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UN FILM DI Francesco LEPRINO su Alessandro Stradella DURATA: 90’ 2017– 2019 DIECI PROIEZIONI CON INCONTRI, SEMINARI, CONCERTI SETTEMBRE – OTTOBRE 2019 a MILANO la corda spezzata UNA PRODUZIONE IN COLLABORAZIONE CON UN MUSICAL BAROCCO SU ALESSANDRO STRADELLA C’è un corpo mancante nei musicisti del passato, ed è quello biografico. Un vuoto di cui i pochi documenti autentici non danno conto e che la falsa aneddotica si affretta a riempire: i grandi personaggi costretti, loro malgrado, a dare in pasto alla storia le loro presunte vicende umane, come tributo per comunicare meglio la loro arte (già Vasari lo sapeva bene). Se lo “denudiamo” dall’aura che gli hanno attribuito i secoli, il musicista del passato ci appare “tutto musica”, e le vicende biografiche non sono altro che una nebulosa sfocata. E allora Musical: “se non sai come dirlo, cantalo!”, dicevano negli anni ‘30 a Hollywood. E la musica scritta c’è tutta, tutta la carne del personaggio, che è, appunto, un musicista, che ha nome Alessandro Stradella. Con una biografia unica nella storia della musica: nasce nel 1643, muore nel 1682, a 38 anni. Pugnalato! Per ben 2 volte attentano alla sua vita ed è costretto alla fuga. Oltre 300 composizioni nell’arco bruciante di 15 anni! Unico musico del suo tempo a praticare tutti i generi. Ottimo materiale per opere (ne hanno composte sei nell’Ottocento), romanzi e film da Oscar! Ma questo è un film musicale, dove gli attori principali sono i musicisti che cantano e suonano e, in secondo piano, gli stessi musicisti che recitano (e in trasparenza i luoghi odierni delle vicende antiche). Non attori che cantano (come nel Musical), ma cantanti che recitano i loro personaggi storici. Personaggi caratterizzati da un annullamento temporale, personaggi che si raccontano ironicamente e che, di riflesso, raccontano Stradella da diverse soggettive. Personaggi che “vivono” oggi e nel passato al tempo stesso, rincorrendo il tempo senza soluzione di continuità. Questo schiacciamento temporale accosta un’epoca remota alla nostra, mantenendo con naturalezza la comunità d’intenti: Stradella moderno come il rock e il jazz, Oratori e opere composti nel XVII Secolo, i cui contenuti sembrano trovare rispondenze nella contemporaneità. Dalla seconda metà del ‘600 a oggi, dal “Basso Continuo” al Pop, come d’incanto il passo si fa breve. Le vicende vere, presunte o false di Stradella diventano occasioni per ascoltare, in una sorta di soggettiva emotiva, la sua musica. Intensa e complessa, a dispetto di una facciata immediata, semplice, comprensibile da chiunque. Una indagine sullo iato fra le irrequietudini del protagonista e la purezza delle sue linee musicali. Parole e immagini al servizio della musica, come flussi di coscienza, punteggiature per l’ascolto e per focalizzare l’attenzione, portandone alla coscienza il decorso musicale, come fosse un racconto senza parole. Un taglio introspettivo, dove i personaggi, quasi fantasmatici, sembrano scaturiti dal sogno di Stradella, che vive con distacco ironico il confronto con le verità, le supposizioni e le invenzioni sulla sua vita, che la ricezione ha accumulato in questi secoli. (F. L.) CON Claudio ASTRONIO, Marina BARTOLI, Laura CATRANI, Paolo COSENZA, Serena ERBA, Sonia GRANDIS, Sabina MACCULI, Renata MEZENOVSA, Walter TESTOLIN, Collegio Vocale et Instrumentale NOVA ARS CANTANDI diretto da Giovanni ACCIAI, Ensemble HARMONICES MUNDI diretto da Claudio ASTRONIO, Sandro CERINO, Alberto TURRA E CON Francesca CASSINARI , Roberto BALCONI , Ensemble ARTE MUSICA diretto da Francesco CERA, Carolyn GIANTURCO, Giovanni IUDICA, Davide MINGOZZI REGIA, SCENEGGIATURA E POSTPRODUZIONE: Francesco LEPRINO FOTOGRAFIA E COLOR CORRECTION: Sergio CAVANDOLI, Giovanni FOGU MIX AUDIO: Massimo MARIANI UFFICIO STAMPA: Raffaella VALSECCHI – SOCIAL MEDIA: Sofia MISCIA – WEB: www.lacordaspezzata.com PATROCINI

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un film di Francesco Leprino su Alessandro Stradella durata: 90’ 2017– 2019

Dieci proiezioni con incontri, seminari, concertiSettembre – OttObre 2019

a milanOla corda spezzata

una produzione

in collaborazione con

un musical barocco su

alessanDro straDellaC’è un corpo mancante nei musicisti del passato, ed è quello biografico. Un vuoto di cui i pochi documenti autentici non danno conto e che la falsa aneddotica si affretta a riempire: i grandi personaggi costretti, loro malgrado, a dare in pasto alla storia le loro presunte vicende umane, come tributo per comunicare meglio la loro arte (già Vasari lo sapeva bene).Se lo “denudiamo” dall’aura che gli hanno attribuito i secoli, il musicista del passato ci appare “tutto musica”, e le vicende biografiche non sono altro che una nebulosa sfocata.e allora Musical: “se non sai come dirlo, cantalo!”, dicevano negli anni ‘30 a Hollywood. e la musica scritta c’è tutta, tutta la carne del personaggio, che è, appunto, un musicista, che ha nome Alessandro Stradella. Con una biografia unica nella storia della musica: nasce nel 1643, muore nel 1682, a 38 anni. pugnalato! per ben 2 volte attentano alla sua vita ed è costretto alla fuga. oltre 300 composizioni nell’arco bruciante di 15 anni! Unico musico del suo tempo a praticare tutti i generi. ottimo materiale per opere

