Bioetica

Luca M. Bucci

05/05/2011 1

Introduzione

� Principi: beneficialità, autonomia,

giustizia.

� Valori: vita, salute, benessere,

cultura.

� Virtù: “Vir Bonus, sanandi peritus”.

� Deontologia e bioetica.

05/05/2011 2

Giuramento di Ippocrate� Affermo con giuramento per Apollo medico e per Esculapio,

per Igea e per Panacea – e ne siano testimoni tutti gli Dei e le Dee – che per quanto me lo consentiranno le mie forze e il mio pensiero, adempirò questo mio giuramento che prometto qui per iscritto.

� Considererò come padre colui che mi iniziò e mi fu maestro in quest’arte, e con gratitudine lo assisterò e gli fornirò quanto possa occorrergli per il nutrimento e per le necessitàdella vita; considererò come miei fratelli i suoi figli, e se essi vorranno apprendere quest’arte, insegnerò loro senza compenso e senza obbligazioni scritte, e farò partecipi delle mie lezioni e spiegazioni di tutta intera questa disciplina tanto i miei figli quanto quelli del mio maestro, e così i discepoli che abbiano giurato di volersi dedicare a questa professione, e nessun altro all’infuori di essi.

05/05/2011 3

Giuramento di Ippocrate� Prescriverò soltanto quei rimedi che, secondo le mie forze e il mio

discernimento, saranno di beneficio ai malati, che guarderò da ogni male, da ogni pericolo e dalla falsa via.

Giammai, mosso dalle premurose insistenze di alcuno, propinerò medicamenti letali né commetterò mai cose di questo genere. Per lo stesso motivo mai ad alcuna donna suggerirò prescrizioni che possano farla abortire, ma serberò casta e pura da ogni delitto sia la vita sia la mia arte. Non opererò i malati di calcoli, lasciando tal compito agli esperti di quell’arte.

In qualsiasi casa entrato, baderò soltanto alla salute degli infermi, rifuggendo ogni sospetto di ingiustizia e di corruzione, e soprattutto dal desiderio di illecite relazioni con donne o con uomini sia liberi che schiavi.

Tutto quello che durante la cura ed anche all’infuori di essa avrò visto e avrò ascoltato sulla vita comune delle persone e che non dovrà essere divulgato, tacerò come cosa sacra.

� Che io possa, se avrò con ogni scrupolo osservato questo mio giuramento senza mai trasgredirlo, vivere a lungo e felicemente nella piena stima di tutti, e raccogliere copiosi frutti della mia arte. Che se invece lo violerò e sarò quindi spergiuro, possa capitarmi tutto il contrario.

05/05/2011 4

Victor Frankl

� Evoluzione della Psicanalisi freudiana.

� Behaviorismo, Gestalt, Cognitivismo.

� Antropologia complessa e relazionale.

� Cognitivismo etico (comunicazione)

� H. B. = Bios, psyche, logos.

Logos: parola, valore, senso.

� Libertà: resta il margine di azione libera dell’uomo, non circoscrivibile in nessun tipo di riduzionismo.

� Oggettività del valore e soggettività intenzionale della scelta.

05/05/2011 5

Riduzionismi denunciati da Victor Frankl

� Biologismo: l’uomo non è solo materia sottostante ai meccanismi biochimici, i quali sono semmai conseguenza del suo comportamento libero.

� Sociologismo: lo studio delle cosiddette costanti sociologiche non tolgono all’uomo la possibilità di un libero intervento d’azione nel contesto sociale.

� Psicologismo: i meccanismi psicologici, pur studiabili nel loro nesso di causalità, non impediscono all’uomo di uscirne con la libera volontà.

• Logoterapia: fornire il SENSO.05/05/2011 6

Antropologia bio-filosofica� Genetica e neuro-

biologia: le 10.000 sinapsi per 100 miliardi di neuroni.

� Un milione di miliardi di sinapsi a disposizione per una plasmabilitàdel SNC.

� Componente casuale.

� Componente ambientale e comportamentale.

