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C’è Diabete e …DiabeteC’è Diabete e …Diabete
Sonia ToniSonia Toni
Centro Regionale di Riferimento Diabetologia PediatricaCentro Regionale di Riferimento Diabetologia Pediatrica
La diagnosi di La diagnosi di DiabeteDiabete
“ “ Il diabete mellito Il diabete mellito è una diagnosi facile, è una diagnosi facile, se la si ha in mente” se la si ha in mente”
(Oman Craig) (Oman Craig)
Ha 8 anni e 2 mesiAnamnesi familiare:genitori marocchini: padre con diabete tipo I (diagnosticato cinque anni fa) deceduto cinque mesi fa per neoplasia polmonare, madre affetta da artrite reumatoide. Tre fratelli maschi di 25, 22 e 14 anni. Nonna materna e due zie materne affette da diabete tipo I.Anamnesi fisiologica:nata da quarta gravidanza normodecorsa con parto eutocico a termine. Decorso neonatale regolare. Allattamento materno fino a 5-6 mesi, svezzamento regolare. Sviluppo psicomotorio nella norma. Eseguite le vaccinazioni previste dal calendario vaccinale + BCG. Frequenta la terza elementare.
La storia di Jasmine
Anamnesi patologica remota: nessuna patologia di rilievo.
Anamnesi patologica prossima:Da circa quattro mesi (un mese dopo la morte del padre) poliuria, polidipsia e polifagia. Circa un mese fa visitata dal curante che per il riscontro di eritema nell’area genitale prescrive terapia con Cefixoral e Canesten crema. Per il peggiorare della sintomatologia locale e la comparsa di difficoltà respiratoria viene condotta al P.S. di Empoli dove viene riscontrata glicosuria e chetonuria, glicemia indosabile al prelievo capillare, glicemia di laboratorio 850 mg/dl e acidosi metabolica con pH intorno a 7
La storia di Jasmine (2)
Anamnesi familiare:genitori marocchini: padre con diabete tipo I (diagnosticato cinque anni fa) deceduto cinque mesi fa per neoplasia polmonare, madre affetta da artrite reumatoide. Tre fratelli maschi di 25, 22 e 14 anni. Nonna materna e due zie materne affette da diabete tipo I.Anamnesi fisiologica:nata da quarta gravidanza normodecorsa con parto eutocico a termine. Decorso neonatale regolare. Allattamento materno fino a 5-6 mesi, svezzamento regolare. Sviluppo psicomotorio nella norma. Eseguite le vaccinazioni previste dal calendario vaccinale + BCG. Frequenta la terza elementare.
Anamnesi patologica prossima:Da circa quattro mesi (un mese dopo la morte del padre) poliuria, polidipsia e polifagia. Circa un mese fa visitata dal curante che per il riscontro di eritema nell’area genitale prescrive terapia con Cefixoral e Canesten crema. Per il peggiorare della sintomatologia locale e la comparsa di difficoltà respiratoria viene condotta al P.S. di Empoli dove viene riscontrata glicosuria e chetonuria, glicemia indosabile al prelievo capillare, glicemia di laboratorio 850 mg/dl e acidosi metabolica con pH intorno a 7
• PPPD PPPD (Poliuria, Polidipsia, Polifagia, Dimagrimento)(Poliuria, Polidipsia, Polifagia, Dimagrimento)
• Dolori addominaliDolori addominali• Alito acetonicoAlito acetonico• Dispnea, respiro di KussmaulDispnea, respiro di Kussmaul• Vomito incoercibileVomito incoercibile• Vulvovaginiti, balanopostitiVulvovaginiti, balanopostiti• Enuresi secondaria Enuresi secondaria • Convulsioni - “stato settico”Convulsioni - “stato settico”• Letargia, irritabilità, stato stuporoso, Letargia, irritabilità, stato stuporoso,
comacoma
DM1 all’esordio : segni e DM1 all’esordio : segni e sintomisintomi
DM1 all’esordio : segni e DM1 all’esordio : segni e sintomisintomi
Le domande da fare ai genitoriLe domande da fare ai genitori
Si sveglia di notte per bere e per urinare?Si sveglia di notte per bere e per urinare?Si sveglia di notte per bere e per urinare?Si sveglia di notte per bere e per urinare?
