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N U M E R O Q U AT T O R D I C I - F E B B R A I O 2 0 1 0 L I N F O R M A Z I O N E F A C E N T R O COMUNE DI LAVINIO Istruzioni per vincere le prossime elezioni E mentre continua inesorabile la contrapposizione tra lo schieramento di un’amministrazione che non prende in mano con regolamenti severi e programmatici lo scempio compiuto dal piano regolatore approvato dal centro destra che lo ha preceduto, e lo schieramento di un’opposizione che stenta a definirsi con una propria identità fatta di un programma semplice, concreto e alternativo, in grado di suscitare attenzione e opinione da parte dei cittadini, diamo noi alcuni consigli pratici che riteniamo possano essere un prezioso tesoro per chi avesse intenzione di vincere le prossime elezioni amministrative ma, soprattutto, di chi volesse realmente dare un contributo concreto di azione protesa allo sviluppo del nostro territorio. Bisognerebbe innanzitutto prendere atto dell’enorme sviluppo che la città di Anzio ha avuto negli ultimi anni e iniziare una campagna coraggiosa di sensibilizzazione diretta alla ridefinizione del territorio comunale che la storia ha cambiato. Bisognerebbe dare completa autonomia legale e amministrativa al comune di Lavinio che, essendo lontano dal centro dell’attuale paese, rischia di rimanere sempre un fatto marginale e non prioritario per le amministrazioni, a causa delle enormi problematiche culturali, sociali ed infrastrutturali. Lavinio è una città di mare di circa 20.000 abitanti che triplicano nella stagione estiva, senza avere però a disposizione una marina dove poter ormeggiare e attraccare, parcheggi idonei, piazze dignitose, centri di aggregazione, marciapiedi, sportelli di servizio comunali e tanto altro ma la lista sarebbe troppo lunga. Sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’autonomia del comune di Lavinio darebbe certo più garanzie ai residenti che le proprie risorse tributarie fossero investite nella propria città. Secondo - ma non per ordine di importanza - bisogna iniziare una seria politica per i giovani, senza le classiche strumentalizzazioni preelettorali, paternalistiche e insensate, ma cercare di creare strutture che sostengano l’espressione giovanile in tutte le sue forme. Non si può pensare che non esistano centri di aggregazione culturali dove i ragazzi possano formarsi confrontandosi e mettendosi alla prova su un terreno extra-scolastico. Bisognerebbe quindi puntare sullo sviluppo di una “cultura giovanile” perché un buon livello culturale sviluppa idee e soluzioni che presto torneranno ad arricchire il territorio. Terzo: risolvere il problema della viabilità. Rendere la stazione di Padiglione capolinea del treno in arrivo da Roma e usare quel binario per un treno veloce che ininterrottamente attraversi frazioni e città per tutto l’arco della giornata. Come variante si potrebbe attingere all’idea del precedente piano regolatore, che prevedeva la trasformazione del percorso del treno attuale (Nettuno-Padiglione) in una strada a scorrimento veloce, esclusivamente a servizio delle città. Ci auguriamo che queste istruzioni possano essere utili per alleviare l’effetto collaterale dell’inattività programmatica della politica: il senso di sbandamento che si vive in questi luoghi! Andrea Mingiacchi QUELLI CHE VOGLIONO IL MALE DI ANZIO Siamo sempre noi . Si cari lettori, siamo noi i rivoluzionari di questa cittadina, coloro i quali si sono permessi il lusso di contestare alcune decisioni dell’amministrazione comunale. Siamo noi attraverso le colonne di questo giornale a provocare i danni più ingenti alle prospettive future di Anzio. Ci duole ammetterlo ma è il momento di gettare via la maschera: la nostra redazione carbonara sta progettando un golpe in perfetto stile anni’70: stiamo per prendere contatti con i vertici militari della zona, perché per un golpe che si rispetti abbiamo bisogno di questo appoggio decisivo. Anche la Regione Lazio, preziosa alleata, sta boicottando l’amministrazione anziate: un autentico sciacallaggio, basti pensare alla mancata approvazione di un teatro. I neo paladini della cultura circa dieci anni orsono alla precisa domanda di un’associazione culturale del territorio in merito ad un nuovo teatro risposero: abbiamo altre priorità. Vogliamo poi soffermarci sul porto? Qui bisogna porre molta attenzione perché trattare questo tema equivale ad un insulto personale: si può ipotizzare un’idea diversa di porto rispetto a quella agognata dai paladini del bene di Anzio? Assolutamente no! Qualcuno in ambito politico per aver dato voce ad un’ipotesi alternativa si è preso insulti pesanti… In ogni caso la redazione di Anzio Space va avanti anche se ormai si profila all’orizzonte uno status di semi clandestinità. Le ultime voci di corridoio parlano di un nuovo decreto ad hoc per regolamentare la stampa locale. Le testate che si opporranno al volere comune verranno usate ai fini della raccolta differenziata. La carta usata per stampare questi quotidiani verrà raccolta da alcuni addetti che passeranno nelle case dei cittadini a recuperarla, accertandosi che non sia stato letto il contenuto degli articoli. In questo modo ne trarrà beneficio l’ambiente circostante e il benessere psicologico dei residenti. P.S. Dimenticavamo la cosa più importante: in questo articolo si fa uso in dosi massicce di ironia. Si prega di leggere attentamente il foglio illustrativo, un uso smodato può provocare seri effetti collaterali. Marcello Bartoli

ANZIO SPACE n. febbraio

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Il mensile della città di Anzio

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N U M E R O Q U A T T O R D I C I - F E B B R A I O 2 0 1 0

L ’ I N F O R M A Z I O N E F A C E N T R O

COMUNE DI LAVINIOIstruzioni per vincere le prossime elezioni E mentre continua inesorabile la contrapposizione tra lo schieramento di un’amministrazione che non prende in mano con regolamenti severi e programmatici lo scempio compiuto dal piano regolatore approvato dal centro destra che lo ha preceduto, e lo schieramento di un’opposizione che stenta a definirsi con una propria identità fatta di un programma semplice, concreto e alternativo, in grado di suscitare attenzione e opinione da parte dei cittadini, diamo noi alcuni consigli pratici che riteniamo possano essere un prezioso tesoro per chi avesse intenzione di vincere le prossime elezioni amministrative ma, soprattutto, di chi volesse realmente dare un contributo concreto di azione protesa allo sviluppo del nostro territorio.Bisognerebbe innanzitutto prendere atto dell’enorme sviluppo che la città di Anzio ha avuto negli ultimi anni e iniziare una campagna coraggiosa di sensibilizzazione diretta alla ridefinizione del territorio comunale che la storia ha cambiato. Bisognerebbe dare completa autonomia legale e amministrativa al comune di Lavinio che, essendo lontano dal centro dell’attuale paese, rischia di rimanere sempre un fatto marginale e non prioritario per le amministrazioni, a causa delle enormi problematiche culturali, sociali ed infrastrutturali. Lavinio è una città di mare di circa 20.000 abitanti che triplicano nella stagione estiva, senza avere però a disposizione una marina dove poter ormeggiare e attraccare, parcheggi idonei, piazze dignitose, centri di aggregazione, marciapiedi, sportelli di servizio comunali e tanto altro ma la lista sarebbe troppo lunga. Sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’autonomia del comune di Lavinio darebbe certo più garanzie ai residenti che le proprie risorse tributarie fossero investite nella propria città.Secondo - ma non per ordine di importanza - bisogna iniziare una seria politica per i giovani, senza le classiche strumentalizzazioni preelettorali, paternalistiche e insensate, ma cercare di creare strutture che sostengano l’espressione giovanile in tutte le sue forme. Non si può pensare che non esistano centri di aggregazione culturali dove i ragazzi possano formarsi confrontandosi e mettendosi alla prova su un terreno extra-scolastico. Bisognerebbe quindi puntare sullo sviluppo di una “cultura giovanile” perché un buon livello culturale sviluppa idee e soluzioni che presto torneranno ad arricchire il territorio.Terzo: risolvere il problema della viabilità. Rendere la stazione di Padiglione capolinea del treno in arrivo da Roma e usare quel binario per un treno veloce che ininterrottamente attraversi frazioni e città per tutto l’arco della giornata. Come variante si potrebbe attingere all’idea del precedente piano regolatore, che prevedeva la trasformazione del percorso del treno attuale (Nettuno-Padiglione) in una strada a scorrimento veloce, esclusivamente a servizio delle città.Ci auguriamo che queste istruzioni possano essere utili per alleviare l’effetto collaterale dell’inattività programmatica della politica: il senso di sbandamento che si vive in questi luoghi!

Andrea Mingiacchi

QUELLI CHE VOGLIONO IL MALE DI ANZIOSiamo sempre noi. Si cari lettori, siamo noi i rivoluzionari di questa cittadina, coloro i quali si sono permessi il lusso di contestare alcune decisioni dell’amministrazione comunale. Siamo noi attraverso le colonne di questo giornale a provocare i danni più ingenti alle prospettive future di Anzio. Ci duole ammetterlo ma è il momento di gettare via la maschera: la nostra redazione carbonara sta progettando un golpe in perfetto stile anni’70: stiamo per prendere contatti con i vertici militari della zona, perché per un golpe che si rispetti abbiamo bisogno di questo appoggio decisivo. Anche la Regione Lazio, preziosa alleata, sta boicottando l’amministrazione anziate: un autentico sciacallaggio, basti pensare alla mancata approvazione di un teatro. I neo paladini della cultura circa dieci anni orsono alla precisa domanda di un’associazione culturale del territorio in merito ad un nuovo teatro risposero: abbiamo altre priorità. Vogliamo poi soffermarci sul porto? Qui bisogna porre molta attenzione perché trattare questo tema equivale ad un insulto personale: si può ipotizzare un’idea diversa di porto rispetto a quella agognata dai paladini del bene di Anzio? Assolutamente no! Qualcuno in ambito politico per aver dato voce ad un’ipotesi alternativa si è preso insulti pesanti…In ogni caso la redazione di Anzio Space va avanti anche se ormai si profila all’orizzonte uno status di semi clandestinità. Le ultime voci di corridoio parlano di un nuovo decreto ad hoc per regolamentare la stampa locale. Le testate che si opporranno al volere comune verranno usate ai fini della raccolta differenziata. La carta usata per stampare questi quotidiani verrà raccolta da alcuni addetti che passeranno nelle case dei cittadini a recuperarla, accertandosi che non sia stato letto il contenuto degli articoli. In questo modo ne trarrà beneficio l’ambiente circostante e il benessere psicologico dei residenti. P.S. Dimenticavamo la cosa più importante: in questo articolo si fa uso in dosi massicce di ironia. Si prega di leggere attentamente il foglio illustrativo, un uso smodato può provocare seri effetti collaterali.

Marcello Bartoli

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A.N.D.R.E.A. NELLO SPORTUn’iniziativa degna di notaPresso l’Hotel Lido Garda, il giorno 09 febbraio 2010, è stato presentato il Progetto Educativo Didattico Sportivo in Rete A.N.D.R.E.A. nello sport.L’iniziativa ormai ha sette anni, ma il tempo non ha scalfito minimamente l’entusiasmo e la tenacia delle persone che hanno voluto e creduto in questo progetto, in primis la direttrice del primo circolo didattico Elisabetta Spaziani.La vera forza della manifestazione, però sono e saranno i bambini.Coinvolti in gare sportive e didattiche potranno confrontarsi con i loro coetanei, mettendo in gioco se stessi imparando che, anche una sconfitta può essere una vittoria.Parteciperanno le scuole elementari sia pubbliche sia paritarie del territorio di Anzio e Nettuno.In sala oltre alle numerosissime insegnanti, erano presenti anche le autorità locali che nei loro interventi hanno esaltato l’importanza di una manifestazione come questa per il valore ludico e formativo.

Roberta Treglia

foto bambimopoli da bernardone

“TORNIAMO AGLI ANTICHI SPLENDORI”Lettera di un cittadinoVivo da pochi mesi nel centro della città non posso non notare l’inospitalità dell’assetto urbanistico, precluso ad alcune categorie di cittadini. Mi riferisco all’utenza debole intesa come disabili motori ma anche genitori o nonni con passeggini, bambini che volessero camminare in autonomia. Strade senza marciapiedi, marciapiedi non a norma riguardo le barriere architettoniche, strade dissestate, carenza di parcheggi. Ovviamente escludendo la piazza e la strada del porto precluse alle auto. Senza parlare dei nuovi quartieri senza alcun riguardo alla viabilità: abitazioni senza parcheggi esterni, assenza di aeree a servizi, strade e vicoli ciechi, assenza di piazze. Sembrano quartieri ad edilizia spontanea, insomma abusivi senza l’adozione di alcun strumento urbanistico.Non posso non notare l’assenza di isole ecologiche a parte qualche contenitore a cielo aperto per la raccolta della carta, personalmente devo percorrere molta strada prima di imbattermi in un cassonetto. Una città non si definisce solo dal numero delle abitazioni e dagli spazi comuni ma soprattutto dai suoi abitanti, dalla sua storia e dalla sua memoria. Dell’appartenenza dei cittadini al luogo. Se la città non mantiene vivi questi aspetti è destinata a morire. A quel che mi risulta la storia di Anzio l’hanno fatta anche i pescatori, mi piace molto il rapporto che la banchina, su cui attraccano le piccole imbarcazioni dei pescatori, ha con il centro cittadino, lo ritengo un valore aggiunto non una discriminante. Il turismo è una grande risorsa, ma la cementificazione non ha forse allontanato i turisti? Che tipo di turismo è quello che si vuole per Anzio? Dopo aver snaturato il territorio lo si vuole snaturare ulteriormente con un nuovo porto che sbarcherà turisti mordi e fuggi e non favorirà certo il turismo stanziale. Chi beneficerà di questo turismo? Non sarebbe opportuno invece incentivare quello stanziale attraverso idonei strumenti di recupero di edifici e trasformazioni in Hotel, B&B o Alberghi Diffusi? Si otterrebbero anche nuovi posti di lavoro.La città ha tutti i presupposti per tornare agli antichi splendori bisogna solo lavorare per il bene comune.

