110
A A t t t t i i d d e e g g l l i i A A p p o o s s t t o o l l i i L L a a P P e e n n t t e e c c o o s s t t e e E E v v a a n n g g e e l l i i a a r r i i o o d d i i E E n n r r i i c c o o i i l l L L e e o o n n e e a a . . D D . . 1 1 1 1 7 7 3 3 P P i i e e t t r r o o e e P P a a o o l l o o a a f f f f r r e e s s c c o o s s p p a a g g n n o o l l o o s s e e c c . . X X I I I I I I

Atti degli Apostoli - Famiglie della Visitazione...ATTI DEGLI APOSTOLI L’AUTORE Evangelista Luca – Bibbia di Vivien – a.D. 846 La Chiesa ha da sempre riconosciuto questo testo

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Page 1: Atti degli Apostoli - Famiglie della Visitazione...ATTI DEGLI APOSTOLI L’AUTORE Evangelista Luca – Bibbia di Vivien – a.D. 846 La Chiesa ha da sempre riconosciuto questo testo

AAttttii ddeeggllii AAppoossttoollii

LLaa PPeenntteeccoossttee

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TESTI RIPORTATI

GRECO ITALIANO LATINO Viene riportato il testo greco di Nestle-Aland (199327)1 quale figura nell’edizione internazionale The Greek New Testament (19934), che è considerato il Textus Receptus del Nuovo Testamento Greco, sia dai fratelli separati della Chiesa Protestante sia dalla Chiesa Cattolica2.

Si propone una traduzione che ha seguito il criterio della letteralità, a volte anche a scapito dell’armonia del periodo. Il testo è stato suddiviso in pericopi, con titoletti in grassetto per agevolare la ricerca3.

Viene riportato il testo latino della Vulgata di Girolamo, secondo l’edizione promossa da papa Sisto V (1520 -1590), detta Sistina.

PRO MANUSCRIPTO

Renzo 2009

1 A cura di Barbara e Kurt Aland, Johannes Karavidopoulos, Carlo M. Martini, Bruce M. Metzger. 2 Vengono poste tra […] articoli, parole o frasi di dubbia appartenenza al probabile testo originale greco. Vengono poste tra [[…]] articoli, parole o frasi che sicuramente non facevano parte del probabile testo originale greco, ma sono testimoniate da manoscritti antichi e sono presenti in buona parte della tradizione patristica. 3 Vengono poste tra (…) articoli o parole non presenti nel testo greco ma sottintesi per una completa comprensione del periodo.

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AATTTTII DDEEGGLLII AAPPOOSSTTOOLLII

L’AUTORE

Evangelista Luca – Bibbia di Vivien – a.D. 846

La Chiesa ha da sempre riconosciuto questo testo come opera dell’evangelista Luca, nessuna voce si è mai levata per mettere in discussione questo fatto. Il libro degli Atti degli Apostoli va considerato, nell’ottica teologica lucana, un unico libro con il terzo vangelo, non una successiva elaborazione. Le informazioni che ci giungono attraverso questo libro sono di prima mano: Luca, medico (Col 4,14), è stato a lungo compagno di Paolo (2Tm 4,11; Fm 24), e durante il racconto si tradisce con l’uso del pronome “noi” (16,10-17; 20,5-15; 21,1-18; 27,1-28,16), ad indicare che l’autore è presente durante i fatti narrati. La data di composizione degli Atti è probabilmente la medesima del terzo vangelo, la critica ufficiale colloca i due testi negli anni dal 70 all’85, ma esistono pareri discordi che anticiperebbero queste date sulla base di alcune obiezioni mai risolte definitivamente: il vangelo di Luca termina con gli apostoli oranti nel tempio e il libro degli Atti non menziona la distruzione di Gerusalemme (e del tempio) avvenuta nel 70; sapendo quanto sia importante teologicamente Gerusalemme all’evangelista, poteva un fatto simile essere taciuto da Luca? Inoltre il libro degli Atti termina con Paolo presente a Roma da due anni, siamo verosimilmente intorno ai primi anni sessanta, l’apostolo subirà il martirio successivamente, tra il 64 e il 68, durante la persecuzione di Nerone (nella quale anche Pietro verrà martirizzato); poteva Luca tacere della morte del suo maestro e padre nella fede?

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LA CANONICITA’

Come si è detto il libro degli Atti degli Apostoli ha goduto, fin dall’inizio, del riconoscimento unanime da parte di tutte le chiese, sia in oriente che in occidente. Riportiamo, a titolo esemplificativo, un estratto dal Canone Muratoriano, un documento scritto in latino barbaro e diseguale nell’ortografia, verso la fine del II secolo, probabilmente a Roma, e riscoperto dall’umanista Ludovico Antonio Muratori nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, e pubblicato nel 1740: “…inoltre, gli atti di tutti gli apostoli furono scritti in un solo libro. Per “l’eccellentissimo Teofilo” Luca raccolse i singoli eventi che ebbero luogo in sua presenza, come egli mostra chiaramente omettendo il martirio di Pietro così come la partenza di Paolo dalla città [di Roma] verso la Spagna”.

IL CONTENUTO

Il libro è la continuazione del vangelo di Luca, il prologo (At,1-1-3) spiega l’intenzione lucana di completare quel percorso iniziato con l’amico Teofilo di “catechismo” della fede e di conferma dell’annuncio ricevuto della Parola. Tante le analogie, una per tutte: GERUSALEMME. Lì inizia e termina il vangelo, da lì gli Atti riprendono il racconto, per mostrare come la “Parola” riceva da Gerusalemme il suo impulso per arrivare al cuore dell’impero: Roma. La struttura degli Atti è indicata – però solo nelle grandi linee – dalla ripartizione geografica, che ricalca le parole programmatiche: “Mi sarete testimoni in Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino all’estremità della terra” (At 1,8). E’ scandita inoltre dai cosiddetti “ritornelli” che sottolineano continuamente il diffondersi della “ Parola” , l’accrescersi della comunità (5,42 e 6,7; 8,4; 9,31; 12,24; 15,35 e 16,5; 19,20; 28,30s). Ma soprattutto la struttura è indicata dal progressivo intrecciarsi di vari fili narrativi inizialmente separati. Il punto in cui essi vengono ad intrecciarsi è il concilio di Gerusalemme (15,1-35) che segna il punto di arrivo delle prime due parti del racconto, ed il punto di partenza della terza. Possiamo quindi definire la struttura del libro il tre parti: 1) A GERUSALEMME (1,15-5,42); 2) FUORI DA GERUSALEMME (6,1-15,35); 3) FINO AI CONFINI DELLA TERRA (15,36-28,31). Si rivela insufficiente una finalità genericamente storiografica o genericamente religiosa. Luca non ha scritto né per comporre la prima “storia della Chiesa”, né per fare semplicemente opera di edificazione o di evangelizzazione. Troppo generica resta anche l’interpretazione incentrata sul ritardo della parusìa; questo problema forma solo l’orizzonte generale, il presupposto delineato sin dall’inizio (At 1,1-11), non la finalità specifica che ha indotto Luca a proseguire il racconto fino all’arrivo di Paolo a Roma. Il grande tema di Luca-Atti è quello che risuona già all’inizio del vangelo nelle parole di Simeone (Lc 2,29-35) e nella citazione di Isaia: “…e ogni carne vedrà la salvezza di Dio” (Lc 3,4-6; cf. Is 40,3-5); quello che collega la conclusione del vangelo (Lc 24,44-49) con l’inizio degli Atti

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(1,6-8); quello che risuona infine nelle parole di Paolo ai giudei di Roma (28,25-28). Il tema di Luca-Atti è sì quello dell’apertura ai pagani, però nella continuità con la storia della salvezza già vissuta da Israele. Il problema del rapporto chiesa-pagani, per Luca, non può essere risolto se si prescinde dall’altro aspetto, il rapporto chiesa-Israele; il rapporto non è bipolare ma tripolare. Non nel senso che la chiamata dei pagani sia una conseguenza dell’incredulità di Israele (essa era in atto già da tempo, in parallelo con l’evangelizzazione dei giudei), ma nel senso che questa incredulità costringe la chiesa a rivolgere la sua predicazione esclusivamente o principalmente ai pagani. Il problema che stava a cuore a Luca e ai suoi lettori sembra essere quello della legittimità di una chiesa che si proclama erede delle speranze di Israele, ma nella quale di fatto entrano i pagani e restano fuori i giudei. Questa interpretazione, fra l’altro, si rivela capace di farci comprendere l’unità fra “Luca-teologo” e “Luca storico”. Il problema in questione infatti era tale che poteva essere fronteggiato solo ricostruendo gli avvenimenti che avevano portato a questa situazione; era uno scopo che non poteva essere raggiunto esclusivamente attraverso una ricostruzione storica, ma neppure senza di essa; andava raggiunto narrando, e al tempo stesso interpretando teologicamente alla luce delle Scritture e dell’evento pasquale, soprattutto nei discorsi, quegli avvenimenti. Attribuendo all’opera lucana questa specifica finalità che possiamo chiamare apologetico-ecclesiologica, non va dimenticato però che l’apologia stessa, (vedi l’ultimo discorso di Paolo, At 26,1-23, e poi la pagina conclusiva del libro, 28,17-31) sfocia nell’annuncio, nella proclamazione di Gesù. In effetti il materiale kerygmatico (nel vangelo l’annuncio del regno, negli Atti l’annuncio di Cristo morto e risorto) è riportato con abbondanza. E così pure il materiale parenetico-esortativo. Luca non vuole solo corroborare la fede del lettore (Lc 1,4), ma anche muoverlo all’impegno personale, presentargli tutto un itinerario di vita cristiana. Però tutti questi aspetti non vanno colti separatamente, ma nell’intreccio profondo che li collega. Il Messia respinto da Israele e crocifisso; il Messia risorto e costituito Signore ma senza immediato trionfo visibile; il Messia che neppure dopo la Pentecoste è riuscito ad aggregare intorno a sé tutto il popolo; questo Messia che adempie le speranze veterotestamentarie ma in maniera sconcertante e imprevedibile, è anche il Messia da seguire “ogni giorno” (Lc 9,23), nel cammino che si prolunga tra il “già e non ancora”, nella gioia della salvezza e nella lode, ma anche nella perseveranza, nella povertà, nella preghiera. L’evangelista dei grandi orizzonti – da Adamo al regno, da Gerusalemme ai confini della terra – è anche l’evangelista della quotidianità.

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AATTTTII DDEEGGLLII AAPPOOSSTTOOLLII (struttura del libro)

Cap. versetti contenuto 1 1-3 Prologo 4-11 Ascensione del Signore 12-14 La chiesa di Gerusalemme

PARTE PRIMA (1,15-5,42)

A GERUSALEMME

15-26 Sostituzione di Giuda

2 1-13 La Pentecoste

14-41 Discorso di Pietro

42-48 La prima comunità (sommario ampio)

3 1-10 Guarigione dello storpio al tempio

11-26 Discorso di Pietro

4 1-31 Pietro e Giovanni

32-35 La prima comunità (sommario ampio)

36-37 Barnaba

5 Attività degli apostoli a Gerusalemme

PARTE SECONDA (6,1-15,35)

FUORI DA GERUSALEMME

6 1-7 I sette ellenisti

8-15 Arresto di Stefano

7 Discorso e martirio di Stefano

8 1-3 Saulo persecutore // Gal. 1,13-14

4 Dispersione dei fedeli

5-40 Attività di Filippo in Samaria

9 1-18 Chiamata di Saulo // Gal. 1,15-16 anno 35 ca.

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19-25 Saulo a Damasco // Gal. 1,17 (+ l'Arabia) anni 36-38

26-31 Saulo a Gerusalemme (prima visita) // Gal. 1,18-20 anno 37 ca. (poi con Barnaba va a Tarso e vi resta fino al 42)

32-43 Pietro a Lidda e a Giaffa

10 Pietro a Cesarea

11 1-18 Pietro a Gerusalemme

19-22 Gli ellenisti fondano la chiesa di Antiochia

23-26 Barnaba ad Antiochia, poi a Tarso prende Saulo e restano ad Antiochia per un anno (43-44)

27-30 Barnaba e Saulo portano aiuti a Gerusalemme (seconda visita)

12 1-23 Arresto e liberazione di Pietro

24-25 Barnaba e Saulo ritornano ad Antiochia prendendo Marco con loro

13 14

PRIMO VIAGGIO MISSIONARIO DI PAOLO con Barnaba e Marco // Gal.1,21 anni 45-48 Antiochia-Cipro-Panfilia (Marco ritorna a Gerusalemme)-Pisidia-Licaonia

15 1-3 Controversia ad Antiochia

4-12 Paolo e Barnaba a Gerusalemme per Concilio (terza visita), discorso di Pietro anno 49 ca.

13-21 Discorso di Giacomo

22-35 Paolo e Barnaba ritornano ad Antiochia con Sila e Giuda che ritorneranno a Gerusalemme

PARTE TERZA (15,36-28,31)

FINO AI CONFINI DELLA TERRA

15 18

36 22

SECONDO VIAGGIO MISSIONARIO DI PAOLO con Sila, Barnaba e Marco vanno a Cipro –anni 49-52. Antiochia-Galazia-Frigia-a Listri prende Timoteo-da Troade c'è Luca-Filippi-Tessalonica-Atene (rimanda Sila e Timoteo a Tessalonica)-Corinto (ritornano Sila e Timoteo, sosta un anno e mezzo), scrive la 1a Tessalonicesi (50-51). A Corinto incontra Priscilla ed Aquila e s'imbarca con loro per Efeso, poi continua da solo per Cesarea-Gerusalemme-(quarta visita) - Antiochia.

18 21

23 17

TERZO VIAGGIO MISSIONARIO DI PAOLO – anni 53-57 - Antiochia-Galazia Frigia-Efeso (sosta 2 anni, 19,1-20,1 ; 54-55). Da Efeso scrive la 1a Corinti e manda Timoteo in Macedonia. Arriva in Macedonia dove scrive ai Galati e la 2a Corinti (55-56), poi va a Corinto, sosta di 3 mesi, scrive ai Romani (57), ritorna per la Macedonia-Filippi-Troade-Rodi-Cesarea - Gerusalemme

18-26 A Gerusalemme (quinta visita)

27-40 Arresto di Paolo nel tempio - Tribuno Lisia anno 57 ca.

22 Discorso ai giudei

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23 Discorso al Sinedrio, complotto dei giudei, trasferimento di Paolo a Cesarea

24 Processo a Cesarea (governatore Felice), prigionia di 2 anni anni 58-59 ca. Forse qui scrive Filippesi-Filemone (ipotesi a) - governatore Porcio Festo

25 1-12 Paolo si appella a Cesare

25 26

13 - 32

Paolo davanti al re Agrippa

27 28

1 31

VIAGGIO DI PAOLO A ROMA con Luca: Malta (sosta di 3 mesi) anni 59-61 ca. Roma (prigionia di 2 anni): forse qui scrive Filippesi-Filemone (ipotesi b)

La paternità paolina delle restanti lettere: Colossesi, Efesini, 2a Tessalonicesi, 1a e 2a Timoteo e Tito è molto discussa dalla critica testuale.

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PPRRAACCEEIISS AAPPOOSSTTOOLLWWNN

11 To\n me\n prw=ton lo/gon e)poihsa/mhn peri\ pa/ntwn, w)= Qeo/file, w(=n h)/rcato o( )Ihsou=j poiei=n te kai\ dida/skein 1.2 a)/xri h(=j h(me/raj e)nteila/menoj toi=j a)posto/loij dia\ pneu/matoj a(gi/ou ou(\j e)cele/cato a)nelh/mfqh: 1.3 oi(=j kai\ pare/sthsen e(auto\n zw=nta meta\ to\ paqei=n au)to\n e)n polloi=j tekmhri/oij, di' h(merw=n tessera/konta o)ptano/menoj au)toi=j kai\ le/gwn ta\ peri\ th=j basilei/aj tou= qeou=: 1.4 kai\ sunalizo/menoj parh/ggeilen au)toi=j a)po\ (Ierosolu/mwn mh\ xwri/zesqai, a)lla\ perime/nein th\n e)paggeli/an tou= patro\j h(\n h)kou/sate/ mou, 1.5 o(/ti )Iwa/nnhj me\n e)ba/ptisen u(/dati, u(mei=j de\ e)n pneu/mati baptisqh/sesqe a(gi/% ou) meta\ polla\j tau/taj h(me/raj. 1.6 Oi( me\n ou)=n sunelqo/ntej h)rw/twn au)to\n le/gontej, Ku/rie, ei) e)n t%= xro/n% tou/t% a)pokaqista/neij th\n basilei/an t%= )Israh/l; 1.7 ei)=pen de\ pro\j au)tou/j, Ou)x u(mw=n e)stin gnw=nai xro/nouj h)\ kairou\j ou(\j o( path\r e)/qeto e)n tv= i)di/# e)cousi/#, 1.8 a)lla\ lh/myesqe du/namin e)pelqo/ntoj tou= a(gi/ou pneu/matoj e)f' u(ma=j kai\ e)/sesqe/ mou ma/rturej e)/n te )Ierousalh\m kai\ [e)n] pa/sv tv= )Ioudai/# kai\ Samarei/# kai\ e(/wj

AATTTTII DDII AAPPOOSSTTOOLLII

11 La promessa dello Spirito – Il primo racconto, o Teofilo, (lo) facemmo riguardo a tutte le cose che Gesù cominciò a fare e a insegnare, 1,2 fino al giorno in cui, avendo dato ordini agli apostoli che si era scelto per mezzo dello Spirito santo, fu assunto; 1,3 ad essi mostrò anche se stesso vivente dopo la sua passione con molte prove, apparendo ad essi per quaranta giorni e parlando del regno di Dio; 1,4 e stando insieme a mensa comandò loro (di) non allontanarsi da Gerusalemme ma (di) attendere la promessa del Padre “che udiste da me: 1,5 Giovanni battezzò con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito santo fra non molti di questi giorni”. L’ascensione – 1,6 Essi dunque, essendosi riuniti, lo interrogavano dicendo: Signore, in questo tempo ristabilirai il regno per Israele? 1,7 Disse però a loro: Non sta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre pose in proprio potere, 1,8 ma riceverete (la) forza del sopraveniente Spirito santo su (di) voi e sarete miei testimoni in Gerusalemme e [in] tutta la Giudea e Samaria e fino all’estremità della terra. 1,9 E avendo detto

AACCTTUUSS AAPPOOSSTTOOLLOORRUUMM

11 Primum quidem sermonem feci de omnibus o Theophile quae coepit Iesus facere et docere 1:2 usque in diem qua praecipiens apostolis per Spiritum Sanctum quos elegit adsumptus est 1:3 quibus et praebuit se ipsum vivum post passionem suam in multis argumentis per dies quadraginta apparens eis et loquens de regno Dei 1:4 et convescens praecepit eis ab Hierosolymis ne discederent sed expectarent promissionem Patris quam audistis per os meum 1:5 quia Iohannes quidem baptizavit aqua vos autem baptizabimini Spiritu Sancto non post multos hos dies 1:6 igitur qui convenerant interrogabant eum dicentes Domine si in tempore hoc restitues regnum Israhel 1:7 dixit autem eis non est vestrum nosse tempora vel momenta quae Pater posuit in sua potestate 1:8 sed accipietis virtutem supervenientis Spiritus Sancti in vos et eritis mihi testes in Hierusalem et in omni Iudaea et Samaria et usque ad ultimum terrae 1:9 et cum haec dixisset videntibus

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e)sxa/tou th=j gh=j. 1.9 kai\ tau=ta ei)pw\n blepo/ntwn au)tw=n e)ph/rqh, kai\ nefe/lh u(pe/laben au)to\n a)po\ tw=n o)fqalmw=n au)tw=n. 1.10 kai\ w(j a)teni/zontej h)=san ei)j to\n ou)rano\n poreuome/nou au)tou=, kai\ i)dou\ a)/ndrej du/o pareisth/keisan au)toi=j e)n e)sqh/sesi leukai=j, 1.11 oi(\ kai\ ei)=pan, )/Andrej Galilai=oi, ti/ e(sth/kate [e)m]ble/pontej ei)j to\n ou)rano/n; ou(=toj o( )Ihsou=j o( a)nalhmfqei\j a)f' u(mw=n ei)j to\n ou)rano\n ou(/twj e)leu/setai o(\n tro/pon e)qea/sasqe au)to\n poreuo/menon ei)j to\n ou)rano/n. 1.12 To/te u(pe/streyan ei)j )Ierousalh\m a)po\ o)/rouj tou= kaloume/nou )Elaiw=noj, o(/ e)stin e)ggu\j )Ierousalh\m sabba/tou e)/xon o(do/n. 1.13 kai\ o(/te ei)sh=lqon, ei)j to\ u(per%=on a)ne/bhsan ou(= h)=san katame/nontej, o(/ te Pe/troj kai\ )Iwa/nnhj kai\ )Ia/kwboj kai\ )Andre/aj, Fi/lippoj kai\ Qwma=j, Barqolomai=oj kai\ Maqqai=oj, )Ia/kwboj (Alfai/ou kai\ Si/mwn o( zhlwth\j kai\ )Iou/daj )Iakw/bou. 1.14 ou(=toi pa/ntej h)=san proskarterou=ntej o(moqumado\n tv= proseuxv= su\n gunaici\n kai\ Maria\m tv= mhtri\ tou= )Ihsou= kai\ toi=j a)delfoi=j au)tou=. 1.15 Kai\ e)n tai=j h(me/raij tau/taij a)nasta\j Pe/troj e)n me/s% tw=n a)delfw=n ei)=pen h)=n te o)/xloj o)noma/twn e)pi\ to\ au)to\ w(sei\ e(kato\n ei)/kosi: 1.16 )/Andrej a)delfoi/, e)/dei plhrwqh=nai th\n grafh\n h(\n proei=pen to\ pneu=ma to\ a(/gion dia\ sto/matoj Daui\d peri\ )Iou/da tou= genome/nou o(dhgou= toi=j sullabou=sin )Ihsou=n, 1.17 o(/ti

queste cose, (mentre) essi guardavano, fu sollevato e (una) nube lo sottrasse dai loro occhi. 1,10 E poiché avevano lo sguardo fisso al cielo (mentre) egli se ne andava, ecco due uomini in vesti bianche stavano accanto ad essi, 1,11 i quali dissero: Uomini Galilei, perché state fissando verso il cielo? Questo Gesù che è stato assunto tra di voi al cielo, verrà così, nel modo in cui lo vedeste andare al cielo.

Il sostituto di Giuda – 1,12 Allora tornarono a Gerusalemme dal monte chiamato Oliveto, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino di un sabato. 1,13 E quando entrarono, salirono al piano superiore dove dimoravano Pietro e Giovanni, Giacomo, Andrea, Filippo, Tommaso, Bartolomeo, Matteo, Giacomo di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda di Giacomo. 1,14 Tutti questi erano unanimamente perseveranti nella preghiera con (le) donne e Maria, la madre di Gesù e (con) i fratelli di lui. 1,15 E in quei giorni Pietro, alzatosi in mezzo ai fratelli disse: (la moltitudine di persone nello stesso luogo era circa centoventi) 1,16 “Fratelli, bisognava si adempisse la Scrittura, predetta dallo Spirito santo per mezzo della bocca di Davide, riguardo a Giuda, divenuto guida a quelli che arrestarono Gesù, 1,17 che era annoverato tra noi e ricevette la sorte di questo ministero.

illis elevatus est et nubes suscepit eum ab oculis eorum 1:10 cumque intuerentur in caelum eunte illo ecce duo viri adstiterunt iuxta illos in vestibus albis 1:11 qui et dixerunt viri galilaei quid statis aspicientes in caelum hic Iesus qui adsumptus est a vobis in caelum sic veniet quemadmodum vidistis eum euntem in caelum

1:12 tunc reversi sunt Hierosolymam a monte qui vocatur Oliveti qui est iuxta Hierusalem sabbati habens iter 1:13 et cum introissent in cenaculum ascenderunt ubi manebant Petrus et Iohannes Iacobus et Andreas Philippus et Thomas Bartholomeus et Mattheus Iacobus Alphei et Simon Zelotes et Iudas Iacobi 1:14 hii omnes erant perseverantes unianimiter in oratione cum mulieribus et Maria matre Iesu et fratribus eius 1:15 et in diebus illis exsurgens Petrus in medio fratrum dixit erat autem turba nominum simul fere centum viginti 1:16 viri fratres oportet impleri scripturam quam praedixit Spiritus Sanctus per os David de Iuda qui fuit dux eorum qui conprehenderunt Iesum 1:17 quia connumeratus erat in nobis et sortitus est sortem ministerii huius

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kathriqmhme/noj h)=n e)n h(mi=n kai\ e)/laxen to\n klh=ron th=j diakoni/aj tau/thj. 1.18 Ou(=toj me\n ou)=n e)kth/sato xwri/on e)k misqou= th=j a)diki/aj kai\ prhnh\j geno/menoj e)la/khsen me/soj kai\ e)cexu/qh pa/nta ta\ spla/gxna au)tou=: 1.19 kai\ gnwsto\n e)ge/neto pa=si toi=j katoikou=sin )Ierousalh/m, w(/ste klhqh=nai to\ xwri/on e)kei=no tv= i)di/# diale/kt% au)tw=n (Akeldama/x, tou=t' e)/stin Xwri/on Ai(/matoj. 1.20 Ge/graptai ga\r e)n bi/bl% yalmw=n, Genhqh/tw h( e)/paulij au)tou= e)/rhmoj kai\ mh\ e)/stw o( katoikw=n e)n au)tv=, kai/, Th\n e)piskoph\n au)tou= labe/tw e(/teroj. 1.21 dei= ou)=n tw=n sunelqo/ntwn h(mi=n a)ndrw=n e)n panti\ xro/n% %(= ei)sh=lqen kai\ e)ch=lqen e)f' h(ma=j o( ku/rioj )Ihsou=j, 1.22 a)rca/menoj a)po\ tou= bapti/smatoj )Iwa/nnou e(/wj th=j h(me/raj h(=j a)nelh/mfqh a)f' h(mw=n, ma/rtura th=j a)nasta/sewj au)tou= su\n h(mi=n gene/sqai e(/na tou/twn. 1.23 kai\ e)/sthsan du/o, )Iwsh\f to\n kalou/menon Barsabba=n, o(\j e)peklh/qh )Iou=stoj, kai\ Maqqi/an. 1.24 kai\ proseuca/menoi ei)=pan, Su\ ku/rie kardiognw=sta pa/ntwn, a)na/deicon o(\n e)cele/cw e)k tou/twn tw=n du/o e(/na 1.25 labei=n to\n to/pon th=j diakoni/aj tau/thj kai\ a)postolh=j, a)f' h(=j pare/bh )Iou/daj poreuqh=nai ei)j to\n to/pon to\n i)/dion. 1.26 kai\ e)/dwkan klh/rouj au)toi=j kai\ e)/pesen o( klh=roj e)pi\ Maqqi/an kai\ sugkateyhfi/sqh meta\ tw=n e(/ndeka a)posto/lwn.

22 Kai\ e)n t%= sumplhrou=sqai th\n h(me/ran

1,18 Questi dunque comprò (un) campo col compenso dell’ingiustizia e ponendosi col capo in giù crepò in mezzo e si sparsero tutte le sue viscere; 1,19 e divenne noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, così da essere chiamato quel campo, nel loro dialetto, Akeldamach, cioè Campo del Sangue. 1,20 E’ stato scritto infatti nel libro dei salmi: La sua dimora divenga deserta e non ci sia chi abiti in essa, e: Il suo incarico (lo) prenda (un) altro. 1,21 Bisogna dunque che tra gli uomini che sono stati insieme a noi in tutto il tempo in cui il Signore Gesù entrò e uscì tra di noi, 1,22 cominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui fu assunto (in cielo) tra di noi, uno di questi divenga testimone, insieme a noi, della sua reserrezione. 1,23 E (ne) stabilirono due, Giuseppe chiamato Barsabba, soprannominato Giusto, e Mattia. 1,24 E avendo pregato dissero: Tu Signore che conosci i cuori di tutti, mostra quale hai scelto fra questi due 1,25 per prendere il posto di questo servizio e apostolato dal quale Giuda prevaricò per andarsene al suo proprio luogo. 1,26 E gettarono (le) sorti per loro e la sorte cadde su Mattia e (per consenso) fu annoverato con gli undici apostoli.

22 La venuta dello Spirito – E nel compiersi il giorno della pentecoste erano tutti insieme

1:18 et hic quidem possedit agrum de mercede iniquitatis et suspensus crepuit medius et diffusa sunt omnia viscera eius 1:19 et notum factum est omnibus habitantibus Hierusalem ita ut appellaretur ager ille lingua eorum Acheldemach hoc est ager Sanguinis 1:20 scriptum est enim in libro Psalmorum fiat commoratio eius deserta et non sit qui inhabitet in ea et episcopatum eius accipiat alius 1:21 oportet ergo ex his viris qui nobiscum congregati sunt in omni tempore quo intravit et exivit inter nos Dominus Iesus 1:22 incipiens a baptismate Iohannis usque in diem qua adsumptus est a nobis testem resurrectionis eius nobiscum fieri unum ex istis 1:23 et statuerunt duos Ioseph qui vocabatur Barsabban qui cognominatus est Iustus et Matthiam 1:24 et orantes dixerunt tu Domine qui corda nosti omnium ostende quem elegeris ex his duobus unum 1:25 accipere locum ministerii huius et apostolatus de quo praevaricatus est Iudas ut abiret in locum suum 1:26 et dederunt sortes eis et cecidit sors super Matthiam et adnumeratus est cum undecim apostolis

22 Et cum conplerentur dies pentecostes erant omnes pariter in eodem loco 2:2 et

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th=j penthkosth=j h)=san pa/ntej o(mou= e)pi\ to\ au)to/. 2.2 kai\ e)ge/neto a)/fnw e)k tou= ou)ranou= h)=xoj w(/sper ferome/nhj pnoh=j biai/aj kai\ e)plh/rwsen o(/lon to\n oi)=kon ou(= h)=san kaqh/menoi: 2.3 kai\ w)/fqhsan au)toi=j diamerizo/menai glw=ssai w(sei\ puro/j kai\ e)ka/qisen e)f' e(/na e(/kaston au)tw=n, 2.4 kai\ e)plh/sqhsan pa/ntej pneu/matoj a(gi/ou kai\ h)/rcanto lalei=n e(te/raij glw/ssaij kaqw\j to\ pneu=ma e)di/dou a)pofqe/ggesqai au)toi=j. 2.5 )=Hsan de\ ei)j )Ierousalh\m katoikou=ntej )Ioudai=oi, a)/ndrej eu)labei=j a)po\ panto\j e)/qnouj tw=n u(po\ to\n ou)rano/n. 2.6 genome/nhj de\ th=j fwnh=j tau/thj sunh=lqen to\ plh=qoj kai\ sunexu/qh, o(/ti h)/kouon ei(=j e(/kastoj tv= i)di/# diale/kt% lalou/ntwn au)tw=n. 2.7 e)ci/stanto de\ kai\ e)qau/mazon le/gontej, Ou)x i)dou\ a(/pantej ou(=toi/ ei)sin oi( lalou=ntej Galilai=oi; 2.8 kai\ pw=j h(mei=j a)kou/omen e(/kastoj tv= i)di/# diale/kt% h(mw=n e)n v(= e)gennh/qhmen;

2.9 Pa/rqoi kai\ Mh=doi kai\ )Elami=tai kai\ oi( katoikou=ntej th\n Mesopotami/an, )Ioudai/an te kai\ Kappadoki/an, Po/nton kai\ th\n )Asi/an, 2.10 Frugi/an te kai\ Pamfuli/an, Ai)/gupton kai\ ta\ me/rh th=j Libu/hj th=j kata\ Kurh/nhn, kai\ oi( e)pidhmou=ntej (Rwmai=oi, 2.11 )Ioudai=oi/ te kai\ prosh/lutoi, Krh=tej kai\ )/Arabej, a)kou/omen lalou/ntwn au)tw=n tai=j h(mete/raij glw/ssaij ta\ megalei=a tou= qeou=. 2.12 e)ci/stanto de\ pa/ntej kai\ dihpo/roun, a)/lloj pro\j a)/llon le/gontej, Ti/ qe/lei tou=to ei)=nai; 2.13 e(/teroi de\

nello stesso (luogo). 2,2 E ci fu d’improvviso dal cielo (un) suono come di soffio violento irrompente e riempì la casa intera dove erano seduti; 2,3 e apparvero a loro lingue divise come di fuoco e sedette su ciascuno di loro, 2,4 e furono tutti riempiti di Spirito santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava a loro di dichiarare. 2,5 C’erano poi a Gerusalemme dei Giudei residenti, uomini devoti da ogni nazione sotto il cielo. 2,6 Ora, essendo avvenuta questa voce, la moltitudine si radunò e fu turbata, perché li udivano parlare ciascuno nella propria lingua. 2,7 Erano fuori di sé e si meravigliavano dicendo: Tutti costoro che parlano non sono Galilei? 2,8 E come (mai) noi (li) udiamo (parlare) ciascuno nel nostro proprio dialetto nativo?

2,9 (Siamo) Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell’Asia, 2,10 della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia presso Cirene, Romani (qui) residenti, 2,11 Giudei e proseliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo narrare con le nostre lingue le grandezze di Dio. 2,12 Tutti erano incerti e fuori di sé, e dicevano l’un l’altro: Questo cosa vuole essere? 2,13 Altri invece schernendo(li) dicevano:

factus est repente de caelo sonus tamquam advenientis spiritus vehementis et replevit totam domum ubi erant sedentes 2:3 et apparuerunt illis dispertitae linguae tamquam ignis seditque supra singulos eorum 2:4 et repleti sunt omnes Spiritu Sancto et coeperunt loqui aliis linguis prout Spiritus Sanctus dabat eloqui illis 2:5 erant autem in Hierusalem habitantes Iudaei viri religiosi ex omni natione quae sub caelo sunt 2:6 facta autem hac voce convenit multitudo et mente confusa est quoniam audiebat unusquisque lingua sua illos loquentes 2:7 stupebant autem omnes et mirabantur dicentes nonne omnes ecce isti qui loquuntur Galilaei sunt 2:8 et quomodo nos audivimus unusquisque lingua nostra in qua nati sumus

2:9 Parthi et Medi et Elamitae et qui habitant Mesopotamiam et Iudaeam et Cappadociam Pontum et Asiam 2:10 Frygiam et Pamphiliam Aegyptum et partes Lybiae quae est circa Cyrenen et advenae romani 2:11 Iudaei quoque et proselyti Cretes et Arabes audivimus loquentes eos nostris linguis magnalia Dei 2:12 stupebant autem omnes et mirabantur ad invicem dicentes quidnam hoc vult esse 2:13 alii autem inridentes dicebant quia

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diaxleua/zontej e)/legon o(/ti Gleu/kouj memestwme/noi ei)si/n. 2.14 Staqei\j de\ o( Pe/troj su\n toi=j e(/ndeka e)ph=ren th\n fwnh\n au)tou= kai\ a)pefqe/gcato au)toi=j, )/Andrej )Ioudai=oi kai\ oi( katoikou=ntej )Ierousalh\m pa/ntej, tou=to u(mi=n gnwsto\n e)/stw kai\ e)nwti/sasqe ta\ r(h/mata/ mou. 2.15 ou) ga\r w(j u(mei=j u(polamba/nete ou(=toi mequ/ousin, e)/stin ga\r w(/ra tri/th th=j h(me/raj, 2.16 a)lla\ tou=to/ e)stin to\ ei)rhme/non dia\ tou= profh/tou )Iwh/l: 2.17 Kai\ e)/stai e)n tai=j e)sxa/taij h(me/raij, le/gei o( qeo/j, e)kxew= a)po\ tou= pneu/mato/j mou e)pi\ pa=san sa/rka, kai\ profhteu/sousin oi( ui(oi\ u(mw=n kai\ ai( qugate/rej u(mw=n kai\ oi( neani/skoi u(mw=n o(ra/seij o)/yontai kai\ oi( presbu/teroi u(mw=n e)nupni/oij e)nupniasqh/sontai: 2.18 kai/ ge e)pi\ tou\j dou/louj mou kai\ e)pi\ ta\j dou/laj mou e)n tai=j h(me/raij e)kei/naij e)kxew= a)po\ tou= pneu/mato/j mou, kai\ profhteu/sousin. 2.19 kai\ dw/sw te/rata e)n t%= ou)ran%= a)/nw kai\ shmei=a e)pi\ th=j gh=j ka/tw, ai(=ma kai\ pu=r kai\ a)tmi/da kapnou=: 2.20 o( h(/lioj metastrafh/setai ei)j sko/toj kai\ h( selh/nh ei)j ai(=ma, pri\n e)lqei=n h(me/ran kuri/ou th\n mega/lhn kai\ e)pifanh=. 2.21 kai\ e)/stai pa=j o(\j a)\n e)pikale/shtai to\ o)/noma kuri/ou swqh/setai. 2.22 )/Andrej )Israhli=tai, a)kou/sate tou\j lo/gouj tou/touj: )Ihsou=n to\n Nazwrai=on, a)/ndra a)podedeigme/non a)po\ tou= qeou= ei)j u(ma=j duna/mesi kai\ te/rasi kai\ shmei/oij oi(=j e)poi/hsen di' au)tou= o( qeo\j e)n me/s% u(mw=n

Sono pieni di mosto.

Discorso di Pietro – 2,14 Allora Pietro, essendosi alzato con gli undici, levò la sua voce e dichiarò loro: Uomini Giudei e abitanti tutti di Gerusalemme, sia noto questo a voi e ascoltate attentamente le mie parole. 2,15 Costoro infatti non sono ubriachi come voi pensate, infatti è l’ora terza del giorno, 2,16 ma questo è ciò che è stato detto attraverso il profeta Gioele: 2,17 E negli ultimi giorni sarà, dice Dio, verserò dal mio Spirito su ogni carne, e i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, e i vostri giovani vedranno visioni e i vostri anziani sogneranno sogni; 2,18 e davvero sui miei servi e sulle mie serve verserò in quei giorni dal mio Spirito, e profeteranno.

2,19 E darò prodigi in alto nel cielo e segni in basso sulla terra, sangue e fuoco e vapori di fumo; 2,20 il sole sarà cambiato in tenebra e la luna in sangue, prima che giunga (il) giorno del Signore, quello grande e glorioso.

2,21 E sarà (che) ognuno che abbia invocato il nome del Signore sarà salvo. 2,22 Uomini israeliti, ascoltate queste parole: Gesù il Nazoreo, uomo fatto conoscere a voi da Dio con portenti, prodigi e segni che Dio fece per mezzo di lui in mezzo a voi come (voi) stessi sapete, 2,23 costui, per il volere fissato e prescienza di Dio, (fu) consegnato

musto pleni sunt isti

2:14 stans autem Petrus cum undecim levavit vocem suam et locutus est eis viri iudaei et qui habitatis Hierusalem universi hoc vobis notum sit et auribus percipite verba mea 2:15 non enim sicut vos aestimatis hii ebrii sunt cum sit hora diei tertia 2:16 sed hoc est quod dictum est per prophetam Iohel 2:17 et erit in novissimis diebus dicit Dominus effundam de Spiritu meo super omnem carnem et prophetabunt filii vestri et filiae vestrae et iuvenes vestri visiones videbunt et seniores vestri somnia somniabunt 2:18 et quidem super servos meos et super ancillas meas in diebus illis effundam de Spiritu meo et prophetabunt

2:19 et dabo prodigia in caelo sursum et signa in terra deorsum sanguinem et ignem et vaporem fumi 2:20 sol convertetur in tenebras et luna in sanguinem antequam veniat dies Domini magnus et manifestus

2:21 et erit omnis quicumque invocaverit nomen Domini salvus erit 2:22 viri israhelitae audite verba haec Iesum Nazarenum virum adprobatum a Deo in vobis virtutibus et prodigiis et signis quae fecit per illum Deus in medio vestri sicut vos scitis 2:23 hunc definito consilio et praescientia Dei traditum per manus

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kaqw\j au)toi\ oi)/date, 2.23 tou=ton tv= w(risme/nv boulv= kai\ prognw/sei tou= qeou= e)/kdoton dia\ xeiro\j a)no/mwn prosph/cantej a)nei/late, 2.24 o(\n o( qeo\j a)ne/sthsen lu/saj ta\j w)di=naj tou= qana/tou, kaqo/ti ou)k h)=n dunato\n kratei=sqai au)to\n u(p' au)tou=: 2.25 Daui\d ga\r le/gei ei)j au)to/n, Proorw/mhn to\n ku/rion e)nw/pio/n mou dia\ panto/j, o(/ti e)k deciw=n mou/ e)stin i(/na mh\ saleuqw=. 2.26 dia\ tou=to hu)fra/nqh h( kardi/a mou kai\ h)gallia/sato h( glw=ssa/ mou, e)/ti de\ kai\ h( sa/rc mou kataskhnw/sei e)p' e)lpi/di, 2.27 o(/ti ou)k e)gkatalei/yeij th\n yuxh/n mou ei)j #(/dhn ou)de\ dw/seij to\n o(/sio/n sou i)dei=n diafqora/n. 2.28 e)gnw/risa/j moi o(dou\j zwh=j, plhrw/seij me eu)frosu/nhj meta\ tou= prosw/pou sou. 2.29 )/Andrej a)delfoi/, e)co\n ei)pei=n meta\ parrhsi/aj pro\j u(ma=j peri\ tou= patria/rxou Daui/d o(/ti kai\ e)teleu/thsen kai\ e)ta/fh, kai\ to\ mnh=ma au)tou= e)/stin e)n h(mi=n a)/xri th=j h(me/raj tau/thj. 2.30 profh/thj ou)=n u(pa/rxwn, kai\ ei)dw\j o(/ti o(/rk% w)/mosen au)t%= o( qeo\j e)k karpou= th=j o)sfu/oj au)tou= kaqi/sai e)pi\ to\n qro/non au)tou=, 2.31 proi+dw\n e)la/lhsen peri\ th=j a)nasta/sewj tou= Xristou= o(/ti ou)/te e)gkatelei/fqh ei)j #(/dhn ou)/te h( sa\rc au)tou= ei)=den diafqora/n. 2.32 tou=ton to\n )Ihsou=n a)ne/sthsen o( qeo/j, ou(= pa/ntej h(mei=j e)smen ma/rturej: 2.33 tv= deci#= ou)=n tou= qeou= u(ywqei\j, th/n te e)paggeli/an tou= pneu/matoj tou= a(gi/ou labw\n para\ tou= patro\j, e)ce/xeen tou=to o(\ u(mei=j [kai\]

(a voi) per mano di senza legge, (e lo) uccideste avendolo inchiodato, 2,24 Dio lo risuscitò avendo sciolto le doglie della morte, poiché non era possibile (che) essa lo tenesse; 2,25 Davide infatti dice di lui: Vedevo il Signore di fronte a me per sempre, poiché è alla mia destra affinchè non sia scosso. 2,26 Per questo il mio cuore si rallegrò ed esultò la mia lingua, e anche la mia carne riposerà nella speranza, 2,27 poiché non abbandonerai l’anima mia nell’Ade né permetterai che il tuo santo veda (la) corruzione. 2,28 Mi hai fatto conoscere strade di vita, mi riempirai di gioia con il tuo volto.

2,29 Fratelli, (mi) sia lecito parlarvi con franchezza riguardo al patriarca Davide che morì e fu sepolto, e la sua tomba è fra noi fino a questo giorno. 2,30 Essendo dunque profeta, e sapendo che Dio gli giurò con giuramento di far sedere sul suo trono del frutto del suo lombo, 2,31 avendo(lo) previsto parlò della resurrezione del Cristo (dicendo) che non è stato abbandonato nell’Ade, né la sua carne ha visto (la) corruzione. 2,32 Dio risuscitò questo Gesù, di cui tutti noi siamo testimoni. 2,33 Innalzato dunque alla destra di Dio, avendo ricevuto dal Padre la promessa dello Spirito santo, lo effuse, come voi vedete e udite.

iniquorum adfigentes interemistis 2:24 quem Deus suscitavit solutis doloribus inferni iuxta quod inpossibile erat teneri illum ab eo 2:25 David enim dicit in eum providebam Dominum coram me semper quoniam a dextris meis est ne commovear 2:26 propter hoc laetatum est cor meum et exultavit lingua mea insuper et caro mea requiescet in spe 2:27 quoniam non derelinques animam meam in inferno neque dabis Sanctum tuum videre corruptionem 2:28 notas fecisti mihi vias vitae replebis me iucunditate cum facie tua

2:29 viri fratres liceat audenter dicere ad vos de patriarcha David quoniam et defunctus est et sepultus est et sepulchrum eius est apud nos usque in hodiernum diem 2:30 propheta igitur cum esset et sciret quia iureiurando iurasset illi Deus de fructu lumbi eius sedere super sedem eius 2:31 providens locutus est de resurrectione Christi quia neque derelictus est in inferno neque caro eius vidit corruptionem 2:32 hunc Iesum resuscitavit Deus cui omnes nos testes sumus 2:33 dextera igitur Dei exaltatus et promissione Spiritus Sancti accepta a Patre effudit hunc quem vos videtis et audistis

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ble/pete kai\ a)kou/ete. 2.34 ou) ga\r Daui\d a)ne/bh ei)j tou\j ou)ranou/j, le/gei de\ au)to/j, Ei)=pen [o(] ku/rioj t%= kuri/% mou, Ka/qou e)k deciw=n mou 2.35 e(/wj a)\n qw= tou\j e)xqrou/j sou u(popo/dion tw=n podw=n sou. 2.36 a)sfalw=j ou)=n ginwske/tw pa=j oi)=koj )Israh\l o(/ti kai\ ku/rion au)to\n kai\ Xristo\n e)poi/hsen o( qeo/j, tou=ton to\n )Ihsou=n o(\n u(mei=j e)staurw/sate. 2.37 )Akou/santej de\ katenu/ghsan th\n kardi/an ei)=po/n te pro\j to\n Pe/tron kai\ tou\j loipou\j a)posto/louj, Ti/ poih/swmen, a)/ndrej a)delfoi/; 2.38 Pe/troj de\ pro\j au)tou/j, Metanoh/sate, [fhsi/n,] kai\ baptisqh/tw e(/kastoj u(mw=n e)pi\ t%= o)no/mati )Ihsou= Xristou= ei)j a)/fesin tw=n a(martiw=n u(mw=n kai\ lh/myesqe th\n dwrea\n tou= a(gi/ou pneu/matoj. 2.39 u(mi=n ga/r e)stin h( e)paggeli/a kai\ toi=j te/knoij u(mw=n kai\ pa=sin toi=j ei)j makra\n, o(/souj a)\n proskale/shtai ku/rioj o( qeo\j h(mw=n. 2.40 e(te/roij te lo/goij plei/osin diemartu/rato kai\ pareka/lei au)tou\j le/gwn, Sw/qhte a)po\ th=j genea=j th=j skolia=j tau/thj. 2.41 oi( me\n ou)=n a)podeca/menoi to\n lo/gon au)tou= e)bapti/sqhsan kai\ prosete/qhsan e)n tv= h(me/r# e)kei/nv yuxai\ w(sei\ trisxi/liai. 2.42 h)=san de\ proskarterou=ntej tv= didaxv= tw=n a)posto/lwn kai\ tv= koinwni/#, tv= kla/sei tou= a)/rtou kai\ tai=j proseuxai=j. 2.43 )Egi/neto de\ pa/sv yuxv= fo/boj, polla/ te te/rata kai\ shmei=a dia\ tw=n a)posto/lwn e)gi/neto. 2.44 pa/ntej de\ oi( pisteu/ontej h)=san e)pi\ to\ au)to\ kai\ ei)=xon a(/panta koina/

2,34 Davide infatti non salì ai cieli, tuttavia egli dice: Disse [il] Signore al mio Signore: siedi alla mia destra, 2,35 finchè ponga i tuoi nemici sgabello dei tuoi piedi. 2,36 Sappia dunque con certezza tutta (la) casa d’Israele che Dio fece Signore e Cristo questo Gesù che voi avete crocifisso.

2,37 Allora avendo udito furono trafitti nel cuore (e) dissero a Pietro e agli altri apostoli: Cosa facciamo, fratelli? 2,38 (E) Pietro a loro: Convertitevi, [dice], e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per (la) remissione dei vostri peccati e riceverete il dono del santo Spirito. 2,39 Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti coloro che (sono) lontano, quanti abbia chiamato il Signore vostro Dio. 2,40 Con molte altre parole rese testimonianza e li esortava dicendo: Salvatevi da questa generazione perversa. 2,41 Essi dunque avendo accolta la sua parola furono battezzati e si aggiunsero in quel giorno circa tremila anime. 2,42 Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nella frazione del pane e nelle preghiere. La vita cristiana – 2,43 C’era poi timore in ogni anima, molti prodigi e segni avvenivano attraverso gli apostoli. 2,44 Tutti i credenti poi erano nello stesso (luogo) e avevano tutte le cose comuni

2:34 non enim David ascendit in caelos dicit autem ipse dixit Dominus Domino meo sede a dextris meis 2:35 donec ponam inimicos tuos scabillum pedum tuorum 2:36 certissime ergo sciat omnis domus Israhel quia et Dominum eum et Christum Deus fecit hunc Iesum quem vos crucifixistis

2:37 his auditis conpuncti sunt corde et dixerunt ad Petrum et ad reliquos apostolos quid faciemus viri fratres 2:38 Petrus vero ad illos paenitentiam inquit agite et baptizetur unusquisque vestrum in nomine Iesu Christi in remissionem peccatorum vestrorum et accipietis donum Sancti Spiritus 2:39 vobis enim est repromissio et filiis vestris et omnibus qui longe sunt quoscumque advocaverit Dominus Deus noster 2:40 aliis etiam verbis pluribus testificatus est et exhortabatur eos dicens salvamini a generatione ista prava 2:41 qui ergo receperunt sermonem eius baptizati sunt et adpositae sunt in illa die animae circiter tria milia 2:42 erant autem perseverantes in doctrina apostolorum et communicatione fractionis panis et orationibus 2:43 fiebat autem omni animae timor multa quoque prodigia et signa per apostolos fiebant in Hierusalem et metus erat magnus in universis 2:44 omnes etiam qui credebant erant

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2.45 kai\ ta\ kth/mata kai\ ta\j u(pa/rceij e)pi/praskon kai\ dieme/rizon au)ta\ pa=sin kaqo/ti a)/n tij xrei/an ei)=xen: 2.46 kaq' h(me/ran te proskarterou=ntej o(moqumado\n e)n t%= i(er%=, klw=nte/j te kat' oi)=kon a)/rton, metela/mbanon trofh=j e)n a)gallia/sei kai\ a)felo/thti kardi/aj, 2.47 ai)nou=ntej to\n qeo\n kai\ e)/xontej xa/rin pro\j o(/lon to\n lao/n. o( de\ ku/rioj proseti/qei tou\j s%zome/nouj kaq' h(me/ran e)pi\ to\ au)to/.

33 Pe/troj de\ kai\ )Iwa/nnhj a)ne/bainon ei)j to\ i(ero\n e)pi\ th\n w(/ran th=j proseuxh=j th\n e)na/thn. 3.2 kai/ tij a)nh\r xwlo\j e)k koili/aj mhtro\j au)tou= u(pa/rxwn e)basta/zeto, o(\n e)ti/qoun kaq' h(me/ran pro\j th\n qu/ran tou= i(erou= th\n legome/nhn (Wrai/an tou= ai)tei=n e)lehmosu/nhn para\ tw=n ei)sporeuome/nwn ei)j to\ i(ero/n: 3.3 o(\j i)dw\n Pe/tron kai\ )Iwa/nnhn me/llontaj ei)sie/nai ei)j to\ i(ero\n, h)rw/ta e)lehmosu/nhn labei=n. 3.4 a)teni/saj de\ Pe/troj ei)j au)to\n su\n t%= )Iwa/nnv ei)=pen, Ble/yon ei)j h(ma=j. 3.5 o( de\ e)pei=xen au)toi=j prosdokw=n ti par' au)tw=n labei=n. 3.6 ei)=pen de\ Pe/troj, )Argu/rion kai\ xrusi/on ou)x u(pa/rxei moi, o(\ de\ e)/xw tou=to/ soi di/dwmi: e)n t%= o)no/mati )Ihsou= Xristou= tou= Nazwrai/ou [e)/geire kai\] peripa/tei. 3.7 kai\ pia/saj au)to\n th=j decia=j xeiro\j h)/geiren au)to/n: paraxrh=ma de\ e)sterew/qhsan ai( ba/seij au)tou= kai\ ta\ sfudra/, 3.8 kai\ e)callo/menoj e)/sth kai\ periepa/tei kai\ ei)sh=lqen su\n au)toi=j ei)j to\ i(ero\n peripatw=n kai\ a(llo/menoj kai\

2,45 e vendevano le proprietà e le sostanze e le dividevano tra tutti secondo che qualcuno (ne) avesse necessità; 2,46 ogni giorno (erano) unanimamente perseveranti nel tempio, spezzando (il) pane in (ogni) casa, prendevano cibo con gioia e semplicità di cuore 2,47 lodando Dio e avendo grazia presso il popolo intero. Il Signore poi aggiungeva ogni giorno nel gruppo i salvati.

33 Lo storpio guarito – Pietro e Giovanni salivano al tempio nell’ora della preghiera, la nona. 3,2 E un certo uomo veniva portato, essendo zoppo dal ventre di sua madre, (e lo) ponevano ogni giorno davanti alla porta del tempio, quella detta Bella, per chiedere l’elemosina da coloro che entravano nel tempio; 3,3 il quale vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, chiedeva per ricevere l’elemosina. 3,4 Allora Pietro fissando lo sguardo su di lui con Giovanni disse: Guarda verso (di) noi. 3,5 Egli allora teneva (gli occhi) su (di) loro aspettando di ricevere qualcosa da loro. 3,6 Poi Pietro disse: Argento e oro io non ho, ma ciò che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo il Nazoreo [alzati e] cammina. 3,7 E avendolo preso per la mano destra lo alzò. Subito allora si consoldarono i suoi piedi e le caviglie, 3,8 e balzando su stette (in piedi) e camminava, ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.

pariter et habebant omnia communia 2:45 possessiones et substantias vendebant et dividebant illa omnibus prout cuique opus erat 2:46 cotidie quoque perdurantes unianimiter in templo et frangentes circa domos panem sumebant cibum cum exultatione et simplicitate cordis 2:47 conlaudantes Deum et habentes gratiam ad omnem plebem Dominus autem augebat qui salvi fierent cotidie in id ipsum

33 Petrus autem et Iohannes ascendebant in templum ad horam orationis nonam 3:2 et quidam vir qui erat claudus ex utero matris suae baiulabatur quem ponebant cotidie ad portam templi quae dicitur Speciosa ut peteret elemosynam ab introeuntibus in templum 3:3 is cum vidisset Petrum et Iohannem incipientes introire in templum rogabat ut elemosynam acciperet 3:4 intuens autem in eum Petrus cum Iohanne dixit respice in nos 3:5 at ille intendebat in eos sperans se aliquid accepturum ab eis 3:6 Petrus autem dixit argentum et aurum non est mihi quod autem habeo hoc tibi do in nomine Iesu Christi Nazareni surge et ambula 3:7 et adprehensa ei manu dextera adlevavit eum et protinus consolidatae sunt bases eius et plantae 3:8 et exiliens stetit et ambulabat et intravit cum illis in templum ambulans et exiliens et laudans Dominum

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ai)nw=n to\n qeo/n. 3.9 kai\ ei)=den pa=j o( lao\j au)to\n peripatou=nta kai\ ai)nou=nta to\n qeo/n: 3.10 e)pegi/nwskon de\ au)to\n o(/ti au)to\j h)=n o( pro\j th\n e)lehmosu/nhn kaqh/menoj e)pi\ tv= (Wrai/# Pu/lv tou= i(erou= kai\ e)plh/sqhsan qa/mbouj kai\ e)ksta/sewj e)pi\ t%= sumbebhko/ti au)t%=. 3.11 Kratou=ntoj de\ au)tou= to\n Pe/tron kai\ to\n )Iwa/nnhn sune/dramen pa=j o( lao\j pro\j au)tou\j e)pi\ tv= sto#= tv= kaloume/nv Solomw=ntoj e)/kqamboi. 3.12 i)dw\n de\ o( Pe/troj a)pekri/nato pro\j to\n lao/n, )/Andrej )Israhli=tai, ti/ qauma/zete e)pi\ tou/t% h)\ h(mi=n ti/ a)teni/zete w(j i)di/# duna/mei h)\ eu)sebei/# pepoihko/sin tou= peripatei=n au)to/n; 3.13 o( qeo\j )Abraa\m kai\ [o( qeo\j] )Isaa\k kai\ [o( qeo\j] )Iakw/b, o( qeo\j tw=n pate/rwn h(mw=n, e)do/casen to\n pai=da au)tou= )Ihsou=n o(\n u(mei=j me\n paredw/kate kai\ h)rnh/sasqe kata\ pro/swpon Pila/tou, kri/nantoj e)kei/nou a)polu/ein: 3.14 u(mei=j de\ to\n a(/gion kai\ di/kaion h)rnh/sasqe, kai\ v)th/sasqe a)/ndra fone/a xarisqh=nai u(mi=n, 3.15 to\n de\ a)rxhgo\n th=j zwh=j a)pektei/nate, o(\n o( qeo\j h)/geiren e)k nekrw=n, ou(= h(mei=j ma/rture/j e)smen. 3.16 kai\ e)pi\ tv= pi/stei tou= o)no/matoj au)tou= tou=ton o(\n qewrei=te kai\ oi)/date, e)stere/wsen to\ o)/noma au)tou=, kai\ h( pi/stij h( di' au)tou= e)/dwken au)t%= th\n o(loklhri/an tau/thn a)pe/nanti pa/ntwn u(mw=n. 3.17 kai\ nu=n, a)delfoi/, oi)=da o(/ti kata\ a)/gnoian e)pra/cate, w(/sper kai\ oi( a)/rxontej u(mw=n: 3.18 o( de\ qeo\j a(\ prokath/ggeilen dia\ sto/matoj

3,9 E tutto il popolo lo vide che camminava e lodava Dio. 3,10 Lo riconoscevano che era lui quello seduto per l’elemosina alla porta Bella del tempio e furono pieni di sbigottimento e stupore per ciò che gli era accaduto. Discorso di Pietro al tempio – 3,11 Mentre si teneva stretto a Pietro e Giovanni tutto il popolo accorse da loro presso il portico detto di Salomone, stupiti. 3,12 Allora Pietro vedendo rispose al popolo: Uomini Israeliti, perché (vi) meravigliate per questo o perché ci fissate lo sguardo come se per (nostra) propria potenza o pietà lo avessimo fatto camminare? 3,13 Il Dio di Abramo e [il Dio] di Isacco e [il Dio] di Giacobbe, il Dio dei nostri padri glorificò il suo servo Gesù, che voi invece avete consegnato e rinnegato davanti al volto di Pilato, avendo lui deciso di liberar(lo); 3,14 voi poi rinnegaste il santo e (il) giusto e chiedeste (che) vi fosse graziato un assassino, 3,15 mentre uccideste l’autore della vita che Dio risuscitò dai morti, di cui noi siamo testimoni. 3,16 E per la fede del suo nome costui che vedete e conoscete, quel nome (lo) rinvigorì, e quella fede attraverso di lui gli diede questa perfetta guarigione davanti a tutti voi. 3,17 E ora, fratelli, so che avete agito per ignoranza come anche i vostri capi. 3,18 Ma Dio, così compì (ciò) che per bocca di tutti i profeti pronunciò: che il suo Cristo

3:9 et vidit omnis populus eum ambulantem et laudantem Deum 3:10 cognoscebant autem illum quoniam ipse erat qui ad elemosynam sedebat ad Speciosam portam templi et impleti sunt stupore et extasi in eo quod contigerat illi

3:11 cum teneret autem Petrum et Iohannem concurrit omnis populus ad eos ad porticum qui appellatur Salomonis stupentes 3:12 videns autem Petrus respondit ad populum viri israhelitae quid miramini in hoc aut nos quid intuemini quasi nostra virtute aut pietate fecerimus hunc ambulare 3:13 Deus Abraham et Deus Isaac et Deus Iacob Deus patrum nostrorum glorificavit Filium suum Iesum quem vos quidem tradidistis et negastis ante faciem Pilati iudicante illo dimitti 3:14 vos autem sanctum et iustum negastis et petistis virum homicidam donari vobis 3:15 auctorem vero vitae interfecistis quem Deus suscitavit a mortuis cuius nos testes sumus 3:16 et in fide nominis eius hunc quem videtis et nostis confirmavit nomen eius et fides quae per eum est dedit integram sanitatem istam in conspectu omnium vestrum 3:17 et nunc fratres scio quia per ignorantiam fecistis sicut et principes vestri 3:18 Deus autem quae praenuntiavit per os omnium prophetarum pati Christum suum

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pa/ntwn tw=n profhtw=n paqei=n to\n Xristo\n au)tou= e)plh/rwsen ou(/twj. 3.19 metanoh/sate ou)=n kai\ e)pistre/yate ei)j to\ e)caleifqh=nai u(mw=n ta\j a(marti/aj, 3.20 o(/pwj a)\n e)/lqwsin kairoi\ a)nayu/cewj a)po\ prosw/pou tou= kuri/ou kai\ a)postei/lv to\n prokexeirisme/non u(mi=n Xristo/n, )Ihsou=n, 3.21 o(\n dei= ou)rano\n me\n de/casqai a)/xri xro/nwn a)pokatasta/sewj pa/ntwn w(=n e)la/lhsen o( qeo\j dia\ sto/matoj tw=n a(gi/wn a)p' ai)w=noj au)tou= profhtw=n. 3.22 Mwu+sh=j me\n ei)=pen o(/ti Profh/thn u(mi=n a)nasth/sei ku/rioj o( qeo\j u(mw=n e)k tw=n a)delfw=n u(mw=n w(j e)me/: au)tou= a)kou/sesqe kata\ pa/nta o(/sa a)\n lalh/sv pro\j u(ma=j. 3.23 e)/stai de\ pa=sa yuxh\ h(/tij e)a\n mh\ a)kou/sv tou= profh/tou e)kei/nou e)coleqreuqh/setai e)k tou= laou=. 3.24 kai\ pa/ntej de\ oi( profh=tai a)po\ Samouh\l kai\ tw=n kaqech=j o(/soi e)la/lhsan kai\ kath/ggeilan ta\j h(me/raj tau/taj. 3.25 u(mei=j e)ste oi( ui(oi\ tw=n profhtw=n kai\ th=j diaqh/khj h(=j die/qeto o( qeo\j pro\j tou\j pate/raj u(mw=n le/gwn pro\j )Abraa/m, Kai\ e)n t%= spe/rmati/ sou [e)n]euloghqh/sontai pa=sai ai( patriai\ th=j gh=j. 3.26 u(mi=n prw=ton a)nasth/saj o( qeo\j to\n pai=da au)tou= a)pe/steilen au)to\n eu)logou=nta u(ma=j e)n t%= a)postre/fein e(/kaston a)po\ tw=n ponhriw=n u(mw=n.

44 Lalou/ntwn de\ au)tw=n pro\j to\n lao\n e)pe/sthsan au)toi=j oi( i(erei=j kai\ o(

avrebbe sofferto. 3,19 Convertitevi dunque e ritornate, affinchè siano cancellati i vostri peccati,

3,20 così che vengano tempi di refrigerio dal volto del Signore e mandi il vostro designato Gesù Cristo, 3,21 il quale bisogna che sia accolto in cielo fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose delle quali Dio parlò per bocca dei suoi santi profeti di un tempo. 3,22 Mosè infatti disse: Il Signore Dio susciterà per voi un profeta come me, tra i vostri fratelli; lo ascolterete in tutte le cose che vi dirà. 3,23 Allora chiunque non ascolti quel profeta sarà sterminato dal popolo.

3,24 E allora tutti i profeti, da Samuele e successivamente, parlarono e annunciarono questi giorni. 3,25 Voi siete i figli dei profeti e del patto che Dio stipulò con i vostri padri dicendo ad Abramo: E nel tuo seme saranno benedette tutte le nazioni della terra.

3,26 Dio, avendo risuscitato il suo servo, lo mandò a voi prima di tutto benedicendovi, allontanando ciascuno dalle vostre malvagità.

