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La Città di Anzio vive in un immobilismo surreale. C’è l’impressione che da queste parti il sole giri intorno alla terra e che dietro quella linea d’orizzonte del mare, che ogni giorno ci regala meravigliose albe e tramonti, ci sia la fine del mondo. Impressione che nasce da una politica rimasta strutturata sulle tradizioni clientelari medievali e ormai poco adeguata a condurre la città verso una visione di modernità, dove il bene comune dovrebbe essere il centro di ogni azione amministrativa tesa allo sviluppo e al cambiamento. Una situazione che non è solo figlia della scarsa preparazione culturale dei nostri governanti, ma che ha le sue radici in un tradizionale costume paesano del fare “cosa pubblica”: la politica dell’orticello. Insomma una politica ambientale a tutti gli effetti, in cui piccoli, medi e grandi orti, zappettati dagli amministratori assieme ai cortigiani fedelissimi (società, associazioni, cooperative, imprese), aiutano la casta a mantenersi nelle grazie di un gran numero di soggetti riconoscenti, soprattutto al momento di mettere la crocetta sulla scheda elettorale. Una politica ambientale che dà stabilità ai soliti noti lasciando la città nell’abbandono più totale, dato che altre capacità la classe dirigente sembra proprio non averne, fuori dagli orticelli. Un centro storico trascurato così come le periferie, un’edilizia selvaggia, la viabilità e i servizi nel caos, nonché tantissimi giovani disoccupati. Ci si chiede pertanto: cos’è la politica? Dov’è la politica, quella vera, quella che dovrebbe aiutare lo sviluppo positivo del nostro territorio e non degli interessi personali? Questo è il medioevo di Anzio, dove i regnanti hanno diritto di mantenere il potere anche al di là dei limiti imposti dalla legge (leggasi: Placidi), dove gli interessi personali e familiari predominano sul miglioramento del bene comune (leggasi: PRG del centro destra), dove la gestione paesana della cosa pubblica porta al fallimento dei minimi buoni propositi per la città (leggasi: Porto di Anzio). L I N F O R M A Z I O N E F A CENTRO Politica ambientale ad Anzio Andrea Mingiacchi ANZIO: CC Anteo, V.le Antium 6 piano terra; Via Roma 41 ARDEA - Tor San Lorenzo: L.go San Lorenzo 5 www.biomondoweb.com www.biomondoshop.com Erboristeria Profumeria e Cosmetica Naturale e Biologica Alimentazione Biologica e Dietetica Articoli da Regalo ANZIO: CC Anteo, V.le Antium 6 piano terra; Via Roma 41 ARDEA - Tor San Lorenzo: L.go San Lorenzo 5 www.biomondoshop.com Il Programma Alimentare Zero lo trovi da PERDERE 10 CHILI IN UN MESE? CON ZERO SI PUO! NUMERO QUARANTATRE - AGOSTO 2012

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Mensile dell'Associazione Culturale 00042

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La Città di Anzio vive in un immobilismo surreale. C’è l’impressione che da queste parti il sole giri intorno alla terra e che dietro quella linea d’orizzonte del mare, che ogni giorno ci regala meravigliose albe e tramonti, ci sia la fine del mondo. Impressione che nasce da una

politica rimasta strutturata sulle tradizioni clientelari medievali e ormai poco adeguata a condurre la città verso una visione di modernità, dove il bene comune dovrebbe essere il centro di ogni azione amministrativa tesa allo sviluppo e al cambiamento. Una situazione che non è solo figlia della scarsa preparazione culturale dei nostri governanti, ma che ha le sue radici in un tradizionale costume paesano del fare “cosa pubblica”: la politica dell’orticello. Insomma una politica ambientale a tutti gli effetti, in cui piccoli, medi e grandi orti, zappettati dagli amministratori assieme ai cortigiani fedelissimi (società, associazioni, cooperative, imprese), aiutano la casta a mantenersi nelle grazie di un gran numero di soggetti riconoscenti, soprattutto al momento di mettere la crocetta sulla scheda elettorale. Una politica ambientale che dà stabilità ai soliti noti lasciando la città nell’abbandono più totale, dato che altre capacità la classe dirigente sembra proprio non averne, fuori dagli orticelli. Un centro storico trascurato così come le periferie, un’edilizia selvaggia, la viabilità e i servizi nel caos, nonché tantissimi giovani disoccupati. Ci si chiede pertanto: cos’è la politica? Dov’è la politica, quella vera, quella che dovrebbe aiutare lo sviluppo positivo del nostro territorio e non degli interessi personali? Questo è il medioevo di Anzio, dove i regnanti hanno diritto di mantenere il potere anche al di là dei limiti imposti dalla legge (leggasi: Placidi), dove gli interessi personali e familiari predominano sul miglioramento del bene comune (leggasi: PRG del centro destra), dove la gestione paesana della cosa pubblica porta al fallimento dei minimi buoni propositi per la città (leggasi: Porto di Anzio).

L ’ I N F O R M A Z I O N E F A C E N T R O

Politica ambientale ad Anzio

Andrea MingiacchiANZIO: CC Anteo, V.le Antium 6 piano terra; Via Roma 41

ARDEA - Tor San Lorenzo: L.go San Lorenzo 5www.biomondoweb.comwww.biomondoshop.com

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N U M E R O Q U A R A N T A T R E - A G O S T O 2 0 1 2

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agosto 2012 _ n.43 [email protected] Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e Nettuno

TuTTI I SABATI KARAOKE!!!

vIA dI vILLA CLAudIA, 36 - ANZIO

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Mensile di Informazione di Anzio e Nettunon.43 _ agosto 2012

PORTO: ECCO LA MANIFESTAZIONE D’INTERESSE, MA SUBENTRA UN PRIVATO

Era attesa da tempo e finalmente è arrivata: messa nero su bianco ecco qui la manifestazione d’interesse per la realizzazione del nuovo porto di Anzio. L’atto porta la data del 15 giugno scorso e il testo è molto chiaro: “Con il presente avviso la società Capo d’Anzio intende attivare un percorso preliminare di sensibilizzazione del mercato, al fine di ricevere eventuali manifestazioni d’interesse, utili all’indizione delle procedure di gara per la selezione dell’operatore, singolo o associato a cui affidare il compito di progettare (a livello esecutivo), finanziare, realizzare e gestire (in tutto o in parte) il nuovo porto di Anzio”. Decisamente un passo indietro, ma che tutti ormai si aspettavano, rispetto a quanto annunciato dal sindaco di Anzio Luciano Bruschini e dal presidente della Capo d’Anzio, cioè di avere un porto pubblico realizzato interamente dalla stessa Capo d’Anzio (scopo per cui è nata), la quale avrebbe dovuto raccogliere i soldi dalla vendita dei posti barca che sarebbero serviti a finanziare l’opera. Invece abbiamo assistito ad una gestione di tale operazione che definire “paesana” è dir poco, con una vendita appena superiore ai cento posti; forse perché nel cda della società non sono presenti persone con dei requisiti tecnici, o forse perché anche nella nautica c’è crisi. Nell’ottobre del 2011, la Capo d’Anzio non andò al salone nautico di Genova, mandando solo Italia Navigando (la quale si limitò a pubblicizzare più la

costruzione del porto di Fiumicino, dicendo che “tanto quello di Anzio non si farà mai”). Nel febbraio scorso poi la Capo d’Anzio è corsa ai ripari presentandosi al Big Blue di Roma: da sola perché Italia Navigando è rimasta a casa. Anche lì ci si limitò ad una piccola pubblicizzazione dell’opera. Queste sono state le tappe che hanno preceduto il lancio della manifestazione d’interesse, soluzione per la quale tutti optavano da subito e che se portata a termine vedrebbe così la gestione, oltre alla realizzazione da parte di un privato: d’altronde erano stati tutti chiari. Non appena si era visto che la vendita dei posti barca non stava andando molto bene, ci si era affrettati ad annunciare che chi avesse realizzato il porto sarebbe stato pagato con tanti posti barca quanti gliene sarebbero serviti a coprire il costo dell’opera.Un altro fatto recente riguarda proprio Italia Navigando: la società che possiede il 39% delle quote della Capo d’Anzio (l’altro socio è il comune che possiede il 61%), è pronta a cedere la sua partecipazione ad un privato. Andiamo con ordine: Italia Navigando è partecipata dalla società Invitalia (agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti) e per il 12% da un privato che fa capo a Renato Marconi. Ora è in atto un contenzioso tra Italia Navigando e la Mare 2 srl, società partecipata al 90% da Marconi e per il resto da due società con sede a Londra. Per saldare tale contenzioso Italia Navigando starebbe pensando di vendere dieci