Recentemente avete notato un aumento dell’appetito?Recentemente avete notato un aumento dell’appetito?Recentemente avete notato un aumento dell’appetito?Recentemente avete notato un aumento dell’appetito?
Il pannolone è più pesante?Il pannolone è più pesante?Il pannolone è più pesante?Il pannolone è più pesante?
Avete notato se è più stanco, apatico, svogliato?Avete notato se è più stanco, apatico, svogliato?Avete notato se è più stanco, apatico, svogliato?Avete notato se è più stanco, apatico, svogliato?
Ha perso peso?Ha perso peso?Ha perso peso?Ha perso peso?
Segni e sintomi caratteristiciSegni e sintomi caratteristici
Rapida diagnosiRapida diagnosi
Tempestivo trattamentoTempestivo trattamento
Perché si arriva alla diagnosi in chetoacidosi Perché si arriva alla diagnosi in chetoacidosi gravegrave
Perché si arriva alla diagnosi in chetoacidosi Perché si arriva alla diagnosi in chetoacidosi gravegrave?
• genitori sottovalutano i genitori sottovalutano i
sintomisintomi
• pediatra sottovaluta i pediatra sottovaluta i
sintomisintomi
• genitori sottovalutano i genitori sottovalutano i
sintomisintomi
• pediatra sottovaluta i pediatra sottovaluta i
sintomisintomi
• pediatra ha il sospetto e richiede accertamentipediatra ha il sospetto e richiede accertamenti• tempi del genitoretempi del genitore• tempi del laboratorio tempi del laboratorio • tempi del genitoretempi del genitore• tempi del pediatratempi del pediatra
• pediatra ha il sospetto e richiede accertamentipediatra ha il sospetto e richiede accertamenti• tempi del genitoretempi del genitore• tempi del laboratorio tempi del laboratorio • tempi del genitoretempi del genitore• tempi del pediatratempi del pediatra
• difficoltà oggettiva a riconoscere i sintomi (età del paziente)difficoltà oggettiva a riconoscere i sintomi (età del paziente)• bambini molto piccolibambini molto piccoli• adolescentiadolescenti
• difficoltà oggettiva a riconoscere i sintomi (età del paziente)difficoltà oggettiva a riconoscere i sintomi (età del paziente)• bambini molto piccolibambini molto piccoli• adolescentiadolescenti
• erronea interpretazioneerronea interpretazione• dei sintomidei sintomi• dei risultatidei risultati
• erronea interpretazioneerronea interpretazione• dei sintomidei sintomi• dei risultatidei risultati
Età 18 mesiAnamnesi familiare: padre emiliano, madre spagnola in buona salute. Nonno paterno con diabete di tipo II, deceduto in seguito a complicanze post intervento chirurgico per meningioma. Nonna paterna ipertesa. Nonno materno deceduto per neoplasia epatica. Nonna materna con fibrillazione atriale. Due zii della madre affetti da diabete tipo II.Anamnesi fisiologica:nato da prima gravidanza normodecorsa con parto eutocico a termine. Peso alla nascita 3120 gr. Ittero trattato con fototerapia. Allattamento misto fino ad 8 mesi. Svezzamento a 6 mesi. Seduto da solo a 6 mesi, deambulazione autonoma a 17 mesi. Pronuncia 2-3 parole. Eseguite le vaccinazioni previste dall’attuale calendario vaccinale. Accrescimento staturo ponderale buono fino ad agosto 2006.
La storia di Carlo
Anamnesi patologica remota:Anamnesi patologica remota:
nessuna patologia di rilievo.nessuna patologia di rilievo.
