialogate con l’uso del libro di testo e altri supporti iconografici e materiali foto digitali (LIM). Lavori di ricerca-approfondimento. METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

• Impegno e partecipazione al dialogo educativo • Prove strutturate; test / questionari • Esposizione orale di ricerche di approfondimento.

CRITERI DI VALUTAZIONE; LIVELLO DI SUFFICIENZA • Conoscenza adeguata dei contenuti fondamentali • Applicazione delle conoscenze in compiti semplici • Analisi corretta ma non approfondita, sintesi guidata • Esposizione sostanzialmente corretta anche se con imprecisioni nell’uso del linguaggio spe-

cifico. LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE La lettura dell’opera è stato il punto di partenza di tutto il percorso, un’ attività utile a sviluppare e potenziare un atteggiamento consapevole e maggiore autonomia nello studio dell’arte. Il programma dell’anno ha privilegiato l’analisi dell’opera pittorica, solo in alcuni casi si è fatto cenno alla scultura, mentre l’architettura è stata affrontata nei fenomeni più rappresentativi della sua evoluzione. Gli obiettivi prefissati possono considerarsi, nel complesso, raggiunti.Il profitto globale risulta di-screto- buono, con qualche punta di eccellenza.

CONTENUTI

Il percorso storico-artistico del XIX e XX secolo.

Arte Neoclassica e Romantica I caratteri generali del Neoclassicismo dedotti attraverso l’opera di David e Canova. Dai generi iconografici del passato ai temi della pittura tra Neoclassicismo e Romanticismo:

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- Il paesaggio e il rapporto tra uomo e natura nell’arte di Constable, Turner e Friedrich. - La pittura di Storia attraverso le opere di Gericault, Delacroix e Goya . Cenni sull’architettura neoclassica e neogotica.

Tendenze realiste nell’arte del ‘800 I nuovi temi del Realismo attraverso l’opera di Courbet. Il Realismo in Italia, la pittura di macchia con l'opera di Fattori. La nascita della fotografia e il rapporto con la pittura. Tra Realismo e Impressionismo con Manet. L’Impressionismo; la ricerca della luce e le innovazioni tecniche di Monet. I temi della pittura impressionista e gli sviluppi attraverso l'opera di altri artisti.

Dalla rappresentazione all’ espressione:Dal Postimpressionismo al Simbolismo attraverso l’opera di Gauguin, Segantini e Klimt. Dal Postimpressionismo all’Espressionismo attraverso l’opera di Van Gogh, Munch, Schiele. Dal Postim-pressionismo di Cézanne al Cubismo di Braque e Picasso. Il passaggio al ‘900: i fenomeni artistici caratterizzanti come il Modernismo, la Secessione viennese, l’Espressionismo dei Brücke e dei Fauves

Le Avanguardie storiche: Come fenomeno globale attraverso le innovazioni introdotte sul piano tecnico e del linguaggio. Si sono ana-lizzati i caratteri distintivi delle principali correnti attraverso opere esemplari dei principali protagonisti: - Cubismo e Futurismo : Picasso, Braque e Boccioni - Astrattismo : Kandinskij, Klee, Mondrian , Malevic; Dadaismo: Duchamp - Surrealismo e Metafisica: Dalì, Mirò, Magritte, De Chirico. Cenni agli sviluppi artistici del secondo '900, attraverso opere esemplari degli artisti e correnti più significativi. Libro di testo utilizzato : Cricco- Di Teodoro “ Itinerario nell’arte” Ed. Zanichelli

Scienze Motorie,Prof.ssa Donetta Programmazione didattica disciplinare RELAZIONE SULL'ATTIVITA' DIDATTICA E RISPOSTA DELLA CLASSE

