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settimanale in distribuzione gratuita
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CaSERTa. Sindaco Del gaudio,
ha denunciato di ricevere minacce
quotidiane a causa della que-
stione lavoro.
«Purtroppo è così. Ci sono tante per-
sone che vengono da me chiedendo
assunzioni nel pubblico, nel servizio
di raccolta dei rifiuti. Ragazzi senza
alcun titolo accompagnati dai genitori
che pensano che la politica possa,
come si dice in gergo “sistemarli”.
Quella stagione è finita. Il sindaco
non produce posti di lavoro, ma ha il
compito di doverli creare... Purtroppo
ci sono tanti che si avvicinano con
violenza e, la cosa che fa più male,
minacciano di andare a delinquere
se non vedono esaudita la loro ri-
chiesta. Questa è la cosa che mi ad-
dolora di più. E’ diventato anche
difficile per me e gli autisti del Co-
mune percorrere il tratto di strado
che ci separa dall’auto al Municipio:
veniamo letteralmente assaliti. Rin-
grazio gli agenti della digos per la
sempre enorme disponibilità che
hanno dimostrato nei miei confronti.
Sia chiaro non voglio alcuna scorta
né da polizia e carabinieri né dai vigili
urbani che dovono stare per strada a
fare le multe. Purtroppo tanti colleghi
sindaci anche dei comuni vicini vi-
vono questa situazione».
Cosa pensa di fare allora?
«Mi rivolgo a tutte le istituzioni, le
parti sociali, gli imprenditori, i consi-
glieri comunali. Lavoriamo tutti dalla
stessa parte per cercare di creare
sviluppo e occupazione. Gli impren-
ditori investano a Caserta, puntino
sulla nostra città. Alla stessa maniera
i consiglieri comunali non si pongano
in maniera preconcetta rispetto ai
progetti. Li analizzino, li emendino,
ma li votino nel bene della città. Non
scoraggiamo le imprese ad investire.
Il progetto per la Reggia di Caprio
non va bene? Modifichiamolo, ma
non mandiamo all’aria un investi-
mento importante... C’è la possibilità
di rilanciare l’area del fosso della
167, sfruttiamola. Qual è il problema
se si deve realizzare qualche appar-
tamento? Cerchiamo di essere re-
sponsabili, solo così la città va avanti
e si possono continuare ad aprire
cantieri che offrono opportunità di la-
voro a tanti».
Verità sul dissestoDel Gaudio: quanto ha risparmiato Caserta
CANGIANO allaRegione: ufficiale«Lo sblocco dei fondi regionali per
far ripartire l’edilizia. E’ emergenza
sicurezza». Pag.3
E’ cominciato in maniera
scoppiettante il 2015 per la
politica casertana. In meno di
venti giorni si è assistito ad un
concentrato di scontri, fratture,
magagne che, certo, non
rappresentano uno spettacolo
edificante per la classe dirigente
nostrana. Ce n’è per tutti i gusti e
per tutti i partiti... L’esempio più
semplice e lampante è quello del
Partito democratico dove,
addirittura si è arrivati alla conta
con la mozione di sfiducia al
segretario Raffaele Vitale che non
ha raggiunto il quorum
nell’assemblea del Jolly. 144
votanti hanno chiesto la testa del
sindaco di Parete, a fronte dei
151 necessari. In questi numeri
c’è la fotografia di un partito
polverizzato che non riesce a fare
sintesi alla vigilia di scadenze
importanti come le elezioni
regionali e le possibili (anche qui
ci sarebbe da dire molto) primarie
per la scelta del presidente. Chi ci
guadagna? In questo momento
uno solo: l’ex socialista Gennaro
Oliviero che, in poche ore sta
diventando sempre più il
catalizzatore dei consensi e delle
attenzioni di un mondo come
quello dei democratici che non
riesce a recuperare la propria
identità in nessuna maniera
anche a causa dell’incapacità
continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
L’escalation dei“forestieri” Zinzi eOliviero in Pd e Fi
Pio Del gaudio
POLICLINICOecco tutte le cifreIl quadro economico complessivo
per realizzare l’ospedale universita-
rio. Pag. 4
UDC indipendenteMassimo GolinoL’avvocato lascia il partito dopo le
polemiche. Squeglia mette i paletti
prima di entrare. Pag.5
COCCAGNA corsaper il ComuneNasce un comitato con Santona-
staso che già guarda alle ammini-
strative. Pag.7
L’ANNO dei verdetti politiciEcco cosa aspetta il 2015 agli ammi-
nistratori della città di Santa Maria
Capua Vetere. Pag.8
COMMERCIANTI tutti dimissionariI componenti della consulta lasciano
con un documento indirizzato al sin-
daco Antropoli. Pag.9
VILLAGGIO verso la chiusuraCerreto: con la nomina del sindaco
Caldoro dimostra tutto il suo disinte-
resse. Pag.10
Per informazioni328.5878530
www.casertafocus.net
Anno VI n. 0117/01/2015
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale
srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771
del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
segue dalla prima
Qual è la situazione dei cantieri a
Caserta?
«Ci sono stati e ci sono tanti lavori in
corso. Tra mille difficoltà abbiamo il
dovere di dire che siamo riusciti a
riavviare i lavori pubblici. Non mi
sembra che nei precedenti cinque
anni a Caserta siano stati aperti dei
cantieri. Oggi c’è il policlinico, ci sono
quelli delle strade dal momento che
noi abbiamo adottato una politica re-
sponsabile con la dichiarazione di
dissesto».
Vogliamo dare i numeri di questo
dissesto chiarendo anche, final-
mente, le responsabilità?
«Partiamo con il dire che i debiti non
li ho causati io. L’amministrazione Del
Gaudio paga con il mutuo di 51 mi-
lioni di euro 133 milioni di euro che
sono stati contratti dalla giunte Falco
e Petteruti. Con la mia scelta, nei fatti,
facciamo risparmiare alla città il 60%
delle somme per coprire i debiti, pa-
gando, nel contempo una parte degli
stessi ai creditori, rimettendo comun-
que in moto una certa economia.
Qualcuno mi potrà dire che io ho fatto
parte della giunta Falco. E’ vero, io
sono stato assessore per due anni,
chi si è contrapposto a me lo è stato
per dieci... La dichiarazione di disse-
sto, quest’anno, ci permetterà di in-
trodurre le premialità per chi
differenzia e di ridurre la Tasi».
Con la nomina di Massimo Russo
in giunta, si sono registrate nuove
fibrillazioni nella sua maggioranza
che hanno portato Donato Tenga a
lasciare il Nuovo centrodestra...
«Nel 2015 ho deciso di dedicarmi
solo ed esclusivamente ad ammini-
strare e a risolvere i problemi della
città. Riserverò a queste questioni al
massimo un’ora al giorno... In linea
generale il compito di un amministra-
tore di maggioranza dovrebbe essere
quello di governare, mentre quello
dell’opposizione di controllare
l’azione di governo. In tutte le ammi-
nistrazioni, invece, si finisce che il
compito della minoranza è quello
solo ed esclusivamente di mandare a
casa il sindaco, mentre quello della
maggioranza di tirare per la giacca il
sindaco. Ovviamente, così le cose
n o n
vanno bene. Se nella pubblica ammi-
nistrazione si riuscisse a superare
quell’andazzo, otterremo moltissimi
risultati in più».
Che ne pensa dell’avanzata della
Lega al Sud?
«E’ un fenomeno che attrae molti,
non me, ovviamente. Io sono molto
preoccupato per la Lega, dal mo-
mento che, così come fa Grillo, parla
alla pancia della gente. Lega e Grillo
dicono quello che i cittadini si vo-
gliono sentir dire non le verità. Que-
sto è molto pericoloso, dal momento
che il compito della politica è quello
di dire le cose come stanno, anche
se questo può essere poco piacevole
per i cittadini in qualche caso».
Le prossime elezione regionali. A
Caserta come in provincia in Forza
Italia c’è un grande fermento.
Come andranno le cose?
«Come al solito bisognerà attendere
le decisioni di Berlusconi rispetto alle
quali, come sempre saremo tutti con-
cordi. E’ il momento di dirci le cose
come stanno. Del resto, anche nel Pd
si attendono le decisioni di Renzi che
tutti accetteranno a buon mercato. Mi
auguro per l’interesse del territorio
che, entrambi, prendano le decisioni
giuste. A me personalmente piace-
rebbe che si lavorasse per una legge
elettorale che faccia ritornare la pre-
ferenza, consentendo ai cittadini la
possibilità di scelta dei propri rappre-
sentanti. Per le regionali, al mo-
mento, l’unica certezza è che io non
sarò candidato, dal momento che
devo completare con il secondo man-
dato il mio programma per Caserta.
Dopo il risanamento, partiranno le
grandi opere per la città»
Francesco Marino
2 17/01/2015 CASERTA
continua da pag.1
del segretario regionale di affian-
carsi e sopperire alle negligenze del
gruppo dirigente locale. Dello scon-
tro in atto all’interno del partito cosa
ne pensa Assunta Tartaglione?
L’enigma della sfinge è una bazze-
cola da settimana enigmistica al
confronto... Prima avalla la posi-
zione dei dissidenti, poi intima a
Cappello di rivedere l’ordine del
giorno dell’assemblea, poi, poi, mai
una posizione unica che parteggi
per questo o per quello o, per nes-
suno dei due, imponendo una linea
terza che, però, consenta al partito
di essere attrattivo per l’elettorato e,
nel contempo, competitivo negli im-
portanti appuntamenti che ci sono a
primavera inoltrata. Un partito re-
sponsabile nei suoi riferimenti regio-
nali, farebbe di tutto per rilanciare il
Pd in provincia di Caserta, approfit-
tando della crisi profonda che sta vi-
vendo il centrodestra che, in Terra
di Lavoro, ha sempre trovato un
serbatoio inesauribile di consensi a
prescindere da chi venga gestita la
leadership. Il quasi 30% raccolto
alle europee, nel momento più
basso della storia di Forza Italia,
con Berlusconi ai servizi sociali e gli
azzurri, all’improvviso, senza nem-
meno una sede dove riunirsi, testi-
monia come sia qui che si deve
lavorare per far cambiare segno alla
Campania... La Tartaglione lo ca-
pirà?
Se è vero questo, è ovviamente, al-
trettanto vero il contrario, se si ri-
balta l’analisi dal punto di vista del
centrodestra...
Che cosa sta facendo Forza Italia
per consolidare il proprio bacino
elettorale?
Come si sta muovendo Caldoro per
fare in modo che ancora una volta
Caserta si tinga d’azzurro?
Come è successo per il Pd dove è
arrivato dall’esterno Oliviero, così in
Forza Italia l’ingresso di un altro “fo-
restiero” come Zinzi sta cataliz-
zando tanti interessi da parte di un
partito che cammina con il freno a
mano tirato a causa della scarsa
lungimiranza di un gruppo dirigente
che lavora più a frenare il proprio vi-
cino che a far crescere se stesso...
E in questo clima via alla campagna
per le regionali...
lavoro appello al Consiglio«Non perdiamo occasioni per partito preso»
Il consiglio comunale
Beghepolitiche?Ci dedicosoloun’ora algiorno...
