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1 BIBLIOTECA DIGITALE PROPOSTE DI LETTURA PER LE CLASSI I, II, III NARRATIVA CLASSICA ITALIANA E STRANIERA A CURA DELLA PROF.SSA ROSSELLA GRILLO GENERI LETTERARI FIABE E FAVOLE ………………. pag 2 FANTASY………………………..pag 4 AVVENTURA…………………….pag 10 GIALLO…………………………..pag 22 CLASSICI……………………….pag 26 LETTERATURA PER RAGAZZI…………..pag 39

BIBLIOTECA DIGITALE - icbriatico.it · LE CRONACHE DI NARNIA IL LEONE ,LA. ... un certo mondo che la figura del padre, lettore un'immediata simpatia. LA STORIA ... Licia TROISI all'improvviso

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BIBLIOTECA DIGITALE

PROPOSTE DI LETTURA PER LE CLASSI I, II, III

NARRATIVA CLASSICA ITALIANA E STRANIERA

A CURA DELLA PROF.SSA ROSSELLA GRILLO

GENERI LETTERARI

FIABE E FAVOLE ………………. pag 2

FANTASY………………………..pag 4

AVVENTURA…………………….pag 10

GIALLO…………………………..pag 22

CLASSICI……………………….pag 26

LETTERATURA PER RAGAZZI…………..pag 39

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FIABE E FAVOLE

AUTORE TITOLO DESCRIZIONE CONSIGLIATO ALLA CLASSE

Oscar WILDE

Jachob e Wilhelm GRIMM

Lyman Frank BAUM

IL PRINCIPE FELICE ED ALTRI RACCONTI

FIABE IL MAGO DI OZ

PUBBLICAZIONE 1888 Il Principe Felice è una statua posta su una colonna, ricoperta di foglie d'oro e pietre preziose, e pertanto ammirata da tutti gli abitanti di un'innominata città. Una notte una rondine, che si sta recando al sole in Egitto, decide di sostare ai piedi della statua del Principe; lui le racconta la sua storia e le chiede di aiutarlo a cancellare le brutture e le miserie della città che nella sua vita aveva sempre ignorato ma che adesso, dall'alto della colonna, vede fin troppo bene. La rondine preferirebbe gli agi egiziani, ma, vinta dal suo buon cuore, decide di aiutarlo e inizia a spogliarlo dei gioielli che lo adornano per donarli ai poveri e ai bisognosi che il

Principe le indica. PUBBLICAZIONE 1812 PUBBLICAZIONE 1900 Dorothy è una bambina che vive in Kansas con gli zii e il cane . Un giorno un poderoso tornado solleva la casa di Dorothy, con la bambina e il cane ancora all'interno e la trasporta in volo, depositandola nella Terra Blu dei Munchkin . Nell'atterraggio la casa schiaccia la malvagia Strega dell'Est. La buona Strega del Nord viene a complimentarsi con Dorothy per aver sconfitto la strega malvagia e le dona le

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Gianni RODARI

FAVOLE AL TELEFONO

Scarpette d'Argento della defunta Strega Cattiva. Lei le spiega, poi, che nel paese di Oz (così si chiama quel luogo fantastico) esistono quattro streghe, di cui due buone (la Strega del Nord e la Strega del Sud) e due cattive (la ormai defunta Strega dell'Est e la malvagia Strega dell'Ovest).Dorothy esprime subito il desiderio di tornare in Kansas dagli zii e la Strega le consiglia di recarsi dal Mago di Oz, l'unico che avrebbe potuto aiutarla … PUBBLICAZIONE 1962 Per definizione, un libro di fiabe non ha trama. La fiaba è il regno della fantasia, che non obbedisce né a regole né a sviluppi secondo logica. E tuttavia, in Favole al telefono, un filo conduttore esiste: è il nostro tempo. Non che si tratti di storie tecnologiche, oppure ambientate in luoghi moderni. Anzi, abbiamo imperatori alle prese con donnette che sanno far bene la marmellata, ragazzini che vogliono andare a toccare il naso del re. E se per caso un garzone di bar vola nello spazio, ad aiutarlo non è un missile ma una spinta che viene dalla suggestione e perciò - appunto - dalla fantasia.Il richiamo alla nostra epoca è diverso. Un richiamo in qualche modo politico, poichè Gianni Rodari è sempre dalla parte della povera gente. Un richiamo di sentimenti ed anche, come si dice oggi, ecologico: brave e umili persone, animali parlanti che danno il senso della natura. Non manca talvolta un accenno alla cattiveria degli uomini ….

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FANTASY

AUTORE TITOLO DESCRIZIONE CONSIGLIATO ALLA CLASSE

Lewis CARROL

Jonathan SWIFT

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLE I VIAGGI DI GULLIVER

PUBBLICATO 1865

Sognando di seguire un coniglio bianco, Alice cade letteralmente in un mondo sotterraneo fatto di paradossi, di assurdità e di nonsensi. Nella sua caccia al coniglio le accadono le più improbabili disavventure PUBBLICAZIONE 1726 Il libro, racconta le disavventure per mare di un medico di bordo, Lemuel Gulliver,incontra esseri e popolazioni

fantastiche su isole immaginarie. Il libro

non è una semplice forma leggera di spensierata lettura, ambientato soltanto nella storia di giganti e nani, ma è una satira contro l’umanità. Nel libro l’autore Jonathan Swift vuole dimostrare le contraddizioni della civiltà del suo tempo per annientare i falsi valori e pregiudizi. Si prende di mira Gulliver, simbolo dell’inglese medio, l’uomo della strada che si trova ad essere sradicato dalla vita di tutti i giorni. Questo permette all’autore di ricavare dalla fantasia il terribile ed il mostruoso. Il lettore si identifica con le vicende e vicissitudini del protagonista. Ognuno dei viaggi vissuti da Gulliver, diventa il pretesto per irridere, di volta in volta, il sistema giudiziario, i meccanismi del potere o la politica bellicista di quel

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Antoine de Saint- Exupéry Clive Staples LEWIS

IL PICCOLO PRINCIPE

LE CRONACHE DI NARNIA

IL LEONE ,LA.

periodo europeo. Ecco che il personaggio principale compie vari viaggi in diverse parti del mondo che l’autore rende metafora per far trasparire la corruzione nella luce più vera e cruda. Il libro è una sorta di insegnamento morale da tenere e prendere in considerazione. Dire addio ai falsi valori e pregiudizi per acquisirne dei nuovi più veri e continui, questo l’obiettivo che si augura lo stesso Swift.

PUBBLICAZIONE 1943

E’ un racconto molto poetico che, nella forma di un'opera letteraria per ragazzi, affronta temi come il senso della vita e il significato dell'amore e dell'amicizia. Ciascun capitolo del libro racconta di un diverso incontro che il protagonista fa con diversi personaggi e su diversi pianeti e ognuno di questi bizzarri personaggi lascia il piccolo principe stupito e sconcertato dalla stranezza dei "grandi" (I grandi non capiscono mai niente da soli, ed è faticoso, per i bambini, star sempre lì a dargli delle spiegazioni). Ad ogni modo, ognuno di questi incontri può essere identificato come un'allegoria o uno stereotipo della società moderna e contemporanea.

PUBBLICAZIONE 1950 Londra, durante la seconda guerra mondiale. Lucy, Susan, Edmund e Peter Pevensie sono quattro fratelli che vengono allontanati dalla città per essere allontanati dalla guerra ed essere affidati al professor Digory Kirke e alla sua governante, che abitano in una casa in campagna piena di lusso e benessere ma priva di divertimento. In un

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John Ronald Reuel TOLKIEN Italo CALVINO

STREGA E L’ARMADIO IL SIGNORE DEGLI ANELLI LA COMPAGNIA DELL’ANELLO

IL BARONE RAMPANTE

pomeriggio piovoso, i quattro fratelli decidono di giocare a nascondino e mentre Peter (il più grande) fa la conta, Lucy (la più piccola) va a nascondersi dentro un armadio ma una volta entrata, scopre che è molto di più di un semplice armadio, ma una specie di portale che la conduce in una terra incantata: Narnia. PUBBLICAZIONE 1954 Il primo libro si apre nella Contea abitata dagli Hobbit (popolo amante della calma e della terra ben coltivata, dai piedi nudi ricoperti di pelo) con la vivace festa di compleanno del vecchio Bilbo. Dopo un bel discorso il festeggiato sparisce lasciando un misterioso anello a suo nipote Frodo. Gandalf, venerato stregone, narra così a Frodo la storia del potente anello preso da Bilbo a Gollum, strano viscido essere che una volta era un hobbit, e gli propone di partire subito per distruggerlo nella Montagna del Fato; il Male ne vuole tornare in possesso per soggiogare il mondo e tutti i suoi abitanti. Il giovane Frodo accetta la missione con riluttanza e parte accompagnato da Gandalf e dal servitore e amico Sam: ha inizio l'avventura…. PUBBLICAZIONE 1957 Ha 12 anni il giovane Cosimo Piovasco di Rondò quando un giorno, dopo aver litigato con il padre a causa di un piatto di lumache, decide di ritirarsi sopra ad un albero e di restare a vivere lì. Il padre è naturalmente convinto che si tratti di un capriccio e che presto il ragazzo si stancherà, ma in realtà Cosimo non scenderà mai più dai suoi amati alberi: egli vi passerà tutta la vita e attraverso questi girerà il mondo intero vivendo incredibili avventure senza posare mai un piede sulla terra. E' Biagio, fratello minore di Cosimo, a

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Michael ENDE

Joanne Kathleen ROWLING

LA STORIA INFINITA Harry POTTER L’ORDINE DELLA FENICE

raccontarci la storia: egli ci narra degli incontri straordinari del fratello con personaggi di ogni tipo, dalla giovane Violante (la Sinforosa) figlia dei suoi vicini, ai briganti di Gian de Brughi, fino ad una comunità di nobili spagnoli esiliati dalle terre del Re che, per questo motivo, vivono anch'essi sugli alberi. La storia di Cosimo è la storia di un esilio volontario, del rifiuto di certi valori che il protagonista del romanzo non condivideva. Gli alberi diventano più che un rifugio, una sorta di barriera (metaforica oltreché fisica) tra Cosimo e un certo mondo che la figura del padre, così rigida e intransigente, rappresentava. Oltre al giovane barone, figura straordinaria, nel racconto sono moltissimi i personaggi talmente grotteschi e improbabili da suscitare nel lettore un'immediata simpatia. PUBBLICAZIONE 1979 La maggior parte della storia si svolge a Fantàsia, un mondo fantastico minacciato dall'espansione di una forza misteriosa chiamata Nulla, che causa la sparizione di regioni sempre più estese del regno. Il coprotagonista è Atreiu, un giovane guerriero che viene incaricato dall'Infanta Imperatrice di trovare una soluzione al problema di Fantàsia; il protagonista è invece un bambino del mondo reale, Bastiano Baldassarre Bucci, che, leggendo un libro sul Regno di Fantàsia, si ritrova progressivamente coinvolto negli eventi del racconto. Diventato anche lui parte di Fantàsia, Bastiano aiuta Atreiu nel tentativo di salvare il regno e dovrà infine trovare un modo per ritornare nel mondo reale. PUBBLICAZIONE 2003 Una volta portato a termine il suo quarto anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, che si è concluso proprio con il sinistro ritorno al potere di Lord Voldemort, il quindicenne Harry Potter, come di consueto, torna per l'estate dai suoi zii Babbani. Un pomeriggio, mentre litiga con il cugino Dudley Dursley, Harry viene stranamente aggredito da due Dissennatori ed è costretto, per salvare Dudley che rischia di essere

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Licia TROISI Silvana DE MARI

NIHAL DELLA TERRA DEL VENTO L’ULTIMO ELFO

"baciato" da uno di loro (e quindi di perdere l'anima) a ricorrere all'Incanto Patronus. Soccorso da Arabella Figg, sua vicina di casa amante dei gatti che si rivela in quel momento essere una Maganò, Harry torna a casa con Dudley ferito e, appena rientrato, riceve una lettera che gli annuncia di essere stato espulso da Hogwarts per aver usato la magia fuori dalla scuola ……..

PUBBLICAZIONE 2004 Nel Mondo Emerso sembra non esserci nessuno come Nihal: grandi occhi viola, orecchie appuntite, capelli blu. È stata cresciuta da un armaiolo e vive in una delle tante città-torri della Terra del Vento, giocando a combattere insieme a un gruppo di amici che l'ha eletta capo per la sua forza e agilità. Ma tutto cambia all'improvviso quando la Terra del Vento viene attaccata dal Tiranno, il despota che già ha conquistato cinque delle otto Terre che compongono il Mondo Emerso. A nulla vale la resistenza dell'esercito dei popoli liberi, né i maghi che cercano di proteggere le città con incantesimi. A Nihal rimane solo una scelta: diventare un vero guerriero e difendere gli innocenti che rischiano di cadere sotto il potere del Tiranno. Accanto ha due fedelissimi alleati: Sennar, un apprendista mago e il suo più caro amico, e la sua spada di cristallo nero forgiata dal padre. PUBBLICAZIONE 2004

Dopo un diluvio che ha distrutto il suo paese, Yorsh, un piccolo elfo ingenuo e assolutamente indifeso, si ritrova a vagare solo verso chissà dove. Si accorgerà ben presto di avere sulle spalle un peso enorme: è l'ultimo degli elfi, e dopo di lui la stirpe si estinguerà. Lungo il cammino fa conoscenza con due umani, che superando la naturale avversione degli uomini nei confronti degli elfi, proseguono il viaggio con lui. Giunti alla città di Daligar, però, i tre

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Joanne Kathleen ROWLING

Harry POTTER I DONI DELLA MORTE

vengono imprigionati per ordine del tirannico "Giudice amministratore delegato", e condannati a morte. Un'antica profezia però dice che l'ultimo elfo e l'ultimo drago sono destinati ad incontrarsi, e a dare un futuro migliore al mondo: dopo una fuga rocambolesca Yorsh raggiunge il rifugio di un vecchio drago, che porta in grembo l'ultimo della specie. L'elfo rimarrà lì a studiare per anni nell'immensa biblioteca, poi, adolescente, a far da maestro al cucciolo di drago, per poi tentare insieme di restituire la libertà agli uomini.

PUBBLICAZIONE 2007 ll romanzo comincia con una riunione di Voldemort con i Mangiamorte a Villa Malfoy, durante la quale si discute su come agire per attaccare ed eliminare Harry Potter. Voldemort si lascia persuadere da Severus Piton, che lo convince che Harry lascerà la casa dei Dursley prima del suo compleanno. Voldemort prende inoltre in prestito da Lucius Malfoy la sua bacchetta, in modo da aggirare il problema dei nuclei gemelli che impediva ai rispettivi proprietari, Harry e lo stesso Voldemort, di potersi ferire mortalmente a vicenda: le bacchette di Voldemort e Harry condividevano infatti lo stesso nucleo, due piume provenienti dalla fenice Fanny …….

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AVVENTURA

AUTORE TITOLO DESCRIZIONE CONSIGLIATO ALLA CLASSE:

Daniel DEFOE Alexandre DUMAS

ROBINSON CRUSOE I TRE MOSCHETTIERI

PUBBLICAZIONE 1719

Il romanzo che ha decretato il successo di Daniel Defoe narra la storia di Robinson, un ragazzo amante del mare e della libertà, che sente il forte desiderio di viaggiare per il mondo ma viene ostacolato nei suoi progetti dal padre troppo severo. Decide così di fuggire di casa all’età di diciannove anni, incappando in una serie di avventure. Viene prima imprigionato dai pirati di Salè per alcuni mesi, poi riesce a scappare in Brasile, dove comincia a gestire una piantagione. Si rimette in viaggio verso il Venezuela su una nave con l’obiettivo di acquistare degli schiavi, ma l’imbarcazione affonda prima di arrivare a destinazione. Robinson è l’unico superstite al naufragio. Rifugiatosi su un isola deserta, vi rimane per ventotto anni. Per dodici anni l’unico essere vivente con il quale comunica è un pappagallo parlante. Robinson Crusoe si adatta alla vita nell’isola cercando di sopravvivere nella maniera migliore, annotando su un diario quello che gli succede giorno per giorno …….

PUBBLICAZIONE 1844

I tre moschettieri raccontano le avventure di D’Artagnan e di tre moschettieri al servizio di Luigi XIII (1601-1643) di Francia per sventare gli intrighi del cardinale Richelieu (1585-1642) e della famigerata Milady. Per la costruzione del personaggio di D’Artagnane le vicende ad esso connesse, Dumas si servì, aggiungendovi molti particolari

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Jules VERNE

VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA

romanzeschi, dei Mèmoires de M. D’Artagnan, un’opera del 1700 dello scrittore Gatien de Courtilz de Sandras, ex moschettiere del re che nella sua opera ha ripercorso la vita del Conte D’Artagnan, personaggio storico vissuto a cavallo del Seicento.

Il giovane guascone d'Artagnan giunge a Parigi in cerca di fortuna. Impetuoso e generoso si lascia coinvolgere nei duelli fra le due guardie del potentissimo ministro Richelieu e i moschettieri del re Luigi XIII, Porthos, Athos e Aramis, al fianco dei quali si schiera stringendo una salda amicizia. Ai quattro viene affidata una delicata missione in Inghilterra. Dovranno recuperare i dodici puntali di diamanti omaggio del re ,imprudentemente donati dalla regina al duca di Buckingham suo amante, perché ella deve indossarli in una festa di corte. Per acquistare maggior potere il cardinale Richelieu pensa infatti di denunciare l'infedeltà della regina, che non indosserà il prezioso dono del marito. La missione viene felicemente compiuta nonostante le imboscate ordite da Richelieu e dalla perfida Milady de Winter, che uccide il duca e una fanciulla amata da d'Artagnan. Al ritorno a Parigi d'Artagnan è nominato tenente dei moschettieri, Phortos sposa una ricca e nobile vedova, Athos si ritira in campagna e Aramis in convento.

PUBBLICAZIONE 1864

Otto Lidenbrock, rinomato professore di mineralogia ad Amburgo, trova in un vecchio manoscritto una pergamena con un messaggio cifrato scritto in alfabeto runico. Il messaggio viene decifrato da Axel, nipote del professore: il testo contiene le indicazioni per raggiungere il centro della Terra attraverso un vulcano, in Islanda. Otto decide di intraprendere il viaggio; inizialmente Axel diffida dell'impresa, ma poi si farà coinvolgere e l'entusiasmo prenderà il sopravvento. Procedono poi per il cratere da cui parte la via verso il centro della Terra. Scendendo e

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JULES VERNE

VENTIMILA LEGHE SOTTO I MARI

salendo nelle immense cavità sotterranee i protagonisti trovano, oltre a molti preziosi e rari minerali, anche resti di animali preistorici. In più occasioni rischiano di morire. I viaggiatori arrivano poi in una grande caverna. Qui si trovano davanti ad un mare che provano ad attraversare su una zattera. Durante la traversata vengono quasi fatti naufragare da una terribile tempesta e arrivano sulla riva dove decidono di esplorare e si imbattono in foreste preistoriche. I viaggiatori ritrovano a questo punto le tracce, ma il passaggio è bloccato da una frana. Cercano di farsi largo provocando un'esplosione che però li spinge fuori da un vulcano e si ritrovano alle pendici dell'isola di Stromboli. Da qui torneranno ad Amburgo, per vie meno insolite.

