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ARTIGIANATO & imprese imprese Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa / Associazione Provinciale di Vicenza marzo 2008 anno VII numero 1 periodico d’informazione tecnica e sindacale LA CNA A SPAZIO CASA Moda, spose e foto creatività in vetrina www.cnavicenza.it Poste Italiane spa - Spedizione abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB Vicenza

Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 01/2008

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La CNA a Spaziocasa Moda, spose e foto creatività in vetrina

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ARTIGIANATO& impreseimpreseConfederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola

e Media Impresa / Associazione Provinciale di Vicenza

marzo 2008anno VII

numero 1

periodico d’informazionetecnica e sindacale

LA CNA A SPAZIO CASA Moda, spose e fotocreatività in vetrina

www.cnavicenza.it Poste Italiane spa - Spedizione abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB Vicenza

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primo pianoprimo piano

1/2008

Infortuni sul lavoro, problema da affrontare con energia ma insieme alle parti sociali

Sulla sicurezzainutili interventisolo punitivi

“Meglio puntare sullasensibilità acquisitadalle nostre impreseL’esempio di Thiene:200 adesioni ai corsipatentino ponteggi

77 1111

Orafi CreativitàCreativitàvalore aggiuntovalore aggiuntoalla qualitàalla qualità

2020

Rifi utiNuovi obblighiNuovi obblighie soliti ritardie soliti ritardidella burocraziadella burocrazia

“Periodico edito da CNA via Giordano 4, VicenzaRegistrazione Tribunale di Vicenza n. 1019/11.3.2002Comitato di redazione Francesco Pigato, GiuseppeMantese, Stefano Masiero, Giannina Scremin, Enrico Storti, Marco Troncon, Leonardo ZamperettiDirettore responsabileClaudio StratiRedazione e pubblicità via Giordano 4, Vicenza. Tel.0444 569900, fax 0444 961628 e mail: [email protected]., via Corbetta 9, Vicenza

Fotografi e: Fiera Vicenza: copertina, 13, 16. Renato Dalla Vecchia: 12 sopra. Graziano Guglielmi: 12 sotto a sin. Tommaso Balasso: 12 sotto a des. Stefano Miele: 15. Antonio Baggio: 17 sotto a sin. Lino Basiricò: 17 sotto a des. E dall’archivio della CNA

ARTIGIANATOARTIGIANATO&& impreseimprese

ARTIGIANATO & imprese3

NFORMATIVA AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 196 DEL 30/06/2003. Spettabile Impresa, il D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003, “CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI”, all’art. 13 impone l’obbligo di informare l’interessato sugli elementi fondamentali del trattamento. Per quanto attiene alla scrivente Associazione vi si adempie compiutamente informandoLa che: 1) i dati sono stati raccolti per inviarle del materiale che pubblicizza la nostra associazione e per promuoverne l’attività; 2) in relazione alle summenzionate fi nalità, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti cartacei ed informatici in modo da garantirLe la sicurezza e la riservatezza dei dati, nonché la piena osservanza della Legge; 3) la presente informativa è resa per i dati raccolti da pubblici registri, elenchi; 4) contro le sopra indicate fi nalità di utilizzo dei dati può esercitare i diritti di cui all’ art. 7 della Legge; 5) i diritti che Le competono sono quelli previsti dall’art. 7 della Legge ed in particolare: di conoscere,

in ogni momento, quali sono i Suoi dati presso noi e come essi vengono utilizzati; di farli aggiornare, integrare, rettifi care o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento; 6) titolare del trattamento è CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa - Associazione Provinciale di Vicenza, corrente in Vicenza, Via U. Giordano, n. 4. Vicenza, maggio 2005

Occorre reagire con energia alla sequenza di inci-

denti sul lavoro: la stra-da maestra è quella della prevenzione e degli inve-stimenti in sicurezza, non quella del semplice ina-sprimento delle sanzio-ni e delle pene, né tanto meno quella degli adempi-menti spesso solo cartacei e formali.Il decreto le-gislativo sul-la sicurezza nei luoghi di lavoro, ap-provato dal Consiglio dei Ministri il 7 febbraio scorso, rappresenta un in-tervento di natura puniti-va. Il primo valore della vita umana è la persona, e

le imprese sono al centro della crescita del nostro Paese. È l’esperienza di ogni giorno di imprendi-tori e lavoratori, per que-sto viene visto con ama-rezza il nuovo sistema sanzionatorio.A sostenerlo è la CNA di Vicenza che puntualizza

come per le piccole im-prese la si-tuazione sia ulteriormen-te complica-ta per il fatto che si vuole applicare a questa di-

mensione d’impresa nor-mative complesse studia-te prevalentemente per aziende di dimensioni maggiori. Puntare prio-ritariamente al recupero

della centralità dell’at-tività di prevenzione, continua la CNA, non signifi ca minimamente sottovalutare l’importan-za dell’azione di verifi ca e di controllo. In un Pae-se in cui c’è una cultura diffusa dell’illegalità, in cui la legge viene rispet-tata solo con montagne di carta, è indispensabile ripartire da una forte ini-ziativa dello Stato, delle Regioni e delle Parti So-ciali per creare una nuo-va cultura della sicurez-za sul lavoro, capace di penetrare in profondità non solo nei grandi im-pianti industriali a medio e alto rischio ma, anche, nel tessuto capillare delle

piccole e micro impre-se. È su questi punti che c’è bisogno di un piano straordinario, di inizia-tive e risorse da gestire tra strutture pubbliche e parti sociali partendo dalla sensibilità acquisita dall’artigianato veneto. Un esempio di come le nostre imprese siano sen-sibili a percorsi di cresci-ta in questo campo viene da Thiene, dove la sede della CNA ha già regi-strato l’adesione di quasi 200 aziende edili ai corsi riguardanti il patentino ponteggi. Il mondo del-le imprese va coinvolto, non solamente conside-rato come target di scelte punitive.

GiovaniAgevolazioniAgevolazionia imprenditoria imprenditoriUnder 35Under 35

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artigianato oggiartigianato oggiIntervista. Il presidente Silvano Scandian focadi impasse e di timori

Coinvolti da un im

ARTIGIANATO & imprese4

“Per una quota elevata e forse crescente di cit-

tadini del nostro paese, e tra questi sicura-mente molti artigiani, la politica è sinonimo

di opportunismo, di inoperosità, di intrallazzo, di inaffi dabilità, di impunità, quando non addirittura di malaffare. Ed è evidentemente diffi cile sostenere che tale con-cezione sia ingiustifi cata o immotivata, anche se an-drebbe precisato che una indistinta valutazione che fa di ogni erba un fascio non rende a tutti giustizia. Ma tant’è, questo è il risultato di tanti e tali com-portamenti da parte di una classe politica che, nel-la migliore delle ipotesi, è avvezza alla collezione di privilegi e alla elargizione di favori, come ben rac-conta il nostro conterraneo Gianantonio Stella, che

è stato ospite di una nostra recente festa di fi ne anno, nel libro “La casta”.Se dovessi individua-re una priorità asso-luta da sottoporre a coloro che si candi-dano al governo del Paese, sarebbe pro-prio quello di riuscire a sovvertire questa concezione della po-litica, riaffi dandole il

ruolo di disinteressato servizio alla comunità volto a migliorarne il grado di civiltà, di cultura, di con-vivenza e di benessere. Chi ci riuscisse avrebbe com-piuto il miracolo dal quale discenderebbe facilmente la soluzione dei molti problemi che oggi sono sul tap-peto e ostacolano il civile progresso. La liberazione di risorse che ne deriverebbe, e che oggi sono sprecate e utilizzate nell’autoreferenzialità, potrebbero essere impiegate in politiche di sviluppo dell’economia, di cui artigianato e piccole imprese rappresentano tan-ta parte. Semplifi cazione amministrativa, riduzione del peso fi scale, dotazione infrastrutturale adeguata, salva-guardia della salute e dell’ambiente, politiche di so-stegno non clientelare è ciò di cui ci sarebbe bisogno. A questo punto, la domanda “delle cento pistole”: c’è all’orizzonte politico qualcuno che può incar-nare un siffatto progetto? La risposta è certamente ardua. Se non lo fosse, la scelta per il 13 aprile sa-rebbe presto fatta.

