Ciao Ciao 2 Lett 2da Parte

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  • ,

    UNA LETTERA DALL'INGHILTERRA Elena arriva di corsa, sventolando una lettera. - Edi Jane, la mia amica inglese! - esclama, - Che cosa dice? - Ie chiede Paolo. Elena apre la lettera e legge, ma non capisce tutto, perche ci sono parole che non conosce,

    6kcvu ~I ~I~ ~ -O/tV --OJ ~. ~~ --O/1V --aU ~ --ClIn1 --OJ ~ ~. ~ ... ~ 'llXJ/)- --OJ

    ~ ~ -O/tV it --ClIn1 ~ 11 'llXJ/)-~ {um. ~10-~~.

    ~ ':>QIW- --OJ lot 4 ~: ~I ~I ~ ~ 100-, ~ 10-~ ~.

    -tad --OJ rd -O/tV --OJ ~.

    - Vado a prendere il vocabolario - dice, Poco dopo, con .l'aiuto del vocabolario e del papa, la lettera e tutta tradotta, - Allora? - chiede Paolo. Elena legge: - Sono andata in gita con la scuola, Abbiamo visitato un vecchio faro e il museo dei pirati, Ho visto un sacco di cose: strumenti, mappe, quadri, ... C'era anche una vera nave, vicino alia riva. Sono sal ita a bordo e mi sono riposata in un'amaca. Estato divertente. Nella busta c'e anche un disegno: Jane e brava a disegnare,

    Scrivi una lettera a un amico 0 a un'amica per raccontare una gita scolastica,

    -- --lANO: leggere e comprendere un testo comunicativo; scrivere una lettera. - ':::, all'affettivita: avvalersi della corrispondenza con amici per riflettere su di se

    =: ~ Ie proprie relazioni, 55

  • I

    - Per esempio - disse la donna, 10 mangeresti, bambina, un panino spalmato di lucido da scarpe?

    QUA TI fA I , !

    - ... sanna camminava lungo la riva del mare. =: -2. quasi mezzogiorno e cominciava a sentire fame. Sotto un grande ombrellone a righe, c'erano una donna e un uomo

    costume da bagno davant,j a un vassoio con sopra una montagna di panini imbottiti. I due se Ii mangiavano a grandi morsi e intanto dicevano: - Che buono questa paninG col prosciutto e il burro! - Sapessi com'e squisito il mio! C'e dentro una fetta di porchetta arrosto! Susanna chiese: - Scusate, ne dareste uno anche a me di quei buoni panini, per favore? I due alzarono la testa e la guardarono stupefatti. Luomo disse: - Ma sono domande da fare? Questi panini sono nostri, e sono contati! - Ma saranno cento quei panini - disse Susanna, -Sono tantissimi! La donna la rimbecco subito: - Sono solo trenta.

    _~ Tre-nta per me e tl~enta per lei naturalmente - aggiunse I'uomo risentito, - Che buono questa col tonno e Ie olive! - Anche sessanta panini sono tanti. Uno potreste darmelo - disse Susanna. - Se te ne diamo uno, 0 io 0 lui rimaniamo con un panino in meno - rispose la donna. - Che bonta questa col pomodoro, I'olio e il basilico! - Datemene due, allora - disse Susanna deglutendo saliva.

    - Due!! Ma dove siamo?! - protesto I'uomo masticando. E magari dovremmo sceglierteli, anche. Voi bambini siete sempre pieni di capriccio E non mi piace questa e non mi piace quello. Vergogna! Che bonta il mio panino con la mozzarella e iI pepe! - 51, sl, i bambini sono sempre schizzinosi - aggiunse

    masticando la donna. - E schifiltosi - aggiunse I'uomo masticando anche lui,

    -

    56

  • _ signora, penso di no - rispose Susanna. =- ::::: izzinosa, schizzinosa - esclamo I'uomo prima di addentare ~ ~'-o panino. - Lo mangeresti un paninG con dentro ~ :: ~oIa eli scarpa? Dilllo, su !

    ::. gerei il pane e butterei via la suola di scarpa _:.se Susanna. - Datemelo pure quel panino ...

    ::. ::ducata - urlo la donna. - Credi che nei nostri panini _ _ Ie suole di scarpe? Credi che mangiamo quelle cose schifose?

    - -=. -::;-a dalla furia la donna agito talmente Ie braccia che fece saltare =- ::. il vassoio. I panini si sparsero qua e la in mezzo alia sabbia.

    ei panini! - grido I'uomo con Ie lacrime agli occhi. - _---:-.. sporchi di sabbia! - grido la donna tirandosi i capelli -- -=. disperazione.

    -=- =::( colpa di quella maleducata golosa schiflltosa! - piagnucolo I'uomo. :::: gnerebbe chiamare una guardia! - grido la donna.