� Libertà, volontàintelletto agente, ragion pratica (legge naturale)

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Raffaello: La Scuola di Atene(1509-1510)

Palazzo Vaticano, Stanza della Segnatura

Neuroscienze e Scienze UmaneEdelman e Tononi, Neurosciens Institute of San Diego

� Atteggiamenti rudimentali:

� Localizzazionismo: aree corticali

� Monismo: tutto è

biologico

� Dualismo: corpo e

coscienza

� Meccanicismo

neuronale dei riflessi

� Atteggiamenti complessi:

� Impostazione neo-frenologica: embodied

mind (mente incarnata)

� Soggettivitàfenomenologica

� Natura anche biologica della libertà

� Coscienza fenomenica libero-intenzionale

05/05/2011 8

Le filosofie contemporanee che influenzano la bioetica

� Dall’utilitarismo al principio di

beneficialità.

� Dall’individualismo liberista al

principio di autonomia.

� Dal contrattualismo al principio di

giustizia.

05/05/2011 9

05/05/2011 10

Gradi della conoscenza sensibile o dell’esperienza

� Esperienza o conoscenza empirica; descrittiva, immediata e non critica; il sorgere del sole, un organo anatomico…

� Le scienze moderne partono dall’empirismo, ma in realtàsono platoniche (J. Monod), perché riconoscono un pensiero logico a monte.

� Il rapporto causa-effetto: la conoscenza sperimentale; nihil in intellectu nisi in sensu; o nihil in sensu nisi per intellectum. Esperimento: porre la natura e dunque imporre (M. Heidegger); tolgo la libertà per studiare la cosa; riduzionismi. Veritas = Adaequatio…

� Conoscenza esperienziale o esperienza esistenziale; riconoscimento della libertàcon cui si interagisce.

05/05/2011 11

Evoluzionismo critico

� K. Lorenz: E. Baumgarten; evoluzionismo cognitivista. Una conoscenza a priori che “pone”l’evoluzionismo.

� R. Riedel: selezione a partire dalle condizioni interne e dunque comportamentali dell’organismo stesso.

� E. Oeser: filogenesi ed ontogenesi concorrono; dotazione cerebrale e formazione culturale sinergiche.

Circolo di Altenberg: 1977

Utilitarismo e beneficialità.

� Corrente di pensiero che si rifà al giusnaturalismo empirista inglese (J. Locke; J. Bentam; J. Stewart Mill).

� E’ un tentativo etico di valutazione della azioni e dei comportamenti: consiste nel cercare il perseguimento del massimo vantaggio per il maggior numero di persone.

� Si traduce in bioetica spesso con il rapporto rischio / beneficio.

� La sua forma più corretta dovrebbe contemplare il bene oggettivo della persona, di tutta la persona e di tutte le persone (cfr metafisica)

� Quella deteriore consiste in una forma di consequenzialismo o proporzionalismo e dunque in una forma di relativismo etico.

� Corrente di pensiero che si rifà al giusnaturalismo empirista inglese (J. Locke; J. Bentam; J. Stewart Mill).

� E’ un tentativo etico di valutazione della azioni e dei comportamenti: consiste nel cercare il perseguimento del massimo vantaggio per il maggior numero di persone.

� Si traduce in bioetica spesso con il rapporto rischio / beneficio.

� La sua forma più corretta dovrebbe contemplare il bene oggettivo della persona, di tutta la persona e di tutte le persone (cfr metafisica)

� Quella deteriore consiste in una forma di consequenzialismo o proporzionalismo e dunque in una forma di relativismo etico.

05/05/2011 12

Liberismo ed autonomia.� Il liberalismo è corrente di pensiero che parte dall’ambito etico-economico e a poco a poco sconfina in tutti gli ambiti della filosofia e della teologia.

� Protestantesimo e cattolicesimo liberale (p. es. H. Küng) prendono origine dal neo-kantismo e nell’importanza data alla ragione del soggetto.

� Soggettivismo kantiano e relativismo etico.

� L’aspetto positivo è l’autonomia etica nell’elaborazione della norma a livello della coscienza.

� Il suo rischio è un relativismo morale, che gioca a sfavore dell’oggettività del bene della persona.

05/05/2011 13

Contrattualismo e giustizia

� Deriva sostanzialmente dalla mentalità giurista e legalista nord-americana (anche ebraica).

� Positivismo giuridico.

� Ulteriori matrici filosofiche risalgono a Hume, Hobbes, Locke e Rousseau: teoria giuridica del contratto sociale.