CASERTA. Si avvicinano le ele-
zioni regionali, dottore Cangiano,
il suo nome viene accostato a
quelli dei possibili candidati per
Fratelli d’Italia...
«Sarò sicuramente della partita. Vo-
glio dare il mio contributo in questa
campagna elettorale difficilissima.
Ho raccolto con entusiasmo l’invito
che mi arriva dal partito che mi ha
chiesto un impegno diretto, cercando
di fare il meglio possibile per l’affer-
mazione del progetto di Fratelli d’Ita-
lia sul nostro territorio».
Che lista metterà in campo Fratelli
d’Italia?
«Una lista forte rappresentativa dei
territori e del mondo delle profes-
sioni. Il progetto di Fratelli d’Italia,
grazie alla qualità del nostro gruppo
dirigente sia locale, che regionale
che nazionale, viene seguito con
sempre maggiore attenzione per l’in-
cisività e la trasparenza dell’azione
politica».
Dove può arrivare Fratelli d’Italia
in queste regionali?
«Il nostro obiettivo è confermare il
6% che abbiamo raccolto in occa-
sione delle ultime elezioni europee,
anche se, visto il grande entusiasmo
che si sta registrando intorno al pro-
getto, le tante persone che si stanno
avvicinando, tra cui molti amministra-
tori, speriamo di fare meglio».
Tirando le somme dell’ammini-
strazione Caldoro, certo non si
può dire che il governo regionale
abbia brillato per dinamismo e per
risultati raccolti in questi cinque
anni...
«Quello di Caldoro è stato il governo
della responsabilità. Abbiamo eredi-
tato una situazione a dir poco disa-
strosa dal centrosinistra soprattutto
per quello che riguarda la sanità. Ab-
biamo avuto, come centrodestra la
capacità di risanare i conti, rimet-
tendo a regime una macchina ammi-
nistrativa alla deriva. Abbiamo
portato a casa importanti risultati nel
campo delle politiche ambientali, vol-
tando pagina rispetto al passato. E’
chiaro che, con questo tipo di poli-
tica, non ci si poteva aspettare tagli
di nastro e parate, così come succe-
deva in passato... Risolti i tanti pro-
blemi, la seconda amministrazione
Caldoro sarà quella dello slancio de-
finitivo per la Regione Campania».
Qual è il vostro rapporto con
Forza Italia? Gli riconoscete quel
ruolo di guida della coalizione di
centrodestra?
«E’ inutile nascondersi, Forza Italia
sta vivendo un momento di difficoltà
che speriamo riasca a superare
quanto prima nell’interesse della
coalizione di centrodestra. Noi siamo
degli alleati leali di Forza Italia, ma,
sicuramente, manteniamo una no-
stra autonomia di pensiero e di
azione, senza lasciarci schiacciare
da situazioni che sono distanti dal
nostro modo di vedere le cose. Ne è
una prova incontrovertibile, il fatto
che abbiamo deciso di rimanere fuori
dal ragionamento spartitorio dell’Asi,
pur avendo degli amministratori e
vantando dei crediti all’interno della
coalizione. Non riteniamo di dover
derogare alla nostra funzione di go-
verno, ma, vogliamo farlo sempre
nella massima trasparenza, senza
scendere a compromessi. Questa
nostra autonomia, che metteremo in
campo anche alle elezioni ammini-
strative, ci ha consentito di guada-
gnare la fiducia di tanti elettori che ci
guardano sempre più come riferi-
mento all’interno del centrodestra».
Se dovesse indicare delle priorità
per la nostra provincia alle quali la
politica può e deve dare delle ri-
sposte, cosa direbbe?
«Sicuramente il lavoro e la sicu-
rezza. Il compito della politica è
quello di creare occupazione per
dare risposte alle esigenze del terri-
torio. Con i fondi dell’accelerazione
della spesa, grazie all’amministra-
zione del governatore Caldoro,
siamo riusciti a rimettere in moto i la-
vori pubblici recuperando parte dei
fondi europei inutilizzati. Con la pros-
sima amministrazione regionale, poi,
dobbiamo essere in grado di intercet-
tare la seconda tranche di finanzia-
menti europei per portare risorse sui
nostri territori che devono tradursi in
maggiori infrastrutture e servizi per i
cittadini con il conseguente impiego
di manodopera. Non dobbiamo di-
menticare che l’edilizia continua ad
essere uno dei settori cardine della
nostra economia. Tra tecnici, mano-
dopera specilizzata e imprenditori
sono tantissimi a vedere nella ripresa
dell’edilizia una fonte importante di
reddito. Quanto al discorso sicu-
rezza, nel nostro paese deve restare
solo chi ha la possibilità di farlo. Non
si tratta di razzismo. Come partito
siamo favorevoli ad incentivare tutte
le forme di integrazione per chi ha un
lavoro, paga le tasse. Non è possi-
bile, però, che gli italiani, per giunta
in un momento di crisi così forte,
debbano pagare imposte salatissime
perché c’è una frangia della popola-
zione che è totalmente sconosciuta
al fisco, ma che, ad esempio, pro-
duce rifiuti che saranno pagati da
altri... Per di più, molte di queste per-
sone, sono protagoniste costanti di
incresciosi episodi di cronaca. Le ra-
pine, i furti, le violenze che vedono
come protagoniste i cittadini stranieri,
sono diventate, ormai una costante
rispetto alla quale è necessario as-
sumere provvedimenti immediati e
drastici per restituire la serenità alle
nostre famiglie».
Anche Caserta sarebbe a rischio
attacchi terroristici.
«La minaccia terrorista qui da noi è
un fenomeno da non sottovalutare.
Già nel 2009 la cronaca nazionale si
occupò dei nostri territori. In quell’oc-
casione ad essere sotto i riflettori fu
la Moschea di San Marcellino, unico
luogo di culto musulmano ufficial-
mente riconosciuto in provincia di
Caserta, e per questo crocevia di
una serie infinita di personaggi am-
bigui e pericolosi. Ed infatti molti fu-
rono gli arresti, in detta inchiesta, per
associazione a delinquere finalizzata
al terrorismo internazionale. Sapere
che a pochi metri da casa tua ci sono
centinaia di persone che inneggiano
all’11 settembre e alla Jihad, ti toglie
il sonno».
cangiano occasione Regione«Obiettivo sicurezza, dall’edilizia pubblica nuova occupazione»
317/01/2015CASERTA
Gimmi Cangiano
Cedesi attività di Cartoleria-Libreria
Vendita articoli per ufficio, articoli da regalo,
giocattoli, gadget, toner, cartucce, fotocopie,
stampa da file, fax, plastificazione, servizio Co-
librì.
Vendita testi per scuole elementari, medie e su-
periori nuovi ed usati.
Avviamento decennale. Costi di gestione mo-
dici, fitto di 350 EURO mensili (locale di 22 mq)
CASERTA. «Nonostante i ritardi
dell’Ente regionale, sulla vicenda Po-
liclinico ho appena avuto rassicura-
zioni dal Ministero dell’Economia e
Finanze che sono già in campo tutte
le attività necessarie per erogare
quanto prima il finanziamento».
Lo annuncia Camilla Sgambato, de-
putata del Partito Democratico, alla
luce della nota diffusa stamattina dal
Comune di Caserta attraverso cui la
Regione Campania rendeva noto di
essere ancora in attesa dell’eroga-
zione di risorse da parte del Mef. «La
richiesta di accredito delle risorse,
avanzata dalla Regione al Mef –
spiega infatti la parlamentare demo-
cratica dopo aver chiesto chiarimenti
al ministero -, risale solo al novembre
scorso, ed è comunque pervenuta al
ministero, da quanto mi riferiscono,
solo il 10 dicembre 2014. I tempi tec-
nici non hanno quindi permesso al
MEF di trasferire le risorse. Eppure
l’Università aveva avanzato richiesta
alla Regione già in primavera. Basta
guardare queste date – prosegue la
deputata – per comprendere che
l’appunto della Regione è solo un tie-
pido tentativo di scaricare sul Go-
verno le responsabilità che sono e
restano tutte in campo all’Ente di Pa-
lazzo Santa Lucia. Ora, comunque,
dal Mef mi hanno dato rassicura-
zione che con l’anno nuovo, a breve,
sarà possibile provvedere al trasferi-
mento delle risorse». «La questione
Policlinico – aggiunge ancora l’ono-
revole Camilla Sgambato – è seria e
complessa. C’è di mezzo il futuro di
tanti lavoratori e soprattutto una pro-
spettiva di sviluppo e di riscatto per
l’intera provincia. Vorrei invitare tutti,
il governatore Stefano Caldoro in pri-
mis, ad evitare strumentalizzazioni
dal sapore elettorale e lavorare in-
vece tutti assieme, come già bene
stanno facendo Ministero, Prefettura
e Rettorato, per risolvere le difficoltà
e provare a rispettare le scadenze e
gli obiettivi dati».
Non si muove solo il Pd. «Ringrazio
nuovamente il Rettore della Sun Giu-
seppe Paolisso per la disponibilità
ad un incontro che considero positivo
e soddisfacente, anche alla luce
delle congiunte sollecitazioni che ab-
biamo inoltrato alla Regione Campa-
nia e ai chiarimenti ottenuti in data
odierna da Mario Vasco, direttore
generale della Sanità.
I miei apprezzamenti vanno anche al
prefetto Carmela Pagano che ha ri-
sposto a tutte le nostre sollecitazioni
convocando un tavolo sulla vertenza
occupazionale in corso per giovedì
prossimo». Lo dichiara il sindaco Pio
Del Gaudio.
Di seguito, il testo dei chiarimenti
pervenuti dalla Regione Campania
riguardo allo stato dell’opera:
Oggetto: Lavori per la realizzazione
della nuova Azienda Ospedaliera
Universitaria annessa alla Facoltà di
Medicina e Chirurgia della Seconda
Università degli studi di Napoli
L’intervento in oggetto, incluso nel-
l’accordo di programma di edilizia sa-
nitaria del 2000 e rimodulato nel
2002, è finanziato per 2/3 dal Min
Salute (di cui il 5% a carico Regione
Campania) e per 1/3 dal MIUR.
Il finanziamento totale è di €
206.582.759, così ripartito:
• € 137.721.839 ex art. 20
L. 67/1988, di cui:
? € 130.835.747,77, quota 95%
Stato;
? € 6.886.091,98, quota 5% Re-
gione Campania,
• € 68.860.919,88 a carico
del MIUR.
L’Ente appaltante è la Seconda Uni-
versità degli Studi di Napoli.
I lavori ebbero inizio nel dicembre del
2004. Il Consiglio di Amministrazione
dell’Ateneo, con delibera n. 30 del
31.03.2009 dispose la risoluzione del
contratto per il grave ritardo del-
l’opera imputabile a negligenza del-
l’appaltatore, ai sensi dell’art. 136
commi 4 e 6 del D. Lgs 163/2006.
I fondi già erogati ammontano ad €.
41.848.932, così ripartiti:
• € 30.170.116 ex art. 20 L.
67/1988, di cui:
? € 23.301.240, quota 95%
Stato;
? € 6.868.876, quota 5% Re-
gione Campania,
• € 11.678.816 a carico del
MIUR
Per l’individuazione del nuovo con-
traente, la SUN ha proceduto con in-
terpello, affidando i lavori di
completamento alla Società Italiana
per Condotte D'Acqua Spa.
