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CaSERTa. E’ cominciata la corsa al posizionamento elettorale per le prossime elezioni regionali. Tutti i candidati, in questi giorni, stanno cercando di accaparrarsi il sostegno dei cosiddetti “grandi elettori” che do- vrebbero garantire loro lo scranno a Palazzo Santa Lucia. In Forza Italia attivissimo il vicecoordinaore regio- nale gianpiero Zinzi che, al mo- mento, può contare sull’appoggio oltre che del gruppo storico degli ex Udc (gianni Mancino, Pierpaolo Puoti, gabriella D’ambrosio, Carlo Puoti, Franco Zinzi, Pasquale Sal- zillo, Carmen Foglia, giacomo Lombardi, Michele Cerreto, Carlo Sorrentino, Emiliano Casale, Car- mine Rocco), anche su quello dei consiglieri comunali di Caserta Do- nato Tenga, antonio Ciontoli, Rino Zullo, sull’ex capogruppo alla Pro- vincia di An giorgio Magliocca, sui consiglieri provinciali Nicola garo- falo, giuseppe Mariniello, gian- carlo Della Cioppa, angelo Piccolo, sull’assessore Francesco Zaccariello sugli imprenditori di Maddaloni Ragnino, già consigliere e assessore comunale, sul consi- gliere di Maddaloni giuseppe Lutri. Zinzi si contende, poi, il sostegno dell’ex sindaco di San Felice a Can- cello Emilio Nuzzo con il consigliere regionale in carica ed ex sindaco di Curti Domenico Ventriglia che, pure sta cercando di “posizionarsi” in vista del voto del 31 maggio. Oltre all’appoggio dell’amministra- zione di Curti dove è anche consi- gliere comunale, Ventriglia punta su quello dell’avvocato di Santa Maria Capua Vetere giuseppe Simeone, su quella del dirigente Asl ed ex sin- daco di Valle di Maddaloni aniello Sacco. Grande dinamismo si regi- stra anche nel centrosinistra e in casa Partito democratico. Il presi- dente regionale del Pd Stefano gra- ziano si è garantito l’appoggio della deputata Camilla Sgambato e del marito giuseppe Stellato, del sin- daco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Di Muro, di quello di Teverola Biagio Lusini, del capogruppo al Comune di Maddaloni gaetano Esposito, di quello al Comune di Aversa Marco Villano, di quello della presidente dell’Asi Pignetti. I grandi elettori Ecco i primi “posizionamenti” per le regionali PROVINCIA corsa alla presidenza In lizza Di Costanzo, De Lucia, Schiappa, Mirra, Fiorillo e Renato Natale. Pag.3 Una battaglia di decenni ridottasi ad una pantomima che mortifica l’intelligenza di quanti si sono spesi per essa: è questa la fotografia impietosa della querelle del cambio del nome dell’Università di Caserta. L’acronimo Sun, seconda università per gli studi di Napoli, per anni è stato l’obiettivo di tante battaglie tese a rivendicare non un semplice campanilismo, ma l’identità culturale di un territorio che può essere orgoglioso della sua storia e che, soprattutto, di storia da raccontare ne ha tanta. E come sempre succede in queste vicende, nascono le fazioni per Carlo III di Borbone, per Vanvitelli, per Beneduce, ciascuna convinta di rappresentare al meglio con la propria idea quell’identità calpestata per anni con la scelta di quell’acronimo Sun, con quel prefisso di Seconda, che marcherebbe una subalternità a Napoli dalla quale Caserta cerca, in tutti i modi, di affrancarsi da anni per marcare quell’autonomia culturale, politica e di scelte che, comunque, il nostro territorio ritiene di poter avere. Nel contempo, però, mentre sul nostro territorio si disserta e ci si accapiglia per ribadire quel primato di Caserta in campo continua a pag.2 di Francesco Marino L’edit oriale continua a pag.2 Università, cari baroni avete toppato Il consiglio regionale FORZA ITALIA le ultime novità Nel partito azzurro si pensa a Stabile al posto di Di Costanzo candidato alla Provincia. Pag. 4 LO UTTARO i dati choc dell’Arpac Dal dossier presentata dall’agenzia regionale escono fuori dati allar- manti. Pag.5 PALETTI guanto di sfida al comitato L’assessore Taglialatela pronto ad un confronto pubblico con il comi- tato. Pag.7 NICOLA LEONE “si conta” su Oliviero «Alleanza con il Pd? Dicano prima che vogliono fare con il sindaco Di Muro». Pag.8 DE FILIPPO idea Provincia Affondo contro il sindaco: l’ordinaria amministrazione non è la disconti- nuità. Pag.10 POZZI Golino chiede il condono L’avvocato chiede di riaprire le prati- che per la sanatoria alla Provincia di Caserta. Pag.11 Per informazioni 328.5878530 [email protected] www.casertafocus.net Anno VI n. 12 04/04/2015 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Casertafocus n12

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Page 1: Casertafocus n12

CaSERTa. E’ cominciata la corsa al

posizionamento elettorale per le

prossime elezioni regionali. Tutti i

candidati, in questi giorni, stanno

cercando di accaparrarsi il sostegno

dei cosiddetti “grandi elettori” che do-

vrebbero garantire loro lo scranno a

Palazzo Santa Lucia. In Forza Italia

attivissimo il vicecoordinaore regio-

nale gianpiero Zinzi che, al mo-

mento, può contare sull’appoggio

oltre che del gruppo storico degli ex

Udc (gianni Mancino, Pierpaolo

Puoti, gabriella D’ambrosio, Carlo

Puoti, Franco Zinzi, Pasquale Sal-

zillo, Carmen Foglia, giacomo

Lombardi, Michele Cerreto, Carlo

Sorrentino, Emiliano Casale, Car-

mine Rocco), anche su quello dei

consiglieri comunali di Caserta Do-

nato Tenga, antonio Ciontoli, Rino

Zullo, sull’ex capogruppo alla Pro-

vincia di An giorgio Magliocca, sui

consiglieri provinciali Nicola garo-

falo, giuseppe Mariniello, gian-

carlo Della Cioppa, angelo

Piccolo, sull’assessore Francesco

Zaccariello sugli imprenditori di

Maddaloni Ragnino, già consigliere

e assessore comunale, sul consi-

gliere di Maddaloni giuseppe Lutri.

Zinzi si contende, poi, il sostegno

dell’ex sindaco di San Felice a Can-

cello Emilio Nuzzo con il consigliere

regionale in carica ed ex sindaco di

Curti Domenico Ventriglia che, pure

sta cercando di “posizionarsi” in vista

del voto del 31 maggio.

Oltre all’appoggio dell’amministra-

zione di Curti dove è anche consi-

gliere comunale, Ventriglia punta su

quello dell’avvocato di Santa Maria

Capua Vetere giuseppe Simeone,

su quella del dirigente Asl ed ex sin-

daco di Valle di Maddaloni aniello

Sacco. Grande dinamismo si regi-

stra anche nel centrosinistra e in

casa Partito democratico. Il presi-

dente regionale del Pd Stefano gra-

ziano si è garantito l’appoggio della

deputata Camilla Sgambato e del

marito giuseppe Stellato, del sin-

daco di Santa Maria Capua Vetere

Biagio Di Muro, di quello di Teverola

Biagio Lusini, del capogruppo al

Comune di Maddaloni gaetano

Esposito, di quello al Comune di

Aversa Marco Villano, di quello della

presidente dell’Asi Pignetti.

I grandi elettoriEcco i primi “posizionamenti” per le regionali

PROVINCIA corsaalla presidenzaIn lizza Di Costanzo, De Lucia,

Schiappa, Mirra, Fiorillo e Renato

Natale. Pag.3

Una battaglia di decenni ridottasi

ad una pantomima che mortifica

l’intelligenza di quanti si sono

spesi per essa: è questa la

fotografia impietosa della querelle

del cambio del nome

dell’Università di Caserta.

L’acronimo Sun, seconda

università per gli studi di Napoli,

per anni è stato l’obiettivo di tante

battaglie tese a rivendicare non

un semplice campanilismo, ma

l’identità culturale di un territorio

che può essere orgoglioso della

sua storia e che, soprattutto, di

storia da raccontare ne ha tanta.

E come sempre succede in

queste vicende, nascono le

fazioni per Carlo III di Borbone,

per Vanvitelli, per Beneduce,

ciascuna convinta di

rappresentare al meglio con la

propria idea quell’identità

calpestata per anni con la scelta

di quell’acronimo Sun, con quel

prefisso di Seconda, che

marcherebbe una subalternità a

Napoli dalla quale Caserta cerca,

in tutti i modi, di affrancarsi da

anni per marcare quell’autonomia

culturale, politica e di scelte che,

comunque, il nostro territorio

ritiene di poter avere. Nel

contempo, però, mentre sul

nostro territorio si disserta e ci si

accapiglia per ribadire quel

primato di Caserta in campo

continua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Università,cari baroniavete toppato

Il consiglio regionale

FORZA ITALIA le ultime novitàNel partito azzurro si pensa a Stabile

al posto di Di Costanzo candidato

alla Provincia. Pag. 4

LO UTTARO i datichoc dell’ArpacDal dossier presentata dall’agenzia

regionale escono fuori dati allar-

manti. Pag.5

PALETTI guanto disfida al comitatoL’assessore Taglialatela pronto ad

un confronto pubblico con il comi-

tato. Pag.7

NICOLA LEONE “siconta” su Oliviero«Alleanza con il Pd? Dicano prima

che vogliono fare con il sindaco Di

Muro». Pag.8

DE FILIPPO idea ProvinciaAffondo contro il sindaco: l’ordinaria

amministrazione non è la disconti-

nuità. Pag.10

POZZI Golinochiede il condonoL’avvocato chiede di riaprire le prati-

che per la sanatoria alla Provincia di

Caserta. Pag.11

Per informazioni328.5878530

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Anno VI n. 1204/04/2015

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Page 2: Casertafocus n12

segue dalla prima

Il consigliere regionale uscente Gen-

naro Oliviero, invece, conferma in

blocco il nucleo storico del Partito so-

cialista (Mimmo Dell’Aquila, Raf-

faele Piazza, Nicola Leone, il

gruppo sessano con Carmela

Messa, Ciro Marcigliano, Nicola

Leone, Giuseppe Raimondo, Do-

menico Ragozzino), a cui si vanno

ad aggiungere i capuani Franco

Passaro e Loredana Affonito.