� Rilevanza della coscienza sociale in rapporto alla coscienza individuale.

� Il suo lato deteriore è il fermarsi ad una mera “correttezza formale.”

05/05/2011 14

La bio-etica delle Virtù.

� Si sposta l’attenzione sul soggetto e sulla

necessità che esso sia virtuoso.

� Stanley Hauerwas, protestante.

� Alsadair Mac Intyre, cattolico.

� Chi dovrei essere?, anziché Cosa dovrei fare?

� La virtù viene pensata come la mediazione pratica tra il principio (o convincimento morale) e l’azione.

05/05/2011 15

La bioetica del Valore

� Oggettività del Valore.

� Dall’ “essere” al “dover

essere”.

� Obiezione di Hume: il

moralismo passa

arbitrariamente

dall’essere al dover

essere.

� Veridicità della legge naturale.

� Comunicabilità come dimostrazione dell’oggettività del valore.

� La contrapposizione non è tra “fattuale” e “normativo”, ma sta nel “cognitivo”.

� La legge naturale c’è, ma è difficile da conoscere.

05/05/2011 16

Perversioni della bioetica.

� Doppia verità.

Atteggiamento compassionevole e paternalista di chi enuncia i principi per poi trasgredirli.

� Intransigenza, tirannia dei princìpi.

Non valutazione delle singolari vicende umane.

� Asservimento economico.

Riflessione che difenda solo i vantaggi economici.

� Strumentalizzazione politico-ideologica.

Indottrinamento fondamentalista (religioso o laicista).

05/05/2011 17

Gli stili (o metodologie) della bioetica.

� Stile politico: cerca un consenso che gli permetta di agire; riprende l’etica della comunicazione, va da un consenso minimo ad uno massimo.

� Stile filosofico: cerca un confronto critico per riappropriarsi della propria tradizione culturale.

� Stile religioso: cerca l’incontro tra rivelazione e ragione nelle praticabilità delle prescrizioni morali.

– J. F. Malherbe.

05/05/2011 18

Giustizia e pace.

� Si tratta di un equilibrio sicuramente non facile, ma necessario per il medico e per le “helper professions”in genere.

05/05/2011 19

Laurent de LA HIRE, French painter (b. 1606, Paris, d. 1656, Paris)

Landscape with Peace and Justice Embracing, 1654.

Toledo Museum of Art, Toledo, Ohio

La riabilitazione delle virtù.� Erik Erikson è psicanalista freudiano, ma

modifica il pessimismo di quest’ultimo in un ottimismo di fondo dovuto alla fiducia nell’io (Ego Psychology). Basic Trust.

� Il principio epigenetico rivela che l’uomo si costruisce su livelli sempre più ampi, in cui ogni livello serve al successivo per costruirsi.

� Le virtù vanno dalla fiducia, alla speranza, volontà, coraggio, competenza, lealtà, amore, cura, testimonianza.

� L’ “Io” può insomma costituirsi virtuoso!

05/05/2011 20

Difesa della persona umana nella privacy.

� Relazione medico-paziente: oggettiva e

soggettiva, senza pregiudizi, in continuo

divenire costruttivo. VIRTUOSA.

� Privacy e vantaggio del paziente: devono

essere rispettati i tre principi di beneficialità,

autonomia, giustizia.

05/05/2011 21

Il senso della professione

� Standard molto alto di competenza

professionale.

� Responsabilità del

compito che si assume

di fronte alla società.

� Indipendenza e responsabilità diretta

sull’atto professionale.

� Non ordinarietà del

“modus vivendi”.

05/05/2011 22

Virtù e legge nella deontologia professionale.

� Negligenza, imprudenza, imperizia: colpa!

� Coscienza, prudenza, scienza.

� Prudenza: attenzione, circospezione, riflessione.

� Giustizia: volontà di attribuire a ciascuno quanto gli spetta.

� Fortezza: pazienza, ascolto, dedizione.

� Temperanza: equilibrio, calma, serenità.

05/05/2011 23

Principio epigenetico.

� Virtù: forza

� Vizio: debolezza

� Il coinvolgimento del soggetto è anche

affettivo: fiducia.

Binomio Scienza a Coscienza

� Coscienza innata o attribuita?

� Il “principio” è innato, il “contenuto” è

attribuito.

� Scienza: acquisita.