I lavori sono ripresi nel 2013, dopo
4 anni dalla risoluzione del prece-
dente contratto.
Il cronoprogramma prevede per il
completamento 4 anni di lavori (fine
2017).
Le richieste pervenute dalla SUN per
le quali non si è ancora proceduto al
pagamento ammontano all’incirca a
4 milioni di euro.
La quota a carico della Regione
Campania è stata impegnata nel
2004. Tale impegno era caduto in pe-
renzione, per cui al fine di chiedere
al MEF l’erogazione dei finanzia-
menti necessari da trasferire alle sta-
zioni appaltanti, si è reso necessario
procedere alla reiscrizione in bilancio
delle somme necessarie con delibe-
razione di Giunta Regionale n. 478
del 21.10.2014.
Con il decreto dirigenziale n. 19 del
18.11.2014 è stato chiesto al MEF il
trasferimento di gran parte dei fondi.
"La vicenda dei lavoratori del Policli-
nico merita il massimo grado di at-
tenzione ed è per questo che dopo
l'audizione congiunta davanti alle
Commissioni Sanità e Lavoro della
Regione, ho nuovamente chiesto la
convocazione della Commissione
Lavoro al presidente on. Baldi. Men-
tre infatti si continuano a leggere
mere dichiarazioni di intenti da parte
di esponenti politici del centrodestra
e dello stesso presidente Caldoro, la
Condotte ha deciso di dare seguito
alla procedura di licenziamento per
21 dipendenti".
Questa la reazione della consigliera
Regionale Lucia Esposito rispetto
alla drammatica svolta, dal punto di
vista lavorativo, della vertenza che
vede per protagonisti la Condotte,
società che ha in appalto i lavori per
il costruendo policlinico di Caserta e
la Regione Campania.
"E' a mio avviso indispensabile - pro-
segue l'on. Esposito - che la Regione
si faccia concretamente carico di
quelli che sono gli impegni che è
chiamata ad onorare, poiché dei
sette milioni di fondi impiegati fino ad
oggi per la realizzazione del Policli-
nico, cinque ricadono sotto la re-
sponsabilità dell'ente. E non si sono
mai visti. Da qui la decisione della
Condotte di interrompere i lavori e di
avviare la procedura di licenzia-
mento, che rischia adesso di esten-
dersi anche alle altre maestranze.
Dal momento che nel corso dell'au-
dizione dello scorso 4 dicembre i pre-
sidenti delle Commissioni Sanità e
Lavoro assunsero l'impegno di solle-
citare il presidente della regione Cal-
doro per il pagamento della quota a
carico della Regione, sarà quella la
sede per valutare, io spero di poter
dire apprezzare, i passi in avanti fatti
o, quantomeno, la risposta del presi-
dente Caldoro. Vorrei infine precisare
- aggiunge l'on. Esposito - che l'avvio
delle procedure di licenziamento non
rappresentano di certo un atto im-
provviso. Sono mesi che se ne parla
e sono mesi che la Regione è al cor-
rente del rischio che i lavoratori cor-
rono, senza contare che ulteriore
ritardo va ad aggiungersi al tanto ri-
tardo già accumulato nella costru-
zione del Policlinico, con grave
danno per la provincia di Caserta in
relazione ai posti ospedalieri dispo-
nibili. Nessuno potrà adesso dire di
essere stato colto di sorpresa. Non ci
sono scuse. Si agisca, si onorino gli
impegni - conclude Lucia Esposito -
si faccia in modo da restituire un mi-
nimo di serenità a dei lavoratori che,
come dimostrano alcuni momenti
della protesta attuata oggi dai dipen-
denti della Condotte Spa, hanno
forse già superato il limite stesso di
disperazione".
policlinico il nodo fondiEcco il quadro economico dell’ospedale universitario
CASERTA
Stefano Caldoro
4 17/01/2015
CASERTA. «La strategia del silenzio
adottata nei miei confronti conferma
come ci sia la chiara volontà di te-
nermi fuori dal partito solo perché
non funzionale al progetto personale
di alcuni. Dal momento che in politica
la forma è sostanza, l’aver deciso di
ignorare le polemiche nate dopo la vi-
sita di Lorenzo Cesa e, ancor più, la
mia richiesta di chiarimento politico,
significa aver stabilito che io non rien-
tro più nei piani dell’Udc. Poco male.
Da Democratico Cristiano, non posso
accettare la svolta, meglio dire la de-
riva, impressa al partito in queste ul-
time settimane e, per questo, mi
rendo indipendente». E’ l’avvocato
Massimo Golino, uno dei padri co-
stituenti dell’Udc campana e già can-
didato alla Regione, a dare
l’ennesima mazzata al partito centri-
sta. «Le aspirazioni dei singoli sono
legittime e vanno sostenute, nel mo-
mento in cui queste sono funzionali
alla crescita del partito per il bene
della gente – ha spiegato Golino – ri-
badisco il concetto: un Democratico
cristiano non può accettare che si co-
struisca un comitato elettorale per
conquistare un piccolo spazio di ma-
novra nel partito e nel contempo la-
sciare “inconsapevolmente” campo
libero ad altre forze di continuare a
calamitare un consenso forzato.
Nella nostra tradizione c’è sempre
stato il ragionare in grande, con una
visione complessiva del territorio che
deve coniugare l’ambizione perso-
nale, con il consolidamento del pro-
getto e con dei risultati solo e
solamente per la gente. Se la poten-
zialità del partito è eleggere un con-
sigliere regionale, un Democratico
cristiano vero, lavora ad eleggerne
due… non si accontenta di racco-
gliere numerini risicati… Sarebbe un
respiro troppo corto che soffoca un
Democratico cristiano e, io, certa-
mente, non mi lascio soffocare per
assecondare le manie distruttive di
un gruppo dirigente che ha dimo-
strato tutta la sua inconsistenza con
le scelte adottate in queste setti-
mane. Non ne faccio una questione
personale. Il progetto che nasce nel
2008 non può e non deve essere
questo: le logiche impositive e popu-
listiche che abbiamo sempre combat-
tuto; le logiche cooptative che
abbiamo sempre contrastato, anche
con l’invocazione della modifica della
legge elettorale, non possono are-
narsi di fronte a piccole logiche locali.
Coloro che impediscono ad un can-
didato che ha sempre lavorato per la
gente e per il partito, di correre con le
preferenze, dimostrano di agire in
modo diametralmente opposto a
quello che professano. La politica
non è questo. Tutti coloro che hanno
un sentire democristiano non pos-
sono accettarlo». La fuoriuscita dal-
l’Udc, ovviamente, non ridimensiona
né le aspirazioni né l’azione politica
dell’avvocato Golino. «Continuo a la-
vorare, come sempre, per rappresen-
tare al meglio i valori della Dc, dei
cattolici moderati, puntando sempre
al massimo – ha sottolineato – met-
tendo davanti a tutto, sempre e co-
munque, la gente e il partito.
Continuo a lavorare, guardando a
tutti coloro che fondano la propria at-
tività politica sul principio della re-
sponsabilità e sulla convinzione che
la serietà, la moralità e l’onestà delle
persone non abbiano frontiere». La
fuoriuscita di Golino non è l’unica no-
vità che investe l’Udc. I centristi, in-
fatti, devono fare i conti con un altro
marcianisano, l’ex deputato Pietro
Squeglia che, allo stato pur non
avendo ancora aderito al partito, già
detta la linea, facendo sapere come
il suo gruppo passerà con i casiniani
solo nel caso in cui gli stessi sceglie-
ranno il centrosinistra.
S.G.
udc tra defezioni e diktatGolino indipendente, Squeglia detta le condizioni
CASERTA
Massimo Golino
517/01/2015
CASAGIOVE. Da qualche tempoqualcosa sta cambiando a Casa-giove e particolarmente a Coccagna,nel rione orfano del parroco don Ste-
fano Giaquinto, recentemente tra-sferito alla Chiesa patronale di SanMichele Arcangelo. Alcuni cittadini si sono organizzati ingruppo ed hanno lanciato le primeiniziative per far rinascere la zona, datroppo abbandonata a se stessa. Inquesti mesi di duro lavoro sonoemersi molti spunti programmatici,tra cui quelli di riportare le tradizioniscomparse; le tante persone attiva-mente impegnate ogni giorno in que-sto progetto hanno l’obiettivo di darea Casagiove un volto migliore. Ilgruppo, che si è chiamato “Salvia-moci”, è una realtà nuova che vuoleandare oltre le esperienze presenti inConsiglio Comunale, e intende rac-cogliere il contributo di tutti coloroche sono delusi da chi ha ammini-strato negli ultimi 4 anni ed anche dichi nel passato si è affidato agli slo-gan e alle promesse e ne è ancoratentato. Vuole partire da un progetto serio econdiviso con la popolazione, po-nendo al centro veramente la parte-cipazione dei cittadini nelle scelteamministrative, dare priorità alla que-stione inquinamento e bonifica delterritorio, divenuta cruciale, usciredalla retorica e confrontarsi concre-tamente con tutti i soggetti coinvoltiper un rilancio del centro storico, af-frontare con decisione il tema dellasicurezza fornendo davvero soluzioniefficaci, mettere in campo nuoveidee per uno sviluppo sostenibile delterritorio puntando a promuovere ilcommercio locale e ad attrarre nuoverealtà commerciali e produttive, tute-lare il patrimonio esistente. È evi-dente che le finalità dell’associazionesiano soprattutto politiche ma i mem-bri ci tengono a sottolineare di avereun nuovo modo di pensare lontanoda ideologie o schemi esclusiva-mente politici. Essi ci tengono a ribadire di non es-sere né di destra, né di sinistra eneppure di centro. Sono solo sem-plici cittadini che vogliono cambiarele cose per questa che potrebbe di-ventare una meravigliosa città. Sen-tono la responsabilità di farlo ancheper chi non vuole il cambiamento poi-ché rivendicano di fare quello che glialtri non sanno e non vogliono fare:salvare Casagiove, mettere al centrodi ogni iniziativa le esigenze di que-
sta città ed il benessere e la serenitàdei suoi cittadini. “Deus ex machina”dell’ associazione è Antonio Santo-
nastaso, già candidato al consigliodi Amministrazione della Banca diCredito Cooperativo San Vincenzode’ Paoli, ex braccio destro di DonStefano Giaquinto, quando era an-cora parroco della Chiesa SantaMaria della Vittoria, imprenditoreedile e rampollo di una famiglia moltonumerosa di Coccagna. Non è an-cora stato chiarito quale possa es-sere il candidato sindaco ideale mail gruppo ha espresso l’intenzione divolersi confrontare con tutti coloroche hanno velleità a correre per lacarica. Cosa che vogliono mettere sin da su-bito in chiaro e che la probabile listache scaturirà dal loro movimentosarà composta in gran parte da im-prenditori, liberi professionisti, operaie studenti, donne ed uomini in gradodi accendere i motori della città. Ecco perché le loro selezioni servi-
ranno a scegliere quelle persone cheabbiano una visione d’insieme equella forza politica che possa per-mettergli di prendere decisioni, indi-
vidui valutati per la serietà, per gli im-pegni assunti e per i risultati rag-giunti.