AL VOTO

Aspettando una politicapiù vicina a noidi Francesco Pigato

:: Francesco Pigato direttore provinciale della CNA

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artigianato oggiartigianato oggi Scandian focalizza e interpreta il malessere delle imprese in una fase

a un immobilismo globale

ARTIGIANATO & imprese5

Il pessimismo serpeg-gia tra i piccoli e medi imprenditori. Eppure

bisogna reagire, avverte il presidente provinciale del-la CNA Silvano Scandian, e ciascuno deve trovare nuove strade per la propria azienda, anche avvalendo-si del sostegno che l’asso-ciazione può dare.P re s i d e n t e S c a n d i a n , cosa teme il mondo dell’ impre-sa?«C’è un clima di crisi eco-nomica mondiale che non porta nulla di buono. Ogni giorno sentiamo e leggiamo la diffi coltà delle borse e dei rapporti internazionali. Così gli imprenditori sono bloccati e vivono perfi no la paura che arrivi la reces-sione. A ciò aggiungiamo questa fase di incertezza politica e di attesa, senza un governo saldo capace di guidare il Paese alle neces-sarie riforme strutturali: per forza c’è pessimismo. E an-che le prospettive dell’ex-port non aiutano».Le esportazioni vanno male?«Il mercato interno è in frenata ormai dal 2000. Il Nordest e il Vicentino han-no la caratteristica di sa-persi destreggiare comun-que nell’export. Ma i trend globali rafforzano l’euro e deprimono il dollaro, così con una moneta forte di-venta più diffi cile espor-tare e essere competitivi E le imprese non sono certo tranquille. Hanno bisogno di fi nanziamenti ma il co-sto del denaro sale, vedono il petrolio che schizza alle

stelle e l’energia che costa sempre di più, percepisco-no tensioni mondiali sotto questo trend, con possibi-li nuovi sbocchi militari e bellici».Come reagisce il mondo produttivo?«Ha subito i cambiamen-

ti mondiali de l l ’econo-mia. La delo-calizzazione all’estero dei più grandi gruppi mani-fatturieri del Nordest ha li-mitato gli spa-zi di manovra

della subfornitura e del ter-zismo. Le piccole e medie imprese che hanno saputo

impegnare e investire su idee e canali commerciali

nuovi un po’ si sono salva-te. È il caso della meccatro-nica, ce ne sono di aziende che hanno saputo innovare anche dalle nostre parti. In altri settori invece non si è saputo innovare».La politica come incide sul nostro comparto pro-duttivo?«L’ingovernabilità, il con-tinuo ricorso alle campa-gne elettorali, la mancan-za di volontà della classe politica di affrontare nodi cruciali come legge elet-torale e riforme, danno la sensazione palpabile di precarietà agli impren-ditori. C’è bisogno di un governo stabile, che ad esempio sappia dare con-tinuità alla politica per le energie alternative. Quel-la degli incentivi per gli impianti di autoproduzio-ne energetica è una strada tracciata, che indica anche nuove opportunità di la-voro e di sviluppo, e sulla quale c’è bisogno di cer-tezze. Le imprese hanno bisogno di tranquillità in-

:: SilvanoScandian,presidenteprovinciale,interpreta ilmomento fermo dell’economia:si vive allagiornata e va avanti chi hasaputoriconvertire idee e abitudini“La mancanza di riforme

e di stabilità nonaiuta gli imprenditoriC’è chi ha imparatoa fare sistema e a“ricreare” la fi liera

“Sergio Silvestrini è il

nuovo segretario ge-nerale della CNA na-

zionale, che succede a Gian Carlo Sangalli. Silvestrini è stato nominato all’unanimità dalla Direzione nazionale. “Il mio impegno - ha detto dopo l’incarico - sarà quello sia di mantenere alto il ruolo che la nostra associazione ha saputo conquistarsi, in questi anni, sia di lavorare affi nchè venga rico-nosciuto appieno il ruolo dell’artigianato quale asse portante dell’economia del nostro Paese”.Marchigiano, cioè proveniente da una terra in cui la piccola e media impresa ha conosciuto anni di grande sviluppo, Sergio Silvestrini è in CNA dal 1977, dove ha seguito le associazioni di mestiere a livello provinciale, poi l’organizzazione regio-nale marchigiana, la segreteria Marche e quindi, a livello nazionale, gli incarichi di responsabile dell’uffi cio contrattazione e dell’area sviluppo economico.

NAZIONALE

Silvestrini segretario

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ARTIGIANATO & imprese6

artigianato oggiartigianato oggiAlla vigilia dell’appuntamento elettorale un vademecum delle priorità viste dalla parte delle imprese

Il Paese modernoche sognano le nostre PmiImprese e cittadini espri-

mono una forte richie-sta di cambiamento e

di rinnovamento. E in vista del confronto elettorale, gli imprenditori della CNA vicentina segnalano quali sono le priorità che si atten-dono alla ripresa dei lavori parlamentari. «A Governo e Parlamento - spiega il presidente pro-vinciale della CNA Silvano Scandian - diciamo che oc-corre promuovere e attuare riforme strutturali in grado di liberare le energie del Paese. La governabilità va garantita perché si possano prendere, con la necessaria tempestività, decisioni im-portanti, liberi da veti, con un’assunzione forte di re-sponsabilità politica».Scandian prova quindi a sintetizzare i sentimenti dei produttori: «Innanzi tutto occorre promuovere l’im-

prendito-rialità, ri-conoscen-do il valore economi-co e socia-le dell’at-titudine al rischio di chi deci-de di im-piegare le proprie ri-sorse in un p r o g e t t o

che possa creare benessere. Poi c’è bisogno di aprire i mercati, eliminare i mono-poli, le rendite di posizio-ne, e assicurare la tutela della concorrenza. Fonda-mentale - prosegue Scan-

modelli di concertazione la piccola impresa deve parte-cipare da protagonista ai ta-voli decisionali, recuperan-do lo spirito che nel recente passato ha animato il dialo-go tra governo e parti eco-nomiche e sociali. E poi va affermata la strategia dello sviluppo sostenibile defi -nendo una politica energe-tica che combini l’aumento

dell’offerta, l’efficienza e fonti eco-compatibili fonti». «Noi dicia-mo che ser-ve un nuovo patto sociale per il lavo-ro -conclu-

de Scandian - che sappia coniugare competitività e fl essibilità con sicurezza e protezione. E infi ne c’è un enorme bisogno di garan-tire legalità e sicurezza per lo sviluppo delle imprese e dell’occupazione. È intol-lerabile che in alcune parti del Paese le organizzazioni malavitose possano eser-citare il controllo diretto e indiretto sulle attività eco-nomiche. E qui da noi alle aziende va garantita mag-giore sicurezza. Lavora-re per la legalità signifi ca anche contrastare il lavoro nero e il sommerso, fonti di concorrenza sleale verso le aziende che operano alla luce del sole: questa lotta deve proseguire con deter-minazione per sconfi gge-re l’illegalità e garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza sul lavoro».

