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MONDORISO
WORLDRICE
Il riso si coltiva in 113 paesi e per oltre la metà della popolazione mondiale è la base dell’alimentazione
quotidiana.In tutto il mondo, quindi, milioni di bambini trovano sulla
tavola un piatto di riso.
People cultivate rise all over the world. Every day, children eat rice in 113 countries.
ASIA
In Cina il terreno e il clima sono particolarmente adatti alla coltivazione del riso.
Per la cucina cinese è il cibo fondamentale da mangiare con le tradizionali bacchette di bambù: un chicco dopo l’altro.
A base di riso è tutta la cucina dell’intera Asia. Qui il riso
è tutt’ora coltivato senza l’uso delle macchine e tutte le fasi, dalla semina alla raccolta, sono effettuate a mano dai contadini.
In Giappone il riso viene chiamato “madre”. Un tempo
era destinato solo ai valorosi Samurai, oggi, invece, lo mangiano tutti. Ogni buon pasto termina con una ciotola di riso bollito magari accompagnato da un bicchierino di sakè, un vino leggero ottenuto anch’esso da una varietà di riso.
In India si narra che il riso è stato regalato agli uomini
dal dio Shiva affinché potessero preparare un cibo così gustoso che non li avrebbe mai stancati. Il piatto base della cucina indiana è il “pilau”: riso prima cotto nel burro e poi nell’acqua o nel brodo e condito con verdure, uova, carne o pesce.
In China, India, Japan everybody eats rice every day.
AFRICA
In Africa il riso è l’unica fonte di cibo per molte famiglie che lo coltivano nelle loro piccole risaie.
Purtroppo non sempre il raccolto basta: una grave siccità o, al contrario, abbondanti alluvioni possono distruggere tutto e lasciare le famiglie senza riso, quindi senza cibo.
In aiuto a queste popolazioni interviene la Fao, un’ organizzazione che riunisce molti paesi del mondo, e che cerca di aumentare le aree coltivate e di seminare piante di riso più resistenti. Aiuta anche le popolazioni locali a costruire magazzini adatti a conservare il riso anche per periodi lunghi.
In Africa rice is a very important food, it’s
often the only one, unfortunately.
AMERICA
Il riso si è diffuso nel continente americano dopo la scoperta dell’America grazie a spagnoli, portoghesi, francesi e inglesi che vi fondarono nuove colonie. Eppure già prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo, esisteva, ed esiste tutt’ora, una pianta acquatica che assomiglia molto al riso e cresce lungo le sponde dei grandi fiumi del Nord America: ne facevano molto uso i Sioux.
Il riso è diffuso anche in tutto il Centro America
dove viene consumato ogni giorno al posto del pane.
Nell’ America del Sud il Brasile è il principale
produttore di riso. Rice arrived in North America after the discovers
of the New Word. In South America, Brazil is the main rice
producing country in the world.
EUROPA
In Europa si iniziò a consumare il riso come cibo solo alla fine del Medioevo, prima veniva usato come una spezia preziosa e consumato a piccole dosi.
In numerosi paesi europei, come Spagna, Grecia, Portogallo,
Francia e Italia, il riso è spesso servito come piatto principale. Basti ricordare la coloratissima ‘paella’, piatto tipico della Spagna.
Nel Nord Europa, invece, viene consumato soprattutto al posto del pane o delle patate.
La Gran Bretagna, inoltre, avendo per oltre un secolo
esteso il proprio dominio anche in India, possiede molti piatti tipici a base di riso, frutto della rielaborazione di antichi piatti della tradizione indiana.
Con il riso esiste anche una versione del celebre ‘pudding’, il caratteristico dolce inglese.
L’Italia è il principale produttore di riso d’Europa, e ci
sono mille modi di cucinarlo, dall’antipasto al dolce e ogni regione ha la sua specialità.
In lots of European countries like Spain, Greek, Portugal,
France, Italy, rice is served as main course. Italy is the rice main rice producing country in Europe.
WorldRiceil collage
Realizzato dai bambini e dalle bambine della classe IIIB durante il mese di aprile 2009 guidati dall’insegnante
Cinzia Callegaro. Foto realizzate dall’insegnante stessa. Traduzione dei docenti Cinzia Callegaro e Ubaldo
Coppolecchia.
Work realized by the class III B in April 2009 with their teacher Cinzia Callegaro. Photos by teacher
herself. Translation by the teachers Cinzia Callegaro and Ubaldo Coppolecchia.