Anna Santoriello

BAMBINOPOLI: NON TUTTO TACEI cittadini che hanno denunciato possibili illeciti nell’approvazione del progetto di due edifici da sei piani nel centro di Anzio hanno lamentato di avere avuto poco sostegno dai partiti di opposizione.

Le interrogazioni e i dibattiti in consiglio comunale ci sono stati ma come spesso succede non hanno mai avuto sviluppi adeguati. Un interessamento c’è stato ma hanno ragione i cittadini a ritenere che quella vicenda meritava maggiore coinvolgimento.Ciò che penso è che Bambinopoli rappresenta purtroppo la punta di un iceberg, un caso esemplare di quanto sta avvenendo praticamente dappertutto. Sul merito tecnico ormai attendiamo che si pronunci definitivamente il magistrato. Io confermo il mio sostegno e la mia stima al gruppo di cittadini che si è mobilitato perché, indipendentemente dagli esiti della vicenda giudiziaria, hanno richiamato l’attenzione di tutti sul sacrificio di un ultimo residuo di verde e di storia. La costruzione su quel sito potrà anche risultare legale, ma grazie a quei cittadini la città la percepirà per ciò che veramente è: un affronto ed un abuso.

Qualunque persona di buon senso avrebbe tentato di conservare quel verde ma il problema non si pone solo in quel punto particolarmente pregiato. Per il piano regolatore voluto dalla maggioranza il verde pubblico ed i servizi alla residenza sono al più gli scampoli di terra che i privati sono costretti a cedere ed attrezzare alla meglio quando edificano i loro lotti. È semplicemente assurdo pensare che queste cessioni, totalmente episodiche e caotiche, fuori da una qualsiasi logica pianificatoria possano risolvere la cronica carenza di servizi alla residenza. Spesso questi pezzi di marciapiede ed aiuole buttati alla rinfusa ai lati delle strade si rivelano più un danno che un vantaggio.

Occorre urgentemente mettere in campo una variante al piano regolatore che argini lo scempio e introduca criteri di pianificazione improntati allo sviluppo sostenibile ed alla valorizzazione delle risorse territoriali. Hanno ragione i cittadini di quel comitato a lamentare una grave inerzia di tutti su questo tema. Costruire un alternativa per il governo di Anzio significa innanzitutto predisporre un progetto chiaro e nuovo della città e gli sforzi vanno incanalati in quella direzione: occorre partire da un diverso disegno per il territorio per arrivare ad una diversa visione dello sviluppo, dell’occupazione e dell’assetto sociale da promuovere e proteggere.

Ivano Bernardone

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LE PROBLEMATICHE DEL PORTO DI ANZIO

Intervista al Comandante della Capitaneria di Porto, Ten. di Vascello Matteo GragnaniMentre si è tornati prepotentemente a parlare del nuovo porto, soprattutto dopo la notizia della consegna al Comune, delle aree demaniali destinate ad uso commerciale nel nuovo bacino, noi di Anzio Space ci siamo chiesti se non era poi sbagliato spendere due parole sul porto attuale, dando un’occhiata più da vicino ai suoi problemi, e lo abbiamo fatto intervistando il Comandante dell’Ufficio Marittimo Circondariale di Anzio, T.V. Matteo Gragnani.Livornese di nascita, dopo una serie di incarichi di alta responsabilità, come l’insegnamento all’Accademia Navale di Livorno o la direzione dell’Ufficio Studi e relazioni esterne delle Capitanerie, il trentottenne ufficiale è dal settembre del 2008 a Capo del Porto di Anzio, al posto del compianto Com.te De Felice, morto pochi giorni fa in un incidente stradale.

Per prima cosa abbiamo chiesto al Comandate, le impressioni riportate al suo impatto con il Porto di Anzio.“Il porto di Anzio è una realtà abbastanza complessa, ma stimolante. Dove esiste una realtà peschereccia importante, con barconi di dimensioni grandi, le paranze per intenderci, adibite alla pesca costiera, vicino a realtà più piccole, come le barche destinate alla pesca locale. Da una parte, quindi, c’è questo elemento rilevante della pesca, che costituisce una tradizione per la città di Anzio, che convive a stretto gomito con i traghetti che attraccano nel porto e che collegano periodicamente le isole pontine; un servizio che funziona tutto l’anno, ma che, soprattutto d’estate, viene integrato con numerose unità adibite a questo servizio, e che non riguarda solo il transito dei passeggeri. Immaginiamo, ad esempio, il rifornimento idrico che è di vitale importanza per un’isola. A tutti questi aspetti si aggiunge, poi, una forte componente diportistica, che vede d’estate Yacht e piccole navi da diporto attraccare nelle nostre banchine”Comandante, non tutti conoscono le varie funzioni istituzionali che la Capitaneria svolge nell’ambito di un porto. Ce le può spiegare?“Ad Anzio è l’organo di governo del mare; noi siamo deputati ad assolvere compiti di sicurezza in mare e nell’ambito portuale. Per tutto il tratto della nostra giurisdizione, quasi 60 chilometri che vanno da Tor S.Lorenzo a S.Felice Circeo, spetta a noi il compito della sicurezza e quindi del soccorso in mare. Specialmente in inverno, con il maltempo ed il mare agitato, questa attività ci

“00042” SU FACEBOOK CONTRO IL NUCLEARE

“No alla riattivazione della centrale di Latina”La centrale nucleare di Latina fu la prima ad entrare in funzione in Italia, nel 1962. All’epoca dell’entrata in servizio era il reattore più grande in Europa. Dal 1986 la centrale è rimasta ferma a seguito della sopravvenuta chiusura dell’impianto per decisione governativa.Oggi sembra, da alcune “indiscrezioni” trapelate che ci sia la volontà DA PARTE DEL GOVERNO di riaprirla!Iscriversi a questo gruppo fondato su Facebook dall’associazione culturale “Space00042” è un dovere nei confronti delle generazioni future e, permettetemi di dire ANCHE E SOPRATTUTTO DI QUELLE PASSATE! Tutti noi residenti sappiamo quanto in queste zone la percentuale di tumori della tiroide, della mammella, linfomi e leucemie acute, tumori dell’età pediatrica sia notevolmente più alta della media nazionale! Lo sappiamo perché ognuno di noi ha avuto un amico, un parente o un compagno di scuola morto/a in età giovanile di tumore! Per questo nasce il C.A.N.A.N (Comitato Anti-Nucleare Anzio Nettuno): gruppo ufficiale di protesta contro l’installazione di nuovi impianti nucleari sul territorio di Anzio e Nettuno NONCHÉ CONTRO LA RIATTIVAZIONE DELLA CENTRALE DI BORGO SABOTINO! L’evidente propensione del sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo, alle politiche del governo, rende ancor più odiosa la superficialità con cui lo stesso affronta la questione del nucleare sul territorio laziale, dei nuovi inceneritori, delle fabbriche di amianto, del trattamento dei fanghi e delle acque radioattive rilasciate nell’ambiente e dei quattro impianti turbogas. Tutto ciò è insostenibile, e mira a rendere il territorio laziale un luogo insalubre, inquinato e ostile ai suoi abitanti!C.AN.A.N: ANZIO E NETTUNO UNITI CONTRO IL NUCLEARE!

Ti aspettiamo su facebook!Associazione Culturale 00042

vede impegnati sia a soccorrere le barche in difficoltà, che a recuperare qualche surfista uscito in mare, in cerca di emozioni forti. A queste attività, si accompagna quella di polizia in materia di pesca e di tutela ambientale, quindi di antinquinamento, e di polizia nel corretto uso del demanio marittimo. Per non parlare delle adeguate attenzioni alle attività sportive che si svolgono davanti la costa, come le regate veliche . Tutte attività che si spalmano durante tutto il corso dell’anno, ma che raggiungono picchi elevati in estate”Per concludere, quali sono i problemi più difficili da risolvere in un porto come quello di Anzio?“Si può dire che Anzio, come ogni altra realtà portuale, ha le sue caratteristiche e le sue problematiche, che devono essere tenute costantemente sotto controllo. Le condizioni meteorologiche che si verificano d’inverno, creano il problema dell’insabbiamento del canale d’ingresso (è proprio di questi giorni la notizia che il pescaggio è di soli 4 metri, cosa che ha comportato un restringimento del canale stesso, n.d.a.). Questo è un elemento sul quale va concentrata la maggiore attenzione, sia da parte nostra nel monitorare il problema, che da parte degli Enti competenti alla gestione del porto, per pianificare gli interventi in materia di sicurezza, soprattutto a beneficio dei traghetti per Ponza, che di tutte quelle realtà che hanno nel bacino del porto, le proprie attività”.

Maurizio D’Eramo

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QUELLO CHE CI PIACELa stazione. Uno spiraglio di luceIl nostro giornale non ha mai nascosto di non condividere pienamente (eufemismo) le decisioni adottate dall’amministrazione comunale anziate. Non per questo si è trincerato dietro barricate ideologiche nel giudicare l’operato del Sindaco o dei vari assessori, ergo ci sembra legittimo rimarcare ciò che di buono è stato realizzato. D’altronde se sui temi di fondo possiamo essere in distonia con l’attuale maggioranza (vedi il tema cultura, il porto che verrà e alcune opere fondamentali per Anzio), su alcuni interventi di abbellimento o di miglioramento ci troviamo d’accordo. Un esempio calzante di quanto detto è il recupero della stazione di Anzio: un autentico biglietto da visita per una città turistica come la nostra, che è stata rivalutata con un lavoro proficuo. Un impegno che non si è limitato ad abbellimenti di facciata (come è accaduto in altre occasioni) ma ha restituito decoro e soprattutto sicurezza per i cittadini. La stazione negli ultimi mesi è stata presa in concessione dal comune neroniano, che ha provveduto a pulirla dalle becere scritte dei vandali e a renderla vigilata per tutto l’arco della giornata. Un efficiente servizio di sicurezza vigila costantemente l’area interna del luogo, accertandosi che i malintenzionati non arrechino danni alle strutture e soprattutto alle persone. Finalmente una ragazza che deve scendere dal treno ad un orario “rischioso” (ovvero con il calare del sole) può uscire dalla zona binari senza dover vivere nel terrore quei pochi minuti di attesa. Allo stesso tempo i giovani vigilantes, che svolgono con grande dedizione questo mestiere vanno a colmare la lacuna della mancanza di una biglietteria, fornendo indicazioni ai turisti sugli orari dei treni (e non solo). La presenza di un distributore per le bevande e di molte piante ornamentali ha reso l’ambiente più fruibile e soprattutto più decoroso. Finalmente l’amministrazione dopo anni di segnalazioni dei cittadini ha ovviato a questo scempio, mettendo nel dimenticatoio una stazione pericolosa e sporca. Ci sembrava doveroso rimarcare questo aspetto positivo, anche perché il nostro occhio vigile ha il dovere di guardare in tutte le direzioni. Auspichiamo però che la stessa attenzione venga riservata anche alle altre stazioni della città.

Marcello Bartoli

S.O.S PERIFERIA, MA SONO POI REALMENTE PERIFERIE?

La situazione generale delle frazioni non è all’altezza del centroDa una semplice e anche distratta “passeggiata” in macchina si evince una situazione generale non ottimale delle frazioni Anziate: su tutte Villa Claudia, Falasche, Marechiaro e dintorni. Molto hanno inciso i lavori per l’implementazione del Gas che hanno massacrato le nostre strade, lasciando buche, toppe e quant’altro. Via del Cinema e la sua parallela sono state finalmente riasfaltate, poiché ormai strade importantissime di raccordo per “Pocacqua” e “S.Giacomo”. Ci sono però tante altre strade sicuramente piccole e secondarie, che con le numerose case costruite cominciano ad essere non più tanto secondarie. Via Rea Silvia, Via Paiella, hanno sicuramente bisogno di qualche intervento di riqualificazione, poiché a loro interno sono sorte numerose abitazioni. Stesso discorso di Via della Fornace e Via Odino (divise dal Passaggio a livello), dove vi è troppo disordine, e dove non c’è un sicuro andamento automobilistico. Via Magalotti strada di raccordo tra le Falasche e Lavinio Stazione è un altro tratto molto importante che necessita di

interventi celeri. Bisogna dire anche che non è difficile trovare in giro immagini come quelle mostrate nella foto dove vengono gettati parti di arredamento o comunque oggetti ingombranti, quindi credo che un maggior senso di responsabilizzazione spetti anche a noi cittadini. La densità della popolazione aumenta; già dalle sei di mattina alla stazione di Villa Claudia è facile trovare un centinaio di persone tra lavoratori e studenti che aspettano il treno per Roma, lo stesso vale per Lavinio. Queste frazioni cominciano ad essere la grande fetta della popolazione di Anzio e si sente la necessità di un assesto territoriale in termini di ordine, sicurezza stradale e decoro ambientale. Per chi come la nostra associazione si batte di creare degli spazi per giovani (e meno), ci rattrista vedere imponenti strutture e capannoni sparsi per il territorio in stato di abbandono che potrebbero essere convertiti in edifici importanti. La stessa struttura ex – Acqualand sita tra Villa Claudia e Lavinio, che anni fa per molte persone rappresentava un diversivo estivo al mare, giace lasciato a se stesso, ed è un vero peccato.