Anamnesi patologica prossima:Anamnesi patologica prossima:
da agosto 2006 arresto della crescita ponderale (kg 11,800). Da circa una da agosto 2006 arresto della crescita ponderale (kg 11,800). Da circa una
settimana irritabilità, poliuria e polidipsia giustificate con l’eruzione in settimana irritabilità, poliuria e polidipsia giustificate con l’eruzione in
atto dei denti. Da due giorni rifiuto dell’alimentazione, un episodio di atto dei denti. Da due giorni rifiuto dell’alimentazione, un episodio di
vomito. Portato alla guardia medica, quest’ultima lo invia in P.S. di un vomito. Portato alla guardia medica, quest’ultima lo invia in P.S. di un
ospedale zonale con la diagnosi di grave disidratazione in corso di ospedale zonale con la diagnosi di grave disidratazione in corso di
gastroenterite. In P.S. nonostante l’importante calo ponderale (2 kg) e il gastroenterite. In P.S. nonostante l’importante calo ponderale (2 kg) e il
dato anamnestico di un unico episodio di vomito, soltanto in seguito al dato anamnestico di un unico episodio di vomito, soltanto in seguito al
riscontro di iperglicemia (stick glicemico 509 mg/dl) e acidosi riscontro di iperglicemia (stick glicemico 509 mg/dl) e acidosi
(emogasanalisi pH 7.088, HCO3 7.88 mmol/L, BE –20.6 mmol/L) viene (emogasanalisi pH 7.088, HCO3 7.88 mmol/L, BE –20.6 mmol/L) viene
posta la diagnosi di diabete all’esordio. Viene iniziato riequilibrio con posta la diagnosi di diabete all’esordio. Viene iniziato riequilibrio con
infusione di S.F. 0.9% a 5 ml/kg/ h e viene poi trasferito presso il Meyer in infusione di S.F. 0.9% a 5 ml/kg/ h e viene poi trasferito presso il Meyer in
condizioni gravi.condizioni gravi.
La storia di Carlo (2)
Difficoltà oggettiva a riconoscere i sintomi (età del
paziente)
Difficoltà oggettiva a riconoscere i sintomi (età del
paziente)Bambini molto piccoliArresto della crescita
Irrequietezza
Pianto (fame per sete)
Pannolone molto pesante
Astenia nel poppare
Respiro di Kussmaul
Stato soporoso-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Eruzione dei denti
Disturbi emotivi
Nascita del fratellino
Asilo nido
Bambini molto piccoliArresto della crescita
Irrequietezza
Pianto (fame per sete)
Pannolone molto pesante
Astenia nel poppare
Respiro di Kussmaul
Stato soporoso-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Eruzione dei denti
Disturbi emotivi
Nascita del fratellino
Asilo nido
Età 13 anni e 8 mesi
Anamnesi familiare:
padre e madre buona salute. Non familiarità per diabete nei nonni; un fratello di 8 anni in buona salute. Da notare la presenza di alcuni casi di tiroidite in parenti di sesso femminile: zia e nonna materna.
Anamnesi fisiologica:
nato da prima gravidanza normodecorsa con parto eutocico a termine. Peso alla nascita 4020 gr. Allattamento materno esclusivo fino ad 6 mesi. Non problemi di alvo o di crescita allo svezzamento. Sviluppo psicomotorio regolare. Vaccinazioni di legge. Accrescimento staturo-ponderale sempre intorno al 75° percentile fino ai 9 anni, poi un rallentamento di crescita, risoltosi dopo circa un anno; attualmente altezza la 50° centile, peso al 90° centile. Pratica nuoto a livello agonistico.
La storia di Giovanni
Anamnesi patologica remota:
nessuna patologia evidenziata in passato.
Anamnesi patologica prossima:
da circa un mese presenta astenia che lo ha indotto a sospendere gli allenamenti del nuoto. Calo del rendimento scolastico. Quindici giorni orsono interrogato dal medico a causa di un episodio di gastroenterite riferisce di accusare dolori addominali sporadici, non accompagnati da disturbi dell’alvo. Ha perso circa 2 Kg di peso: questo viene attribuito all’episodio gastroenterico. I genitori in quell’occasione non riferiscono disturbi della diuresi, forse un modesto aumento della sete. Mangia molto, ma, come tutti gli adolescenti, a varie ore della giornata.