05/05/2011 24

Scuole di psicoterapia: applicazione alla relazione medico-

paziente.

� Behaviorismo: studio del comportamento.

� Cognitivismo: dal comportamento alla conoscenza e le sue modalità.

� Gesthalt: creazione della nuova forma di relazione

05/05/2011 25

Victor Frankl

� Evoluzione della Psicanalisi freudiana.

� Behaviorismo, Gestalt, Cognitivismo.

� Antropologia complessa e relazionale.

� Cognitivismo etico (comunicazione)

� H. B. = Bios, psyche, logos.

Logos: parola, valore, senso.

� Libertà: resta il margine di azione libera dell’uomo, non circoscrivibile in nessun tipo di riduzionismo.

� Oggettività del valore e soggettività intenzionale della scelta.

05/05/2011 26

Amor et Psyché.

� Attenzione al fatto che la psyche èsempre in dialogo con l’amore…

� Vantaggi e svantaggi.

05/05/2011 27

GENTILESCHI, Orazio.

Italian painter (b. 1563, Pisa, d. 1639, London)

Cupid and Psyche, 1628-30

The Hermitage, St. Petersburg

A beneficio del paziente.

� Privacy – Fiducia – Virtù.

� Segreto: prudenza, attenzione, cura, rispetto…amore.

� Rapporto tra segreto e Verità: coinvolgimento emotivo e razionale nella relazione medico-paziente.

� Gradualità della Verità: approccio ontologico, fenomenologico, costruttvista.

05/05/2011 28

Filosofie personaliste ?

� Ontologia personalista

� Razionalismo e sua dialettica (Sc. Francoforte)

� Ermeneutica (Gadamer)

� Esistenzialismo (Heidegger, Sartre)

� Fenomenologia (Husserl, Levinas)

� Semiologia e linguistica (De Saussure; Eco)

� Psicanalisi (Erickson, Frankl)

� Strutturalismo (Lacan, Althusser, Levi-Strauss)

� Costruttivismo (Piaget, Kelly;Marturana)

� Decostruzionismo (Deridda)

05/05/2011 29

La Centralità del Paziente.

� Il principio di beneficialità prevale sugli altri, perchési riferisce ad un bene oggettivo e imprescindibile.

� Qual è il vero beneficio della donna incinta, del

nascituro, dell’handicappato, dell’anziano, del malato

terminale, del morente?

� L’autonomia del paziente: riconoscimento dei

suoi diritti e della sua libertà.

05/05/2011 30

Essere Umano: debolezze, handicap, fragilità.

� Dov’è e dove non è l’essere umano?

� La biologia ci indica lo zigote come il momento del vero passaggio qualitativo.

� Dopo non vi è più soluzione di continuo biologica.

� “Finalismo intrinseco”: qualità dell’essere umano.

05/05/2011 31

Essere Umano: debolezze, handicap, fragilità.

� Zigote, embrione, feto, bambino, adolescente, adulto, handicappato, anziano, malato terminale: sono tutti modi di dire essere umano vivente (human being).

� Il concetto di “qualità della vita”: è

relativo alla vita: esso va sempre

promosso, ma presuppone la vita.05/05/2011 32

Zigote� Zigote in cui si

possono notare i nucleoli all'interno dei due pronuclei. Sono presenti i due polar bodies anche se uno è frammentato, alla zona sono ancora presenti un gruppo di cellule della corona. (ingr.400x, Hoffmann )

05/05/2011 33

Embrione

� Embrione a 8 cellule (ingr.400x , Hoffmann )

05/05/2011 34

Blastocisti

� Blastocisti in parte espansa (expanding

blastocyst).

� Si può già notare la

massa cellulare

interna ben definita.

05/05/2011 35

Verso l’annidamento in utero

� 1 3

� 2 4

� Sequenza della fuoriuscita della

blastocisti dalla

zona pellucida.

05/05/2011 36

Annidamento e sviluppo embrio-fetale.

05/05/2011 37I, II, III settimana

I sett.

IV

sett.

VIII

sett.

XII

sett.

Dall’embrione al feto

� Nell' UOMO

lo sviluppo

embrionale

avviene a

partire dallo

zigote. Lo

zigote, dopo

tre mesi dalla

fecondazione,

prende il nome

di feto, e vive

e si sviluppa

all' interno

dell' utero

materno.