Luigi Di Costanzo
comitato per le comunaliA Coccagna nasce “Salviamoci” con Santonastaso
717/01/2015APPIA
Il Comune di Casagiove
SAN NICOLA Forza Italia, appello all’unitàSAN NICOLA LA STRADA. “San Nicola è una città
con un’anima di centrodestra e dividerci per rega-
lare il governo della Città alle opposizioni sarebbe
una responsabilità troppo scellerata.
Adesso, nella casa del centrodestra, per noi è ar-
rivato il momento di sedersi, tutti insieme, ad un
tavolo per fare sintesi ed arrivare ad una solu-
zione unitaria”. Lo dichiara in una nota Pierluigi
Schiavone, esponente emergente di Forza Italia e
Presidente del Club Forza Silvio di San Nicola La
Strada da sempre vicino all’On. Giovanna Pe-
trenga e che ha trovato in Gianpiero Zinzi un va-
lido interlocutore per costruire una seria ed
innovativa proposta politica.
“Il gruppo che rappresento – continua Schiavone
– non ha alcun interesse personale, se non lavo-
rare per il bene della città, la crescita del territo-
rio, lo sviluppo e le opportunità lavorative. Il
commercio e l’artigianato locale che fanno im-
presa chiedono con forza una politica che punti
alla riduzione delle tasse e alla ripresa dell’econo-
mia con più lavoro per le famiglie”.
“Lanciamo un appello a tutte le forze di matrice
moderata e riformista che si riconoscano in un
progetto politico unitario per il governo di San Ni-
cola. E’ importante instaurare un dialogo e un
confronto con tutti, ma partendo dal basso e
senza pensare che una questione complessa
come la ricostruzione di una nuova area moderata
e popolare possa avvenire tramite la sommatoria
di pezzi delle vecchie nomenclature.”
Secondo Schiavone infatti, “se si vuole assecon-
dare e guidare la voglia di cambiamento cui ne-
cessita la nostra Città, occorre favorire un pro-
fondo e qualificato ricambio generazionale che
porti con se’ il valore aggiunto della autorevo-
lezza e della credibilità”
“Ora, - conclude l’esponente azzurro - dopo que-
sta stagione che ci ha visti protagonisti di una
forte depressione economica, si può aprire un’al-
tra stagione politica per San Nicola, e rinnovo
l’appello alle forze del centrodestra, anche ai tanti
confusi e delusi, agli scontenti della maggioranza,
a lavorare unite, senza personalismi, in un nuovo
progetto alternativo per le prossime amministra-
tive, ampio e aperto, per ripartire e costruire in-
sieme il futuro della città.
San Nicola infatti ha bisogno di un clima più se-
reno, meno agitato, di una nuova guida che sap-
pia fare squadra con tutti gli attori del territorio e
che la faccia tornare protagonista”.
Pierluigi Schiavone
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il
2015 non sarà un anno qualsiasi per
la città del Foro.
Le contingenze storico/politiche
fanno sì che nei prossimi 12 mesi si
concentrino alcuni passaggi nodali
utili a determinare il presente e il
prossimo futuro della politica citta-
dina. Lo sa bene il sindaco Biagio
Di Muro che si trova ora, per la
prima volta, a dover difendere la te-
nuta della sua amministrazione da
pericoli concreti.
Il 2015 sarà per lui l’anno più difficile:
con il mandato agli sgoccioli, una
maggioranza mai così risicata (dopo
l’addio dei socialisti) e il centrodestra
che, dopo la scissione del Pdl in Fi e
NcD, ha finalmente trovato la qua-
dratura del cerchio e si ricompatta
sotto il vessillo dell’anti-dimurismo.
Un anno importante per il sindaco
che dovrà iniziare a lavorare per la ri-
candidatura, magari sconfiggendo
alle primarie del Psi quel Nicola
Leone che oggi lo costringe a guar-
dare con apprensione ogni voto con-
siliare.
Un anno importante anche per il Pd,
al centro della bagarre tra Di Muro
(ormai prossimo a firmare la sua
prima tessera democrat) e il Psi. Su-
perate le frizioni interne, il partito di
Giuseppe Stellato, Camilla Sgam-
bato e Maurizio Capitelli si appre-
sta ad affrontare la difficile sfida delle
regionali. Indispensabile per il circolo
sammaritano fare da traino al candi-
dato “d’area Graziano“ che troverà
posto nell’agguerrita lista Pd. Una
sfida chiave, quella delle regionali,
nella quale certamente Stellato (che
proprio nel 2015 termina il suo man-
dato da Consigliere Provinciale)
potrà contare sul sostegno del sin-
daco e dell’area politica che a lui fa
riferimento.
Completamente diversa la prospet-
tiva dell’ultimo gruppo politico di
maggioranza, il 2015 dovrà essere
per Dario Mattucci l’anno della
svolta.
Rapporti difficili sia con la maggio-
ranza che con l’opposizione per il
Presidente del Consiglio comunale
schierato (seppur ufficiosamente)
con FdI. Troppo a destra per il Psi,
non idoneo a costruire una coali-
zione di centrosinistra per il Pd e ar-
tefice del successo della sinistra in
città per Ncd e Fi, Mattucci dovrà ne-
cessariamente trovare una chiara
identità politica per il suo gruppo
prima delle prossime comunali. Dopo
i non entusiasmanti risultati delle ele-
zioni europee potrebbero essere pro-
prio le elezioni regionali un banco di
prova interessante per il Presidente
del Consiglio comunale sammari-
tano.
Primo anno all’opposizione, invece,
per i socialisti. Gli ex alleati di Di
Muro, dopo aver ritirato l’assessore
Carlo Russo e dopo aver ufficializ-
zato il passaggio ai banchi dell’oppo-
sizione, puntano a creare
un’alternativa completamente sini-
strorsa a questo schema di maggio-
ranza. Già numerosi i tentativi di
coinvolgere in questa partita il Pd da
parte degli uomini di Nicola Leone,
leader con l’ambizione della fascia
tricolore.
Tutta diversa la situazione nel Cen-
trodestra cittadino. Dopo anni difficili,
il Nuovo Centrodestra di Salvatore
Mastroianni e i circoli di Forza Italia
di Rino Capitelli, Giuseppe Si-
meone (che proprio in questi giorni
ha attaccato Di Muro sui costi della
sua amministrazione) e Federico Si-
moncelli stanno tentando un con-
creto tentativo di riavvicinamento.
Ora la lotta si riduce alla partita per
la leadership interna tra Mastroianni
e Simoncelli, anche in questo caso il
campo di battaglia saranno le regio-
nali, con il Ncd impegnato a soste-
nere il gruppo dell’ex Presidente del
Consiglio regionale Paolo Romano
e Forza Italia schierata su posizioni
completamente differenti. In questo
caso la conta sarà utile per stabilire i
rapporti di forza tra le componenti
della futura coalizione di centrode-
stra cittadina.
Un ultimo dato interessante sarà
quello che il M5s (strutturato in città)
sarà in grado di raccogliere durante
il voto di primavera. In questo caso
le elezioni regionali saranno un
metro (abbastanza attendibile) utile
a stabilire la reale dimensione dei
grillini a Santa Maria Capua Vetere.
Matteo Donisi
anno dei verdetti politiciDi Muro, Leone, il Pd e il centrodestra: tutti ad un bivio
8 17/01/2015 S. MARIA C.V.
Dario MattucciFederico Simoncelli
Biagio Di MuroCarlo Russo
CASAPULLA Due nomi e mezzo per la RegioneCASAPULLA. Sarà protagonista assoluto delle
elezioni regionali il Comune di Casapulla che, al
momento, schiera già due candidati di punta nella
corsa per Palazzo Santa Lucia.
Al vicesindaco Luigi Bosco, più votato d’Italia alle
ultime elezioni amministrative con oltre millecin-
quecento preferenze, in queste ore si è aggiunto
Agostino Santillo, secondo più votato delle regio-
nalie del Movimento cinque stelle, fratello del-
l’unica consigliera comunale pentastellata della
provincia di Caserta, l’avvocato Santa Santillo.
A questi due nomi, poi, se ne potrebbe aggiun-
gere anche un terzo, quello della dirigente del
Partito democratico Raffaella Zagaria, consigliera
comunale a Casapesenna, ma casapullese d’ado-
zione, risiedendo da anni con la famiglia nel pic-
colo comune che si affaccia sulla nazionale
Appia. Una contesa sicuramente interessante per
una realtà piccola che, per la prima volta po-
trebbe vedere un proprio rappresentante a Pa-
lazzo Santa Lucia.Luigi Bosco
CAPUA. Dimissioni in massa dalla
Consulta dei Commercianti. Dall’or-
ganismo, fortemente voluto dall’as-
sessore al commercio Guglielmo
Lima, si sono dimessi tutti i compo-
nenti del direttivo. Francesco Polve-
rino, Gennaro Sessa, Bruno
Consagra, Corrado Orsi, Pietro
Guarino e Raffaele Acunzo, eletti
meno di due anni fa. Le motivazioni
di questa scelta che sembra irrevo-
cabile, sono contenute in un docu-
mento consegnato all’assessore al
ramo e al sindaco Carmine Antro-
poli.
La Consulta dice che in due anni ha
avanzato proposte concrete all’am-
ministrazione sulle quali però ha ri-
cevuto solo in parte dei riscontri
mentre, su altre questioni, sulle quali
erano state avanzate delle contro-
proposte, non c’è stata alcuna rispo-
sta. Un feeling che si è interrotto,
quindi, che ha portato i componenti
del direttivo alle dimissioni. «Nono-
stante gli sforzi profusi per migliorare
la vivibilità nella nostra città – affer-
mano i componenti del direttivo della
Consulta - attuando diverse idee e
progetti come il “Natale ...vivilo con
noi a Capua 2013”, il conferimento
del Premio Santagata al professor
Franco Fierro, la processione dei
Santi Patroni, la partecipazione alla
ricorrenza del 9 settembre, la colla-
borazione alla riapertura del mercato
giornaliero in piazza Etiopia, alla ma-
nifestazione “A nuttata”, alla mostra
dei Presepi e nonostante gli sforzi
per aggregare il maggior numero di
operatori e creare un clima di colla-
borazione perenne con l’Amministra-
zione, nonostante la disponibilità e la
buona volontà dell’Assessore al
Commercio Guglielmo Lima, avendo
ricevuto solo in parte risposte alle
questioni da noi sollevate e a quelle
sulle quali avevamo fatto contropro-
poste, dopo aver consultato gli ope-
ratori sul territorio, che non sono mai
state prese in alcunché considera-
zione (i risultati oggi evidenti sotto gli
occhi di tutti, in primis “questione pa-
letti”), non avendo mai ricevuto se-
gnali di apertura, di trasparenza e di
collaborazione continua, costruttiva
e programmatica da chicchessia, es-
sendo noi tacciati come i responsa-
bili di tutto quello che non funziona
nel nostro settore, pur non avendo
nessun potere decisionale, e no-
tando il dissenso che serpeggia tra
gli operatori come se la causa fosse
anche la nostra, all’unanimità decli-
niamo il nostro mandato nella Con-
sulta, ricevuto nel luglio 2013, nelle
mani dell’Assessore al ramo e per
competenza al Sig. Sindaco”. Que-
sto, il succo del documento, finito
sulla scrivania di Antropoli che ora
dovrà gestire quest’altra “patata bol-
lente” che riguarda, tra l’altro, un set-
tore, quello del commercio, che
dovrebbe rappresentare una voce
importante nel capitolo dell’economia
locale per una città che si definisce
“di arti e di studi” e, soprattutto, “turi-
stica”.