44 L’arresto di Pietro e Giovanni – Mentre essi parlavano al popolo sopraggiunsero da

implevit sic 3:19 paenitemini igitur et convertimini ut deleantur vestra peccata

3:20 ut cum venerint tempora refrigerii a conspectu Domini et miserit eum qui praedicatus est vobis Iesum Christum 3:21 quem oportet caelum quidem suscipere usque in tempora restitutionis omnium quae locutus est Deus per os sanctorum suorum a saeculo prophetarum 3:22 Moses quidem dixit quia prophetam vobis suscitabit Dominus Deus vester de fratribus vestris tamquam me ipsum audietis iuxta omnia quaecumque locutus fuerit vobis 3:23 erit autem omnis anima quae non audierit prophetam illum exterminabitur de plebe 3:24 et omnes prophetae a Samuhel et deinceps qui locuti sunt et adnuntiaverunt dies istos 3:25 vos estis filii prophetarum et testamenti quod disposuit Deus ad patres vestros dicens ad Abraham et in semine tuo benedicentur omnes familiae terrae

3:26 vobis primum Deus suscitans Filium suum misit eum benedicentem vobis ut convertat se unusquisque a nequitia sua

44 Loquentibus autem illis ad populum supervenerunt sacerdotes et magistratus

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strathgo\j tou= i(erou= kai\ oi( Saddoukai=oi, 4.2 diaponou/menoi dia\ to\ dida/skein au)tou\j to\n lao\n kai\ katagge/llein e)n t%= )Ihsou= th\n a)na/stasin th\n e)k nekrw=n, 4.3 kai\ e)pe/balon au)toi=j ta\j xei=raj kai\ e)/qento ei)j th/rhsin ei)j th\n au)/rion: h)=n ga\r e(spe/ra h)/dh. 4.4 polloi\ de\ tw=n a)kousa/ntwn to\n lo/gon e)pi/steusan, kai\ e)genh/qh [o(] a)riqmo\j tw=n a)ndrw=n [w(j] xilia/dej pe/nte. 4.5 )Ege/neto de\ e)pi\ th\n au)/rion sunaxqh=nai au)tw=n tou\j a)/rxontaj kai\ tou\j presbute/rouj kai\ tou\j grammatei=j e)n )Ierousalh/m, 4.6 kai\ (/Annaj o( a)rxiereu\j kai\ Kai+a/faj kai\ )Iwa/nnhj kai\ )Ale/candroj kai\ o(/soi h)=san e)k ge/nouj a)rxieratikou=, 4.7 kai\ sth/santej au)tou\j e)n t%= me/s% e)punqa/nonto, )En poi/# duna/mei h)\ e)n poi/% o)no/mati e)poih/sate tou=to u(mei=j; 4.8 to/te Pe/troj plhsqei\j pneu/matoj a(gi/ou ei)=pen pro\j au)tou/j, )/Arxontej tou= laou= kai\ presbu/teroi, 4.9 ei) h(mei=j sh/meron a)nakrino/meqa e)pi\ eu)ergesi/# a)nqrw/pou a)sqenou=j e)n ti/ni ou(=toj se/swtai, 4.10 gnwsto\n e)/stw pa=sin u(mi=n kai\ panti\ t%= la%= )Israh\l o(/ti e)n t%= o)no/mati )Ihsou= Xristou= tou= Nazwrai/ou o(\n u(mei=j e)staurw/sate, o(\n o( qeo\j h)/geiren e)k nekrw=n, e)n tou/t% ou(=toj pare/sthken e)nw/pion u(mw=n u(gih/j. 4.11 ou(=to/j e)stin o( li/qoj, o( e)couqenhqei\j u(f' u(mw=n tw=n oi)kodo/mwn, o( geno/menoj ei)j kefalh\n gwni/aj. 4.12 kai\ ou)k e)/stin e)n a)/ll% ou)deni\ h( swthri/a, ou)de\ ga\r o)/noma/ e)stin

loro i sacerdoti, il capitano del tempio e i sadducei, 4,2 sdegnandosi, perché essi insegnavano al popolo e annunciavano in Gesù la risurrezione dai morti, 4,3 e misero le mani su di loro e li posero in prigione fino al giorno seguente; infatti era già sera. 4,4 Molti però che avevano ascoltato la parola credettero e [il] numero degli uomini divenne [circa] cinquemila. 4,5 Avvenne poi (che) l’indomani si raccolsero in Gerusalemme i loro capi, gli anziani e gli scribi, 4,6 Anna il sommo sacerdote, Caifa, Giovanni, Alessandro e quanti erano della stirpe sommo-sacerdotale,

4,7 e avendoli posti in mezzo (li) interrogavano: Con quale forza o in quale nome voi avete fatto questo? 4,8 Allora Pietro pieno di Spirito santo disse loro: Capi del popolo e anziani, 4,9 noi oggi siamo interrogati sul beneficio di un uomo infermo (e) per mezzo di chi costui è stato salvato, 4,10 sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele che nel nome di Gesù Cristo il Nazoreo, che voi avete crocifisso, che Dio risuscitò dai morti, per mezzo di lui costui si trova qui sano davanti a voi.

4,11 Egli è la pietra, quella disprezzata da voi costruttori, quella divenuta testa d’angolo. 4,12 E non cè la salvezza in nessun altro, non c’è infatti altro nome sotto il cielo dato tra

templi et Sadducaei 4:2 dolentes quod docerent populum et adnuntiarent in Iesu resurrectionem ex mortuis 4:3 et iniecerunt in eis manus et posuerunt eos in custodiam in crastinum erat enim iam vespera 4:4 multi autem eorum qui audierant verbum crediderunt et factus est numerus virorum quinque milia 4:5 factum est autem in crastinum ut congregarentur principes eorum et seniores et scribae in Hierusalem 4:6 et Annas princeps sacerdotum et Caiphas et Iohannes et Alexander et quotquot erant de genere sacerdotali

4:7 et statuentes eos in medio interrogabant in qua virtute aut in quo nomine fecistis hoc vos 4:8 tunc Petrus repletus Spiritu Sancto dixit ad eos principes populi et seniores 4:9 si nos hodie diiudicamur in benefacto hominis infirmi in quo iste salvus factus est 4:10 notum sit omnibus vobis et omni plebi Israhel quia in nomine Iesu Christi Nazareni quem vos crucifixistis quem Deus suscitavit a mortuis in hoc iste adstat coram vobis sanus

4:11 hic est lapis qui reprobatus est a vobis aedificantibus qui factus est in caput anguli 4:12 et non est in alio aliquo salus nec enim nomen aliud est sub caelo datum

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e(/teron u(po\ to\n ou)rano\n to\ dedome/non e)n a)nqrw/poij e)n %(= dei= swqh=nai h(ma=j. 4.13 Qewrou=ntej de\ th\n tou= Pe/trou parrhsi/an kai\ )Iwa/nnou kai\ katalabo/menoi o(/ti a)/nqrwpoi a)gra/mmatoi/ ei)sin kai\ i)diw=tai, e)qau/mazon e)pegi/nwsko/n te au)tou\j o(/ti su\n t%= )Ihsou= h)=san, 4.14 to/n te a)/nqrwpon ble/pontej su\n au)toi=j e(stw=ta to\n teqerapeume/non ou)de\n ei)=xon a)nteipei=n. 4.15 keleu/santej de\ au)tou\j e)/cw tou= sunedri/ou a)pelqei=n sune/ballon pro\j a)llh/louj 4.16 le/gontej, Ti/ poih/swmen toi=j a)nqrw/poij tou/toij; o(/ti me\n ga\r gnwsto\n shmei=on ge/gonen di' au)tw=n pa=sin toi=j katoikou=sin )Ierousalh\m fanero/n kai\ ou) duna/meqa a)rnei=sqai: 4.17 a)ll' i(/na mh\ e)pi\ plei=on dianemhqv= ei)j to\n lao/n a)peilhsw/meqa au)toi=j mhke/ti lalei=n e)pi\ t%= o)no/mati tou/t% mhdeni\ a)nqrw/pwn. 4.18 kai\ kale/santej au)tou\j parh/ggeilan to\ kaqo/lou mh\ fqe/ggesqai mhde\ dida/skein e)pi\ t%= o)no/mati tou= )Ihsou=. 4.19 o( de\ Pe/troj kai\ )Iwa/nnhj a)pokriqe/ntej ei)=pon pro\j au)tou/j, Ei) di/kaio/n e)stin e)nw/pion tou= qeou= u(mw=n a)kou/ein ma=llon h)\ tou= qeou=, kri/nate 4.20 ou) duna/meqa ga\r h(mei=j a(\ ei)/damen kai\ h)kou/samen mh\ lalei=n. 4.21 oi( de\ prosapeilhsa/menoi a)pe/lusan au)tou/j, mhde\n eu(ri/skontej to\ pw=j kola/swntai au)tou/j, dia\ to\n lao/n, o(/ti pa/ntej e)do/cazon to\n qeo\n e)pi\ t%= gegono/ti: 4.22 e)tw=n ga\r h)=n pleio/nwn tessera/konta o( a)/nqrwpoj e)f' o(\n gego/nei to\ shmei=on tou=to th=j i)a/sewj.

(gli) uomini nel quale bisogna (che) noi siamo salvi. 4,13 Vedendo poi la franchezza di Pietro e di Giovanni e avendo appreso che erano uomini illetterati e ignoranti, si stupivano, riconoscevano però che loro erano con Gesù, 4,14 (e) guardando l’uomo con loro, ritto (e) guarito, avevano nulla da obiettare. 4,15 Ordinando poi a loro di andare fuori dal sinedrio si consultavano gli uni gli altri 4,16 dicendo: Cosa facciamo a questi uomini? Infatti un segno chiaro (e) manifesto è avvenuto attraverso di loro a tutti gli abitanti di Gerusalemme e non possiamo negarlo; 4,17 ma affinchè non sia divulgato di più tra il popolo li minacciamo di non parlare più a nessun uomo in questo nome. 4,18 E avendoli chiamati comandarono assolutamente di non parlare né insegnare nel nome di Gesù. 4,19 Ma Pietro e Giovanni rispondendo dissero loro: Se è giusto davanti a Dio ascoltare voi piuttosto che Dio, giudicate (voi). 4,20 Noi infatti non possiamo non dire le cose che abbiamo visto e udito. 4,21 Quelli poi minacciando ancora li liberarono, non trovando come punirli, a motivo del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l’accaduto. 4,22 Infatti l’uomo sul quale era avvenuto questo segno della guarigione era più che quarantenne.

hominibus in quo oportet nos salvos fieri 4:13 videntes autem Petri constantiam et Iohannis conperto quod homines essent sine litteris et idiotae admirabantur et cognoscebant eos quoniam cum Iesu fuerant 4:14 hominem quoque videntes stantem cum eis qui curatus fuerat nihil poterant contradicere 4:15 iusserunt autem eos foras extra concilium secedere et conferebant ad invicem 4:16 dicentes quid faciemus hominibus istis quoniam quidem notum signum factum est per eos omnibus habitantibus in Hierusalem manifestum et non possumus negare 4:17 sed ne amplius divulgetur in populum comminemur eis ne ultra loquantur in nomine hoc ulli hominum 4:18 et vocantes eos denuntiaverunt ne omnino loquerentur neque docerent in nomine Iesu 4:19 Petrus vero et Iohannes respondentes dixerunt ad eos si iustum est in conspectu Dei vos potius audire quam Deum iudicate 4:20 non enim possumus quae vidimus et audivimus non loqui 4:21 at illi comminantes dimiserunt eos non invenientes quomodo punirent eos propter populum quia omnes clarificabant Deum in eo quod acciderat 4:22 annorum enim erat amplius quadraginta homo in quo factum erat signum istud sanitatis

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4.23 )Apoluqe/ntej de\ h)=lqon pro\j tou\j i)di/ouj kai\ a)ph/ggeilan o(/sa pro\j au)tou\j oi( a)rxierei=j kai\ oi( presbu/teroi ei)=pan. 4.24 oi( de\ a)kou/santej o(moqumado\n h)=ran fwnh\n pro\j to\n qeo\n kai\ ei)=pan, De/spota, su\ o( poih/saj to\n ou)rano\n kai\ th\n gh=n kai\ th\n qa/lassan kai\ pa/nta ta\ e)n au)toi=j, 4.25 o( tou= patro\j h(mw=n dia\ pneu/matoj a(gi/ou sto/matoj Daui\d paido/j sou ei)pw/n, (Inati/ e)fru/acan e)/qnh kai\ laoi\ e)mele/thsan kena/; 4.26 pare/sthsan oi( basilei=j th=j gh=j kai\ oi( a)/rxontej sunh/xqhsan e)pi\ to\ au)to\ kata\ tou= kuri/ou kai\ kata\ tou= Xristou= au)tou=. 4.27 sunh/xqhsan ga\r e)p' a)lhqei/aj e)n tv= po/lei tau/tv e)pi\ to\n a(/gion pai=da/ sou )Ihsou=n o(\n e)/xrisaj, (Hr%/dhj te kai\ Po/ntioj Pila=toj su\n e)/qnesin kai\ laoi=j )Israh/l, 4.28 poih=sai o(/sa h( xei/r sou kai\ h( boulh/ [sou] prow/risen gene/sqai. 4.29 kai\ ta\ nu=n, ku/rie, e)/pide e)pi\ ta\j a)peila\j au)tw=n kai\ do\j toi=j dou/loij sou meta\ parrhsi/aj pa/shj lalei=n to\n lo/gon sou, 4.30 e)n t%= th\n xei=ra/ [sou] e)ktei/nein se ei)j i)/asin kai\ shmei=a kai\ te/rata gi/nesqai dia\ tou= o)no/matoj tou= a(gi/ou paido/j sou )Ihsou=. 4.31 kai\ dehqe/ntwn au)tw=n e)saleu/qh o( to/poj e)n %(= h)=san sunhgme/noi, kai\ e)plh/sqhsan a(/pantej tou= a(gi/ou pneu/matoj kai\ e)la/loun to\n lo/gon tou= qeou= meta\ parrhsi/aj. 4.32 Tou= de\ plh/qouj tw=n pisteusa/ntwn h)=n kardi/a kai\ yuxh\ mi/a, kai\ ou)de\ ei(=j ti tw=n u(parxo/ntwn au)t%= e)/legen i)/dion ei)=nai a)ll'

Preghiera fraterna – 4,23 Liberati, andarono poi dai loro (fratelli) e raccontarono loro le cose che dissero i sommi sacerdoti e gli anziani. 4,24 Essi allora avendo udito levarono unanimamente la voce a Dio e dissero: Signore, tu che hai fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che (sono) in essi, 4,25 (tu) per bocca del nostro padre Davide, tuo servo, per mezzo dello Spirito santo hai detto: Perché tumultuano le genti e i popoli tramano cose vane? 4,26 Si avvicinarono i re della terra e i capi si radunarono nello stesso (luogo) contro il Signore e contro il suo Cristo. 4,27 In verità infatti si radunarono in questa città contro il tuo santo servo Gesù che ungesti, Erode e Ponzio Pilato con le genti e i popoli di Israele, 4,28 per fare quanto la tua mano e la [tua] volontà prestabilì che avvenisse. 4,29 E ora, Signore, guarda alle loro minacce e dà ai tuoi servi di dire con franchezza la tua parola, 4,30 stendendo la [tua] mano perché avvengano guarigione, segni e prodigi attraverso il nome del tuo santo servo Gesù. 4,31 E mentre pregavano il luogo in cui erano radunati fu scosso, e tutti furono riempiti di Spirito santo e dicevano la parola di Dio con franchezza. Tutto in comune – 4,32 La moltitudine dei credenti era un cuore e un’anima (sola), e nessuno diceva cosa propria i beni che

4:23 dimissi autem venerunt ad suos et adnuntiaverunt eis quanta ad eos principes sacerdotum et seniores dixissent 4:24 qui cum audissent unianimiter levaverunt vocem ad Deum et dixerunt Domine tu qui fecisti caelum et terram et mare et omnia quae in eis sunt 4:25 qui Spiritu Sancto per os patris nostri David pueri tui dixisti quare fremuerunt gentes et populi meditati sunt inania 4:26 adstiterunt reges terrae et principes convenerunt in unum adversus Dominum et adversus Christum eius 4:27 convenerunt enim vere in civitate ista adversus sanctum puerum tuum Iesum quem unxisti Herodes et Pontius Pilatus cum gentibus et populis Israhel 4:28 facere quae manus tua et consilium decreverunt fieri 4:29 et nunc Domine respice in minas eorum et da servis tuis cum omni fiducia loqui verbum tuum 4:30 in eo cum manum tuam extendas sanitates et signa et prodigia fieri per nomen sancti Filii tui Iesu 4:31 et cum orassent motus est locus in quo erant congregati et repleti sunt omnes Spiritu Sancto et loquebantur verbum Dei cum fiducia 4:32 multitudinis autem credentium erat cor et anima una nec quisquam eorum quae possidebant aliquid suum esse dicebat sed

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h)=n au)toi=j a(/panta koina/. 4.33 kai\ duna/mei mega/lv a)pedi/doun to\ martu/rion oi( a)po/stoloi th=j a)nasta/sewj tou= kuri/ou )Ihsou=, xa/rij te mega/lh h)=n e)pi\ pa/ntaj au)tou/j. 4.34 ou)de\ ga\r e)ndeh/j tij h)=n e)n au)toi=j: o(/soi ga\r kth/torej xwri/wn h)\ oi)kiw=n u(ph=rxon, pwlou=ntej e)/feron ta\j tima\j tw=n pipraskome/nwn 4.35 kai\ e)ti/qoun para\ tou\j po/daj tw=n a)posto/lwn, diedi/deto de\ e(ka/st% kaqo/ti a)/n tij xrei/an ei)=xen. 4.36 )Iwsh\f de\ o( e)piklhqei\j Barnaba=j a)po\ tw=n a)posto/lwn, o(/ e)stin meqermhneuo/menon ui(o\j paraklh/sewj, Leui/thj, Ku/prioj t%= ge/nei, 4.37 u(pa/rxontoj au)t%= a)grou= pwlh/saj h)/negken to\ xrh=ma kai\ e)/qhken pro\j tou\j po/daj tw=n a)posto/lwn.

55 )Anh\r de/ tij (Anani/aj o)no/mati su\n Sapfi/rv tv= gunaiki\ au)tou= e)pw/lhsen kth=ma 5.2 kai\ e)nosfi/sato a)po\ th=j timh=j, suneidui/hj kai\ th=j gunaiko/j, kai\ e)ne/gkaj me/roj ti para\ tou\j po/daj tw=n a)posto/lwn e)/qhken. 5.3 ei)=pen de\ o( Pe/troj, (Anani/a, dia\ ti/ e)plh/rwsen o( Satana=j th\n kardi/an sou, yeu/sasqai/ se to\ pneu=ma to\ a(/gion kai\ nosfi/sasqai a)po\ th=j timh=j tou= xwri/ou; 5.4 ou)xi\ me/non soi\ e)/menen kai\ praqe\n e)n tv= sv= e)cousi/# u(ph=rxen; ti/ o(/ti e)/qou e)n tv= kardi/# sou to\ pra=gma tou=to; ou)k e)yeu/sw a)nqrw/poij a)lla\ t%= qe%=. 5.5 a)kou/wn de\ o( (Anani/aj tou\j lo/gouj tou/touj pesw\n e)ce/yucen, kai\ e)ge/neto

possedeva ma tutte le cose erano a loro comuni. 4,33 E con grande forza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù; grande grazia era su tutti loro. 4,34 Infatti non c’era alcun bisognoso tra loro; poiché quanti possedevano terre o case, vendendo(li), portavano i ricavi delle cose vendute 4,35 e (li) ponevano presso i piedi degli apostoli, poi veniva distribuito a ciascuno a seconda che qualcuno avesse bisogno. 4,36 Anche Giuseppe, quello soprannominato Barnaba dagli apostoli, che significa “figlio di consolazione”, levita, nativo di Cipro, 4,37 possedendo un campo, avendolo venduto portò il guadagno e (lo) pose presso i piedi degli apostoli.

55 Anania e Saffira – Un uomo di nome Anania con Saffira, sua moglie, vendette un suo possedimento 5,2 e dal prezzo (della vendita) ne mise da parte (per sé), essendo(ne) a conoscenza anche la moglie, e andò a porre l’altra parte presso i piedi degli apostoli. 5,3 Disse allora Pietro: Anania, perché Satana ha riempito il tuo cuore, per ingannare lo Spirito santo e per trattenere (per te) dal prezzo del campo? 5,4 Non restava a te il rimanente e il (prezzo) venduto non era in tuo potere? Cosa (è successo) che hai posto nel tuo cuore questa azione? Non hai ingannato (gli) uomini ma Dio. 5,5 Ascoltando queste parole Anania cadde e morì, e ci fu grande timore su tutti

erant illis omnia communia 4:33 et virtute magna reddebant apostoli testimonium resurrectionis Iesu Christi Domini et gratia magna erat in omnibus illis 4:34 neque enim quisquam egens erat inter illos quotquot enim possessores agrorum aut domorum erant vendentes adferebant pretia eorum quae vendebant 4:35 et ponebant ante pedes apostolorum dividebantur autem singulis prout cuique opus erat 4:36 Ioseph autem qui cognominatus est Barnabas ab apostolis quod est interpretatum Filius consolationis Levites Cyprius genere 4:37 cum haberet agrum vendidit illum et adtulit pretium et posuit ante pedes apostolorum

55 Vir autem quidam nomine Ananias cum Saffira uxore sua vendidit agrum 5:2 et fraudavit de pretio agri conscia uxore sua et adferens partem quandam ad pedes apostolorum posuit 5:3 dixit autem Petrus Anania cur temptavit Satanas cor tuum mentiri te Spiritui Sancto et fraudare de pretio agri 5:4 nonne manens tibi manebat et venundatum in tua erat potestate quare posuisti in corde tuo hanc rem non es mentitus hominibus sed Deo 5:5 audiens autem Ananias haec verba cecidit et exspiravit et factus est timor

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fo/boj me/gaj e)pi\ pa/ntaj tou\j a)kou/ontaj. 5.6 a)nasta/ntej de\ oi( new/teroi sune/steilan au)to\n kai\ e)cene/gkantej e)/qayan. 5.7 )Ege/neto de\ w(j w(rw=n triw=n dia/sthma kai\ h( gunh\ au)tou= mh\ ei)dui=a to\ gegono\j ei)sh=lqen. 5.8 a)pekri/qh de\ pro\j au)th\n Pe/troj, Ei)pe/ moi, ei) tosou/tou to\ xwri/on a)pe/dosqe; h( de\ ei)=pen, Nai/, tosou/tou. 5.9 o( de\ Pe/troj pro\j au)th/n, Ti/ o(/ti sunefwnh/qh u(mi=n peira/sai to\ pneu=ma kuri/ou; i)dou\ oi( po/dej tw=n qaya/ntwn to\n a)/ndra sou e)pi\ tv= qu/r# kai\ e)coi/sousi/n se. 5.10 e)/pesen de\ paraxrh=ma pro\j tou\j po/daj au)tou= kai\ e)ce/yucen: ei)selqo/ntej de\ oi( neani/skoi eu(=ron au)th\n nekra/n kai\ e)cene/gkantej e)/qayan pro\j to\n a)/ndra au)th=j, 5.11 kai\ e)ge/neto fo/boj me/gaj e)f' o(/lhn th\n e)kklhsi/an kai\ e)pi\ pa/ntaj tou\j a)kou/ontaj tau=ta. 5.12 Dia\ de\ tw=n xeirw=n tw=n a)posto/lwn e)gi/neto shmei=a kai\ te/rata polla\ e)n t%= la%=: kai\ h)=san o(moqumado\n a(/pantej e)n tv= Sto#= Solomw=ntoj, 5.13 tw=n de\ loipw=n ou)dei\j e)to/lma kolla=sqai au)toi=j, a)ll' e)mega/lunen au)tou\j o( lao/j: 5.14 ma=llon de\ proseti/qento pisteu/ontej t%= kuri/%, plh/qh a)ndrw=n te kai\ gunaikw=n, 5.15 w(/ste kai\ ei)j ta\j platei/aj e)kfe/rein tou\j a)sqenei=j kai\ tiqe/nai e)pi\ klinari/wn, kai\ kraba/ttwn, i(/na e)rxome/nou Pe/trou ka)\n h( skia\ e)piskia/sv tini\ au)tw=n. 5.16 sunh/rxeto de\ kai\ to\ plh=qoj tw=n pe/ric po/lewn )Ierousalh/m fe/rontej a)sqenei=j kai\ o)xloume/nouj u(po\ pneuma/twn

quelli che ascoltavano. 5,6 Alzatisi poi i giovani lo avvolsero e portatolo fuori lo seppellirono. 5,7 Ci fu un intervallo di circa tre ore e la moglie di lui non sapendo l’accaduto entrò. 5,8 Rispose quindi a Pietro: Dimmi, a tanto (prezzo) avete venduto il campo? Ella allora disse: Sì, a tanto. 5,9 Allora Pietro a lei: Cosa (è successo) che ci si accordi fra voi per tentare lo Spirito del Signore? Ecco, i piedi di coloro che hanno sepolto tuo marito (sono) sulla porta, porteranno via anche te. 5,10 Cadde immediatamente ai suoi piedi e morì. Entrati i giovani la trovarono morta e portatala via la seppellirono presso suo marito. 5,11 Ci fu grande timore su tutta la chiesa e su tutti quelli che ascoltavano queste cose. Il portico di Salomone – 5,12 Per mezzo delle mani degli apostoli avvenivano molti segni e prodigi tra il popolo; ed erano tutti concordi nel portico di Salomone, 5,13 dei restanti nessuno osava unirsi a loro, ma il popolo li magnificava; 5,14 si aggiungevano intanto più credenti al Signore, (una) moltitudine di uomini come anche di donne, 5,15 tanto da portare nelle piazze anche gli infermi e por(li) su lettucci e lettighe, affinchè giungendo Pietro almeno la (sua) ombra ombreggiasse qualcuno di loro. 5,16 Giungeva insieme anche la folla delle città vicino a Gerusalemme portando infermi e tormentati da spiriti impuri, tutti venivano

magnus in omnes qui audierant 5:6 surgentes autem iuvenes amoverunt eum et efferentes sepelierunt 5:7 factum est autem quasi horarum trium spatium et uxor ipsius nesciens quod factum fuerat introiit 5:8 respondit autem ei Petrus dic mihi si tanti agrum vendidistis at illa dixit etiam tanti 5:9 Petrus autem ad eam quid utique convenit vobis temptare Spiritum Domini ecce pedes eorum qui sepelierunt virum tuum ad ostium et efferent te 5:10 confestim cecidit ante pedes eius et exspiravit intrantes autem iuvenes invenerunt illam mortuam et extulerunt et sepelierunt ad virum suum 5:11 et factus est timor magnus in universa ecclesia et in omnes qui audierunt haec 5:12 per manus autem apostolorum fiebant signa et prodigia multa in plebe et erant unianimiter omnes in porticu Salomonis 5:13 ceterorum autem nemo audebat coniungere se illis sed magnificabat eos populus 5:14 magis autem augebatur credentium in Domino multitudo virorum ac mulierum 5:15 ita ut in plateas eicerent infirmos et ponerent in lectulis et grabattis ut veniente Petro saltim umbra illius obumbraret quemquam eorum 5:16 concurrebat autem et multitudo vicinarum civitatum Hierusalem adferentes aegros et vexatos ab spiritibus inmundis qui curabantur omnes

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a)kaqa/rtwn, oi(/tinej e)qerapeu/onto a(/pantej. 5.17 )Anasta\j de\ o( a)rxiereu\j kai\ pa/ntej oi( su\n au)t%=, h( ou)=sa ai(/resij tw=n Saddoukai/wn, e)plh/sqhsan zh/lou 5.18 kai\ e)pe/balon ta\j xei=raj e)pi\ tou\j a)posto/louj kai\ e)/qento au)tou\j e)n thrh/sei dhmosi/#. 5.19 a)/ggeloj de\ kuri/ou dia\ nukto\j a)noi/caj ta\j qu/raj th=j fulakh=j e)cagagw/n te au)tou\j ei)=pen, 5.20 Poreu/esqe kai\ staqe/ntej lalei=te e)n t%= i(er%= t%= la%= pa/nta ta\ r(h/mata th=j zwh=j tau/thj. 5.21 a)kou/santej de\ ei)sh=lqon u(po\ to\n o)/rqron ei)j to\ i(ero\n kai\ e)di/daskon. Parageno/menoj de\ o( a)rxiereu\j kai\ oi( su\n au)t%= suneka/lesan to\ sune/drion kai\ pa=san th\n gerousi/an tw=n ui(w=n )Israh/l kai\ a)pe/steilan ei)j to\ desmwth/rion a)xqh=nai au)tou/j. 5.22 oi( de\ parageno/menoi u(phre/tai ou)x eu(=ron au)tou\j e)n tv= fulakv=: a)nastre/yantej de\ a)ph/ggeilan 5.23 le/gontej o(/ti To\ desmwth/rion eu(/romen kekleisme/non e)n pa/sv a)sfalei/# kai\ tou\j fu/lakaj e(stw=taj e)pi\ tw=n qurw=n, a)noi/cantej de\ e)/sw ou)de/na eu(/romen. 5.24 w(j de\ h)/kousan tou\j lo/gouj tou/touj o(/ te strathgo\j tou= i(erou= kai\ oi( a)rxierei=j, dihpo/roun peri\ au)tw=n ti/ a)\n ge/noito tou=to. 5.25 parageno/menoj de/ tij a)ph/ggeilen au)toi=j o(/ti )Idou\ oi( a)/ndrej ou(\j e)/qesqe e)n tv= fulakv= ei)si\n e)n t%= i(er%= e(stw=tej kai\ dida/skontej to\n lao/n. 5.26 to/te a)pelqw\n o( strathgo\j su\n toi=j u(phre/taij h)=gen au)tou/j ou) meta\ bi/aj,

curati. Gli apostoli arrestati – 5,17 Si alzò allora il sommo sacerdote e tutti quelli con lui, essendo la setta dei Sadducei, riempiti di gelosia 5,18 gettarono le mani sugli apostoli e li posero nel carcere pubblico. 5,19 Ma un angelo del Signore di notte, aperte le porte della prigione e condottili fuori disse: 5,20 Andate, e stando nel tempio dite al popolo tutte le parole di questa vita. 5,21 Avendo udito entrarono all’alba nel tempio e insegnavano. Sopraggiunto quindi il sommo sacerdote e quelli con lui, convocarono il sinedrio e tutta l’assemblea degli anziani dei figli d’Israele e mandarono al carcere per farli condurre. 5,22 Sopraggiunti poi i servitori non li trovarono nella prigione; ritornati annunciarono 5,23 dicendo: Abbiamo trovato il carcere chiuso con ogni sicurezza e le guardie poste alle porte, apertolo non trovammo dentro nessuno. 5,24 Come udirono queste parole il capitano del tempio e i sommi sacerdoti dubitavano di loro, cosa mai fosse questo. 5,25 Sopraggiunto poi un tale annunciò loro: Ecco, gli uomini che avete messo in prigione sono nel tempio e ammaestrano il popolo. 5,26 Uscito allora il capitano con i servitori li (ri)condusse, senza violenza, temevano infatti di essere lapidati dal popolo.

5:17 exsurgens autem princeps sacerdotum et omnes qui cum illo erant quae est heresis Sadducaeorum repleti sunt zelo 5:18 et iniecerunt manus in apostolos et posuerunt illos in custodia publica 5:19 angelus autem Domini per noctem aperiens ianuas carceris et educens eos dixit 5:20 ite et stantes loquimini in templo plebi omnia verba vitae huius 5:21 qui cum audissent intraverunt diluculo in templum et docebant adveniens autem princeps sacerdotum et qui cum eo erant convocaverunt concilium et omnes seniores filiorum Israhel et miserunt in carcerem ut adducerentur 5:22 cum venissent autem ministri et aperto carcere non invenissent illos reversi nuntiaverunt 5:23 dicentes carcerem quidem invenimus clausum cum omni diligentia et custodes stantes ad ianuas aperientes autem neminem intus invenimus 5:24 ut audierunt autem hos sermones magistratus templi et principes sacerdotum ambigebant de illis quidnam fieret 5:25 adveniens autem quidam nuntiavit eis quia ecce viri quos posuistis in carcere sunt in templo stantes et docentes populum 5:26 tunc abiit magistratus cum ministris et adduxit illos sine vi timebant enim populum ne lapidarentur

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e)fobou=nto ga\r to\n lao/n mh\ liqasqw=sin. 5.27 )Agago/ntej de\ au)tou\j e)/sthsan e)n t%= sunedri/%. kai\ e)phrw/thsen au)tou\j o( a)rxiereu\j 5.28 le/gwn, [Ou)] paraggeli/# parhggei/lamen u(mi=n mh\ dida/skein e)pi\ t%= o)no/mati tou/t%, kai\ i)dou\ peplhrw/kate th\n )Ierousalh\m th=j didaxh=j u(mw=n kai\ bou/lesqe e)pagagei=n e)f' h(ma=j to\ ai(=ma tou= a)nqrw/pou tou/tou. 5.29 a)pokriqei\j de\ Pe/troj kai\ oi( a)po/stoloi ei)=pan, Peiqarxei=n dei= qe%= ma=llon h)\ a)nqrw/poij. 5.30 o( qeo\j tw=n pate/rwn h(mw=n h)/geiren )Ihsou=n o(\n u(mei=j diexeiri/sasqe krema/santej e)pi\ cu/lou: 5.31 tou=ton o( qeo\j a)rxhgo\n kai\ swth=ra u(/ywsen tv= deci#= au)tou= [tou=] dou=nai meta/noian t%= )Israh\l kai\ a)/fesin a(martiw=n. 5.32 kai\ h(mei=j e)smen ma/rturej tw=n r(hma/twn tou/twn kai\ to\ pneu=ma to\ a(/gion o(\ e)/dwken o( qeo\j toi=j peiqarxou=sin au)t%=. 5.33 Oi( de\ a)kou/santej diepri/onto kai\ e)bou/lonto a)nelei=n au)tou/j. 5.34 a)nasta\j de/ tij e)n t%= sunedri/% Farisai=oj o)no/mati Gamalih/l, nomodida/skaloj ti/mioj panti\ t%= la%=, e)ke/leusen e)/cw braxu\ tou\j a)nqrw/pouj poih=sai 5.35 ei)=pe/n te pro\j au)tou/j, )/Andrej )Israhli=tai, prose/xete e(autoi=j e)pi\ toi=j a)nqrw/poij tou/toij ti/ me/llete pra/ssein. 5.36 pro\ ga\r tou/twn tw=n h(merw=n a)ne/sth Qeuda=j le/gwn ei)=nai/ tina e(auto/n, %(= prosekli/qh a)ndrw=n a)riqmo\j w(j tetrakosi/wn: o(\j a)nvre/qh, kai\ pa/ntej o(/soi e)pei/qonto au)t%= dielu/qhsan kai\

5,27 Avendoli condotti (li) posero nel sinedrio. E li interrogò il sommo sacerdote 5,28 dicendo: [Non] vi ordinammo un ordine di non insegnare in questo nome (?), ed ecco avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete condurre su di noi il sangue di quest’uomo. 5,29 Rispondendo allora Pietro e gli apostoli dissero: Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini. 5,30 Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù che voi uccideste appendendolo al legno; 5,31 questi Dio lo innalzò principe e salvatore alla sua destra [per] dare (la) conversione e (la) remissione dei peccati a Israele. 5,32 E noi e lo Spirito santo siamo testimoni di queste parole che Dio ha dato a quanti gli obbediscono. 5,33 Essi allora avendo udito erano pieni di sdegno e volevano ucciderli. Gamaliele – 5,34 Allora si alzò un tale nel sinedrio, (un) fariseo di nome Gamaliele, maestro della legge onorato da tutto il popolo, (e) ordinò (di) fare (uscire) per un po’ gli uomini 5,35 (e) disse loro: Israeliti, badate a voi stessi (su) cosa state per fare a questi uomini. 5,36 Infatti prima di questi giorni ci fu Teuda, dicendo di sé stesso di essere qualcuno, al quale andò dietro (un) numero di circa quattrocento uomini; questi fu ucciso, e tutti quanti credevano a lui furono dispersi e

5:27 et cum adduxissent illos statuerunt in concilio et interrogavit eos princeps sacerdotum 5:28 dicens praecipiendo praecepimus vobis ne doceretis in nomine isto et ecce replestis Hierusalem doctrina vestra et vultis inducere super nos sanguinem hominis istius 5:29 respondens autem Petrus et apostoli dixerunt oboedire oportet Deo magis quam hominibus 5:30 Deus patrum nostrorum suscitavit Iesum quem vos interemistis suspendentes in ligno 5:31 hunc Deus principem et salvatorem exaltavit dextera sua ad dandam paenitentiam Israhel et remissionem peccatorum 5:32 et nos sumus testes horum verborum et Spiritus Sanctus quem dedit Deus omnibus oboedientibus sibi 5:33 haec cum audissent dissecabantur et cogitabant interficere illos 5:34 surgens autem quidam in concilio Pharisaeus nomine Gamalihel legis doctor honorabilis universae plebi iussit foras ad breve homines fieri 5:35 dixitque ad illos viri israhelitae adtendite vobis super hominibus istis quid acturi sitis 5:36 ante hos enim dies extitit Theodas dicens esse se aliquem cui consensit virorum numerus circiter quadringentorum qui occisus est et omnes quicumque credebant ei dissipati sunt et redactus est

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e)ge/nonto ei)j ou)de/n. 5.37 meta\ tou=ton a)ne/sth )Iou/daj o( Galilai=oj e)n tai=j h(me/raij th=j a)pografh=j kai\ a)pe/sthsen lao\n o)pi/sw au)tou=: ka)kei=noj a)pw/leto kai\ pa/ntej o(/soi e)pei/qonto au)t%= dieskorpi/sqhsan. 5.38 kai\ ta\ nu=n le/gw u(mi=n, a)po/sthte a)po\ tw=n a)nqrw/pwn tou/twn kai\ a)/fete au)tou/j: o(/ti e)a\n v)= e)c a)nqrw/pwn h( boulh\ au(/th h)\ to\ e)/rgon tou=to, kataluqh/setai, 5.39 ei) de\ e)k qeou= e)stin, ou) dunh/sesqe katalu=sai au)tou/j mh/pote kai\ qeoma/xoi eu(reqh=te. e)pei/sqhsan de\ au)t%= 5.40 kai\ proskalesa/menoi tou\j a)posto/louj dei/rantej parh/ggeilan mh\ lalei=n e)pi\ t%= o)no/mati tou= )Ihsou= kai\ a)pe/lusan. 5.41 Oi( me\n ou)=n e)poreu/onto xai/rontej a)po\ prosw/pou tou= sunedri/ou o(/ti kathciw/qhsan u(pe\r tou= o)no/matoj a)timasqh=nai, 5.42 pa=sa/n te h(me/ran e)n t%= i(er%= kai\ kat' oi)=kon ou)k e)pau/onto dida/skontej kai\ eu)aggelizo/menoi to\n Xristo/n )Ihsou=n.

66 )En de\ tai=j h(me/raij tau/taij plhquno/ntwn tw=n maqhtw=n e)ge/neto goggusmo\j tw=n (Ellhnistw=n pro\j tou\j (Ebrai/ouj, o(/ti pareqewrou=nto e)n tv= diakoni/# tv= kaqhmerinv= ai( xh=rai au)tw=n. 6.2 proskalesa/menoi de\ oi( dw/deka to\ plh=qoj tw=n maqhtw=n ei)=pan, Ou)k a)resto/n e)stin h(ma=j katalei/yantaj to\n lo/gon tou= qeou= diakonei=n trape/zaij. 6.3 e)piske/yasqe de/, a)delfoi/, a)/ndraj e)c

divennero nulla. 5,37 Dopo questi ci fu Giuda il Galileo, nei giorni del censimento, e attirò il popolo dietro di sé; anche lui morì e tutti quanti credevano a lui furono dispersi. 5,38 E (per) questo ora vi dico: State lontani da questi uomini e lasciateli; perché qualora questa sia la volontà o l’opera degli uomini, sarà annientata, 5,39 se invece è da Dio, non li potrete distruggere, che non siate trovati a combattere anche contro Dio. Allora gli diedero retta 5,40 e richiamati gli apostoli li percossero, (e) ordinarono loro di non parlare nel nome di Gesù e li licenziarono. 5,41 Essi dunque se ne andavano dal cospetto del sinedrio rallegrandosi, perché erano stati ritenuti degni di essere oltraggiati per il nome. 5,42 Ogni giorno, nel tempio e a casa, non cessavano di insegnare e annunciare il vangelo di Cristo Gesù.

66 La scelta dei sette – In quei giorni, aumentando i discepoli, ci fu (una) mormorazione degli Ellenisti contro gli Ebrei, poiché le loro vedove erano trascurate nel servizio quotidiano. 6,2 Allora i dodici, convocata la folla dei discepoli dissero: Non è accettabile che noi, abbandonata la parola di Dio serviamo alle mense. 6,3 Per cui fratelli, esaminate tra voi sette uomini di buona testimonianza, pieni di

ad nihilum 5:37 post hunc extitit Iudas Galilaeus in diebus professionis et avertit populum post se et ipse periit et omnes quotquot consenserunt ei dispersi sunt 5:38 et nunc itaque dico vobis discedite ab hominibus istis et sinite illos quoniam si est ex hominibus consilium hoc aut opus dissolvetur 5:39 si vero ex Deo est non poteritis dissolvere eos ne forte et Deo repugnare inveniamini consenserunt autem illi 5:40 et convocantes apostolos caesis denuntiaverunt ne loquerentur in nomine Iesu et dimiserunt eos 5:41 et illi quidem ibant gaudentes a conspectu concilii quoniam digni habiti sunt pro nomine Iesu contumeliam pati 5:42 omni autem die in templo et circa domos non cessabant docentes et evangelizantes Christum Iesum

66 In diebus autem illis crescente numero discipulorum factus est murmur Graecorum adversus Hebraeos eo quod dispicerentur in ministerio cotidiano viduae eorum 6:2 convocantes autem duodecim multitudinem discipulorum dixerunt non est aequum nos derelinquere verbum Dei et ministrare mensis 6:3 considerate ergo fratres viros ex vobis boni testimonii septem plenos Spiritu et

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u(mw=n marturoume/nouj e(pta\, plh/reij pneu/matoj kai\ sofi/aj, ou(\j katasth/somen e)pi\ th=j xrei/aj tau/thj, 6.4 h(mei=j de\ tv= proseuxv= kai\ tv= diakoni/# tou= lo/gou proskarterh/somen. 6.5 kai\ h)/resen o( lo/goj e)nw/pion panto\j tou= plh/qouj kai\ e)cele/canto Ste/fanon, a)/ndra plh/rhj pi/stewj kai\ pneu/matoj a(gi/ou, kai\ Fi/lippon kai\ Pro/xoron kai\ Nika/nora kai\ Ti/mwna kai\ Parmena=n kai\ Niko/laon prosh/luton )Antioxe/a, 6.6 ou(\j e)/sthsan e)nw/pion tw=n a)posto/lwn, kai\ proseuca/menoi e)pe/qhkan au)toi=j ta\j xei=raj. 6.7 Kai\ o( lo/goj tou= qeou= hu)/canen kai\ e)plhqu/neto o( a)riqmo\j tw=n maqhtw=n e)n )Ierousalh\m sfo/dra, polu/j te o)/xloj tw=n i(ere/wn u(ph/kouon tv= pi/stei. 6.8 Ste/fanoj de\ plh/rhj xa/ritoj kai\ duna/mewj e)poi/ei te/rata kai\ shmei=a mega/la e)n t%= la%=. 6.9 a)ne/sthsan de/ tinej tw=n e)k th=j sunagwgh=j th=j legome/nhj Liberti/nwn kai\ Kurhnai/wn kai\ )Alecandre/wn kai\ tw=n a)po\ Kiliki/aj kai\ )Asi/aj suzhtou=ntej t%= Stefa/n%, 6.10 kai\ ou)k i)/sxuon a)ntisth=nai tv= sofi/# kai\ t%= pneu/mati %(= e)la/lei. 6.11 to/te u(pe/balon a)/ndraj le/gontaj o(/ti )Akhko/amen au)tou= lalou=ntoj r(h/mata bla/sfhma ei)j Mwu+sh=n kai\ to\n qeo/n: 6.12 suneki/nhsa/n te to\n lao\n kai\ tou\j presbute/rouj kai\ tou\j grammatei=j, kai\ e)pista/ntej sunh/rpasan au)to\n kai\ h)/gagon ei)j to\ sune/drion, 6.13 e)/sthsa/n te ma/rturaj yeudei=j le/gontaj, (O a)/nqrwpoj ou(=toj ou)

spirito e di sapienza, che (noi) costituiremo a questa necessità, 6,4 noi invece saremo assidui alla preghiera e al servizio della parola. 6,5 Il discorso piacque a tutta la folla e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicolao, proselito di Antiochia, 6,6 li posero davanti agli apostoli, e avendo pregato imposero loro le mani. 6,7 E la parola di Dio cresceva e si moltiplicava assai il numero dei discepoli in Gerusalemme, molta folla di sacerdoti obbedivano alla fede.

Arresto di Stefano – 6,8 Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva miracoli e grandi segni tra il popolo. 6,9 Ma si levarono alcuni di quelli della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini, di quelli della Cilicia e d’Asia disputando con Stefano, 6,10 e non potevano resistere alla sapienza e allo spirito con cui parlava. 6,11 Allora misero avanti degli uomini che dissero: Lo abbiamo udito mentre diceva parole blasfeme verso Mosè e (verso) Dio; 6,12 eccitarono il popolo, gli anziani e gli scribi, e sopraggiunti lo afferrarono e lo condussero nel sinedrio, 6,13 posero falsi testimoni che dicevano: Quest’uomo non cessa di parlare contro [questo] luogo santo e (contro) la legge.

sapientia quos constituamus super hoc opus 6:4 nos vero orationi et ministerio verbi instantes erimus 6:5 et placuit sermo coram omni multitudine et elegerunt Stephanum virum plenum fide et Spiritu Sancto et Philippum et Prochorum et Nicanorem et Timonem et Parmenam et Nicolaum advenam Antiochenum 6:6 hos statuerunt ante conspectum apostolorum et orantes inposuerunt eis manus 6:7 et verbum Dei crescebat et multiplicabatur numerus discipulorum in Hierusalem valde multa etiam turba sacerdotum oboediebat fidei

6:8 Stephanus autem plenus gratia et fortitudine faciebat prodigia et signa magna in populo 6:9 surrexerunt autem quidam de synagoga quae appellatur Libertinorum et Cyrenensium et Alexandrinorum et eorum qui erant a Cilicia et Asia disputantes cum Stephano 6:10 et non poterant resistere sapientiae et Spiritui quo loquebatur 6:11 tunc submiserunt viros qui dicerent se audisse eum dicentem verba blasphemiae in Mosen et Deum 6:12 commoverunt itaque plebem et seniores et scribas et concurrentes rapuerunt eum et adduxerunt in concilium 6:13 et statuerunt testes falsos dicentes homo iste non cessat loqui verba adversus locum sanctum et legem

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pau/etai lalw=n r(h/mata kata\ tou= to/pou tou= a(gi/ou [tou/tou] kai\ tou= no/mou: 6.14 a)khko/amen ga\r au)tou= le/gontoj o(/ti )Ihsou=j o( Nazwrai=oj ou(=toj katalu/sei to\n to/pon tou=ton kai\ a)lla/cei ta\ e)/qh a(\ pare/dwken h(mi=n Mwu+sh=j. 6.15 kai\ a)teni/santej ei)j au)to\n pa/ntej oi( kaqezo/menoi e)n t%= sunedri/% ei)=don to\ pro/swpon au)tou= w(sei\ pro/swpon a)gge/lou.

77 Ei)=pen de\ o( a)rxiereu/j, Ei) tau=ta ou(/twj e)/xei; 7.2 o( de\ e)/fh, )/Andrej a)delfoi\ kai\ pate/rej, a)kou/sate. (O qeo\j th=j do/chj w)/fqh t%= patri\ h(mw=n )Abraa\m o)/nti e)n tv= Mesopotami/# pri\n h)\ katoikh=sai au)to\n e)n Xarra/n 7.3 kai\ ei)=pen pro\j au)to/n, )/Ecelqe e)k th=j gh=j sou kai\ [e)k] th=j suggenei/aj sou, kai\ deu=ro ei)j th\n gh=n h(\n a)/n soi dei/cw. 7.4 to/te e)celqw\n e)k gh=j Xaldai/wn kat%/khsen e)n Xarra/n. ka)kei=qen meta\ to\ a)poqanei=n to\n pate/ra au)tou= met%/kisen au)to\n ei)j th\n gh=n tau/thn ei)j h(\n u(mei=j nu=n katoikei=te, 7.5 kai\ ou)k e)/dwken au)t%= klhronomi/an e)n au)tv= ou)de\ bh=ma podo/j kai\ e)phggei/lato dou=nai au)t%= ei)j kata/sxesin au)th\n kai\ t%= spe/rmati au)tou= met' au)to/n, ou)k o)/ntoj au)t%= te/knou. 7.6 e)la/lhsen de\ ou(/twj o( qeo\j o(/ti e)/stai to\ spe/rma au)tou= pa/roikon e)n gv= a)llotri/# kai\ doulw/sousin au)to\ kai\ kakw/sousin e)/th tetrako/sia: 7.7 kai\ to\ e)/qnoj %(= e)a\n douleu/sousin krinw= e)gw/, o( qeo\j ei)=pen, kai\ meta\ tau=ta e)celeu/sontai kai\ latreu/sousi/n moi e)n

6,14 Lo abbiamo udito infatti che diceva: Gesù il Nazoreo distruggerà questo luogo e cambierà i costumi che ci diede Mosè. 6,15 E guardando fisso verso di lui, tutti quelli seduti videro il suo volto come volto d’angelo.

77 Discorso di Stefano – Disse allora il sommo sacerdote: Così hai (detto) queste cose? 7,2 Egli allora disse: Fratelli e padri, ascoltate. Il Dio della gloria apparve al nostro padre Abramo mentre era in Mesopotamia, prima che abitasse in Carran, 7,3 e gli disse: Esci dalla tua terra e [dalla] tua parentela, e và alla terra che ti mostrerò. 7,4 Essendo uscito dalla terra dei Caldei dimorò in Carran. E di là, dopo la morte di suo padre, Dio lo trasferì in questa terra in cui voi ora abitate, 7,5 e in essa non gli diede (in) eredità nemmeno un passo di piede e promise di darla in possesso a lui e alla sua discendenza dopo di lui, non avendo lui (un) figlio. 7,6 Dio parlò così: Il suo seme sarà straniero in terra straniera e lo renderanno schiavo e (lo) maltratteranno per quattrocento anni; 7,7 e il popolo del quale saranno schiavi (lo) giudicherò io, disse Dio, e dopo queste cose usciranno e mi adoreranno in questo luogo.

6:14 audivimus enim eum dicentem quoniam Iesus Nazarenus hic destruet locum istum et mutabit traditiones quas tradidit nobis Moses 6:15 et intuentes eum omnes qui sedebant in concilio viderunt faciem eius tamquam faciem angeli

77 Dixit autem princeps sacerdotum si haec ita se habent 7:2 qui ait viri fratres et patres audite Deus gloriae apparuit patri nostro Abraham cum esset in Mesopotamiam priusquam moraretur in Charram 7:3 et dixit ad illum exi de terra tua et de cognatione tua et veni in terram quam tibi monstravero 7:4 tunc exiit de terra Chaldeorum et habitavit in Charram et inde postquam mortuus est pater eius transtulit illum in terram istam in qua nunc vos habitatis 7:5 et non dedit illi hereditatem in ea nec passum pedis et repromisit dare illi eam in possessionem et semini eius post ipsum cum non haberet filium 7:6 locutus est autem Deus quia erit semen eius accola in terra aliena et servituti eos subicient et male tractabunt eos annis quadringentis 7:7 et gentem cui servierint iudicabo ego dixit Deus et post haec exibunt et deservient mihi in loco isto

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t%= to/p% tou/t%. 7.8 kai\ e)/dwken au)t%= diaqh/khn peritomh=j: kai\ ou(/twj e)ge/nnhsen to\n )Isaa\k kai\ perie/temen au)to\n tv= h(me/r# tv= o)gdo/v, kai\ )Isaa\k to\n )Iakw/b, kai\ )Iakw\b tou\j dw/deka patria/rxaj. 7.9 Kai\ oi( patria/rxai zhlw/santej to\n )Iwsh\f a)pe/donto ei)j Ai)/gupton: kai\ h)=n o( qeo\j met' au)tou= 7.10 kai\ e)cei/lato au)to\n e)k pasw=n tw=n qli/yewn au)tou= kai\ e)/dwken au)t%= xa/rin kai\ sofi/an e)nanti/on Faraw\ basile/wj Ai)gu/ptou kai\ kate/sthsen au)to\n h(gou/menon e)p' Ai)/gupton kai\ [e)f'] o(/lon to\n oi)=kon au)tou=. 7.11 h)=lqen de\ limo\j e)f' o(/lhn th\n Ai)/gupton kai\ Xana/an kai\ qli=yij mega/lh, kai\ ou)x hu(/riskon xorta/smata oi( pate/rej h(mw=n. 7.12 a)kou/saj de\ )Iakw\b o)/nta siti/a ei)j Ai)/gupton e)cape/steilen tou\j pate/raj h(mw=n prw=ton: 7.13 kai\ e)n t%= deute/r% a)negnwri/sqh )Iwsh\f toi=j a)delfoi=j au)tou= kai\ fanero\n e)ge/neto t%= Faraw\ to\ ge/noj [tou=] )Iwsh/f. 7.14 a)postei/laj de\ )Iwsh\f metekale/sato )Iakw\b to\n pate/ra au)tou= kai\ pa=san th\n sugge/neian e)n yuxai=j e(bdomh/konta pe/nte: 7.15 kai\ kate/bh )Iakw\b ei)j Ai)/gupton. kai\ e)teleu/thsen au)to\j kai\ oi( pate/rej h(mw=n 7.16 kai\ metete/qhsan ei)j Suxe\m kai\ e)te/qhsan e)n t%= mnh/mati %(= w)nh/sato )Abraa\m timh=j a)rguri/ou para\ tw=n ui(w=n (Emmw\r e)n Suxe/m. 7.17 Kaqw\j de\ h)/ggizen o( xro/noj th=j e)paggeli/aj h(=j w(molo/ghsen o( qeo\j t%= )Abraa/m, hu)/chsen o( lao\j kai\ e)plhqu/nqh e)n Ai)gu/pt% 7.18 a)/xri ou(= a)ne/sth

7,8 E gli diede il patto della circoncisione; e così generò Isacco e lo circoncise l’ottavo giorno, e Isacco Giacobbe, e Giacobbe i dodici patriarchi. 7,9 E i patriarchi essendo gelosi di Giuseppe (lo) vendettero in Egitto. Ma Dio era con lui 7,10 e lo trasse fuori da tutte le sue tribolazioni e gli diede grazia e sapienza davanti al Faraone, re d’Egitto, e lo costituì capo sull’Egitto e su tutta la sua casa.

7,11 Poi giunse la fame su tutto l’Egitto e Canaan, (una) grande tribolazione, e i nostri padri non trovavano cibi. 7,12 Avendo udito Giacobbe che in Egitto c’erano alimenti mandò i nostri padri (una) prima (volta). 7,13 La seconda (volta) Giuseppe fu riconosciuto dai suoi fratelli e la stirpe di Giuseppe fu conosciuta al Faraone. 7,14 Allora Giuseppe fece chiamare Giacobbe suo padre e tutta la parentela di settantacinque anime. 7,15 E Giacobbe scese in Egitto e morì lui e i nostri padri, 7,16 e (li) trasportarono in Sichem e (li) posero nel sepolcro che Abramo comperò a prezzo d’argento dai figli di Emmor in Sichem. 7,17 Avvicinandosi il tempo della promessa che Dio promulgò ad Abramo, il popolo crebbe e si moltiplicò in Egitto 7,18 fino al (tempo) in cui sorse (un) altro re

7:8 et dedit illi testamentum circumcisionis et sic genuit Isaac et circumcidit eum die octava et Isaac Iacob et Iacob duodecim patriarchas 7:9 et patriarchae aemulantes Ioseph vendiderunt in Aegyptum et erat Deus cum eo 7:10 et eripuit eum ex omnibus tribulationibus eius et dedit ei gratiam et sapientiam in conspectu Pharaonis regis Aegypti et constituit eum praepositum super Aegyptum et super omnem domum suam 7:11 venit autem fames in universam Aegyptum et Chanaan et tribulatio magna et non inveniebant cibos patres nostri

7:12 cum audisset autem Iacob esse frumentum in Aegypto misit patres nostros primum 7:13 et in secundo cognitus est Ioseph a fratribus suis et manifestatum est Pharaoni genus eius 7:14 mittens autem Ioseph accersivit Iacob patrem suum et omnem cognationem in animabus septuaginta quinque 7:15 et descendit Iacob in Aegyptum et defunctus est ipse et patres nostri 7:16 et translati sunt in Sychem et positi sunt in sepulchro quod emit Abraham pretio argenti a filiis Emmor filii Sychem 7:17 cum adpropinquaret autem tempus repromissionis quam confessus erat Deus Abrahae crevit populus et multiplicatus est in Aegypto 7:18 quoadusque surrexit rex

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basileu\j e(/teroj [e)p' Ai)/gupton] o(\j ou)k v)/dei to\n )Iwsh/f. 7.19 ou(=toj katasofisa/menoj to\ ge/noj h(mw=n e)ka/kwsen tou\j pate/raj [h(mw=n] tou= poiei=n ta\ bre/fh e)/kqeta au)tw=n ei)j to\ mh\ z%ogonei=sqai. 7.20 e)n %(= kair%= e)gennh/qh Mwu+sh=j, kai\ h)=n a)stei=oj t%= qe%=: o(\j a)netra/fh mh=naj trei=j e)n t%= oi)/k% tou= patro/j, 7.21 e)kteqe/ntoj de\ au)tou= a)nei/lato au)to\n h( quga/thr Faraw\ kai\ a)neqre/yato au)to\n e(autv= ei)j ui(o/n. 7.22 kai\ e)paideu/qh Mwu+sh=j [e)n] pa/sv sofi/# Ai)gupti/wn, h)=n de\ dunato\j e)n lo/goij kai\ e)/rgoij au)tou=. 7.23 (Wj de\ e)plhrou=to au)t%= tesserakontaeth\j xro/noj, a)ne/bh e)pi\ th\n kardi/an au)tou= e)piske/yasqai tou\j a)delfou\j au)tou= tou\j ui(ou\j )Israh/l. 7.24 kai\ i)dw/n tina a)dikou/menon h)mu/nato kai\ e)poi/hsen e)kdi/khsin t%= kataponoume/n% pata/caj to\n Ai)gu/ption. 7.25 e)no/mizen de\ sunie/nai tou\j a)delfou\j [au)tou=] o(/ti o( qeo\j dia\ xeiro\j au)tou= di/dwsin swthri/an au)toi=j: oi( de\ ou) sunh=kan. 7.26 tv= te e)piou/sv h(me/r# w)/fqh au)toi=j maxome/noij kai\ sunh/llassen au)tou\j ei)j ei)rh/nhn ei)pw/n, )/Andrej, a)delfoi/ e)ste: i(nati/ a)dikei=te a)llh/louj; 7.27 o( de\ a)dikw=n to\n plhsi/on a)pw/sato au)to\n ei)pw/n, Ti/j se kate/sthsen a)/rxonta kai\ dikasth\n e)f' h(mw=n; 7.28 mh\ a)nelei=n me su\ qe/leij o(\n tro/pon a)nei=lej e)xqe\j to\n Ai)gu/ption; 7.29 e)/fugen de\ Mwu+sh=j e)n t%= lo/g% tou/t% kai\ e)ge/neto pa/roikoj e)n gv= Madia/m, ou(= e)ge/nnhsen ui(ou\j du/o. 7.30

[sull’Egitto] che non conosceva Giuseppe. 7,19 Costui ingannando la nostra stirpe maltrattò i [nostri] padri per fare (in modo che) i loro neonati esposti non sopravvivessero. 7,20 In quel tempo fu generato Mosè ed era gradito a Dio; questo fu nutrito per tre mesi nella casa del padre; 7,21 poi, essendo stato esposto, lo raccolse la figlia del Faraone e lo nutrì come (fosse) suo figlio. 7,22 E Mosè fu educato [in] tutta (la) sapienza degli Egiziani, ed era potente nelle sue parole e opere. 7,23 Quando poi si compiva per lui il tempo dei quarant’anni, salì al suo cuore (il desiderio) di visitare i suoi fratelli, i figli d’Israele. 7,24 E vedendo uno maltrattato (lo) difese e fece vendetta all’oppresso percuotendo l’Egiziano. 7,25 Pensava che i suoi fratelli avrebbero capito che Dio, per mano sua, dava loro salvezza; essi invece non capirono. 7,26 Il giorno seguente apparve a loro mentre litigavano e cercava di riconciliarli alla pace dicendo: Uomini, siete fratelli, perché vi maltrattate gli uni gli altri? 7,27 Ma colui che oltraggiava il vicino lo allontanò dicendo: Chi ti ha posto capo e giudice su (di) noi? 7,28 Vuoi uccidermi nel modo in cui uccidesti ieri l’Egiziano? 7,29 A questa parola Mosè fuggì e divenne pellegrino in terra di Madian, dove generò due figli. 7,30 E passati quarant’anni gli

alius in Aegypto qui non sciebat Ioseph 7:19 hic circumveniens genus nostrum adflixit patres ut exponerent infantes suos ne vivificarentur 7:20 eodem tempore natus est Moses et fuit gratus Deo qui nutritus est tribus mensibus in domo patris sui 7:21 exposito autem illo sustulit eum filia Pharaonis et enutrivit eum sibi in filium 7:22 et eruditus est Moses omni sapientia Aegyptiorum et erat potens in verbis et in operibus suis 7:23 cum autem impleretur ei quadraginta annorum tempus ascendit in cor eius ut visitaret fratres suos filios Israhel 7:24 et cum vidisset quendam iniuriam patientem vindicavit illum et fecit ultionem ei qui iniuriam sustinebat percusso Aegyptio 7:25 existimabat autem intellegere fratres quoniam Deus per manum ipsius daret salutem illis at illi non intellexerunt 7:26 sequenti vero die apparuit illis litigantibus et reconciliabat eos in pacem dicens viri fratres estis ut quid nocetis alterutrum 7:27 qui autem iniuriam faciebat proximo reppulit eum dicens quis te constituit principem et iudicem super nos 7:28 numquid interficere me tu vis quemadmodum interfecisti heri Aegyptium 7:29 fugit autem Moses in verbo isto et factus est advena in terra Madiam ubi

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Kai\ plhrwqe/ntwn e)tw=n tessera/konta w)/fqh au)t%= e)n tv= e)rh/m% tou= o)/rouj Sina= a)/ggeloj e)n flogi\ puro\j ba/tou. 7.31 o( de\ Mwu+sh=j i)dw\n e)qau/mazen to\ o(/rama, proserxome/nou de\ au)tou= katanoh=sai e)ge/neto fwnh\ kuri/ou, 7.32 )Egw\ o( qeo\j tw=n pate/rwn sou, o( qeo\j )Abraa\m kai\ )Isaa\k kai\ )Iakw/b. e)/ntromoj de\ geno/menoj Mwu+sh=j ou)k e)to/lma katanoh=sai. 7.33 ei)=pen de\ au)t%= o( ku/rioj, Lu=son to\ u(po/dhma tw=n podw=n sou, o( ga\r to/poj e)f' %(= e(/sthkaj gh= a(gi/a e)sti/n. 7.34 i)dw\n ei)=don th\n ka/kwsin tou= laou= mou tou= e)n Ai)gu/pt% kai\ tou= stenagmou= au)tw=n h)/kousa, kai\ kate/bhn e)cele/sqai au)tou/j: kai\ nu=n deu=ro a)postei/lw se ei)j Ai)/gupton. 7.35 Tou=ton to\n Mwu+sh=n, o(\n h)rnh/santo ei)po/ntej, Ti/j se kate/sthsen a)/rxonta kai\ dikasth/n; tou=ton o( qeo\j [kai\] a)/rxonta kai\ lutrwth\n a)pe/stalken su\n xeiri\ a)gge/lou tou= o)fqe/ntoj au)t%= e)n tv= ba/t%. 7.36 ou(=toj e)ch/gagen au)tou\j poih/saj te/rata kai\ shmei=a e)n gv= Ai)gu/pt% kai\ e)n )Eruqr#= Qala/ssv kai\ e)n tv= e)rh/m% e)/th tessera/konta. 7.37 ou(=to/j e)stin o( Mwu+sh=j o( ei)/paj toi=j ui(oi=j )Israh/l, Profh/thn u(mi=n a)nasth/sei o( qeo\j e)k tw=n a)delfw=n u(mw=n w(j e)me/. 7.38 ou(=to/j e)stin o( geno/menoj e)n tv= e)kklhsi/# e)n tv= e)rh/m% meta\ tou= a)gge/lou tou= lalou=ntoj au)t%= e)n t%= o)/rei Sina= kai\ tw=n pate/rwn h(mw=n, o(\j e)de/cato lo/gia zw=nta dou=nai h(mi=n, 7.39 %(= ou)k h)qe/lhsan u(ph/kooi gene/sqai oi( pate/rej h(mw=n, a)lla\

apparve nel deserto del monte Sinai (un) angelo nella fiamma ardente di (un) rovo. 7,31 Mosè, avendo visto, si meravigliò della visione, poi avvicinandosi per osservare ci fu (una) voce del Signore: 7,32 Io (sono) il Dio dei tuoi padri, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Divenuto allora tremante Mosè non osava osservare. 7,33 Il Signore gli disse: Sciogli il calzare dei tuoi piedi, infatti il luogo sul quale stai è terra santa. 7,34 Guardando, ho visto l’afflizione del mio popolo in Egitto e ho udito il loro gemito, e sono sceso per trarli fuori; e ora và, manderò te in Egitto. 7,35 Questo Mosè, che rinnegarono dicendo: Chi ti costituì capo e giudice? Questo stesso Dio mandò come capo e redentore per mano dell’angelo apparso a lui nel roveto. 7,36 Egli li condusse fuori facendo meraviglie e segni in terra d’Egitto, nel Mar Rosso e nel deserto, per quarant’anni. 7,37 Egli è quel Mosè che disse ai figli d’Israele: Dio susciterà per voi (un) profeta come me tra i vostri fratelli. 7,38 Egli è colui che è stato nell’assemblea del deserto, con l’angelo che gli parlava sul monte Sinai e con i nostri padri, che ricevette parole viventi da dare a noi, 7,39 al quale i nostri padri non vollero diventare ubbidienti, ma (lo) allontanarono e

generavit filios duos 7:30 et expletis annis quadraginta apparuit illi in deserto montis Sina angelus in igne flammae rubi 7:31 Moses autem videns admiratus est visum et accedente illo ut consideraret facta est vox Domini 7:32 ego Deus patrum tuorum Deus Abraham et Deus Isaac et Deus Iacob tremefactus autem Moses non audebat considerare 7:33 dixit autem illi Dominus solve calciamentum pedum tuorum locus enim in quo stas terra sancta est 7:34 videns vidi adflictionem populi mei qui est in Aegypto et gemitum eorum audivi et descendi liberare eos et nunc veni et mittam te in Aegyptum 7:35 hunc Mosen quem negaverunt dicentes quis te constituit principem et iudicem hunc Deus principem et redemptorem misit cum manu angeli qui apparuit illi in rubo 7:36 hic eduxit illos faciens prodigia et signa in terra Aegypti et in Rubro mari et in deserto annis quadraginta 7:37 hic est Moses qui dixit filiis Israhel prophetam vobis suscitabit Deus de fratribus vestris tamquam me 7:38 hic est qui fuit in ecclesia in solitudine cum angelo qui loquebatur ei in monte Sina et cum patribus nostris qui accepit verba vitae dare nobis 7:39 cui noluerunt oboedire patres nostri sed reppulerunt et aversi sunt cordibus suis

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a)pw/santo kai\ e)stra/fhsan e)n tai=j kardi/aij au)tw=n ei)j Ai)/gupton, 7.40 ei)po/ntej t%= )Aarw/n, Poi/hson h(mi=n qeou\j oi(\ proporeu/sontai h(mw=n: o( ga\r Mwu+sh=j ou(=toj, o(\j e)ch/gagen h(ma=j e)k gh=j Ai)gu/ptou, ou)k oi)/damen ti/ e)ge/neto au)t%=. 7.41 kai\ e)mosxopoi/hsan e)n tai=j h(me/raij e)kei/naij kai\ a)nh/gagon qusi/an t%= ei)dw/l% kai\ eu)frai/nonto e)n toi=j e)/rgoij tw=n xeirw=n au)tw=n. 7.42 e)/streyen de\ o( qeo\j kai\ pare/dwken au)tou\j latreu/ein tv= strati#= tou= ou)ranou= kaqw\j ge/graptai e)n bi/bl% tw=n profhtw=n, Mh\ sfa/gia kai\ qusi/aj proshne/gkate/ moi e)/th tessera/konta e)n tv= e)rh/m%, oi)=koj )Israh/l; 7.43 kai\ a)nela/bete th\n skhnh\n tou= Molo\x kai\ to\ a)/stron tou= qeou= [u(mw=n] (Raifa/n, tou\j tu/pouj ou(\j e)poih/sate proskunei=n au)toi=j, kai\ metoikiw= u(ma=j e)pe/keina Babulw=noj. 7.44 (H skhnh\ tou= marturi/ou h)=n toi=j patra/sin h(mw=n e)n tv= e)rh/m% kaqw\j dieta/cato o( lalw=n t%= Mwu+sv= poih=sai au)th\n kata\ to\n tu/pon o(\n e(wra/kei: 7.45 h(\n kai\ ei)sh/gagon diadeca/menoi oi( pate/rej h(mw=n meta\ )Ihsou= e)n tv= katasxe/sei tw=n e)qnw=n, w(=n e)cw=sen o( qeo\j a)po\ prosw/pou tw=n pate/rwn h(mw=n e(/wj tw=n h(merw=n Daui/d, 7.46 o(\j eu(=ren xa/rin e)nw/pion tou= qeou= kai\ v)th/sato eu(rei=n skh/nwma t%= oi)/k% )Iakw/b. 7.47 Solomw=n de\ oi)kodo/mhsen au)t%= oi)=kon. 7.48 a)ll' ou)x o( u(/yistoj e)n xeiropoih/toij katoikei=, kaqw\j o( profh/thj le/gei, 7.49 (O ou)rano/j moi

nei loro cuori si volsero all’Egitto, 7,40 dicendo ad Aronne: Facci dèi che camminino davanti a noi; infatti a quel Mosè che ci ha fatti uscire dalla terra d’Egitto non sappiamo cosa gli sia accaduto.