vece di vivere alla giornata come fa oggi l’artigiana-to. L’edilizia è abbastanza bloccata, viviamo ancora concorrenze sleali e lavo-ro nero, anche se parte del sommerso è emerso, gente che non paga i fornitori: il settore delle energie può dare una mano forte».Le imprese riescono a fare sistema?«Segnali ce ne sono. Le aziende hanno spesso scelto la strada di una nuova filiera, si sono messe in discussione ope-rando alleanze a livello operativo, distribuendosi la realizzazione di pezzi e componenti per compete-re insieme a livello inter-nazionale». La CNA cosa sta proget-tando?«Il nostro compito è soste-nere le aziende. Gestire al meglio i nostri servizi cer-tifi cati, trovarne di nuovi per facilitare la vita alle imprese. Il braccio opera-tivo del credito, il Confi di, è sempre più strategico per i canali di fi nanziamento agevolato. Dobbiamo cam-minare insieme per indi-rizzare gli imprenditori su

percorsi nuovi, con servi-zi più vicini ai temi della oculata gestione aziendale e ai progetti futuri. Questo è l’ottimismo che ci deve sostenere in questa fase diffi cile».

segue ☞

Intervistaa Scandian

dian - sarà una riduzione della pressione fi scale sulle piccole imprese per favori-re la crescita e la competiti-vità, con un federalismo da realizzarsi in un’ottica di più stretta correlazione tra tributo e compiti assegnati a livello locale. Inoltre noi imprenditori ci attendiamo riduzioni e riqualifi cazio-ni della spesa pubblica, da orientare verso gli in-vestimenti, le infrastrutture, la mobilità, la ricerca, l’in-novazione: bi-sogna pensare che il 91% del bilancio del-lo Stato va in spesa corrente, questo è un mostruoso assurdo. E da ridurre sono anche i costi della politica (circoscri-zioni, comuni, comunità montane, province, regioni, stato centrale, Europa) per uno Stato nuovo, effi ciente e capace di decisione»Quanto alle piccole impre-se, dice Scandian, bisogna semplifi care la loro vita, riducendo adempimenti e norme incerte, ripetitive, contraddittorie e modifi -cando il rapporto spesso ineffi ciente con la pubblica amministrazione.«I livelli competitivi del-le piccole e medie aziende vanno elevati. Non occor-re per forza farle crescere in dimensione, ma creare le migliori condizioni per lo sviluppo ed il consoli-damento della loro dimen-sione operativa. Nei nuovi

“Fisco, federalismo,burocrazia effi ciente,

infrastrutturee meno “caste”

a rappresentarci:proprio impossibile?

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artigianato oggiartigianato oggi

ARTIGIANATO & imprese7

Credito/1. Regione e Confi di CNA sostengono le aziende degli Under 35 con fi nanziamenti a fondo perduto e interessi ridotti

Giovani imprenditori agevolatiDiventare imprenditori

non è facile, soprat-tutto per i giovani

con tante idee ma altrettante diffi coltà nel reperire le risor-se fi nanziarie per partire.Per chi vuole iniziare una nuova attività e ha già rispo-sto ai primi interrogativi (del tipo: la mia idea è buona? funzionerà? come faccio a tradurla in progetto?) rimane il problema di trovare i fi nan-ziamenti necessari all’avvio dell’impresa. I giovani hanno ora qualche aiuto in più, visto che la Re-gione Veneto ha dato nuova vita alla legge regionale 57/99 favorendo i giovani nella co-stituzione di nuove imprese individuali, società e coope-rative nei settori commercia-le, produttivo e dei servizi.L’aiuto si traduce in contribu-ti in conto capitale e fi nanzia-menti a tasso di interesse age-

volato: un doppio supporto, mutuato dall’imprenditoria femminile, che può sostene-re lo start up della giovane azienda sia con immissione di liquidità (contributo a fondo perduto), sia con la riduzio-ne degli interessi passivi che l’imprenditore dovrà ricono-scere alla banca o alla società di leasing per il mutuo/lea-sing agevolato. Entrando più nel merito del-la norma, che prevede una procedura “a sportello” (con presentazione delle domande senza soluzione di continu-ità), possono ottenere gli in-centivi le PMI costituite da giovani, avviate da non più di un anno rispetto alla data di presentazione della domanda, che siano imprese individuali (con titolari di età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti) o società o cooperative (i cui soci siano per almeno il 60%

persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti ovve-ro il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i 2/3 da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni).Sono fi nanziabili le spese cor-relate all’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature e al-tri beni materiali ed immateria-li ad utilità pluriennale, con un minimo di spesa agevolabile di 20.000 euro e fi no a 100.000 euro. Su tali spese (che devo-no essere sostenute dopo la presentazione della domanda di agevolazione) l’impresa ottiene un contributo in conto capitale del 15%, mentre la quota delle spese di investi-mento (85%) non coperta dalla suddetta tipologia di aiuto vie-ne ammessa al fi nanziamento bancario o leasing (per le fat-tispecie ammissibili) a tasso di interesse agevolato con durata non superiore a 7 anni.

Per benefi ciare dell’agevola-zione, l’impresa dovrà prova-re di avere realizzato il piano di investimento ammesso, presentando copia delle fat-ture quietanzate alla banca o alla società di leasing con-venzionata. I titoli di spesa non dovranno essere di im-porto inferiore a 100 euro ed i relativi pagamenti non do-vranno essere stati effettuati per contanti.La domanda di agevolazione può essere presentata a Veneto Sviluppo spa tramite il Confi -di CNA Vicenza che si occupa della consulenza, della reda-zione della domanda di contri-buto, della concessione della eventuale garanzia consortile necessaria per accedere al fi -nanziamento agevolato e del supporto all’impresa durante tutto l’iter della domanda.

Federico Sassaro

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ARTIGIANATO & imprese8

artigianato oggiartigianato oggiA Schio un percorso (che prosegue fi no a giugno) per radicare nuove consapevolezze

Essere donnae imprenditriceLa CNA di Schio pro-

pone un percorso per rifl ettere e con-

frontarsi sull’essere donna e imprenditrice artigiana, dal titolo“Donna e impre-sa: dalla consapevolezza delle proprie capacità allo sviluppo di un nuovo modo di essere imprenditrice”. L’obiettivo del corso è quel-lo di partire dalla scoperta delle proprie caratteristiche per arrivare ad una padro-nanza delle proprie capacità e risorse personali nella ge-stione dell’impresa. Non un corso di formazione ma un percorso di condivisione, consapevolezza e crescita. I temi affontati sono: Esse-re una donna imprenditrice; Consapevolezza di sé; Ge-stione del tempo e pensie-ro laterale; Gestione dello stress e autocontrollo.Il percorso ha preso avvio in febbraio e si conclude-rà a giugno. Ogni serata prevede tre ore di lavoro (19.30-22.30) alla sede CNA di Schio, in via Lago di Lugano (0445 575020).L’essere un’imprenditrice donna rappresenta un ruolo o una immagine? L’essere una donna conta nel mondo del lavoro? Essere manager di se stessi e in azienda è la stessa cosa?L’intento è stato, nel primo incontro, quello di appro-fondire la consapevolezza di come incide, nel nostro modo di vivere il lavoro, l’immagine che il mondo esterno ha di noi. Valutare la nostra attitudine alla lea-dership e come l’essere una donna incida nello svolgere un ruolo di “comando”.L’autostima e la consape-volezza di sé sono invece stati al centro di un ulterio-