Oliviero, inoltre può contare sull’ap-

poggio dell’eurodeputata Pina Pi-

cierno che lo ha rafforzato

ulteriormente a Sessa Aurunca con il

dirigente cittadino Silvio Sasso e su

quello del dirigente del Pd aversano

Di Lauro che gli stanno facendo da

apripista all’interno dei democratici.

Il politico sessano, sta lavorando a

stringere un’alleanza con l’area Pit-

tella, impegnata in questo momento

sull’altra consigliera regionale

uscente Lucia Esposito.

Passando a Nuovo centrodestra

Area popolare, attivissimo è il consi-

gliere regionale uscente Paolo Ro-

mano che vuole dimostrare quanto

vale dopo la batusta subita alle euro-

pee quando fu travolto da un’inchie-

sta giudiziaria.

Con Romano ci sono il primario del

pronto soccorso Diego Paternosto,

il sindaco di Cancello Arnone Pa-

squalino Emerito, l’ex sindaco di

Marcianise Antonio Tartaglione, il

direttore dell’Asi Anthony Acconcia,

l’ex consigliere di Santa Maria Capua

Vetere Salvatore Mastroianni. Sul

risultato delle regionali e sugli ac-

cordi che sono stati sottoscritti, co-

munque, molto peserà l’esito delle

elezioni provinciali che si svolge-

ranno prima della tornata per Pa-

lazzo Santa Lucia. Si tratta di

consultazioni differenti rispetto al

passato, dal momento che non sa-

ranno i cittadini a scegliere il presi-

dente, ma gli amministratori. Le ope-

razioni di voto si svolgeranno mar-

tedì 12 maggio dalle ore 8 alle ore 20

nel seggio che sarà costituito presso

la sede della Provincia di Caserta di

viale Lamberti, nell’area ex Saint Go-

bain, piano -2. Le liste dei candidati

alla carica di consigliere provinciale,

nonché le candidature alla carica di

presidente della Provincia, dovranno

essere presentate dalle ore 8 alle ore

20 di martedì 21 aprile e dalle ore 8

alle ore 12 di mercoledì 22 aprile,

presso l’Ufficio Elettorale che sarà

istituito al piano 3 del Palazzo della

Provincia sito in viale Lamberti. Per

poter presentare le liste nella pros-

sima tornata provinciale, infatti, è ne-

cessario che ciascun aspirante

presidente accompagni gli schiera-

menti con almeno sessantotto firme

di consiglieri comunali. Se ciò non

avverrà, le candidature non potranno

essere in campo. Inutile dire che cia-

scuno dei 1200 consiglieri comunali

circa che parteciperanno alle ele-

zioni, può firmare solo per una lista.

Tra le altre cose, particolare non tra-

scurabile, le liste sono collegate al

presidente solo in maniera teorica,

dal momento che, ciascun consi-

gliere esprime due preferenze sepa-

rate. Chi vota per il candidato

consigliere del partito X non attribui-

sce automaticamente, così come

succedeva in passato, anche il voto

al candidato presidente del partito X.

Si tratta di preferenze autonome.

Ciascun elettore, dovrà esprimere,

quindi due preferenze. In linea del

tutto teorica, sarebbe possibile pre-

sentare delle liste svincolate da tutti

i presidenti e viceversa, candidature

di presidenti svincolati dalle liste.

continua a pagina 3

CASERTA

continua da pag.1

accademico, sul piano internazio-

nale Sun da acronimo diventa un

marchio.

Per l’Europa e nel mondo, l’Univer-

sità di Caserta diventa la Sun per-

dendo quel concetto di Seconda

università per gli studi di Napoli,

contro il quale si combatte e che

tutti hanno voglia di accantonare.

La Sun è la Sun, quasi più nessuno

al di fuori dei confini di Terra di La-

voro conosce il significato di questo

acronimo.

La battaglia per il cambio del nome,

quindi, diventa quasi una battaglia

di retroguardia, dal momento che i

circa trent’anni di attività, hanno

fatto perdere quell’accezione ini-

ziale di Seconda al termine Sun tra-

sformando quell’acronimo in un

marchio di riconoscimento per l’Ate-

neo nostrano.

Questo significa che un eventuale

cambio di nome avrebbe rappre-

sentato una procedura più com-

plessa sulla quale si sarebbe

dovuto riflettere meglio per evitare il

paradosso di far perdere identità

all’università casertana spoglian-

dola del marchio Sun. Come al so-

lito, con una prassi consolidata

dalle nostre parti, non è stato così.

Il cambio di nome a Caserta, ha

rappresentato l’ennesima opera-

zione chiassosa priva di ogni rica-

duta reale per il territorio. L’aver

puntato sul nome di Vanvitelli, non

basta da solo per giustificare quel

processo di appropriazione di

un’identità storica dell’università ca-

sertana. Sarebbe stato necessario

inserire il Caserta nel nome del-

l’Università, se davvero si voleva

tentare quell’operazione di riscatto

culturale richiesta un po’ da tutte le

parti. Non è stato così. Il nome Uni-

versità della Campania espropria

ancor di più Caserta di quella fun-

zione culturale che la città per anni

ha rivendicato per il proprio ateneo

e, nel contempo, azzera quella sto-

ria che, comunque, il marchio Sun

era riuscito a costruirsi sul piano in-

ternazionale. Cari baroni, la cura è

stata peggiore del male...

provincia come si votaAlle urne il 12 maggio: via alla raccolta delle firme

Anthony AcconciaGiuseppe Mariniello

Diego Paternosto Pasqualino Emerito

Loredana Affinito

Emilio Nuzzo

2 04/04/2015

Page 3: Casertafocus n12

segue da pagina 2

Il nuovo consiglio provinciale sarà

eletto con un criterio proporzionale

puro.

Come è noto le cariche dell’ente di

corso Trieste, a cui possono concor-

rere solo i sindaci, i consiglieri comu-

nali e, per questa prima tornata i

consiglieri provinciali uscenti, non sa-

ranno più elette dai cittadini attraverso

un voto amministrativo, ma dai sin-

daci e dai consiglieri comunali, attra-

verso un sistema di voto ponderato.

Per essere chiari, in base al numero

di abitanti, in base al decreto Delrio

con cui è stato rivoluzionato il sistema

delle province, a ciascun consigliere

viene attribuito un indice che rappre-

senta il numero che l’amministratore

esprimerà nell’urna. Sono cinque le

fasce di voto in cui è possibile dividere

i centoquattro comuni della provincia

di Caserta.

C’è una prima fascia composta dalle

città, cioé Caserta, Marcianise, Mad-

daloni, Santa Maria Capua Vetere e

Aversa, una seconda che abbraccia i

Comuni dai 10mila ai 30mila abitanti,

una terza che comprende i comuni

che vanno dai 5mila ai 10mila.

A scendere, poi ci sono i comuni tra i

tremila e i cinquemila abitanti, e, per

poi completare il quadro, quelli al di

sotto dei tremila abitanti. In questo

quadro, conterà moltissimo il peso

delle cinque grandi città e dei suoi 129

consiglieri comunali ciascuno dei

quali può esprimere un indice di

229,760 che è quasi tre volte supe-

riore a quello dei comuni di seconda

fascia. Un consigliere di seconda fa-

scia, infatti, può esprimere un indice

di 86,849 che, però, viene bilanciato

dal numero degli amministratori che è

circa tre volte e mezzo superiore a

quello di prima fascia. La differenza di

peso tra seconda e terza fascia, in-

vece, è meno marcata. L’indice attri-

buito a questi consiglieri, 343, è

68,059.

La differenza diventa di nuovo impor-

tante scendendo nei comuni tra tre-

mila e cinquemila abitanti. I

centoundici consiglieri che si trovano

in quella fascia, infatti, possono espri-

mere un indice di 39,647 che si di-

mezza ulteriormente per l’ultima

fascia nella quale votano 407 consi-

glieri comunali: per loro l’indice, infatti,

è di 18,712.