05/05/2011 38

Caratteristiche peculiari dello human being a partire dallo zigote

� impossibilità di stabilire un momento d’inizio della vita umana diverso da quello dello zigote:

� coordinazione delle cellule (si “parlano”)

� continuità (non soluzione di continuo)

� gradualità (del comparire delle funzioni vitali)

05/05/2011 39

Dall’embrione all’uomo?

� Dall’embrione alle altre forme in cui

l’uomo si presenta

non vi è più alcuna “soluzione di

continuo”.

� Lo zigote (e dunque l’embrione) è giàun essere umano (human being).

05/05/2011 40

Studi di

Leonardo da

Vinci 1452- 1519.

La persona fisica acquista capacità giuridica alla nascita� Capacità giuridica è la idoneità alla titolarità di

diritti e di doveri (art .1 cod. civ.).

� Modi di acquisto:

� Nascita della persona fisica

� Concepimento:in alcuni casi è riconosciuta una capacitàeccezionale subordinata alla nascita

� Nascituro concepito

� Capacità a succedere "mortis causa" (art. 462)

� Capacità a ricevere donazioni (art. 784)

� Nascituro addirittura non ancora concepito (ovvero solo presunto)

� Capacità a ricevere successioni o donazioni (artt. 462 co.3, 784 co. 1)

� Appare qui

che il

concepito

abbia

comunque

dei diritti….

05/05/2011 41

Le età della vita� Sempre di uomo si tratta:

bambino, giovane, adulto, anziano…

� “Tutto è violabile, almeno in progetto, dalla conoscenza e dal potere. Può essere violato un embrione, un malato, un idiota, un vecchio; ma anche un giovane corpo desiderabile, o uno spirito indipendente. I deboli come i forti, i miseri come gli splendidi, diventano inviolabili se percepiti col cuore, ma la presenza del cuore si rivela solo al cuore; inviolabile è ciò che si attinge dentro l’ordine del cuore”. (L. Lombadi Vallauri)05/05/2011 42

GIORGIONE, Venetian school (b. 1477, Castelfranco, d.

1510, Venezia).

The Three Philosophers, 1509

Kunsthistorisches Museum, Vienna

Interruzione volontaria della gravidanza.

� Osservazioni sulla legge 194.

�

�

� - difesa della maternità per il suo valore sociale

� - non regolamentazione delle nascite

� - non metodica contraccettiva

� - tutela della vita umana fin dal suo inizio

05/05/2011 43

Interruzione volontaria della gravidanza.

� Distinzione tra (cambia l’intenzionalità):

� - aborto spontaneo

� - aborto indiretto

� - aborto terapeutico

� - aborto eugenetico (nessuna terapia)

� - interruzione vera e propria

�

� Illegittimità, oltre che illiceità, dell’uso della cosiddetta pillola del giorno dopo o della settimana dopo (RU 486 e simili), che omettono l’applicazione della legge 194, laddove essa richiede il consulto medico e la settimana di riflessione.

05/05/2011 44

Aborto Terapeutico� Per essere lecito è necessario ottemperare alle

4 condizioni del “volontario in causa” o “Doppio

Effetto” (Pio XII):

� 1 – azione buona in sé

� 2 - volontà intende l’effetto buono

� 3 – l’effetto buono non viene ottenuto

“attraverso” il cattivo, e non lo si può raggiungere in altro modo.

� 4 – la permissione del cattivo è giustificata dal “molto maggior” effetto buono

(Muore uno solo anziché sicuramente due)

Resta la possibilità dell’atto eroico di sacrifico della madre (Gianna Beretta Molla).

05/05/2011 45

Fecondazione assistita

� Non è illecita in se stessa, perchél’intenzione, e dunque il fine buono raggiunto è la cura della sterilità.

� FIVET; GIFT; Inseminazione Artificiale.

Può essere illecita nelle seguenti situazioni (mezzi):

� -artificiosità dell’incontro e dell’unione dei gameti

� -distinzione tra omologa ed eterologa (donazione del gamete, “fratellastrità”), mancanza di uno o entrambi i genitori biologici.