Il progetto del porto venne presentato in Regione dall’allora sindaco di Anzio Renzo Mastracci. Era il 1997. Pochi mesi più in là la sua giunta cadde, il comune venne commissariato e nel 1998 ci furono le nuove elezioni che videro vincere Candido De Angelis, il quale riprese e continuò a portare avanti il progetto. Nacque così la Capo d’Anzio: il presidente era Gianni Billia. Per un periodo si pensò di creare un azionariato popolare, assegnando a questo le azioni di tipo B. Successivamente si decise di assegnarle a Italia Navigando. Nel 2006 muore Billia e si susseguono anni di stallo fino all’ottobre del 2010 quando viene firmato l’accordo di programma tra Renata Polverini e il sindaco Bruschini; nel 2011 inizia la vendita dei posti barca e il 21 settembre dello stesso anno viene rilasciata la concessione da parte della Regione. La data di avvio dei lavori e chi li farà sono ancora in alto mare.La vicenda, intanto, sta per arrivare in consiglio comunale: lo ha chiesto l’opposizione, ma a tutt’oggi non è ancora stata fissata una data.

NASCITA E CRESCITA dEL PROGETTO

Leonardo Tardioli

LT

delle sue attività tra cui rientra anche la partecipazione nella Capo d’Anzio alla società di Marconi, il quale si ritroverebbe ad essere così il socio di minoranza del comune. Il condizionale è d’obbligo ma ormai manca solo l’ufficialità. D’Arpino del resto ha anche affermato che tutti erano a conoscenza del fatto che una parte di quote di Italia Navigando era in mano ad un privato e che questa società era nella short list di vendita da parte del Ministero dell’Economia. Il rischio non sussisteva perché in caso di vendita la Capo d’Anzio aveva il diritto di prelazione che avrebbe inteso esercitare. Perché non l’ha più fatto? Perchè si sarebbe dovuto fare un bando e quindi si sarebbe perso troppo tempo; parole del sindaco Dunque meglio lasciare tutto così, senza sapere che fine farà quel 39% e in mano a chi andrà.

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Bruno PepeGreenOceanSurfing

Qualche tempo fa ci eravamo lasciati con accordi con amministrazione e balneari, tutti uniti e decisi per proteggere le nostre coste, ma allo stesso tempo non rovinare il nostro amato paesaggio. Per quel che si sapeva i lavori sarebbero terminati con l’inizio della stagione estiva e con la creazione di barriere più vicine alle diverse esigenze.Ad oggi il risultato è sotto gli occhi di tutti: i lavori ancora in cantiere, 3 pennelli su 5 non terminati; spiagge completamente stravolte così come le correnti e le secche; disagi soprattutto per chi questi lavori li voleva fortemente. E’ bruttto da dire, ma qualcosa si poteva fare prima con un minimo di intuito e spirito critico. Ancora più brutto constatare che il panorama poco qualititivo che alcuni “malpensanti ambientalisti” avevano predetto è palese ogni giorno di questa calda estate.Prendiamo un esempio fra tutti: la spiaggia fra il quarto e il quinto pennello. E’ embelmatico quello che è successo. Ad aprile quando i pennelli erano solo pennelli senza la lunga T fatta in seguito, la spiaggia era tanto profonda quanto non lo era mai stata in decenni! Era la testimonianza lampante di come i pennelli da soli avrebbero potuto funzionare senza l’aggiunta della testata e della “malnata” barriera soffolta. Purtroppo i lavori improvvisamente hanno accellerato e le ruspe si sono concentrate per la costituzione delle 2 lunghe T attuali. Risultato di ciò, come già era accaduto per le zone già interessate da simile intervento, il mare ha eroso la parte centrale e accumulato la sabbia lungo i pennelli e creato una bassissima secca poco distante dal bagnasciuga. Bastava empiricamente osservare quello che già era successo e si sarebbe potuto evitare.... Ad oggi la situazione in quel tratto è critica e chi ne fa le spese è soprattutto il decoro della nostra costa.Peraltro, sempre come facilmente intuibile, il lungo braccio del quinto pennello ha creato un accumulo di rena tolta malauguratamente dalla spiaggia sotto le falesie di Tor Caldara.... oltre al danno la beffa!!!! Una delle spiagge più belle nonchè uno dei tratti di costa che più necessitava di protezione sono stati completamente deturpati dalla miopia e dalla malsana idea degli uomini di mettere toppe mendaci a problemi che meritano risposte molto più pertinenti e studiate.Il mare prende, il mare dà.... Purtroppo l’uomo dalla natura il più delle volte prende e basta.

Bandiera Blu 2012 ok, ma le spiagge a ponente?

UNA COSTA STRAVOLTA

Qui Radio Nerone

Sogno bluLucianus, ieri me ne stavo tranquillo tranquillo riflettendo sulla nostra campagna elettorale. Ho preso un canottino e mi sono lasciato cullare dal mare di Anzio. Quanto è bello il sole e quanto mi distende vedere la mia villa dal mare. Così mi è venuta in mente la mia fattucchiera Locusta, che sempre mi ha aiutato a superare momenti di difficile governo. Quindi mi sono chiesto: “Cosa mi consiglierebbe per aiutare il mio Sindacus a mantenere il potere in città, circondato com’è da opportunisti, sanguisughe e parassiti?”. Riflettendo mi sono addormentato e Locusta mi è venuta in sogno dicendo: “Prendi tante bandiere blu e mettile nelle strade, negli stabilimenti balneari, nelle piazze reali e virtuali, poi apparecchia un tavolo con una bella tovaglia blu con tanti tovaglioli blu, bicchieri, piatti e posate blu. Invita tutti i generali a cena e falli mangiare per bene, alla fine del pasto offri loro una bella pasticca blu! Vedrai che appena scopriranno che c’è di meglio della politica si allontaneranno dal tuo Sindacus!” Lucianus! Mi sono svegliato ridendo come un matto. Ci manca pure la pasticchetta blu per quest’invasati. Ahahahahah!

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Alessandro Tinarelli Leonardo Tardioli

Parla l’assessore all’ambiente Placidi che si definisce il “motore della giunta”

“AD ANZIO LA QUALITÀ DELLA VITAÈ MIGLIORATA GRAZIE AL MIO LAVORO”

B e l l ’ a m b i e n t e n e l l ’ u f f i c i o d e l l ’ a s s e s s o r e Placidi, mobili in massello con sedie molto pesanti e difficili da spostare. L’assessore all’ambiente di Anzio ci informa che tra settembre

e la fine di dicembre la differenziata chiuderà il cerchio ricoprendo tutto il territorio comunale, il cui costo iniziale per il kit da distribuire ai cittadini è di 2 milioni di euro. Già assegnata anche la gara per il nuovo impianto Usa e Jetta che si farà nella zona artigiana tra Lavinio e Padiglione, e iniziata l’operazione “Anzio è più bella”. Un lavoro di pulizia e ordine delle strade che parte dal centro di Anzio e si propaga nelle arterie principali della città. Insieme a queste iniziative saranno presenti sul territorio alcuni ispettori per il controllo dei campi incolti e di coloro che sporcheranno le strade, inizialmente per sensibilizzare i cittadini e in seguito anche facendo delle multe. Infine l’assessore dà gentilmente spazio alle domande dirette.