Allo stato attuale in lizza per la presi-

denza della provincia, per il centrode-

stra ci sono in quota Forza Italia il

sindaco di Alvignano Angelo Di Co-

stanzo, che può contare sul sostegno

della senatrice Maria Rosaria Rossi,

in quota Nuovo centrodestra il primo

cittadino di San Felice a Cancello Pa-

squale De Lucia e quello di Mondra-

gone Giovanni Schiappa che ha

messo sul tappeto la sua amicizia con

Nunzia Di Girolamo. In casa centro-

sinistra, invece, i nomi dei possibili

presidenti sono quelli dei consiglieri

provinciali Antonio Mirra e Giu-

seppe Fiorillo e quella del sindaco di

Piedimonte Matese Vincenzo Cap-

pello. Sembra tramontata, invece, la

strada che porta al primo cittadino di

Casal di Principe Renato Natale,

troppo impegnato nella battaglia di ri-

scatto per il proprio paese.

Francesco Marino

e’ corsa alla presidenzaCentrodestra e centrosinistra spaccati: i papabili

CASERTA

Pasquale De LuciaAngelo Di Costanzo

Antonio MirraGiovanni Schiappa

304/04/2015

Page 4: Casertafocus n12

CASERTA. Con la candidatura di

Angelo Di Costanzo a presidente

della Provincia, in casa Forza Italia si

libera una casella nella lista per la

Regione.

Il coordinatore provinciale Carlo

Sarro e quello regionale Domenico

De Siano, dovranno trovare una fi-

gura di spessore analogo sul piano

elettorale per cercare di non indebo-

lire la lista dopo l’uscita di scena da

questa competizione del sindaco di

Alvignano.

Tra le piste battute c’è quella che

porta al presidente del consiglio co-

munale di Aversa Giuseppe Stabile

che potrebbe puntare sia sul soste-

gno di Giuseppe Sagliocco che su

quello del sindacato medico Fials.

Stabile, tra le altre cose, non si ve-

drebbe catapultato così all’improv-

viso in questa campagna elettorale,

dal momento che l’idea di scendere

in campo per Palazzo Santa Lucia lo

accarezza da mesi. Ha, infatti, avuto

abboccamenti con il Nuovo centro-

destra e anche con la lista civica

dell’ex sindaco di Salerno Vincenzo

De Luca.

Tramontata, invece, l’idea del sin-

daco di Presenzano Andrea Macca-

relli che Sarro vuole al fianco di

Marco Ricci nella corsa regionale.

Per Maccarelli, comunque, all’oriz-

zonte c’è la candidatura alla Provin-

cia. Restano, invece, immutate le

altre posizioni con l’assessore regio-

nale all’agricoltura Daniela Nugnes,

il consigliere regionale Domenico

Ventriglia, il consigliere comunale di

Capua ed ex coordinatore del Nuovo

Psi Marco Ricci, la vicecapogruppo

al Comune di Caserta Lucrezia

Cicia e l’assessore all’Urbanistica

Giuseppe Greco. L’altra posizione

in bilico è quella di un’altra aversana,

la vicesindaco del capoluogo nor-

manno Nicla Virgilio che è in lizza

per una casella con la consigliera ed

ex candidata a sindaco di Casal di

Principe Elisabetta Corvino.

Le caselle aperte nel Partito demo-

cratico, invece, sembrano essere

due e tutte in capo all’area dell’euro-

deputato Nicola Caputo. La prima è

quella legata al sindaco di Villa di

Briano Dionigi Magliulo sul quale

pesa come un macigno il rinvio a giu-

dizio degli ultimi giorni.

Caputo è convinto dell’innocenza del

suo amico e sostenitore storico e sta

facendo di tutto per tenerlo nella

lista.

Alla stessa maniera le pressioni per

trovare una soluzione alternativa

sono tante e, così, si sta studiando il

cosiddetto piano B.

Tra le soluzioni da spendere c’è

quella della segretaria di Grazzanise

Teresa Cerchiello che, se candi-

data, andrebbe ad incassare il gradi-

mento anche dell’altra eurodeputata

Pina Picierno e del consigliere re-

gionale Gennaro Oliviero.

Non è un segreto il rapporto tra la

Cerchiello e la Picierno, come alla

stessa maniera, è noto a tutti il le-

game politico che c’è tra la dirigente

di Grazzanise e Giuseppe Rai-

mondo, ex consigliere provinciale,

storico riferimento di Oliviero, con il

quale sta costruendo un progetto

amministrativo nel suo Comune. Rai-

mondo potrebbe essere l’uomo giu-

sto per consentire alla Cerchiello di

costruire un interessante asse pro-

prio con Oliviero.

Tra le altre cose, la Cerchiello po-

trebbe giocarsi una seconda strada

per partecipare alle prossime ele-

zioni europee: quella che porta alla

figlia di Pasquale Di Biasio. A

quanto sembra, infatti, nelle ultime

ore, la ragazza avrebbe fatto sapere

di non essere, poi, così convinta di

una candidatura alla Regione e, que-

sta cosa, potrebbe lascire la possibi-

lità alla Cerchiello di occupare quella

casella che, eventualmente sarebbe

lasciata libera. Per le altre caselle

della lista, invece, non sembrano po-

terci essere colpi a sorpresa.

Con gli uscenti Gennaro Oliviero e

Lucia Esposito, ci saranno il presi-

dente regionale del partito Stefano

Graziano, il capogruppo al Comune

di Caserta Franco De Michele, l’ex

coordinatore provinciale Dario Ab-

bate, la consigliera di Casapesenna

Raffaella Zagaria. Restano le

donne, invece, il problema per le liste

civiche del presidente De Luca. In

Campania libera, infatti, al terzetto

Massimo Golino, Enzo Santangelo

e Luigi Bosco, sebrano essersi ag-

giunti con certezza l’ex sindaco di

Mondragone Michele Zannini e il

consigliere provinciale di Aversa ed

ex candidato sindaco Salvino Cella.

Non hanno sciolto ancora la riserva,

invece, Franco Scarano imprendi-

tore ed ex consigliere comunale di

Cervino, il sindaco di San Marcellino

Pasquale Carbone che gode del so-

stegno forte dell’ex candidato alle

primarie Andrea Cozzolino, l’ex eu-

rodeputato Vincenzo Iovine. A buon

punto anche la lista di Area popolare,

lo schieramento che dovrebbe inglo-

bare sia l’Udc che il Nuovo centrode-

stra che mette in campo la bellezza

di tre uscenti come Paolo Romano,

Eduardo Giordano ed Angelo Con-

soli, a cui si vanno ad aggiungere

Pasquale Corvino, imprenditore e

consigliere comunale di Caserta, e

Rosa Suppa, già deputata ed ex

consigliere regionale nel secondo

mandato di Antonio Bassolino go-

vernatore. Si attendono, a questo

punto le indicazioni di candidatura

che arriveranno dal coordinatore pro-

vinciale Giovanni Schiappa che do-

vrebbe schierare una donna nella

lista.

fi il sostituto di Di CostanzoIdea Stabile, ballottaggio Nicla Virgilio-Corvino

CASERTA

Domenico Ventriglia Elisabetta CorvinoGiuseppe Stabile

Giuseppe Greco Rosa Suppa Pasquale Corvino

De Lucasenzadonne.Nel Pd il casoMagliulo

4 04/04/2015

Page 5: Casertafocus n12

SAN NICOLA LA STRADA. L’Arpacha certificato i controlli effettuati sul-l'area di Lo Uttaro a Caserta ed i ri-sultati che escono sono moltopreoccupanti: nella zona della disca-rica ci sono addirittura tracce di ra-dioattività.È quanto emerge dalle 19 pagine deldossier sull'analisi del suolo chesono state consegnate nei giorniscorsi alla Regione Campania.Ferro, manganese, arsenico e traccedi trizio sono stati rivenuti nei terreniche circondano la discarica, mentresi attendono nuovi controlli che ini-zieranno a metà aprile. Si tratta di unsupplemento d’indagine, richiestodall’Arpac l’estate scorsa, che pre-vede ulteriori prelievi di campioni diacqua sotterranea sui quali effettuareanalisi isotopiche per esaminare lacorrelazione tra la contaminazione ri-scontrata e la presenza delle disca-riche. Dati, dunque, preoccupanti che la-sciano pensare che, purtroppo, nelcorso degli anni tutta il “percorso deirifiuti” non sia stato trattato nel mi-gliore dei modi. Dopo la sconvol-gente notizia, anche a San Nicola LaStrada torna prepotentemente alla ri-balta l’aumento abnorme, rispettoalla media nazionale, dei casi di de-cesso per tumori, linfomi, mielomi. Lasituazione è altamente drammaticama già nel lontano 2001-2003, l'Isti-tuto Superiore di Sanità (ISS) avevapubblicato un rapporto (che in moltihanno dimenticato) denunciandol'aumento abnorme delle morti pertumore, specialmente fra quelle diminori. La Regione Campania, nel 2003, haeffettuato, con l’aiuto dell’Organizza-zione Mondiale della Sanità, delC.N.R., della Protezione Civile, unostudio epidemiologico sulle neopla-sie e sulle malformazioni neonatalipresenti nella popolazione, cheprese il nome di: “Trattamento dei ri-fiuti in Campania: impatto sulla sa-lute umana”. I dati regionaliindividuarono dei comuni in cui c'eraha una maggiore incidenza di malat-tie tumorali e di malformazioni. Fraquesti, ricordiamo: Aversa, Capo-drise, Casagiove, Casal di Principe,Caserta, Castel Volturno, Marcia-nise, San Cipriano d’Aversa, SantaMaria Capua Vetere, San Nicola laStrada, Villa Literno, Afragola, Ar-zano, Caivano, Casoria, Frattamag-giore, Giugliano in Campania,Marano di Napoli, Marigliano, Melito