Naturalmente i componenti della
consulta lasciano spazio a che ri-
tiene di avere più capacità intellet-
tuali, fisiche ed economiche o idee
maggiormente attuabili in sinergia
con l’Amministrazione e le varie As-
sociazioni che operano sul territorio,
rimanendo sempre a disposizione
per qualsiasi tipo di collaborazione
fattiva ed attiva per il territorio. Una
brutta tegola per il settore che versa
in una crisi profonda da diversi anni
e che ha sempre più difficoltà a rac-
cordarsi con gli amministratori e a
fare squadra.
Mimmo Luongo
consulta si dimettono tuttiDuro documento dei commercianti ad Antropoli
917/01/2015CAPUA
Salta fiera di Santo Stefano, caos su AntropoliCAPUA. Il mancato svolgimento dell’ultracentenaria fiera di Santo Stefano, annunciata più volte dal-
l’amministrazione comunale, rappresenta un nuovo motivo di “scontro” tra le opposizioni consiliari e
la compagine governativa cittadina.
In particolare sono gli uomini del Nuovo Centro Destra, ex alleati di Carmine Antropoli, i più agguerriti,
a dar fuoco alle polveri “bacchettando” un’amministrazione che, tra mille difficoltà, si appresta al giro
di boa dell’ultimo anno di governo della città. Come detto, lo scontro, verte sulla fiera di Santo Stefano
che la stessa giunta comunale aveva annunciato come un grande ritorno, salvo non fornire più infor-
mazioni in merito e lasciando all’Acage (il braccio operativo del Comune per l’organizzazione delle
manifestazioni cittadine), presieduta da Marina Ramelli e diretta da Camillo Ferrara, il compito di for-
nire spiegazioni alla cittadinanza sul “naufragio” dell’evento, dovuto perlopiù a motivi logistico-orga-
nizzativi legati al rispetto di norme sanitarie molto rigide visto che si tratta di un’esposizione di suini.
Un “naufragio” annunciato, per il Nuovo Centro Destra che critica la mancanza di azioni di program-
mazione da parte dell’amministrazione cittadina. “Un’amministrazione – ci dice Antonio Minoja – che
va avanti a colpi di spot”.
“Con la vicenda della fiera di Santo Stefano – aggiunge – i cittadini hanno avuto la conferma che l’am-
ministrazione comunale non ha attuato un briciolo di programmazione e tira avanti solo a suon di
spot. La manifestazione, tra l’altro, era stata annunciata dagli stessi amministratori, con alcuni comu-
nicati stampa, già diversi mesi fa. Evidentemente, anche in questo caso, così come per tante altre que-
stioni, l’amministrazione ha preferito “apparire” sulla stampa, piuttosto che fare cose concrete. Mi
chiedo, infatti, cosa hanno fatto gli amministratori per il settore fieristico che a Capua può vantare ben
due eventi di lunga tradizione ormai finiti nel dimenticatoio. Al di là di chi ha il compito di organizzare
gli aventi, chi governa deve creare le condizioni affinché gli stessi eventi possano svolgersi, alle-
stendo, anche attraverso il contributo e la partecipazione di privati, di apposite aree. Tutto questo
l’amministrazione non lo ha fatto”. Per il Nuovo Centro Destra la compagine di maggioranza sta an-
dando avanti allo “sbaraglio” “e non c’è – prosegue Minoja – nessuna programmazione e visione di
uno sviluppo di questa città. Gli amministratori tirano avanti alla giornata e la città continua a regre-
dire. A tutto questo aggiungiamo le ripercussioni negative, perché sono solo negative, del disseto e il
quadro è completo. Ecco perché come forza politica di opposizione riteniamo che quest’amministra-
zione debba andare a casa il prima possibile, per evitare ulteriori danni a Capua e ai capuani”.
M.L.
Francesco Polverino, Pietro Guarino, Corrado Orsi, Bruno Consagra e Gennaro Sessa
MADDALONI. Avvocato Cerreto, il
sindaco De Lucia si appresta a
presentare la nuova giunta dopo il
primo anno e mezzo di ammini-
strazione...
«Beh, se questa è la discontinuità...
Mi sono dimesso da sindaco perché
non volevo più attorno a me certi per-
sonaggi. Avrei potuto continuare così
come ha fatto San Nicola la Strada
dove è arrivato il commissario per
l’approvazione del bilancio restando
tranquillamente sindaco, ma ho pre-
ferito lasciare, pur di non avere at-
torno a me certe persone di cui oggi
il sindaco si è circondata e di cui, tra
l’altro va fiera. Tra l’altro, io avrei
anche avuto i numeri per superare
quella manovra».
La nomina della nuova giunta ha
determinato un po’ di mal di pan-
cia all’interno della maggioranza
De Lucia. Secondo lei si tratta di
problemi fisiologici o c’è il rischio
implosione?
«Questa maggioranza andrà avanti
sino alle regionali. Dopo l’appunta-
mento elettorale salterà tutto a causa
delle varie promesse che sono state
fatte e che, comunque, non saranno
mantenute. Sento addirittura parlare
di assessori che saranno in giunta
sino alle regionali e che, poi, saranno
fatti fuori... Una cosa inaudita».
Sul piano amministrativo, se do-
vesse tracciare il bilancio del suo
successore, cosa direbbe?
«I risultati, o meglio i non risultati,
sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo
una città ferma, dove tutto quello che
di buono era stato fatto dalla mia am-
ministrazione e da quelle precedenti,
è stato vanificato. E’ scomparso to-
talmente l’interporto, dove, ormai, la-
vorano solo poche unità... Non c’è
più traccia del progetto del casello
autostradale che avrebbe consentito
uno sviluppo importante a Madda-
loni. Avevo ottenuto il finanziamento
per l’interramento della ferrovia che
non vedremo più. Hanno distrutto la
convenzione con la Cementir con dei
lavori infiniti che si sarebbero dovuti
svolgere nel mese di agosto e che,
probabilmente vedremo in atto an-
cora a Pasqua. Un’amministrazione
che ama definirsi trasparente, ha
fatto scomparire i dati della raccolta
differenziata che, invece, sotto la mia
gestione venivano costantemente
comunicati. Le uniche cose che
stanno facendo sono quelle che ab-
biamo avviato noi come, ad esempio,
il foro Boario, dove la bonifica è stata
possibile solo grazie al lavoro dell’as-
sessore Di Nuzzo e Bove poi. Per il
resto stanno portando avanti solo ed
esclusivamente l’ordinaria ammini-
strazione con risultati disastrosi».
A cosa si riferisce quando parla di
risultati disastrosi?
«Basta pensare alla rete idrica a
Montedecoro, dove, molto presto
salterà l’intero manto stradale. Parlo
dell’aumento della microcriminalità
collegata all’interruzione della video-
sorveglianza. Ancora, per quello che
riguarda la protezione civile, ab-
biamo un corpo che non esiste più e
ci preoccupiamo di modificarne il re-
golamento per nominare l’addetto
stampa. In occasione della nevicata
di fine anno, non c’è stato un volon-
tario ad intervenire per ridurre i disagi
dei cittadini. Alle 9,30 del mattino,
quando, ormai i danni erano già fatti,
sono stati costretti ad intervenire i
funzionari del Comune per evitare
che la situazione degenerasse, fa-
cendo chiudere la sopraelevata... ».
Il sindaco De Lucia è stato nomi-
nato commissario del Villaggio dei
ragazzi.
«Questa nomina è la prova che Cal-
doro vuole scaricarsi del problema.
Ho letto il decreto e Rosa De Lucia
non ha alcun potere decisionale sulla
Fondazione. Qualsiasi tipo di deci-
sione che viene presa, deve essere
concordata con il funzionario regio-
nale dei servizi sociali e con il tribu-
nale. Nei fatti è il commissario del
commissario... Il fatto, poi, che le
cose non vadano per il verso giusto
per il Villaggio, è dimostrato dai primi
atti assunti dalla De Lucia. Il sindaco,
infatti, ha chiesto i bilanci, forse per
fare un po’ di scena mediatica, non
rendendosi conto di aver fatto un au-
togol clamoroso. De Lucia doveva
già conoscere i bilanci proprio per-
ché sindaco di Maddaloni e presente
con un suo delegato nel consiglio
d’amministrazione. I dipendenti vo-
gliono sapere, piuttosto, quando per-
cepiranno lo stipendio... visto che
sono mesi che lavorano senza avere
un centesimo!».
Secondo lei quale sarà il futuro
della Fondazione?
«Il Villaggio dei ragazzi è destinato a
chiudere, anche perché abbiamo
fatto scappare i buoi dal recinto... E’
impensabile mandare via i legionari
di Cristo senza che essi stessi si as-
sumano la responsabilità di quella
che è stata la loro gestione. Non
sono certo un fan dei legionari, ma
certamente il loro peso, in questo
momento sarebbe potuto essere
stato utile con le banche per ottenere
dei crediti. Già tempo fa ho indicato
quello che, per me, è l’unico per-
corso fattibile per salvare il Villaggio
dei ragazzi: è necessario vendere i
suoi beni come la struttura alber-
ghiera di Torre Pedrera o le proprietà
a Roma, solo così la Fondazione
potrà fare cassa e ripianare i propri
debiti».
villaggio è sos chiusuraCerreto boccia la De Lucia: non supererà le regionali
MADDALONI
Antonio Cerreto
Domenica la benedizione degli animaliMADDALONI. Anche quest’anno presso il 'Cimi-
tero per Animali da Compagnia' il 18 Gennaio alle
11.30 avrà luogo la Benedizione degli animali, per
tutti gli animaletti che riposano nella struttura e
per tutti quelli i cui proprietari intenderanno parte-
cipare alla manifestazione.
La funzione, in Onore del Patrono degli Animali S.
Antonio Abate, sarà celebrata da Don Stefano Ta-
gliafierro, che ha confermato la propria disponibi-
lità per il terzo anno consecutivo.
Alla manifestazione è stata invitata l’Associazione
Animalista S.O.S RANDAGI, che allestirà uno
stand per la vendita di bijoux fatti a mano quali
collane, bracciali e orecchini, il cui ricavato verrà
interamente utilizzato per il benessere e la salva-
guardia degli animali randagi. I gestori della strut-
tura dichiarano:
"Siamo onorati di ospitare persone che da anni e
tutti giorni dedicano la maggior parte della propria
giornata ad alleviare le sofferenze di tanti randagi
presenti sul nostro territorio, sfamandoli, curan-
doli e perseguendo l’obiettivo principe di dar loro
una famiglia con la quale poter restare per sem-
pre.
Ringraziamo tanto Don Stefano per la disponibilità
e raccomandiamo a chiunque vorrà partecipare di
portare i bambini, perché riteniamo che le nuove
generazioni rappresentino per noi tutti la spe-
ranza."