7,41 E in quei giorni fecero un vitello e offrirono all’idolo un sacrificio e si rallegravano per le opere delle loro mani. 7,42 Allora Dio si ritirò e li consegnò ad adorare l’esercito del cielo come è scritto nel libro dei profeti: Mi avete forse offerto vittime e sacrifici per quarant’anni nel deserto, casa d’Israele?

7,43 E avete preso la tenda di Moloc e la stella del [vostro] Dio Refàn, i simulacri che avete fatto per adorarli, e vi trasferirò oltre Babilonia. 7,44 La tenda della testimonianza era con i nostri padri nel deserto come ordinò di farla colui che parlava a Mosè, secondo il modello che aveva visto; 7,45 che i nostri padri, avendola ricevuta in eredità, introdussero con Giosuè nel possesso dei popoli, che Dio respinse davanti ai nostri padri, fino ai giorni di Davide, 7,46 che trovò grazia davanti a Dio e chiese di trovare (una) tenda alla casa di Giacobbe. 7,47 Salomone poi edificò a lui (una) casa. 7,48 Ma l’Altissimo non dimora in manufatti, come dice il profeta: 7,49 Il cielo per me (è un) trono, la terra poi

in Aegyptum 7:40 dicentes ad Aaron fac nobis deos qui praecedant nos Moses enim hic qui eduxit nos de terra Aegypti nescimus quid factum sit ei

7:41 et vitulum fecerunt in illis diebus et obtulerunt hostiam simulacro et laetabantur in operibus manuum suarum 7:42 convertit autem Deus et tradidit eos servire militiae caeli sicut scriptum est in libro Prophetarum numquid victimas aut hostias obtulistis mihi annis quadraginta in deserto domus Israhel

7:43 et suscepistis tabernaculum Moloch et sidus dei vestri Rempham figuras quas fecistis adorare eas et transferam vos trans Babylonem 7:44 tabernaculum testimonii fuit patribus nostris in deserto sicut disposuit loquens ad Mosen ut faceret illud secundum formam quam viderat 7:45 quod et induxerunt suscipientes patres nostri cum Iesu in possessionem gentium quas expulit Deus a facie patrum nostrorum usque in diebus David 7:46 qui invenit gratiam ante Deum et petiit ut inveniret tabernaculum Deo Iacob 7:47 Salomon autem aedificavit illi domum 7:48 sed non Excelsus in manufactis habitat sicut propheta dicit 7:49 caelum mihi sedis est terra autem

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qro/noj, h( de\ gh= u(popo/dion tw=n podw=n mou: poi=on oi)=kon oi)kodomh/sete/ moi, le/gei ku/rioj, h)\ ti/j to/poj th=j katapau/sew/j mou; 7.50 ou)xi\ h( xei/r mou e)poi/hsen tau=ta pa/nta; 7.51 Sklhrotra/xhloi kai\ a)peri/tmhtoi kardi/aij kai\ toi=j w)si/n, u(mei=j a)ei\ t%= pneu/mati t%= a(gi/% a)ntipi/ptete w(j oi( pate/rej u(mw=n kai\ u(mei=j. 7.52 ti/na tw=n profhtw=n ou)k e)di/wcan oi( pate/rej u(mw=n; kai\ a)pe/kteinan tou\j prokataggei/lantaj peri\ th=j e)leu/sewj tou= dikai/ou, ou(= nu=n u(mei=j prodo/tai kai\ fonei=j e)ge/nesqe, 7.53 oi(/tinej e)la/bete to\n no/mon ei)j diataga\j a)gge/lwn kai\ ou)k e)fula/cate. 7.54 )Akou/ontej de\ tau=ta diepri/onto tai=j kardi/aij au)tw=n kai\ e)/bruxon tou\j o)do/ntaj e)p' au)to/n. 7.55 u(pa/rxwn de\ plh/rhj pneu/matoj a(gi/ou a)teni/saj ei)j to\n ou)rano\n ei)=den do/can qeou= kai\ )Ihsou=n e(stw=ta e)k deciw=n tou= qeou= 7.56 kai\ ei)=pen, )Idou\ qewrw= tou\j ou)ranou\j dihnoigme/nouj kai\ to\n ui(o\n tou= a)nqrw/pou e)k deciw=n e(stw=ta tou= qeou=. 7.57 kra/cantej de\ fwnv= mega/lv sune/sxon ta\ w)=ta au)tw=n kai\ w(/rmhsan o(moqumado\n e)p' au)to/n 7.58 kai\ e)kbalo/ntej e)/cw th=j po/lewj e)liqobo/loun. kai\ oi( ma/rturej a)pe/qento ta\ i(ma/tia au)tw=n para\ tou\j po/daj neani/ou kaloume/nou Sau/lou, 7.59 kai\ e)liqobo/loun to\n Ste/fanon e)pikalou/menon kai\ le/gonta, Ku/rie )Ihsou=, de/cai to\ pneu=ma/ mou. 7.60 qei\j de\ ta\ go/nata e)/kracen fwnv= mega/lv, Ku/rie,

(è) sgabello dei miei piedi; quale casa mi costruirete, dice (il) Signore, o quale (è il) luogo del mio riposo? 7,50 Non la mia mano ha fatto tutte queste cose? 7,51 Duri di cervice e incirconcisi nei cuori e negli orecchi, voi resistete sempre allo Spirito santo, anche voi come i vostri padri.

7,52 Quale dei profeti non perseguitarono i vostri padri? Uccisero coloro che annunciarono la venuta del giusto, di cui ora voi siete stati consegnatori e uccisori, 7,53 (voi) che avete ricevuto la legge per disposizione di angeli e non l’avete custodita.

Lapidazione di Stefano – 7,54 Udendo queste cose erano esasperati nei loro cuori e digrignavano i denti contro (di) lui. 7,55 Ma essendo pieno di Spirito santo, guardando fisso verso il cielo vide (la) gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio. 7,56 E disse: Ecco, vedo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio. 7,57 Allora gridando a gran voce chiusero le loro orecchie e si scagliarono insieme su (di) lui 7,58 e gettatolo fuori della città (lo) lapidavano. E i testimoni deposero le loro vesti presso i piedi di un giovane chiamato Saulo, 7,59 e lapidavano Stefano mentre pregava e diceva: Signore Gesù, accogli il mio spirito. 7,60 Piegate poi le ginocchia gridò con voce grande: Signore, non imputare a loro questo peccato. E detto questo si addormentò.

scabillum pedum meorum quam domum aedificabitis mihi dicit Dominus aut quis locus requietionis meae est 7:50 nonne manus mea fecit haec omnia 7:51 dura cervice et incircumcisi cordibus et auribus vos semper Spiritui Sancto resistitis sicut patres vestri et vos

7:52 quem prophetarum non sunt persecuti patres vestri et occiderunt eos qui praenuntiabant de adventu Iusti cuius vos nunc proditores et homicidae fuistis 7:53 qui accepistis legem in dispositionem angelorum et non custodistis 7:54 audientes autem haec dissecabantur cordibus suis et stridebant dentibus in eum 7:55 cum autem esset plenus Spiritu Sancto intendens in caelum vidit gloriam Dei et Iesum stantem a dextris Dei et ait ecce video caelos apertos et Filium hominis a dextris stantem Dei 7:56 exclamantes autem voce magna continuerunt aures suas et impetum fecerunt unianimiter in eum 7:57 et eicientes eum extra civitatem lapidabant et testes deposuerunt vestimenta sua secus pedes adulescentis qui vocabatur Saulus 7:58 et lapidabant Stephanum invocantem et dicentem Domine Iesu suscipe spiritum meum 7:59 positis autem genibus clamavit voce magna Domine ne statuas illis hoc peccatum et cum hoc dixisset obdormivit

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mh\ sth/svj au)toi=j tau/thn th\n a(marti/an. kai\ tou=to ei)pw\n e)koimh/qh.

88 Sau=loj de\ h)=n suneudokw=n tv= a)naire/sei au)tou=. )Ege/neto de\ e)n e)kei/nv tv= h(me/r# diwgmo\j me/gaj e)pi\ th\n e)kklhsi/an th\n e)n (Ierosolu/moij, pa/ntej de\ diespa/rhsan kata\ ta\j xw/raj th=j )Ioudai/aj kai\ Samarei/aj plh\n tw=n a)posto/lwn. 8.2 suneko/misan de\ to\n Ste/fanon a)/ndrej eu)labei=j kai\ e)poi/hsan kopeto\n me/gan e)p' au)t%=. 8.3 Sau=loj de\ e)lumai/neto th\n e)kklhsi/an kata\ tou\j oi)/kouj ei)sporeuo/menoj, su/rwn te a)/ndraj kai\ gunai=kaj paredi/dou ei)j fulakh/n. 8.4 Oi( me\n ou)=n diaspare/ntej dih=lqon eu)aggelizo/menoi to\n lo/gon. 8.5 Fi/lippoj de\ katelqw\n ei)j [th\n] po/lin th=j Samarei/aj e)kh/russen au)toi=j to\n Xristo/n. 8.6 prosei=xon de\ oi( o)/xloi toi=j legome/noij u(po\ tou= Fili/ppou o(moqumado\n e)n t%= a)kou/ein au)tou\j kai\ ble/pein ta\ shmei=a a(\ e)poi/ei: 8.7 polloi\ ga\r tw=n e)xo/ntwn pneu/mata a)ka/qarta bow=nta fwnv= mega/lv e)ch/rxonto, polloi\ de\ paralelume/noi kai\ xwloi\ e)qerapeu/qhsan: 8.8 e)ge/neto de\ pollh\ xara\ e)n tv= po/lei e)kei/nv. 8.9 )Anh\r de/ tij o)no/mati Si/mwn prou+ph=rxen e)n tv= po/lei mageu/wn kai\ e)cista/nwn to\ e)/qnoj th=j Samarei/aj, le/gwn ei)=nai/ tina e(auto\n me/gan, 8.10 %(= prosei=xon pa/ntej a)po\ mikrou= e(/wj mega/lou le/gontej, Ou(=to/j e)stin h( du/namij

88 Saulo approvava la sua uccisione. Saulo persecutore – In quel giorno poi avvenne (una) grande persecuzione contro la chiesa in Gerusalemme, tutti furono dispersi per le regioni della Giudea e Samaria, eccetto gli apostoli. 8,2 Uomini religiosi seppellirono Stefano e fecero grande lutto su di lui. 8,3 Saulo intanto danneggiava la chiesa entrando nelle case, trascinando uomini e donne (li) consegnava in carcere. Il vangelo in Samaria – 8,4 Intanto quelli dispersi andavano in giro annunciando la parola. 8,5 Ora, essendo sceso Filippo nella città di Samaria annunciava loro il Cristo. 8,6 Le folle stavano attente alle cose dette da Filippo, erano unanimi nell’ascoltare e nel guardare i segni che compiva; 8,7 infatti molti che avevano spiriti impuri uscivano con alte grida, molti paralitici e zoppi furono guariti.

8,8 Grande gioia ci fu allora in quella città.

Simon mago – 8,9 Un uomo di nome Simone, (che) era precedentemente in città, esercitava la magia e stupefaceva il popolo di Samaria, dicendo di se stesso di essere qualcuno (di) grande, 8,10 al quale tutti davano retta, dal piccolo fino al grande, dicendo: Questi è la potenza di Dio, quella

88 Saulus autem erat consentiens neci eius. Facta est autem in illa die persecutio magna in ecclesia quae erat Hierosolymis et omnes dispersi sunt per regiones Iudaeae et Samariae praeter apostolos 8:2 curaverunt autem Stephanum viri timorati et fecerunt planctum magnum super illum 8:3 Saulus vero devastabat ecclesiam per domos intrans et trahens viros ac mulieres tradebat in custodiam 8:4 igitur qui dispersi erant pertransiebant evangelizantes verbum 8:5 Philippus autem descendens in civitatem Samariae praedicabat illis Christum 8:6 intendebant autem turbae his quae a Philippo dicebantur unianimiter audientes et videntes signa quae faciebat 8:7 multi enim eorum qui habebant spiritus inmundos clamantes voce magna exiebant multi autem paralytici et claudi curati sunt

8:8 factum est ergo magnum gaudium in illa civitate

8:9 vir autem quidam nomine Simon qui ante fuerat in civitate magus seducens gentem Samariae dicens esse se aliquem magnum 8:10 cui auscultabant omnes a minimo usque ad maximum dicentes hic est virtus Dei quae vocatur Magna

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tou= qeou= h( kaloume/nh Mega/lh. 8.11 prosei=xon de\ au)t%= dia\ to\ i(kan%= xro/n% tai=j magei/aij e)cestake/nai au)tou/j. 8.12 o(/te de\ e)pi/steusan t%= Fili/pp% eu)aggelizome/n% peri\ th=j basilei/aj tou= qeou= kai\ tou= o)no/matoj )Ihsou= Xristou=, e)bapti/zonto a)/ndrej te kai\ gunai=kej. 8.13 o( de\ Si/mwn kai\ au)to\j e)pi/steusen kai\ baptisqei\j h)=n proskarterw=n t%= Fili/pp%, qewrw=n te shmei=a kai\ duna/meij mega/laj ginome/naj e)ci/stato. 8.14 )Akou/santej de\ oi( e)n (Ierosolu/moij a)po/stoloi o(/ti de/dektai h( Sama/reia to\n lo/gon tou= qeou=, a)pe/steilan pro\j au)tou\j Pe/tron kai\ )Iwa/nnhn, 8.15 oi(/tinej kataba/ntej proshu/canto peri\ au)tw=n o(/pwj la/bwsin pneu=ma a(/gion: 8.16 ou)de/pw ga\r h)=n e)p' ou)deni\ au)tw=n e)pipeptwko/j, mo/non de\ bebaptisme/noi u(ph=rxon ei)j to\ o)/noma tou= kuri/ou )Ihsou=. 8.17 to/te e)peti/qesan ta\j xei=raj e)p' au)tou/j kai\ e)la/mbanon pneu=ma a(/gion. 8.18 i)dw\n de\ o( Si/mwn o(/ti dia\ th=j e)piqe/sewj tw=n xeirw=n tw=n a)posto/lwn di/dotai to\ pneu=ma, prosh/negken au)toi=j xrh/mata 8.19 le/gwn, Do/te ka)moi\ th\n e)cousi/an tau/thn i(/na %(= e)a\n e)piqw= ta\j xei=raj lamba/nv pneu=ma a(/gion. 8.20 Pe/troj de\ ei)=pen pro\j au)to/n, To\ a)rgu/rio/n sou su\n soi\ ei)/h ei)j a)pw/leian o(/ti th\n dwrea\n tou= qeou= e)no/misaj dia\ xrhma/twn kta=sqai. 8.21 ou)k e)/stin soi meri\j ou)de\ klh=roj e)n t%= lo/g% tou/t%, h( ga\r kardi/a sou ou)k e)/stin eu)qei=a e)/nanti tou= qeou=. 8.22 metano/hson

chiamata “Grande”. 8,11 Gli davano retta perché da molto tempo li faceva stupire con le arti magiche. 8,12 Quando però credettero a Filippo che annunciava la buona novella circa il regno di Dio e il nome di Gesù Cristo, uomini e donne venivano battezzati. 8,13 Anche Simone credette, e fattosi battezzare frequentava assiduamente Filippo, vedendo i segni e i prodigi avvenuti era stupito. 8,14 Avendo udito gli apostoli in Gerusalemme che la Samaria aveva accolto la parola di Dio, mandarono da loro Pietro e Giovanni, 8,15 i quali, essendo scesi pregarono per loro affinchè ricevessero lo Spirito santo: 8,16 infatti non era ancora caduto sopra nessuno di loro, ma erano solo battezzati nel nome del Signore Gesù.

8,17 Imponevano allora le mani su loro e ricevevano lo Spirito santo. 8,18 Simone, vedendo che per l’imposizione delle mani degli apostoli viene dato lo Spirito, offrì a loro denaro 8,19 dicendo: Date anche a me questo potere affinchè a chiunque imponga le mani riceva lo Spirito santo. 8,20 Ma Pietro gli disse: Il tuo argento sia in rovina con te, poiché hai ritenuto di comprare con la ricchezza il dono di Dio. 8,21 Non hai parte né sorte in questa parola, infatti il tuo cuore non è retto davanti a Dio.

8,22 Convertiti dunque da questa tua

8:11 adtendebant autem eum propter quod multo tempore magicis suis dementasset eos 8:12 cum vero credidissent Philippo evangelizanti de regno Dei et nomine Iesu Christi baptizabantur viri ac mulieres 8:13 tunc Simon et ipse credidit et cum baptizatus esset adherebat Philippo videns etiam signa et virtutes maximas fieri stupens admirabatur 8:14 cum autem audissent apostoli qui erant Hierosolymis quia recepit Samaria verbum Dei miserunt ad illos Petrum et Iohannem 8:15 qui cum venissent oraverunt pro ipsis ut acciperent Spiritum Sanctum 8:16 nondum enim in quemquam illorum venerat sed baptizati tantum erant in nomine Domini Iesu

8:17 tunc inponebant manus super illos et accipiebant Spiritum Sanctum 8:18 cum vidisset autem Simon quia per inpositionem manus apostolorum daretur Spiritus Sanctus obtulit eis pecuniam 8:19 dicens date et mihi hanc potestatem ut cuicumque inposuero manus accipiat Spiritum Sanctum Petrus autem dixit ad eum 8:20 pecunia tua tecum sit in perditionem quoniam donum Dei existimasti pecunia possideri 8:21 non est tibi pars neque sors in sermone isto cor enim tuum non est rectum coram Deo

8:22 paenitentiam itaque age ab hac

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ou)=n a)po\ th=j kaki/aj sou tau/thj kai\ deh/qhti tou= kuri/ou ei) a)/ra a)feqh/setai/ soi h( e)pi/noia th=j kardi/aj sou, 8.23 ei)j ga\r xolh\n pikri/aj kai\ su/ndesmon a)diki/aj o(rw= se o)/nta. 8.24 a)pokriqei\j de\ o( Si/mwn ei)=pen, Deh/qhte u(mei=j u(pe\r e)mou= pro\j to\n ku/rion o(/pwj mhde\n e)pe/lqv e)p' e)me\ w(=n ei)rh/kate. 8.25 Oi( me\n ou)=n diamartura/menoi kai\ lalh/santej to\n lo/gon tou= kuri/ou u(pe/strefon ei)j (Ieroso/luma, polla/j te kw/maj tw=n Samaritw=n eu)hggeli/zonto. 8.26 )/Aggeloj de\ kuri/ou e)la/lhsen pro\j Fi/lippon le/gwn, )Ana/sthqi kai\ poreu/ou kata\ meshmbri/an e)pi\ th\n o(do\n th\n katabai/nousan a)po\ )Ierousalh\m ei)j Ga/zan, au(/th e)sti\n e)/rhmoj. 8.27 kai\ a)nasta\j e)poreu/qh: kai\ i)dou\ a)nh\r Ai)qi/oy eu)nou=xoj duna/sthj Kanda/khj basili/sshj Ai)qio/pwn, o(\j h)=n e)pi\ pa/shj th=j ga/zhj au)th=j, o(\j e)lhlu/qei proskunh/swn ei)j )Ierousalh/m, 8.28 h)=n te u(postre/fwn kai\ kaqh/menoj e)pi\ tou= a(/rmatoj au)tou= kai\ a)negi/nwsken to\n profh/thn )Hsai/+an. 8.29 ei)=pen de\ to\ pneu=ma t%= Fili/pp%, Pro/selqe kai\ kollh/qhti t%= a(/rmati tou/t%. 8.30 prosdramw\n de\ o( Fi/lippoj h)/kousen au)tou= a)naginw/skontoj )Hsai/+an to\n profh/thn kai\ ei)=pen, )=Ara/ ge ginw/skeij a(\ a)naginw/skeij; 8.31 o( de\ ei)=pen, Pw=j ga\r a)\n dunai/mhn e)a\n mh/ tij o(dhgh/sei me; pareka/lese/n te to\n Fi/lippon a)naba/nta

malvagità e prega il Signore, forse ti sarà rimesso il pensiero del tuo cuore, 8,23 infatti ti vedo essere (immerso) in fiele amaro e in vincolo di ingiustizia. 8,24 Simone rispondendo disse: Pregate voi per me il Signore che non sopraggiunga nulla su di me delle cose che avete detto. 8,25 Essi, dopo aver reso testimonianza e avendo parlato la parola del Signore ritornarono a Gerusalemme, (ed) evangelizzavano molti villaggi dei Samaritani.

Filippo e l’etiope – 8,26 Un angelo del Signore parlò a Filippo dicendo: Alzati e và verso mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza, essa è deserta. 8,27 Ed alzatosi andò. Ed ecco un Etiope, eunuco, ministro di Candace regina degli Etiopi, sovrintendente al suo tesoro, venuto a Gerusalemme per adorare, 8,28 stava ritornando, e, seduto sul suo carro leggeva il profeta Isaia.

8,29 Disse quindi lo Spirito a Filippo: Avanza e unisciti a quel carro. 8,30 Correndo avanti Filippo lo udì leggere il profeta Isaia e disse: Ma capisci le cose che leggi? 8,31 Egli disse: Infatti come potrei se qualcuno non mi guida? Invitò Filippo, essendo salito, a sedere con lui.

nequitia tua et roga Deum si forte remittatur tibi haec cogitatio cordis tui 8:23 in felle enim amaritudinis et obligatione iniquitatis video te esse 8:24 respondens autem Simon dixit precamini vos pro me ad Dominum ut nihil veniat super me horum quae dixistis 8:25 et illi quidem testificati et locuti verbum Domini rediebant Hierosolymam et multis regionibus Samaritanorum evangelizabant

8:26 angelus autem Domini locutus est ad Philippum dicens surge et vade contra meridianum ad viam quae descendit ab Hierusalem in Gazam haec est deserta 8:27 et surgens abiit et ecce vir aethiops eunuchus potens Candacis reginae Aethiopum qui erat super omnes gazas eius venerat adorare in Hierusalem 8:28 et revertebatur sedens super currum suum legensque prophetam Esaiam

8:29 dixit autem Spiritus Philippo accede et adiunge te ad currum istum 8:30 adcurrens autem Philippus audivit illum legentem Esaiam prophetam et dixit putasne intellegis quae legis 8:31 qui ait et quomodo possum si non aliquis ostenderit mihi rogavitque Philippum ut ascenderet et sederet secum

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kaqi/sai su\n au)t%=. 8.32 h( de\ perioxh\ th=j grafh=j h(\n a)negi/nwsken h)=n au(/th: (Wj pro/baton e)pi\ sfagh\n h)/xqh kai\ w(j a)mno\j e)nanti/on tou= kei/rantoj au)to\n a)/fwnoj, ou(/twj ou)k a)noi/gei to\ sto/ma au)tou=. 8.33 )En tv= tapeinw/sei [au)tou=] h( kri/sij au)tou= h)/rqh: th\n genea\n au)tou= ti/j dihgh/setai; o(/ti ai)/retai a)po\ th=j gh=j h( zwh\ au)tou=. 8.34 )Apokriqei\j de\ o( eu)nou=xoj t%= Fili/pp% ei)=pen, De/omai/ sou, peri\ ti/noj o( profh/thj le/gei tou=to; peri\ e(autou= h)\ peri\ e(te/rou tino/j; 8.35 a)noi/caj de\ o( Fi/lippoj to\ sto/ma au)tou= kai\ a)rca/menoj a)po\ th=j grafh=j tau/thj eu)hggeli/sato au)t%= to\n )Ihsou=n. 8.36 w(j de\ e)poreu/onto kata\ th\n o(do/n, h)=lqon e)pi/ ti u(/dwr, kai/ fhsin o( eu)nou=xoj, )Idou\ u(/dwr: ti/ kwlu/ei me baptisqh=nai; 8.38 kai\ e)ke/leusen sth=nai to\ a(/rma, kai\ kate/bhsan a)mfo/teroi ei)j to\ u(/dwr, o(/ te Fi/lippoj kai\ o( eu)nou=xoj, kai\ e)ba/ptisen au)to/n. 8.39 o(/te de\ a)ne/bhsan e)k tou= u(/datoj, pneu=ma kuri/ou h(/rpasen to\n Fi/lippon kai\ ou)k ei)=den au)to\n ou)ke/ti o( eu)nou=xoj, e)poreu/eto ga\r th\n o(do\n au)tou= xai/rwn. 8.40 Fi/lippoj de\ eu(re/qh ei)j )/Azwton: kai\ dierxo/menoj eu)hggeli/zeto ta\j po/leij pa/saj e(/wj tou= e)lqei=n au)to\n ei)j Kaisa/reian.

99 (O de\ Sau=loj e)/ti e)mpne/wn a)peilh=j kai\ fo/nou ei)j tou\j maqhta\j tou= kuri/ou, proselqw\n t%= a)rxierei= 9.2 v)th/sato par'

8,32 La pericope della Scrittura che leggeva era questa: Come pecora fu condotto allo sgozzamento e come agnello muto davanti al suo tosatore, così non apre la sua bocca. 8,33 Nel [suo] abbassamento si levò il suo giudizio; chi narrerà la sua generazione? Perché la sua vita è tolta dalla terra. 8,34 L’eunuco, rispondendo a Filippo disse: Ti prego, di chi dice il profeta questa cosa? Di se stesso o di un altro? 8,35 Filippo, aperta la sua bocca, e cominciando da questa Scrittura gli annunciò la buona notizia di Gesù. 8,36 Siccome andavano sulla strada, giunsero a dell’acqua, e l’eunuco disse: Ecco dell’acqua, cosa mi impedisce di essere battezzato? [[8,37]] 8,38 E ordinò di fermare il carro, e scesero entrambi all’acqua, sia Filippo sia l’eunuco, e lo battezzò. 8,39 Quando poi salirono dall’acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l’eunuco non lo vide più, andava infatti per la sua strada rallegrandosi. 8,40 Filippo poi si ritrovò ad Azoto. E attraversando (il territorio) annunciava la buona notizia a tutte le città finchè giunse a Cesarea.

99 Conversione di Saulo – Saulo intanto, ancora spirante minaccia e strage verso i discepoli del Signore, avvicinatosi al sommo

8:32 locus autem scripturae quam legebat erat hic tamquam ovis ad occisionem ductus est et sicut agnus coram tondente se sine voce sic non aperuit os suum 8:33 in humilitate iudicium eius sublatum est generationem illius quis enarrabit quoniam tollitur de terra vita eius 8:34 respondens autem eunuchus Philippo dixit obsecro te de quo propheta dicit hoc de se an de alio aliquo 8:35 aperiens autem Philippus os suum et incipiens ab scriptura ista evangelizavit illi Iesum 8:36 et dum irent per viam venerunt ad quandam aquam et ait eunuchus ecce aqua quid prohibet me baptizari 8:38 et iussit stare currum et descenderunt uterque in aquam Philippus et eunuchus et baptizavit eum 8:39 cum autem ascendissent de aqua Spiritus Domini rapuit Philippum et amplius non vidit eum eunuchus ibat enim per viam suam gaudens 8:40 Philippus autem inventus est in Azoto et pertransiens evangelizabat civitatibus cunctis donec veniret Caesaream

99 Saulus autem adhuc inspirans minarum et caedis in discipulos Domini accessit ad principem sacerdotum 9:2 et petiit ab eo

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au)tou= e)pistola\j ei)j Damasko\n pro\j ta\j sunagwga/j, o(/pwj e)a/n tinaj eu(/rv th=j o(dou= o)/ntaj, a)/ndraj te kai\ gunai=kaj, dedeme/nouj a)ga/gv ei)j )Ierousalh/m. 9.3 e)n de\ t%= poreu/esqai e)ge/neto au)to\n e)ggi/zein tv= Damask%=, e)cai/fnhj te au)to\n perih/strayen fw=j e)k tou= ou)ranou= 9.4 kai\ pesw\n e)pi\ th\n gh=n h)/kousen fwnh\n le/gousan au)t%=, Saou\l Saou/l, ti/ me diw/keij; 9.5 ei)=pen de/, Ti/j ei)=, ku/rie; o( de/, )Egw/ ei)mi )Ihsou=j o(\n su\ diw/keij: 9.6 a)lla\ a)na/sthqi kai\ ei)/selqe ei)j th\n po/lin, kai\ lalhqh/setai/ soi o(/ ti/ se dei= poiei=n. 9.7 oi( de\ a)/ndrej oi( sunodeu/ontej au)t%= ei(sth/keisan e)neoi/, a)kou/ontej me\n th=j fwnh=j mhde/na de\ qewrou=ntej. 9.8 h)ge/rqh de\ Sau=loj a)po\ th=j gh=j, a)ne%gme/nwn de\ tw=n o)fqalmw=n au)tou= ou)de\n e)/blepen: xeiragwgou=ntej de\ au)to\n ei)sh/gagon ei)j Damasko/n. 9.9 kai\ h)=n h(me/raj trei=j mh\ ble/pwn, kai\ ou)k e)/fagen ou)de\ e)/pien. 9.10 )=Hn de/ tij maqhth\j e)n Damask%= o)no/mati (Anani/aj, kai\ ei)=pen pro\j au)to\n e)n o(ra/mati o( ku/rioj, (Anani/a. o( de\ ei)=pen, )Idou\ e)gw/, ku/rie. 9.11 o( de\ ku/rioj pro\j au)to/n, )Anasta\j poreu/qhti e)pi\ th\n r(u/mhn th\n kaloume/nhn Eu)qei=an kai\ zh/thson e)n oi)ki/# )Iou/da Sau=lon o)no/mati Tarse/a: i)dou\ ga\r proseu/xetai 9.12 kai\ ei)=den a)/ndra [e)n o(ra/mati] (Anani/an o)no/mati ei)selqo/nta kai\ e)piqe/nta au)t%= [ta\j] xei=raj o(/pwj a)nable/yv. 9.13 a)pekri/qh de\ (Anani/aj, Ku/rie, h)/kousa a)po\ pollw=n peri\ tou= a)ndro\j tou/tou o(/sa kaka\ toi=j a(gi/oij

sacerdote 9,2 gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, affinchè se avesse trovato alcuni che erano della via, uomini e donne, (li) conducesse incatenati a Gerusalemme. 9,3 Ma nell’andare avvenne che nell’avvicinarsi a Damasco, improvvisamente gli sfolgorò intorno (una) luce dal cielo 9,4 ed essendo caduto a terra udì (una) voce che gli diceva: Saulo Saulo, perché mi perseguiti? 9,5 Disse allora: Chi sei, Signore? Egli allora: Io sono Gesù che tu perseguiti; 9,6 ma alzati ed entra in città e ti sarà detto ciò che è necessario tu faccia. 9,7 Gli uomini che erano per via con lui stavano ammutoliti, udendo la voce però vedendo nessuno. 9,8 Saulo si alzò da terra, ma aperti i suoi occhi vedeva nulla. Conducendolo per mano lo condussero a Damasco. 9,9 Stette per tre giorni non vedente e non mangiò né bevve. Ananìa di Damasco – 9,10 C’era un certo discepolo in Damasco di nome Ananìa, e il Signore gli disse in visione: Ananìa! Egli allora disse: Eccomi, Signore! 9,11 Poi il Signore a lui: Alzati e và nel vicolo chiamato Diritto e cerca in casa di Giuda (un uomo) di nome Saulo di Tarso; ecco sta pregando, 9,12 e ha visto un uomo [in visione] di nome Ananìa entrare ed imporgli [le] mani affinchè vedesse di nuovo. 9,13 Rispose Ananìa: Signore, ho sentito da molti riguardo a quest’uomo quanti mali ha fatto ai tuoi santi in Gerusalemme;

epistulas in Damascum ad synagogas ut si quos invenisset huius viae viros ac mulieres vinctos perduceret in Hierusalem 9:3 et cum iter faceret contigit ut adpropinquaret Damasco et subito circumfulsit eum lux de caelo 9:4 et cadens in terram audivit vocem dicentem sibi Saule Saule quid me persequeris 9:5 qui dixit quis es Domine et ille ego sum Iesus quem tu persequeris 9:7 sed surge et ingredere civitatem et dicetur tibi quid te oporteat facere viri autem illi qui comitabantur cum eo stabant stupefacti audientes quidem vocem neminem autem videntes 9:8 surrexit autem Saulus de terra apertisque oculis nihil videbat ad manus autem illum trahentes introduxerunt Damascum 9:9 et erat tribus diebus non videns et non manducavit neque bibit 9:10 erat autem quidam discipulus Damasci nomine Ananias et dixit ad illum in visu Dominus Anania at ille ait ecce ego Domine 9:11 et Dominus ad illum surgens vade in vicum qui vocatur Rectus et quaere in domo Iudae Saulum nomine Tarsensem ecce enim orat 9:12 et vidit virum Ananiam nomine introeuntem et inponentem sibi manus ut visum recipiat 9:13 respondit autem Ananias Domine audivi a multis de viro hoc quanta mala sanctis tuis fecerit in Hierusalem

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sou e)poi/hsen e)n )Ierousalh/m: 9.14 kai\ w(=de e)/xei e)cousi/an para\ tw=n a)rxiere/wn dh=sai pa/ntaj tou\j e)pikaloume/nouj to\ o)/noma/ sou. 9.15 ei)=pen de\ pro\j au)to\n o( ku/rioj, Poreu/ou, o(/ti skeu=oj e)klogh=j e)sti/n moi ou(=toj tou= basta/sai to\ o)/noma/ mou e)nw/pion e)qnw=n te kai\ basile/wn ui(w=n te )Israh/l: 9.16 e)gw\ ga\r u(podei/cw au)t%= o(/sa dei= au)to\n u(pe\r tou= o)no/mato/j mou paqei=n. 9.17 )Aph=lqen de\ (Anani/aj kai\ ei)sh=lqen ei)j th\n oi)ki/an kai\ e)piqei\j e)p' au)to\n ta\j xei=raj ei)=pen, Saou\l a)delfe/, o( ku/rioj a)pe/stalke/n me, )Ihsou=j o( o)fqei/j soi e)n tv= o(d%= v(= h)/rxou, o(/pwj a)nable/yvj kai\ plhsqv=j pneu/matoj a(gi/ou. 9.18 kai\ eu)qe/wj a)pe/pesan au)tou= a)po\ tw=n o)fqalmw=n w(j lepi/dej, a)ne/bleye/n te kai\ a)nasta\j e)bapti/sqh 9.19 kai\ labw\n trofh\n e)ni/sxusen. )Ege/neto de\ meta\ tw=n e)n Damask%= maqhtw=n h(me/raj tina/j 9.20 kai\ eu)qe/wj e)n tai=j sunagwgai=j e)kh/russen to\n )Ihsou=n o(/ti ou(=to/j e)stin o( ui(o\j tou= qeou=. 9.21 e)ci/stanto de\ pa/ntej oi( a)kou/ontej kai\ e)/legon, Ou)x ou(=to/j e)stin o( porqh/saj ei)j )Ierousalh\m tou\j e)pikaloume/nouj to\ o)/noma tou=to, kai\ w(=de ei)j tou=to e)lhlu/qei i(/na dedeme/nouj au)tou\j a)ga/gv e)pi\ tou\j a)rxierei=j; 9.22 Sau=loj de\ ma=llon e)nedunamou=to kai\ sune/xunnen [tou\j] )Ioudai/ouj tou\j katoikou=ntaj e)n Damask%= sumbiba/zwn o(/ti ou(=to/j e)stin o( Xristo/j. 9.23 (Wj de\ e)plhrou=nto h(me/rai i(kanai/,

9,14 e qui ha il potere dai sommi sacerdoti di legare tutti coloro che invocano il tuo nome. 9,15 Il Signore allora gli disse: Và, perché costui è un vaso di elezione per me, per portare il mio nome davanti alle genti, ai re e ai figli d’Israele. 9,16 Infatti io gli mostrerò quante cose bisogna che egli patisca per il mio nome. 9,17 Allora Ananìa andò ed entrò nella casa e avendo imposto le mani su di lui disse: Saulo fratello, il Signore ha mandato me, Gesù che ti è apparso sulla via per cui andavi, così che vedessi di nuovo e fossi pieno di Spirito santo. 9,18 E subito gli caddero dagli occhi come (delle) squame, vide di nuovo e alzatosi fu battezzato 9,19 e avendo preso cibo ricuperò le forze. Saulo predica a Damasco – Stette in Damasco con i discepoli per alcuni giorni 9,20 e subito nelle sinagoghe annunciava che Gesù è il Figlio di Dio. 9,21 Si stupivano tutti quelli che ascoltavano e dicevano: Non è costui che ha devastato a Gerusalemme quelli che invocano questo nome, ed era venuto qui per questo, per condurre costoro incatenati ai sommi sacerdoti? 9,22 Ma Saulo si rinvigoriva di più e confondeva [i] Giudei abitanti a Damasco, dimostrando che questi è il Cristo. Fuga di Paolo da Damasco – 9,23 Quando

9:14 et hic habet potestatem a principibus sacerdotum alligandi omnes qui invocant nomen tuum 9:15 dixit autem ad eum Dominus vade quoniam vas electionis est mihi iste ut portet nomen meum coram gentibus et regibus et filiis Israhel 9:16 ego enim ostendam illi quanta oporteat eum pro nomine meo pati 9:17 et abiit Ananias et introivit in domum et inponens ei manus dixit Saule frater Dominus misit me Iesus qui apparuit tibi in via qua veniebas ut videas et implearis Spiritu Sancto 9:18 et confestim ceciderunt ab oculis eius tamquam squamae et visum recepit et surgens baptizatus est 9:19 et cum accepisset cibum confortatus est fuit autem cum discipulis qui erant Damasci per dies aliquot 9:20 et continuo in synagogis praedicabat Iesum quoniam hic est Filius Dei 9:21 stupebant autem omnes qui audiebant et dicebant nonne hic est qui expugnabat in Hierusalem eos qui invocabant nomen istud et huc ad hoc venit ut vinctos illos duceret ad principes sacerdotum 9:22 Saulus autem magis convalescebat et confundebat Iudaeos qui habitabant Damasci adfirmans quoniam hic est Christus 9:23 cum implerentur autem dies multi

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sunebouleu/santo oi( )Ioudai=oi a)nelei=n au)to/n: 9.24 e)gnw/sqh de\ t%= Sau/l% h( e)piboulh\ au)tw=n. parethrou=nto de\ kai\ ta\j pu/laj h(me/raj te kai\ nukto\j o(/pwj au)to\n a)ne/lwsin: 9.25 labo/ntej de\ oi( maqhtai\ au)tou= nukto\j dia\ tou= tei/xouj kaqh=kan au)to\n xala/santej e)n spuri/di. 9.26 Parageno/menoj de\ ei)j )Ierousalh\m e)pei/razen kolla=sqai toi=j maqhtai=j, kai\ pa/ntej e)fobou=nto au)to/n mh\ pisteu/ontej o(/ti e)sti\n maqhth/j. 9.27 Barnaba=j de\ e)pilabo/menoj au)to\n h)/gagen pro\j tou\j a)posto/louj kai\ dihgh/sato au)toi=j pw=j e)n tv= o(d%= ei)=den to\n ku/rion kai\ o(/ti e)la/lhsen au)t%=, kai\ pw=j e)n Damask%= e)parrhsia/sato e)n t%= o)no/mati tou= )Ihsou=. 9.28 kai\ h)=n met' au)tw=n ei)sporeuo/menoj kai\ e)kporeuo/menoj ei)j )Ierousalh/m, parrhsiazo/menoj e)n t%= o)no/mati tou= kuri/ou, 9.29 e)la/lei te kai\ sunezh/tei pro\j tou\j (Ellhnista/j, oi( de\ e)pexei/roun a)nelei=n au)to/n. 9.30 e)pigno/ntej de\ oi( a)delfoi\ kath/gagon au)to\n ei)j Kaisa/reian kai\ e)cape/steilan au)to\n ei)j Tarso/n. 9.31 (H me\n ou)=n e)kklhsi/a kaq' o(/lhj th=j )Ioudai/aj kai\ Galilai/aj kai\ Samarei/aj ei)=xen ei)rh/nhn oi)kodomoume/nh kai\ poreuome/nh t%= fo/b% tou= kuri/ou kai\ tv= paraklh/sei tou= a(gi/ou pneu/matoj e)plhqu/neto. 9.32 )Ege/neto de\ Pe/tron dierxo/menon dia\ pa/ntwn katelqei=n kai\ pro\j tou\j a(gi/ouj tou\j katoikou=ntaj Lu/dda. 9.33 eu(=ren de\ e)kei= a)/nqrwpo/n tina

si compirono i giorni sufficienti, i Giudei deliberarono di ucciderlo. 9,24 Fu reso noto a Saulo il loro complotto. Sorvegliavano le porte giorno e notte per ucciderlo. 9,25 Allora i suoi discepoli avendolo preso di notte lo fecero scendere attraverso il muro calandolo in un canestro. Saulo a Gerusalemme - 9,26 Essendo giunto a Gerusalemme cercava di unirsi ai discepoli e tutti lo temevano, non credendo che era discepolo. 9,27 Allora Barnaba, avendolo preso con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come sulla via vide il Signore che gli parlò, e come a Damasco parlava con franchezza nel nome di Gesù. 9,28 E stando con loro entrava e usciva a Gerusalemme, parlando con franchezza nel nome del Signore, 9,29 parlava e disputava davanti agli Ellenisti, ma essi tentavano di ucciderlo. 9,30 Avendolo saputo, i fratelli lo condussero a Cesarea e lo mandarono a Tarso. 9,31 La chiesa dunque aveva pace in tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria, edificandosi e camminando nel timore del Signore e cresceva con la consolazione dello Spirito santo.

Guarigione di Enea a Lidda – 9,32 Poi avvenne che Pietro passando per tutti (i luoghi) giunse anche presso i santi che abitavano a Lidda. 9,33 Là trovò un uomo di nome Enea che era paralitico, che giaceva

consilium fecerunt Iudaei ut eum interficerent 9:24 notae autem factae sunt Saulo insidiae eorum custodiebant autem et portas die ac nocte ut eum interficerent 9:25 accipientes autem discipuli eius nocte per murum dimiserunt eum submittentes in sporta 9:26 cum autem venisset in Hierusalem temptabat iungere se discipulis et omnes timebant eum non credentes quia esset discipulus 9:27 Barnabas autem adprehensum illum duxit ad apostolos et narravit illis quomodo in via vidisset Dominum et quia locutus est ei et quomodo in Damasco fiducialiter egerit in nomine Iesu 9:28 et erat cum illis intrans et exiens in Hierusalem et fiducialiter agens in nomine Domini 9:29 loquebatur quoque et disputabat cum Graecis illi autem quaerebant occidere eum 9:30 quod cum cognovissent fratres deduxerunt eum Caesaream et dimiserunt Tarsum 9:31 ecclesia quidem per totam Iudaeam et Galilaeam et Samariam habebat pacem et aedificabatur ambulans in timore Domini et consolatione Sancti Spiritus replebatur

9:32 factum est autem Petrum dum pertransiret universos devenire et ad sanctos qui habitabant Lyddae 9:33 invenit autem ibi hominem quendam nomine Aeneam ab annis octo iacentem in

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o)no/mati Ai)ne/an e)c e)tw=n o)ktw\ katakei/menon e)pi\ kraba/ttou, o(\j h)=n paralelume/noj. 9.34 kai\ ei)=pen au)t%= o( Pe/troj, Ai)ne/a, i)a=tai/ se )Ihsou=j Xristo/j: a)na/sthqi kai\ strw=son seaut%=. kai\ eu)qe/wj a)ne/sth. 9.35 kai\ ei)=dan au)to\n pa/ntej oi( katoikou=ntej Lu/dda kai\ to\n Sarw=na, oi(/tinej e)pe/streyan e)pi\ to\n ku/rion. 9.36 )En )Io/ppv de/ tij h)=n maqh/tria o)no/mati Tabiqa/, h(\ diermhneuome/nh le/getai Dorka/j: au(/th h)=n plh/rhj e)/rgwn a)gaqw=n kai\ e)lehmosunw=n w(=n e)poi/ei. 9.37 e)ge/neto de\ e)n tai=j h(me/raij e)kei/naij a)sqenh/sasan au)th\n a)poqanei=n: lou/santej de\ e)/qhkan [au)th\n] e)n u(per%/%. 9.38 e)ggu\j de\ ou)/shj Lu/ddaj tv= )Io/ppv oi( maqhtai\ a)kou/santej o(/ti Pe/troj e)sti\n e)n au)tv= a)pe/steilan du/o a)/ndraj pro\j au)to\n parakalou=ntej, Mh\ o)knh/svj dielqei=n e(/wj h(mw=n. 9.39 a)nasta\j de\ Pe/troj sunh=lqen au)toi=j: o(\n parageno/menon a)nh/gagon ei)j to\ u(per%=on kai\ pare/sthsan au)t%= pa=sai ai( xh=rai klai/ousai kai\ e)pideiknu/menai xitw=naj kai\ i(ma/tia o(/sa e)poi/ei met' au)tw=n ou)=sa h( Dorka/j. 9.40 e)kbalw\n de\ e)/cw pa/ntaj o( Pe/troj kai\ qei\j ta\ go/nata proshu/cato kai\ e)pistre/yaj pro\j to\ sw=ma ei)=pen, Tabiqa/, a)na/sthqi. h( de\ h)/noicen tou\j o)fqalmou\j au)th=j, kai\ i)dou=sa to\n Pe/tron a)neka/qisen. 9.41 dou\j de\ au)tv= xei=ra a)ne/sthsen au)th/n fwnh/saj de\ tou\j a(gi/ouj kai\ ta\j xh/raj pare/sthsen au)th\n zw=san. 9.42 gnwsto\n de\ e)ge/neto kaq' o(/lhj th=j )Io/pphj, kai\

da otto anni su un lettuccio. 9,34 Pietro gli disse: Enea, Gesù Cristo ti guarisce. Alzati e stendi (il lettuccio) da solo. E subito si alzò. 9,35 Lo videro tutti gli abitanti di Lidda e del Saron, e si convertirono al Signore. Resurrezione di Gazzella a Giaffa – 9,36 A Giaffa c’era una discepola di nome Tabità, che significa Gazzella. Essa era piena di opere buone e faceva elemosine. 9,37 Ora avvenne che in quei giorni, essendosi ammalata, morì. Avendola lavata la posero nella camera in alto. 9,38 Essendo Lidda vicino a Giaffa, i discepoli avendo udito che Pietro era là, mandarono da lui due uomini pregandolo: Non indugiare a venire fino a noi! 9,39 Alzatosi Pietro venne insieme a loro. Essendo giunto lo condussero su nella camera in alto e si presentarono a lui tutte le vedove che piangevano e gli mostravano le tuniche e le vesti che Gazzella faceva (quando) era con loro. 9,40 Avendo fatto uscire tutti, Pietro inginocchiatosi pregò, ed essendosi rivolto presso il corpo disse: Tabità, alzati! Essa allora aprì i suoi occhi, ed avendo visto Pietro si sedette. 9,41 Dandole la mano la alzò. Chiamati i santi e le vedove la presentò vivente. 9,42 (Il fatto) divenne noto per tutta Giaffa e molti credettero al Signore.

grabatto qui erat paralyticus 9:34 et ait illi Petrus Aeneas sanat te Iesus Christus surge et sterne tibi et continuo surrexit 9:35 et viderunt illum omnes qui habitabant Lyddae et Saronae qui conversi sunt ad Dominum 9:36 in Ioppe autem fuit quaedam discipula nomine Tabitas quae interpretata dicitur Dorcas haec erat plena operibus bonis et elemosynis quas faciebat 9:37 factum est autem in diebus illis ut infirmata moreretur quam cum lavissent posuerunt eam in cenaculo 9:38 cum autem prope esset Lydda ab Ioppe discipuli audientes quia Petrus esset in ea miserunt duos viros ad eum rogantes ne pigriteris venire usque ad nos 9:39 exsurgens autem Petrus venit cum illis et cum advenisset duxerunt illum in cenaculum et circumsteterunt illum omnes viduae flentes et ostendentes tunicas et vestes quas faciebat illis Dorcas 9:40 eiectis autem omnibus foras Petrus ponens genua oravit et conversus ad corpus dixit Tabita surge at illa aperuit oculos suos et viso Petro resedit 9:41 dans autem illi manum erexit eam et cum vocasset sanctos et viduas adsignavit eam vivam 9:42 notum autem factum est per universam Ioppen et crediderunt multi

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e)pi/steusan polloi\ e)pi\ to\n ku/rion. 9.43 )Ege/neto de\ h(me/raj i(kana\j mei=nai e)n )Io/ppv para/ tini Si/mwni bursei=.

1100 )Anh\r de/ tij e)n Kaisarei/# o)no/mati Kornh/lioj, e(katonta/rxhj e)k spei/rhj th=j kaloume/nhj )Italikh=j, 10.2 eu)sebh\j kai\ fobou/menoj to\n qeo\n su\n panti\ t%= oi)/k% au)tou=, poiw=n e)lehmosu/naj polla\j t%= la%= kai\ deo/menoj tou= qeou= dia\ panto/j, 10.3 ei)=den e)n o(ra/mati fanerw=j w(sei\ peri\ w(/ran e)na/thn th=j h(me/raj a)/ggelon tou= qeou= ei)selqo/nta pro\j au)to\n kai\ ei)po/nta au)t%=, Kornh/lie. 10.4 o( de\ a)teni/saj au)t%= kai\ e)/mfoboj geno/menoj ei)=pen, Ti/ e)stin, ku/rie; ei)=pen de\ au)t%=, Ai( proseuxai/ sou kai\ ai( e)lehmosu/nai sou a)ne/bhsan ei)j mnhmo/sunon e)/mprosqen tou= qeou=. 10.5 kai\ nu=n pe/myon a)/ndraj ei)j )Io/pphn kai\ meta/pemyai Si/mwna/ tina o(\j e)pikalei=tai Pe/troj: 10.6 ou(=toj ceni/zetai para/ tini Si/mwni bursei=, %(= e)stin oi)ki/a para\ qa/lassan. 10.7 w(j de\ a)ph=lqen o( a)/ggeloj o( lalw=n au)t%=, fwnh/saj du/o tw=n oi)ketw=n kai\ stratiw/thn eu)sebh= tw=n proskarterou/ntwn au)t%= 10.8 kai\ e)chghsa/menoj a(/panta au)toi=j a)pe/steilen au)tou\j ei)j th\n )Io/pphn. 10.9 Tv= de\ e)pau/rion, o(doiporou/ntwn e)kei/nwn kai\ tv= po/lei e)ggizo/ntwn a)ne/bh Pe/troj e)pi\ to\ dw=ma proseu/casqai peri\ w(/ran e(/kthn. 10.10 e)ge/neto de\ pro/speinoj kai\ h)/qelen

9,43 Accadde quindi (a Pietro) di rimanere per molti giorni a Giaffa presso un certo Simone (il) conciapelle.

1100 Pietro va da Cornelio a Cesarea – (C’era un) uomo a Cesarea di nome Cornelio, centurione della coorte chiamata Italica, 10,2 religioso e timorato di Dio con tutta la sua casa, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio di continuo, 10,3 vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: Cornelio! 10,4 Egli allora fissandolo ed essendo spaventato disse: Cos’è, Signore? Allora gli disse: Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite in memoriale al cospetto di Dio.

10,5 E adesso manda degli uomini a Giaffa e fa venire Simone, un tale chiamato Pietro. 10,6 Questi è ospite presso un certo Simone conciapelle, che ha una casa presso il mare. 10,7 Come partì l’angelo che gli aveva parlato, chiamò due dei domestici e un soldato religioso, di quelli che perseveravano con lui 10,8 e avendo narrato loro tutte le cose li mandò a Giaffa. 10,9 Il giorno dopo, essendo quelli per via e avvicinandosi alla città, Pietro salì sulla terrazza a pregare verso l’ora sesta. 10,10 Sentì fame e volle mangiare. Mentre

in Domino 9:43 factum est autem ut dies multos moraretur in Ioppe apud quendam Simonem coriarium

1100 Vir autem quidam erat in Caesarea nomine Cornelius centurio cohortis quae dicitur Italica 10:2 religiosus et timens Deum cum omni domo sua faciens elemosynas multas plebi et deprecans Deum semper 10:3 vidit in visu manifeste quasi hora nona diei angelum Dei introeuntem ad se et dicentem sibi Corneli 10:4 at ille intuens eum timore correptus dixit quid est domine dixit autem illi orationes tuae et elemosynae tuae ascenderunt in memoriam in conspectu Dei

10:5 et nunc mitte viros in Ioppen et accersi Simonem quendam qui cognominatur Petrus 10:6 hic hospitatur apud Simonem quendam coriarium cuius est domus iuxta mare 10:7 et cum discessisset angelus qui loquebatur illi vocavit duos domesticos suos et militem metuentem Dominum ex his qui illi parebant 10:8 quibus cum narrasset omnia misit illos in Ioppen 10:9 postera autem die iter illis facientibus et adpropinquantibus civitati ascendit Petrus in superiora ut oraret circa horam sextam 10:10 et cum esuriret voluit gustare

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geu/sasqai, paraskeuazo/ntwn de\ au)tw=n e)ge/neto e)p' au)to\n e)/kstasij 10.11 kai\ qewrei= to\n ou)rano\n a)ne%gme/non kai\ katabai=non skeu=o/j ti w(j o)qo/nhn mega/lhn te/ssarsin a)rxai=j kaqie/menon e)pi\ th=j gh=j, 10.12 e)n %(= u(ph=rxen pa/nta ta\ tetra/poda kai\ e(rpeta\ th=j gh=j kai\ peteina\ tou= ou)ranou=. 10.13 kaˆ ™gšneto fwn¾ prÕj aÙtÒn, 'Anast£j, Pštre, qàson kaˆ f£ge. 10.14 Ð d� Pštroj e�pen, Mhdamîj, kÚrie, Óti oÙdšpote œfagon p©n koinÕn kaˆ ¢k£qarton. 10.15 kai\ fwnh\ pa/lin e)k deute/rou pro\j au)to/n, (\A o( qeo\j e)kaqa/risen su\ mh\ koi/nou. 10.16 tou=to de\ e)ge/neto e)pi\ tri/j kai\ eu)qu\j a)nelh/mfqh to\ skeu=oj ei)j to\n ou)rano/n. 10.17 (Wj de\ e)n e(aut%= dihpo/rei o( Pe/troj ti/ a)\n ei)/h to\ o(/rama o(\ ei)=den, i)dou\ oi( a)/ndrej oi( a)pestalme/noi u(po\ tou= Kornhli/ou dierwth/santej th\n oi)ki/an tou= Si/mwnoj e)pe/sthsan e)pi\ to\n pulw=na, 10.18 kai\ fwnh/santej e)punqa/nonto ei) Si/mwn o( e)pikalou/menoj Pe/troj e)nqa/de ceni/zetai. 10.19 tou= de\ Pe/trou dienqumoume/nou peri\ tou= o(ra/matoj ei)=pen [au)t%=] to\ pneu=ma, )Idou\ a)/ndrej trei=j zhtou=nte/j se, 10.20 a)lla\ a)nasta\j kata/bhqi kai\ poreu/ou su\n au)toi=j mhde\n diakrino/menoj o(/ti e)gw\ a)pe/stalka au)tou/j. 10.21 kataba\j de\ Pe/troj pro\j tou\j a)/ndraj ei)=pen, )Idou\ e)gw/ ei)mi o(\n zhtei=te: ti/j h( ai)ti/a di' h(\n pa/reste; 10.22 oi( de\ ei)=pan, Kornh/lioj e(katonta/rxhj, a)nh\r di/kaioj kai\

gliene preparavano avvenne un estasi su di lui 10,11 e vede il cielo aperto e un vaso che scendeva, come una grande tela calata per i quattro capi sulla terra, 10,12 nel quale c’erano tutti i quadrupedi e rettili della terra e gli uccelli del cielo. 10,13 E ci fu una voce verso di lui: Alzati, Pietro, uccidi e mangia! 10,14 Allora Pietro disse: In nessun modo, Signore, perché mai ho mangiato nessuna cosa profana o immonda. 10,15 E una voce di nuovo per la seconda (volta) verso di lui: Le cose che Dio ha purificato tu non chiamare immonde. 10,16 Questo avvenne tre volte e subito fu sollevato il vaso in cielo. 10,17 Mentre Pietro era perplesso in se stesso su cosa fosse la visione che aveva visto, ecco gli uomini mandati da Cornelio, avendo chiesto della casa di Simone, stavano alla porta, 10,18 chiamarono, e chiesero se Simone, soprannominato Pietro, era ospite lì.

10,19 Mentre Pietro stava riflettendo sulla visione, [gli] disse lo Spirito: Ecco tre uomini che ti cercano. 10,20 Ma alzati, scendi e và con loro senza esitare, perché io li ho mandati. 10,21 Essendo sceso Pietro dagli uomini disse: Ecco, sono io colui che cercate. Qual è il motivo per cui siete qui? 10,22 Essi allora dissero: Cornelio il centurione, uomo giusto e timorato di Dio,

parantibus autem eis cecidit super eum mentis excessus 10:11 et videt caelum apertum et descendens vas quoddam velut linteum magnum quattuor initiis submitti de caelo in terram 10:12 in quo erant omnia quadrupedia et serpentia terrae et volatilia caeli 10:13 et facta est vox ad eum surge Petre et occide et manduca 10:14 ait autem Petrus absit Domine quia numquam manducavi omne commune et inmundum 10:15 et vox iterum secundo ad eum quae Deus purificavit ne tu commune dixeris 10:16 hoc autem factum est per ter et statim receptum est vas in caelum 10:17 et dum intra se haesitaret Petrus quidnam esset visio quam vidisset ecce viri qui missi erant a Cornelio inquirentes domum Simonis adstiterunt ad ianuam 10:18 et cum vocassent interrogabant si Simon qui cognominatur Petrus illic haberet hospitium 10:19 Petro autem cogitante de visione dixit Spiritus ei ecce viri tres quaerunt te 10:20 surge itaque et descende et vade cum eis nihil dubitans quia ego misi illos 10:21 descendens autem Petrus ad viros dixit ecce ego sum quem quaeritis quae causa est propter quam venistis 10:22 qui dixerunt Cornelius centurio vir iustus et timens Deum et testimonium

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fobou/menoj to\n qeo\n marturou/meno/j te u(po\ o(/lou tou= e)/qnouj tw=n )Ioudai/wn, e)xrhmati/sqh u(po\ a)gge/lou a(gi/ou metape/myasqai/ se ei)j to\n oi)=kon au)tou= kai\ a)kou=sai r(h/mata para\ sou=. 10.23 ei)skalesa/menoj ou)=n au)tou\j e)ce/nisen. Tv= de\ e)pau/rion a)nasta\j e)ch=lqen su\n au)toi=j kai/ tinej tw=n a)delfw=n tw=n a)po\ )Io/pphj sunh=lqon au)t%=. 10.24 tv= de\ e)pau/rion ei)sh=lqen ei)j th\n Kaisa/reian: o( de\ Kornh/lioj h)=n prosdokw=n au)tou/j sugkalesa/menoj tou\j suggenei=j au)tou= kai\ tou\j a)nagkai/ouj fi/louj. 10.25 w(j de\ e)ge/neto tou= ei)selqei=n to\n Pe/tron, sunanth/saj au)t%= o( Kornh/lioj pesw\n e)pi\ tou\j po/daj proseku/nhsen. 10.26 o( de\ Pe/troj h)/geiren au)to\n le/gwn, )Ana/sthqi: kai\ e)gw\ au)to\j a)/nqrwpo/j ei)mi. 10.27 kai\ sunomilw=n au)t%= ei)sh=lqen kai\ eu(ri/skei sunelhluqo/taj pollou/j, 10.28 e)/fh te pro\j au)tou/j, (Umei=j e)pi/stasqe w(j a)qe/mito/n e)stin a)ndri\ )Ioudai/% kolla=sqai h)\ prose/rxesqai a)llofu/l%: ka)moi\ o( qeo\j e)/deicen mhde/na koino\n h)\ a)ka/qarton le/gein a)/nqrwpon: 10.29 dio\ kai\ a)nantirrh/twj h)=lqon metapemfqei/j. punqa/nomai ou)=n ti/ni lo/g% metepe/myasqe/ me; 10.30 kai\ o( Kornh/lioj e)/fh, )Apo\ teta/rthj h(me/raj me/xri tau/thj th=j w(/raj h)/mhn th\n e)na/thn proseuxo/menoj e)n t%= oi)/k% mou, kai\ i)dou\ a)nh\r e)/sth e)nw/pio/n mou e)n e)sqh=ti lampr#= 10.31 kai\ fhsi/n, Kornh/lie, ei)shkou/sqh sou h( proseuxh\

testimoniato da tutto il popolo dei Giudei, gli è stato rivelato da un angelo santo di farti venire a casa sua e ascoltare delle parole da te. 10,23 Allora avendoli fatti entrare (li) ospitò. Il giorno dopo essendosi alzato partì con loro e alcuni dei fratelli lo accompagnarono da Giaffa. 10,24 Il giorno dopo entrò in Cesarea. Cornelio li aspettava avendo convocato i suoi parenti e gli amici intimi.

10,25 Mentre Pietro entrava, Cornelio gli andò incontro e cadde prostrato sui piedi. 10,26 Ma Pietro lo alzò dicendo: Alzati! Sono un uomo anch’io.