di Napoli, Mugnano di Napoli, Pomi-gliano d’Arco, Sant’Antimo e Volla. Asuo tempo, venne anche pubblicatoun rapporto, commissionato dal Di-partimento di Protezione Civile – al-l'epoca guidato da Guido Bertolaso -e condotto dall’Organizzazione Mon-diale della Sanità (OMS), dal CNR,dall’Istituto Superiore di Sanità el’Istituto di Fisiologia Clinica del Con-siglio Nazionale delle Ricerche. Alprogetto concorsero l’OsservatorioEpidemiologico Regionale dellaCampania, l’ARPA Campania e lestrutture sanitarie territoriali, fra cuiL’ASL CE1. Questo rapporto eviden-ziò una forte corrispondenza tra la

presenza di discariche di rifiuti e/o in-ceneritori e l’aumento di mortalità percause tumorali all’interno di un’areaterritoriale. Le analisi consentironol’identificazione di un’area nellaquale la mortalità generale e i tassispecifici per diverse patologie tumo-rali sono particolarmente alti. Nume-rosi comuni segnalati dal rapporto sicaratterizzano per vari sedi tumorali,tra le quali figurano il tumore malignodello stomaco, del rene, del fegato,di trachea – bronchi e polmoni, dellapleura e della vescica. I determinantiprincipali di questi tumori sono ricon-ducibili a fattori legati allo stile di vita(alimentazione, tabacco, infezioni) e

ad esposizioni professionali. Esi-stono, però, segnalazioni epidemio-logiche che li hanno messi inrelazione ad esposizioni stretta-mente ambientali derivanti dalla vici-nanza residenziali a siti ditrattamento dei rifiuti. Nel territoriostudiato, che fa riferimento al periodo1994-2001, fra le altre città c’eraanche San Nicola La Strada. Chel’emergenza ambientale nel nostroterritorio sia diventata molto seria cene eravamo già accorti. Quando allasensazione comune si aggiungonodati scientifici allora la situazione di-venta allarmante.

Nunzio De Pinto

lo uttaro bomba ecologicaEcco i dati del dossier dell’Arpac alla Regione

APPIA

L’area di Lo Uttaro

SAN NICOLA De Matteis apre la campagnaSAN NICOLA LA STRADA. Grande successo per

l'inaugurazione dello Spazio 5 Stelle, a San Nicola

la Strada in via Appia 8. L'evento ha visto la parteci-

pazione di oltre trecento tra attivisti e cittadini. Al

fianco di Federico De Matteis, candidato sindaco

del Movimento 5 Stelle per le prossime comunali, é

intervenuta la cittadina senatrice Vilma Moronese:

"Per noi é un piacere riscontrare la cosí attiva par-

tecipazione dei cittadini sannicolesi al nostro pro-

getto. La politica ha creato un distacco notevole

tra cittadini ed istituzioni. Lo Spazio 5 Stelle serve

proprio a ridurre questo divario. Tutto quello che

facciamo - ha detto - lo facciamo con i cittadini e

nell'interesse dei cittadini. I nostri candidati sanni-

colesi, come tutti gli attivisti, sono incensurati e

non mirano ad una carriera politica. Per questo mo-

tivo sono orgogliosa di sostenere la campagna

elettorale di Federico De Matteis e dei candidati

consiglieri". "Benvenuti a casa - ha invece esordito

De Matteis - lo dico perché lo Spazio 5 Stelle é la

casa di tutti i cittadini. Le porte sono sempre

aperte alle opi-

nioni, ai suggeri-

menti, ed anche

alle critiche di

chi, come noi, ha

a cuore il futuro

della nostra cittá.

San Nicola la

Strada - ha conti-

nuato - ha biso-

gno di una svolta

che noi attivisti

del Movimento 5

Stelle possiamo promuovere quali portavoce dei

cittadini. Economia, democrazia partecipata, so-

ciale, ambiente ed edilizia pubblica. Questi i car-

dini del programma politico che abbiamo fissato

ascoltando le proposte di tutti. Invitiamo i sannico-

lesi - ha concluso Federico De Matteis - a frequen-

tare questo spazio contribuendo con idee e

proposte al rilancio di San Nicola la Strada".

504/04/2015

Page 6: Casertafocus n12
Page 7: Casertafocus n12

CAPUA. L’argomento non appas-

siona il sindaco Carmine Antropoli,

impegnato, probabilmente in cose

più concrete, come la campagna

elettorale a sostegno di Lucrezia

Cicia e di Marco Ricci, ma quello

dei paletti e, più in generale delle

opere di riqualificazione del centro

storico stanno tenendo banco in

città.

Lo dimostra l’aspra contrapposizione

tra il fedelissimo del primo cittadino

Guido Taglialatela (consigliere

eletto in Futuro e Libertà e delegato

ai lavori pubblici) e il movimento ci-

vico “Capua 3 luglio” presieduto da

Maurizio Villani.

Diversità di vedute che potrebbe

“sfociare” in un “faccia a faccia”. Il

guanto di “sfida”, è stato lanciato pro-

prio dal movimento che, tra l’altro,

sta aprendo una sede in città e, pro-

babilmente, vorrà fare la sua parte

anche in occasione delle prossime

elezioni comunali.

E la sfida è stata raccolta da Taglia-

latela: «Su questo argomento - af-

ferma l’esponente

dell'amministrazione Antropoli – non

avevo più intenzione di intervenire,

ma sono pronto ad un confronto non

appena sarà pronta la perizia di va-

riante sui lavori di riqualificazione del

centro storico». Variante che, di fatto,

ha eliminato dalla riqualificazione im-

portanti arterie, come via Rinaldi e

via San Miche a Corte per far fronte

alle spese impreviste relative al rifa-

cimento dei sottoservizi nelle strade

già oggetto di lavori e, seppur per

cifre limitate come sottolinea Taglia-

latela, per “rinforzare” i paletti dissua-

sori. «L’incontro – conclude – si può

anche videoregistrare e renderlo, in

ogni caso, pubblico». E la notizia è

stata accolta favorevolmente dal Co-

mitato. «Apprezziamo la disponibilità

al confronto del consigliere Tagliala-

tela. Il tema dell’incontro – precisa

Villani - non può che riguardare, ov-

viamente le questioni da noi solle-

vate e cioè paletti e varianti al

progetto di riqualificazione del centro

s to -

rico. Un dibattito su come il consi-

gliere ha gestito le sue deleghe, al-

meno per il momento, non lo

riteniamo utile, e non perché non ci

interessa l’argomento, ma perché si

rischia di parlare molto ma a vuoto.

Ci siamo detti disponibili ad un con-

fronto tecnico carte alla mano. Que-

sto comporta, ovviamente, che

dobbiamo avere le carte a disposi-

zione (bando, contratto, csa, va-

rianti).

Diamo fin d’ora la nostra disponibilità

all'incontro entro sette giorni dall’ac-

coglimento della nostra richiesta di

accesso agli atti. L’aula consiliare,

naturalmente aperta al pubblico, ci

sembra il posto più adatto». Non

resta che decidere data e ora, natu-

ralmente non appena le “carte” sa-

ranno pronte.

Mimmo Luongo

paletti sfida al ComitatoTaglialatela: pronto ad un confronto pubblico sul centro

CAPUA

Guido Taglialatela

Villani

dice sì al

faccia a

faccia sul

centro

storico

704/04/2015

Page 8: Casertafocus n12

SanTa MaRIa CaPUa VETERE.

nicola Leone, Consigliere comu-

nale del gruppo Socialisti Demo-

cratici, il Pd, per bocca del

Segretario cittadino Maurizio Capi-

telli, ha individuato nelle primarie

l’unica via percorribile per la

scelta del prossimo sindaco. Che

posizione ha in merito a questa

questione il suo gruppo politico?

«Le elezioni a Santa Maria sono im-

minenti ed è giusto che se ne parli.

Per quel che riguarda le primarie non

penso che siano una scelta obbli-

gata, credo che innanzitutto il Pd

debba scegliere se riconfermare o

meno il sindaco uscente… Perché

non ha senso indire le primarie se c’è

un sindaco da riconfermare, d’altro

canto non avrebbe senso indire le

primarie e permettere a un sindaco

uscente di parteciparvi. Sarebbe un

controsenso politico, bisogna capire

se il centrosinistra sposa o avversa

le politiche messe in campo in questi

anni dalla amministrazione di Biagio

Di Muro».

E questo, forse, è il più grande

controsenso del centrosinistra

sammaritano: i due principali par-

titi sinistrorsi si trovano a soste-

nere posizioni opposte rispetto

all’attuale amministrazione, l’una

(il Pd) la sostiene a spada tratta,

l’altra (l’ex Psi, ora Socialisti De-

mocratici) la avversa con deci-

sione…

«Noi abbiamo fatto una scelta di

campo chiara e sulla quale non ab-

biamo intenzione di tornare indietro.

Di Muro ha significato per la politica

cittadina un passo indietro, riscontro

in questa amministrazione gravi la-

cune amministrative ma soprattutto

culturali. Per dar vita al nuovo centro-

sinistra che stiamo immaginando c’è

bisogno innanzitutto di una svolta

culturale».