    ~ ~ ~ rpi, Susanna e il soldato, Piemme Junior

    :2.nna scappo, si capisce.

    A volte un termine pUG essere sostituito con un altro che ha 10 stesso significato: un sinonimo. Per esempio, SCHIZZINOSI e sinonimo di SCHIFILTOSI. Trova il sinonimo di:

    pacifico stupefatto imbottito risentito

    goloso

    Si possono mangiare trenta panini? Perche?

    0: leggere e comprendere un testo narrativo; trovare sinonimi. alimentare: riflettere 5ugli error! alimentari. 57

  • Ecco cosa fara!

    CARISSIMO PASSERO - :?uando ricevera final mente della posta? - si chiese

    passero. - Nessuno mi pensa. AlI'improwiso gli venne un'idea. - Dara delle lezioni di scrittura di lettere - decise. Vola attraverso il bosco e lungo la riva del fiume e awisa tutti. II giorno dopo, decine di animali che non vedevano I'ora di scrivere una lettera si adunarono nella radura al centro del bosco, C'erano il dromedario, 10 scarabeo, il martin pescatore, I'upupa, e perfino I'iguana. Ciascuno ricevette una penna e un pezzo di corteccia di betulla, - Si comincia - disse il passero saltel'lando avanti e indietro di fronte alia c1asse. I suoi allievi ascoltavano attenti, impugnando Ie penne. - Oggi scriveremo una lettera a me - disse il passero. - Carissimo passero. ,. avanti, scrivete, Gli animali chinarono Ie teste sulle lora scorze eli betulla e scrissero: Carissimo passero. II passero si schiarl la gola e continua: - A capo. Scrivete: Com,e stai? Tutti gli animali scrissero: Come stai? - Euna domanda cosl bella ... - disse il passero. - Non dimenticatela mai, In nessuna Iettera. E a capo scrivete ... II passero s'interruppe per riflettere, - Vediamo ... Vuoi che ti faccia una torta? Ecco, scrivetelo. Euna frase stupenda. A capo. Allora vengo a portartela tra breve, E gli animali scrissero: Vuoi che ti faccia una torta? Allora vengo a portartela tra breve. - E in fondo scriveteci tutti Ii vostro nome - disse il passero. E riprese a saltellare soddisfatto avanti e indietro. Poi si ferma.

    58

  • la - soggiunse, - non dovete mai scrivere delle cose a vanvera

    Jna lettera. Se avrete scritto che volete fare una torta

    =-'=- qualcuno, dovete farla sui serio. ::: 3.ssero spiego ancora che bisognava lanciare in aria la lettera

    :: :::,e il vento I'avrebbe sempre portata immancabilmente a destinazione. ~ animali lanciarono in aria Ie lora lettere, ringraziarono il passero

    ':' -:'::>rnarono a casa. Anche il passero volo verso la sua casa ai piedi del tiglio.

    =stata una lezione molto uti Ie" penso. - =:Jena fu rincasato, tutte Ie lettere gli furono recapitate. Deoine di lettere. _ '-:1 valanga di lettere.

    - ~ai miei allievi - si disse compiaciuto.

    ='::::::0 piG tardi i suoi allievi arrivarono uno a uno con Ie torte

    ~ :::ui parlavano Ie lora lettere. E siccome erano troppe per lui solo, il passero ~ -:: e mangio insieme ai suoi allievi. Fu una lunga, allegra serata. =-::: scrisse in terra, a grandi caratteri a stampatello:

    =1 CARl ALLIEVI, GRAZIE DI CUORE. IL PASSERO - isto? - disse. - Euna 'Iettera di ringraziamento.

    , -: In Te//egen, Lettere della scoiattolo alia formica, Fe/trine/Ii

    "A vanvera" e un modo di dire; anche "Iemme lemme" e "a bizzeffe", TI-ovane altri e spiega il loro significato,

    - . NO: leggere e comprendere un testa narrativo; riconoscere il significato di parole - sciute. 59

  • --

    LA TARTARUqA E L LEPRE Una tartaruga e una lepre discutevano su chi di lora due fosse piG veloce. Alia fine decisero che I'avrebbe stab"ito una gara. Fissarono il giorno e I'ora e si ritrovarono puntuali al punto di partenza. La lepre, che sapeva di essere molto veloce, /'1/ non prese la cosa nemmeno un po' sui serio: / j/ si sdraio sui ciglio della strada e si fece una bella dormita. La tartaruga invece, sapendo di essere molto lenta, comincio subito a correre e non si fermo un minuto. Supero la lepre che ancora dormiva e, passo dopo passo, arrivo al traguardo prima della sua rivale. E la vittoria fu sua. La favola insegna che chi si impegna t ottiene risultati migliori di chi ha doti naturali ma non Ie coltiva.