““L e piccole imprese thienesi, ma anche le altre

vicentine, assistite dal Confi di CNA Vicenza non devono temere l’entrata in vigore dei ra-

ting di Basilea 2. E questo grazie soprattutto ad una mar-cata attenzione della nostra struttura alla pianifi cazione e ad una gestione equilibrata dei rapporti con le banche, requisiti indispensabili per le imprese assistite dai con-sorzi fi di per accedere al credito bancario. Più complicata invece la posizione delle aziende non assistite molto più esposte ai rischi del libero mercato e, dunque più deboli”. Il presidente della sede di Thiene della CNA, Giacomo Pilastro, a pochi giorni dall’introduzione dei meccanismi di Basilea 2, in vigore dal 1. gennaio scorso, fa il punto.A Vicenza il Consorzio Fidi è una struttura radicata nel territorio e strutturata per affi ancare le imprese attra-verso servizi di consulenza e di garanzia. Basta guardare i dati al 31 dicembre del 2007: sono stati erogati fi nanzia-

menti per 49 milioni di euro; di questi 22 milioni nell’area thienese, decisamente la più forte della provincia. Per il 70% si tratta di fi nanzia-menti al di sotto dei 150.000 euro; 9 milioni destinati pre-valentemente all’acquisto di macchinari ed attrezzature, 4 milioni per necessità di li-quidità aziendale, 36 milioni per fi nanziamenti a breve in conto corrente e portafoglio.“È indubbio che Basilea 2 presenta luci e ombre - com-menta Giacomo Pilastro -.

Da una parte rappresenta un’opportunità per le azien-de di instaurare un rapporto trasparente con le banche, dall’altra vede diverse tipologie d’imprese penalizzate, quelle operanti in settori in diffi coltà, che risentono mag-giormente della competitività internazionale o che vivono in aree svantaggiate. Avranno certo accesso al credito ma a costi più elevati. Come dire: alle attuali diffi coltà se ne aggiungeranno altre”.La soluzione passa attraverso una più forte valorizzazio-ne del sistema dei consorzi fi di: un terzo soggetto forte che interagisce tra banche e aziende e capace di fare con-tenere alle prime il livello di rischio e alle seconde il costo del denaro.“Noi – sottolinea Pilastro – aiutiamo le imprese che vo-gliono crescere a trovare i migliori strumenti di fi nanzia-mento, i più adatti alle loro reali esigenze. D’altra parte il tasso di insolvenza di tutti i soggetti che abbiamo accom-pagnato nelle richieste di credito in questi anni è attor-no al 2%, una percentuale minima. Piuttosto – conclude Pilastro - c’è da augurarsi che le banche non usino solo il computer per analizzare le richieste di credito, ma sap-piano personalizzare il giudizio. Ogni azienda è un caso a sé. Gli istituti tendono a considerare solida un’azienda solo sulla base degli utili realizzati sino ad ieri, anche se opera in un settore diffi cile. E invece, spesso, questo caso può essere più problematico di un’impresa che non ha ancora realizzato profi tti, ma che è dinamica ed opera in un business in crescita”.

CREDITO/2

Lo spauracchio Basilea 2incute meno timoregrazie al Confi di CNA

:: Giacomo Pilastro presi-dente della sede di Thiene

re tema, che vedrà il suo se-condo incontro il 10 aprile: dalla conoscenza di se stes-se al bilancio delle proprie competenze. Strutturare un percorso di crescita in armonia con il nostro io in-teriore. Il 21 aprile e il 12 maggio al centro dell’at-tenzione sarà l’organizza-zione del tempo nello spa-zio privato e lavorativo: c’è differenza fuori e dentro le mura domestiche? Un aiuto ad essere capaci a superare i propri schemi mentali per affrontare situazioni im-previste e reagire costrut-tivamente al cambiamento. Inoltre gli incontri guida-no ad apprendere tecniche per la gestione effi cace del tempo sviluppando la ca-pacità di stabilire priorità e perseguire i propri obiettivi in azienda ma anche nella vita privata. Anche atti-vando il pensiero laterale come forma strutturata di creatività da usare in modo sistematico e deliberato per sviluppare un pensiero ge-nerativo ed esplorativo di approcci diversi.L’ultimo tema (serate il 26 maggio e il 3 giugno) ri-guarda il saper affrontare lo stress. La capacità di do-minare e orientare le pro-prie risorse ed energie per affrontare e gestire le situa-zioni diffi cili trovando una risposta ai problemi posti dal cambiamento. Imparare a rimanere calmi consente di gestire in modo più ef-fi cace il tempo e le energie individuali e favorisce una modalità attiva di affrontare il cambiamento. Lo stress va dunque “gestito” tramite un percorso individuale e con strumenti adeguati alla propria personalità.

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artigianato oggiartigianato oggi

ARTIGIANATO & imprese9

Impresa Donna. Scelta strategica per valorizzare l’imprenditoria femminile

Aziende “rosa”una crescitapiù vivaceIl futuro dell’imprendi-

toria femminile potreb-be essere più roseo, ma

il mondo economico deve riservare alle imprenditrici l’attenzione che si merita-no, affrontando, una volta per tutte, la questione cru-ciale della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita. Anche nel Vicentino questi temi sono all’ordine del giorno e vengono sotto-lineati dal progetto Impresa Donna della CNA, che ha

deciso di valorizzare l’im-prenditoria femminile come novità e elemento trainante dell’economia.«L’imprenditoria rosa cre-sce il doppio rispetto alla media nazionale, ma non sono ancora stati raggiun-ti i parametri fi ssati dagli obiettivi di Lisbona, che puntano ad aumentare al 60% la percentuale di don-ne occupate - dice Cinzia Fabris, presidente della sede CNA di Schio -. Fino-

ra quella dell’imprenditore è stata considerata una fi -gura tipicamente maschile, senza rifl ettere per esempio sul fatto che in Italia, tradi-zionalmente, sono le donne della famiglia, e quindi an-che le imprenditrici, che si prendono cura di bambini e anziani e che hanno mag-giori diffi coltà a conciliare il lavoro con la vita privata».La fl essibilità è perciò un’assoluta necessità per tutte le donne. «Una delle priorità per il prossimo governo è ri-mettere mano alla legge 53/2000 sulla conciliazione tra tempi di vita e di lavo-ro, tenendo conto di quelle richieste di modifi ca da noi avanzate per andare incon-tro alle esigenze specifi che delle imprenditrici ma che purtroppo sono state disat-tese - prosegue la Fabris -. E serviranno agevolazioni per lo sviluppo e il consoli-damento dell’impresa fem-minile e più facili accessi al credito, rilanciando anche

la legge 215/92 per agevo-lazioni per l’imprenditoria femminile, indirizzando gli interventi a quei settori che hanno effettivamente le maggiori potenzialità di sviluppo. Il mondo politico ed economico deve riser-vare alle imprenditrici l’at-tenzione che si meritano, premiando la capacità, tut-ta femminile, di rimettersi continuamente in gioco».