Nella casa di Cornelio - 10,27 E parlando con lui entrò e trova molti convenuti, 10,28 (e) disse loro: Voi sapete che è illecito a un uomo giudeo unirsi o avvicinarsi a (uno) straniero; ma a me Dio ha mostrato (di non) dire nessun uomo profano o impuro. 10,29 Perciò, essendo stato chiamato, venni senza esitare. Chiedo dunque, per quale ragione mi avete fatto venire? 10,30 E Cornelio disse: Dal quarto giorno fino a quest’ora, stavo pregando l’ora nona in casa mia, ed ecco un uomo stava davanti a me in (una) veste splendente 10,31 e disse: Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita e le tue elemosine sono state ricordate davanti a Dio.

habens ab universa gente Iudaeorum responsum accepit ab angelo sancto accersire te in domum suam et audire verba abs te 10:23 introducens igitur eos recepit hospitio sequenti autem die surgens profectus est cum eis et quidam ex fratribus ab Ioppe comitati sunt eum 10:24 altera autem die introivit Caesaream Cornelius vero expectabat illos convocatis cognatis suis et necessariis amicis

10:25 et factum est cum introisset Petrus obvius ei Cornelius et procidens ad pedes adoravit 10:26 Petrus vero levavit eum dicens surge et ego ipse homo sum

10:27 et loquens cum illo intravit et invenit multos qui convenerant 10:28 dixitque ad illos vos scitis quomodo abominatum sit viro iudaeo coniungi aut accedere ad alienigenam et mihi ostendit Deus neminem communem aut inmundum dicere hominem 10:29 propter quod sine dubitatione veni accersitus interrogo ergo quam ob causam accersistis me 10:30 et Cornelius ait a nudius quartana die usque in hanc horam orans eram hora nona in domo mea et ecce vir stetit ante me in veste candida et ait 10:31 Corneli exaudita est oratio tua et elemosynae tuae commemoratae sunt in conspectu Dei

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kai\ ai( e)lehmosu/nai sou e)mnh/sqhsan e)nw/pion tou= qeou=. 10.32 pe/myon ou)=n ei)j )Io/pphn kai\ metaka/lesai Si/mwna o(\j e)pikalei=tai Pe/troj, ou(=toj ceni/zetai e)n oi)ki/# Si/mwnoj burse/wj para\ qa/lassan. 10.33 e)cauth=j ou)=n e)/pemya pro\j se/, su/ te kalw=j e)poi/hsaj parageno/menoj. nu=n ou)=n pa/ntej h(mei=j e)nw/pion tou= qeou= pa/resmen a)kou=sai pa/nta ta\ prostetagme/na soi u(po\ tou= kuri/ou. 10.34 )Anoi/caj de\ Pe/troj to\ sto/ma ei)=pen, )Ep' a)lhqei/aj katalamba/nomai o(/ti ou)k e)/stin proswpolh/mpthj o( qeo/j, 10.35 a)ll' e)n panti\ e)/qnei o( fobou/menoj au)to\n kai\ e)rgazo/menoj dikaiosu/nhn dekto\j au)t%= e)stin. 10.36 to\n lo/gon [o(\n] a)pe/steilen toi=j ui(oi=j )Israh\l eu)aggelizo/menoj ei)rh/nhn dia\ )Ihsou= Xristou=, ou(=to/j e)stin pa/ntwn ku/rioj, 10.37 u(mei=j oi)/date to\ geno/menon r(h=ma kaq' o(/lhj th=j )Ioudai/aj, a)rca/menoj a)po\ th=j Galilai/aj meta\ to\ ba/ptisma o(\ e)kh/rucen )Iwa/nnhj, 10.38 )Ihsou=n to\n a)po\ Nazare/q, w(j e)/xrisen au)to\n o( qeo\j pneu/mati a(gi/% kai\ duna/mei, o(\j dih=lqen eu)ergetw=n kai\ i)w/menoj pa/ntaj tou\j katadunasteuome/nouj u(po\ tou= diabo/lou, o(/ti o( qeo\j h)=n met' au)tou=. 10.39 kai\ h(mei=j ma/rturej pa/ntwn w(=n e)poi/hsen e)/n te tv= xw/r# tw=n )Ioudai/wn kai\ [e)n] )Ierousalh/m. o(\n kai\ a)nei=lan krema/santej e)pi\ cu/lou, 10.40 tou=ton o( qeo\j h)/geiren [e)n] tv= tri/tv h(me/r# kai\ e)/dwken au)to\n e)mfanh= gene/sqai, 10.41 ou) panti\ t%= la%= a)lla\ ma/rtusin toi=j

10,32 Manda dunque a Giaffa e fà venire Simone, soprannominato Pietro, questi è ospitato in casa di Simone conciapelle, presso il mare. 10,33 Subito dunque mandai (a chiamarti), tu hai fatto bene a venire. Ora noi tutti siamo presenti davanti a Dio per ascoltare tutte le cose che il Signore ti ha ordinato. 10,34 Aprendo la bocca Pietro disse: In verità comprendo che Dio non fa preferenze di persone, 10,35 ma in ogni popolo, chi lo teme e opera la giustizia, è a lui accetto.

10,36 La parola che ha mandato ai figli d’Israele, annunciando la buona notizia della pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è Signore di tutte le cose, 10,37 voi conoscete la parola avvenuta in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo che annunciò Giovanni, 10,38 come Dio unse lui, Gesù di Nazaret, con Spirito santo e potenza, il quale passò beneficando e guarendo tutti gli oppressi dal diavolo, perché Dio era con lui.

10,39 E noi (siamo) testimoni di tutte le cose che fece nella regione dei Giudei e [in] Gerusalemme. Lo uccisero appendendolo sul legno, 10,40 Dio lo risuscitò nel terzo giorno e concesse (che) lui diventasse manifesto, 10,41 non a tutto il popolo, ma a testimoni designati prima da Dio, a noi che

10:32 mitte ergo in Ioppen et accersi Simonem qui cognominatur Petrus hic hospitatur in domo Simonis coriarii iuxta mare 10:33 confestim igitur misi ad te et tu bene fecisti veniendo nunc ergo omnes nos in conspectu tuo adsumus audire omnia quaecumque tibi praecepta sunt a Domino 10:34 aperiens autem Petrus os dixit in veritate conperi quoniam non est personarum acceptor Deus 10:35 sed in omni gente qui timet eum et operatur iustitiam acceptus est illi

10:36 verbum misit filiis Israhel adnuntians pacem per Iesum Christum hic est omnium Dominus 10:37 vos scitis quod factum est verbum per universam Iudaeam incipiens enim a Galilaea post baptismum quod praedicavit Iohannes 10:38 Iesum a Nazareth quomodo unxit eum Deus Spiritu Sancto et virtute qui pertransivit benefaciendo et sanando omnes oppressos a diabolo quoniam Deus erat cum illo

10:39 et nos testes sumus omnium quae fecit in regione Iudaeorum et Hierusalem quem et occiderunt suspendentes in ligno 10:40 hunc Deus suscitavit tertia die et dedit eum manifestum fieri 10:41 non omni populo sed testibus praeordinatis a Deo nobis qui manducavimus et bibimus cum

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prokexeirotonhme/noij u(po\ tou= qeou=, h(mi=n, oi(/tinej sunefa/gomen kai\ sunepi/omen au)t%= meta\ to\ a)nasth=nai au)to\n e)k nekrw=n: 10.42 kai\ parh/ggeilen h(mi=n khru/cai t%= la%= kai\ diamartu/rasqai o(/ti ou(=to/j e)stin o( w(risme/noj u(po\ tou= qeou= krith\j zw/ntwn kai\ nekrw=n. 10.43 tou/t% pa/ntej oi( profh=tai marturou=sin a)/fesin a(martiw=n labei=n dia\ tou= o)no/matoj au)tou= pa/nta to\n pisteu/onta ei)j au)to/n. 10.44 )/Eti lalou=ntoj tou= Pe/trou ta\ r(h/mata tau=ta e)pe/pesen to\ pneu=ma to\ a(/gion e)pi\ pa/ntaj tou\j a)kou/ontaj to\n lo/gon. 10.45 kai\ e)ce/sthsan oi( e)k peritomh=j pistoi\ o(/soi sunh=lqan t%= Pe/tr%, o(/ti kai\ e)pi\ ta\ e)/qnh h( dwrea\ tou= a(gi/ou pneu/matoj e)kke/xutai: 10.46 h)/kouon ga\r au)tw=n lalou/ntwn glw/ssaij kai\ megaluno/ntwn to\n qeo/n. to/te a)pekri/qh Pe/troj, 10.47 Mh/ti to\ u(/dwr du/natai kwlu=sai/ tij tou= mh\ baptisqh=nai tou/touj, oi(/tinej to\ pneu=ma to\ a(/gion e)/labon w(j kai\ h(mei=j; 10.48 prose/tacen de\ au)tou\j e)n t%= o)no/mati )Ihsou= Xristou= baptisqh=nai. to/te h)rw/thsan au)to\n e)pimei=nai h(me/raj tina/j.

1111 )/Hkousan de\ oi( a)po/stoloi kai\ oi( a)delfoi\ oi( o)/ntej kata\ th\n )Ioudai/an o(/ti kai\ ta\ e)/qnh e)de/canto to\n lo/gon tou= qeou=. 11.2 o(/te de\ a)ne/bh Pe/troj ei)j )Ierousalh/m, diekri/nonto pro\j au)to\n oi( e)k peritomh=j 11.3 le/gontej o(/ti Ei)sh=lqej

mangiammo insieme e bevemmo insieme a lui dopo il suo risorgere dai morti. 10,42 E ci ordinò di annunciare al popolo e (di) testimoniare che egli è stato stabilito da Dio giudice dei vivi e dei morti. 10,43 Tutti i profeti rendono testimonianza a questo: riceve (la) remissione dei peccati per mezzo del suo nome chiunque crede in lui.

Lo Spirito sui pagani – 10,44 Pietro stava ancora dicendo queste parole (che) lo Spirito santo cadde su tutti quelli che ascoltavano la parola. 10,45 I fedeli dalla circoncisione convenuti con Pietro si stupirono che anche sui gentili fosse stato effuso il dono del santo Spirito. 10,46 Infatti li udirono parlare in lingue e magnificare Dio. Allora Pietro rispose: 10,47 Si può forse impedire che siano battezzati nell’acqua costoro che hanno ricevuto lo Spirito santo al pari di noi? 10,48 Comandò allora che quelli fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi gli chiesero che rimanesse alcuni giorni.

1111 Pietro a Gerusalemme – Gli apostoli e i fratelli che erano in Giudea udirono che anche i gentili avevano accolto la parola di Dio. 11,2 Quando poi Pietro salì a Gerusalemme, quelli dalla circoncisione discutevano contro di lui 11,3 dicendo: Sei entrato da uomini che

illo postquam resurrexit a mortuis 10:42 et praecepit nobis praedicare populo et testificari quia ipse est qui constitutus est a Deo iudex vivorum et mortuorum 10:43 huic omnes prophetae testimonium perhibent remissionem peccatorum accipere per nomen eius omnes qui credunt in eum 10:44 adhuc loquente Petro verba haec cecidit Spiritus Sanctus super omnes qui audiebant verbum 10:45 et obstipuerunt ex circumcisione fideles qui venerant cum Petro quia et in nationes gratia Spiritus Sancti effusa est 10:46 audiebant enim illos loquentes linguis et magnificantes Deum 10:47 tunc respondit Petrus numquid aquam quis prohibere potest ut non baptizentur hii qui Spiritum Sanctum acceperunt sicut et nos 10:48 et iussit eos in nomine Iesu Christi baptizari tunc rogaverunt eum ut maneret aliquot diebus.

1111 Audierunt autem apostoli et fratres qui erant in Iudaea quoniam et gentes receperunt verbum Dei 11:2 cum ascendisset autem Petrus in Hierosolymam disceptabant adversus illum qui erant ex circumcisione 11:3 dicentes quare introisti ad viros

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pro\j a)/ndraj a)krobusti/an e)/xontaj kai\ sune/fagej au)toi=j. 11.4 a)rca/menoj de\ Pe/troj e)ceti/qeto au)toi=j kaqech=j le/gwn, 11.5 )Egw\ h)/mhn e)n po/lei )Io/ppv proseuxo/menoj kai\ ei)=don e)n e)ksta/sei o(/rama, katabai=non skeu=o/j ti w(j o)qo/nhn mega/lhn te/ssarsin a)rxai=j kaqieme/nhn e)k tou= ou)ranou=, kai\ h)=lqen a)/xri e)mou=: 11.6 ei)j h(\n a)teni/saj kateno/oun kai\ ei)=don ta\ tetra/poda th=j gh=j kai\ ta\ qhri/a kai\ ta\ e(rpeta\ kai\ ta\ peteina\ tou= ou)ranou=. 11.7 h)/kousa de\ kai\ fwnh=j legou/shj moi, )Anasta/j, Pe/tre, qu=son kai\ fa/ge. 11.8 ei)=pon de/, Mhdamw=j, ku/rie, o(/ti koino\n h)\ a)ka/qarton ou)de/pote ei)sh=lqen ei)j to\ sto/ma mou. 11.9 a)pekri/qh de\ fwnh\ e)k deute/rou e)k tou= ou)ranou=, (\A o( qeo\j e)kaqa/risen su\ mh\ koi/nou. 11.10 tou=to de\ e)ge/neto e)pi\ tri/j, kai\ a)nespa/sqh pa/lin a(/panta ei)j to\n ou)rano/n. 11.11 kai\ i)dou\ e)cauth=j trei=j a)/ndrej e)pe/sthsan e)pi\ th\n oi)ki/an e)n v(= h)=men, a)pestalme/noi a)po\ Kaisarei/aj pro/j me. 11.12 ei)=pen de\ to\ pneu=ma/ moi sunelqei=n au)toi=j mhde\n diakri/nanta. h)=lqon de\ su\n e)moi\ kai\ oi( e(\c a)delfoi\ ou(=toi kai\ ei)sh/lqomen ei)j to\n oi)=kon tou= a)ndro/j. 11.13 a)ph/ggeilen de\ h(mi=n pw=j ei)=den [to\n] a)/ggelon e)n t%= oi)/k% au)tou= staqe/nta kai\ ei)po/nta, )Apo/steilon ei)j )Io/pphn kai\ meta/pemyai Si/mwna to\n e)pikalou/menon Pe/tron, 11.14 o(\j lalh/sei r(h/mata pro\j se\ e)n oi(=j swqh/sv su\ kai\ pa=j o( oi)=ko/j sou. 11.15 e)n de\ t%= a)/rcasqai/ me lalei=n e)pe/pesen to\

hanno il prepuzio e hai mangiato con loro! 11,4 Allora Pietro cominciando esponeva loro ordinatamente dicendo: 11,5 Io stavo pregando nella città di Giaffa e vidi in estasi (una) visione: un certo vaso discendeva come una grande tela calata dal cielo per i quattro capi, e giunse fino a me; 11,6 avendola fissata osservavo, e vidi i quadrupedi della terra, le bestie, i rettili e gli uccelli del cielo. 11,7 Udii anche una voce che mi diceva: Alzati Pietro, uccidi e mangia! 11,8 Ma dissi: In nessun modo, Signore, poiché nella mia bocca (niente di) profano o impuro è mai entrato. 11,9 Ma la voce rispose (una) seconda volta dal cielo: Le cose che Dio ha purificato, tu non dir(le) profane. 11,10 Questo avvenne per tre volte e tutte le cose furono ritirate di nuovo verso il cielo. 11,11 Ed ecco che subito tre uomini giunsero alla casa in cui eravamo, mandati a me da Cesarea. 11,12 Lo Spirito mi disse di andare con loro senza esitare. Allora vennero con me anche questi sei fratelli e siamo entrati nella casa dell’uomo. 11,13 Ci narrò come vide l’angelo nella sua casa stare diritto e dire: Manda (qualcuno) a Giaffa e fa venire Simone, soprannominato Pietro, 11,14 che ti dirà parole con cui sarai salvato tu e tutta la tua casa. 11,15 Mentre cominciai a parlare lo Spirito santo cadde su di loro come a noi in

praeputium habentes et manducasti cum illis 11:4 incipiens autem Petrus exponebat illis ordinem dicens 11:5 ego eram in civitate Ioppe orans et vidi in excessu mentis visionem descendens vas quoddam velut linteum magnum quattuor initiis submitti de caelo et venit usque ad me 11:6 in quod intuens considerabam et vidi quadrupedia terrae et bestias et reptilia et volatilia caeli 11:7 audivi autem et vocem dicentem mihi surgens Petre occide et manduca 11:8 dixi autem nequaquam Domine quia commune aut inmundum numquam introivit in os meum 11:9 respondit autem vox secundo de caelo quae Deus mundavit tu ne commune dixeris 11:10 hoc autem factum est per ter et recepta sunt rursum omnia in caelum 11:11 et ecce confestim tres viri adstiterunt in domo in qua eram missi a Caesarea ad me 11:12 dixit autem Spiritus mihi ut irem cum illis nihil haesitans venerunt autem mecum et sex fratres isti et ingressi sumus in domum viri 11:13 narravit autem nobis quomodo vidisset angelum in domo sua stantem et dicentem sibi mitte in Ioppen et accersi Simonem qui cognominatur Petrus 11:14 qui loquetur tibi verba in quibus salvus eris tu et universa domus tua 11:15 cum autem coepissem loqui decidit Spiritus Sanctus super eos sicut et in nos

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pneu=ma to\ a(/gion e)p' au)tou\j w(/sper kai\ e)f' h(ma=j e)n a)rxv=. 11.16 e)mnh/sqhn de\ tou= r(h/matoj tou= kuri/ou w(j e)/legen, )Iwa/nnhj me\n e)ba/ptisen u(/dati, u(mei=j de\ baptisqh/sesqe e)n pneu/mati a(gi/%. 11.17 ei) ou)=n th\n i)/shn dwrea\n e)/dwken au)toi=j o( qeo\j w(j kai\ h(mi=n pisteu/sasin e)pi\ to\n ku/rion )Ihsou=n Xristo/n, e)gw\ ti/j h)/mhn dunato\j kwlu=sai to\n qeo/n; 11.18 a)kou/santej de\ tau=ta h(su/xasan kai\ e)do/casan to\n qeo\n le/gontej, )/Ara kai\ toi=j e)/qnesin o( qeo\j th\n meta/noian ei)j zwh\n e)/dwken. 11.19 Oi( me\n ou)=n diaspare/ntej a)po\ th=j qli/yewj th=j genome/nhj e)pi\ Stefa/n% dih=lqon e(/wj Foini/khj kai\ Ku/prou kai\ )Antioxei/aj mhdeni\ lalou=ntej to\n lo/gon ei) mh\ mo/non )Ioudai/oij. 11.20 h)=san de/ tinej e)c au)tw=n a)/ndrej Ku/prioi kai\ Kurhnai=oi, oi(/tinej e)lqo/ntej ei)j )Antio/xeian e)la/loun kai\ pro\j tou\j (Ellhnista/j eu)aggelizo/menoi to\n ku/rion )Ihsou=n. 11.21 kai\ h)=n xei\r kuri/ou met' au)tw=n, polu/j te a)riqmo\j o( pisteu/saj e)pe/streyen e)pi\ to\n ku/rion. 11.22 h)kou/sqh de\ o( lo/goj ei)j ta\ w)=ta th=j e)kklhsi/aj th=j ou)/shj e)n )Ierousalh\m peri\ au)tw=n kai\ e)cape/steilan Barnaba=n [dielqei=n] e(/wj )Antioxei/aj: 11.23 o(\j parageno/menoj kai\ i)dw\n th\n xa/rin [th\n] tou= qeou=, e)xa/rh kai\ pareka/lei pa/ntaj tv= proqe/sei th=j kardi/aj prosme/nein t%= kuri/%, 11.24 o(/ti h)=n a)nh\r a)gaqo\j kai\ plh/rhj pneu/matoj a(gi/ou kai\ pi/stewj. kai\ prosete/qh o)/xloj

principio. 11,16 Mi ricordai allora della parola del Signore quando disse: Giovanni ha battezzato con acqua, voi nvece sarete battezzati in Spirito santo. 11,17 Se dunque Dio ha dato a loro lo stesso dono come a noi che credemmo nel Signore Gesù Cristo, io chi ero, (ero così) potente da impedire Dio? 11,18 Avendo udito queste cose si calmarono e glorificarono Dio dicendo: Dunque anche alle genti Dio ha dato la conversione per la vita.

Fondazione della chiesa di Antiochia – 11,19 Quelli che erano stati dispersi dalla tribolazione avvenuta su Stefano attraversarono fino alla Fenicia, Cipro e Antiochia, e non dicevano la parola a nessuno se non ai Giudei. 11,20 Alcuni di loro erano Ciprioti e Cirenei, che, arrivati ad Antiochia, parlavano anche agli Ellenisti annunciando la buona notizia del Signore Gesù. 11,21 E la mano del Signore era con loro, (un) grande numero che credette ritornò al Signore. 11,22 Questa notizia a loro riguardo fu udita agli orecchi della chiesa che era in Gerusalemme e mandarono Barnaba fino ad Antiochia. 11,23 Essendo giunto e vedendo la grazia di Dio, si rallegrò, ed esortava tutti col proposito del cuore a restare fedeli al Signore 11,24 poiché era un uomo buono e pieno di Spirito santo e di fede. E una folla numerosa aderì al Signore.

in initio 11:16 recordatus sum autem verbi Domini sicut dicebat Iohannes quidem baptizavit aqua vos autem baptizabimini Spiritu Sancto 11:17 si ergo eandem gratiam dedit illis Deus sicut et nobis qui credidimus in Dominum Iesum Christum ego quis eram qui possem prohibere Deum 11:18 his auditis tacuerunt et glorificaverunt Deum dicentes ergo et gentibus Deus paenitentiam ad vitam dedit

11:19 et illi quidem qui dispersi fuerant a tribulatione quae facta fuerat sub Stephano perambulaverunt usque Foenicen et Cyprum et Antiochiam nemini loquentes verbum nisi solis Iudaeis 11:20 erant autem quidam ex eis viri cyprii et cyrenei qui cum introissent Antiochiam loquebantur et ad Graecos adnuntiantes Dominum Iesum 11:21 et erat manus Domini cum eis multusque numerus credentium conversus est ad Dominum 11:22 pervenit autem sermo ad aures ecclesiae quae erat Hierosolymis super istis et miserunt Barnaban usque Antiochiam 11:23 qui cum pervenisset et vidisset gratiam Dei gavisus est et hortabatur omnes proposito cordis permanere in Domino 11:24 quia erat vir bonus et plenus Spiritu Sancto et fide et adposita est turba multa Domino

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i(kano\j t%= kuri/%. 11.25 e)ch=lqen de\ ei)j Tarso\n a)nazhth=sai Sau=lon, 11.26 kai\ eu(rw\n h)/gagen ei)j )Antio/xeian. e)ge/neto de\ au)toi=j kai\ e)niauto\n o(/lon sunaxqh=nai e)n tv= e)kklhsi/# kai\ dida/cai o)/xlon i(kano/n, xrhmati/sai te prw/twj e)n )Antioxei/# tou\j maqhta\j Xristianou/j. 11.27 )En tau/taij de\ tai=j h(me/raij kath=lqon a)po\ (Ierosolu/mwn profh=tai ei)j )Antio/xeian. 11.28 a)nasta\j de\ ei(=j e)c au)tw=n o)no/mati (/Agaboj e)sh/manen dia\ tou= pneu/matoj limo\n mega/lhn me/llein e)/sesqai e)f' o(/lhn th\n oi)koume/nhn, h(/tij e)ge/neto e)pi\ Klaudi/ou. 11.29 tw=n de\ maqhtw=n, kaqw\j eu)porei=to/ tij w(/risan e(/kastoj au)tw=n ei)j diakoni/an pe/myai toi=j katoikou=sin e)n tv= )Ioudai/# a)delfoi=j: 11.30 o(\ kai\ e)poi/hsan a)postei/lantej pro\j tou\j presbute/rouj dia\ xeiro\j Barnaba= kai\ Sau/lou.

1122 Kat' e)kei=non de\ to\n kairo\n e)pe/balen (Hr%/dhj o( basileu\j ta\j xei=raj kakw=sai/ tinaj tw=n a)po\ th=j e)kklhsi/aj. 12.2 a)nei=len de\ )Ia/kwbon to\n a)delfo\n )Iwa/nnou maxai/rv. 12.3 i)dw\n de\ o(/ti a)resto/n e)stin toi=j )Ioudai/oij, prose/qeto sullabei=n kai\ Pe/tron, h)=san de\ [ai(] h(me/rai tw=n a)zu/mwn, 12.4 o(\n kai\ pia/saj e)/qeto ei)j fulakh/n, paradou\j te/ssarsin tetradi/oij stratiwtw=n fula/ssein au)to/n, boulo/menoj meta\ to\ pa/sxa a)nagagei=n au)to\n t%= la%=. 12.5 o( me\n ou)=n Pe/troj

11,25 Uscì poi verso Tarso per cercare Paolo, 11,26 e trovatolo lo condusse ad Antiochia. Per un anno intero si radunarono nell’assemblea ed ammaestrarono una folla numerosa, in Antiochia i discepoli per la prima volta presero il nome di cristiani. 11,27 In quei giorni scesero da Gerusalemme dei profeti ad Antiochia. 11,28 Essendosi alzato uno di loro di nome Agabo indicò, nello Spirito, che una grande carestia vi sarebbe stata su tutto il mondo abitato, (ciò) che avvenne sotto Claudio. 11,29 Allora i discepoli, ciascuno secondo ciò che aveva, stabilirono insieme di mandare aiuti ai fratelli abitanti nella Giudea.

11,30 Così fecero, mandando(li) agli anziani per mano di Barnaba e Saulo.

1122 L’arresto di Pietro – In quel tempo il re Erode mise le mani per maltrattare alcuni di quelli della chiesa. 12,2 Uccise di spada Giacomo, fratello di Giovanni. 12,3 Vedendo che era gradito ai Giudei, aggiunse di prendere anche Pietro, erano i giorni degli azzimi. 12,4 Avendolo preso (lo) mise in prigione e consegnato a quattro picchetti di quattro soldati per custodirlo, volendo farlo comparire (davanti) al popolo dopo la Pasqua. 12,5 Così Pietro era custodito nella prigione; ma una preghiera era fatta

11:25 profectus est autem Tarsum ut quaereret Saulum quem cum invenisset perduxit Antiochiam 11:26 et annum totum conversati sunt in ecclesia et docuerunt turbam multam ita ut cognominarentur primum Antiochiae discipuli Christiani 11:27 in his autem diebus supervenerunt ab Hierosolymis prophetae Antiochiam 11:28 et surgens unus ex eis nomine Agabus significabat per Spiritum famem magnam futuram in universo orbe terrarum quae facta est sub Claudio 11:29 discipuli autem prout quis habebat proposuerunt singuli eorum in ministerium mittere habitantibus in Iudaea fratribus

11:30 quod et fecerunt mittentes ad seniores per manus Barnabae et Sauli.

1122 Eodem autem tempore misit Herodes rex manus ut adfligeret quosdam de ecclesia 12:2 occidit autem Iacobum fratrem Iohannis gladio 12:3 videns autem quia placeret Iudaeis adposuit adprehendere et Petrum erant autem dies azymorum 12:4 quem cum adprehendisset misit in carcerem tradens quattuor quaternionibus militum custodire eum volens post pascha producere eum populo 12:5 et Petrus quidem servabatur in carcere oratio autem fiebat sine

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e)threi=to e)n tv= fulakv=: proseuxh\ de\ h)=n e)ktenw=j ginome/nh u(po\ th=j e)kklhsi/aj pro\j to\n qeo\n peri\ au)tou=. 12.6 (/Ote de\ h)/mellen proagagei=n au)to\n o( (Hr%/dhj, tv= nukti\ e)kei/nv h)=n o( Pe/troj koimw/menoj metacu\ du/o stratiwtw=n dedeme/noj a(lu/sesin dusi/n fu/lake/j te pro\ th=j qu/raj e)th/roun th\n fulakh/n. 12.7 kai\ i)dou\ a)/ggeloj kuri/ou e)pe/sth kai\ fw=j e)/lamyen e)n t%= oi)kh/mati: pata/caj de\ th\n pleura\n tou= Pe/trou h)/geiren au)to\n le/gwn, )Ana/sta e)n ta/xei. kai\ e)ce/pesan au)tou= ai( a(lu/seij e)k tw=n xeirw=n. 12.8 ei)=pen de\ o( a)/ggeloj pro\j au)to/n, Zw=sai kai\ u(po/dhsai ta\ sanda/lia/ sou. e)poi/hsen de\ ou(/twj. kai\ le/gei au)t%=, Peribalou= to\ i(ma/tio/n sou kai\ a)kolou/qei moi. 12.9 kai\ e)celqw\n h)kolou/qei kai\ ou)k v)/dei o(/ti a)lhqe/j e)stin to\ gino/menon dia\ tou= a)gge/lou: e)do/kei de\ o(/rama ble/pein. 12.10 dielqo/ntej de\ prw/thn fulakh\n kai\ deute/ran h)=lqan e)pi\ th\n pu/lhn th\n sidhra=n th\n fe/rousan ei)j th\n po/lin, h(/tij au)toma/th h)noi/gh au)toi=j kai\ e)celqo/ntej proh=lqon r(u/mhn mi/an, kai\ eu)qe/wj a)pe/sth o( a)/ggeloj a)p' au)tou=. 12.11 kai\ o( Pe/troj e)n e(aut%= geno/menoj ei)=pen, Nu=n oi)=da a)lhqw=j o(/ti e)cape/steilen [o(] ku/rioj to\n a)/ggelon au)tou= kai\ e)cei/lato/ me e)k xeiro\j (Hr%/dou kai\ pa/shj th=j prosdoki/aj tou= laou= tw=n )Ioudai/wn. 12.12 sunidw/n te h)=lqen e)pi\ th\n oi)ki/an th=j Mari/aj th=j mhtro\j )Iwa/nnou tou= e)pikaloume/nou Ma/rkou, ou(= h)=san i(kanoi\ sunhqroisme/noi

intensamente per lui a Dio dalla chiesa.

Liberazione di Pietro – 12,6 Quando Erode stava per condurlo davanti (al popolo), (in) quella notte Pietro dormiva fra due soldati legato con due catene, (e le) sentinelle davanti alla porta custodivano la prigione. 12,7 Ed ecco un angelo del Signore sopraggiunse e una luce rifulse nella cella. Colpendo il fianco di Pietro lo svegliò dicendo: Alzati in fretta! E le catene gli caddero dalle mani. 12,8 Poi l’angelo gli disse: Cingiti e calza i tuoi sandali. Così fece. E gli dice: Avvolgiti nel mantello e seguimi! 12,9 E uscito lo seguiva e non sapeva che era vero ciò che accadeva per mezzo dell’angelo; riteneva invece di vedere una visione. 12,10 Attraversata la prima guardia e la seconda giunsero alla porta di ferro, quella che conduce in città, che si aprì a loro da sé, e usciti proseguirono per una strada, e improvvisamente l’angelo si allontanò da lui. 12,11 Pietro tornato in se stesso disse: Adesso so davvero che [il] Signore ha inviato il suo angelo e mi ha liberato dalla mano di Erode e da tutta l’attesa del popolo dei Giudei. 12,12 Riflettendo venne a casa di Maria, la madre di Giovanni soprannominato Marco, dove molti erano riuniti e pregavano.

intermissione ab ecclesia ad Deum pro eo

12:6 cum autem producturus eum esset Herodes in ipsa nocte erat Petrus dormiens inter duos milites vinctus catenis duabus et custodes ante ostium custodiebant carcerem 12:7 et ecce angelus Domini adstitit et lumen refulsit in habitaculo percussoque latere Petri suscitavit eum dicens surge velociter et ceciderunt catenae de manibus eius 12:8 dixit autem angelus ad eum praecingere et calcia te gallicas tuas et fecit sic et dixit illi circumda tibi vestimentum tuum et sequere me 12:9 et exiens sequebatur et nesciebat quia verum est quod fiebat per angelum aestimabat autem se visum videre 12:10 transeuntes autem primam et secundam custodiam venerunt ad portam ferream quae ducit ad civitatem quae ultro aperta est eis et exeuntes processerunt vicum unum et continuo discessit angelus ab eo 12:11 et Petrus ad se reversus dixit nunc scio vere quia misit Dominus angelum suum et eripuit me de manu Herodis et de omni expectatione plebis Iudaeorum 12:12 consideransque venit ad domum Mariae matris Iohannis qui cognominatus est Marcus ubi erant multi congregati et orantes

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kai\ proseuxo/menoi. 12.13 krou/santoj de\ au)tou= th\n qu/ran tou= pulw=noj prosh=lqen paidi/skh u(pakou=sai o)no/mati (Ro/dh, 12.14 kai\ e)pignou=sa th\n fwnh\n tou= Pe/trou a)po\ th=j xara=j ou)k h)/noicen to\n pulw=na, ei)sdramou=sa de\ a)ph/ggeilen e(sta/nai to\n Pe/tron pro\ tou= pulw=noj. 12.15 oi( de\ pro\j au)th\n ei)=pan, Mai/nv. h( de\ dii+sxuri/zeto ou(/twj e)/xein. oi( de\ e)/legon, (O a)/ggelo/j e)stin au)tou=. 12.16 o( de\ Pe/troj e)pe/menen krou/wn: a)noi/cantej de\ ei)=dan au)to\n kai\ e)ce/sthsan. 12.17 katasei/saj de\ au)toi=j tv= xeiri\ siga=n dihgh/sato [au)toi=j] pw=j o( ku/rioj au)to\n e)ch/gagen e)k th=j fulakh=j ei)=pe/n te, )Apaggei/late )Iakw/b% kai\ toi=j a)delfoi=j tau=ta. kai\ e)celqw\n e)poreu/qh ei)j e(/teron to/pon. 12.18 Genome/nhj de\ h(me/raj h)=n ta/raxoj ou)k o)li/goj e)n toi=j stratiw/taij ti/ a)/ra o( Pe/troj e)ge/neto. 12.19 (Hr%/dhj de\ e)pizhth/saj au)to\n kai\ mh\ eu(rw\n, a)nakri/naj tou\j fu/lakaj e)ke/leusen a)paxqh=nai, kai\ katelqw\n a)po\ th=j )Ioudai/aj ei)j Kaisa/reian die/triben.

12.20 )=Hn de\ qumomaxw=n Turi/oij kai\ Sidwni/oij: o(moqumado\n de\ parh=san pro\j au)to/n kai\ pei/santej Bla/ston, to\n e)pi\ tou= koitw=noj tou= basile/wj, v)tou=nto ei)rh/nhn dia\ to\ tre/fesqai au)tw=n th\n xw/ran a)po\ th=j basilikh=j. 12.21 taktv= de\ h(me/r# o( (Hr%/dhj e)ndusa/menoj e)sqh=ta basilikh\n [kai\] kaqi/saj e)pi\ tou= bh/matoj e)dhmhgo/rei pro\j au)tou/j, 12.22 o( de\ dh=moj e)pefw/nei, Qeou= fwnh\ kai\ ou)k a)nqrw/pou. 12.23 paraxrh=ma de\ e)pa/tacen au)to\n

12,13 Avendo picchiato al battente del portone sopraggiunse una serva di nome Rode per sentire (chi fosse), 12,14 e riconosciuta la voce di Pietro, per la gioia non aprì il portone ma corse dentro (e) annunciò che Pietro stava davanti al portone. 12,15 Essi le dissero: Sei impazzita! Ma lei sosteneva che era così. E quelli dicevano: E’ il suo angelo! 12,16 Pietro intanto rimaneva a picchiare. Avendo aperto lo videro e si stupirono.

12,17 Fatto cenno a loro con la mano di tacere raccontò loro come il Signore lo avesse condotto fuori dalla prigione. Poi disse: Annunciate queste cose a Giacomo e ai fratelli. E uscito andò in un altro luogo. 12,18 Fattosi giorno c’era non poca agitazione fra i soldati, (su) cosa fosse successo a Pietro. 12,19 Erode allora lo fece cercare e non avendolo trovato interrogò le guardie e comandò che fossero condotte (al supplizio), e sceso dalla Giudea soggiornò in Cesarea. Morte di Erode – 12,20 Erode era infuriato coi Tirii e coi Sidonii. Ora si presentarono unanimamente a lui, e avendo persuaso Blasto, addetto alla camera da letto del re, chiedevano la pace, perché la loro regione era nutrita da quella del re. 12,21 Fissato il giorno, Erode indossata una veste regale e seduto sulla tribuna arringava verso di loro, 12,22 il popolo acclamava: Voce di Dio e non di uomo. 12,23 Ma subito lo colpì un angelo del

12:13 pulsante autem eo ostium ianuae processit puella ad audiendum nomine Rhode 12:14 et ut cognovit vocem Petri prae gaudio non aperuit ianuam sed intro currens nuntiavit stare Petrum ante ianuam 12:15 at illi dixerunt ad eam insanis illa autem adfirmabat sic se habere illi autem dicebant angelus eius est 12:16 Petrus autem perseverabat pulsans cum autem aperuissent viderunt eum et obstipuerunt 12:17 annuens autem eis manu ut tacerent enarravit quomodo Dominus eduxisset eum de carcere dixitque nuntiate Iacobo et fratribus haec et egressus abiit in alium locum 12:18 facta autem die erat non parva turbatio inter milites quidnam de Petro factum esset

12:19 Herodes autem cum requisisset eum et non invenisset inquisitione facta de custodibus iussit eos duci descendensque a Iudaea in Caesaream ibi commoratus est

12:20 erat autem iratus Tyriis et Sidoniis at illi unianimes venerunt ad eum et persuaso Blasto qui erat super cubiculum regis postulabant pacem eo quod alerentur regiones eorum ab illo 12:21 statuto autem die Herodes vestitus veste regia sedit pro tribunali et contionabatur ad eos 12:22 populus autem adclamabat dei voces et non hominis 12:23 confestim autem percussit eum

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a)/ggeloj kuri/ou a)nq' w(=n ou)k e)/dwken th\n do/can t%= qe%=, kai\ geno/menoj skwlhko/brwtoj e)ce/yucen. 12.24 (O de\ lo/goj tou= qeou= hu)/canen kai\ e)plhqu/neto. 12.25 Barnaba=j de\ kai\ Sau=loj u(pe/streyan ei)j )Ierousalh\m plhrw/santej th\n diakoni/an, sumparalabo/ntej )Iwa/nnhn to\n e)piklhqe/nta Ma=rkon.

1133 )=Hsan de\ e)n )Antioxei/# kata\ th\n ou)=san e)kklhsi/an profh=tai kai\ dida/skaloi o(/ te Barnaba=j kai\ Sumew\n o( kalou/menoj Ni/ger, kai\ Lou/kioj o( Kurhnai=oj, Manah/n te (Hr%/dou tou= tetraa/rxou su/ntrofoj kai\ Sau=loj. 13.2 leitourgou/ntwn de\ au)tw=n t%= kuri/% kai\ nhsteuo/ntwn ei)=pen to\ pneu=ma to\ a(/gion, )Afori/sate dh/ moi to\n Barnaba=n kai\ Sau=lon ei)j to\ e)/rgon o(\ proske/klhmai au)tou/j. 13.3 to/te nhsteu/santej kai\ proseuca/menoi kai\ e)piqe/ntej ta\j xei=raj au)toi=j a)pe/lusan. 13.4 Au)toi\ me\n ou)=n e)kpemfqe/ntej u(po\ tou= a(gi/ou pneu/matoj kath=lqon ei)j Seleu/keian, e)kei=qe/n te a)pe/pleusan ei)j Ku/pron, 13.5 kai\ geno/menoi e)n Salami=ni kath/ggellon to\n lo/gon tou= qeou= e)n tai=j sunagwgai=j tw=n )Ioudai/wn. ei)=xon de\ kai\ )Iwa/nnhn u(phre/thn. 13.6 dielqo/ntej de\ o(/lhn th\n nh=son a)/xri Pa/fou eu(=ron a)/ndra tina\ ma/gon yeudoprofh/thn )Ioudai=on %(= o)/noma Barihsou= 13.7 o(\j h)=n su\n t%= a)nqupa/t%

Signore perché non aveva dato gloria a Dio. E divorato dai vermi spirò.

12,24 La parola di Dio cresceva e si moltiplicava. 12,25 Barnaba e Saulo ritornarono a Gerusalemme avendo compiuto il servizio, prendendo con loro Giovanni soprannominato Marco.

1133 Prima missione di Saulo e Barnaba -C’erano nella chiesa di Antiochia profeti e dottori: Barnaba, Simeone chiamato Niger, Lucio il Cireneo, Manaen allevato insieme ad Erode il tetrarca e Saulo. 13,2 Mentre celebravano il culto al Signore e digiunavano, lo Spirito santo disse: Separate per me Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati. 13,3 Allora, avendo digiunato e pregato e imposte loro le mani (li) congedarono. A Cipro – 13,4 Essi, inviati dallo Spirito santo, discesero a Seleucia, di là navigarono per Cipro 13,5 e giunti a Salamina annunciavano la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei. Avevano anche Giovanni (come) ministro.

13,6 Attraversata tutta l’isola fino a Pafo trovarono un uomo Giudeo, falso profeta e mago, il cui nome (era) Bariesu 13,7 che era con il proconsole Sergio Paolo,

angelus Domini eo quod non dedisset honorem Deo et consumptus a vermibus exspiravit 12:24 verbum autem Domini crescebat et multiplicabatur 12:25 Barnabas autem et Saulus reversi sunt ab Hierosolymis expleto ministerio adsumpto Iohanne qui cognominatus est Marcus.

1133 Erant autem in ecclesia quae erat Antiochiae prophetae et doctores in quibus Barnabas et Symeon qui vocabatur Niger et Lucius Cyrenensis et Manaen qui erat Herodis tetrarchae conlactaneus et Saulus 13:2 ministrantibus autem illis Domino et ieiunantibus dixit Spiritus Sanctus separate mihi Barnaban et Saulum in opus quod adsumpsi eos 13:3 tunc ieiunantes et orantes inponentesque eis manus dimiserunt illos 13:4 et ipsi quidem missi ab Spiritu Sancto abierunt Seleuciam et inde navigaverunt Cyprum 13:5 et cum venissent Salamina praedicabant verbum Dei in synagogis Iudaeorum habebant autem et Iohannem in ministerio

13:6 et cum perambulassent universam insulam usque Paphum invenerunt quendam virum magum pseudoprophetam Iudaeum cui nomen erat Bariesu 13:7 qui

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Sergi/% Pau/l%, a)ndri\ sunet%=. ou(=toj proskalesa/menoj Barnaba=n kai\ Sau=lon e)pezh/thsen a)kou=sai to\n lo/gon tou= qeou=: 13.8 a)nqi/stato de\ au)toi=j )Elu/maj o( ma/goj, ou(/twj ga\r meqermhneu/etai to\ o)/noma au)tou=, zhtw=n diastre/yai to\n a)nqu/paton a)po\ th=j pi/stewj. 13.9 Sau=loj de/, o( kai\ Pau=loj, plhsqei\j pneu/matoj a(gi/ou a)teni/saj ei)j au)to\n 13.10 ei)=pen, )=W plh/rhj panto\j do/lou kai\ pa/shj r(#diourgi/aj, ui(e\ diabo/lou, e)xqre\ pa/shj dikaiosu/nhj, ou) pau/sv diastre/fwn ta\j o(dou\j [tou=] kuri/ou ta\j eu)qei/aj; 13.11 kai\ nu=n i)dou\ xei\r kuri/ou e)pi\ se/ kai\ e)/sv tuflo\j mh\ ble/pwn to\n h(/lion a)/xri kairou=. paraxrh=ma/ te e)/pesen e)p' au)to\n a)xlu\j kai\ sko/toj kai\ peria/gwn e)zh/tei xeiragwgou/j. 13.12 to/te i)dw\n o( a)nqu/patoj to\ gegono\j e)pi/steusen e)kplhsso/menoj e)pi\ tv= didaxv= tou= kuri/ou. 13.13 )Anaxqe/ntej de\ a)po\ th=j Pa/fou oi( peri\ Pau=lon h)=lqon ei)j Pe/rghn th=j Pamfuli/aj: )Iwa/nnhj de\ a)poxwrh/saj a)p' au)tw=n u(pe/streyen ei)j (Ieroso/luma. 13.14 au)toi\ de\ dielqo/ntej a)po\ th=j Pe/rghj parege/nonto ei)j )Antio/xeian th\n Pisidi/an, kai\ [ei)j]elqo/ntej ei)j th\n sunagwgh\n tv= h(me/r# tw=n sabba/twn e)ka/qisan. 13.15 meta\ de\ th\n a)na/gnwsin tou= no/mou kai\ tw=n profhtw=n a)pe/steilan oi( a)rxisuna/gwgoi pro\j au)tou\j le/gontej, )/Andrej a)delfoi/, ei)/ ti/j e)stin e)n u(mi=n lo/goj paraklh/sewj pro\j to\n lao/n,

uomo intelligente. Questi, chiamati a sé Barnaba e Saulo, desiderò ascoltare la parola di Dio. 13,8 Si opponeva a loro Elima il mago, così infatti significa il suo nome, cercando di distogliere il proconsole dalla fede. 13,9 Saulo allora, (detto) anche Paolo, pieno di Spirito santo, fissandolo 13,10 disse: O (uomo) pieno di ogni inganno e di ogni malvagità, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, non cesserai (mai) di distogliere dalle diritte vie [del] Signore? 13,11 Ed ecco la mano del Signore è su (di) te e sarai cieco, non vedrai il sole fino al tempo (stabilito). Subito l’oscurità e la tenebra cadde(ro) su di lui e girando intorno cercava chi lo conducesse per mano. 13,12 Il proconsole vedendo l’accaduto credette, sbigottito per la dottrina del Signore.

13,13 A Perge e Antiochia - Salpati da Pafo Paolo e i suoi vennero a Perge di Panfilia, poi Giovanni, separatosi da loro, ritornò a Gerusalemme. 13,14 Essi poi, attraversata Perge giunsero ad Antiochia nella Pisidia, ed entrati nella sinagoga il giorno di sabato si sedettero. 13,15 Dopo la lettura della legge e dei profeti i capi della sinagoga mandarono (qualcuno) da loro dicendo: Fratelli, se c’è qualche parola di consolazione in voi per il popolo, dite.

erat cum proconsule Sergio Paulo viro prudente hic accitis Barnaba et Saulo desiderabat audire verbum Dei 13:8 resistebat autem illis Elymas magus sic enim interpretatur nomen eius quaerens avertere proconsulem a fide 13:9 Saulus autem qui et Paulus repletus Spiritu Sancto intuens in eum 13:10 dixit o plene omni dolo et omni fallacia fili diaboli inimice omnis iustitiae non desinis subvertere vias Domini rectas 13:11 et nunc ecce manus Domini super te et eris caecus non videns solem usque ad tempus et confestim cecidit in eum caligo et tenebrae et circumiens quaerebat qui ei manum daret 13:12 tunc proconsul cum vidisset factum credidit admirans super doctrinam Domini

13:13 et cum a Papho navigassent Paulus et qui cum eo venerunt Pergen Pamphiliae Iohannes autem discedens ab eis reversus est Hierosolymam 13:14 illi vero pertranseuntes Pergen venerunt Antiochiam Pisidiae et ingressi synagogam die sabbatorum sederunt 13:15 post lectionem autem legis et prophetarum miserunt principes synagogae ad eos dicentes viri fratres si quis est in vobis sermo exhortationis ad plebem dicite

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le/gete. 13.16 a)nasta\j de\ Pau=loj kai\ katasei/saj tv= xeiri\ ei)=pen: )/Andrej )Israhli=tai kai\ oi( fobou/menoi to\n qeo/n, a)kou/sate. 13.17 o( qeo\j tou= laou= tou/tou )Israh\l e)cele/cato tou\j pate/raj h(mw=n, kai\ to\n lao\n u(/ywsen e)n tv= paroiki/# e)n gv= Ai)gu/ptou kai\ meta\ braxi/onoj u(yhlou= e)ch/gagen au)tou\j e)c au)th=j, 13.18 kai\ w(j tesserakontaeth= xro/non e)tropofo/rhsen au)tou\j e)n tv= e)rh/m% 13.19 kai\ kaqelw\n e)/qnh e(pta\ e)n gv= Xana/an kateklhrono/mhsen th\n gh=n au)tw=n 13.20 w(j e)/tesin tetrakosi/oij kai\ penth/konta. kai\ meta\ tau=ta e)/dwken krita\j e(/wj Samouh\l [tou=] profh/tou. 13.21 ka)kei=qen v)th/santo basile/a kai\ e)/dwken au)toi=j o( qeo\j to\n Saou\l ui(o\n Ki/j, a)/ndra e)k fulh=j Beniami/n, e)/th tessera/konta, 13.22 kai\ metasth/saj au)to\n h)/geiren to\n Daui\d au)toi=j ei)j basile/a %(= kai\ ei)=pen marturh/saj, Eu(=ron Daui\d to\n tou= )Iessai/, a)/ndra kata\ th\n kardi/an mou, o(\j poih/sei pa/nta ta\ qelh/mata/ mou. 13.23 tou/tou o( qeo\j a)po\ tou= spe/rmatoj kat' e)paggeli/an h)/gagen t%= )Israh\l swth=ra )Ihsou=n, 13.24 prokhru/cantoj )Iwa/nnou pro\ prosw/pou th=j ei)so/dou au)tou= ba/ptisma metanoi/aj panti\ t%= la%= )Israh/l. 13.25 w(j de\ e)plh/rou )Iwa/nnhj to\n dro/mon, e)/legen, Ti/ e)me\ u(ponoei=te ei)=nai; ou)k ei)mi\ e)gw/: a)ll' i)dou\ e)/rxetai met' e)me\ ou(= ou)k ei)mi\ a)/cioj to\ u(po/dhma tw=n podw=n lu=sai. 13.26 )/Andrej a)delfoi/, ui(oi\ ge/nouj )Abraa\m kai\ oi( e)n u(mi=n

13,16 Paolo si alzò e fatto cenno con la mano disse: Fratelli Israeliti e timorati di Dio, ascoltate. 13,17 Il Dio di questo popolo Israele elesse i nostri padri ed esaltò il popolo nel soggiorno in terra d’Egitto, e con braccio innalzato li condusse fuori da essa, 13,18 e (per) circa quarant’anni li sopportò nel deserto 13,19 e avendo sterminato sette nazioni nella terra di Canaan diede loro la terra in eredità, 13,20 (tutto) in circa quattrocentocinquant’anni. E dopo queste cose diede dei giudici fino a Samuele [il] profeta. 13,21 In seguito domandarono (un) re e Dio diede loro Saul, figlio di Cis, uomo dalla tribù di Beniamino, per quarant’anni, 13,22 e avendolo rimosso suscitò per loro Davide come re, al quale disse rendendo testimonianza: Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore, che farà tutte le mie volontà.

13,23 Dalla discendenza di questi, secondo la promessa, Dio condusse a Israele (il) salvatore Gesù, 13,24 Giovanni preannunciò la sua venuta (con) un battesimo di conversione per tutto il popolo d’Israele. 13,25 Quando Giovanni compiva la (sua) corsa diceva: Cosa pensate io sia? Non sono io! Ma viene dopo di me (uno) di cui non sono degno di sciogliere il sandalo dei piedi. 13,26 Fratelli, figli della stirpe di Abramo e quelli fra voi che temono Dio, questa parola

13:16 surgens autem Paulus et manu silentium indicens ait viri israhelitae et qui timetis Deum audite 13:17 Deus plebis Israhel elegit patres nostros et plebem exaltavit cum essent incolae in terra Aegypti et in brachio excelso eduxit eos ex ea 13:18 et per quadraginta annorum tempus mores eorum sustinuit in deserto 13:19 et destruens gentes septem in terra Chanaan sorte distribuit eis terram eorum 13:20 quasi post quadringentos et quinquaginta annos et post haec dedit iudices usque ad Samuhel prophetam 13:21 et exinde postulaverunt regem et dedit illis Deus Saul filium Cis virum de tribu Beniamin annis quadraginta 13:22 et amoto illo suscitavit illis David regem cui et testimonium perhibens dixit inveni David filium Iesse virum secundum cor meum qui faciet omnes voluntates meas

13:23 huius Deus ex semine secundum promissionem eduxit Israhel salvatorem Iesum 13:24 praedicante Iohanne ante faciem adventus eius baptismum paenitentiae omni populo Israhel 13:25 cum impleret autem Iohannes cursum suum dicebat quem me arbitramini esse non sum ego sed ecce venit post me cuius non sum dignus calciamenta pedum solvere 13:26 viri fratres filii generis Abraham et qui in vobis timent Deum vobis verbum salutis

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fobou/menoi to\n qeo/n, h(mi=n o( lo/goj th=j swthri/aj tau/thj e)capesta/lh. 13.27 oi( ga\r katoikou=ntej e)n )Ierousalh\m kai\ oi( a)/rxontej au)tw=n tou=ton a)gnoh/santej kai\ ta\j fwna\j tw=n profhtw=n ta\j kata\ pa=n sa/bbaton a)naginwskome/naj kri/nantej e)plh/rwsan, 13.28 kai\ mhdemi/an ai)ti/an qana/tou eu(ro/ntej v)th/santo Pila=ton a)naireqh=nai au)to/n. 13.29 w(j de\ e)te/lesan pa/nta ta\ peri\ au)tou= gegramme/na, kaqelo/ntej a)po\ tou= cu/lou e)/qhkan ei)j mnhmei=on. 13.30 o( de\ qeo\j h)/geiren au)to\n e)k nekrw=n, 13.31 o(\j w)/fqh e)pi\ h(me/raj plei/ouj toi=j sunanaba=sin au)t%= a)po\ th=j Galilai/aj ei)j )Ierousalh/m, oi(/tinej [nu=n] ei)sin ma/rturej au)tou= pro\j to\n lao/n. 13.32 kai\ h(mei=j u(ma=j eu)aggelizo/meqa th\n pro\j tou\j pate/raj e)paggeli/an genome/nhn, 13.33 o(/ti tau/thn o( qeo\j e)kpeplh/rwken toi=j te/knoij [au)tw=n] h(mi=n a)nasth/saj )Ihsou=n w(j kai\ e)n t%= yalm%= ge/graptai t%= deute/r%, Ui(o/j mou ei)= su/, e)gw\ sh/meron gege/nnhka/ se. 13.34 o(/ti de\ a)ne/sthsen au)to\n e)k nekrw=n mhke/ti me/llonta u(postre/fein ei)j diafqora/n, ou(/twj ei)/rhken o(/ti Dw/sw u(mi=n ta\ o(/sia Daui\d ta\ pista/. 13.35 dio/ti kai\ e)n e(te/r% le/gei, Ou) dw/seij to\n o(/sio/n sou i)dei=n diafqora/n. 13.36 Daui\d me\n ga\r i)di/# gene#= u(phreth/saj tv= tou= qeou= boulv= e)koimh/qh kai\ prosete/qh pro\j tou\j pate/raj au)tou= kai\ ei)=den diafqora/n: 13.37 o(\n de\ o( qeo\j h)/geiren, ou)k ei)=den diafqora/n. 13.38 gnwsto\n ou)=n e)/stw u(mi=n, a)/ndrej

di salvezza è stata mandata a noi. 13,27 Infatti gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi, avendo misconosciuto questo (e) avendolo condannato, hanno adempiuto le voci dei profeti che sono lette ogni sabato, 13,28 e domandarono a Pilato di farlo morire (non) avendo trovato nessun motivo di morte. 13,29 Ma quando furono compiute tutte le cose scritte su di lui, avendolo deposto dal legno (lo) posero in (un) sepolcro. 13,30 Ma Dio lo ha risuscitato dai morti, 13,31 (e) apparve per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, che [adesso] sono suoi testimoni presso il popolo. 13,32 E noi vi annunciamo la buona notizia, quella promessa fatta ai padri, 13,33 che Dio ha adempiuta per i loro figli, (cioè) noi, risuscitando Gesù, come è scritto anche nel salmo secondo: Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato. 13,34 Che poi lo risuscitò dai morti senza ritornare più alla corruzione, lo disse così: Darò a voi le cose sante di Davide, quelle fedeli. 13,35 Perciò anche in un altro (passo) dice: Non darai al tuo santo di vedere (la) corruzione. 13,36 Davide infatti, nella propria generazione, avendo servito alla volontà di Dio si addormentò, e fu aggiunto ai suoi padri e vide (la) corruzione. 13,37 Ma colui che Dio risuscitò non vide (la) corruzione. 13,38 Sia dunque noto a voi,

huius missum est 13:27 qui enim habitabant Hierusalem et principes eius hunc ignorantes et voces prophetarum quae per omne sabbatum leguntur iudicantes impleverunt 13:28 et nullam causam mortis invenientes in eum petierunt a Pilato ut interficerent eum 13:29 cumque consummassent omnia quae de eo scripta erant deponentes eum de ligno posuerunt in monumento 13:30 Deus vero suscitavit eum a mortuis qui visus est per dies multos his 13:31 qui simul ascenderant cum eo de Galilaea in Hierusalem qui usque nunc sunt testes eius ad plebem 13:32 et nos vobis adnuntiamus ea quae ad patres nostros repromissio facta est 13:33 quoniam hanc Deus adimplevit filiis nostris resuscitans Iesum sicut et in psalmo secundo scriptum est Filius meus es tu ego hodie genui te 13:34 quod autem suscitaverit eum a mortuis amplius iam non reversurum in corruptionem ita dixit quia dabo vobis sancta David fidelia 13:35 ideoque et alias dicit non dabis Sanctum tuum videre corruptionem 13:36 David enim sua generatione cum administrasset voluntati Dei dormivit et adpositus est ad patres suos et vidit corruptionem 13:37 quem vero Deus suscitavit non vidit corruptionem 13:38 notum igitur sit vobis

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a)delfoi/, o(/ti dia\ tou/tou u(mi=n a)/fesij a(martiw=n katagge/lletai, [kai\] a)po\ pa/ntwn w(=n ou)k h)dunh/qhte e)n no/m% Mwu+se/wj dikaiwqh=nai 13.39 e)n tou/t% pa=j o( pisteu/wn dikaiou=tai. 13.40 ble/pete ou)=n mh\ e)pe/lqv to\ ei)rhme/non e)n toi=j profh/taij, 13.41 )/Idete, oi( katafronhtai/, kai\ qauma/sate kai\ a)fani/sqhte, o(/ti e)/rgon e)rga/zomai e)gw\ e)n tai=j h(me/raij u(mw=n, e)/rgon o(\ ou) mh\ pisteu/shte e)a/n tij e)kdihgh=tai u(mi=n. 13.42 )Ecio/ntwn de\ au)tw=n pareka/loun ei)j to\ metacu\ sa/bbaton lalhqh=nai au)toi=j ta\ r(h/mata tau=ta. 13.43 luqei/shj de\ th=j sunagwgh=j h)kolou/qhsan polloi\ tw=n )Ioudai/wn kai\ tw=n sebome/nwn proshlu/twn t%= Pau/l% kai\ t%= Barnab#=, oi(/tinej proslalou=ntej au)toi=j e)/peiqon au)tou\j prosme/nein tv= xa/riti tou= qeou=. 13.44 T%= de\ e)rxome/n% sabba/t% sxedo\n pa=sa h( po/lij sunh/xqh a)kou=sai to\n lo/gon tou= kuri/ou. 13.45 i)do/ntej de\ oi( )Ioudai=oi tou\j o)/xlouj e)plh/sqhsan zh/lou kai\ a)nte/legon toi=j u(po\ Pau/lou laloume/noij blasfhmou=ntej. 13.46 parrhsiasa/menoi/ te o( Pau=loj kai\ o( Barnaba=j ei)=pan, (Umi=n h)=n a)nagkai=on prw=ton lalhqh=nai to\n lo/gon tou= qeou=: e)peidh\ a)pwqei=sqe au)to\n kai\ ou)k a)ci/ouj kri/nete e(autou\j th=j ai)wni/ou zwh=j, i)dou\ strefo/meqa ei)j ta\ e)/qnh. 13.47 ou(/twj ga\r e)nte/taltai h(mi=n o( ku/rioj, Te/qeika/ se ei)j fw=j e)qnw=n tou= ei)=nai/ se ei)j swthri/an e(/wj e)sxa/tou th=j gh=j. 13.48 a)kou/onta de\ ta\ e)/qnh e)/xairon kai\

fratelli, che per mezzo suo è annunciata la remissione dei peccati [e] da tutte le cose da cui non poteste essere giustificati nella legge di Mosè, 13,39 in lui ogni credente è giustificato. 13,40 Guardate dunque che non sopraggiunga la cosa detta nei profeti: 13,41 Guardate, o sprezzanti, meravigliatevi e scomparite, perché io opero un’opera nei vostri giorni, un’opera che non credereste affatto qualora qualcuno ve la racconterà. 13,42 Essendo usciti (li) pregavano di parlare loro queste parole il sabato seguente. 13,43 Sciolta la sinagoga molti Giudei e proseliti adoratori seguirono Paolo e Barnaba, che parlando con loro li persuadevano a perseverare nella grazia di Dio. 13,44 Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola del Signore. 13,45 Ma i Giudei, vedendo le folle, furono pieni di gelosia e contraddicevano le cose dette da Paolo, bestemmiando. 13,46 Parlando con franchezza Paolo e Barnaba dissero: Era necessario parlare anzitutto a voi la parola di Dio. Poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco ci volgiamo alle genti; 13,47 così infatti ci ha comandato il Signore: Ti ho posto a luce delle genti perché tu sia la salvezza fino all’estremità della terra. 13,48 Le genti, udendo, si rallegravano e

viri fratres quia per hunc vobis remissio peccatorum adnuntiatur ab omnibus quibus non potuistis in lege Mosi iustificari 13:39 in hoc omnis qui credit iustificatur 13:40 videte ergo ne superveniat quod dictum est in prophetis 13:41 videte contemptores et admiramini et disperdimini quia opus operor ego in diebus vestris opus quod non credetis si quis enarraverit vobis 13:42 exeuntibus autem illis rogabant ut sequenti sabbato loquerentur sibi verba haec 13:43 cumque dimissa esset synagoga secuti sunt multi Iudaeorum et colentium advenarum Paulum et Barnaban qui loquentes suadebant eis ut permanerent in gratia Dei 13:44 sequenti vero sabbato paene universa civitas convenit audire verbum Domini 13:45 videntes autem turbas Iudaei repleti sunt zelo et contradicebant his quae a Paulo dicebantur blasphemantes 13:46 tunc constanter Paulus et Barnabas dixerunt vobis oportebat primum loqui verbum Dei sed quoniam repellitis illud et indignos vos iudicastis aeternae vitae ecce convertimur ad gentes 13:47 sic enim praecepit nobis Dominus posui te in lumen gentibus ut sis in salutem usque ad extremum terrae 13:48 audientes autem gentes gavisae

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e)do/cazon to\n lo/gon tou= kuri/ou kai\ e)pi/steusan o(/soi h)=san tetagme/noi ei)j zwh\n ai)w/nion: 13.49 diefe/reto de\ o( lo/goj tou= kuri/ou di' o(/lhj th=j xw/raj. 13.50 oi( de\ )Ioudai=oi parw/trunan ta\j sebome/naj gunai=kaj ta\j eu)sxh/monaj kai\ tou\j prw/touj th=j po/lewj kai\ e)ph/geiran diwgmo\n e)pi\ to\n Pau=lon kai\ Barnaba=n kai\ e)ce/balon au)tou\j a)po\ tw=n o(ri/wn au)tw=n. 13.51 oi( de\ e)ktinaca/menoi to\n koniorto\n tw=n podw=n e)p' au)tou\j h)=lqon ei)j )Iko/nion, 13.52 oi(/ te maqhtai\ e)plhrou=nto xara=j kai\ pneu/matoj a(gi/ou.

1144 )Ege/neto de\ e)n )Ikoni/% kata\ to\ au)to\ ei)selqei=n au)tou\j ei)j th\n sunagwgh\n tw=n )Ioudai/wn kai\ lalh=sai ou(/twj w(/ste pisteu=sai )Ioudai/wn te kai\ (Ellh/nwn polu\ plh=qoj. 14.2 oi( de\ a)peiqh/santej )Ioudai=oi e)ph/geiran kai\ e)ka/kwsan ta\j yuxa\j tw=n e)qnw=n kata\ tw=n a)delfw=n. 14.3 i(kano\n me\n ou)=n xro/non die/triyan parrhsiazo/menoi e)pi\ t%= kuri/% t%= marturou=nti [e)pi\] t%= lo/g% th=j xa/ritoj au)tou=, dido/nti shmei=a kai\ te/rata gi/nesqai dia\ tw=n xeirw=n au)tw=n. 14.4 e)sxi/sqh de\ to\ plh=qoj th=j po/lewj, kai\ oi( me\n h)=san su\n toi=j )Ioudai/oij, oi( de\ su\n toi=j a)posto/loij. 14.5 w(j de\ e)ge/neto o(rmh\ tw=n e)qnw=n te kai\ )Ioudai/wn su\n toi=j a)/rxousin au)tw=n u(bri/sai kai\ liqobolh=sai au)tou/j, 14.6 sunido/ntej kate/fugon ei)j ta\j po/leij th=j Lukaoni/aj Lu/stran kai\ De/rbhn kai\ th\n peri/xwron,

glorificavano la parola del Signore e quanti erano (pre)ordinati credettero alla vita eterna. 13,49 La parola del Signore si spandeva per tutta la regione. 13,50 Allora i Giudei istigarono le nobildonne adoratrici e i primi della città e provocarono (una) persecuzione contro Paolo e Barnaba e li cacciarono dai loro confini. 13,51 Essi allora scuotendo la polvere dai loro piedi vennero a Iconio, 13,52 i discepoli erano pieni di gioia e di Spirito santo.

1144 A Iconio – Anche a Iconio entrarono, secondo il solito, nella sinagoga dei Giudei, e parlarono in modo che una grande folla di Giudei e di Greci credette. 14,2 Ma i Giudei che avevano rifiutato eccitarono e guastarono gli animi dei gentili contro i fratelli. 14,3 Trascorsero (un) certo tempo parlando con franchezza nel Signore che rendeva testimonianza alla parola della sua grazia, e dava di operare segni e prodigi per le loro mani. 14,4 La moltitudine della città si divise, alcuni erano con i Giudei, altri invece con gli apostoli. 14,5 Ma quando ci fu l’assalto dei gentili e dei Giudei con i loro capi per ingiuriarli e lapidarli, 14,6 avendolo appreso fuggirono nelle città della Licaonia, a Listra, a Derbe e nel territorio circostante,

sunt et glorificabant verbum Domini et crediderunt quotquot erant praeordinati ad vitam aeternam 13:49 disseminabatur autem verbum Domini per universam regionem 13:50 Iudaei autem concitaverunt religiosas mulieres et honestas et primos civitatis et excitaverunt persecutionem in Paulum et Barnaban et eiecerunt eos de finibus suis 13:51 at illi excusso pulvere pedum in eos venerunt Iconium 13:52 discipuli quoque replebantur gaudio et Spiritu Sancto.