Insomma, Di Muro va superato…

«Certamente, e insieme al Di Muro

“politico” va superato il suo modo di

fare politica. Santa Maria è una città

che ha bisogno di fare passi in avanti

e non passi indietro».

Ma come può, oggi, il Pd “scari-

care” il sindaco? Tanto più che

biagio Di Muro potrebbe tesse-

rarsi proprio al Partito Democra-

tico nel prossimo futuro. E’ quasi

ovvia la sua ricandidatura, magari

passando per le primarie di coali-

zione, a sindaco della città…

«Non credo che alle primarie per il

candidato sindaco del centrosinistra

possa prendere parte un tesserato

dell’ultim’ora. Quantomeno questa

eventualità non rientra nel nostro

modo di vedere il progetto politico

che sta nascendo. Spero vivamente

che il Pd riveda le sue posizioni ri-

spetto al sindaco e alla sia maggio-

ranza».

Possibile che lei bocci in via defi-

nitiva il lavoro di tutti gli assessori

di questa amministrazione?

«Questa giunta non ha raggiunto ri-

sultati migliori di quelli raccolti anni fa

da Giudicianni, e stiamo usando

come termine di paragone un pas-

sato tutt’altro che roseo. Basti pen-

sare al modo in cui sono stati gestiti i

9 dipendenti che si occupavano da

anni della pulizia del verde pubblico,

operai che dopo aver prestato per

anni un ottimo servizio alla città si ri-

trovano oggi con un contratto a due

mesi, una vergogna».

Parliamo delle Regionali, non te-

mete che Gennaro oliviero esca

indebolito dall’aver abbandonato il

Psi?

«Assolutamente no, il 99% della sua

rete territoriale l’ha seguito in questa

coraggiosa scelta di campo e siamo

certi che i risultati arriveranno come

sempre…».

In quell’1% di dissidenti c’è anche

il Consigliere comunale sammari-

tano Gaetano Di Monaco, rimasto

nel Psi e probabile candidato alle

prossime regionali con i sociali-

sti…

«Gaetano, con il quale abbiamo con-

diviso anni di militanza, ha legittima-

mente deciso di smarcarsi dalla

posizione nostra e di Oliviero. E’ una

scelta comprensibile ma minoritaria.

Per quel che riguarda la sua candi-

datura alle regionali posso solo dire

che stanno già circolando alcuni ma-

nifesti con il suo volto e il simbolo del

Psi».

Voi ovviamente andrete per la vo-

stra strada, è possibile quantifi-

care il sostegno che darete a

Gennaro oliviero?

«Alle scorse elezioni comunali il Psi

raccolse 1.200 voti in città. E’ evi-

dente che le regionali sono differenti

e certo la presenza di candidati sam-

maritani ci sottrarrà qualcosa ma

posso affermare con sicurezza che

puntiamo a raccogliere un numero di

consensi decisamente superiore alla

metà dei 1.200 di quattro anni fa».

Matteo Donisi

leone ‘si conta’ su oliviero«Di Muro sindaco? Il Pd dica se vuole ricandidarlo»

S. MARIA C.V.

Stellato, Di Muro e MattucciIn baSSo Nicola Leone

8 04/04/2015

Page 9: Casertafocus n12
Page 10: Casertafocus n12

MADDALONI. Consigliere De Fi-

lippo, si avvicinano le elezioni pro-

vinciali. Sarà della partita?

«Se si dovessero creare le condi-

zioni giuste potrei esserlo. E’ chiaro

che una candidatura non andrebbe a

modificare la mia posizione civica a

Maddaloni con il movimento Madda-

loni nel cuore. Potrei essere candi-

dato nella lista del Nuovo

centrodestra che, come è noto, è il

partito al quale guardo con simpatia.

Il vero problema, però, di queste ele-

zioni è che, ancora una volta Madda-

loni, così come è successo per le

regionali, non gioca alcun ruolo.

Questa cosa, ovviamente, è da ascri-

versi alla classe dirigente della no-

stra città, ma, soprattutto a chi

governa il Comune che ha, o do-

vrebbe avere, una maggiore capa-

cità e possibilità di relazione per

poter essere parte attiva nei processi

che contano».

Scuole, strade e rifiuti: restano

tante le competenze importanti

della Provincia che fanno in modo

che il declassamento di cui si

parla sia solo una cosa teorica...

«Il problema vero è che nessuno

parla di quale debba essere il ruolo

della Provincia. Questa elezione mi

sembra riservata, stando a quello

che si legge in giro, a quelli che io

chiamo i candidati a prescindere,

cioé quelle persone che sono in

campo a prescindere dai partiti, a

prescindere dalle coalizioni, ma, so-

prattutto, a prescindere dalle idee.

Sino ad oggi abbiamo assistito a

candidature nate perché c’era la ne-

cessità di collocarsi non perché si

avesse una prospettiva per il nostro

territorio. Non una parola sulla posi-

zione che si intende avere rispetto al-

l’area metropolitana di Napoli,

rispetto alla logistica, al futuro dell’in-

terporto, all’occupazione, al ruolo

che si intende dare alle varie aree

vista la complessità della nostra pro-

vincia. Non sappiamo che funzione

deve avere Maddaloni che si pone

come cerniera tra diversi territori.

Non abbiamo analizzato come inten-

diamo potenziare il terziario, lo spo-

stamento delle merci che, oggi,

rappresentano le vere risposte pos-

sibili che si possono dare a questo

territorio».

Dalle sue parole appare evidente

che lei vede Maddaloni come una

città ferma...

«In questi due anni, non è stato fatto

nulla per fare in modo che Maddaloni

non lo fosse. Si parla di discontinuità,

ma, nei fatti non si è visto nulla che

legittimi questo termine. Il fatto che si

apra il liceo classico dopo dieci anni

o che si risolva il contratto per le aule

con il Villaggio dei ragazzi che ha

realizzato il Comune, non si può con-

siderare un risultato. Per carità, sono

provvedimenti importanti che rien-

trano in quella che viene definita

come amministrazione ordinarie. E’

normale che il Giordano Bruno sia

aperto... Era grave che in passato

fosse chiuso... E, non voglio nem-

meno andare a toccare il tasto sul

perché in passato non si sia fatto

nulla per aprirlo, visto che, chi go-

verna oggi, faceva anche parte del-

l’amministrazione del passato. Non

si può esaltare la cabina di regia per-

ché ha recuperato 50mila € da una

parte o 70mila € dall’altra... Questa

è normale amministrazione, lo avreb-

bero fatto anche altri... Che ruolo si

intende dare a questa città? Quali

sono le prospettive future a cui

guarda questa amministrazione? Ai

ventenni di oggi che città conse-

gnamo in mano per i prossimi tren-

t’anni? Fatta salva la buona volontà,

l’impegno e quanto di bene si voglia

dire, il fatto è che questa amministra-

zione governa Maddaloni con uno

spirito ragionieristico che, sicura-

mente, non porta da nessuna parte.

Chi ha amministrato questo territorio

negli anni 60 e 70 ha portato la Ce-

mentir, la Facestampa, l’Italtel deter-

minando ricchezza e occupazione.

Oggi, con l’interporto, abbiamo assi-

stito, semplicemente a degli espropri

che sono andati a danneggiare la già

martoriata agricoltura, senza, però,

ottenere nulla di concreto come con-

tropartita».

E’ proprio vero che c’è bisogno un

cambio di classe dirigente...

«E come? Sostituendo i giovani con

i più vecchi. Una volta l’età era sino-

nimo di saggezza, tanto e vero che

la nostra Costituzione dice che si può

accedere all’elezione al Senato dopo

i quarant’anni e, addirittura a quella

del presidente della Repubblica dopo

i cinquanta. La mancanza di prospet-

tiva di chi fa politica ha portato a fare

in modo che al voto si rechi in preva-

lenza chi è legato a logiche di parte

e non è ancorato ad alcun modello

valoriale. Per questa ragione, ci po-

tremmo trovare a sostituire un qua-

dro dirigente mediocre, ma,

comunque, in qualche misura legato

a dei valori con uno ancora peggiore

perché svincolato da ogni modello

culturale. Ci siamo trovati nella con-

dizione di mirare alla luna per colpire

il ramo... ».

de filippo idea provincia«Non confondiamo i risultati con la normale amministrazione»

MADDALONI

Andrea De Filippo

Cava Monti, il Comune parte civile MADDALONI. Cava Monti, il Comune di Maddaloni

si costituisce parte civile a seguito del rinvio a

giudizio degli imputati disposto dal Gip del Tribu-

nale di Napoli.

E’ stata votata, su proposta dell’assessore all’Av-

vocatura Comunale Lucia Scarano, la delibera

con la quale il Comune di Maddaloni, parte offesa

dai reati contestati agli odierni imputati di cui al

procedimento penale numero 21136/09 R.G.N.R.,

si costituisce parte civile per richiedere il risarci-

mento dei danni materiali e morali subiti sia dalla

collettività che dall’Ente.

L’area, meglio conosciuta come ex cava Monti,

negli anni è stata oggetto di sversamento abusivo

di rifiuti, anche pericolosi, e, a seguito dell’inter-

vento della Procura presso il Tribunale di Santa

Maria Capua Vetere, veniva sottoposta a seque-

stro preventivo, con conseguente nomina del Sin-

daco Rosa de Lucia, quale custode.