Giuseppe Santonastaso
10 17/01/2015
MARCIANISE. Nel maggio 2014
l’Arpac iniziava i prelievi dalla falda
idrica, nell’ambito dello studio delle
matrici ambientali promosso dall’am-
ministrazione De Angelis ed appro-
vato dall’intero consiglio comunale
nella seduta del 5 dicembre 2013. La
prima fase di analisi (la seconda
tranche di prelievi è attualmente in
corso), si è conclusa lo scorso otto-
bre, ed i dati risultanti sono stati con-
frontati con altri campionamenti che
la stessa Arpac ha effettuato in al-
cune zone del territorio marciani-
sano. L’incrocio ha consentito di
riscontrare il superamento dei livelli
di idrocarburi clorurati, unicamente
però nei pozzi della località “Starza
Puzzaniello” , zona a valle dell’ex
stabilimento Nokia Siemens. Per tale
motivo si è resa necessaria l’indi-
zione di una conferenza dei servizi in
Provincia, ente gestore del catasto
dei pozzi, che si è tenuta lo scorso 8
gennaio.
Sul caso in esame, le autorità com-
petenti, Comune compreso attra-
verso l’amministrazione De Angelis,
hanno unicamente a fini cautelativi
e preventivi vietato l’estrazione e l’
utilizzo ad uso potabile dell’acqua dei
pozzi della sopraccitata area, me-
diante ordinanza sindacale, promul-
gata tempestivamente lo scorso 9
gennaio. Contestualmente sono
state predisposte ulteriori indagini.
L’assessore all’Ambiente del munici-
pio marcianisano, Maria Gentile,
d’accordo con il sindaco Antonio De
Angelis, ha reso noto di aver già
convocato per le prossime settimane
una riunione con i docenti del dipar-
timento di Scienze Ambientali della
Sun, partner dell’Ente di via Roma
nel progetto di studio delle matrici, e
di garantire la massima collabora-
zione interistituzionale. La questione
è comunque da approfondire, dal
momento che dai primi prelievi non
risultano sul territorio altri punti della
falda idrica con superamento della
Csc (concentrazioni soglia contami-
nazioni).
“L’inquinante riconosciuto – spiega
l’assessore Gentile- è un prodotto
dell’uomo, e non naturale. Siamo
fermamente convinti di voler accer-
tare le responsabilità di quanto acca-
duto, e di perseguirle con tutti i mezzi
che la normativa vigente ci mette a
disposizione. A tutela dei cittadini,
abbiamo deciso di sospendere l’uti-
lizzo ad uso potabile delle acque dei
pozzi dell’area interessata, fino a
quando ci saranno problemi alla sua
qualità. Noi amministratori e la po-
polazione tutta non consentiremo a
nessuno di metterci a rischio: l’analisi
delle matrici ambientali, che abbiamo
avviato, sono state il primo segnale,
ma non ci fermeremo. Abbiamo l’ur-
genza di giungere in tempi brevi al-
l’epilogo di questa storia per fornire
soluzioni immediate e tempestive so-
prattutto ai residenti della zona indi-
cata”.
puzzaniello è sos pozziOrdinanza del sindaco che vieta l’utilizzo dell’acqua
MARCIANISE
Antonio De Angelis
17/01/2015 11
Il racconto dell’animoGiuseppe Melone presenta il suo romanzo
Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Sette artisti per l’Aulario,tutto pronto a Santa Maria
"Sette Artisti per l'Aulario" è il ti-tolo della mostra d'arte contem-poranea che verrà inauguratamercoledì 21 gennaio, alle17.00, all'Aulario di Lettere BeniCulturali/Giurisprudenza, dellaSuni, situato presso la cittadinadi Santa Maria Capua Vetere.Gli spazi preposti alle attività di-dattiche verranno invasi da ine-diti interventi artistici.L'allestimento previsto, da rite-nersi sin da ora esteticamenteoriginale sia per l'idea cosìcome per l'impostazione, emer-gerà dall'interessante sinergiache, da un po', si è venuta acreare tra il gruppo di ricercadel Dilbec (Dipartimento Letteree Beni Culturali) e gli artisti chesono stati invitati ad esporre iloro lavori. L'obiettivo atteso perla manifestazione, è di dar vitaad un progetto mirato alla cele-brazione dell'arte pubblica, il cuitema è di sicura portata interna-zionale. Per l'occasione sonostati coinvolti 7 affermati artistiLivio Marino, Antonello Taglia-fierro, Anna Pozzuoli, AnonimoNapoletano, Francesco Pische-tola, Giuseppe Rossi ed il com-pianto Andrea Sparaco.
Maddaloni, al Museo civicoè festa per Sant’Antonio
La città festeggia il giorno diSant'Antonio con un evento arti-stico al Museo Civico locale. Il17 Gennaio, in via Nino Bixio211, presso il Museo Civico diMaddaloni, alle ore 19.00 si esi-biranno, infatti, in canti, balli emusica popolare alcuni asso-ciati di 'Un fiore per la vita' (as-sociazione culturale), E'tammorr e' San Giuann (artistidevoti alle tradizioni popolari) e iSuonatori per caso con la parte-cipazione di Carlo Torre.L'evento, patrocinato dal co-mune calatino, sarà accompa-gnato da degustazioni diprodotti nostrani.
Al teatro Comunale “Biancaneve e i sette nani”
Domenica 18 Gennaio, con ini-zio alle ore 11.00, nuovo appun-tamento della Rassegnateatrale “A Teatro con Mamma ePapà”, ideazione e direzione ar-tistica di Roberta Sandias. Inscena al comunale di via Maz-zini a Caserta, una favola musi-cale con attori e pupazziliberamente tratta dall’omonimafiaba dei Fratelli Grimm, “Bian-caneve e i Sette Nani” realiz-zato da Abruzzo Tu.Cur IGuardiani dell’Oca. Si tratta diuna delle favole più amate dagrandi e piccini, che ha ispiratoil cinema, i cartoni animati,l’opera musicale. Elemento ori-ginale di questa versione tea-trale è la caratterizzazione deipersonaggi e in particolare diBiancaneve e dei sette nani,ognuno dei quali ha un nome edei tratti caratteriali distintivi:Brontolo, Cucciolo, Dotto, Eolo,Gongolo, Mammolo, Pisolo. Lastoria racconta che un giornouna regina era intenta a cucirevicino a una foresta, sulla neve.Si punge un dito e guardando ilsangue sul terreno innevato, de-sidera avere un figlio con i ca-pelli scuri come l’ebano, la pellebianca come la neve e le labbrarosse come il sangue. I bigliettisono già disponibili.
CASERTA. A 50 anni, nel pieno di una dinamica vita
professionale ed attività manageriale al vertice di im-
portanti realtà aziendali pubbliche e private, ormai da
molti anni collocato nel panorama regionale campano,
Giuseppe Melone, economista e dirigente d’azienda,
con pregresse esperienze di ricerca universitaria in
campo giuridico ed economico, approda alla narrativa,
e si propone sulla scena letteraria con un romanzo
molto particolare e suggestivo, dall’impegnativo titolo
“Niente altro che uno sguardo discreto”, edito da You-
canprint Edizioni, presentato per la prima volta ad un
folto pubblico, lo scorso 5 dicembre, nella bella e
quanto mai idonea cornice della Biblioteca del Semina-
rio Vescovile, nella Caserta ormai da molti anni eletta
quale propria città di adozione. L’intento chiaro di rac-
contare l’animo umano nelle sue dinamiche impegna-
tive, ancor più se riferite anche agli impatti sulle vite
degli altri, è certamente una scelta coraggiosa dell’au-
tore, così come appare, nella sua singolarità, forte-
mente evocativo l’intento ed il messaggio di rendere
anche alla sconfitta il suo sapore comunque di espe-
rienza fattiva e costruttiva, a beneficio di quello che
verrà in futuro.
Perché un romanzo e perché adesso?
«Non so, invero, quanto possa apparire ordinario
l'esordire in narrativa, con un proprio romanzo, a 50
anni. Soprattutto se, nella vita, si fa altro, e le ponde-
rose complesse giornate, prese tra ambiti lavorativi ed
incombenze familiari, lasciano sempre meno spazio al
proprio essere ed al proprio sentire interiore. Ma se gli
empiti sono forti, se le tematiche sono avvertite in
modo insopprimibile, se la voglia di porgersi agli altri, e
cercare una possibile condivisione di pensiero, è au-
tentica, forse, ci si riesce! Non so! Ad ogni buon conto
io ho provato!».
Le tematiche del libro, distribuite tra i vari protago-
nisti, appaiono sin da subito impegnative, non
teme di spaventare il lettore alla ricerca forse di
svago culturale?
«Viviamo tempi complessi, di svuotamento di signifi-
cato delle parole e dei valori, e la cosa non riguarda
purtroppo solo l'aspetto semantico! La visione del fu-
turo, ad oggi, non può essere solo onirica ed avvertita
come distante, ma costituisce lo scenario nel quale
proiettiamo le nostre future generazioni, e dunque si
pone oggi l'esigenza profonda di garantire una possi-
bile e realistica opzione di futuro per le generazioni a
venire. Ed ecco che il tutto si rivolge e si risolve nella
necessità di un momento nuovamente sorgivo, che
poggi su capisaldi valoriali ed etico morali di sempi-
terno valore; in tal senso, il bisogno di dire, di raccon-
tare, di analizzare, di delineare scenari, trova la sua
ragione di particolare attualità, specie se ci si sente
portatori di un qualche valore e correlato pensiero stra-
tegico».
La scelta di Londra ed i personaggi principali?
«In generale Londra è tra le città che più amo, ed il suo
essere bellissima ed avvolgente, oltre che, a suo
modo, discreta e quasi asetticamente rispettosa e cu-
stode di tutto quanto vi accada, ha reso quasi naturale
immaginarvi lo scenario della storia. Malley, giornalista
famoso all'epilogo della sua carriera, si guarda indietro
alla ricerca di momenti del suo passato, con intenti di
resipiscenza rispetto ad una vita vissuta da un punto di
vista ... discreto, pur rimanendo protagonista della sua
esistenza, ma senza più vivere un'esistenza da prota-
gonista. Poi lo straordinario ragazzo, Alex, campione di
nuoto alla Paraolimpiadi ed il difficile rapporto con il
padre, Peter, suo allenatore. Sullo sfondo, una donna
bellissima e travolgente, ed una serie di possibili amori
ed intrecci di vicende che di fermano dinanzi alla quasi
sistematica fuga dalla realtà, da parte di personaggi
naturalmente avvezzi a negarsi ogni ipotesi di futuro».
Il percorso di Malley come metafora dell’esistenza?
«Direi di si. Il suo percorso di vita è caratterizzato quasi
da una sorta di condizione extracorporea per la quale
egli vede passare davanti ai suoi occhi gli episodi della
sua vita che tuttavia approccia da lontano, con disin-
canto, solo con uno sguardo discreto... distante... come
se fosse lontano dagli eventi e li vedesse scorrere e
passare senza mai implicazioni o intendimenti di impe-
gno per poter incidere sulle dinamiche delle vicende
stesse. Tuttavia un determinismo tardivo lo porta a get-
tare invece lo sguardo su una vicenda del suo passato,
strettamente personale, volendo porre un momento
possibilmente correttivo di riposizionamento, di scelta,
e, finalmente, che possa costituire un opzione di exit
per lui e per il corso di vita che ancora lo attende».