:: Cinzia Fabris presidente della sede di Schio

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ARTIGIANATO & imprese11

“Creativity In Action”, il percorso formativo curato da Corart e CNA con la Venice International University, porta gli imprenditori a casa dei creativi

Orafi in azioneAlla ricerca della cre-

atività e dell’inno-vazione. Il consorzio

orafo e argentiero Corart, in-sieme alla CNA di Vicenza, sta sviluppando un progetto molto interessante e nuovo. Il settore orafo da alcuni anni patisce un calo dell’export e una fase di stasi, e strutture consortili come il Corart sono strategiche per trovare canali e idee alle piccole e medie aziende. «Sono cambiati i gusti dei consumatori che non considerano più l’ogget-to prezioso uno status symbol - spiega Gabriella Centomo, presidente del Corart - e i mercati internazionali sono diventati più diffi cili, a causa di barriere doganali e della concorrenza di Paesi a basso costo della manodopera».Soluzioni tampone, tipo delo-calizzazione della produzione o dislocazione in Paesi che hanno minori dazi verso gli Usa, non risolvono certo il pro-blema delle aziende e del loro know how creativo. Il Corart, al contrario, lavora da anni, oltre che per favorire l’interna-zionalizzazione delle aziende e la loro presenza commer-ciale all’estero, anche perchè le imprese vicentine sappiano specializzarsi e crearsi un ruo-lo nella fi liera. All’interno di questo lavoro uno spazio im-portante lo ricopre Creativity In Action (www.creativityi-naction.it), un originale per-corso formati-vo in collabo-razione con la Venice Interna-tional Univer-sity, coordinato dal docente Marco Bettiol e dal suo staff. Una quarantina gli imprenditori impegnati nel conoscere esperienze e creati-vi, perchè oltre alla qualità c’è bisogno di aggiungere innova-

zione creativa ai prodotti.Quindi incon-tri, seminari, come ad esem-pio la serata su “I nuovi con-sumatori” con

l’intervento di Paola De Luca di Tjf, e poi “brain storming” collettivi, ma anche visite “in casa loro” a creativi vicenti-

ni e veneti. Questa è la par-te più interessante del pro-gramma, perchè permette di approfondire il rapporto tra azienda artigianale produtti-va e nuova azienda creativa, quella a cui bisogna tendere per il futuro. Un itinerario formativo che adotta tutti i sistemi comunicativi, fi no ai video collocati su You Tube da rivedere e riconsiderare,

per approfondire e capire.Dall’incontro con Cristiano Seganfreddo, direttore di Fuoribiennale e art director di aziende come Furla e Gas, al meeting con Aldo Cibic, Paolo Battistoni, designer di Nordica e Bruno Borsoi, manager dell’innovazione di Salomon, il ciclo ha visto anche altre “puntate” come la visita all’azienda mobi-liera padovana di Daniele Lago, impegnata in una pro-fonda svolta culturale con l’assistenza di Diego Pac-cagnella, direttore artistico e designer della St. Martin’s School di Londra, grazie an-che al contatto continuo con la creatività degli studenti

chiamati in workshop aziendali.L’economista Stefa-no Micelli e lo scrit-tore Marco Franzoso, incontrati alla libreria Galla, hanno aiutato a capire come superare il marketing tradizio-nale, passando dalla classica “comunica-zione del prodotto” alla tecnica dell’inse-rimento dei prodotti all’interno di storie interessanti.Il programma è con-

tinuato con gli imprenditori Giovanni e Luigi Bonotto, innovativi nel settore tessi-le, e con Adriano Chimen-to, importante imprenditore orafo vicentino, con l’incu-batore di idee e progetti cre-ativi H-Farm, con gli spunti forniti dal gruppo di artisti Zimmer Frei e Lorenzo Ci-notti, nella cornice di Villa Valmarana ai Nani.

:: Marco Bettiol con Paolo Batti-stoni e Aldo Cibic, la sera-ta con Paola De Luca, e in alto Gabriella Centomo. A fi anco il sito internet di Creativity

“A colloquio con i gurue gli esperti: obiettivo

aggiungere ideeoriginali alla qualità

e capire i nuovi profi lidel consumatori

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ARTIGIANATO & imprese12

eventieventi

Anche quest’anno un bel successo in Fiera, nell’ambito di Spa-

zio Casa, per “Happy Day 2008”: Moda, hair style e fo-tografi a fi rmati CNA, che in occasione del grande salone fi eristico ha organizzato una serie di eventi con l’intento di valorizzare la produzione artigiana di abiti e accessori per nozze e cerimonie, e tut-to il comparto della imprese di servizi collegati a questo ambito: acconciatura, esteti-ca, fotografi a, fi ori. E il concorso “Premio Moda, Sposa, Foto 2008” ha premia-to la migliore acconciatura e la miglior foto.L’iniziativa ha mirato a valo-rizzare la creatività, l’estro e le capacità tecniche del foto-grafo e dell’acconciatore che hanno partecipato al concor-so. Il tema della gara era “La sposa a modo mio”: Il concor-so ha previsto la preparazione delle acconciature da sposa e un servizio, con set libero, co-struito dai fotografi all’inter-no degli stand espositivi della Fiera “Spazio casa” della du-rata di un’ora. Nella mattina-ta è stato tutto un fervore di preparativi delle acconciature delle modelle in gara, mentre

In FieraHappy Day

Modae hairstyle

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eventieventi

ARTIGIANATO & imprese13

:: Un momento della sfi lata di moda di abiti da sposa e cerimonia.Nella pagina a fi anco le tre foto dei vincitori: primo premio a Renato Dalla Vecchia, sopra, e sotto, da sinistra Graziano Guglielmi (secondo) e Tommaso Balasso (terzo).

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ARTIGIANATO & imprese15

eventieventinel pomeriggio hanno avuto spazio i fotografi , per la rea-lizzazione dei loro servizi. È stato molto partecipato il seminar show nel salone Pal-ladio Trissino, rivolto agli acconciatori che ha visto la presenza di oltre duecento operatori professionali. Sono stati presentati i nuovi “tagli moda” e le acconciature per la sposa. All’interno del se-minario - hair show c’è stata anche la partecipazione del ballerino di “Ballando con le stelle” Samuel Peron, che ha presentato una rassegna di pezzi di tango, merengue, sal-sa. L’evento si è concluso con una sfi lata di abiti da sposa.È solo valorizzando la crea-tività e l’innovazione espres-se dalle imprese della nostra Provincia che l’artigianato locale del settore servizi alla persona e moda può trova-re nuovo impulso. La CNA è convinta che l’iniziativa “Happy Day 2008” abbia dato ancora una volta ulte-riore spazio all’esperienza di “idee moda” delle imprese artigiane e incentivato il loro sviluppo.

:: Le acconciature premiate. Qui il primo posto, conquistato da Liliana Piazzon. Sopra, da sinistra, le creazioni di Francesca Capo-villa (secondo posto) e di Maicol Cosi (terzo classifi cato).Nella foto qui a fi anco, un momento del backstage.