PUBBLICAZIONE 1870

Il romanzo narra le avventure dei protagonisti a bordo del sottomarino Nautilus, realizzato in gran segreto dal comandante che si chiama Capitano Nemo. La storia si apre con un misterioso mostro marino che affonda tutte le navi che incrocia lungo il suo tragitto. I superstiti raccontano di aver visto una massa capace di muoversi a velocità prodigiosa e sbuffare colonne d’acqua a grandi altezze. Ciò incuriosisce un celebre naturalista del Museo di Storia Naturale di Parigi ovvero il Professor Pierre Aronnax, che decide di studiare e vedere di persona il problema del mostro marino. Il Professore, infatti, in seguito viene chiamato dal governo degli Stati Uniti a prendere parte alla spedizione incaricata di liberare definitivamente i mari dal mostro, insieme al suo fedele Conseil (Consiglio, in italiano). I due sono invitati ad imbracarsi sull’Abraham Lincoln e, a bordo della nave, fanno la conoscenza del fiociniere canadese Ned Land.I tre, una volta arrivati nel luogo dove vive la creatura, si trovano ben presto faccia a faccia con il famoso mostro. Sentendosi attaccato, la creatura si difende puntando la barca Lincoln e speronandola. I tre uomini cadono

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Alexandre DUMAS

ROBIN HOOD

dunque in mare ma riescono comunque a salvarsi accorgendosi che non si tratta di un mostro marino e spietato ma semplicemente di un sottomarino. I naufraghi vengono catturati e imprigionati dall’equipaggio del Capitano Nemo. Una volta a bordo si troveranno al cospetto del comandante del “Nautilus”, ovvero il Capitano Nemo. Nemo è uomo geniale, ma allo stesso tempo oscuro e misterioso. Afferma di aver rinunciato alla cosiddetta società degli uomini e di aver tagliato qualsiasi legame con la terraferma a causa di un’antica sete di vendetta dovuta alla perdita della moglie e dei figli .Grazie a Nemo, iniziano per i tre uomini le avventure per i mari a bordo del Nautilus…….

PUBBLICAZIONE 1870

Inghilterra, anno 1191: Il sovrano inglese Riccardo, detto "Cuor di Leone", viene fatto prigioniero in Terra Santa durante le Crociate condotte dai paesi europei contro i Turchi. In sua assenza, suo fratello Giovanni Senzaterra assume la reggenza della nazione e instaura un regime di potere assoluto da parte dei ricchi e dei nobili, i quali soverchiano la gente comune con le tasse e con la loro prepotenza. Robin Hood, il capo dei ribelli legittimisti, giura fedeltà a re Riccardo insieme ai suoi compagni e muove una lotta spietata contro l'usurpatore Giovanni e il malevolo Sir Guy di Gisborne, sceriffo di Nottingham. Con l'aiuto dei fedeli Little John, Will Scarlett e frate Tuck, l'impavido arciere sottopone a frequenti attacchi l'esercito e gli esattori delle tasse, rubando loro il denaro restituendolo alla popolazione, Nello stesso tempo, cerca di accumulare le ricchezze necessarie per pagare il riscatto che i carcerieri di Riccardo richiedono per la sua liberazione.

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Jules VERNE Mark TWAIN

IL GIRO DEL MONDO IN OTTANTA GIORNI LE AVVENTURE DI TOM SAWYER

PUBBLICAZIONE 1873

Il 2 ottobre 1872, Phileas Fogg è un uomo ricco, riservato, celibe e con abitudini regolari. La fonte del suo denaro è sconosciuta ed egli vive, pur senza sforzo, una vita assai metodica. Licenzia il suo precedente servitore per avergli portato l'acqua per radersi di due gradi troppo fredda ed assume come rimpiazzo Passepartout (Gambalesta, in alcune traduzioni italiane), un francese sulla trentina, che si rivela in gamba e affettuoso verso il proprio padrone.

Più tardi al Reform Club, di cui Fogg è socio e che ogni giorno raggiunge a piedi facendo sempre lo stesso numero di passi, si fa coinvolgere insieme ad altri cinque membri in una discussione riguardo ad un articolo del Daily Telegraph, il quale premette che c'è stata una rapina alla Banca d'Inghilterra ed afferma che grazie all'apertura di una nuova linea ferroviaria in India, è ora possibile viaggiare intorno al mondo in 80 giorni.I compagni di Fogg mettono in dubbio che sia davvero possibile percorrere l'intero globo in così poco tempo, così Fogg accetta di scommettere 20.000 sterline con i suoi cinque compagni del Club, ognuno dei quali mette in palio 4.000 sterline. Fogg riceverà la somma a patto di riuscire a completare il giro del mondo in 80 giorni…… PUBBLICAZIONE 1876 Tom Sawyer è un irrequieto e fantasioso ragazzo rimasto orfano e costretto a vivere con la zia Polly e il fratellastro Sid nella città di St. Petersburg, lungo il fiume Mississippi. La prima parte del romanzo è interamente incentrata sulle vicende familiari di Tom, tra i

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Robert Louis STEVENSON Emilio SALGARI

L’ISOLA DEL TESORO LE TIGRI DI MOMPRANCEN

continui litigi con Sid e le marachelle nei confronti della zia. Viene messo anche l’accento sui rapporti di Tom con i suoi amici e compagni di scuola: insieme ai suoi amici Huck e Joe, il ragazzo mostra delle acute capacità nel prendersi gioco del prossimo, strumentalizzandolo al fine raggiungere i propri scopi. Nel romanzo c’è poi anche spazio per l’amore: il giovane Tom si invaghisce infatti diBecky Thatcher, una nuova ragazza in città, che convince a diventare la sua fidanzata. Si tratta però di una storia d’amore molto breve….. PUBBLICAZIONE 1881 La storia appare come scritta in prima persona da Jim Hawkins, un ragazzo figlio della proprietaria della locanda Ammiraglio Benbow situata in un paesino della costa inglese. Nella locanda - descritta come luogo misterioso - vive un vecchio marinaio alcolizzato sfregiato in volto, Billy Bones. Al marinaio viene recapitata la "macchia nera", preavviso di morte nella tradizione dei pirati. E infatti Billy il giorno stesso muore improvvisamente, lasciando un baule al cui interno Jim e la madre trovano alcune carte che sembrano indicare il nascondiglio segreto del tesoro del capitano Flint, in una lontana isola. I pirati arrivano alla locanda per impossessarsi delle carte, ma è tardi: Jim si è già allontanato e non da solo. Infatti nell'impresa vengono coinvolti il dottor Livesey e il cavalier Trelawney che, dopo aver noleggiato la goletta Hispaniola comandata dal capitano Smollett, prendono il largo da Bristol……

PUBBLICAZIONE 1883

È la storia di una banda di pirati che lottano contro la potenza britannica, partendo da Mompracem, una

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Mark TWAIN

LE AVVENTURE DI HUCKLEBERRY FINN

piccola isola sulla quale si trova il loro rifugio - probabilmente l'attuale Keraman -, al largo del Borneo, segnalata sugli atlanti sino a fine Ottocento. Sono "uomini coraggiosi fino alla pazzia che a un qualunque segno di Sandokan non esiterebbero a saccheggiare il sepolcro di Maometto...", così li definisce la prosa suggestiva di Salgari. Sandokan è il loro capo, un principe privato del suo regno, mente Yanez, il suo braccio destro, è un avventurioero portoghese, ribaldo, ma fedele e coraggioso. ll centro dell'azione sono le avventure che la Tigre della Malesia affronta nel suo continuo duello con i soldati dell'impero britannico. Sconfitto dalla marina inlgese in battaglia, il pirata viene rinvenuto ferito sulla spiaggia di Labuan, l'isola controllata dalla guarnigione coloniale. Non riconosciuto, viene affidato alle cure di lord James Guillonk e assistito dalla di lui bellissima nipote, Marianna, chiamata la 'Perla di Labuan'. Sandokan non riuscirà a tenere segreta la sua vera identità per molto e, salvato dall'arrivo di Yanez e dei tigrotti, tornerà presto sull'isola per riprendersi Marianna e portarla a Mompracem………

PUBBLICAZIONE 1884

Il romanzo racconta della vita avventurosa del piccolo Huck che è, abbandonato da piccolo dal padre alcolizzato,. Presto, però, la libertà svanisce quando il ragazzo viene adottato da una vedova. Huck vive con insofferenza la nuova condizione e scappa ripetutamente, ma il più saggio amico Tom riesce a convincerlo a tornare a casa. La disponibilità di denaro, assicurata dalla vedova che ha messo il tesoro di Huck in banca, rappresenta un forte richiamo per il padre, che riesce a ottenere la custodia e finisce per rinchiudere il figlio in una capanna, picchiandolo frequentemente. Lo

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Rudyard KIPLING

IL PRIMO E IL SECONDO LIBRO DELLA GIUNGLA

spirito di iniziativa del giovane, gli permette però di trovare un modo per sfuggire alla tirannia paterna: trova, infatti, una canoa sull’argine del Mississipi e inizia una sorta di navigazione insieme allo schiavo di colore Jim. La traversata, però, non sarà priva di pericoli PUBBLICAZIONE 1894 Il primo libro della giungla è composto da sette racconti (I fratelli di Mowgli; La caccia di Kaa; La tigre! La tigre!; La foca bianca; Rikki-tikki-tavi; Toomai degli elefanti; Al servizio della regina), seguiti ciascuno da una breve poesia che li collega tematicamente al testo successivo. Questa struttura si ripete anche nel Secondo libro della giungla, composto di otto racconti con annesso ciascuno un testo in versi (Come venne la paura; Il miracolo di Purun Bhagat; La rivincita della giungla; becchini; L'Ankus del re;Quiquern; I cani rossi; La corsa di primavera). Mowgli, il giovane “cucciolo d’uomo” è un bimbo scampato miracolosamente ad un assalto della tigre bengalese Shere Khan, che ha ucciso suo padre e che diventerà sua acerrima nemica. Mowgli viene cresciuto da un branco lupi guidati dal saggio Akela e nel corso delle sue avventure troverà degli amici nell’orso Baloo e nella pantera nera Bagheera. Una volta cresciuto e dopo aver sconfitto Shere Khan, Mowgli tornerà nel mondo degli uomini, pur facendo ritorno nella giungla una seconda volta, spinto dalla nostalgia.

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Rudyard KIPLING Jack LONDON

CAPITANI CORAGGIOSI IL RICHIAMO DELLA FORESTA

PUBBLICAZIONE 1897 È un periodo dunque in cui l’Inghilterra vive l’apogeo imperialistico, in particolare nell’India, nel Nord America, nell’Oceania e in Cina, dove risiedevano i suoi principali interessi. Kipling, dal suo canto, era affascinato dalla grandezza dell’impero britannico, dal cosmopolitismo e dall’immenso crogiolo di razze e religioni che si mischiavano fra di loro sotto un motto comune, il Commonwealth inglese, vale a dire la giurisdizione che univa tanti stati fra di loro. Anche in Capitani coraggiosi il protagonista è un adolescente e gli ideali di Kipling, come nelle altre opere, emergono anche in questo romanzo, dove l’uomo è in continua sfida con se stesso, sfida sia psicologica che territoriale. I protagonisti non sono mai stabili da nessun punto di vista: sono alla continua ricerca di qualcosa. Sono mutabili. Capitani coraggiosi è un mondo romanzesco, vissuto da uomini destinati a guadagnarsi da vivere diversamente rispetto agli altri. Sono uomini che devono inseguire i banchi di pesce per mesi e mesi, affrontando i pericoli e le tempeste dell’Atlantico del nord, tra l’Islanda, le Azzorre e il Terranova ….. La storia inizia, però, su un piroscafo di lusso: qui la famiglia di Harvey, fra le più ricche e influenti di tutta l’America del Nord, è in vacanza, ma quando una tempesta coglierà il piroscafo, il giovane Harvey verrà scaraventato fuori dal naviglio, per essere ripescato qualche giorno dopo da un gruppo di marinai…….Harvey è un ricco adolescente viziato, che per darsi arie comincia a far propri i mali dell’uomo adulto: è maleducato a tavola, fuma sigari per darsi un tono e ostenta le sue ricchezze in ogni modo, forse perché non aveva mai conosciuto ogni sfaccettatura del mondo…… PUBBLICAZIONE 1904 Il romanzo è ambientato inizialmente in California, nella soleggiata Santa Clara Valley, nel 1897. Il cane Buck, figlio di un maschio san bernardo e di

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Jack LONDON Emilio SALGARI

ZANNA BIANCA LA STELLA DELL’AURACANIA

una madre pastore scozzese, ha l'aspetto di un lupo, un portamento regale, e vive nella fattoria di un magistrato, il giudice Miller. Inizia la "Corsa all'oro del Klondike": aumenta la richiesta di cani da slitta, unico mezzo di locomozione nella gelata estremità settentrionale del continente americano, e pertanto Buck viene venduto dal giardiniere del suo padrone a un losco e brutale trafficante, il quale lo maltratta, lo rinchiude in una cassa perché sia trasportato per una nave tra i ghiacci del Klondike……. PUBBLICAZIONE 1906 Zanna Bianca passa un’infanzia molto dura: maltrattato dai cani del campo indiano (e in particolare dal capo-slitta Lip-Lip, un husky) che vedono in lui solo un lupo. In seguito, Castoro Grigio porta Zanna Bianca a Fort Yukon, per cederlo ad uno dei cercatori d’oro, Smith il Bello. L’uomo si appropria di Zanna Bianca con l’inganno e lo vuole trasformare in un cane da combattimento. Le peripezie del povero lupo non sono finite ed è costretto a combattere proprio come un vero cane da combattimento fino a quando un potente bulldog, di nome Cherokee, tenta di ucciderlo e di soffocarlo con la mascella. Interviene in sua difesa un uomo, Weedon Scott, che, minacciando di denunciare i loschi affari di Smith il Bello, salva da una morte certa Zanna Bianca. Per fortuna, la sua vita sembra cambiare in meglio.

PUBBLICAZIONE 1906

La stella di Araucania è la giovane Mariquita, " d'una bellezza meravigliosa", che tra i due cugini, Piotre ed Alonzo, ha scelto il secondo, perché più gentile ed elegante dell'altro, rude e burbero. La sorte vuole che Alonzo naufraghi nelle selvagge Terre del Fuoco e solo la nave di Piotre può affrontare il mare nel terribile inverno dello stretto di Magellano. In un drammatico incontro, che si svolge nientedimeno durante la caccia ai condor, Mariquita è costretta ad un patto

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Emilio SALGARI

LA RICONQUISTA DEL MOMPRACEM

doloroso: promettere a Piotre di sposarlo se l'uomo mette a disposizione la sua nave e la sua capacità di capitano per andare a salvare Alonzo. La spedizione prende le mosse da un ricatto, quello di Piotre nei confronti della giovane, che vive in un'angoscia profonda, perché la salvezza di Alonzo la costringerà ad un matrimonio non desiderato. I sentimenti cambiano radicalmente quando Mariquita scopre il coraggio e la rettitudine di Piotre…….. Come in tutti i libri di Salgari si susseguono i colpi di scena, ma in questo racconto si assiste anche ad un interessante rovesciamento di personalità, emblematico di come la lontananza dalla civiltà sveli il vero carattere dell'uomo.

PUBBLICAZIONE 1908

Sandokan e Yanez, ormai cinquantenni e un po' annoiati dalla vita da rajah che conducono rispettivamente a Kili Balù e in Assam, vogliono a tutti i costi riconquistare lo scoglio di Mompracem, dal quale hanno per anni sfidato gli invasori europei durante la loro gioventù. Mompracem è, però, attualmente occupata dal Sultano di Varauni, Selim-Bargasci-Amparlang, posto da inglesi e olandesi a mo' di fantoccio a controllore dell'isola. Yanez riesce a intrufolarsi a corte del potente, esibendo le credenziali di un ambasciatore inglese intercettato in mare.Nonostante l'aiuto della bella e coraggiosa lady olandese Lucy Wan Harter (che ha a cuore le sorti di Sandokan e dei suoi amici), Yanez non riesce del tutto a convincere il sovrano; vistosi scoperto, è costretto, perciò, a rapirlo e portarlo su uno dei suoi praho. Sandokan, intanto, ha condotto via terra i suoi tigrotti alle porte del regno di Varauni: presi tra due fuochi, gli uomini del sultano, perdono la decisiva battaglia in mare.A Sandokan e Yanez, però, non interessa la testa del sultano, né il suo regno: così, lo costringono ad un armistizio che gli permetta di rientrare definitivamente in possesso

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Emilio SALGARI

GLI ULTIMI FILIBUSTIERI

del loro scoglio, per entrambi intriso di ricordi.

PUBBLICAZIONE 1908

La contessina Ines di Ventimiglia è a Panama per ritirare l'eredità di Gran Cacico del Dairen, ma il Marchese di Montelimar la vuole in sposa e la rapisce per impossessarsi dell’eredità. Mendoza e Buttafuoco domandano aiuto a don Barrejo e lo invitano ad unirsi a loro. Dopo aver scoperto che la contessina verrà imbarcata su una nave che la porterà nel Dairen, Mendoza, Buttafuoco e don Barrejo ingaggiano un peschereccio. Superati vari imprevisti arrivano alle isole Antille e ritrovano Raveneau de Lussan, il capo dei filibustieri, al quale spiegano la situazione. Decidono di lasciare le isole accompagnati da duecento uomini. Dopo due giorni di navigazione avvistano, abbordano e conquistano la nave. Liberano la contessina Ines e sbarcano sulla costa. Continuano a piedi il loro viaggio verso il Dairen. Nel frattempo si accorgono di essere seguiti. Il capo decide di lasciare ottanta uomini di guardia alla contessina, in un fortino costruito da loro, mentre gli altri avanzavano e riescono a distruggere le linee nemiche. Arrivano dinanzi alla grande Segovia–Nuova, una grande città spagnola. Don Barrejo e Mendoza entrano in città vestiti da soldati spagnoli per rapire il marchese di Montelimar affinché non ostacoli il loro passaggio attraverso la città. La missione fallisce e, rientrati, non trovano più i loro compagni. Inseguiti, sono costretti a fuggire. Si dirigono verso il fiume Maddalena dove ritrovano i filibustieri. Insieme raggiungono la tribù di Gran Cacico. Gli indigeni caricano le canoe con tutto l'oro dell'eredità e accompagnano i filibustieri al mare, dove possono finalmente togliersi le corazze e cambiare vita.