Ci parli della sua incompatibilità con la carica che riveste di amministratore comunale a causa di una condanna della Corte dei Conti e al pagamento di una multa per tasse non riscosse…“Dovreste conoscere meglio le motivazioni della condanna causata dal mancato incasso di tre tributi, di cui uno è la tassa dell’Iciap del ‘94, quando io arrivai nel ‘99, un’altro per gli affitti commerciali che noi abbiamo applicato con l’equo canone commerciale dove invece lo Stato ha applicato l’equo canone demaniale e infine l’ultimo sulla pubblicità che dal 2003, dopo il varo di una nuova legge sulla pubblicità diretta che non andava pagata, ero in regola con la richiesta dei tributi. Purtroppo non si può far ricorso alla Corte dei Conti. Non intendo pagare la multa per intero ma rateizzandola e concedendo il mio stipendio da assessore in attesa che l’assicurazione per gli amministratori comunali mi rimborsi come legalmente previsto.”Riguardo gli spari esplosi contro il cancello della sua abitazione i primi di maggio, non è preoccupato che ancora non si sappia nulla delle indagini? “Sono molto soddisfatto del lavoro che stanno facendo Polizia e Carabinieri, hanno lavorato con molta attenzione e stiamo sul punto di sapere cose molto importanti. Per il momento però tutto è riservato alla Procura”. Si parla tanto nel nuovo porto e poco del relitto del peschereccio affondato più di quattro anni fa che contiene 16mila litri di carburante nei serbatoi. Lei sa che non si può fare il porto nuovo se non prima non si toglie il relitto? “Stanno sistemando le pratiche per rimuoverlo”.Le elezioni si avvicinano. Ha mai pensato di candidarsi a Sindaco di Anzio?“No, sono leale al sindaco, ma il motore della giunta sono io, io con la i maiuscola, grazie a me la qualità della vita ad Anzio è migliorata rispetto alle precedenti amministrazioni.”

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Questo mese torniamo a parlare d’incompatibilità: come detto nell’articolo del numero quarantuno del mese di giugno 2012, la vicenda era arrivata in consiglio comunale e si era giunti alla conclusione, da parte della maggioranza, che si, il comune era stato negligente, ma che si trattava di una sentenza di carattere politico. In consulta ci si era soffermati molto sui consiglieri Tontini e Zucchini, i quali annunciarono a tutta l’assise di aver assunto, rispettivamente, un finanziamento da un istituto di credito di loro fiducia. Tontini ha versato interamente tutta la somma per estinguere il suo debito di 2 0mila euro, mentre Zucchini aveva versato, una cifra, sempre intorno ai 20 mila euro, ma che riguardava solo una delle due sentenze per le quali è stato condannato. In queste settimane ha versato la parte rimanente (71 mila euro), saldando cosi il suo debito complessivo che ammontava a 91 mila euro. Per entrambi, quindi, l’incompatibilità è decaduta e possono sedere in consiglio comunale. Il terzo degli incompatibili è l’assessore all’ambiente Placidi che deve al comune 152.323 euro e ha scelto di rateizzare il suo debito. La scelta per la legge si può fare come si evince dall’art 2 comma 3 del D.P.R. n 260/1998, ma tale scelta non fa decadere l’incompatibilità; infatti come riportato dall’articolo 63 del testo sugli enti locali “è incompatibile colui che, per fatti compiuti quando era amministratore o impiegato, rispettivamente del Comune o della provincia, è stato con sentenza passata in giudicato dichiarato responsabile verso l’ente e non ha ancora estinto il debito”.Placidi è stato dichiarato, insieme ad altri, responsabile di un danno erariale verso il comune, ha scelto di rateizzare il suo debito, ma questa scelta non gli toglie l’incompatibilità. Per non avere più questa “etichetta” l’assessore deve saldare il suo debito.Adesso qualcuno potrebbe dire che la legge parla solo di sindaco e consiglieri comunali, non di assessori, sollevando cosi dei dubbi, che ha avuto anche il sindaco Bruschini: nel maggio del 2011 fece richiedere un parere al Ministero dell’Interno nel quale si chiedeva se la situazione di incompatibilità per i consiglieri fosse equiparata anche agli assessori. La risposta fu inequivocabile: per gli assessori valgono le stesse regole dei consiglieri. Del parere ministeriale si è venuti a conoscenza solo di recente dato che il sindaco, come ha ammesso in consiglio comunale l’ha letto “ma sarà finito tra le tante carte che mi capita di non vedere, adesso non me lo ritrovo più; comunque non è una legge”.Verrebbe da chiedersi perché, ma la risposta è scontata: forse frutto delle tante deleghe che negli anni il sindaco ha dato qua e là, trovandosi ad avere una maggioranza risicata, o forse è frutto semplicemente del peso politico di Placidi, il quale ha confermato di essere “il motore dell’amministrazione” (si veda l’intervista all’assessore nelle pagine precedenti), aggiungendo che se va via lui, va a casa anche Bruschini. Infine Placidi ha già annunciato, su altri organi di stampa, che non si dimetterà e che se dovesse servire, organizzerà un paio di feste per raccogliere i fondi necessari a pagare il debito e far decadere l’incompatibilità

INCOMPATIBILITÀ: PRO E CONTRO

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6 Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e NettunoSpace - Città

coinvolgeranno i presenti con musiche popolari come pizzica, tarantella e tammuriata, accompagnati dalla compagnia di danza di Marisa Camboni, la Cludio Maffei Band proporrà un repertorio folk, rock e blues, The Orwell porteranno in scena sonorità indie-rock e si esibiranno la cantante Michela Botti e la

flautista Maria Augusta Pannunzi.La Festa dell’Estate vuole unire al piacere dello stare insieme uno scopo fondamentale: garantire ancora per un anno terapie riabilitative gratuite in acqua a bambini e ragazzi disabili di Nettuno, Anzio e territorio pontino, dando continuità al progetto “In assenza di gravità: riabilitazione in acqua per bambini e ragazzi disabili”. Sono 20 i bambini che attualmente usufruiscono del progetto e potrebbero essere ancora

di più quelli che ne usufruiranno nel 2013 grazie alla generosità di tanti sostenitori e amici della Fondazione.Per sostenere il Progetto è a disposizione il c/c postale n. 7212651, da intestare alla Fondazione indicando nella causale Progetto “In assenza di gravità 2012”.

Informazioni dettagliate e altre modalità di donazione su:www.fondazioneplacidopuliatti.org.

della cosiddetta “medicina difensiva”. Ad introdurre il dibattito è stata la dr.ssa Adele Durante - giudice coordinatore della sezione distaccata di Anzio, a seguire gli interventi dell’avv. Stefano Merelli - dirigente avvocato U.O.C. legale e contenzioso Azienda

Usl Roma H e del prof. Dr. Giorgio Marcelli, docente a contratto di medicina legale e delle assicurazioni all’università La Sapienza di Roma. Durante il convegno è stata poi colta l’occasione per aggiornare tutti gli iscritti sulle iniziative della UAAN e su quelle relative la battaglia per scongiurare la chiusura della sezione distaccata di Velletri del Tribunale di Anzio. La neonata Associazione forense si è costituita di recente e si pone tra gli obiettivi primari: 1) l’apertura della classe forense alla

cittadinanza per temi di interesse pubblico; 2) aggiornamento professionale continuo ed accreditato per tutti gli avvocati della zona; 3) la tutela ad oltranza di tutti i diritti sanciti dalle leggi fondamentali dello Stato e dall’ordinamento giuridico italiano.