Dopo molte insistenze dei genitori, torna dal medico perché spesso “stanco”, con dolori addominali: riferisce cefalea e bruciori alla minzione.
La storia di Giovanni (2)
La storia di Giovanni (3)
Difficoltà oggettiva a riconoscere i sintomi (età del
paziente)
Difficoltà oggettiva a riconoscere i sintomi (età del
paziente)Adolescenti
Indipendenza
Pudore nel riferire i sintomi
Segretezza
Disturbi emotivi
insuccessi
innamoramento
Sovraffaticamento
Stanchezza
Infezioni nella sfera genitale
AdolescentiIndipendenza
Pudore nel riferire i sintomi
Segretezza
Disturbi emotivi
insuccessi
innamoramento
Sovraffaticamento
Stanchezza
Infezioni nella sfera genitale
• genitori sottovalutano i genitori sottovalutano i
sintomisintomi
• pediatra sottovaluta i pediatra sottovaluta i
sintomisintomi
• genitori sottovalutano i genitori sottovalutano i
sintomisintomi
• pediatra sottovaluta i pediatra sottovaluta i
sintomisintomiIl diabete è “relativamente” raro in età pediatrica
Il diabete è associato alle persone adulte e anziane
Metto a dieta il bambino e poi si vede
Rivediamolo fra una settimana
Avrà “un pò” di diabete
MOLTI LUOGHI COMUNI:MOLTI LUOGHI COMUNI:
Ha mangiato troppi dolci per le feste
Meno male che la dieta ha funzionato
dei sintomidei sintomi dei sintomidei sintomi
“Beve” perché ……. è caldo……
“Beve” perché …… mette i denti…
“Beve” perché ……. ha preso il vizio..
““Urina molto” perché…. beve moltoUrina molto” perché…. beve molto
Iperventilazione o difficoltà respiratoria attribuita ad asma o bp
Dolore addominale attribuito ad appendicite o altri problemi
Vomito attribuito a gastrite o gastroenterite
Enuresi o poliuria attribuita a infezione delle vie urinarie
Perdita di peso in bambini obesi
• cattiva interpretazionecattiva interpretazione• cattiva interpretazionecattiva interpretazione
dei risultatidei risultati dei risultatidei risultati
Lettura telefonica al pediatra (…..diffidare )
• pediatra ha il sospetto e richiede accertamentipediatra ha il sospetto e richiede accertamenti• pediatra ha il sospetto e richiede accertamentipediatra ha il sospetto e richiede accertamenti
• tempi del laboratorio tempi del laboratorio Torni fra …… giorni per Torni fra …… giorni per
la rispostala risposta
• tempi del genitore tempi del genitore Se la prende comoda e Se la prende comoda e
passa un giorno o duepassa un giorno o due
• tempi del pediatra tempi del pediatra Non è giorno di ambulatorio, Non è giorno di ambulatorio,
è appena uscitoè appena uscito
Richiede ulteriori accertamentiRichiede ulteriori accertamenti
• tempi del genitore tempi del genitore Ritira il referto e non va subito Ritira il referto e non va subito
dal pediatradal pediatra
DOVE POSSIAMO INTERVENIREDOVE POSSIAMO INTERVENIRE?