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GIALLO

AUTORE TITOLO DESCRIZIONE CONSIGLIATO ALLA CLASSE:

Arthur Conan DOYLE Arthur Conan DOYLE

IL SEGNO DEI QUATTRO LE AVVENTURE DI SHERLOCK HOLMES SHERLOCK HOLMES

PUBBLICAZIONE 1890

Sherlock Holmes viene ingaggiato dalla signorina Mary Morstan, il cui padre aveva trovato, all'insaputa della figlia, durante il soggiorno militare in India un tesoro, ma nel momento di tornare era scomparso senza mai giungere a casa. Dopo quattro anni dalla scomparsa del padre la signorina ricevette una perla, e da allora ne ricevette una ogni anno, nello stesso giorno. La ragazza si è recata da Holmes perché l'autore di questi regali l'aveva contattata per incontrarla. Holmes e Watson la accompagnano all'appuntamento; il loro ospite è il signor Thaddeus Sholto, figlio di un amico del padre di Mary. Il vecchio Sholto e Morstan avevano trovato anni prima il tesoro ma, durante una lite, il padre della signorina Mary aveva avuto un attacco di cuore ed era morto; quando morì anche il padre di Sholto i figli ebbero l'incarico di ritrovare il tesoro nascosto nella casa e darne una parte a Mary.Vi erano però vari misteri legati a quel tesoro…….

PUBBLICAZIONE 1892 Le avventure di Sherlock Holmes è una raccolta di dodici racconti brevi aventi per protagonista il celebre detective dell’occulto Sherlock Holmes. Sherlock Holmes è un paladino geniale, integerrimo di un’Inghilterra Vittoriana che sembra soccombere giorno dopo giorno a misteri irrisolvibili e inquietanti. Lo schema di questi dodici racconti è essenzialmente sempre lo stesso: un uomo sconvolto ha bisogno di aiuto, non

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Agatha Christie

Agatha Christie Agatha Christie

IL SUO ULTIMO SALUTO L’ASSASSINIO DI ROGER ACKROYD

CAFFE’ NERO DIECI PICCOLI INDIANI

riuscendo a trovarlo in Scotland Yard si rivolge a Sherlock Holmes che con il suo ingegno e le sue brillanti doti deduttive riesce, sempre, a risolvere i più impensabili intrighi. Ad aiutarlo nelle sue avventure compare il dottor Watson, un umile medico – e narratore in prima persona di queste storie – che in tutta la sua umanità si pone come anello di congiunzione fra l’impeccabile Sherlock Holmes e il lettore. PUBBLICAZIONE 1926 L'assassinio di Roger Ackroyd è uno dei massimi successi della Christie. King's Abbot è un tipico paesino della campagna inglese dove tutti si conoscono e dove non succede mai nulla. Un giorno però qualcosa accade: l'uomo più ricco del paese Roger Ackroyd, viene inspiegabilmente assassinato. Il delitto getta nello sgomento la piccola comunità. Non tutti però hanno da dolersi dell'accaduto, Poirot, riesce a scoprire che la realtà è ben diversa da quella che appariva e che tutti hanno qualcosa da nascondere.

PUBBLICAZIONE 1930 Hercule Poirot riceve una telefonata da uno scienziato famoso, Claud Amory. L'uomo è molto preoccupato perché detiene nella propria abitazione un'importante formula scientifica che consentirà la creazione di una bomba molto potente, che potrebbe modificare gli esiti dei conflitti di guerra. La preoccupazione dell'uomo sembra più che giustificata considerando che, poco prima dell'arrivo in casa di Poirot e del capitano Hastings, Amory muore in circostanze da accertare. PUBBLICAZIONE 1939 Agatha Christie narra la storia di dieci assassini, isolati, vittime a loro volta di un killer invisibile. Dieci persone estranee l'una all'altra sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island, senza sapere il nome del generoso ospite. E ora sono lì, su

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Agatha Christie

Andrea CAMILLERI

IL NATALE DI POIROT

UN MESE CON MONTALBANO

quell'isola che sorge dal mare, simile a una gigantesca testa, che fa rabbrividire soltanto a vederla. Hanno trovato una poesia incorniciata e appesa sopra il caminetto di ciascuna camera. Per gli ospiti intrappolati è l'inizio di un interminabile incubo. PUBBLICAZIONE 1940 Simon Lee è un vecchio malato che ha vissuto per anni in Sudamerica (dove ha collezionato diamanti e molti soldi) e ha cinque figli. Nonostante l’infermità, Simon vuole comandare su tutto e tutti, e per la vigilia di Natale ha deciso di riunire tutti i figli e nipoti che non vede da anni.Alla vigilia si presentano tutti: Harry il figlio prodigo, David con la moglie Hilda, la nipote spagnola Pilar (Jennifer è morta un anno prima), George e la moglie Magdalene (molto più giovane di lui) e un ospite inatteso, Stephen Farr, il figlio del suo vecchio socio in affari…Sembra una bella riunione di famiglia, ma il Natale non significa solo gioia e serenità, a volte ha solo lo scopo di mascherare odi e vecchi rancori, ed è quello che succede in casa Lee dove i membri della famiglia litigano fra loro aizzati dal padre che li considera delle nullità.Il vecchio si diverte alle loro spalle, ma a fine serata viene ritrovato assassinato nella sua stanza e con la porta chiusa dall’interno PUBBLICAZIONE 1998 “Un mese con Montalbano” è una raccolta di trenta racconti dell’autore siciliano Andrea Camilleri. Trenta -spiega l’autore- perché leggendone uno al giorno si impiega un mese “paro paro”: questo vuole significare il titolo. Protagonista Salvo Montalbano, il commissario più amato e famoso d’Italia. Fa sfondo ai racconti di Camilleri la meravigliosa Sicilia, ferita da delitti ed

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empietà, logorata dalla malavita e dal crimine, ma sempre così eterea e mediterranea come la descrive l’autore. Puntualmente il commissario Salvo Montalbano viene svegliato dalla chiamata di qualche agente che lo avvisa dell’avvenuto delitto o si trova egli stesso coinvolto in svariati episodi. Ogni volta l’autore riesce a tessere talmente bene la trama del racconto che ad investigare non è solo il commissario, ma il lettore stesso. Inoltre il modello investigativo proposto da Camilleri non si limita solo al cruento mondo degli omicidi ; spesso il commissario Montalbano veste i panni dell’investigatore alla Sherlock Holmes .

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CLASSICI

AUTORE TITOLO DESCRIZIONE CONSIGLIATO ALLA CLASSE:

GIULIO CESARE CROCE

LE SOTTILISSIME ASTUZIE DI BERTOLDO

PUBBLICAZIONE 1620

Il protagonista Bertoldo, contadino simile più ad un animale che ad un essere umano, che imperversa con le sue beffe nella corte del re longobardo Alboino. La novella racchiude tanti altri piccoli e brevi racconti al suo interno nei quali Bertoldo e re Alboino saranno sempre i protagonisti. All'inizio della storia Bertoldo viene convocato nella sala reale per essere sottoposto ad alcuni indovinelli cosicché si dimostrasse veramente degno di ricevere la clemenza del re. Già Alboino non lo vedeva di buon occhio dal primo incontro con lui, ma poi scoppia in una gran risata quando se lo vede in groppa al suo somarello inseguito da uno sciame di mosche. Chiedendogli il perché, dato che il re lo voleva pulito davanti agli occhi, Bertoldo incolpa il somaro confidando che aveva rifiutato la richiesta di lavarsi. Gran parte delle avventure in cui sarà coinvolto Bertoldo nella novella saranno incentrate sul

litigio storico di Alboino con le donne. Per il re la donna è oggetto di piacere sessuale e meno ragiona e formula concetti, più appetitosa appare. Tuttavia sia la regina, moglie di Alboino, e le dame di corte sono stufe di soprusi del re e chiedono ripetutamente di avere pari diritti dell'uomo. Alboino, volendo uscire dai guai, affiderà l'incarico sempre a Bertoldo che li risolve brillantemente. Accade persino che le donne di corte arrivano a chiudersi a chiave la cintura di castità, ma Bertoldo suggerisce ad Alboino di recare nella stanza reale un cofanetto, senza dire alle ragazze cosa contenesse, visto che le donne sono molto inclini, secondo Bertoldo, alla curiosaggine. Il trucco funziona, dato che Alboino aveva fatto giurare alle donne che non avrebbero mai aperto la cassetta, e difatti il coperchio viene sollevato e dalla scatola esce un fringuello che scappa dalla finestra. Le donne ormai sono in potere di Alboino. Tuttavia Bertoldo, a causa delle inimicizie che ha con la regina, verrà anche arrestato varie volte, ma

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Victor HUGO

I MISERABILI

riuscirà ad eludere la guardia carceraria con le sue abili astuzie. Alla fine della storia il re lo fa tornare a corte, dove diventa il suo fidato consigliere.

Le sottilissime astuzie di Bertoldo di Giulio Cesare Croce è uno dei pochissimi testi di autentica vena popolare della nostra letteratura. Attraverso un dialogo rapido, un linguaggio diretto e plebeo, le descrizioni colorite e argute, le battute comiche e feroci a un tempo, il villano Bertoldo, rivendica, di fronte ai potenti e ai ricchi, la dignità umana del ceto contadino, oltraggiata da millenarie umiliazioni.

PUBBLICAZIONE 1862

Jaen Valjean, un povero contadino, spinto dalla miseria ruba un pezzo di pane. Viene arrestato e condannato a cinque anni di lavori forzati, che salgono a diciannove per i continui tentativi di fuga. Quando torna libero dopo aver conosciuto in carcere ogni sorta di abbrutimento, viene emarginato da una società chiusa e ostile. Perseguitato dal perfido poliziotto Javert, è aiutato dal gesto pietoso del vescovo Myriel, che lo perdona di avergli rubato due candelabri e lo induce a cambiare vita. Si fa chiamare signor Madeleine e diventa presto un ricco e stimato cittadino di Montreuil-sur-Mer. Come sindaco della cittadina si adopera in favore dei miserabili. Protegge da Javert Fantine sedotta e abbandonata da uno studente e diventata prostituta per nutrire la figlioletta Cosette. Il suo intervento conferma Javert nel sospetto che Madeleine e Valjean siano la stessa persona. Un giorno un pover'uomo di nome Champmathieu è arrestato per furto e accusato di essere l'ex galeotto Valjean. Al termine di una profonda crisi di coscienza, Valjean, incapace di tollerare che un innocente rischi il carcere a vita, decide di autodenunciarsi e viene arrestato. Riesce nuovamente a fuggire.

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Giovanni VERGA

STORIA DI UNA CAPINERA

Strappa Cosette ai malvagi Thénardier, presso cui era a servizio, e si reca a Parigi con lei, che adotta come propria figlia. Prende il nome di Fauchelevent e conosce Marius de Pontmercy, figlio di un generale dell'impero, sostenitore della causa del popolo. Con lui e il monello Gavroche partecipa all'insurrezione parigina del 1832, durante la quale ha l'occasione di salvare la vita all'inflessibile Javert e allo stesso Marius. Il matrimonio tra Cosette e Marius e la serena morte di Valjean concludono la vicenda.

PUBBLICAZIONE 1869

Il romanzo è in parte autobiografico: prende spunto, infatti, da una vicenda vissuta in prima persona da Giovanni Verga in età giovanile. L'episodio risale all'estate 1854-1855 quando, in seguito all'epidemia di colera che si era scatenata su Catania, la famiglia Verga si rifugia a Tebidi, una località tra Vizzini e Licodia. Verga, all'epoca quindicenne, si innamora di Rosalia, giovane educanda del monastero di San Sebastiano (Vizzini), dove è monaca anche sua zia

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Il romanzo tratta la storia di una giovane educanda, Maria, che a causa di una epidemia di colera è costretta ad abbandonare per un breve periodo il convento di Catania e trasferirsi con suo padre, la matrigna e i fratelli, Giuditta e Gigi, nati dal secondo matrimonio del padre, su Monte Ilice. La vicenda viene narrata attraverso le lettere che Maria scrive alla sua amica Marianna, anch’essa monacanda, nelle quali dichiara la felicità di trovarsi libera, fuori dal convento in cui è cresciuta, per la prima volta all’età di diciannove anni. Ella trascorre le sue giornate spensieratamente correndo e saltando per i verdi prati ed intrattenendosi con la famiglia insieme ai vicini, i signori Valentini, ed i loro due figli, Annetta e Nino.

Questi si innamora dell’ingenuità e della semplicità di Maria, che dopo qualche settimana felice deve confessare a se stessa e a Marianna di essere attratta

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Giovanni VERGA

I MALAVOGLIA

da Nino. Questa passione e la consapevolezza di essere destinata alla clausura mettono in moto forti sentimenti di colpa, e inutilmente la ragazza tenta di negare a se stessa il suo segreto desiderio. Questa consapevolezza però le creerà forti tensioni che la porteranno ad ammalarsi e ad isolarsi. Isolamento accentuato dalla matrigna che la esclude da feste e giochi e da ogni occasione di incontri. Il suo unico sfogo sono le lettere a Marianna, sempre più impetuose e disperate, divise tra l’accettazione del proprio destino ed il desiderio di amare e di essere amata. Passato il pericolo del colera, la famiglia Valentini torna a Catania. Poco dopo, anche Maria rientra in convento e dopo un mese inizia il noviziato nonostante non riesca a dimenticare il suo amore per Nino. Nel giro di pochi mesi, riceve la notizia del matrimonio di Nino con la sorellastra Giuditta, successivamente la giovine affronta la cerimonia in cui pronuncia i voti definitivi. Da questo momento in poi la malattia si aggrava sempre di più fino a farla impazzire e a portarla alla morte dopo aver tentato, delirando, di fuggire prima dal convento e poi dalla cella dei matti dove era stata rinchiusa negli ultimi giorni.

PUBBLICAZIONE 1881

Malavoglia è il soprannome dei Toscano, una famiglia di pescatori di Aci Trezza.Capofamiglia è il vecchio padron 'Ntoni. Con lui nella casa del "nespolo" vivono il figlio Bastianazzo con la moglie Maruzza detta la "Longa" e i loro cinque figli 'Ntoni, Luca, Mena, Alessi e Lia. Il giovane 'Ntoni parte per il servizio militare e la famiglia perde uno dei maggiori sostegni. Per questo il vecchio 'Ntoni decide di prendere a credito una partita di lupini che conta di rivendere al mercato di Riposto. Durante il viaggio per mare la "Provvidenza", la barca dei Malavoglia, naufraga: il carico si perde, Bastianazzo muore. Padron 'Ntoni pressato dai debiti è costretto a vendere la casa del "nespolo". Una serie di sventure si abbatte sui Malavoglia troncando ogni speranza di riscatto. Luca arruolatosi muore nella battaglia di

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GIOVANNI VERGA

MASTRO DON GESUALDO

Lissa, seguito poco dopo da Maruzza vittima di un'epidemia di colera. L'inquieto 'Ntoni si dà al contrabbando e viene arrestato. Lia, compromessa per una presunta relazione col brigadiere don Michele, lascia il paese e diventa una prostituta. Mena per le difficoltà familiari non può sposare compare Alfio e triste e sfiorita invecchia precocemente. Alla morte del vecchio 'Ntoni, che si spegne solo e disperato in un letto d'ospedale, il suo posto viene preso da Alessi, che dopo aver sposato la Nunziata, riscatta la casa del "nespolo" e riprende l'attività del nonno. Una notte, scontata la pena, torna 'Ntoni, ma solo per dare l'addio definitivo a una vita che non gli appartiene più.

PUBBLICAZIONE 1889

Gesualdo Motta è un muratore di Vizzini, tra l'altro il paese di Verga, che lavorando tenacemente e ossessionato dal possesso della «roba» è diventato padrone di vari possedimenti. La sua storia si intreccia con quella della nobile famiglia Trao, caduta ormai nella totale miseria. Bianca Trao ha una relazione con il cugino Nini Rubiera che ovviamente non può sposare: viene scoperta dai fratelli e deve accettare un matrimonio di convenienza. Lo sposo sarà proprio Gesualdo Motta, che in questo modo riesce a coronare il suo sogno di innalzamento nella scala sociale: ambisce certamente a diventare "don", abbandonando per sempre le vesti di mastro, ma le famiglie aristocratiche non lo accetteranno mai come un loro pari. Mastro-don Gesualdo continua imperterrito ad acquistare le terre comunali, inimicandosi, ovviamente, i riccastri del paese. L'integrazione di Gesualdo nella cerchia della nobiltà è solo apparenza ma non realtà: i nobili continuano a trattarlo come un inferiore. La sua stessa famiglia lo sfrutta e lo disapprova e la moglie Bianca gli è completamente estranea. Solo Diodata, la serva affezionata, che gli ha dato due figli e poi è stata data in sposa a Nanni l'Orbo, gli rimane fedele. Tra l’altro non l’ha voluta sposare ufficialmente proprio per non compromettere la propria ascesa sociale. Durante i moti carbonari, Bianca da alla luce una bambina, Isabella, figlia

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ANTONIO FOGAZZARO

PICCOLO MONDO ANTICO

non di Gesualdo ma di Nini Rubiera. Gesualdo la fa educare nei migliori collegi dell'isola, ma le compagne della classe aristocratica la escludono in quanto figlia di un manovale. Lei si vergogna profondamente del padre. Nel 1837 fugge con il giovane Corrado La Gurla e, come la madre, deve piegarsi a un matrimonio riparatore col duca di Leyra, che però pretende una cospicua dote dal genitore e che in breve tempo divora. Mastro don Gesualdo perde la moglie, morta di tisi, e lascia il paese a causa dei moti del 1848: è ammalato di cancro e va a vivere a casa della figlia, dove assiste allo scempio delle proprie ricchezze.