Una attenzione anche alle tematiche generazionali?
«Inevitabilmente per me, è un tema che sento molto vi-
cino. Il tema delle “generazioni di passaggio”, prese in
percorsi di vita vissuti con la nitida sensazione di ritro-
varsi traditi dalle facili mitizzazioni di edonistici impianti
di società insinuanti scenari dagli agevoli ed esaltanti
futuri, poi disgregatisi sotto il crollo di ideali vacui e dei
correlati traballanti impianti socio economici, con la
sola complessa ordinarietà, priva di ancoraggi, quale
quotidiana compagna di un futuro impossibile da deli-
neare».
Giuseppe Melone
12 17/01/2015
CASAGIOVE. An-
cora una serata a
tema al ristorante
“Le Quattro fontane”
in via Quartier vec-
chio a Casagiove
per gustare i piatti ti-
pici della nostra cu-
cina assieme a
simpatiche novità
preparate con mae-
stria ed estro dello
chef Michele e dello
chef Francesco, che
ha aggiunto qualità
a qualità alle pie-
tanze dello storico
locale. Questa volta
il protagonista della
tavola sarà il maia-
lino nero casertano
che sarà servito ai
clienti dall’antipasto al dolce in tutte le sue sfumature più saporite. Il tema della serata, in programma sabato 17
gennaio, infatti è la “Maialata” cioé tutto quello che può essere cucinato dal pregiato animale tipico della provincia
di Caserta. Antipasto, primo, secondo: tutto a base di maialino nero casertano, innaffiato, ovviamente da dell’ot-
timo vino. Sembrerà strano a dirsi, ma, il particolare più succulento della serata non sono i piatti... Per partecipare
alla maialata, infatti, gli amici de Le Quattro fontane pagheranno solo venti euro a persona. La filosofia della cu-
cina de Le Quattro fontane è sempre la stessa: nessun cibo precotto, nessun ritrovato chimico, solo prodotti fre-
schi preparati sul momento per un sapore unico nel suo genere.
Per non rischiare di perdere l’opportunità di partecipare alla festa dei sapori organizzata da “Le quattro fontane” è
consigliato prenotare il proprio tavolo allo 0823468970.
Con pietanze così gustose ad un costo così contenuto il rischio che si corre è quello di rimanere senza un posto a se-
dere...
13
Ecco la “maialata”A Le Quattro fontane sabato serata speciale
17/01/2015Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Ecce Robot, Daniele Timpanodi scena al Teatro Civico 14
Continua la stagione di spetta-coli del Teatro Civico 14 di Ca-serta.Questo fine settimana inscena Daniele Timpano inECCE ROBOT! cronaca diun'invasione. Scritto, diretto einterpretato dallo stesso Tim-pano, lo spettacolo è libera-mente ispirato all'opera di GoNagai, fumettista e scrittoregiapponese autore di Goldrake,Jeeg Robot, Space Robot, JetRobot, Il Grande Mazinga e Ma-zinga Z. ECCE ROBOT! Riper-corre per frammenti, in mododivertito ed autocritico, l'immagi-nario eroico di una generazionecresciuta davanti alla TV nel-l'Italia delle stragi, del rapimentodi Aldo Moro, delle BrigateRosse, dell'ascesa di Silvio Ber-lusconi e delle sue televisioni.Un attore ricostruisce la tramadi un vecchio cartone animatogiapponese.
A Casaluce musica e balliper il “Falò di Sant’Antonio”
Unità dei cristiani: ecco gliappuntamenti di preghiera
In occasione dei festeggiamentiin onore di S. Antonio Abate,l’Associazione di PromozioneSociale Pro Loco “Casaluci” or-ganizza per il 17 gennaio pros-simo il tradizionaleappuntamento con il “Falò diSant’Antuono”. L’evento, patro-cinato dal Comune di Casalucee con il contributo della RegioneCampania, avrà luogo presso ilcortile esterno della Casa Co-munale, dove vedrà la parteci-pazione del Gruppo di Musica eCanto Popolare ‘A Via ‘e Perrunidi stazza a S. Nicola La Strada,molto noto in tutta la provincia,che si esibirà in suoni e cantipopolari eseguiti con zampo-gna, ciaramella, tammorre, pu-tipù, castagnette,scacciapensieri, fisarmonica,chitarre classiche, percussioni evoce. Il gruppo è nato in senoall’Associazione di cultura e tra-dizioni popolari “Il Giardino”.
“Ancora una volta vogliamo ri-badire che il cammino ecume-nico è una sfida per i nostritempi e per il nostro territoriodiocesano. La presenza di tantistranieri ci impone una rispostache è accoglienza e dialogo: vi-viamo allora con la preghiera lanostra attenzione agli altri". Cosìdon Giuseppe Esposito, diret-tore dell'Ufficio per l'Ecumeni-smo e dialogo interreligiosodella diocesi di Aversa, presentala Settimana di preghiera perl'unità dei cristiani, che si apriràdomenica 18 gennaio 2015 perpoi durare otto giorni fino alladomenica successiva. "Que-st'anno rifletteremo e preghe-remo sulla richiesta di Gesù allaSamaritana 'dammi un po' d'ac-qua da bere': difatti – aggiungedon Peppe – Ecco qui di seguitoil calendario degli incontri in dio-cesi: Lunedì 19 gennaio, ore21.00: Casal di Principe, Par-rocchia SS. Salvatore Mar-tedì20 gennaio, ore 19.00:Frattamaggiore, Parrocchia SS.Annunziata e Sant'Antonio Mer-coledì 21 gennaio, ore18.30:Giugliano, Parrocchia San Ni-cola Giovedì 22 gennaio, ore19.00: Caivano, San Pietro Apo-stolo Venerdi23 gennaio, ore20.00: Aversa, Chiesa Catte-drale.
Arte, cultura e tradizioni attraverso i sei CasaliSAN FELICE A CANCELLO. Il Comune di San Felice
a Cancello, in collaborazione con il progetto finan-
ziato dall’Unione Europea Por Campania Fesr 2007-
2013 Asse 1 Ob. Op. 1.9 “San Felice a Cancello Tra
Storia Cultura e Tradizione I° edizione”, è lieto di
presentare la manifestazione “I sei Casali”.
Con la direzione artistica di Massimo Abbate, la di-
rezione musicale di Antonio Gillo e con le coreogra-
fie di Corrado Capone e Nunziana Venezia, l’evento
culturale si articola in sei appuntamenti.
Si parte con il “Primo Casale” (Naturalis) e con le
origini della canzone napoletana dal 1200 al 1800
per poi proseguire con
il “Secondo Casale” (Incommodatis): la canzone
napoletana dal 1900 al dopo guerra,
il “Terzo Casale” (La Speranza): la canzone napole-
tana dal dopoguerra ai giorni nostri,
il “Quarto Casale” (Aedis): la preistoria e la proto-
storia della Campania,
il “Quinto Casale” (Feudem): i primi grandi poteri
sulla Valle di Suessola e infine
il “Sesto Casale” (Veteres Fontem), evento sulla sto-
ria e sul restauro della Fontana di San Marzano.
Gli eventi saranno caratterizzati dalla presenza di
cantanti, attori, ballerini e comici che illustreranno
la vera storia della cultura partenopea e della nostra
regione, creando un excursus storico nel ricordo
dei grandi poeti e interpreti che hanno dato lustro
alla nostra arte.
“San Felice a Cancello tra Storia, Cultura e Tradi-
zione I° Edizione” ha come scopo, dunque, quello di
mettere in luce la storia, la cultura e le tradizioni del
vasto territorio conosciuto come “Valle di Ses-
suola”, valorizzando una serie di beni con una pro-
pria valenza storica tra cui il bene riqualificato “La
Fontana di San Marzano”, un tempo fulcro di aggre-
gazione dell’intera comunità locale, che quivi si in-
contrava per attingere acqua sin dall’ epoca
romana.
Il Comune di San Felice a Cancello, promotore e
garante dell’iniziativa, inoltre, vuole assicurare ai tu-
risti una serie di servizi volti a rendere piacevole e
culturalmente pedagogica la loro permanenza nei
Comuni della valle di Suessola: la manifestazione “I
sei Casali” sarà il fulcro di tutto ciò.
Gli eventi avranno luogo il 16/17/18 gennaio alle ore
20.30 presso Piazza Giovanni XXIII Villa Comunale
Giuseppe Santonastaso di San Felice a Cancello e il
23/24/25 gennaio alle ore 20.30 presso Piazza Castra
Marcelli Scalo frazione di San Felice a Cancello.
SOLO UN PUNTO AL PINTO CONTRO IL LIVORNO
La Casertana scende in campo
in occasione della diciassette-
sima giornata di campionato.
Allo stadio Pinto i falchetti, re-
duci dal pareggio esterno di Civi-
tanova, affrontano la compagine
toscana del Livorno.
I padroni di casa partono forte
mettendo in seria difficoltà gli
amaranto. Nonostante la grossa
mole di gioco prodotta da Di Maio e compagni, la prima frazione di gioco si
chiude con il parziale di partenza.
Nella ripresa il canovaccio tattico del match non cambia. I falchetti asse-
diano costantemente la retroguardia capitanata da Cavalieri senza però in-
cidere in maniera importante.
Tacchi si distingue per l’agonismo ma non trova la via del gol.
Al triplice fischio finale, la Casertana è costretta ad accontentarsi soltanto
di un punto, che non muove la classifica in maniera incisiva.
Magrini e soci tornano a casa con un pari prezioso per la lotta a non retro-
cedere.
BALDINI, BRACCIO DESTRO DI CAPELLO.
ORA DIRETTORE TECNICO AL TOTTENHAM
Franco Baldini è noto come direttore spor-
tivo della Roma dei Sensi e per essere
uno stretto collaboratore di Capello, anche
nelle esperienze al Real Madrid ed in occa-
sione della permanenza del tecnico friu-
lano sulla panchina della Nazionale
Inglese. Attualmente ha l’incarico di diret-
tore tecnico del Tottenham. Prima di intra-
prendere la brillante carriera da dirigente,
Baldini ha avuto un passato da calciatore
non di primo piano. Ha giocato (23 pre-
senze e nessuna rete) con la maglia del
Bologna, nel ruolo di centrocampista, il
campionato di Serie A 1981-1982, chiuso
con la prima retrocessione dei felsinei in Serie B. Ha inoltre totalizzato 142
presenze e 7 reti in Serie B nelle file di Varese, Bari, Pescara, Campo-
basso. Nel 1981 è stato convocato per la Nazionale Under-21, senza tutta-
via scendere mai in campo in incontri ufficiali. Ha vestito la casacca della
Casertana in occasione della stagione calcistica 1988/89 collezionando
ventisei presenze ed un gol.
CASERTA. L’euforia della vittoria
nello storico derby contro la Salerni-
tana e l’amarezza per non essere riu-
sciti a battere il fanalino di coda
Reggina, con queste due immagini
si apre un 2015 ricco di speranze e
di aspettative.
La Casertana ha conquistato tredici
punti su quindici nelle ultime cinque
partite, nelle quali la porta di Er-
manno Fumagalli è rimasta invio-
lata.
A questi numeri importanti va ag-
giunto che al momento i falchetti
sono in piena zona play off con due
lunghezze di vantaggio rispetto al
Lecce in quinta posizione.