(ne hanno composte sei nell’ottocento), romanzi e film da oscar! Ma questo è un film musicale, dove gli attori principali sono i musicisti che cantano e suonano e, in secondo piano, gli stessi musicisti che recitano (e in trasparenza i luoghi odierni delle vicende antiche). non attori che cantano (come nel Musical), ma cantanti che recitano i loro personaggi storici.personaggi caratterizzati da un annullamento temporale, personaggi che si raccontano ironicamente e che, di riflesso, raccontano Stradella da diverse soggettive. personaggi che “vivono” oggi e nel passato al tempo stesso, rincorrendo il tempo senza soluzione di continuità. Questo schiacciamento temporale accosta un’epoca remota alla nostra, mantenendo con naturalezza la comunità d’intenti: Stradella moderno come il rock e il jazz, oratori e opere composti nel XVii Secolo, i cui contenuti sembrano trovare rispondenze nella contemporaneità. Dalla seconda metà del ‘600 a oggi, dal “Basso Continuo” al pop, come d’incanto il passo si fa breve.Le vicende vere, presunte o false di Stradella diventano occasioni per ascoltare, in una sorta di soggettiva emotiva,

la sua musica. intensa e complessa, a dispetto di una facciata immediata, semplice, comprensibile da chiunque.Una indagine sullo iato fra le irrequietudini del protagonista e la purezza delle sue linee musicali.parole e immagini al servizio della musica, come flussi di coscienza, punteggiature per l’ascolto e per focalizzare l’attenzione, portandone alla coscienza il decorso musicale, come fosse un racconto senza parole.Un taglio introspettivo, dove i personaggi, quasi fantasmatici, sembrano scaturiti dal sogno di Stradella, che vive con distacco ironico il confronto con le verità, le supposizioni e le invenzioni sulla sua vita, che la ricezione ha accumulato in questi secoli.(F. L.)

con Claudio aStrOniO, marina bartOli, laura Catrani, Paolo COSenza, Serena erba, Sonia GrandiS, Sabina maCCuli, renata mezenOvSa, Walter teStOlin, Collegio vocale et instrumentale nOva arS Cantandi diretto da Giovanni aCCiai, ensemble HarmOniCeS mundi diretto da Claudio aStrOniO, Sandro CerinO, alberto turra

e con Francesca CaSSinari, roberto balCOni, ensemble arte muSiCa diretto da Francesco Cera, Carolyn GianturCO, Giovanni iudiCa, davide minGOzzi

regia, sceneggiatura e postproduzione: Francesco lePrinOfotografia e color correction: Sergio CavandOli, Giovanni FOGumix audio: massimo mariani

ufficio stampa: raffaella valSeCCHi – social media: Sofia miSCia – web: www.lacordaspezzata.com

patrocini

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GioveDì 19 settembreore 21 Fondazione Cineteca Italiana Museo interattivo del Cinema (Viale Fulvio Testi, 121) introduzione di enrico nosei nell’ambito di milano movie Week

venerDì 20 settembreore 20.30 Auditorium San Fedele (Via Ulrico Hoepli, 3/b)

introduzione di Giovanni acciai in collaborazione con accademia di musica antica milano nell’ambito di milano movie Week in apertura il Trio orfeo barocco* esegue musiche di Stradella.

Domenica 22 settembreore 11 ANTEO Palazzo del Cinema (piazza Venticinque Aprile, 8), introduzione di salvatore natoli

luneDì 23 settembre ore 20 Conservatorio G. Verdi (via Conservatorio, 12) Sala pucciniin collaborazione con serate musicali-milano tavola rotonda su Alessandro Stradella e La corda spezzata. con carolyn Gianturco (edizione nazionale delle opere di Stradella)

alessandro solbiati, luca scarlini, Francesco leprino. a seguire, proiezione del film La corda spezzata. in apertura il Trio orfeo barocco* esegue musiche di Stradella.

marteDì 24 settembreore 10.30 Università degli Studi di Milano, dipartimento di Beni Culturali e Ambientali (via noto, 6)

introduzione di cesare Fertonani. seminario di carolyn Gianturco

mercoleDì 25 settembreore 18 Galleria d’Arte Moderna (via palestro, 16)

introduzione di angelo Folettoin collaborazione con serate musicali-milano in apertura il Trio orfeo barocco* esegue musiche di Stradella.

GioveDì 26 settembreore 18.30 Associazione MAMU, Cultura Musicale (via F. Soave, 3)

introduzione di Giovanni iudica in apertura il Trio orfeo barocco* esegue musiche di Stradella.

Domenica 29 settembreore 17 Amici del Loggione del Teatro alla Scala (via S. pellico, 6) introduzione di carlo maria cella in apertura il Trio orfeo barocco* esegue musiche di Stradella.

mercoleDì 16 ottobreore 11 Accademia di Brera (via Brera, 28), Sala napoleonica, introduzione di roberto Favaro

luneDì 21 ottobreore 18.30 Università Cattolica, Cinema Gnomo (via Lanzone, 30/a), introduzione di enrico reggiani

* Trio orfeo barocco: Chiara Borghese, violino - Marco Mauro Moruzzi, violoncello - Carlo Cresci, tiorba.

A tutti gli incontri sarà presente il regista Gli incontri sono a titolo gratuito, eccetto al MiC (Biglietti euro 6,50-5,00)