Bassapadovana dic2015 n149

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Monselice

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Debutta il gruppoEste con tepronto allazione

Este, elezioni

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Sr 10, vicolo ciecomonta la protestaMobilitati sindaci, politici ed amministratori contrarial colpo di spugna della Regione sui 36 milioni di eurodi fi nanziamenti indispensabili per completare la strada

In duecento per protestare contro il cantiere fermo della nuova regionale 10. Ha avuto una notevole eco la manifestazione organizzata a Carceri dal Partito Democratico di Padova e della Bassa padovana. I democratici, assieme a numerosi sindaci e cittadini, si sono radunati alla rotatoria di Carceri, dove la nuova regionale 10 fi nisce e dove il cantiere si ormai chiuso da otto anni. I manifestanti hanno protestato in particolare

contro il taglio del fi nanziamento regionale che avrebbe dovuto sbloccare i lavori per portare questa importante arteria fi no a Legnago: 36 milioni di euro, da aggiungere ai 200 impegnati dal privato che ha ottenuto la concessione dellopera, che questestate erano stati messi a bilancio e che poi qualche settimana fa sono stati depennati dai capitoli di spesa della Regione.

A manifestare cera in blocco tutto il

Pd patavino: dalle deputate Giulia Narduolo e Jessica Rostellato, passando per il capogruppo in consiglio regionale Alessandra Moretti e i colleghi Claudio Sinigaglia e Piero Ruzzante, il segretario provinciale Massimo Bettin- Con loro si sono uniti numerosi sindaci (Este, Solesino, Ospedaletto Euganeo, Vighizzolo dEste, Merlara, SantUrbano, Granze, Pozzonovo, Ponso, Este, Baone).

IL CASO MONSELICE UNOALLA CORTE DEI CONTI

Il fallimento di Monselice Uno risale

ormai a inizio 2015. Ma la questione potrebbe tornare

alla ribalta della cronaca a seguito di una segnalazione inviata alla Corte dei Conti.

Intanto il comune incarica un legale.pag. 8

RADIO DELLA POLIZIA MUTA IN VALDASTICO SUD

Quando i limiti burocratici diventano

paradosso, viene quasi da ridere ad apprendere certe situazioni. E il caso di quanto accade agli

agenti della polizia stradale nella Bassa padovana, in particolare lungo lautostrada.

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21-28Il nuovo speciale alle pagg.cuolaS

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alle pagg. 39-43

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Le nostre rubriche

NATALE IN VENETO, TANTE INZIATIVE

NATALE PADOVANO TRA LUCI E COLORI

PRIMA LE MAMME E I BAMBINI CON IL CUAMM

VENETO SOLIDALE

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pagg. 20,29

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Editoriale

Cominciate ad addobbare le vostre case, confezionate ghirlande, accendete le lucine, iniziate il vostro peregrinare per negozi in cerca del regalo pi adatto: dicembre iniziato e il Natale sta arrivando!

di Ornella Jovane*

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di Germana Urbani*

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Editoriale

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Sar comunque un Buon Natale

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La triste storia di Valeria Solesin non la dimenticher pi nessuno in Veneto. Gli articoli che parlavano di lei, della sua vita e soprattutto del suo tragico destino dopo gli attentati di Parigi sono stati gli articoli pi letti anche sul nostro sito.

Il suo volto, quello dei suoi genitori, le immagini pi condivise. La solidariet verso questa madre e questo padre che non si sono mai lasciati andare a parole sopra le righe, che hanno saputo contenere il loro dolore in modo nobile e altissimo, stata totale. Le bacheche facebook erano piene di commenti ai fatti accaduti, i cinguettii non si contavano e, nonostante qualcuno provasse a scatenare la rissa con affermazioni di pancia, molti altri smorzavano i toni.

Ma questi attentati hanno provocato un grosso danno a tutti noi: la rete oggi fa paura. Il terrorismo corre sulle strade digitali su cui ci siamo sempre sentiti liberi di scrivere e condividere quasi qualunque cosa.

Oggi non pi cos. Anche la rete pericolosa e labbiamo imparato una volta di pi e forse, pi da vicino, con questi ultimi attentati.

C chi racconta di essersi imbattuto su Facebook in qualcuno che farneticava parteggiando per i terroristi ma di non aver avuto il coraggio di segnalarli per paura di venire individuati dai terroristi

stessi, percepiti come cyber combattenti che hanno occhi e orecchi ovunque.

Equesto, invece, il momento di tenere gli occhi e le orecchie aperte anche sui social che frequentiamo, non per futili caccie alle streghe ma per aiutare anche le forze dellordine l dove non arrivano.

Per fare la nostra parte, piccola, ma solidale appunto. Dopo gli attentati spopolavano gli hashtag #PrayforParis e #NotInMyName, oltre al simbolo della pace che racchiudeva la Tour Eiffel stilizzata e hanno viaggiato su milioni di profi li. Sui social network, rimbalzavano pazzamente le reazioni del mondo intero agli attacchi.

Oltre un milione di tweet, una cifra spropositata per una Francia che piangeva e soffriva. Migliaia di parigini durante la notte hanno utilizzato lhashtag #PorteOuverte (porte aperte) per offrire alloggio alle persone rimaste bloccate allaperto.

In rete la solidariet spesso, purtroppo, si fa a parole ma ci sono gesti e attenzioni che possono essere fondamentali per cambiare le cose, anche stando dietro lo schermo di un computer o di un telefonino. #PorteOuverte, insegna la Francia, forse questo lhashtag che a Natale dovrebbe andare per la maggiore e aiutarci tutti a evitare una guerra che certo non sar virtuale.