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eventieventi

ARTIGIANATO & imprese16

:: Ancora momenti dell’evento a Spazio Casa. In alto sul palco tut-ti gli acconciatori e i fotografi premiati. Al centro sfi la un abito da sposa e operatori e professionisti controllano in diretta le immagini prodotte dai fotografi con le modelle. In basso il gran fi nale del defi lè riscuote l’applauso del pubblico

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eventieventi

ARTIGIANATO & imprese17

La CNA di Vicenza e la Confartigiana-to hanno presentato

una rassegna fotografi ca dedicata al matrimonio e alla cerimonia con la pre-senza di alcuni tra i mi-gliori scatti di ben ventuno studi fotografi ci.Per osservare e meglio ap-prezzare le fotografi e di matrimonio esposte, è stato anche predisposto un fasci-colo con tutte le immagini. Un lavoro che ha aiutato a comprendere come attra-verso lo scatto fotografi co si possano generare emo-zioni e sensazioni diverse grazie alla capacità creati-va e interpretativa del sin-golo fotografo.Il matrimonio, le cerimo-nie, i ritratti o i reportage di eventi importanti della propria vita meritano di es-sere immortalati da chi può garantire professionalità, qualità, rispetto della riser-vatezza e serietà: questo è stato il messaggio di “Spo-siamoci”. È importante perciò affi darsi sempre ad un fotografo professionista per avere più garanzie sul-la qualità di un servizio di ripresa.Oggi il contesto tecnolo-gico permette a tutti l’ac-cesso a strumenti di buona qualità in grado di “fare foto”. Ma anche grazie a iniziative come “Sposia-moci” è più facile com-prendere e misurare quan-

Il concorso

“Sposiamoci”Il pubblicovota la fotomigliore

realizzata gra-zie al contributo di Ebav, con la col laborazio-ne della Fiera di Vicenza e de Il Giornale di Vicenza, ha ali-mentato un con-corso a premi per il pubblico. Il pubblico vo-tando la foto ha potuto anche partecipare ad una interessan-te estrazione di premi. La premiazione dei vincitori del

concorso per il pubblico e della foto più votata si effettua durante il salone Tempo Libero.

to la professionalità e la competenza del foto ope-ratore professionista pos-sano dare ad un momento

particolare da ricordare.Le 42 foto di matrimonio hanno riscosso l’interesse del pubblico. L’iniziativa,

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territorioterritorio

ARTIGIANATO & imprese18

Flussi. Come sta andando la gestione delle richieste di assunzioni di lavorato-

ri extracomunitari?Ai primi giorni di marzo, spie-ga Stefano Masiero dello spor-tello CNA World della CNA, risultavano presentate 704.711 domande ( 295.808 per lavoro subordinato, 399.802 per lavo-ro domestico, 9.101 per altri casi ). Vicenza al livello nazio-nale si trova al decimo posto con 17.394 domande, subito dopo Verona con 20.228 do-mande e prima di Treviso con 15.873 domande. A livello nazionale il lavoro degli Sportelli Unici per l’Im-migrazione è a questo punto: domande presentate 704.711; risposte positive dalle Questure 45.000; risposte negative dalle Questure 1.472; risposte posi-tive dalle Dpl 5.000; risposte negative dalle Dpl 2.165; do-mande respinte 292; nulla osta consegnati 1.200. Riguardo a Vicenza, secondo la prima ripartizione delle quote fatta dalla Direzione Regiona-le del Lavoro, su oltre 17.000 domande inoltrate, sembra che riceveranno risposta positiva solo 1.866. A inizi marzo la gra-duatoria non era ancora pron-ta, ma la si attendeva con tempi annunciati abbastanza rapidi.Intanto è in arrivo il decreto fl ussi per il 2008 : servirà a “ri-pescare” gli esclusi dai Flussi 2007. Sembra anche che il “ri-pescaggio” sia automatico, sen-za quindi il bisogno di presen-tare una nuova domanda. Quanto allo Sportello Unico presso la Prefettura di Vicen-za, ala stessa data, non aveva ancora rilasciato nessun nulla osta.

“ FLUSSI

1.800 domandeaccolte su 17milanel Vicentino

A Montecchio si è svolto il quarto incontro interreligioso

Il dialogo parte da quiIl quarto Incontro Interreligioso

svoltosi a Montecchio Maggiore il 2 marzo scorso è stata una giornata di

festa con musica, danze, buffet, folklore ma anche di rifl essione e di amicizia in-torno al fi lo conduttore dell’incontro “ Donna, culture, religioni : la Parola dei Libri Sacri “ attraverso la lettura di testi sacri sikh , indù, musulmani e cristiani. La CNA di Vicenza ha affi ancato gli organizzatori nella realizzazione dell’evento, inteso come momento di dialogo fra diverse lingue, razze, culture e religioni. Una grande opportunità per tutti: un ulteriore passo in avanti sulla strada del dialogo e del rispetto per una vera integrazione di persone che vivo-no nello stesso territorio, nell’anno in cui l’Unione Europea ha proclamato il 2008 come anno per il dialogo intercul-turale. La CNA e il Comune di Mon-tecchio Maggiore, promotori e ideatori dell’iniziativa, alla quale hanno aderito numerose associazioni di volontariato, enti pubblici e privati, hanno salutato con soddisfazione la partecipazione di cittadini italiani e stranieri all’incontro.

“ AREE PRODUTTIVE IN ZONA SARCEDO

Gli interessati alla acqui-sizione o alla costruzio-ne di un capannone o

laboratorio in zona Sarcedo e

comuni limitrofi sono pregati di rivolgersi al responsabile della sede CNA di Thiene, Francesco Dalla Valle.

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territorioterritorio

ARTIGIANATO & imprese19

Molvena. Aperta la nuova sede CNA lungo la vecchia Ga-sparona. Più spazi e tutti i servizi, non più solo il fi scale

Il Marosticense è servitoMaggiori spazi, ma

anche più servizi: la nuova sede della

CNA aperta a Molvena, in via Ponticello 52b, lungo la vec-chia Gasparona (0424 708938, fax 0424 411005, e-mail [email protected]), offre nuove comodità alle aziende clienti e associate, a comincia-re dal parcheggio, dalla sala riunioni per poter tenere corsi di formazione e assemblee so-ciali. «Soprattutto ora possia-mo allargarci dal solo servizio fi scale - spiega il responsabile di sede, Renato Moro -, che rimane sempre fondamentale, per offrire in modo stabile an-che altri servizi quali le paghe e le consulenze gestionali».La nuova dislocazione, che re-gala anche molta più visibilità rispetto alla precedente sede di Mason, ha avvicinato al mercato la CNA, in una zona strategica, al crocevia tra co-muni come Molvena, Mason, Pianezze e Schiavon, e molto comoda per gestire tutta l’area marosticense. Cinque gli im-piegati della sede, che fa capo a quella di Bassano in omag-gio alla gestione dei servizi ma anche a una omogeneità di territorio che si riconosce nel mandamento bassanese e vi gravita economicamente.«Abbiamo una clientela ab-bastanza varia - dice Moro - che spazia dall’artigianato e dalla piccola e media im-presa agli studi professionali e anche ad attività commer-ciali, rispecchiando la voca-zione di questa zona attiva in settori merceologici diversi. Nel Marosticense l’econo-mia, come altrove del resto, vive un momento non facile, di stasi: le aziende lavorano, ma quello che manca sono le prospettive di lungo termine. Si vive, diciamo, un po’ alla giornata e questo tiene fermi gli investimenti. Ma comples-sivamente, ripeto, un trend di lavoro c’è. A maggior ragione la CNA potrà tornare utile agli imprenditori come partner nel credito e nei servizi in questa fase di ripensamento dei mo-delli economici».