� -problema della crioconservazione degli embrioni soprannumerari

� - impianto degli embrioni prodotti

� - gemellarità e selezione eugenetica degli embrioni05/05/2011 46

Legge 40: 4 punti teorici discussi

� Circa la fecondazione assistita eterologa, con donazione di almeno un gamete; mancanza del genitore biologico: diminuzione diritti del nascituro.

� Circa la coppia che può accedere; non solo la coppia di fatto eterosessuale, ma chiunque.

(IV quesito ref.)

� Circa il numero di embrioni prodotti: si creano degli aborti non previsti in natura o degli embrioni soprannumerari di cui si manipola il destino. Circa la selezione degli embrioni: si compie un’eugeneticamanipolatoria. (II quesito ref.)

� Non si protegge più il prodotto del concepimento fin dal suo inizio. (III q.r.)

Accessibilità della ricerca sugli embrioni: si strumentalizzano degli esseri umani, che invece hanno una finalitàintrinseca. Inoltre non è necessario perché vi sono altre linee di cellule staminali, e anche più proficue. (I q.r.)

05/05/2011 47

Clonazione

� Clone cellulare: ovvero una linea di cellule tutte uguali.

� Clonazione Procreativa: pecora Dolly; in un ovulo si impianta un nucleo con corredo cromosomico somatico di 46 cromosomi.

� obiezioni etiche: tutte quelle della fecond. ass. e oltre!

� Clonazione Terapeutica: una linea cellulare serve da tessuto trapiantabile(ingegneria tessutale)

� obiezioni etiche: dipende dalle cellule staminali da cui si procede

05/05/2011 48

Cellule staminali� Esistono problemi

etici:

� Prelievo con distruzione di embrioni

� Prelievo da embrioni morti (sono davvero morti?)

� Prelievo da embrioni vivi

(non è sicuro che si riesca a salvaguardarli)

� Sono esenti da problemi etici:

� Riprogrammazione di cellule (purché non si ottengano embrioni veri e propri)

� Cellule staminali somatiche.

� Cellule staminali da cordone ombelicale.

� Cellule staminali da liquido amniotico.

05/05/2011 49

Incertezza:

TNSA

L’entità che

si produce è

un embrione

oppure no ?

Problema

etico nella

donazione

degli ovuli.

L’autonomia nella terapia� Eutanasia: concetto di diritto a vivere (e non a morire)

– - diretta e indiretta

– - attiva e passiva

� Diretta e attiva:

• Suicidio assistito

• Omicidio del consenziente

Codice Penale

� Principio di diritto naturale o filosofia del diritto di “non disponibilità della persona fisica”.

� Cap. 5; art. 36-37; 39 Cod. Deont. Med.

� Cap. 4; art. 15 integrità psico-fisica…

� Cap. 3; art. 29 anziani, disabili, minori05/05/2011 50

Diagnosi di morte

� Sistema cardio-

respiratorio:

� Cuore

� Polmone

� Centri encefalici

autonomi

� --� non si può fare

diagnosi di morte

� Cervello: EEG

� - piatto per 6 h con

rilievo di ¼ d’ora

ogni ora (12 h nel

bambino, 24 nel

neonato).

� -� diagnosi

effettiva

05/05/2011 51

Autonomia ed eutanasia

� Indiretta (lecita, volontaria o colposa): uso di analgesici tipo morfina (centri bulbari)

� L’uso del farmaco dovrà quindi limitarsi alla dose minima efficace.

� Passiva (lecita, volontaria o colposa): sospensione delle cure (chemioterapiche, alimentazione ed idratazione artificiale, respirazione artificiale ovvero intubazione)

� Non esiste più un ragionevole vantaggio.

05/05/2011 52

Accanimento terapeutico ed autonomia del paziente

� Accanimento terapeutico: terapia che eccede le ragionevoli speranze di beneficio al paziente

�

� casi particolari di:

� - SVP: - non è accertata l’irreversibilità

– non è terapia straordinaria, ma assistenziale

– non prevede strutture sanitarie particolarmente costose né impegnative

– Stati di coscienza minima

– SMC: focolai attivi subcorticali alla RM

- malato terminale neurologico, oncologico, infettivo: vedi caso per caso.