Corre in rete il terrorismo ma, per fortuna, anche la solidarietDopo gli attentati spopolavano gli hashtag #PrayforParis e #NotInMyName, oltre al simbolo della pace che racchiudeva la Tour Eiffel stilizzata e hanno viaggiato su milioni di profi li

333news da laPiazzaweb

La notizia pi letta sul nostro sito il mese scorso stata Vigonovo, scomparso Enrico Ruvoletto, lappello della madre, a seguire sono stati cliccatissimi i servizi relativi ai Patti Territoriali, al via 6 maxi progetti per Chioggia e Cavarzere e la notizia Valeria Solesin torna in patria seguici su www.facebook.

com/lapiazzaweb

LE NOTIZIEPI VISTESUL SITO

LE NOTIZIEPI VISTESUI SOCIAL

Le edizioni pi lette dai lettori de lapiazzaweb sono state il Piovese, la Bassa padovana, il Miranese Nord e Adriaseguici su www.lapiazzaweb.it

EDIZIONIPI VISTESUL SITO:

Cambiano un po le edizioni pi sfogliate tramite Issuu: Il Piovese resta ledizione pi scaricata, seguita dal supplemento Piove Sport. Seguono Adria e Chioggiaseguici su www.issuu.com/

lapiazzaweb

EDIZIONIPI VISTESU ISSUU

Mussulmani tra noi, a scuola con noi, a lavoro con noi, per la strada con noi Ci devono fare paura? Improvvisamente sono tutti potenziali terroristi? La convivenza che fi no ad oggi in Italia stata tranquilla si inclinata o si sta facendo di tutta unerba un fascio?. seguici su www.lapiazzaweb.it/category/il-blog-del-direttore/

Il BLOGDELDIRETTORE

Specialmente dopo i fatti di Parigi infuria la polemica sul presepe. Qualche Preside ha deciso di abolirlo in nome della sicurezza, in altre scuole a prendere la decisione sono stati alcuni insegnanti in nome della laicit. Bitonci a Padova ha minacciato ispezioni nelle scuole per controllare che il presepe ci sia. In tutto questo per i mussulmani non centrano. Non ci hanno mai chiesto di rinunciarvi. La scelta migliore qual ? Presepe a scuola: lo facciamo o no? seguici su www.

lapiazzaweb.it/sondaggio/

IL SONDAGGIOSpecialmente dopo i fatti di Parigi

Lattenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti altissima. Questo mese in special modo abbiamo pubblicato le foto di fortunati cagnolini scelti da belle famiglie. Continuamo a ricevere tante foto di cuccioli che cercano casa. Segno della sensibilit dei nostri lettori e della bont del nostro lavoro per gli animali.seguici su www.lapiazzaweb.it/

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In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

Lattenzione verso questa rubrica e i suoi

Sui social molto condivisa, anche dato il momento storico che il mondo stava vivendo: Ciao Valeria laddio a Valeria Solesin. Grande attenzione anche per latro tema caldo: Profughi, minacciato il Sindaco di Vigonza e sulle rodigine: Stalking a Porto Viro

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4 Argomento del mese44 Argomento del mese

PRIMA LE MAMME E I BAMBINIIn quattro anni dallavvio del progetto del Cuamm sono

stati 102.147 i parti assistiti gratuitamente nei quattro ospedali interessati e nei

territori di riferimento; per un totale di 204.294 mamme e bambini assistiti nel momento

del parto; 236.661 le visite prenatali effettuate

E forte in questi giorni la discussione sulla cultura cattolica dellItalia e sulle tradizioni ad essa connesse. Un dibattito inutile se rimarr solo loggetto del campo di battaglia tra chi difende il presepe e chi, invece, difende la laicit dello Stato nelle scuole. Per la cultura cattolica il Natale si fonda sulla nascita di un bambino, in una stalla-grotta, perch non cera posto per lui e sua madre altrove. Se tutti noi ci ricordassimo questo forse saremmo mossi maggiormente da solidariet e misericordia, tema cardine del Giubileo. Lo sanno bene le associazioni di volontariato che lavorano proprio con mamme e bambini, una su tutte Medici Con lAfrica Cuamm che da quattro anni impegna i suoi volontari nel programma Prima le mamme e i bambini, volto a ridurre la mortalit materna e neonatale garantendo laccesso gratuito al parto sicuro e la cura del neonato, attraverso servizi di qualit. Il progetto ormai in avanzata fase di realizzazione e interessa 4 ospedali e 22 centri di salute periferici in 4 distretti di 4 Paesi africa-ni: Angola, Etiopia, Tanzania, Uganda. Si rivolge a una popolazione di 1.300.000 abitanti con lobiettivo di raddoppiare in cinque anni il numero dei parti assistiti, arrivando progressivamente a 125.000 parti negli ospedali e nei distretti di riferimento. La Testimonianza Qui allospedale di Chiulo, - racconta An-drea Pietravalle, uno specialista in Pediatria e Neonatologia che

attualmente lavora per il Cuamm in Angola - il lavoro tantosai quando si comincia ma non quando si fi nisce. La mia giornata ha inizio con il giro visite in reparto ma subito dopo si passa all unit speciale di nutrizione dove mi attendono i piccoli malnutriti che, superata la fase critica, aspettano di recuperare peso ed energie per poter tornare a casa. Il bambino malnutrito grave sicuramente quello che mi d pi fi lo da torcere, perch sempre in un equilibrio instabile e c il rischio che muti rapidamente in peggio. Per fortuna, per, tutte le mie preoccupazioni cadono quando mi imbatto in sto-rie come quella di Thickua Lukele (letteralmente Cosa di poco valore), un bimbo malnutrito che la mamma ha chiamato cos quasi per scaramanzia perch tutti gli altri fi gli sono gi morti. Mi guarda imbronciato, mi sorride e tutto passa in secondo pianopaure, dispiaceri e notti insonni passate a vegliarlo. Terminato il giro in malnutrizione, si corre a visitare in ambulatorio dove una gran moltitudine di bambini attende fi duciosa. Nel pomeriggio, dopo un pasto veloce, si torna in reparto per controllare i risultati delle analisi e per rivalutare i pazienti pi gravi, mentre il walkie tolkie sempre al mio fi anco pronto a squillare in caso di emergenza. Per quel che riguarda la cura del neonato, il lavoro da fare tanto ma come neonatologo sono fi ducioso che nellarco di un anno si possano gradualmente introdurre quei cambiamenti necessari a migliorare