“A seguito dell’ultimo tavolo tecnico – dichiara

l’assessore all’Ambiente Scarano – è stato fornito

alla Regione Campania, con il supporto degli uf-

fici preposti, il certificato di destinazione urbani-

stica e di uso dell’area sottoposta a sequestro.

Inoltre, a seguito della richiesta inoltrata dal Sin-

daco alla Procura della Repubblica, l’Arpac veniva

autorizzata ad effettuare accesso in loco al fine di

procedere al campionamento dei piezometri all’in-

terno dell’ex cava”.

Nel frattempo l’Ente non resta fermo poiché si

stanno predisponendo tutti gli atti necessari per

un’eventuale proposizione di azione in danno nei

confronti dei proprietari del sito per la messa in

sicurezza.

10 04/04/2015

Page 11: Casertafocus n12

CASERTA. «La Provincia riapra i ter-

mini della sanatoria per consentire

agli agricoltori di Marcianise di met-

tersi in regola con i pozzi artesiani».

A chiederlo è l’avvocato Massimo

Golino, candidato alla Regione con

Vincenzo De Luca.

«Siamo convinti che il rispetto delle

regole sia fondamentale, ma, alla

stessa maniera, riteniamo che si

debba affrontare in maniera intelli-

gente un problema che riguarda

circa il 90% degli agricoltori di Mar-

cianise – ha sottolineato Golino – la

Provincia di Napoli, infatti, non ha an-

cora chiuso il termine per la sanato-

ria, proprio per permettere a tutti gli

agricoltori di mettersi in regola ed

evitare contraccolpi negativi per

quella che è una voce ancora impor-

tante dell’economia». Allo stato at-

tuale, quasi la totalità degli agricoltori

non ha dichiarato la costruzione di

pozzi artesiani così come emerso da

piano regionale per le acque attra-

verso il quale è stato intimato alle

province di avviare un monitoraggio

per regolarizzare la situazione. Da

qui la sanatoria che, però, si è chiusa

e non ha, nei fatti, risolto il problema

per la città di Marcianise.

«Il compito della buona politica deve

essere quella di monitorare queste

situazioni e di definirle nella maniera

più opportuna nell’interesse della col-

lettività e del rispetto delle regole –

ha sottolineato – da qui la nostra ri-

chiesta alla Provincia di riaprire i ter-

mini della sanatoria».

L’attenzione dell’avvocato Golino su

Marcianise e sulle sue opportunità di

sviluppo resta forte e così il candi-

dato alla Regione non può abbas-

sare la guardia su una vicenda

delicata come quella dell’Interporto.

La Società interporto, infatti, ha

preso contatti con il Comune di

Acerra per realizzare lì l’ampliamento

dello scalo merci: ancora una volta la

provincia di Caserta potrebbe ve-

dersi scippare da Napoli un’opera

strategica per lo sviluppo del territo-

rio. «Non possiamo e non dobbiamo

permettere che Marcianise perda i

frutti di un’infrastruttura sulla quale la

nostra città ha investito da decenni,

concedendo suoli e riponendo aspet-

tative occupazionali importanti - ha

spiegato - L’interporto rappresenta

un’infrastruttura strategica per Mar-

cianise e per i Comuni limitrofi, per-

ché, se ben avviata è in grado di

offrire, tra diretto ed indotto oltre tre-

mila posti di lavoro. E’ necessario,

per questa ragione, non deviare dal

progetto iniziale che vede in Marcia-

nise e Maddaloni i centri di sviluppo

dell’opera, provvedendo a ridiscutere

l’accordo di programma in una ma-

niera che possa ritenersi soddisfa-

cente sia per la parte pubblica che

per il privato, ma, soprattutto per i cit-

tadini. Su questo argomento, nelle

prossime ore solleciterò il presidente

De Luca affinché, una volta eletto,

provveda sin da subito ad intervenire

sul problema riunendo allo stesso ta-

volo tutti gli attori in modo da trovare

quelle risposte che il territorio si

aspetta. Agevolare la realizzazione

dello scalo ad Acerra, significhe-

rebbe perdere un’occasione che la

nostra provincia non può lasciarsi

sfuggire. Anzi, con la nuova Regione

mi farò carico di promuovere l’orga-

nizzazione di corsi di formazione per

addetti all’intermodalità, in modo da

formare figure qualificate in grado di

lavorare all’interno dell’infrastrut-

tura».

pozzi subito la sanatoriaGolino: seguiamo l’esempio della Provincia di Napoli

MARCIANISE

Massimo Golino

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Page 12: Casertafocus n12

PARI A RETI BIANCHE NEL DERBY CONTRO LA NOCERINA

Reduce del pareggio ottenuto

in casa del Taranto, i falchetti

scendono in campo al Pinto per

la gara valevole per il ventiset-

tesimo turno del girone B di

Serie C1. Avversario di turno la

Nocerina in piena corsa per la

conquista dell’accesso al cam-

pionato di Serie B. I padroni di

casa partono forte mettendo in

seria difficoltà la retroguardia

salernitana.

Nonostante la grossa mole di

gioco prodotta, Porrino e com-

pagni sono costretti a chiudere

la prima frazione di gara con il

parziale di zero a zero. Nella ri-

presa gli ospiti si lanciano in attacco alla conquista della rete decisiva per

sbloccare la situazione di stallo di partenza.

L’atteggiamento aggressivo da parte delle due squadre in campo garanti-

sce uno spettacolo gradevole sotto il profilo tecnico. Nonostante il bel

gioco, la gara termina in parità.

ERITREO, DA ATTACCANTE A SCUOT DEL SAN PIETROBURGO

Giorgio Eritreo, romando doc, co-

mincia la carriera da calciatore

nelle file delle giovanili della forma-

zione giallorossa. Dopo il periodo

di formazione alla corte del club,

allora presieduto, dal presidente

Viola, l’attaccante capitolino passa

in prestito in Serie C alla compa-

gine lombarda del Varese. Succes-

sivamente ha la possibilità di

vestire la casacca di formazioni di

prestigio quali Viareggio e Spezia.

A Caserta giunge nel pieno della

maturità. Nell’estate del 1994

sbarca alla corte dei falchetti.

Veste la maglia rossoblu in otto oc-

casioni riuscendo a realizzare

anche una rete. Appese le scarpe al chiodo ha cominciato a dedicarsi al

percorso di formazione come istruttore di giovani calciatori. Già scout inter-

nazionale dello Zenit San Pietroburgo, ha fatto curato l’ottava edizione

dello stage calcistico per giovani e giovanissimi atleti al centro sportivo

della Pergolaia di Forte dei Marmi.

CASERTA. Pasqua amara per la for-

mazione di Salvatore Campilongo,

che ha vissuto una settimana decisa-

mente travagliata, che in ogni caso

non macchia l’ottimo campionato di-

sputato fino a questo momento.

L’insolita situazione creatasi a Mar-

tina Franca, che non ha permesso di

giocare la gara della scorsa dome-

nica per motivi strutturali, ha di fatto

intervallato il percorso dei falchetti,

condizionandone probabilmente la

concentrazione.

Murolo e compagni sono ritornati in

campo mercoledì ed hanno pagato il

calo di tensione agonistica contro il

Melfi, formazione sulla carta abbor-

dabile ma che alla resa dei conti è

apparsa una delle squadre più deter-

minate, che hanno calcato il manto

erboso del Pinto in questa annata

agonistica.

In occasione dell’inaspettata battuta

d’arresto del turno infrasettimanale

hanno pesato enormemente le as-

senze a centrocampo di Marano,

Cruciani, Rajcic e Carrus.

E’ chiaro che i rossoblu sono ancora

largamente in corsa e soprattutto

hanno un conto aperto con la fortuna

dal momento che negli ultimi turni

legni colpiti e salvataggi sulla linea

hanno condizionato i risultati.

Questo è il momento di insistere e

non mollare. La possibilità di allun-

gare l’annata agonistica è ancora

alla portata di Murolo e soci.

Nelle sei finali Bianco e soci do-

vranno giocare senza assilli per un

rush conclusivo di una stagione co-

munque memorabile.

L’unica certezza è che con il patron

Lombardi la Casertana è tornata tra

le grandi. Ora occorre soltanto abi-

tuarsi a ragionare da big.

Il tempo a disposizione c’è.

La Casertana ha dimostrato di poter-

sela giocare con tutti.

L’accesso alla post season è, nono-

stante tutto ad un tiro di schioppo.

Mister Campilongo e la squadra

hanno i numeri per poterci provare

sino alla fine.

