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Caserta. tre consiglieri provin- ciali mollano il pd, Capobianco, perché il suo partito non è più at- trattivo? «Emiddio Cimmino, Antonio Mirra e Francesco Lavanga sono uomini delle istituzioni e del centrosinistra: i primi due hanno contribuito a fon- darlo il Pd; Francesco è sicuramente di quella generazione che deve rap- presentare il rinnovamento di questo partito. Il Partito Democratico è, stando a tutti i sondaggi, il primo par- tito italiano, sostenere che non è più attrattivo è al quanto singolare. Se si riferisce alla provincia di Caserta ammetto che il Partito Democratico attraversa una grave crisi di rappre- sentanza che sta cercando di supe- rare, non senza contraddizioni, con una serie di iniziative politiche su tutto il territorio provinciale. Di norma l’abbandono anche di un solo iscritto del partito cela sempre esigenze scarsamente espresse o disagi de- nunciati e non ascoltati. E’ necessa- rio discutere e capire senza lanciare anatemi, bisogna assolutamente passare da una “gestione organizza- tivistica del partito” ad una “direzione organizzativa e politica del partito”». se dovesse dare un suggeri- mento al segretario abbate, cosa gli direbbe? «Gli direi che alcune funzioni fonda- mentali di direzione del Partito pro- vinciale non vanno bene e gli stanno creando non pochi problemi. Gli direi di intervenire personalmente su molti focolai aperti da una gestione parziale sul tesseramento e sulle prossime amministrative. Gli direi di discutere di più con i territori. Gli direi di convocare immediatamente gli or- ganismi dirigenti e forse anche un’assemblea provinciale per discu- tere e approfondire i temi della te- nuta “organizzativa e politica del partito”. Ci sono troppi segnali di in- sofferenza e potenziale disaffezione soprattutto per ciò che riguarda le “modalità” con le quali si è proceduto e realizzato il tesseramento. Troppi i casi aperti per decretare chiuso il tesseramento del 2011 e, siamo alla metà di gennaio 2012 data nella quale, una volta, iniziava il tessera- mento dell’anno in corso». Anno III n. 02 14/01/2012 distribuzione gratuita Obbligo primarie Capobianco: Abbate riveda la direzione periodico d’informazione della provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Grafic Processing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] DISSESTO il conto dei commissari Chi vanta somme dal Comune deve rispondere al bando dei com- missari. pag. 3 I più poveri della Campania e forse d’Italia. Un altro bel record negativo per la nostra derelitta provincia. Caserta risulta ancora fanalino di coda nell’indagine sul reddito pro-capite annuale. Le statistiche, mai come in questo caso, vengono suffragate e so- stanziate dai fatti. L’esercito dei senza-lavoro si rimpolpa con ca- denza quotidiana. Le storie di degrado diventano il pane quoti- diano di una provincia che, ormai, è quasi indifferente alle grida di dolore di chi è in diffi- coltà. Non si è accorto nessuno della presenza di una famiglia ri- masta senza casa nel Parco degli Aranci. L’appello lanciato da Ciò che vedo in città ha rap- presentato l’ennesimo sassolino in uno stagno melmoso al quale non si avvicina nessuno. Ma, perché nascono queste situa- zioni? Qual è l’origine di questi problemi? Pur rischiando di es- sere qualunquisti, non esitiamo a continua a pag.2 di Francesco Marino L’edito riale CASERTANI più poveri d’Italia L’indagine curata da Findomestic Banca. Il nostro reddito è di ap- pena 11mila euro. pag.5 DEGRADO 167 in campo la chiesa Don Michele Cicchella pronto ad istituire uno sportello nel Parco degli aranci. pag.6 continua a pag.2 Una terra di “pezzenti” culturali TIFATINI Impieri rilancia il parco Il segretario dell’Idv di Casagiove pronto a promuovere il progetto per i monti. pag.7 BOICOTTAGGIO alla differenziata La denuncia del sindaco di Madda- loni Cerreto: così pensano di man- darmi a casa. pag.10 Franco Capobianco INTERPORTO la sfida di Trombetta «Ci siamo affidati a persone che hanno come unico vincolo l’amore per il territorio». pag.11 IL PARLAMENTO con Cosentino Il deputato leader del Pdl ha visto respingere la richiesta d’arresto nei suoi confronti. pag.4

casertafocus 02012012

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Page 1: casertafocus 02012012

Caserta. tre consiglieri provin-

ciali mollano il pd, Capobianco,

perché il suo partito non è più at-

trattivo?

«Emiddio Cimmino, Antonio Mirra e

Francesco Lavanga sono uomini

delle istituzioni e del centrosinistra: i

primi due hanno contribuito a fon-

darlo il Pd; Francesco è sicuramente

di quella generazione che deve rap-

presentare il rinnovamento di questo

partito. Il Partito Democratico è,

stando a tutti i sondaggi, il primo par-

tito italiano, sostenere che non è più

attrattivo è al quanto singolare. Se si

riferisce alla provincia di Caserta

ammetto che il Partito Democratico

attraversa una grave crisi di rappre-

sentanza che sta cercando di supe-

rare, non senza contraddizioni, con

una serie di iniziative politiche su

tutto il territorio provinciale. Di norma

l’abbandono anche di un solo iscritto

del partito cela sempre esigenze

scarsamente espresse o disagi de-

nunciati e non ascoltati. E’ necessa-

rio discutere e capire senza lanciare

anatemi, bisogna assolutamente

passare da una “gestione organizza-

tivistica del partito” ad una “direzione

organizzativa e politica del partito”».

se dovesse dare un suggeri-

mento al segretario abbate, cosa

gli direbbe?

«Gli direi che alcune funzioni fonda-

mentali di direzione del Partito pro-

vinciale non vanno bene e gli stanno

creando non pochi problemi. Gli direi

di intervenire personalmente su

molti focolai aperti da una gestione

parziale sul tesseramento e sulle

prossime amministrative. Gli direi di

discutere di più con i territori. Gli direi

di convocare immediatamente gli or-

ganismi dirigenti e forse anche

un’assemblea provinciale per discu-

tere e approfondire i temi della te-

nuta “organizzativa e politica del

partito”. Ci sono troppi segnali di in-

sofferenza e potenziale disaffezione

soprattutto per ciò che riguarda le

“modalità” con le quali si è proceduto

e realizzato il tesseramento. Troppi i

casi aperti per decretare chiuso il

tesseramento del 2011 e, siamo alla

metà di gennaio 2012 data nella

quale, una volta, iniziava il tessera-

mento dell’anno in corso».

Anno III n. 02

14/01/2012distribuzione

gratuita

Obbligo primarieCapobianco: Abbate riveda la direzione

periodico d’informazione della provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Grafic Processing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected]

DISSESTO il contodei commissariChi vanta somme dal Comune

deve rispondere al bando dei com-

missari. pag. 3

I più poveri della Campania e

forse d’Italia. Un altro bel record

negativo per la nostra derelitta

provincia. Caserta risulta ancora

fanalino di coda nell’indagine sul

reddito pro-capite annuale. Le

statistiche, mai come in questo

caso, vengono suffragate e so-

stanziate dai fatti. L’esercito dei

senza-lavoro si rimpolpa con ca-

denza quotidiana. Le storie di

degrado diventano il pane quoti-

diano di una provincia che,

ormai, è quasi indifferente alle

grida di dolore di chi è in diffi-

coltà. Non si è accorto nessuno

della presenza di una famiglia ri-

masta senza casa nel Parco

degli Aranci. L’appello lanciato

da Ciò che vedo in città ha rap-

presentato l’ennesimo sassolino

in uno stagno melmoso al quale

non si avvicina nessuno. Ma,

perché nascono queste situa-

zioni? Qual è l’origine di questi

problemi? Pur rischiando di es-

sere qualunquisti, non esitiamo acontinua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

CASERTANI piùpoveri d’ItaliaL’indagine curata da Findomestic

Banca. Il nostro reddito è di ap-

pena 11mila euro. pag.5

DEGRADO 167 incampo la chiesaDon Michele Cicchella pronto ad

istituire uno sportello nel Parco

degli aranci. pag.6

continua a pag.2

Una terra di “pezzenti” culturali

TIFATINI Impieririlancia il parcoIl segretario dell’Idv di Casagiove

pronto a promuovere il progetto per

i monti. pag.7

BOICOTTAGGIOalla differenziataLa denuncia del sindaco di Madda-

loni Cerreto: così pensano di man-

darmi a casa. pag.10

Franco Capobianco

INTERPORTO lasfida di Trombetta«Ci siamo affidati a persone che

hanno come unico vincolo l’amore

per il territorio». pag.11

IL PARLAMENTO con CosentinoIl deputato leader del Pdl ha visto

respingere la richiesta d’arresto nei

suoi confronti. pag.4

Page 2: casertafocus 02012012

(segue dAllA PriMA)

una delle caratteristiche del Pd è

quella di poter creare delle aree e

delle associazioni tematiche, per-

ché a Caserta ciò non avviene?

«Non è mai troppo tardi. E’ previsto

dallo Statuto del Partito. Non

escludo, anzi lo ritengo molto proba-

bile, che nei prossimi giorni mi farò

promotore assieme ad altri, uomini

e donne, della costituzione di un’as-

sociazione fortemente caratterizzata

sul piano politico e sui temi del rifor-

mismo italiano e meridionale. Sarà

una sede aperta e democratica “po-

litico-culturale” che avrà l’obiettivo,

con le sue iniziative, di aiutare il Pd

provinciale a sviluppare un dibattito

su vari temi riguardanti lo sviluppo,

il lavoro, la società, l’economica

mettendo al centro il concetto delle

“nuove povertà” a partire dal nostro

territorio».

era giusto dichiarare dissesto a

Caserta?

«No! E’ un no deciso e preoccupato.

Nello Spirito è una bravissima per-

sona, che stimo moltissimo, però,

sono - se non ricordo male - sette

anni che contesta e non vota bilanci:

due da consigliere di maggioranza e

cinque da oppositore convinto e de-

terminato. Indovinate quale delega

gli affidano: il Bilancio, Sic ! guarda

un po’. Poi, la scelta di coinvolgere

sul piano manageriale Enzo Cioffi -

stimato e capace professionista - è

in netta contraddizione con la dichia-

razione di dissesto e rispetto alla

funzione affidatagli. Il dott. Cioffi era

la persona giusta per esplorare e av-

viare concretamente un processo

pianificato e contrattato di rientro

economico e finanziario del comune

di Caserta evitando, così, alla nostra

Città un prezzo così elevato. E’

chiaro che ciò andava fatto prima

della dichiarazione di dissesto. Di-

chiarare il dissesto è decidere di non

governare, di aumentare le tasse, di

togliere gli aiuti ai meno abbienti, di

togliere i servizi - ambiente, mensa

scolastica, parcheggi, trasporti, wel-

fare - di abdicare al ruolo di guida

economica e sociale del territorio, di

bloccare la crescita della Città, in

questo caso di Caserta. La mia opi-

nione, che non attenua le responsa-

bilità del sindaco uscente, è quella

di un dissesto finanziario “forzato”

che alla città poteva essere evitato

con una politica di governance e di

contrattazione pianificata e concor-

data dei debiti, dei crediti e degli im-

mobili e beni di proprietà dell’Ente.