la qualit della assistenza. Gi in questi primi mesi di lavoro siamo riusciti ad ottenere alcune piccole conquiste come lintroduzione del-la profi lassi con vitamina K per tutti i nuovi nati e leducazione delle mamme in dimissione affi nch imparino a riconoscere i segnali di pericolo per i loro bambini. La strada da percorrere lunga e non priva di ostacoli ma, cercando di mantenere sempre il giusto atteg-giamento, sono sicuro che molto di buono si potr fare.Un bilancio positivo Grazie al lavoro di medici, ostetrici e infermieri specializzati in 4 anni il progetto ha prodotto grandi frutti: 102.147 i parti assistiti nei quattro ospedali interessati dal progetto e nei territori di riferimento, per un totale 204.294 mamme e bambini assistiti nel momento del parto; 236.661 le visite pre-natali effettuate, a Chiulo in Angola, a Tosamaganga in Tanzania, a Wolisso in Etiopia e ad Aber in Uganda. Sono dati importanti, che confermano la nostra scelta di prenderci cura delle donne e dei bambini, la fasce pi deboli della popolazione ha detto don Dan-te Carraro, direttore di Medici con lAfrica Cuamm -. Lo facciamo, con un impegno quotidiano, insieme a tanti compagni di strada che continuano a credere in noi. Siamo profondamente convinti che si bisogna coltivare il sogno di credere profondamente nella vita. Solo cos, possiamo sperare che il nostro mondo possa essere culla di vita e di gioia.

di Germana Urbani

Si chiama Thickua Lukele, cosa di poco valore, un

bimbo malnutrito che non succeda pi

Il progetto interessa 4 ospedali e 22 centri periferici in 4 distretti

di Angola, Etiopia, Tanzania, Uganda

Solo credendo nella vita il mondo sar culla di gioia

A PADOVA ANCHE INFORMAZIONI SU PROGETTI E INCONTRI

Con Emergency il regalo raddoppia

Anche per Emergency, associazione fondata da Gino Strada che opera in tutto il mondo, il Natale rappresenta unottima occasione per far conoscere al meglio le proprie iniziative e per raccogliere fondi che possano aiutare le varie attivit. A Padova, presso lo spazio Natale in via

Breda fi no al 14 dicembre si potranno trovare informazioni sui progetti, mostre, incontri aperti al pubblico, musica e naturalmente il regalo giusto per le persone pi care. Bellissimi ricami afgani, coloratissimi teli patchwork della Sierra Leone, tessuti batik e artigianato in legno, i doni pi originali arrivati direttamente dai Paesi dove opera Emergency. Oltre alloggettistica non manca anche la gastronomia con dolci, confetture, vini, libri, giocattoli, oggetti di design e naturalmente i gadget di Emergency. Facendo i regali nello Spazio di Natale il regalo sar doppio in quanto tutto il ricavato sar devoluto ai progetti di Emergency in Italia. Emergency ha iniziato a lavorare in Italia nel 2006 con lapertura a Palermo di un Poliambulatorio per garantire assistenza sanitaria gratuita ai migranti. Oggi Emergency lavora in altre 6 citt italiane - Marghera, Polistena, Castel Volturno, Napoli, Bologna e Milano. Con i suoi ambulatori mobili offre assistenza sanitaria nelle campagne del sud Italia e ai migranti che sbarcano sulle coste siciliane. Nello Spazio Natale troverai ad accoglierti i volontari di Emergency che saranno felici di darti le informazioni e lattenzione che cerchi per un Natale sia davvero pi buono. M.C.

Padova

Padova ospitale

Sognando e volando sulle ali della solidarietUna delle realt pi attive nellambito cittadino e non solo Padova Ospitale, associazione che si occupa ormai da 20 anni di assistenza ai familiari dei pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere cittadine e, grazie alla Fondazione Help for Life, si dedica anche ai paesi pi poveri al mondo attraverso la formazione di personale ospedaliero e linvio di missioni sanitarie vere e proprie. Unattivit, quella di Padova Ospitale, che si sviluppa in diversi ambiti ad esempio allinterno di progetti dedicati ad un pubblico specifi co cos come il primo Charity Shop della citt di Padova Aperto in zona Portello nel 2000 seguito dalla seconda apertura in quartiere Cristallo. Un progetto, quello del Charity Shop, che ad oggi impegna pi di 50 volontarie nel raccogliere e distribuire oggetti, vestiti e quantaltro in cambio di offerte che vengono impiegate da Padova Ospitale per le sue attivit.

Le possibilit per aiutare questa associazione durante il periodo natalizio in particolar modo, ma in realt durante tutto lanno, sono diverse e variegate proprio come lo sono le attivit promosse dalla stessa associazione che spaziano allinterno di diversi ambiti pur mantenendo come anello di congiunzione la solidariet e laiuto a chi ne ha bisogno. Sostenendo attraverso una donazione o un lascito testamentario Padova Solidale si potranno sostenere i vari progetti sul territorio ossia Padova Ospitale per Crescere Insieme, rivolto a giovani in situazioni di disagio psicologico, economico e sociale, aiutandoli nella loro formazione scolastica e professionale, il Laboratorio della Solidariet Padre Agostino Varotto per realizzare manufatti in cambio di offerte per lAssociazione; Tele Adozione Anziani, per lassistenza ad anziani soli e bisognosi; Angeli della Solidariet, per sostenere le persone in diffi colt economiche specie per la crisi economica non ancora del tutto superata. Tra i progetti allestero, oltre alle numerose attivit di stampo prettamente sanitario che si possono sostenere, sono ad oggi attivi Il Progetto Ponte, inoltre impegnato nella raccolta di materiale da spedire ai paesi poveri e fi nora sono state inviate oltre dieci tonnellate di vestiti e materiale scolastico in diversi paesi dellAfrica e il Progetto Adotta una classe in Etiopia che consente di adottare intere classi di studenti consentendo loro listruzione, materiale scolastico e un pasto al giorno. Delle ottime occasioni di solidariet che permetteranno la crescita di progetti importanti non solo per il territorio ma anche per leducazione dei pi giovani al volontariato e alla solidariet.