IPERGLICEMIA:IPERGLICEMIA: DAL PROCESSO METABOLICO AL SINTOMO CLINICODAL PROCESSO METABOLICO AL SINTOMO CLINICO
Processo metabolico Conseguenze Segni e Sintomi
Disidratazione
Ridotta utilizzazione GLU: Glicosuria Poliuria
iperglicemia Enuresi Sete
Nicturia Polidipsia
Riduzione delle calorie Stato Fame Polifagia
disponibili catabolico Perdita di peso
Letargia e stato di
Aumento della utilizzazione affaticamento
delle proteine per
produrre energia
Chetonemia dolori addominali vomito
Aumento dell’utilizzazione Chetonuria
degli acidi grassi Acidosi metabolica Iperventilazione
Ridotta utilizzazione O2 SNC Coma
• NGTNGT: glicemia a digiuno <100 mg/dl: glicemia a digiuno <100 mg/dl
• IFGIFG:: glicemia a digiuno compresa tra 100 e 125mg/dl glicemia a digiuno compresa tra 100 e 125mg/dl
• IGTIGT:: glicemia compresa tra 140 e 199 mg/dl a 120’ glicemia compresa tra 140 e 199 mg/dl a 120’ dell’OGTTdell’OGTT
• DMDM:: glicemia a digiuno glicemia a digiuno 126 mg/dl, oppure glicemia 126 mg/dl, oppure glicemia 200 mg/dl a 120’ dell’OGTT200 mg/dl a 120’ dell’OGTT oppure random e associata a poliuria, polidipsia, oppure random e associata a poliuria, polidipsia, perdita di pesoperdita di peso
• NGTNGT: glicemia a digiuno <100 mg/dl: glicemia a digiuno <100 mg/dl
• IFGIFG:: glicemia a digiuno compresa tra 100 e 125mg/dl glicemia a digiuno compresa tra 100 e 125mg/dl
• IGTIGT:: glicemia compresa tra 140 e 199 mg/dl a 120’ glicemia compresa tra 140 e 199 mg/dl a 120’ dell’OGTTdell’OGTT
• DMDM:: glicemia a digiuno glicemia a digiuno 126 mg/dl, oppure glicemia 126 mg/dl, oppure glicemia 200 mg/dl a 120’ dell’OGTT200 mg/dl a 120’ dell’OGTT oppure random e associata a poliuria, polidipsia, oppure random e associata a poliuria, polidipsia, perdita di pesoperdita di peso
LA DIAGNOSILA DIAGNOSI LA DIAGNOSILA DIAGNOSI
Diabetes Care 2005
Diabete Mellito: la diagnosi
2: >2003: >2001: >126Diabete
140-199< 126IGT
100-125IFG
< 140< 100Normale
2 h dopo OGTT
Casuale (mg/dl)
A digiuno (mg/dl)
Glicemia
Diabetes Care 20, 1183-97, 1997Diabetes Care 29, 2006
Il Diabete Mellito di tipo 1 o insulino-dipendente (IDDM)
è un disordine metabolico causato da una progressiva e
selettiva distruzione su base autoimmunitaria delle
beta cellule del pancreas endocrino.
Tale processo morboso si traduce, dal punto di vista
clinico, nell'abolizione della secrezione insulinica con
conseguente iperglicemia e tendenza alla chetoacidosi.
Diabete Mellito: la definizione
Diabete tipo 1: patogenesi
Fattori genetici:
Virus?Antigeni alimentari?:• glutine• latte vaccino• additivi alimentariElevato peso alla nascita?
ICAIA-2Anti-GAD
Fedele D: In “L’epidemia diabetica”, Ed. Tierre, 2002
Fattori ambientali
HLA - DQ/DR
Reazione autoimmune
• patogenesi patogenesi autoimmuneautoimmune
• Etiologia Etiologia multifattorialemultifattoriale
interazioneinterazione
Fattori Fattori ambientaliambientali
FattoriFattori geneticigenetici
• Il processo immunitario è solitamente lento, e i primi sintomi insorgono quando la distruzione delle β cellule raggiunge almeno il 90%.
In questo periodo di latenza solo indagini approfondite svelano l’imminente insorgenza della malattia.