Stefano Chiappini

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SILENZIO, PARLANO I GIOVANII ragazzi di Anzio e Nettuno alla ricerca di se stessi e di un lavoroNon è stato così difficile parlare con giovani studenti del nostro territorio per quanto riguarda le loro aspirazioni, i loro ideali e soprattutto le loro prospettive future, anche se forse resteranno a livello di sogno, visto il momento critico che si sta vivendo.Certo, tutti sono d’accordo sull’importanza della scuola e dello studio che resta il problema fondamentale.Alcuni però, seguendo l’esperienza dei loro compagni che hanno terminato gli studi di recente, sono alquanto perplessi e si domandano se conviene ancora sacrificarsi per poi non trovare lavoro, o, esercitare mansioni completamente diverse dal tipo di specializzazione conseguita con tante rinunce e un grande impegno.“Senz’altro”, affermano alcuni studenti della E. Loi, “chi detiene il potere vuole che la scuola sia più seria e più rigida”.“Ma non è questo il problema fondamentale ! I politici non possono dirci solo studiate, studiate, per poi restare fino a 30-35 anni a guardare le oche”.“Non vogliono che siamo bamboccioni ma allo stesso tempo ci costringono ad esserlo!”Due studentesse del Liceo Scientifico rincarano ancora la dose dicendo che “i nostri governanti dovrebbero partire proprio dalla scuola per aprire la strada al mondo del lavoro”.“Si parlava e si parla ancora di scuola-lavoro, solo per perdere giornate a visitare aziende per vedere come si lavora; ma noi forse non lavoreremo mai”, ribadiscono alcuni studenti dell’Itis Trafelli.Il triangolo scuola-lavoro-politica è senz’altro ciò che fa discutere tanto i nostri ragazzi.La scuola dovrebbe essere “palestra di vita” e la politica dovrebbe coordinarla con il lavoro, principio fondamentale della nostra Costituzione.Quando però si trattano argomenti più frivoli, quali il tempo libero e il divertimento, tutti sono d’accordo con il motto “carpe diem” (cogli l’attimo) perché “di doman non v’è certezza”!La lezione dei mass-media è più forte di tutte le leggi politiche, delle istituzioni e della stessa famiglia.

Gianfranco Aghedu

LUCIANO MINGIACCHI RACCONTA IL “FAINA”Intervista all’ex Dg dell’Asl rmh all’indomani della visita del Vice Presidente MontinoAbbiamo incontrato il Dott.Mingiacchi a distanza di un anno esatto dalle sue dimissioni quale Direttore Generale della ASL RMH per rivolgergli alcune domande riguardanti i lavori di ristrutturazione ormai da anni intrapresi presso il “Riuniti Anzio-Nettuno.Dott. Mingiacchi riusciremo mai a vedere la tanto “agognata”apertura del Faina? Capisco possa sembrare difficile crederlo, ma il Faina è una struttura ormai pressoché in via di completamento, anche se come tutte le strutture ospedaliere molto grandi necessita dello stanziamento di ingenti quantitativi di fondi sia da parte della ASL che della Regione Lazio. Inoltre, il Faina ha una storia alle spalle che potremmo definire “invalidante” visto che per anni è stato uno scheletro di cemento al confine fra Anzio e Nettuno esposto a pioggia ed intemperie. Ovvio quindi che i collaudi tecnici richiedano maggior cura ed attenzione e quindi maggior tempo. Una volta aperto, il Faina avrà il compito di garantire un sistema sanitario più adeguato a quelle che sono ormai le esigenze del territorio di Anzio e Nettuno cui la Regione Lazio, negli ultimi cinque anni ha prestato notevole attenzione. Ritengo che entro pochi mesi sarà possibile metterlo in funzione. Allo stato attuale si stanno effettuando i collaudi sull’edificio e, come ribadito dal vicepresidente della Regione Montino, il collaudo statico, ossia quello più lungo ed impegnativo, è in via di completamento.Può dirci quali saranno le destinazioni d’uso dei 5 piani del “Faina” e come i vari servizi saranno distribuiti all’interno dell’edificio?Posso dire quali erano i programmi di utilizzo stabiliti un anno fa. Non so se ci sono stati cambiamenti. Al piano terra ci sarà una zona “accoglienza ed informazioni” oltre ad una sede idonea per il CUP. Un ambulatorio chirurgico nel quale sarà possibile eseguire piccoli interventi per i pazienti esterni e tutti gli ambulatori non di pertinenza territoriale che attualmente sono distaccati a Villa Albani (es: preospedalizzazione anestesiologica). Infine un distaccamento della Radiologia Centrale. Verrà anche istituito il servizio di Endoscopia Digestiva in sedazione per pazienti esterni: allo stato attuale tale servizio è attivo presso l’Ospedale di Anzio,ma gli ambienti sarebbero idonei solo per i pazienti ricoverati. Al primo piano troverà finalmente una collocazione adeguata alle sue necessità l’emodialisi con 19 postazioni dialitiche e l’ambulatorio di senologia che sta attualmente portando avanti un programma di screening estremamente efficiente su tutto il territorio.Al secondo piano verrà collocato il Day ospital oncologico, al terzo piano la Medicina con 40 posti letto ed infine al quarto piano la Direzione Sanitaria. Il piano seminterrato sarà occupato da uffici e/o laboratori analisi. Ci saranno modifiche nel numero di posti letto?Non modifiche “quantitative”, bensì qualitative! Il numero dei posti letto rimarrà invariato (circa 180), ma la qualità degli ambienti sarà innegabilmente di standard superiore. Inoltre si libereranno degli spazi all’interno dell’Ospedale di Anzio, permettendo a reparti quali l’ ORL di avere un numero di posti letto congruo alle sue necessità.Nel 2008 la giunta Marrazzo stanziò 1 milione e mezzo di euro e parlarono di chiusura dei lavori e”ultimo stanziamento” necessario. E’ stato realmente così?Purtroppo no. Il prolungarsi dei lavori, imputabile alle numerose strutture di servizio costruite a beneficio dell’ospedale stesso, quali il tunnel, impianti

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di smaltimento delle acque, parcheggi, elisoccorso, verde attrezzato,e una nuova viabilità interna che prevede un unico ingresso dotato di apposita vigilanza h 24, ha fatto sì che terminassero i fondi regionali. Tutto questo ha portato ad un “rallentamento” dei lavori sul Faina e conseguente deterioramento delle strutture interne. Ora come dicevo si è in attesa del termine dei collaudi affinché si possano stimare ed effettuare i lavori necessari per rendere l’edificio adeguato alle funzioni stabilite. Vuole dirmi che in questo momento non ci sono fondi per terminare il Faina?No assolutamente non dico questo. Molte delle attrezzature di cui il Faina sarà dotato sono già state acquistate, direi la maggior parte oltrechè le più costose. Le apparecchiature per la radiologia, l’emodialisi, la senologia e l’endoscopia digestiva.E allora? Cosa manca per far quadrare il cerchio? Manca parte dei fondi per gli arredi necessari per i reparti,gli ambulatori e servizi previsti nell’edificio nuovo. Per quanto ne so l’intento della Regione e della Asl è quello di stanziarli quanto prima per portare a termine l’opera. Ritengo che il Vicepresidente della Regione Lazio si sia recato sul posto proprio per verificare lo stato dei lavori e dei collaudi, oltrechè per valutare l’entità dei finanziamenti necessari alla definitiva chiusura dei lavori e quindi all’apertura del Faina.Altre novità?Ho potuto constatare che il cantiere per la costruzione del nuovo edificio dedicato alla libera professione dei medici prosegue e le previsioni ci dicono che per il prossimo autunno i lavori dovrebbero terminare. Ho appreso inoltre che c’è in previsione la ristrutturazione e l’ampliamento del blocco operatorio. Ma per questo debbo avere ancora ulteriori informazioni.

Emanuela Moroni

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Quindi esiste una posizione univoca del Pd sul porto?

“Certamente. E’ stato approvato un documento all’unanimità e tutto il partito ha chiesto che l’infrastruttura vada realizzata individuando soluzioni condivise, con un percorso giuridico concordato che dia certezza sui tempi di realizzazione e sulle coperture finanziarie”.

Assessore Lo Fazio, il Consiglio provinciale ha approvato ultimamente i Piani di assetto di quattro delle cinque riserve naturali gestite dalla Provincia. Lei ha parlato di “un grande successo”…

“Con l’approvazione dei Piani di assetto di Villa Borghese a Nettuno, Monte Soratte a Sant’Oreste e delle riserve naturali di Nomentum e Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco, l’Amministrazione provinciale compie un primo passo fondamentale per dotare il territorio di strumenti di tutela dell’ambiente, della biodiversità e

dello sviluppo sostenibile. E’ imminente, infine, l’approvazione dei Piani di assetto della riserva naturale di Monte Catillo a Tivoli. In questo modo ci saremo dotati di strumenti fondamentali per una gestione moderna e innovativa, fortemente rivolta alla tutela dell’ambiente nelle aree verdi di nostra competenza”.

Lei ha competenze anche nel settore dell’agriturismo, un comparto produttivo di notevole importanza economica, sociale ed occupazionale. Quali iniziative avete intrapreso per favorire il suo sviluppo?

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“Bonino? E’ in testa, Polverini poco trasparente”“IL PRG E’ GIA’ VECCHIO”

Aurelio Lo Fazio: “Sul porto il Pd ha una sola posizione e la destra?”“Il Piano Regolatore Comunale, nato nel 2002, è già vecchio, ed è il vero problema di Anzio, un limite ad uno sviluppo sano e corretto della nostra città. I guasti che ha prodotto, denunciati da me e dall’intero Pd anziate, sono sempre più visibili e gravi. E’ un piano che impoverisce l’ambiente e la qualità della vita dei cittadini, perché non prevede servizi pubblici, edilizia pubblica e spazi verdi”.

Aurelio Lo Fazio, consigliere comunale di Anzio e Assessore provinciale alle Politiche dell’Agricoltura, Caccia e Pesca, è impegnato da sempre nell’attività politica e istituzionale della città e del territorio. Lo abbiamo sentito per una panoramica a tutto tondo sui principali temi in agenda: dal nuovo porto al piano regolatore di Anzio, dai parchi provinciali alle opportunità legate allo sviluppo degli agriturismi, fino alle ultime vicende che interessano il Pd, partito a cui appartiene, in attesa delle imminenti elezioni regionali del prossimo marzo.

Assessore, il Prg, insomma, è una mannaia sulla città, ma chi ci guadagna?

“Di certo non i cittadini, e neppure le imprese: il Piano regolatore va anche contro gli interessi degli imprenditori edili e dei proprietari fondiari. E’ uno strumento urbanistico per pochi, lo testimonia il fatto che alcune licenze edilizie rilasciate per costruire ad Anzio centro sono sotto osservazione della Magistratura”.

Anche sul Progetto del nuovo porto resta un giudizio critico?

“Inutile nascondere che il problema del porto riaffiora stranamente sempre durante le elezioni. Per adesso la sola verità è che, secondo la destra, dovevano iniziare i lavori nel 2003 e chi comanda al Comune e al Governo non riesce a risolvere il problema, e cerca di addossare ad altri le proprie incapacità. Il porto, così come progettato dalla Capo D’Anzio, è un male per la nostra città e non aiuta certamente il suo sviluppo, se invece fosse rapportato alle dimensioni della nostra Anzio sarebbe al contrario una splendida opportunità…”.

Si spieghi meglio…

“Come Partito Democratico abbiamo sottolineato che il nuovo porto è un’opera fondamentale e necessaria per lo sviluppo di Anzio, ma non la si può realizzare contro tutto, contro i cittadini, contro le associazioni, contro gli operatori del settore e persino contro gli esperti che denunciano i rischi per l’erosione delle spiagge, per l’assetto urbanistico (mancanza di viabilità) ed archeologico della città. La domanda è sempre la stessa: il porto deve essere al servizio della città o la città deve essere al servizio del porto? Scegliamo la prima ipotesi, perché credo che più di qualcosa debba essere approfondito, cambiato, ragionato. Non sarebbe il caso che i cittadini, ed anche il Consiglio Comunale, siano opportunamente informati al fine di comprendere cosa si sta predisponendo e quale sarà il ruolo degli operatori portuali (pescatori, cantieri, artigiani)?”.

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Prg è contro imprenditori”“

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“Il trend degli iscritti all’elenco provinciale dei soggetti abilitati all’esercizio delle attività agrituristiche è in costante aumento, raggiungendo attualmente le 522 unità rispetto ai 461 dell’anno precedente, con un aumento del 13%. Di questi, ben 170 hanno avviato l’attività agrituristica con una crescita superiore all’8% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda le iniziative realizzate si è conclusa da poco ‘Scuola in campo’, giornate didattiche svolte negli agriturismi a cui hanno partecipato ben 105 scuole elementari del territorio provinciale, tra cui quelle di Anzio e Nettuno per un totale di circa 6mila persone coinvolte tra alunni, insegnanti e accompagnatori. E’ stata accolta con molto entusiasmo dalle scuole e vista la forte richiesta di partecipazione, si sta procedendo alla raccolta delle prenotazioni anche per il prossimo anno scolastico”.

A proposito di giovani, anche ad Anzio disoccupazione e precarietà generano sofferenza, e mancano iniziative concrete sul piano culturale...

“Intendo proporre l’acquisto da parte del Comune del cinema Fiamma ad Anzio centro, per trasformarlo in un laboratorio culturale e multifunzionale per i giovani, con la creazione di spazi riservati all’attività teatrale e musicale. Inoltre, è arrivato il momento di denunciare che il tanto decantato progetto dello stabile dell’ex pretura, da riservare all’associazionismo locale, è fermo inspiegabilmente da dieci anni”.

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Assessore Lo Fazio, da cattolico, come giudica la candidatura di Emma Bonino?

“Sicuramente affidabile dal punto di vista della capacità politica e della moralità personale, ed i sondaggi confermano una partita apertissima, con la Bonino ancora in testa. Ricordo che lo stesso “spin doctor” della candidata di destra Renata Polverini, Claudio Velardi, ha ammesso che la Bonino è davanti. La trasparenza della candidata di centrosinistra sta mietendo consensi su una scelta, quella della Polverini, ancora non del tutto chiara, con troppi scheletri nell’armadio, dall’apparentamento con la destra di Fondi, Comune in provincia di Latina su cui la Prefettura ha chiesto lo scioglimento per mafia, ad alcuni processi che riguardano l’operato della sindacalista Polverini, dagli iscritti gonfiati del suo sindacato, l’Ugl, alle denunce giornalistiche su una presunta evasione fiscale”.