La classe è stata seguita da me a partire da questo anno scolastico ed è dotata nel complesso di buone qualità di ordine psicomotorio testate ad inizio anno attraverso prove specifiche. Il programma è stato svolto seguendo le indicazioni ministeriali i cui obiettivi si può dire che in discreta misura siano stati raggiunti. Per quanto riguarda i criteri didattici e i metodi seguiti, essi sono stati: la continuità dell’allenamento; la progressività del carico di lavoro; l’individualizzazione delle scelte motorie. Nello svolgimento delle attività si è cercato di utilizzare: il principio della consapevolezza, agendo in modo da aumentare la coscienza delle sensazioni profonde dei ragazzi ed accrescerle con la comunicazione verbale delle impressioni; il principio dell’evidenza: l’evidenza attraverso la dimostrazione è la forma iniziale e fondamentale di comunicazione in E.F., dove l’immagine del movimento è lo strumento primario ed insostituibile di insegnamento; il principio della accessibilità e della risolvibilità: la proposta di allenamento doveva essere accessibile agli allievi sul piano condizionale, coordinativo, tecnico, tattico e doveva essere anche risolvibile attraverso proposte semplificate che rendessero consapevoli della accessibilità alla prestazione determinata; il principio della sistematica :dal semplice al complesso, dal facile al difficile, dal conosciuto al non conosciuto. Si è cercato di facilitare negli alunni l’acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tendesse a promuovere la pratica sportiva come costume di vita e la coerente coscienza dei diversi significati che lo sport assume nell’attuale società;di promuovere attività motorie che potessero tradursi in capacità trasferibili in campo professionale ed anche in quello del tempo libero. Data una situazione di buon livello delle capacità psicomotorie ho cercato nel corso dell'anno di portare la classe ad un livello superiore di competenza attraverso obiettivi educativi e disciplinari �42

già esplicitati nel piano di lavoro quali:

-riconoscere le informazioni inviate dai canali percettivi; -saper costruire nuovi schemi motori partendo da quelli precedentemente acquisiti; -saper controllare lo stato di contrazione e rilasciamento muscolare e la respirazione; -conoscere le modificazioni che si manifestano a livello cardiaco, respiratorio e muscolare durante l'esercizio fisico; -conoscere la tecnica di esecuzione dei principali fondamentali individuali degli sport di squadra proposti e le nozioni tecniche di base delle principali discipline sportive.

Ho cercato di favorire l'armonico sviluppo dell'allievo agendo in forma privilegiata sull'area corporea e motoria della personalità tramite il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari;di rendere cosciente l'allievo della propria corporeità, sia come disponibilità e padronanza motoria, sia come capacità relazionale, al fine di aiutarlo a superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell'età; di favorire la socializzazione, l'acquisizione del senso di responsabilità, l'accettazione di ruoli e l'osservanza di regole, il rispetto di sè e degli altri, il senso di collaborazione. Ho mirato, inoltre ,ad abituare gli allievi alla riflessione sui lavori svolti. La classe è contenuta come numero di allievi ed è dotata di discrete qualità di ordine psicomotorio.L’impressione ricevuta da questo gruppo non è stata particolarmente favorevole:i ragazzi sono educati e si sanno rapportare con rispetto alla figura dell’insegnante(è da sottolineare la costruttività degli elementi maschili che fanno da catalizzatore all’esuberanza di alcuni elementi della componente femminile),ma hanno manifestato fin dall’inizio la tendenza ad astenersi dall’attività sportiva con frequenti e immotivate uscite anticipate.Il gruppo esiguo che ha lavorato in palestra nella prima parte dell’anno ha dimostrato di seguire con attenzione le lezioni ed ha attivato un buon livello di partecipazione alle esercitazioni proposte.Nel corso del quadrimestre,dopo ripetute sollecitazioni,la situazione è rientrata ed i ragazzi assenti hanno fatto di tutto per recuperare le valutazioni perdute(tests),per cui sono stati incoraggiati anche con i voti. Per quanto riguarda gli alunni BES e DSA,essi non hanno presentato particolari problemi legati all'area motoria,per cui hanno lavorato parallelamente agli altri allievi,con un incoraggiamento particolare da parte mia come supporto all'attività.E’ da tenere presente per la classe, come fattore limitante delle esercitazioni pratiche,la necessità dello spostamento da Succursale a Sede(lezioni di molto più brevi del normale).