UAAN

FESTA DELL’ESTATE 2012Al cENTRO ARGOS ARTE, MUSicA, divERTiMENTO E SOlidARiETà

Una serata speciale in nome della solidarietà. L’appunatemnto è per giovedì 26 luglio 2012 dalle ore 19.00, presso il Centro Argos, dove, la Fondazione Placido Puliatti onlus organizzerà per il secondo anno consecutivo, a sostegno del progetto “In assenza di gravità: riabilitazione in acqua per bambini e ragazzi disabili”, la Festa dell’Estate: una serata da passare insieme, negli spazi del Centro Argos (Nettuno, loc. Tre Cancelli, via S. Maria Goretti 78/A), con esposizione e asta di opere d’arte, giochi per bambini, esibizioni di musica dal vivo e danze, un mercatino artigianale e gustose specialità enogastronomiche. A partire dalle 19.00 il parco del Centro Argos ospiterà giochi e animazione per bambini mentre, presso la sala convegni, si terrà l’asta benefica delle opere donate da molti e talentuosi artisti locali, esposte nell’ambito della rassegna “Gocce d’Arte”. La serata, aperta a tutti e a ingresso gratuito, proseguirà nel cortile esterno dove (dalle ore 20.30) sarà possibile degustare i pregiati vini del Casale del Giglio e prelibati prodotti come porchetta, cocomero fresco e deliziosi dolci fatti in casa dalle mamme dei bambini del Centro Argos. Sarà possibile visitare il mercatino, curiosare fra i vari stand e acquistare oggetti originali e unici. Nel corso della serata si esibiranno gli Almarì

L’Unione Avvocati Anzio-Nettuno (UAAN) ha dato il via ad una lunga serie di iniziative che andranno ad arricchire il territorio contribuendo alla formazione professionale degli avvocati. Il primo incontro organizzato dalla neo Associazione Forense è stato il convegno dal titolo “La responsabilità medica”, che venerdì 20 luglio ha visto a Villa Sarsina la partecipazione di esperti del settore per discutere su un argomento di forte attualità. “Negli ultimi anni - ha spiegato l’organizzatore, l’avvocato Mario Marcellini (direttivo UAAN) – sono aumentate vorticosamente le cause aventi ad oggetto errori sanitari e nel corso degli anni l’evoluzione giurisprudenziale di questa particolare materia ha reso opportuno continui aggiornamenti da parte della nostra categoria, al fine di analizzare meticolosamente tutti gli aspetti giuridici di un tema così delicato ed importante, anche e sopratutto al fine di evitare azioni infondate e pretestuoso che hanno l’unico effetto di aumentare indiscriminatamente l’uso da parte dei medici

Ad Anzio il primo incontro organizzato dall’ Unione Avvocati Anzio-Nettuno

A VILLA SARSINA IL CONVEGNO SU“LA RESPONSABILITÀ MEDICA”

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Quali sono stati i suoi ultimi provvedimenti relativi alla sicurezza sulle spiagge? “L’ultima ordinanza prevede una cosa che ritengo molto importante, l’obbligo di indossare il mutino per chi va con l’acquascooter. Ricordiamo a chiunque esce dalle spiagge con mezzi motorizzati che ci sono dei canali appositi segnalati da boe. Inoltre per gli stabilimenti c’è l’obbligo di tenere bombole di ossigeno in caso di emergenza. Particolare attenzione la devono avere i bagnanti inesperti al nuoto, quando il colore dell’acqua cambia è per la differente profondità, quindi ci si può trovare in prossimità di buche. Per tutti i diportisti ricordiamo che in caso di allarme o pericolo su imbarcazioni il numero telefonico di pronto intervento della guardia costiera è il 1530, oppure sintonizzarsi sul canale 16 della radio di bordo VHF”.

La cordiale intervista-passeggiata, osservata con curiosità dai pescatori, termina da dove era partita. Il Comandante ancora non sa quale sarà il suo prossimo way point professionale, ma siamo certi che lascerà una cittadina di cui ha gradito molto il clima, le tradizione e le caratteristiche tanto è vero che lo si trovava spesso passeggiare con la famiglia nel centro cittadino oppure fare il footing sulla riviera. Salutiamo chi va e diamo il benvenuto a chi arriva.

Alessandro Tinarelli

Il 9 settembre, dopo due anni di lavoro, il Tenente di Vascello Antonio Cilento terminerà il suo mandato di comandante del porto di Anzio. A prendere il suo posto sarà il T. di V. Luigi Vincenti proveniente dalla Capitaneria di Viareggio. Il Comandante Cilento lascia il porto con alcune migliorie grazie alla sua intransigente vocazione all’ordine e al rispetto dell’ambiente. Già dal primo anno ha portato al centro dell’attenzione la questione del problema dell’insabbiamento del canale d’ingresso portuale, minacciandone la chiusura se il fondale si fosse ulteriormente abbassato. Infatti l’ordinanza di un anno fa fissa a 3,60 metri il pescaggio massimo delle imbarcazioni autorizzate all’ingresso nel porto in attesa di un intervento di dragaggio da parte delle Regione. L’intervista, breve, è stata concessa dal comandante in modo del tutto “originale”: passeggiando lungo la banchina dove i pescherecci rientrati da poco stavano animando e colorando il porto della sua tradizione più affascinante. Comandante, qual è il destino del peschereccio affondato ormai da anni nelle acque antistanti il porto e contenente sedicimila litri di carburante?“Quest’anno sono state tamponate le piccole falle che si stavano creando nei serbatoi risolvendo un’emergenza impellente. Ora si sta vedendo chi deve finanziare tutta l’operazione di rimozione, ma la zona dove l’imbarcazione è posata è costantemente monitorata e tutto è sotto controllo”.La mazzama, il pesce venduto al dettaglio appena rientrano i pescherecci, oggi si trova nelle cassette di plastica. È una sua proposta?“Sì, ho fatto in modo che il pesce venduto fosse tenuto in modo diverso da prima. Nei dintorni e nelle acque del bacino portuale non si vedono più cassette di polistirolo perse o gettate via. Inoltre le cassette di plastica rigida sono igienicamente più idonee per un miglior lavaggio e riutilizzo”.Cosa pensa del nuovo progetto del porto di Anzio? “La città di Anzio ha già un bellissimo porto che va adattato e migliorato nelle strutture, ma è la comunità locale che decide il da farsi tramite i propri rappresentanti amministrativi”.

Cilento termina il suo mandato. Un’intervista-passeggiata lungo il porto per fare un bilancio del lavoro svolto fino ad ora

A SETTEMBRE CAMBIODEL COMANDANTE DEL PORTO

Evitare infortuni o tragedie in mare è facile, basta osservare il decalogo del bagnante consigliato dalla Guardia Costiera. Gli incidenti sono sempre causati dal mancato rispetto di queste semplici regole.1 Non fare il bagno se non sei in perfette condizioni fisiche 2 Anche se sei un buon nuotatore non forzare il tuo fisico3 Dopo una lunga esposizione al sole entra in acqua gradualmente4 Lascia trascorrere almeno tre ore dopo aver mangiato prima di fare il bagno5 Non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa6 Se non sai nuotare bagnati in acque molto basse7 Non allontanarti oltre i gavitelli che delimitano la zona di balneazione.8 Non allontanarti dalla spiaggia oltre i 50 mt. con materassini, ciambelle, galleggianti o piccoli canotti.9 vita di tuffarti dagli scogli10 Osserva quanto previsto nelle ordinanze per la disciplina delle attività balneari, in particolare:-non recare disturbo alla quiete dei bagnanti (schiamazzi, giochi o radio ad alto volume)-non portare animali sulla spiaggia, ad eccezione dei luoghi ove espressamente previsto-non montare tende, accendere fuochi o campeggiare sulla spiaggiaBuone vacanze a tutti.