PUBBLICAZIONE 1895

. Il romanzo narra le vicende di Franco Maironi (giovane di idee liberali), appartenente a una famiglia nobile di Valsolda. L’uomo abita insieme con sua nonna, una marchesa austriaca. occhi chiari e presenta capelli fulvi e irti. Franco infrange le regole della nobiltà decidendo di chiedere la mano di Luisa Rigey, ragazza che proviene da una famiglia modesta. La nonna è contraria a questo matrimonio e minaccia di voler diseredare il nipote. I due giovani però riescono, nonostante tutte le avversità, a coronare il loro sogno d’amore e si trasferiscono ad abitare a Oria, sul lago di Lugano. Insieme con loro a trascorrere le giornate, il vecchio imperial, regio ingegnere Piero Ribera. Dopo un po’ di tempo, Luisa dà alla luce una bella bambina, chiamata Ombretta Pipì.I due coniugi però sono sempre un po’ in contrasto tra loro a causa di evidenti differenze caratteriali e psicologiche. Iniziano le prime scaramucce quando Franco decide di non impossessarsi di un vecchio testamento, venuto alla luce improvvisamente e tale da spodestare sua nonna, la marchesa. Franco preferisce non approfittare della situazione per carità cristiana, mentre la moglie è di diverso parere e vorrebbe servirsi del testamento a suo favore. All’inizio, Franco vive alle spalle dello zio dedicandosi alla poesia, alla musica e al giardinaggio. Solo in seguito, dopo che lo zio Piero viene licenziato dal governo in quanto funzionario infedele

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ANTONIO FOGAZZARO

PICCOLO MONDO MODERNO

all’Austria, Franco decide di partire alla volta di Torino. Qui trova occupazione in un giornale ed entra in stretto contatto con gruppi di patrioti.Franco ritorna a casa dalla sua amata Luisa e da sua figlia. A metterci lo zampino, però, stavolta è la sorte che regala ai due coniugi un brutto dispiacere. Un giorno, a causa di una terribile fatalità, la loro bimba affoga nel lago, gettando nel completo sconforto Luisa che, per la tragedia, perde ogni desiderio di vita. Franco invece si rifugia nella fede per superare questo drammatico momento. Il giovane si vede nuovamente costretto a ripartire per Torino essendo braccato dalla polizia austriaca poiché è considerato un facinoroso e pericoloso patriota. Nel frattempo, la marchesa, che si era comportata male con il nipote, cambia idea e cerca con convinzione di rimediare ai suoi errori. Franco però rifiuta ogni riconciliazione con la donna quando si accorge che in realtà non è mossa da generosità verso lui, ma dalla paura della dannazione eterna.

PUBBLICAZIONE 1901

L'autore riprende la storia di Franco e Luisa da dove la aveva lasciata e racconta la storia del figlio Piero alle prese con i propri dissidi interiori, tra i doveri di sindaco borghese, le passioni terrene per Jeanne e la chiamata ad una vita donata per i poveri e per Dio.

Il romanzo comincia con la ricerca di un uovo in casa della marchesa Nene Scremin, suocera di Piero, che ne ha sposato la figlia Elisa. Dopo il matrimonio Elisa si ammala e viene ricoverata in un ospedale psichiatrico. Piero, diventato sindaco del paese dopo qualche resistenza, incontra Jeanne Dessalle e se ne innamora, ricambiato. I due hanno un rapporto conflittuale, a causa di questioni etiche e religiose, perché Piero non condivide le idee di Jeanne e viceversa. Quando, a Vena di Fonte Alta, si sta per arrivare ad una risoluzione di questi problemi, arriva una lettera della marchesa Nene. Nella lettera si annuncia che Elisa era guarita e che voleva vedere i genitori, il marito e don Giuseppe Flores, un prete amico di Piero.Piero, senza esitare, si reca all'ospedale psichiatrico dov'è ricoverata la moglie. Lì incontra i marchesi e don

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Luigi PIRANDELLO Luigi PIRANDELLO

IL FU MATTIA PASCAL NOVELLE PER UN ANNO

Giuseppe. Dopo essersi riappacificato con loro, parla con Elisa. La sera stessa Elisa muore. Viene seppellita in Valsolda vicino alla madre, allo zio e alla sorella di Piero .Durante la notte dopo la sepoltura Piero fugge e nessuno lo riesce a trovare.

PUBBLICAZIONE 1904

Mattia Pascal vive a Miragno, un immaginario paese della Liguria. Il padre, intraprendente mercante, ha la-sciato alla famiglia una discreta eredità, che presto va in fumo per i disonesti maneggi dell'amministratore, Batta Malagna. Mattia per vendicarsi compromette la ni-pote Romilda. Costretto a sposarla si trova a convivere con la suocera Marianna Pescatori che lo disprezza. La vita familiare è un inferno, umiliante il modesto impiego nella Biblioteca Boccamazza. Mattia decide allora di fuggire per tentare una vita diversa. A Montecarlo vince alla roulette un'enorme somma di denaro e per caso legge su un giornale della sua presunta morte. Ha finalmente la possibilità di cambiare vita. Col nome di Adriano Meis comincia a viaggiare, poi si stabilisce a Roma come pensionante in casa del signor Paleari. S'innamora della figlia di lui Adriana e vorrebbe proteggerla dalle mire del losco cognato Terenzio. A questo punto si accorge che la nuova identità fittizia non gli consente di sposarsi, né di denunciare Terenzio, perché Adriano Meis per l'anagrafe non esiste. Architetta allora un finto suicidio per poter riprendere la vera identità. Tornato a Miragno dopo due anni nessuno lo riconosce e la moglie è ormai risposata e con una bambina. Non gli resta che chiudersi in biblioteca a scrivere la sua storia e portare ogni tanto dei fiori sulla sua tomba.

PUBBLICAZIONE 1922

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Luigi PIRANDELLO

LA GIARA

Tutta la sua produzione letteraria risente di quel male di vivere, così caro agli autori di fine 800/primi 900. Egli era dentro alla crisi di un secolo (il 900) che aveva perduto molte certezze scientifiche (crollo del positivismo) ed era dentro ad una profonda crisi nazionale (l' Italia stava vivendo un difficile momento storico--->età giolittiana, questione meridionale, arretratezza del sud). Oltre a questa crisi più “esterna” lo accompagna anche una crisi più intima, quella dell'uomo e dell' intellettuale del 900---> un uomo che non sa più chi è, che non si riconosce nel mondo esterno e deve trovare da solo le ragioni e la forza di affermarsi, vivere, esistere. (decadentismo). PUBBLICAZIONE 1928

Don Lolò[1]

Zirafa, il protagonista della vicenda, è un proprietario terriero ricco e taccagno, che ovunque vede nemici che vogliono depredarlo della sua roba e che, essendo di carattere piuttosto litigioso, non perde occasione di citare in giudizio i suoi presunti avversari, spendendo una fortuna in liti e facendo spesso perdere la pazienza al suo avvocato che non vede l'ora di toglierselo di torno.Dopo l'acquisto di una enorme giara per conservare l'olio della nuova raccolta, accade un fatto strano: per ragioni misteriose il grosso recipiente viene ritrovato, da nuovo di zecca, perfettamente spaccato in due, fatto questo che fa montare Zirafa su tutte le furie.La giara potrà essere riparata solo da Zi' Dima Licasi, un artigiano del posto specializzato nella riparazione di recipienti, che si vanta di avere inventato un suo segreto mastice miracoloso, che appena ha fatto presa nulla riesce a staccare. Ma Don Lolò non si fida ed insiste affinché il conciabrocche renda più sicura la saldatura rafforzandola con dei punti di filo di ferro. Ciò colpisce profondamente l'artigiano nel suo orgoglio: convinto che i suoi meriti siano sottovalutati, egli è infatti sicuro che il suo prodigioso mastice sia più che sufficiente a fare un buon lavoro. Comunque, costretto ad

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obbedire al padrone ed in preda all'ira, Zi' Dima si mette all'interno della giara per eseguire più comodamente il suo intervento. Si dimentica però che la giara è molto panciuta ma ha un collo molto stretto. Così, terminata la riparazione, resterà bloccato all'interno.Ne nasce subito una lite: Zi' Dima vuole in ogni caso essere pagato per la perfetta riparazione, e lo Zirafa si dichiara disposto a pagarlo ma vuole essere risarcito per il fatto che per liberarlo bisognerà rompere completamente la giara. Don Lolò infatti decide di pagare il conciabrocche per il suo lavoro, non per senso di giustizia, ma per non essere in torto di fronte alla legge. Zi' Dima non cede e, ricevuto il suo compenso, rifiuta di pagare qualsiasi risarcimento. Non sapendo come risolvere la situazione, don Lolò si rivolge per l'ennesima volta al suo avvocato che gli consiglia di liberare Zi' Dima, altrimenti correrà il rischio di essere accusato di sequestro di persona.Il parere non riceve affatto l'approvazione dello Zirafa, che ritiene Zi' Dima responsabile di essersi balordamente imprigionato da solo nella giara, che, una volta rotta per liberarlo, non potrà più essere riparata. Il cocciuto conciabrocche, a sua volta, si rifiuta di risarcirlo affermando di essere entrato nella giara proprio per mettere i punti che don Lolò aveva tanto preteso: se si fosse fidato esclusivamente del suo mastice miracoloso, ora avrebbe la sua giara come nuova. Piuttosto che pagare, preferisce restare dentro la giara, dove dice di trovarsi benissimo; e lì infatti passerà tranquillamente e allegramente la notte, fra canti e balli dei contadini ai quali, servendosi proprio del denaro ricevuto da Don Lolò, ha offerto vino e cibarie. In preda alla rabbia, per il danno e la beffa, Don Lolò Zirafa finisce per tirare un poderoso calcio alla giara, che rotolerà andando a rompersi definitivamente contro un albero e Zi' Dima, così involontariamente liberato, avrà partita vinta.Nella novella come nella commedia, traspare chiaramente la tematica della roba, ripresa dal Verismo verghiano, descritta con il morboso attaccamento di Don Lolò ai beni materiali: la sua funzione nella commedia, comunque, supera la visione del realismo verista, creando invece un effetto tragicomico.Alla figura di Don Lolò viene contrapposta quella di Zi' Dima, privo di poteri e risorse materiali,

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GIOVANNI VERGA

NOVELLE

ma consapevole della dignità del lavoro che egli esegue con onestà e scrupolo e che considera unico per l'uso di quello che egli ritiene come una sorta di bene intellettuale: il suo miracoloso mastice. Nel rapporto antitetico tra due figure completamente diverse, entrambe poco conscie dei propri limiti, ma accomunate dalla stessa cocciutaggine contadina e mosse dai loro istinti, Pirandello riesce a creare una comicità basata su una situazione grottesca: una circostanza nella quale ciascuno dei due diventa al contempo debitore e creditore dell'altro.Dato che nessuno dei due contendenti può o vuole andare incontro all'altro, si arriva ad una situazione di stallo in cui non è più possibile distinguere chi abbia torto e chi ragione. Si tratta di un paradosso paragonabile a quello che ritroviamo ne Il giuoco delle parti pirandelliano.

PUBBLICAZIONE 1940

Giovanni Verga (1840-1922), tra le figure più rilevanti del panorama romanzesco ottocentesco, è il principale autore del Verismo italiano, quella corrente che - si propone la missione etica e letteraria di descrivere oggettivamente e realisticamente la “fiumana del progresso” che sta sconvolgendo il mondo antico e rurale dell’Italia di quegli anni.

Il Verismo e' un movimento letterario che si diffonde in Italia negli ultimi decenni dell'Ottocento e nei primi anni del novecento. Il termine Verismo deriva dalla parola “vero”:secondo i veristi lo scrittore ha il compito di riprodurre la realta' in modo oggettivo e di far emergere la verita' senza esprimere giudizi ne' partecipare emotivamente. Il verismo si colloca in una epoca storica in cui trionfa la borghesia industriale : in questi anni si fanno grandi scoperte scientifiche, si inventano nuove macchine, come quella a vapore, c'e' un continuo

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GIORGIO BASSANI

IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI

progresso della tecnica. E' anche l'epoca in cui si sviluppa la “questione sociale”: le masse dei lavoratori prendono coscienza dei loro diritti e delle disuguaglianze sociali e cercano di lottare contro il capitalismo. Il Verismo

PUBBLICAZIONE 1962

I Finzi-Contini sono una famiglia ricchissima appartenente all'alta borghesia, che vive nella fiorente comunità israelitica di Ferrara: possiedono una grande villa, con un enorme giardino e un campo da tennis, circondata da muraglioni e cancelli. È composta dal professor Ermanno, sua moglie Olga, i figli Alberto e Micòl (il primogenito, Guido, era morto all'età di sei anni in seguito ad un attacco di paralisi infantile) e l'anziana nonna Regina; la famiglia ha alle sue dipendenze molti domestici che lavorano nel loro grande giardino, tra cui il vecchio e fedele contadino veneto Perotti, che è il tuttofare della casa.Il protagonista - anche lui ebreo, ma appartenente alla media borghesia ci guida fra i suoi ricordi d'infanzia, nei suoi primi incontri con i figli dei Finzi-Contini, Alberto e Micòl, suoi coetanei resi irraggiungibili da un profondo divario sociale. Ma le leggi razziali, che calano sull'Italia come un nubifragio improvviso, avvicinano i tre giovani rendendo i loro incontri, col crescere dell'età, sempre più frequenti. Teatro di questi incontri, spesso e volentieri, è il vasto, magnifico giardino di casa Finzi-Contini, un luogo che si imbeve di sogni, attese e delusioni. Il protagonista, giorno dopo giorno, si trova sempre più coinvolto in un sentimento di tenero, contrastato amore per Micòl. Ma ormai la storia sta precipitando e un destino infausto sembra aprirsi come un baratro sotto i piedi della famiglia Finzi-Contini. Il romanzo si chiude con l'amaro ricordo della Seconda guerra mondiale. Alberto, già da tempo malato di linfogranuloma maligno, morirà nel 1942 e sarà l'unico a riposare nella tomba di famiglia progettata dall'antenato Moisè Finzi-Contini, un architetto. L'intera famiglia Finzi-Contini verrà catturata nell'autunno

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LETTERATURA PER RAGAZZI

AUTORE TITOLO DESCRIZIONE CONSIGLIATO ALLA CLASSE:

Jane AUSTEN Jane AUSTEN

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO EMMA

PUBBLICAZIONE 1813

A Longbourne in Inghilterra vive la signora Bennet con cinque figlie. La maggiore Jane è bella e sensibile, la seconda Elisabeth intelligente e spiritosa. Presso i Bennet nella lussuosa dimora di Netherfield Park si trasferisce il ricco scapolo Bingley, che s'innamora ricambiato di Jane. Improvvisamente però Bingley ritorna a Londra e rompe ogni rapporto con Jane. La rottura fra Jane e Bingley è attribuita da Elisabeth a Darcy, un aristocratico amico di Bingley, che pur attratto da Elisabeth ha sempre guardato con distacco e superiorità la famiglia Bennet di modesta estrazione sociale e con i suoi modi sprezzanti ha suscitato nella fanciulla sentimenti di avversione. Inoltre Wickham, amico di Bingley e delle sorelle minori di Elisabeth, le ha offerto un'immagine negativa di Darcy. Elisabeth rifiuta pertanto con sdegno la proposta di matrimonio che Darcy le fa malgrado le riserve nei confronti dei Bennet. Passa del tempo e Darcy ha occasione di mostrare a Elisabeth la sua vera natura di aristocratico gentiluomo. Quando Elisabeth viene a sapere che la sorella Lydia è fuggita con Wickham, egli l'aiuta a ritrovarla e s'impegna perché i due si sposino. Alla sua seconda proposta di matrimonio Elisabeth non può che acconsentire. Si chiariscono intanto anche i malintesi fra Bingley e Jane e i due si fidanzano con grande felicità della signora Bennet.

PUBBLICAZIONE 1815

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Jane AUSTEN

PERSUASIONE

Tema fondamentale del romanzo è il fraintendimento in amore. La protagonista Emma è spregiudicata, vanitosa e sembra avere un unico obiettivo: quello di progettare matrimoni per gli altri, anche quando non c’è nessun presupposto. Lei dice di non volersi sposare, di non voler perdere la propria libertà, ma dà, quasi dalle prime pagine del libro, l’impressione di desiderare qualcuno accanto a sé.Emma ha perso la madre, vive con un padre ipocondriaco ed è stata appena lasciata dalla sua governante-amica che si è sposata. Amico di Emma e suo critico è Mr Knightley, suo vicino e fratello maggiore di suo cognato,cioè del marito della sorella Isabella..Alla fine Emma si rende conto di aver sempre provato dei sentimenti d’affetto profondo verso l’amico Knightley, che da confidente diventa marito.Così quella che inizialmente dalla penna di Jane Austen appariva come una ragazza per nulla amabile diventa una donna interessante, capace di mettersi in discussione, in grado di ammettere i propri errori e di cambiare, fino a diventare un personaggio di spessore e d’indiscutibile valore nella letteratura mondiale.

PUBBLICAZIONE 1818

Persuasione è l ultimo romanzo completo scritto da una ane Austen sofferente, prima dell aggravio della malattia, che la portò alla morte nel luglio del 1817. Fu l unico, insieme a “L abbazia di Northanger”, ad essere pubblicato col vero nome dell'autrice. Le opere precedenti infatti, recavano la firma “by a Lady” o “by the autor of Sense and Sensibility”, ma fu il fratello Henry a rivelare l'identità della sorella. L opera fu iniziata, subito dopo aver concluso “Emma”

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nel 8 e la stesura durò un anno. Secondo la critica prevalente, il titolo che l autrice aveva scelto per il romanzo era “The Elliots” Gli Elliot , ma sempre Henry cambiò il titolo in “Persuasion” Persuasione . TRAMA Anne Elliot e Frederic ent orth si conoscono nel cuore della loro giovinezza. Lei è figlia di un importante baronetto che fa parte di una antica e nobile famiglia britannica. Possiede innate qualità: è intelligente, gentile e si prodiga costantemente ad aiutare gli altri. Frederic è un giovane di bell'aspetto, anche lui intelligente e di valore, ma con un temperamento forte e deciso nel sapere quello che vuole. Si innamorano velocemente e profondamente. Quando Frederic chiede Anne in sposa, lei lo rifiuta. Viene persuasa dalla sua grande amica Lady Russell e in maniera pi indiretta dal padre, Sir alter che giudica assai indecorosa l unione , a rifiutare il suo vero amore, perch senza patrimonio. La ferita che si apre nel cuore di Anne, sembra che non debba rimarginarsi mai e trascorre gli otto anni successivi a Kellynch Hall, l antica proprietà di famiglia. La sua posizione in essa è pressoch inesistente: le decisioni pi importanti vengono prese dal padre e dalla sorella Elizabeth, che vivono del loro splendore aristocratico, spendendo pi di quanto si possano permettere. La loro assoluta incompetenza negli affari, li porterà sull'orlo della bancarotta, obbligandoli ad affittare la loro dimora. Il caso vuole che la sorella di Frederick ed il marito, i Croft, diventino i nuovi affittuari di Kellynch. Il passato ritorna e anche “il nuovo” ent orth, che torna ricco e valoroso. Si è guadagnato il grado di Capitano ed è deciso a scegliere una moglie, che non si lascia fuorviare dai giudizi degli altri. Ad Anne si presenta una nuova occasione di rivederlo, e si rende conto dopotutto, di non essere la sola con il cuore spezzato.