1144 Factum est autem Iconii ut simul introirent synagogam Iudaeorum et loquerentur ita ut crederet Iudaeorum et Graecorum copiosa multitudo 14:2 qui vero increduli fuerunt Iudaei suscitaverunt et ad iracundiam concitaverunt animas gentium adversus fratres 14:3 multo igitur tempore demorati sunt fiducialiter agentes in Domino testimonium perhibente verbo gratiae suae dante signa et prodigia fieri per manus eorum 14:4 divisa est autem multitudo civitatis et quidam quidem erant cum Iudaeis quidam vero cum apostolis 14:5 cum autem factus esset impetus gentilium et Iudaeorum cum principibus suis ut contumeliis adficerent et lapidarent eos 14:6 intellegentes confugerunt ad civitates Lycaoniae Lystram et Derben et

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14.7 ka)kei= eu)aggelizo/menoi h)=san. 14.8 Kai/ tij a)nh\r a)du/natoj e)n Lu/stroij toi=j posi\n e)ka/qhto, xwlo\j e)k koili/aj mhtro\j au)tou=, o(\j ou)de/pote periepa/thsen. 14.9 ou(=toj h)/kousen tou= Pau/lou lalou=ntoj: o(\j a)teni/saj au)t%= kai\ i)dw\n o(/ti e)/xei pi/stin tou= swqh=nai, 14.10 ei)=pen mega/lv fwnv=, )Ana/sthqi e)pi\ tou\j po/daj sou o)rqo/j. kai\ h(/lato kai\ periepa/tei. 14.11 oi(/ te o)/xloi i)do/ntej o(\ e)poi/hsen Pau=loj e)ph=ran th\n fwnh\n au)tw=n Lukaonisti\ le/gontej, Oi( qeoi\ o(moiwqe/ntej a)nqrw/poij kate/bhsan pro\j h(ma=j, 14.12 e)ka/loun te to\n Barnaba=n Di/a, to\n de\ Pau=lon (Ermh=n, e)peidh\ au)to\j h)=n o( h(gou/menoj tou= lo/gou. 14.13 o(/ te i(ereu\j tou= Dio\j tou= o)/ntoj pro\ th=j po/lewj tau/rouj kai\ ste/mmata e)pi\ tou\j pulw=naj e)ne/gkaj su\n toi=j o)/xloij h)/qelen qu/ein. 14.14 a)kou/santej de\ oi( a)po/stoloi Barnaba=j kai\ Pau=loj, diarrh/cantej ta\ i(ma/tia au)tw=n e)ceph/dhsan ei)j to\n o)/xlon kra/zontej 14.15 kai\ le/gontej, )/Andrej, ti/ tau=ta poiei=te; kai\ h(mei=j o(moiopaqei=j e)smen u(mi=n a)/nqrwpoi eu)aggelizo/menoi u(ma=j a)po\ tou/twn tw=n matai/wn e)pistre/fein e)pi\ qeo\n zw=nta, o(\j e)poi/hsen to\n ou)rano\n kai\ th\n gh=n kai\ th\n qa/lassan kai\ pa/nta ta\ e)n au)toi=j: 14.16 o(\j e)n tai=j par%xhme/naij geneai=j ei)/asen pa/nta ta\ e)/qnh poreu/esqai tai=j o(doi=j au)tw=n: 14.17 kai/toi ou)k a)ma/rturon au)to\n a)fh=ken a)gaqourgw=n, ou)rano/qen u(mi=n

14,7 e lì annunciavano la buona notizia. A Listra – 14,8 A Listra un uomo impotente nei piedi sedeva, zoppo dal ventre di sua madre, che mai aveva camminato. 14,9 Questi udì Paolo che parlava; e avendolo fissato e visto che aveva fede di essere salvato, 14,10 disse a gran voce: Alzati diritto sui tuoi piedi! Egli saltò (su) e camminava. 14,11 Le folle, vedendo ciò che Paolo aveva fatto alzarono la loro voce in licaonico dicendo: Gli dèi in forma umana sono scesi presso di noi; 14,12 e chiamavano Barnaba Giove e Paolo Ermete, perché era lui a parlare. 14,13 Il sacerdote (del tempio) di Giove, quello davanti alla città, avendo portato tori e ghirlande alle porte, voleva sacrificare con le folle.

14,14 Avendo udito, gli apostoli Barnaba e Paolo, strappate le loro vesti balzarono verso la folla gridando 14,15 e dicendo: Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo uomini simili di natura a voi, e vi annunciamo la buona notizia che ritorniate, da queste cose al Dio vivente che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi; 14,16 egli nelle generazioni passate permise a tutte le genti di cammnare per le loro vie. 14,17 Tuttavia non lasciò se stesso senza testimonianza operando il bene, dandovi le piogge dal cielo e tempi fruttuosi, riempiendo

universam in circuitu regionem et ibi evangelizantes erant 14:7 et quidam vir in Lystris infirmus pedibus sedebat claudus ex utero matris suae qui numquam ambulaverat 14:8 hic audivit Paulum loquentem qui intuitus eum et videns quia haberet fidem ut salvus fieret 14:9 dixit magna voce surge super pedes tuos rectus et exilivit et ambulabat 14:10 turbae autem cum vidissent quod fecerat Paulus levaverunt vocem suam lycaonice dicentes dii similes facti hominibus descenderunt ad nos 14:11 et vocabant Barnaban Iovem Paulum vero Mercurium quoniam ipse erat dux verbi 14:12 sacerdos quoque Iovis qui erat ante civitatem tauros et coronas ante ianuas adferens cum populis volebat sacrificare

14:13 quod ubi audierunt apostoli Barnabas et Paulus conscissis tunicis suis exilierunt in turbas clamantes 14:14 et dicentes viri quid haec facitis et nos mortales sumus similes vobis homines adnuntiantes vobis ab his vanis converti ad Deum vivum qui fecit caelum et terram et mare et omnia quae in eis sunt 14:15 qui in praeteritis generationibus dimisit omnes gentes ingredi in vias suas 14:16 et quidem non sine testimonio semet ipsum reliquit benefaciens de caelo dans pluvias et tempora fructifera implens cibo et

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u(etou\j didou\j kai\ kairou\j karpofo/rouj, e)mpiplw=n trofh=j kai\ eu)frosu/nhj ta\j kardi/aj u(mw=n. 14.18 kai\ tau=ta le/gontej mo/lij kate/pausan tou\j o)/xlouj tou= mh\ qu/ein au)toi=j. 14.19 )Eph=lqan de\ a)po\ )Antioxei/aj kai\ )Ikoni/ou )Ioudai=oi kai\ pei/santej tou\j o)/xlouj kai\ liqa/santej to\n Pau=lon e)/suron e)/cw th=j po/lewj, nomi/zontej au)to\n teqnhke/nai. 14.20 kuklwsa/ntwn de\ tw=n maqhtw=n au)to\n a)nasta\j ei)sh=lqen ei)j th\n po/lin. kai\ tv= e)pau/rion e)ch=lqen su\n t%= Barnab#= ei)j De/rbhn. 14.21 Eu)aggelisa/menoi/ te th\n po/lin e)kei/nhn kai\ maqhteu/santej i(kanou\j u(pe/streyan ei)j th\n Lu/stran kai\ ei)j )Iko/nion kai\ ei)j )Antio/xeian 14.22 e)pisthri/zontej ta\j yuxa\j tw=n maqhtw=n, parakalou=ntej e)mme/nein tv= pi/stei kai\ o(/ti dia\ pollw=n qli/yewn dei= h(ma=j ei)selqei=n ei)j th\n basilei/an tou= qeou=. 14.23 xeirotonh/santej de\ au)toi=j kat' e)kklhsi/an presbute/rouj, proseuca/menoi meta\ nhsteiw=n pare/qento au)tou\j t%= kuri/% ei)j o(\n pepisteu/keisan. 14.24 kai\ dielqo/ntej th\n Pisidi/an h)=lqon ei)j th\n Pamfuli/an 14.25 kai\ lalh/santej e)n Pe/rgv to\n lo/gon kate/bhsan ei)j )Atta/leian: 14.26 ka)kei=qen a)pe/pleusan ei)j )Antio/xeian, o(/qen h)=san paradedome/noi tv= xa/riti tou= qeou= ei)j to\ e)/rgon o(\ e)plh/rwsan. 14.27 parageno/menoi de\ kai\ sunagago/ntej th\n e)kklhsi/an a)nh/ggellon o(/sa e)poi/hsen o( qeo\j met' au)tw=n kai\ o(/ti h)/noicen toi=j e)/qnesin qu/ran pi/stewj.

di cibo e letizia i vostri cuori. 14,18 Dicendo queste cose a stento distolsero le folle affinchè non sacrificassero a loro. 14,19 Giunsero però da Antiochia e Iconio dei Giudei, e avendo convinto le folle lapidarono Paolo (e lo) trascinarono fuori della città ritenendolo morto. 14,20 Circondato dai suoi discepoli, alzatosi entrò in città, e il giorno dopo andò con Barnaba a Derbe. Verso Antiochia in Siria – 14,21 Annunciata la buona notizia a quella città e avendo fatto molti discepoli ritornarono a Listra, Iconia e Antiochia, 14,22 fortificando gli animi dei discepoli, esortandoli a rimanere nella fede: è necessario per noi entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni. 14,23 Designati degli anziani per loro in ogni chiesa, e avendo pregato con digiuni, li affidarono al Signore nel quale avevano creduto. 14,24 Attraversata la Pisidia vennero nella Panfilia 14,25 e predicata la parola a Perge scesero in Attalìa, 14,26 di là salparono per Antiochia, da dove erano stati consegnati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuta. 14,27 Una volta arrivati radunarono la chiesa (e) annunciarono quanto Dio aveva fatto con loro e che aveva aperto alle genti (la) porta della fede.

laetitia corda vestra 14:17 et haec dicentes vix sedaverunt turbas ne sibi immolarent 14:18 supervenerunt autem quidam ab Antiochia et Iconio Iudaei et persuasis turbis lapidantesque Paulum traxerunt extra civitatem aestimantes eum mortuum esse 14:19 circumdantibus autem eum discipulis surgens intravit civitatem et postera die profectus est cum Barnaba in Derben 14:20 cumque evangelizassent civitati illi et docuissent multos reversi sunt Lystram et Iconium et Antiochiam 14:21 confirmantes animas discipulorum exhortantes ut permanerent in fide et quoniam per multas tribulationes oportet nos intrare in regnum Dei 14:22 et cum constituissent illis per singulas ecclesias presbyteros et orassent cum ieiunationibus commendaverunt eos Domino in quem crediderunt 14:23 transeuntesque Pisidiam venerunt Pamphiliam 14:24 et loquentes in Pergen verbum Domini descenderunt in Attaliam 14:25 et inde navigaverunt Antiochiam unde erant traditi gratiae Dei in opus quod conpleverunt 14:26 cum autem venissent et congregassent ecclesiam rettulerunt quanta fecisset Deus cum illis quia aperuisset gentibus ostium fidei

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14.28 die/tribon de\ xro/non ou)k o)li/gon su\n toi=j maqhtai=j.

1155 Kai/ tinej katelqo/ntej a)po\ th=j )Ioudai/aj e)di/daskon tou\j a)delfou\j o(/ti, )Ea\n mh\ peritmhqh=te t%= e)/qei t%= Mwu+se/wj, ou) du/nasqe swqh=nai. 15.2 genome/nhj de\ sta/sewj kai\ zhth/sewj ou)k o)li/ghj t%= Pau/l% kai\ t%= Barnab#= pro\j au)tou\j e)/tacan a)nabai/nein Pau=lon kai\ Barnaba=n kai/ tinaj a)/llouj e)c au)tw=n pro\j tou\j a)posto/louj kai\ presbute/rouj ei)j )Ierousalh\m peri\ tou= zhth/matoj tou/tou. 15.3 Oi( me\n ou)=n propemfqe/ntej u(po\ th=j e)kklhsi/aj dih/rxonto th/n te Foini/khn kai\ Sama/reian e)kdihgou/menoi th\n e)pistrofh\n tw=n e)qnw=n kai\ e)poi/oun xara\n mega/lhn pa=sin toi=j a)delfoi=j. 15.4 parageno/menoi de\ ei)j )Ierousalh\m parede/xqhsan a)po\ th=j e)kklhsi/aj kai\ tw=n a)posto/lwn kai\ tw=n presbute/rwn, a)nh/ggeila/n te o(/sa o( qeo\j e)poi/hsen met' au)tw=n. 15.5 e)cane/sthsan de/ tinej tw=n a)po\ th=j ai(re/sewj tw=n Farisai/wn pepisteuko/tej le/gontej o(/ti dei= perite/mnein au)tou\j paragge/llein te threi=n to\n no/mon Mwu+se/wj. 15.6 Sunh/xqhsa/n te oi( a)po/stoloi kai\ oi( presbu/teroi i)dei=n peri\ tou= lo/gou tou/tou. 15.7 pollh=j de\ zhth/sewj genome/nhj a)nasta\j Pe/troj ei)=pen pro\j au)tou/j, )/Andrej a)delfoi/, u(mei=j e)pi/stasqe o(/ti a)f'

14,28 E dimorarono non poco tempo con i discepoli.

1155 Il concilio di Gerusalemme – Alcuni scesi dalla Giudea insegnavano ai fratelli: Se non venite circoncisi (secondo) l’usanza di Mosè, non potete essere salvi. 15,2 Essendo successo un contrasto e (una) controversia non piccola con Paolo e Barnaba verso di loro, Paolo e Barnaba stabilirono di salire, con alcuni altri di loro, dagli apostoli e anziani a Gerusalemme riguardo questa controversia. 15,3 Gli inviati dalla chiesa attraversavano la Fenicia e la Samaria raccontando la conversione dei gentili e facevano grande gioia a tutti i fratelli.

15,4 Giunti a Gerusalemme furono ricevuti dalla chiesa, dagli apostoli e dagli anziani, (e) annunciarono quanto Dio aveva fatto con loro. 15,5 Allora si alzarono alcuni di quelli della setta dei farisei che avevano creduto dicendo: E’ necessario circonciderli (e) comandare (loro) di osservare la legge di Mosè. 15,6 Gli apostoli e gli anziani si radunarono per vedere su questa questione. Intervento di Pietro - 15,7 Avvenne allora (una) grande controversia, e Pietro, alzatosi, disse loro: Fratelli, voi sapete che fin dall’inizio Dio (mi) elesse fra voi perché

14:27 morati sunt autem tempus non modicum cum discipulis.

1155 Et quidam descendentes de Iudaea docebant fratres quia nisi circumcidamini secundum morem Mosi non potestis salvi fieri 15:2 facta ergo seditione non minima Paulo et Barnabae adversum illos statuerunt ut ascenderent Paulus et Barnabas et quidam alii ex illis ad apostolos et presbyteros in Hierusalem super hac quaestione 15:3 illi igitur deducti ab ecclesia pertransiebant Foenicen et Samariam narrantes conversionem gentium et faciebant gaudium magnum omnibus fratribus

15:4 cum autem venissent Hierosolymam suscepti sunt ab ecclesia et ab apostolis et senioribus adnuntiantes quanta Deus fecisset cum illis 15:5 surrexerunt autem quidam de heresi Pharisaeorum qui crediderant dicentes quia oportet circumcidi eos praecipere quoque servare legem Mosi 15:6 conveneruntque apostoli et seniores videre de verbo hoc 15:7 cum autem magna conquisitio fieret surgens Petrus dixit ad eos viri fratres vos scitis quoniam ab antiquis diebus in nobis elegit Deus per os meum audire gentes

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h(merw=n a)rxai/wn e)n u(mi=n e)cele/cato o( qeo\j dia\ tou= sto/mato/j mou a)kou=sai ta\ e)/qnh to\n lo/gon tou= eu)aggeli/ou kai\ pisteu=sai: 15.8 kai\ o( kardiognw/sthj qeo\j e)martu/rhsen au)toi=j dou\j to\ pneu=ma to\ a(/gion kaqw\j kai\ h(mi=n 15.9 kai\ ou)qe\n die/krinen metacu\ h(mw=n te kai\ au)tw=n, tv= pi/stei kaqari/saj ta\j kardi/aj au)tw=n. 15.10 nu=n ou)=n ti/ peira/zete to\n qeo/n e)piqei=nai zugo\n e)pi\ to\n tra/xhlon tw=n maqhtw=n o(\n ou)/te oi( pate/rej h(mw=n ou)/te h(mei=j i)sxu/samen basta/sai; 15.11 a)lla\ dia\ th=j xa/ritoj tou= kuri/ou )Ihsou= pisteu/omen swqh=nai kaq' o(\n tro/pon ka)kei=noi. 15.12 )Esi/ghsen de\ pa=n to\ plh=qoj, kai\ h)/kouon Barnaba= kai\ Pau/lou e)chgoume/nwn o(/sa e)poi/hsen o( qeo\j shmei=a kai\ te/rata e)n toi=j e)/qnesin di' au)tw=n. 15.13 Meta\ de\ to\ sigh=sai au)tou\j a)pekri/qh )Ia/kwboj le/gwn, )/Andrej a)delfoi/, a)kou/sate/ mou. 15.14 Sumew\n e)chgh/sato kaqw\j prw=ton o( qeo\j e)peske/yato labei=n e)c e)qnw=n lao\n t%= o)no/mati au)tou=. 15.15 kai\ tou/t% sumfwnou=sin oi( lo/goi tw=n profhtw=n, kaqw\j ge/graptai, 15.16 Meta\ tau=ta a)nastre/yw kai\ a)noikodomh/sw th\n skhnh\n Daui\d th\n peptwkui=an kai\ ta\ kateskamme/na au)th=j a)noikodomh/sw kai\ a)norqw/sw au)th/n, 15.17 o(/pwj a)\n e)kzhth/swsin oi( kata/loipoi tw=n a)nqrw/pwn to\n ku/rion kai\ pa/nta ta\ e)/qnh e)f' ou(\j e)pike/klhtai to\ o)/noma/ mou e)p' au)tou/j, le/gei ku/rioj poiw=n tau=ta

attraverso la mia bocca i gentili ascoltassero la parola della buona notizia e credessero. 15,8 E Dio, che conosce i cuori, rese testimonianza dando loro lo Spirito santo come a noi 15,9 e nulla ha distinto fra noi e loro avendo purificato i loro cuori per la fede. 15,10 Dunque perché adesso tentate Dio imponendo (un) giogo sul collo dei discepoli che né i nostri padri né noi abbiamo avuto la forza di portare? 15,11 Ma per la grazia del Signore Gesù crediamo di essere salvati come loro. 15,12 Tacque allora tutta la moltitudine e ascoltavano Barnaba e Paolo che raccontavano quali segni e prodigi Dio aveva fatto fra i gentili per mezzo di loro. Conclusione di Giacomo - 15,13 Quando tacquero Giacomo rispose dicendo: Fratelli ascoltatemi. 15,14 Simone ha raccontato come dapprima Dio ha avuto cura di prendere dalle genti (un) popolo per il suo nome. 15,15 E a questo concordano le parole dei profeti come è scritto: 15,16 Dopo queste ritornerò e ricostruirò la tenda di Davide che è caduta e ricostruirò le sue cose distrutte e la raddrizzerò, 15,17 affinchè gli uomini rimasti cerchino il Signore e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome su di loro, dice il Signore che fa queste cose

verbum evangelii et credere 15:8 et qui novit corda Deus testimonium perhibuit dans illis Spiritum Sanctum sicut et nobis 15:9 et nihil discrevit inter nos et illos fide purificans corda eorum 15:10 nunc ergo quid temptatis Deum inponere iugum super cervicem discipulorum quod neque patres nostri neque nos portare potuimus 15:11 sed per gratiam Domini Iesu credimus salvari quemadmodum et illi 15:12 tacuit autem omnis multitudo et audiebant Barnaban et Paulum narrantes quanta fecisset Deus signa et prodigia in gentibus per eos 15:13 et postquam tacuerunt respondit Iacobus dicens viri fratres audite me 15:14 Simeon narravit quemadmodum primum Deus visitavit sumere ex gentibus populum nomini suo 15:15 et huic concordant verba prophetarum sicut scriptum est 15:16 post haec revertar et aedificabo tabernaculum David quod decidit et diruta eius reaedificabo et erigam illud 15:17 ut requirant ceteri hominum Dominum et omnes gentes super quas invocatum est nomen meum dicit Dominus faciens haec

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15.18 gnwsta\ a)p' ai)w=noj. 15.19 dio\ e)gw\ kri/nw mh\ parenoxlei=n toi=j a)po\ tw=n e)qnw=n e)pistre/fousin e)pi\ to\n qeo/n, 15.20 a)lla\ e)pistei=lai au)toi=j tou= a)pe/xesqai tw=n a)lisghma/twn tw=n ei)dw/lwn kai\ th=j pornei/aj kai\ tou= pniktou= kai\ tou= ai(/matoj. 15.21 Mwu+sh=j ga\r e)k genew=n a)rxai/wn kata\ po/lin tou\j khru/ssontaj au)to\n e)/xei e)n tai=j sunagwgai=j kata\ pa=n sa/bbaton a)naginwsko/menoj. 15.22 To/te e)/doce toi=j a)posto/loij kai\ toi=j presbute/roij su\n o(/lv tv= e)kklhsi/# e)klecame/nouj a)/ndraj e)c au)tw=n pe/myai ei)j )Antio/xeian su\n t%= Pau/l% kai\ Barnab#=, )Iou/dan to\n kalou/menon Barsabba=n kai\ Sila=n, a)/ndraj h(goume/nouj e)n toi=j a)delfoi=j, 15.23 gra/yantej dia\ xeiro\j au)tw=n, Oi( a)po/stoloi kai\ oi( presbu/teroi a)delfoi\ toi=j kata\ th\n )Antio/xeian kai\ Suri/an kai\ Kiliki/an a)delfoi=j toi=j e)c e)qnw=n xai/rein. 15.24 )Epeidh\ h)kou/samen o(/ti tine\j e)c h(mw=n [e)celqo/ntej] e)ta/racan u(ma=j lo/goij a)naskeua/zontej ta\j yuxa\j u(mw=n oi(=j ou) diesteila/meqa, 15.25 e)/docen h(mi=n genome/noij o(moqumado\n e)klecame/noij a)/ndraj pe/myai pro\j u(ma=j su\n toi=j a)gaphtoi=j h(mw=n Barnab#= kai\ Pau/l%, 15.26 a)nqrw/poij paradedwko/si ta\j yuxa\j au)tw=n u(pe\r tou= o)no/matoj tou= kuri/ou h(mw=n )Ihsou= Xristou=. 15.27 a)pesta/lkamen ou)=n )Iou/dan kai\ Sila=n kai\ au)tou\j dia\ lo/gou a)pagge/llontaj ta\ au)ta/. 15.28 e)/docen ga\r t%= pneu/mati t%=

15,18 note dall’eternità. 15,19 Perciò io giudico di non molestare coloro che dalle genti ritornano a Dio, 15,20 ma di prescrivere loro di astenersi dalle contaminazioni degli idoli e dalla fornicazione, da (animali) soffocati e dal sangue. 15,21 Mosè infatti, dalle antiche generazioni, ha in ogni città chi lo annuncia nelle sinagoghe (essendo) letto in ogni sabato. Lettera di risposta – 15,22 Parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa, avendo eletto alcuni tra loro, di mandare ad Antiochia con Paolo e Barnaba, Giuda chiamato Barsabba e Sila, maestri tra i fratelli, 15,23 scrivendo per mano loro: Gli apostoli e i fratelli anziani ai fratelli in Antiochia, Siria e Cilicia provenienti dalle genti, salute.

15,24 Poiché abbiamo udito che alcuni, [usciti] fra di noi, ai quali non avevamo comandato (nulla) vi hanno turbato con parole che hanno sconvolto i vostri animi, 15,25 ci è sembrato bene, unanimamente radunati, di eleggere degli uomini da mandarvi con i nostri amati Barnaba e Paolo, 15,26 uomini che hanno consegnato le loro vite per il nome del Signore nostro Gesù Cristo. 15,27 Pertanto abbiamo mandato Giuda e Sila e loro vi diranno le stesse cose a voce. 15,28 Infatti è sembrato bene allo Spirito santo e a noi di non imporvi nessun peso in

15:18 notum a saeculo est Domino opus suum 15:19 propter quod ego iudico non inquietari eos qui ex gentibus convertuntur ad Deum 15:20 sed scribere ad eos ut abstineant se a contaminationibus simulacrorum et fornicatione et suffocatis et sanguine 15:21 Moses enim a temporibus antiquis habet in singulis civitatibus qui eum praedicent in synagogis ubi per omne sabbatum legitur 15:22 tunc placuit apostolis et senioribus cum omni ecclesia eligere viros ex eis et mittere Antiochiam cum Paulo et Barnaba Iudam qui cognominatur Barsabban et Silam viros primos in fratribus 15:23 scribentes per manus eorum apostoli et seniores fratres his qui sunt Antiochiae et Syriae et Ciliciae fratribus ex gentibus salutem

15:24 quoniam audivimus quia quidam ex nobis exeuntes turbaverunt vos verbis evertentes animas vestras quibus non mandavimus 15:25 placuit nobis collectis in unum eligere viros et mittere ad vos cum carissimis nostris Barnaba et Paulo 15:26 hominibus qui tradiderunt animas suas pro nomine Domini nostri Iesu Christi 15:27 misimus ergo Iudam et Silam qui et ipsi vobis verbis referent eadem 15:28 visum est enim Spiritui Sancto et nobis nihil ultra inponere vobis oneris quam haec

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a(gi/% kai\ h(mi=n mhde\n ple/on e)piti/qesqai u(mi=n ba/roj plh\n tou/twn tw=n e)pa/nagkej, 15.29 a)pe/xesqai ei)dwloqu/twn kai\ ai(/matoj kai\ pniktw=n kai\ pornei/aj, e)c w(=n diathrou=ntej e(autou\j eu)= pra/cete. )/Errwsqe. 15.30 Oi( me\n ou)=n a)poluqe/ntej kath=lqon ei)j )Antio/xeian, kai\ sunagago/ntej to\ plh=qoj e)pe/dwkan th\n e)pistolh/n. 15.31 a)nagno/ntej de\ e)xa/rhsan e)pi\ tv= paraklh/sei. 15.32 )Iou/daj te kai\ Sila=j kai\ au)toi\ profh=tai o)/ntej dia\ lo/gou pollou= pareka/lesan tou\j a)delfou\j kai\ e)pesth/rican, 15.33 poih/santej de\ xro/non a)pelu/qhsan met' ei)rh/nhj a)po\ tw=n a)delfw=n pro\j tou\j a)postei/lantaj au)tou/j. 15.35 Pau=loj de\ kai\ Barnaba=j die/tribon e)n )Antioxei/# dida/skontej kai\ eu)aggelizo/menoi meta\ kai\ e(te/rwn pollw=n to\n lo/gon tou= kuri/ou. 15.36 Meta\ de/ tinaj h(me/raj ei)=pen pro\j Barnaba=n Pau=loj, )Epistre/yantej dh\ e)piskeyw/meqa tou\j a)delfou\j kata\ po/lin pa=san e)n ai(=j kathggei/lamen to\n lo/gon tou= kuri/ou pw=j e)/xousin. 15.37 Barnaba=j de\ e)bou/leto sumparalabei=n kai\ to\n )Iwa/nnhn to\n kalou/menon Ma=rkon: 15.38 Pau=loj de\ h)ci/ou, to\n a)posta/nta a)p' au)tw=n a)po\ Pamfuli/aj kai\ mh\ sunelqo/nta au)toi=j ei)j to\ e)/rgon mh\ sumparalamba/nein tou=ton. 15.39 e)ge/neto de\ parocusmo\j w(/ste a)poxwrisqh=nai au)tou\j a)p' a)llh/lwn, to/n te Barnaba=n paralabo/nta to\n Ma=rkon e)kpleu=sai ei)j Ku/pron, 15.40 Pau=loj de\ e)pileca/menoj

più eccetto queste cose necessarie: 15,29 astenersi dalle carni immolate agli idoli, dal sangue, (dagli animali) soffocati e dalla fornicazione, da queste cose fate bene a preservarvi. State bene. 15,30 Essi, congedati, scesero ad Antiochia, e radunata la moltitudine consegnarono la lettera. 15,31 Avendola letta si rallegrarono per la consolazione. 15,32 Giuda e Sila, essendo anch’essi profeti, esortarono i fratelli con molte parole e (li) confermarono, 15,33 (e) trascorso un certo tempo furono congedati con pace dai fratelli presso coloro che li avevano mandati. 15,35 Paolo e Barnaba dimoravano in Antiochia insegnando ed evangelizzando con molti altri la parola del Signore. Barnaba lascia Paolo – 15,36 Dopo alcuni giorni Paolo disse a Barnaba: Nel ritornare visitiamo i fratelli in ogni città in cui annunciammo la parola del Signore (per vedere) come stanno. 15,37 Barnaba voleva prendere con sé anche Giovanni chiamato Marco. 15,38 Paolo invece considerava giusto che colui che li aveva abbandonati dalla Panfilia e non era andato con loro per l’opera (di evangelizzazione) di non prenderlo con sé. 15,39 Ci fu un disaccordo tale da separarsi uno dall’altro, Barnaba preso con sé Marco salpò per Cipro, 15,40 Paolo, scelto Sila, partì affidato dai

necessario 15:29 ut abstineatis vos ab immolatis simulacrorum et sanguine suffocato et fornicatione a quibus custodientes vos bene agetis valete 15:30 illi igitur dimissi descenderunt Antiochiam et congregata multitudine tradiderunt epistulam 15:31 quam cum legissent gavisi sunt super consolatione 15:32 Iudas autem et Silas et ipsi cum essent prophetae verbo plurimo consolati sunt fratres et confirmaverunt 15:33 facto autem ibi tempore dimissi sunt cum pace a fratribus ad eos qui miserant illos 15:35 Paulus autem et Barnabas demorabantur Antiochiae docentes et evangelizantes cum aliis pluribus verbum Domini 15:36 post aliquot autem dies dixit ad Barnaban Paulus revertentes visitemus fratres per universas civitates in quibus praedicavimus verbum Domini quomodo se habeant 15:37 Barnabas autem volebat secum adsumere et Iohannem qui cognominatur Marcus 15:38 Paulus autem rogabat eum qui discessisset ab eis a Pamphilia et non isset cum eis in opus non debere recipi eum 15:39 facta est autem dissensio ita ut discederent ab invicem et Barnabas adsumpto Marco navigaret Cyprum 15:40 Paulus vero electo Sila profectus est

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Sila=n e)ch=lqen paradoqei\j tv= xa/riti tou= kuri/ou u(po\ tw=n a)delfw=n: 15.41 dih/rxeto de\ th\n Suri/an kai\ [th\n] Kiliki/an e)pisthri/zwn ta\j e)kklhsi/aj.

1166 Kath/nthsen de\ [kai\] ei)j De/rbhn kai\ ei)j Lu/stran. kai\ i)dou\ maqhth/j tij h)=n e)kei= o)no/mati Timo/qeoj, ui(o\j gunaiko\j )Ioudai/aj pisth=j, patro\j de\ (/Ellhnoj, 16.2 o(\j e)marturei=to u(po\ tw=n e)n Lu/stroij kai\ )Ikoni/% a)delfw=n. 16.3 tou=ton h)qe/lhsen o( Pau=loj su\n au)t%= e)celqei=n, kai\ labw\n perie/temen au)to\n dia\ tou\j )Ioudai/ouj tou\j o)/ntaj e)n toi=j to/poij e)kei/noij: v)/deisan ga\r a(/pantej o(/ti (/Ellhn o( path\r au)tou= u(ph=rxen. 16.4 w(j de\ dieporeu/onto ta\j po/leij, paredi/dosan au)toi=j fula/ssein ta\ do/gmata ta\ kekrime/na u(po\ tw=n a)posto/lwn kai\ presbute/rwn tw=n e)n (Ierosolu/moij. 16.5 ai( me\n ou)=n e)kklhsi/ai e)stereou=nto tv= pi/stei kai\ e)peri/sseuon t%= a)riqm%= kaq' h(me/ran. 16.6 Dih=lqon de\ th\n Frugi/an kai\ Galatikh\n xw/ran kwluqe/ntej u(po\ tou= a(gi/ou pneu/matoj lalh=sai to\n lo/gon e)n tv= )Asi/#: 16.7 e)lqo/ntej de\ kata\ th\n Musi/an e)pei/razon ei)j th\n Biquni/an poreuqh=nai, kai\ ou)k ei)/asen au)tou\j to\ pneu=ma )Ihsou=: 16.8 parelqo/ntej de\ th\n Musi/an kate/bhsan ei)j Tr%a/da. 16.9 kai\ o(/rama dia\ [th=j] nukto\j t%= Pau/l% w)/fqh, a)nh\r Makedw/n tij h)=n e(stw\j kai\

fratelli alla grazia del Signore. 15,41 Attraversava la Siria e [la] Cilicia confermando le chiese.

1166 Timoteo si unisce a Paolo e Sila – Giunse [anche] a Derbe e a Listra. C’era là un certo discepolo di nome Timoteo, figlio di una donna giudea credente, ma di padre greco; 16,2 del quale era resa testimonianza dai fratelli di Listra e Iconio. 16,3 Paolo volle che questi partisse con lui, lo prese e lo circoncise a causa dei Giudei che erano in quei luoghi: tutti infatti sapevano che suo padre era greco. 16,4 Quando attraversavano le città trasmettevano loro di osservare i decreti sanciti dagli apostoli e (dagli) anziani in Gerusalemme. 16,5 Dunque le chiese si fortificavano nella fede e crescevano di numero ogni giorno. Visione di Paolo – 16,6 Poi attraversarono la Frigia e (la) regione galata, impediti dallo Spirito santo di parlare la parola in Asia. 16,7 Giunti contro la Misia tentavano di andare in Bitinia, e lo Spirito di Gesù non lo permise loro. 16,8 Passati accanto alla Misia scesero a Troade. 16,9 Durante la notte apparve a Paolo (una) visione. Un uomo Macedone stava ritto e lo

traditus gratiae Domini a fratribus 15:41 perambulabat autem Syriam et Ciliciam confirmans ecclesias.

1166 Pervenit autem in Derben et Lystram et ecce discipulus quidam erat ibi nomine Timotheus filius mulieris iudaeae fidelis patre gentili 16:2 huic testimonium reddebant qui in Lystris erant et Iconii fratres 16:3 hunc voluit Paulus secum proficisci et adsumens circumcidit eum propter Iudaeos qui erant in illis locis sciebant enim omnes quod pater eius gentilis esset 16:4 cum autem pertransirent civitates tradebant eis custodire dogmata quae erant decreta ab apostolis et senioribus qui essent Hierosolymis 16:5 et ecclesiae quidem confirmabantur fide et abundabant numero cotidie 16:6 transeuntes autem Frygiam et Galatiae regionem vetati sunt a Sancto Spiritu loqui verbum in Asia 16:7 cum venissent autem in Mysiam temptabant ire Bithyniam et non permisit eos Spiritus Iesu 16:8 cum autem pertransissent Mysiam descenderunt Troadem 16:9 et visio per noctem Paulo ostensa est vir macedo quidam erat stans et deprecans

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parakalw=n au)to\n kai\ le/gwn, Diaba\j ei)j Makedoni/an boh/qhson h(mi=n. 16.10 w(j de\ to\ o(/rama ei)=den, eu)qe/wj e)zhth/samen e)celqei=n ei)j Makedoni/an sumbiba/zontej o(/ti proske/klhtai h(ma=j o( qeo\j eu)aggeli/sasqai au)tou/j. 16.11 )Anaxqe/ntej de\ a)po\ Tr%a/doj eu)qudromh/samen ei)j Samoqr#/khn, tv= de\ e)piou/sv ei)j Ne/an Po/lin 16.12 ka)kei=qen ei)j Fili/ppouj, h(/tij e)sti\n prw/th[j] meri/doj th=j Makedoni/aj po/lij, kolwni/a. h)=men de\ e)n tau/tv tv= po/lei diatri/bontej h(me/raj tina/j. 16.13 tv= te h(me/r# tw=n sabba/twn e)ch/lqomen e)/cw th=j pu/lhj para\ potamo\n ou(= e)nomi/zomen proseuxh\n ei)=nai, kai\ kaqi/santej e)lalou=men tai=j sunelqou/saij gunaici/n. 16.14 kai/ tij gunh\ o)no/mati Ludi/a, porfuro/pwlij po/lewj Quatei/rwn sebome/nh to\n qeo/n, h)/kouen, h(=j o( ku/rioj dih/noicen th\n kardi/an prose/xein toi=j laloume/noij u(po\ tou= Pau/lou. 16.15 w(j de\ e)bapti/sqh kai\ o( oi)=koj au)th=j, pareka/lesen le/gousa, Ei) kekri/kate/ me pisth\n t%= kuri/% ei)=nai, ei)selqo/ntej ei)j to\n oi)=ko/n mou me/nete: kai\ parebia/sato h(ma=j. 16.16 )Ege/neto de\ poreuome/nwn h(mw=n ei)j th\n proseuxh\n paidi/skhn tina\ e)/xousan pneu=ma pu/qwna u(panth=sai h(mi=n, h(/tij e)rgasi/an pollh\n parei=xen toi=j kuri/oij au)th=j manteuome/nh. 16.17 au(/th katakolouqou=sa t%= Pau/l% kai\ h(mi=n e)/krazen le/gousa, Ou(=toi oi( a)/nqrwpoi dou=loi tou= qeou= tou= u(yi/stou ei)si/n, oi(/tinej katagge/llousin u(mi=n o(do\n

supplicava dicendo: Passando in Macedonia, aiutaci! 16,10 Come vide la visione subito cercammo di partire per la Macedonia ritenendo che Dio ci aveva chiamato ad annunciare loro la buona notizia. Conversione di Lidia – 16,11 Salpati da Troade ci dirigemmo a Samotracia, poi il giorno seguente a Neapoli 16,12 e di là a Filippi, città del primo distretto della Macedonia, (e) colonia. In questa città dimorammo alcuni giorni. 16,13 Il giorno di sabato uscimmo fuori dalla porta presso il fiume, dove pensavamo ci fosse (la) preghiera, e sedutici parlavamo alle donne convenute. 16,14 Una donna di nome Lidia, venditrice di abiti di porpora della città di Tiatira, adoratrice di Dio, ascoltava, il Signore le aprì il cuore per fare attenzione alle cose dette da Paolo. 16,15 Dopo che fu battezzata anche la sua casa, (ci) pregò dicendo: Se mi avete giudicato di essere fedele al Signore, entrati nella mia casa, rimanete(ci). E ci costrinse. In carcere a Filippi – 16,16 Avvenne poi che recandoci alla preghiera, una certa schiava che aveva (uno) spirito divinatorio, ci venne incontro, essa procurava molto guadagno ai suoi padroni vaticinando. 16,17 Seguendo Paolo e noi gridava dicendo: Questi uomini sono servi del Dio altissimo, che vi annunciano (la) via della salvezza.

eum et dicens transiens in Macedoniam adiuva nos 16:10 ut autem visum vidit statim quaesivimus proficisci in Macedoniam certi facti quia vocasset nos Deus evangelizare eis 16:11 navigantes autem a Troade recto cursu venimus Samothraciam et sequenti die Neapolim 16:12 et inde Philippis quae est prima partis Macedoniae civitas colonia eramus autem in hac urbe diebus aliquot conferentes 16:13 die autem sabbatorum egressi sumus foras portam iuxta flumen ubi videbatur oratio esse et sedentes loquebamur mulieribus quae convenerant 16:14 et quaedam mulier nomine Lydia purpuraria civitatis Thyatirenorum colens Deum audivit cuius Dominus aperuit cor intendere his quae dicebantur a Paulo 16:15 cum autem baptizata esset et domus eius deprecata est dicens si iudicastis me fidelem Domino esse introite in domum meam et manete et coegit nos 16:16 factum est autem euntibus nobis ad orationem puellam quandam habentem spiritum pythonem obviare nobis quae quaestum magnum praestabat dominis suis divinando 16:17 haec subsecuta Paulum et nos clamabat dicens isti homines servi Dei excelsi sunt qui adnuntiant vobis viam salutis

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swthri/aj. 16.18 tou=to de\ e)poi/ei e)pi\ polla\j h(me/raj. diaponhqei\j de\ Pau=loj kai\ e)pistre/yaj t%= pneu/mati ei)=pen, Paragge/llw soi e)n o)no/mati )Ihsou= Xristou= e)celqei=n a)p' au)th=j: kai\ e)ch=lqen au)tv= tv= w(/r#. 16.19 i)do/ntej de\ oi( ku/rioi au)th=j o(/ti e)ch=lqen h( e)lpi\j th=j e)rgasi/aj au)tw=n, e)pilabo/menoi to\n Pau=lon kai\ to\n Sila=n ei(/lkusan ei)j th\n a)gora\n e)pi\ tou\j a)/rxontaj 16.20 kai\ prosagago/ntej au)tou\j toi=j strathgoi=j ei)=pan, Ou(=toi oi( a)/nqrwpoi e)ktara/ssousin h(mw=n th\n po/lin, )Ioudai=oi u(pa/rxontej, 16.21 kai\ katagge/llousin e)/qh a(\ ou)k e)/cestin h(mi=n parade/xesqai ou)de\ poiei=n (Rwmai/oij ou)=sin. 16.22 kai\ sunepe/sth o( o)/xloj kat' au)tw=n kai\ oi( strathgoi\ perirh/cantej au)tw=n ta\ i(ma/tia e)ke/leuon r(abdi/zein, 16.23 polla/j te e)piqe/ntej au)toi=j plhga\j e)/balon ei)j fulakh/n paraggei/lantej t%= desmofu/laki a)sfalw=j threi=n au)tou/j. 16.24 o(\j paraggeli/an toiau/thn labw\n e)/balen au)tou\j ei)j th\n e)swte/ran fulakh\n kai\ tou\j po/daj h)sfali/sato au)tw=n ei)j to\ cu/lon. 16.25 Kata\ de\ to\ mesonu/ktion Pau=loj kai\ Sila=j proseuxo/menoi u(/mnoun to\n qeo/n, e)phkrow=nto de\ au)tw=n oi( de/smioi: 16.26 a)/fnw de\ seismo\j e)ge/neto me/gaj w(/ste saleuqh=nai ta\ qeme/lia tou= desmwthri/ou: h)ne%/xqhsan de\ paraxrh=ma ai( qu/rai pa=sai kai\ pa/ntwn ta\ desma\ a)ne/qh. 16.27 e)/cupnoj de\ geno/menoj o( desmofu/lac kai\ i)dw\n a)ne%gme/naj ta\j qu/raj th=j fulakh=j, spasa/menoj [th\n]

16,18 Faceva questa cosa da molti giorni. Paolo, seccato, rivoltosi allo spirito disse: Ti ordino, in nome di Gesù Cristo, di uscire da lei. E in quell’istante uscì. 16,19 I suoi padroni avendo visto che era uscita la speranza del loro guadagno, presi Paolo e Sila (li) trascinarono in piazza dalle autorità 16,20 e condottili dai magistrati dissero: Questi uomini turbano la nostra città, sono Giudei, 16,21 e annunciano usanze che non ci è permesso accogliere né fare, essendo (noi) Romani. 16,22 La folla insorse contro di loro e i magistrati, strappati i loro vestiti, comandarono (che) fossero bastonati, 16,23 date loro molte battiture (li) gettarono in prigione raccomandando al carceriere di sorvegliarli accuratamente. 16,24 Questi, ricevuto tale comando, li gettò nella prigione interna e assicurò i loro piedi al legno. 16,25 Verso la mezzanotte Paolo e Sila pregando lodavano Dio, e i prigionieri li ascoltavano. 16,26 Improvvisamente ci fu (un) terremoto così grande da scuotere le fondamenta della prigione. Si aprirono subito tutte le porte e si sciolsero le catene di tutti. 16,27 Il carceriere si svegliò e viste le porte aperte della prigione, tratta fuori [la] spada stava per uccidersi credendo fossero fuggiti i

16:18 hoc autem faciebat multis diebus dolens autem Paulus et conversus spiritui dixit praecipio tibi in nomine Iesu Christi exire ab ea et exiit eadem hora 16:19 videntes autem domini eius quia exivit spes quaestus eorum adprehendentes Paulum et Silam perduxerunt in forum ad principes 16:20 et offerentes eos magistratibus dixerunt hii homines conturbant civitatem nostram cum sint Iudaei 16:21 et adnuntiant morem quem non licet nobis suscipere neque facere cum simus Romani 16:22 et concurrit plebs adversus eos et magistratus scissis tunicis eorum iusserunt virgis caedi 16:23 et cum multas plagas eis inposuissent miserunt eos in carcerem praecipientes custodi ut diligenter custodiret eos 16:24 qui cum tale praeceptum accepisset misit eos in interiorem carcerem et pedes eorum strinxit in ligno 16:25 media autem nocte Paulus et Silas adorantes laudabant Deum et audiebant eos qui in custodia erant 16:26 subito vero terraemotus factus est magnus ita ut moverentur fundamenta carceris et aperta sunt statim ostia omnia et universorum vincula soluta sunt 16:27 expergefactus autem custos carceris et videns apertas ianuas carceris evaginato gladio volebat se interficere aestimans

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ma/xairan h)/mellen e(auto\n a)nairei=n nomi/zwn e)kpefeuge/nai tou\j desmi/ouj. 16.28 e)fw/nhsen de\ mega/lv fwnv= [o(] Pau=loj le/gwn, Mhde\n pra/cvj seaut%= kako/n, a(/pantej ga/r e)smen e)nqa/de. 16.29 ai)th/saj de\ fw=ta ei)seph/dhsen kai\ e)/ntromoj geno/menoj prose/pesen t%= Pau/l% kai\ [t%=] Sil#=, 16.30 kai\ proagagw\n au)tou\j e)/cw e)/fh, Ku/rioi, ti/ me dei= poiei=n i(/na swqw=; 16.31 oi( de\ ei)=pan, Pi/steuson e)pi\ to\n ku/rion )Ihsou=n kai\ swqh/sv su\ kai\ o( oi)=ko/j sou. 16.32 kai\ e)la/lhsan au)t%= to\n lo/gon tou= kuri/ou su\n pa=sin toi=j e)n tv= oi)ki/# au)tou=. 16.33 kai\ paralabw\n au)tou\j e)n e)kei/nv tv= w(/r# th=j nukto\j e)/lousen a)po\ tw=n plhgw=n, kai\ e)bapti/sqh au)to\j kai\ oi( au)tou= pa/ntej paraxrh=ma, 16.34 a)nagagw/n te au)tou\j ei)j to\n oi)=kon pare/qhken tra/pezan, kai\ h)gallia/sato panoikei\ pepisteukw\j t%= qe%=. 16.35 (Hme/raj de\ genome/nhj a)pe/steilan oi( strathgoi\ tou\j r(abdou/xouj le/gontej, )Apo/luson tou\j a)nqrw/pouj e)kei/nouj. 16.36 a)ph/ggeilen de\ o( desmofu/lac tou\j lo/gouj [tou/touj] pro\j to\n Pau=lon o(/ti )Ape/stalkan oi( strathgoi\ i(/na a)poluqh=te: nu=n ou)=n e)celqo/ntej poreu/esqe e)n ei)rh/nv. 16.37 o( de\ Pau=loj e)/fh pro\j au)tou/j, Dei/rantej h(ma=j dhmosi/# a)katakri/touj, a)nqrw/pouj (Rwmai/ouj u(pa/rxontaj, e)/balan ei)j fulakh/n, kai\ nu=n la/qr# h(ma=j e)kba/llousin; ou) ga/r, a)lla\ e)lqo/ntej au)toi\ h(ma=j e)cagage/twsan.

prigionieri. 16,28 Paolo allora gridò a gran voce: Non farti del male! Siamo tutti qui. 16,29 Chiesto un lume saltò dentro e tremante cadde ai piedi di Paolo e [di] Sila, 16,30 e condottili fuori disse: Signori, cosa mi è necessario fare perché sia salvo? 16,31 Essi dissero: Credi nel Signore Gesù e sarai salvo tu e la tua casa. 16,32 E gli parlarono la parola del Signore con tutti quelli della sua casa. 16,33 Presili con sé in quell’ora della notte (li) lavò dalle piaghe, e subito fu battezzato con tutti i suoi, 16,34 fattili salire in casa apparecchiò (la) tavola e si rallegrò con tutta la casa di aver creduto in Dio. 16,35 Fattosi giorno i giudici mandarono i littori dicendo: Lascia andare quegli uomini. 16,36 Il carceriere annunciò queste parole a Paolo: I magistrati hanno mandato a dire che siete rilasciati. Dunque ora uscite e andate in pace. 16,37 Ma Paolo disse loro: Ci hanno battuto pubblicamente senza essere stati condannati, (pur) essendo cittadini romani, (ci) hanno gettato in carcere, e adesso ci mandano fuori di nascosto? Niente affatto! Vengano loro (e) ci conducano fuori!

fugisse vinctos 16:28 clamavit autem Paulus magna voce dicens nihil feceris tibi mali universi enim hic sumus 16:29 petitoque lumine introgressus est et tremefactus procidit Paulo et Silae 16:30 et producens eos foras ait domini quid me oportet facere ut salvus fiam 16:31 at illi dixerunt crede in Domino Iesu et salvus eris tu et domus tua 16:32 et locuti sunt ei verbum Domini cum omnibus qui erant in domo eius 16:33 et tollens eos in illa hora noctis lavit plagas eorum et baptizatus est ipse et omnes eius continuo 16:34 cumque perduxisset eos in domum suam adposuit eis mensam et laetatus est cum omni domo sua credens Deo 16:35 et cum dies factus esset miserunt magistratus lictores dicentes dimitte homines illos 16:36 nuntiavit autem custos carceris verba haec Paulo quia miserunt magistratus ut dimittamini nunc igitur exeuntes ite in pace 16:37 Paulus autem dixit eis caesos nos publice indemnatos homines romanos miserunt in carcerem et nunc occulte nos eiciunt non ita sed veniant

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16.38 a)ph/ggeilan de\ toi=j strathgoi=j oi( r(abdou=xoi ta\ r(h/mata tau=ta. e)fobh/qhsan de\ a)kou/santej o(/ti (Rwmai=oi/ ei)sin, 16.39 kai\ e)lqo/ntej pareka/lesan au)tou/j kai\ e)cagago/ntej h)rw/twn a)pelqei=n a)po\ th=j po/lewj. 16.40 e)celqo/ntej de\ a)po\ th=j fulakh=j ei)sh=lqon pro\j th\n Ludi/an kai\ i)do/ntej pareka/lesan tou\j a)delfou\j kai\ e)ch=lqan.

1177 Diodeu/santej de\ th\n )Amfi/polin kai\ th\n )Apollwni/an h)=lqon ei)j Qessaloni/khn o(/pou h)=n sunagwgh\ tw=n )Ioudai/wn. 17.2 kata\ de\ to\ ei)wqo\j t%= Pau/l% ei)sh=lqen pro\j au)tou\j kai\ e)pi\ sa/bbata tri/a diele/cato au)toi=j a)po\ tw=n grafw=n, 17.3 dianoi/gwn kai\ paratiqe/menoj o(/ti to\n Xristo\n e)/dei paqei=n kai\ a)nasth=nai e)k nekrw=n kai\ o(/ti ou(=to/j e)stin o( Xristo/j [o(] )Ihsou=j o(\n e)gw\ katagge/llw u(mi=n. 17.4 kai/ tinej e)c au)tw=n e)pei/sqhsan kai\ proseklhrw/qhsan t%= Pau/l% kai\ t%= Sil#=, tw=n te sebome/nwn (Ellh/nwn plh=qoj polu\, gunaikw=n te tw=n prw/twn ou)k o)li/gai. 17.5 Zhlw/santej de\ oi( )Ioudai=oi kai\ proslabo/menoi tw=n a)gorai/wn a)/ndraj tina\j ponhrou\j kai\ o)xlopoih/santej e)qoru/boun th\n po/lin kai\ e)pista/ntej tv= oi)ki/# )Ia/sonoj e)zh/toun au)tou\j proagagei=n ei)j to\n dh=mon: 17.6 mh\ eu(ro/ntej de\ au)tou\j e)/suron )Ia/sona kai/ tinaj a)delfou\j e)pi\ tou\j polita/rxaj bow=ntej o(/ti Oi( th\n oi)koume/nhn

16,38 I littori annunciarono ai magistrati queste parole. Si impaurirono udendo che erano cittadini romani. 16,39 Venuti, chiesero loro scusa e condottili fuori (li) pregarono di partire dalla città. 16,40 Usciti dalla prigione entrarono da Lidia e visti i fratelli (li) consolarono e partirono.

1177 Tumulti a Tessalonica – Passati per Anfipoli e Apollonia giunsero a Tessalonica dove c’era una sinagoga dei Giudei. 17,2 Secondo l’usanza Paolo entrò da loro e per tre sabati discusse con loro dalle Scritture, 17,3 aprendo ed esponendo che il Cristo doveva patire e risuscitare dai morti e che questi è il Cristo Gesù che io vi annuncio. 17,4 Alcuni fra di loro furono persuasi e si aggiunsero a Paolo e Sila, (una) grande moltitudine di greci timorati (di Dio), e non poche donne delle più ragguardevoli. 17,5 Ma i Giudei invidiosi, tratti a sé alcuni uomini malvagi di piazza e fatto un assembramento mettevano in subbuglio la città, e assalita la casa di Giàsone cercavano di condurli davanti al popolo. 17,6 Non trovandoli trascinarono Giàsone e alcuni fratelli dai prefetti gridando: Quelli che hanno sconvolto la terra sono venuti anche qui,

16:38 et ipsi nos eiciant nuntiaverunt autem magistratibus lictores verba haec timueruntque audito quod Romani essent 16:39 et venientes deprecati sunt eos et educentes rogabant ut egrederentur urbem 16:40 exeuntes autem de carcere introierunt ad Lydiam et visis fratribus consolati sunt eos et profecti sunt.

1177 Cum autem perambulassent Amphipolim et Apolloniam venerunt Thessalonicam ubi erat synagoga Iudaeorum 17:2 secundum consuetudinem autem Paulus introivit ad eos et per sabbata tria disserebat eis de scripturis 17:3 adaperiens et insinuans quia Christum oportuit pati et resurgere a mortuis et quia hic est Christus Iesus quem ego adnuntio vobis 17:4 et quidam ex eis crediderunt et adiuncti sunt Paulo et Silae et de colentibus gentilibusque multitudo magna et mulieres nobiles non paucae 17:5 zelantes autem Iudaei adsumentesque de vulgo viros quosdam malos et turba facta concitaverunt civitatem et adsistentes domui Iasonis quaerebant eos producere in populum 17:6 et cum non invenissent eos trahebant Iasonem et quosdam fratres ad principes civitatis clamantes quoniam hii qui orbem concitant et huc venerunt

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a)nastatw/santej ou(=toi kai\ e)nqa/de pa/reisin, 17.7 ou(\j u(pode/dektai )Ia/swn: kai\ ou(=toi pa/ntej a)pe/nanti tw=n dogma/twn Kai/saroj pra/ssousi, basile/a e(/teron le/gontej ei)=nai )Ihsou=n. 17.8 e)ta/racan de\ to\n o)/xlon kai\ tou\j polita/rxaj a)kou/ontaj tau=ta, 17.9 kai\ labo/ntej to\ i(kano\n para\ tou= )Ia/sonoj kai\ tw=n loipw=n a)pe/lusan au)tou/j. 17.10 Oi( de\ a)delfoi\ eu)qe/wj dia\ nukto\j e)ce/pemyan to/n te Pau=lon kai\ to\n Sila=n ei)j Be/roian, oi(/tinej parageno/menoi ei)j th\n sunagwgh\n tw=n )Ioudai/wn a)pv/esan. 17.11 ou(=toi de\ h)=san eu)gene/steroi tw=n e)n Qessaloni/kv, oi(/tinej e)de/canto to\n lo/gon meta\ pa/shj proqumi/aj kaq' h(me/ran a)nakri/nontej ta\j grafa\j ei) e)/xoi tau=ta ou(/twj. 17.12 polloi\ me\n ou)=n e)c au)tw=n e)pi/steusan kai\ tw=n (Ellhni/dwn gunaikw=n tw=n eu)sxhmo/nwn kai\ a)ndrw=n ou)k o)li/goi. 17.13 (Wj de\ e)/gnwsan oi( a)po\ th=j Qessaloni/khj )Ioudai=oi o(/ti kai\ e)n tv= Beroi/# kathgge/lh u(po\ tou= Pau/lou o( lo/goj tou= qeou=, h)=lqon ka)kei= saleu/ontej kai\ tara/ssontej tou\j o)/xlouj. 17.14 eu)qe/wj de\ to/te to\n Pau=lon e)cape/steilan oi( a)delfoi\ poreu/esqai e(/wj e)pi\ th\n qa/lassan, u(pe/meina/n te o(/ te Sila=j kai\ o( Timo/qeoj e)kei=. 17.15 oi( de\ kaqista/nontej to\n Pau=lon h)/gagon e(/wj )Aqhnw=n, kai\ labo/ntej e)ntolh\n pro\j to\n Sila=n kai\ to\n Timo/qeon i(/na w(j ta/xista e)/lqwsin pro\j au)to\n e)cv/esan. 17.16 )En de\ tai=j )Aqh/naij e)kdexome/nou au)tou\j tou= Pau/lou

17,7 e Giàsone li ha accolti; tutti costoro operano contro gli editti di Cesare dicendo che c’è un altro re: Gesù! 17,8 La folla fu turbata (insieme) ai prefetti che ascoltavano queste cose, 17,9 e presa la cauzione da Giàsone e dai restanti li rilasciarono.

Paolo e Sila a Berèa – 17,10 Subito di notte i fratelli fecero partire Paolo e Sila per Berèa, e arrivati si recarono nella sinagoga dei Giudei. 17,11 Questi erano più nobili (d’animo) di quelli di Tessalonica, e accolsero la parola con tutta prontezza, esaminando ogni giorno le Scritture (per vedere) se queste cose stessero così. 17,12 Molti fra di loro credettero, donne greche ragguardevoli e non pochi uomini. 17,13 Ma quando i Giudei di Tessalonica seppero che anche in Berèa era stata annunciata da Paolo la parola di Dio vennero anche là, agitando e sconcertando le folle. 17,14 Allora i fratelli fecero partire subito Paolo verso il mare, Sila e Timoteo rimasero là. 17,15 Quelli che accompagnavano Paolo (lo) condussero fino ad Atene, e prese istruzioni per Sila e Timoteo perché venissero al più presto da lui, partirono. Paolo ad Atene – 17,16 Mentre Paolo li aspettava ad Atene, il suo spirito era

17:7 quos suscepit Iason et hii omnes contra decreta Caesaris faciunt regem alium dicentes esse Iesum 17:8 concitaverunt autem plebem et principes civitatis audientes haec 17:9 et accepto satis ab Iasone et a ceteris dimiserunt eos

17:10 fratres vero confestim per noctem dimiserunt Paulum et Silam in Beroeam qui cum advenissent in synagogam Iudaeorum introierunt 17:11 hii autem erant nobiliores eorum qui sunt Thessalonicae qui susceperunt verbum cum omni aviditate cotidie scrutantes scripturas si haec ita se haberent 17:12 et multi quidem crediderunt ex eis et gentilium mulierum honestarum et viri non pauci 17:13 cum autem cognovissent in Thessalonica Iudaei quia et Beroeae praedicatum est a Paulo verbum Dei venerunt et illuc commoventes et turbantes multitudinem 17:14 statimque tunc Paulum dimiserunt fratres ut iret usque ad mare Silas autem et Timotheus remanserunt ibi 17:15 qui autem deducebant Paulum perduxerunt usque Athenas et accepto mandato ab eo ad Silam et Timotheum ut quam celeriter venirent ad illum profecti sunt 17:16 Paulus autem cum Athenis eos expectaret incitabatur spiritus eius in ipso

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parwcu/neto to\ pneu=ma au)tou= e)n au)t%= qewrou=ntoj katei/dwlon ou)=san th\n po/lin. 17.17 diele/geto me\n ou)=n e)n tv= sunagwgv= toi=j )Ioudai/oij kai\ toi=j sebome/noij kai\ e)n tv= a)gor#= kata\ pa=san h(me/ran pro\j tou\j paratugxa/nontaj. 17.18 tine\j de\ kai\ tw=n )Epikourei/wn kai\ Stoi+kw=n filoso/fwn sune/ballon au)t%=, kai/ tinej e)/legon, Ti/ a)\n qe/loi o( spermolo/goj ou(=toj le/gein; oi( de/, Ce/nwn daimoni/wn dokei= kataggeleu\j ei)=nai, o(/ti to\n )Ihsou=n kai\ th\n a)na/stasin eu)hggeli/zeto. 17.19 e)pilabo/menoi/ te au)tou= e)pi\ to\n )/Areion Pa/gon h)/gagon le/gontej, Duna/meqa gnw=nai ti/j h( kainh\ au(/th h( u(po\ sou= laloume/nh didaxh/; 17.20 ceni/zonta ga/r tina ei)sfe/reij ei)j ta\j a)koa\j h(mw=n: boulo/meqa ou)=n gnw=nai ti/na qe/lei tau=ta ei)=nai. 17.21 )Aqhnai=oi de\ pa/ntej kai\ oi( e)pidhmou=ntej ce/noi ei)j ou)de\n e(/teron hu)kai/roun h)\ le/gein ti h)\ a)kou/ein ti kaino/teron. 17.22 Staqei\j de\ [o(] Pau=loj e)n me/s% tou= )Arei/ou Pa/gou e)/fh, )/Andrej )Aqhnai=oi, kata\ pa/nta w(j deisidaimoneste/rouj u(ma=j qewrw=. 17.23 dierxo/menoj ga\r kai\ a)naqewrw=n ta\ seba/smata u(mw=n eu(=ron kai\ bwmo\n e)n %(= e)pege/grapto, )Agnw/st% qe%=. o(\ ou)=n a)gnoou=ntej eu)sebei=te, tou=to e)gw\ katagge/llw u(mi=n. 17.24 o( qeo\j o( poih/saj to\n ko/smon kai\ pa/nta ta\ e)n au)t%=, ou(=toj ou)ranou= kai\ gh=j u(pa/rxwn ku/rioj ou)k e)n xeiropoih/toij naoi=j katoikei= 17.25 ou)de\ u(po\ xeirw=n a)nqrwpi/nwn qerapeu/etai prosdeo/meno/j tinoj, au)to\j didou\j pa=si

sdegnato vedendo la città essere piena di idoli. 17,17 Discuteva nella sinagoga con i Giudei e con i timorati (di Dio) e nella piazza ogni giorno con chi capitava. 17,18 C’erano anche dei filosofi Epicurei e Stoici (che) parlavano con lui, e alcuni dicevano: Cosa vorrebbe dire questo ciarlatano? Altri: Sembra essere un annunciatore di divinità straniere; perché annunciava la buona notizia di Gesù e della risurrezione. 17,19 Avendolo preso lo condussero sull’Areopàgo dicendo: Possiamo sapere cos’è questa nuova dottrina? 17,20 Cose strane infatti introduci nelle nostre orecchie. Vogliamo dunque sapere cosa sono queste cose. 17,21 Tutti gli Ateniesi e i dimoranti stranieri trascorrevano il tempo in nient’altro che dire e ascoltare qualcosa di nuovo. 17,22 Postosi Paolo in mezzo all’Areopàgo disse: Ateniesi, vi vedo in tutto come (i) più timorati di Dio. 17,23 Infatti attraversando e osservando i vostri monumenti sacri ho trovato anche (un) altare su cui era scritto: A un Dio ignoto. Ciò che venerate non conoscendo(lo), io ve lo annuncio. 17,24 Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che (sono) in esso, questi essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi manufatti 17,25 né è servito da mani umane, come se avesse bisogno di qualcosa, egli che dà a tutti vita e respiro e

videns idolatriae deditam civitatem 17:17 disputabat igitur in synagoga cum Iudaeis et colentibus et in foro per omnes dies ad eos qui aderant 17:18 quidam autem epicurei et stoici philosophi disserebant cum eo et quidam dicebant quid vult seminiverbius hic dicere alii vero novorum daemoniorum videtur adnuntiator esse quia Iesum et resurrectionem adnuntiabat eis 17:19 et adprehensum eum ad Ariopagum duxerunt dicentes possumus scire quae est haec nova quae a te dicitur doctrina 17:20 nova enim quaedam infers auribus nostris volumus ergo scire quidnam velint haec esse 17:21 Athenienses autem omnes et advenae hospites ad nihil aliud vacabant nisi aut dicere aut audire aliquid novi 17:22 stans autem Paulus in medio Ariopagi ait viri athenienses per omnia quasi superstitiosiores vos video 17:23 praeteriens enim et videns simulacra vestra inveni et aram in qua scriptum erat ignoto deo quod ergo ignorantes colitis hoc ego adnuntio vobis 17:24 Deus qui fecit mundum et omnia quae in eo sunt hic caeli et terrae cum sit Dominus non in manufactis templis inhabitat 17:25 nec manibus humanis colitur indigens aliquo cum ipse det omnibus vitam et inspirationem et omnia

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zwh\n kai\ pnoh\n kai\ ta\ pa/nta: 17.26 e)poi/hse/n te e)c e(no\j pa=n e)/qnoj a)nqrw/pwn katoikei=n e)pi\ panto\j prosw/pou th=j gh=j, o(ri/saj prostetagme/nouj kairou\j kai\ ta\j o(roqesi/aj th=j katoiki/aj au)tw=n 17.27 zhtei=n to\n qeo\n, ei) a)/ra ge yhlafh/seian au)to\n kai\ eu(/roien, kai/ ge ou) makra\n a)po\ e(no\j e(ka/stou h(mw=n u(pa/rxonta. 17.28 )En au)t%= ga\r zw=men kai\ kinou/meqa kai\ e)sme/n, w(j kai/ tinej tw=n kaq' u(ma=j poihtw=n ei)rh/kasin, Tou= ga\r kai\ ge/noj e)sme/n. 17.29 ge/noj ou)=n u(pa/rxontej tou= qeou= ou)k o)fei/lomen nomi/zein xrus%= h)\ a)rgu/r% h)\ li/q%, xara/gmati te/xnhj kai\ e)nqumh/sewj a)nqrw/pou, to\ qei=on ei)=nai o(/moion. 17.30 tou\j me\n ou)=n xro/nouj th=j a)gnoi/aj u(peridw\n o( qeo\j, ta\ nu=n paragge/llei toi=j a)nqrw/poij pa/ntaj pantaxou= metanoei=n, 17.31 kaqo/ti e)/sthsen h(me/ran e)n v(= me/llei kri/nein th\n oi)koume/nhn e)n dikaiosu/nv e)n a)ndri\ %(= w(/risen, pi/stin parasxw\n pa=sin a)nasth/saj au)to\n e)k nekrw=n. 17.32 )Akou/santej de\ a)na/stasin nekrw=n oi( me\n e)xleu/azon, oi( de\ ei)=pan, )Akouso/meqa/ sou peri\ tou/tou kai\ pa/lin. 17.33 ou(/twj o( Pau=loj e)ch=lqen e)k me/sou au)tw=n. 17.34 tine\j de\ a)/ndrej kollhqe/ntej au)t%= e)pi/steusan, e)n oi(=j kai\ Dionu/sioj o( )Areopagi/thj kai\ gunh\ o)no/mati Da/marij kai\ e(/teroi su\n au)toi=j.

tutte le cose. 17,26 Ha fatto da uno solo ogni popolo che abita su tutta la faccia della terra, determinando tempi stabiliti e i confini della loro dimora 17,27 per cercare Dio, come se lo cercassero a tentoni e potessero trovar(lo), e difatti non è lontano da ciascuno di noi. 17,28 In lui infatti viviamo, ci muoviamo e siamo, come anche alcuni dei poeti presso di voi hanno detto: Di lui, infatti, noi siamo anche stirpe. 17,29 Essendo dunque stirpe di Dio non dobbiamo ritenere la divinità essere simile all’oro, o all’argento, o alla pietra, o a scultura (fatta) con arte e sentimento umani.