Sono state predisposte due prove di verifica e valutazione a quadrimestre al termine delle singole unità didattiche(1°q.: tests psicomotori, giochi di squadra-2°q.: lavoro teorico,giochi di squadra),per riscontrare a livello pratico il grado di profitto raggiunto dai singoli alunni.La verifica e la valutazione sono avvenute attraverso l’osservazione dei comportamenti motori e attraverso prove tests specifiche proposte in diverse manches (valutazione del miglioramento delle performances)e sono state effettuate al termine delle unità didattiche dove è stato appurato il grado di apprendimento di ciascun allievo circa l’attività motoria svolta tenendo conto dei miglioramenti conseguiti indipendentemente dai livelli di partenza.

All’inizio del 2° Quadrimestre è stata attuata una sospensione di 8 lezioni dell’attività in palestra per procedere all’approfondimento di alcuni argomenti teorici specifici relativi all’Educazione Fisica.Tali argomenti sono stat i :”La nostra postura”;”Perché nutrirsi?”(al imentazione);”Liberi o prigionieri?”(fumo,alcool,droga,doping).Tali tematiche sono state esaminate dagli alunni in classe,suddivisi a gruppi e con schede di lavoro da me fornite.E’ seguita l’esposizione,sempre a gruppi alla classe,e quindi il lavoro è terminato con l’introduzione di apporti ed esperienze personali e relativa discussione.E’ stata predisposta una verifica al termine di questa unità didattica su tutti e tre gli argomenti con domande a risposta chiusa. La classe ha accolto senza particolare entusiasmo il lavoro teorico proposto e si è dimostrata ancora tendente alla defezione nelle ultime ore di lezione.Richiamata alla partecipazione e alla necessità di avere una valutazione oggettiva sull’attività svolta,la classe ha reagito ed ha completato le consegne.

L’apprendimento teorico nelle ore di lezione in palestra è avvenuto invece attraverso l’illustrazione da parte dell’insegnante delle principali regole dei giochi di squadra,attraverso il richiamo alle principali nozioni di anatomia e scienze legate alle singole attività pratiche e attraverso la memorizzazione e l’esposizione da parte degli alunni con verifica quando necessario(alunni esonerati).

CONTENUTI

-Tests psicomotori:salto in lungo da fermo;navetta 4x10;test di Cooper;addominali;piegamenti; dorsali;lancio palla medica;mobilità rachide;sospensione alla spalliera;slalom tra i coni;palleggio

�43

sopra il capo;prova di mira;percorso di coordinazione;test della funicella.

-Sviluppo della coordinazione generale e segmentaria attraverso l’utilizzo di piccoli attrezzi.

-Fitness:corsa in regime aerobico,aerobico e anaerobico alternati;circuiti a carico naturale;stretching;destrezza.Step:ideazione di piccole coreografie.

-Ginnastica:equilibrio statico e dinamico con piccoli e grandi attrezzi;lavoro a coppie di irrobustimento e scioltezza articolare utilizzando anche piccoli attrezzi.

-Giochi pre-sportivi con palle,palline e piccoli attrezzi:giochi di coordinazione,giochi di destrezza,giochi di prontezza.

-Giochi sportivi con attrezzatura scolastica e palle:

PALLAVOLO:fondamentali individuali(palleggio,battuta,bagher,schiacciata) e di squadra (attac- co,difesa),gioco completo. PALLAMANO:fondamentali individuali(palleggio,passaggio,tiro) e di squadra (attacco,difesa),gio- co completo. CALCIO:fondamentali individuali(controllo della palla,passaggio,tiro) e di squadra (attacco,difesa), gioco completo. PALLACANESTRO:fondamentali individuali(palleggio,passaggio,tiro da fermo,tiro in corsa,dai e vai) e di squadra(attacco,difesa),gioco completo. UNI-HOC:fondamentali individuali(passaggio,tiro) e di squadra(attacco,difesa),gioco completo.