Nicola Maiello

casertana Pasqua amaraMancano sei partite alla fine della stagione regolare

12 04/04/2015 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1982Chi l’ha visto

CLASSIFICA

Salernitana 73

Benevento 68

Juve Stabia 60

Lecce 57

Matera 57

Casertana 56

Foggia 51

Catanzaro 48

Barletta 43

Cosenza 41

Vigor Lamezia 40

Melfi 38

Martina 36

Lupa Roma 35

Paganese 34

Ischia Isolav. 29

ACR Messina 28

Savoia 28

Aversa 26

Reggina 22Il difensore Idda

Page 13: Casertafocus n12

CASERTA. Ve lo ricordate il soldo che serviva ad “apparare” la lira? E’ stato

perso a Trento, dove la Juve Caserta è riuscita a fare peggio dei padroni di

casa, che probabilmente avrebbero perso contro ognuna delle restanti 13 squa-

dre che giocano in serie A, non contro la Juve Caserta, che è riuscita a farsi

assorbire dalla negatività dei trentini, mettendo sul piatto 2 punti in quella che

era una giornata favorevole, visto che il calendario metteva Pesaro di fronte

Venezia, quindi l’occasione di rosicchiare un altro po’ di terreno ai marchigiani

era ghiotta, ma i ragazzi di Esposito sono riusciti a sprecarla, e non sembra

essere una novità vista la stagione. C’è Mordente nel quintetto bianconero ma

è Vitali ad aprire il fuoco con una tripla dopo pochi secondi. La replica imme-

diata è di Forray con la stessa moneta. Le mani casertane sono rimaste calde

dalla scorsa settimana: si iscrive anche Scott per il 5-6 al 2’. La matricola non

è da meno ed arriva il siluro di Sanders mentre Moore perde la maniglia troppe

volte: è caldo anche Pascolo, 4 punti, e 10-6. Ivanov comincia a macinare

gioco, il break casertano tocca lo 0-7 prima della bomba, seconda, di Sanders

che veste i panni di Mitchell in questo avvio. La difesa, nel momento di mag-

giore pressione, si perde Pascolo che fa un 2+1, vola a 7 punti ed è 16-17 al

minuto 8. Il primo pallone tocca da Domercant si trasforma in un bolide dalla

lunga distanza. Il sorpasso dei locali è firmato ancora da Sanders dalla lunga

distanza: 11 punti e 3/3 nel tiro pesante. Al 14’ arriva il primo canestro del ca-

pocannoniere Mitchell, mentre Antonutti continua ad essere un pericolo per

la difesa del team di Buscaglia. Trento si mette a zona e viene punita da capi-

tan Mordente col siluro del +4 al 15’. I trentini pescano il jolly dalla panchina

con Armwood che infila 4 punti consecutivi e capeggia un break di 6-0 che ri-

gira l’inerzia del match. Il quarto assist di Moore, al 17’, consente ad Ivanov di

andare in doppia cifra ed impattare a quota 31 mentre Owens si vede pochis-

simo e muove il tabellino solo dalla linea della carità; Mitchell fa vedere tutto il

suo talento (6 punti) ed è +6 per la Dolomiti Energia. Si allunga la difesa della

matricola terribile e la Juve fatica ad entrare nei giochi offensivi: Trento va al

massimo vantaggio sul +8. Esposito va con Scott ed Antonutti contemporanea-

mente in campo ma è sempre Pascolo a fare male anche se, nell’azione suc-

cessiva, Mitchell fa “auto canestro”. Moore è particolarmente ispirato, infila un

arcobaleno di pregevole qualità per il -5. Caserta sbaglia qualche appoggio fa-

cile, Antonutti firma il -3 ma poi Mitchell infila un grandissimo alley oop con tanto

di fallo a carico (46-40 al 23’). Intanto entra anche Tessitori insieme ad Ivanov

per un altro quintetto molto alto. Il 5-0 di break trentino, grazie ad un bel cane-

stro di Forray, ricaccia la Juve sul -8. Chi è caldissimo è Antonutti per il -5 con

una bomba e Caserta si mangia le mani per le due occasioni sprecate per riav-

vicinarsi ulteriormente prima del comodo canestro di Owens in faccia a Tessitori.

Tommasini sbatte su Mitchell e quando Moore taglia in due la difesa trentina è

ancora -4. La partita è ancora viva, Ivanov dalla lunetta firma il 61-59 al 34’.

C’è bisogno di Domercant che viene rimesso sul parquet con 5’ da giocare, -6

sul tabellone e la difesa a zona. Un clamoroso errore difensivo, rotazioni saltate,

costano una bomba di Pascolo per il 68-61 al 36’. La Juve ci vuole ancora cre-

dere ma è la bomba di Sanders a spaccare in due la partita (71-63 al 38’). Non

c’è più niente da fare, suona la sirena ed arriva una sconfitta bruciante. Nel lu-

nedì di Pasquetta, nella terza diretta consecutiva di Rai Sport, al Palamaggiò

arriva la capolista Milano, reduce da ben 18 vittorie consecutive in campionato.

In occasione di questa partita la Juvecaserta Pasta ha definito le seguenti ini-

ziative promozionali a favore della tifoseria. In particolare, tutti gli abbonati po-

tranno ritirare un biglietto omaggio per lo stesso ordine di posto, secondo

disponibilità, o per altri settori. Il biglietto dovrà essere ritirato esclusivamente

presso l’apposito ufficio del Palamaggiò, sabato 4 e lunedì 6 dalle ore 9.30 alle

12.30. Per i non abbonati, è possibile acquistare i biglietti dei vari ordini di posto

con una riduzione del 50% rispetto a quelli normalmente praticati. Detti biglietti

potranno essere acquistati fino alla mattinata del giorno 6 presso le abituali ri-

vendite cittadine od on line attraverso il circuito go2; dalle ore 17.00 di lunedì

presso i botteghini del Palamaggiò. La squadra di Luca Banchi, in regia, pre-

senta Daniel Hackett: prodotto di USC, seconda stagione a Milano, è uno dei

leader emotivi di questo gruppo. Grinta e cuore da vendere, ottimo attaccante

del ferro, negli anni è migliorato molto anche nel tiro da 3 punti, oltre ad aver

conservato un’ottima visione di gioco, senza dimenticare la difesa, dove è un

vero mastino. In posizione di guardia Alessandro Gentile: la stagione scorsa,

vissuta da assoluto protagonista, gli è valsa la

chiamata, alla 53° pick assoluta, dei Minne-

sota Timberwolves, che poi l’hanno girato agli

Houston Rockets in cambio di 1.5 milioni di

dollari. Il minore dei figli di Nando ha deciso di

restare a Milano per continuare a crescere, e

che crescita sta avendo. Leadership innata,

attributi, talento puro, miglioramenti in difesa e

sotto l’aspetto atletico, un giocatore con la “G”

maiuscola. In ala piccola troviamo uno dei

confermati della passata stagione, David

Moss: 31 anni, 196 cm per 96 kg, giocatore

imprescindibile per questo sistema di gioco,

perché è il miglior difensore che hanno in dote,

lontano e vicino alla palla, è intelligente, scal-

tro, ordinato in attacco dove sa farsi trovare pronto quando serve. Il cambio di

Hackett è Joe Ragland: play maker americano, ma in possesso di passaporto

liberiano (cotonou), arriva da Cantù dove ha giocato nelle ultime due stagioni,

con ottimi risultati. Ragland è sia un play maker di impostazione che un play

maker d’attacco, dove tira e penetra alla stessa maniera. Pur non essendo un

gigante sa reggere i contatti quando attacca il ferro e controlla molto bene il

corpo. Braccio armato, from the bench, il buon MarShon Brooks: 25 anni, 195

cm per 90 kg, prodotto di Providence, 25° scelta assoluta al Draft del 2011, ha

alle spalle 171 presenze in NBA con le maglie di Nets, Celtics, Warriors e La-

kers. E’, indubbiamente, il pezzo pregiato del mercato meneghino, non ha avuto

un impatto semplice su questa Lega, ma il suo rendimento è in netta crescita.

Brooks è un giocatore di assoluto livello, attaccante completo e versatile, tira e

penetra, è atletico, aiuta a rimbalzo, difende e passa bene la palla, siamo di

fronte ad un califfo per queste latitudini. Il gaucho Bruno Cerella completa il

reparto esterni: gioca poco è vero, ma quando lo fa la differenza la noti, perché

è uno dal cuore grande, che si getterebbe nel fuoco per i compagni, oltre ad

essere un buon giocatore sotto l’aspetto tecnico. In posizione di ala grande l’al-

tro pezzo pregiato del mercato milanese, Linas Kleiza: 29 anni, 205 cm per

107 kg, 435 presenze in NBA con le maglie di Nuggets e Raptors (7.5 punti e

4.4 rimbalzi di media complessivi), ultima stagione in Turchia, col Fenerbahce.

Kleiza è una guardia nel corpo di un lungo, mani educatissime, coordinazione,

controllo del corpo, duttilità, velocità di piedi, è anch’egli in ripresa dopo un avvio

di stagione non facile. Il centro è un altro dei confermati, Samardo Samuels:

giamaicano di Trelawny, 25 anni, 207 cm per 118 kg, anch’egli passato per

l’NBA (3 stagioni, 109 partite, 5.9 punti e 3.4 rimbalzi di media a Cleveland), è

un pivot d’area, ottimo sul pick & roll, buoni movimenti di post, ottima presenza

a rimbalzo sui due lati del campo, una sicurezza per Banchi. Dalla panchina

Nicolò Melli: 4° stagione di fila a Milano per l’ala di Reggio Emilia, anche qui

c’è stata una crescita netta, tiro da fuori affidabile, difesa, rimbalzi, cattiveria

agonistica, gioco in area, gioca, senza problemi, anche da centro. Meno affi-

dabile è Shawn James, che è il cambio del centro: 31 anni, 208 cm per 102

kg, americano ma con passaporto guyneiano, fratello maggiore del Delroy di

Brindisi, viene da 3 stagioni al Maccabi, nell’ultima delle quali si è laureato cam-

pione d’Europa. Meno affidabile perché viene da un lungo stop, causa un pro-

blema alla schiena che l’ha costretto sotto i ferri e che non sembra essere

pienamente recuperato. Per un giocatore che fa dell’atletismo la sua principale

caratteristica (ottimo rimbalzista, stoppatore e schiacciatore) è un danno im-

portante. Proprio per far fronte ai problemi di James è arrivato Frank Elegar:

nato a New York, ma in possesso di passaporto delle Isole Vergini, Elegar è un

centro di 208 cm per 110 kg, estremamente energico, atletico e verticale, peri-

coloso se coinvolto sul pick & roll. Chiude il rooster Angelo Gigli: non è il solito

ragazzo delle giovanili che si porta in panchina per chiudere la squadra, Gigli

ha 31 anni e ha, alle spalle, 287 presenze in serie A e 109 presenze in Nazio-

nale. Sarebbe titolare indiscusso in almeno tre quarti delle squadre presenti nel

nostro campionato, a Milano ha giocato 8 partite su 23, e nelle otto giocate ha

una media di 9 minuti sul parquet, questo per far capire di che squadra stiamo

parlando. In quintetto iniziano con Hackett, Gentile, Moss, Kleiza e Samuels.