M
a
s
s
a
c
e
l l u
l e
Suscettibilità
Genetica Alterzioni
Immunologiche
Normale
secrezione
insulinica
Riduzione
secrezione
insulinica
Glicemia
normale
DIABETE CLINICO
Remissione temporanea
Presenza
Peptide - C
Assenza
Peptide - C
FASE 1 a 3 a 4 a 5 a 6 a 2 a
autoanticorpiautoanticorpi
Evento Evento precipitanteprecipitante
EventoEvento scatenantescatenante
FISIOPATOLOGIA CADFISIOPATOLOGIA CAD
glucagoneglucagone cortisolocortisolo
catecolaminecatecolamine GH GH
insulinainsulina
lipolisilipolisi proteolisiproteolisi
GLICOGENOLISIGLICOGENOLISI
ketogenesketogenesii
KETOACIDOSIKETOACIDOSI GLUCONEOGENESIGLUCONEOGENESI
IPERGLICEMIAIPERGLICEMIAutilizzazione utilizzazione periferica GLUperiferica GLU
glicosuriaglicosuria
perdite di Hperdite di H22O e O e elettrolitielettroliti disidratazionedisidratazione
riduzione filtrato riduzione filtrato glomerulareglomerulare
IPEROSMOLARITAIPEROSMOLARITA’’
diuresi osmoticadiuresi osmotica
INSULITEINSULITE
Poliuria e polidipsia:Poliuria e polidipsia: diuresi osmoticadiuresi osmotica
Ipotensione, tachicardia:Ipotensione, tachicardia: disidratazione e acidosidisidratazione e acidosi
Iperventilazione:Iperventilazione: acidosiacidosi
Nausea e vomito:Nausea e vomito: chetoacidosichetoacidosi
Turbe della coscienza:Turbe della coscienza: iperosmolaritàiperosmolarità
Gastroparesi, dolori addominali, crampi:Gastroparesi, dolori addominali, crampi: ipopotassiemia e ipopotassiemia e acidosiacidosi
Chetoacidosi Diabetica Chetoacidosi Diabetica Patogenesi dei Sintomi e Patogenesi dei Sintomi e
SegniSegni
Diabete Mellito Tipo 1: incidenza su 100.000 soggetti di età 0-14aa
0 5 10 15 20 25 30 35
Sardegna
Malta
Spagna
Francia
Italia
Grecia
Tratto da G. Bruno, S. Muratori: Epidemiologia del diabete mellito insulino-dipendente in Italia. In: “Il diabete in Italia”, pp. 1-15 Ed. Kurtis, 1996
0 10 20 30 40
Campania (89-91)
Lombardia (89-90)
Lazio (89-93)
Torino (84-91)
Umbria (93-95)
Marche (90-95)
Toscana (91-93)
Catania (89-91)
Vicenza (84)
Liguria (87-91)
Sardegna (89-92)
Incidenza del diabete mellito tipo 1Incidenza del diabete mellito tipo 1
Tassi di incidenza (per 100000 anno-persona)
Studi italiani pubblicati fino al 1997
Fascia di età 0-14 anni
(Cherubini,JPEM 1997
• In 16 anni: 266 nuovi casi di DMt1 nuovi casi di DMt1
• Incidenza standardizzata: 11,111,1/100.000/anno/100.000/anno
• Sesso maschile è più colpito (rapporto maschile è più colpito (rapporto ~~2 :1)2 :1)
• Stagionalità non statisticamente significativanon statisticamente significativa
• Fascia d’età più colpita: 10 - 14 anni10 - 14 anni
Dimensione del diabete Dimensione del diabete in età evolutiva in Toscana:in età evolutiva in Toscana:
Province di Firenze e PratoProvince di Firenze e Prato
10
17
1412
16
20
1618 17
24
18 17
14 14 15
24
R2 = 0,1695
0
5
10
15
20
25
30
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Numero di nuovi casi fascia di età 0-14 aa
Dati Centro regionale province FI e PO
Numero di nuovi casi per fascia di età
0
2
4
6
8
10
12
1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000
N° casi 0-4 anni 5-9 anni 10-14 anni
I ncidenza standardizzata (Tx St)
y = 0,7038x + 7,23R2 = 0,5333
6,00
8,00
10,00
12,00
14,00
16,00
18,00
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