-Atletica leggera:ostacoli(tecnica di esecuzione);lancio della palla medica(tecnica frontale,dorsale,O’Brian);velocità(rapidità di reazione e tecnica di corsa).

-Autovalutazione sui principali giochi sportivi.

-Attività di arbitraggio a rotazione per lo sviluppo della socialità e del senso civico.

I.Religione C. ,prof.ssa Busto Programmazione didattica disciplinare

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' DIDATTICA E RISPOSTA DELLA CLASSE

Nel complesso gli alunni hanno partecipato in modo attivo e costruttivo al lavoro proposto, hanno mostrato interesse e impegno anche nel collegamento dei diversi argomenti con le altre discipline e con le problematiche legate all’attualità. Il lavoro di riflessione e di rielaborazione dei contenuti che è stato loro richiesto in sede di valuta-zione ha portato a risultati più che positivi.

CONTENUTI

1. Il ruolo delle religioni in rapporto ai diritti umani - visione del film “the help” e dibattito - la figura di Martin Luther King: biografia e analisi del discorso “I have a dream”

�44

- storia dei diritti umani: origine e sviluppo fin o alla nascita dell’ONU - due documenti per la riflessione:

a.I principi della dottrina sociale della Chiesa; b.Il commercio equo e solidale

- visione del film “il diritto di contare” e dibattito

2. La Shoah - video e scheda di approfondimento su Bonhoeffer: il teologo che voleva uccidere Hitler

- l’antisemitismo in Europa dall’ascesa di Hitler al potere fino al termine del secondo conflitto mondiale con particolare attenzione alle leggi razziali

- analisi del proemio di “Se questo è un uomo” di P. Levi e confronto con i brani di Deutero-nomio 6,4-12 e 11,13-21

3. La Chiesa di fronte ai totalitarismi del ‘900 - radici e sviluppo dell’idea di nazionalismo - la Chiesa di fronte alle due guerre mondiali - la posizione dei Papi: Benedetto XV, Pio XI e Pio XII

9. GRIGLIE DI VALUTAZIONE SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

PRIMA PROVAITALIANO SCRITTO: TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

COMPRENSIONECompleta / Corretta

Complessivamente corretta

Essenziale Parziale con imprecisioni

Scarsa o con molte inesattezze

3

2,5

2

1,5

1

ANALISI

Completa / approfondita

Corretta

Essenziale Parziale e/o superficiale

Frammentaria e/o scorretta

3

2,5

2

1,5

1

INTERPRETAZIONE

COMPLESSIVA E

APPROFONDIMENTI

Ampia con apporti personali Corretta, con qualche apporto personale

Essenziale

Superficiale Frammentaria e/o scorretta

3

2,5

2

1,5

1

�45

TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE

COMPETENZA LINGUISTICA

Forma accurata e fluida

Forma corretta

Forma corretta, pur in presenza di alcuni errori e/o improprietà

Forma non sempre corretta Forma gravemente scorretta.

3

2,5

2

1,5

1

COMPETENZA COMUNICATIVA

Risposte efficaci e/o complete

Risposte chiare ed esaurienti

Risposte essenziali Risposte frammentarie

Risposte confuse

3

2,5

2

1,5

1

INDICATORI DESCRITTORE

COMPRENSIONE E ANALISI DEI

DOCUMENTI

Ampia e approfondita

Completa

Essenzialmente corretta

Superficiale

Poco adeguata

Carente

3,5

3

2,5

2

1,5

1

UTILIZZO DEI DOCUMEN- TI AI

FINI DELLA CO- STRUZIONE

DEL TESTO E PRESENZA DI

APPORTI PERSONALI

Efficace

Pertinente

Adeguato

Superficiale

Disorganico

3

2,5

2

1,5

1

PUN-

TI

�46

TIPOLOGIA B: ARTICOLO DI GIORNALE

ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DEL TESTO E ARGOMENTAZIONE

Coeso con argomentazione articolata

Abbastanza coeso con argomentazione discretamente articolata Sufficientemente coeso con argomentazione essenziale