A fronte di queste certezze, gli uo-
mini di mister Campilongo hanno la
consapevolezza di poter lottare fino
al termine della stagione per potersi
ritagliare un posto nella post season.
La partita di Aversa arriva in un mo-
mento particolare del percorso.
I rossoblu hanno accumulato rabbia
per l’ingiusto pari contro il calabresi
ed avranno gli stimoli adatti per an-
dare a giocare per i tre punti pieni il
derby di Terra di Lavoro.
L’obiettivo è chiaramente la vittoria
perché in un campionato così equili-
brato la differenza la farà vincere so-
prattutto le sfide lontano dalle mura
amiche.
Intanto il presidente Lombardi, uni-
tamente ai suoi collaboratori, si sta
muovendo per garantire al tecnico
rinforzi in grado di ambire ad un tra-
guardo che risulterebbe storico te-
nendo contro del passato recente del
club. Il primo arrivo è stato l’esterno
d’attacco Caccavallo. Una parte
della tifoserie si attendeva probabil-
mente un nome da copertina.
Tenendo presente l’operato del club
negli anni di gestione, c’è sicura-
mente da fidarsi della scelta dal mo-
mento che difficilmente un calciatore
ha steccato nelle ultime stagioni al
Pinto. Ma la campagna di potenzia-
mento non è ancora terminata e la
coppia Accardi-Pannone è pronta a
regalare ulteriori sorprese.
Nicola Maiello
casertana ancora un derbyContro l’Aversa con il primo rinforzo Caccavallo
14 17/01/2015 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1982Chi l’ha visto
CLASSIFICA
Benevento 43
Salernitana 41
Juve Stabia 39
Casertana 37
Lecce 35
Foggia 34
Matera 32
Catanzaro 30
Barletta 28
Paganese 26
Vigor Lamezia 25
Cosenza 23
Martina 23
Lupa Roma 22
Melfi 21
ACR Messina 20
Ischia Isolav. 15
Savoia 14
Aversa 11
Reggina 10Pascarella, Caccavallo e Corvino
CASERTA. Inizia bene il 2015 casa-
lingo della Juve Caserta che, al Pa-
lamaggiò, trova la sua prima vittoria
interna nel nuovo anno, evitando di
chiudere a quota zero un girone
d’andata che definire tribolato è dav-
vero un eufemismo.
La vittoria è stata importante anche
perché arrivata contro Pesaro dell’ex
Sandro Dell’Agnello (che ha pagato
la sconfitta con l’esonero), diretta
concorrente della Juve nella corsa
alla salvezza.
Da salvare, in sostanza, solo i 2
punti, perché le difficoltà dei ragazzi
di Esposito ci sono lo stesso, oltre a
problemi di natura caratteriale che
non stentano a paventarsi.
Una partita del genere, che conduci
anche di 22 punti, devi vincerla con
uno scarto del genere, tenendo in
considerazione anche e soprattutto
gli scontri diretti.
Invece la squadra, negli ultimi 5 mi-
nuti, ha totalmente mollato gli or-
meggi, lasciando il fianco al rientro
(velleitario a dire il vero) di Pesaro,
che alla fine è riuscita a limitare lo
svantaggio fino ai 7 punti, che poi
sono lo scarto finale (80-73).
Col campionato che va in pausa per
l’All Star Game di Verona, la Juve
Caserta è tornata attiva sul mercato,
perché c’era da sostituire Sam
Young, che poteva proseguire la sua
stagione a Roma, per poi scegliere il
sole del Messico.
Ultimo tesseramento spendibile, si è
virato su un giocatore d’esperienza
e, soprattutto, con la mano calda,
vista la latente difficoltà dei bianco-
neri di trovare la via del nylon, so-
prattutto dalla grande distanza.
Il nome scelto per provare l’impresa
è quello di Henry Domercant.
Nato a Chicago (Illinois) il 30 Dicem-
bre 1980, è una guardia americana,
ma in possesso di passaporto bo-
sniaco, di 193 cm per 95 kg.
Prodotto di Eastern Illinois University
(120 partite tra il 1999 e il 2003, 21.7
punti, 6 rimbalzi, 2 assist e 1.2 recu-
peri di media), da professionista
esordisce subito in Europa, precisa-
mente in Turchia, nel Pinar Kar-
siyaka.
Una stagione nell’antica Smirne, poi
l’approdo ad Istanbul, sponda Efes,
nell’estate del 2004: due stagioni con
i bianco blu, vince uno scudetto e
una Coppa Nazionale, oltre ad esor-
dire in Eurolega (13.2 punti, 3.6 rim-
balzi e 1.5 assist nei due anni
europei).
Le buone cose fatte vedere sulle rive
del Bosforo gli valgono l’importante
chiamata dell’Olympiacos, dove si
conferma come un giocatore di buon
livello europeo (11.2 punti e 2.1 rim-
balzi di media in Eurolega), ma non
arriva alcun titolo.
Lascia Atene, nell’estate del 2007,
per trasferirsi in Russia, alla Dinamo
Mosca, dove diventa l’Eurocup il suo
habitat naturale: viaggia, infatti, a
20.6 punti, 2.3 rimbalzi e 2.2 assist di
media nella seconda competizione
continentale.
Lo nota Siena, che lo ingaggia nel
Luglio del 2008: nella città del Palio
resta due stagioni, vince due scu-
detti, due Coppe Italia e due Super-
coppe Italiane, gioca 100 partite tra
campionato e coppe varie, in serie A
viaggia a 8.9 punti di media, mentre
in Eurolega produce 10.3 punti e 2
rimbalzi di media, con la squadra
che, nel 2008/2009, arriva fino ai
quarti di finale, sconfitta dal Panathi-
naikos poi campione d’Europa.
Lascia Siena nell’estate del 2010 per
tornare in Russia, a San Pietroburgo,
dove vince la Coppa Nazionale nel
2011.
Una stagione nella città degli Zar,
perché si trasferisce a Kazan, dove
torna a disputare l’Eurolega (15.5
punti, 3.6 rimbalzi e 1.6 assist), che
lo inserisce nel secondo miglior quin-
tetto per la stagione 2011/2012.
Le ultime due stagioni fa ritorno in
Turchia, al Galatasaray, ma è
un’esperienza non del tutto felice:
gioca, complessivamente, 49 partite
tra TBL e coppe, un po’ per problemi
fisici, un po’ per ambientamento, non
incide come nelle esperienze prece-
denti. Nella scorsa stagione ha pro-
dotto 4.7 punti di media in Eurolega
e 7.1 punti di media in campionato.
Domercant, nella sua carriera, oltre
ad aver giocato 149 partite in Euro-
lega (con 1.633 punti realizzati), è
anche stato membro della Nazionale
bosniaca, con cui ha preso parte agli
Europei del 2005 e del 2011.
Guardia fisica, è un tiratore classico,
se messo in ritmo rende ancora di
più, soprattutto su uno scarico o in
uscita da un blocco. Buona visione di
gioco, adattabile anche da ala pic-
cola in situazione di quintetto atipico,
porta esperienza e leadership, in un
campionato che già conosce.
Domercant quindi, l’ultimo, in ordine
di tempo, in una stagione davvero
movimentata per il sodalizio caro al
presidente Iavazzi che, intanto, al-
l’inizio della settimana in corso non
ha mancato di spedire l’ennesima
stoccata alla città. “Il 16 Maggio vor-
rei lasciare la Juve Caserta in serie
A?”.
Siamo ai titoli di coda dell’epoca Ia-
vazzi? Cosa c’è alle spalle di un
messaggio criptico, che ha nuova-
mente fatto vibrare una città che, ce-
stisticamente parlando, non trova
pace?
Come disse un famoso cantante rea-
tino, con un cespuglio in testa e delle
doti, lo scopriremo solo vivendo.
Francesco Padula
1517/01/2015SPORT/Juvecaserta
JUVE Iavazzi verso l’addioDopo la prima vittoria contro Pesaro ecco Domercant
Enzo Esposito
VOLLEY Nuovo coach per la VolaltoCASERTA. Emiliano Giandomenico è il nuovo al-
lenatore della Volalto Caserta. Nato a Roma il 23
febbraio del 1975, il neo coach rosanero ha fir-
mato un accordo con il club campano sino al 30
giugno 2015. Nonostante la giovane età, compirà
40 anni solo il prossimo mese, Giandomenico
vanta oltre venti anni di carriera, stagioni vissute
quasi tutte nella massima serie e tutte culminate
con straordinari successi sportivi. Tecnicamente
parlando nasce nella pallavolo capitolina. Nel
2002/203 è vice allenatore in quella splendida can-
terà che è il Casal Dei Pazzi, poi l’approdo in A2
come vice alla Virtus Roma arriva nel 2005/06, poi
Lamaro Appalti Roma per approdare, nel 2007/08
sulla panchina dell’Aeronautica Militare a Vigna di
Valle. Nel 2011 comincia la stagione a Mercato
San Severino e poi passa a guidare Ponteca-
gnano. Qui compie un autentico miracolo spor-
tivo. Con una società praticamente assente, una
classifica deprimente, giocatrici sena stipendi da
mesi, compatta l’ambiente e riesce a condurre la
squadra ad una salvezza strepitosa. La scorsa
stagione era alla guida di Corato in B1 con il
quale arrivò a sfiorare i play off promozione.
“Arrivo a Caserta carico a mille. So che la situa-
zione non è delle migliori, so che c’è delusione e
tensione. L’unica medicina per far evaporare tutte
queste cose è la vittoria – eccole le prime parole
da coach volaltino di Emiliano Giandomenico che
poi aggiunge - Conosco la squadra ed è per me
strano il fatto che sia così in ritardo in classifica.
Ci saranno stati senza dubbio dei problemi che
spetterà a me cercare di risolvere. Accetto l’inca-
rico con grande carica. Del resto nelle situazioni
difficili, quando bisogna raggiungere risultati ap-
parentemente lontani, aumenta in me la determi-
nazione e la voglia di riuscirci”. A Caserta ritrova
Sasà Albanese con li a Corato lo scorso anno, ma
anche compagno di viaggio durante l’esperienza
di Mercato San Severino, ritroverà De Lellis e, in
generale, troverà una squadra abbastanza de-
pressa per le sconfitte, ma per niente rassegnata.
Nuova Hyundai i20Lasciati guidare dall’ispirazione.
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Nasce la nuova Hyundai i20, la sintesi perfetta tra intuizione e innovazione.Più tecnologica non vuol dire più complicata: Smartphone Docking Station. Connettività totale per essere sempre collegato al tuo mondo.Più spaziosa non vuol dire più grande: 326 litri di capacità di carico in soli 4 metri. Grande comfort e spazio e interni di alta qualità per un ambiente unico.Più brillante non vuol dire più consumi: motori tutti Euro 6. Diesel o benzina, piacere di guida nel rispetto delle norme Euro 6.
Tua a 9.950 euro con 5 porte, clima, 6 airbag. E con Hyundai i-Plus 189 euro al mese (TAN 5,98% - TAEG 8,31%) anticipo zero e 3 anni furto e incendio inclusi*.Nuova Hyundai i20. Inspiration. Engineered. Anche sabato 17 e domenica 18.