Tx St = 11,1/100.00011,1/100.000
Stagionalità di esordio
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
• Incidenza di t1DM Incidenza di t1DM tra le più alte in Italiatra le più alte in Italia
• Stima dell’incidenza in Toscana: Stima dell’incidenza in Toscana:
~ 45 nuovi casi/anno~ 45 nuovi casi/anno
• Stima dell’incidenza a Firenze e Prato: Stima dell’incidenza a Firenze e Prato:
~ ~ 18 nuovi casi/anno18 nuovi casi/anno
Importanza della diagnosi precoceImportanza della diagnosi precoce
“ “ meglio la sera prima, meglio la sera prima,
che la mattina dopo ”che la mattina dopo ”
Marco Evi Martinucci Marco Evi Martinucci
• educazione sanitaria alla popolazioneeducazione sanitaria alla popolazione
• riconoscere i primi sintomiriconoscere i primi sintomi
• tenere “sott’occhio” i soggetti a rischiotenere “sott’occhio” i soggetti a rischio
Diabete tipo 1: Diabete tipo 1: soggetti a rischiosoggetti a rischioDiabete tipo 1: Diabete tipo 1: soggetti a rischiosoggetti a rischio
• Soggetti con iperglicemia occasionaleSoggetti con iperglicemia occasionale
• Gemelli monozigoti di soggetti con DMt1Gemelli monozigoti di soggetti con DMt1
• Fratelli di soggetti con DMt1Fratelli di soggetti con DMt1 (specie se con identico aplotipo HLA)(specie se con identico aplotipo HLA)
• Figli di genitori con DMt1Figli di genitori con DMt1
• Famiglie con patologie endocrine autoimmuni (tiroiditi, Addison, Famiglie con patologie endocrine autoimmuni (tiroiditi, Addison,
ipoparatiroidismo..)ipoparatiroidismo..)
• Soggetti con celiachiaSoggetti con celiachia
• Soggetti con rosolia connataleSoggetti con rosolia connatale
Cosa fare nei soggetti a rischioCosa fare nei soggetti a rischioCosa fare nei soggetti a rischioCosa fare nei soggetti a rischio
Per la prevenzione Per la prevenzione
POCO o NIENTEPOCO o NIENTE
Per la diagnosi precoce Per la diagnosi precoce
MOLTOMOLTO
Educazione alimentareEducazione alimentare
Stile di vita sanoStile di vita sano
Inserire in programmi di follow upInserire in programmi di follow up
TRIGR TRIGR latte idrolizzato latte idrolizzato
BABYDIET BABYDIET glutine glutine
PREVEFIN vitamina DPREVEFIN vitamina D
NIP Omega 3NIP Omega 3
• marker geneticimarker genetici
• marker immunologicimarker immunologici
• valutazione valutazione metabolicametabolica
Inserire in programmi di follow upInserire in programmi di follow up
Affidati a strutture specialistiche di III Affidati a strutture specialistiche di III livellolivello
Marker geneticiMarker genetici Marker geneticiMarker genetici
aumentano il rischio di insorgenza:aumentano il rischio di insorgenza: aumentano il rischio di insorgenza:aumentano il rischio di insorgenza:
HLA HLA DR3DR3 - DQA1*0501 - DQB1*0201 - DQA1*0501 - DQB1*0201
HLA HLA DR4 DR4 - DQA1*0301 - DQB1*0302- DQA1*0301 - DQB1*0302
diminuiscono il rischio di insorgenza:diminuiscono il rischio di insorgenza: diminuiscono il rischio di insorgenza:diminuiscono il rischio di insorgenza:
HLA HLA DR2DR2 - DQA1*0101 - 0102 - DQB1*0602 - DQA1*0101 - 0102 - DQB1*0602HLA HLA DR2DR2 - DQA1*0101 - 0102 - DQB1*0602 - DQA1*0101 - 0102 - DQB1*0602
SUSCETTIBILITA’ GENETICASUSCETTIBILITA’ GENETICA
AGGREGAZIONEAGGREGAZIONE FAMILIAREFAMILIARE