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Gogol’ Nikolaj VASIL’EVIC Charles DICHENS

RACCONTI DI PIETROBURGO CANTO DI NATALE

PUBBLICAZIONE 1842

All'inizio del racconto Gogol' ci presenta la prospettiva Nevskij, ovvero una delle più importanti vie di Pietroburgo, realizzando un accurato mosaico umano, sociale e antropologico (della sua "terra"). L'attenzione del narratore poi si focalizza su due amici, Piskarev e Pirogov, che subito prendono strade differenti in cerca di due donne. Il primo è un giovane pittore che scopre la donna da cui è ammaliato essere una prostituta e, dopo averci pensato, decide di conquistarla chiedendole di sposarlo. La donna ovviamente rifiuta e il giovane si suicida. Le vicende di Pirogov sono legate ad una donna che vuole anch'egli conquistare, moglie di un fabbro. Così Pirogov, per rivedere la donna e toglierla dalle grinfie del marito, ne diventa un cliente ma il marito scopre i suoi intenti e Pirogov viene picchiato, Questo racconto appare come uno squarcio antropologico della città russa di San Pietroburgo e della sua più celebre via.

PUBBLICAZIONE 1843

E` la vigilia di Natale: l`usuraio Scrooge è nel suo ufficio, intento al lavoro. Durante la notte gli appariranno il fantasma di un vecchio socio, consapevole di aver sprecato la vita e, subito dopo, lo spirito di Natale, che lo avvertirà di

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Emily BRONTE

CIME TEMPESTOSE

non fare la stessa fine,prospettandogli una morte in solitudine.Tale terribile eventualità farà scattare in Scrooge il cambiamento: la volontà di donare ai poveri se stesso e i propri averi.

PUBBLICAZIONE 1846

La storia si apre nel 1801, quando il signor Lockwood, nuovo abitante di Thrushcross Grange, si reca a Wuthering Heights per conoscere i suoi nuovi vicini. In quella casa abita Heathcliff, un orfano che era stato adottato e cresciuto da Earnshaw, che ben presto muore. Il figlio Hindley s’ impossessa della proprietà e tormenta Heathcliff che trova conforto in Catherine, la sua sorellastra. Egli se ne innamora, ma rifiutato dalla ragazza, fugge. Tornato tre anni dopo arricchito, trova Catherine sposata con Edgar Linton. La sua furia aumenta e giura di distruggere le due famiglie che lo hanno fatto così tanto soffrire. Sposa intanto Isabella, la sorella di Edgar, che non ama, ma allo scopo di impadronirsi della fortuna dei Linton. Catherine intanto muore, tormentata dai litigi che aveva il marito con Heathcliff e dando alla luce una bambina chiamata come lei. Muore poco tempo dopo anche Isabella, di dolore e perché era maltrattata, dando alla luce suo figlio Linton. Per riavere le ricchezze di Catherine, Heathcliff la fa sposare con Linton, che ben presto muore. Morirà subito dopo anche il signor Linton.. In questo modo, il suo progetto fu compiuto poich s’ impossessò di tutte le ricchezze dei Linton e di quelle degli Earnshaw. Catherine fini per stabilirsi da Heathcliff e qui conobbe Hareton ultimo discendente degli Earnshaw. I due si sposarono subito dopo la morte di Heathcliff, il quale morì ossessionato dal volere incontrare la sua amata Catherine. Tema

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Charles DICHENS Harriet BEECHER STOWE

DAVID COPPERFIELD LA CAPANNA DELLO ZIO TOM

centrale del libro è difatti l'effetto distruttivo che il senso di gelosia e lo spirito di vendetta possono avere sugli individui.

PUBBLICAZIONE 1850

Il romanzo David Copperfield racconta infatti la storia travagliata di un ragazzo che, da una vita agiata, si ritrova povero e diseredato costretto ad arrangiarsi con lavori umili. La storia è ispirata alla stessa vita dell’autore: è considerato infatti il più autobiografico dei suoi scritti.Si tratta di un romanzo di formazione in quanto racconta la storia della vita di David dall’infanzia fino alla maturità e alla sua crescita interiore. È inoltre considerata anche un’industrial novel in quanto ambientato nell’epoca della Rivoluzione Industriale, denunciando la situazione di sfruttamento di bambini ed adolescenti che lavoravano nelle fabbriche ricevendo bassissimi compensi.

PUBBLICAZIONE 1852

Nel Kentucky, prima dell'abolizione della schiavitù, un proprietario di schiavi ricco di umanità, Arthur Shelby, è costretto a vendere ad Haley, un mercante di schiavi dall'animo crudele, due neri della sua servitù. Si tratta dello zio Tom, il suo fidato braccio destro, e di Henry, un bambino di soli cinque anni figlio di Elisa e George Harris, mulatti. Elisa riesce a fuggire con il figlioletto dopo aver attraversato l'Ohio gelato e, malgrado il nuovo padrone dia l'incarico a due loschi individui di catturarla, riesce a mettersi in salvo presso una colonia di Quaccheri, accolta dalla famiglia Bird che aveva da poco perso il figlio. In seguito, raggiunti dal

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marito che era fuggito al suo padrone, i tre andranno a vivere in Canada, dove inizieranno una vita nuova e libera.Tom invece sceglie di rimanere perché ama il suo padrone e comprende che la decisione di venderlo era stata dettata dalla necessità. George Shelby, il figlio tredicenne di Arthur, gli promette che un giorno andrà a cercarlo e lo libererà. Dopo aver salutato con grande dolore la moglie Chloe e i figli, Tom si lascia mettere le catene e, senza ribellarsi, essendo cristiano e convinto della non-violenza, segue il nuovo padrone. Tom viene imbarcato su un piroscafo con il mercante di schiavi e, grazie al suo carattere docile, viene liberato dalle catene. Sul piroscafo viaggiano anche la piccola Eva St. Clare, che si affeziona a Tom, e suo padre, Augustine, un proprietario terriero della Louisiana. Un giorno la piccola Eva stava appoggiata al parapetto della nave con il padre, quando, a causa di un improvviso e brusco movimento, perde l'equilibrio e cade in acqua. Tom, gettatosi prontamente riesce a salvarla e così il padre, riconoscente, lo compra. Ma Eva muore e mentre Augustine si appresta a preparare i documenti per ridare la libertà a Tom, viene colpito in una rissa, mentre cerca di dividere i due litiganti, e perde la vita. Tutti i suoi schiavi vengono venduti e così Tom viene comprato da Simon Legree, un proprietario insensibile e cattivo, che possiede una piantagione di cotone sul Red River. Il nuovo padrone vuole fare di lui un aguzzino e al rifiuto di Tom, che non vuole maltrattare i suoi compagni e ha il coraggio di ribellarsi, lo farà uccidere. George Shelby, che è ormai diventato adulto, riesce a ritrovarlo dopo tante ricerche perché, come aveva promesso, lo vuole comprare per poi riscattarlo, ma giunge solamente per raccogliere le parole di amore e perdono di Tom morente.

PUBBLICAZIONE 1857

Dickens narra le vicende di una ragazza, Amy Dorrit, nata e

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Charles DICHENS Goncarov Ivan ALEKSANDROVIC

LA PICCOLA DORRITT OBLOMOV

cresciuta in una prigione londinese di Marshalsea dove con la sua famiglia condivide una cella a causa di alcuni debiti contratti dal padre egoista e pusillanime, del quale si prende cura rendendogli un po’ meno dolorosa la carcerazione e cercando di sopravvivere ad un quotidiano difficile mantenendo la propria famiglia. La piccola Dorrit è segretamente innamorata di Arthur Clennam, un uomo di mezza età amico di famiglia che non sembra corrispondere la sua passione, ma un’inaspettata eredità mischierà le carte. I personaggi sono tantissimi, ognuno con una storia propria che si intreccia perfettamente con le storie degli altri. Lo scrittore concepí un potente apologo su povertà e ricchezza, scagliandosi come mai prima contro la società vittoriana e il ceto medio che la rappresentava. La vera protagonista del romanzo è la Marshalsea, la prigione per debitori insolventi, un luogo in cui il suo stesso padre fu rinchiuso per debiti nel 1824 assieme al resto della sua famiglia tranne il dodicenne Dickens, che dovette così interrompere la propria educazione per svolgere un lavoro degradante in una fabbrica di lucido da scarpe; questa esperienza lo impressionò notevolmente e infatti la Marshalsea viene ampiamente descritta anche nel suo primo romanzo (Il Circolo Pickwick)

PUBBLICAZIONE 1859

Oblómov è un proprietario terriero (la sua tenuta di trecentocinquanta anime è chiamata Oblómovka) che vive senza compiere alcuna attività particolare. Per la gran parte del tempo, giace su un divano o su un letto, circondato da poche persone, tra le quali il suo pigro, ma fedele servitore Zachar, senza il quale non riesce neanche ad indossare le scarpe e gli stivali. Vive in una casa di San Pietroburgo, nel disordine e nella trascuratezza. Ex impiegato,

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Louisa May ALCOTT

PICCOLE DONNE

ha dato le dimissioni dopo un errore sul posto di lavoro, prima ancora di conoscere le conseguenze della sua mancanza, solo per paura della reazione del capoufficio. Vive così della rendita che gli è garantita da Oblómovka, rendita peraltro ridotta rispetto alle reali possibilità della tenuta, in quanto il suo disinteresse per gli affari ha fatto sì che i contadini e gli amministratori della terra godessero di una larga indipendenza, anche nell'ingannarlo sull'effettivo rendimento delle colture. Ha pochi rapporti umani: il bonario Alekséev, il viscido Tarànt'ev e, in particolare, l'adorato amico Andr j Ivanovič Stolz.Proprio quest'ultimo cerca di risvegliarlo dal suo torpore esistenziale e ci riesce, anche se per poco tempo, facendogli conoscere Ol ga……. Oblómov porta all'esasperazione Ol'ga, perché continua a procrastinare il momento della richiesta ufficiale della sua mano e l'inizio delle pratiche per il matrimonio. I due si lasciano e Oblomov ricade nella disperazione. In seguito, inizia una storia d'amore con Agàf'ja Matvéevna, mentre Stolz si fidanza con la stessa Ol'ga, incontrata per caso a Parigi. Sarà Stolz a intervenire per allontanare le pretese di Ivàn Matv evič, facendosi nominare amministratore di Oblómovka Oblómov vive gli ultimi anni della sua vita accanto ad Agàf'ja Matvéevna, con la quale si sposa e ha un figlio, chiamato Andréj in onore dell'adorato amico Stolz. Proprio a Stolz, che a sua volta ha sposato Ol'ga e con lei ha avuto dei figli, Agàf'ja Matvéevna affida le cure del piccolo Andréj, affinché cresca colto e forte, non indolente come Oblómov.

PUBBLICAZIONE 1868

La storia raccontata in “Piccole donne” è incentrata su quattro sorelle, Amy, Jo, Meg e Beth che vivono con la madre e la domestica, mentre il padre è al fronte a combatte la Guerra di Secessione. La guerra fa da sfondo alle loro vicende, perché in primo

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Nikolaevic Lev TOLSTOJ

ANNA KARENINA

piano ci sono le grandi avventure e le piccole disavventure delle quattro adorabili ragazze. Certo la loro vita è segnata dalle continue preoccupazioni per il padre lontano e per le ristrettezze economiche che si trovano ad affrontare come conseguenza della guerra, ma quello che risalta maggiormente è la loro storia e il rapporto che le unisce. Le sorelle infatti sono molto legate e grazie alla loro solida amicizia e al modo semplice di affrontare le giornate godendo delle piccole cose quotidiane, riescono a non soccombere alle difficoltà che si presentano. La spensieratezza che c’è in casa viene, però, messa a dura prova da vari eventi, arriva la notizia della malattia del padre, la madre è costretta a partire e poi anche Beth cade malata. Ed è proprio in queste fasi negative che le ragazze mostrano la bellezza e la solidità del loro rapporto, nonostante la diversità del loro carattere e del modo di affrontare i problemi

PUBBLICAZIONE 1877

Ambientato nel mondo dell’aristocrazia, il romanzo è la narrazione in parallelo delle vite e degli amori di un gruppo di personaggi legati tra loro da vincoli di parentela e amicizia: la protagonista, Anna, sposata senza amore e del tutto estranea al marito, l’ufficiale governativo Karenin, viene convocata a Mosca dal fratello Stiva Stepan Ar ad ič Oblonskij),perché lo aiuti a convincere la moglie Dolly a non lasciarlo in seguito all’ennesimo tradimento; nella capitale Anna conosce l’ufficiale Vronskij, di cui si innamora, corrisposta; di Vronskij è inizialmente innamorata Kitty, sorella di Dolly, che ha a sua volta un pretendente, il possidente terriero Levin – in cui Tolstoj in parte adombra se stesso. I due amori Anna/Vronskij e Levin/Kitty sono i perni attorno ai quali è

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Edmondo DE AMICIS

CUORE

costruita la trama del romanzo: alla passione extraconiugale dei primi, che prosegue nonostante l’opposizione della società e le minacce di Karenin, Tolstoj contrappone l’amore puro, pazientemente perseguito dei secondi. Kitty e Levin, infatti, si sposano e conducono una vita serena: Levin è l’uomo – a dire il vero un po’ noioso – per il quale la vita si svolge secondo il suggerimento della natura e lontana dalle lusinghe del progresso e che, alla fine del libro, grazie a una vita semplice condotta a stretto contatto con il mondo contadino, troverà anche la fede. Al contrario, l’amore tra Anna e Vronskij vive sotto continue minacce…….

PUBBLICAZIONE 1886

L'ambientazione generale è la Torino dell'Unità d'Italia nel periodo storico tra il 1878 (anno d'incoronazione del Re Umberto I) ed il 1886 (anno della pubblicazione del libro); più precisamente gli eventi raccontati sono dal 17 ottobre 1881 al 10 luglio 1882. Il testo ha il chiaro scopo di insegnare ai giovani cittadini del Regno le virtù civili, ossia l'amore per la patria, il rispetto per le autorità e per i genitori, lo spirito di sacrificio, l'eroismo, la carità, la pietà, l'obbedienza e la sopportazione delle disgrazie.Il romanzo è strutturato come la stesura di un diario di un alunno di una scuola elementare torinese, Enrico Bottini, in merito alla sua vita e ai suoi compagni durante la sua terza elementare, precisamente nell'anno scolastico 1881-82 (da ottobre a luglio), intervallata da dei "racconti mensili" del maestro elementare su varie e avvincenti storie, sempre interpretate da dei fanciulli.Il libro fu un grande successo perché i

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Robert Louis STEVENSON

IL RAGAZZO RAPITO

personaggi dei racconti provenivano da varie parti d'Italia, dando un forte spunto alla Unità tra le varie regioni del Regno a livello culturale oltre che politico..

PUBBLICAZIONE 1886

Il libro è ambientato negli anni delle guerre civili in Scozia, verso la metà del XVIII secolo, periodo in cui la società si stava preparando alla Prima Rivoluzione Industriale, che avrebbe sconvolto il tipico stile di vita del tempo.

Prevalgono gli ambienti esterni (la campagna e le cittadine); gli unici ambienti chiusi sono la casa dello zio, il Brigantino, le case in cui i due protagonisti vengono ospitati e lo studio dell'avvocato.

Dopo la morte del padre nel 1751, David Balfour, un giovane ragazzo scozzese, va alla ricerca della sua eredità. Parte da Essendean, il villaggio dove ha sempre vissuto, grazie all'aiuto di Mr. Campbell, il pastore del suo villaggio, per cercare suo zio Ebeneezer Balfour e per reclamare il suo nome: David Balfour di Shaws. All'arrivo trova la casa di Shaws ridotta in rovina e uno zio ostile ad accoglierlo. Nonostante la situazione dello zio, questi prende David e gli offre del cibo e un tetto, ma più tardi organizza segretamente il rapimento di David da parte del capitano di una barca di schiavi diretti alle piantagioni americane

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Emilio DE MARCHI

IL CAPPELLO DEL PRETE

PUBBLICAZIONE 1888

Il barone napoletano Carlo Coriolano di Santafusca è alle prese con un grosso problema: ha appena ricevuto la richiesta di restituire entro una settimana una cartella di 15.000 lire al canonico amministratore del Sacro Monte delle Orfanelle, altrimenti sarà denunciato. Trovandosi già nell'albo degli insolvibili e non in grado di ripianare il debito, il barone decide di rivolgersi a padre Cirillo, detto u prevete, un prete dedito più al denaro che alla missione religiosa, per proporgli la vendita del suo palazzo, la Villa di Santafusca.Il barone ed il prete si incontrano e raggiungono un accordo sulla vendita della Villa per una somma di 30.000 lire, tuttavia entrambi non hanno palesato le loro vere intenzioni. Padre Cirillo ha in animo di truffare il barone, perché sa che la Sacra Mensa Diocesana è disposta a pagare l'edificio forse fino a 120.000 lire per collocarvi un seminario e un collegio teologico: se l'operazione riuscirà, prete Cirillo potrà "salvare per sé il diritto di una stanza nel collegio coll'obbligo di una messa quotidiana" e nel frattempo lascerà il suo squallido bugigattolo e si libererà dei popolani napoletani che lo assillano con la richiesta di numeri da giocare al lotto. L'idea che ronza in capo al barone è invece molto più oscura: far "sparire" Don Cirillo al suo arrivo alla Villa, in modo da poter mettere le mani sulle enormi ricchezze del prete………..Il giorno dell'appuntamento, Don Cirillo incontra Filippino, il cappellaio, che, essendo in gravi difficoltà economiche, gli offre un cappello nuovo coi nastrini di seta per poche lire, prima che gli vengano pignorati tutti gli averi. Don Cirillo si reca quindi alla villa del barone che lo uccide, colpendolo alla testa. Il cappello nuovo vola via ed il barone non se ne accorge.Don Antonio, parroco di Santafusca, poco dopo trova il cappello e lo mostra a Filippino, cappellaio del paese, che riconosce in quel cappello quello di don Cirillo e, pensando che gli possa essere accaduto qualcosa, lo consegna nelle mani della

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CONRAD JOSEPH

LORD JIM

giustizia.Nel frattempo il barone è tormentato da sensi di colpa e in preda ad allucinazioni (vede il cappello e il prete); convocato dalla polizia, dapprima nega e poi, come guidato da un meccanismo interno, confessa di aver ucciso il prete nella sua villa.