    Do Esopo

    Per50naggi: una tartaruga e una Lepre

    Qualita dei per50naggi: tartaruga molto lenta e Lepre molto veloce

    Morale: chi 5i impegna ottiene ri5ultati migliori di chi ha doti naturali ma non le coltiva

    I personaggi delle favole sono animali parlanti; hanno pregi e difetti come gli uomini. Il finale contiene una morale, cio> un insegnamento.

    60 ITALIANO: leggere e comprendere un testo narrativo Cia favola); riconoscere la struttura e gli element; essenziali.

  • IL LEONE E IL TOPO Un giorno un topolino finl tra Ie zampe di un leone. Quello stava gia per farsene un boccone; anzi, un bocconcino. Ma iI topolino 10 supplico: - Lasciami andare, ti prego. Te ne saro riconoscente per sempre. - Ah ! Ah! - scoppio a ridere il leone. - Tu, cosl minuscolo, pensi forse di poter essere d'aiuto a me, il re della foresta? Pero 10 lascio andare. Qualche tempo dopo, il leone finl dentro una rete nascosta dai cacciatori. Ruggl, si dimeno, graffio, ma fu tutto inutile. Era ormai rassegnato al suo destino, quando passo di 11 il topolino che grido: - Non preoccuparti! Ti salvo io! E con i suoi denti taglienti rosicchio Ie corde fino a quando non vi apr! un buco abbastanza grande perche il leone potesse sgusciare fuori. - Mi hai salvato la vita. Grazie - disse il leone. - Come vedi - 10 ammonl il topolino, - anche Ii piG potente puo avere bisogno della riconoscenza di un'umile creatura e del suo aiuto.

    Do Esopo

    Rispondi.

    Generoso. Diffldente. Sciocco. Com'e il topolino? Violento. Riconoscente. Fifone.

    Sottolinea la mora'ie della favola.

    Chi sono i protagonisti? Com'e il leone?

    UN GIORNO POTREI ESSERTI

    UTILE.

    DAWERO FARESTI QUALCOSA PER ME?

    ITALIANO: leggere e comprendere un testa narrativo (Ia favola); riconoscere gli elementi essenziali. 62

  • llil b0Ylilto yto lt~g w.tsttoo

    I OMI

    Completa inserendo nomi degli elementi che trovi nel disegno.

    OPRI:

    MUNI:

    PERSONA:

    ANIMALE:

    . COSA:

    Di ogni nome possiamo conoscere: se e comune 0 proprio;

    se e di persona, di animale 0 di cosa; se e maschile 0 femminile;

    se e singolare 0 plurale.

    -_lANG: riconoscere i nomi. 63

  • Let boyettoyto

    Ltll\,g&.

  • tlifb0 Ylifto yto , ". tr,~eW,r,str,C,O

    SEI INVIDIOSO, ,____. GATTACCIO?

    IH! IH! CONIGLIETTA!

    OMI ALTERATII

    =-:: SELLA LA MIA _ONIGLIETTA!

    I nomi alterati si ottengono aggiungendo al nome: -ELLO -INO per il diminutivo; -UCCIO per ill vezzeggiativo; -ONE per l'accrescitivo; -ACCIO per il dispregiativo.

    L'oggetto indicato non cambia, ma viene presentato con sfumature diverse.

    Indica il tipo di alterazione.

    febbrone: accrescitivo

    figuraccia:

    paesello:

    boccuccia:

    formichina:

    Collega i noml al disegni.

    cagnone cagnacCio cagnolino

    - - -lANO: riconoscere i nomi alterati. 65

  • LA bOYAtOYtO

    Lt~gw.tstteo 10M' COMPOSTI

    ~--------"------:::::--------'----B-L-EA-H-!-M-I-D-:A-IL VOLTASTOMACO!

    VUOI UN PO' 01 CAVOLFIORE?

    HO FAME! DOVE L APRISCATOLE?

    I nomi composti sono formati dall'unione di due parole.

    Ricostruisci i nomi composti.

    plano

    salva

    gente

    cielo

    franco

    marcia

    piede

    forte

    sempre

    gratta

    auto

    lavaggio

    verde

    bollo

    ferro via

    Scrivi il plurale.

    pomodoro: CdPS"cdcroae'

    banconota:

    portaombrelli:

    autobotte:

    perf'erVS-S-cr. ' . .

    spremlagruml:

    calzamaglia:

    PER NON SBAGLIARE CONTROLLA

    SUL VOCABOLARIO IL PLURALE

    DEI NOMI COMPOSTI.

    ITALIANO: riconoscere i nomi composti. 66

  • LA bOYAtOYto Lt&l\,g I;STELLAZIONE!

    SEI UN GATTO POETA...

    . . .

    'It :.

    I,

    A MIA PREFERITA EQUELLA DEL TOPO!

    I nami callettivi sana singalari, ma indicana un insieme di persane, animali, case.

    =ompleta.

    In insieme di foglie: fogliame

    ..J insieme di pecore:

    _n insieme di api:

    n insieme di navi:

    ~n insieme di persone:

    ~n insieme di ma'rinai:

    _n insieme di scolari:

    n insieme di pini:

    =crivi sui quaderno una frase con clascuno dei noml collettivi ::~e hai trovato.

    Can i nomi callettivi, il verba e sempre al singolare.

    ): riconoscere i nomi collettivi. 67

  • OGGI VENGONO I MIEI AMICHI!

    NON 51 DICE AMICHI, MAAMICI!

    La boyatoyto

    Lt~9&,(.tstteo PLURALI SPECIALI

    ~-------,r:::=================----i ANDREMO IN GIARDINO A CERCARE I LOMBRICI.

    Per essere sicuro/a di non sbagliare, controlla il pLuralE dei nomi che finiscono con CO e GO sul vocabolario.

    Le parole che finiscono con CIA e GIA se sono precedut da una vocale (maGIA - maGIE) al plurale mantengono la I; altrimenti la perdono (manCIA - manCE).

    Ci sono parole che rimangono uguali al singolare e al plurale, cambia solo l'articolo: un re ._)- i re

    La foto Le foto la citta -~ le citta

    PER FORTUNA C'E IL VOCABOLARIO!

    ITALIANO: capire come si forma il plu:-::68

  • POcMA' MATTI

    Ci sono quadri che raccontano a

    VcRNALc o ('18~1)

    d\ V\ttore q rub\cy de Dra~oVl

    Nel quadro riprodotto ci sono tante linee. Osserva bene e poi riportale su un foglio bianco.

    Copia dal vero un albero spoglio usando la matita 0 i pastelli.

    ~ I'alba. II sole che sorge riempie di luce

    o spazio, si infila Ta gli alberi ormai =Juasi tutti spogli. II pittore fissa sulla tela un istante: e come se fermasse I tempo.

    =: :: IMMAGINE: leggere un quadro; osservare Ie forme. 69

  • I.c.~ttr lilt "'P'Prtll\./iltmtMD .I# IL GIGANTE BLcOB LAMA~IA

    ~6LLA FANTASIA Sono sicuro che avrete letto un sacco di fiabe e vistc

    un bel po' di cartoni animati pieni di draghi e giganti. Ma non saprete mai cos'e davvero un gigante fino ache

    non ne incontrerete uno in carne e ossa, E quando accadra, credetemi, vi augurerete che non succeda mal piG,

    Sapevo che i giganti sono grandi, ma non immagillavo che fossero tanto disgustosi. Bleob era alto almeno seimetri ed era nudo,

    a parte uno straccio insanguinato e sbrindellato awolto intorno ai fianchi. Aveva la faccia piG enorme e repell'ente che io abbia mai visto, nascosta per meta da una massa incolta di capelli ispidi e scuri, Nella sua barba erano impigliati pezzi di carne e ossa marce, rami d'albero, sudore di gigante, letame e altre schifezze inclassificabili, che attiravano un nugolo di mosche, E se la vista del gigante non fosse bastata a strapparvi un urlo, I'odore avrebbe fatto il resto, Per la prima volta nella mia vita rimasi senza parole, compl,etamente stordito, - Buod giordo silgnor Gigante - dissi, con il naso tappato. - Cosa posso fare per lei? E sapete cosa mi rispose? Certo che no, perche non eravate la, Bene, vi diro la verita: rutto. Un rutto lungo, umidiccio, rumoroso e assolutamente rivoltante.

    Jon Scieszko - Lone Smith. Viaggi nel tempo, Mondodori

    Inventa tu altri nomi da gigante,

    Riscrivi I'incontro dei due personaggi dal punto di vista del gigante,

    ITALIANO: leggere e comprendere un testo descrittivo; manipolare un testa in base a un vincolo dato.70

  • ---- -"

    GLI ORCHI r Orcocane e la signora Orcamiseria erano marito e moglie.

    ~ --, due persone invidiose, pettegole e dispettose. Siccome Orcamiseria, -.::; none alto quasi due metri e con il fisico da sollevatore di pesi,

    _::: che curiosa, spesso si appostava sui pianerottoli, appoggiava I'orecchio _ co della serratura e ascoltava quello che si dicevano gli altri inquilini, ~ ~endosi un mondo quando scopriva che qualcuno stava litigando,

    - ::. j'influenza 0 il raffreddore, oppure si era pestato un dito

    :: =antare un chiodo. _=-rane era un tipo piu tranquillo, seppure malefico quanta la consorte. ~:Jmpletamente diverso come aspetto fisico: piccolo, magrolino, pallido,

    - ~l testa pochi ciuff! di capelli di diversi colori (giallo, arancione, verde) -:- ::embravano aiuoJ,e attraversate da sentieri pelati. -=-:::) dell'orca, come quello dell'orco, sapeva di aglio, petrolio, peperone ~:: ere da sparo,

    _=- che una volta gli orchi, - 2 i draghi, erano in grado

    ~ =- utare fuoco: _-;ova soffiare forte e battere _ -= -'-I fino a provocare : : itilla che trasformava

    _=, in una bella fiammata. :::~ avevano ancora i:1 flato

    -=:Jlente di un tempo, denti, tra carie,

    _~ -azioni, ponti e dentiere

    erano piG in grado .::: ccare Ie scintille.

    - :=:;Jpe Pederio Ii, Le case dei sogni bambini, :: 0 Bruno Mondodori

    Sottolinea Ie parole che descrivono I'aspetto fisico del due orchi.

    Riscrivi il testa al tempo presente.

    - ~}\NO: leggere e camprendere un testa descrittiva; manipalare un testa in base - incala data.

  • SCHERZI DA STREGA

    La strega Zagaglia vola nella notte sulla sua scopa. Sta andando a un raduno di streghe.

    Scoppia il temporale. Un fulmine ZAC! colpisce la scopa.

    AL FUOCO!

    Chi e quel mostro orribile che , avanza neHa notte? E la strega

    Zagaglia tutta coperta di fango.

    , La scopa brucia e la strega precipita PAF! nella palude.

    Ma Ie altre streghe non 10 sanno e si prendono una bella paura.

    72

  • AH!AH!

    ~- 0 una strega ha paura Una I'appende ai rami dell'albero, ::. - ~ 2see a fare nessuna magia, Una la tuffa nel pentolone,

    Una la riempie di fiori, un'alltra_;::- 5 a ne approfitta per fare - ~.~~ qualehe seherzetto, la eopre di neve.

    - .. , _ = ~lnCia a plovere. Le altre streghe adesso ~ ::. ~ a dirotto e I'aequa lava via la rieonoseono, Non hanno piG

    --:::-go ehe rieopriva la strega paura: sono molto arrabbiate. --:-~aglia. Sono arrabbiatissime.

    LASCIATEMI QUALCOSA!

    -utte insieme fanno un ineantesimo e spediseono Zagaglia sulla luna. ::>oi mangiano i dolei ehe avevano preparato.

    ~= E IMMAGINE: leggere una storia a fumetti.

    73

  • QUESTA g LA STORIA

    Questa e la storia di Ypsilon Beta Che era venuto da un altro p N l:: I; fit E camuffato da terrestre normale Prese in affitto un MOrJOk Oc-~ Ma calcolate Ie tasse e Ie spese Con I'astronave torno al SUOe~A=;l.;~S .... _E

    Questa e la storia di Magico Alberto Prestigiatore veloce ed esee~co Faceva sparire battendo Ie mani Dieci colombi tre pulci e sei --,\L...

  • I CUBO P E" STORICO

    -

    ,,

    HO FATTO UNSOGNO

    PREISTORICO!

    . RTE E IMMAGINE: leggere una storia a fumetti.

    75

  • CAPPUCCETTO c: I SETTe: NANI C'era una volta una bambina molto carina che indossava sempre un cappuccetto rosso e infatti la chiamavano Cappuccetto Rosso. Un giorno la sua mamma Ie disse di portare il pranzo alia nonna che, poverina, era a letto malata. - Per andare a casa della nonna, ricordati di non passare attraverso il bosco perche c'e il lupo, che se ti incontra ti mangia in un solo boccone! - disse ,Ia mamma a Cappuccetto Rosso,

    Ma Cappuccetto Rosso non obbedl alia mamma e si mise a cogliere fiori sempre piG vicino al bosco finche non si trovo in mezzo ad alberi cosl fitti che non si vedeva piG il sole, AII'improwiso senti dei passi che si awicinavano,

    si volto spaventata e vide . . , sette nani che si fermarono davanti a lei. Parlando tuttli insieme che quasi non si capiva niente, dissero: - Ehi, hai visto Biancaneve? - Chi? - rispose Cappuccetto Rosso.

    La nostra bellissima Biancaneve! - fecero i sette nani. -Siamo tornati a casa dalla mliniera e lei non c'era piG!

    -

    Di solito ci aspettava con il pranzo pronto! - II pranzo della nonna! - grido Cappuccetto Rosso, dandosi un colpo in testa. - Me I'ero dimenticato! Venite con me, la casa della mia nonnina e I'unica che c'e dopo il bosco! Forse la vostra amica Biancaneve e la! E cosl Cappuccetto Rosso e i sette nani corsero verso la casa della nonna.

    Stefano Disegni, 51, ma dov'e Biancaneve7, Franco Panini Editore

    Prova a scrivere una fiaba mescolando alcuni elementi del Gatto con gli stivali e di Hansel e Gretel,

    ITALIANO: leggere e comprendere un testo narrativo; manipolare un testo in base a un vincolo dato, 76

  • IL GIOCO DEL CERCHIO COME LO FANNO BAMBINl Del MAROCCO

    I giocatori si dividono in due squadre. Quelli di una squadra stanno dentro un cerchio tracciato per terra; gli altri stanno fuori. A turno, un giocatore della squadra esterna entra nel cerchio saltando su un piede solo e cerca di toccare un avversano, Se pero appoggia anche I'altro piede deve uscire e lasciare il posta a un compagno di squadra.

    ,-

  • CACCIA AL TeSORO l:l~~~~. i ~cia dice ai suoi pirati: - Guardate che cosa ho comprato,

    - :~'Z d/ part:/re: una fT}J?;Pj) f)t:) /t:Y//7!? --.-.-..;-~J~~ - &7fC=~r:7~d?-f7c?ck?~~

    - . ~-.:" \ \\0 avuta con \0 sconto perche e d'i seconda mano. I pirati 10 guardano stupiti: - Allora il tesoro non c'e piG! - II ne~oz'lante m~ '\\0, 0,SS\

  • - ... cinque e sei! Adesso faccio mezzo giro verso destra, ::.Izo il braccio e guardo dove indica la mia mano. ~he cosa vedo? II tronco, il tronco secco! 3arbaricc,ia e i suoi uomini raggiungono di corsa il tronco secco. - E adesso, capo, che si fa? - chiede il pirata Facciadifumo. - Quello che dice la mappa. Appoggio la schiena al tronco e faccio Te passi in avanti, due a sinistra e un saito all'indietro, e poi ... :: poi non si capisce piu. Sarbariccia si gratta la barba perplesso. U la mappa e un po' cancellata ~ c'e anche un buco. - Fulmini e tempeste! - impreca e scaglia la mappa lontano, 3.rrabbiatissimo. I pirata Ramingo corre a raccoglierla. - Venite! Venite a vedere! - grida. _a mappa e caduta vicino a un grosso buco. ''\Jel buco c'e un forzie,re, vuoto. - Qualcuno e arrivato prima di noi -uggisce Barbariccia. - Sono stato mbrogliato. Non comprero mai piu Jna mappa di seconda mano.

    Prova anche tu a costruire una mappa che porti a una meta, scambiala can quella di un campagna e ... buona caccia al tesoro!

    :TALIANO: leggere e comprendere un testa narrativo. -+ Geografia: costmire e leggere una mappa.

    ... PER ARRIVARE AL TESORO!

    01 UNA MAPPA! 10 NON HO BISOGNO

  • IL RITRATTO A Lila la coniglietta piace dipingere di domenica, Gico, il suo amico procione, Ie chiede: - Perche non mi fai un ritratto? - Non ci penso nemmeno! 50 che non staresti fermo un minuto. - 51 che sto fermo! - protesta lui. - No, invece, - 51! - Figuriamoci! - Possiamo almeno provare, no? insiste Gico. - Me ne star

  • - Adesso ho prurito ai piedi. - Non grattarti - ripete Lila. - Okay - mormora Gico. Ma ha tal mente voglia di grattarsi che gli si rizzano tutti i peli. Sembra una spazzola! Finalmente Lila conclude il I~itratto. - Finito, puoi alzarti - dice a Gico. - Grazie all, ciello - borbotta lui, grattandosi come un forsennato. - Stavo gia per urlare! - Che scemotto! - sorride Lila. - Posso guardare? - chiede Gico, curioso. - Sicuro, ecco qua - dice Lila. Gico esamina un attimo il ritratto, e poi ... - AAAAGGGGHHHH! - urla. Li la si spaventa. - Santo cielo, che succede? - Ma dawero ho questa faccia? - Solo quando hai voglia di grattarti 10 rassicura la coniglietta. - Ora capisco perche ti piace tanto dipingere Ie mele - aggiunge Gico. - Perche? - Perche non soffrono di prurito.

    Cynthia Rylant, II caso della tartaruga birichina, Mondadori

    Completa il ritratto di Gico rosso, con gli occhi fuori dalle orbite e i peli come una spazzola.

    Completa.

    "Rosso come un papavero" e "Gico sembra una spazzola" sono due _

    :TALIANO: leggere e comprendere un testa narrativo; riconoscere similitudini. -+ Arte e immagine: realizzare un ritratto partendo dalla descrizione.

  • -

    L'UOVO DI GUFO - ::. bero c'e un buco. Nel buco c'e la casa di Gufo.

    ~ --= e il vicino di Volpe e Lepre. - ~ arda II! - _ ai letto anche tu?

    io nuovo? - =he cosa sara? Voglio andare a vedere!

    ==~ Lepre. nch'io - dice Volpe.

    ;m bum bam! - Ssst! Ho un nuovo, se no si sveglia! Veni'te. Guardate. Ll in quella scatola. Non e carino? - Un nuovo? E sarebbe quello? - Ma e un uovo! - Come dicevo: un nuovo. - Come sei buffo, Gufo - dice Volpe. - L:ha.i scritto sbagliato. Uovo comincia con la U, non con la N. - Oa dove viene quell'uovo? Oi chi e? Chi te I'ha dato? - Era davanti alia mia porta - dice Gufo, - quindi e mio. - Non e possibile - dice Lepre.

    - Ah, no? - sbuffa Gufo offeso. - E di chi e allora? Tuo, forse, Lepre? o tuo forse,Volpe? Oi chi e?

    Oi chi? Era davanti alia mia porta, quindi e mio. 10 sono il papa dell'uovo!

    Stai molto attento, Gufo! - Trattalo bene, Gufo!

    - Le uova sono fragili, Gufo! Gufo cova I'uovo da una settimana.

    Si mette un po' COS! e un po' coli. L:uovo gli piace molto. ECOS! liscio e bianco. Ogni tanto gli parla. Va avanti COS! per una settimana, e ancora

    una settimana, e ancora una settimana. Ma poi, un giorno ...

    - Oh, Lepre, vieni, presto! - strilla Gufo. - II mio uovo sta male! Estrano,

    82

  • _' \I \',-- r-

    :Jra l'animal1e si togl1ie il guscio dalla testa.

    10 10 chiamo Pio.

    --=:-::oIa di qua e di la e dice "pio"! Che cosa =:::vo fare? C'e qualcosa che non va! - ~ giusto che sia cosl - di,ce Lepre.

    :)n sta malle. Si apre, viene fuori. - ~ove? - '\Jon devi dire dove, ma cosa! =~sa viene fuori dall'uovo di Gufo? - 5sst! - dice Lepre - Lo senti anche tu, ~ pe? E tu, Gufo?

    - :Jio pio! Pio pio! - :Jio pio! - dice I'uovo di nuovo.

    =- Joi corre da Gufo. - In animale! Un animale! - strilla Gufo. - Un animale =:: I un guscio sulla testa! Questo animale Sl e mangiato ill mio uovo! ~ ~fo e cOSI furioso, cOSI furioso ... - '\Jo, Gufo, non farlo! - grida Lepre. - Equello il tuo uovo, non fargli del male. -- Oh! - dice Volpe. - -\h! - dice Lepre. =: In animale cosl carino, =: :::operto di piume gialle. -~' '" 'I"= _Ice PIO, piO. :. n gufo? No. =: ~na volpe? No. - . I 7 N-= _.na epre, o. =s'e allora? Lepre e Volpe - ::: I 10 sanno.

    ~ Gufo dice: ,::nl, Pio. Vieni, t:i do un bacio.

    -= :J bacia. Ben dieci volte,

    _- via Vanden Heede, Cia (he Volpe disse a Lepre, ~ :obri Editori

    o

    Se togli la prima lettera a G:.JfO eccolo trasformato In un L FO; un L G diventa un G .Trova tu altri esempi.

    -_lANG: leggere e comprendere un testa narrativo; giocare con Ie parole.

    83

  • COME FU CHE: AL DROMcDARIO SPUNTO LA GOB BA

    Agli inizi del mondo, il Dromedario viveva nel deserto ed era molto pigro. Quando qualcuno gli rivolgeva la parola, rispondeva solo: - Bah! Un giorno ando da lui il Cavallo e gli disse: - Metti la sella in groppa e tieni il morso in bocca e comincia a lavorare come tutti noi. - Bah! - fece il Dromedario. Poi ando da lui il Cane: - Dromedario, anche tu devi fare la guardia. - Bah! - fece il Dromedario. Poi fu la volta del Bue, che disse al Dromedario: - Vieni ad arare. - Bah! - fece il Dromedario. Allora il Caval'lo, il Cane e il Bue andarono a dire tutto all'Uomo. E l'Uomo rispose: - Mi spiace per voi, ma se questa bestia-Bah! del deserto non vuole lavorare, dovrete fare anche la sua parte. I tre andarono su tutte Ie furie e chiamarono in aiuto il Genio del deserto. II Genio arrivo in una nuvola di polvere, ascolto quello che avevano da dire ed esclamo: - Caspita! Adesso glielo do io il suo "Bah!" Iii Genio si awolse nel suo mantello di polvere e in un istante fu davanti al Dromedario. ---hanno dovuto faticare molto di piG continuo il Genio.

    M'j dicono che sei pigro e che non vuoi lavorare. Evero? Bah! - fece il Dromedario. Per colpa tua, il Cavallo, il Cane e il Bue

    84

  • di padre in figlio.

    - Bah! - fece il Dromedario. - Se io fossi in te, non risponderei piu COSI - 10 awiso II Genio. - Avanti,

    ~ttiti a lavorare. a il Dromedario ripete "Bah!" una volta di troppo. Non appena I'ebbe fatto,

    :. sua groppa com1incio a gonfiarsi, a gonfiarsi fino a formare una grande, :: orme ... gob-bah! - -ceo il premio per la tua pigrizia e per aver costretto gli altri a lavorare :: posta tuo. Adesso vedi di darti da fare. - E come faccio, con questa cosa sul'la groppa? - Efatta apposta - gli spiego il Genio. - Grazie alia tua gobba riuscirai a lavorare ~ '-- giorni di fila, senza mangiare ne bere. ~romedario raggiunse sbuffando il Cavallo, il Cane e il Bue e da quel giorno

    ~ e sempre comportato bene. :J Jdyord Kipling, Storie proprio COS! rid. e odott., Mondodori

    Rispondi.

    La leggenda e un Qual e I'elemento reale racconto antichissimo, che si vuole spiegare? tramandato oralmente E la spiegazione fantastica?

    :-.ll,LIANO: leggere e comprendere un testo narrativo (la leggenda); riconoscere :: struttura e gli elementi essenziali.

  • I

    z ........,...~.

    "

    -

    LA CASA DELLA TARTARUGA Un giorno Brahma, signore degli dei, decise di sposarsi e invito alia sua festa di nozze tutte Ie creature viventi: quelle che camminano su due zampe 0 piG,[ quelle che volano, quelle che strisciano, quelle che nuotano. . . Tutti gli invitati arrivarono all'ora giusta, ans'iosi di assistere alia festa. Tutti ... tranne \a Tartaruga. Lei arrivo un/ora dopo, e Brahma Ie lancio un'occhiataccia.

    - Aspettavamo solo te per metterci a tavola! Come mai hai fatto cosl tardi? E la Tartaruga, tranquilla: - Sai com'e, grande Signore ... stavo cosl comoda a casa mia, che continuavo a rimandare il momenta di uscire. Non c'e nulla di piG bello della propria casa, dico io! - Vuoi per caso dire che la tua sudicia tana e meglio del mio palazzo? grido Brahma, che adesso era veramente arrabbiato.

    I La Tartaruga sorrise e fece segno di Sl con la testa.

    . - Bene! - esclamo Brahma. - Visto che tieni tanto alia tua casa, d'ora in poiL te la porterai appresso giorno e notte, dovunque andrai!

    E da quel giorno la Tartaruga va per il mondo portandosi la casa sulla schiena.

    Francesco Lozzoroto. La pr-incipessa di CI-istallo - Storie. leggende e fiabe della Sri Lanka. Ivlondodori

    Spiegazione fantastica

    Etemento reate

    La teggenda, come it racconto, ha la seguente struttura: '1_ inizio;

    2.. svolgimento; J. finale.

    La leggenda eun racconto che spiega con \a lantas1a C\uetto che gt1 antkhi non riLJscivano a spiegare scientificamente.

    ITALIANO: Je9gere e comprendere un testo narrativo (Ia leggenda); riconoscere la struttura e gli elementi essenziali.

  • ~OVl.~~61..t-o fI-~lr=-~rM

    EVVIVA LA REiSl A

    Quando fu a mezza strada

    Mamma, mia cara mamma,

    Yk. et;;\ t ;

    Nella citta di Mantova c'e una ragazza bella, il re che I'ha saputo

    vuole andare a vederla. E si vest! da povero

    col suo mantello rosso, monto sui suo cavallo

    e via se ne ando.

    la sua bella incontro e chiese I'elemosina

    e lei gliela dono.

    guardalo quel villano mi ha chiesto I'elemosina e mi ha stretto la mano.

    Figlia di quindici anni lascialo pure andare

    e un pelfegrino povero che chiede carita.

    E rimonto a cavallo e via se la porto.

    Arrivano aile porte tutti i soldati in pie:

    Evviva la regina Evviva la regina Evviva la regina

    sposa del nostro reo

    Ascolta e canta con i tuoi compagnl.

    88 MUSICA: riprodurre una melodia.

  • Eestate.

    PIAZZA DI VOLPEDO (1888) di Giuseppe Pe\i2.2.a

    Equasi mezzogiorno e Ie vie del vecchio paese sono deserte perche nessuno osa sfidare il gran caldo. In cielo si fanno e disfanno nuvole leggere, che, non promettono pioggia. I muri delle case riflettono la ,Iuce accecante.

    Ci sono quadri che trasmettono una sensazione. ..

    Quali sono gli elementi del quadro riprodotto che trasmettono una sensazlone di caldo?

    Usando Ie tempere prova a realizzare un d1ipinto "caldo" e uno, invece, "freddo"; uno che esprima tristezza

    e uno che esprima allegria.

    ji2 =E IMMAGINE: leggere un quadro; riconoscere i colori "caldi" e "freddi".