I CONSIGLI dELLA GuARdIA COSTIERA

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Lavinio-Space8 Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e NettunoNettuno - Space

camere a gas, che gli animi si accendano e allora si rischia il peggio: ci va di mezzo chi non c’entra, qualcuno addirittura viene denunciato per interruzione di pubblico servizio solo perchè, esasperato, ha attivato il segnale di emergenza. A quel punto cominciano a volare parole grosse, in qualche caso si arriva anche alle mani, ma poi

tutto torna come prima. Ci sono, d’altro canto, lodevoli iniziative di alcuni “indignati costruttivi”, come i fondatori del Comitato Pendolari FR8a carrozza di Aprilia (classactionromanettuno.org), che si impegnano a trasferire in sede legale la richiesta di veder riconosciuto un diritto lapalissiano: pago il biglietto ergo devo avere un servizio decente. Del resto appare ormai evidente come in tutte le vicende legate al mancato rispetto di un diritto della collettività, stia prendendo piede

l’azione dei cosiddetti comitati spontanei, ovvero cittadini che senza ricoprire alcuna carica ufficiale od occupare posizioni di potere, semplicemente si uniscono per dare vita ad una sinergia di forze sane e orientate al bene comune, fungendo da pungolo costante nei confronti di chi, per dovere istituzionale e morale, dovrebbe avere come unico obiettivo il benessere di chi rappresenta e amministra, in parole semplici, di ognuno di noi.

Rossella Romano

20 giugno 2012: un’altra giornata da dimenticare. Ancora gravi disservizi sulla linea Nettuno-Roma, che continua a collezionare trofei alla stregua di un attore famoso: premio Caronte, il traghettatore infernale. E come altro si potrebbe definire la quotidianità dei “condannati” al pendolarismo se non come un girone dantesco? Ma come puntualmente accade nelle situazioni ripetitive, il rischio più grosso rimane quello dell’assuefazione e della rassegnazione: ci si ritrova ogni giorno a subire gli stessi disagi, le medesime imperdonabili omissioni della “Trenitalia s.p.a.” che, con lo sguardo ormai focalizzato sull’alta velocità e sulle “frecce” di tutti i colori, continua a coccolare, come uno spasimante, i clienti top class con ogni possibile optional, lasciandosi alle spalle un esercito di soldati semplici che, di fatto, con il loro abbonamento rimpinguano costantemente le casse dell’azienda.Ormai un ritardo di decine di minuti è considerato talmente fisiologico da non essere spesso nemmeno annunciato dagli altoparlanti nelle carrozze e la gran mole di esseri viventi trasportati non resta altro che un numero: non ha diritto nemmeno ad un straccio di informazione. Succede ogni tanto, soprattutto con il caldo estivo che rende le carrozze prive di aria condizionata delle

Il girone dantesco dei condannati al pendolarismo tra disagi, ritardi e disservizi

TRENO NETTUNO-ROMA: PAGANTI E... MAZZIATI

visione che si presenta a chi arriva è desolante: spazi di verde lasciati incolti e usati come aree di discarica che nessuno si preoccupa di ripulire, agglomerati di cassonetti dei rifiuti maleodoranti posti in prossimità dell’ingresso di un albergo. Invitiamo i rappresentanti delle istituzioni nettunesi ad uscire dal palazzo comunale e fare una passeggiata per le strade e rendersi conto che le segnalazioni proposte in queste righe sono una minima parte di ciò che accade. Una città quella di Nettuno con una naturale vocazione turistica che è dovere di un’amministrazione pubblica cogliere e incentivare attuando tutte le azioni necessarie: ci chiediamo che senso ha impiegare risorse pubbliche per organizzare eventi estivi, come l’ultimo concerto di “Anastasia” tenutosi il 14 luglio scorso, tanto per fare un esempio, spendendo cifre da capogiro con la presunzione di fare turismo, quando non ci si preoccupa banalmente di dare al centro urbano della città un minimo di decoro. Un’amministrazione pubblica che è attenta alla cura della città, dove si possa vivere circondati dalla “bellezza”, è un’amministrazione che insegna ai suoi cittadini il rispetto e il senso civico. Nel prossimo inizio di campagna elettorale certamente ascolteremo di nuovo proclami e belle parole da parte dei politici candidati, l’augurio che i cittadini nettunesi si fanno è quello di non essere “sedotti” da facili promesse per poi rimanere ancora una volta “abbandonati” a loro stessi.

Cristiana Cavalli

NETTUNO, CITTÀ SEDOTTA E ABBANDONATAEccO cOME AppARE OGGi lA pERlA dEl TiRRENO

“La perla del Tirreno”: così qualcuno, un tempo, amò definire la città di Nettuno evidentemente affascinato dalla limpidezza del suo mare, dalla bellezza del suo Borgo, dalla tranquillità con cui si poteva passeggiare per le sue vie ordinate e pulite. Camminando per quelle stesse vie oggi, è lecito chiedersi quali impressioni possa ricevere chi, ricordando quei tempi andati, si trovi di fronte ad una città abbandonata all’incuria e al degrado. Strade dissestate, marciapiedi sporchi, bordure e aiuole incolte e spesso addirittura completamente aride. E tutto ciò si verifica nel pieno centro della città: basta fare una passeggiata sul Lungomare Matteotti per rendersi conto che quello che dovrebbe essere considerato “il salotto” di ricevimento del turista, è preda di venditori ambulanti non autorizzati, di attività che ne occupano lo spazio destinato alla passeggiata e che dovrebbero trovare una collocazione più idonea altrove. Ci preme segnalare lo stato di totale incuria del piazzale antistante il “grattacielo” nel quartiere di Scacciapensieri che è rimasto l’unico ampio spazio fruibile con affaccio sul mare e che perciò rappresenta una grande possibilità di abbellimento e di risorsa per l’intera città. Questo quartiere assai popoloso di Nettuno è soprattutto abitato da turisti romani molti dei quali, grazie alla vicinanza con la capitale, decidono di soggiornare per lunghi periodi affittando le case. In questa zona sono presenti anche due strutture alberghiere che sempre di più contano la presenza di turisti stranieri. Ebbene la

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e Peter Mullan. Il regista racconta la Grande Guerra attraverso la storia d’amicizia tra un cavallo e un giovane. La rassegna si chiuderà domenica 29 luglio con la proiezione di “Romanzo di una strage”, il film di Marco Tullio Giordana, interpretato da Valerio Mastandrea, Pierfrancesco Favino e Michela Cescon, che riporta al cinema uno dei misteri della storia italiana: la strage di Piazza Fontana. Oltre alla rassegna cinematografica, durante la settimana di Guerre & Pace Filmfest ci saranno anche mostre, presentazioni di libri e tanti altri eventi culturali. Il programma completo su: http://www.guerreepacefilmfest.it/

di una cittadina turistica vivibile, non caotica, servita e tranquilla, dove passeggiare a piedi e in bicicletta lontano da clacson, scarichi fumosi e lamiere roventi. In tale ottica il Piazzale Berlinguer andrebbe diversamente valorizzato per la sua adiacenza alla Piazza del Mercato, oggi di fatto naturale sbocco del sovraffollato Borgo Medioevale. Ma vi è di più. Nella città, ove non esiste ancora una vera e propria piazza, l’area in questione potrebbe ben costituire anche un’importante opportunità in tal senso. Va ricordato che il sogno di chiudere il cuore del paese al traffico delle auto è stato soltanto accarezzato negli anni Novanta, per poi svanire, dopo una breve sperimentazione, sotto la scure di una mentalità poco moderna e per nulla attenta all’estetica e all’ecologia. In ogni caso suggerisco di seguire con particolare attenzione il progetto in esame, disponibile online sul sito istituzionale del comune di Nettuno, alla sezione Albo Pretorio. Al contempo sarebbe opportuno che l’amministrazione coinvolgesse maggiormente la popolazione, specie per opere, quale quella in questione, che potranno modificare radicalmente la vivibilità della città.