I ventanni di Padova Solidale sono stati celebrati domenica 15 novembre con lo spettacolo Sognando e volando sulle ali della Solidariet presso il Teatro Verdi. Lo spettacolo ha ripercorso le tappe fondamentali di ventanni di impegno solidale, con lo scopo di sensibilizzare sempre pi persone sul valore del volontariato. In occasione del ventennale il Presidente Sergio Boccella sottolinea come La solidariet qualcosa che ha un grande valore, non solo per chi la riceve, che non si sente abbandonato, ma anche per chi, con umilt, si impegna per aiutare gli altri; unenergia bidirezionale, perch si riceve sempre molto pi di quello che si d. Inoltre non bisogna dimenticare limportante valore rappresentato dallesempio che viene trasmesso agli altri. M.C.

Concerto, sport, maratona solidale per i piccoli degenti di Padova

Team for Children Verso il Natale con numerosi eventi per sostenere lattivit dellassociazione

Molte sono le iniziative che andranno ad animare il Natale delle associazioni di volontariato che svolgono la loro attivit a Padova. Team for Children, associazione che opera allinterno della struttura ospedaliera di Padova, precisamente nel reparto di Oncoematologia pediatrica, intrattenendo e facendo divertire i piccoli degenti, regalando cos delle ore di serenit e spensieratezza, presenta un fi tto calendario di iniziative natalizie iniziato gi lo scorso 28 novembre con un grande concerto benefi co e che si concluder il giorno della vigilia con la Babby Bike. Lo scorso 28 novembre si tenuta la 5 edizione del grande Concerto di Benefi cienza Truevoice for Children History che ha visto esibirsi presso la Kioene Arena i Truevoice, i Coristi per caso, i Dance4Fun ed il Coro Multietnico di voci bianche citt di Padova diretti dal maestro Alejandro Saorin Martinez. Testimonial della serata sono stati Mauro Bergamasco, Erika Zanetti, Chiara Rosa, Alice Carpanese e Renata Spagnolo. Il giorno seguente, domenica 29 novembre si tenuto il pranzo di Benefi cienza presso il Ristornate Nuovo Mercato in Corso Stati Uniti a Padova.

Allinsegna dello sport la manifestazione che si tiene invece il 12 e 13 dicembre ed intitolata 24h Tapis Roulant. Prevede una donazione di 5 euro per una corsa di 30 minuti su tapis roulant presso il Parco vita Ponte San Nicol. Sempre il 13 dicembre presso il palasport Silvia Salmaso di Villatora di Saonara in programma il Concerto dei Truevoice Singers insieme con Aurora. La maratona di solidariet natalizia con Team for Children si concluder il 24 dicembre con la Babby Bike, manifestazione sportiva e culturale che partir da Piazza Mercato di Tencarola di Selvazzano e si snoder per 21 chilometri fra le strade di Selvazzano Dentro, Teolo e Abano Terme.

di Martina Celegato

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Il fallimento di Monselice Uno risale ormai a inizio 2015. Ma la questione potrebbe tornare alla ribalta della cronaca a seguito di una segnalazione inviata alla Corte dei Conti. Nelle scorse settimane il Comune aveva dato mandato ad un legale di difendere gli interessi dellEnte. In base a un accordo siglato tra Comune e societ nel giugno 2011, infatti, Monselice Uno si era impegnata a realizzare e a cedere gratuitamente allente municipale un edifi cio di tre piani di quasi 600 metri quadri, con quasi 200 metri quadri di parcheggi e magazzini interrati e 480 di parcheggio esterno. Non solo Monselice Uno non ha mai consegnato e realizzato la palazzina di tre piani, ma addirittura nel giugno scorso il Tribunale di Rovigo ha dichiarato il fallimento della societ. Stessa sorte toccata alla societ di assicurazione Ascomediterranea, con la quale era stata costituita una polizza fi deiussoria. Per questo lamministrazione comunale ha deciso di passare alle vie legali per ottenere almeno un risarcimento. Nonostante le notizie di questi fallimenti fossero note - affermano Christianne Bergamin e Francesco Miazzi del gruppo Nuova Monselice - abbiamo assistito ad un incomprensibile silenzio di tutte le componenti del consiglio comunale e solo ora qualcuno arriva a chiedere chiarimenti al sindaco e la successiva trasmissione degli atti alla Corte dei Conti. Alla politica del silenzio e degli annunci, preferiamo lagire concreto. Non serve attendere alcun ulteriore dibattito o visione di atti che sono disponibili da anni. A nostro avviso ci sono numerose incongruenze e altrettante negligenze che meritano un approfondimento al fi ne di accertare se effettivamente si riscontrano delle responsabilit da mettere in capo agli amministratori che in questi anni si sono succeduti ed hanno gestito la complessa vicenda.

AMBIENTE

A quasi un anno dal fallimento la questione torna alla ribaltaMONSELICE UNO, CASO ALLA CORTE DEI CONTI

E.M.

Il complesso Monselice Uno

Cittadini della bassa correttamente vaccinati? N. E cos iniziata la campagna vaccinazioni dellUlss 17 che punta a far cresce la percentuale di persone protette dal virus infl uenzale. Negli ultimi anni la copertura arrivata al 53% della popolazione. La domanda per sempre la stessa: necessario vaccinarsi anche se labbiamo gi fatto lanno scorso? La risposta assolutamente affermativa perch il virus in arrivo molto simile a quello dellanno scorso, ma comunque in parte diverso da quelli precedenti. Il picco di infl uenze dovrebbe arrivare come da programma tra dicembre e gennaio quindi bene correre subito ai ripari. Nel 2014-15 in Veneto sono stati segnalati 186 casi gravi (sui 485 nazionali), con ben 40 decessi. Di questi pazienti, solo il 7,6% risultava vaccinato. Nei 46 Comuni della Bassa le sedute vaccinali saranno organizzate ad accesso libero, secondo un calendario consultabile sul sito www.ulss17.it ed affi sso anche nei principali distretti sanitari del territorio. comunque

possibile richiedere informazioni allo 049-9598154 per Conselve, 0429-618555 per Este, 0429-788380 per Monselice e 0429-808652 per Montagnana. Le sedute pediatriche, invece, sono organizzate su prenotazione chiamando il numero dedicato 049- 9598749, il luned e mercoled dalle 14.30 alle 16 e il venerd dalle 8.30 alle 12. Il vaccino gratuito per questa fascia di pazienti (lanno scorso la copertura per let pediatrica ha toccato quota 93%) e per gli over 65, tra i soggetti pi a rischio (qui la percentuale di vaccinati arrivata al 63%, quarta in tutto il Veneto).