Si è deciso di non decidere, questo

non sta bene».

le prossime amministrative pos-

sono rappresentare un punto di

svolta per il Pd?

«Di svolta sotto tutti i punti di vista,

anche quella di sopportare la solita

deriva – per la nostra provincia - di

un risultato di controtendenza ri-

spetto alla prospettiva di un dato po-

sitivo nazionale. Dico questo perchè

noto un partito chiuso e arroccato su

se stesso: la discussione sulla

scelta delle coalizioni e sui candidati

sindaci è riduttiva, interna e nella

maggior parte dei casi autoreferen-

ziale. Spero che Abbate faccia qual-

cosa per cambiare da subito questa

tendenza. Per esempio annun-

ciando le primarie per scegliere i

candidati a sindaco a partire da

Aversa e Mondragone e le candida-

ture di tutto il gruppo dirigente pro-

vinciale e regionale nella lista del Pd

a Casal di Principe».

le politiche si avvicinano, pensa

ancora alle primarie per la scelta

dei candidati al Parlamento?

«Penso? Allora non ci siamo capiti?

Le primarie per scegliere i candidati

al Parlamento sono: la necessità de-

mocratica di vita dello stesso Pd a

Roma, a Napoli, a Caserta. Questo

soprattutto alla luce della decisione

della Consulta di ritenere inammis-

sibili i referendum sulla legge eletto-

rale. Ora il Pd dica apertamente che:

se il Parlamento non cambia la

legge, i candidati del Partito Demo-

cratico saranno scelti con le Prima-

rie!».

Quali le prospettive per Capo-

bianco?

«Le prospettive politiche non le ho

mai calcolate o disegnate a tavolino.

So io quando bisogna fermarsi. Non

vi è una “questione Capobianco”

all’ordine del giorno in nessun tavolo

o sede politica. Non è importante di-

scutere del passato quando vi è un

enorme bisogno di parlare di fu-

turo».

Francesco Marino

2

Ecco l’area capobiancoUn’associazione tematica all’interno dei Democratici

14/01/2012 CASERTA

continua da pag.1

dire che la colpa è di chi ci ammini-

stra, di quel ceto dirigente che non

dirige e non governa, ma, che si li-

mita alla mera gestione di spazi di

agibilità che, troppo spesso si tra-

ducono in luoghi in cui trovano

sfogo ed esaltazione gli interessi

personali.

A distanza di oltre dieci anni, nes-

suno ha avviato uno studio per va-

lutare come affrontare lo

svuotamento del comparto indu-

striale determinato dall’11 settem-

bre. Colossi internazionali, hanno

smantellato fabbriche e complessi

industriali senza che nessuno si sia

posto il problema di dire che fine

debbano fare le persone che lavo-

ravano presso quegli stabilimenti.

Aeroporto, interporto, policlinico,

sono diventate litanie elettorali di

persone, questo territorio non ha

personaggi, che cercano di ingan-

nare se stessi e gli altri con progetti

che non esistono e che non porte-

ranno nulla a questa terra. La no-

stra provincia e povera,

poverissima, ma non di portafogli.

A noi mancano idee, progetti, pro-

gettualità. Mendichiamo quello spi-

rito di iniziativa che un territorio

intriso di storia come il nostro do-

vrebbe avere come valore e patri-

monio da esportare... Ma, tant’è.

Speriamo che la crisi generale

possa coincidere per questa terra

con uno scatto d’orgoglio che ci

consenta di non essere più dei

“pezzenti culturali”, ma dei miliar-

dari di iniziative.

Per informazioni328.3997148

[email protected]

casertafocus.blogspot.com

Antonio Mirra

Page 3: casertafocus 02012012

caserta. Ormai al Comune di Ca-

serta sarà introdotta una vera e pro-

pria gestione parallela delle finanze.

Da un lato c’è l’assessore al Bilancio

Nello spirito e la struttura di Pa-

lazzo Castropignano che si occupe-

ranno della gestione, per così dire,

ordinaria della macchina comunale,

mentre, dall’altro, c’è la terna com-

missariale composta da aragno,

Giangrande e De Luca, a cui è affi-

dato il compito di quantificare e ripia-

nare il debito dell’ente di piazza

Vanvitelli.

Per permettere ai prefetti di avere

una gestione più agevole della mac-

china, mercoledì prossimo, così

come previsto dalla legge, a nome

dei commissari sarà aperto un conto

corrente dedicato sul quale conflui-

ranno tutte le entrate che l’ente per-

cepirà nel 2012 relativamente alla

vendita degli immobili e a imposte

passate. Attraverso questo conto, la

terna commissariale Aragno, Gian-

grande e De Luca, avrà la possibilità

di avere il polso della situazione ri-

spetto alle somme incamerate e, so-

prattutto, rispetto a quelle che

servono per soddisfare le richieste

dei creditori.

Lo scorso 31 dicembre i funzionari

del ministero, hanno pubblicato il

bando che scadrà il prossimo 3

marzo, attraverso il quale stabilire

quali e, soprattutto, quanti sono i de-

biti che il Comune ha. Una volta ef-

fettuata questa operazione i prefetti

andranno a negoziare il debito con i

creditori offrendo loro somme che

vanno dal 40 al 60% dell’importo ini-

ziale.

Avendo un proprio conto, i commis-

sari possono stabilire quanti e quali

immobili devono essere venduti per

coprire le somme necessarie a sal-

dare il debito.

A proposito di immobili, sembra in

dirittura d’arrivo la vendita dei locali

di piazzetta Commestibili che va

avanti ormai da un decennio. Se-

condo la stima dei revisori dei conti

Maria Grazia Durante, aldo Pal-

mieri e sandro cioffi, il Comune di

Caserta ha la possibilità di alienare

immobili per oltre novanta milioni di

euro.

Se i commissari dovessero ritenere

che c’è bisogno di una modifica ri-

spetto a quell’elenco, c’è bisogno di

una delibera di consiglio comunale

con la quale andare, eventualmente,

ad includere nuovi stabili e terreni da

vendere per fare cassa. Per queste

operazioni, contrariamente a quanto

si possa pensare, c’è bisogno, co-

munque, di tempi medio lunghi,

prima dei quali i creditori non ve-

dranno un centesimo.

un conto per i commissariSarà aperto mercoledì. Servirà a pagare i debiti del Comune

314/01/2012CASERTA

Un vincolo per salvare “Locanda Poste”caserta. L'Associazione Italia Nostra

sezione di Caserta, in relazione al previ-

sto abbattimento dell'edificio settecente-

sco denominato Locanda della Posta,

ha inoltrato richiesta di apposizione di

vincolo diretto, per l'importanza storica

dello stesso, ai sensi del D. Lgs.

n°42/2004, richiedendo l'applicazione

immediata delle norme di salvaguardia,

con immediata sospensione dei lavori.

Tale richiesta è stata inviata al Ministro

per i Beni e le Attività Culturali, al Diret-

tore Regionale per i Beni Culturali e

Paesaggistici della Campania, alla So-

printendente BAPPSAE di Caserta e al

Sindaco. La locanda della posta è uno

degli edifici storici di Caserta che più

sono presenti nella memoria. Il timpano sorretto dalle

due colonnine di ghisa della facciata è uno degli ele-

menti tipici della piazza Vanvitelli, il cuore della città.

Nella pianta del 1750, la piazza Mercato (oggi Vanvi-

telli) è proprio caratterizzata dai tre edifici principali:

Palazzo Vecchio (oggi Prefettura), il Regio Granile (al

posto del quale oggi è la Banca d'Italia) e la locanda

della posta. Peraltro, dati gli abbattimenti verificatisi

nel corso degli ultimi decenni, l'edificio risulta una

delle preziose testimonianze ancora superstiti del-

l'isolato compreso fra piazza Vanvitelli, via Leonetti,

via Tanucci e Corso Giannone, facente parte dell'am-

pliamento settecentesco della città. Da un recente

sopralluogo effettuato dal consigliere comunale Luigi

cobianchi è risultato, inoltre, che l'edificio conserva

ancora integri i caratteri architettonici originari.

Purtroppo non si tratta di un caso isolato: abbatti-

menti indiscriminati continuano a distruggere il tes-

suto storico di una città che rischia di perdere la sua

memoria e, con essa, le sue speranze di diventare

una città turistica. Italia Nostra chiede, quindi, all'am-

ministrazione comunale di Caserta di bloccare que-

ste irreparabili perdite, che rischiano di ridurre il

centro storico di Caserta (e delle sue frazioni) ad uno

scenario di cartapesta intorno alla Reggia vanvitel-

liana".

Il sindaco e la terna commissariale

La locanda Poste

Page 4: casertafocus 02012012

Caserta. La Camera ha respinto

la richiesta di arresto di Nicola Co-

sentino, il Pdl ha accolto la procla-

mazione del voto con una fragorosa

ovazione, roberto Maroni invece si

è domandato cosa penseranno gli

elettori della Lega sull'esito del voto.

Cosentino, coordinatore campano

del Pdl, accusato di contatti con la

camorra, è stato subito circondato

dai colleghi del gruppo, da abbracci

calorosi e baci. La richiesta di arre-

sto è stata respinta con 309 voti con-

trari e 298 favorevoli. Decisivi i sei

voti dei radicali.

Soddisfatto il leader del Pdl silvio

Berlusconi secondo il quale il no

della Camera «conferma che il pro-

cesso continuerà regolarmente

senza intoppi» e che «il parlamen-

tare Cosentino lo affronterà da

uomo libero come è giusto che sia».

Dura la reazione del Pd con Dario

Franceschini che vede nella boc-

ciatura della richiesta di arresto

«una brutta pagina per il Parla-

mento, un atto di gravità assoluta».

Il capogruppo del Pd alla Camera si

dice «curioso di vedere come i com-

battenti padani giustificheranno il

fatto che ancora una volta hanno ca-

lato le braghe di fronte ai diktat di

Berlusconi. Ora mi pare abbastanza

evidente perché il Pdl ha chiesto il

voto segreto».

Ma la più alta tensione è stata regi-

strata in seno alla Lega dove si era

quasi sfiorato il "contatto fisico" tra

due deputati prima del voto. E, alla

fine, Umberto Bossi aveva ribadito

il suo «sì» all'arresto, pur conce-

dendo libertà di coscienza a chi si

sente "garantista". Deluso Roberto

Maroni: «Ho ricevuto molti messaggi

negativi» rispetto alla posizione di li-

bertà di coscienza, «e di apprezza-

mento per la mia chiarezza: io non

ho cambiato idea». L'ex titolare del

Viminale si è chiesto anche cosa

penseranno gli elettori della Lega

sull'esito del voto sull'arresto di Co-

sentino ma ha negato qualsiasi tipo

di attrito con Bossi: «Non ho condi-

viso la posizione della libertà di co-

scienza - ha dichiarato - ma l'ho

accettata perché era la posizione

espressa dal gruppo. Ma non c'è

nessun disaccordo con Bossi». La

votazione è avvenuta a scrutinio se-

greto su richiesta del gruppo di Po-

polo e Territorio. «Il Parlamento ha

scritto una pagina fausta difendendo

non solo le prerogative di un depu-

tato, ma anche il diritto del cittadino

a non essere incarcerato nel mentre

è già in corso un processo per l'ac-

certamento della verità». Così Vin-

cenzo D'anna, membro della

Giunta per le Autorizzazioni a Pro-

cedere della Camera, commen-

tando il voto dell'Aula di Montecitorio

che ha respinto la richiesta di arre-

sto nei confronti di Nicola Cosentino.