:: Renato Moro e due immagini degli interni e dell’esterno della sede CNA di Molvena

“ AUTORIPARATORI

Davvero una bella fe-sta! Il CRAVI, Con-sorzio Revisioni

Alto Vicentino di Carrè, promosso dalla CNA, ha organizzato all’hotel “La rua” una serata di festeg-giamenti nella ricorrenza dei 10 anni dalla costitu-zione. Alla cena conviviale hanno partecipato i 18 soci con le loro famiglie al gran completo e alcuni dirigenti della CNA. Aldo Tomasi, che ha rico-perto la carica di Presiden-te per tutto il decennio e che ne è stato uno dei più convinti promotori, ha ri-percorso le tappe salienti di questo decennio ricordan-do come si sia trattato di un percorso non sempre facile ma che ora può considerarsi di grande soddisfazione per

Carrè, festeggiato l’importante compleanno del consorzio

I dieci anni del Cravi

tutti. Ciò è stato reso pos-sibile sopratutto dal grande rapporto di amicizia e spi-rito di collaborazione tra i soci. Un momento partico-larmente toccante è stato il ricordo dei soci Adelchi

Cortese, Beppino Tessari e Gino Dalle Carbonare, pur-troppo scomparsi. “Mi sento orgoglioso - ha detto il presidente - anche perchè questo gruppo, for-

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per l’iscrizione all’Albo Na-zionale Gestori Ambientali per le imprese che trasportano i propri rifi uti. Se sono rifi uti pericolosi (con il limite dei 30 kg o 30 litri) va tenuto il regi-stro e presentato il Mud anche come trasportatori.Terre e rocce da scavo Cambiano anche le procedure per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo; semplifi cazio-

ni per i piccoli cantieri.Rifi uti assimi-labili agli ur-bani Non sono as-similabili ai rifi uti urbani i rifi uti che si formano nelle aree produttive,

compresi i magazzini di ma-terie prime e di prodotti fi niti, salvo i rifi uti prodotti in uffi ci, mense, spacci, bar. SanzioniLe sanzioni relative al siste-ma di gestione dei rifi uti e agli adempimenti conseguenti sono molto onerose, con l’ob-bligo di segnalazione delle ir-regolarità alla Procura.

mazione da parte della Ca-mera di Commercio (costo 30 euro). I registri già vidimati dall’Uffi cio delle Entrate pos-sono essere utilizzati fi no ad esaurimento. Chi utilizza un registro non vidimato dovrà chiudere il registro in corso e sostituirlo con uno vidimato dalla Ccciaa. Rimane l’obbli-go della tenuta del registro ri-fi uti per le imprese industriali e artigianali che producono rifi uti speciali (pericolosi e non).Modello Unico Mud Le imprese con più di dieci di-pendenti devo-no presentare il Mud anche se producono solo rifi uti non pericolosi. Invariata la procedura che prevede l’ob-bligo di Mud per le imprese, o enti che producono rifi uti pericolosi, per i trasportatori e gli smaltitori. La scadenza della presentazione è il pros-simo 30 aprile.Trasporto rifi uti propri Più complessa la procedura

serviziservizi

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“Novità per i registrie le autorizzazioni

Mud obbligatori (scadenza 30 aprile)oltre i 10 dipendenti

mato dieci anni fa da soci, si ritrova oggi composto da grandi amici”. Ha fatto seguito la conse-gna delle targhe ricordo dei soci ed una lotteria a sco-po benefi co a favore della “Città della speranza”.Ecco tutte le autoffi cine che fanno parte del CRA-VI: Anzolin Pierantonio,

Zanè; Benetti Onofrio & C. snc, Thiene; Binot-to F.lli, Villaverla; Borgo Francesco, Thiene; Ca-rollo Roberto & C. snc, Thiene; Costaganna Gior-dano, Carrè; Dall’Igna Roberto, Thiene; Grazian Alviero, Lugo di Vicenza; Manea Egidio, Isola Vicentina; Munari Sergio, Marano Vicenti-no, Paiusco snc Di Paiusco Michele & C., Caldogno; Simonato Mario, Lugo di Vicenza; Summano Veico-li Industriali, Zanè; Auto-riparazioni Tomasi, Carrè; Tosin Antonio, Breganze; Vicentini Angelo, Salcedo; Piva Domenico, Zanè; Au-toffi cina Ossato F.lli, Pio-vene Rocchette; Lunetta Ernesto, Sarcedo.

segue ☞

I diecianni del Cravi

:: Aldo Tomasi

Codice ambientale. Importanti modifi che alla normativa

Rifi uti nel mirinoIl decreto legislativo 16

gennaio 2008 n. 4 ha in-trodotto importanti modi-

fi che al cosiddetto codice am-bientale, entrate in vigore il 13 febbraio 2008.Deposito temporaneo I rifi uti devono essere raccol-ti e ed avviati alle operazioni di recupero o di smaltimento con cadenza almeno trime-strale, quando il quantitativo di rifi uti in deposito raggiun-ga complessivamente i 10 mc nel caso di rifi uti pericolosi o i 20 mc nel caso di rifi uti non pericolosi. Se il quantitativo di rifi uti pericolosi non supe-ri i 10 mc l’anno e il quanti-tativo di rifi uti non pericolosi non superi i 20 mc l’anno, il deposito temporaneo non può avere durata superiore ad un anno.Recupero rifi uti Le procedure semplifi cate per il rilascio dell’autorizzazio-ne, che il decreto legislativo 152/2006 aveva posto in capo alla sezione regionale dell’Al-bo Nazionale Gestori Ambien-tali, ritornano alle Province.Registro rifi uti Ritorna l’obbligo della vidi-

“ VERIFICHE IMPIANTI

Con l’entrata in vigo-re del DPR 462 del 2001, che ha abolito i

modelli A, B e C per le varie denunce, nelle imprese con dipendenti o fi gure assimila-te vige l’obbligo, da parte del datore di lavoro, di sottoporre a verifi ca periodica i seguen-ti impianti: impianti di messa terra; impianti e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche; impianti elettri-ci collocati in luoghi di lavo-ro con pericolo di incendio o esplosione.La verifi ca di tali impianti compete, oltre che all’Arpav e all’Ispesl (enti pubblici), an-che ad organismi esterni abili-tati dal Ministero delle Attivi-tà Produttive.Di conseguenza, alla denun-

cia iniziale dell’impianto di messa a terra presentando all’Arpav e all’Ispesl entro 30 giorni dall’avvio dell’atti-vità copia della dichiarazione di conformità degli impian-ti rilasciata dall’impiantista abilitato, dovrà seguire la verifi ca periodica con que-ste scadenze: ogni 2 anni per gli impianti di cantiere, per quelli in locali medici e per attività soggette a Certifi ca-to di Prevenzione Incendi o maggior rischio di incendio ed esplosione; ogni 5 anni le altre attività. Il periodo dei 2 o 5 anni decorre dall’inizio dell’attività. Questo signifi ca che se l’invio della conformi-tà è tardivo (es. un anno dopo l’avvio dell’attività) al datore di lavoro restano solo 4 anni

per fare richiesta di verifi ca. Qualora il datore di lavoro apporti modifi che sostanzia-li all’impianto (rifacimento dell’impianto, apertura nuovi reparti, passaggio da bassa ad alta tensione, ecc…) deve darne notizia all’Arpav e all’Ispesl e incaricare un or-ganismo abilitato per la veri-fi ca straordinaria.La CNA ha stipulato un ap-posito accordo con un orga-nismo abilitato a svolgere le verifi che degli impianti che prevede l’applicazione di tariffe agevolate per i propri associati. Le imprese sono pertanto invitate a rivolgersi agli uffi ci CNA per la gestio-ne di questi adempimenti obbligatori per legge (DPR 547/55).

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ARTIGIANATO & imprese21

serviziserviziSmaltimento di apparecchiature elet-troniche: migliaia di aziende bloccate

Raee, una storia di normali ritardiall’italianaLa classica disfunzione

all’italiana, mista agli obblighi burocratici.