Luisa Calderaro

Maria Grazia Magnante

A NETTUNO IL GRANDE CINEMACON GUERRE & PACE FILMFEST

FiNO Al 29 lUGliO Al FORTE SANGAllO SETTE FilM dA NON pERdERE. iNGRESSO GRATUiTO

Torna anche quest’anno a Nettuno l’appuntamento con Guerre & Pace Filmfest, la rassegna cinematografica dedicata ai film di guerra in programma dal 23 al 29 luglio 2012 al Forte Sangallo. Una settimana per vedere sette film unici, diversi tra loro per stile e per ambientazione, che raccontano i tanti “teatri di guerra” attraverso gli occhi di registi nazionali e internazionali del calibro di: F. Kamkari, G. Amelio, S. Spielberg o M. Tullio Giordana. Il piccolo cortile interno della fortezza nettunese diventerà per l’occasione un cinema all’aperto e dalle ore 21 saranno proiettate le pellicole scelte per questa decima edizione di Guerre & Pace Filmfest. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. La rassegna si aprirà lunedì 23 luglio con “I fiori di Kirkuk” del regista curdo Fariborz Kamkari, ospite del festival, che presenterà il film dedicato allo sterminio del popolo curdo avvenuto in Iraq alla fine degli anni ‘80 per opera di Saddam Hussein. Martedì 24 luglio sarà proiettata “La chiave di Sara” di Gilles Paquet-Brenner, con Kristin Scott Thomas, e che apre una riflessione sulla Shoah vista attraverso gli occhi di una ragazzina. Mercoledì 25 luglio sarà la volta di “The Lady”, di Luc Besson, con Michelle Yeoh. Il film ripercorre la storia di Aung San Suu Kyi e la sua battaglia per la libertà contro la dittatura in Birmania. Altro film da non perdere giovedì 26 luglio è “Il primo uomo”, di Gianni Amelio, con Jacques Gamblin, Catherine Sola e Maya Sansa, per rivivere insieme la storia di un uomo che sogna un’Algeria dove musulmani e francesi possano vivere in armonia come nativi della stessa terra. Venerdì 27 luglio sarà invece proiettato “Act of Valor” di Mike McCoy e Scott Waugh, che porta sul grande schermo il militarismo granitico del cinema di propaganda. Sabato 28 luglio l’appuntamento sarà con “War Horse” di Steven Spielberg, con Emily Watson, David Thewlis

È stata acquisita la titolarità del comune di Nettuno sul Piazzale Berlinguer, è stata individuata l’impresa investita della promozione dell’intervento e, da ultimo, è stato anche pubblicato il bando per l’affidamento della progettazione, costruzione e gestione. Il progetto di realizzare nel Piazzale Berlinguer un parcheggio pluriplano interrato compie importanti passi in avanti e sembra diventare sempre più concreto. E ciò impone una seria riflessione per un problema, quello della viabilità, che a Nettuno si manifesta assai prepotente. Il sito individuato è nel cuore della città e le auto che vi troveranno ricovero finiranno inevitabilmente per gravitare sulle vie del centro, già congestionate dal traffico. Il timore di un impatto negativo sulla vivibilità della cittadina è più fondato che mai e il miraggio di un paese “pedonale” sembra farsi più evanescente. Certo, reperire aree di sosta è una priorità che va ampiamente analizzata e adeguatamente risolta. Sarebbe però da preferire una soluzione diversa, magari che contempli la realizzazione di parcheggi nelle zone più esterne, una per tutte Via Ugo La Malfa, ove, peraltro, potrebbe cogliersi l’occasione per la riqualificazione di aree abbandonate.La via intrapresa, invece, prevedibilmente penalizzerà la prospettiva

A Nettuno il futuro parking interrato diventa sempre più concreto. Viabilità a rischio

PIAZZALE BERLINGUER:IL PROGETTO DEL PARCHEGGIO PLURIPLANO

P R O G R A M M A

Stabilimento balneare Pro Loco

Ore 18.00 Presentazione libro ROma. L’imPeRO deL cRimine. i PadROni e i

miSfatti deLLa caPitaLe di Yari Selvetellaforte Sangallo

Ore 19.00 VacanZe di GUeRRa (doc. Cinecittà Luce)

Ore 21.00 Proiezione film tHe LadY – L’amORe PeR La LiBeRtÀ di Luc Besson

Stabilimento balneare Pro Loco

Ore 18.00 Presentazione libro diaRiO di UnO ScHiZOfRenicO di Ivan Montanaroforte Sangallo

Ore 19.00 Scemi di GUeRRa (doc. Cinecittà Luce)

Ore 21.00 Proiezione film act Of VaLOR di Mike McCoy e Scott Waugh

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forte Sangallo

Ore 19.00 iL SORRiSO deL caPO (doc. Cinecittà Luce)

Ore 21.00 Presentazione libro VOci daL LaGeR di Mario Avagliano e Marco Palmieri

Proiezione film La cHiaVe di SaRa di Gilles Paquet-Brenner

forte Sangallo

Ore 19.00 itaLia e iSLam (doc. Istituto Luce)

Ore 21.00 Presentazione libro 10.000 itaLiani dimenticati in india

di Giovanni Marizza

Proiezione film iL PRimO UOmO di Gianni Amelio

forte Sangallo

Ore 19.00 iL cORPO deL dUce (doc. Cinecittà Luce)

Ore 21.00 Presentazione libro e Se fUad aVeSSe aVUtO La dinamite? di Elvira Mujcic

Proiezione film WaR HORSe di Steven Spielberg

forte Sangallo

Ore 19.00 PaSta neRa (doc. Cinecittà Luce)

Ore 21.00 Presentazione libro StRane StORie. iL cinema e i miSteRi d’itaLia di Christian Uva

Proiezione film ROmanZO di Una StRaGe di Marco Tullio Giordana

forte Sangallo

Ore 21.00 Apertura GUeRRe & Pace fiLmfeSt

Proiezione film i fiORi di KiRKUK di Fariborz Kamkari

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motivazioni dell’Avvocatura gen. Dello Stato; anzi il comune di Anzio, in due occasioni ha stipulato con il Consorzio ‘privato’, delle convenzioni di tipo pubblico, concedendo dei finanziamenti che negli anni hanno raggiunto quasi un milione di euro. Non vorremmo che il clamore fatto dall’interrogazione di Lo Fazio, porti la Corte dei Conti a chiedere di nuovo il risarcimento dei danni ai nostri Amministratori.

Lavinio-Space12 Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e Nettuno

ogni principio civilistico, ha deciso di proseguire l ’ A s s e m b l e a con l’elezione dei delegati, scatenando così la reazione di molti dei presenti. Alle accuse lanciategli, il Presidente Antinori ha risposto dicendo che il suo operato non solo era nel giusto, ma che viene sistematicamente

attaccato solo perché sta cercando di colpire l’evasione, avendo portato da 3mila a 9mila nuove utenze. Mentre per il fatto di via delle Cinque Miglia, gli inglobamenti vennero richiesti anni fa dai proprietari dei fondi. Il CDL ribatte, carte alla mano, che furono solo gli eredi Carletti a chiederlo, mentre tutta la restante proprietà Borghese, su cui è nata la zona residenziale, ne rimase fuori. Ma la cosa che ci interessa segnalare e mettere sul chi va là i ‘signori’ di Villa Sarsina (già alle prese con i risarcimenti previsti in base alla sentenza della Corte dei Conti per i danni erariali sul mancato incasso di tributi comunali) è che sul sito del CDL è comparsa un’interrogazione fatta nell’aprile 1970 dal senatore socialista Giuseppe Averardi all’allora Ministro dell’Interno Franco Restivo per conoscere la natura giuridica del Consorzio. Come si vede una domanda che si sono posti in tanti durante la sessantennale vita dell’Ente.Come si può leggere sugli Atti Parlamentari del 7 aprile 1970 (pag. 4030), la risposta del Ministro fu: “L’Avvocatura generale dello Stato con nota del 18 febbraio 1964 n.12317, rilevato dall’esame dell’art.2 dello statuto che ‘dette finalità, riflettenti opere e attività interessanti le zone comprese nel limitato perimetro del consorzio, sono ovviamente di spiccata natura privatistica’, escludendo la natura di persona giuridica pubblica del consorzio. Di conseguenza la Prefettura, con nota del 6.3.1964 n.1950, precisava al consorzio che la qualificazione privatistica del medesimo escludeva ogni possibilità di controllo di merito”È decisamente strano che la cosa, da ben quarantadue anni, sia stata lasciata morire così e che nessuno si sia mai interessato alle