«Nel caso di Cosentino - ha ag-

giunto D'Anna - il fumus persecutio-

nis è evidente in quanto si

ripropone, a distanza di due anni, lo

stesso teorema accusatorio che

nessun giudice terzo ha, finora, di-

chiarato essere vero». Ora, però,

conclude l'esponente di Popolo e

Territorio «è giunto il tempo di fare ri-

flessioni politiche in Campania e di

rilanciare, con Cosentino, l'idea di

un partito che difenda libertà e ve-

rità».

La giunta per le autorizzazioni aveva

invece proposto di autorizzare l'arre-

sto. A differenza degli altri del Pdl,

Silvio Berlusconi al momento della

proclamazione del voto è rimasto al

suo posto, praticamente l'unico a re-

stare seduto tra gli esponenti del

suo partito. Assente invece alla vo-

tazione Umberto Bossi, leader della

Lega.

Nato a Casal di Principe, in provin-

cia di Caserta, il 2 gennaio del 1959,

Nicola Cosentino è coordinatore re-

gionale del Pdl in Campania dal

2005.Nel 1980 diventa consigliere

provinciale, nel 1995 consigliere re-

gionale, l'anno dopo è eletto alla Ca-

mera per Forza Italia, riconfermato

sino al 2008 con il Pdl. Nel quarto

governo Berlusconi è sottosegreta-

rio all'Economia e Finanze, si di-

mette il 14 luglio 2010.Nel 2008 le

prime accuse di collusione con la

camorra: il boss pentito Carmine

schiavone parla di un patto eletto-

rale con Cosentino. A settembre è

accusato di aver avuto un ruolo nel

riciclaggio di rifiuti tossici in Campa-

nia. Nel novembre 2009 i pm chie-

dono alla Camera l'autorizzazione a

procedere con la custodia cautelare:

richiesta respinta dalla Giunta. Il

nome di Cosentino compare anche

nell'inchiesta sulla 'nuova P2': la

presunta loggia l'avrebbe favorito

come candidato governatore in

Campania nel 2010. L'ultima ac-

cusa, maturata in un'inchiesta della

Dda di Napoli, è di essere il refe-

rente politico del clan dei Casalesi.

Il tribunale emette la seconda ordi-

nanza di custodia cautelare in car-

cere, richiesta accettata dalla Giunta

per le autorizzazioni a procedere,

ma respinta dal tribunale.

Pesante la dichiarazione del coordi-

natore regionale di Sel arturo

scotto. «La Lega e il Pdl hanno sal-

vato Nicola Cosentino. Ancora una

volta si sceglie la strada dell'impu-

nità e della solidarietà di casta -

spiega Scotto - Dobbiamo ribellarci

all'idea che la giustizia vale solo per

i poveri cristi e che invece, chi de-

tiene l'immunità parlamentare, si

salva sempre e in ogni caso. E'evi-

dente che Bossi non ha rotto il le-

game con il "berlusconismo" ed ha

ammainato definitivamente la ban-

diera della lotta alle mafie. Con il

voto di oggi la Lega non potrà mai

più rivendicare alcuna diversità mo-

rale e politica. E' ora che la Campa-

nia migliore dia un segnale molto

forte di rottura con questo sistema di

potere che sta inquinando la vita po-

litica e la vita sociale della nostra re-

gione».

Parlamento con cosentino Respinta la richiesta d’arresto per il leader Pdl

4 14/01/2012 CASERTA

Nicola Cosentino

Page 5: casertafocus 02012012

Caserta. Non resta che piangere

ai cittadini campani che, anche que-

st'anno, finiscono ultimi nella classi-

fica dei redditi regione per regione.

Con una media di 12.682 euro,

siamo i più poveri d'Italia. La Cam-

pania, inoltre, è la regione che subi-

sce la stretta maggiore sul mercato

dei beni durevoli (-10,0%). Napoli di-

venta la provincia che esprime il red-

dito medio più alto (13.089 euro);

all'estremo opposto si colloca invece

Caserta (11.341 euro). E' quanto ri-

leva l'Osservatorio Findomestic

Banca, che registra come i cali più

cospicui nella spesa dei campani si

siano verificato nell'ambito della mo-

bilità: in contrazione di quasi il 25%

la spesa per auto nuove e del 27%

quella per l'acquisto di moto. Nel

corso dell'anno appena concluso, è

il durissimo responso del rapporto, la

regione ha mostrato un profilo di svi-

luppo molto debole, non solo se raf-

frontato alla media del Centro-Nord,

ma anche all'andamento di molte

altre regioni meridionali.

Per quanto riguarda l'area del Sud e

delle Isole, un consumatore su due

ritiene che dovrà ridurre le spese nel

prossimo futuro, contro una media

del Paese del 47%. Gli intervistati vi-

vono uno stato d'animo di sfiducia e

incertezza, dominato dalla sensa-

zione di impossibilità alla program-

mazione. Molti si sentono infatti

impotenti e "paralizzati" e, sollecitati

a immaginare il futuro, mostrano di

avere più "speranza" che "voglia di

lottare". Nell'Italia meridionale e nelle

Isole, l'85% degli intervistati dall'in-

dagine Findomestic - Ipsos ha la per-

cezione che la situazione economica

generale si sia aggravata rispetto al

2010. Un dato che si colloca 2 punti

sopra quello medio nazionale.

Per quanto riguarda la propria situa-

zione economica personale, il 71%

degli intervistati ritiene che non sia

migliorata rispetto all'anno prece-

dente. Si tratta dell'incidenza più ele-

vata tra tutte le quattro macroregioni

italiane (valore medio: 64%). E lo

stesso si registra sul fronte della ca-

pacità di risparmio per i prossimi 12

mesi: nel Sud e nelle Isole non più

del 21% della popolazione ritiene di

poter incrementare la propria quota

di risparmi, contro un valore nazio-

nale di riferimento del 35%. Di fronte

alla crescente disoccupazione, alla

riduzione del potere d'acquisto e ad

un clima sociale d'incertezza, la

maggioranza ha modificato il proprio

stile di vita rispetto al passato.

Il 70% di quanti sono stati coinvolti

dall'indagine, inoltre, ha evidenziato

il fatto di aver dovuto ridurre le spese

per fare fronte ai cambiamenti dello

scenario economico, mentre a livello

medio nazionale l'incidenza è stata

un pò più bassa: 67%. Infine, un

consumatore su due del Mezzo-

giorno ritiene che dovrà ridurre le

spese nel prossimo futuro, contro

una media del Paese del 47%.

Casertani poverissimiSecondo Findomestic Banca hanno il reddito più basso d’Italia

514/01/2012CASERTA

Casertani con i redditipiù bassi d’Italia

Page 6: casertafocus 02012012

Caserta. Il Parco degli Aranci

vive il degrado tipico delle periferie,

dove la mancanza di vigilanza ed il

disinteresse delle istituzioni, contri-

buiscono all’aumento della crimina-

lità giovanile. Il parroco della zona,

Don Michele Cicchella, però si ri-

bella ed assicura che si sta cer-

cando di risolvere il problema,

promuovendo attività per i giovani,

legate non solo ai boyscout, ma

anche all’ambito sportivo, in modo

da coinvolgerli sempre più allonta-

nandoli così dai pericoli della

strada.

Altra iniziativa che a breve verrà poi

realizzata, riguarda una manifesta-

zione in occasione della festività del

Carnevale, allo scopo di creare mo-

vimento ed attrarre le famiglie per

renderle più disponibili alle attività

parrocchiali. Tutto ciò non sembra

bastare, poiché i giovani si mo-

strano apatici a tali iniziative che

non sembrano interessarli. C’è, poi,

sempre legato all’ambito parroc-

chiale anche la creazione di uno

“sportello” all’interno della Chiesa,

cui gli abitanti della zona possono ri-

volgersi per esporre i loro problemi

e ricevere assistenza. Nel giro di un

anno, inoltre, Don Michele ha inten-

sione di dare vita ad una “missione

di francescani” che girerebbero per

le case, con lo scopo di capire il per-

ché della poca frequentazione par-

rocchiale degli abitanti del quartiere,

non solo in occasione della cerimo-

nia religiosa. Per quanto concerne

poi, le sollecitazioni del Comitato di

quartiere, riguardanti in particolar

modo: la sicurezza, la pulizia la si-

tuazione è rimasta infelicemente in-

variata. Spesso, si è ricorso a

petizioni per la riapertura della “vil-

letta”, unico luogo di svago per

bambini ed anziani, ma nulla è ser-

vito.

Attualmente però la situazione sem-

bra che sia in fase di svolta poiché

il sindaco vorrebbe affidare la que-

stione «villetta» alla responsabilità

della Parrocchia di Maria SS del

Carmine e San Giovanni Bosco, isti-

tuzione ecclesiastica di riferimento

della zona, ma per adesso l’idea

non risulta fattibile per la mancanza

di fondi e di sicurezza. Ad assumer-

sene la tutela dovrebbe, invece, es-

sere un gruppo di ex-poliziotti in

borghese che oltre ad aprire un

chiosco, potrebbero anche arrivare

a garantire la sicurezza della villetta

e dell’intera zona in tutte le ore della

giornata senza però prenderne to-

talmente possesso.

Per non parlare poi, del famoso

“fosso” situato in via dei Vecchi Pini,

sede di immondizia, topi, randagi e

degrado in campo la chiesaNel Parco degli Aranci il prete istituisce uno sportello

6 14/01/2012 CASERTA

Rifiuti, Del Gaudio ‘incastra’ CasertAmbienteCaserta. Considerata la situa-

zione della raccolta rifiuti in città,

che comporta grossi pericoli per

la salute e l’incolumità pubblica,

il sindaco Pio Del Gaudio ha fir-

mato un’ordinanza-diffida contin-

gibile e urgente nella quale

ordina all’A.T.I. costituita in so-

cietà I.P.I. srl affidataria del ser-

vizio di igiene urbana e di

gestione dei rifiuti urbani assimi-

lati avviati al recupero, tratta-

mento, smaltimento del Comune

di Caserta di effettuare ad horas

il servizio di igiene urbana senza

alcun ritardo.

Ma non solo.

Nell’ordinanza, il sindaco Del

Gaudio oltre ad ordinare al diri-

gente del settore finanziario di

riemettere, con esonero di re-

sponsabilità, i mandati di paga-

mento, chiede al tesoriere del Comune di Caserta,

Banca di Credito Popolare di Torre del Greco «di ef-

fettuare ad horas alla società all’A.T.I. costituita in so-

cietà I.P.I. srl il pagamento fino a conoscenza

dell’importo disponibile di un milione di euro, con vin-

colo di destinazione esclusiva al pagamento del corri-

spettivo dovuto al personale dipendente, nell’intesa

che tale importo rappresenterà mera anticipazione su

quanto la Commissione straordinaria di liquidazione

assegnerà, in fase di liquida-

zione all’A.T.I.», si legge nella

parte conclusiva dell’ordinanza

che è stata notificata alla Tesore-

ria, al Prefetto, al Questore, al

Comando della Guardia di Fi-

nanza, al Direttore Generale

dell’Asl Ce, nonché ai dirigenti

comunali del settore ecologia e

finanze del Comune di Caserta.