Questanno c anche unimportante novit: le aziende possono richiedere che i

medici dellazienda sanitaria vengano nelle sedi lavorative per la vaccinazione collettiva dei dipendenti. Insomma, i datori di lavoro potranno far trovare un regalo utile sotto lalbero dei dipendenti.

La campagna antinfl uenzale costituisce inoltre loccasione per aderire alla vaccinazione anti-pneumococco, necessaria per ridurre i casi di sepsi, meningiti e polmoniti negli anziani.

Dalla direzione dellUlss arriva anche un consiglio per unalimentazione corretta: in questo periodo fondamentale ricercare lassunzione di quei prodotti che contengono vitamina D, come lolio di merluzzo, il rosso delle uova e la carne.

di Emanuele Masiero

A gennaio atteso il picco, sedute ad accesso liberoin tutto il territorio, previste anche nelle aziende locali

La prevenzione Oltre la met della popolazione protetta dal virus infl uenzale

Vaccinarsi conviene

Una seduta di vaccinazione, lUls gia pronta

Bollette pi leggere per i cittadini, senza tagliare sugli investimenti. lobiettivo raggiunto da Centro Veneto Servizi, che grazie ai continui effi cientamenti riuscita a lasciare nelle tasche dei suoi utenti 5,5 milioni di euro nel solo biennio 2014-2015. Un percorso che prosegue con la decisione votata oggi dallAssemblea dei Sindaci: una ulteriore ricaduta positiva sugli utenti di 1,5 milioni di euro, a seguito della rinuncia volontaria a conguagli 2015, con effetto sulle future bollette. Insomma, anche se la sensazione di continuo aumento delle bollette, in questo caso sembra ci sia uninversione di tendenza.

Stesso discorso per la bolletta rifi uti che dovrebbe rimanere invariata. Ma tornando allacqua, limpegno dei Sindaci e dellazienda per aumentare leffi cienza ha consentito di lasciare nelle tasche dei cittadini una media di 47,93 euro per utente: 5,5 milioni di euro che Cvs ha redistribuito ai propri utenti nellarco del biennio.

Questo senza intaccare gli investimenti nelle reti e negli impianti, che hanno visto comunque un impegno molto rilevante da parte di Cvs: 25 milioni di euro la somma investita sul territorio sempre nel biennio 2014-15. Questi risultati sono stati possibili grazie al lavoro di squadra tra i sindaci e lazienda, a tutti i livelli - evidenzia Antonio Ruzzon, Sindaco di Conselve - Dobbiamo ringraziare il management e tutta la struttura di Cvs per concretizzare gli obiettivi dellazionista pubblico, che ha come priorit salvaguardare lacqua come bene comune e non fare profi tti sullacqua. Gli fa eco il

primo cittadino di Monselice. I veri azionisti di Cvs sono i cittadini - sottolinea Francesco Lunghi - per cui il valore che Cvs produce ha una ricaduta diretta per il cittadino. Cvs sta dimostrando in tutti questi anni di essere in linea con la missione che ha, che quella di portare acqua di alta qualit contenendo i costi. Soddisfatto anche il sindaco di Albignasego. Negli ultimi due anni lAutorit ha deliberato aumenti tariffari tra il 6,5 e il 9% per i vari gestori del nostro territorio - dichiara Filippo Giacinti - A fronte di un aumento generalizzato da parte di tutti gli altri gestori, Cvs riuscita a scongiurare gli aumenti, destinando a questo scopo 5,5 milioni di euro, oltre a mantenere gli investimenti, pari a 25 milioni di euro nel periodo 2014-2015.

CVS RESTITUISCE 48 EURO AD UTENTE

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La prima gestione social dellilluminazione pubblica arriva da un gruppo di ragazzi di Monselice. Il progetto si chiama Edylight ed unapplicazione che permette ai cittadini di segnalare i malfunzionamenti dei lampioni direttamente attraverso lo smartphone. Ma anche questa rischia di diventare una storia allitaliana, dove la burocrazia prevarica la buona volont.

Il progetto. Edylight permette di ottenere una mappatura dei punti luce del territorio comunale. Inoltre permette di gestire la manutenzione coinvolgendo i cittadini nella segnalazione dei malfunzionamenti. Ogni punto luce viene dotato di un adesivo con uno specifi co qr code. Lutente si collega ad una web app per linvio delle informazioni necessarie. Edylight quindi rivolto ad enti pubblici e aziende private nel tentativo di offrire una soluzione a basso costo. Il sistema infatti non richiede costi infrastrutturali: suffi ciente poter navigare in internet per essere operativi. Il Comune avr link e adesivi personalizzati da attaccare ai punti luce. Ma non solo. Il giovane team promette anche un risparmio dei costi per la ditta i manutenzione grazie allaspetto sociale del progetto. Pensiamo a quando i cittadini dicono che il lampione davanti casa spento - spiegano i ragazzi - E poi trovarlo quel punto luce. Con Edylight invece i cittadini segnaleranno in modo specifi co e gli operatori potranno recarsi sul posto con la precisione delle coordinate gps. Il team. Lidea nata da quattro ragazzi di Monselice legati dalla passione per linnovazione: Erika Muraro 22 anni programmatrice web, Stefano Giraldo 32 anni esperto di domotica, Martina Zangrossi 25 anni con la passione del marketing e Krisztina Marczingos 33 anni interprete. Il progetto ci costato 2 anni di lavoro, ma adesso ne andiamo fi eri - hanno raccontato i ragazzi - rappresenta una grande opportunit smart per i Comuni del nostro territorio. Edylight un servizio che le amministrazioni possono offrire ai cittadini per renderli pi responsabili dellarredo

urbano diventando sentinelle del territorio. I primi a capirlo sono i paesi europei: Edylight infatti stato premiato da Smau con uno stand omaggio in fi era a Milano ed entrato a far parte del progetto Ssl-erate che si occupa della diffusione del risparmio energetico in tutta europa.