PUBBLICAZIONE 1899

Jim, il protagonista del romanzo, è un giovane ufficiale della marina mercantile inglese: egli sogna una vita di grandi avventure ed eroiche imprese. In seguito ad un incidente viene ricoverato in un ospedale in un porto orientale, abbandonando la comunità ideale alla quale bramava appartenere. Guarito, egli diventa primo ufficiale sul Patna, una vecchia fatiscente bagnarola che trasporta pellegrini musulmani in viaggio verso La Mecca.Di notte e con una tempesta incipiente, la nave subisce una collisione con un oggetto galleggiante e una lamiera sembra prossima a cedere. Jim, colto alla sprovvista, è convinto che il Patna stia per affondare da un momento all'altro e incitato dagli altri componenti dell'equipaggio, il comandante e due macchinisti, abbandona codardamente la nave su una scialuppa di salvataggio.Il Patna però non affonda, viene bensì rimorchiato da una cannoniera francese nel porto di Aden. Il comandante del Patna e gli altri accusati si dileguano. Jim no: è l'unico che si presenta e affronta il processo: gli viene revocato il brevetto di ufficiale. Pieno di vergogna e di rimorso per avere

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Thomas MANN

TONIO KROGER

vigliaccamente abbandonato la nave, Jim non trova pace: passa da un lavoro all'altro, viaggia ramingo addentrandosi verso nuovi lidi dell'Estremo Oriente non appena la sua nomea viene rivelata.Marlow, il comandante di una nave, che aveva assistito al processo e aveva cercato di aiutarlo, espone la sua vicenda all'ex-avventuriero Stein, ormai vecchio, titolare di una società commerciale a Samarang (porto di Giava). A Jim viene offerta la possibilità di recarsi a Patusan,. Il giovane accetta, vedendovi la possibilità di riscattare il proprio onore e lasciarsi alle spalle una volta per tutte il passato………

PUBBLICAZIONE 1903

Tonio è un ragazzo borghese, caratterizzato da un'estrema sensibilità e dall'incipiente temperamento artistico, figlio del console e grossista di grano Kröger e di una bella donna del sud. Dalla madre ha ereditato gli occhi scuri e il volto dalle fattezze squadrate (oltre che il nome inusuale, preso dallo zio materno Antonio). Vive in una vecchia casa in una città affacciata sul Mar Baltico Cresciuto in ambiente mercantile, dove ciò che conta sono gli affari della ditta di famiglia, egli avverte una forte divaricazione fra questa vita e il sentimento di attrazione che esercitano su di lui gli artisti e il mondo intellettuale. La dicotomia tra il padre autoritario e la madre, spirito libero, sembra ricalcare questi poli contrapposti; soltanto nell'ultimo capitolo troverà quell'intuizione che farà da preludio ad una possibile risoluzione.Nel primo periodo Tonio si appassiona un po' morbosamente a due giovani, il compagno di scuola Hans Hansen e la giovane ragazza Ingeborg Holm, entrambi di fattezze nordiche, occhi azzurri e capelli

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Frances Hodgson BURNETT Franz KAFKA

IL GIARDINO SEGRETO LE METAMORFOSI

chiari. In seguito al dolore per la morte del padre e delle seconde nozze della madre, Tonio decide di girovagare per l'Italia, dove si perde nella concupiscenza dei sensi (capitolo III). Un Tonio Kröger più maturo ed ormai artista formato conversa (IV capitolo) con la pittrice Lisaweta Iwanowna sul tema dell'arte, interrogandosi su chi sia l'artista.

PUBBLICAZIONE 1911 Il romanzo narra il processo di maturazione di due fanciulli, Mary e Colin, grazie alle cure da essi fornite a un giardino segreto, circondato da mura che anni prima era stato teatro di un grave incidente, a seguito del quale

l'accesso al giardino era stato reso impossibile PUBBLICAZIONE 1915

Gregor Samsa, modesto commesso viaggiatore, dopo il fallimento del padre è diventato il solo sostegno della famiglia. Gregor assolve ai suoi doveri fino ad annullarsi. Una mattina d'autunno si risveglia nella propria stanza trasformato in un enorme scarafaggio. Egli non si meraviglia affatto di questa metamorfosi, descritta con puntiglioso realismo, perché in

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Thomas MANN

CANE E PADRONE

realtà scarafaggio si è sempre sentito. Costretto dalla ripugnanza che suscita nei familiari a vivere chiuso nella sua stanza, organizza la vita strisciando lungo le pareti, rifugiandosi sotto il sofà, nutrendosi di rifiuti. Un giorno attirato da suono del violino della sorella Grete, esce dalla stanza. Il padre inorridito gli lancia contro una mela che gli ri-mane conficcata nel dorso procurandogli grande sofferenza. Gregor allora torna a rinchiudersi e a poco a poco, trascinandosi sempre più penosamente, si lascia morire. La serva entrando ne constata la morte e libera la stanza dall'immondo insetto. Nella famiglia, liberata dall'incubo, prevale un sentimento di sollievo.

Attraverso la condizione ripugnante del protagonista e la sostanziale incapacità dei parenti di instaurare con lui un rapporto umano, l'autore vuole rappresentare l'emarginazione alla quale il "diverso" viene tragicamente condannato nella società. L'insetto non simboleggerebbe altro che questo "diverso". La metafora dell'insetto rappresenta la dipendenza di Kafka dalla famiglia e la negazione della sua libertà artistico-espressiva nella letteratura. Già in una lettera alla sorella Elli, Kafka aveva definito la famiglia come un "contesto veramente animale", che soffoca la libera espressione dell'individuo con l'egoismo oppressivo di un

amore "assurdo e bestiale".

PUBBLICAZIONE 1919 Il cane della famiglia Mann, Bauschan era un cane di razza incerta acquistato da un'albelgatrice di Tölz, una località delle Alpi Bavaresi dove i Mann trascorrevano le vacanze, per sostituire Percy, un collie di razza pura morto prematuramente. Di

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HERMANN HESSE

SIDDHARTA

evidenti origini contadine, inizialmente Bauschan si trovò a disagio presso una famiglia borghese e, pochi giorni dopo il suo arrivo, fuggì di casa per ritornare nella fattoria dove era nato; ripreso e riconsegnato ai nuovi padroni, col tempo il cane si adattò a vivere nella casa dei Mann, un'abitazione sulle rive dell'Isar, una zona che all'epoca poteva servire perfino da riserva di caccia. Lo scrittore prende l'abitudine di passeggiare con il suo cane in una zona ancora relativamente selvaggia e, nel corso delle loro passeggiate, a contatto con la natura, fra il cane e il padrone si stabilisce un rapporto di mutua intesa. Il cane impara a capire le intenzioni dello scrittore per esempio, comprende quando il padrone deve sbrigare faccende di lavoro, quelle che gli impongono di scegliere la via di sinistra, verso la città, e non quella di destra, verso il regno delle loro evasioni. Col tempo, mentre il cane sembra umanizzarsi, lo scrittore, che ha osservato con attenzione il comportamento del cane, ne interpreta le inclinazioni e le insofferenze. Nessuno dei due tradisce la propria natura: ma ciò che si stabilisce fra lo scrittore e il cane è «una comunione di pari dignità» PUBBLICAZIONE 1922

Il libro narra la vita di Siddharta, giovane indiano, che cerca la sua strada nei più svariati modi. Siddharta inizia il suo viaggio affiancato dall'inseparabile amico d'infanzia, Govinda, il quale lo ha sempre visto come un saggio. I due

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decidono di andare a vivere con i "Samana", asceti che vivono di poco o nulla, che imparano a immedesimarsi con tutto ciò che incontrano: così fa infatti

Siddharta.Dopo aver vissuto con

loro, lui e Govinda decidono di andare a vedere il Buddha Gotama, alla setta del quale Govinda decide di aggregarsi. Siddharta rimane quindi solo e arriva in una città, dove conosce la bella Kamala. Il personaggio, che dapprima sembrava “immacolato”, si dimostra soggetto alle debolezze umane, lui che considerava male quei comportamenti e che se ne considerava superiore. Dopo anni e anni passati con Kamala, Siddharta si dispera, capisce il suo errore e scappa. Kamala abbandonata dall'uomo che ama e da cui sa di non essere amata porta in grembo un figlio destinato a chiamarsi come il padre. Dopo un lungo periodo di transizione dell'ormai uomo Siddharta che, dilaniato dai rimorsi per il suo stile di vita degli ultimi anni, ipotizza per sé il suicidio come forma estrema di purificazione. ma il caso, forse il destino, lo aiuta: desiste dal suo intento grazie alla meditazione , poi incontra Govinda divenuto monaco buddhista. L'amico subito non lo riconosce, anzi si ferma pensando di aiutare uno sconosciuto. L'incontro tra i due è toccante, ma quando si separano si ha di nuovo la sensazione che si rivedranno. Siddharta ha ritrovato un motivo di vita e cerca una nuova strada, che trova sulle sponde dello stesso fiume nel quale pensava di porre fine alla sua vita. A quel punto si imbatte in un barcaiolo che insegna al ragazzo l'essenza dell'acqua, mostrandogli il proprio spirito, come se il fiume fosse un'entità viva. Vasudeva, questo il suo nome, ci abita e condivide con Siddharta l'idea che il fiume sia vivo, che parli, che insegni. Siddharta decide di rimanere con Vasudeva da cui imparerà molto, anche durante i lunghi silenzi. Un'altra scena toccante si ha con il passaggio di Kamala che è in viaggio per trovare Gotama, il Buddha ormai morente; con lei c'è il piccolo Siddharta. Un serpente morde la madre, il piccolo

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piange e richiama l'attenzione del padre che, riconosciuta la donna, cerca di aiutarla, ma tutto è inutile: ora Siddharta ha un figlio da crescere.Come in tutti i romanzi c'è l'antagonista dell'eroe, ma è un paradosso: di Siddharta è lo stesso figlio. Il giovane ragazzo è ribelle, non lavora, si annoia, non vuole imparare: totalmente il contrario del padre. Dopo anni di sofferenza, il figlio scappa e Siddharta è costretto a lasciarlo andare: sono troppo diversi per poter convivere. Questo episodio, inoltre, induce Siddharta a pensare a quando anche lui aveva abbandonato suo padre e al dolore che gli aveva sicuramente procurato. Ascoltando la voce del fiume, tuttavia, il dolore di Siddharta si placa gradualmente e l'uomo ottiene una maggiore comprensione del mondo e di se stesso che arriverà al culmine con l'illuminazione.Vedendo che finalmente l'amico ha raggiunto la sua meta, anche il vecchio barcaiolo lascia Siddharta, recandosi nella foresta. E qui si chiude il libro, nel rincontro di Siddharta e Govinda, ormai vecchi, vissuti, sapienti. L'amico ancora una volta non riconosce Siddharta, invecchiato, cambiato. Si raccontano le loro vite, ma soprattutto Govinda chiede all'amico quale sia, dopo tutti questi anni, la sua filosofia e Siddharta attua un monologo in cui esprime il suo insegnamento morale, come una lezione di vita su come giudicare per essere giudicati, su come cercare la conoscenza e su come anche il più puro degli uomini si possa ritrovare nel peccato. Alla fine Govinda si accorge, con una sorta di visione, che Siddharta è anch'egli un buddha, ed è ormai unito all'atman (l'anima del mondo), avendo raggiunto il nirvana in vita, come il suo maestro Gotama (e il barcaiolo Vasudeva). Il romanzo termina con un profondo inchino di

rispetto di Govinda verso Siddharta.

NIRVANA Secondo il Buddhismo la fine delle sofferenze, dei dolori e delle passioni, ivi comprese quelle piacevoli, è raggiungibile solo con il nirvana. Il nirvana è riuscire a

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Charles DICHENS Antonio GRAMSCI

LE AVVENTURE DI OLIVER TWIST L’ALBERO DEL RICCIO

liberarsi dei tre difetti fondamentali: la brama, l'odio e l'illusione. PUBBLICAZIONI 1926 Oliver Twist, secondo romanzo dello scrittore inglese Charles Dickens (1812-1870), viene pubblicato a puntate - come gran parte dei capolavori della narrativa dell’Ottocento - tra il febbraio 837 e l’aprile 839. L’opera, che inaugura il filone del “romanzo sociale”

1 nella letteratura

inglese, racconta l’avventurosa storia di un orfanello, Oliver Twist, che, fuggito dall’orfanotrofio, vive per le strade di Londra cavandosela con piccoli furti e ruberie. A differenza del primo romanzo, Il Circolo Pickwick (1836-1837), percorso da una profonda vena ironica e dell’idealizzazione della società inglese, Oliver Twist è un’opera dal carattere pi drammatico, dato che affronta alcuni scottanti problemi dell’Inghilterra al tempo della Rivoluzione industriale, come ad esempio lo sfruttamento del lavoro minorile nelle fabbriche, il degrado dei quartieri operai (gli slums , la questione dell’ingiustizia

sociale. PUBBLICAZIONI 1926 Questo libro contiene storie delicate e avventurose insieme che parlano di briganti e di animali, di ricci, di volpi, di cavalli, di passeri, di struzzi e di pappagalli. L'autore, Antonio Gramsci, le scrisse per i propri figli mentre si trovava in carcere dove era stato rinchiuso dal regime fascista: non si voleva - fu detto -

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Ernest HEMINGWAY

ADDIO ALLE ARMI

che una mente tanto fervida come quella di Gramsci potesse comunicare al popolo i propri pensieri. Sono storie narrate non direttamente, ma lettere, inviate ai figli o alla moglie o alla cognata. Sono in pratica affascinanti racconti che narrano episodi di vita, molti veri, adatti ai ragazzi e ai giovani lettori. PUBBLICAZIONE 1929

Frederic Henry è un giovane americano figlio di un diplomatico che è venuto in Italia per partecipare volontariamente alla guerra spinto da motivazioni idealistiche e da una visione romantica del conflitto. Durante il conflitto svolge l'attività di conducente delle ambulanze (in pratica trasporta i feriti dal fronte fino all'ospedale da campo più vicino) e lì scopre che la realtà della guerra è molto meno affascinante di quello che aveva creduto.Nella primavera del 1917 Frederic conosce una giovane infermiera inglese, Catherine Barkley. Tra i due nasce un rapporto che dapprima sembra occasionale, ma si fa rapidamente intenso e passionale. Nel frattempo Frederic coglie i segni della stanchezza e della sfiducia tra i suoi commilitoni italiani: la guerra va avanti da due anni, centinaia di migliaia di soldati sono morti, ma la vittoria è ancora lontana, nonostante la propaganda. Frederic, in una conversazione con gli altri autisti del suo gruppo di ambulanze, scopre anche che non tutti gli italiani sono a favore della guerra.Il 24 ottobre del 1917 il fronte italiano crolla a Caporetto. Il gruppo di ambulanze di Frederic si trova travolto dalla massa di soldati in caotica ritirata, tanto che gli autisti devono abbandonare i mezzi. Affrontano diversi incidenti, tra cui l'incontro con soldati ammutinati e soldati tedeschi in rapida avanzata tra le ormai sbandate linee italiane. Al momento

2, 3

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LUSSU EMILIO

UN ANNO SULL’ALTIPIANO

di attraversare in ritirata un ponte sul Tagliamento, Frederic, come tutti gli ufficiali trovati non al comando delle rispettive unità, viene fermato dalla polizia militare dell'arma dei Carabinieri che aveva l'ordine di interrogare e fucilare sul posto gli ufficiali sbandati e ritenuti disertori. Si salva

rocambolescamente tuffandosi

nel fiume.Frederic riesce

avventurosamente a raggiungere Catherine a Stresa, e i due sono costretti ad abbandonare l'Italia perché la polizia militare è sulle sue tracce e sta per arrestarlo. Dopo una fortunosa traversata notturna del Lago Maggiore, la coppia raggiunge la sponda svizzera del lago, e una felicità che sarà però di breve durata: Catherine infatti muore a Losanna nel tentativo di dare alla luce il figlio di Frederic, nato morto. Il protagonista si ritrova perciò solo e privo di uno scopo nel mesto finale del romanzo, e se ne va amareggiato per la città.

PUBBLICAZIONE 1938

L'anno cui si fa cenno nel titolo è relativo al periodo trascorso dalla Brigata Sassari sull'Altipiano di Asiago; nel libro si fa riferimento ad una serie di episodi avvenuti tra il giugno 1916 e il luglio 1917.

Lussu, che pure era stato un acceso interventista e si era battuto con grande coraggio durante tutta la guerra, assume un atteggiamento fortemente critico nei confronti dei comandi militari dell'epoca. La guerra venne condotta male da generali impreparati e presuntuosi, incapaci di rendersi conto dei propri errori nonché decisi spietatamente a sacrificare migliaia di vite umane pur di conquistare pochi palmi di terreno. Nella prima guerra mondiale l'Italia ebbe quasi settecentomila caduti, più che nella seconda guerra mondiale. I tremendi errori dei comandanti

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Dino BUZZATI

IL DESERTO DEI TARTARI

fanno sì che, sempre più spesso, costoro vengano considerati dai combattenti come i loro veri nemici. Alcuni, come il Ten. Ottolenghi, arrivano pertanto ad auspicare un ammutinamento generale in cui i reparti facciano dietro front e poi vadano avanti, sempre avanti, fino a Roma, "perché lì è il gran quartier generale nemico."L'atmosfera che Lussu comunica nelle sue pagine rispecchia fedelmente una guerra che l'esercito italiano combatté ottusamente sempre all'offensiva fino al 1917, logorandosi fin quasi all'esaurimento e crollando miseramente al contrattacco degli austro-tedeschi nella Battaglia di Caporetto.

PUBBLICAZIONE 1940 Il protagonista delle pagine del Deserto dei Tartari è Giovanni Drogo, un tenente mandato in servizio presso un non meglio identificato distaccamento militare ai confini del mondo, la "Fortezza Bastiani", relegata in cima ad un'impervia montagna. Questo scenario - ci appare da subito come sospeso tra il sogno e la veglia; la Bastiani è un avamposto ormai abbandonato e pressoché dimenticato, ma che vincola a sé tutti i militari del battaglione non solo attraverso una ferrea disciplina ma per il senso di perenne attesa di un nemico che giungerà dalla frontiera e che rappresenta il sogno di una gloria da conquistare e di un destino su cui riporre la propria fiducia. Quando Drogo giunge alla Fortezza, è un giovane tenente fiero e saldo, che dispone di se stesso e della sua esistenza in piena libertà, convinto di trascorrere in quel luogo desolato solo qualche mese, per poi tornare alla vita normale. Dopo poco però, la pacata e monotona vita della Fortezza Bastiani, scandita dalla disciplina militare, dagli orari

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Italo CALVINO

IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO

dell'esistenza comunitaria e dalla convinzione che di lì a poco il nemico arriverà, fa presa anche sul nostro protagonista che, senza rendersene conto, trascorre in quel luogo remoto tutti gli anni della sua esistenza. Per Drogo, così come per i commilitoni, la speranza di veder comparire un nemico all'orizzonte si trasforma a poco a poco in un'ossessione metafisica, in cui al desiderio di mostrare il proprio eroismo si sovrappone - con forte simbolismo - la ricerca di una verità definitiva sulla propria esistenza.Mentre trascorrono i decenni (e mentre i compagni alla Fortezza tornano alla vita civile o muoiono, come il tenente Angustina), Drogo rimane fatalmente incatenato a questa condizione irrisolta tra speranza e disillusione; quando, per una breve licenza, potrà rientrare nel mondo reale, percepirà tutto il senso del proprio sradicamento rispetto alla gente comune. L’attesa del nemico, unico moto vitale per Drogo e i per suoi compagni di sventura, si rivela infine un fallimento: quando finalmente i Tartari, a lungo attesi, avanzano verso la Fortezza, Drogo è costretto in un letto, condannato da un male incurabile. Proprio nell'occasione sperata da una vita, Drogo, frustrato e sconfitto, viene congedato dalla Bastiani, e trascorre la sua ultima notte in un'anonima locanda, sulla via del ritorno. Il momento della morte diventa quindi quello della rivelazione per il protagonista: dopo un'esistenza spesa e sfumata nell'attesa di un evento che dia un senso alla propria vita, Drogo sceglie di affrontare con serena dignità una morte solitaria ed ignota a tutti.