Migliaia di imprese si trova-no in diffi coltà con i nuovi obblighi di smaltimento e recupero dei Raee, i rifi uti elettronici. Per i produttori di apparec-chiature elettriche ed elet-troniche esiste l’obbligo di iscrizione al registro delle Camere di Commercio, ma il sistema informatico per l’effettuazione dell’adempi-mento, forse a causa dell’af-

follamento degli utenti o per altre cause tecniche, non ha garantito per giorni lo svol-gimento delle operazioni.Molte imprese, soprattutto le piccole, sono perciò ri-maste senza poter assolvere l’obbligo. Si è calcolato che in tutt’Italia almeno l’80 per cento delle aziende interes-sate, si sia venuto a trovare in questa situazione. Anche alcuni consorzi obbli-gatori, ai quali è obbligatorio iscriversi prima che al regi-stro nazionale dei produttori,

hanno interrot-to le pratiche e questo ha ag-giunto diffi coltà a diffi coltà. Perchè non ci fossero dispari-tà e discrimina-zioni a sfavore delle piccole e media aziende la CNA, insie-me ad altri or-ganismi interes-sati, ha chiesto a fi ne febbraio al Ministero un intervento urgente di pro-roga dei termi-ni di iscrizione e comunque l’assicurazione che tutte le imprese possano adempiere all’obbligo senza problemi tecnici, ammini-strativi o sanzionatori. Intanto CNA ha aderito con una convenzione al consor-zio Apiraee, nato nel settem-bre 2007, volontario e senza fi ni di lucro, con la fi nalità di aiutare le piccole e medie im-

prese nell’ottemperare agli obblighi richiesti per il cor-retto trattamento dei Raee, con oneri diversi a carico dei produttori e dei distributori, nonché degli utilizzatori. L’attività del Consorzio è ri-volta a produttori che opera-no sia del mercato domestico sia di quello professionale.

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CNA pensionatiCNA pensionati

ARTIGIANATO & imprese22

Le aspettative di anziani e pensionati nei punti che il Cupla delineacome appunti per i prossimi governanti

Rifl ettori sulla terza etàUn paese moderno pen-

sa, prima di tutto, ai suoi anziani. Dopo il

voto politico, il Cupla (Coor-dinamento unitario dei pen-sionati del lavoro autonomo), a cui aderisce CNA Pensionati insieme a molte altre sigle, indica la situazione di disagio degli anziani, con le pensioni falcidiate dalla svalutazione e dall’infl azione che ha ripreso a galoppare. Vi è un’autentica esplosione della sacche di po-vertà tra gli anziani.Da queste elezioni, sostiene il Cupla, dovranno venire mi-sure prioritarie da parte del Governo per restituire il po-tere d’acquisto alle pensioni, agganciandola a un paniere realistico, alleggerendo anche il carico fi scale diretto e indi-retto.Inoltre c’è la necessità di ap-provare la legge nazionale per l’autosuffi cienza, visto che il vuoto legislativo scarica sulle famiglie i carichi assistenzia-li.Vanno inoltre parifi cati gli as-segni familiari degli ex lavo-ratori autonomi a quelli degli ex dipendenti. Va tutelato e garantito il sistema sanitario pubblico, a difesa soprattutto dei più deboli, e occorre pre-vedere politiche effi cienti sul fronte della casa e dei costi dell’affi tto, spesso insosteni-bili per gli anziani. E poiché il forte invecchia-mento della popolazione met-te i problemi degli anziani tra i principali del Paese, bisogna mettere in atto politiche che siano in grado di mantene-re gli anziani nelle loro case, per affermare il loro diritto a esistere in un territorio in cui hanno trascorso la maggior parte della vita.La spesa pubblica va riquali-fi cata, certamente, ma bisogna smetterla coi tagli indiscrimi-nati ai Comuni e alle Regioni, perchè ciò si traduce in au-menti fi scali locali e in ridi-mensionamento dei servizi, di cui fanno le spese soprattutto le fasce deboli, cioè pensiona-ti e indigenti. Tanto più questo è importante nei piccoli centri, sinonimo di socialità e di vi-vibilità.

“Denuncia dei redditi, Isee, Red, Ve-

rifi ca pensioni. Sono molti i settori nei quali i pensionati possono tro-

vare assistenza alla CNA Pensionati.I responsabili vicentini Italo Righetto e Giuseppe Professione, unitamente al presi-dente Gianluigi Chiappin, fanno notare che ad esempio, per la denuncia dei redditi, il rapporto con il Caf CNA, cioè il Centro di assistenza fi scale dell’as-sociazione che opera in pie-na sintonia anche con CNA Pensionati, è importante e risolve un sacco di problemi. Non a caso per compilare la denuncia dei redditi già mol-ti pensionati hanno scelto di appoggiarvisi.Il Caf è parte integrante del Sistema CNA, che insieme all’Epasa assiste i pensionati del lavoro autonomo, del lavoro dipendente (Inps e Inpdap) e di ogni altro settore, nel-la complicata gestione di tutte le faccende economiche, previdenziali, sociosanitarie, tutelando in particolar modo gli interessi dei clienti pensionati.La CNA Pensionati si affi anca a questo sistema di servizi offrendo da anni la pro-pria competente assistenza per incremen-tare la difesa dei diritti dei pensionati: con le verifi che periodiche dei periodi contri-

ASSISTENZA AI PENSIONATI

Denuncia dei redditi, verifi che pensionistichee l’opportunità di un’assicurazione gratuita

butivi, con le verifi che pensionistiche, con l’assistenza sulla composizione del nucleo familiare per l’Isee, il Red.«Di recente sono intervenute alcune im-portanti variazioni normative, ad esempio su minimi di pensione, trattamenti sociali, residenziali e sanitari - spiegano Righet-

to e Professione - per cui è importante che i pensionati vengano a trovarci perchè possiamo verifi care insieme la loro posizione personale, indicando anche possibili soluzioni ai loro eventuali problemi».Basterà fare un colpo di te-lefono alla sede CNA terri-torialmente più vicina per

fi ssare un appuntamento. L’occasione sarà utile anche per valutare un’ulteriore op-portunità: usufruire di una convenzione assicurativa gratuita, in esclusiva per gli associati a CNA Pensionati, che entra in vigore dal giorno in cui un pensionato de-cidesse di iscriversi all’associazione.Il nuovo associato, oltre a ricevere as-sistenza (a tariffe particolarmente van-taggiose per i pensionati) riceverà anche mensilmente la rivista Verde Età che svi-luppa con competenza tutti i temi che ri-guardano le problematiche degli anziani e dei pensionati.

“Per una verifi cadelle posizioni basta

un appuntamentonella sede CNA

più vicina

Nuovi programmi nel carnet della CNA Pensionati vicentina. Merco-ledì 14 maggio è programmata una

gita nel delta del Po, con pranzo di pesce, mentre il pezzo forte di giugno è, dall’8 al 18, il soggiorno in Sicilia, a Terrasini, per la Festa Nazionale CNA Pensionati. In set-tembre, il venerdì 12, tutti invitati a Ma-rostica, per l’appuntamento con la famosa partita a scacchi a personaggi viventi.Parigi invece attende la CNA Pensionati dal mercoledì 17 alla domenica 21 settem-bre. Ad ottobre infi ne si svolgerà, in pro-

vincia di Verona, la festa regionale: i pre-parativi fervono.Informazioni sui programmi e prenota-zioni: Giuseppe Professione 0444 523468 (338 1872710); Italo Righetto 0444 928681 (338 9353655); Giovanni Corò 0444 564258 (338 6754960); Ivette Dal Prà 0424 35760 / 512800; Mirko de Peron 0444 601042 (340 5404175); Paolo Carrer 349 5739822; Ce-sare Marogna 0445 314521 (333 6975368); Sergio Sebellin 0424 590044; Domenico Se-ganfreddo 0445 884132 /347 5358073); Giu-seppe Zazzeron 0444 400868 (329 9539359).

... E tante occasioni per stare insieme

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artigianato oggiartigianato oggi

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