Francesco Padula

SPORT/Juvecaserta

JUVE occasione sprecataAl Palamaggiò arriva la capolista Milano dopo il nuovo ko

Enzo Esposito

1304/04/2015

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CASAGIOVE. Natale con i tuoi, Pa-

squa... a Le Quattro fontane. Lo storico

ristorante di via Quartier vecchio a Ca-

sagiove resterà aperto, infatti, la dome-

nica di Pasqua per far gustare a tutti gli

appassionati della buona tavola le pie-

tanze più gustose legate alla tradizione

ed impreziosite dalle mani magiche

degli chef Michele e Francesco. Per

l’occasione, infatti, saranno preparate

tutte le prelibatezze che la nostra tradi-

zione prevede per il giorno di Pasqua e

alcune gustose sorprese. Come sem-

pre succede, anche per il pranzo di Pa-

squa vale lo spirito classico de Le

Quattro fontane: nessun cibo precotto,

nessun ritrovato chimico.

Ogni pietanza sarà preparata sul mo-

mento con l’amore e la professionalità

da sempre messa in tavola dalla cucina

de Le Quattro fontane.

Per tutti coloro che volessero prenotare il proprio tavolo

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pori prevista a Pasqua è possibile farlo allo

0823468970.

Chiamando a questo numero è possibile anche avere

chiarimenti sul menù e avanzare delle richieste particolari

per gli chef dello storico ristorante di Casagiove.

Prenotando, però, ci si assicura soprattutto di avere un ta-

volo per questa giornata, dal momento che, come sempre

succede sono in tanti a decidere di trascorrere la loro

festa a Le Quattro fontane per godere di una cucina su-

blime a costi contenuti.

Il pranzo di PasquaA Le Quattro fontane menù speciale per la festa

Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Pasqua alla Reggia, ecco tutti gli orari di apertura

A Pasqua la Reggia di Casertasarà aperta con i consueti orari(Appartamenti storici 8.30-19 eParco 8,30-17). Inoltre essendoil 5 aprile 2015, giorno di Pa-squa, coincidente con la primadomenica del mese, si potrà fe-steggiare insieme all'arte e allacultura questa ricorrenza usu-fruendo del biglietto gratuitoprevisto dal decreto che porta ilnome del ministro Franceschini.Inoltre, lunedì in albis, sarannoaperti solo gli Appartamenti Sto-rici con orario di visita 8.30-19.00. Resteranno chiusi perquella giornata, quindi, i giardinireali in ossequio ad una disposi-zione della Prefettura di Casertache per motivi di salvaguardiadel monumento più di vent'annifa, ha decretato la chiusura diParco e Giardino Inglese per ilgiorno di pasquetta. Martedì 7Aprile chiusura settimanale.

A Villa Cristina il festival“La musica può fare”

LIBrERiAZIONE, concerto e mostra da 80mq

L'associazione culturale Club 33Giri è lieta di annunciare laquarta edizione de 'La Musicapuò fare'. Il festival di musica earte, ideato e organizzato dal-l'associazione sammaritana, sisvolgerà domenica 21 giugno2015 in Villa Cristina a SantaMaria Capua Vetere. Per ilquarto anno consecutivol'evento sposa e sostiene unprogetto di carattere sociale.Parte del ricavato de 'La Musicapuò fare' infatti, sarà devolutoall'associazione di volontariato'La Bottega del Clown'. La lineup, le mostre e gli ospiti dellaquarta edizione saranno svelatinelle prossime comunicazioni.'La Bottega del Clown' nascenel Marzo 2006, a Caserta,come associazione di volonta-riato di clownterapia presso ilreparto di Pediatria dell’Ospe-dale Sant’Anna e San Seba-stiano di Caserta.

Manca poco meno di un meseal 25 Aprile e come da tradi-zione si avvicina uno degli ap-puntamenti più importanti per80mq: LIBrERiAZIONE, anni-versario della nascita della Pic-cola Libreria 80mq che ognianno ricordiamo festeggiandoma anche ricostruendo la me-moria antifascista del nostro ter-ritorio. Sabato 25 Aprile dalleore 20.00 fino a notte, lungo viaGaribaldi e in largo BenedettoD’Innocenzo a Calvi Risorta, sifesteggiano la libertà, la condivi-sione e la partecipazione, valorifondanti delle lotte partigianeper la Liberazione così comeper le attività di 80mq. Anchequest’anno costruiamo questoappuntamento lungo due per-corsi: il primo strettamente le-gato alla memoria storica conuna mostra inedita, a cura diPaola Broccoli, sull’antifascistacaleno Benedetto D’Innocenzoche, negli anni della dittaturamussoliniana, ha sempre lottatocontro di essa prendendo parte,sul territorio, alla costruzione diun fronte di resistenza. Alla me-moria, poi, si affianca il secondopercorso, cioè il momento difesta, con il concerto live: dalle22 sul palco si esibiranno i Figlidi un Do Minore e i P.o.p.p.o.L’ingresso è ovviamente libero.

L’asprinio di Fontana brilla al VinitalyCASERTA. “E’ stata una esperienza intensa, professio-nalmente parlando molto stimolante e che non hamancato di darci inaspettate, ma gradite soddisfa-zioni”. Raffaele Fontana, titolare della omonima Tenutacosì racconta la partecipazione della sua azienda viti-vinicola alla 38° edizione di Vinitaly... Edizione recordquella conclusasi la scorsa settimana a Verona. Cento-quaranta le Nazioni presenti, ben venti in più delloscorso anno, con produttori che hanno fatto a gara permettersi in mostra al cospetto di oltre 150mila visita-tori e 2600 giornalisti. Numeri impressionanti, chehanno lasciato senza fiato gli organizzatori, superandoanche le più rosee aspettative. I buyers stranieri hannoregistrato un sensibile aumento in quelle aree che rap-presentano uno sbocco interessante per il loro recenteapproccio al mercato europeo: Thailandia, Vietnam,Singapore, Malesia, Messico e paesi dell’Africa nonparticolarmente vessati da gravi problematiche sociali,come Camerun e Mozambico. Massiccia, inoltre, l’af-fluenza dei buyers di USA e Canada, che da soli val-gono oltre il 30% del mercato mondiale. “Siamo unaazienda giovane – ha proseguito Fontana – e aver giàavuto a disposizione questa vetrina mondiale ci hariempito il cuore d’orgoglio. Siamo rimasti colpiti daun dato che ci ha sorpreso non poco: molti buyers sta-tunitensi e canadesi ci hanno visitato con una “scheda

informativa” sull’azienda, dimostrando chiaramente diaverla “sotto osservazione” già da molto tempo. Tutti ivini sono stati apprezzati e dei “rossi”, di fatto, sape-vano già “tutto”: segno che la loro qualità, oramai, nonè una novità per nessuno”. Le richieste più dettagliate,pertanto, hanno riguardato “l’Asprinio”, i cui sentori“innovativi”, che lo differenziano, e non di poco, daibianchi omonimi, stanno conquistando frotte semprepiù numerose di “fans”, come del resto testimonianoanche i dati statistici.“La sorpresa maggiore, tuttavia, ha riguardato l’inte-resse nei confronti del “vigneto alberato”, o “AlberataAversana”, vera peculiarità della Tenuta, in linea conuna tradizione secolare, oggi in disuso”. Questo si-stema risale, infatti a Louis Pierrefeu, cantiniere dicorte di Roberto d’Angiò. Questi individuò nell’areaaversana il terreno ideale per impiantare vitigni ingrado di assicurare una riserva ricca di spumanti. Lascelta si rivelò giusta: i tralci di vite, infatti, appoggian-dosi agli alberi di pioppo, che fungevano da sostegno,s’innalzavano fino a 10-15 metri di altezza, consen-tendo una maturazione ottimale dell’uva. Tale im-pianto, perpetuato nei nostri vitigni, è definito,appunto,“Alberata Aversana”, con le viti “maritate” aipioppi. “Questa esperienza – conclude Raffaele Fon-tana - è stata positiva sotto ogni punto di vista”.

1504/04/2015

Tanti auguri al piccolo fuoriclasse

Gabriele CuomoBuon onomastico a Gabriele Cuomo, in goal loscorso sabato nella quinta giornata del campio-nato Pulcini.La giovane promessa della Polisportiva Ca-stello, scuola calcio Milan di Roma, si è ultima-mente distinta anche a scuola per averconseguito tutti 9 in pagella.

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