Il mese di giugno è stato molto significativo per quanto riguarda la querelle che contrappone il Consorzio di Lavinio al Comitato Dissenziente dello stesso. Una frase detta dall’assessore Mercuri il 12 giugno in commissione Bilancio, secondo il quale il Consorzio non è obbligatorio a meno che non risultino trascrizione negli atti di acquisto, ha scatenato la reazione del Consigliere PD Aurelio Lo Fazio che, pochi giorni dopo al consiglio comunale, con un’interrogazione, ha fatto formale richiesta al sindaco di Anzio di essere informato se l’Ente in questione sia ‘volontario o obbligatorio’ e se il comune aderisce con quote societarie e/o contributive’.Richiesta formulata a ragione veduta: qualora il Consorzio sia volontario, e quindi privato, bisognerebbe spiegare perché il comune di Anzio stanzia ogni anno la cifra di 170 mila euro, quale parziale rimborso delle spese sostenute dal Consorzio. Mentre questo accadeva nelle ‘camere dei bottoni’, il 24 giugno, invece, era stata proclamata l’Assemblea Generale del Consorzio che, oltre ad eleggere i nuovi delegati, doveva approvare anche il nuovo Statuto; buona cosa, quest’ultima, visto che l’attuale risalente al 1960 sente gli effetti del tempo trascorso. A margine della stesura del nuovo statuto va detto che nel testo abbiamo la comparsa (per così dire ufficiale) della dicitura di S. Anastasio e l’inglobamento dell’area consortile della zona di Cinque miglia. Purtroppo il notaio Sepe, preposto al conteggio dei presenti e delle quote di rappresentanza, ha dovuto alla fine della conta non ritenere valida l’assemblea per il mancato raggiungimento del quorum necessario. A questo punto avveniva il ‘fattaccio’; il Presidente Antinori, infatti, andando contro

Maurizio D’Eramo

CONSORZIO:LO FAZIO CHIEDE SPIEGAZIONI AL SINDACO

l’ASSEMblEA dEi dElEGATi NON RAGGiUNGE il QUORUM

Nuovo look per il parco di Anzio. I lavori per la sistemazione della parte alta di Villa Adele, dove si trova l’ingresso del Museo Civico Archeologico e della Biblioteca, sono stati completati. Dai viali e dai piazzali dell’area è stata eliminato l’asfalto mettendo un prato verde; mentre la pavimentazione è stata ridisegnata utilizzando un prodotto di ultima generazione che conferisce alle strade una caratteristica di naturalità.

Sono tanti gli appuntamenti estivi in programma sul litorale. Ad Anzio a Villa Adele ecco i concerti da non perdere: il 5 agosto Emma Marrone, il 6 agosto Sergio Cammariere, l’11 agosto Massimo Ranieri, il 15 agosto Vincenzo Salemme e il 18 agosto Samuele Bersani. A Nettuno, invece, lo stadio del Baseball ospiterà: il 2 agosto Maurizio Battista, l’8 agosto gli Stadio, il 13 agosto Antonello Venditti e il 14 agosto Pino Daniele.

Tantissimi auguri al Museo Civico Archeologico di Anzio che quest’anno compie dieci anni di vita. Era il 15 giugno 2002 quando la struttura aprì, da allora sono tante le mostre, i convegni, gli incontri culturali che ogni anno promuove coinvolgendo cittadini ed intere scolaresche. Il museo, per chi fosse interessato, è aperto tutti i giorni dalle 10.30/12.30 e dalle 16/18.

Villa adele, completati i laVori di ristrutturazione

estate 2012: musica e comicità sotto le stelle

il museo ciVico archeologico di anzio compie 10 anni

BreVi:

Lavinio - Space

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Space - Politica13Anzio Space Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno

Per il secondo anno consecutivo, il 30 giugno Paolo Ferrero, Segretario di Rifondazione Comunista, è venuto ad Anzio invitato dal circolo del suo partito nella annuale Festa di Liberazione. Come sempre l’accoglienza dei cittadini di Anzio, non solo di sinistra ma appartenenti anche ad altre culture democratiche, è stata buona nonostante la contemporanea processione di S. Antonio. Così Ferrero ha potuto illustrare ai numerosi presenti le linee del suo partito e i motivi del suo contrasto al governo Monti. Abbiamo avvicinato Ferrero a margine dell’assemblea/comizio che lo ha visto protagonista per fargli alcune domande.Segretario, di recente ha scritto un nuovo libro Pigs. La crisi spiegata a tutti, cosa vuole comunicare al pubblico con questo suo lavoro?“Voglio spiegare con parole semplici e comprensibili i meccanismi che stanno dietro l’attuale crisi economica e voglio far capire che i rimedi che ci stanno propinando Monti e i partiti che lo sostengono sono semplicemente la riproposizione delle cause che hanno generato la crisi stessa. Vede, la crisi odierna ha come origine il fatto che i ricchi sono troppo ricchi e non sanno come spendere i propri soldi. Le attività speculative diventano così importanti e voluminose perché chi detiene capitali enormi cerca in tutti i modi il massimo profitto, senza dover passare per attività economiche industriali classiche, che comportano ingenti costi in termini di investimenti in macchinari e salari, fornendo un tasso di profitto molto inferiore a quello che fornisce la speculazione finanziaria. Inoltre, se si dedicassero alle attività industriali tradizionali i capitalisti si dovrebbero confrontare anche con la possibile crescita dell’occupazione, che comporterebbe una crescente conflittualità

sociale, dato che i lavoratori in quel caso si organizzerebbero e comincerebbero a chiedere più salario, più servizi sanitari, la possibilità di istruirsi ecc., tutte cose che intaccherebbero i profitti delle classi privilegiate e il loro potere sulla società”.Ma una simile crescita sociale si era verificata in Italia e in tutto il mondo industriale dal dopoguerra agli anni ‘70, poi cosa è successo?“È accaduto appunto che da allora i gruppi dominanti europei, americani e giapponesi, hanno cominciato a osservare che la crescita dei profitti non era più possibile e hanno gradualmente imposto delle politiche economiche di taglio dei servizi sociali, di ristrutturazione produttiva e delocalizzazione degli impianti nei paesi sottosviluppati, di tagli salariali e licenziamenti, di adozioni di innovazioni tecnologiche al fine di espellere sempre più forza lavoro in modo da abbassare salari, pensioni ecc., con lo scopo di poter tornare a dei tassi di profitto soddisfacenti: quell’insieme di misure politico sociali e ideologiche che vanno sotto il nome di neoliberismo. A quel punto però si sono dovuti confrontare con l’impossibilità di poter vendere le merci prodotte dato che gli strati sociali inferiori, impoveriti dalle loro politiche recessive, non avevano più soldi per comprarle. Da qui è partita la crescita del credito al consumo o del credito edilizio: e questo è accaduto soprattutto negli Usa, dove tutti potevano ottenere denaro in prestito; ma i prestiti prima o poi devono essere restituiti e quando questo non è avvenuto è esplosa la crisi finanziaria mondiale, dato che le banche Usa avevano venduto i loro crediti alle banche di tutto il mondo. Il bello è che le banche, che avevano rischiato il fallimento per non essere rientrate dei soldi prestati, e che sono state salvate da colossali iniezioni di denaro pubblico, si sono messe a scommettere sul fallimento di quegli stessi stati indebitatisi per salvarle! Ecco come è esplosa la crisi del debito europeo, dovuta anche all’assurdo statuto della Bce, che presta soldi proprio alle banche, essendo poi queste ultime a finanziare gli stati lucrando sul tasso d’interesse”. I tagli sociali imposti da Monti e Fornero e appoggiati da Casini, Bersani e Berlusconi, servono per uscire dalla