Il paradosso. Il progetto gi attivo in due Comuni, ma paradossalmente nessuno della provincia di Padova. Il primo Fiesso dArtico (provincia di Venezia) e il secondo Sogliano Cavour (provincia di Lecce). E una storia che ha dellincredibile, ma non siamo ancora riusciti a concludere nulla nella

nostra zona hanno affermato con dispiacere i ragazzi E spiacevole vedere interesse da parte di Comuni lontani mentre la provincia di Padova si copre gli occhi di fronte ad una startup di giovani. Lanciamo un appello per essere almeno ascoltati: le microimprese della bassa padovana rischiano seriamente lestinzione e sono costrette ad emigrare allestero. Noi non vogliamo arrivare a tanto: siamo orgogliosi del nostro territorio e speriamo di poter dare il nostro contributo per innovare i servizi offerti ai cittadini. Per vedere i dettagli del progetto possibile visitare il sito web www.edylight.it.

di Emanuele Masiero

Gestione social per i lampioni

La presentazione dellastart-up ideata a Monselice

Baster il telefono per segnalare i guasti in tempo reale. Purtropponessuna richiesta dai nostri Comuni

La mancanza cronica di parcheggi un problema di vecchia data per Monselice. Eppure gli spazi a ridosso del centro ci sarebbero: il caso dellarea di campo della fi era che dal 2016 subir un bel restyling. Sorger cos un nuovo parcheggio, pi funzionale e fruibile dai cittadini. Dal Comune fanno sapere che ora si sta valutando la strada economicamente pi percorribile: lutilizzo di risorse proprie per la realizzazione del parcheggio (che sar quindi a pagamento), oppure

una gara per individuare unazienda esterna disposta a realizzare a proprie spese i lavori, in cambio della concessione in gestione dellarea, e quindi della riscossione degli incassi. Entrambe le opzioni prevedono un grosso cambiamento per campo della fi era, che diventer unarea di sosta a pagamento. Ad oggi, infatti, lasciarvi la propria automobile parcheggiata non costa nulla. Per contro, per, gli automobilisti che si servono di Campo della Fiera lamentano la scarsa

illuminazione e la mancanza di sicurezza. Il progetto deve ancora essere approntato, ma dovr tener conto della necessit di implementare lilluminazione pubblica, di installare un sistema di videosorveglianza e soprattutto dovr rispettare le eventuali prescrizioni della Sovrintendenza. Nei prossimi giorni verr redatto il progetto preliminare, al quale, dopo poche settimane, seguir quello defi nitivo. Lidea di terminare i lavori entro il 2016.

IL CASO Ideato per risolvere i problemi di spazio per le auto in citt, sar a pagamentoUN NUOVO PARCHEGGIO ALLO STUDIO AL CAMPO DELLA FIERA

E.M. Pochi parcheggi a Monselice

La start-up originale Un gruppo di ragazzi di Monselice ha tradotto lidea in attivit dimpresa

segue da pag. 1Anche questanno si illuminano le citt, si animano le

strade, sbrilluccicano le vetrine per farci respirare latmosfera incantata della festa.

Ma questa cornice entro la quale ci muoviamo, questanno un po di pi, sembra impotente ad assuefare quella sensazione di smarrimento che lattualit ci impone.

Ancora fresca la ferita degli attentati di Parigi. La Ville lumire scrive il nostro collaboratore allinterno delle pagine di questo giornale si spenta sotto gli attacchi terroristici dei fondamentalisti islamici, scenari inquietanti di guerra si intrav-vedono allorizzonte, la paura e il pregiudizio condizionano e avvelenano il nostro agire e i nostri pensieri.

Ci stavamo confrontando con limpegnativo tema dellin-tegrazione sollevato dalle molte centinaia di migranti giunti su barconi di fortuna nelle nostre spiagge quando il riacutizzarsi del terrorismo dellIs ha spinto il dibattito e la speculazione verso la difesa delle nostre radici, delle nostre tradizioni anche religiose, che sentiamo a torto o a ragione minacciate.

Come reagire di fronte ad un mondo che appare stanco e disfatto come scriveva G.K. Chesterton nel suo Canto di Natale, datato 1900 ma tuttora attuale?

Solidariet. Noi abbiamo scelto il tema della solidariet, a partire dalle nostre piccole realt locali, raccontando, in apertura di giornale, le storie di donne e uomini che tutti i giorni si sfor-zano a tendere la mano verso chi in diffi colt.

Solidariet come habitus, modo di pensare, scelta di vita, atteggiamento culturale per andare oltre ogni forma di pregiu-dizio, per imparare a sentire laltro, per convivere e costruire.

Entusiasmo e fi ducia, sono le altre due parole che questan-no abbiamo scelto come temi di ispirazione delle nostre pagine. Abbiamo voluto raccontare di comunit che si preparano alla festa, di citt che si fanno belle, di tradizioni che si rinnovano nello spirito della rinascita, non stucchevole e artefatto prodotto di fi nti buoni sentimenti che il consumismo vorrebbe imporre, ma pi che mai autentico, nato dalla consapevolezza di chi in questi anni si fermato a rifl ettere.

Editoriale

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di Ornella Jovane*

Sar comunque un Buon Natale

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Lospedale Madre Teresa punta a diventare polo di eccellenza sanitaria per tutta la provincia. Non un caso, dunque, che lospedale unico dellUsl 17 sia prossimo ad ospitare la preziosa e costosa apparecchiatura per la radioterapia dello Iov, lIstituto Oncologico Veneto di Padova.

Lente padovano costretto ad emigrare nel nuovo polo sanitario vista limpossibilit di adeguare la vecchia sede dellistituto ai nuovi macchinari acquistati per la cura dei tumori, a cominciare da un tomografo di ultima generazione. Ecco che a Schiavonia verr realizzata una nuova palazzina per ospitare i quattro bunker della radioterapia dello Iov. Il direttore generale dellUsl 17, Giovanni Pavesi, ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione della nuova struttura, che richieder una spesa di 5 milioni di euro a carico della Regione.