17,30 Dio dunque, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, ora comanda a tutti gli uomini, ovunque, di convertirsi, 17,31 poiché ha stabilito (un) giorno in cui sta per giudicare il mondo con giustizia, per mezzo di un uomo che ha designato, porgendo fede a tutti risuscitandolo dai morti. 17,32 Ma udendo “risurrezione dei morti” alcuni (lo) deridevano, altri dissero: Su questo ti ascolteremo ancora nuovamente. 17,33 Così Paolo uscì di mezzo a loro. 17,34 Però alcuni uomini avendo aderito a lui credettero, fra cui anche Dionisio l’areopagìta e (una) donna di nome Dàmaris e altri con loro.

17:26 fecitque ex uno omne genus hominum inhabitare super universam faciem terrae definiens statuta tempora et terminos habitationis eorum 17:27 quaerere Deum si forte adtractent eum aut inveniant quamvis non longe sit ab unoquoque nostrum 17:28 in ipso enim vivimus et movemur et sumus sicut et quidam vestrum poetarum dixerunt ipsius enim et genus sumus 17:29 genus ergo cum simus Dei non debemus aestimare auro aut argento aut lapidi sculpturae artis et cogitationis hominis divinum esse simile

17:30 et tempora quidem huius ignorantiae despiciens Deus nunc adnuntiat hominibus ut omnes ubique paenitentiam agant 17:31 eo quod statuit diem in qua iudicaturus est orbem in aequitate in viro in quo statuit fidem praebens omnibus suscitans eum a mortuis 17:32 cum audissent autem resurrectionem mortuorum quidam quidem inridebant quidam vero dixerunt audiemus te de hoc iterum 17:33 sic Paulus exivit de medio eorum 17:34 quidam vero viri adherentes ei crediderunt in quibus et Dionisius Ariopagita et mulier nomine Damaris et alii cum eis.

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1188 Meta\ tau=ta xwrisqei\j e)k tw=n )Aqhnw=n h)=lqen ei)j Ko/rinqon. 18.2 kai\ eu(rw/n tina )Ioudai=on o)no/mati )Aku/lan, Pontiko\n t%= ge/nei, prosfa/twj e)lhluqo/ta a)po\ th=j )Itali/aj kai\ Pri/skillan gunai=ka au)tou= dia\ to\ diatetaxe/nai Klau/dion xwri/zesqai pa/ntaj tou\j )Ioudai/ouj a)po\ th=j (Rw/mhj, prosh=lqen au)toi=j, 18.3 kai\ dia\ to\ o(mo/texnon ei)=nai e)/menen par' au)toi=j kai\ h)rga/zeto: h)=san ga\r skhnopoioi\ tv= te/xnv. 18.4 diele/geto de\ e)n tv= sunagwgv= kata\ pa=n sa/bbaton, e)/peiqe/n te )Ioudai/ouj kai\ (/Ellhnaj. 18.5 (Wj de\ kath=lqon a)po\ th=j Makedoni/aj o(/ te Sila=j kai\ o( Timo/qeoj, sunei/xeto t%= lo/g% o( Pau=loj, diamarturo/menoj toi=j )Ioudai/oij ei)=nai to\n Xristo/n, )Ihsou=n. 18.6 a)ntitassome/nwn de\ au)tw=n kai\ blasfhmou/ntwn e)ktinaca/menoj ta\ i(ma/tia ei)=pen pro\j au)tou/j, To\ ai(=ma u(mw=n e)pi\ th\n kefalh\n u(mw=n: kaqaro\j e)gw/: a)po\ tou= nu=n ei)j ta\ e)/qnh poreu/somai. 18.7 kai\ metaba\j e)kei=qen ei)sh=lqen ei)j oi)ki/an tino\j o)no/mati Titi/ou )Iou/stou sebome/nou to\n qeo/n, ou(= h( oi)ki/a h)=n sunomorou=sa tv= sunagwgv=. 18.8 Kri/spoj de\ o( a)rxisuna/gwgoj e)pi/steusen t%= kuri/% su\n o(/l% t%= oi)/k% au)tou=, kai\ polloi\ tw=n Korinqi/wn a)kou/ontej e)pi/steuon kai\ e)bapti/zonto. 18.9 ei)=pen de\ o( ku/rioj e)n nukti\ di' o(ra/matoj t%= Pau/l%, Mh\ fobou=, a)lla\ la/lei kai\ mh\ siwph/svj, 18.10 dio/ti e)gw/ ei)mi meta\ sou= kai\ ou)dei\j e)piqh/setai/ soi tou= kakw=sai/

1188 Paolo fonda la chiesa di Corinto – Partito da Atene, dopo queste cose, venne a Corinto. 18,2 E trovato un giudeo di nome Aquila, nativo del Ponto, venuto recentemente dall’Italia con Priscilla sua moglie, perché Claudio aveva ordinato a tutti i Giudei di partire da Roma, si avvicinò a loro 18,3 e poiché erano dello stesso mestiere dimorava presso di loro e lavorava, infatti di mestiere erano fabbricanti di tende. 18,4 Ogni sabato discuteva nella sinagoga (e) persuadeva sia Giudei che Greci. 18,5 Quando Sila e Timoteo scesero dalla Macedonia, Paolo era occupato con la parola testimoniando ai Giudei che Gesù è il Cristo. 18,6 Ma essi si opponevano e bestemmiavano, (e) scuotendo le vesti disse loro: Il vostro sangue sulla vostra testa! Ora io andrò puro dai gentili. 18,7 E partito di là entrò in casa di uno di nome Tizio Giusto, timorato di Dio, la cui casa era attigua alla sinagoga. 18,8 Crispo, il capo della sinagoga, credette al Signore con tutta la sua casa, e molti dei Corinzi che avevano udito credevano e venivano battezzati. 18,9 Disse il Signore di notte in visione a Paolo: Non temere, parla e non tacere, 18,10 perché io sono con te e nessuno metterà (le mani) su di te per nuocerti, perché per me c’è un popolo numeroso in

1188 Post haec egressus ab Athenis venit Corinthum 18:2 et inveniens quendam Iudaeum nomine Aquilam Ponticum genere qui nuper venerat ab Italia et Priscillam uxorem eius eo quod praecepisset Claudius discedere omnes Iudaeos a Roma accessit ad eos 18:3 et quia eiusdem erat artis manebat apud eos et operabatur erat autem scenofactoriae artis [[18,4]] 18:5 cum venissent autem de Macedonia Silas et Timotheus instabat verbo Paulus testificans Iudaeis esse Christum Iesum 18:6 contradicentibus autem eis et blasphemantibus excutiens vestimenta dixit ad eos sanguis vester super caput vestrum mundus ego ex hoc ad gentes vadam 18:7 et migrans inde intravit in domum cuiusdam nomine Titi Iusti colentis Deum cuius domus erat coniuncta synagogae 18:8 Crispus autem archisynagogus credidit Domino cum omni domo sua et multi Corinthiorum audientes credebant et baptizabantur 18:9 dixit autem Dominus nocte per visionem Paulo noli timere sed loquere et ne taceas 18:10 propter quod ego sum tecum et nemo adponetur tibi ut noceat te quoniam populus est mihi multus in hac

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se, dio/ti lao/j e)sti/ moi polu\j e)n tv= po/lei tau/tv. 18.11 )Eka/qisen de\ e)niauto\n kai\ mh=naj e(\c dida/skwn e)n au)toi=j to\n lo/gon tou= qeou=. 18.12 Galli/wnoj de\ a)nqupa/tou o)/ntoj th=j )Axai/+aj katepe/sthsan o(moqumado\n oi( )Ioudai=oi t%= Pau/l% kai\ h)/gagon au)to\n e)pi\ to\ bh=ma, 18.13 le/gontej o(/ti Para\ to\n no/mon a)napei/qei ou(=toj tou\j a)nqrw/pouj se/besqai to\n qeo/n. 18.14 me/llontoj de\ tou= Pau/lou a)noi/gein to\ sto/ma ei)=pen o( Galli/wn pro\j tou\j )Ioudai/ouj, Ei) me\n h)=n a)di/khma/ ti h)\ r(#diou/rghma ponhro/n, w)= )Ioudai=oi, kata\ lo/gon a)\n a)nesxo/mhn u(mw=n: 18.15 ei) de\ zhth/mata/ e)stin peri\ lo/gou kai\ o)noma/twn kai\ no/mou tou= kaq' u(ma=j, o)/yesqe au)toi/: krith\j e)gw\ tou/twn ou) bou/lomai ei)=nai. 18.16 kai\ a)ph/lasen au)tou\j a)po\ tou= bh/matoj. 18.17 e)pilabo/menoi de\ pa/ntej Swsqe/nhn to\n a)rxisuna/gwgon e)/tupton e)/mprosqen tou= bh/matoj: kai\ ou)de\n tou/twn t%= Galli/wni e)/melen. 18.18 (O de\ Pau=loj e)/ti prosmei/naj h(me/raj i(kana\j toi=j a)delfoi=j a)potaca/menoj e)ce/plei ei)j th\n Suri/an, kai\ su\n au)t%= Pri/skilla kai\ )Aku/laj, keira/menoj e)n Kegxreai=j th\n kefalh/n, ei)=xen ga\r eu)xh/n. 18.19 kath/nthsan de\ ei)j )/Efeson, ka)kei/nouj kate/lipen au)tou=, au)to\j de\ ei)selqw\n ei)j th\n sunagwgh\n diele/cato toi=j )Ioudai/oij. 18.20 e)rwtw/ntwn de\ au)tw=n e)pi\ plei/ona xro/non mei=nai ou)k e)pe/neusen, 18.21 a)lla\ a)potaca/menoj kai\ ei)pw/n, Pa/lin

questa città. 18,11 Così restò un anno e sei mesi insegnando fra loro la parola di Dio. 18,12 Essendo Gallione proconsole dell’Acaia, i Giudei insorsero unanimamente contro Paolo e lo condussero in tribunale 18,13 dicendo: Costui induce gli uomini a venerare Dio (in modo) contrario alla legge. 18,14 Paolo stava per aprir bocca (ma) Gallione disse ai Giudei: Se fosse una ingiustizia o un’azione malvagia, o Giudei, vi sosterrei secondo la legge, 18,15 ma se è una controversia circa la parola e (i) nomi della vostra legge, vedetevela voi. Io non voglio essere giudice di queste cose. 18,16 E li mandò via dal tribunale. 18,17 Allora tutti presero Sostene, il capo della sinagoga, lo percossero davanti al tribunale ma a Gallione non importava nulla. Paolo ritorna ad Antiochia di Siria – 18,18 Paolo si fermò ancora molti giorni, e preso commiato dai fratelli si imbarcava per la Siria, (erano) con lui Priscilla e Aquila, a Cencre si tosò la testa, infatti aveva un voto. 18,19 Giunsero ad Efeso, e là li lasciò. Entrato nella sinagoga discuteva con i Giudei. 18,20 Gli chiesero di rimanere più tempo (ma) non assentì, 18,21 ma congedandosi disse: Ritornerò di nuovo da voi, Dio volendo, (e) se ne partì da

civitate 18:11 sedit autem annum et sex menses docens apud eos verbum Dei 18:12 Gallione autem proconsule Achaiae insurrexerunt uno animo Iudaei in Paulum et adduxerunt eum ad tribunal 18:13 dicentes quia contra legem hic persuadet hominibus colere Deum 18:14 incipiente autem Paulo aperire os dixit Gallio ad Iudaeos si quidem esset iniquum aliquid aut facinus pessimum o viri iudaei recte vos sustinerem 18:15 si vero quaestiones sunt de verbo et nominibus et legis vestrae vos ipsi videritis iudex ego horum nolo esse 18:16 et minavit eos a tribunali 18:17 adprehendentes autem omnes Sosthenen principem synagogae percutiebant ante tribunal et nihil eorum Gallioni curae erat 18:18 Paulus vero cum adhuc sustinuisset dies multos fratribus valefaciens navigavit Syriam et cum eo Priscilla et Aquila qui sibi totonderat in Cencris caput habebat enim votum 18:19 devenitque Ephesum et illos ibi reliquit ipse vero ingressus synagogam disputavit cum Iudaeis 18:20 rogantibus autem eis ut ampliori tempore maneret non consensit 18:21 sed valefaciens et dicens iterum revertar ad vos Deo volente profectus est

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a)naka/myw pro\j u(ma=j tou= qeou= qe/lontoj, a)nh/xqh a)po\ th=j )Efe/sou, 18.22 kai\ katelqw\n ei)j Kaisa/reian, a)naba\j kai\ a)spasa/menoj th\n e)kklhsi/an, kate/bh ei)j )Antio/xeian, 18.23 kai\ poih/saj xro/non tina\ e)ch=lqen, dierxo/menoj kaqech=j th\n Galatikh\n xw/ran kai\ Frugi/an, e)pisthri/zwn pa/ntaj tou\j maqhta/j. 18.24 )Ioudai=oj de/ tij )Apollw=j o)no/mati, )Alecandreu\j t%= ge/nei, a)nh\r lo/gioj, kath/nthsen ei)j )/Efeson, dunato\j w)\n e)n tai=j grafai=j. 18.25 ou(=toj h)=n kathxhme/noj th\n o(do\n tou= kuri/ou kai\ ze/wn t%= pneu/mati e)la/lei kai\ e)di/dasken a)kribw=j ta\ peri\ tou= )Ihsou=, e)pista/menoj mo/non to\ ba/ptisma )Iwa/nnou: 18.26 ou(=to/j te h)/rcato parrhsia/zesqai e)n tv= sunagwgv=. a)kou/santej de\ au)tou= Pri/skilla kai\ )Aku/laj prosela/bonto au)to\n kai\ a)kribe/steron au)t%= e)ce/qento th\n o(do\n [tou= qeou=]. 18.27 boulome/nou de\ au)tou= dielqei=n ei)j th\n )Axai/+an, protreya/menoi oi( a)delfoi\ e)/grayan toi=j maqhtai=j a)pode/casqai au)to/n, o(\j parageno/menoj suneba/leto polu\ toi=j pepisteuko/sin dia\ th=j xa/ritoj: 18.28 eu)to/nwj ga\r toi=j )Ioudai/oij diakathle/gxeto dhmosi/# e)pideiknu\j dia\ tw=n grafw=n ei)=nai to\n Xristo\n )Ihsou=n.

1199 )Ege/neto de\ e)n t%= to\n )Apollw= ei)=nai e)n Kori/nq% Pau=lon dielqo/nta ta\ a)nwterika\ me/rh [kat]elqei=n ei)j )/Efeson

Efeso, 18,22 e sceso a Cesarea salì a salutare la chiesa (e) scese ad Antiochia. 18,23 Trascorso un po’ di tempo partì, attraversando di seguito la regione Galata e (la) Frigia, confermando tutti i discepoli. Apollo ad Efeso – 18,24 Un tale Giudeo di nome Apollo, alessandrino di nascita, uomo eloquente, arrivò ad Efeso, era potente nelle Scritture. 18,25 Questi era ammaestrato nella via del Signore e, fervente di spirito, parlava e insegnava esattamente le cose riguardo Gesù, conoscendo solamente il battesimo di Giovanni; 18,26 costui comincò a parlare con franchezza nella sinagoga. Avendolo udito, Priscilla e Aquila lo presero con sé e gli esposero più esattamente la via [di Dio]. 18,27 Volendo egli passare in Acaia, i fratelli lo esortarono e scrissero ai discepoli di accoglierlo, arrivato (là) fu di molto aiuto a quelli che, per mezzo della grazia, avevano creduto. 18,28 Confutava infatti vigorosamente i Giudei pubblicamente, mostrando attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.

1199 Paolo fonda la chiesa di Efeso – Ora avvenne che, mentre Apollo era a Corinto, Paolo, attraversate le parti superiori scese ad

ab Epheso 18:22 et descendens Caesaream ascendit et salutavit ecclesiam et descendit Antiochiam 18:23 et facto ibi aliquanto tempore profectus est perambulans ex ordine galaticam regionem et Frygiam confirmans omnes discipulos 18:24 Iudaeus autem quidam Apollo nomine Alexandrinus natione vir eloquens devenit Ephesum potens in scripturis 18:25 hic erat edoctus viam Domini et fervens spiritu loquebatur et docebat diligenter ea quae sunt Iesu sciens tantum baptisma Iohannis 18:26 hic ergo coepit fiducialiter agere in synagoga quem cum audissent Priscilla et Aquila adsumpserunt eum et diligentius exposuerunt ei viam Dei 18:27 cum autem vellet ire Achaiam exhortati fratres scripserunt discipulis ut susciperent eum qui cum venisset contulit multum his qui crediderant 18:28 vehementer enim Iudaeos revincebat publice ostendens per scripturas esse Christum Iesum.

1199 Factum est autem cum Apollo esset Corinthi ut Paulus peragratis superioribus partibus veniret Ephesum et inveniret

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kai\ eu(rei=n tinaj maqhta/j 19.2 ei)=pe/n te pro\j au)tou/j, Ei) pneu=ma a(/gion e)la/bete pisteu/santej; oi( de\ pro\j au)to/n, )All' ou)d' ei) pneu=ma a(/gion e)/stin h)kou/samen. 19.3 ei)=pe/n te, Ei)j ti/ ou)=n e)bapti/sqhte; oi( de\ ei)=pan, Ei)j to\ )Iwa/nnou ba/ptisma. 19.4 ei)=pen de\ Pau=loj, )Iwa/nnhj e)ba/ptisen ba/ptisma metanoi/aj t%= la%= le/gwn ei)j to\n e)rxo/menon met' au)to\n i(/na pisteu/swsin, tou=t' e)/stin ei)j to\n )Ihsou=n. 19.5 a)kou/santej de\ e)bapti/sqhsan ei)j to\ o)/noma tou= kuri/ou )Ihsou=, 19.6 kai\ e)piqe/ntoj au)toi=j tou= Pau/lou [ta\j] xei=raj h)=lqe to\ pneu=ma to\ a(/gion e)p' au)tou/j, e)la/loun te glw/ssaij kai\ e)profh/teuon. 19.7 h)=san de\ oi( pa/ntej a)/ndrej w(sei\ dw/deka. 19.8 Ei)selqw\n de\ ei)j th\n sunagwgh\n e)parrhsia/zeto e)pi\ mh=naj trei=j dialego/menoj kai\ pei/qwn [ta\] peri\ th=j basilei/aj tou= qeou=. 19.9 w(j de/ tinej e)sklhru/nonto kai\ h)pei/qoun kakologou=ntej th\n o(do\n e)nw/pion tou= plh/qouj, a)posta\j a)p' au)tw=n a)fw/risen tou\j maqhta/j kaq' h(me/ran dialego/menoj e)n tv= sxolv= Tura/nnou. 19.10 tou=to de\ e)ge/neto e)pi\ e)/th du/o, w(/ste pa/ntaj tou\j katoikou=ntaj th\n )Asi/an a)kou=sai to\n lo/gon tou= kuri/ou, )Ioudai/ouj te kai\ (/Ellhnaj. 19.11 Duna/meij te ou) ta\j tuxou/saj o( qeo\j e)poi/ei dia\ tw=n xeirw=n Pau/lou, 19.12 w(/ste kai\ e)pi\ tou\j a)sqenou=ntaj a)pofe/resqai a)po\ tou= xrwto\j au)tou= souda/ria h)\ simiki/nqia kai\ a)palla/ssesqai a)p' au)tw=n ta\j no/souj,

Efeso, e trovati alcuni discepoli 19,2 disse loro: Credendo, avete ricevuto lo Spirito santo? E loro a lui: Ma neppure udimmo che c’è lo Spirito santo. 19,3 Disse: Dunque in cosa foste battezzati? Quelli dissero: Nel battesimo di Giovanni. 19,4 Allora Paolo disse: Giovanni battezzò con un battesimo di conversione, dicendo al popolo che credessero in colui che veniva dopo di lui, cioè in Gesù. 19,5 Avendo udito furono battezzati nel nome del Signore Gesù, 19,6 e imposte loro [le] mani venne lo Spirito santo su di loro, parlavano sia in lingue sia profetavano. 19,7 Erano circa dodici uomini in tutto. 19,8 Entrato nella sinagoga vi parlò con franchezza per tre mesi, discutendo e persuadendo circa [le cose] del regno di Dio. 19,9 Ma siccome alcuni si indurivano e non si convincevano, sparlando della Via davanti alla moltitudine, si allontanò da loro e separò i discepoli, discutendo ogni giorno nella scuola di Tiranno. 19,10 Questo avvenne per due anni, così che tutti gli abitanti dell’Asia ascoltarono la parola del Signore, Giudei e Greci. I figli del sacerdote Sceva – 19,11 Dio faceva prodigi non comuni per le mani di Paolo, 19,12 così che anche sugli ammalati portavano fazzoletti o grembiuli dal suo corpo e le malattie si allontanavano da loro, (e) gli spiriti maligni uscivano.

quosdam discipulos 19:2 dixitque ad eos si Spiritum Sanctum accepistis credentes at illi ad eum sed neque si Spiritus Sanctus est audivimus 19:3 ille vero ait in quo ergo baptizati estis qui dixerunt in Iohannis baptismate 19:4 dixit autem Paulus Iohannes baptizavit baptisma paenitentiae populum dicens in eum qui venturus esset post ipsum ut crederent hoc est in Iesum 19:5 his auditis baptizati sunt in nomine Domini Iesu 19:6 et cum inposuisset illis manum Paulus venit Spiritus Sanctus super eos et loquebantur linguis et prophetabant 19:7 erant autem omnes viri fere duodecim 19:8 introgressus autem synagogam cum fiducia loquebatur per tres menses disputans et suadens de regno Dei 19:9 cum autem quidam indurarentur et non crederent maledicentes viam coram multitudine discedens ab eis segregavit discipulos cotidie disputans in scola Tyranni 19:10 hoc autem factum est per biennium ita ut omnes qui habitabant in Asia audirent verbum Domini Iudaei atque gentiles 19:11 virtutesque non quaslibet Deus faciebat per manus Pauli 19:12 ita ut etiam super languidos deferrentur a corpore eius sudaria vel semicintia et recedebant ab eis languores et spiritus nequam egrediebantur

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ta/ te pneu/mata ta\ ponhra\ e)kporeu/esqai. 19.13 e)pexei/rhsan de/ tinej kai\ tw=n perierxome/nwn )Ioudai/wn e)corkistw=n o)noma/zein e)pi\ tou\j e)/xontaj ta\ pneu/mata ta\ ponhra\ to\ o)/noma tou= kuri/ou )Ihsou= le/gontej, (Orki/zw u(ma=j to\n )Ihsou=n o(\n Pau=loj khru/ssei. 19.14 h)=san de/ tinoj Skeua= )Ioudai/ou a)rxiere/wj e(pta\ ui(oi\ tou=to poiou=ntej. 19.15 a)pokriqe\n de\ to\ pneu=ma to\ ponhro\n ei)=pen au)toi=j, To\n [me\n] )Ihsou=n ginw/skw kai\ to\n Pau=lon e)pi/stamai, u(mei=j de\ ti/nej e)ste/; 19.16 kai\ e)falo/menoj o( a)/nqrwpoj e)p' au)tou\j e)n %(= h)=n to\ pneu=ma to\ ponhro\n, katakurieu/saj a)mfote/rwn i)/sxusen kat' au)tw=n w(/ste gumnou\j kai\ tetraumatisme/nouj e)kfugei=n e)k tou= oi)/kou e)kei/nou. 19.17 tou=to de\ e)ge/neto gnwsto\n pa=sin )Ioudai/oij te kai\ (/Ellhsin toi=j katoikou=sin th\n )/Efeson kai\ e)pe/pesen fo/boj e)pi\ pa/ntaj au)tou/j kai\ e)megalu/neto to\ o)/noma tou= kuri/ou )Ihsou=. 19.18 polloi/ te tw=n pepisteuko/twn h)/rxonto e)comologou/menoi kai\ a)nagge/llontej ta\j pra/ceij au)tw=n. 19.19 i(kanoi\ de\ tw=n ta\ peri/erga praca/ntwn sunene/gkantej ta\j bi/blouj kate/kaion e)nw/pion pa/ntwn: kai\ suneyh/fisan ta\j tima\j au)tw=n kai\ eu(=ron a)rguri/ou muria/daj pe/nte. 19.20 Ou(/twj kata\ kra/toj tou= kuri/ou o( lo/goj hu)/canen kai\ i)/sxuen. 19.21 (Wj de\ e)plhrw/qh tau=ta, e)/qeto o( Pau=loj e)n t%= pneu/mati dielqw\n th\n Makedoni/an kai\ )Axai/+an poreu/esqai ei)j

19,13 Alcuni Giudei, esorcisti ambulanti, tentarono di nominare su coloro che avevano spiriti maligni il nome del Signore Gesù dicendo: Vi scongiuro, nel Gesù che Paolo annuncia. 19,14 Facevano questa cosa sette figli di un certo Sceva, sommo sacerdote Giudeo. 19,15 Rispondendo lo spirito malvagio disse loro: Conosco Gesù e conosco Paolo, ma voi chi siete? 19,16 E scagliatosi su di loro l’uomo in cui era lo spirito malvagio, li trattò entrambi con violenza e prevalse contro di loro, così che fuggirono da quella casa nudi e feriti. 19,17 Questa cosa divenne nota a tutti i Giudei e ai Greci che abitavano a Efeso e (la) paura cadde su tutti loro e il nome del Signore Gesù era magnificato.

19,18 Molti dei credenti venivano riconoscendo e annunciando le loro opere. 19,19 Molti che avevano fatto arti magiche portati insieme i libri (li) bruciavano davanti a tutti, fecero il conto del loro prezzo e (lo) trovarono di cinquantamila pezzi d’argento. 19,20 Così la parola cresceva e si rafforzava secondo (la) forza del Signore. Tumulti ad Efeso – 19,21 Compiute queste cose, Paolo pose nel (suo) spirito, attraversata la Macedonia e l’Acaia, di andare a Gerusalemme, e aveva detto: Dopo

19:13 temptaverunt autem quidam et de circumeuntibus iudaeis exorcistis invocare super eos qui habebant spiritus malos nomen Domini Iesu dicentes adiuro vos per Iesum quem Paulus praedicat 19:14 erant autem quidam Scevae Iudaei principis sacerdotum septem filii qui hoc faciebant 19:15 respondens autem spiritus nequam dixit eis Iesum novi et Paulum scio vos autem qui estis 19:16 et insiliens homo in eos in quo erat daemonium pessimum et dominatus amborum invaluit contra eos ita ut nudi et vulnerati effugerent de domo illa 19:17 hoc autem notum factum est omnibus Iudaeis atque gentilibus qui habitabant Ephesi et cecidit timor super omnes illos et magnificabatur nomen Domini Iesu

19:18 multique credentium veniebant confitentes et adnuntiantes actus suos 19:19 multi autem ex his qui fuerant curiosa sectati contulerunt libros et conbuserunt coram omnibus et conputatis pretiis illorum invenerunt pecuniam denariorum quinquaginta milium 19:20 ita fortiter verbum Dei crescebat et confirmabatur 19:21 his autem expletis posuit Paulus in Spiritu transita Macedonia et Achaia ire Hierosolymam dicens quoniam postquam fuero ibi oportet me et Romam videre

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(Ieroso/luma ei)pw\n o(/ti Meta\ to\ gene/sqai me e)kei= dei= me kai\ (Rw/mhn i)dei=n. 19.22 a)postei/laj de\ ei)j th\n Makedoni/an du/o tw=n diakonou/ntwn au)t%=, Timo/qeon kai\ )/Eraston, au)to\j e)pe/sxen xro/non ei)j th\n )Asi/an. 19.23 )Ege/neto de\ kata\ to\n kairo\n e)kei=non ta/raxoj ou)k o)li/goj peri\ th=j o(dou=. 19.24 Dhmh/trioj ga/r tij o)no/mati, a)rguroko/poj, poiw=n naou\j a)rgurou=j )Arte/midoj parei/xeto toi=j texni/taij ou)k o)li/ghn e)rgasi/an, 19.25 ou(\j sunaqroi/saj kai\ tou\j peri\ ta\ toiau=ta e)rga/taj ei)=pen, )/Andrej, e)pi/stasqe o(/ti e)k tau/thj th=j e)rgasi/aj h( eu)pori/a h(mi=n e)stin 19.26 kai\ qewrei=te kai\ a)kou/ete o(/ti ou) mo/non )Efe/sou a)lla\ sxedo\n pa/shj th=j )Asi/aj o( Pau=loj ou(=toj pei/saj mete/sthsen i(kano\n o)/xlon le/gwn o(/ti ou)k ei)si\n qeoi\ oi( dia\ xeirw=n gino/menoi. 19.27 ou) mo/non de\ tou=to kinduneu/ei h(mi=n to\ me/roj ei)j a)pelegmo\n e)lqei=n a)lla\ kai\ to\ th=j mega/lhj qea=j )Arte/midoj i(ero\n ei)j ou)qe\n logisqh=nai, me/llein te kai\ kaqairei=sqai th=j megaleio/thtoj au)th=j h(\n o(/lh h( )Asi/a kai\ h( oi)koume/nh se/betai. 19.28 )Akou/santej de\ kai\ geno/menoi plh/reij qumou= e)/krazon le/gontej, Mega/lh h( )/Artemij )Efesi/wn. 19.29 kai\ e)plh/sqh h( po/lij th=j sugxu/sewj, w(/rmhsa/n te o(moqumado\n ei)j to\ qe/atron sunarpa/santej Ga/i+on kai\ )Ari/starxon Makedo/naj, sunekdh/mouj Pau/lou. 19.30 Pau/lou de\ boulome/nou ei)selqei=n ei)j to\n dh=mon ou)k ei)/wn au)to\n oi( maqhtai/: 19.31 tine\j de\ kai\ tw=n

essere stato là è necessario che io veda anche Roma. 19,22 Mandò quindi in Macedonia due suoi assistenti, Timoteo ed Erasto, egli rimase in Asia ancora un po’ di tempo. 19,23 Avvenne in quel tempo un tumulto non piccolo a proposito della Via. 19,24 Infatti un certo Demetrio, argentiere, che faceva templi d’argento ad Artèmide procurando non poco lavoro agli artigiani, 19,25 avendoli riuniti insieme a lavoratori di cose simil disse: Uomini, sapete che da questo lavoro c’è la nostra ricchezza 19,26 vedete e udite che non solo in Efeso, ma in quasi tutta l’Asia questo Paolo ha persuaso e allontanato molta folla dicendo che non sono dèi quelli fatti per mezzo delle mani. 19,27 Non solo questo genere (di lavoro) corre pericolo per noi di andare in discredito ma anche il tempio della grande dea Artèmide (rischia) di non essere (più) considerato, e sta per essere abbattuta anche la sua maestà che l’intera Asia e il mondo venera(no). 19,28 Avendo udito divennero pieni d’ira (e) gridavano dicendo: Grande (è) l’Artèmide degli Efesini! 19,29 La città si riempì di confusione, si precipitarono unanimamente al teatro trascinando Gaio e Aristàrco, Macedoni, compagni di viaggio di Paolo. 19,30 Paolo voleva entrare fra il popolo (ma) i discepoli non glielo permisero. 19,31 Anche alcuni degli Asiarchi, che erano

19:22 mittens autem in Macedoniam duos ex ministrantibus sibi Timotheum et Erastum ipse remansit ad tempus in Asia 19:23 facta est autem in illo tempore turbatio non minima de via 19:24 Demetrius enim quidam nomine argentarius faciens aedes argenteas Dianae praestabat artificibus non modicum quaestum 19:25 quos convocans et eos qui eiusmodi erant opifices dixit viri scitis quia de hoc artificio adquisitio est nobis 19:26 et videtis et auditis quia non solum Ephesi sed paene totius Asiae Paulus hic suadens avertit multam turbam dicens quoniam non sunt dii qui manibus fiunt 19:27 non solum autem haec periclitabitur nobis pars in redargutionem venire sed et magnae deae Dianae templum in nihilum reputabitur sed et destrui incipiet maiestas eius quam tota Asia et orbis colit 19:28 his auditis repleti sunt ira et exclamaverunt dicentes magna Diana Ephesiorum 19:29 et impleta est civitas confusione et impetum fecerunt uno animo in theatrum rapto Gaio et Aristarcho Macedonibus comitibus Pauli 19:30 Paulo autem volente intrare in populum non permiserunt discipuli 19:31 quidam autem et de Asiae

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)Asiarxw=n, o)/ntej au)t%= fi/loi, pe/myantej pro\j au)to\n pareka/loun mh\ dou=nai e(auto\n ei)j to\ qe/atron. 19.32 a)/lloi me\n ou)=n a)/llo ti e)/krazon: h)=n ga\r h( e)kklhsi/a sugkexume/nh, kai\ oi( plei/ouj ou)k v)/deisan ti/noj e(/neka sunelhlu/qeisan. 19.33 e)k de\ tou= o)/xlou sunebi/basan )Ale/candron, probalo/ntwn au)to\n tw=n )Ioudai/wn: o( de\ )Ale/candroj katasei/saj th\n xei=ra h)/qelen a)pologei=sqai t%= dh/m%. 19.34 e)pigno/ntej de\ o(/ti )Ioudai=o/j e)stin fwnh\ e)ge/neto mi/a e)k pa/ntwn w(j e)pi\ w(/raj du/o krazo/ntwn, Mega/lh h( )/Artemij )Efesi/wn. 19.35 katastei/laj de\ o( grammateu\j to\n o)/xlon fhsi/n, )/Andrej )Efe/sioi, ti/j ga/r e)stin a)nqrw/pwn o(\j ou) ginw/skei th\n )Efesi/wn po/lin newko/ron ou)=san th=j mega/lhj )Arte/midoj kai\ tou= diopetou=j; 19.36 a)nantirrh/twn ou)=n o)/ntwn tou/twn de/on e)sti\n u(ma=j katestalme/nouj u(pa/rxein kai\ mhde\n propete\j pra/ssein. 19.37 h)ga/gete ga\r tou\j a)/ndraj tou/touj ou)/te i(erosu/louj ou)/te blasfhmou=ntaj th\n qeo\n h(mw=n. 19.38 ei) me\n ou)=n Dhmh/trioj kai\ oi( su\n au)t%= texni=tai e)/xousi pro/j tina lo/gon, a)gorai=oi a)/gontai kai\ a)nqu/patoi/ ei)sin, e)gkalei/twsan a)llh/loij. 19.39 ei) de/ ti peraite/rw e)pizhtei=te, e)n tv= e)nno/m% e)kklhsi/# e)piluqh/setai. 19.40 kai\ ga\r kinduneu/omen e)gkalei=sqai sta/sewj peri\ th=j sh/meron, mhdeno\j ai)ti/ou u(pa/rxontoj peri\ ou(= [ou)] dunhso/meqa a)podou=nai lo/gon peri\ th=j sustrofh=j tau/thj. kai\ tau=ta ei)pw\n a)pe/lusen th\n

suoi amici, mandato qualcuno da lui (lo) esortavano (di) non esporre se stesso in teatro. 19,32 Altri gridavano qualcos’altro. L’assemblea infatti era confusa e i più non sapevano a causa di cosa erano convenuti. 19,33 Dalla folla fecero intervenire Alessandro, spinto avanti dai Giudei. Allora Alessandro, fatto cenno con la mano, voleva pronunciare una difesa (davanti) al popolo. 19,34 Ma riconosciutolo come Giudeo, ci fu una sola voce gridante da tutti per circa due ore: Grande (è) l’Artèmide degli Efesini! 19,35 Calmata la folla, il cancelliere disse: Efesini, chi è l’uomo infatti che non conosce la città (che) è custode della grande Artèmide degli Efesini e della statua caduta dal cielo? 19,36 Essendo queste cose incontestabili è necessario (che) voi stiate calmi e non facciate cosa sconsiderata. 19,37 Infatti avete condotto questi uomini, né profanatori né bestemmiatori della nostra dea. 19,38 Se dunque Demetrio e i suoi artigiani hanno una questione contro qualcuno, si tengono udienze e ci sono (i) proconsoli, si accusino gli uni gli altri. 19,39 Se poi ricercate qualcos’altro, sarà risolto nell’assemblea ordinaria. 19,40 Corriamo pericolo infatti di essere accusati di sedizione per la (riunione) di oggi, [non] essendoci nessun motivo per cui possiamo dare ragione circa questo assembramento. E dette queste cose sciolse

principibus qui erant amici eius miserunt ad eum rogantes ne se daret in theatrum 19:32 alii autem aliud clamabant erat enim ecclesia confusa et plures nesciebant qua ex causa convenissent 19:33 de turba autem detraxerunt Alexandrum propellentibus eum Iudaeis Alexander ergo manu silentio postulato volebat rationem reddere populo 19:34 quem ut cognoverunt Iudaeum esse vox facta est una omnium quasi per horas duas clamantium magna Diana Ephesiorum 19:35 et cum sedasset scriba turbas dixit viri ephesii quis enim est hominum qui nesciat Ephesiorum civitatem cultricem esse magnae Dianae Iovisque prolis 19:36 cum ergo his contradici non possit oportet vos sedatos esse et nihil temere agere 19:37 adduxistis enim homines istos neque sacrilegos neque blasphemantes deam vestram 19:38 quod si Demetrius et qui cum eo sunt artifices habent adversus aliquem causam conventus forenses aguntur et pro consulibus sunt accusent invicem 19:39 si quid autem alterius rei quaeritis in legitima ecclesia poterit absolvi 19:40 nam et periclitamur argui seditionis hodiernae cum nullus obnoxius sit de quo non possimus reddere rationem concursus istius et cum haec dixisset dimisit ecclesiam.

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e)kklhsi/an.

2200 Meta\ de\ to\ pau/sasqai to\n qo/rubon metapemya/menoj o( Pau=loj tou\j maqhta\j kai\ parakale/saj, a)spasa/menoj e)ch=lqen poreu/esqai ei)j Makedoni/an. 20.2 dielqw\n de\ ta\ me/rh e)kei=na kai\ parakale/saj au)tou\j lo/g% poll%= h)=lqen ei)j th\n (Ella/da 20.3 poih/saj te mh=naj trei=j: genome/nhj e)piboulh=j au)t%= u(po\ tw=n )Ioudai/wn me/llonti a)na/gesqai ei)j th\n Suri/an, e)ge/neto gnw/mhj tou= u(postre/fein dia\ Makedoni/aj. 20.4 sunei/peto de\ au)t%= Sw/patroj Pu/rrou Beroiai=oj, Qessalonike/wn de\ )Ari/starxoj kai\ Sekou=ndoj, kai\ Ga/i+oj Derbai=oj kai\ Timo/qeoj, )Asianoi\ de\ Tuxiko\j kai\ Tro/fimoj. 20.5 ou(=toi de\ proelqo/ntej e)/menon h(ma=j e)n Tr%a/di, 20.6 h(mei=j de\ e)cepleu/samen meta\ ta\j h(me/raj tw=n a)zu/mwn a)po\ Fili/ppwn, kai\ h)/lqomen pro\j au)tou\j ei)j th\n Tr%a/da a)/xri h(merw=n pe/nte, o(/pou dietri/yamen h(me/raj e(pta/. 20.7 )En de\ tv= mi#= tw=n sabba/twn sunhgme/nwn h(mw=n kla/sai a)/rton, o( Pau=loj diele/geto au)toi=j me/llwn e)cie/nai tv= e)pau/rion, pare/teine/n te to\n lo/gon me/xri mesonukti/ou. 20.8 h)=san de\ lampa/dej i(kanai\ e)n t%= u(per%/% ou(= h)=men sunhgme/noi. 20.9 kaqezo/menoj de/ tij neani/aj o)no/mati Eu)/tuxoj e)pi\ th=j quri/doj, katafero/menoj

l’assemblea.

2200 Paolo và in Macedonia e in Grecia – Cessato il tumulto, Paolo, fatti venire i discepoli e avendoli esortati, li salutò e partì per andare in Macedonia. 20,2 Attraversate quelle parti e avendoli esortati con molte parole, andò in Grecia 20,3 facendo(vi) sosta tre mesi. Ci fu un’insidia dai Giudei contro di lui mentre stava per salire in Siria, (e) fu del parere di ritornare per (la) Macedonia. 20,4 Lo accompagnava Sòpatro di Berèa (figlio) di Pirro, Aristàrco e Secondo dei Tessalonicesi, Gaio di Derbe e Timoteo, poi (gli) asiatici Tichico e Trofimo. 20,5 Costoro, andati avanti, ci aspettavano a Troade. 20,6 Noi salpammo da Filippi dopo i giorni degli azzimi e giungemmo da loro a Troade in cinque giorni, dove dimorammo sette giorni. Congedo da Troade – 20,7 Il primo (giorno) della settimana, essendoci riuniti per spezzare (il) pane, Paolo conversava con loro, (e) dovendo partire l’indomani prolungava il discorso fino a mezzanotte. 20,8 C’erano molte lampade nella camera superiore dove eravamo radunati. 20,9 Un giovane di nome Eutìco (era) seduto sulla finestra, vinto da un sonno profondo mentre

2200 Postquam autem cessavit tumultus vocatis Paulus discipulis et exhortatus eos valedixit et profectus est ut iret in Macedoniam 20:2 cum autem perambulasset partes illas et exhortatus eos fuisset multo sermone venit ad Graeciam 20:3 ubi cum fecisset menses tres factae sunt illi insidiae a Iudaeis navigaturo in Syriam habuitque consilium ut reverteretur per Macedoniam 20:4 comitatus est autem eum Sopater Pyrri Beroensis Thessalonicensium vero Aristarchus et Secundus et Gaius Derbeus et Timotheus Asiani vero Tychicus et Trophimus 20:5 hii cum praecessissent sustinebant nos Troade 20:6 nos vero navigavimus post dies azymorum a Philippis et venimus ad eos Troadem in diebus quinque ubi demorati sumus diebus septem 20:7 in una autem sabbati cum convenissemus ad frangendum panem Paulus disputabat eis profecturus in crastinum protraxitque sermonem usque in mediam noctem 20:8 erant autem lampades copiosae in cenaculo ubi eramus congregati 20:9 sedens autem quidam adulescens nomine Eutychus super fenestram cum mergeretur

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u(/pn% baqei= dialegome/nou tou= Pau/lou e)pi\ plei=on, katenexqei\j a)po\ tou= u(/pnou e)/pesen a)po\ tou= triste/gou ka/tw kai\ h)/rqh nekro/j. 20.10 kataba\j de\ o( Pau=loj e)pe/pesen au)t%= kai\ sumperilabw\n ei)=pen, Mh\ qorubei=sqe, h( ga\r yuxh\ au)tou= e)n au)t%= e)stin. 20.11 a)naba\j de\ kai\ kla/saj to\n a)/rton kai\ geusa/menoj e)f' i(kano/n te o(milh/saj a)/xri au)gh=j ou(/twj e)ch=lqen. 20.12 h)/gagon de\ to\n pai=da zw=nta kai\ pareklh/qhsan ou) metri/wj. 20.13 (Hmei=j de\ proelqo/ntej e)pi\ to\ ploi=on a)nh/xqhmen e)pi\ th\n )=Asson e)kei=qen me/llontej a)nalamba/nein to\n Pau=lon: ou(/twj ga\r diatetagme/noj h)=n me/llwn au)to\j pezeu/ein. 20.14 w(j de\ sune/ballen h(mi=n ei)j th\n )=Asson, a)nalabo/ntej au)to\n h)/lqomen ei)j Mitulh/nhn, 20.15 ka)kei=qen a)popleu/santej tv= e)piou/sv kathnth/samen a)/ntikruj Xi/ou, tv= de\ e(te/r# pareba/lomen ei)j Sa/mon, tv= de\ e)xome/nv h)/lqomen ei)j Mi/lhton. 20.16 kekri/kei ga\r o( Pau=loj parapleu=sai th\n )/Efeson, o(/pwj mh\ ge/nhtai au)t%= xronotribh=sai e)n tv= )Asi/#: e)/speuden ga\r ei) dunato\n ei)/h au)t%= th\n h(me/ran th=j penthkosth=j gene/sqai ei)j (Ieroso/luma. 20.17 )Apo\ de\ th=j Milh/tou pe/myaj ei)j )/Efeson metekale/sato tou\j presbute/rouj th=j e)kklhsi/aj. 20.18 w(j de\ parege/nonto pro\j au)to\n ei)=pen au)toi=j, (Umei=j e)pi/stasqe, a)po\ prw/thj h(me/raj a)f' h(=j e)pe/bhn ei)j th\n )Asi/an pw=j meq' u(mw=n to\n pa/nta xro/non e)geno/mhn, 20.19 douleu/wn

Paolo parlava senza sosta, sopraffatto dal sonno cadde dal terzo piano di sotto e fu raccolto morto. 20,10 Paolo, sceso, si gettò sopra di lui e abbracciatolo disse: Non turbatevi, infatti la sua anima è in lui. 20,11 Poi risalì, spezzò il pane e mangiò, parlò a lungo fino all’aurora (e) così partì. 20,12 Condussero allora il ragazzo vivo e furono consolati fuori misura. Da Troade a Mileto – 20,13 Noi, saliti prima sulla nave, salpammo per Asso volendo prendere là Paolo. Così infatti aveva ordinato volendo andare a piedi. 20,14 Quando ci incontrò ad Asso lo prendemmo su (e) venimmo a Mitilene, 20,15 e salpati di là il (giorno) seguente giungemmo di fronte a Chio, il (giorno) dopo costeggiammo verso Samo, e il (giorno) seguente giungemmo a Mileto. 20,16 Paolo aveva deciso infatti di navigare oltre Efeso, perché non gli accadesse di indugiare in Asia. Infatti si affrettava, se gli fosse possibile, di essere a Gerusalemme il giorno di Pentecoste. Saluto agli anziani di Efeso – 20,17 Da Mileto, mandato (qualcuno) a Efeso, fece chiamare gli anziani della chiesa. 20,18 Quando giunsero da lui disse loro: Voi sapete come dal primo giorno in cui salii in Asia mi sono sempre comportato con voi, 20,19 servendo il Signore con ogni umiltà,

somno gravi disputante diu Paulo eductus somno cecidit de tertio cenaculo deorsum et sublatus est mortuus 20:10 ad quem cum descendisset Paulus incubuit super eum et conplexus dixit nolite turbari anima enim ipsius in eo est 20:11 ascendens autem frangensque panem et gustans satisque adlocutus usque in lucem sic profectus est 20:12 adduxerunt autem puerum viventem et consolati sunt non minime 20:13 nos autem ascendentes navem enavigavimus in Asson inde suscepturi Paulum sic enim disposuerat ipse per terram iter facturus 20:14 cum autem convenisset nos in Asson adsumpto eo venimus Mytilenen 20:15 et inde navigantes sequenti die venimus contra Chium et alia adplicuimus Samum et sequenti venimus Miletum 20:16 proposuerat enim Paulus transnavigare Ephesum ne qua mora illi fieret in Asia festinabat enim si possibile sibi esset ut diem pentecosten faceret Hierosolymis 20:17 a Mileto autem mittens Ephesum vocavit maiores natu ecclesiae 20:18 qui cum venissent ad eum et simul essent dixit eis vos scitis a prima die qua ingressus sum in Asiam qualiter vobiscum per omne tempus fuerim 20:19 serviens Domino cum omni

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t%= kuri/% meta\ pa/shj tapeinofrosu/nhj kai\ dakru/wn kai\ peirasmw=n tw=n sumba/ntwn moi e)n tai=j e)piboulai=j tw=n )Ioudai/wn, 20.20 w(j ou)de\n u(pesteila/mhn tw=n sumfero/ntwn tou= mh\ a)naggei=lai u(mi=n kai\ dida/cai u(ma=j dhmosi/# kai\ kat' oi)/kouj, 20.21 diamarturo/menoj )Ioudai/oij te kai\ (/Ellhsin th\n ei)j qeo\n meta/noian kai\ pi/stin ei)j to\n ku/rion h(mw=n )Ihsou=n. 20.22 kai\ nu=n i)dou\ dedeme/noj e)gw\ t%= pneu/mati poreu/omai ei)j )Ierousalh/m ta\ e)n au)tv= sunanth/sonta/ moi mh\ ei)dw/j, 20.23 plh\n o(/ti to\ pneu=ma to\ a(/gion kata\ po/lin diamartu/retai/ moi le/gon o(/ti desma\ kai\ qli/yeij me me/nousin. 20.24 a)ll' ou)deno\j lo/gou poiou=mai th\n yuxh\n timi/an e)maut%= w(j teleiw=sai to\n dro/mon mou kai\ th\n diakoni/an h(\n e)/labon para\ tou= kuri/ou )Ihsou=, diamartu/rasqai to\ eu)agge/lion th=j xa/ritoj tou= qeou=. 20.25 Kai\ nu=n i)dou\ e)gw\ oi)=da o(/ti ou)ke/ti o)/yesqe to\ pro/swpo/n mou u(mei=j pa/ntej e)n oi(=j dih=lqon khru/sswn th\n basilei/an. 20.26 dio/ti martu/romai u(mi=n e)n tv= sh/meron h(me/r# o(/ti kaqaro/j ei)mi a)po\ tou= ai(/matoj pa/ntwn: 20.27 ou) ga\r u(pesteila/mhn tou= mh\ a)naggei=lai pa=san th\n boulh\n tou= qeou= u(mi=n. 20.28 prose/xete e(autoi=j kai\ panti\ t%= poimni/%, e)n %(= u(ma=j to\ pneu=ma to\ a(/gion e)/qeto e)pisko/pouj poimai/nein th\n e)kklhsi/an tou= qeou=, h(\n periepoih/sato dia\ tou= ai(/matoj tou= i)di/ou. 20.29 e)gw\ oi)=da o(/ti ei)seleu/sontai meta\ th\n a)/fici/n mou lu/koi barei=j ei)j u(ma=j mh\

lacrime e (le) prove accadutemi per le insidie dei Giudei, 20,20 come (non) mi sono sottratto dall’annunciarvi e dall’insegnarvi le cose utili, pubblicamente e nelle case, 20,21 rendendo testimonianza ai Giudei e ai Greci della conversione a Dio e della fede del Signore nostro Gesù. 20,22 Ora ecco, legato allo Spirito vado a Gerusalemme non sapendo le cose che mi accadranno in essa, 20,23 tranne che lo Spirito santo, di città in città, mi rende testimonianza dicendo che mi aspettano catene e tribolazioni. 20,24 Ma in nessun modo rendo preziosa la vita a me stesso, affinchè compia la mia corsa e il servizio che ho ricevuto dal Signore Gesù di rendere testimonianza al vangelo della grazia di Dio. 20,25 Ora ecco, io so che non vedrete più la mia faccia, voi tutti fra cui sono passato annunciando il regno. 20,26 Perciò vi rendo oggi stesso testimonianza che sono puro dal sangue di tutti. 20,27 Infatti non mi sono sottratto dall’annunciarvi tutta la volontà di Dio. 20,28 Fate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge nel quale vi ha posto lo Spirito santo (come) sorveglianti per pascere la chiesa di Dio, che si è acquistata per mezzo del suo proprio sangue. 20,29 Io so che dopo la mia partenza verranno lupi crudeli verso di voi, senza

humilitate et lacrimis et temptationibus quae mihi acciderunt ex insidiis Iudaeorum 20:20 quomodo nihil subtraxerim utilium quo minus adnuntiarem vobis et docerem vos publice et per domos 20:21 testificans Iudaeis atque gentilibus in Deum paenitentiam et fidem in Dominum nostrum Iesum Christum 20:22 et nunc ecce alligatus ego Spiritu vado in Hierusalem quae in ea eventura sint mihi ignorans 20:23 nisi quod Spiritus Sanctus per omnes civitates protestatur mihi dicens quoniam vincula et tribulationes me manent 20:24 sed nihil horum vereor nec facio animam pretiosiorem quam me dummodo consummem cursum meum et ministerium quod accepi a Domino Iesu testificari evangelium gratiae Dei 20:25 et nunc ecce ego scio quia amplius non videbitis faciem meam vos omnes per quos transivi praedicans regnum Dei 20:26 quapropter contestor vos hodierna die quia mundus sum a sanguine omnium 20:27 non enim subterfugi quo minus adnuntiarem omne consilium Dei vobis 20:28 adtendite vobis et universo gregi in quo vos Spiritus Sanctus posuit episcopos regere ecclesiam Dei quam adquisivit sanguine suo 20:29 ego scio quoniam intrabunt post discessionem meam lupi graves in vos non

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feido/menoi tou= poimni/ou, 20.30 kai\ e)c u(mw=n au)tw=n a)nasth/sontai a)/ndrej lalou=ntej diestramme/na tou= a)pospa=n tou\j maqhta\j o)pi/sw au)tw=n. 20.31 dio\ grhgorei=te mnhmoneu/ontej o(/ti trieti/an nu/kta kai\ h(me/ran ou)k e)pausa/mhn meta\ dakru/wn nouqetw=n e(/na e(/kaston. 20.32 kai\ ta\ nu=n parati/qemai u(ma=j t%= qe%= kai\ t%= lo/g% th=j xa/ritoj au)tou=, t%= duname/n% oi)kodomh=sai kai\ dou=nai th\n klhronomi/an e)n toi=j h(giasme/noij pa=sin. 20.33 a)rguri/ou h)\ xrusi/ou h)\ i(matismou= ou)deno\j e)pequ/mhsa: 20.34 au)toi\ ginw/skete o(/ti tai=j xrei/aij mou kai\ toi=j ou)=sin met' e)mou= u(phre/thsan ai( xei=rej au(=tai. 20.35 pa/nta u(pe/deica u(mi=n o(/ti ou(/twj kopiw=ntaj dei= a)ntilamba/nesqai tw=n a)sqenou/ntwn, mnhmoneu/ein te tw=n lo/gwn tou= kuri/ou )Ihsou= o(/ti au)to\j ei)=pen, Maka/rio/n e)stin ma=llon dido/nai h)\ lamba/nein. 20.36 Kai\ tau=ta ei)pw\n qei\j ta\ go/nata au)tou= su\n pa=sin au)toi=j proshu/cato. 20.37 i(kano\j de\ klauqmo\j e)ge/neto pa/ntwn kai\ e)pipeso/ntej e)pi\ to\n tra/xhlon tou= Pau/lou katefi/loun au)to/n, 20.38 o)dunw/menoi ma/lista e)pi\ t%= lo/g% %(= ei)rh/kei o(/ti ou)ke/ti me/llousin to\ pro/swpon au)tou= qewrei=n. proe/pempon de\ au)to\n ei)j to\ ploi=on.

2211 (Wj de\ e)ge/neto a)naxqh=nai h(ma=j a)pospasqe/ntaj a)p' au)tw=n,

riguardo del gregge, 20,30 e fra voi stessi sorgeranno uomini (che) diranno cose perverse per trascinare i discepoli dietro di loro. 20,31 Perciò vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, non abbiamo cessato, con lacrime, di ammonire ciascuno (di voi). 20,32 E adesso vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, capace di edificare e dare l’eredità con tutti i santificati. 20,33 (Non) ho bramato argento, oro o vestiti di nessuno. 20,34 Voi sapete che alle mie necessità e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mani. 20,35 In ogni cosa vi ho mostrato che faticando così bisogna soccorrere i deboli, ricordandosi delle parole del Signore Gesù che disse: C’è più beatitudine (nel) dare che (nel) ricevere.

20,36 Dette queste cose, inginocchiatosi con tutti loro, pregò. 20,37 Ci fu molto pianto di tutti e buttatisi al collo di Paolo lo baciavano, 20,38 afflitti soprattutto per la parola che aveva detta che non avrebbero più visto la sua faccia. Poi lo accompagnarono alla nave.

2211 Verso Gerusalemme – Allontanatici da loro salpammo, procedendo direttamente

parcentes gregi 20:30 et ex vobis ipsis exsurgent viri loquentes perversa ut abducant discipulos post se 20:31 propter quod vigilate memoria retinentes quoniam per triennium nocte et die non cessavi cum lacrimis monens unumquemque vestrum 20:32 et nunc commendo vos Deo et verbo gratiae ipsius qui potens est aedificare et dare hereditatem in sanctificatis omnibus 20:33 argentum aut aurum aut vestem nullius concupivi 20:34 ipsi scitis quoniam ad ea quae mihi opus erant et his qui mecum sunt ministraverunt manus istae 20:35 omnia ostendi vobis quoniam sic laborantes oportet suscipere infirmos ac meminisse verbi Domini Iesu quoniam ipse dixit beatius est magis dare quam accipere

20:36 et cum haec dixisset positis genibus suis cum omnibus illis oravit 20:37 magnus autem fletus factus est omnium et procumbentes super collum Pauli osculabantur eum 20:38 dolentes maxime in verbo quo dixerat quoniam amplius faciem eius non essent visuri et deducebant eum ad navem.

2211 Cum autem factum esset ut navigaremus abstracti ab eis recto cursu

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eu)qudromh/santej h)/lqomen ei)j th\n Kw=, tv= de\ e(ch=j ei)j th\n (Ro/don ka)kei=qen ei)j Pa/tara: 21.2 kai\ eu(ro/ntej ploi=on diaperw=n ei)j Foini/khn e)piba/ntej a)nh/xqhmen. 21.3 a)nafa/nantej de\ th\n Ku/pron kai\ katalipo/ntej au)th\n eu)w/numon e)ple/omen ei)j Suri/an kai\ kath/lqomen ei)j Tu/ron: e)kei=se ga\r to\ ploi=on h)=n a)pofortizo/menon to\n go/mon. 21.4 a)neuro/ntej de\ tou\j maqhta\j e)pemei/namen au)tou= h(me/raj e(pta/, oi(/tinej t%= Pau/l% e)/legon dia\ tou= pneu/matoj mh\ e)pibai/nein ei)j (Ieroso/luma. 21.5 o(/te de\ e)ge/neto h(ma=j e)carti/sai ta\j h(me/raj, e)celqo/ntej e)poreuo/meqa propempo/ntwn h(ma=j pa/ntwn su\n gunaici\ kai\ te/knoij e(/wj e)/cw th=j po/lewj, kai\ qe/ntej ta\ go/nata e)pi\ to\n ai)gialo\n proseuca/menoi 21.6 a)phspasa/meqa a)llh/louj kai\ a)ne/bhmen ei)j to\ ploi=on, e)kei=noi de\ u(pe/streyan ei)j ta\ i)/dia. 21.7 (Hmei=j de\ to\n plou=n dianu/santej a)po\ Tu/rou kathnth/samen ei)j Ptolemai/+da kai\ a)spasa/menoi tou\j a)delfou\j e)mei/namen h(me/ran mi/an par' au)toi=j. 21.8 tv= de\ e)pau/rion e)celqo/ntej h)/lqomen ei)j Kaisa/reian kai\ ei)selqo/ntej ei)j to\n oi)=kon Fili/ppou tou= eu)aggelistou=, o)/ntoj e)k tw=n e(pta\, e)mei/namen par' au)t%=. 21.9 tou/t% de\ h)=san qugate/rej te/ssarej parqe/noi profhteu/ousai. 21.10 e)pimeno/ntwn de\ h(me/raj plei/ouj kath=lqe/n tij a)po\ th=j )Ioudai/aj profh/thj o)no/mati (/Agaboj, 21.11 kai\ e)lqw\n pro\j h(ma=j kai\ a)/raj th\n zw/nhn tou= Pau/lou, dh/saj

giungemmo a Cos, il (giorno) successivo a Rodi e di qui a Pàtara. 21,2 Trovata (una) nave diretta in Fenicia, saliti, salpammo. 21,3 Avvistata Cipro e lasciatala a sinistra navigammo verso (la) Siria e arrivammo a Tiro. Là infatti la nave veniva scaricata dal carico. 21,4 Trovati i discepoli rimanemmo là sette giorni, essi dicevano a Paolo, per mezzo dello Spirito, di non salire a Gerusalemme. 21,5 Terminati i giorni partimmo, e tutti ci accompagnavano con mogli e figli fin fuori della città, e inginocchiatici sulla spiaggia pregammo, 21,6 ci salutammo gli uni gli altri e salimmo sulla barca, e quelli ritornarono alle proprie cose. 21,7 Compiuta la navigazione, da Tiro giungemmo a Tolemaide, e salutati i fratelli rimanemmo (un) giorno solo da loro.