Sufficientemente coeso con argomentazione superficiale

Poco coeso con argomentazione incerta

Non coeso con argomentazione carente

3,5

3

2,5

2

1,5

1

CORRETTEZZA E PRO- PRIETA’

LINGUSTICA

Forma accurata e fluida

Forma corretta

Forma corretta pur in presenza di lievi errori e /o improprietà

Forma non sempre corretta Forma gravemente scorretta

3

2,5

2

1,5

1

CONFORMITA’ CON LA TIPO- LOGIA ( PERTINENZA DEL TI- TOLO CITAZIONE DELLE FON- TI E REGISTRO FORMALE)

buona

sufficiente

scarsa

2

1

0,5

INDICATORIDESCRITTORE

PUN

TI

UTILIZZO DEL

DOSSIER

Uso originale ed efficace dei documenti,/ o del documento anche con apporti personali

Uso appropriato dei documenti con apporti personali Uso corretto dei documenti con qualche apporto personale

Uso superficiale dei documenti. Apporti personali limitati

Uso parziale dei documenti. Apporti personali sporadici

Uso sporadico dei documenti, con qualche fraintendimento. Nessun apporto

personale

3,5

3

2,5

2

1,5

1

�47

TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE

ORGANIZZAZIONE DEL

TESTO

Costruzione del testo sicura ed efficace

Svolgimento organico e strutturato

Svolgimento essenziale ma coerente

Svolgimento a tratti disorganico

Svolgimento disorganico e confuso

3

2,5

2

1,5

1

COERENZA CON IL LINGUAGGIO E LE MODALITA’ DELLA STRUTTURA GIORNALISTICA (titolo e destinazione pertinenti, 5 W, lead, riferimento all’attualità, terza persona)

Completo rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio

giornalistico appropriato e talora brillante Adeguato rispetto delle regole giornalistiche.

Uso di un valido linguaggio giornalistico

Sostanziale rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio

giornalistico e semplice

Parziale rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio poco giornalistico

Scarso rispetto delle regole giornalistiche. Linguaggio non giornalistico

3,5

3

2,5

2

1,5

1

CORRETTEZZA E

PROPRIETA’

LINGUSTICA

Forma fluida e corretta, ricchezza lessicale, proprietà espressiva

Forma corretta e complessiva proprietà lessicale Forma nel complesso corretta. Adeguata proprietà di linguaggio

Forma incerta. Lessico povero e non sempre adeguato

Forma espressiva piuttosto trascurata con errori morfosintattici e improprietà lessicali.

3

2,5

2

1,5

1

CAPACITA’

COMUNICATIVA

Articolo efficace e verosimile

Articolo corretto ma “scolastico”

Articolo debole e inefficace

2

1

0,5

DESCRITTORE PUN TIINDICATORI

�48

ADERENZA ALLA TRACCIA

Approfondita, originale ed efficace

Completa e chiara

Essenziale Superficiale e/o parziale

Estremamente parziale e/o fraintesa

3

2,5

2

1,5

1

CONOSCENZE/ APPORTI

PERSONALI SULLA QUE-

STIONE

Ampi e approfonditi

Vari e/o originali

Essenziali

Limitati e/o imprecisi

Scarsi e/o frammentari

3

2,5

2

1,5

1

ORGANIZZAZIONE DEL TE- STO

EFFICACIA

DELL’ARGOMENTAZIONE

Testo ben strutturato , argomentazione coesa e coerente

Testo discretamente strutturato, argomentazione chiara

Testo sufficientemente strutturato, argomentazione semplice

Testo poco strutturato , argomentazione frammentaria Testo mal

strutturato argomentazione non sempre coerente

3

2,5

2

1,5

1

RIELABORAZIONE E CAPACITA’CRITICHE

Rielaborazione critica ed originale dei contenuti. Valida rielaborazione dei contenuti con apprezzabile capacità critica Rielaborazione essenziale dei contenuti con sufficiente capacità critica Rielaborazione superficiale dei contenuti con scarsa capacità critica Capacità rielaborative e critiche inadeguate e scarse