Lapparecchiatura che sar collocata al Madre Teresa, della quale fi nora il Veneto era sprovvisto (ora ne sono stati acquistati due esemplari al prezzo di 2,5 milioni ciascuno e il secondo destinato a Verona), emette protoni terapeutici e richiede un ampio margine di manovra perch agisce muovendosi a 360 gradi intorno al paziente disteso.

Trasferirsi a Schiavonia parsa la soluzione migliore potenziare il servizio dello Iov, ridurre le lunghe liste dattesa dei malati ed evitare il perdurare dellesodo dei pazienti veneti ad Aviano. Per ospitare i nuovi macchinari quattro dei sette a disposizione dello Iov si dunque resa necessaria la progettazione di un nuovo edifi cio, che sar a un piano, a s stante, e sar collegato al Madre Teresa attraverso un corridoio vetrato, dotato di una tettoia esterna in grado di accogliere, attraverso un sistema viario interno, i mezzi in arrivo con i pazienti infermi. Lo stabile accoglier le sale per le sedute di terapia (quattro bunker), unarea con un tomografo assiale computerizzato, uno spazio con cinque ambulatori per le visite, unaltra porzione dedicata agli operatori. La nuova struttura avr una pianta rettangolare di 38 metri di lunghezza e 48 metri di larghezza e unaltezza pari a 6 metri. I muri perimetrali dei bunker per ovvie questioni di sicurezza visto lutilizzo di radiazioni - saranno realizzati in cemento

di Nicola Cesaro

Verr costruito il bunker per ospitare le costose attrezzature dello Iov Padova per la radioterapia

Allospedale unico di Schiavonia Investiti 5 milioni stanziati dalla Regione

Tumori, nuova struttura

armato con un spessore di 250 centimetri, gli stessi della soletta in cemento armato della copertura. Lo Iov garantir al nuovo centro di radioterapia sia le attrezzature che il personale.

La presentazione di una apparecchiatura dello Iov

Il trasferimentonella Bassa consentir di ridurre le listedi attesa

Chiude defi nitivamente il centro prelievi dellospedale di Este. Il direttore generale dellUsl 17 Giovanni Pavesi e quello sanitario Salvatore Barra spiegano: Lutenza ora indirizzata al Madre Teresa di Schiavonia. Contestualmente alla chiusura del punto ospedaliero di Este stato attivato, per un giorno alla settimana, un centro prelievi nella casa di riposo Santa Tecla di Este. Pavesi, tuttavia, tiene a precisare un passaggio: Quella della casa di riposo non unalternativa al punto prelievi dellex ospedale. Abbiamo fatto una chiara scelta, ossia di concentrare lattivit nel polo unico di Schiavonia. Realt come quelle avviate nelle strutture per anziani di Monselice ed Este sono destinate solo a chi ha effettivi problemi a raggiungere il Madre Teresa e nascono da una progettualit che ha proceduto autonomamente e che ha investito sulle case di riposo, al di l delle chiusure dei centri prelievi dei vecchi ospedali. Lobiettivo dichiarato portare a pieno regime il punto prelievi di Schiavonia, che oggi viaggia a 240 prelievi quotidiani e che punta ad arrivare almeno ai 300: Che il servizio funzioni lo testimonia, tra i vari fattori, lattesa che non va oltre i 40 minuti, decisamente meno delle ore passate nelle sale dei vecchi ospedali, ha chiuso Barra.

NEWS

TrasferitoCHIUSO IL CENTRO PRELIEVI DELLOSPEDALE DI ESTE

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In duecento per protestare contro il cantiere fermo della nuova regionale 10. Ha avuto una notevole eco la manifestazione organizzata a Carceri dal Partito Democratico di Padova e della Bassa padovana. I democratici, assieme a numerosi sindaci e cittadini, si sono radunati alla rotatoria di Carceri, dove la nuova regionale 10 fi nisce e dove il cantiere si ormai chiuso

da otto anni. I manifestanti hanno protestato in particolare contro il taglio del fi nanziamento regionale che avrebbe dovuto sbloccare i lavori per portare questa importante arteria fi no a Legnago: 36 milioni di euro, da aggiungere

ai 200 impegnati dal privato che ha ottenuto la concessione dellopera, che questestate erano stati messi a bilancio e che poi qualche settimana fa sono stati depennati dai capitoli di spesa della Regione. A manifestare cera in blocco tutto il Pd patavino, promotore dellevento: dalle deputate Giulia Narduolo e Jessica Rostellato, passando per il capogruppo in consiglio regionale Alessandra Moretti e i colleghi Claudio Sinigaglia e Piero Ruzzante, ma anche per il segretario provinciale Massimo Bettin e i segretari dei circoli locali. Con loro si sono uniti numerosi sindaci (Este, Solesino, Ospedaletto Euganeo, Vighizzolo dEste, Merlara, SantUrbano, Granze, Pozzonovo, Ponso, Este, Baone, oltre a consiglieri comunali di minoranza di Tribano, Villa Estense, Santa Margherita dAdige), perlopi legati al centrosinistra, cos come il primo cittadino di Legnago e i rappresentanti di Area Popolare (tra

questi il senatore Antonio De Poli, vicesegretario vicario Udc) e di Prima il Veneto (Paola Goisis e Santino Bozza). Qui arrivano solo promesse - ha denunciato il sindaco atestino Giancarlo Piva - La Regione ci ha preso in giro con una marchetta elettorale, che ora rischia di creare dei veri problemi per la tenuta sociale del territorio, incapace di stare dietro alleconomia che cambia e assolutamente slegato dal principale polo sanitario di Schiavonia. I promotori della

manifestazione hanno chiesto chiaramente che la Regione rimetta in bilancio gi nel prossimo assestamento la cifra necessaria a far ripartire i lavori. I tre deputati presenti hanno assicurato pieno interessamento tra gli uffi ci ministeriali, ricordando per come lopera sia di competenza della Regione. La richiesta fi nale chiara: il fi nanziamento pubblico alla nuova Sr 10 deve essere reinserito sin dal prossimo assestamento di bilancio.

di Nicola Cesaro

La Regione ha cancellato le risorse per il prolungamento fi no a Legnago, in campo tanti sindaci

Infrastrutture e territorio Il Partito Democratico ha organizzato una partecipata manifestazione a Carceri