«Ancora una volta - dichiara il

sindaco - assumendomi tutte le

responsabilità del ruolo istituzio-

nale che rappresento ho deciso

di intimare al tesoriere, un atto

dovuto, consistente nel paga-

mento delle legittime spettanze

dei lavoratori della CasertAm-

biente nell’interesse esclusivo

della cittadinanza.

La città di Caserta - continua -

come comunicato al signor pre-

fetto, che ringrazio per il cordiale e proficuo colloquio,

non può oggi pagare sulla propria pelle colpe che de-

rivano dalla disastrosa gestione delle finanze pubbli-

che del passato.

Sono convinto che la Tesoreria – conclude il sindaco

- nell’ottica del nuovo rapporto di collaborazione isti-

tuzionale e amministrativa corretto e trasparente non

esiterà a porre in essere in tempi rapidissimi gli atti

per risolvere la questione».

Pio Del Gaudio

squallido spettacolo per gli abitanti del quartiere è de-

stinato a rimanere immutato poiché appartenente alla

famiglia Leonetti che non sembra voler sbarazzarsi

della proprietà. Esisterà una soluzione a questo de-

grado? Le idee ci sono, le iniziative sono tante, ma

ciò che manca è l’interesse dell’uomo a realizzarle

poiché più preso dagli affari che alla salvaguardia ed

alla vivibilità della zona.

Si tratta di un quartiere “dimenticato” dove per attrarre

le masse bisognerebbe pubblicizzare strutture quali:

il Planetario, situato nella Scuola Media Vanvitelli ed

affidare la sua rinascita ad un personale competente

che sappia renderlo punto di attrazione della città.

Le speranze sono poche, ma non resta che affidarsi

all’impegno comune per migliorare il Parco degli

Aranci.

Emanuela Iovine

Don Michele Cicchella

Page 7: casertafocus 02012012

impieri la sfida dei TifatiniIl segretario Idv: «Russo indietro con il programma»

714/01/2012APPIA

casagiovE. impieri, lei ha ricoperto fino alle ultime amministrative la

carica di segretario del Pd, perché ha scelta di aderire all’idv?

«Dopo aver raccolto, come segretario del Pd, due importanti risultati, quali le

vittorie alle amministrative ed ai referendum, ho ritenuto concluso il mio per-

corso ed ho intrapreso questo nuovo corso che mi ha portato ad approdare

all’Idv. Mi hanno molto affascinato l’azione politica portata avanti dai vertici del

partito nazionale, il dare fiducia al governo Monti valutando

di volta in volta i provvedimenti nella prospettiva dell’equità

sociale e dello sviluppo del Paese, ciò ha maturato in me

l’idea di voler dare un contributo alle soluzioni dei problemi

che ci attanagliano».

Quali sono le sue strategie per fronteggiare la crisi?

«Molti casagiovesi, soprattutto i giovani, vedono il futuro in-

certo e precario. Sul territorio vanno prese iniziative di svi-

luppo. Penso alla variante del Prg che, seppur approvata

dalla passata amministrazione, non è ancora accessibile per

i cittadini, benché già graficizzata, sembra non sia stata pub-

blicata nell’archivio comunale. Occorrerebbe mettere mano

al Puc rendendo attuale lo strumento urbanistico elaborato

alcuni anni fa e valorizzando zone strategiche della città

come quelle antistanti il casello autostradale».

come giudica l’amministrazione guidata da russo da lei

fortemente voluta e sostenuta in campagna elettorale?

«Sebbene io non abbia un giudizio precostituito, l’atteggiamento dell’Idv, è

analizzare le capacità in campo nell’affrontare le questioni, a partire dal pro-

gramma alla cui redazione ho contribuito. Gli amministratori si erano impegnati

a realizzare nei loro primi 180 giorni i seguenti punti: collegamento viario via

Brescia con bretella SS. Appia – sovrappasso ferroviario; sistemazione, previa

acquisizione, area via Lombardia per campetti sportivi; giochi per bambini nelle

aree a verde attrezzato; completamento ed adeguamento funzionale nei tratti

di strada privi di illuminazione o di scarsa funzionalità, via Passionisti, via Cave

alte, via Appia Antica; sistemazione area verde attrezzato della parte di com-

petenza comunale dell’ex Abetaia; il collegamento della nuova rete idrica con

la conduttura della società erogatrice del servizio; l’individuazione di un’isola

ecologica per smaltire i rifiuti ingombranti; la pulizia dei marciapiedi dal verde

selvaggio, potenziando la manutenzione, e dagli escrementi degli animali, pre-

disponendo normative atte a contrastare il ripetersi di tale fenomeno e corre-

dando l’intera città di contenitori idonei a recepire tali rifiuti; la riorganizzazione

dell’apparato comunale, in modo tale da renderlo più snello e in sintonia con

l’esigenze dei cittadini; premiando, soprattutto, le professionalità e l’attacca-

mento al lavoro; assemblea popolare periodica. Oggi mi chiedo a che punto

siano».

Quali sono le priorità per i cittadini?

«Un mio cavallo di battaglia è, ed è sempre stato, il parco

Tifatino, per tale motivo ho recentemente partecipato ad

una riunione della dirigenza provinciale Idv per avviare una

seria riflessione sulle problematiche che esso comporta

ma soprattutto per analizzare la grande opportunità di svi-

luppo che può rappresentare per la nostra realtà. Un’altra

urgenza riguarda l’ammodernamento e l’arredamento del

Centro Storico, con percorsi protetti per i pedoni e l’attiva-

zione del trasporto pubblico che faccia preferire i mezzi

pubblici all’utilizzo delle autovetture private, con una con-

sistenza ricaduta economica in positivo nel bilancio fami-

liare».

come pensa possa funzionare tale servizio?

«Credo alle società miste, il pubblico ed il privato che in-

sieme vogliano dare risposte concrete ai problemi di vita

quotidiana. Il servizio di trasporti dovrebbe non solo coprire

la città di Casagiove ma riallacciarla alla città capoluogo

prevedendo anche un costo ridotto per gli studenti e per i pensionati».

negli ultimi anni l’economia cittadina ha subito grosse crisi che hanno

preceduto quella globale, quali sono le sue vie d’uscita?

«L’installazione dei grandi magazzini ha avuto sul commercio locale notevoli

effetti collaterali, sono dell’idea che se si organizzassero iniziative istituziona-

lizzate di spettacoli per piazze e percorsi cittadini rappresenterebbero un via-

tico positivo per promuovere uno shopping di più alta qualità».

Uno sguardo ad un’altra annosa questione quella dell’ex abetaia.

«Lo spazio del giardino rappresenta un vero polmone verde per la città e do-

vrebbe essere utilizzato ed attrezzato come spazio pubblico per i casagiovesi.

E sono convinto che insieme all’attuale centro diabetologico vada istituito, ma

organizzato in diverso modo, un centro traumatologico siffatto da servire in

modo più efficiente la tratta Latina-Napoli».

Luigi Di Costanzo

Enzo impieri

Delli Paoli: è rottura con Fli, Grande Sud e Intesa democraticasan nicola la strada. E' rottura definitiva

fra Fli, Grande Sud e Intesa Democratica con il

sindaco Pasquale delli Paoli. Motivo della rot-

tura definitiva il non aver accolto, già all'indomani

della proclamazione di Delli Paoli alla carica di

Sindaco, una pressante richiesta di un incontro

interpartitico, il non essere stati ascoltati in fase

di preparazione del Bilancio di Previsione 2011

così da poter dare il proprio contributo alle scelte

di bilancio, l'aver nominati assessori e delegati

del sindaco senza aver ascoltato i partiti, l'aver

dato deleghe fiduciarie a coloro che una volta

eletti grazie anche ai voti dei tre partiti hanno ab-

bandonato chi li aveva accolto nelle loro fila, op-

pure a chi ha ottenuto solo 28 voti a discapito di

altri più titolati e con più consensi. «Ci rivolgiamo

– hanno affermato i vertici di Fli, Grande Sud e

Intesa Democratica – ancora una volta per chie-

dere in maniera pressante di dare contenuto al-

l'azione amministrativa, con il coinvolgimento al

tavolo interpartitico delle liste che hanno vinto le

scorse elezioni. Il Sindaco è persona troppo

esperta per non sapere che in mancanza di tale

chiara e trasparente iniziativa, pur possedendo

una maggioranza di Consiglio Comunale, numeri

alla mano come piace agli esponenti di Udc e

Pdl, non avrebbe più la maggioranza della Città

– vanno giù duri Francesco Basile e Pierluigi

schiavone – e non sarebbe più politicamente le-

gittimato a governarla».

Page 8: casertafocus 02012012

Santa MaRia capua veteRe.

Dopo settimane di battibecchi, botta

e risposta e polemiche, la questione

degli appartamenti all’interno dell’ex

tabacchificio approda in consiglio

comunale.

Il presidente dell’assemblea Dario

Mattucci, infatti, ha convocato per

17 e 18 gennaio il civico consesso

di Santa Maria Capua Vetere, rece-

pendo l’istanza presentata dall’op-

posizione. Sulla questione è netto il

consigliere di maggioranza Gaetano

Rauso, tra i principali sponsor del

sindaco Biagio Di Muro. «Il grande

lavoro delle Associazioni ha, final-

mente, trovato un riconoscimento

con l’ammissione, da parte di gran

parte della maggioranza e dell’oppo-

sizione consiliare, della bontà delle

tesi avanzate in merito all’impossibi-

lità di applicare della legge regio-

nale sul piano casa e,quindi, di

edificare 430 alloggi nel sito ove sor-

geva l’ex tabacchificio.

Le Associazioni hanno, più volte,

messo in evidenza tutte le ragioni

che impediscono la cementifica-

zione di un sito che è e deve rima-

nere a destinazione produttiva, sia

per la sua posizione vicina al casello

autostradale, sia perché l’area, oggi

acquisita da privati, fu in gran parte

acquistata dal Comune di S. Maria

C.V. e ceduta in uso all’ATI al fine di

favorire la realizzazione di un’indu-

stria e la conseguente occupazione

di centinaia di sammaritani - spiega

Rauso - Il disegno speculatorio che

è stato perpetrato da più di 12 anni,

attraverso l’acquisizione dell’attività

prima, e poi con la sua dismissione,

e l’adozione di un SIAD non con-

forme al PRG vigente, ha determi-

nato la dismissione di un’attività

industriale sorta con il sacrificio dei

sammaritani al fine di favorire la

speculazione privata.

Oggi, alla luce del fallimento delle

iniziative commerciali, si cerca di

trarre grande profitto dal possesso

di quell’area, cercando di costruirvi

case senza mercato. Le amm.ni Io-

dice e Giudicianni non si sono in

alcun modo domandate se quel ter-

reno fosse del Comune, né hanno

cercato di opporsi alla dismissione

di un’attività che era sorta per por-

tare lavoro e benessere ai samma-

ritani.

L’opposizione, sposando le tesi

delle Associazioni ha affermato

l’inapplicabilità dell’art. 7 della L.R.

19/09 così come modificato dall’art.

6 bis della L.R. 1/2011 ed ha voluto

proporre una mozione nella quale

però vi sono parecchie inesattezze,

specialmente quando si cita la deli-

bera di Consiglio n. 9 del 25/2/2010

e si afferma che in essa si escludeva

la possibilità di applicare l’art. 7 della

L.R. n. 19/2009 all’area dell’ex ta-

bacchificio. Tutti possono verificare

che quel deliberato, scaturito da una

forte e contrastata opposizione a cui

si accoda parte della maggioranza,

escluse la possibilità di creare ambiti

di applicazione dal piano casa in

zone agricole, ma registrò la boccia-

tura di una mozione presentata da

chi scrive, Mattucci, Rinaldi e pochi

altri di quell’opposizione che chie-

deva l’esclusione dell’area dell’ex ta-

bacchificio dalla possibilità di

applicazione della legge sulla casa.

Quella mozione fu bocciata da larga

parte di coloro che allora erano

maggioranza ed oggi siedono nei

banchi dell’opposizione, così come

da altri che oggi sono in questa

maggioranza. Ma questa è un’altra

storia, che potrà essere rivisitata con

la manifestazione delle buone inten-

zioni che oggi siamo chiamati a ma-

nifestare. E’ palese, inoltre,

l’incongruenza con quanto citato

nella premessa di detta mozione,

con l’ordine del giorno che si chiede

di votare. Infatti l’impossibilità di ap-

plicare l’art. 7 della L.R. 19/2009

preclude di varare un Piano Urbani-

stico Attuativo, dato che l’attuale de-

stinazione dell’Area, dopo

l’adozione della delibera di Giunta

n.53 del 27.9.2011 decide di addive-

nire, in breve tempo, alla modifica

del SIAD, ridando all’area la destina-

zione D produttiva. E’ auspicabile

che il Consiglio Comunale, voluto da

tutti e convocato con convinzione

del Presidente Mattucci, si pronunci,

definitivamente e senza equivoci,

sulla volontà del Consiglio Comu-

nale di preservare la destinazione

produttiva dell’area dell’ex tabacchi-

ficio, al fine di dare qualche spe-

ranza ai sammaritani per una futura

occupazione. Per costruire case, se

ve ne fosse la necessità, vi sono

altre zone da utilizzare ed un Piano

Regolatore equilibrato potrà, suc-

cessivamente, individuarle. Lo

scopo di chi fa buona politica deve

e dovrà essere quello di favorire lo

sviluppo economico della città ed il

benessere dei suoi abitanti, non le

speculazioni edilizie che sono a van-

taggio dei soliti pochi».

Resa sul tabacchificioFissato il consiglio comunale sugli appartamenti

8 14/01/2012 S. MARIA C.V.

Dario Mattucci Biagio Di MuroGaetano Rauso

Giancarlo Giudicianni Salvatore Mastroianni

Page 9: casertafocus 02012012

cApuA. E’ bagarre nel Partito De-

mocratico di Capua. Un gruppo di

iscritti (quello che fa riferimento a

Loredana Affinito) ha ufficializzato,

evocando un regolamento del par-

tito, l’autoconvocazione dell’assem-

blea degli iscritti, per l’elezione del

direttivo e del coordinatore cittadino.

L’iniziativa è stata però stoppata dai

responsabili provinciali dei Demo-

cratici. In sostanza, hanno fatto sa-

pere da Caserta, decidiamo noi

come e quando si terrà l’assemblea

non solo a Capua ma in tutti i centri

della provincia. La vicenda, è la con-

ferma, ancora una volta, della pre-

senza di forti divisioni all’interno del

Pd capuano. Ma andiamo con or-

dine. Pochi giorni fa una nota di un

gruppo di iscritti, ritenendo di essere

maggioranza, ha annunciato l’auto-

convocazione dell’assemblea per

«rompere con il recente passato che

ha portato alla grave sconfitta eletto-

rale subita nelle ultime elezioni am-

ministrative». «Oggi – hanno detto i

Democratici al fianco di Loredana Af-

finito - in consiglio comunale non

siede nessun rappresentante del Pd,

nonostante che, nelle ultime elezioni

politiche del 2008, il partito aveva ot-

tenuto oltre il 30% dei voti. La di-

sfatta è la conseguenza della

mancanza di un gruppo dirigente ve-

ramente rappresentativo della realtà

del partito. Dal 2007, anno di fonda-

zione del Pd, non vi è mai stato un

voto democratico per la scelta del

coordinatore e del coordinamento».

Ed ecco l’affondo contro i vertici pro-

vinciali. «Gli organizzatori dell'as-

semblea – hanno detto - sono

convinti che per risollevare le sorti

del partito è necessario ritornare a

discutere di politica e non di organi-

gramma. La classe dirigente deve

nascere dalla base, i leader provin-

ciali e regionali possono e devono

contribuire alla formazione del

gruppo dirigente, ma nel rispetto

delle prerogative degli iscritti». Que-

sto troncone dei Democratici (che ha

dato vita recentemente al movi-

mento dei Riformisti) ha ribadito che

il coordinamento dovrà essere

espressione di tutte le varie anime

del partito e che le aspirazioni per-

sonali, anche se legittime, non pos-

sono prevalere rispetto alla esigenza

di costituire un forte gruppo dirigente

in grado di contrastare l'attuale do-

minio del centro destra nel pano-

rama politico capuano, un gruppo

dirigente che ampia la competenza

politica e amministrativa per organiz-

zare una vera opposizione e candi-

darsi alla guida della città,

costruendo un nuovo blocco sociale

che abbia l'obiettivo di un radicale

cambiamento. L’autoconvocazione

è stata però sconfessata dai vertici

provinciali del partito e dall’altro

gruppo interno al Pd capuano che fa

riferimento all’ex consigliere comu-

nale Luigi Di Monaco. «Fermo re-

stando – hanno detto Dario Abbate

(segretario provinciale) e Giovanni

cusano, responsabile organizzativo

- che è intenzione di questo organi-

smo provinciale garantire la mas-

sima autonomia alle proprie strutture

territoriali, si precisa che, la fase dei

congressi di circoli potrà avere inizio

solo dopo la completa approvazione

da parte dell’Ufficio Adesione Provin-

ciale di tutta l’anagrafe degli iscritti

2011 della provincia di Caserta e

solo dopo la conseguente trasmis-

sione agli organismi regionali e na-

zionali. Per i circoli sprovvisti di co-

ordinamento, sarà cura della

Segreteria Provinciale assistere,

programmare e coordinare la fase

congressuale dei suddetti circoli. Al-

tresì la Segreteria Provinciale svol-

gerà un ruolo di coordinamento e

supporto organizzativo durante le

fasi congressuali dei Circoli». In sin-

tonia con i “provinciali”, come detto,

c’è il gruppo di Di Monaco. «Rite-

niamo - affermano Luigi Di Monaco,

Fiorentino Aurilio, Margherita

Baccaro e patrizia Aversano Sta-

bile - l’autoconvocazione infondata

e priva di ogni legittimazione. Per-

tanto la stessa è da ritenersi inesi-

stente e non riteniamo di dovere

assecondare un comportamento

strumentale e non rispettoso delle

regole di cui il partito è depositario».

E il gruppo di Di Monaco non manca

di evidenziare come il naufragio elet-

torale del Pd è riconducibile proprio

al gruppo di Loredana Affinito. «Non

intendiamo alimentare polemiche –

affermano - è tuttavia doveroso evi-

denziare il comportamento contrad-

dittorio di persone che nella vicenda

elettorale delle amministrative del

maggio scorso hanno abbandonato

il partito la mattina del giorno della

presentazione delle liste. E ciò

senza alcuna giustificazione o moti-

vazione. Viceversa le stesse hanno

poi costituito il gruppo dei riformisti

in contrapposizione alla linea politica

del Pd». Ed in effetti si registrarono

ore di forte tensione quando a pochi

minuti dalla chiusura delle opera-

zioni presso l’ufficio elettorale si re-

gistrò l’inaspettato dietrofront dei

candidati del gruppo di Affinito e l’in-

sorgere di notevoli difficoltà, poi su-

perate, per Fiorentino Aurilio e Luigi

Di Monaco di procedere alla conse-

gna della lista perché mancavano i

documenti relativi alle firme. Docu-

menti che come dichiarò all’epoca Di

Monaco erano rimasti nelle mani del

gruppo di Loredana Affinito. Alla fine

il Pd riuscì a presentare una lista di

bandiera a sostegno del candidato a

sindaco Tonino Gucchierato men-

tre il gruppo di Affinito, dopo la tor-

nata elettorale, ha dato vita al

movimento dei “Riformisti”, non ri-

nunciando però alla presenza nel Pd

come dimostra il recente tessera-

mento. Solo dopo lo stop “provin-

ciale” gli organizzatori

dell’assemblea hanno cancellato

dall’ordine del giorno il punto che ri-

guarda l’elezione dei vertici cittadini.

Parte dunque con il piede sbagliato

il nuovo corso dei democratici ca-

puani che rimangono divisi sostan-

zialmente in due tronconi. Uno però

è di troppo e Dario Abbate dovrà tro-

vare la soluzione.

Mimmo Luongo

la guerra Democratica«Bilancio, serve un accordo con i creditori»

914/01/2012CAPUA

Luigi Di Monaco Dario AbbateLoredana Affinito

Page 10: casertafocus 02012012

mAddAlonI. E’ sereno il sindaco

di Maddaloni Antonio Cerreto in re-

lazione alla raccolta differenziata e

alla diffida del prefetto che gli è stata

recapitata nei giorni scorsi.

«E’ un atto relativo al 2010 - chiari-

sce subito il primo cittadino - ed è

bene ricordare che io mi sono inse-

diato ad aprile in un contesto disa-

stroso.

Sono stato costretto ad impiegare

tre mesi solo per l’approvazione del

bilancio, poi ho potuto mettere mano

alla questione rifiuti affrontando il fal-

limento dell’Unione dei Comuni e

quello della Jacta che, in quel mo-

mento, non aveva nemmeno i soldi

per il carburante dei camion. In que-

ste condizioni il 9% di raccolta diffe-

renziata è, quasi, da considerarsi un

miracolo».

Il primo cittadino sottolinea come,

non appena ha avuto la possibilità di

lavorare nel settore dei rifiuti i risul-

tati si sono visti.

«Con il cambio della ditta - ha spe-

cificato l’avvocato - abbiamo rag-

giunto livelli di eccellenza nel campo

della differenziata con la percen-

tuale record dello scorso mese di

settembre del 35%».

Ma, Cerreto, non si nasconde dietro

ad un dito e sa che i problemi per il

settore della raccolta ci sono tut-

t’oggi.

«Purtroppo, ho subito anche azioni

di boicottaggio politico che hanno

determinato l’arretratamento della

raccolta differenziata - ha sottoli-

neato - qualcuno pensa che non

consentendomi di raggiungere gli

standard imposti dalla legge, ac-

cada quello che è successo a mi-

chele Farina.

Non è così. Non sarò rimosso, al

massimo sarà nominato un commis-

sario che avrà il compito solo di ge-

stire la raccolta. Chi commette

queste azioni, a cominciare dai lavo-

ratori che sono quasi tutti di Madda-

loni, deve capire che danneggia solo

i cittadini». Cerreto non spara nel

mucchio e circostanzia le sue ac-

cuse.

«I lavoratori di Maddaloni non sono

come quelli di Caserta che hanno

ragioni per scioperare e interrom-

pere il servizio.

Nei vari passaggi di cantiere, le

maestranze non hanno perso nep-

pure un centesimo - ha spiegato

l’esponente del Popolo delle Libertà

- eppure, l’8 dicembre scorso, senza

alcuna ragione, tutti e ottantasei i la-

voratori, senza preavviso non effet-

tuano la raccolta causando non

pochi problemi alla nostra città. Ov-

viamente, sono stato costretto a de-

nunciare l’accaduto e tutti i lavoratori

per interruzione di un servizio di

pubblica utilità».

Cerreto sottolinea come non si sia

trattato di un caso isolato. «La mu-

sica si è ripetuta lo scorso 26 dicem-

bre - ha spiegato - anche se, in quel

caso, solo una parte ha deciso di

astenersi dal lavoro, dal momento

che gli altri hanno compreso l’impor-

tanza del loro compito. Questi epi-

sodi, però, determinano problemi

sulle percentuali della raccolta diffe-

renziata».

Cerreto non addossa tutta la colpa a

chi si occupa della raccolta. «I citta-

dini di Maddaloni hanno la loro

buona dose di responsabilità - ha

specificato - è difficile far capire alla

gente l’importanza della differen-

ziata.

Basta vedere quello che succede

con l’isola ecologica dove i madda-

lonesi pretendono di sversare la

spazzatura a tutte le ore. Ovvia-

mente, quando la struttura è chiusa,

lasciano l’immondizia davanti al-

l’isola ecologica, con tutte le conse-

guenze che la cosa comporta». Il

primo cittadino sottolinea, come, da

questo punto di vista, un importante

deterrente, sarà rappresentato dal

sistema di videosorveglianza che

partirà nelle prossime settimane. «In

questa maniera - dice il sindaco -

aumenteranno le misure di con-

trollo». Per rimettere in regola le

cose, la prefettura, ha concesso al

Comune di Maddaloni tre mesi.

«Sono, comunque, tranquillo sui ri-

sultati - ha specificato l’esponente

del Popolo delle Libertà - Nei tre

mesi che ci ha concesso la prefet-

tura riusciremo a raggiungere le per-

centuali previste dalla legge. Stiamo

migliorando il controllo del territorio

e stiamo potenziando il servizio. No-

nostante il capitolato non lo preve-

desse, siamo riusciti ad ottenere che

la ditta raccogliesse i rifiuti anche nei

giorni di festa».

Il sindaco lancia un monito ai citta-

dini in relazione alla Tarsu. «Allo

stato attuale solo il 54% della popo-

lazione paga la tassa - ha specifi-

cato il primo cittadino - per questa

ragione sono stato costretto ad

esternalizzare il servizio per il recu-

pero coattivo del credito che van-

tiamo».

boicottata la differenziataIl sindaco Cerreto: «Non è così che mi manderanno via...»

10 14/01/2012 MADDALONI

Il sindaco Antonio Cerreto

Page 11: casertafocus 02012012

La grande sfida interportoTrombetta: «Abbiamo rotto con i vecchi schemi»

1114/01/2012MARCIANISE

Marcianise. L’amministrazione

comunale di Marcianise nasce

sotto l’egida del presidente della

Provincia Zinzi. Dottore Trom-

betta, cosa c’è stato alla base

della rottura dei rapporti con

l’Udc?

«I rapporti tra i partiti sono sempre

stati precari. La tracotanza politica

del presidente della Provincia, poi,

ha fatto il resto, impedendo che si

creasse la giusta amalgama tra le

forze che hanno vinto le elezioni a

Marcianise».

non pensa che la colpa di questa

situazione sia da attribuire anche

al Pdl che non ha esercitato quel

ruolo di guida che un partito di

maggioranza relativa dovrebbe

avere?

«Le colpe sono da distribuire equa-

mente. Queste difficoltà tra i partiti

pensavamo che si potessero supe-

rare con la vittoria elettorale. Invece,

non è stato così. Le deleghe, la

giunta, tutto ha risentito di questa in-

vasività dell’Udc e del presidente

della Provincia».

La causa scatenante della rottura

è stata la questione gassifica-

tore...

«Marcianise non è pronta per un im-

pianto del genere. Qualcuno pen-

sava di poter decidere diversamente

e lasciare il sindaco Tartaglione,

come si dice volgarmente, con il

cero in mano. Ovviamente, chi ha

fatto questi ragionamenti, non cono-

sce il sindaco e l’uomo Antonio Tar-

taglione che non si sarebbe mai

fatto imporre una scelta così impor-

tante per la città di Marcianise senza

che lui la condividesse. Da qui, ov-

viamente, le strade tra noi e il

gruppo del presidente della Provin-

cia si sono separate».

Dopo il riassetto della maggio-

ranza è stata formata una giunta

di persone non legate alla politica

che ha determinato nuove pole-

miche...

«Ci accusano di aver scelto persone

non legate ai partiti. E’ vero, ab-

biamo deciso di affidarci esclusiva-

mente ad assessori che hanno

come unico vincolo, ed è forse que-

sta la novità che spaventa, quello di

dover tutelare gli interessi dei mar-

cianisani. La nostra, comunque, non

è una squadra di sprovveduti, così

come si vuol far credere, dal mo-

mento che in molti hanno una pro-

vata esperienza amministrativa. Se,

poi, il non essere ancorati a certe lo-

giche significa essere inesperti, beh,

vuol dire che siamo ben lieti di es-

serlo...».

Quali sono gli obiettivi di questo

nuovo corso dell’amministra-

zione Tartaglione?

«Puntiamo a migliorare la vivibilità

dei marcianisani. Il nostro obiettivo

è portare avanti i punti strategici del

programma elettorale. C’è bisogno

di definire una volta e per sempre la

questione interporto, delineando

quali sono le prospettive future per

l’area. Bisogna risolvere la que-

stione Mugnone che si trascina

senza soluzione di continuità da am-

ministrazione in amministrazione».

che futuro ha questa amministra-

zione?

«Sicuramente la nostra amministra-

zione avrà un futuro lungo. Quello

che è certo è che quello che ab-

biamo fatto, indipendentemente da

come andranno le cose, rappre-

senta una pagina storica per la poli-

tica di Marcianise».

Gerardo Trombetta

Rifiuti sulla strada provinciale 335, via alla rimozioneMarcianise. La Provincia ha iniziato il ser-

vizio di rimozione e smaltimento rifiuti, previa

catalogazione degli stessi, abbandonati

lungo la strada Provinciale 335 ex strada sta-

tale 265 (tratto superstrada Marcianise – Giu-

gliano). i lavori hanno preso il via presso la

piazzola di sosta situata al Km 46+200, in ter-

ritorio di Lusciano, con direzione di marcia

Marcianise-Giugliano.

«Purtroppo – ha spiegato il presidente della

Provincia, Domenico Zinzi – ci sono ancora

persone incivili che abbandonano i rifiuti

sulle strade della nostra provincia.

accanto ad un'opera di sensibilizzazione,

che faccia capire quanti danni produce al ter-

ritorio questa scellerata abitudine, è neces-

sario continuare l'attività di controllo del

territorio e di repressione, che giornalmente

vede impegnate le pattuglie della Polizia Pro-

vinciale.sono convinto che, grazie al lavoro

di tutti, riusciremo a vincere questa battaglia

che portiamo avanti da sempre con grande

determinazione. non vogliamo più assistere

a questi scempi sulle strade della nostra pro-

vincia».

L’azione condotta dalla Provincia è sicura-

mente importante nell’economia alla lotta alla

diossina.

Page 12: casertafocus 02012012

FALCHETTI BATTUTI DI MISURA A CASARANO

Sconfitta di misura per la compagine cara al presidentissimo Enzo Cuc-

caro in occasione della

trasferta in terra pugliese

valevole per la diciasset-

tesima giornata. I padroni

di casa partono forte alla

ricerca della rete del van-

taggio che trovano a sette

minuti dal termine della

prima frazione di gara

grazie ad un prezioso

guizzo vincente di Fo-

glietti, abile a liberarsi in

velocità del diretto avver-

sario prima di depositare

la sfera alle spalle dell’estremo difensore rossoblu. Nella ripresa il ca-

novaccio tattico della sfida non muta: è sempre il Casarano a gestire il

match. Nonostante la buona volontà dimostrata da Ravanelli e compa-

gni, la partita finisce con una battuta d’arresto per la formazione di

Terra di Lavoro.

GIACOMARRO ALLA GUIDA DELL’EBOLITANA

Domenico Giacomarro è stato uno dei centrocampisti più girovago del

calcio italiano degli anni ’80 e ’90. Ori-

ginario di Marsala, ha cominciato la

propria carriera agonistica nelle fila

della Juve Stabia, in prestito dalla

Roma, società nella quale è cresciuto

attraverso la classica trafila del settore

giovanile. Dopo le esperienza con Tra-

pani, Ragusa, Licata e Triestina ha

avuto modo di calcare il palcoscenico

della massima serie con il Verona

nella stagione 1989/90. L’anno suc-

cessivo parte a Trieste per poi trasferirsi a Novembre a Caserta. All’om-

bra della Reggia colleziona sedici presenze. Alessandria, Vastese,

Nissa, Ragusa, Marsala ed Altamura sono le squadre per le quali ha

vestito la maglia fino al termine dell’avventura da calciatore terminata

nel 1998. Da allenatore ha cominciato proprio dalla squadra con cui ha

chiuso l’esperienza da atleta per poi sedere sulle panchine di Marsala,

Vittoria, Pro Vasto, Potenza, Paganese, Siracusa, Marcianise, Rovigo e

Vigor Lametia. Attualmente è alla guida dell’Ebolitana.

CASERTA. La Casertana comincia

meglio il girone d’andata rispetto alla

partenza del campionato ma non

basta. A Francavilla i falchetti di mi-

ster Ferraro non sono riusciti a ri-

scattare la sconfitta dell’andata alla

prima del torneo di Serie D cen-

trando un pareggio strameritato sol-

tanto in occasione dei minuti finali

grazie a Majella, vera anima di una

squadra ancora alla ricerca di iden-

tità. Dopo essere passati in vantag-

gio per due ad uno grazie ad una

doppietta del bomber partenopeo,

Imbimbo e compagni si sono fatti ri-

montare ed il punto è arrivato solo

grazie al provvidenziale zampino di

un autentico goleador di razza. La

Casertana formato da trasferta ha

chiaramente ulteriori margini di mi-

glioramento. L’undici sceso in

campo domenica vantava uomini di

comprovata esperienza come Pa-

store, Ginobili, Siclari e Gargiulo

ma i meccanismi tra i reparti sono

ancora nella fase di rodaggio. In

ogni caso c’è tempo per un progetto

cominciato da appena qualche set-

timana. Il segreto dovrà essere la

pazienza per una compagine che ha

le caratteristiche per diventare vin-

cente e non avere timore di affron-

tare qualsiasi avversario. Per il

momento ci si è ripromessi di non

guardare la classifica e pensare a

giocarsi ogni gara con impegno e

determinazione. D’altra parte il

passo lento ed incerto delle prime

della lista lascerebbe grosso ram-

marico a fine anno nel caso di un ar-

rivo a pochissima distanza. Ad oggi

non è ancora uscita allo scoperto

nessuna compagine in grado di met-

tersi in testa alla graduatoria e con-

durre la corsa fino alla fine. In

questo equilibrio imperante quindi

non preoccupano le sei lunghezze

che separano Stigliano e soci dalla

vetta. Tutto è ancora possibile, una

serie di risultati utili consecutivi po-

trebbe aprire scenari imprevisti al

momento. Con il cannoniere del gi-

rone in uno stato di forma celestiale,

nulla è escluso. Attendiamo pazien-

temente.

Nicola Maiello

casertana girone lumacaNonostante il pareggio, Falchetti sempre in corsa per il salto

12 14/01/2012 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1990Chi l’ha visto

CLASSIFICA

Sarnese 36Martina Franca 35Ischia 35Ctl Campania 35Nardò 33Francavilla S. 32CASERTANA 30Turris 30Brindisi 28Trani 22Casarano 21Internapoli 21Grottaglie 17Real Nocera S. 16Irsinese 15Gaeta* 12Oppido L. 10Viribus U. 8Il bomber Majella che festeggia

Page 13: casertafocus 02012012

1314/01/2012SPORT/Juvecaserta

CAsertA. Si è interrotta a quattro

la serie negativa della Otto Caserta

che, nel 16° turno del campionato di

serie A, batte 90-76 l'Angelico Biella.

Due punti importantissimi per i bian-

coneri che tornano, così, a 6 lun-

ghezze di vantaggio dall'ultimo

posto, momentaneamente occuo-

pato da Casale Monferrato, che si-

gnifica retrocessione in Legadue.

Gran serata per Andre Collins che,

dopo un periodo di appannamento

che può starci per uno che ha do-

vuto tirare il grosso della carretta da

solo, è tornato a fare quello che tutti

si aspettano da lui.

Il folletto di Crisfield è stato strari-

pante, griffando la doppia doppia da

23 punti e 11 assist, con 5/7 nelle tri-

ple e un 31 di valutazione comples-

sivo. Bene anche Andre smith,

particolarmente concreto in attacco

ma anche abile a catturare 9 rim-

balzi. Ancora tanta l'attesa per Char-

lie Bell, che ha fatto meglio di

domenica scorsa contro Montegra-

naro e, pian piano, sta entrando

sempre di più nei meccanismi di

squadra, e bisogna avere pazienza,

ricordando l'hannus orribilis vissuto

dal talento di Flint, con i noti pro-

blemi giudiziari/familiari che gli

hanno fatto trascorrere più tempo

davanti ai giudici che sul parquet. Lo

strappo decisivo, per abbattare la

resistenza biellese, con un Aubrey

Coleman duro a morire, è arrivato

ad inizio quarto periodo, con la Juve

che raggiunge il +14 con i canestri

di Smith. Biella non ci sta e prova a

dimezzare il gap svacato dall'ex

Izmir, ma Collins e ancora Smith

chiudono la pratica con i canestri pe-

santi che valgono il 90-76 finale, con

i bianconeri che escono, nuova-

mente, tra gli applausi del Palamag-

giò, dopo i fischi decisamente

ingenerosi di domenica scorsa, e si

preparano allo sbarco in Sardegna,

al Pala Serrademigni di Sassari,

dove si chiuderà il girone d'andata.

La squadra allenata da romeo

sacchetti è un Giano Bifronte:

quasi infallibile in casa, dove ha tro-

vato 6 delle 7 vittorie fin qui conqui-

state, spesso inguardabile in

trasferta, dove ne ha perse 7, la

maggior parte delle quali terminate

in vere disfatte, vedi il -20, a Treviso,

contro Venezia nell'ultimo turno.

E' una squadra, quindi, da affrontare

con la massima attenzione, soprat-

tutto sul parquet di Piazzale Segni,

campo storicamente ostico per i co-

lori casertani, fin dalla B1. La regia

è affidata a travis Diener: play

maker esperto, 181 presenze in Nba

divise tra Magic, Pacers e Blazers,

è un giocatore molto intelligente,

molto abile nel passare la palla e nel

riuscire sempre a pescare il compa-

gno libero, sia che esso sia un

esterno o un lungo.

Al suo fianco agisce Drake Diener,

suo cugino; guardia dal grande ta-

lento offensivo, giocatore capace di

fare canestro in svariati modi, sa

aiutare anche in regia essendo do-

tato di una buona visione di gioco,

ma è un attaccante, e va marcato

bene perchè sa far male e, se in

giornata, diventa immarcabile. Il

back court è completato da Quinton

Hosley: nato a New York, ma in

possesso di passaporto georgiano,

è l'anello debole di un perimetro di

tutto rispetto. Giocatore molto di-

scontinuo, alterna prestazioni esal-

tanti a momenti di buio totale,

caratteristica, questa, che non gli ha

permesso il salto di qualità in una

carriera ben al di sotto delle poten-

zialità. Atleta di tutto rispetto, spesso

cerca più il tiro che la penetrazione,

ma gli va impedito di attaccare il

ferro con continuità. Dalla panchina

troviamo Mauro Pinton, play maker

veneziano visto, a Caserta, nel

2003/2004 in B1; seconda stagione

a Sassari per lui, discreta crescita, è

un giocatore che predilige i ritmi alti,

discreto tiratore. Brian sacchetti va

tenuto d'occhio per il tiro da 3, situa-

zione in cui sa essere micidiale so-

prattutto se messo in ritmo, mentre

Giacomo Devecchi porta tanta so-

stanza e difesa.

Vicino canestro troviamo Vanja Pli-

snic, confermato dopo le buone

cose fatte vedere la scorsa sta-

gione; è un'ala abbastanza duttile,

capace di allontanarsi dal canestro

e con un buon tiro dalla media di-

stanza. In posizione di centro l'ul-

timo arrivato, ovvero tony easley:

ingaggiato dalla Dinamo per le ot-

time cose fatte vedere, a Forlì, in

avvio di stagione, rimpiazza il fug-

giasco steven Hunter, scappato da

Sassari per un presunto infortunio

mai realmente certificato dalla so-

cietà. Easley è un grande atleta,

pivot verticale come pochi, ottimo

rimbalzista e stoppatore, buon inter-

prete del pick & roll e del post basso.

Dalla panchina il capitano dei sardi,

Manuel Vanuzzo, 36 anni, alla 6°

stagione di fila in Sardegna; gioca-

tore di buona intensità, dotato anche

di un buon tiro frontale. Nika Metre-

veli completa il reparto lunghi:

classe 1991, 212 cm per 105 kg, è

la nota lieta del rooster sardo, facen-

dosi trovare sempre pronto quando

richiesto.

Cresciuto, cestisticamente, tra Ri-

mini e Siena, è in costante crescita

a livello di rendimento, facendosi no-

tare per una buona presenza a rim-

balzo e un'ottima tecnica di base.

tony Binetti completa il team, che

in quintetto si presenta con T. Die-

ner, D. Diener, Hosley, Plisnic e Ea-

sley.

Francesco Padula

juve ora serve la serieCollins torna grande e affonda Biella. Bell in crescita

Andre Collins

Page 14: casertafocus 02012012

Marcianise. Dopo essere stata

esposta a dicembre presso la presti-

giosa sede di “Palazzo Italia” a Ber-

lino, la collettiva “150 Artisti per

l’Unità d’Italia”, mostra caleidosco-

pica sul tema dell’unità nazionale

che ha festeggiato nel 2011 il suo

150esimo anniversario, approda alla

Tamarin Arte Gallery di Marcianise.

Si conclude così il percorso di que-

sta mostra itinerante, nata a Roc-

chetta a Volturno, il piccolo Comune

molisano dove nasce il fiume Vol-

turno.

La presentazione del vernissage ha

visto la presenza del vicepresidente

del gruppo Tamarin valentina tor-

tora, del sindaco di Rocchetta a Vol-

turno antonio izzi e dell’artista

Michele Peri, curatore dell’intero

progetto espositivo.

L’evento è stato accompagnato da

un itinerario musicale con riproposi-

zione del cantaurato interregionale

con raffaele Patti (voce), Gianluca

Montebuglio (voce e basso), raf-

faele D’anna (percussioni) e Max

Ferraro (piano).

Nata da un’idea di Michele Peri, la

collezione è di proprietà del comune

di Rocchetta a Volturno (Isernia) ed

è arrivata in Germania

grazie alla sinergica colla-

borazione tra Tamarin

Arte Gallery e Fiera Mi-

lano.

Il catalogo, ristampato per

l’occasione da Tamarin

Arte Gallery, comprende i

testi di tommaso evan-

gelista, enzo Battarra,

enzo santese e Michele

Peri, oltre alle riproduzioni

a colori di tutte le cento-

cinquanta opere in espo-

sizione.

Le opere sono lavori grafici spesso

astratti, raccolti intorno al comune

denominatore della bandiera trico-

lore.

Un viaggio nella memoria passata

nelle speranze future per riflettere

sul rapporto tra l’uomo e la terra in

questo ultimo secolo e mezzo di

grandi trasformazioni.

L’iniziativa si inserisce nei piani di

Tamarin Arte Gallery (Tag) a sup-

porto dei suoi artisti, come spiega

Valentina Tortora, responsabile della

galleria: «Da sempre attenti alle

nuove tendenze dell’arte e della cul-

tura, rafforziamo con questo evento

la nostra idea di promozione e valo-

rizzazione del patrimonio artistico e

culturale italiano. Siamo convinti –

aggiunge – che l’indirizzo dato alla

nostra galleria possa da un lato po-

tenziare il tessuto culturale della co-

munità e, dall'altro, sostenere i livelli

di eccellenza che questo territorio

esprime richiamando con forza l’at-

tenzione delle istituzioni e dei privati

sull’intero sistema-arte italiano».

La mostra proseguirà fino al 27 gen-

naio, aperta al pubblico nei giorni fe-

riali dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle

19.

I.F.

14

‘L’Unità’ in 150 teleLa prestigiosa mostra alla galleria Tamarin

14/01/2012 Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...La Repubblica di Banaball’ex Macello di via Napoli

Sabato 14 ore 16.30 a Madda-loni, ex Macello Comunale di ViaNapoli, L'Associazione Aude pre-senta il libro "La Repubblica diBananab" di Antimo Cesaro. Uffi-cialmente il libro riporta i conte-nuti di un antico manoscrittorisalente alla prima metà del XVIIsecolo attribuibile al filosofoTommaso Campanella. La suacelebre Città del sole, abitata daiBananabbi, è «incredibilmente»simile all’Italia contemporanea,fra intercettazioni vintage («sofi-sticati congegni mossi daMastr’Occhiale e Mastr’Orec-chiale») e abitudini sessuali («lelibidinose costumanze»), finoalla «gran corruttela»: gli uomini«si reggono follemente e noncon ragione». Consigliato agliuomini colti, divertente e amaro,ufficiosamente il testo è un «au-tentico falso d’autore» della for-tunata collana della Guida.

Rita Pelusio ed il suo “Piantotutto”: una bravissima attrice co-mica ed un monologo denso diironia e malizia fanno del pros-simo appuntamento con “EventiTeatrale” uno spettacolo assolu-tamente da non perdere. Il car-tellone della rassegna teatraleideata dal comitato di Puccia-niello con la direzione ammini-strativa di Michela Cerrato e ladirezione artistica di Anna D’Am-bra torna, dunque, sabato 14gennaio ore 21 al Teatro “Ca-serta città di Pace”, con questolavoro che nasce dall’incontro trala Pelusio (la ricordiamo ancheper la partecipazione a ColoradoCafè e a “Voglia d’aria fresca”,con Carlo Conti su Rai Uno) eMarianna Stefanucci e RiccardoPiferi (che cura anche la regiadello spettacolo).“Pianto tutto” è un monologo in-tenso, in cui la fragilità emotivadiventa il punto di partenza di unviaggio esilarante: sul palcosce-nico si alternano Rita, i suoi per-sonaggi, e le sue canzoni perdare vita ad un mondo in cuiconvivono leggerezza ed intro-spezione, cinismo e malizia, iro-nia e disincanto. Con il cartellone di “Eventi”, con-tinua anche la sezione “Tavo-lozza e Palcoscenico”: per ilquarto incontro tra teatro e pit-tura inaugurato dalla quinta sta-gione di Eventi Teatrali, esponenel foyer del teatro, Titti Russo.Casertana d’adozione, disegna-trice, pittrice e scultrice, da annisi esprime anche attraverso latecnica delle incisioni.

“Pianto tutto”, show dellaPeluso al Città di pace

Evento al Palamaggiò,concerto di Antonacci

Giovedì 10 Maggio, presso il Pa-lamaggiò di Castel Morrone, è inprogramma il concerto di BiagioAntonacci. Maggiori informazionisono disponibili sul sito ufficialedell'artista: www.biagioanto-nacci.it. La data di inizio dellaprevendita dei biglietti sarà co-municata nelle prossime oredall’organizzazione.

Alla libreria 80mq arriva il fantasiologocalvi risorta. Alla Piccola Libreria 80mq di Calvi

Risorta, il prossimo sabato 14 gennaio alle 18,00 si

presenta un incontro sulla fantasia a cura di Massimo

Gerardo carrese, un esperto che si definisce "fanta-

siologo", vale a dire uno studioso di storia e aspetti

della fantasia unita alla linguistica generale e ai giochi

di parole. La conferenza di Calvi Risorta, parte del tour

nazionale "Immaginarsi immaginare" 2011/2012, de-

scrive con la partecipazione attiva del pubblico, quelle

che secondo lo studioso sono le caratteristiche fonda-

mentali dell'immaginazione vista nella dimensione quo-

tidiana e nelle discipline umanistiche, scientifiche,

artistiche e ludiche. Cos'è la fantasia? Dove nasce? Le

sue relazioni sono finite o infinite? Quali sono i rapporti

con la realtà? E' possibile pensare senza immagini?

Qual è il suo valore ludico e didattico? Da Platone a

Gianni Rodari, dall'assurdo alla logica, dalla letteratura,

arte, linguistica, passando per la musica, gioco e poe-

sia, Carrese illustrerà insieme ai partecipanti, chiamati

in prima persona a dimostrare con loro osservazioni

pratiche e atti ludici, le stravaganze e i meccanismi

della fantasia, considerata il più delle volte come "sola"

attività ludica e di evasione dalla realtà. Massimo Ge-

rardo Carrese si occupa a tempo pieno di fantasia con

pubblicazioni e corsi di fantasia in scuole di ogni ordine

e grado, e dal 2006 conferenze sul territorio nazionale.

E' poeta onomaturgo, musicista e fondatore nel 2005

del "Panassurdismo", una forma ludica e didattica che

esplora il campo dell'assurdo. Per i suoi studi sulla fan-

tasia ha ricevuto dall'Accademia Internazionale "Fran-

cesco Petrarca" il Diploma d'Onore e la Medaglia

d'Argento. Per informazioni www.fantasiologo.com In-

gresso gratuito, ore 18,00 Viale Indipendenza 61, Pic-

cola Libreria 80mq Calvi Risorta.

Page 15: casertafocus 02012012

Gli appuntamenti...Libere conversazioni a teatro al Civico 14

Sabato 14 Gennaio dalle ore18:00 Dario Salvelli e Teatro Ci-vico 14 presentano: Libere con-versazioni a teatro.www.conversazioni.dariosal-velli.com. Libere Conversazionia Teatro, www.conversazioni.da-riosalvelli.com, nasce da un’ideadi Dario Salvelli (www.dariosal-velli.com) in collaborazione conil Teatro Civico 14 (www.teatroci-vico14.it) di Caserta ed è unarassegna di discussioni d’impe-gno civile e culturale, dove lette-ratura, teatro, cinema e l’artedell’ironia e della semplicità siuniscono per stravolgere la pre-sentazione al pubblico in libreriao il tedioso convegno. Libere conversazioni a teatro sti-mola il confronto per fare deicirca sessanta posti del TeatroCivico 14 uno spazio d’espres-sione aperto, libero e ribollented’idee.

Nuovo appuntamento, dopo lapausa natalizia, domenica 15gennaio, al Teatro Comunale diCaserta, per la IX Edizione dellaRassegna “ A Teatro con Mammae Papà”, ideazione e direzioneartistica di Roberta Sandias. LaCompagnia La Mansarda è inscena con lo spettacolo “I Rac-conti di Fernando”, di MaurizioStammati. Lo spettacolo, fruttodi una ricerca sulle possibili inte-razioni tra il teatro di figura, il tea-tro d'attore e quello di strada,cerca attraverso la figura di uncantastorie di raccontareun'epoca, dagli anni prima delgrande conflitto ai nostri giorni.Pulcinella, le sue lotte, i suoisogni ed i suoi incubi, sono losfondo sul quale si snoda il rac-conto, ma nella storia fanno irru-zione anche altri strambipersonaggi. Il risultato è unospettacolo divertente, a trattigrottesco con, a volte, sfumaturemalinconiche. Fernando detto "lamontagna" per la sua mole è unpescatore e panettiere.

“I racconti di Fernando”domenica al Comunale

1514/01/2012Caserta&dintorni

Sabato 14 gennaio dalle ore 17alle 19 al Laboratorio L'Alchimiadel corpo: tra eresia e guari-gione. Laboratorio di Tai ChiChuan e Qi Gong Presso il Cen-tro Culturale Solarya di ViaSanta Croce 12 a San Nicola LaStrada. Grazie alla collabora-zione tra l'associazione Altanur el'Istituto italiano per gli Studi Filo-sofici di Napoli si rinnova per il 5°anno consecutivo l’evento leConnessioni Inattese 2011 chequest’anno ha come tema: LaFrontiera, l'Ignoto, l'Eresia. LeConnessioni Inattese nasce perpromuovere l’interazione tra lediverse conoscenze, suscitare ri-flessioni e collegare proficua-mente le diverse realtà chetroppo spesso restano distanti. Inquesto contesto l'AssociazioneArtemisia è lieta di parteciparecon un Laboratorio teorico.

La frontiera, l’ignoto e l’eresia all’Alchimia

casaGIoVe. Qual è il modo migliore per non pensare

alla crisi della nazione, alle tasse che aumentano e ai

problemi della nostra terra? Sicuramente una bella man-

giata, fatta, magari, in allegria con una buona compa-

gnia. Di questo avviso è anche lo chef Michele, titolare

dello storico ristorante di via Quartier Vecchio a Casa-

giove, Le Quattro fontane che ha pensato per dome-

nica 15 gennaio ad un vero e proprio pranzo anti-crisi.

antipasto con polpettine di baccalà, vera e propria

specialità de Le Quattro fontane, involtini di melen-

zane, bruschettina, mozzarella fritta e frittelline della

casa, due assaggi di primo, con maccheroncini pro-

vola di bufala e melenzane e pettole e fagioli, se-

condo, a scelta tra costoletta di maialino nero alla

brace o costoletta con pupaccelle e dolce della casa

a soli venticinque euro.

Se non si combatte così la crisi... La cifra irrisoria fissata

per dare uno schiaffo al difficile momento che stiamo vi-

vendo, non fa il paio, però, con la qualità dei prodotti

che restano sempre di primissima scelta.

La garanzia di qualità è data dal marchio Slow food. Lo

chef Michele, per le sue pietanze, utilizza solo prodotti

che vengono garantiti da questa etichetta. Questa filo-

sofia ha portato Le Quattro fontane ad essere insignito,

anche quest’anno, della chiocciola Slow food, che rap-

presenta l’emblema della cucina di qualità. Per tutti co-

loro che vogliono sfruttare l’occasione del pranzo anti-

crisi, ma anche coloro che hanno voglia di assaggiare

gli altri manicaretti preparati dallo chef Michele, è con-

sigliabile prenotare allo 0823468970. Il rischio che si

corre, infatti, è quello di arrivare a via Quartier Vecchio

e non poter assaggiare le prelibatezze preparate dalle

sapienti mani dello chef Michele.

Il pranzo anti-crisiA Le Quattro fontane menù luculliano a 25€

Gastronomia, Marziale personaggio dell’annocaserta. rosanna Marziale, la giovane chef ca-

sertana, verso un risultato eccezionale nel con-

corso "Personaggio dell'anno dell'enogastronomia

e della ristorazione", indetto dal prestigioso gior-

nale on line "Italia a tavola", diffuso in tutto il

mondo, che ha lanciato il sondaggio tra il popolo

del web. a pochi giorni dalla chiusura del voto

(conclusione domenica 15 gennaio) la brillante

chef casertana viaggia al primo posto con oltre set-

temila consensi, seguita da Marco Medaglia, cuoco

in un importante ristorante di Hong Kong e da altri

importanti nomi della gastronomia italiana, tra cui

Gianfranco Vissani, Massimo Bottura, Gennaro

esposito, Gualtiero Marchesi, carlo cracco, erne-

sto Iaccarino, Heinz Beck, etc. "Italia a tavola"

aveva selezionato i 36 migliori chef da inserire in

finale, dopo un presondaggio sempre via web, che

rappresentano i ristoranti italiani al top nel nostro

paese e nel mondo, tra i quali anche rosanna Mar-

ziale, che nella scorsa edizione del concorso con-

quistò il titolo di "Lady chef", classificandosi al

sesto posto nella graduatoria assoluta e al primo

tra le donne. Dal

2 dicembre,

quando è stato

dato il via al son-

daggio al 15 gen-

naio, ultima data

utile per votare, i

fans degli chef in

concorso po-

tranno esprimere

la loro preferenza

collegandosi, dal

proprio indirizzo di posta elettronica, al sito

www.italiaatavola.net. Il sondaggio legato al “Pre-

mio Italia a tavola” ha superato le 80mila adesioni

(l'anno scorso se ne registrarono circa 70mila) tro-

vando larghissimi consensi in Italia e all’estero, a

conferma dell'affidabilità di un appuntamento a cui

non si può più rinunciare. Un gioco appassionante,

ma allo stesso tempo un modo per premiare l’im-

pegno nel difendere il Made in Italy e nel valoriz-

zare l’enogastronomia tricolore.

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