Familiare con DM tipo 1Familiare con DM tipo 1 rischio (%) Gemello eterozigote 11 Madre 2 Padre 4 Fratello 4-6
Non-HLA identici 1 HLA-identici 16-20
CONCORDANZA GEMELLI MONOCORIALI = 50%CONCORDANZA GEMELLI MONOCORIALI = 50%
Eisenbarth GS, Barbara Davis Center for Childood Diabetes, 2004
Marker immunologiciMarker immunologici Marker immunologiciMarker immunologici
ICA (autoanticorpi contro le cellule insulari)
se >20 unità JDF predicono un alto rischio di DMt1 nei successivi 5-7 aa.GAD (anticorpi anti-decarbossilasi dell’acido glutammico)
IA2 (anticorpi anti tirosin fosfatasi)
IAA (anticorpi anti insulina)
La presenza di questi ultimi aumenta il rischio predittivo. Tipo di anticorpo % di positività alla Presenza prima della diagnosi diagnosi
Anticorpi anti-insula pancreatica (ICA) 60-70% si
Anticorpi anti-insulina (IAA) 40-50% siAnticorpi anti-GAD 80% si
ValutazioneValutazione metabolicametabolicaValutazioneValutazione metabolicametabolica
Test da stimolo con glucosio evTest da stimolo con glucosio ev
Stimolo: Glucosio ev 0.5 gr/Kg (max 35 gr); durata infusione Stimolo: Glucosio ev 0.5 gr/Kg (max 35 gr); durata infusione 2.5-3’2.5-3’
Tempi di prelievo: T –10 (prima dell’inizio infusione),T +1, 3, 5, 10 Tempi di prelievo: T –10 (prima dell’inizio infusione),T +1, 3, 5, 10 minutiminuti
T 0 fine infusione T 0 fine infusione
Dosaggi:Dosaggi: Insulinemia a tutti i tempiInsulinemia a tutti i tempi
Glicemia a T –10Glicemia a T –10
FPIR= insulinemia (T1'+T3') Percentili di riferimento per l’etàFPIR= insulinemia (T1'+T3') Percentili di riferimento per l’etàcorso aggiornamento 2003-4 17
76 77
117129
168
273
325345
364
54 64
91 100
148
205
313330
390
53 61 7294
142
192
226
258
310
50
100
150
200
250
300
350
400IRI (uU/ml)
Stadio Puberale (Tanner)
1° 3° 10° 25° 50° 75° 90° 95° 99°Percentili
Percentili per IVGTT Somma dei valori ai tempi T 1' + T 3'
Glucosio e.v. :0.5 g/Kg (max 35 g) in sol al 25% in 2.5-3 m'
SIEDP Prediabetes Study GroupJ Pediatr Endocrinol Metab 9,163,1996
I
II - III
IV - V
IVGTTIVGTT
In casi particolari si può continuare la valutazione della glicemia ogni 10 minuti Fino al suo dimezzamento, per calcolare la costante di Conrad
K= 0,693/t½ x100 diabete se< 0,9; borderline :1,1 e 0,9; normale >1,1
OGTT:OGTT: Test da carico orale di glucosioTest da carico orale di glucosio
Stimolo: Glucosio per os 1,75 gr/kg (max 75 gr)Stimolo: Glucosio per os 1,75 gr/kg (max 75 gr)
Tempi di prelievo:0, 30, 60, 90, 120 minutiTempi di prelievo:0, 30, 60, 90, 120 minuti
Valore patologico: T0 Valore patologico: T0 126mg/dL; T120 126mg/dL; T120 200mg/dL 200mg/dL
ValutazioneValutazione metabolicametabolicaValutazioneValutazione metabolicametabolica
Cosa si fa dopo la diagnosiCosa si fa dopo la diagnosiCosa si fa dopo la diagnosiCosa si fa dopo la diagnosi
Riequilibrio dello scompenso metabolicoRiequilibrio dello scompenso metabolico
Educazione terapeutica essenzialeEducazione terapeutica essenziale
Dimissione precoceDimissione precoce
favorire la ripresa delle abitudinifavorire la ripresa delle abitudini
ottimizzare la terapia nelle “condizioni reali”ottimizzare la terapia nelle “condizioni reali”
Educazione terapeutica continuaEducazione terapeutica continua
Programma di follow up almeno trimestraleProgramma di follow up almeno trimestrale