Taglio alla Sr 10, la protesta

Unimmagine della protesta a Carceri promossa dal PdGiancarlo Piva:La Regione ci hapreso in giro conuna marchettaa fi ni elettorali

Venti euro per consultare un atto darchivio. Legambiente Este si indigna per la gabella imposta dal Comune a chi vuole avere uninformazione su un tema ambientale. Il circolo atestino dellassociazione ambientalista aveva richiesto al Comune di accedere agli atti relativi alla pista di go kart visibile dallanello ciclabile dei Colli Euganei. Una delibera di giunta del 2010, tuttavia, impone una tassa per consultare un documento di tema ambientale. Eppure le leggi sulla trasparenza parlano chiaro: lautorit pubblica rende disponibile linformazione ambientale detenuta a chiunque ne faccia richiesta, e sui costi interviene recitando: Laccesso ai cataloghi previsti allarticolo 4 e lesame presso il detentore delinformazione richiesta sono gratuiti, con leccezione del caso in cui sia richiesta una copia. Chiude Legambiente: Facciamo quindi un appello ai consiglieri comunali di Vo di sollevare la questione e contribuire a risolvere quanto prima questa palese violazione dellobbligo alla trasparenza del Comune.

IL CASO

Legambiente di EsteVENTI EURO PERCONSULTARE UN ATTO

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E un radicchio doro quello portato in tavola dagli alunni del Manfredini. Anzi, una ricetta al radicchio che vale ben duemila euro. A tanto ammonta infatti il premio che si sono meritati i giovani cuochi dellistituto salesiano.

Listituto professionale atestino ha dominato il primo concorso gastronomico interregionale Junior Chef organizzato dalla Pro loco Carpanea di Casaleone e dal Consorzio di tutela del Radicchio rosso di Verona. I due giovani cuochi Alberto Farasin e Matteo Ruviero, supportati dalla brigata di sala del Manfredini e dai docenti Luca Bonomini e Andrea Cesaro, hanno ottenuto il primo posto nella fi nale della competizione, che si tenuta al ristorante LOstro di Villabartolomea. Gli studenti di Este hanno sbaragliato la concorrenza degli altri istituti professionali veneti, puntando su una ricetta capace di coniugare tradizione, innovazione e fantasia. E una sorta di azzardo. A trionfare stato infatti il dolce preparato dai ragazzi, intitolato Anche il Radicchio di Verona ha un cuore dolce: una mousse al radicchio con crumble alle castagne e zabaione alla zucca. Il primo premio, oltre ad un attestato per ogni ragazzo, consisteva in un assegno da 2 mila euro.

Il Manfredini si impone alla Junior ChefLA RICETTA AL RADICCHIO FRUTTADUEMILA EURO AGLI STUDENTI DI ESTE

N.C.

NEWS

Un mezzo per la Protezione civile. E il dono fatto da Sesa al gruppo comunale di Protezione civile. A consegnarlo stato direttamente il presidente di Sesa Natalino Furlan che, alla presenza del sindaco Giancarlo Piva e dellassessore alle Attivit produttive Fabrizio Brugin, ha donato ai volontari atestini un Land Rover Defender. A rappresentare il gruppo di Protezione civile cera il coordinatore Fabrizio Finco ed il vicepresidente Andrea Bonato. Con la donazione fatta da Sesa la Protezione civile acquisisce un tassello importante perch si tratta di un mezzo utile sia per il trasporto di strumentazioni importanti, sia per lattivit di prevenzione che il ramo in cui il nostro gruppo si sta specializzandoha spiegato Finco Siamo in convenzione anche con Villa Estense, SantUrbano, Carceri e Lozzo Atestino e quindi il benefi cio del miglioramento del parco mezzi andr anche a loro. Continua Furlan:La nostra intenzione quella di sostituire gradualmente i mezzi a gasolio, come il Defender, con quelli a metano. Essendo un mezzo ancora ben funzionante ci sembrato opportuno donarlo alla Protezione civile. Alla cerimonia di consegna erano presenti anche lamministratore di Sesa Maurizio Simionato e i progettisti Angelo Mandato e Wilhelmus Smeets.

Il mezzo va ad incrementare lattrezzatura del gruppoPULMINO NUOVO DONATO DALLA SESA ALLA PROTEZIONE CIVILE DI ESTE

N.C.

Puntuale anche questanno il Panathlon ha premiato i migliori atleti dellultimo biennio. Il Panathlon International Club Euganeo non ha mancato lappuntamento con gli sportivi del territorio che nel biennio 2013-2014 hanno saputo coniugare risultati sportivi e valori e principi dellassociazione.

Occasione buona stata la ventiduesima edizione del Premio I Lottatori, alla cui presentazione erano presenti il presidente Valter Pieressa, lassessore comunale allo Sport Fabrizio Brugin, il delegato Coni Giancarlo Sartori e Fabio De Gaspari dellAssindustria Padova. I premiati, scelti da una giuria competente, sono stati in tutto tre. Il primo Giovanni Rubello, monselicense della societ Archea e specialista degli anelli: nel 2014 ha ottenuto il titolo italiano negli juniores. Altro riconoscimento quello andato a Francesca Dalla Mutta di Este, atleta del Tiro a Segno di Este, plurimedagliata: il successo pi prestigioso stato il primo posto assoluto ai Giochi Internazionali di Como nel luglio scorso. Un premio collettivo infi ne andato ad Assindustria Sport Padova per i brillanti e risultati ottenuti dalla sezione sportiva di Este, dove pi di qualche atleta ha raccolto medaglie su competizioni nazionali.

I premi del Panathlon International Club EuganeoRUBELLO, DALLA MUTTA, E ASSINDUSTRIA ESTE, STORIE DI SUCCESSO NELLO SPORT

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PULIZIA


per il Natale


Este, 5/11/2015





Distinti saluti,









IGIENEPERSONA

LINEABIMBI

LINEAPELLI

DELICATE

IGIENEPER LACASA

OGGETTISTICA

ATTREZZATURE

PULIZIA


per il Natale


Este, 5/11/2015





Distinti saluti,








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Bassapadovana dic2015 n149