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1 © 2010 De Agostini Scuola SpA – Novara COME FUNZIONA IL LABORATORIO STORICO Da questo momento sei entrato nel laboratorio storico. Naturalmente si tratta di un luogo virtuale, nel quale, però, troverai una serie di materiali e stru- menti con cui potrai esercitarti in un lavoro simile a quello di uno storico di professione. Questi materiali sono documenti o fonti. Si tratta di immagini, testi e testimonianze filmate con cui potrai ricostruire alcuni pezzi della storia del Friuli tra il 1944 e il 1945, gli ultimi due anni della Seconda guerra mondiale. A differenza dei documenti e delle testimonianze, che sono oggetti concreti, gli strumenti che avrai a disposizione nel laboratorio sono “attrezzi mentali”, cioè modi di ragionare – operazioni co- gnitive, per usare un'espressione tecnica – capaci di produrre conoscenze, analoghi a quelli che usa lo storico nelle sue ricerche. Le operazioni cognitive Nel “lavoro” sui documenti presenti nel laboratorio dovrai eseguire una serie di operazioni che ti illustriamo brevemente. Prima operazione: i documenti ti verranno dati mischiati e in disordine; dovrai quindi selezionarli e raggrupparli in base all'argomento – o tema della ricerca – a cui, sulla base di una prima e ap- prossimativa lettura, si riferiscono (per esempio alla scuola, al ruolo delle donne, e così via). Seconda operazione: i documenti non “parlano” da soli; quindi dovrai interrogarli, cioè rivolgere loro precise domande perché ti possano dare il maggior numero possibile di informazioni sull'ar- gomento al quale fanno riferimento. Terza operazione: i documenti sono stati prodotti da persone che vissero in un determinato contesto storico e culturale, che condizionava il loro modo di pensare e di agire: di tutto questo dovrai tenere conto per attribuire loro il giusto “peso” e valutare le informazioni ricavate. Questa operazione si chiama interpretazione. Quarta operazione: così come lo storico, alla fine della sua ricerca, scrive un testo in cui rende pubblici i risultati a cui è pervenuto, anche tu concluderai l'esperienza del laboratorio con la scrit- tura di un testo, elaborato quanto più possibile in modo originale: esso dovrà infatti contenere, oltre alle informazioni essenziali ricavate dai documenti, qualche tua riflessione e/o interpretazione personale.

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COME FUNZIONA IL LABORATORIO STORICODa questo momento sei entrato nel laboratorio storico.Naturalmente si tratta di un luogo virtuale, nel quale, però, troverai una serie di materiali e stru-menti con cui potrai esercitarti in un lavoro simile a quello di uno storico di professione. Questi materiali sono documenti o fonti. Si tratta di immagini, testi e testimonianze filmate concui potrai ricostruire alcuni pezzi della storia del Friuli tra il 1944 e il 1945, gli ultimi due anni dellaSeconda guerra mondiale. A differenza dei documenti e delle testimonianze, che sono oggetti concreti, gli strumenti cheavrai a disposizione nel laboratorio sono “attrezzi mentali”, cioè modi di ragionare – operazioni co-gnitive, per usare un'espressione tecnica – capaci di produrre conoscenze, analoghi a quelli cheusa lo storico nelle sue ricerche.

Le operazioni cognitive

Nel “lavoro” sui documenti presenti nel laboratorio dovrai eseguire una serie di operazioni che tiillustriamo brevemente.

Prima operazione: i documenti ti verranno dati mischiati e in disordine; dovrai quindi selezionarlie raggrupparli in base all'argomento – o tema della ricerca – a cui, sulla base di una prima e ap-prossimativa lettura, si riferiscono (per esempio alla scuola, al ruolo delle donne, e così via).

Seconda operazione: i documenti non “parlano” da soli; quindi dovrai interrogarli, cioè rivolgereloro precise domande perché ti possano dare il maggior numero possibile di informazioni sull'ar-gomento al quale fanno riferimento.

Terza operazione: i documenti sono stati prodotti da persone che vissero in un determinatocontesto storico e culturale, che condizionava il loro modo di pensare e di agire: di tutto questodovrai tenere conto per attribuire loro il giusto “peso” e valutare le informazioni ricavate. Questaoperazione si chiama interpretazione.

Quarta operazione: così come lo storico, alla fine della sua ricerca, scrive un testo in cui rendepubblici i risultati a cui è pervenuto, anche tu concluderai l'esperienza del laboratorio con la scrit-tura di un testo, elaborato quanto più possibile in modo originale: esso dovrà infatti contenere,oltre alle informazioni essenziali ricavate dai documenti, qualche tua riflessione e/o interpretazionepersonale.