PUBBLICAZIONE 1947

L’ambientazione del romanzo è quello di un piccolo paese della

Liguria (che richiama Sanremo, città natale dello scrittore), durante gli

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anni della Resistenza e

dell’occupazione nazista. Il

protagonista principale è Pin, un bambino orfano che, isolato dai

coetanei, vive con la sorella Rina,

una prostituta detta La Nera, al quartiere portuale. Pin passa le sue

giornate a stretto contatto con il

mondo degli adulti, che egli filtra attraverso il suo sguardo ingenuo ed

ancora innocente, perché è sostanzialmente escluso dai suoi

coetanei. Anche i discorsi e i

comportamenti dei “grandi” all’osteria sono tuttavia uno scoglio

difficile da superare per Pin, che

spesso non capisce ciò che essi

dicono e fanno; a ciò s’aggiunga che

il fatto che la sorella frequenti anche i tedeschi mette in cattiva luce Pin

agli occhi di partigiani ed

antifascisti. Il ragazzo, per guadagnarsi la loro fiducia e il loro

rispetto, ruba allora la pistola di un marinaio nazista mentre questo è a

letto con la sorella; tuttavia, il gesto

non ha i risultati sperati: i partigiani sono quasi indifferenti alla sua

“impresa” e il ragazzo, furioso, va a nascondere l’arma in un luogo

speciale, noto a lui solo, “dove fanno

il nido i ragni” 1. Sulla strada del ritorno, viene però arrestato dai

tedeschi, in quanto è ancora in

possesso del cinturone del soldato. In carcere Pin conosce altri antifascisti,

tra cui si distingue Lupo Rosso, capo di una banda partigiana e uomo forte

e coraggioso, di cui Pin vorrebbe

conquistare l’amicizia. Il protagonista, che non rivela ai

carcerieri dov’è nascosta la pistola, riesce poi ad evadere dal carcere

grazie ad un piano proprio di Lupo

Rosso. Pin vorrebbe seguirlo nelle

sue scorribande, ma Lupo Rosso non

si presenta all’appuntamento che

aveva dato al bambino. Pin allora torna al sentiero dei nidi di ragno da

solo, e incontra un altro partigiano, Cugino, che lo fa entrare nella

scalcagnata formazione del Dritto,

dove Pin conosce altri personaggi (dal cuoco Mancino al ragazzo Pelle,

la Giglia, moglie di Mancino e amante del Dritto) e dove trova

nuovamente Lupo Rosso. La

compagnia, assai disorganizzata,

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Primo LEVI

SE QUESTO E’ UN UOMO

viene dispersa a causa di un

incendio inavvertitamente appiccato

dal Dritto. Nel nono capitolo entrano in scena due nuovi personaggi, per

sviluppare la parte “politica” del

romanzo: il comandante Ferriera e soprattutto il commissario politico

Kim, che, oltre ad indagare

sull’accaduto, introduce la riflessione sulle motivazioni ideali ed

ideologiche che devono guidare la lotta partigiana per la liberazione

dell’Italia. Arrivano però i

nazifascisti, che sono stati informati dal traditore Pelle e che attaccano i

partigiani; Pin riesce a fuggire e si

dirige al sentiero dei nidi di ragno,

per scoprire che l’arma non è più nel

suo nascondiglio, di cui aveva svelato l’esistenza solo a Pelle. Dopo

che il traditore è stato ucciso dagli

uomini di Lupo Rosso, Pin può recuperare la sua amata pistola dalla

sorella, che l’ha avuta proprio da Pelle. Il protagonista torna

nuovamente a nasconderla al

sentiero, dove incontra Cugino, con cui forse può nascere una vera

amicizia.

PUBBLICAZIONE 1947 L’opera rappresenta la coinvolgente ma meditata testimonianza di quanto vissuto dall'autore nel campo di concentramento d iAuschwitz. Levi sopravvisse infatti alla deportazione nel campo di Monowitz, lager satellite del complesso di Auschwitz

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Ernest HEMINGWAY

IL VECCHIO E IL MARE

PUBBLICAZIONE 1952 Ambientato a Cuba, il romanzo si apre descrivendo Santiago, un vecchio pescatore solitario su una barca a vela nella corrente del Golfo che da ottantaquattro giorni non riesce a prendere una preda. Nei primi quaranta giorni lo aveva accompagnato un ragazzo di nome Manolin ma, dopo così tanto tempo passato senza successo, i genitori del ragazzo avevano sentenziato che il vecchio era decisamente e definitivamente salao (che è la peggior forma di sfortuna) e obbligato il ragazzo ad imbarcarsi su un'altra barca dove aveva preso

tre bei pesci nella prima settimana. Per Manolin era triste veder arrivare ogni giorno il vecchio con la barca vuota e così scendeva ad aiutarlo a trasportare le lenze addugliate o la gaffa e la fiocina e la vela serrata all'albero. La vela serrata della barca di Santiago ricordava la sconfitta, e quando dispiegata si notava che era rattoppata con sacchi da farina. Nonostante ciò Manolin continuava comunque ad avere fiducia nel vecchio che considerava non solo suo maestro ma soprattutto amico. Un giorno Santiago decide di prendere il mare da solo, e quel giorno ha fortuna riuscendo a far abboccare all'esca un gigantesco pesce vela (marlin), lungo mezzo metro in più della sua barca, che lo trascina per tre giorni e tre notti, durante i quali il libro segue le riflessioni di Santiago sulla vita e sulla pesca mentre, per sopravvivere, mangia gli altri pesci che riesce a prendere. Dopo tre giorni e numerosi sacrifici il Vecchio riesce infine ad uccidere e legare il pesce tenendolo in acqua ma nel suo rientro al porto gli squali gli divoreranno la preda, lasciandolo sfinito e sconfortato. Giunto alla sua capanna, Manolin corre subito a prestargli soccorso e a prendergli un caffè; il ragazzo gli dichiara inoltre che d'ora in avanti torneranno a pescare insieme, risollevando il morale a Santiago

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Jack KEROUAC

SULLA STRADA

PUBBLICAZIONE 1957

Il romanzo, Sulla strada (titolo originale: On the Road) è un romanzo autobiografico, scritto nel 1951, dello scrittore statunitense Jack Kerouac,basato su una serie di viaggi in automobile attraverso gli Stati Uniti, in parte con il suo amico Neal Cassady e in parte in autostop.

Costruito in cinque parti e scritto sotto forma di episodi, è ambientato alla fine degli anni quaranta e descrive i giovani del movimento culturale della Beat Generation, in viaggio su tutto il vasto territorio statunitense. Sal Paradise, è il protagonista e narratore di una serie di viaggi in autostop, in auto e in autobus. Sal è uno studente cresciuto nell'Est che ha aspirazioni letterarie

.

Tra i giovani beat (sofferente, sconfitto) vi è Dean Moriarty, che abita a Denver, nell'Ovest, uscito da un riformatorio e il cui stile di vita è in netto contrasto con la concezione borghese della necessità di avere una fissa dimora, un lavoro, un buon grado di responsabilità. Dean, come i suoi compagni, ha solo interesse per una vita intensa, fatta di innumerevoli esperienze e desidera conoscere l'immensità del continente nordamericano, il brivido del sesso, della musica jazz, delle accese discussioni con gli amici, sotto l'effetto dell'alcool e della benzedrina (sostanza usata per indurre maggior resistenza alla fatica).On the road si presenta come la cronaca romanzata dei viaggi attraverso gli Stati Uniti intrapresi dal giovane Jack Kerouac in compagnia principalmente dell’amico Neal Cassady. Ma ad uno sguardo più attento possiamo trovare la lucida e amara testimonianza delle speranze e delle illusioni di un’intera generazione, quella che a posteriori si è poi identificata con

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Elsa MORANTE

L’ISOLA DI ARTURO

il movimento culturale della beat generation. La beat generation si proclama infatti portavoce del malessere dei giovani americani che, conclusasi la Seconda guerra mondiale, non si sentono integrati con i valori borghesi e con la societa’ del benessere economico dei padri. Le valvole di sfogo e protesta sono il viaggio (che molte volte ha più valore della meta da raggiungere), l’assunzione di droghe , la ricerca di una nuova autenticità esistenziale e spirituale (magari sull’onda della diffusione delle filosofie orientali), il rifiuto dei punti fermi della società “benpensante” (come la solidità della famiglia, la stabilità del lavoro, il buon senso e il rispetto delle istituzioni)

La Beat Generation fu un movimento giovanile che trovò anche una sua espressione in campo artistico, poetico e letterario sviluppatosi dal secondo dopoguerra e principalmente negli anni cinquanta negli Stati Uniti.Nasce da un gruppo di scrittori americani e viene alla ribalta nel 1950, così come i fenomeni culturali da esso ispirati. Gli elementi centrali della cultura "Beat" consistono nel rifiuto di norme imposte, le innovazioni nello stile, la sperimentazione delle droghe, la sessualità alternativa, l'interesse per la religione orientale, un rifiuto del materialismo, e rappresentazioni esplicite e crude della condizione umana

PUBBLICAZIONE 1957 Isola di Procida, anno 1938. Arturo Gerace, orfano di madre, morta nel darlo alla luce, cresce quasi in solitudine nelle spiagge della sua isola natale, portandosi appresso il peso di un nome luminoso come quello di una stella. Il padre, Wilhelm Gerace, mezzo tedesco e mezzo napoletano, è una figura vana e assente nella vita del figlio: per lavoro è costretto a lasciare spesso l’isola, così Arturo passa

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l’infanzia a idolatrarlo inventando storie fantasiose sui suoi viaggi, tanto da vivere le sue sporadiche visite come dei doni del cielo. Arturo-bambino è un guerriero: beve latte di capra, non ha quasi vestiti né cibo, ma è libero di correre in ogni angolo di quel paradiso terrestre, tra spiagge e scogliere, affamato di letture cavalleresche e di sogni a occhi aperti. Ha solo due amici: il cane, Immacolatella, e un bambino, Silvestro. Per il resto vive nel palazzo diroccato di famiglia, altra fonte inesauribile di fiabesche vicissitudini e di sterminata solitudine. Nella vita di Arturo non compare nessuna figura femminile, se non la foto sbiadita della madre, anch’essa divinizzata come una regina. Un giorno il padre porta a casa la sua giovane sposa, coetanea di Arturo, una bambina-madre che segna, in modo involontario, una linea di confine tra l’infanzia del piccolo Gerace e il primo passo verso l’età adulta. Per la prima volta Arturo scopre il mondo femminile, i sentimenti amorosi e l’attrazione carnale. Nunziata crea in lui una gamma di sentimenti contrastanti, repulsione e gelosia nei confronti del fratellino appena nato, Carmine. Il ragazzo scopre infine di essere profondamente attratto da Nunziata che però lo respinge; deluso e insoddisfatto Arturo sfoga il suo amore non corrisposto con una giovane vedova lasciva, Assunta, che lo inizia al sesso. Con la crescita Arturo sta scoprendo la dura realtà della disillusione, soprattutto nei confronti del padre che non riesce più a venerare come un tempo. Si scopre, inoltre, che Wilhelm è un omosessuale che vive nell’opprimente ricordo di una madre dispotica, il quale consente a sposare una donna solo per mascherare a sé stesso la sua vera natura. Si svela la realtà: l’Eden di Procida è diventato troppo stretto per il giovane sedicenne, è giunto il momento di oltrepassare i confini per dare inizio alle avventure, quelle della vita vera e non sognata. Arturo abbandona così la

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Carlo CASSOLA

LA RAGAZZA DI BUBE

sua infanzia, il suo paradiso, la sua isola, per partire arruolato verso la terraferma: PUBBLICAZIONE 1960

La vicenda è ambientata in Valdelsa poco dopo la Liberazione ed ha come protagonisti due giovani, Mara e Bube. Mara Castellucci è una ragazza di sedici anni che vive a Monteguidi insieme al padre, comunista militante, alla madre e ad un fratello, Vinicio. Qui conosce Arturo Cappellini, detto Bube. Il giovane, amico e compagno di Sante, il fratellastro di Mara morto durante la Resistenza, si era recato nel paese dell'amico per conoscere la famiglia e qui avviene l'incontro con Mara. Tra i due giovani nasce subito una simpatia e Mara, lusingata dall'interesse del ragazzo, inizia a scambiarsi lettere con lui.Un giorno, Bube comunica a Mara di voler cercare riparo presso la propria famiglia a Volterra perché accusato di un delitto. Arrivato a casa dai familiari, Bube viene avvertito dal compagno Lidori che rischia di essere arrestato per il delitto commesso e che stare nascosti presso la famiglia non è sicuro. Lidori accompagna Bube e Mara in un capanno in campagna, dove i due innamorati passano le due notti successive. Il giorno seguente, una macchina passa a prendere Bube per farlo rifugiare in Francia, mentre Mara ritorna a casa. Dopo un anno, Bube costretto al rimpatrio, viene

arrestato alla frontiera ed è

condotto a Firenze. Mara,

accompagnata dal padre, si reca a Firenze per un colloquio con Bube. Durante l'incontro la ragazza si accorge che il suo attaccamento a Bube è ancora molto forte e decide che, da quel momento, sarà sempre la sua donna. Dopo la condanna Mara va spesso a trovare Bube in carcere. Il romanzo termina con un capitolo in cui Mara,

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Lee Nelle HARPER

IL BUIO OLTRE LA SIEPE

sette anni più tardi, viene descritta nella serena attesa della liberazione di Bube per la quale dovrà attendere ancora.

PUBBLICAZIONE 1960

La storia viene raccontata in prima persona dalla protagonista Scout adulta. Alabama, inizio degli anni trenta, Jean Louise (Scout) e Jeremy (Jem) Finch sono due ragazzini orfani di madre che vivono nella piccola cittadina immaginaria di Maycomb. Il padre Atticus è avvocato e, nonostante il poco tempo concessogli dalla sua professione, si occupa con grande sensibilità e affetto all'educazione dei due figli, col solo sostegno della brava domestica nera Calpurnia. La vicenda si svolge nell'arco di tre anni e inizia quando la bambina ha sei anni ed è impegnata, durante l'estate, in giochi avventurosi col fratello Jem, più vecchio di quattro anni e con l'amico Dill, suo coetaneo. Abituati a inventare personaggi ispirati alle vicende dei loro romanzi di avventura preferiti, i tre ragazzi sono attratti dalla misteriosa presenza del vicino di casa Boo (Arthur Radley), in passato membro di una gang di giovinastri, che per evitare il riformatorio vive segregato in casa. La tranquillità della cittadina è sconvolta da una grave vicenda: Tom Robinson, un bracciante nero, viene ingiustamente accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza bianca (Mayella Ewell). Atticus è incaricato dal giudice Taylor di difenderlo. Riesce a dimostrare l'assenza di prove e avvalora l'innocenza dell'imputato facendo comprendere che le percosse subite dalla giovane sono opera di suo padre, il crudele e ignorante Bob Ewell, ma il Tribunale decide ugualmente di condannare Tom. Scout e Jem assistono all'intero processo dalla balconata riservata ai neri, ospiti del loro Pastore. La maggioranza

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Primo LEVI

LA TREGUA

degli abitanti di Maycomb disprezza Atticus, che viene definito “negrofilo” e che ha permesso ai suoi figli di mescolarsi al pubblico di colore durante il processo. Tom viene messo in prigione. L'avvocato Finch pensa che ci siano buone possibilità di una vittoria in appello, ma il detenuto è stanco e depresso e durante l'ora d'aria tenta di fuggire: verrà ucciso dalle fucilate delle guardie come un povero uccellino indifeso. Nonostante questo, Bob Ewell continua a nutrire un terribile odio nei confronti di Atticus che lo spinge addirittura a cercare di uccidere Jem e Scout mentre stanno rincasando una sera al ritorno dalla festa di Halloween. I bambini vengono salvati da Boo, che per anni li aveva osservati in silenzio dall'interno della sua abitazione considerandoli forse i suoi unici amici. Per salvare i due ragazzi Boo è costretto a uccidere Ewell. Lo sceriffo ne è consapevole ma, per evitare allo psicolabile Boo lo stress del processo e i clamori della folla, decide di archiviare il caso come un incidente.

PUBBLICAZIONE 1963

. Scritto tra il 1961 e il 1962, che

raccoglie la testimonianza dell'esperienza dell'autore ebreo nel viaggio di ritorno in Italia dopo la permanenza nel campo di concentramento di Auschwitz

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73

Natalia GINZBURG Beppe FENOGLIO

LESSICO FAMIGLIARE UNA QUESTIONE PRIVATA

PUBBLICAZIONE 1963 La chiave di questo straordinario romanzo è delineata già nel titolo. Famigliare, perché racconta la storia di una famiglia ebraica e antifascista, i Levi, a Torino tra gli anni Trenta e i Cinquanta. E Lessico perché le strade della memoria passano attraverso il ricordo di frasi, modi di dire, espressioni gergali. PUBBLICAZIONE 1963

La vicenda prende come sfondo la guerra di resistenza nelle Langhe. Il protagonista Milton è un giovane partigiano ventenne. Milton è innamorato di Fulvia, una bella e giovane ragazza torinese di buona famiglia, sfollata per qualche tempo ad Alba, prima dell'armistizio del settembre 1943, dove Milton l'aveva conosciuta. Diversi mesi dopo la sua partenza, con la guerra partigiana in pieno svolgimento, Milton spinto dalla nostalgia fa ritorno alla villa dove erano soliti passare le loro serate. Qui incontra la guardiana della villa, che lo conosceva fin da quel periodo, e le chiede il permesso di visitare quei luoghi per lui così cari e densi di ricordi. Durante la visita alla villa, l'anziana guardiana accenna a una relazione tra Fulvia e Giorgio, amico di Milton, e suo compagno partigiano. Milton, quasi incredulo, vuole trovare Giorgio e chiedergli la verità sulla relazione. Si mette così in viaggio verso il reggimento in cui si trovava Giorgio, ma non lo trova. Poco dopo arriva la notizia che è stato catturato dai fascisti. Milton va alla ricerca di un prigioniero nemico da scambiare con Giorgio prima che questi venga giustiziato e solo dopo giorni di vagare fra le colline nebbiose riceve un'informazione da

2, 3 3

74

Italo CALVINO

MARCOVALDO

una vecchia, nei pressi della città in cui è tenuto Giorgio: un sottufficiale nemico ha intrecciato una relazione con una donna che abita lì vicino, e spesso in diversi momenti della giornata si reca da questa per fare l'amore. Milton riesce a catturarlo per scambiarlo con Giorgio, ma questo impaurito tenta la fuga in un momento di distrazione del partigiano, che è costretto a sparargli. Quando ormai ogni speranza di liberare l'amico è perduta e con esso anche la verità sull'amore di Fulvia, Milton ritorna nella villa in collina per chiedere alla vecchia guardiana tutta la verità sulle scappatelle notturne di Fulvia, ma viene sorpreso dai fascisti e si mette in fuga, inseguito da questi che gli scaricano colpi di mitraglia addosso. Milton, probabilmente ferito e spossato, giungerà dopo una folle corsa nei pressi di un bosco e crollerà a terra.