3

2,5

2

1,5

1

CORRETTEZZA E PROPRIETA’ NELL’USO DELLA LINGUA

Forma fluida e corretta, lessico ricco e vario, ottima proprietà

espressiva

Forma chiara e corretta, lessico appropriato, buona proprietà

espressiva

Forma corretta, pur in presenza di alcuni errori e improprietà,

lessico semplice, sufficiente proprietà espressiva

Forma con diversi errori , lessico povero e/o impreciso Forma

confusa e scorretta , lessico non adeguato.

3

2,5

2

1,5

1

�49

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA: SCIENZE UMANE

PRIMA PARTE: TRATTAZIONE

ADERENZA ALLA TRACCIA E PERTINENZA DEI CONTENUTI PUNTI

Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo esauriente 4

Argomento trattato e messo a fuoco in modo sufficientemente accettabile 3

Argomento trattato in modo pertinente e messo parzialmente a fuoco 2

Argomento trattato in modo non pertinente e messo a fuoco in modo non corretto 1

AMPIEZZA E CORRETTEZZA DEI CONTENUTI TRATTATIPUNTI

Articolazione completa, analitica e corretta dei contenuti trattati 4

Articolazione parziale ma corretta dei contenuti trattati 3

Articolazione parziale e in parte scorretta dei contenuti trattati 2

Articolazione lacunosa e/o erronea dei contenuti trattati 1

CONSEQUENZIALITA’, ORGANIZZAZIONE LOGICA E RIELABORAZIONE PUNTI

Svolgimento consequenziale, logicamente organizzato e rielaborato personalmente 4

Svolgimento sufficientemente consequenziale e logicamente organizzato ma senza rielaborazione

personale3

Svolgimento consequenziale ma schematico e non senza rielaborazione personale 2

Svolgimento non consequenziale nell’analisi e senza rielaborazione personale 1

CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E PROPRIETA’ LESSICALE SPECIFICA PUNTI

Svolgimento corretto caratterizzato da ricchezza e specificità lessicale 3

Svolgimento sostanzialmente corretto con uso di lessico sufficientemente specifico 2

Svolgimento non corretto e caratterizzato da lessico generico 1

�50

SECONDA PARTE : QUESITI

PUNTI 1 2 3 4

Pertinenza con la domanda 3 Completa

2 Prevalente

1 Parziale

0 No

Conoscenze 4 Corrette e approfondite

3Corrette con qualche generalizzazione/

divagazione poco significativa

Essenziali e/o con numerose imprecisioni

1 Scorrette e/o limitate

Competenze linguistiche 4 Elaborato corretto

3 Con isolati errori

2 Con frequenti errori

1 Con errori che compromettono la comunicazione

Capacità di sintesi ed

esposizione4 Buona con esposizione chiara e personale

3Adeguata:le informazioni vengono esposte in

modo chiaro

2Sufficiente: le informazioni essenziali sono esposte

in modo globalmente chiaro

1 Insufficiente: con mancanza di alcuni nessi logici

2

�51

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018

TIPOLOGIA B ( con Inglese ,12 quesiti )

MATERIE COINVOLTE TEMPO A DISPOSIZIONE : ________ore

__________________ __________________ __________________ __________________

INDICATORI TIPOLOGIA B

3 quesiti a risposta aperta per materia

LIVELLI

CONOSCENZE:

Conoscenza degli argomenti

Strategia risolutiva (Matematica/Fisica/Scienze)

Gravemente insufficiente ( in bianco/non rispetta le consegne)

Insufficiente ( risposta parziale / poco chiara )

Mediocre (risposta imprecisa/sommaria )

Sufficiente(risposta globalmente accettabile/sufficiente )

Discreto /Buono ( risposta esauriente )

Ottimo ( risposta completa e dettagliata)