La Bonino sarà un problema per il mondo cattolico?

“Credo non possa scandalizzare, in un sistema maggioritario che è plurale per definizione, il non appartenere alla propria cultura, in questo caso alla mia cultura cattolico-democratica. Il ruolo e la responsabilità della Bonino è quello di unire mondi diversi in una coalizione forte fondata su un programma definito per lo sviluppo del Lazio. La nostra candidata è persona estremamente intelligente, sono certo saprà e vorrà rappresentare anche i valori dei cattolici-democratici. Per quanto mi riguarda sarà fondamentale il programma, ed in particolare le politiche di riequilibrio tra Roma e le province, il risanamento della sanità, i servizi sociali, la scuola, la formazione professionale, il lavoro, i diritti e i doveri degli immigrati, le energie alternative al nucleare, le politiche infrastrutturali e di sostegno alle imprese e al reddito”.

Nucleare che potrebbe tornare proprio nel Lazio, almeno a leggere le prime indiscrezioni sul piano del Governo…

“Già dal febbraio 2009 ho proposto un ordine del giorno in Consiglio Comunale, approvato all’unanimità, contro la riattivazione della centrale nucleare a Borgo Sabotino e contro la possibilità che la centrale diventi un deposito di scorie nucleari. Ho letto invece che alcuni partiti, in particolare l’Udc, il cui segretario regionale Ciocchetti ha rilasciato un’intervista sul Sole 24 ore, sono favorevoli al ritorno al nucleare. Ecco, noi siamo contrari, ed è una profonda differenza tra Emma Bonino e Renata Polverini”.

Pensi che un quotidiano locale ha parlato di un suo passaggio in forza all’Udc…

“Non sono mai stato interessato ad una ‘fuga’ verso l’Udc, dove invece sta confluendo una parte consistente del Pdl di Anzio e Nettuno. Confermo che la classe dirigente del Pd di Anzio non è attratta dalla politica dei ‘due forni’ del partito di Casini. Io ed i miei amici sia ad Anzio che a Nettuno sosteniamo da sempre il sistema maggioritario che, sia pure con qualche limite, resta quello più idoneo per rilanciare l’Italia, ed è anche per questo che abbiamo appoggiato e tutt’ora sosteniamo la mozione e l’idea di partito di Dario Franceschini”.

sm

Diversi da udc: loro per nucleare”“

Se ripensato il porto sarebbe un’ opportunità”“

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Il Pdl ringrazia il Ministero: “Ora realizziamo l’opera”

PORTO, AL COMUNE LE AREE MARITTIME

Ma Bernardone (Pd): “Occasione per rivedere progetto”, e D’Arpino lo attaccaIl 4 febbraio è stato comunicato, anche ai comuni mortali, che il Ministero delle Infrastrutture ha consegnato le aree demaniali marittime e gli specchi acquei destinati ad uso pubblico al Comune, per un totale di 66.165 mq. E il Presidente della Capo D’Anzio, Luigi D’Arpino, ha commentato orgoglioso la notizia del passaggio di chiavi, sollecitando l’inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo porto, e non dimenticando di ringraziare il Senatore Candido De Angelis, il Ministro Matteoli, e naturalmente l’attuale Primo cittadino Bruschini per il loro impegno. E giù a illustrare il progetto della società a capitale pubblico presentato come cavallo di battaglia alle elezioni comunali degli ultimi 15 anni: 1290 posti barca, attracchi per i traghetti, navi da crociere e parcheggi a raso e multipiano, per un totale di 2350 posti auto, etc… etc…

Una gran festa, insomma, ma dalla città di Anzio si è sollevata la voce del consigliere comunale del Partito Democratico Ivano Bernardone: “La consegna delle aree demaniali - ha detto - è l’occasione per rielaborare il progetto della Capo D’Anzio che fa acqua da tutte le parti, col rischio di destabilizzare l’assetto archeologico, urbanistico e storico-culturale della città, e con un impatto dannoso sul litorale romano”. Aggiungendo poi: “Non vorremo trovarci di fronte all’ennesima posa della prima pietra che si ripete come una melodia stonata in ogni campagna elettorale. Senza il porto da fare, infatti, il centrodestra di Anzio non saprebbe come organizzare una campagna elettorale. Sono almeno 15 anni che praticamente cambiano la data allo stesso manifesto elettorale. De Angelis – ha spiegato Bernardone - ha vinto le elezioni del 2003 scrivendo a caratteri cubitali ‘posa della prima pietra nel 2004’, Bruschini ha subissato la città propagandando l’inizio dei lavori nel 2009 e l’approvazione di un progetto poi fallito, ora siamo all’annuncio di Matteoli che fa il paio con quello di Fini che in passato garantiva che

CLIMA SOFFOCANTE, MA ANDIAMO AVANTI

C’è qualcosa che non va quando il presidente di una società a partecipazione pubblica, com’è la Capo D’Anzio, rivolge un duro attacco ad un consigliere comunale eletto dai cittadini. E’ il segnale che si sta passando il limite della convivenza civile, e che alla dialettica politica si sostituisce l’intimidazione, soluzione frequente quando si è a corto di argomenti. Il fatto in sé, l’aver messo in discussione la vita professionale dell’ingegner Ivano Bernardone, onesto e trasparente cittadino di Anzio, preoccupa, e ci dice che la retorica della destra, in difficoltà per la debolezza delle ragioni e delle idee, comincia a orientarsi verso l’insulto, l’allusione, che è anche minaccia neppure troppo velata. L’aggressione personale, seppur verbale, diventa consuetudine ogni volta che un cittadino manifesta una posizione critica nei confronti della destra al governo. Un atteggiamento distante dal confronto democratico, dal rispetto degli altri, che invece dovrebbe distinguere una buona amministrazione. Un clima soffocante, insomma, che dovrebbe preoccupare gli stessi cittadini, perché non è più possibile continuare a far finta di nulla di fronte al regresso della vita collettiva, di fronte ad una retorica che offusca ogni voce contraria, additandola con piglio minaccioso. Per questo motivo continueremo ad informare con questo nostro foglio, che vuole essere prima di tutto un canale di comunicazione con le persone libere di Anzio, scavalcando la barriera di cooptazione che avvolge la città, rivolgendoci direttamente a chi ha la volontà e il coraggio di ascoltare idee e programmi alternativi per lo sviluppo della nostra comunità.

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Anzio avrebbe avuto il casinò. Se bastassero gli annunci della destra Anzio non avrebbe problemi, invece sta annegando nel caos creato da una gestione del territorio sconsiderata, di cui il piano regolatore e il progetto sbagliato del porto sono due pietre miliari”. Apriti cielo, le parole di Bernardone hanno suscitato una durissima reazione della destra di Anzio, e se n’è fatto portavoce proprio il Presidente della società pubblico-privata D’Arpino: “Da qualche tempo Bernardone ci dà lezioni sul piano regolatore e sul progetto del porto, dimenticando che quest’ultimo ha avuto autorevolissimi pareri favorevoli e da diversi organismi. Ci piacerebbe sapere perché non ritiene devastanti i tredici piani di un palazzone popolare che ha contribuito a progettare ad Aprilia per conto dell’Ater guidata sempre dai suoi amici politici e dove, nel perfetto stile del suo partito, sarà realizzato probabilmente un altro quartiere ghetto”. Un attacco in piena regola alla vita professionale dell’Ingegner Bernardone, che ha provocato l’immediata replica dell’Assessore provinciale Aurelio Lo Fazio: “Il presidente di una società pubblica com’è la Capo d’Anzio, per una questione di opportunità ed anche di stile, farebbe bene a non replicare alle giuste posizioni espresse da un consigliere comunale eletto dai cittadini. E soprattutto non può permettersi di apostrofare il consigliere Bernardone usando toni minacciosi e argomenti totalmente campati in aria”. “Bernardone - ha aggiunto Lo Fazio - pone un problema serio sull’identità della città e sulla capacità di supportare un progetto faraonico e lacunoso anche sotto l’aspetto finanziario, perché il nuovo porto va realizzato ma non certo seguendo il progetto della Capo d’Anzio, il cui presidente D’Arpino dimostra di non avere argomenti per rispondere ad una corretta questione politica posta dal Partito Democratico che, gli ricordo, ha votato all’unanimità un documento sul porto ed ha quindi un’unica posizione nel merito”.

Roberta Treglia

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Qui Radio Nerone

FANFARE, TROMBONI E CAMPANE, ADUNATA DELLA DESTRA AL PARADISO SUL

MAREGrande adunata della destra al Paradiso sul Mare, a fine gennaio. Fanfare, tromboni e campane suonano a festa per lanciare la candidatura di Renata Polverini alla Regione Lazio. Ci sono proprio tutti, dal Senatore De Angelis al Sindaco Bruschini, dal Presidente della Capo D’Anzio D’Arpino al consigliere regionale di Pomezia Celori. Ospite d’onore il Ministro Altero Matteoli. Stringi stringi si arriva al dunque: “I treni non vanno? E’ colpa della Regione di centrosinistra. Il nuovo porto di Anzio? Tutto in regola, l’ha bloccato la Regione”. Peccato che a parlare di treni è proprio il Ministro dei Trasporti Matteoli, che forse avrebbe dovuto farsi sentire con Trenitalia, e peccato che il progetto del nuovo porto della Capo D’Anzio fa acqua da tutte le parti, senza programmazione finanziaria, col rischio di destabilizzare l’assetto archeologico e storico-culturale della città, e col clamoroso passo indietro del socio privato Italia Navigando. E poi, non è forse il Ministero dei Trasporti che non ha presentato il progetto della Superpontina, ovvero la Roma-Latina-Cisterna-Valmontone, al Cipe, impedendo che venisse finanziata la parte pubblica? Che importa, in fondo basta il giornale amico e la musica la suonano loro, forse violentando la ragione e la logica, ma tanto siamo in campagna elettorale.

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“UNA BUFALA IL PASSAGGIO ALL’UDC”Bernardone (Pd): “Il porto lo farà Emma Bonino”Non proprio arrabbiato, “ma risentito si, e anche un po’ deluso. Il giornale che ha pubblicato questa notizia senza capo né coda aveva tutti i mezzi per sentire i diretti interessati prima di pubblicare vere e proprie

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bufale che rischiano di creare confusione nell’elettorato”. Ivano Bernardone, consigliere comunale del Partito Democratico, è stato citato da un noto quotidiano cittadino, insieme ad altri esponenti del Pd di Anzio, per un imminente passaggio in forza all’Udc di Casini, e proprio non ci sta: “E’ sempre antipatico dover smentire le bugie, ma purtroppo ci sono costretto, perché scrivere che parte rilevante del Pd di Anzio sta passando in blocco all’Udc è un’assurdità senza precedenti, tanto più che il mio giudizio sull’operato dell’Udc è tutt’altro che positivo…”.

Si spieghi meglio, consigliere Bernardone…“La politica dei due forni dell’Udc è molto distante dal mio modo di intendere l’impegno in politica. In quel modo non risolviamo i problemi di chi ci da fiducia. Nell’Udc non vedo un progetto se non quello di disgregare e dividere per poter fare l’ago della bilancia come tristemente hanno già fatto altri paralizzando il paese. Inseguono il loro mero posizionamento politico mentre gli italiani hanno bisogno d’altro e non premieranno questa condotta”.

Una rincorsa del potere, insomma? “A muovere l’impegno in politica dovrebbero essere valori e ideali tradotti in politiche concrete al fianco e nell’interesse del cittadino. L’Udc si allea un po’ a destra un po’ a sinistra in base alle possibilità di vittoria e alla speranza di poter ottenere un qualche ruolo nelle varie amministrazioni locali. Un atteggiamento distante dal mio modo di concepire la politica, che non condivido e nel quale non mi riconosco”.

E’ un’accusa al partito di Casini?“Una presa di distanza. Se la devo dire tutta a me sembra un film già visto: non potendo pesare abbastanza per dirigere dei processi virtuosi si punta a pesare quanto basta per condizionare e bloccare quelli avviati da altri. Pesare sempre e solo quanto l’ago di una bilancia è una tecnica di provata convenienza; fare accordi programmatici coerenti, aderire con lealtà ad un progetto chiaro sarebbe invece troppo, significherebbe pesare molto più dell’ago della bilancia ed assumersi delle responsabilità precise di fronte ai cittadini, e questo all’Udc non sembra davvero interessare”.

Lei pensa che il PD invece risponda a questa sua concezione della politica?“Sarei ipocrita se nascondessi le mie perplessità su come questo partito viene diretto e organizzato e su come il dibattito interno spesso degenera da sano confronto a inutile e insensata lotta fratricida. Credo però che nel PD ci siano le risorse intellettuali e morali per rispondere al meglio alla domanda di cambiamento e

rinnovamento che oltre il 30% degli italiani gli chiede di interpretare. La missione del PD era e resta quella di costruire un’alternativa, io lo credo possibile e penso anche che sia qualcosa di più nobile che guadagnare poltrone”.

Ad Anzio il tema portante della campagna elettorale pare resti il porto. Matteoli dice che si farà...“Senza il porto da fare il centrodestra di Anzio credo non saprebbe come fare una campagna elettorale; sono almeno 15 anni che praticamente cambiano la data allo stesso manifesto. De Angelis ha vinto le elezioni del 2003 scrivendo a caratteri cubitali “posa della prima pietra nel 2004”, Bruschini ha subissato la città propagandando l’inizio dei lavori nel 2009 e l’approvazione di un progetto poi fallito, ora siamo all’annuncio di Matteoli che fa il paio con quello di Fini che in passato garantiva che Anzio avrebbe avuto il casinò. Se bastassero gli annunci della destra Anzio non avrebbe problemi invece, i cittadini lo sanno bene, sta annegando nel caos creato da una gestione del territorio totalmente sconsiderata, di cui il piano regolatore e il progetto sbagliato del porto sono due pietre miliari. Comunque, non voglio fare torti a Matteoli e dico anch’io che il porto si farà, perché con Emma Bonino la Regione troverà il modo di mettere in campo un progetto fattibile in tempi brevi e senza danni al litorale ed alla città”.

sm

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EMMA SCENDE IN PISTAI punti salienti del programma della candidata di centro sinistra Trasparenza. Questa una delle parole chiave del programma elettorale di Emma Bonino, una delle leader storiche del partito radicale, che è ormai pronta a dare la scalata alla presidenza della Regione Lazio. A circa un mese dalla consultazione elettorale (28-29 marzo) la candidata espressa dal PD (dopo lunghe e serrate discussioni interne) si è calata perfettamente nella sua nuova veste. La passionaria radicale può contare sulla sua preziosa esperienza politica e a livello concreto sull’appoggio dell’intero schieramento del centro sinistra (Idv- PD - Radicali ) oltre alla sinistra (Rifondazione, Socialisti ed altri). Tornando al programma, facevamo riferimento al concetto di trasparenza e legalità, ovvero i due temi fondamentali sviluppati dalla Bonino in sede di presentazione del suo programma. Altri temi prioritari riguardano la restituzione al Lazio di una centralità europea, facendo in modo che la nostra regione assurga al ruolo di Polo della cultura, in particolare dell’audiovisivo. Inoltre operare scelte che “includano” e facciano condividere il sentimento di cambiamento anche a chi si dimostri scettico, ma pronto a credere in esso. La Bonino punta molto sul concetto di idea nuova della politica, con l’obiettivo dichiarato di restituire alla gente la passione per i temi civili e non solo. La neo candidata non ha certo rinnegato la sua estrazione radicale e conseguentemente le numerose battaglie laiche, ma ha altresì ribadito la sua vicinanza con i temi sociali del mondo cattolico. Quel cattolicesimo puro, scevro da dogmi e ingerenze politiche, che si è sempre battuto per i diritti delle classi meno agiate (e mai come in questo frangente si avverte la necessità di una politica mirata per il ceto medio- basso). Questo in sintesi il programma di Emma Bonino, una donna di grande statura morale, pronta a battersi contro la rampante Polverini, che a nostro avviso non possiede nel dna le stimmate del presidente (altra cosa è occuparsi di sindacati, dove la “finiana di ferro” si è battuta con egregi risultati). Noi riteniamo che la Regione Lazio potrà contare su una guida di sicuro affidamento, che potrà perfezionare il lavoro svolto dalla giunta precedente che ha governato in modo efficiente, facendo dimenticare la disastrosa gestione- Storace.

Marcello Bartoli

BONINO - FEDERAZIONE SINISTRA, ACCORDO FATTO

Il Circolo di Anzio saluta la raggiunta intesa con la Candidata Presidente ed auspica che questo accordo sia una spinta ulteriore per evitare che le destre si impadroniscano anche della Pisana E’ stato il nostro Consigliere comunale, Beniamino Colantuono, sentito dai giornalisti, a spiegare meglio il punto di vista del Circolo: “La candidata Presidente ha inserito nel suo Programma sei punti che hanno grande importanza nell’azione politica di Rifondazione e della Federazione in generale; ne siamo lieti, e siamo anche consapevoli che non si poteva pensare di concludere un accordo diverso da questo. Emma Bonino è una persona individualmente seria, e non abbiamo motivo di dubitare della sua parola; ma dopo la disavventura della Giunta Marrazzo non prendiamo per oro colato nessuna dichiarazione di principio. Certo, ci sorprende positivamente l’accoglimento di nostre richieste che cozzano con quanto affermato dalla Bonino nella sua fase Pannelliana; intanto auspichiamo che vinca la competizione e diventi Governatrice, poi ci confronteremo sui fatti reali”.

Questo accordo, come prevedibile, non trovava inizialmente daccordo il nostro e tanti altri Circoli sparsi nel Lazio, ma la formula dell’intesa politico-elettorale con la Candidata ci permette di portare avanti le nostre battaglie. Ci fa particolarmente piacere che la Bonino abbia inserito nel suo Programma quei punti e, se li attuerà senza indugi, ci vedrà mantenere lealmente la nostra parte di impegni. Sono argomenti importanti: Lavoro, Energia, Acqua, Ambiente e Territorio, Pubblica Amministrazione, Sanità.

Ufficio Stampa e ComunicazioneCircolo “Ernesto Che Guevara”, Anzio

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REGIONALI, PD CERCA INTESA SU PROGRAMMA

Famiglie, imprese e lavoro al primo posto Bonino candidata forte e autorevole. Lo dicono un po’ tutti, anche negli ambienti della destra, e i sondaggi confermano un probabile testa a testa alle prossime elezioni regionali, a dimostrazione di una candidatura che potrebbe davvero sparigliare, attingendo consensi al di là degli schieramenti. E proprio la Bonino, inaugurando il suo comitato elettorale, ha rivolto un appello “a tutti gli elettori e cittadini che hanno votato altro, a riconoscersi in trasparenza, regole e legalità”. Una chiamata “alla cittadinanza attiva”, insomma, con l’auspico “che tutti si sentano candidati alla Presidenza, perché è possibile un nuovo inizio per tornare ad essere orgogliosi di essere cittadini”. Intanto in casa Pd tiene banco la questione del programma. Ed è stato il senatore Giorgio Pasetto, in un intervento pubblicato sul quotidiano Europa, ad esprimere una linea in cui tutte le anime del partito possano riconoscersi, mettendo al centro del dibattito i temi chiave per lo sviluppo del Lazio, a partire dalla centralità della persona, dalla tutela della famiglia, del lavoro, insieme alle necessarie riforme istituzionali dettate dall’avvio del federalismo e dalla riforma del Titolo V della Costituzione. La questione del programma diventa centrale per costruire un progetto di crescita per il Lazio, e al tempo stesso può garantire maggiore forza alla proposta del Partito Democratico, perché una moderna forza riformista ha il dovere di procedere con metodo nel fare politica, elaborando un programma, costruendo una coalizione, individuando un leader. Naturalmente sarà importante, nella definizione del programma della candidato alla Presidenza, fare tesoro del prezioso lavoro svolto nei 5 anni di amministrazione regionale, valorizzando le politiche infrastrutturali promosse dalla Giunta e quelle di riequilibrio tra Roma e le altre province, il risanamento della sanità sprofondata in un buco di 10 miliardi che sembrava irrecuperabile, il Piano Casa regionale e le iniziative a sostegno delle imprese e del sociale. Il Lazio - e lo ha sottolineato anche Pasetto nel suo intervento su Europa -, è regione europea e cerniera tra nord e sud, “punto di coesione nazionale perché vi insistono la Capitale del Paese, il centro della Cristianità e di altre fedi religiose, ed è crogiolo unico di presenze istituzionali e culturali nazionali e internazionali”. Ma nel Lazio, dove insieme a queste potenzialità permangono forti squilibri tra l’area metropolitana e le province a nord e sud di Roma, tra le zone costiere e le aree interne e montane, è urgente definire un’intesa programmatica chiara, che risponda all’esigenza di rendere più robusta l’alleanza politica di centrosinistra e il profilo della candidata Emma Bonino.

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LA DESTRA DI RENATA POLVERINIBreve excursus sul programma della candidata PDL Classe 1962, sindacalista, ex segretario generale dell’ UGL (unione generale del lavoro), membro del Comitato sociale ed economico Europeo, ufficializzata come candidato alla presidenza della regione Lazio nel dicembre 2009: questa una piccola sintesi dell’avversaria politica di Emma Bonino, Renata Polverini.La candidata del PDL snoda a tuttotondo le intenzioni del suo intervento: come massima espressione di soluzione alla crisi è il maggiore supporto alle piccole e medie imprese con incentivi fiscali per chi stabilizza posti di lavoro migliorando anche i servizi di infrastrutture e di reti di comunicazioni;difatti si reputa importante sviluppare il prodotto “made in Lazio” in modo da fungere da aiuto alla realizzazione di “fare impresa” intervenire sui settori più in crisi per permettere alle multinazionali di lavorare ancora nella regione e valorizzare i punti di forza della regione stessa: agricoltura e turismo. Vi è poi uno sguardo al futuro per lo sviluppo del Polo tecnologico della regione (telecomunicazioni, industria aereospaziale). Un altro punto del programma è la forte intenzione di voler investire molto sulla formazione professionale dei progettisti. Questo significa coinvolgere non solo le imprese ma anche le università, creando un rapporto stretto tra formazione, centri di ricerca e impresa, e creando “Centro di coordinamento delle politiche comunitarie” efficiente dove si possa accedere più facilmente ai bandi europei (Fondi UE). Sulla Sanità non ci sono dei veri e propri interventi preprogrammati se non la volontà di provare a risanare il debito in tre anni, e rendendo la politica Sanitaria più accessibile a tutti. Per quanto riguarda la questione “nucleare” non c’è da parte della Polverini una posizione precisa, in quanto considerata una realtà da valutare attentamente in relazione alla produzione di energia della regione e la richiesta del fabbisogno dei cittadini. Ma il governo Berlusconi ha recentemente varato il decreto che prevede il ritorno all’energia nucleare, in cui si prevedrebbe la riattivazione della centrale di Borgo Sabotino, una notizia che ha creato forte imbarazzo nell’entourage di Renata.

Stefano Chiappini

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13NEWS

IL MONDO DELLA MODA NEL NOSTRO TERRITORIO

Analisi delle problematiche più significative viste dai commercianti, giovani ed esperti del settore La moda ha sempre segnato pensieri e sogni di una generazione:è sufficiente pensare ai jeans e alle minigonne degli anni 60’ per capire quanto abbiano rivoluzionato quella società.Questo problema oggi ha acquistato proporzioni enormi grazie al frenetico sviluppo dei mass-media, che raggiungono qualsiasi individuo con un vero e proprio lavaggio del cervello.Ma chi sono i veri protagonisti ?Un commerciante di un noto magazzino afferma che “si tratta di una realtà consumistica nella quale siamo tutti coinvolti e i giovani sono i più deboli; essi tuttavia non sono che lo specchio dei loro genitori”.Un negoziante di Anzio alquanto preoccupato afferma:”guai se non ci fosse la corsa all’ultimo modello di scarpe jeans; chiuderei subito l’attività!”Alcuni ragazzi liceali sostengono:” meglio patire la fame, piuttosto che non soddisfare i propri gusti; dalle mutande, ai ferretti per capelli, dalle scarpe alle magliette, tutto deve essere necessariamente d’alta moda”. Anche una signora che gestisce un negozio all’ultimo grido afferma: “si tratta del gusto di volersi mostrare, di voler apparire, dare spettacolo per cogliere uno sguardo”.In effetti abbigliamento e accessori sembrano essere le prime cose da notare, non appena si conosce una persona!Ma, quanto conta l’aspetto esteriore per affermarsi e per essere accettati?E’ giusto o sbagliato assecondare queste aspirazioni dei giovani all’esteriorità?Una giovane psicologa sostiene che “le nuove generazioni sono trascinate dall’onda del mercato, in balia della pubblicità”.In realtà sia che si tratti di abbigliamento sportivo, elegante o per tutti i giorni, un genitore dovrebbe capire che, a volte, un “No” in più non scatena un trauma sui propri figli, bensì fa mantenere i piedi per terra per crescere e affrontare la vita con un occhio diverso, migliore, riconoscendo altri valori importanti e concentrandosi su di essi, piuttosto che sulle ultime tendenze.

Gianfranco Aghedu

NOTIZIE DALLA REGIONE LAZIOCASA: “APPROVATI 70 MILIONI PER L’HOUSING SOCIALE”29/01/10 - “Con la ripartizione dei 70 milioni di euro per l’attuazione del primo programma per l’housing sociale, le nuove disposizioni contenute nel Piano Casa del Lazio prendono vita, garantendo un forte impulso alla costruzione, al recupero a all’acquisto di nuovi alloggi da destinare all’edilizia popolare, per i quali vengono stanziati ben 65 milioni di euro”.Verranno destinati 2 milioni di euro alle agevolazioni per favorire l’offerta di alloggi privati in locazione e 3 milioni agli interventi di auto recupero, lungo queste tre principali direttrici (costruzione o recupero di alloggi, sostegno agli affitti ed incentivo all’auto recupero) si sviluppa la strategia della Regione per il contrasto del disagio abitativo attraverso l’innovativo strumento dell’housing sociale”.

OLTRE 150 FARMACIE DEL LAZIO HANNO ADERITO A FARMAReCUP, SERVIZIO CHE CONSENTE DI PRENOTARE VISITE ED ESAMI IN FARMACIA09/02/10 - Sono già più di 150 le farmacie del Lazio che hanno aderito al servizio FARMAReCUP per la prenotazione di visite specialistiche ed esami diagnostici. Il servizio permette al cittadino di evitare le code e fare le prenotazioni negli orari che gli sono più comodi e direttamente in un luogo che gli è familiare, come la farmacia più vicina.In pratica ogni assistito, munito dell’impegnativa (ricetta rosa) e della tessera sanitaria, può rivolgersi al farmacista che si collega per via telematica al ReCUP ed effettua la prenotazione, consegnando poi il relativo modulo di conferma e le eventuali istruzioni per la preparazione agli esami e il pagamento del ticket.

SMOG: REGIONE E ARPA ATTIVANO NUOVO MODELLO DI PREVISIONE DELLA QUALITA’ DELL’ARIA08/02/10 - Un nuovo strumento per misurare l’inquinamento atmosferico e un sito web (http://www.arpalazio.net/main/aria/) in cui i cittadini della Regione possono visionare i livelli dello smog. Il nuovo modello previsionale sviluppato da Arpa Lazio permette di conoscere in anticipo eventuali criticità ambientali, permettendo alle amministrazioni di entrare subito in azione e prendere le opportune contromisure.

SPETTACOLI: ANCHE NEL 2010 TORNANO “VOGLIA DI CINEMA” E “CIN CIN CINEMA”07/02/10 - Ritornano anche nel 2010 le iniziative “Voglia di Cinema” e “Cin Cin Cinema” dell’Assessorato regionale alla Cultura e dell’Anec Lazio per promuovere la fruizione del cinema, assieme ad altri progetti. Si potranno vedere film di prima visione a 2,50 €, il martedì e il mercoledì in trentadue sale cinematografiche del Lazio per quasi tutto l’anno, mentre a Roma per tre settimane a maggio, dal lunedì al giovedì, si potrà andare al cinema a 3 € il pomeriggio e a 5 € la sera.

Roberta Treglia

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iL GIoVanOtto

Pagina di ANZIO-SPACEgestita dai giovani de “Il Giovanotto”.

QUELLI CHE.... VIVONO I SOGNI!C’era una canzone, negli anni 90, di Jovanotti che esprimeva il modo in cui i giovani vivevano quegli anni, e non so perché, ma rileggendo le parole penso non sia cambiato niente: “quelli che non trovano da lavorare, quelli che ancora paga papà, quelli che non c’è mai un cazzo da fare in questa cazzo di città”.Allora mi rivolgo a tutti i giovani di Anzio, perché non bisogna cedere alla tentazione di lasciar andare tutto, senza il nostro nome, senza la nostra opinione e soprattutto senza le nostre idee. Il mondo che verrà sarà l’ambiente dove vivremo, dove vivranno i nostri figli, allora mi domando perché non ci mettiamo in testa che noi giovani possiamo offrire una svolta!?Forse perché siamo oramai “rincoglioniti” dalla televisione o dal computer, forse perché non abbiamo fantasia, forse perché ce l’hanno tolta con metodi meschini e subdoli o forse perché siamo abituati bene, a vivere nella “bambagia” dove tutto ci è dovuto? Muoviamoci giovani, perché ora è il nostro tempo!Si! Non vi siete mai chiesti dove andare la sera? Non vi siete mai chiesti cosa fare la sera? E ancora, finito di studiare o di lavorare, se non vogliamo prendere la macchina (che oramai è un mezzo di trasporto tragicamente pericoloso!) dove potremmo discutere della nostra giornata, dei nostri sogni, del nostro futuro?Chissà! C’è chi ci considera solo dei “bamboccioni”! Chi invece ci presta così tanta attenzione che non riusciamo poi a capire perché (…), ma in realtà fino ad ora non c’è stato mai un interessamento concreto alla formazione del giovane in Italia e qui ad Anzio. Giovani, questi sono gli anni in cui possiamo muovere il mondo, in cui possiamo stravolgere le verità create da qualcuno che non ci rispetta! Giovani, non serve più stare rintanati in casa a battere ciglio sulla tv, ora è più che mai il momento di svegliarci e concretizzare i nostri sogni!!!

Federico Arancio e Valerio Novara

MORIRE PER CHI? PER COSA?Un problema che da sempre turba i giovani: droga e alcool. Sono due mali strettamente connessi tra di loro. Un giovane su quattro, tra i 15 ed i 29 anni, in Europa, muore a causa dell’alcool. La pubblicità, però, non aiuta a far diminuire questa percentuale; infatti il marketing delle industrie che producono bevande alcoliche, considerano i giovani il target d’eccellenza. L’alcolismo e le droghe distruggono la nostra società. I giovani sono la nostra risorsa del futuro e, proprio loro, sono i bersagli di falsi modelli di vita, di sostanze tossiche reclamizzate nei modi più subdoli ed abietti. In questo periodo Vi è sicuramente capitato di ascoltare il TG che esordiva parlando del caso “Stefano Cucchi” o di “Giorgino” il ragazzo di Torino, ucciso per motivi futili; entrambi sono casi agghiaccianti ed innaturali. Ascoltando i pareri di alcuni adolescenti della nostra città su questo tema, é emerso che i giovani più soggetti a “cadere in trappola” sono coloro che hanno problemi in famiglia. Ciò li spinge a dover essere diversi nel loro gruppo di amici. In particolare mi ha colpito un giovane 14enne; lui pensa che i ragazzi non sono più capaci di divertirsi, per questo cercano lo sballo estremo assumendo sostanze stupefacenti. Pensa che sia una moda, non provocata dai problemi familiari. Sa, comunque, che sono persone normali, ma che hanno fatto scelte sbagliate. Questo è un ragazzo forte caratterialmente, ma un giovane più influenzabile, da chi dovrebbe prendere esempio se la società odierna mostra solo questo? Pensateci su.

Melania Maranesi

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SMS - Space

Anzio-Space apre uno spazio ai lettori Scriveteci un sms al:

3463859599

“Vi scrivo per denunciare le buche nelle strade di Anzio. Andate a vedere, non ne parla nessuno ma è un problema grave”. Federica

“Come mai le fermate dell’autobus della nostra città sono per la maggior parte sprovviste di pensiline parapioggia? Cosa fa l’amministrazione?” Marco

“Le aree verdi della città sono state momentaneamente sistemate per dare spazio alle plance per le affissioni elettorali…meno male che ogni tanto c’è un elezione!!” Corrado

“Siamo alle solite. Tempo di elezioni e i prati vengono falciati, le strade rattoppate e pulite…tutto fumo negli occhi. Basta.” Giovanna

NASCE IL MOVIMENTO POLITICO CULTURALE “ALLEANZA FEDERALE”

Tra i fondatori i Consiglieri Comunali Castaldi, Attoni, Giacoponi, Leli e TuranoCara redazione “Il Movimento politico culturale Alleanza Federale, al quale abbiamo dato vita sul territorio di Anzio e Nettuno, si pone quale punto di riferimento di quanti vogliano riappropriarsi del significato nobile della politica intesa come confronto, partecipazione, aggregazione e programmazione per attuare programmi amministrativi e per dare risposte certe alle innumerevoli istanze della cittadinanza”. Lo hanno affermato i consiglieri comunali di Anzio Elio Castaldi, Sebastiano Attoni e Roberto Giacoponi ed i consiglieri comunali di Nettuno Mariano Leli e Rodolfo Turano che insieme ad un cospicuo gruppo di cittadini, hanno presentato venerdì 19 febbraio alle ore 18:00 presso l’Hotel Astura in Nettuno, il Movimento Politico Culturale “Alleanza Federale”.Il Movimento Alleanza Federale che si ispira ai valori della Libertà e della Democrazia è aperto a tutti i cittadini che desiderano dare il proprio contributo alla crescita delle collettività locali, territoriali e nazionali.“Quanto prima – i cinque consiglieri comunali – daranno vita ai gruppi consiliari ad Anzio e a Nettuno, di Alleanza Federale, ben rappresentato e ben radicato sul territorio, che partendo dalla propria base dialogherà con tutte le realtà politiche, sociali ed economiche del territorio per dare forza alle istanze dei cittadini con l’obiettivo di dare il proprio apporto per la risoluzione delle problematiche quotidiane dei cittadini”.

“LA NOTTE BRUCIA ANCORA”Cara redazione L’Associazione Culturale Libertà e Azione ha organizzato la presentazione del libro “La notte brucia ancora” di Giampaolo Mattei, che si terrà sabato 27 febbraio alle ore 17:30 presso la

Sala degli Specchi del Paradiso sul Mare di Anzio per fare chiarezza sul “Rogo di Primavalle”, quando Stefano, 10 anni, e Virgilio, 22, morirono carbonizzati a causa di un incendio doloso appiccato alla loro casa a Primavalle.Alla presentazione editoriale, patrocinata dai comuni di Anzio e Nettuno, seguirà un dibattito in cui interverranno l’autore del libro, Giampaolo Mattei, il coautore e caporedattore di Annozero Giommaria Monti, il giornalista de “Il Fatto Quotidiano” e direttore della collana “Le radici del presente”

della casa editrice Sperling e Kupfer Luca Telese. Introducono e moderano Stefania Amaducci e Fabrizio Tomei, giovani di Libertà e Azione.“Un rogo che continua ad ardere nella coscienza del Paese, - afferma la segretaria dell’Associazione, Stefania Amaducci - come una lunga cicatrice di quegli anni di piombo. Sperando sempre che giustizia sia fatta, abbiamo organizzato questa presentazione editoriale per spiegare cosa è successo veramente, grazie al racconto e all’esperienza di Giampaolo Mattei, il fratello delle vittime e autore del libro.Il rogo di Primavalle - continua la segretaria - avvenne il 16 aprile 1973, quando alle 3 di notte un commando di Potere Operaio appiccò il fuoco in casa di Mario Mattei, segretario della sezione del MSI, nel quartiere popolare di Primavalle. Tre uomini, poi riconosciuti come gli autori del fatto, versarono diversi litri di benzina in casa Mattei. La signora Anna Maria riuscì a fuggire, il marito e quattro figli sopravvissero alla strage. Gli altri due figli, Virgilio e il fratellino Stefano, morirono arsi vivi, intrappolati tra le fiamme”.

Stefania Amaducci

PREMIO CARONTE....Cortese Signor Direttore, Le scrivo in merito agli articoli inerenti il cronico disservizio sulla relazione ferroviaria di cui all’oggetto pubblicati sul Suo spettabile giornale nella edizione del mese corrente.Nulla da aggiungere: l’ennesima “ conquista “ del premio Caronte mi esenta da ulteriori commenti ma, al di là dei miei convincimenti politici, segnalo che forse un po’ di colpa la possiamo attribuire anche agli utenti che, a parte qualche sporadica sortita, si sono da tempo rassegnati a subire questa situazione.Le dico questo poichè, prima che mi colpisse la tragedia a voi già nota, sul sito www.nuovopsianzio.com/web avevo organizzato una raccolta di firme da consegnare alla Istituzioni locali e a quel grand’uomo dell’ A.D. Mauro Moretti per cercare una soluzione: controlli quante firme ci sono!La ringrazio per l’attenzione e restando a Sua disposizione per eventuali chiarimenti Le formulo i miglior saluti.

Eduardo Saturno Segretario Nuovo Psi Anzio

LETTERE _ SMS

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EDUCARE OGGI“Educare oggi: trasmissione di saperi, relazionalità e autodeterminazione nella società liquida”, è il titolo del convegno che si svolgerà sabato 27 febbraio 2010 presso l’Aula Magna dell’istituto scolastico Marco Gavio Apicio in via Nerone ad Anzio. I lavori inizieranno alle ore 10. Interverrà Sua Eccellenza Mons. Marcello Semeraro, vescovo della Diocesi di Albano. Il convegno è organizzato dall’equipe del Centro Famiglia e Vita, consultorio diocesano, servizio promosso dall’Associazione per la Promozione della Solidarietà – onlus e diretto dalla dottoressa Daniela Notarfonso. L’iniziativa sarà un’occasione utile per compiere un’analisi sulle principali questioni e sfide educative che interessano il nostro territorio. Il Centro Famiglia e Vita si propone di accompagnare, nell’auspicabile percorso di uscita da situazioni di disagio, persone, coppie e famiglie attraverso l’azione professionale di psicologi, assistenti sociali, medici, psicoterapeuti, legali, educatori, sociologi, sacerdoti e volontari qualificati. Tutte le prestazioni sono gratuite. Per maggiori informazioni visitate il sito www.famigliaevita.org

PER INFO:Pietro Gava

Tel. 349/3215130

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Associazioni e Cultura

DUE SERATE DI SOLIDARIETA’ AL ‘FIAMMA’

Al teatro Fiamma di Anzio, nelle giornate del 13 e 14 marzo, sarà messa in scena dalla ‘Compagnia del Tau’ di Lavinio, l’opera comica in due atti, di Maurizio D’Eramo, ‘Hollywood…è tutta n’antra cosa’. Le due rappresentazioni, avranno scopo benefico e l’incasso sarà devoluto al Centro Missionario di Anzio, un onlus che da diversi anni è impegnata nel mantenimento di un orfanotrofio in Congo e di un lebbrosario in Zambia.La commedia già rappresentata a Lavinio e a Roma, è ambientata in una portineria di un palazzo popolare di Roma, crocevia del solito ‘taja e cuci’ della portiera e delle comari del palazzo, che sparleranno più o meno di tutti i condomini. Tra i protagonisti ricordiamo: Stefania Di Benedetto, Cristiana Bortoluzzi, Simone Borri, Giovanna Lorefice.Si invitano i lettori di Anzio Space a partecipare alle serate; passeranno un’ora e mezza di allegria facendo del bene, con pochi spiccioli.

M.D.

Vogliamo contribuire a rendere Anzio una città che sia:• vivibile e interessante per i giovani• viva culturalmente• all’avanguardia nell’ecologia e la preservazione del territorio• arricchita dalla diversità etnica che la contraddistingueNon siamo convinti di avere la risposta a tutte le domande o di essere i migliori, siamo semplicemente un gruppo di persone giovani (chi di corpo, chi di spirito) che vogliono darsi da fare per migliorare il territorio in cui vivono.Al momento abbiamo tre iniziative:• Anzio Space, che puoi scaricare su www.anziospace.com• Shingle22J, Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e di Nettuno, info su www.shingle22j.com• Il Centro Polivalente per i Giovani e la Cultura, che vorremmo costruire.

UNISCITI A NOI!Tieniti aggiornato sulle nostre iniziative:

www.anziospace.comwww.myspace.com/anziospace

www.shingle22j.comwww.myspace.com/shingle22j

http://centropolifunzionaledeigiovani.blogspot.com/iscriviti al gruppo di FACEBOOK “00042”

Contatti ANZIOSPACE: 3286868362 - 3474012468Contatti NETTUNOSPACE: 3477089615

LA FESTA DELLA VITAUna sfida nella povertà Domenica 7 febbraio si è svolta la 32ma giornata per la vita : la prima (1979) si intitolava “La vita è sacra”, questa trentaduesima aveva per titolo “la forza della vita una sfida nella povertà” . Nel loro messaggio, i vescovi italiani chiariscono che “la Chiesa si impegna per lo sviluppo umano integrale, che richiede anche il superamento dell’indigenza e del bisogno…La povertà…può abbruttire e l’assenza di un lavoro sicuro può far perdere fiducia in se stessi e nella propria dignità…Proprio perché ci sentiamo a servizio della vita donata da Cristo, abbiamo il dovere di denunciare quei meccanismi economici che, producendo povertà e creando forti disuguaglianze sociali, feriscono e offendono la vita, colpendo soprattutto i più deboli e indifesi. Il benessere economico…è a servizio della vita, ma non è la vita….Tutti siamo chiamati a uno stile di vita sobrio…Ogni vita…è degna di essere vissuta anche in situazioni di grande povertà. L’uso distorto dei beni e un dissennato consumismo possono, anzi, sfociare in una vita povera di senso e di ideali elevati, ignorando i bisogni di milioni di uomini e di donne e danneggiando irreparabilmente la terra, di cui siamo custodi e non padroni…Anche la crisi economica che stiamo attraversando può costituire un’occasione di crescita. Essa infatti ci spinge a riscoprire la bellezza della condivisione e della capacità di prenderci cura degli altri…Sarebbe assai povera ed egoista una società che, sedotta dal benessere, dimenticasse che la vita è il bene più grande…Proprio il momento che attraversiamo ci spinge a…ricordare che, nella ricchezza e nella povertà, nessuno è padrone della propria vita e tutti siamo chiamati a custodirla e rispettarla come un tesoro prezioso dal momento del concepimento fino al suo spegnersi naturale.” Condividere, prendersi cura…: il Centro di Aiuto alla Vita di Anzio e Nettuno, insieme agli altri 300 sparsi in Italia, ha fatto la sua piccola parte, offrendo in ogni parrocchia, domenica 7 febbraio, le “primule per la Vita”. E quanto è stato raccolto verrà impiegato per sostenere quelle madri in difficoltà che si rivolgeranno al centro, nella certezza che ogni vita salvata è un patrimonio incommensurabile di ricchezza per l’intera umanità. Patrimonio oggi ancora dilapidato, in Italia (130.000 aborti legali), in Europa (1.300.000 aborti nei 27 stati dell’Unione), nel mondo (40.000.000 di uomini e donne non accolti). E’ urgente il risveglio delle coscienze, è tempo di che si risveglino amore e coraggio.

Aldo Garau

A Servizio della FAMIGLIAper promuovere la VITA

A.P.S.Associazione per la Promozione della Solidarietà - Onlus

27 FEBBRAIO 2010inizio ore 10.00

AULA MAGNA

I.P.S.A.A.R. Marco Gavio Apicio Via Nerone - ANZIO

APS Associazione per la Promozione della Solidarietà onlusPiazza della Rotonda, 11Albano Laziale (Roma)

Centro Famiglia e VitaVia Trieste, 19 - Aprilia (LT)

tel. 06/9275185 - cell 3316401814www.famigliaevita.org

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17Associazioni e Cultura

QUINTA EDIZIONE DELLA “CORRO ANCH’IO”

La gara podistica di solidarietà sarà posticipata in autunno Il Comitato Organizzatore della Gara Podistica di Solidarietà “CORRO ANCH’IO” comunica che la quinta edizione della manifestazione, che vede la partecipazione di centinaia e centinaia di atleti provenienti da tantissime società di atletica del Lazio, si farà non più nel periodo canonico di maggio, ma verrà posticipata in autunno.«Lo staff tecnico organizzativo – dichiarano dal Comitato Organizzatore – si è riunito la scorsa settimana e ha decretato che, per motivi logistici, organizzativi e anche in seguito di numerose richieste di spostamento avanzate da atleti e società, la quinta edizione della Gara CORRO ANCH’IO, ormai divenuta una tradizione nel panorama podistico di Anzio e Nettuno, si svolgerà in autunno. A breve verrà annunciata la

ASSOCIAZIONE SPORT, AMBIENTE E NATURA “Su e Giù”

Intervista al Presidente Martini Manrico Signor Martini ci illustri in poche parole di che si occupa la vostra associazione: l’associazione nasce con lo scopo di diffondere gli sport legati alla montagna (Trekking, Canyoning, Speleologia ecc..) con un intento ben definito, valorizzare e costruire il concetto dell’educazione ambientale.

Bè non c’è dubbio che un’associazione di questo tipo al mare è sicuramente una bella sfida: si dobbiamo dire che in questi 10 anni di attività è stato sicuramente tutto in salita ma l’amore per la natura e per gli sport che pratichiamo è riuscito piano piano a darci tante soddisfazioni, sia nel nostro territorio che nelle regioni del centro italia inoltre essendo io un Forestale di professione abbiamo sempre puntato molto sull’educazione ambientale.

Come vede l’educazione ambientale in Italia oggi: devo dire che c’è una notevole crescita, anche se indubbiamente è ancora legata alla suddivisione tra Nord, Centro e Sud Italia, noi da diversi anni come associazione abbiamo partecipato a progetti scolastici e con enti del territorio e di altre provincie del Lazio con una fattiva partecipazione e ottime risposte.

Come seguire le vostre attività: abbiamo un sito web (www.asan.it) che illustra le nostre attività nei dettagli e un blog (http://blogasan.blogspot.com) che è sempre aggiornato con le numerose attività svolte in questi anni e le proposizioni in calendario.

Stefano Chiappini

MONS. MARCELLO SEMERARO AD ANZIOIl Vescovo Diocesano di Albano visita il Centro d’Accoglienza “Don Orione” in occasione della giornata per la lotta contro la povertà.Mons. Marcello Semeraro, ha spronato operatori e volontari a continuare l’opera di caritàDomenica 14 febbraio, in occasione della Giornata per la lotta alla Povertà indetta dai Vescovi Italiani, il Centro di Accoglienza Don Orione di Anzio ha avuto la visita di Mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano che si è intrattenuto con gli ospiti presenti e con gli operatori e volontari del Centro che quest’anno compie dieci anni di attività. Mons. Semeraro era accompagnato dai responsabili della Caritas Diocesana e ha avuto parole di apprezzamento per quello che si fa per aiutare chi si trova nel bisogno. A fare gli onori di casa Andreina Marigliani, responsabile del Centro di Accoglienza e Don Salvatore, parroco della Parrocchia del Sacro Cuore di Anzio dove ha sede il Centro di Accoglienza retto dal Movimento Orionino di Volontariato. Il Vescovo di Albano ha esortato i volontari a continuare l’opera di carità intrapresa per la promozione umana e l’aiuto concreto verso chi è in difficoltà. Il Centro di Accoglienza “Don Orione” da dieci anni opera sul territorio di Anzio e Nettuno a favore di singoli o famiglie in stato di disagio abitativo e offre alloggio, vitto e sostegno per l’avvio di progetti di reinserimento. Collabora con le istituzioni, la Asl e i servizi Sociali del territorio per la piena attuazione dei piani di intervento promossi dalle istituzioni. Operano al Centro volontari del MOV e operatori sociosanitari.Per ulteriori informazioni: Andreina MARIGLIANI 06.9830072

Ufficio Stampa del Decennale

data precisa, intanto si sta valutando il calendario delle gare per poter posizionare la Gara Podistica di Solidarietà in una domenica ottimale da tutti i punti di vista».Intanto si annuncia che, tra le tante associazioni che hanno aderito alla gara CORRO ANCH’IO 2010, ci sarà anche il Club Rotary Anzio-Nettuno che darà il proprio apporto all’organizzazione della manifestazione. La Gara ha sempre avuto il patrocinio dei Comuni di Anzio e Nettuno e della Regione Lazio.Tale comunicato viene diffuso per dare opportunità a tutti gli atleti che hanno chiesto di partecipare alla corsa di 10 Km tra Anzio e Nettuno a scopo solidaristico, di organizzare al meglio il proprio calendario annuale di presenze e di prestazioni.

Per info: 338.7328958 – 333.2367359 e-mail: [email protected]

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Nettuno - Space

BANDO ECO-ARTE ON LINE....Partiti i lavori per la terza edizione di Shingle22j, Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e NettunoLa Biennale rinnova il suo impegno culturale e sociale con l’apertura dei lavori per la terza edizione. Shingle22j si offre nella realizzazione di un momento di elevato, raffinato e internazionale dibattito artistico sul tema dell’Ecologia.L’ecologia è la scienza dell’ambiente, che studia la corretta convivenza dell’uomo con la natura. Indaga i problemi creatisi per l’indifferenziato uso delle nuove tecnologie, man mano che l’uomo è passato dalla dipendenza verso la natura, all’esercizio di un dominio padronale sulla Terra e le sue risorse, con la conseguenza di gravi squilibri, degradi, inquinamenti, sprechi, impoverimenti.

La crisi ecologica, conseguenza di un cattivo rapporto dell’uomo con l’ambiente, è prima di tutto una crisi di cultura, una difficoltà della concezione di vita, del modo con cui l’uomo vive il suo rapporto con la natura e con i suoi simili, caratterizzato finora da un atteggiamento di dominio-sfruttamento delle risorse della natura. Occorre pertanto sviluppare una coscienza comune e un’educazione al senso di responsabilità.

L’Associazione 00042 con il patrocinio della Regione Lazio, la Provincia di Roma e i comuni di Anzio e Nettuno, offre agli artisti,

Bienna led’arte contemporaneadi Anzio e Nettuno

t e r z a e d i z i o n e

Regione Lazio Provincia di Roma Comune di Anzio Comune di Nettuno

PROGETTO GIOVANI Soddisfazione per il rilancio della Carta Giovani “Siamo entusiasti - afferma Emiliano Conti, promotore dell’iniziativa - che uno dei punti cardine del nostro programma stia per concretizzarsi in così breve tempo. Ringraziamo l’Assessore alle Politiche Giovanili Roberta Bianchi e l’Assessore alle Attività Produttive Giuseppe Combi che hanno creduto in questa nostra iniziativa, ma soprattutto il Consiglio Comunale dei Giovani che ha approvato il nostro punto all’unanimità.Noi di Progetto Giovani – spiega Conti – puntavamo molto sul rilancio della Carta Giovani, era uno dei punti a costo zero del nostro programma elettorale. Attualmente la carta conta solo 5 convenzioni a Nettuno e addirittura solo una ad Anzio, molte delle quali di scarso interesse giovanile, come negozi elettrodomestici o di abiti da sposa.Ci siamo fatti carico di rilanciare la carta, allargando il giro di convenzioni, dando priorità agli esercizi commerciali d’interesse giovanile quali cinema, librerie, negozi di abbigliamento, tecnologie informatiche, pub e centri sportivi.Stiamo già girando in cerca di convenzioni, che prevedano un sconto almeno del 10% su prodotti e servizi, eccezion fatta per la somministrazione di alcolici.Tali accordi non comportano alcun onere a carico dell’esercente, i cui dati saranno pubblicati sui siti www.cartagiovani.it, www.euro26.org e nella guida “Carta Giovani X te”, rilasciata ai giovani unitamente alla tessera.Invitiamo dunque i commercianti di Nettuno a partecipare alla presentazione della Family Card e della Carta Giovani, che si terrà giovedì 18 febbraio, alle ore 15.30, nella Sala Consiliare di Nettuno. Ovviamente l’invito ad aderire al programma è rivolto anche ai commercianti di Anzio, in quanto è palese che le esigenze dei giovani delle due città sono le medesime.Alla presentazione della Family Card e della Carta Giovani saranno presenti, oltre ad una delegazione del Consiglio Comunale dei Giovani, promotore dell’iniziativa, l’Assessore ai Servizi Sociali Domenico Cianfriglia, l’Assessore alle Politiche Giovanili Roberta Bianchi e l’Assessore alle Attività Produttive Giuseppe Combi”.

Emiliano ContiProgetto Giovani

di qualsiasi nazionalità, residenti e non-residenti in Italia, spazio per esprimere le proprie visioni sull’argomento e al pubblico una buona occasione per riflettere e crescere con l’Arte Contemporanea.

Il bando di adesione sarà pubblicato on line sul nostro sito www.shingle22j.com dal 1 marzo 2010 al 31 luglio 2010.Contribuiranno alla realizzazione di questo evento Chiara Ciappelloni (Critica d’arte) per la cura della sezione “Eco-Arte”, Bruno Di Marino (Critico di video-arte) per la sezione video, mentre al prof Dario Evola (Docente di Estetica presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma) a Leonardo Carrano (Artista di video animazione) e alla stessa curatrice di “Eco-Arte” spetterà il rigoroso compito della selezione dei 40 Artisti partecipanti.

A supporto del sito è stata sviluppata una piattaforma Myspace che mette in contatto Shingle22j Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e di Nettuno con artisti provenienti da ogni parte del mondo www.myspace.com/shingle22j.Per tutti quelli che desiderano avere maggiori informazioni sull’evento è stato creato un blog, www.shingle22j.blogspot.com, accessibile, anche dall’homepage del sito.

Elisabetta Civitan

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INAUGURATO IL NUOVO LABORATORIO LINGUISTICO

ALL’ITC EMANUELA LOIIl 10 febbraio presso l’ITC Emanuela Loi di Nettuno si è svolta una manifestazione in occasione dell’inaugurazione di nuovo laboratorio multimediale realizzato grazie al finanziamento dalla Fondazione Roma. L’evento ha visto la partecipazione delle autorità locali, del Sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta, dei Dirigenti degli altri Istituti scolastici del territorio e del personale della scuola. In particolare l’occasione rende protagoniste tutte le docenti di lingua che potranno utilizzare questo nuovo impianto tecnologico nello svolgimento dell’attività didattica con gli studenti. L’Istituto ha attivato da anni un Progetto Lingue che prevede corsi extracurricolari di inglese, francese e tedesco, per il conseguimento delle certificazioni internazionali delle competenze linguistiche, anche grazie alla collaborazione con le docenti madrelingua di conversazione, pertanto l’attenzione della scuola all’apprendimento delle lingue straniere avrà un ulteriore supporto. Le potenzialità di questa nuova struttura si basano su un articolato impianto tecnologico che permette di integrare e sviluppare la proposta didattica con il vantaggio di coinvolgere i ragazzi, esperti ed entusiasti delle tecnologie avanzate, mantenendo così più vivo il loro interesse.Durante gli incontri di orientamento dall’ultima settimana di febbraio per gli studenti delle Scuole Medie sarà possibile visitare il nuovo laboratorio all’interno dell’Istituto.

Renata Coppola

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CON LA PALESTINA NEL CUOREL’Associazione ALSAZIA al lavoro per la paceL’incontro “Con la Palestina nel cuore, una Guerra da Demolire” tenutosi il 15 febbraio nella sala Consiliare del Comune di Nettuno, apre un nuovo percorso di pace: quello che ha già portato il Comune di Nettuno ad aderire alla Organizzazione Nazionale degli Enti Locali per la Pace e che si spera seguano, a breve, anche gli altri comuni della Litoranea.

Nella conferenza sono state evidenziate le ingiustizie e le violazioni dei diritti umani generate dal conflitto israelo – palestinese. Le voci centrali sono state le testimonianze di Sergio Bassoli coordinatore delle O.N.G. italiane in medio oriente e di Rotem Dan Mor, ventottenne pacifista israeliano e obiettore di coscienza

che ha partecipato attivamente al movimento palestinese – israeliano internazionale contro il Muro costruito da Israele in Cisgiordania e che è oggi membro attivo di I.C.A.H.D. (comitato israeliano contro la demolizione delle case palestinesi). “Il muro – dice Rotem – sta distruggendo fisicamente e simbolicamente il luogo ove ho sempre vissuto. In Israele chiamiamo queste aree di confine le zone cerniera… un luogo che non sta ne di qua ne di là, un luogo colorato e vivace, un luogo fisico, culturale e spirituale, che si trova tra Israele e Palestina, tra ebrei ed arabi, tra uomini e donne, tra est ed ovest. Noi, residenti nelle zone – cerniera, siamo sempre meno: viviamo circondati da membri di una società il cui sogno è noi di qua loro di là. Naturalmente con un Noi diverso per ciascun gruppo… Io sono vivo solo se posso vivere in un luogo che non sia né di qua né di là”.L’incontro è stato organizzato dal Comune di Nettuno e dall’associazione culturale ALZAIA, recentemente nata sul territorio, il cui nome fa riferimento alla corda con la quale si trascinavano controcorrente le imbarcazioni lungo i fiumi.L’Associazione, i cui principi si ispirano alla nostra Costituzione e che tiene a caratterizzarsi come multiculturale, antirazzista e laica, ha tra i suoi scopi sociali quello di sviluppare una cultura fondata sui valori della pace, sul rispetto di ogni diritto della persona, sulla necessità di uno sviluppo consapevole dell’ambiente e sull’attuazione di prassi di legalità e trasparenza.

Patrizia Baratti

YOGA E BENESSEREA Nettuno dal 10 febbraio corsi per adulti e bambiniLa pratica dello yoga può essere un buon inizio per imparare a rilassarsi e per ovviare agli effetti negativi dello stress. Anche se nell’immaginario comune viene considerato solo un mezzo per mantenersi in forma con un corpo più agile e sano, con la soluzione dei problemi di tensione, insonnia, depressione, può offrire qualcosa di più per la propria vita. Cosa accade con la pratica dello Yoga? Le posizioni psico-fisiche dello yoga coinvolgono ogni parte del corpo; muscoli, articolazioni, tutta la struttura scheletrica con particolare attenzione alla colonna vertebrale. Gli organi interni, le ghiandole, il sistema nervoso, sono attivati nei movimenti psicofisici. La meditazione, la respirazione yogica, il rilassamento, equilibrano la mente e mettono in sincronia i due emisferi cerebrali dando maggior chiarezza, lucidità, e aumentando le capacità mentali. Con una pratica regolare, si comincia ad avvertire sottili cambiamenti nel proprio approccio alla vita (con gli altri e con se stessi), e uno stato di pace nasce “dal di dentro” e si stabilizza sempre più a lungo . In quest’ottica Anna Maria Falbo, Insegnante diplomata I.S.U. - Master in educatore yoga, Iscritta alla F.I.Y. Federazione Italiana Yoga, all’albo Nazionale Educatori Yoga e all’Academia Yoga, propone nuovi corsi di yoga per adulti e bambini a partire da febbraio.

Info cel. 3296170865

Nettuno - Space

Nettuno�-�via�Cavour,�38�(angolo�via�Friuli)Tel.�06�9808249�-�06�98796146

e-mail:�[email protected]

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19Anzio Space - Mensile di Informazione

IL COMITATO ACQUAPUBBLICA ANZIO-NETTUNO

Il Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno, si è costituito nel corso del mese di gennaio 2010, per contrastare il decreto-legge 135/09, Art. 15, convertito nella Legge 166 del 20 novembre 2009, con cui il Governo regala l’acqua ai privati, per consegnarla agli interessi delle multinazionali e farne un nuovo business.L’acqua è un bene comune, essenziale per la vita e non può essere oggetto di speculazione.Il Comitato propone una gestione pubblica, efficiente e senza sprechi. A livello locale, Acqualatina Spa gestisce da più di sei anni le risorse idriche di 38 comuni, tra cui Anzio e Nettuno, comuni che ricadono all’interno dell’ATO 4 (ATO = Ambito Territoriale Ottimale).Acqualatina Spa è partecipata dalla multinazionale francese VEOLIA. Attualmente la maggioranza delle quote è in mano pubblica, ma la gestione è sostanzialmente privata. Inoltre la maggior parte dei consigli comunali non ha mai ratificato gli accordi con Acqualatina.Acqualatina, a fronte di aumenti tariffari dal 100% al 300%, non ha mai portato un bilancio in attivo, ha accumulato milioni di euro di deficit ed ha stipulato un mutuo da più di 100 milioni di euro con una discussa banca straniera. Il gruppo dirigente ha subito anche dei provvedimenti cautelari.I cittadini non hanno avvertito alcun miglioramento, anzi! Acqualatina è diventata un caso di studio a livello nazionale, per documentare i guasti della privatizzazione dell’acqua.Il Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno fa riferimento al Forum italiano dei movimenti per l’acqua (www.acquabenecomune.org ), che raggruppa i movimenti nazionali nati in opposizione alla privatizzazione dell’acqua, ed intende premere sulle Amministrazioni comunali di Anzio e Nettuno, per uno svincolo da Acqualatina e la costruzione di scenari alternativi.Il Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno, dopo la prima assemblea pubblica svoltasi presso la Sala consiliare del Comune di Nettuno giovedì 14 maggio 2010, ha organizzato l’ incontro pubblico “L’acqua non è una merce” ad Anzio, sabato 13 febbraio 2010, presso il Paradiso sul mare, Salone degli Specchi, a cui è stato invitato il Consiglio comunale di Anzio.Il Comitato chiede inoltre che l’Amministrazione del Comune di Nettuno modifichi ed integri l’articolo 42 dello Statuto comunale, per affermare che l’acqua è un diritto universale ed un bene comune, privo di rilevanza economica.

Nettuno - Space

NOTIZIE DAL SITO DEL COMUNE DI NETTUNOTRIBUTI ITALIA, IL TAR CONFERMA LA CANCELLAZIONEIl Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Tributi Italia, confermando la cancellazione della società dall’Albo dei Riscossori. Il Tribunale ha ampiamente illustrato i motivi della decisione nella sentenza. “E’ la vittoria definitiva del Comune di Nettuno - conclude il Sindaco Chiavetta - grazie alla lunga e complessa battaglia legale che questa amministrazione ha condotto con la forza del diritto e con il sostegno di un’ampia documentazione: la sentenza del Tar, ultima vittoria di una lunga serie, è la conferma che non abbiamo nulla da imparare da chi si autoproclamava esperto e presagiva sciagure e disgrazie. La città di Nettuno ha saldamente in mano la gestione diretta delle proprie entrate.

ASSEGNI CIVICI E “ANZIANI PER LA CITTA’”Il Comune di Nettuno ha pubblicato l’avviso pubblico per i progetti degli “Assegni civici per disabili” e degli “Anziani per la città”, due iniziative rivolte a categorie a rischio di esclusione sociale che hanno così occasione di reinserimento e di rivalutazione. Le domande per partecipare a tali progetti devono essere presentate presso l’ufficio protocollo.

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Per sostenere tale richiesta, sono stati posizionati in Nettuno alcuni gazebo, per una raccolta di firme da presentare al Comune di Nettuno, domenica 7 febbraio, Lungomare Matteotti e quartiere San Giacomo, nei pressi della chiesa e domenica 14 febbraio Lungomare Matteotti e Quartiere CretarossaIl Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno invita alla mobilitazione tutti i cittadini, per difendere i propri diritti e premere sulle Amministrazioni comunali di Anzio e Nettuno, come già stanno facendo i cittadini della confinante città di Aprilia, per una gestione pubblica delle acque.Marco Mandelli per Cittaincomune, movimento cittadino di Nettuno aderente al Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno.

http://acquapubblica.altervista.org/

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IL PARCO CHE VERRA’Interventi per il Parco Palatucci (ex Loricina)Il 27 gennaio di quest’anno, l’amministrazione comunale, presente l’assessore all’ambiente dott. Flavio Biondi, ha deposto una corona di fiori e dedicato un momento di preghiera in ricordo di Giovanni Palatucci all’ingresso del ex Parco Loricina. Palatucci, commissario di Polizia alla questura di Fiume e Medaglia d’Oro al Merito Civile per aver salvato la vita ad ebrei durante l’occuapazione fascista, morì nel 1945, pochi giorni prima della Liberazione, nel Campo di Sterminio Nazista di Dachau in Germania.

Lo stato di abbandono del Parco Palatucci non faceva pensare a niente di buono per il suo “futuro prossimo”. Le trombe d’aria che si sono abbattute sul nostro territorio nel mese di Dicembre avevano ulteriormente peggiorato la situazione: alberi sradicati e grandi rami caduti sui viali ostacolavano i percorsi pedonali. Ad aggravare la situazione, dove non è arrivata la distruzione della natura è arrivata la stupidità umana, armando la mano dei vandali che hanno bruciato alcune giostrine per i piccoli.

Abbiamo chiesto all’assessore Biondi se l’amministrazione aveva programmato interventi urgenti per il Parco. Qualcosa si sta muovendo e l’assessore ci ha illustrato gli interventi immediati. In occasione della Cerimonia di Commemorazione, si era già provveduto alla rimonzione degli alberi caduti ed alla potatura delle piante, tagliando i rami rimasti pericolanti. A livello strutturale, per adesso, il primo intervento riguarderà il rifacimento del ponte che attraversa il fiume Loricina. C’è il finaziamento regionale e sono già partite le richieste di tutte le autorizzazioni agli Enti interssati. Il

LA BANCA DELLA MEMORIAAlla riscoperta della storia , della tradizione, e della vita quotidiana“La banca della memoria collettiva e dell’identità culturale”, progetto a cura dell’ assessore Giampiero Pedace con la collaborazione della Dott. Capponi ,intende valorizzare il territorio attraverso la storia del suo popolo, attraverso interviste, filmati, e raccolte fotografiche, l’ obbiettivo è di tramandare alle nuove generazioni valori e tradizioni della città.Il progetto è stato sperimentato lo scorso anno attraverso la mostra “grappoli di storia”, incentrata sulla coltivazione della vite e la vendemmia, attraverso foto d’ epoca dei primi del 900, ma anche grazie alla collaborazione di alcune scuole primarie che hanno esposto anche alcuni disegni di bambini. Coinvolgere le scuole è un aspetto fondamentale per far si che i giovani conoscano e facciano propria la storia della città, ed è proprio alle scuole che è rivolto il prossimo progetto, il libro “Nettuno e la sua storia”, idea innovativa per le classi delle scuole medie sarà un itinerario storico che ripercorrerà tutti gli aspetti della città, ognuno dei quali curato da esperti.Dal 28 marzo all’ 11 aprile si terrà la mostra “Dal baule della nonna”, incentrato sull’ abbigliamento tradizionale dai primi del 900 agli anni 70 e ancora un’ mostra dedicata alla “Tradizionale Processione della Madonna delle Grazie” con l’ esposizione di abiti storici delle priore, interviste e filmati. Si invitano i cittadini a partecipare numerosi agli eventi, conoscere e capire la storia è nel rispetto di ciò che ci circonda.

Marino Valentina

Una pubblicazione

Anzio-Space - Mensile di cultura e politicaRegistrazione presso il Tribunale Civile di Velletri, n. 7 del 12-03-2009

Direttore responsabile: Sebastiano Maddanu ([email protected])Presidente associazione “00042”: Andrea Mingiacchi

Capo redattore: Marcello Bartoli ([email protected])Garante del lettore: Avv. Mario Marcellini ([email protected])

Editore: Associazione Culturale 00042 Via della pineta 10a 00042 Anzio (Roma)Segretaria di redazione: Roberta Treglia

Direttore IT: Enrico MingiacchiProgetto e grafica: Domenico Condello

Composing: Bruno PepeFoto a cura di Piero Frisina

Redazione:Stefano Chiappini, Simone Selva, Diego Tortis, Emanuela Moroni,

Roberta Treglia, Gianfranco Aghedu, Maurizio D’Eramo.Stampa: Tipografia Capriotti, via Pordenone 19 Pomezia (Roma)

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secondo intervento riguarderà il ripristino e la messa in sicurezza della zona giochi per i bambini. A parte il finanziamento di cui sopra, per ora non ci sono altri fondi. L’assessore, comunque, ci ha anticipato che c’è un discorso aperto con un’azienda per l’impianto di illuminazione del Parco – che dovrebbe essere a pannelli solari – e si sta affrontando il discorso della vigilanza per evitare che si ripetano atti di vandalismo.

Simone Selva