05/05/2011 53

Living-will o testamento biologico

� La volontà del paziente non può essere invocata per la sospensione delle cure:

� - perché è espressa in un altro momento da quello della malattia;

� - non tiene conto dell’eventuale progresso della medicina;

� - perché è volontà dell’individuo singolo, mentre ciascuno di noi ha valore sociale ed è espressione della comunità (non disponibilità della persona fisica);

� - spesso se non esclusivamente è dettata da condizionamenti economici (assicurazioni o simili).

05/05/2011 54

Autonomia e consenso in materia di trapianti

- diagnosi di morte (con particolare riguardo a quella cerebrale); commissione di 4 medici delle specialità previste; rilievo dei dati prolungato (6-12-24 h.) – Esclusione di SVP.

- consenso:

- anche se prevale per legge il silenzio/assenso, non si procede senza il parere dei congiunti diretti, cui si chiede di presumere la volontà del morente (ciò migliora l’elaborazione del lutto)

- la legge contempla il rifiuto scritto alla donazione pur essendo ciò eticamente discutibile (cadavere= res nullius)

- lista di precedenza a ricevere gli organi: parametri scientifici

da vivente: è lecito come atto di donazione, purché non si compromettano seriamente le condizioni di salute del donatore (midollo osseo, rene e segmento di fegato).05/05/2011 55

Autonomia del paziente nella sperimentazione clinica e

nelle terapie alternative

� - le quattro fasi

� - il rispetto del principio di beneficialità

� - il giudizio di notorietà (centro pilota)

� - le terapie geniche e biologiche

� - randomizzazione e doppio cieco

� - placebo assoluto e relativo

� - consenso informato (pr. Autonomia)

� - assicurazione (pr. Giustizia)

� - aggravio economico (pr. Giustizia)

05/05/2011 56

Sperimentazione I

� Le quattro fasi:

� I fase: attività farmacologica su animale di laboratorio.

� II fase: farmacocinetica e farmacodinamica; dosi.

� III fase: confronto con bracci e diverso trattamento

� IV fase: controllo dopo commercializzazione

05/05/2011 57

Sperimentazione II

� Principio di beneficialità.

� L’applicazione di questo principio

impone che non si possa mai lasciare un paziente privo di una

terapia ritenuta efficace dalla comunità scientifica.

05/05/2011 58

Sperimentazione III

� Placebo.

� E’ lecito quando lo si somministra non privando il paziente di nessuna terapia efficace.

� E’ illecito qualora sostituisca una terapia efficace.

� A volte è somministrato insieme ad una terapia di base, quindi è relativo e dunque lecito.

05/05/2011 59

Sperimentazione IV

� Consenso informato.

� Permette di lasciare al paziente l’autonomia di scelta se

intraprendere o meno un iter di sperimentazione sulla base di

appropriate conoscenze.

� Obbedisce al pr. di autonomia.

05/05/2011 60

Sperimentazione V

� Assicurazione per coprire eventuali danni non previsti che esulano dalla comune responsabilità penale civile del medico.

� Compenso economico da parte degli sponsor (case farmaceutiche) poiché si compie un lavoro che va a loro vantaggio di mercato; il compenso viene dato alla struttura sanitaria o scientifica.

� Applicazioni del principio di giustizia.

05/05/2011 61

Medicina Alternativa

� Forma di medicina anti-ufficiale, con diagnosi intuitive e tecniche di suggestione.

� Esprime sfiducia nei confronti di una medicina meccanizzata.

� Essa rappresenta un grande pericolo.

� Parecchi medici se la sbrigano in fretta considerando tali fenomeni come forme di ciarlatanerie.

05/05/2011 62

Medicina Alternativa

� Essa dimostra un’aspettativa legittima che viene largamente disattesa.

� Il malato vuole sentire che la malattia viene concepita come un processo di vita.

� E che la guarigione è un atto che aiuta a vivere e non la riparazione di un guasto della macchina.

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Medicina Alternativa

� Necessità di un atteggiamento morale.

� Il rispetto per la vita e simpatia per essa.

� Il sottolinearlo non è nulla di sentimentale.

� Quella disposizione appartiene all’essenza del rapporto terapeutico.

� Romano Guardini, Etica, 1950-62.05/05/2011 64

Bibliografia essenziale

TETTAMANZI, SGRECCIA:

Manuali.

REICH T. W., Encyclopedia of

Bioethics, Washington

1970.

� BUCCI L. M., Medicina ed Etica, Camilliane,

Torino 2001.

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