1

2

3

4

5

6

6

COMPETENZE :

Esposizione

Padronanza della lingua (Italiana/inglese )

Applicazione delle regole (Matematica/Fisica/Scienze)

Gravemente insufficiente ( si esprime in modo non corretto nella morfosintassi , con scarsa padronanza lessicale)

Insufficiente ( usa la lingua in modo non sempre corretto e pertinente )

Mediocre (si esprime in modo semplice e poco curato lessicalmente )

Sufficiente (usa la lingua con sufficiente chiarezza)

Discreto/Buono ( usa la lingua in forma corretta e con proprietà lessicale )

Ottimo ( usa la lingua in forma corretta e con ricchezza lessicale)

1

2

3

4

5

6

6

CAPACITA :

Sintesi ( sa individuare i concetti chiave)

Critica (sa effettuare efficaci collegamenti)

Uso delle tecniche di calcolo (Matematica/Fisica/Scienze)

Insufficiente (elaborazione incoerente e disorganica.Disorientamento di tipo logico e storico )/Mediocre (sviluppo troppo schematico e poco organico, pedissequo rispetto al testo )

Sufficiente ( sviluppo logico, adeguata capacità di ordinare informazioni)/Discreto ( elaborazione coerente , abbastanza organica e articolata )

Buono/ Ottimo (sviluppo coerente , con capacità di organizzare, collegare informazioni, individuando relazioni e inferenze )

1

2

3

3

Punteggio totale .... /15

�52

10. TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLE SECONDE E TERZE PROVE

II PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

Prima simulazione Tema di: SCIENZE UMANE

(ANTROPOLOGIA, PEDAGOGIA, PSICOLOGIA E SOCIOLOGIA)

PRIMA PARTE…..

SECONDA PARTE…..

�53

A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B) DATA : 20/03/2018 CLASSE 5ASU MATERIA: ARTE

3. Il periodo delle Avanguardie si apre con i Fauves e con l'esperienza del gruppo Die Brücke. Metti in relazione questi

due movimenti cercando di rintracciare nelle opere proposte analogie e differenze così da individuare i punti di contatto

e di divergenza tra i due movimenti.

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Cl.

5^A20. 03.2018 Cognome/nome

Valutazione

/ 15 /10

1. Spiega in che cosa consiste il Postimpressionismo e quali sono i caratteri comuni dei principali protagonisti.

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2. Individua i caratteri stilistici di Gustav Klimt e mostrane l’evidenza attraverso la citazione una o più opere

esemplari.

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�54

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�55

A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B) DATA : 20/03/2018 CLASSE 5ASU

MATERIA:INGLESE

NOME .............................. COGNOME........................................

1) Compare the two poets W.Wordsworth and S.T.Coleridge in order to find out similarities and differences as regards the main poetical themes they developed in their works and the relationship between imagination and reality … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … .…………………………………………………………………………………………………………….…. .………………………………………………………………………………………………………… .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

2) Focus on the life and works of the poet G.G. Lord Byron in order to discuss the following points: his political attitu-des and activities , his social reputation, the main themes he developed in his poems. … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … .…………………………………………………………………………………………………………….…. .………………………………………………………………………………………………………… .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

3) Elizabeth rejection of marriage becomes highly significant if one considers the social condition of women at the be-ginning of the 19th century. Explain Jane Austen's aim in creating such character in Pride and Prejudice .(max 10 lines) … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … .…………………………………………………………………………………………………………….…. .………………………………………………………………………………………………………… .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

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A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B) DATA : 20/03/2018 CLASSE 5ASU

MATERIA:SCIENZE

1. Parla della ibridazione del carbonio ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

2. Parla dei saponi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

3. Parla di una via metabolica …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Nome

Cognome

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A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B) DATA : 20/03/2018 CLASSE 5ASU

MATERIA:STORIA

Cognome e Nome: …………………

1. Quali sono i principali avvenimenti che rendono il 1917 un anno decisivo per l’andamento della Grande guerra? ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________

2. Quali sono le principali fasi attraverso le quali avviene il genocidio degli armeni? ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________

3. Spiega in quale modo Lenin riesce a consolidare il potere dopo la Rivoluzione d’Ottobre? ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________

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A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B) DATA : 20/04/2018 CLASSE 5ASU

MATERIA: ARTE

1. Ripercorrendo le tappe fondamentali che portarono all'invenzione della fotografia, si definisca cosa comportò tale

invenzione nel mondo dell'arte e quale rapporto si instaurò tra fotografia e pittura.

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2. Quali sono le affinità riscontrabili fra la pittura dei Macchiaioli e l’Impressionismo?

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3. Esponi brevemente la poetica artistica di A.Canova e giustifica la sua appartenenza al Neoclassicismo con espliciti

riferimenti ad almeno una ( a scelta) di queste sue opere.

Amore e Psiche, Paolina Borghese come Venere Vincitrice , Monumento funebre 1787-1793 1804-1808 a M.Cristina d’Asburgo, 1798- 1805

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Cl. 5^A

20/04/2018 Cognome/nomeValutazione / 15

�59

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A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B) DATA : 20/04/2018 CLASSE 5ASU

MATERIA: FILOSOFIA

Cognome e nome ……………………………………………………

1) Che cos'è e quali forme assume l'alienazione secondo Marx? ……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..…….………………..……………………..…………………….……………………..……………………..…………..…………..……………………..……………………..……………………..……………………..……………….…….……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..…………………….……………………..……………………..……..………………..……………………..……………………..……………………..……………………..………….……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..…….……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..…….………….……………………..……………………..……………………..……………………..………………..

2) Spiega la dialettica servo-signore esposta nella Fenomenologia dello Spirito di Hegel

……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..…….……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..…….……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..…….………………..……………………..…………………….……………………..……………………..…………..…………..……………………..……………………..……………………..……………………..……………….…….……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..…………………….……………………..……………………..……..………………..……………………..……………………..……………………..……………………..………….………….……………………..……………………..……………………..……………………..………………..

3) Esponi le caratteristiche della Volontà esposte nell'opera di Schopenhauer ……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..…….………………..……………………..…………………….……………………..……………………..…………..…………..……………………..……………………..……………………..……………………..……………….…….……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..…………………….……………………..……………………..……..………………..……………………..……………………..……………………..……………………..………….……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..…….……………………..……………………..……………………..……………………..……………………..…….………….……………………..……………………..……………………..……………………..………………..

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A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B) DATA : 20/04/2018 CLASSE 5ASU

MATERIA : INGLESE

NOME .............................. COGNOME........................................ 1) Focus on Ode to the West Wind, and describe the main characteristics in structure, the message of the poem and the role of the poet.(max 10 lines)

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2) Summarize the main socio-economical and political aspects of the Victorian Age considering in particular the role of the woman .(max 10 lines)

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3) Consider the long literary career Dickens enjoyed and focus on his personal beliefs and on the main themes develo-ped in his most famous novels .(max 10 lines)

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A.S. 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B) DATA : 20/04/2018 CLASSE 5ASU

MATERIA:SCIENZE

1. Parla della PCR …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

2. Parla della tecnica del Souther blotting …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

3. Parla di una library ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Nome

Cognome

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11. FIRME PER APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I rappresentanti degli studenti :

……………………………….

……………………………….

Sottoscrivono e approvano i programmi didattici d

i tutte le discipline.

ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5A SU A.S. 2017/2018 :

1.SIMULAZIONE PRIMA PROVA DI ITALIANO

2.RELAZIONE 3.ELENCO ALUNNI

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

Lingua e Letteratura Italiana Saffioti

Lingua e Cultura Latina Saffioti

Storia Luporini

Scienze Umane Pellegrino

Lingua e Letteratura Inglese Tosciri

Matematica e Fisica Gualdoni

Scienze Naturali Duca

Filosofia Pedandola

Storia dell’Arte Colletti

Scienze Motorie Donetta

I.Religione C. Busto

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