“DOBBIAMO LAVORARE AD UN’ALTERNATIVA SOCIALE E POLITICA”

Una chiacchierata con il politico Ferrero (Prc): dal suo ultimo libro all’attualità politica

crisi?“Al contrario la aggravano! Sono un inutile sacrificio umano, imposto dai poteri dominanti con il ricatto della speculazione finanziaria. Ci viene fatto credere che così facendo si esce dalla crisi, ci viene mostrato continuamente lo spauracchio del default degli stati e dell’euro, per imporci la distruzione delle conquiste sociali di un secolo, rendendoci tutti precari e con pensioni da fame. L’obiettivo non è la ripresa economica per tutti ma solamente la tutela dei privilegi delle classi dominanti a danno di masse sempre più impoverite. Se si volesse risolvere la crisi, basterebbe che la Bce finanziasse direttamente gli stati e non le banche, che venissero istituite delle banche pubbliche che finanziassero le imprese per creare lavoro, che con i soldi derivati dai tagli alle spesse militari e dall’introduzione di una tassa sui grandi patrimoni, si adottasse un piano per la tutela del territorio, per la riconversione industriale in senso ecosostenibile, per un piano dei trasporti pubblici ecc. Queste misure oltre che possibili sono anche urgenti, se non si vuole che la crisi si riproponga in modo ancora più devastante di quanto già non avvenga. Per dare corpo a queste proposte bisogna però unificare la sinistra che si oppone al neoliberismo. Il mio appello va innanzi tutto a Vendola e Di Pietro: smettiamola di inseguire il Pd e lavoriamo ad un’alternativa sociale e politica. Ma è rivolto non solo a loro dato che esiste una sinistra diffusa nei partiti come Sinistra critica o il Pcl e esterna ad essi, penso al mondo dell’associazionismo, ai movimenti per i beni comuni, alle varie realtà sindacali conflittuali”.Il libro che ha scritto è quindi uno strumento di lotta…“Certo, vuole contribuire a diradare il velo d’ignoranza che nasconde agli occhi delle masse i reali meccanismi che sono alla base della crisi economica e che rende accettabili provvedimenti reazionari e di classe, facendoli apparire come naturali. Una volta capito questo si possono trovare delle valide contromisure per ribaltare le situazione esistente e costruire una società solidale, democratica ed egualitaria. Sapere è potere”.

Umberto Spallotta

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Lunedì 9 luglio, in una soffocante serata, si è tenuta presso la sede del PD di via Aldobrandini una significativa conferenza stampa. L’aveva convocata qualche giorno prima il consigliere Enzo Toselli per annunciare le proprie dimissioni dal Consiglio e per spiegarne le motivazioni. Nel suo comunicato stampa si leggeva: “L’assenza di radicalità nell’azione politica del PD ha reso più difficile e ardua l’impresa di uscire da un pantano maleodorante dove il BENE COMUNE affonda nelle sabbie mobili di un sistema di potere inteso come mercato di privilegi e favori o come esercizio di sistemi ricattatori finalizzati al raggiungimento di interessi personali o di gruppo. Non c’è sufficiente consapevolezza della gravità della situazione politica di Anzio e della distanza siderale tra la dura realtà della crisi che ci attanaglia tutti e il mondo autoreferenziale dei mestieranti della politica che ad Anzio hanno impedito perfino l’approvazione in c.c. di regole certe a garanzia di qualsiasi inquinamento delle Istituzioni”. Le dimissioni si sono poi trasformate - per decisione del Partito - in un’autosospensione di protesta di alcuni consiglieri dell’opposizione. Comprendiamo bene che il PD, per sua natura e formazione, abbia in sé molte anime, ma la forte indignazione di Toselli, il suo gesto simbolicamente importante e la posizione autocritica e il ‘mea culpa’ sulla protesta forse tardiva del suo partito,

sembrerebbero politicamente più efficaci dei tentennamenti di altri suoi colleghi proprio per la volontà di una fattiva rottura col passato e per una vera presa di distanza da quella modalità politica inciuciona di cui il Paese farebbe così volentieri a meno. Auspichiamo che l’allarme dato da Toselli non si perda nei mille rivoli delle giaculatorie politichesi all’interno del Partito o nei soliti atteggiamenti “tafazzeschi” della tradizione della sinistra. Ai votanti - specie ormai in estinzione - che già da tempo guardano con una più che giustificata perplessità alla classe politica tutta, vedere un po’ di unità e di coerenza certo non dispiacerebbe.Alla riunione ha meritevolmente partecipato anche un giovane rappresentante dell’attuale maggioranza che ha ritenuto di testimoniare il proprio rammarico per la perdita dei suoi interlocutori all’opposizione (a testimonianza che la capacità dialettica è ancora molto apprezzata). Certo il sistema continua a chiederci dei “prodotti” e il prodotto si fa col cervello. La politica è appunto ridotta a prodotto, laddove occorrerebbe un po’ di “animus” (in senso junghiano) e la passione civica è divenuta terminologia obsoleta, quando non addirittura ilare. La crescita non può misurarsi solo in PIL ma anche in cultura, tradizione, servizio, meritocrazia, collaborazione.Durante la conferenza stampa abbiamo sentito dire:

L’AMMUTINAMENTO DEI CONSIGLIERI PD“Sono tempi in cui addirittura un comico prende il 20%”. Questo significa, tanto per cominciare, non essersi esattamente accorti da chi siamo stati governati nell’ultimo malinconico ventennio, ma sopra ogni cosa, non aver mai ascoltato dal vivo gli interventi di Beppe Grillo: precisi, inopinabili, oggettivi. Il comico, perfettamente a suo agio nel consapevole ruolo di specchietto per le allodole, lascia poi tutto lo spazio sul palco a ricercatori, medici, specialisti, con tanto di fotografie, dati, analisi impietose delle italiche sconcezze davanti alle quali pareva non avessimo altra scelta ormai che abituarci. Beninteso, analisi che nulla hanno a che fare con i sondaggi, le proiezioni e le interpretazioni a cui siamo assuefatti. Il PD, anche ad Anzio, dovrebbe brillare per un po’ più di sagacia rispetto ai propri avversari politici magari seguendo l’esempio grillino dell’utilizzo delle nuove tecnologie, anche e soprattutto nella comunicazione. Perché non organizzare delle edificanti dirette web delle sedute del Consiglio Comunale? Noi, il Sindaco che afferma tranquillo che non risponderà mai alle interrogazioni dei consiglieri dell’opposizione, vorremmo proprio vederlo con i nostri occhi. Non è ancora abbastanza chiaro che la politica deve ormai uscire dai Palazzi? Altrimenti, complice la crisi, si rischia che sia la piazza, prima o poi, ad entrare in quei Palazzi.

Nicoletta Scalera

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13Space /Associazioni 15Space-Politica 13Space /Associazioni 15Anzio Space Mensile di Informazione di Anzio e Nettunon.43 _ agosto 2012Space - Giovani

Da Italo alle catene di hotel sono tante le opportunità per superare la crisi

OCCASIONI DI LAVOROCari giovani, ho scritto questo articolo pensando a come potervi dare uno spunto per la vostra ricerca lavorativa. Sicuramente molti di voi saranno in cerca di un lavoro, fisso o part-time, nelle vicinanze; per questo motivo ho deciso di darvi delle “dritte”. