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Centro Studi C.N.I. - 30 agosto 2012

Centro Studi C.N.I. - 30 agosto 2012€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 30 agosto 2012 Pagina I CASSE DI PREVIDENZA Italia Oggi 30/08/12 P

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Centro Studi C.N.I. - 30 agosto 2012

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 30 agosto 2012

Pagina I

CASSE DI PREVIDENZA

I sindacati: le Casse costano troppoItalia Oggi 30/08/12 P. 29 Benedetta Pacelli 1

Un nuovo modo di fave previdenzaItalia Oggi 30/08/12 P. 29 Sergio Nunziante 2

SISMA IN EMILIA

Dalla Ue fino a 650 milioni per l'Emilia colpita dal sismaSole 24 Ore 30/08/12 P. 34 Giuseppe Chiellino 3

RIFORMA DELLE PROFESSIONI

Avvocato part time, il divieto è cadutoSole 24 Ore 30/08/12 P. 18 5

NUOVE SRL

Guida alle società «leggere». Notai gratis per gli under 35Corriere Della Sera 30/08/12 P. 35 Isidoro Trovato 6

DECRETO SVILUPPO

Digitale, l'Agenzia gestirà appalti PaSole 24 Ore 30/08/12 P. 10 Carmine Fotina 7

SCUOLE

Presidi inglesi, la pagella è ogni annoSole 24 Ore 30/08/12 P. 13 Claudio Tucci 8

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Ragionieri, inizia la riformaSole 24 Ore 30/08/12 P. 18 Fabio Venanzi 9

Anche la consulenza fa reddito previdenzialeSole 24 Ore 30/08/12 P. 18 Maria Rosa Gheido 10

PROFESSIONISTI

L'architetto del designItalia Oggi 30/08/12 P. 19 Claudia Cervini 11

NOTAI

Inchiesta sui notai. Chiusa la prima indagineStampa Torino 30/08/12 P. 47 Alberto Gaino 13

MERCATO DELLE COSTRUZIONI

Appetite for constructionFinancial Times 29/08/12 P. 6 Joe Leahy 14

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Dui rappr°eserrtunti clciproféssionisti la richiesta di ridurre i Cornporrerrti degli 0r °gcrni CollegiCrli

I sindacati: le Casse costano troppoNecessario un piano di risparmi. Senza, però, accorpare gli enti

DI BENEDETTA PACELLI

nche le Casse si adegui-no alle attuali condizionieconomiche. E mettano in.zampo un concreto piano

di risparmi, a partire dalla ridu-zione del numero degli organi col-legiali. Dopo il vespaio di polemi-che sollevato dai presidenti deglienti per giustificare i 33,5 milionidi costi di gestione delle Casse pri-vate, arrivano anche le reazioni dichi rappresenta i principali con-tribuenti degli enti: i sindacatidegli iscritti agli ordini. Che, nelrimarcare quanto tali costi «sianoeccessivi», suggeriscono una seriedi misure per contenerli. Una sututte la riduzione del numero deidelegati o dei rappresentati ter-ritoriali che, specie negli istitutidi vecchia generazione, arriva aessere composta da oltre 200 sog-getti, «una cifra spropositata chenon ha più ragione di esistere».Ma guai a far passare la spen-ding review degli enti attraversola fusione, perché i sistemi sonotalmente differenti che qualcunonecessariamente ci andrebbe arimettere pagando per il futuroprevidenziale di altri. Piuttostomeglio puntare sulla condivisionedei servizi. «Quello che si chiedeoggi alle casse di previdenza», diceRaffaele Marcello presidentedell'Unagraco, l'Unione nazionalecommercialisti ed esperti contabi-li, «è perfettamente in linea coni tempi però la cura al male nonsi identifica in tagli lineari, manell'individuare le aree di critici-tà e a partire da quelle, operare leeconomie di scala». Per il rappre-sentante sindacale poi si potrebbepensare a un modello aggregati-vo che non ha nulla a che vederecon la fusione: «Le Casse che simuovono sulle stesse piattafor-me come quella dei ragionieri edei dottori commercialisti, peresempio, potrebbero fare azionicomuni e avere vantaggi reciprociin termini di risparmi. Gli enti»,continua Marcello, «potrebberocontinuare a essere gestite come

Gaetano Stella

serbatoi autonomi, data l'estre-ma difficoltà di mettere insiemele aspettative previdenziali diciascuno di essi, però pensandoa consorziarsi oppure mettersi inrete per offrire servizi e garanti-re efficienza». Sull'unificazione,

E9ecccra Di Vona

quanto meno dei servizi, puntaGaetano Stella presidente Con-fprofessioni, la Confederazioneitaliana libere professioni anche

perché, dice, «in un momento didifficoltà generale e di contrazio-ne di reddito da parte dei profes-sionisti è giusto che anche le cas-se facciano un'opera di tagli perevitare che a pagare siano solo lepensioni degli iscritti. Cosa farequindi? «Per esempio», continuaStella, «ridimensionare gli organisociali nei numeri e soprattuttorivedere il concetto di delegati: èinutile convocare un numero infi-nito di riunioni sparse per l'Italiaquando ci sono altre modalità peril confronto che possono evitare icosti di gestione». «Che le spesedelle casse fossero eccessive loavevamo denunciato da tempo»,commenta, poi, Salvo Garofalo,presidente dell'Inarsind, il sinda-cato ingegneri e architetti liberiricordando come l'osservatorio dicategoria appositamente creatoper monitorare spese e sostenibi-lità avesse già messo in evidenza«lo spropositato numero di de-legati che, seppur ha ragionistoriche, andrebbe contrattovelocemente entro un centinaiodi unità». Garofalo però spezzaun lancia in favore delle cassecontro «lo scippo» del governo,«perché non è corretto che irisparmi imposti non restinoalle Casse ma vengano prele-vati dallo stato». Punta, invece,il dito contro il numero eleva-to del personale dipendenteEleonora Di Vona, presiden-te dell'Unione giovani dottoricommercialisti ed esperti con-tabili, «che magari si potrebbepensare di ridurre, così come sipuò ipotizzare a una revisione deicriteri in base ai quali i rappre-sentanti ministeriali devono farparte dei cda delle stesse casse,con tutti gli aggravi di spesa delcaso». E l'aggregazione non è uncanale percorribile neppure per laDi Vona che lancia comunque lasua proposta: «Creare una taskforce di professionisti tecnici e in-dipendenti che studino a tavolinol'ipotesi fusione calcolando i rischied evidenziando gli eventuali be-nefici».

Casse di previdenza Pagina 1

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Un nuovo mododi fave previdenza

Gentile direttore,ho letto con interesse l'articolo «Casse, poltrone d'oro» pubblicatoda ItaliaOggi il 28 agosto 2012. Procedo per assurdo: cancellandototalmente le spese gli organi collegiali otterremmo un risparmiodi 33.5000.000 di euro. Che dovrebbe essere totalmente utilizzatoa fini previdenziali, cioè versato sui montanti del milione e mezzodi iscritti alle nostre casse. Se si fanno quattro conti (33,5 milionidiviso 1,5 milioni di iscritti), ogni anno andrebbero destinati suisingoli montanti 22 giuro. Per 40 anni di contribuzione, un nostroiscritto a fine carriera avrebbe sul proprio montante 893 euroin più. Che tradotto in ratei e per un residuo di vita di 17 anni,corrisponderebbe a 52 euro di pensione in più ogni anno, meno di5 euro al mese lordi. E ho considerato di non spendere nemmenoun centesimo per gli organi collegiali (compreso revisori e sinda-ci) e per le spese di viaggio. Se così è, ci si rende conto che il tantodesiderato accorpamento tra le casse (tanto amato dalla Fornero)non produrrebbe alcun effetto positivo sull'adeguatezza delleprestazioni. Nonostante ciò, vedrei positivamente la creazione

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di due poli previdenziali privati, uno con il sistema contributivoe un altro con il sistema retributivo. Il vantaggio di un accorpa-mento sta infatti, e in modo consistente, nella forte contrazionedi numerose voci di bilancio perla gestione degli Enti. Leggo nelbilancio dell'Ente dei biologi che meglio conosco:Consulenze legali e notarili: questa voce esiste sicuramente neibilanci di ciascun ente, è una voce insopprimibile, ma un accor-pamento permetterebbe una radicale contrazione della voce inbilancio.Consulenze amministrative: vedi sopra.Consulenze tecniche: vedi sopra.Compensi società di revisione: vedi sopra.Stipendi e salari, oneri personale: se facessimo solo due Enti, perquanto grandi, credo che avremmo bisogno forse di un decimodelle risorse umane attualmente impiegate nelle 20 casse.Software e servizi informatici: 20 programmi gestionali in con-tinua implementazione, caro Ignazio, costano una cifra che tuneanche immagini. Ne basterebbero due, certo molto più potentima con un risparmio enorme.Potrei ancora continuare, ma basta andare a leggere un qual-

siasi bilancio consuntivo per averne una idea più completa. Manon è finito, vogliamo mettere il potere contrattuale di un enteche ha 1,5 milioni di iscritti con venti Enti con 75.000 (media)iscritti?Abbatteremmo voci come spese bancarie, tipografia, servizi fi-nanziari, assicurazioni, canoni di noleggio, spese di manuten-zione ecc.Non è finito.Abbiamo 20 sedi una più bella dell'altra, non pensi che due, tresedi, se non addirittura una sola provocherebbero ancora unconsistente risparmio?Naturalmente i tempi sarebbero necessariamente lunghi e nelfrattempo (dovrebbe essere compito dell'Adepp) potremmo, anziindipendentemente da tutto, dovremmo fare un piano comunedi welfare verso tutti gli iscritti, addirittura concordato con ilministero, per offrire forme di assistenza che il pubblico noneroga o integrare quelle che già la parte pubblica eroga ai nostriiscritti in quanto cittadini italiani.

Sergio Nunziante, presidente dell'Ente nazionaledi previdenza dei biologi

1 -9M.,. Ri FE/0/

Vi _,o di ltaliaOggi nei bilanci consu, 'e _'011 ti previdenziali dei professionisti

Casse, i vertici costano 33,5 minSpesa per cda, revisori e delegati dieci volte quella dell'Iups

Casse di previdenza Pagina 2

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Emergenza terremoto. Peri fondi, però, serviranno mesi

Dalla Ue fino a 650 milioniper l'Emilia colpita dal sisma

Giuseppe ChietlinoMILANO

4 i Potrebbero superare i 650milioni di euro gli aiuti del Fon-do di solidarietà europeo(Fsue) per sostenere la ricostru-zione nelle zone dell'Emilia, delVeneto e dellaLombardia colpi-te dalterremoto allafine dimag-gio. Ma ci vorranno diversi me-si prima che i soldi arrivino a de-stinazione. Per l'erogazione de-gli aiuti, infatti; si è messo in mo-to un complesso meccanismoburocratico che prevede alme-no quattro passaggi formali, ilprimo dei quali è la certificazio-ne da parte degli uffici dellaCommissione dell'ammontaredei danni per i quali si chiedel'aiuto comunitario. Il Fsue noncopre tutte le spese legate ad undisastro naturale come unterre-moto, ma si limita ai danni nonassicurabili, per questo non co-pre le perdite subite dai privati.La richiesta di aiuto deve ri-spondere ad alcuni criteri stabi-liti dal regolamento del Fondole cui risorse non vanno diretta-mente ai privati ma possono es-sere utilizzate solo per finanzia-re interventi di emergenza peril ripristino immediato delle in-frastrutture e degli impianti,

per i soccorsí e gli alloggi tem-poranei, la protezione delpatri-monio culturale e la risistema-zione delle aree danneggiate.

Questo comporta chela Coni-missione possa depennare alcu-ne voci di spesa inserite nelladomanda e dunque una riduzio-ne degli aiuti erogabili. Il regola-mento del Fondo prevede alcu-ne soglie di salvaguardia per fa-re in modo di veicolare in pro-porzione meno risorse ai Paesipiù ricchi. All'Italia, perciò, pos-sono essere concessi aiuti parial2,5% fino a3,6 miliardi di dan-ai e per il 6% per l'importo cheaccede questa soglia.

Le risorse della Commissio-ne per le calamità naturali pos-sono essere spese per ripristi-nare centrali e reti elettriche,reti idriche e fognarie, sistemidi trasporto e telecomunicazio-ni, strutture sanitarie e scolasti-che. Gli interventi a lungo ter-mine, come ricostruzione, ri-conversione economica o pre-venzione non rientrano sottol'ombrello del Fondo di solida-rietà ma possono ricevere aiutiattraverso i fondi strutturali(Feder e Fse) e il Fondo euro-peo agricolo per lo sviluppo ru-rale (Feasr).

A CHI ANDRANNO OLI AIUTILe risorse non sarannodestinate ai privatima serviranno perripristinare infrastrutture, ticreti sanitarie e scolastiche

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Fatta questa prima verifica, ilcui esito viene reso pubblico, ènecessario che la Commissioneadotti una proposta di rettificadelbilancio comunitario da sot-toporre all'approvazione delConsiglio europeo e dell'Euro-parlamento che devono autoriz-zare l'intervento del Fondo e lamessa a disposizione degli stan-ziamenti dibilancio per l'impor-to "certificato".

Dopo i due via libera in Consi-glio e inParlamento, la Commis-sione adotta asua volta una de-cisione di "concessione dellasovvenzione" allo Stato benefi-ciario (in questo caso l'Italia) al-la quale segue, ultimo passag-gio, l'adozione della "conven-zione di attuazione della deci-sione" in cui sono definite lecondizioni per l'utilizzo degliaiuti. In particolare sono preci-sate le tipologie di interventi diemergenza da finanziare conta-li aiuti e in cui sono nominate leautorità responsabili.

Una procedura farraginosa,certo dettata da esigenze di tra-sparenza, ma che poco ha a chefare con l'emergenza di un ter-remoto. E a poco serve che,una volta ottenuto il via libera,i fondi vengono trasferiti alloStato che ne ha fatto richiestacon valuta del giorno successi-vo a quello in cui si è verificatala calamità.

«La procedura di valutazio-ne è già stata avviata-ha spiega-to un portavoce della Dg Politi-che regionali che gestisce ilFondo - ma allo stato attualenon siamo in grado di prevede-re quando si chiuderà l'esame.I tempi dipendono davari fatto-ri, comeperesempio l'eventua-lenecessità di informazioni ag-giuntive da parte delle autoritàitaliane».

Fatto sta che il cumularsi ditutti questi passaggi ha fatto sìche, in passato, gli aiuti sianostati erogati in media 9-12 mesidopo la catastrofe.

O RIPRODUZIONE RISERVATA

@chigiu

Sisma in Emilia Pagina 3

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La mappa dei finanziamenti

Le principali misure per l'area emiliana terremotata

Misure - Risorse CaratteristicheEmendamento Finanziamento Cdp aSpending 6 mld fondo perduto fino altReview 80% dei danniDecreto 2 5 mld Contributi statali a fondo74/2012 , perduto per 3 anni

Interventi Finanziamento abanche 1,2 condizioni di favore +

moratoria mutuiProtocolloRegione, fino a Finanziamenti garantiti

.associazioni e 2 125 min al tasso del solo Euriborbanche aimpresa per ricostruzuzione

Fondo Aiuti pari al 2,5% deisolidarietà Ue 250 min danni subiti destinati

alla Pa

Risorse extra Prelievo da Psr dalla

per l'agricoltura 135 min altre Regioni+cofinanziamento

Misure Risorse CaratteristicheContributi perla messa

Inail 78,8 min in sicurezza deicapannoni

Assestamento 47 min per ricostruzionebilancio 64 min pubblica + 17 min perregionale aziende agricole

Risorse Ue per il Centro-

Programmi Fesr 50 min Nord dirottate suObbiettivo

competitività"

ppodoFon svilu 50 minRisorse RegioniMezzogiorno peroioneF co ricostruzione scuole

Rimodulazione Fondi per ricollocare

Por-Fesr 10 min commercianti e artigianidei centri storici

Solidarietà via 1 min via sms solidali15Dip. Protezione*

20,2 ,+5 1 min suc/c regionalecivile e Regione ,

(*) Eclususe tutte le innumerevoli iniziative solidali di altri enti pubblici e privati Fonte : elab. su dati Regione E. Romagna

Sisma in Emilia Pagina 4

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Avocato part time,il divieto è caduto

Ton condivido la tesiespressa nell'articolo«resta il veto agli

avvocati part time»pubblicato su «II Sole 24 Ore»del 24 agosto. Uno dei limitiall'accesso alla professione diavvocato che è stato rimossodal Dpr 137/12 (che hariformato le professioni) èl'incompatibilita previstadalla legge 339/03 neiconfronti dei dipendentipubblici a part time ridotto.

In primo luogo non era piùconsentito discriminarequesti ultimi, con unainsuperabile presunzione diincompatibilità che nevietava l'iscrizione all'Albo,rispetto ad altri soggetti benpiù sospettabili di conflitti diinteressi: si pensi a ministri,sottosegretari, viceministri,commissari governativi (per iquali l'articolo 2 della legge215/04 consente l'eserciziodella professione forense conl'evanescente limite deldivieto di patrocinio nellamateria relativa all'alta caricaricoperta), e si pensi pure aitanti avvocati che esercitanola professione mentre sonoanche giudici di pace, viceprocuratori onorari,parlamentari, insegnanti,mediatori, avvocatidipendenti di altri avvocati,avvocati dipendenti di societàprofessionali.

In secondo luogo laprevenzione del rischio dicompromissionedell'indipendenzadell'avvocato che sia anchedipendente pubblico part timenon può qualificarsi «motivoimperativo di interessegenerale» e pertanto nongiustifica la p ermanenzadell'incompatibilità Nonpuòqualificarsi «motivoimperativo di interessegenerale» perché (come ha

espressamente riconosciuto ilTar Lazio e come è evidente sesolo si pensa agli di avvocatiammessi ad esercitare mentresono ministro,sottosegretario, parlamentare,giudice di pace eccetera) ilcomplessivo quadroregolatorio dellecompatibilità e delleincompatibilità con laprofessione di avvocato èimprontato alla minimacompressione delleopportunità d'esercizio dellalibera professione.

Certamente, per idipendenti pubblici full timel'articolo 53-del decretolegislativo 165/oi stabiliscel'incompatibilità, tra l'altro,con la professione forense;diversa, però, è la situazioneperi dipendenti pubblici aparttime ridotto. Per loro già lasentenza 189/01 della Cortecostituzionale ha spiegato letante ragioni (oggi ancor piùvalide) per cui è consentito, eutile, ammetterli a esercitareanche la professione diavvocato. Si legge al punto 6della sentenza della Cortecostituzionale 189/oiunaaffermazione che impone diinterpretare il Dpr 137/12 comecertamente abrogativo dellalegge 339/03: «Nell'elidere ilvincolo di esclusività dellaprestazione in favore deldatore di lavoro pubblico, illegislatore, proprio per evitareeventuali conflitti di interessi,ha provveduto, infatti, aporredirettamente (ovvero haconsentito alleamministrazioni di porre)rigorosi limiti all'esercizio, daparte del dipendente cherichieda il regime di part timeridotto, di ulteriori attivitàlavorative e, in particolare, diquella professionale forense».

Maurizio PerelliAvvocato

Riforma delle professioni Pagina 5

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,~ _ _ _ _`_ Da ieri la costituzione, un euro di capitale mini o

Guida alle società «leggere»Notai gratis per gli under 35

MILANO - Basteranno cir-ca 5oo euro per diventare gio-vani imprenditori (il talentoinvece, come sempre, non haprezzo). Da ieri infatti è entra-to in vigore il Decreto Ministe-riale Giustizia che istituisce leSrls (Società a responsabilitàlimitata semplificata) che pos-sono essere costituite dal nota-io e riducono al minimo costie burocrazia.

Al momento della costitu-zione, nella denominazionedovrà essere specificato che sitratta di Srl Semplificata chequindi avrà caratteristichespecifiche e requisiti precisi.Per esempio, la possono costi-tuire solo giovani (persone fi-siche) under 35 (è vietata lacessione delle quote a soci cheabbiano compiuto i 35 anni,ed è nullo l'eventuale atto ditrasferimento).

Il capitale sociale per la co-stituzione della Srls può varia-re da un minimo di i euro aun massimo di 9.999 euro el'amministrazione dell'azien-da è in capo ad uno o più soci.Ma cosa succede quando unodei soci compie 35 anni dietà? O esce dalla società o laSrl semplificata si trasformain Srl ordinaria, Srl a capitaleridotto oppure si trasforma inun altro tipo di società.

L'atto costitutivo e l'iscrizio-ne nel registro delle impresesono esenti da imposta di bol-lo e da diritti di segreteria manon sono esenti dall'impostadi registro che equivale a 168euro. E previsto anche il paga-mento dei diritti camerali diprima iscrizione (in media sitratta di 20o euro) e dei tributiper l'apertura della partitaIVA, stesso discorso vale per

altre imposte e tasse (ad esem-pio quella dovuta per la messain uso e prima vidimazionedei libri sociali obbligatori).Inoltre per quanto riguardagli obblighi contabili e fiscalie per il bilancio annuale nonsono previste semplificazioni.

Perla stipula dell'atto costi-tutivo, invece, non sono dovu-ti onorari notarili. E si trattadi un passaggio molto impor-tante per la nascita delle nuo-

ve Srl: proprio i notai infattiqualche mese fa si erano oppo-sti con decisione alla possibili-tà (allora più che ventilata) diistituire delle Srl con capitaleminimo a un euro, senza ilpassaggio notarile (per abbat-tere i costi).

«Ci eravamo opposti per-ché quel sistema poneva amolti rischi - spiega Gabrie-le Noto, consigliere nazionaledel notariato - eliminando ilcontrollo notarile di legittimi-tà ci si sarebbe esposti al ri-schio di infiltrazioni della cri-minalità organizzata per casidi riciclaggio, usura ed evasio-ne fiscale. Sarebbero state a ri-schio anche le attività di con-trasto alle frodi patrimoniali edi identità. Il controllo el'affidabilità dei pubblici regi-stri immobiliari e societari, ol-tre a costituire un valore pub-blico per la sicurezza giuridi-ca, rappresentano una fonda-mentale fonte di informazionie regole per il corretto svolgi-mento dei rapporti sociali edeconomici. Un sistema che an-che gli anglosassoni hannoimparato ad apprezzare».

Allora però qualcuno avan-zò il sospetto che l'opposizio-ne dei notai nascesse per met-tere al sicuro il proprio busi-ness. «I fatti provano che nonè così - dice Giancarlo Lauri-ni, presidente del Consiglionazionale del Notariato -. Ilnostro è un servizio gratuito,perché ciò che conta in que-sto momento è cercare di for-nire un contributo concreto al-la crescita del Paese». E speria-mo che basti.

Isidoro Trovatoitrovato@carriere. it

,D RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuove Srl Pagina 6

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9tI 1I vertici del nuovo organismo Sanità elettronicaCon il varo del provvedimento in Cdm Il piano prevede in formato digitale

LE NU OVE M ISURE GEL G OVERNO probabile anche la nomina del. direttore generale fascicolo sanitario e ricette mediche

Digítale, 1 Agenzia gestìrà appaltiNel decreto i poteri per favorire l'innovazione - Sprint sulla carta d'identità elettronica

Carmine Fotina zioni per favorire le best practi- Intematic, silavoraaunaban-ROMA ces. Oltre al monitoraggio ca dati delle frequenze per valu-um Primo giro di tavolo alpros- dell'attuazione dei piani di Ict tarnel'effettivoutilizzoestudia-simo consiglio dei ministri, pro- delle Pa, poi, l'Agenzia dovrà ga- re eventuali valorizzazioni eco-babile varo nella riunione suc- rantire l'accesso a internet per nomiche. Il capitolo Pa digitalecessiva.Perildiscoverdealnuo- tutti definendo «le specifiche prevedeinvece (fattasalvalane-vo decreto crescita, anticipato ie- tecnicheper l'obbligo di accessi- cessità di individuare le risorseri dal Sole 24 Ore, si conferma al bilitàpertutti isoggetti che offro- necessarie) l'accelerazione dimomento la scadenza dello set- no serviziweb e usufruiscono di un vecchio dossier da anni fer-tembre. I ministeri, anche con contributi pubblici», con la pos- mo al palo: la carta di identitàuna riunione che si è svolta ieri sibilità di irrogare sanzioni. Il go- elettronica (Cie). L'idea è quellacon rappresentanti delle impre- verro, mediante l'Agenzia, pre- di semplificareilprocesso diuni-se, lavorano in vista di questa vede l'obbligo di accessibilità di ficazione in un unico supportodeadlinemettendoapuntogliul- tuttiiprodotti didattici e formati- digitale della Cie e della tesseratimi dettagli e definendo con vi digitali, rendendoli fruibili sanitaria. Il settore più coinvoltoesattezza quello che sarà il peri- agliutentidisabili. dall'operazione di digitalizzazio-metro del provvedimento. Il decreto inoltre tramuterà in ne sarà la sanità. Gli obiettivi so-

Uno dei pilastri è il piano per norme buona parte delle propo- no il fascicolo sanitario elettroni-la digitalizzazione. Con l'appro- ste contenute nel rapporto della co, coni dati generati dagli even-vazione del Dl, dovrebbe arriva- taskforce istituita da Passera sul- ti clinici, l'accelerazione dellore in consiglio dei ministri an- le start up (si veda il Sole 24 Ore sviluppo della ricetta elettroni;che lanominadel direttore gene- dell7luglio)cheverràpresenta- ca, lapossibilità di conservare lerale dell'Agenziaperl'Italiadigi- topubblicamenteprobabilmen- cartelle cliniche anche solo intaleperlaqualenonsonomanca- te alla fine della prossima setti- formato digitale. Non sarà piùte diversità di vedute tra i mini- mana. Tra queste, anche l'auto- possibile la comunicazione car-stri Passera (Sviluppo economi- rizzazione dipiani di acquisto di taceatraicomunieleaziendesa-co) e Profumo (Miur). Diversi i quoteproprie daparte di srlinfa- nitarie locali in caso di cambio dinomi che, già da tempo, sono in sedi startup a servizio di piani di residenza delle persone fisiche.lizza, da Mario Calderini (consi- stock option.gliere di Profumo) a RobertoSambuco (capo dipartimentodello Sviluppo ) a Salvo Mizzi(Telecom Italia) ma, al di là delsolito totonomine , è interessan-te l'individuazione , contenutanel testo, delle funzioni chel'Agenzia dovrà svolgere. Spic-ca il ruolo di centrale di commit-tenza. In pratica , l'Agenzia, perpromuovere servizi o prodottiinnovativiingrado di soddisfareuna domandapubblica, p otrà ag-giudicare un «appalto pubblicoinnovativo , eventualmente nel-la forma d'appalto pubblico pre-commerciale o del partenariatopubblico privato». Si occuperàdella valutazione tecnico-scien-tifica e di individuare anche unapossibile soluzione mista: con-tributo diretto alla spesa, presti-to agevolato , altro strumento didebito e garanzia. L'Agenziaavrà poi il compito di creare unapiattaforma nazionale dellesmartcities and communities,sviluppando un catalogo nazio-nale dei sistemi e delle applica-

Le misure in arrivo

L'Agenzia digitale potràaggiudicare un «appaltopubblico innovativo,eventualmente nella formad'appalto pubblicoprecommerciale o delpartenariato pubblico privato».Il decreto conterrà poi le misuresulle start up e potrebbe portarea una banca dati dellefrequenzetlc pervalutarne l'effettivoutilizzo e studiare eventualivalorizzazioni economiche

Il settore più coinvoltodall'operazione didigitalizzazione sarà laSanità . Gli obiettivi principalisono il fascicolo sanitarioelettronico , con i datigenerati dagli eventi clinici,l'accelerazione dellosviluppo della ricettaelettronica , la possibilità diconservare le cartellecliniche anche solo informato digitate

Decreto sviluppo Pagina 7

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Scuola .I modelli stranieri

Presidi inglesi,la pagellae ogni anno

1i Claudio Tucci

ollegare il risultato del dirigentescolastico a quello della scuolache gli viene affidata . Nei PaesiOcse è un principio abbastanza

acquisito . In Italia, nonostante il Dlgs 165del 2001 che ha "trasformato " i presidi inveri e propri dirigenti , rendendoli quindioggetto di valutazione (gli obiettivi sonofissati nel loro contratto di lavoro, Area V,fumato nel 2006 e rinnovato nel 2010),non è mai decollato.

È la sfida a cui punta ora lo schema diregolamento sulla valutazione delle scuo-le e dei presidi, varato in prima lettura dalGoverno venerdì scorso, in cui vengonointrodotti (è una novità assoluta) gli stru-menti che consentiranno di "dare le pagel-le" ai presidi italiani.

In Spagna, per esempio , il dirigente sco-lastico viene valutato ogni quattro anni daun'autorità scolastica locale e dagli ispet-tori, e, in caso di giudizio positivo, riceveun aumento salariale. E il metro di giudi-zio è proprio il raggiungimento degliobiettivi scolastici previsti. Ma anche lapercezione della qualità dell'istituto. InBelgio (che fa parte di quella famiglia deiPaesi, assieme a Olanda e Paesi Scandiva-ni, dove i servizi pubblici sono di elevataqualità) il preside viene valutato attraver-so ilraggiungimento di standard diperfor-mance definiti alivello locale . In Inghilter-ra (che fa invece parte di una seconda "fa-miglia" di Stati-in genere quelli anglosas-soni- dove la valutazione è una realtà radi-cata) si tiene conto anche dei risultati de-gli stúdenti . Quipoilavalutazione dei pre-sidi ha cadenza annuale; è effettuata diret-tamente dal consiglio direttivo scolastico,

ma non cisono premi. Solo ìn caso dìrìsul-tati "non soddisfacenti" si obbliga a defini-re unpiano di miglioramento , ma se conti-nuano a permanere forti criticità anchedurante le valutazioni successive il presi-de non riceverà aumenti salariali.

In Italia è stato il decreto Brunetta a ri-badire che ogni dirigente pubblico debbaessere valutato con un premio in relazio-ne al risultato, e ora il ministro PatroniGriffi sta cercando di dare attuazione aqueste norme (con l'obiettivo di aumenta-re le produttività nel pubblico impiego).Del resto il «dirigente scolastico può farela differenza nella vita di una scuola», hasottolineato il sottosegretario all'Istruzio-ne, Elena Ugolini. Nel nostro Paese infattiil contratto dei presidi prevede un premio(in media 1 .700 euro l'anno) che finora èstato distribuito atuttiinmodo indistinto.Mentrel'obiettivo delnuovo sistema diva-lutazione (che farà perno sull'Invalsi, af-fiancato da Indire e ispettori ministeriali)è quello di offrire ai direttori scolastici re-gionali gli strumenti per fare dei contrattiindividuali su obiettivi precisi rispetto al-la scuola affidata al predide, e di valutarneirisultati in base al miglioramento del ser-vizio offerto dalla scuola stessa. Come ac-cade in Irlanda dove il preside viene valu-tato pure in base alla "percezione" dellaqualità della scuola. In Slovenia si valutaanche il raggiungimento del "piano finan-ziario" (e cioè la capacità del preside a ge-stire le risorse assegnate). In Israele, Nor-vegia, Svezia e Irlanda non sono previstipremio sanzioni peripresidi (ma solo pia-ni di miglioramento). A differenza di Slo-venia o Ungheria dove un giudizio positi-vo sull'operato del preside fa scattare in-centivimonetari.

Scuole Pagina 8

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Professionisti. La delibera della Cassa : vecchiaia per chi ha 70 anni e sceglie di cessare l'attività

Ragionieri, l izia la rifoA settembre verranno aumentati i requisiti di età e contributi

Fabio Venanzi

La Cassa ragionieri varauna misura straordinaria adot-tata in via d'urgenza, in attesadella riforma complessiva delsistema prevista dal decretosalva Italia. Si tratta di unanuova tipologia di pensionedefinita «pensione divecchia-ia agevolata in favore degliiscritti cessati».

Sulla «Gazzetta Ufficiale»199 di lunedì 27 agosto è stato,infatti, pubblicato il comunica-to relativo alla nota ministeria-le n.36/oou545/RAG-L-66 del27 luglio scorso relativa all'ap-provazione - di concerto con ilministero dell'Economia e del-le finanze - della deliberazionedell'8 giugno 2012 adottata delComitato dei delegati dellaCas-sa dei ragionieri e dei periticommerciali (Cnpr) relativa amodifiche apportate al proprioregolamento di esecuzione.

In particolare gli articoli 48,49 e 51 del regolamento di ese-

Il quadro

011 LADELIBERASULLEPENSIONILa delibera che istituisce lapensione di.vecchiaiaagevolata in favore degliiscritti cessati è stataapprovata da[ Comitato deidelegati e dal ministero delLavoro ed èstata pubblicatasulla «Gazzetta Ufficiale» n.199 del 27 agosto

021 LA DELIBERA SULLESANZIONILa delibera che modifica lesanzioni perii ritardato inviodelle comunicazioni annualisull'ammontare del redditoprofessionale ai fini Írpef e ilvolume d'affari ai fini Iva•èstata approvata dal Comitatodei delegati della Cassa manon è ancora stata approvatadal ministero del Lavoro

cuzione variano i requisiti diaccesso allapensione . Dali°lu-glio 2012 gli iscritti all'Associa-zione prima del 2004, che ab-biano compiuto 7o anni di etàcon almeno 25 annidi effettivaiscrizione e contribuzione eche cessino (o siano cessati)dall'iscrizione , maturano il di-ritto alla pensione . Per coloroiscritti al 31 dicembre 1991 l'an-zianità venticinquennale restaconfermata aventi anni . Lapre-stazione decorrerà - a doman-da - dal 1 ° giorno del mese suc-cessivo a quello di prestazionedell'istanza. Nasce quindi lapensione di vecchiaia agevola-ta in favore degli iscritti cessa-ti: rispetto aprima è che i 7oen-ni possono conseguire la pen-sione di vecchiaia solo a segui-to della cessazione dell'attivi-tà professionale.

Ne consegue che la pensio-ne di vecchiaia liquidata a favo-re degli iscritti alla data del 31dicembre 2003 rimane possibi-

le solo al compimento de165esi-mo anno di età con almenotrenta anni complessivi di effet-tiva iscrizione e contribuzio-ne. Anche in questo caso lapen-sione è corrisposta a domandae decorrerà dal primo giornodel mese successivo a quello diprestazione della stessa.

La delibera costituisce unamisura straordinaria adottatain via d'urgenza in attesa dellariforma complessiva del siste-ma prevista dal decreto salvaItalia, per assicurare l'equili-brio di lungo periodo sarà di-scussa evotata asettembre do-ve è prevista una elevazionedei requisiti di età e di contribu-zioneperil conseguimento del-la pensione di vecchiaia.

La Riforma Monti-Forneroinfatti previsto che le Casseprevidenziali privatizzate do-vranno adottare - entro il 30settembre - misure volte ad as-sicurare l'equilibrio tra entratecontributive e spesa perpresta-

zioni pensionistiche secondobilanci tecnici riferiti a un arcotemporale di cinquanta anni.

In caso contrario , con de-correnza retroattiva ali' gen-naio si applicherà il sistemacontributivo pro-rata per tut-ti gli iscritti con riferimento al-le anzianità contrìbutìve ma-turate da tale data, nonché uncontributo di solidarietà - pergli anni 2012 e 2013 - a caricodei pensionati nella misuradell.'i per cento.

Nello scorso mese di giu-gno, oltre alla delibera riguar-dante la pensione di vecchiaiaagevolata, il Comitato del dele-gati ha approvato un'altra deli-bera che rimodula le sanzioni egli interessi per i tardivi paga-menti dei contributi (si veda«Il Sole 24 Ore» di ieri). Questadelibera è ancora in attesadell'approvazione del ministe-ro e della pubblicazione sulla«Gazzetta Ufficiale».

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Previdenza professionisti Pagina 9

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La Cassazione: non solo le prestazioni riservate

Anche la consulenzafa reddito previdenzialeMaria Rosa Gheido_ Iprofessionisti sono tenu-ti aversane icontributi alla cas-sa di previdenza di categoriasu tutti i redditi riconducibili,anche in senso lato, ai contenu-ti dell'attività propria della li-beraproféssione; esclusi quel-li che ne sono del tutto estra-nei. Seppure riferita aInarcas-sa, la Cassa di ingegneri e ar-chitetti, la Cassazione sposa,con la sentenza 14684 deposi-tata ieri, un indirizzo interpre-tativo non uniformementeadottato da altre sentenze del-la stessa Corte. Si previlegiaun concetto di professioneche tiene conto dell'evoluzio-ne delle specifiche competen-ze e delle cognizioni tecnichechele singole professioni subi-scono nel tempo per stare alpasso coni cambiamenti.

Nel caso specifico, la Corteha dato ragione a Inarcassache chiedeva i contributi sog-gettivi sul reddito percepitoda un iscritto afronte di due at-tività che per l'iscritto non

rientravano nell'oggetto pro-fessionale: attività di consulen-zaEdp e attività di amministra-tore di una società a responsa-bilità limitata. Secondoilrego-lamento della cassa di previ-denza, il contributo soggetti-vo è dovuto dagliiscritti con ri-ferimento al reddito professio-nale netto prodotto nell'anno.Secondo il ricorrente, il reddi-to imponibile è solo quello de-rivante da prestazioni riserva-te agli ingegneri secondo la ta-riffa professionale, con esclu-sione quindi di quelli derivan-ti da altre attività anche se perle stesse possono essere utiliz-zate conoscenze tipichedell'ingegnere.

Su questo punto si concen-tra l'attenzione della Corteche considera giuridicamentenon condivisibile questa tesi.Oltre alle attività riservate,nell'esercizio della professio-ne inteso in senso dinamico enon rigoroso rientra l'eserci-zio di attività che, seppure nontipizzate, richiedono comun-

que l'impiego di competenzee di cognizioni tecniche che co-stituiscono il bagaglio profes-sionale dell'iscritto. L'estranei-tà della prestazione all'ogget-to dellaprofessione, che non ri-chiede l'utilizzo di competen-ze proprie della stessa, deve es-sere dimostrata. In considera-zione del nonunivoco orienta-mento della giurisprudenza dilegittimità la Corte ha compen-sato fra leparti lé spese.

Di diverso avviso, infatti, èstata più volte la stessa Corteche, anche di recente cbn lasentenza 1139 del 26 gennaio2012, ha, invece, ritenuto chel'articolo 21 della legge 6/1981pone l'obbligo diiscrizione so-lo per gli ingegneri e gli archi-tetti che esercitano la liberaprofessione con carattere dicontinuità e, quindi, di effetti-vità, in relazione ai contenutitipici della stessa, fissatidall'articolo 7 della legge1395/1923 e dagli articoli 51 e 52del Rd 2537/1925.

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La vita, la carriera e le passioni di Renato Stauffacher, azionista di maggioranza di Alias

L'architetto dei designFu cruciale l'incontro con Mario Botta, mio vicino di studioOggi il mio stile e leggero, ingegneri stico e tecnologico

DI CLAUDIA CERVINI

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il.

i sono incontri che orientano la carriera di una vita . «Il mio fu con MarioBotta, l'architetto delle forme tonde , che aveva uno studio a Lugano, pro-prio nella strada dove avevo aperto il mio , fresco di laurea , per progettarecase unifamiliari , fare ristrutturazioni e arredare gli interni ». E così che

inizia la carriera dell'architetto Renato Stauffacher, nato a Zurigo nel 1951, oggiazionista di riferimento di Alias, realtà del design made in Italy con una storiasocietaria ricca di colpi di scena. I suoi prodotti icona, dalle sedie alle cassettiere,abbinano infatti tecnologia e leggerezza , spazi vuoti e poliuretano , frammenti dimateria incastrati a modi meccano . La gioia di architetto? «Quando nel 1998 Aliasvinse il Compasso d'oro con la sedia Laleggera », afferma Stauffacher. Quella diimprenditore arriva invece nel 2010 «quando rilevai definitivamente , l'azienda

insieme ad alcuni soci».Ma andiamo con ordine . «Sono cresciuto a Lugano quindi mi considero

più lombardo che svizzero », racconta Stauffacher : «Ho studiatoarchitettura a Ginevra con docenti del calibro di Tita Carloni.Una volta laureato , nel '75 , mi misi subito in proprio a Lu-gano : partecipai a concorsi , realizzai case unifamiliari, studimedici , un teatro ... L'architetto Botta e io eravamo vicini distudio: ci incontravamo al bar , giocavamo a calcetto insie-me, alla fine diventammo amici ». Fu proprio Botta che, afine anni Ottanta , presentò Stauffacher a Enrico Balere,fondatore di Alias e scopritore di talenti . Questione dipochissimo e il giovane Stauffacher inizia a collaborarecon Alias curando la rete vendita , il marketing e la co-municazione . «Alias si appoggiava ai distributori, mavoleva cambiare strategia per abbassare il prezzo fina-le», spiega . «Così mi dedicai a costruire una nuova retedistributiva andando direttamente dai rivenditori ». Il progettoin Svizzera funzionò: «Non proponevo soltanto oggetti di design,ma organizzavo presso i rivenditori allestimenti di mostre, confe-

renze con i designer, da Botta a Giandomenico Belotti , e i migliorimi aprirono le porte». L'esperimento va a buon fine così l 'architetto

inizia a replicarlo in Europa . E poi in Usa dove apre il primo showroom Alias , infine in Giappone. «Dall'85 all'89 sviluppai i nuovi mercati

mentre continuavo a curare il marketing e la comunicazione ». Oggi Aliasè presente in 1.000 negozi in 50 diversi paesi del mondo.Gli anni Novanta sono cruciali . «Alias era del gruppo Artemide che,

proprio in quegli anni decise di concentrarsi nel segmento luce e misein vendita l'azienda», ricorda l'architetto . «Nel '92 rilevai Alias insiemead alcuni soci , che nel 2000 venne però acquisita da Cassina », spiega.«Cassina era un socio silente , c'era alla base una sinergia distributiva, ma

molta libertà d'azione». La storia però non finisce qui. «Nel 2005 PoltronaFrau acquisì Cassina e di conseguenza anche Alias». Qui le cosecambiano . «Si trattava di seguire le logiche di un grande gruppoche l'anno successivo si quotò in borsa. C'erano una velocità eun'attenzione altissima ai risultati finanziari e nel 2009 ci fuun'accelerazione sulle sinergie di gruppo». E qui che Stauffacherprende una decisione . «Feci un'offerta per rilevare l'azienda enel 2010 diventai l'azionista di riferimento». Oggi Alias conta 70dipendenti e nel 2011 ha fatturato 16 milioni di euro.

Un percorso ricco di prodotti icona . Quelli che gli piace ricor-l F L l Fdare sono due. a sedia rame e eggera . « rame, disegnataa

professione dall'ingegnere Alberto Meda , è il nostro simbolo perché lavoria-architetto , azionista mo molto l'alluminio , un materiale mutevole con una grande capacitàdï maggioranza di Alias di trasformazione , che richiama la leggerezza , la trasparenza ed è 100%

riciclabile». Laleggera invece, firmata dall 'architetto Riccardo Blumer,

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è la perfetta unione tra forma e tecnologia, «un meccano fatto di in-numerevoli pezzettini di legno che creano la struttura, dove i vuoti sono riempitigrazie all'iniezione di poliuretano».

A Stauffacher la creatività piace portarsela anche a casa, o meglio, in vacanza.«Spesso organizzo pranzi o cene con i nostri designer. Mi piace portarli all'OsteriaLa Villetta, trattoria storica che si trova nelle vicinanze di Grumello Del Monte(dove ha sede l'azienda), per stare insieme e condividere idee. Più di rado orga-nizzo una due giorni insieme, come feci con Alberto Meda, Paolo Rizzatto, AlfredoHäberli e Riccardo Blumer alle Terme di Vals».

Gastronomia e creatività sono infatti la perfetta accoppiata. «Ho la passione delcibo e della cucina locale. Per questo tra le bollicine che preferisco c'è il FranciacortaCa' Del Bosco, grandissima espressione del territorio. Mentre la vacanza standardè alle Eolie («dove ho una casa che mi aspetta»). Due costanti nella vita personalee professionale dell'architetto sono leggerezza e libertà. Per questo va in moto: «Hoscelto una Bmw HP2 bianca», e non si sposta senza il suo iPad «che mi permettedi viaggiare leggero: senza la macchina fotografica, un mare di cataloghi cartacei,listini prezzi, foto e video aziendali». Il libro culto invece è Luomo che piantava glialberi di Jean Giono: «Mi ricorda l'importanza di vivere slow facendo piccole buoneazioni quotidiane».

01 Riproduzione riservata

La tecnologiaL'iPad mi permettedi viaggiare sen_, iplicchi infiniti eli ' irtaracchiudemlo, n, II>spazio di qualchemillimetro, i cataloghiaziendali, i listini prezzi,le foto dei prodotti e ivideo

II viaggioLe vacanze le trascorro

spesso in Sicilia, nelleEolie, dove ho una casa

che mi aspetta e a cuip:,aso intensamente anched'inverno quando sono un

po'in crisi

La moto

La letturaL'ho letto un mucchio di voltee prestato a colleghi e amici.

Il libro che consiglio è L'uomoche piantava gli alberi di

Jean (,tono (Salani Editori).Apprezzo il messaggio di comesi possano cambiare le cose in

m- !io ittrai erso piccole azionigao!!'lriiu , Un racconto che ha

ancor: i più forza perché trattoda una storia vera

Ho una Bmw HP2 bianca, che mi trasmette una grandesensazione di lib, rtù

Le bollicineAmo i vini che sonoespressione del territorioe che ne restituisconoi sapori. Per questoapprezzo i Eranciacortacome il Ca' del Bosco

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Inchiesta. sui notaiChiusa la prima indagine

Angelo Canale è accusato di aver "nascosto" 700 mila euro

il casoALBERTO GAINO

J1 notaio Angelo Chianaleè stato il primo a essereinquisito dalla magistra-tura per evasione fiscalee anche il primo al quale

il pm Marco Gianoglio ha in-viato l'avviso di chiusura delleindagini. Per la procura deverispondere di aver trasferitonelle parcelle 2006 circa 700mila euro dalla colonna deglionorari a quella delle spese.Sotto i 53 mila euro non scattala segnalazione alla procura.

Controlli a tappetoDopo il suo caso, l'Agenzia del-le Entrate ha avviato accerta-menti a tappeto sulla catego-ria dei notai. Ne sono emersinuove «evidenze» di evasionefiscale di cui, da fine luglio, sifa un gran parlare. RobertoMartino, presidente del Con-siglio notarile di Torino, si èimpegnato a renderne pubbli-ci i nomi «al termine dell'iterdisciplinare». Che consta ditre gradi di giudizio. Martinopromette che non ci vorràmolto, «i procedimenti sonoveloci», ma si può dubitareche si arrivi prima di un anno

Otto notai torinesi piz-zicati dall'Agenzia delle En-trate e segnalati come eva-sori: avrebbero «dimenti-cato» di dichiarare cifre im-portanti. Dovranno rispon-derne anche in sede penale.

Studi notarili nel mirino dei controlli del Fisco

a conoscere chi ha evaso il fisco.Forse arriverà prima la magi-stratura che, come nel caso diChianale, è stata rapida.

Il nome di Chianale era statoil solo a diventare pubblico, in-sieme con quello della moglieFrancesca Cilluffo, in seguito al-le indiscrezioni sulle sanzionicontestate in sede fiscale ad ottonotai - di cui sei torinesi - pizzi-cati dagli ispettori delle «Entra-te» per il meccanismo di trasfe-rire dagli onorari alle spese par-te delle parcelle. Sulla secondavoce non grava l'Iva. Il Consiglioha parlato di concorrenza slealeverso i colleghi scrupolosi nel-l'osservare le regole.

È stato il deputato Pd Stefano

Esposito, a sollevare la questio-ne «dei nomi», convinto che«per i pubblici ufficiali non valgail diritto alla privacy di fronte al-l'evasione». Che nessuno dei di-retti interessati ha contestato.Risulta, almeno questo, che lastragrande maggioranza abbiaaderito e pagato le sanzionicomminate loro. Ma sui nomi deireprobi continuano a circolareindiscrezioni. Non certezze checonsentano di renderli pubblici.

Non è un caso che sianoemersi quelli di Chianale e dellamoglie, parlamentare del Pd:hanno un duplice ruolo pubbli-co. Il notaio Chianale, per la ve-rità lo aveva: era presidente diFinanziaria Sviluppo Utilities

(Sfu), cassaforte delle azioniIren in mano - costituiscono lamaggioranza delle quote - ai co-muni di Torino e Genova.

Le dimissioniEra presidente: si è dimesso aluglio. Nell'immediatezza si eradetto negli ambienti politici tori-nesi che a convincere il notaio alpasso d'addio, dopo essere statoappena riconfermato nell'inca-rico, era stata l'accesa polemicasul conflitto d'interesse attribui-togli per aver redatto il contrat-to di vendita del palazzo Iren divia Bertola alla Reale Mutua. Inrisposta, il notaio aveva fattocircolare la notizia che non ave-va presentato la parcella.

Notai Pagina 13

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Appetitihe instruction from AltairGuimaráes is cryptic. Meethim at gate 10 of theAutódromo, Rio de Janeiro's.

old Formula One track that will betransformed into an Olympic parkwhen the city hosts the games in 2016.

The gate marks the entrance to theFavela Vila Ai}tódromo, of which MrGuimaráes is the community leader.A billboard says in Portuguese, Eng-lish and Spanish: "A peaceful andorderly community since 1967".

Having been subjected to two forcedrelocations, including one to the Cityof God neighbourhood made famousby the film of the same name, MrGuimaráes is mounting an interna-tional campaign to save his slum of3,000 people from being bulldozed forthe Olympics project.

"Governments here have an old.habit of social cleansing," he says inthe office of the community associa-tion, wearing a T-shirt in the greenand gold colours of Brazil. "I told [Rio]mayor [Eduardo Paes] not to do whatother countries have done and uprootpeople living close to games or megaevents, like in China, where they putpeople in steel containers."

For Mr Paes, who accepted theOlympic flag from London this month,and President Dilma Rousseff, the,conflict at Vila Autódromo capturesin micr=ocosm the challenges Brazilfaces not only in its plans to host theOlympios and the 2014 football WorldCup bu.t in its efforts to break the

'Every time we talk withan investor, the biggestand most importantproblem they talkabout is infrastructure'

chokehold on its economy posed bychronic infrastructure bottlenecks.Together, the events represent a oncein,a generation opportunity for LatinAmerica's biggest economy to show itcan execute large projects, as the gov-ernment seeks to roll out an ambi-tious plan to invest R$955bn ($470bn)in new roads, ports, airports andpower plants, with the participation offoreign investors.

The stakes are high. Ms Rousseff,,an econöinist by training, must steerthe economy from a model too relianton consumption towards one involv-ing greater infrastructure investment- or risk losing Brazil's place as a newengine of global economic growth.

"At least the discussion is now onthe right: issués," says Alberto Ramosof GoldiIlan Sachs. "This is not astrategy that is going to give youspectacular growth in the short term.But for sure it is a strategy that canelevate the potential growth."

Brazil's recent economic successhas been driven by high commodityprices and the emergence of a middleclass of consumers with easier accessto credit, Gradually, though, demandfor new cars and fridges and otherproducts has overwhelmed the capac-ity of highways, logistics parks, portsand warohouses to supply the goods,creating inflatiori. Meanwhile, risingexports of commodities'such as ironore 'and soyabeans are creating con-gestion on highways thousands of kil-ometres from the coast. -

The effect is to choke off economicgrowth, expected to fall from anannual rate of 7.5 per cent in 2010 tobelow 2 per cent in 2012. "Every timewe talk with an investor in Brazil, thebiggest and the single most importantproblem they talk about is infrastruc-ture," says David Beker of Bank ofAmerica Merrill Lynch.

Impórtant steps have been made inincreasing infrastructure investment.According to the Institute for AppliedEconomie Research, a governmentthink-tank, annual state investmentin toll roads and railways nearly tri-pled between 2002 and, 2010 to a totalof just under R$21bn.

But while Brazil's road network ismore extensive in terms of kilometresper 1,000 workers than Russia's orChina's, only 6 per cent of it is paved,compared with 54 per cent in Chinaand 80 per cent in Russia, accordingto Goldman Sachs research. .

In a World Economic Forum surveyof infrastructure quality, Brazil scored3.6 out of 7, compared with China's5.5. Mexico and Chile also beat Brazilon almost all measures, from roads,railways and ports to air transport,with the exception of electricity sup-ply. The i?umber'of passengers usingBrazilian airports rose 75 per centbetween 2007 and 2011, leaving many

ctIofl .of them running at overcapacity.

"Brazil's infrastructure bottleneckslead to inefficiencies that end up tak-ing logistics costs to 12-15 per cent ofGDP while in 'the US, Germany andother countries they are on average at5 per cent," says Bruno Savaris ofCredit Suisse.

ntil the early 1980s Brazil

U

and other nations in theregion invested, heavily ininfrastructure. But after a

series of financial crises, spendinghalved to as little as 2 per cent, asgovernments reined in debt levels."Total infrastructure investment col-lapsed in the second half of the 1980s,and the fall has not been reversed inthe ensuing two decades," said a 2010World Bank report.

Economists at Goldman Sachs esti-mate that if Latin America, led byBrazil, doubled its infrastructureinvestment to 4-6 per cent a year in 20years, capacity would catch up withSouth Korea, an emerging-market suc-cess story. This would boost potentialGDP growth from below 4 per cent toabout 5.5 per cent. "This would reduceincome inequality by 10-20 per cent,"they said in a report this year.

Mindful of the potential gains, MsRousseff has begun pushing throughthe sale of infrastructure concessionsto public-private consortiums. In Feb-ruary the government auctioned con-cessions! fqr major airports in SaoPaulo, the country's industrial andfinancial centre; the nearby satellitecity of Campinas; and Brasilia. In mid-August it announced the sale ofR$133bn of concessions for 10,000kmof railways and 7,500km of toll roads.

Mercato delle costruzioni Pagina 14

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"It is really a positive thing for thecountry," says Mr Beker. "The risk isexecution."

Some of these projects are not new.The Growth Acceleration Programme(PAC), now in its second phase, envis-aged at least two of the highwaysback in 2008. The government regu-larly boasts of the programme'sachievements; recently saying that in2011, the first year of PAC2, it,com-pleted ''628km of road work, 11 air-'ports; eight port ventures, nearly 3,000megawatts of new power generationcapacity and nearly 250,000 new powerconnections. But while the scheme iswelcomed by investors, there is scepti-cism over its effectiveness - duringthe first phase, only slightly morethan half of the envisaged investmentfor logistics and utilities was con-cluded. Red tape, problems with struc-turing ,projects and government iner-tia contributed to the delays. ,

Still, Ms Rousseff's • announcementthis month on roads and railways wastaken as a positive sign that the gov-ernment is moving from stimulatingconsumption to encouraging invest-ment, which in Brazil is seen as toolow at 19 per cent of GDP versus theestimated requirement of 22 per cent.Ms Rousseff is expected to announcesoon further sales of concessions forports and airports in Rio, Beló Hori-zonte in the interior and in the boom-ing north-east.

Foreign investors are on thealert. "We will follow very carefullyeverything the government is goingto do in airports and ports," saysPatrice Etlin of private equityfirm Advent in Brazil. "There is a lotof interest among many financial

investors around those assets."To overcome reliance on Brazil's

development bank, practically thesole long-term financier in the coun-try, the government has announcedincome tax breaks for private sectorand foreign investors on bonds forinfrastructure projects. With Euro-pean and US banks less inclined tolend, governments in the region arehavingto become more innovative inthe way they attract investors.

"The more diverse you can makethe sources of capital, the more youcan get done," saysCherian George ofFitch Ratings in New York.

t remains too early to tellwhether foreigners will be willingto take the long-term risk ofinvesting,in local-currency infra=

structure bonds. But other changes inthe economy could prove supportive.The central bank is expected thisweek to cut the benchmark interestrate to a low of 7.5 per cent in a moveto revive the sluggish economy. If itcan sustain lower rates, investors willbegin looking at longer-term invest-ments in search of higher returns.

"We had a country that wasaddicted to very high interest rates -suddenly that doesn't exist anymore," says Marcelo Kayath of CreditSuisse. '

But anyone hoping for quick fixeswill be disappointed. Analysts sayfine-tuning of concessions is needed toensure returns are attractive, for theprivate sector. Mr Savaris of CreditSuisse says real returns on airportconcessions announced in Februaryamounted to 2-3 per cent for someinvestors. The government is report-edly seeking to lower real returns onnew highway concessions to about6 per cent but investors want a mini-mum of 10 per cent.

There are concerns about the struc-ture of the railway deals, which givesstate-owned network operator Valecthe right to purchase all the trackcapacity in the new concessions. "Theprivate sector wasn't happy - usuallyone company. is responsible for bothconstruction and operation;"'says MrSavaris.

Brazil must also be wary of focusingon. form over substance. The govern-ment is persisting with plans for abullet traixl between Sao Paulo andRio with a reported price tag ofR$60bn and echoes of Chinese-stylelargesse. Brazil has had white ele-phants before. Some projects related.to Rio's 2007 Pan American Gamescame in at 10 times initial cost esti-mates, and play at a baseball stadiumwas suspended because of shoddy con-struction, says Larry Rohter, authorof Brazil on the Rise. Building capac-ity is already strained, with a short-age of skilled labour, engineers, archi-tects and equipment driving up prices.

Other hurdles are less tangible.They include ideological resistance toprivatisation from the ruling coali-tion, which is led by Ms Rousseff'scentre-left Workers' party; and opposi-tion from those living in the way ofinfrastructure projects, such as MrGuimaraes in Rio. Activists say thou-sands of residents are being moved tomake way for projects related to theWorld Cup and the Olympics.

Mr Guimaraes sums up how littletrust some have in the system. Hesays he does not believe governmentclaims that it wants his land for pub-lic projects, pointing instead to condo-miniums he expects to be built in theAutódromo after the Olympics. Hisfavela has a waterfront view poten-tially worth millions of dollars.

"Even if the government offers 500square metre apartments in anotherplace, I still don't want it. I want tolive here in my community," he says.

As Latin .America'sleading economyprepares to stagetwo of the world'sbiggest sportingevents, anambitious plan toboost infrastructure'offers a much- .,needed chance tobreak logisticalbottlenecks.By joe -Léahy

Speed read'

® Logistical goal Goldman Sachseconomists say that if Latin America,led by Brazil, doubled infrastructureinvestment in 20 years, the region'scapacity would match that of SouthKorea

® Up for grabs The government thisyear announced sale of concessionsfor airports, rail, ports and roads,though not all the projects are new

0 Private appeal Brazil has announcedtax breaks for private sector andforeign investors on bonds forinfrastructure projects - though it is tooearly to judge appetite for such assets

On the webbeyondbrics To read blog postson Brazil and other emergingeconomies, go. to.www.ft.com/bb

Mercato delle costruzioni Pagina 15

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Building the future : Rio's Maracañastadium. Brazil's hosting duties for theWorld Cup and Olympics are a focus forits capital investment plans AFP

Mo pB' aVOns

,A little panic drives plans to overcome an urban divideArminio Fraga gestures ou- of thebac'K window of his office in Leblon,one of Rio de Janeiro 's most exclusivebeachside neighbotirhocds.

Close to the headqua-ters of the'forrner central banker turned privateEquìty manager are the striking green.hílls that form the backdrop of theZona Sul, or south zone. It is Rio atits best. "Being here in the southernpart of Rio , you tend to miss out onwherethe chal{enges are, which is onthe other side of these hdls;" he says.

Improving the Ict of the millions "orthe other side" - the-ínhabitants ofthe crowded favelas in the nórth and

west of Rio - is one of the stated goals country's creaking airports are only, justof the city's plans for the football World beginning; there ìs a shortage of hotelCup In 2014 and the Olympics in 2016, roóms. The picture for the Olympics issimilar to the way London sought to better, says Mr Fraga . "We panickeduse the games to inject investment into early on the Olympics. Earlypanic ispoorer neighbourhoods. good, late panic is terrible."

Separated from each other by , Under plans for the;0lympics, eventsnational parks, the logistics of such as road cycling, sailing and theconnecting Rio 's contrasting halves - marathon will be heldin the picturesquethe slums andthe affluent suburbs - south zone , while football and othershas always been challenging. But it will will be held around the Maracanabeessential if the city is to stage the• stadium near the old city centre.events successfully. An Olympic park in Deodoro in the

City and national officials have been city's north will host events such asçriticiséd for being slow to prepare for shooting while Barra, the morethe World Cup- upgrades of the prosperous southwestern coastal

neighbourhood setting for the.recentRio+20 global environmental summit -will be the location for swimming andcycling as'well as the Olympic Village.

Major projects include dedicatedcrosstown roads for buses and aredevelopment of Rio's historic portthat will include a light transit railwayline.

While officials have yet to release adefinitive Olympics budget, the gamesare already a boón for architects,engineers and construction companies- and homeowners. In the fancy southzone house pflces havemore thandoubled in the past couple of years.

Mercato delle costruzioni Pagina 16

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Roadworks requiredRoads•in km per 1121, Paved roads1,000 workers °ó of all roads

8o

60

40

20

0ßr,; il Mexico China Russia US

Investment in infrastructure Publicin Latin America (% of GDP)

Private

i i i Existing railway

++Planned railwayconcession

Existinghighwáy

Plannedhighwayconcession

® Airport: concessions sold

Airport: concessionsexpected to be auctioned

© Port''

Sao Paulo - •' i(Galeáo

79 1 9

Highway Railway(Expansion) (Construction or

modernisation)

If5K 9AL1L

J"' rp, ` Rio de JaneiroSantos

Paranaguá

FT GraphicSqurces: Transport ministry;

Credit Suisse Research

1981-86

Brazil GDP growth -(annual °/a change)

25

'2 I . . . . . . . I , ,, 52000 02 04 06 08 10 12

Sources: Goldman Sachs; Thomson Reuters Datastream

o Brazil targetinterest rate (%)

Mercato delle costruzioni Pagina 17