21,8 Il giorno dopo, partiti, andammo a Cesarea ed entrati nella casa di Filippo l’evangelista, uno dei sette, rimanemmo da lui. 21,9 Aveva quattro figlie vergini (e) profetesse. 21,10 Rimasti molti giorni, scese dalla Giudea un certo profeta di nome Agabo, 21,11 venuto da noi prese la cintura di Paolo, e legatigli i piedi e le mani disse: Questo dice

venimus Cho et sequenti die Rhodum et inde Patara 21:2 et cum invenissemus navem transfretantem in Foenicen ascendentes navigavimus 21:3 cum paruissemus autem Cypro et relinquentes eam ad sinistram navigabamus in Syriam et venimus Tyrum ibi enim navis erat expositura onus 21:4 inventis autem discipulis mansimus ibi diebus septem qui Paulo dicebant per Spiritum ne ascenderet Hierosolymam 21:5 et explicitis diebus profecti ibamus deducentibus nos omnibus cum uxoribus et filiis usque foras civitatem et positis genibus in litore oravimus

21:6 et cum valefecissemus invicem ascendimus in navem illi autem redierunt in sua 21:7 nos vero navigatione explicita a Tyro descendimus Ptolomaida et salutatis fratribus mansimus die una apud illos 21:8 alia autem die profecti venimus Caesaream et intrantes in domum Philippi evangelistae qui erat de septem mansimus apud eum 21:9 huic autem erant filiae quattuor virgines prophetantes 21:10 et cum moraremur per dies aliquot supervenit quidam a Iudaea propheta nomine Agabus 21:11 is cum venisset ad nos tulit zonam Pauli et alligans sibi pedes et manus dixit

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e(autou= tou\j po/daj kai\ ta\j xei=raj ei)=pen, Ta/de le/gei to\ pneu=ma to\ a(/gion, To\n a)/ndra ou(= e)stin h( zw/nh au(/th, ou(/twj dh/sousin e)n )Ierousalh\m oi( )Ioudai=oi kai\ paradw/sousin ei)j xei=raj e)qnw=n. 21.12 w(j de\ h)kou/samen tau=ta, parekalou=men h(mei=j te kai\ oi( e)nto/pioi tou= mh\ a)nabai/nein au)to\n ei)j )Ierousalh/m. 21.13 to/te a)pekri/qh o( Pau=loj, Ti/ poiei=te klai/ontej kai\ sunqru/ptonte/j mou th\n kardi/an; e)gw\ ga\r ou) mo/non deqh=nai a)lla\ kai\ a)poqanei=n ei)j )Ierousalh\m e(toi/mwj e)/xw u(pe\r tou= o)no/matoj tou= kuri/ou )Ihsou=. 21.14 mh\ peiqome/nou de\ au)tou= h(suxa/samen ei)po/ntej, Tou= kuri/ou to\ qe/lhma gine/sqw. 21.15 Meta\ de\ ta\j h(me/raj tau/taj e)piskeuasa/menoi a)nebai/nomen ei)j (Ieroso/luma: 21.16 sunh=lqon de\ kai\ tw=n maqhtw=n a)po\ Kaisarei/aj su\n h(mi=n, a)/gontej par' %(= cenisqw=men Mna/swni/ tini Kupri/%, a)rxai/% maqhtv=. 21.17 Genome/nwn de\ h(mw=n ei)j (Ieroso/luma a)sme/nwj a)pede/canto h(ma=j oi( a)delfoi/. 21.18 tv= de\ e)piou/sv ei)sv/ei o( Pau=loj su\n h(mi=n pro\j )Ia/kwbon, pa/ntej te parege/nonto oi( presbu/teroi. 21.19 kai\ a)spasa/menoj au)tou\j e)chgei=to kaq' e(\n e(/kaston, w(=n e)poi/hsen o( qeo\j e)n toi=j e)/qnesin dia\ th=j diakoni/aj au)tou=. 21.20 oi( de\ a)kou/santej e)do/cazon to\n qeo/n ei)=po/n te au)t%=, Qewrei=j, a)delfe/, po/sai muria/dej ei)si\n e)n toi=j )Ioudai/oij tw=n pepisteuko/twn kai\ pa/ntej zhlwtai\ tou= no/mou u(pa/rxousin: 21.21 kathxh/qhsan de\

lo Spirito santo: L’uomo che ha questa cintura, i Giudei lo legheranno così a Gerusalemme e lo consegneranno nelle mani dei gentili. 21,12 Quando udimmo queste cose, noi e la gente del luogo lo esortavamo a non salire a Gerusalemme. 21,13 Paolo rispose: Perché piangete e mi spezzate il cuore? Io infatti sono pronto non solo ad essere incatenato ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù. 21,14 Non avendolo persuaso desistemmo dicendo: Sia fatta la volontà del Signore. 21,15 Dopo questi giorni, essendoci preparati, salivamo a Gerusalemme. 21,16 Vennero insieme con noi anche dei discepoli da Cesarea, ci condussero ad alloggiare presso un certo Mnasòne, Cipriota, antico discepolo. Paolo a Gerusalemme da Giacomo – 21,17 Arrivati a Gerusalemme i fratelli ci accolsero con gioia. 21,18 Il giorno seguente Paolo entrava con noi da Giacomo, gli anziani vennero tutti. 21,19 Avendoli salutati, raccontava ad una ad una ciascuna delle cose che Dio aveva fatto fra i gentili per mezzo del suo servizio. 21,20 Essi, avendo udito, glorificavano Dio e gli dicevano: Vedi, fratello, quante migliaia sono i Giudei che hanno creduto e tutti sono zelanti della legge. 21,21 Ma di te hanno sentito dire che insegni

haec dicit Spiritus Sanctus virum cuius est zona haec sic alligabunt in Hierusalem Iudaei et tradent in manus gentium 21:12 quod cum audissemus rogabamus nos et qui loci illius erant ne ascenderet Hierosolymam 21:13 tunc respondit Paulus et dixit quid facitis flentes et adfligentes cor meum ego enim non solum alligari sed et mori in Hierusalem paratus sum propter nomen Domini Iesu 21:14 et cum ei suadere non possemus quievimus dicentes Domini voluntas fiat 21:15 post dies autem istos praeparati ascendebamus Hierusalem 21:16 venerunt autem et ex discipulis a Caesarea nobiscum adducentes apud quem hospitaremur Mnasonem quendam Cyprium antiquum discipulum

21:17 et cum venissemus Hierosolymam libenter exceperunt nos fratres 21:18 sequenti autem die introibat Paulus nobiscum ad Iacobum omnesque collecti sunt seniores 21:19 quos cum salutasset narrabat per singula quae fecisset Deus in gentibus per ministerium ipsius 21:20 at illi cum audissent magnificabant Deum dixeruntque ei vides frater quot milia sint in Iudaeis qui crediderunt et omnes aemulatores sunt legis 21:21 audierunt autem de te quia

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peri\ sou= o(/ti a)postasi/an dida/skeij a)po\ Mwu+se/wj tou\j kata\ ta\ e)/qnh pa/ntaj )Ioudai/ouj le/gwn mh\ perite/mnein au)tou\j ta\ te/kna mhde\ toi=j e)/qesin peripatei=n. 21.22 ti/ ou)=n e)stin; pa/ntwj a)kou/sontai o(/ti e)lh/luqaj. 21.23 tou=to ou)=n poi/hson o(/ soi le/gomen: ei)si\n h(mi=n a)/ndrej te/ssarej eu)xh\n e)/xontej e)f' e(autw=n. 21.24 tou/touj paralabw\n a(gni/sqhti su\n au)toi=j kai\ dapa/nhson e)p' au)toi=j i(/na curh/sontai th\n kefalh/n, kai\ gnw/sontai pa/ntej o(/ti w(=n kath/xhntai peri\ sou= ou)de/n e)stin a)lla\ stoixei=j kai\ au)to\j fula/sswn to\n no/mon. 21.25 peri\ de\ tw=n pepisteuko/twn e)qnw=n h(mei=j e)pestei/lamen kri/nantej fula/ssesqai au)tou\j to/ te ei)dwlo/quton kai\ ai(=ma kai\ pnikto\n kai\ pornei/an. 21.26 to/te o( Pau=loj paralabw\n tou\j a)/ndraj tv= e)xome/nv h(me/r# su\n au)toi=j a(gnisqei\j, ei)sv/ei ei)j to\ i(ero/n diagge/llwn th\n e)kplh/rwsin tw=n h(merw=n tou= a(gnismou= e(/wj ou(= proshne/xqh u(pe\r e(no\j e(ka/stou au)tw=n h( prosfora/. 21.27 (Wj de\ e)/mellon ai( e(pta\ h(me/rai suntelei=sqai, oi( a)po\ th=j )Asi/aj )Ioudai=oi qeasa/menoi au)to\n e)n t%= i(er%= sune/xeon pa/nta to\n o)/xlon kai\ e)pe/balon e)p' au)to\n ta\j xei=raj 21.28 kra/zontej, )/Andrej )Israhli=tai, bohqei=te: ou(=to/j e)stin o( a)/nqrwpoj o( kata\ tou= laou= kai\ tou= no/mou kai\ tou= to/pou tou/tou pa/ntaj pantaxv= dida/skwn, e)/ti te kai\ (/Ellhnaj ei)sh/gagen ei)j to\ i(ero\n kai\ kekoi/nwken to\n a(/gion to/pon tou=ton. 21.29 h)=san ga\r

ai Giudei, sparsi fra i gentili, (il) distacco da Mosè, dicendo di non circoncidere i (loro) figli né di camminare secondo le usanze. 21,22 Cosa facciamo? Udranno comunque che sei arrivato. 21,23 Fà dunque quanto ti diciamo. Ci sono fra noi quattro uomini che hanno un voto su (di) loro. 21,24 Prendili con te, purìficati con loro e paga per loro perché si radano il capo, e tutti conosceranno che non è vera nessuna delle cose delle quali sono stati informati su di te, ma (che) anche tu procedi osservando la legge. 21,25 Riguardo ai gentili che hanno creduto abbiamo scritto giudicando che si guardino dalla carne immolata agli idoli, dal sangue, (dalla carne di animali) soffocati e (dalla) fornicazione. 21,26 Allora Paolo, il giorno seguente, preso con sé gli uomini, purificatosi con loro, entrava nel tempio notificando il compimento dei giorni della purificazione, quando sarebbe stata offerta l’oblazione per ciascuno di loro. Paolo arrestato nel tempio – 21,27 Quando stavano per compiersi i sette giorni, i Giudei dell’Asia, vistolo nel tempio, mettevano in subbuglio tutta la folla e misero le mani su (di) lui 21,28 gridando: Israeliti, aiuto! Questo è l’uomo che insegna dovunque (e) a tutti contro il popolo, la legge e questo luogo, inoltre poi ha introdotto anche dei Greci nel tempio e ha contaminato questo santo luogo. 21,29 Infatti avevano visto Tròfimo l’Efesino

discessionem doceas a Mose eorum qui per gentes sunt Iudaeorum dicens non debere circumcidere eos filios suos neque secundum consuetudinem ingredi 21:22 quid ergo est utique oportet convenire multitudinem audient enim te supervenisse 21:23 hoc ergo fac quod tibi dicimus sunt nobis viri quattuor votum habentes super se 21:24 his adsumptis sanctifica te cum illis et inpende in illis ut radant capita et scient omnes quia quae de te audierunt falsa sunt sed ambulas et ipse custodiens legem 21:25 de his autem qui crediderunt ex gentibus nos scripsimus iudicantes ut abstineant se ab idolis immolato et sanguine et suffocato et fornicatione 21:26 tunc Paulus adsumptis viris postera die purificatus cum illis intravit in templum adnuntians expletionem dierum purificationis donec offerretur pro unoquoque eorum oblatio

21:27 dum autem septem dies consummarentur hii qui de Asia erant Iudaei cum vidissent eum in templo concitaverunt omnem populum et iniecerunt ei manus clamantes 21:28 viri israhelitae adiuvate hic est homo qui adversus populum et legem et locum hunc omnes ubique docens insuper et gentiles induxit in templum et violavit sanctum locum istum 21:29 viderant enim Trophimum Ephesium

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proewrako/tej Tro/fimon to\n )Efe/sion e)n tv= po/lei su\n au)t%=, o(\n e)no/mizon o(/ti ei)j to\ i(ero\n ei)sh/gagen o( Pau=loj. 21.30 e)kinh/qh te h( po/lij o(/lh kai\ e)ge/neto sundromh\ tou= laou=, kai\ e)pilabo/menoi tou= Pau/lou ei(=lkon au)to\n e)/cw tou= i(erou= kai\ eu)qe/wj e)klei/sqhsan ai( qu/rai. 21.31 zhtou/ntwn te au)to\n a)poktei=nai a)ne/bh fa/sij t%= xilia/rx% th=j spei/rhj o(/ti o(/lh sugxu/nnetai )Ierousalh/m. 21.32 o(\j e)cauth=j paralabw\n stratiw/taj kai\ e(katonta/rxaj kate/dramen e)p' au)tou/j, oi( de\ i)do/ntej to\n xili/arxon kai\ tou\j stratiw/taj e)pau/santo tu/ptontej to\n Pau=lon. 21.33 to/te e)ggi/saj o( xili/arxoj e)pela/beto au)tou= kai\ e)ke/leusen deqh=nai a(lu/sesi dusi/, kai\ e)punqa/neto ti/j ei)/h kai\ ti/ e)stin pepoihkw/j. 21.34 a)/lloi de\ a)/llo ti e)pefw/noun e)n t%= o)/xl%. mh\ duname/nou de\ au)tou= gnw=nai to\ a)sfale\j dia\ to\n qo/rubon e)ke/leusen a)/gesqai au)to\n ei)j th\n parembolh/n. 21.35 o(/te de\ e)ge/neto e)pi\ tou\j a)nabaqmou/j, sune/bh basta/zesqai au)to\n u(po\ tw=n stratiwtw=n dia\ th\n bi/an tou= o)/xlou, 21.36 h)kolou/qei ga\r to\ plh=qoj tou= laou= kra/zontej, Ai)=re au)to/n. 21.37 Me/llwn te ei)sa/gesqai ei)j th\n parembolh\n o( Pau=loj le/gei t%= xilia/rx%, Ei) e)/cesti/n moi ei)pei=n ti pro\j se/; o( de\ e)/fh, (Ellhnisti\ ginw/skeij; 21.38 ou)k a)/ra su\ ei)= o( Ai)gu/ptioj o( pro\ tou/twn tw=n h(merw=n a)nastatw/saj kai\ e)cagagw\n ei)j th\n e)/rhmon tou\j tetrakisxili/ouj a)/ndraj tw=n sikari/wn; 21.39 ei)=pen de\ o(

in città con lui, e pensavano che Paolo l’avesse introdotto nel tempio. 21,30 La città intera si mise in movimento e ci fu concorso di popolo, e preso Paolo lo trascinavano fuori del tempio e subito furono chiuse le porte. 21,31 Mentre cercavano di ucciderlo, arrivò la notizia al tribuno della coorte che tutta Gerusalemme era in subbuglio. 21,32 Subito prese con sé dei soldati e il centurione scese di corsa da loro; quelli, visto il tribuno e i soldati cessarono di percuotere Paolo. 21,33 Allora il tribuno, avvicinatosi, lo prese e ordinò di legarlo con due catene, e domandò chi fosse e cosa aveva fatto. 21,34 Ma altri tra la folla gridavano un’altra cosa. Ora lui, non potendo conoscere con certezza la cosa a causa del tumulto, ordinò di condurlo nella fortezza. 21,35 Ma quando (Paolo) fu sulla scalinata, dovette essere portato dai soldati a causa della violenza della folla, 21,36 infatti la moltitudine del popolo lo seguiva gridando: Toglilo! 21,37 Mentre stava per essere introdotto nella fortezza Paolo dice al tribuno: Mi è permesso dirti qualcosa? Egli disse: Conosci (il) greco? 21,38 Dunque tu non sei l’egiziano che giorni fa ha sollevato e condotto nel deserto quattromila uomini dei sicari? 21,39 Paolo disse: Io sono Giudeo, di Tarso

in civitate cum ipso quem aestimaverunt quoniam in templum induxisset Paulus 21:30 commotaque est civitas tota et facta est concursio populi et adprehendentes Paulum trahebant eum extra templum et statim clausae sunt ianuae 21:31 quaerentibus autem eum occidere nuntiatum est tribuno cohortis quia tota confunditur Hierusalem 21:32 qui statim adsumptis militibus et centurionibus decucurrit ad illos qui cum vidissent tribunum et milites cessaverunt percutere Paulum 21:33 tunc accedens tribunus adprehendit eum et iussit alligari catenis duabus et interrogabat quis esset et quid fecisset 21:34 alii autem aliud clamabant in turba et cum non posset certum cognoscere prae tumultu iussit duci eum in castra 21:35 et cum venisset ad gradus contigit ut portaretur a militibus propter vim populi 21:36 sequebatur enim multitudo populi clamans tolle eum 21:37 et cum coepisset induci in castra Paulus dicit tribuno si licet mihi loqui aliquid ad te qui dixit graece nosti 21:38 nonne tu es Aegyptius qui ante hos dies tumultum concitasti et eduxisti in desertum quattuor milia virorum sicariorum 21:39 et dixit ad eum Paulus ego homo

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Pau=loj, )Egw\ a)/nqrwpoj me/n ei)mi )Ioudai=oj, Tarseu\j th=j Kiliki/aj, ou)k a)sh/mou po/lewj poli/thj: de/omai de/ sou, e)pi/treyo/n moi lalh=sai pro\j to\n lao/n. 21.40 e)pitre/yantoj de\ au)tou= o( Pau=loj e(stw\j e)pi\ tw=n a)nabaqmw=n kate/seisen tv= xeiri\ t%= la%=. pollh=j de\ sigh=j genome/nhj prosefw/nhsen tv= (Ebrai/+di diale/kt% le/gwn,

2222 )/Andrej a)delfoi\ kai\ pate/rej, a)kou/sate/ mou th=j pro\j u(ma=j nuni\ a)pologi/aj. 22.2 a)kou/santej de\ o(/ti tv= (Ebrai/+di diale/kt% prosefw/nei au)toi=j ma=llon pare/sxon h(suxi/an. kai\ fhsi/n: 22.3 )Egw/ ei)mi a)nh\r )Ioudai=oj, gegennhme/noj e)n Tars%= th=j Kiliki/aj, a)nateqramme/noj de\ e)n tv= po/lei tau/tv, para\ tou\j po/daj Gamalih\l pepaideume/noj kata\ a)kri/beian tou= patr%/ou no/mou, zhlwth\j u(pa/rxwn tou= qeou= kaqw\j pa/ntej u(mei=j e)ste sh/meron: 22.4 o(\j tau/thn th\n o(do\n e)di/wca a)/xri qana/tou desmeu/wn kai\ paradidou\j ei)j fulaka\j a)/ndraj te kai\ gunai=kaj, 22.5 w(j kai\ o( a)rxiereu\j marturei= moi kai\ pa=n to\ presbute/rion, par' w(=n kai\ e)pistola\j deca/menoj pro\j tou\j a)delfou\j ei)j Damasko\n e)poreuo/mhn, a)/cwn kai\ tou\j e)kei=se o)/ntaj dedeme/nouj ei)j )Ierousalh\m i(/na timwrhqw=sin. 22.6 )Ege/neto de/ moi poreuome/n% kai\ e)ggi/zonti tv= Damask%= peri\ meshmbri/an

di Cilicia, cittadino di una città non senza importanza. Ma ti prego, concedimi di parlare al popolo. 21,40 Avendoglielo permesso, Paolo, stando sulla scalinata, fece cenno con la mano al popolo. Fattosi molto silenzio parlò in lingua ebraica dicendo:

2222 Discorso di Paolo alla folla – Fratelli e padri, ascoltate ora la mia difesa verso di voi. 22,2 Udito che parlava loro in lingua ebraica concessero più silenzio. E disse: 22,3 Io sono un Giudeo, nato a Tarso di Cilicia, allevato in questa città, educato ai piedi di Gamaliele secondo la diligenza della legge dei padri, zelante di Dio come oggi siete tutti voi; 22,4 perseguitai fino alla morte questa Via, incatenando e consegnando in carcere uomini e donne, 22,5 come mi rende testimonianza anche il sommo sacerdote e tutto il consiglio degli anziani, dai quali, ricevuto lettere per i fratelli, andavo a Damasco per condurre incatenati a Gerusalemme anche quelli là, affinchè fossero puniti.

La conversione – 22,6 Ma andando e avvicinandomi a Damasco, verso

sum quidem iudaeus a Tarso Ciliciae non ignotae civitatis municeps rogo autem te permitte mihi loqui ad populum 21:40 et cum ille permisisset Paulus stans in gradibus annuit manu ad plebem et magno silentio facto adlocutus est hebraea lingua dicens.

2222 Viri fratres et patres audite quam ad vos nunc reddo rationem 22:2 cum audissent autem quia hebraea lingua loquitur ad illos magis praestiterunt silentium 22:3 et dixit ego sum vir iudaeus natus Tarso Ciliciae nutritus autem in ista civitate secus pedes Gamalihel eruditus iuxta veritatem paternae legis aemulator legis sicut et vos omnes estis hodie 22:4 qui hanc viam persecutus sum usque ad mortem alligans et tradens in custodias viros ac mulieres 22:5 sicut princeps sacerdotum testimonium mihi reddit et omnes maiores natu a quibus et epistulas accipiens ad fratres Damascum pergebam ut adducerem inde vinctos in Hierusalem uti punirentur

22:6 factum est autem eunte me et adpropinquante Damasco media die subito

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e)cai/fnhj e)k tou= ou)ranou= periastra/yai fw=j i(kano\n peri\ e)me/, 22.7 e)/pesa/ te ei)j to\ e)/dafoj kai\ h)/kousa fwnh=j legou/shj moi, Saou\l Saou/l, ti/ me diw/keij; 22.8 e)gw\ de\ a)pekri/qhn, Ti/j ei)=, ku/rie; ei)=pe/n te pro/j me, )Egw/ ei)mi )Ihsou=j o( Nazwrai=oj o(\n su\ diw/keij. 22.9 oi( de\ su\n e)moi\ o)/ntej to\ me\n fw=j e)qea/santo th\n de\ fwnh\n ou)k h)/kousan tou= lalou=nto/j moi. 22.10 ei)=pon de/, Ti/ poih/sw, ku/rie; o( de\ ku/rioj ei)=pen pro/j me, )Anasta\j poreu/ou ei)j Damasko/n ka)kei= soi lalhqh/setai peri\ pa/ntwn w(=n te/taktai/ soi poih=sai. 22.11 w(j de\ ou)k e)ne/blepon a)po\ th=j do/chj tou= fwto\j e)kei/nou, xeiragwgou/menoj u(po\ tw=n suno/ntwn moi h)=lqon ei)j Damasko/n. 22.12 `Anan…aj dš tij, ¢n¾r eÙlab¾j kat¦ tÕn nÒmon, marturou/menoj u(po\ pa/ntwn tw=n katoikou/ntwn )Ioudai/wn, 22.13 e)lqw\n pro/j me kai\ e)pista\j ei)=pe/n moi, Saou\l a)delfe/, a)na/bleyon. ka)gw\ au)tv= tv= w(/r# a)ne/bleya ei)j au)to/n. 22.14 o( de\ ei)=pen, (O qeo\j tw=n pate/rwn h(mw=n proexeiri/sato/ se gnw=nai to\ qe/lhma au)tou= kai\ i)dei=n to\n di/kaion kai\ a)kou=sai fwnh\n e)k tou= sto/matoj au)tou=, 22.15 o(/ti e)/sv ma/rtuj au)t%= pro\j pa/ntaj a)nqrw/pouj w(=n e(w/rakaj kai\ h)/kousaj. 22.16 kai\ nu=n ti/ me/lleij; a)nasta\j ba/ptisai kai\ a)po/lousai ta\j a(marti/aj sou e)pikalesa/menoj to\ o)/noma au)tou=. 22.17 )Ege/neto de/ moi u(postre/yanti ei)j )Ierousalh\m kai\ proseuxome/nou mou e)n t%= i(er%= gene/sqai me e)n e)ksta/sei 22.18

mezzogiorno, improvvisamente dal cielo rifulse (una) grande luce intorno a me, 22,7 caddi al suolo e udii (una) voce che mi diceva: Saulo Saulo, perché mi perseguiti? 22,8 Risposi: Chi sei Signore? Mi disse: Io sono Gesù il Nazareno, che tu perseguiti. 22,9 Quelli che erano con me videro la luce ma non udirono la voce di chi mi parlava. 22,10 Poi dissi: Cosa devo fare Signore? Allora il Signore mi disse: Alzati, và a Damasco e là ti sarà detto tutto ciò che è disposto che tu faccia. 22,11 Siccome poi non vedevo per la gloria di quella luce, condotto per mano da chi era con me giunsi a Damasco. 22,12 Un certo Anania, uomo religioso secondo la legge, testimoniato da tutti i giudei residenti, 22,13 venuto da me e standomi (vicino) mi disse: Saulo fratello, vedi di nuovo! E io, in quell’istante, lo vidi di nuovo. 22,14 Egli disse: Il Dio dei nostri padri ha designato te per conoscere la sua volontà, vedere il Giusto e ascoltare (la) voce dalla sua bocca, 22,15 perché gli sarai testimone presso tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito. 22,16 E adesso cosa esiti? Alzati, sii battezzato e lavato dai tuoi peccati, invocando il suo nome. 22,17 Ritornato a Gerusalemme e pregando nel tempio mi accadde di essere in estasi 22,18 e di vedere lui che mi diceva: Affrettati

de caelo circumfulsit me lux copiosa 22:7 et decidens in terram audivi vocem dicentem mihi Saule Saule quid me persequeris 22:8 ego autem respondi quis es Domine dixitque ad me ego sum Iesus Nazarenus quem tu persequeris 22:9 et qui mecum erant lumen quidem viderunt vocem autem non audierunt eius qui loquebatur mecum 22:10 et dixi quid faciam Domine Dominus autem dixit ad me surgens vade Damascum et ibi tibi dicetur de omnibus quae te oporteat facere 22:11 et cum non viderem prae claritate luminis illius ad manum deductus a comitibus veni Damascum 22:12 Ananias autem quidam vir secundum legem testimonium habens ab omnibus habitantibus Iudaeis 22:13 veniens ad me et adstans dixit mihi Saule frater respice et ego eadem hora respexi in eum 22:14 at ille dixit Deus patrum nostrorum praeordinavit te ut cognosceres voluntatem eius et videres Iustum et audires vocem ex ore eius 22:15 quia eris testis illius ad omnes homines eorum quae vidisti et audisti 22:16 et nunc quid moraris exsurge baptizare et ablue peccata tua invocato nomine ipsius 22:17 factum est autem revertenti mihi in Hierusalem et oranti in templo fieri me in stupore mentis 22:18 et videre illum

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kai\ i)dei=n au)to\n le/gonta/ moi, Speu=son kai\ e)/celqe e)n ta/xei e)c )Ierousalh/m, dio/ti ou) parade/contai/ sou marturi/an peri\ e)mou=. 22.19 ka)gw\ ei)=pon, Ku/rie, au)toi\ e)pi/stantai o(/ti e)gw\ h)/mhn fulaki/zwn kai\ de/rwn kata\ ta\j sunagwga\j tou\j pisteu/ontaj e)pi\ se/, 22.20 kai\ o(/te e)cexu/nneto to\ ai(=ma Stefa/nou tou= ma/rturo/j sou, kai\ au)to\j h)/mhn e)festw\j kai\ suneudokw=n kai\ fula/sswn ta\ i(ma/tia tw=n a)nairou/ntwn au)to/n. 22.21 kai\ ei)=pen pro/j me, Poreu/ou, o(/ti e)gw\ ei)j e)/qnh makra\n e)capostelw= se. 22.22 )/Hkouon de\ au)tou= a)/xri tou/tou tou= lo/gou kai\ e)ph=ran th\n fwnh\n au)tw=n le/gontej, Ai)=re a)po\ th=j gh=j to\n toiou=ton, ou) ga\r kaqh=ken au)to\n zh=n. 22.23 kraugazo/ntwn te au)tw=n kai\ r(iptou/ntwn ta\ i(ma/tia kai\ koniorto\n ballo/ntwn ei)j to\n a)e/ra, 22.24 e)ke/leusen o( xili/arxoj ei)sa/gesqai au)to\n ei)j th\n parembolh/n, ei)/paj ma/sticin a)neta/zesqai au)to\n i(/na e)pign%= di' h(\n ai)ti/an ou(/twj e)pefw/noun au)t%=. 22.25 w(j de\ proe/teinan au)to\n toi=j i(ma=sin, ei)=pen pro\j to\n e(stw=ta e(kato/ntarxon o( Pau=loj, Ei) a)/nqrwpon (Rwmai=on kai\ a)kata/kriton e)/cestin u(mi=n masti/zein; 22.26 a)kou/saj de\ o( e(katonta/rxhj proselqw\n t%= xilia/rx% a)ph/ggeilen le/gwn, Ti/ me/lleij poiei=n; o( ga\r a)/nqrwpoj ou(=toj (Rwmai=o/j e)stin. 22.27 proselqw\n de\ o( xili/arxoj ei)=pen au)t%=, Le/ge moi, su\ (Rwmai=oj ei)=; o( de\ e)/fh, Nai/. 22.28 a)pekri/qh de\ o( xili/arxoj, )Egw\ pollou= kefalai/ou th\n politei/an tau/thn

ed esci rapidamente da Gerusalemme, perché non accoglieranno la tua testimonianza riguardo a me. 22,19 E dissi: Signore, essi sanno che io ero colui che, nelle sinagoghe, imprigionava e percuoteva quelli che credevano in te, 22,20 e quando veniva versato il sangue di Stefano, il tuo testimone, io stesso ero là, approvavo e custodivo le vesti di quelli che lo uccidevano. 22,21 E mi disse: Và, perché io ti manderò lontano, alle genti. 22,22 Fino a queste parole lo ascoltavano e (poi) alzarono la voce dicendo: Togli dalla terra costui, infatti non gli conviene vivere. Paolo e il tribuno - 22,23 Essi gridavano, si stracciavano le vesti e gettavano polvere in aria; 22,24 il tribuno ordinò di farlo entrare nella fortezza, dicendo di esaminarlo con frustate affinchè si sapesse per quale ragione gridavano così contro di lui. 22,25 Ma quando lo distesero con le cinghie, Paolo disse al centurione presente: Vi è lecito frustare un uomo romano non ancora condannato? 22,26 Allora il centurione, avendo udito, avvicinatosi al tribuno gli annunciò: Cosa stai per fare? Infatti quest’uomo è romano!

22,27 Avvicinatosi il tribuno gli disse: Dimmi, sei romano? Egli disse: Sì! 22,28 Rispose il tribuno: Io ho comprato questa cittadinanza con molto denaro. Ma

dicentem mihi festina et exi velociter ex Hierusalem quoniam non recipient testimonium tuum de me 22:19 et ego dixi Domine ipsi sciunt quia ego eram concludens in carcerem et caedens per synagogas eos qui credebant in te 22:20 et cum funderetur sanguis Stephani testis tui ego adstabam et consentiebam et custodiebam vestimenta interficientium illum 22:21 et dixit ad me vade quoniam ego in nationes longe mittam te 22:22 audiebant autem eum usque ad hoc verbum et levaverunt vocem suam dicentes tolle de terra eiusmodi non enim fas est eum vivere 22:23 vociferantibus autem eis et proicientibus vestimenta sua et pulverem iactantibus in aerem 22:24 iussit tribunus induci eum in castra et flagellis caedi et torqueri eum ut sciret propter quam causam sic adclamarent ei 22:25 et cum adstrinxissent eum loris dixit adstanti sibi centurioni Paulus si hominem romanum et indemnatum licet vobis flagellare 22:26 quo audito centurio accessit ad tribunum et nuntiavit dicens quid acturus es hic enim homo civis romanus est

22:27 accedens autem tribunus dixit illi dic mihi tu Romanus es at ille dixit etiam 22:28 et respondit tribunus ego multa summa civitatem hanc consecutus sum et

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e)kthsa/mhn. o( de\ Pau=loj e)/fh, )Egw\ de\ kai\ gege/nnhmai. 22.29 eu)qe/wj ou)=n a)pe/sthsan a)p' au)tou= oi( me/llontej au)to\n a)neta/zein, kai\ o( xili/arxoj de\ e)fobh/qh e)pignou\j o(/ti (Rwmai=o/j e)stin kai\ o(/ti au)to\n h)=n dedekw/j.

22.30 Tv= de\ e)pau/rion boulo/menoj gnw=nai to\ a)sfale\j, to\ ti/ kathgorei=tai u(po\ tw=n )Ioudai/wn, e)/lusen au)to/n kai\ e)ke/leusen sunelqei=n tou\j a)rxierei=j kai\ pa=n to\ sune/drion, kai\ katagagw\n to\n Pau=lon e)/sthsen ei)j au)tou/j.

2233 a)teni/saj de\ o( Pau=loj t%= sunedri/% ei)=pen, )/Andrej a)delfoi/, e)gw\ pa/sv suneidh/sei a)gaqv= pepoli/teumai t%= qe%= a)/xri tau/thj th=j h(me/raj. 23.2 o( de\ a)rxiereu\j (Anani/aj e)pe/tacen toi=j parestw=sin au)t%= tu/ptein au)tou= to\ sto/ma. 23.3 to/te o( Pau=loj pro\j au)to\n ei)=pen, Tu/ptein se me/llei o( qeo/j, toi=xe kekoniame/ne: kai\ su\ ka/qv kri/nwn me kata\ to\n no/mon kai\ paranomw=n keleu/eij me tu/ptesqai; 23.4 oi( de\ parestw=tej ei)=pan, To\n a)rxiere/a tou= qeou= loidorei=j; 23.5 e)/fh te o( Pau=loj, Ou)k v)/dein, a)delfoi/, o(/ti e)sti\n a)rxiereu/j: ge/graptai ga\r o(/ti )/Arxonta tou= laou= sou ou)k e)rei=j kakw=j. 23.6 Gnou\j de\ o( Pau=loj o(/ti to\ e(\n me/roj e)sti\n Saddoukai/wn to\ de\ e(/teron Farisai/wn e)/krazen e)n t%= sunedri/%, )/Andrej a)delfoi/, e)gw\ Farisai=o/j ei)mi, ui(o\j Farisai/wn: peri\ e)lpi/doj kai\ a)nasta/sewj nekrw=n [e)gw\] kri/nomai. 23.7

Paolo disse: Io invece ci sono nato. 22,29 Subito dunque si allontanarono da lui quelli che stavano per esaminarlo, anche il tribuno ebbe paura saputo che era romano e che lui lo aveva legato. Paolo davanti al sinedrio - 22,30 Il giorno dopo, volendo sapere con certezza perché era accusato dai Giudei, lo slegò e ordinò di riunire i sommi sacerdoti e tutto il sinedrio, e condotto giù Paolo lo pose fra loro.

2233 Fissando lo sguardo al sinedrio Paolo disse: Fratelli, in completa buona coscienza mi sono mosso (davanti) a Dio fino a quest’oggi. 23,2 Ma il sommo sacerdote Anania comandò a quelli che gli stavano accanto di percuotergli la bocca. 23,3 Allora Paolo gli disse: Dio sta per percuotere te, muro imbiancato! Tu siedi a giudicarmi secondo la legge e violando la legge ordini (che) io sia percosso? 23,4 Ma i presenti dissero: Oltraggi il sommo sacerdote di Dio? 23,5 Paolo disse: Non sapevo, fratelli, che è sommo sacerdote. E’ scritto infatti: Non dirai male del capo del tuo popolo. 23,6 Sapendo Paolo che una parte (del sinedrio) era di Sadducei ma l’altra di Farisei gridò nel sinedrio: Fratelli, io sono fariseo, figlio di farisei, sono giudicato per (la) speranza e (la) resurrezione dei morti. 23,7 Detta questa cosa ci fu dissenso dei

Paulus ait ego autem et natus sum 22:29 protinus ergo discesserunt ab illo qui eum torturi erant tribunus quoque timuit postquam rescivit quia civis romanus esset et quia alligasset eum 22:30 postera autem die volens scire diligentius qua ex causa accusaretur a Iudaeis solvit eum et iussit sacerdotes convenire et omne concilium et producens Paulum statuit inter illos.

2233 Intendens autem concilium Paulus ait viri fratres ego omni conscientia bona conversatus sum ante Deum usque in hodiernum diem 23:2 princeps autem sacerdotum Ananias praecepit adstantibus sibi percutere os eius 23:3 tunc Paulus ad eum dixit percutiet te Deus paries dealbate et tu sedens iudicas me secundum legem et contra legem iubes me percuti 23:4 et qui adstabant dixerunt summum sacerdotem Dei maledicis 23:5 dixit autem Paulus nesciebam fratres quia princeps est sacerdotum scriptum est enim principem populi tui non maledices 23:6 sciens autem Paulus quia una pars esset Sadducaeorum et altera Pharisaeorum exclamavit in concilio viri fratres ego Pharisaeus sum filius Pharisaeorum de spe et resurrectione mortuorum ego iudicor 23:7 et cum haec

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tou=to de\ au)tou= ei)po/ntoj e)ge/neto sta/sij tw=n Farisai/wn kai\ Saddoukai/wn kai\ e)sxi/sqh to\ plh=qoj. 23.8 Saddoukai=oi me\n ga\r le/gousin mh\ ei)=nai a)na/stasin mh/te a)/ggelon mh/te pneu=ma, Farisai=oi de\ o(mologou=sin ta\ a)mfo/tera. 23.9 e)ge/neto de\ kraugh\ mega/lh, kai\ a)nasta/ntej tine\j tw=n grammate/wn tou= me/rouj tw=n Farisai/wn diema/xonto le/gontej, Ou)de\n kako\n eu(ri/skomen e)n t%= a)nqrw/p% tou/t%: ei) de\ pneu=ma e)la/lhsen au)t%= h)\ a)/ggeloj; 23.10 Pollh=j de\ ginome/nhj sta/sewj fobhqei\j o( xili/arxoj mh\ diaspasqv= o( Pau=loj u(p' au)tw=n e)ke/leusen to\ stra/teuma kataba\n a(rpa/sai au)to\n e)k me/sou au)tw=n a)/gein te ei)j th\n parembolh/n. 23.11 Tv= de\ e)piou/sv nukti\ e)pista\j au)t%= o( ku/rioj ei)=pen, Qa/rsei w(j ga\r diemartu/rw ta\ peri\ e)mou= ei)j )Ierousalh\m, ou(/tw se dei= kai\ ei)j (Rw/mhn marturh=sai. 23.12 Genome/nhj de\ h(me/raj poih/santej sustrofh\n oi( )Ioudai=oi a)neqema/tisan e(autou\j le/gontej mh/te fagei=n mh/te pi/ein e(/wj ou(= a)poktei/nwsin to\n Pau=lon. 23.13 h)=san de\ plei/ouj tessera/konta oi( tau/thn th\n sunwmosi/an poihsa/menoi, 23.14 oi(/tinej proselqo/ntej toi=j a)rxiereu=sin kai\ toi=j presbute/roij ei)=pan, )Anaqe/mati a)neqemati/samen e(autou\j mhdeno\j geu/sasqai e(/wj ou(= a)poktei/nwmen to\n Pau=lon. 23.15 nu=n ou)=n u(mei=j e)mfani/sate t%= xilia/rx% su\n t%= sunedri/% o(/pwj kataga/gv au)to\n ei)j u(ma=j

Farisei e Sadducei e la moltitudine si divise. 23,8 Da una parte infatti, i Sadducei dicono (che) non c’è risurrezione, né angelo né spirito, dall’altra i Farisei riconoscono entrambi. 23,9 Ci fu un gran gridare, alzatisi alcuni degli scribi della parte dei Farisei combattevano dicendo: Non troviamo nessun male in quest’uomo! E se (uno) spirito o (un) angelo gli avesse parlato? 23,10 Fattosi grande il dissenso, il tribuno, temendo che Paolo fosse fatto a pezzi, ordinò alla truppa, venuta giù, di prenderlo di mezzo a loro e portarlo nella fortezza. 23,11 La notte seguente, avvicinatosi a lui il Signore disse: Coraggio! Infatti come hai reso testimonianza di me in Gerusalemme, così è necessario rendere testimonianza anche a Roma. Complotto per uccidere Paolo – 23,12 Fattosi giorno i Giudei, fatta (una) congiura, si impegnarono con un anatèma dicendo di non mangiare né bere fino a che avessero ucciso Paolo. 23,13 Erano più di quaranta quelli che fecero questa congiura, 23,14 e presentatisi ai sommi sacerdoti e agli anziani dissero: Ci siamo impegnati con anatèma di non gustare nulla fino a che abbiamo ucciso Paolo. 23,15 Adesso voi presentatevi al tribuno con il sinedrio così che ve lo conduca, come volendo esaminare più accuratamente il suo

dixisset facta est dissensio inter Pharisaeos et Sadducaeos et soluta est multitudo 23:8 Sadducaei enim dicunt non esse resurrectionem neque angelum neque spiritum Pharisaei autem utrumque confitentur 23:9 factus est autem clamor magnus et surgentes quidam Pharisaeorum pugnabant dicentes nihil mali invenimus in homine isto quod si spiritus locutus est ei aut angelus 23:10 et cum magna dissensio facta esset timens tribunus ne discerperetur Paulus ab ipsis iussit milites descendere et rapere eum de medio eorum ac deducere eum in castra 23:11 sequenti autem nocte adsistens ei Dominus ait constans esto sicut enim testificatus es de me Hierusalem sic te oportet et Romae testificari 23:12 facta autem die collegerunt se quidam ex Iudaeis et devoverunt se dicentes neque manducaturos neque bibituros donec occiderent Paulum 23:13 erant autem plus quam quadraginta qui hanc coniurationem fecerant 23:14 qui accesserunt ad principes sacerdotum et seniores et dixerunt devotione devovimus nos nihil gustaturos donec occidamus Paulum 23:15 nunc ergo vos notum facite tribuno cum concilio ut producat illum ad vos tamquam aliquid certius cognituri de eo nos

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w(j me/llontaj diaginw/skein a)kribe/steron ta\ peri\ au)tou=: h(mei=j de\ pro\ tou= e)ggi/sai au)to\n e(/toimoi/ e)smen tou= a)nelei=n au)to/n. 23.16 )Akou/saj de\ o( ui(o\j th=j a)delfh=j Pau/lou th\n e)ne/dran parageno/menoj kai\ ei)selqw\n ei)j th\n parembolh\n a)ph/ggeilen t%= Pau/l%. 23.17 proskalesa/menoj de\ o( Pau=loj e(/na tw=n e(katontarxw=n e)/fh, To\n neani/an tou=ton a)pa/gage pro\j to\n xili/arxon, e)/xei ga\r a)paggei=lai/ ti au)t%=. 23.18 o( me\n ou)=n paralabw\n au)to\n h)/gagen pro\j to\n xili/arxon kai\ fhsi/n, (O de/smioj Pau=loj proskalesa/meno/j me h)rw/thsen tou=ton to\n neani/skon a)gagei=n pro\j se/, e)/xonta/ ti lalh=sai/ soi. 23.19 e)pilabo/menoj de\ th=j xeiro\j au)tou= o( xili/arxoj kai\ a)naxwrh/saj kat' i)di/an e)punqa/neto, Ti/ e)stin o(\ e)/xeij a)paggei=lai/ moi; 23.20 ei)=pen de\ o(/ti Oi( )Ioudai=oi sune/qento tou= e)rwth=sai/ se o(/pwj au)/rion to\n Pau=lon kataga/gvj ei)j to\ sune/drion w(j me/llon ti a)kribe/steron punqa/nesqai peri\ au)tou=. 23.21 su\ ou)=n mh\ peisqv=j au)toi=j: e)nedreu/ousin ga\r au)to\n e)c au)tw=n a)/ndrej plei/ouj tessera/konta, oi(/tinej a)neqema/tisan e(autou\j mh/te fagei=n mh/te piei=n e(/wj ou(= a)ne/lwsin au)to/n, kai\ nu=n ei)sin e(/toimoi prosdexo/menoi th\n a)po\ sou= e)paggeli/an. 23.22 o( me\n ou)=n xili/arxoj a)pe/luse to\n neani/skon paraggei/laj mhdeni\ e)klalh=sai o(/ti tau=ta e)nefa/nisaj pro/j me. 23.23 Kai\ proskalesa/menoj du/o [tina\j] tw=n e(katontarxw=n ei)=pen, (Etoima/sate

caso; noi saremo pronti a ucciderlo prima che si avvicini. 23,16 Ma il figlio della sorella di Paolo, udito dell’agguato, andò, ed entrato nella fortezza avvertì Paolo. 23,17 Paolo, chiamato a sé uno dei centurioni disse: Conduci questo ragazzo dal tribuno, perché ha qualcosa da annunciargli. 23,18 Egli lo prese con sé, (lo) condusse dal tribuno e disse: Il prigioniero Paolo mi ha chiamato, e (mi) ha pregato di condurti questo ragazzo che ha qualcosa da dirti. 23,19 Il tribuno prese la sua mano, e ritiratosi in disparte domandava: Cosa mi devi annunciare? 23,20 Disse: I Giudei si sono accordati per chiederti che tu domani conduca giù Paolo nel sinedrio come volendo informarsi più accuratamente sul suo caso. 23,21 Tu però non farti persuadere da loro. Infatti più di quaranta dei loro uomini gli tendono un agguato, essendosi impegnati con anatèma di non mangiare né bere fino a che lo uccidano, e ora sono pronti aspettando la tua promessa. 23,22 Il tribuno congedò il ragazzo e ordinò: Non raccontare a nessuno che mi hai rivelato queste cose. Paolo a Cesarea da Felice - 23,23 Chiamati a sé due dei centurioni disse: Preparate,

vero priusquam adpropiet parati sumus interficere illum

23:16 quod cum audisset filius sororis Pauli insidias venit et intravit in castra nuntiavitque Paulo 23:17 vocans autem Paulus ad se unum ex centurionibus ait adulescentem hunc perduc ad tribunum habet enim aliquid indicare illi 23:18 et ille quidem adsumens eum duxit ad tribunum et ait vinctus Paulus vocans rogavit me hunc adulescentem perducere ad te habentem aliquid loqui tibi 23:19 adprehendens autem tribunus manum illius secessit cum eo seorsum et interrogavit illum quid est quod habes indicare mihi 23:20 ille autem dixit Iudaeis convenit rogare te ut crastina die Paulum producas in concilium quasi aliquid certius inquisituri sint de illo 23:21 tu vero ne credideris illis insidiantur enim ei ex eis viri amplius quadraginta qui se devoverunt non manducare neque bibere donec interficiant eum et nunc parati sunt expectantes promissum tuum 23:22 tribunus igitur dimisit adulescentem praecipiens ne cui loqueretur quoniam haec nota sibi fecisset 23:23 et vocatis duobus centurionibus dixit illis parate milites ducentos ut eant usque

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stratiw/taj diakosi/ouj, o(/pwj poreuqw=sin e(/wj Kaisarei/aj, kai\ i(ppei=j e(bdomh/konta kai\ deciola/bouj diakosi/ouj a)po\ tri/thj w(/raj th=j nukto/j, 23.24 kth/nh te parasth=sai i(/na e)pibiba/santej to\n Pau=lon diasw/swsi pro\j Fh/lika to\n h(gemo/na, 23.25 gra/yaj e)pistolh\n e)/xousan to\n tu/pon tou=ton: 23.26 Klau/dioj Lusi/aj t%= krati/st% h(gemo/ni Fh/liki xai/rein. 23.27 To\n a)/ndra tou=ton sullhmfqe/nta u(po\ tw=n )Ioudai/wn kai\ me/llonta a)nairei=sqai u(p' au)tw=n e)pista\j su\n t%= strateu/mati e)ceila/mhn maqw\n o(/ti (Rwmai=o/j e)stin. 23.28 boulo/meno/j te e)pignw=nai th\n ai)ti/an di' h(\n e)neka/loun au)t%= kath/gagon ei)j to\ sune/drion au)tw=n 23.29 o(\n eu(=ron e)gkalou/menon peri\ zhthma/twn tou= no/mou au)tw=n, mhde\n de\ a)/cion qana/tou h)\ desmw=n e)/xonta e)/gklhma. 23.30 mhnuqei/shj de/ moi e)piboulh=j ei)j to\n a)/ndra e)/sesqai, e)cauth=j e)/pemya pro\j se/ paraggei/laj kai\ toi=j kathgo/roij le/gein [ta\] pro\j au)to\n e)pi\ sou=. 23.31 Oi( me\n ou)=n stratiw=tai kata\ to\ diatetagme/non au)toi=j a)nalabo/ntej to\n Pau=lon h)/gagon dia\ nukto\j ei)j th\n )Antipatri/da, 23.32 tv= de\ e)pau/rion e)a/santej tou\j i(ppei=j a)pe/rxesqai su\n au)t%= u(pe/streyan ei)j th\n parembolh/n: 23.33 oi(/tinej ei)selqo/ntej ei)j th\n Kaisa/reian kai\ a)nado/ntej th\n e)pistolh\n t%= h(gemo/ni pare/sthsan kai\ to\n Pau=lon au)t%=. 23.34 a)nagnou\j de\ kai\ e)perwth/saj e)k poi/aj e)parxei/aj e)sti\n, kai\ puqo/menoj

dalla terza ora della notte, duecento soldati, che vadano fino a Cesarea, settanta cavalieri e duecento lancieri, 23,24 provvedete delle cavalcature per farvi salire Paolo, (e) sia condotto in salvo presso il governatore Felice, 23,25 scrisse (una) lettera che aveva questo tenore: 23,26 Claudio Lisia all’eccellentissimo governatore Felice, salute! 23,27 Quest’uomo, preso dai Giudei stava per essere ucciso da loro, sopraggiunto con la truppa (lo) liberai avendo appreso che è romano. 23,28 Volendo conoscere il motivo per cui lo accusavano, (lo) condussi giù nel loro sinedrio 23,29 e lo trovai accusato di questioni della loro legge, ma nessuna accusa (era) degna di morte o di prigione. 23,30 Venuto a conoscenza (che una) congiura era tramata contro quest’uomo, subito (lo) mandai da te, ordinando agli accusatori di dire davanti a te le accuse contro di lui. 23,31 I soldati, preso su Paolo, secondo il comando dato a loro, (lo) condussero di notte ad Antipatride, 23,32 il giorno dopo, avendo lasciato i cavalieri proseguire con lui, ritornarono alla fortezza. 23,33 Quelli, entrati in Cesarea e consegnata la lettera al governatore, gli presentarono Paolo. 23,34 Avendo letto (la lettera) chiese di quale provincia fosse, e saputo che (era) della

Caesaream et equites septuaginta et lancearios ducentos a tertia hora noctis 23:24 et iumenta praeparate ut inponentes Paulum salvum perducerent ad Felicem praesidem [[23:25]] 23:26 scribens epistulam continentem haec Claudius Lysias optimo praesidi Felici salutem 23:27 virum hunc conprehensum a Iudaeis et incipientem interfici ab eis superveniens cum exercitu eripui cognito quia Romanus est 23:28 volensque scire causam quam obiciebant illi deduxi eum in concilium eorum 23:29 quem inveni accusari de quaestionibus legis ipsorum nihil vero dignum morte aut vinculis habentem crimen 23:30 et cum mihi perlatum esset de insidiis quas paraverunt ei misi ad te denuntians et accusatoribus ut dicant apud te 23:31 milites ergo secundum praeceptum sibi adsumentes Paulum duxerunt per noctem in Antipatridem

23:32 et postera die dimissis equitibus ut irent cum eo reversi sunt ad castra 23:33 qui cum venissent Caesaream et tradidissent epistulam praesidi statuerunt ante illum et Paulum 23:34 cum legisset autem et interrogasset de qua provincia esset et cognoscens quia

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o(/ti a)po\ Kiliki/aj, 23.35 Diakou/somai/ sou, e)/fh, o(/tan kai\ oi( kath/goroi/ sou parage/nwntai: keleu/saj e)n t%= praitwri/% tou= (Hr%/dou fula/ssesqai au)to/n.

2244 Meta\ de\ pe/nte h(me/raj kate/bh o( a)rxiereu\j (Anani/aj meta\ presbute/rwn tinw=n kai\ r(h/toroj Tertu/llou tino/j, oi(/tinej e)nefa/nisan t%= h(gemo/ni kata\ tou= Pau/lou. 24.2 klhqe/ntoj de\ au)tou= h)/rcato kathgorei=n o( Te/rtulloj le/gwn, Pollh=j ei)rh/nhj tugxa/nontej dia\ sou= kai\ diorqwma/twn ginome/nwn t%= e)/qnei tou/t% dia\ th=j sh=j pronoi/aj, 24.3 pa/ntv te kai\ pantaxou= a)podexo/meqa, kra/tiste Fh=lic, meta\ pa/shj eu)xaristi/aj. 24.4 i(/na de\ mh\ e)pi\ plei=o/n se e)gko/ptw, parakalw= a)kou=sai/ se h(mw=n sunto/mwj tv= sv= e)pieikei/#. 24.5 eu(ro/ntej ga\r to\n a)/ndra tou=ton loimo\n kai\ kinou=nta sta/seij pa=sin toi=j )Ioudai/oij toi=j kata\ th\n oi)koume/nhn prwtosta/thn te th=j tw=n Nazwrai/wn ai(re/sewj, 24.6 o(\j kai\ to\ i(ero\n e)pei/rasen bebhlw=sai o(\n kai\ e)krath/samen, 24.8 par' ou(= dunh/sv au)to\j a)nakri/naj peri\ pa/ntwn tou/twn e)pignw=nai w(=n h(mei=j kathgorou=men au)tou=. 24.9 sunepe/qento de\ kai\ oi( )Ioudai=oi fa/skontej tau=ta ou(/twj e)/xein. 24.10 )Apekri/qh te o( Pau=loj neu/santoj au)t%= tou= h(gemo/noj le/gein, )Ek pollw=n

Cilicia (disse): 23,35 Ti ascolterò quando giungeranno anche i tuoi accusatori. (E) ordinò che fosse custodito nel pretorio di Erode.

2244 Paolo processato da Felice – Dopo cinque giorni scese il sommo sacerdote Anania con alcuni anziani e un certo avvocato Tertullo, i quali si costituirono accusatori (davanti) al governatore contro Paolo. 24,2 Chiamatolo, Tertullo cominciò ad accusare dicendo: Avendo conseguito per mezzo tuo molta pace e riforme fatte per questo popolo grazie alla tua preveggenza, 24,3 in tutto e per tutto (lo) riconosciamo, eccellentissimo Felice, con ogni rendimento di grazie. 24,4 Ma per non importunarti più a lungo, ti prego di ascoltarci brevemente con la tua indulgenza. 24,5 Abbiamo infatti trovato questa peste d’uomo che muove dissensi fra tutti i Giudei che (sono) nel mondo, capofila della setta dei Nazorei, 24,6 tentò anche di profanare il tempio (e lo) abbiamo preso, 24,8 tu stesso, indagando su tutte queste cose, potrai accertare ciò per cui noi lo accusiamo. 24,9 I Giudei si associarono dichiarando che le cose stavano così. Autodifesa di Paolo – 24,10 Paolo rispose, avendogli fatto cenno il governatore di

de Cilicia 23:35 audiam te inquit cum et accusatores tui venerint iussitque in praetorio Herodis custodiri eum.

2244 Post quinque autem dies descendit princeps sacerdotum Ananias cum senioribus quibusdam et Tertullo quodam oratore qui adierunt praesidem adversus Paulum 24:2 et citato Paulo coepit accusare Tertullus dicens cum in multa pace agamus per te et multa corrigantur per tuam providentiam 24:3 semper et ubique suscipimus optime Felix cum omni gratiarum actione 24:4 ne diutius autem te protraham oro breviter audias nos pro tua clementia 24:5 invenimus hunc hominem pestiferum et concitantem seditiones omnibus Iudaeis in universo orbe et auctorem seditionis sectae Nazarenorum 24:6 qui etiam templum violare conatus est quem et adprehendimus [[7]] 24:8 a quo poteris ipse iudicans de omnibus istis cognoscere de quibus nos accusamus eum 24:9 adiecerunt autem et Iudaei dicentes haec ita se habere 24:10 respondit autem Paulus annuente sibi praeside dicere ex multis annis esse te

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e)tw=n o)/nta se krith\n t%= e)/qnei tou/t% e)pista/menoj eu)qu/mwj ta\ peri\ e)mautou= a)pologou=mai, 24.11 duname/nou sou e)pignw=nai o(/ti ou) plei/ouj ei)si/n moi h(me/rai dw/deka a)f' h(=j a)ne/bhn proskunh/swn ei)j )Ierousalh/m, 24.12 kai\ ou)/te e)n t%= i(er%= eu(=ro/n me pro/j tina dialego/menon h)\ e)pi/stasin poiou=nta o)/xlou ou)/te e)n tai=j sunagwgai=j ou)/te kata\ th\n po/lin, 24.13 ou)de\ parasth=sai du/nantai/ soi peri\ w(=n nuni\ kathgorou=si/n mou. 24.14 o(mologw= de\ tou=to/ soi o(/ti kata\ th\n o(do\n h(\n le/gousin ai(/resin, ou(/twj latreu/w t%= patr%/% qe%= pisteu/wn pa=si toi=j kata\ to\n no/mon kai\ toi=j e)n toi=j profh/taij gegramme/noij, 24.15 e)lpi/da e)/xwn ei)j to\n qeo/n h(\n kai\ au)toi\ ou(=toi prosde/xontai, a)na/stasin me/llein e)/sesqai dikai/wn te kai\ a)di/kwn. 24.16 e)n tou/t% kai\ au)to\j a)skw= a)pro/skopon sunei/dhsin e)/xein pro\j to\n qeo\n kai\ tou\j a)nqrw/pouj dia\ panto/j. 24.17 di' e)tw=n de\ pleio/nwn e)lehmosu/naj poih/swn ei)j to\ e)/qnoj mou paregeno/mhn kai\ prosfora/j, 24.18 e)n ai(=j eu(=ro/n me h(gnisme/non e)n t%= i(er%= ou) meta\ o)/xlou ou)de\ meta\ qoru/bou, 24.19 tine\j de\ a)po\ th=j )Asi/aj )Ioudai=oi, ou(\j e)/dei e)pi\ sou= parei=nai kai\ kathgorei=n ei)/ ti e)/xoien pro\j e)me/. 24.20 h)\ au)toi\ ou(=toi ei)pa/twsan ti/ eu(=ron a)di/khma sta/ntoj mou e)pi\ tou= sunedri/ou, 24.21 h)\ peri\ mia=j tau/thj fwnh=j h(=j e)ke/kraca e)n au)toi=j e(stw\j o(/ti Peri\

parlare: Sapendo (che) da molti anni tu sei giudice per questo popolo, con fiducia parlo in mia difesa: 24,11 Tu puoi accertare che non sono (passati) più di dodici giorni da quando salii a Gerusalemme per adorare. 24,12 Non mi hanno trovato né nel tempio a disputare con qualcuno o a fare (una) sommossa di folla, né nelle sinagoghe né nella città, 24,13 né possono provarti le cose di cui ora mi accusano. 24,14 Questo però ti confesso, io servo il Dio dei padri secondo la Via che dicono setta, credendo a tutte le cose secondo la legge e a quelle scritte nei profeti, 24,15 avendo speranza in Dio, da loro stessi attesa, (che) ci sarà risurrezione dei giusti e degli ingiusti. 24,16 Perciò anch’io stesso mi esercito ad avere sempre una coscienza irreprensibile davanti a Dio e agli uomini. 24,17 Ora, dopo molti anni, sono venuto per fare elemosine e offerte per il mio popolo, 24,18 in queste cose mi trovarono nel tempio, purificato, non con la folla né con tumulto, 24,19 (furono) alcuni Giudei dell’Asia (a trovarmi), (e) bisognava che loro comparissero davanti a te ad accusare se avevano qualcosa contro di me. 24,20 O questi stessi dicano quale delitto hanno trovato (quando) sono stato davanti al sinedrio; 24,21 se non per questa sola parola che gridai stando fra loro: A motivo della

iudicem genti huic sciens bono animo pro me satisfaciam 24:11 potes enim cognoscere quia non plus sunt dies mihi quam duodecim ex quo ascendi adorare in Hierusalem 24:12 et neque in templo invenerunt me cum aliquo disputantem aut concursum facientem turbae neque in synagogis neque in civitate 24:13 neque probare possunt tibi de quibus nunc accusant me 24:14 confiteor autem hoc tibi quod secundum sectam quam dicunt heresim sic deservio patrio Deo meo credens omnibus quae in lege et prophetis scripta sunt 24:15 spem habens in Deum quam et hii ipsi expectant resurrectionem futuram iustorum et iniquorum 24:16 in hoc et ipse studeo sine offendiculo conscientiam habere ad Deum et ad homines semper 24:17 post annos autem plures elemosynas facturus in gentem meam veni et oblationes et vota 24:18 in quibus invenerunt me purificatum in templo non cum turba neque cum tumultu 24:19 quidam autem ex Asia Iudaei quos oportebat apud te praesto esse et accusare si quid haberent adversum me 24:20 aut hii ipsi dicant si quid invenerunt in me iniquitatis cum stem in concilio 24:21 nisi de una hac solummodo voce qua clamavi inter eos stans quoniam de

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a)nasta/sewj nekrw=n e)gw\ kri/nomai sh/meron e)f' u(mw=n. 24.22 )Aneba/leto de\ au)tou\j o( Fh=lic, a)kribe/steron ei)dw\j ta\ peri\ th=j o(dou= ei)/paj, (/Otan Lusi/aj o( xili/arxoj katabv=, diagnw/somai ta\ kaq' u(ma=j: 24.23 diataca/menoj t%= e(katonta/rxv threi=sqai au)to\n e)/xein te a)/nesin kai\ mhde/na kwlu/ein tw=n i)di/wn au)tou= u(phretei=n au)t%=. 24.24 Meta\ de\ h(me/raj tina\j parageno/menoj o( Fh=lic su\n Drousi/llv tv= i)di/# gunaiki\ ou)/sv )Ioudai/# metepe/myato to\n Pau=lon kai\ h)/kousen au)tou= peri\ th=j ei)j Xristo\n )Ihsou=n pi/stewj. 24.25 dialegome/nou de\ au)tou= peri\ dikaiosu/nhj kai\ e)gkratei/aj kai\ tou= kri/matoj tou= me/llontoj e)/mfoboj geno/menoj o( Fh=lic a)pekri/qh, To\ nu=n e)/xon poreu/ou, kairo\n de\ metalabw\n metakale/somai/ se, 24.26 a(/ma kai\ e)lpi/zwn o(/ti xrh/mata doqh/setai au)t%= u(po\ tou= Pau/lou: dio\ kai\ pukno/teron au)to\n metapempo/menoj w(mi/lei au)t%=. 24.27 Dieti/aj de\ plhrwqei/shj e)/laben dia/doxon o( Fh=lic Po/rkion Fh=ston, qe/lwn te xa/rita kataqe/sqai toi=j )Ioudai/oij o( Fh=lic kate/lipe to\n Pau=lon dedeme/non.

2255 Fh=stoj ou)=n e)piba\j tv= e)parxei/# meta\ trei=j h(me/raj a)ne/bh ei)j (Ieroso/luma a)po\ Kaisarei/aj, 25.2 e)nefa/nisa/n te au)t%= oi( a)rxierei=j kai\ oi( prw=toi tw=n )Ioudai/wn kata\ tou= Pau/lou kai\

risurrezione dei morti io oggi sono giudicato davanti a voi. 24,22 Ma Felice li rinviò, conoscendo accuratamente le cose riguardanti la Via, dicendo: Qualora scenda il tribuno Lisia deciderò sulle vostre cose. 24,23 Ordinò al centurione di custodirlo, di avere indulgenza e di non impedire a nessuno dei suoi di servirlo. Paolo in carcere a Cesarea – 24,24 Dopo alcuni giorni venne Felice con Drusilla, sua moglie che era giudea, fece venire Paolo e lo ascoltò circa la fede in Cristo Gesù.

24,25 Parlando (Paolo) di giustizia, di continenza e del giudizio futuro, Felice divenne pieno di paura (e) rispose: Per ora và! Avendo occasione ti manderò a chiamare; 24,26 sperando, allo stesso tempo, che Paolo gli avrebbe dato del denaro. Perciò spesso lo faceva venire (e) parlava con lui. 24,27 Ma passati due anni Felice ebbe un successore: Porcio Festo, volendo fare cosa gradita ai Giudei lasciò Paolo prigioniero.

2255 Paolo si appella a Cesare – Festo dunque, venuto nella provincia, dopo tre giorni salì a Gerusalemme da Cesarea; 25,2 si presentarono a lui i sommi sacerdoti e i primi (uomini) dei Giudei contro Paolo, e lo

resurrectione mortuorum ego iudicor hodie a vobis 24:22 distulit autem illos Felix certissime sciens de via dicens cum tribunus Lysias descenderit audiam vos 24:23 iussitque centurioni custodiri eum et habere requiem nec quemquam prohibere de suis ministrare ei 24:24 post aliquot autem dies veniens Felix cum Drusilla uxore sua quae erat Iudaea vocavit Paulum et audivit ab eo fidem quae est in Iesum Christum

24:25 disputante autem illo de iustitia et castitate et de iudicio futuro timefactus Felix respondit quod nunc adtinet vade tempore autem oportuno accersiam te 24:26 simul et sperans quia pecunia daretur a Paulo propter quod et frequenter accersiens eum loquebatur cum eo 24:27 biennio autem expleto accepit successorem Felix Porcium Festum volens autem gratiam praestare Iudaeis Felix reliquit Paulum vinctum.

2255 Festus ergo cum venisset in provinciam post triduum ascendit Hierosolymam a Caesarea 25:2 adieruntque eum principes sacerdotum et primi Iudaeorum adversus Paulum et

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pareka/loun au)to\n 25.3 ai)tou/menoi xa/rin kat' au)tou= o(/pwj metape/myhtai au)to\n ei)j )Ierousalh/m, e)ne/dran poiou=ntej a)nelei=n au)to\n kata\ th\n o(do/n. 25.4 o( me\n ou)=n Fh=stoj a)pekri/qh threi=sqai to\n Pau=lon ei)j Kaisa/reian, e(auto\n de\ me/llein e)n ta/xei e)kporeu/esqai: 25.5 Oi( ou)=n e)n u(mi=n, fhsi/n, dunatoi\ sugkataba/ntej ei)/ ti/ e)stin e)n t%= a)ndri\ a)/topon kathgorei/twsan au)tou=. 25.6 Diatri/yaj de\ e)n au)toi=j h(me/raj ou) plei/ouj o)ktw\ h)\ de/ka, kataba\j ei)j Kaisa/reian, tv= e)pau/rion kaqi/saj e)pi\ tou= bh/matoj e)ke/leusen to\n Pau=lon a)xqh=nai. 25.7 paragenome/nou de\ au)tou= perie/sthsan au)to\n oi( a)po\ (Ierosolu/mwn katabebhko/tej )Ioudai=oi polla\ kai\ bare/a ai)tiw/mata katafe/rontej a(\ ou)k i)/sxuon a)podei=cai, 25.8 tou= Pau/lou a)pologoume/nou o(/ti Ou)/te ei)j to\n no/mon tw=n )Ioudai/wn ou)/te ei)j to\ i(ero\n ou)/te ei)j Kai/sara/ ti h(/marton. 25.9 o( Fh=stoj de\ qe/lwn toi=j )Ioudai/oij xa/rin kataqe/sqai a)pokriqei\j t%= Pau/l% ei)=pen, Qe/leij ei)j (Ieroso/luma a)naba\j e)kei= peri\ tou/twn kriqh=nai e)p' e)mou=; 25.10 ei)=pen de\ o( Pau=loj, )Epi\ tou= bh/matoj Kai/saro/j e(stw/j ei)mi, ou(= me dei= kri/nesqai. )Ioudai/ouj ou)de\n h)di/khsa w(j kai\ su\ ka/llion e)piginw/skeij. 25.11 ei) me\n ou)=n a)dikw= kai\ a)/cion qana/tou pe/praxa/ ti, ou) paraitou=mai to\ a)poqanei=n: ei) de\ ou)de/n e)stin w(=n ou(=toi kathgorou=si/n mou, ou)dei/j me du/natai au)toi=j xari/sasqai: Kai/sara e)pikalou=mai. 25.12 to/te o( Fh=stoj

pregavano 25,3 chiedendogli (il) favore, contro di lui, di farlo venire a Gerusalemme, tendendo (una) insidia e ucciderlo per strada. 25,4 Festo rispose (che) Paolo era custodito a Cesarea, egli stesso stava per partire presto. 25,5 Quelli dunque fra voi, disse, che hanno autorità, scendano con me, (e) se c’è qualcosa di cattivo in quell’uomo, lo accusino. 25,6 Trattenutosi fra loro non più di otto o dieci giorni, scese a Cesarea, e il giorno dopo, seduto in tribunale, ordinò (che) fosse condotto Paolo. 25,7 Giunto lui, gli si posero intorno i Giudei discesi da Gerusalemme portando molte e gravi accuse che non potevano provare.