PUBBLICAZIONE 1963 Attraverso le vicende del protagonista Marcovaldo, Italo Calvino si sofferma sulla minuziosa descrizione della città industrializzata italiana moderna, tutta fumo e ciminiere, figlia del miracolo cosiddetto economico, mentre il protagonista vuole evadere dalla routine asfissiante, alla continua ricerca di aria pulita e del mondo della natura. Nell’arco di venti novelle, si susseguono situazioni descritte in modo semplice e piacevole, il tempo è scandito dal passaggio delle varie stagioni dell’anno. Il sottotitolo “Le stagioni in città”, difatti, si riferisce alla struttura dei racconti, associati ognuno ad una delle quattro stagioni dell’anno. Il protagonista principale delle novelle è un manovale con problemi economici che lavora in una grande città industriale, presso la ditta Sbav che è il prototipo dell’azienda che sfrutta i suoi lavoratori e al tempo stesso il simbolo di una società dei consumi

1, 2, 3

75

Italo CALVINO

LE COSMICOMICHE

che non appartiene al protagonista. Marcovaldo è un uomo sensibile, ingenuo, creativo, un po’ buffo e malinconico interessato all’ambiente. La prospettiva della narrazione oscilla così tra picchi di realismo e di comicità. Le avventure del protagonista ci mostrano come la società delle città moderne possa arrivare ad influenzare le persone ed il loro rapporto con la natura. PUBBLICAZIONE 1965

Il testo della raccolta omonima è una vera e propria esplosione di fantasia: i racconti, che vengono narrati in prima persona dal protagonista, il vecchio Qfwfq, prendono spunto da nozioni scientifiche, principalmente astronomiche, per costruire dei racconti surreali e esilaranti: i racconti sono preceduti da un breve paratesto in corsivo che fornisce degli elementi scientifici, o parascientifici, al lettore; il racconto vero e proprio, sotto forma di monologo, prende spunto da questo paratesto; il racconto Tutto in un punto per esempio, partendo dalla teoria del Big Bang, parla di un nugolo d'insoliti personaggi costretti a una strana coabitazione: non esistendo ancora la materia i personaggi sono costretti in un unico punto, il punto iniziale della grande esplosione. In uno degli altri racconti della raccolta, il protagonista si trova ad avere a che fare con uno strano dialogo, attraverso dei cartelli, con un interlocutore che si trova in un'altra galassia (a cui si aggiungono altri nel corso della storia). L'interattività degli scambi è però condizionata dai lunghi tempi di percorrenza della luce: ne nascono esilaranti equivoci che saranno destinati a rimanere tali per sempre dal momento che il destino di espansione dell'universo fa sì che il dialogo sia destinato a interrompersi nel momento in cui le due galassie si allontaneranno l'una

1,2,3

76

Garcia MARQUEZ GABRIEL

CENT’ANNI DI SOLITUDINE

dall'altra a velocità superiore a quella della luce.

PUBBLICAZIONE 1967

Cent'anni di solitudine è la storia delle sette generazioni della famiglia Buendía nell'immaginaria cittadina di Macondo, nella Colombia caraibica. Lo stile di questo romanzo, racconta un microcosmo arcano e segregato in cui la linea di demarcazione fra vivi e morti non è così nitida e ai vivi è dato il dono tragico della chiaroveggenza, il tutto sullo sfondo di un drammatico messaggio di isolamento e arretratezza. José Arcadio Buendia, con la moglie Ursula ed alcuni amici abbandonano il loro paese d'origine per fuggire dallo spettro di un uomo morto, e fondano un nuovo paese: Macondo. In questo paese si dispiegherà per cento anni la stirpe dei Buendia. Sarà proprio la capostipite Ursula, con la sua pluri centenaria esistenza, a ricongiungere tra di loro tutti i membri della famiglia. La stirpe dei Buendia è segnata da un destino di ciclicità, infatti in ogni generazione, nei componenti maschili, si ripropongono nomi e caratteri identici: i José Arcadio sono di corporatura massiccia, energici ed estroversi, ma comunque solitari; gli Aureliano sono di fisico esile e delicato, introversi, solitari, e chiaroveggenti. La vita della famiglia Buendia e di Macondo è scandita dalla guerra civile del generale Aureliano Buendia, e dallo sfruttamento economico della compagnia Bananiera del signor Brown. Il generale Aureliano Buendia, come tutti gli Aureliani, solitario e schivo, ebbe, in tutta la vita, un unico momento di felicità: quando prese in moglie la

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Dino BUZZATI

LA BOUTIQUE DEL MISTERO

giovanissima Remedios, una bambina di 10 anni, che morì in seguito alle complicanze della gravidanza. Egli conduce la guerra civile, a capo dei liberali, ma in lunghissimi anni di violenza, non raggiunge mai una vittoria. Trasformato in un eroe nazionale finisce per morire solitario ….. PUBBLICAZIONE 1969 La boutique del mistero” è una raccolta di racconti curata dall’Autore stesso, che vuole così far conoscere il meglio della sua produzione. Si tratta di testi piuttosto brevi e vari, che ruotano attorno al mistero, al surreale, al fantastico, all’angoscia per la malattia incipiente, al senso della morte, alla precarietà della condizione umana. Buzzati mostra di conoscere molto bene le reazioni e i sentimenti umani e di saperli oggettivare in storie e personaggi, a volte struggenti come la madre e il figlio ne “Il mantello”. Qui un giovane partito per la guerra, torna improvvisamente a casa dalla mamma, ma rimane pochissimo, giusto il tempo di un saluto. Non si toglie mai il mantello, mentre fuori lo attende un misterioso personaggio oscuro. Il dialogo tra la madre e il figlio è molto semplice e commovente, la donna si illude che il giovane sia tornato per sempre, invece poco per volta comprende la tragica verità: il personaggio misterioso è la morte, che ha concesso al ragazzo di dare un ultimo saluto alla madre, prima di portarselo via per sempre. L’amore e l’affetto riescono per un attimo a superare anche la morte. In “Sette Piani”, Giuseppe Corte, uomo d’affari, si reca in una speciale casa di cura per guarire da una leggera forma di febbre. Il sanatorio, edificato su sette piani, presenta una caratteristica peculiare: i pazienti vengono alloggiati piano per piano a

2, 3

78

Valerio Massimo MANFREDI

LO SCUDO DI TALOS

seconda della loro gravità, partendo dal settimo per le forme leggerissime. Il signor Corte viene visitato e sistemato al settimo piano. Circa dieci giorni dopo il paziente non accenna a miglioramenti, così con una scusa viene trasferito al sesto piano. Dopo essere stato tranquillizzato sulla sua situazione, il signor Corte scende ancora di piano per delle cure. Egli, che è definito così sano da poter essere dimesso, incomincia a preoccuparsi per la sua salute. Anche per questo continua ad essere trasferito verso il pianoterra, luogo dei moribondi. Giunto dunque al primo piano, Giuseppe Corte muore avvilito per l’insieme di errori formali che hanno causato la sua rapida discesa verso "il basso". PUBBLICAZIONE 1988

Kleidemos, figlio di Aristarkos, nasce con un piedino rattrappito. La legge di Sparta prevede che debba essere abbandonato sul monte Taigeto. Kleidemos però viene trovato da un vecchio pastore, che se ne occupa facendolo crescere tra gli Iloti (servi). I due figli di Aristorcliors iniziano due vite differenti: per Brithos si delinea una vita nobile, mentre per Talos (Kleidemos), così fu chiamato da Kristolaos, una vita da pastore. Più tardi, quando Brithos aggredisce Antinea, la contadina di cui Talos si è innamorato, i due ragazzi si scontrano senza sapere di essere fratelli; Brithos lo prenderà subito come suo scudiero nell’ esercito. Sul campo di battaglia a Platea, Brithos muore gloriosamente svelandogli le sue vere origini. Kleidemos rimane turbato dalla verità e vuole subito conoscere la madre naturale, che morirà nelle sue braccia. Kleidemos, eroe forte e valoroso, partecipa a varie battaglie sotto al comando del re Pausania. In un clima rovente in cui si sospetta un tradimento a svantaggio dei Greci, Kleidemos

1,2, 3

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Valerio Massimo MANFREDI

L’ORACOLO

continua a dare prova di coraggio e lealtà. A Sparta muore il re Pausania che si scopre essere il traditore. Kleidemos, convinto di essere destinato a ridare la libertà agli Iloti, organizza la difesa e finalmente la città d'Ithome viene ricostruita. Gli ateniesi rimangono impressionati dalla resistenza degli Iloti e appoggiano la loro rivendicazione di libertà. Ma proprio quando potrebbe raccogliere i risultati del suo valore Kleidemos scompare. Il suo più caro amico, Karas, si mette alla sua ricerca fino a che si imbatte in un lupo che lo conduce vicino alla sua tana dove rinviene l'armatura e lo scudo dell'eroe……

PUBBLICAZIONE 1992

Siamo ad Atene nel 1973. Tutto ha inizio con la scoperta di un vaso d’oro da parte del professor Harvatis, non un vaso qualsiasi bensì il vaso dell’indovino di Tiresia. Questo ritrovamento lo porterà misteriosamente alla morte.

Intanto, nella capitale greca, scoppia la rivoluzione studentesca e molti giovani, come segno di protesta, occupano l’università. Sarà l’esercito ad occuparsi di questa situazione, portando alla morte e al ferimento di molti studenti. Tra loro, Helena sarà ferita. Claudio, il fidanzato, per liberarla chiederà aiuto agli amici Normann e Michael, ma dei piani fatti niente andrà come dovuto. Michael verrà catturato dalla polizia nel tragitto che compie per trovare una farmacia e sarà torturato per sapere dove si trovano i suoi amici. Normann chiederà aiuto al padre che lavora per l’Ambasciata, che, però, nasconde un terribile segreto.

Una giornata che segnerà la vita di tutti e tre i ragazzi e che porterà due di loro a lasciare la Grecia. Un’amicizia profonda che a

3

80

David GROSSMAN Ferenec MOLNAR

CI SONO BAMBINI A ZIG ZAG I RAGAZZI DELLA VIA PAL

distanza di anni li riporterà ad Atene per scoprire la verità sulle vicende di quella maledetta notte. PUBBLICAZIONE 1996 Amnon Feierberg, detto Nono, è un bambino piuttosto vivace. Orfano di madre, vive con il padre poliziotto e la sua compagna Gabi. Per i suoi 13 anni, a Nono viene offerto un viaggio in treno da Gerusalemme ad Haifa. A organizzarlo sono il padre celebre detective, e la sua compagna. Ma il viaggio si trasforma in una serie di imprevisti e avventure orchestrate da clown, mangiatori di fuoco, e dall'elegantissimo Felix, un ladro internazionale che rapisce Nono e, su una favolosa Bugatti, lo porta a conoscere la grande diva Lola. Perché quei due mostrano di sapere tante cose su sua madre? Nono ne é ovviamente affascinato e li seguirà in altre fantastiche avventure prima di scoprire che si tratta dei nonni che non ha mai conosciuto. Da loro verrà finalmente a sapere la vera storia dei suoi genitori.

PUBBLICAZIONE 1996 ll racconto si svolge in una città

ungherese e racconta le avventure vissute da un gruppo di ragazzi. Bo a è il capo della “banda”, che comprende Csele, Nemecsek, Csonakos, Weisz, Gereb e Kolnay, conosciuti come i “ragazzi della via

1, 2 1, 2, 3

81

Niccolò AMMANITI

IO NON HO PAURA

Pàl”. Nel loro quartiere c’era un terreno su cui sorgeva una segheria a vapore, pieno di cataste di legna e sentieri che definito un vero e proprio labirinto. Al centro del terreno c’era una casupola, la segheria. I ragazzi avevano trasformato questo terreno nel loro parco giochi dove fingevano componenti di un esercito, in cui l’unico soldato semplice e pertanto sottomesso a tutti, era il piccolo Nemecsek, un ragazzo piccolo, biondo, esile e molto ubbidiente, con una spiccata ammirazione nei confronti del “generale” Bo a, e che svolgeva sempre alla perfezione i compiti a lui assegnati, sperando di essere alzato di grado. Un giorno Nemecsek vede il capo di una banda nemica, Franco Ats, passare per il loro territorio, e rubare la loro bandiera. Franco era la paura dei ragazzi di via Pàl, ed era il capo della banda dei giardini botanici. Una sera, BoKa con Nemecse e Csona os, va’ ai giardini botanici qui vede Gereb fare doppio gioco e capisce tutto. Boka rimane confuso alla scoperta di questo tradimento. Nemecsek nei giorni dopo era tornato da solo al giardino botanico per rubare la bandiera nemica, ma viene scoperto e punito da tutti. Nei giorni seguenti Nemecsek e Boka progettano un piano di difesa del loro campo, e Gereb viene cacciato. Purtroppo Nemecsek viene malmenato da Franco Ats. Questo fatto infonde nuova forza ai suoi compagni, che riescono a mettere in fuga i nemici. Nemecsek per l’impresa eroica viene nominato capitano, ma purtroppo dopo essere tornato a casa muore dopo poco tempo, e il giorno seguente tutti i ragazzi si recano a casa sua vestiti a lutto, anche il nemico Franco per piangere il loro piccolo eroe. PUBBLICAZIONE 2001 Io non ho paura è un romanzo di Niccolò Ammaniti, pubblicato nel

2 ,3

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Andrea CAMILLERI

GIUDICI

2001. La vicenda è ambientata nell’estate 1978 in un piccolo paese del sud Italia, Acqua Traverse, infelice villaggio ubicato tra campi di grano e polverose strade sterrate. Michele Amitrano è il piccolo protagonista che si ritrova, involontariamente, a essere testimone oculare di un terribile crimine operato dalla sua stessa famiglia. È la storia di un segreto troppo grave e opprimente per essere nascosto, ovvero la storia di una fanciullezza interrotta da una scoperta indicibile. Una storia di paure, quelle infantili, fatte di mostri nascosti nel buio, e quelle reali, fatte di uomini criminali. Michele dovrà fare i conti con entrambe, senza comprendere le prime, ma affrontando eroicamente le seconde. Ammaniti percorre la sua narrazione su due binari paralleli, ci mostra la vicenda con gli occhi del piccolo Michele, fantasiosi e innocenti, ma coraggiosi di fronte alla scoperta di una tragedia, e quelli degli adulti della vicenda, apparentemente irremovibili, ma sconfitti dai mostri creati da loro stessi.

PUBBLICAZIONE 2011

I giudici dei tre racconti, che si svolgono in tre diversi periodi della storia italiana, non sono propriamente giudici di tribunale ma magistrati inquirenti che indagano per cercare e scoprire chi danneggia quella comunità che vorrebbero proteggere ma che invece non li accetta, anzi li isola come un corpo estraneo e dannoso al loro quieto vivere. Sono giudici quindi destinati a fallire e a perdere, ad eccezione del magistrato descritto da Camilleri che agisce nella Sicilia dopo l'unità d'Italia e che, ingenuamente, in un primo tempo non si accorge che la "Fratellanza", che poi sarà la mafia, lo sta manovrando secondo i suoi fini. Quando si renderà conto della trappola riuscirà a vincere la sua battaglia. Un altro giudice è la

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CHIARA MUGNAI Sara SIMONI

IL DELFINO IN BICICLETTA L’INNOCENZA DEL

giovanissima magistrato di Lucarelli, ancora inesperta, che si trova a lottare in complesse trame criminali degli anni '70 delle quali non riesce a trovare il filo da sbrogliare. Infine il Pubblico ministero dei nostri giorni, raccontato da De Cataldo, sconfitto dalla potenza del denaro.

PUBBLICAZIONE 2014 Cosa succede quando ti dimentichi di dimenticarti del tuo ex? Succede che i ricordi dei momenti passati insieme tornano costantemente a tormentarti e che le lacrime non finiscono mai. Cristina, studentessa di vent’anni, lo sa bene. Da quando Davide l'ha lasciata è sempre triste e malinconica. Per di più, durante una gita in montagna con le amiche, scivola – o meglio si butta – in un crepaccio e finisce in ospedale. E proprio qui fa uno strano e lungo sogno: un taccuino abbandonato in un bar, un ragazzo che lo ritrova e si mette in cerca della sua proprietaria, e’ una dichiarazione d'amore inaspettata. Proprio lo stesso taccuino a cui Cristina ha affidato i suoi pensieri più neri, proprio lo stesso ragazzo che lavora nel bar che frequenta abitualmente… forse è il segno che qualcosa sta per cambiare? Tra una vacanza con le amiche, l'esame di Fisiologia e un certo Lorenzo appena conosciuto, Cristina si renderà conto che per i ricordi c'è sempre meno spazio. Un esordio davvero sorprendente che ci parla di amore, famiglia e amicizia attraverso lo sguardo fresco e genuino di una giovanissima autrice.

PUBBLICAZIONE 2014 È notte fonda quando Mia arriva al belvedere, il suo posto segreto. È

1,2 1,2,3

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SERPENTE

stata una giornata pesante nell’azienda in cui è stagista: per la prima volta ha discusso con Alba, la manager bella e carismatica che è il suo unico punto di riferimento. Non è nemmeno riuscita a restituirle il ciondolo a forma di serpente che ha trovato nel bagno dell’ufficio. Per di pi il suo posto preferito è occupato da uno sconosciuto: un cinquantenne niente male e all'apparenza innocuo di nome Valerio. Il giorno dopo, però, di Alba in ufficio non c'è traccia, la donna è sparita nel nulla. Mentre Mia si scopre sempre più attratta da Valerio, che riappare casualmente nella sua vita, il mistero sulla scomparsa di Alba si infittisce. Per Mia il peso del ciondolo diventa sempre più insopportabile, le spire di quel serpente sembrano abbrancare tutti coloro che gli si avvicinano.