25,8 Paolo si difendeva: Non ho peccato contro la legge dei Giudei, né contro il tempio né contro Cesare. 25,9 Allora Festo, volendo fare cosa gradita ai Giudei, rispondendo a Paolo disse: Vuoi salire a Gerusalemme ed essere giudicato là da me di queste cose? 25,10 Paolo disse: Sono nel tribunale di Cesare, dove bisogna (che) io sia giudicato. In nessun modo ho fatto torto ai Giudei come anche tu sai benissimo. 25,11 Se dunque ho ingiustamente operato e ho fatto qualcosa degno di morte, non ricuso di morire. Ma se non c’è nulla (di vero) di cui questi mi accusano, nessuno mi può consegnare a loro. 25,12 Allora Festo, conferito con il consiglio,

rogabant eum 25:3 postulantes gratiam adversum eum ut iuberet perduci eum Hierusalem insidias tendentes ut eum interficerent in via 25:4 Festus autem respondit servari Paulum in Caesarea se autem maturius profecturum 25:5 qui ergo in vobis ait potentes sunt descendentes simul si quod est in viro crimen accusent eum 25:6 demoratus autem inter eos dies non amplius quam octo aut decem descendit Caesaream et altera die sedit pro tribunali et iussit Paulum adduci 25:7 qui cum perductus esset circumsteterunt eum qui ab Hierosolyma descenderant Iudaei multas et graves causas obicientes quas non poterant probare 25:8 Paulo autem rationem reddente quoniam neque in legem Iudaeorum neque in templum neque in Caesarem quicquam peccavi 25:9 Festus autem volens Iudaeis gratiam praestare respondens Paulo dixit vis Hierosolymam ascendere et ibi de his iudicari apud me

25:10 dixit autem Paulus ad tribunal Caesaris sto ubi me oportet iudicari Iudaeis non nocui sicut tu melius nosti 25:11 si enim nocui aut dignum morte aliquid feci non recuso mori si vero nihil est eorum quae hii accusant me nemo potest me illis donare Caesarem appello

25:12 tunc Festus cum consilio locutus

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sullalh/saj meta\ tou= sumbouli/ou a)pekri/qh, Kai/sara e)pike/klhsai, e)pi\ Kai/sara poreu/sv. 25.13 (Hmerw=n de\ diagenome/nwn tinw=n )Agri/ppaj o( basileu\j kai\ Berni/kh kath/nthsan ei)j Kaisa/reian a)spasa/menoi to\n Fh=ston. 25.14 w(j de\ plei/ouj h(me/raj die/tribon e)kei=, o( Fh=stoj t%= basilei= a)ne/qeto ta\ kata\ to\n Pau=lon le/gwn, )Anh/r ti/j e)stin kataleleimme/noj u(po\ Fh/likoj de/smioj, 25.15 peri\ ou(= genome/nou mou ei)j (Ieroso/luma e)nefa/nisan oi( a)rxierei=j kai\ oi( presbu/teroi tw=n )Ioudai/wn ai)tou/menoi kat' au)tou= katadi/khn. 25.16 pro\j ou(\j a)pekri/qhn o(/ti ou)k e)/stin e)/qoj (Rwmai/oij xari/zesqai/ tina a)/nqrwpon pri\n h)\ o( kathgorou/menoj kata\ pro/swpon e)/xoi tou\j kathgo/rouj to/pon te a)pologi/aj la/boi peri\ tou= e)gklh/matoj. 25.17 sunelqo/ntwn ou)=n [au)tw=n] e)nqa/de a)nabolh\n mhdemi/an poihsa/menoj tv= e(ch=j kaqi/saj e)pi\ tou= bh/matoj e)ke/leusa a)xqh=nai to\n a)/ndra: 25.18 peri\ ou(= staqe/ntej oi( kath/goroi ou)demi/an ai)ti/an e)/feron w(=n e)gw\ u(peno/oun ponhrw=n, 25.19 zhth/mata de/ tina peri\ th=j i)di/aj deisidaimoni/aj ei)=xon pro\j au)to\n kai\ peri/ tinoj )Ihsou= teqnhko/toj o(\n e)/fasken o( Pau=loj zh=n. 25.20 a)porou/menoj de\ e)gw\ th\n peri\ tou/twn zh/thsin e)/legon ei) bou/loito poreu/esqai ei)j (Ieroso/luma ka)kei= kri/nesqai peri\ tou/twn. 25.21 tou= de\ Pau/lou e)pikalesame/nou thrhqh=nai

rispose: A Cesare ti sei appellato, da Cesare andrai. Paolo davanti ad Agrippa – 25,13 Trascorsi alcuni giorni il re Agrippa e Berenice arrivarono a Cesarea per salutare Festo. 25,14 Essendo là da diversi giorni, Festo espose al re il caso di Paolo dicendo: Un certo uomo è stato lasciato prigioniero da Felice, 25,15 andato io a Gerusalemme si presentarono i sommi sacerdoti e gli anziani dei Giudei per accusar(lo), chiedendo (la) condanna contro di lui. 25,16 A loro risposi che i Romani non usano consegnare un uomo prima che l’accusato abbia di fronte gli accusatori, (e) prenda, in merito all’accusa, un’opportunità di difesa. 25,17 [Essi] convennero qui, e senza indugio il (giorno) seguente, sedendo in tribunale, ordinai (che) l’uomo fosse condotto; 25,18 standogli davanti, gli accusatori non portavano nessuna accusa di cose malvage che io potessi supporre, 25,19 avevano invece contro di lui alcune questioni circa la propria religione e su un certo Gesù morto, che Paolo affermava vivere. 25,20 Essendo perplesso su questa controversia dicevo se volesse andare a Gerusalemme e là essere giudicato su queste cose. 25,21 Ma Paolo si appellò per essere custodito per il giudizio di Augusto, (e

respondit Caesarem appellasti ad Caesarem ibis

25:13 et cum dies aliquot transacti essent Agrippa rex et Bernice descenderunt Caesaream ad salutandum Festum 25:14 et cum dies plures ibi demorarentur Festus regi indicavit de Paulo dicens vir quidam est derelictus a Felice vinctus 25:15 de quo cum essem Hierosolymis adierunt me principes sacerdotum et seniores Iudaeorum postulantes adversus illum damnationem 25:16 ad quos respondi quia non est consuetudo Romanis donare aliquem hominem priusquam is qui accusatur praesentes habeat accusatores locumque defendendi accipiat ad abluenda crimina 25:17 cum ergo huc convenissent sine ulla dilatione sequenti die sedens pro tribunali iussi adduci virum 25:18 de quo cum stetissent accusatores nullam causam deferebant de quibus ego suspicabar malum 25:19 quaestiones vero quasdam de sua superstitione habebant adversus eum et de quodam Iesu defuncto quem adfirmabat Paulus vivere 25:20 haesitans autem ego de huiusmodi quaestione dicebam si vellet ire Hierosolymam et ibi iudicari de istis 25:21 Paulo autem appellante ut servaretur ad Augusti cognitionem iussi servari eum

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au)to\n ei)j th\n tou= Sebastou= dia/gnwsin, e)ke/leusa threi=sqai au)to\n e(/wj ou(= a)nape/myw au)to\n pro\j Kai/sara. 25.22 )Agri/ppaj de\ pro\j to\n Fh=ston, )Eboulo/mhn kai\ au)to\j tou= a)nqrw/pou a)kou=sai. Au)/rion, fhsi/n, a)kou/sv au)tou=. 25.23 Tv= ou)=n e)pau/rion e)lqo/ntoj tou= )Agri/ppa kai\ th=j Berni/khj meta\ pollh=j fantasi/aj kai\ ei)selqo/ntwn ei)j to\ a)kroath/rion su/n te xilia/rxoij kai\ a)ndra/sin toi=j kat' e)coxh\n th=j po/lewj kai\ keleu/santoj tou= Fh/stou h)/xqh o( Pau=loj. 25.24 kai/ fhsin o( Fh=stoj, )Agri/ppa basileu= kai\ pa/ntej oi( sumparo/ntej h(mi=n a)/ndrej, qewrei=te tou=ton peri\ ou(= a(/pan to\ plh=qoj tw=n )Ioudai/wn e)ne/tuxo/n moi e)/n te (Ierosolu/moij kai\ e)nqa/de bow=ntej mh\ dei=n au)to\n zh=n mhke/ti. 25.25 e)gw\ de\ katelabo/mhn mhde\n a)/cion au)to\n qana/tou pepraxe/nai, au)tou= de\ tou/tou e)pikalesame/nou to\n Sebasto\n e)/krina pe/mpein. 25.26 peri\ ou(= a)sfale/j ti gra/yai t%= kuri/% ou)k e)/xw, dio\ proh/gagon au)to\n e)f' u(mw=n kai\ ma/lista e)pi\ sou=, basileu= )Agri/ppa, o(/pwj th=j a)nakri/sewj genome/nhj sxw= ti/ gra/yw: 25.27 a)/logon ga/r moi dokei= pe/mponta de/smion mh\ kai\ ta\j kat' au)tou= ai)ti/aj shma=nai.

2266 )Agri/ppaj de\ pro\j to\n Pau=lon e)/fh, )Epitre/petai/ soi peri\ seautou= le/gein. to/te o( Pau=loj e)ktei/naj th\n xei=ra

quindi) ordinai di custodirlo finchè l’abbia inviato da Cesare. 25,22 Agrippa disse a Festo: Anch’io vorrei ascoltare quest’uomo. Domani, disse, lo ascolterai. 25,23 Il giorno dopo Agrippa e Berenice vennero con grande pompa ed entrati nella sala delle udienze con i tribuni e gli uomini ragguardevoli della città, all’ordine di Festo, Paolo fu condotto.

25,24 Festo disse: Re Agrippa e tutti voi presenti, vedete costui, per il quale tutta la moltitudine dei Giudei si è rivolta a me, in Gerusalemme e qui, gridando (che) bisogna (che) egli non viva più. 25,25 Ma io ho accertato che egli non ha fatto nessuna cosa degna di morte, ma questi, essendosi appellato ad Augusto, ho ritenuto di mandar(glielo). 25,26 Riguardo a lui non ho nulla di sicuro da scrivere al (mio) signore, perciò l’ho condotto di fronte a voi e soprattutto a te, re Agrippa, così che, avvenuto l’esame giudiziario abbia qualcosa da scrivere. 25,27 Mi sembra infatti assurdo, inviando il prigioniero, non indicare anche le accuse contro di lui.

2266 L’autodifesa di Paolo – Allora Agrippa disse a Paolo: Ti è permesso di parlare. Allora Paolo, stesa la mano, parlava in (sua)

donec mittam eum ad Caesarem 25:22 Agrippa autem ad Festum volebam et ipse hominem audire cras inquit audies eum

25:23 altera autem die cum venisset Agrippa et Bernice cum multa ambitione et introissent in auditorium cum tribunis et viris principalibus civitatis et iubente Festo adductus est Paulus

25:24 et dixit Festus Agrippa rex et omnes qui simul adestis nobiscum viri videtis hunc de quo omnis multitudo Iudaeorum interpellavit me Hierosolymis petens et hic clamantes non oportere eum vivere amplius 25:25 ego vero conperi nihil dignum eum morte admisisse ipso autem hoc appellante Augustum iudicavi mittere 25:26 de quo quid certum scribam domino non habeo propter quod produxi eum ad vos et maxime ad te rex Agrippa ut interrogatione facta habeam quid scribam 25:27 sine ratione enim mihi videtur mittere vinctum et causas eius non significare.

2266 Agrippa vero ad Paulum ait permittitur tibi loqui pro temet ipso tunc Paulus extenta manu coepit rationem reddere

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a)pelogei=to, 26.2 Peri\ pa/ntwn w(=n e)gkalou=mai u(po\ )Ioudai/wn, basileu= )Agri/ppa, h(/ghmai e)mauto\n maka/rion e)pi\ sou= me/llwn sh/meron a)pologei=sqai 26.3 ma/lista gnw/sthn o)/nta se pa/ntwn tw=n kata\ )Ioudai/ouj e)qw=n te kai\ zhthma/twn, dio\ de/omai makroqu/mwj a)kou=sai/ mou. 26.4 Th\n me\n ou)=n bi/wsi/n mou [th\n] e)k neo/thtoj th\n a)p' a)rxh=j genome/nhn e)n t%= e)/qnei mou e)/n te (Ierosolu/moij i)/sasi pa/ntej [oi(] )Ioudai=oi 26.5 proginw/skonte/j me a)/nwqen, e)a\n qe/lwsi marturei=n, o(/ti kata\ th\n a)kribesta/thn ai(/resin th=j h(mete/raj qrhskei/aj e)/zhsa Farisai=oj. 26.6 kai\ nu=n e)p' e)lpi/di th=j ei)j tou\j pate/raj h(mw=n e)paggeli/aj genome/nhj u(po\ tou= qeou= e(/sthka krino/menoj, 26.7 ei)j h(\n to\ dwdeka/fulon h(mw=n e)n e)ktenei/# nu/kta kai\ h(me/ran latreu=on e)lpi/zei katanth=sai, peri\ h(=j e)lpi/doj e)gkalou=mai u(po\ )Ioudai/wn, basileu=. 26.8 ti/ a)/piston kri/netai par' u(mi=n ei) o( qeo\j nekrou\j e)gei/rei; 26.9 e)gw\ me\n ou)=n e)/doca e)maut%= pro\j to\ o)/noma )Ihsou= tou= Nazwrai/ou dei=n polla\ e)nanti/a pra=cai, 26.10 o(\ kai\ e)poi/hsa e)n (Ierosolu/moij, kai\ pollou/j te tw=n a(gi/wn e)gw\ e)n fulakai=j kate/kleisa th\n para\ tw=n a)rxiere/wn e)cousi/an labw/n a)nairoume/nwn te au)tw=n kath/negka yh=fon. 26.11 kai\ kata\ pa/saj ta\j sunagwga\j polla/kij timwrw=n au)tou\j h)na/gkazon blasfhmei=n perissw=j te e)mmaino/menoj au)toi=j e)di/wkon e(/wj kai\ ei)j ta\j e)/cw po/leij.

difesa: 26,2 Per tutte le cose di cui sono accusato dai Giudei, re Agrippa, mi considero fortunato di stare oggi davanti a te (e) parlare in (mia) difesa 26,3 soprattutto (perché) tu sei conoscitore di tutte le usanze dei Giudei come pure delle (loro) controversie, perciò ti prego pazientemente di ascoltarmi. 26,4 La mia condotta dalla giovinezza, trascorsa inizialmente nel mio popolo in Gerusalemme, la sanno tutti i Giudei 26,5 conoscendomi dall’inizio, se vogliono rendere testimonianza, ho vissuto (come) fariseo secondo la setta più stretta della nostra religione. 26,6 E ora mi trovo giudicato per (la) speranza nella promessa fatta da Dio ai nostri padri; 26,7 alla quale (promessa) le nostre dodici tribù sperano di giungere servendo (Dio) con perseveranza notte e giorno, di questa speranza, o re, sono accusato dai Giudei. 26,8 Perché giudicate incredibile che Dio risusciti i morti? 26,9 Io stesso infatti ritenni (che) fosse necessario fare molte cose avverse contro il nome di Gesù il Nazoreo, 26,10 cosa che feci anche a Gerusalemme, e ho rinchiuso in prigioni molti dei santi, avendo ricevuto l’autorizzazione dai sommi sacerdoti, (e) trattandosi di ucciderli portai contro (di loro) (la) pietruzza (del voto). 26,11 In tutte le sinagoghe molto spesso, punendoli, (li) costringevo a bestemmiare, (e) oltremodo infuriato contro di loro (li) perseguitavo persino nelle altre città.

26:2 de omnibus quibus accusor a Iudaeis rex Agrippa aestimo me beatum apud te cum sim defensurus me hodie 26:3 maxime te sciente omnia quae apud Iudaeos sunt consuetudines et quaestiones propter quod obsecro patienter me audias 26:4 et quidem vitam meam a iuventute quae ab initio fuit in gente mea in Hierosolymis noverunt omnes Iudaei 26:5 praescientes me ab initio si velint testimonium perhibere quoniam secundum certissimam sectam nostrae religionis vixi Pharisaeus 26:6 et nunc in spe quae ad patres nostros repromissionis facta est a Deo sto iudicio subiectus 26:7 in quam duodecim tribus nostrae nocte ac die deservientes sperant devenire de qua spe accusor a Iudaeis rex 26:8 quid incredibile iudicatur apud vos si Deus mortuos suscitat 26:9 et ego quidem existimaveram me adversus nomen Iesu Nazareni debere multa contraria agere 26:10 quod et feci Hierosolymis et multos sanctorum ego in carceribus inclusi a principibus sacerdotum potestate accepta et cum occiderentur detuli sententiam 26:11 et per omnes synagogas frequenter puniens eos conpellebam blasphemare et amplius insaniens in eos persequebar usque in exteras civitates

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26.12 )En oi(=j poreuo/menoj ei)j th\n Damasko\n met' e)cousi/aj kai\ e)pitroph=j th=j tw=n a)rxiere/wn 26.13 h(me/raj me/shj kata\ th\n o(do\n ei)=don, basileu=, ou)rano/qen u(pe\r th\n lampro/thta tou= h(li/ou perila/myan me fw=j kai\ tou\j su\n e)moi\ poreuome/nouj. 26.14 pa/ntwn te katapeso/ntwn h(mw=n ei)j th\n gh=n h)/kousa fwnh\n le/gousan pro/j me tv= (Ebrai/+di diale/kt%, Saou\l Saou/l, ti/ me diw/keij; sklhro/n soi pro\j ke/ntra lakti/zein. 26.15 e)gw\ de\ ei)=pa, Ti/j ei)=, ku/rie; o( de\ ku/rioj ei)=pen, )Egw/ ei)mi )Ihsou=j o(\n su\ diw/keij. 26.16 a)lla\ a)na/sthqi kai\ sth=qi e)pi\ tou\j po/daj sou: ei)j tou=to ga\r w)/fqhn soi, proxeiri/sasqai/ se u(phre/thn kai\ ma/rtura w(=n te ei)=de/j [me] w(=n te o)fqh/somai/ soi, 26.17 e)cairou/meno/j se e)k tou= laou= kai\ e)k tw=n e)qnw=n ei)j ou(\j e)gw\ a)poste/llw se 26.18 a)noi=cai o)fqalmou\j au)tw=n, tou= e)pistre/yai a)po\ sko/touj ei)j fw=j kai\ th=j e)cousi/aj tou= Satana= e)pi\ to\n qeo/n, tou= labei=n au)tou\j a)/fesin a(martiw=n kai\ klh=ron e)n toi=j h(giasme/noij pi/stei tv= ei)j e)me/. 26.19 (/Oqen, basileu= )Agri/ppa, ou)k e)geno/mhn a)peiqh\j tv= ou)rani/% o)ptasi/# 26.20 a)lla\ toi=j e)n Damask%= prw=to/n te kai\ (Ierosolu/moij, pa=sa/n te th\n xw/ran th=j )Ioudai/aj kai\ toi=j e)/qnesin a)ph/ggellon metanoei=n kai\ e)pistre/fein e)pi\ to\n qeo/n, a)/cia th=j metanoi/aj e)/rga pra/ssontaj. 26.21 e(/neka tou/twn me )Ioudai=oi sullabo/menoi [o)/nta] e)n t%= i(er%= e)peirw=nto diaxeiri/sasqai.

La conversione - 26,12 Andando a Damasco, (occupato) in queste cose con l’autorizzazione e il permesso dei sommi sacerdoti, 26,13 a mezzogiorno, lungo la via, vidi, o re, (una) luce più splendente del sole sfolgorare intorno a me e ai miei compagni (di viaggio). 26,14 Essendo caduti tutti per terra udii (una) voce che mi diceva in lingua ebraica: Saulo Saulo, perché mi perseguiti? E’ duro per te recalcitrare agli sproni. 26,15 Io dissi: Chi sei Signore? Il Signore disse: Io sono Gesù che tu perseguiti. 26,16 Ma àlzati e stai sui tuoi piedi! Per questo infatti ti sono apparso: per designarti servo e testimone delle cose che hai visto [di me] e di quelle che ti farò vedere, 26,17 liberandoti dal popolo e dai gentili ai quali io ti mando 26,18 per aprire i loro occhi, affinchè si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio, affinchè ricevano, per la fede in me, (la) remissione dei peccati e (abbiano) parte fra i santificati. 26,19 Perciò, re Agrippa, non sono stato disobbediente alla visione celeste 26,20 ma anzitutto a quelli di Damasco e (a quelli in) Gerusalemme, (per) tutto il territorio della Giudea e ai gentili, annunciavo di convertirsi e di ritornare a Dio, facendo opera degna di conversione. 26,21 A causa di questo (i) Giudei mi presero [mentre ero] nel tempio tentando di uccidermi.

26:12 in quibus dum irem Damascum cum potestate et permissu principum sacerdotum 26:13 die media in via vidi rex de caelo supra splendorem solis circumfulsisse me lumen et eos qui mecum simul erant 26:14 omnesque nos cum decidissemus in terram audivi vocem loquentem mihi hebraica lingua Saule Saule quid me persequeris durum est tibi contra stimulum calcitrare 26:15 ego autem dixi quis es Domine Dominus autem dixit ego sum Iesus quem tu persequeris 26:16 sed exsurge et sta super pedes tuos ad hoc enim apparui tibi ut constituam te ministrum et testem eorum quae vidisti et eorum quibus apparebo tibi 26:17 eripiens te de populo et gentibus in quas nunc ego mitto te 26:18 aperire oculos eorum ut convertantur a tenebris ad lucem et de potestate Satanae ad Deum ut accipiant remissionem peccatorum et sortem inter sanctos per fidem quae est in me 26:19 unde rex Agrippa non fui incredulus caelestis visionis 26:20 sed his qui sunt Damasci primum et Hierosolymis et in omnem regionem Iudaeae et gentibus adnuntiabam ut paenitentiam agerent et converterentur ad Deum digna paenitentiae opera facientes 26:21 hac ex causa me Iudaei cum essem in templo conprehensum temptabant interficere

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26.22 ™pikour…aj oân tucën tÁj ¢pÕ toà qeoà ¥cri th=j h(me/raj tau/thj e(/sthka marturo/menoj mikr%= te kai\ mega/l% ou)de\n e)kto\j le/gwn w(=n te oi( profh=tai e)la/lhsan mello/ntwn gi/nesqai kai\ Mwu+sh=j, 26.23 ei) paqhto\j o( Xristo/j, ei) prw=toj e)c a)nasta/sewj nekrw=n fw=j me/llei katagge/llein t%= te la%= kai\ toi=j e)/qnesin.

26.24 Tau=ta de\ au)tou= a)pologoume/nou o( Fh=stoj mega/lv tv= fwnv= fhsin, Mai/nv, Pau=le: ta\ polla/ se gra/mmata ei)j mani/an peritre/pei. 26.25 o( de\ Pau=loj, Ou) mai/nomai, fhsi/n, kra/tiste Fh=ste, a)lla\ a)lhqei/aj kai\ swfrosu/nhj r(h/mata a)pofqe/ggomai. 26.26 e)pi/statai ga\r peri\ tou/twn o( basileu/j pro\j o(\n kai\ parrhsiazo/menoj lalw=, lanqa/nein ga\r au)to\n [ti] tou/twn ou) pei/qomai ou)qe/n: ou) ga/r e)stin e)n gwni/# pepragme/non tou=to. 26.27 pisteu/eij, basileu= )Agri/ppa, toi=j profh/taij; oi)=da o(/ti pisteu/eij. 26.28 o( de\ )Agri/ppaj pro\j to\n Pau=lon, )En o)li/g% me pei/qeij Xristiano\n poih=sai. 26.29 o( de\ Pau=loj, Eu)cai/mhn a)\n t%= qe%= kai\ e)n o)li/g% kai\ e)n mega/l% ou) mo/non se\ a)lla\ kai\ pa/ntaj tou\j a)kou/onta/j mou sh/meron gene/sqai toiou/touj o(poi=oj kai\ e)gw/ ei)mi parekto\j tw=n desmw=n tou/twn. 26.30 )Ane/sth te o( basileu\j kai\ o( h(gemw\n h(/ te Berni/kh kai\ oi( sugkaqh/menoi au)toi=j, 26.31 kai\ a)naxwrh/santej e)la/loun pro\j a)llh/louj le/gontej o(/ti Ou)de\n qana/tou h)\ desmw=n a)/cion [ti] pra/ssei o( a)/nqrwpoj

26,22 Avendo incontrato aiuto da Dio fino a quest’oggi, sto (qui) a rendere testimonianza al piccolo come al grande, (non) dicendo nient’(altro) all’infuori delle cose che i profeti e Mosè hanno detto (che) stavano per accadere: 26,23 il Cristo (sarebbe stato) soggetto alla sofferenza, primo nella risurrezione dei morti (avrebbe) annunciato (la) luce al popolo e ai gentili. Reazioni dell’uditorio – 26,24 Mentre Paolo diceva queste cose in (sua) difesa, Festo disse a gran voce: Paolo, farnetichi! Il tuo molto sapere (ti) travolge alla follia! 26,25 e Paolo disse: Non farnetico, eccellentissimo Festo, ma pronuncio parole di verità e di senno. 26,26 Il re infatti sa queste cose e parlo a lui con franchezza, non credo infatti che [qualcuna] di queste cose gli resti nascosta, infatti queste (cose) non sono avvenute in un angolo (remoto). 26,27 Credi, re Agrippa, ai profeti? So che credi. 26,28 E Agrippa a Paolo: Per poco mi persuadi a fare (il) cristiano! 26,29 E Paolo: Pregherei Dio, sia in poco che in molto (tempo), (che) non soltanto tu ma anche tutti quelli che oggi mi ascoltano (possano) diventare tali come sono io, eccetto queste catene.

26,30 Il re si alzò insieme al governatore a Berenice e a quanti sedevano con loro, 26,31 e appartatisi parlavano gli uni gli altri dicendo: Quest’uomo non fa nessuna cosa nessuna [cosa] degna di morte o di catene.

26:22 auxilio autem adiutus Dei usque in hodiernum diem sto testificans minori atque maiori nihil extra dicens quam ea quae prophetae sunt locuti futura esse et Moses

26:23 si passibilis Christus si primus ex resurrectione mortuorum lumen adnuntiaturus est populo et gentibus 26:24 haec loquente eo et rationem reddente Festus magna voce dixit insanis Paule multae te litterae ad insaniam convertunt 26:25 at Paulus non insanio inquit optime Feste sed veritatis et sobrietatis verba eloquor 26:26 scit enim de his rex ad quem et constanter loquor latere enim eum nihil horum arbitror neque enim in angulo quicquam horum gestum est 26:27 credis rex Agrippa prophetis scio quia credis 26:28 Agrippa autem ad Paulum in modico suades me Christianum fieri 26:29 et Paulus opto apud Deum et in modico et in magno non tantum te sed et omnes hos qui audiunt hodie fieri tales qualis et ego sum exceptis vinculis his

26:30 et exsurrexit rex et praeses et Bernice et qui adsidebant eis 26:31 et cum secessissent loquebantur ad invicem dicentes quia nihil morte aut vinculorum dignum quid facit homo iste

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ou(=toj. 26.32 )Agri/ppaj de\ t%= Fh/st% e)/fh, )Apolelu/sqai e)du/nato o( a)/nqrwpoj ou(=toj ei) mh\ e)peke/klhto Kai/sara.

2277 (Wj de\ e)kri/qh tou= a)poplei=n h(ma=j ei)j th\n )Itali/an, paredi/doun to/n te Pau=lon kai/ tinaj e(te/rouj desmw/taj e(katonta/rxv o)no/mati )Iouli/% spei/rhj Sebasth=j. 27.2 e)piba/ntej de\ ploi/% )Adramutthn%= me/llonti plei=n ei)j tou\j kata\ th\n )Asi/an to/pouj a)nh/xqhmen o)/ntoj su\n h(mi=n )Arista/rxou Makedo/noj Qessalonike/wj. 27.3 tv= te e(te/r# kath/xqhmen ei)j Sidw=na, filanqrw/pwj te o( )Iou/lioj t%= Pau/l% xrhsa/menoj e)pe/treyen pro\j tou\j fi/louj poreuqe/nti e)pimelei/aj tuxei=n. 27.4 ka)kei=qen a)naxqe/ntej u(pepleu/samen th\n Ku/pron dia\ to\ tou\j a)ne/mouj ei)=nai e)nanti/ouj, 27.5 to/ te pe/lagoj to\ kata\ th\n Kiliki/an kai\ Pamfuli/an diapleu/santej kath/lqomen ei)j Mu/ra th=j Luki/aj. 27.6 ka)kei= eu(rw\n o( e(katonta/rxhj ploi=on )Alecandri=non ple/on ei)j th\n )Itali/an e)nebi/basen h(ma=j ei)j au)to/. 27.7 e)n i(kanai=j de\ h(me/raij braduploou=ntej kai\ mo/lij geno/menoi kata\ th\n Kni/don, mh\ prosew=ntoj h(ma=j tou= a)ne/mou u(pepleu/samen th\n Krh/thn kata\ Salmw/nhn, 27.8 mo/lij te paralego/menoi au)th\n h)/lqomen ei)j to/pon tina\ kalou/menon Kalou\j Lime/naj %(= e)ggu\j po/lij h)=n Lasai/a. 27.9 (Ikanou= de\ xro/nou diagenome/nou kai\ o)/ntoj h)/dh e)pisfalou=j

26,32 Agrippa poi disse a Festo: Quest’uomo poteva essere liberato se non si fosse appellato a Cesare.

2277 In viaggio per Roma – Quando fu deciso che salpassimo verso l’Italia, consegnarono Paolo e alcuni altri prigionieri a un centurione di nome Giulio, della coorte Augusta. 27,2 Saliti su una nave di Adramitto, in procinto di navigare verso (i porti) dell’Asia, partimmo, avendo con noi Aristàrco, un Macedone di Tessalonica. 27,3 Il (giorno) seguente approdammo a Sidone, (e) Giulio, trattando Paolo con benevolenza, (gli) permise di andare da amici e ricevere assistenza. 27,4 Partiti di là navigammo sotto Cipro perché i venti erano contrari, 27,5 e attraversato il mare lungo la Cilicia e (la) Panfilia giungemmo a Mira di Licia. 27,6 E là il centurione, trovata (una) nave alessandrina che navigava verso l’Italia ci fece salire a bordo. 27,7 Per molti giorni navigammo lentamente e a stento giungemmo di fronte a Cnido, (ma) il vento non ci permise (di approdare e) navigammo sotto Creta di fronte a Salmone, 27,8 e costeggiandola a stento giungemmo a (un) certo luogo chiamato Buoni Porti, vicino al quale c’era (la) città di Lasea. 27,9 Trascorso molto tempo ed essendo già rischiosa la navigazione, essendo già

26:32 Agrippa autem Festo dixit dimitti poterat homo hic si non appellasset Caesarem.

2277 Ut autem iudicatum est eum navigare in Italiam et tradi Paulum cum reliquis custodiis centurioni nomine Iulio cohortis Augustae 27:2 ascendentes autem navem hadrumetinam incipientem navigare circa Asiae loca sustulimus perseverante nobiscum Aristarcho Macedone Thessalonicense 27:3 sequenti autem die devenimus Sidonem humane autem tractans Iulius Paulum permisit ad amicos ire et curam sui agere 27:4 et inde cum sustulissemus subnavigavimus Cypro propterea quod essent venti contrarii 27:5 et pelagus Ciliciae et Pamphiliae navigantes venimus Lystram quae est Lyciae 27:6 et ibi inveniens centurio navem alexandrinam navigantem in Italiam transposuit nos in eam 27:7 et cum multis diebus tarde navigaremus et vix devenissemus contra Cnidum prohibente nos vento adnavigavimus Cretae secundum Salmonem 27:8 et vix iuxta navigantes venimus in locum quendam qui vocatur Boni portus cui iuxta erat civitas Thalassa 27:9 multo autem tempore peracto et cum iam non esset tuta navigatio eo quod et

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tou= ploo\j dia\ to\ kai\ th\n nhstei/an h)/dh parelhluqe/nai parv/nei o( Pau=loj 27.10 le/gwn au)toi=j, )/Andrej, qewrw= o(/ti meta\ u(/brewj kai\ pollh=j zhmi/aj ou) mo/non tou= forti/ou kai\ tou= ploi/ou a)lla\ kai\ tw=n yuxw=n h(mw=n me/llein e)/sesqai to\n plou=n. 27.11 o( de\ e(katonta/rxhj t%= kubernh/tv kai\ t%= nauklh/r% ma=llon e)pei/qeto h)\ toi=j u(po\ Pau/lou legome/noij. 27.12 a)neuqe/tou de\ tou= lime/noj u(pa/rxontoj pro\j paraxeimasi/an oi( plei/onej e)/qento boulh\n a)naxqh=nai e)kei=qen, ei)/ pwj du/nainto katanth/santej ei)j Foi/nika paraxeima/sai lime/na th=j Krh/thj ble/ponta kata\ li/ba kai\ kata\ xw=ron. 27.13 (Upopneu/santoj de\ no/tou do/cantej th=j proqe/sewj kekrathke/nai, a)/rantej a)=sson parele/gonto th\n Krh/thn. 27.14 met' ou) polu\ de\ e)/balen kat' au)th=j a)/nemoj tufwniko\j o( kalou/menoj Eu)raku/lwn: 27.15 sunarpasqe/ntoj de\ tou= ploi/ou kai\ mh\ duname/nou a)ntofqalmei=n t%= a)ne/m% e)pido/ntej e)fero/meqa. 27.16 nhsi/on de/ ti u(podramo/ntej kalou/menon Kau=da i)sxu/samen mo/lij perikratei=j gene/sqai th=j ska/fhj, 27.17 h(\n a)/rantej bohqei/aij e)xrw=nto u(pozwnnu/ntej to\ ploi=on, fobou/menoi/ te mh\ ei)j th\n Su/rtin e)kpe/swsin, xala/santej to\ skeu=oj, ou(/twj e)fe/ronto. 27.18 sfodrw=j de\ xeimazome/nwn h(mw=n tv= e(ch=j e)kbolh\n e)poiou=nto 27.19 kai\ tv= tri/tv au)to/xeirej th\n skeuh\n tou= ploi/ou e)/rriyan. 27.20 mh/te de\ h(li/ou mh/te a)/strwn

passato anche il (giorno del) digiuno, Paolo (li) ammoniva 27,10 dicendo loro: Uomini, vedo che la navigazione sta per diventare pericolosa e con molto danno, non solo per il carico e per la nave, ma anche per le nostre vite. 27,11 Ma il centurione credeva di più al nocchiero e al padrone della nave che alle cose dette da Paolo. 27,12 Non essendo il porto idoneo allo svernamento i più decisero di salpare di là, e forse avrebbero potuto giungere a svernare a Fenice, un porto di Creta che guarda a libeccio e a maestrale. Tempesta in mare – 27,13 Levatosi un leggero scirocco ritennero di attuare il proposito, (e) levata (l’ancora) costeggiavano Creta da vicino. 27,14 Dopo non molto si abbattè contro di essa (un) vento d’uragano, chiamato Euroaquilone. 27,15 La nave era trascinata via non potendo resistere al vento, e abbandonata(la) (ad esso) eravamo portati (via). 27,16 Correndo sotto ad una certa isoletta chiamata Cauda, a stento potemmo essere padroni della scialuppa, 27,17 avendola issata, usavano i mezzi di soccorso cingendo di gomene la nave, temendo di andare a sbattere contro la Sirte, e calato l’attrezzo erano così portati (alla deriva). 27,18 (Eravamo) sbattuti violentemente dalla tempesta, il giorno (seguente) gettavano il carico 27,19 e il terzo (giorno) gettarono via l’attrezzatura della nave con le loro mani. 27,20 Per più giorni

ieiunium iam praeterisset consolabatur Paulus 27:10 dicens eis viri video quoniam cum iniuria et multo damno non solum oneris et navis sed etiam animarum nostrarum incipit esse navigatio 27:11 centurio autem gubernatori et nauclerio magis credebat quam his quae a Paulo dicebantur 27:12 et cum aptus portus non esset ad hiemandum plurimi statuerunt consilium navigare inde si quo modo possent devenientes Phoenice hiemare portum Cretae respicientem ad africum et ad chorum 27:13 adspirante autem austro aestimantes propositum se tenere cum sustulissent de Asson legebant Cretam 27:14 non post multum autem misit se contra ipsam ventus typhonicus qui vocatur euroaquilo 27:15 cumque arrepta esset navis et non posset conari in ventum data nave flatibus ferebamur 27:16 insulam autem quandam decurrentes quae vocatur Caudam potuimus vix obtinere scapham 27:17 qua sublata adiutoriis utebantur accingentes navem timentes ne in Syrtim inciderent submisso vase sic ferebantur 27:18 valide autem nobis tempestate iactatis sequenti die iactum fecerunt 27:19 et tertia die suis manibus armamenta navis proiecerunt 27:20 neque sole autem neque sideribus

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e)pifaino/ntwn e)pi\ plei/onaj h(me/raj, xeimw=no/j te ou)k o)li/gou e)pikeime/nou, loipo\n perivrei=to e)lpi\j pa=sa tou= s%/zesqai h(ma=j. 27.21 Pollh=j te a)siti/aj u(parxou/shj to/te staqei\j o( Pau=loj e)n me/s% au)tw=n ei)=pen, )/Edei me/n, w)= a)/ndrej, peiqarxh/santa/j moi mh\ a)na/gesqai a)po\ th=j Krh/thj kerdh=sai/ te th\n u(/brin tau/thn kai\ th\n zhmi/an. 27.22 kai\ ta\ nu=n parainw= u(ma=j eu)qumei=n: a)pobolh\ ga\r yuxh=j ou)demi/a e)/stai e)c u(mw=n plh\n tou= ploi/ou. 27.23 pare/sth ga/r moi tau/tv tv= nukti\ tou= qeou=, ou(= ei)mi [e)gw/] %(= kai\ latreu/w, a)/ggeloj 27.24 le/gwn, Mh\ fobou=, Pau=le, Kai/sari/ se dei= parasth=nai, kai\ i)dou\ kexa/ristai/ soi o( qeo\j pa/ntaj tou\j ple/ontaj meta\ sou=. 27.25 dio\ eu)qumei=te, a)/ndrej: pisteu/w ga\r t%= qe%= o(/ti ou(/twj e)/stai kaq' o(\n tro/pon lela/lhtai/ moi. 27.26 ei)j nh=son de/ tina dei= h(ma=j e)kpesei=n. 27.27 (Wj de\ tessareskaideka/th nu\c e)ge/neto diaferome/nwn h(mw=n e)n t%= )Adri/#, kata\ me/son th=j nukto\j u(peno/oun oi( nau=tai prosa/gein tina\ au)toi=j xw/ran. 27.28 kai\ boli/santej eu(=ron o)rguia\j ei)/kosi, braxu\ de\ diasth/santej kai\ pa/lin boli/santej eu(=ron o)rguia\j dekape/nte: 27.29 fobou/menoi/ te mh/ pou kata\ traxei=j to/pouj e)kpe/swmen, e)k pru/mnhj r(i/yantej a)gku/raj te/ssaraj hu)/xonto h(me/ran gene/sqai. 27.30 tw=n de\ nautw=n zhtou/ntwn fugei=n e)k tou= ploi/ou kai\ xalasa/ntwn th\n ska/fhn ei)j th\n qa/lassan profa/sei

non appariva né sole né stelle, incombendo (una) tempesta non piccola, del resto era tolta ogni speranza di salvarci. 27,21 Eravamo da molto senza cibo, allora Paolo postosi in mezzo a loro disse: Veramente conveniva, o uomini, obbedendo a me, non partire da Creta per guadagnare questo pericolo e questa iattura. 27,22 E ora vi esorto a stare di buon animo, non ci sarà infatti nessuna perdita di vita fra voi eccetto la nave. 27,23 Infatti questa notte si è presentato a me un angelo di Dio, al quale [io] appartengo e che servo, 27,24 dicendo: Non temere Paolo, tu devi presentarti a Cesare, ed ecco Dio ti ha fatto grazia di tutti quelli che navigano con te. 27,25 Perciò state di buon animo, uomini. Infatti ho fede in Dio che sarà così come mi è stato detto. 27,26 Ma contro una certa isola bisogna (che) noi andiamo a sbattere. 27,27 Quando fu la quattordicesima notte che eravamo portati qua e là nell’Adriatico, verso metà della notte, i marinai pensarono si avvicinasse a loro una terra. 27,28 Gettato lo scandaglio trovarono venti braccia, andati poco oltre e gettato di nuovo lo scandaglio trovarono quindici braccia. 27,29 Temendo che avremmo sbattuto contro luoghi scogliosi, gettate le quattro ancore da poppa pregavano si facesse giorno. 27,30 Ora i marinai, cercando di fuggire dalla nave, calarono la scialuppa in mare col pretesto di voler tendere le ancore da prua,

apparentibus per plures dies et tempestate non exigua inminente iam ablata erat spes omnis salutis nostrae 27:21 et cum multa ieiunatio fuisset tunc stans Paulus in medio eorum dixit oportebat quidem o viri audito me non tollere a Creta lucrique facere iniuriam hanc et iacturam 27:22 et nunc suadeo vobis bono animo esse amissio enim nullius animae erit ex vobis praeterquam navis 27:23 adstitit enim mihi hac nocte angelus Dei cuius sum ego et cui deservio 27:24 dicens ne timeas Paule Caesari te oportet adsistere et ecce donavit tibi Deus omnes qui navigant tecum 27:25 propter quod bono animo estote viri credo enim Deo quia sic erit quemadmodum dictum est mihi 27:26 in insulam autem quandam oportet nos devenire 27:27 sed posteaquam quartadecima nox supervenit navigantibus nobis in Hadria circa mediam noctem suspicabantur nautae apparere sibi aliquam regionem 27:28 qui submittentes invenerunt passus viginti et pusillum inde separati invenerunt passus quindecim 27:29 timentes autem ne in aspera loca incideremus de puppi mittentes anchoras quattuor optabant diem fieri

27:30 nautis vero quaerentibus fugere de navi cum misissent scapham in mare sub obtentu quasi a prora inciperent anchoras

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w(j e)k pr%/rhj a)gku/raj mello/ntwn e)ktei/nein, 27.31 ei)=pen o( Pau=loj t%= e(katonta/rxv kai\ toi=j stratiw/taij, )Ea\n mh\ ou(=toi mei/nwsin e)n t%= ploi/%, u(mei=j swqh=nai ou) du/nasqe. 27.32 to/te a)pe/koyan oi( stratiw=tai ta\ sxoini/a th=j ska/fhj kai\ ei)/asan au)th\n e)kpesei=n. 27.33 )/Axri de\ ou(= h(me/ra h)/mellen gi/nesqai, pareka/lei o( Pau=loj a(/pantaj metalabei=n trofh=j le/gwn, Tessareskaideka/thn sh/meron h(me/ran prosdokw=ntej a)/sitoi diatelei=te mhqe\n proslabo/menoi. 27.34 dio\ parakalw= u(ma=j metalabei=n trofh=j: tou=to ga\r pro\j th=j u(mete/raj swthri/aj u(pa/rxei, ou)deno\j ga\r u(mw=n qri\c a)po\ th=j kefalh=j a)polei=tai. 27.35 ei)/paj de\ tau=ta kai\ labw\n a)/rton eu)xari/sthsen t%= qe%= e)nw/pion pa/ntwn kai\ kla/saj h)/rcato e)sqi/ein. 27.36 eu)/qumoi de\ geno/menoi pa/ntej kai\ au)toi\ prosela/bonto trofh=j. 27.37 h)/meqa de\ ai( pa=sai yuxai\ e)n t%= ploi/% diako/siai e(bdomh/konta e(/c. 27.38 koresqe/ntej de\ trofh=j e)kou/fizon to\ ploi=on e)kballo/menoi to\n si=ton ei)j th\n qa/lassan. 27.39 (/Ote de\ h(me/ra e)ge/neto, th\n gh=n ou)k e)pegi/nwskon, ko/lpon de/ tina kateno/oun e)/xonta ai)gialo\n ei)j o(\n e)bouleu/onto ei) du/nainto e)cw=sai to\ ploi=on. 27.40 kai\ ta\j a)gku/raj perielo/ntej ei)/wn ei)j th\n qa/lassan, a(/ma a)ne/ntej ta\j zeukthri/aj tw=n phdali/wn kai\ e)pa/rantej to\n a)rte/mwna tv= pneou/sv

27,31 Paolo disse al centurione e ai soldati: Se costoro non rimangono nella nave voi non potete essere salvi. 27,32 Allora i soldati tagliarono le funi della scialuppa e la lasciarono cadere. 27,33 Fino a che non si fece giorno Paolo esortava tutti a prendere cibo dicendo: (Sono) quattordici giorni (da) oggi che aspettate perseverando senza cibo, avendo preso niente. 27,34 Perciò vi esorto a prendere cibo: questo infatti è per la vostra salvezza, infatti nessun capello si perderà dalla vostra testa.

27,35 Dette queste cose e preso del pane, rese grazie a Dio davanti a tutti, e spezzatolo cominciò a mangiare. 27,36 Tutti divennero di buon animo (e) anch’essi presero cibo. 27,37 Sulla nave eravamo duecentosettantasei persone in tutto. 27,38 Saziati del cibo alleggerivano la nave gettando il grano in mare. Naufragio a Malta – 27,39 Quando fu giorno non riconoscevano la terra, ma scorgevano un golfo che aveva una spiaggia alla quale volevano, se avessero potuto, spingere la nave. 27,40 Staccate tutt’intorno le ancore (le) lasciarono in mare allentando insieme i legami dei timoni, e alzata la vela di prua al (vento) che soffiava si dirigevano verso la

extendere 27:31 dixit Paulus centurioni et militibus nisi hii in navi manserint vos salvi fieri non potestis 27:32 tunc absciderunt milites funes scaphae et passi sunt eam excidere 27:33 et cum lux inciperet fieri rogabat Paulus omnes sumere cibum dicens quartadecima hodie die expectantes ieiuni permanetis nihil accipientes 27:34 propter quod rogo vos accipere cibum pro salute vestra quia nullius vestrum capillus de capite peribit

27:35 et cum haec dixisset sumens panem gratias egit Deo in conspectu omnium et cum fregisset coepit manducare 27:36 animaequiores autem facti omnes et ipsi adsumpserunt cibum 27:37 eramus vero universae animae in navi ducentae septuaginta sex 27:38 et satiati cibo adleviabant navem iactantes triticum in mare 27:39 cum autem dies factus esset terram non agnoscebant sinum vero quendam considerabant habentem litus in quem cogitabant si possent eicere navem 27:40 et cum anchoras abstulissent committebant se mari simul laxantes iuncturas gubernaculorum et levato artemone secundum flatum aurae

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katei=xon ei)j to\n ai)gialo/n. 27.41 peripeso/ntej de\ ei)j to/pon diqa/lasson e)pe/keilan th\n nau=n kai\ h( me\n pr%=ra e)rei/sasa e)/meinen a)sa/leutoj, h( de\ pru/mna e)lu/eto u(po\ th=j bi/aj [tw=n kuma/twn]. 27.42 tw=n de\ stratiwtw=n boulh\ e)ge/neto i(/na tou\j desmw/taj a)poktei/nwsin, mh/ tij e)kkolumbh/saj diafu/gv: 27.43 o( de\ e(katonta/rxhj boulo/menoj diasw=sai to\n Pau=lon e)kw/lusen au)tou\j tou= boulh/matoj, e)ke/leuse/n te tou\j duname/nouj kolumba=n a)pori/yantaj prw/touj e)pi\ th\n gh=n e)cie/nai 27.44 kai\ tou\j loipou\j ou(\j me\n e)pi\ sani/sin, ou(\j de\ e)pi/ tinwn tw=n a)po\ tou= ploi/ou. kai\ ou(/twj e)ge/neto pa/ntaj diaswqh=nai e)pi\ th\n gh=n.

2288 Kai\ diaswqe/ntej to/te e)pe/gnwmen o(/ti Meli/th h( nh=soj kalei=tai. 28.2 oi(/ te ba/rbaroi parei=xon ou) th\n tuxou=san filanqrwpi/an h(mi=n, a(/yantej ga\r pura\n prosela/bonto pa/ntaj h(ma=j dia\ to\n u(eto\n to\n e)festw=ta kai\ dia\ to\ yu=xoj. 28.3 sustre/yantoj de\ tou= Pau/lou fruga/nwn ti plh=qoj kai\ e)piqe/ntoj e)pi\ th\n pura/n, e)/xidna a)po\ th=j qe/rmhj e)celqou=sa kaqh=yen th=j xeiro\j au)tou=. 28.4 w(j de\ ei)=don oi( ba/rbaroi krema/menon to\ qhri/on e)k th=j xeiro\j au)tou=, pro\j a)llh/louj e)/legon, Pa/ntwj foneu/j e)stin o( a)/nqrwpoj ou(=toj o(\n diaswqe/nta e)k th=j qala/sshj h(

spiaggia. 27,41 Imbattuti poi in (un) luogo fra due mari arenarono la nave, e la prua, essendosi incagliata, rimaneva immobile, invece la poppa veniva sfasciata dalla violenza [delle onde]. 27,42 Ci fu allora la decisione dei soldati di uccidere i prigionieri, affinchè qualcuno (non) fuggisse gettandosi a nuoto. 27,43 Allora i centurione, volendo salvare Paolo, impedì il loro proposito, e ordinò a quelli che potevano nuotare di andare a terra gettandosi per primi,

27,44 e i rimanenti, chi su delle tavole e chi su alcune di quelle (rimaste) dalla nave. E così avvenne che tutti furono salvi a terra.

2288 Salvati (che fummo) venimmo a sapere che l’isola si chiamava Malta. 28,2 Gli indigeni (ci) offrirono una benevolenza non comune, infatti, acceso (un) falò ci accolsero tutti a causa della pioggia che era sopraggiunta e per il freddo. 28,3 Paolo, raccogliendo una certa quantità di legna secca la pose sul fuoco, (e) per il calore uscì una vipera (che) si attaccò alla sua mano. 28,4 Quando gli indigeni videro l’animale che pendeva dalla sua mano dicevano gli uni gli altri: Senza dubbio quest’uomo è (un) omicida che, scampato dal mare, la vendetta (di Dio) non (gli) ha permesso di vivere.

tendebant ad litus 27:41 et cum incidissemus in locum bithalassum inpegerunt navem et prora quidem fixa manebat inmobilis puppis vero solvebatur a vi maris 27:42 militum autem consilium fuit ut custodias occiderent ne quis cum enatasset effugeret 27:43 centurio autem volens servare Paulum prohibuit fieri iussitque eos qui possent natare mittere se primos et evadere et ad terram exire

27:44 et ceteros alios in tabulis ferebant quosdam super ea quae de navi essent et sic factum est ut omnes animae evaderent ad terram.

2288 Et cum evasissemus tunc cognovimus quia Militene insula vocatur barbari vero praestabant non modicam humanitatem nobis 28:2 accensa enim pyra reficiebant nos omnes propter imbrem qui inminebat et frigus 28:3 cum congregasset autem Paulus sarmentorum aliquantam multitudinem et inposuisset super ignem vipera a calore cum processisset invasit manum eius 28:4 ut vero viderunt barbari pendentem bestiam de manu eius ad invicem dicebant utique homicida est homo hic qui cum evaserit de mari Ultio non sinit vivere

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di/kh zh=n ou)k ei)/asen. 28.5 o( me\n ou)=n a)potina/caj to\ qhri/on ei)j to\ pu=r e)/paqen ou)de\n kako/n, 28.6 oi( de\ prosedo/kwn au)to\n me/llein pi/mprasqai h)\ katapi/ptein a)/fnw nekro/n. e)pi\ polu\ de\ au)tw=n prosdokw/ntwn kai\ qewrou/ntwn mhde\n a)/topon ei)j au)to\n gino/menon metabalo/menoi e)/legon au)to\n ei)=nai qeo/n. 28.7 )En de\ toi=j peri\ to\n to/pon e)kei=non u(ph=rxen xwri/a t%= prw/t% th=j nh/sou o)no/mati Popli/%, o(\j a)nadeca/menoj h(ma=j trei=j h(me/raj filofro/nwj e)ce/nisen. 28.8 e)ge/neto de\ to\n pate/ra tou= Popli/ou puretoi=j kai\ dusenteri/% sunexo/menon katakei=sqai, pro\j o(\n o( Pau=loj ei)selqw\n kai\ proseuca/menoj e)piqei\j ta\j xei=raj au)t%= i)a/sato au)to/n. 28.9 tou/tou de\ genome/nou kai\ oi( loipoi\ oi( e)n tv= nh/s% e)/xontej a)sqenei/aj prosh/rxonto kai\ e)qerapeu/onto, 28.10 oi(\ kai\ pollai=j timai=j e)ti/mhsan h(ma=j kai\ a)nagome/noij e)pe/qento ta\ pro\j ta\j xrei/aj. 28.11 Meta\ de\ trei=j mh=naj a)nh/xqhmen e)n ploi/% parakexeimako/ti e)n tv= nh/s%, )Alecandri/n%, parash/m% Dioskou/roij. 28.12 kai\ kataxqe/ntej ei)j Surakou/saj e)pemei/namen h(me/raj trei=j, 28.13 o(/qen perielo/ntej kathnth/samen ei)j (Rh/gion. kai\ meta\ mi/an h(me/ran e)pigenome/nou no/tou deuterai=oi h)/lqomen ei)j Potio/louj, 28.14 ou(= eu(ro/ntej a)delfou\j pareklh/qhmen par' au)toi=j e)pimei=nai h(me/raj e(pta/: kai\ ou(/twj ei)j th\n (Rw/mhn h)/lqamen. 28.15 k¢ke‹qen oƒ ¢delfoˆ ¢koÚsantej t¦ perˆ ¹mîn

28,5 Egli, scosso l’animale nel fuoco, (non) patì alcun male, 28,6 ora quelli (si) aspettavano di vederlo gonfiare o cadere giù morto di colpo. Ma essi, aspettando per molto (tempo), e vedendo che (non) gli accadeva niente di insolito, cambiata idea, dicevano (che) lui era un dio. 28,7 In quelle (zone) intorno a quel luogo c’era (il) podere del primo dell’isola di nome Publio, che ci ospitò accogliendoci per tre giorni. 28,8 Avvenne (che) il padre di Publio giacesse (a letto) afflitto da febbri e dissenteria; Paolo entrò da lui, e avendo pregato gli impose le mani (e) lo guarì.

28,9 Avvenuto questo fatto anche i rimanenti sull’isola che avevano malattie venivano ed erano curati, 28,10 essi ci onorarono con molti onori e ai naviganti fornirono quanto era necessario. Arrivo a Roma – 28,11 Dopo tre mesi salpammo con (una) nave alessandrina che aveva svernato nell’isola, con l’insegna dei Diòscuri. 28,12 Approdati a Siracusa (vi) rimanemmo tre giorni, 28,13 (e) staccate (le ancore) di là giungemmo a Reggio. Dopo una giornata, sopraggiunto (lo) scirocco in due giorni arrivammo a Pozzuoli, 28,14 dove, trovati dei fratelli, ci pregarono di rimanere presso di loro sette giorni. E così giungemmo a Roma. 28,15 I fratelli di là, udite le notizie su di noi, ci vennero incontro fino al Foro Appio e (alle)

28:5 et ille quidem excutiens bestiam in ignem nihil mali passus est 28:6 at illi existimabant eum in tumorem convertendum et subito casurum et mori diu autem illis sperantibus et videntibus nihil mali in eo fieri convertentes se dicebant eum esse deum 28:7 in locis autem illis erant praedia principis insulae nomine Publii qui nos suscipiens triduo benigne exhibuit 28:8 contigit autem patrem Publii febribus et dysenteria vexatum iacere ad quem Paulus intravit et cum orasset et inposuisset ei manus salvavit eum

28:9 quo facto et omnes qui in insula habebant infirmitates accedebant et curabantur 28:10 qui etiam multis honoribus nos honoraverunt et navigantibus inposuerunt quae necessaria erant 28:11 post menses autem tres navigavimus in nave alexandrina quae in insula hiemaverat cui erat insigne Castorum 28:12 et cum venissemus Syracusam mansimus ibi triduo 28:13 inde circumlegentes devenimus Regium et post unum diem flante austro secunda die venimus Puteolos 28:14 ubi inventis fratribus rogati sumus manere apud eos dies septem et sic venimus Romam 28:15 et inde cum audissent fratres occurrerunt nobis usque ad Appii Forum et

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h)=lqan ei)j a)pa/nthsin h(mi=n a)/xri )Appi/ou Fo/rou kai\ Triw=n Tabernw=n, ou(\j i)dw\n o( Pau=loj eu)xaristh/saj t%= qe%= e)/labe qa/rsoj. 28.16 (/Ote de\ ei)sh/lqomen ei)j (Rw/mhn, e)petra/ph t%= Pau/l% me/nein kaq' e(auto\n su\n t%= fula/ssonti au)to\n stratiw/tv. 28.17 )Ege/neto de\ meta\ h(me/raj trei=j sugkale/sasqai au)to\n tou\j o)/ntaj tw=n )Ioudai/wn prw/touj: sunelqo/ntwn de\ au)tw=n e)/legen pro\j au)tou/j, )Egw/, a)/ndrej a)delfoi/, ou)de\n e)nanti/on poih/saj t%= la%= h)\ toi=j e)/qesi toi=j patr%/oij de/smioj e)c (Ierosolu/mwn paredo/qhn ei)j ta\j xei=raj tw=n (Rwmai/wn, 28.18 oi(/tinej a)nakri/nante/j me e)bou/lonto a)polu=sai dia\ to\ mhdemi/an ai)ti/an qana/tou u(pa/rxein e)n e)moi/: 28.19 a)ntilego/ntwn de\ tw=n )Ioudai/wn h)nagka/sqhn e)pikale/sasqai Kai/sara ou)x w(j tou= e)/qnouj mou e)/xwn ti kathgorei=n. 28.20 dia\ tau/thn ou)=n th\n ai)ti/an pareka/lesa u(ma=j i)dei=n kai\ proslalh=sai, e(/neken ga\r th=j e)lpi/doj tou= )Israh\l th\n a(/lusin tau/thn peri/keimai. 28.21 oi( de\ pro\j au)to\n ei)=pan, (Hmei=j ou)/te gra/mmata peri\ sou= e)deca/meqa a)po\ th=j )Ioudai/aj ou)/te parageno/meno/j tij tw=n a)delfw=n a)ph/ggeilen h)\ e)la/lhse/n ti peri\ sou= ponhro/n. 28.22 a)ciou=men de\ para\ sou= a)kou=sai a(\ fronei=j, peri\ me\n ga\r th=j ai(re/sewj tau/thj gnwsto\n h(mi=n e)stin o(/ti pantaxou= a)ntile/getai. 28.23 Taca/menoi de\ au)t%= h(me/ran h)=lqon pro\j au)to\n ei)j th\n ceni/an plei/onej oi(=j e)ceti/qeto

Tre Taverne; Paolo, vedendoli, rese grazie a Dio (e) riprese coraggio. 28,16 Quando entrammo in Roma, fu permesso a Paolo di abitare per conto proprio con il soldato che lo sorvegliava. Paolo predica a Roma – 28,17 Dopo tre giorni egli convocò i primi dei Giudei. Convenuti, diceva loro: Io, fratelli, non ho fatto nulla contro il popolo o le usanze dei padri, sono stato consegnato prigioniero da Gerusalemme nelle mani dei Romani, 28,18 i quali, interrogatomi, volevano rilasciar(mi) perché in me (non) c’era nessuna colpa (degna) di morte. 28,19 Ma, opponendosi i Giudei, fui costretto ad appellar(mi) a Cesare, non come avendo qualcosa da accusare al mio popolo. 28,20 Per questo motivo vi ho chiamato per veder(vi) e parlar(vi), infatti a causa della speranza di Israele mi cinge questa catena.

28,21 Quelli gli dissero: Noi non abbiamo ricevuto lettere su (di) te dalla Giudea, né qualcuno dei fratelli è venuto per annunciare o dire cosa cattiva su (di) te. 28,22 Riteniamo opportuno ascoltare da te ciò che pensi, infatti riguardo a questa setta ci è noto che dovunque trova opposizione. 28,23 Fissato un giorno molti vennero da lui nell’alloggio; ad essi, dal mattino fino a sera, esponeva, rendendo testimonianza del regno di Dio, (cercando di) persuaderli riguardo a

Tribus Tabernis quos cum vidisset Paulus gratias agens Deo accepit fiduciam 28:16 cum venissemus autem Romam permissum est Paulo manere sibimet cum custodiente se milite 28:17 post tertium autem diem convocavit primos Iudaeorum cumque convenissent dicebat eis ego viri fratres nihil adversus plebem faciens aut morem paternum vinctus ab Hierosolymis traditus sum in manus Romanorum 28:18 qui cum interrogationem de me habuissent voluerunt me dimittere eo quod nulla causa esset mortis in me 28:19 contradicentibus autem Iudaeis coactus sum appellare Caesarem non quasi gentem meam habens aliquid accusare 28:20 propter hanc igitur causam rogavi vos videre et adloqui propter spem enim Israhel catena hac circumdatus sum

28:21 at illi dixerunt ad eum nos neque litteras accepimus de te a Iudaea neque adveniens aliquis fratrum nuntiavit aut locutus est quid de te malum 28:22 rogamus autem a te audire quae sentis nam de secta hac notum est nobis quia ubique ei contradicitur 28:23 cum constituissent autem illi diem venerunt ad eum in hospitium plures quibus exponebat testificans regnum Dei suadensque eos de Iesu ex lege Mosi et

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diamarturo/menoj th\n basilei/an tou= qeou=, pei/qwn te au)tou\j peri\ tou= )Ihsou= a)po/ te tou= no/mou Mwu+se/wj kai\ tw=n profhtw=n, a)po\ prwi\+ e(/wj e(spe/raj. 28.24 kai\ oi( me\n e)pei/qonto toi=j legome/noij, oi( de\ h)pi/stoun: 28.25 a)su/mfwnoi de\ o)/ntej pro\j a)llh/louj a)pelu/onto ei)po/ntoj tou= Pau/lou r(h=ma e(\n, o(/ti Kalw=j to\ pneu=ma to\ a(/gion e)la/lhsen dia\ )Hsai/+ou tou= profh/tou pro\j tou\j pate/raj u(mw=n 28.26 le/gwn, Poreu/qhti pro\j to\n lao\n tou=ton kai\ ei)po/n, )Akov= a)kou/sete kai\ ou) mh\ sunh=te kai\ ble/pontej ble/yete kai\ ou) mh\ i)/dhte: 28.27 e)paxu/nqh ga\r h( kardi/a tou= laou= tou/tou kai\ toi=j w)si\n bare/wj h)/kousan kai\ tou\j o)fqalmou\j au)tw=n e)ka/mmusan: mh/pote i)/dwsin toi=j o)fqalmoi=j kai\ toi=j w)si\n a)kou/swsin kai\ tv= kardi/# sunw=sin kai\ e)pistre/ywsin, kai\ i)a/somai au)tou/j. 28.28 gnwsto\n ou)=n e)/stw u(mi=n o(/ti toi=j e)/qnesin a)pesta/lh tou=to to\ swth/rion tou= qeou=: au)toi\ kai\ a)kou/sontai. 28.30 )Ene/meinen de\ dieti/an o(/lhn e)n i)di/% misqw/mati kai\ a)pede/xeto pa/ntaj tou\j ei)sporeuome/nouj pro\j au)to/n, 28.31 khru/sswn th\n basilei/an tou= qeou= kai\ dida/skwn ta\ peri\ tou= kuri/ou )Ihsou= Xristou= meta\ pa/shj parrhsi/aj a)kwlu/twj.

Gesù, (a partire) dalla legge di Mosè e dai profeti. 28,24 Alcuni si convincevano per le cose dette, altri non credevano. 28,25 Essendo discordi gli uni con gli altri si lasciarono, dicendo Paolo una (sola) parola: Ha detto bene lo Spirito santo ai vostri padri per mezzo del profeta Isaia 28,26 dicendo: Và da questo popolo e dì: Ascolterete con l’udito e non comprenderete affatto e guardando guarderete e non vedrete affatto. 28,27 Infatti si é ingrassato il cuore di questo popolo e con gli orecchi hanno udito malvolentieri e hanno chiuso i loro occhi; perché non vedano con gli occhi e (non) odano con gli orecchi e (non) comprendano con il cuore e ritornino, e li risani. 28,28 Sia dunque noto a voi che ai gentili è stata mandata questa salvezza di Dio. Essi ascolteranno! [[28,29]]

28,30 Rimase due anni interi nella propria casa in affitto e riceveva tutti quelli che entravano da lui, 28,31 annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardo il Signore Gesù Cristo con ogni franchezza (e) senza impedimento.

prophetis a mane usque ad vesperam 28:24 et quidam credebant his quae dicebantur quidam vero non credebant 28:25 cumque invicem non essent consentientes discedebant dicente Paulo unum verbum quia bene Spiritus Sanctus locutus est per Esaiam prophetam ad patres nostros 28:26 dicens vade ad populum istum et dic aure audietis et non intellegetis et videntes videbitis et non perspicietis 28:27 incrassatum est enim cor populi huius et auribus graviter audierunt et oculos suos conpresserunt ne forte videant oculis et auribus audiant et corde intellegant et convertantur et sanem illos 28:28 notum ergo sit vobis quoniam gentibus missum est hoc salutare Dei ipsi et audient

28:30 mansit autem biennio toto in suo conducto et suscipiebat omnes qui ingrediebantur ad eum 28:31 praedicans regnum Dei et docens quae sunt de Domino Iesu Christo cum omni fiducia sine prohibitione.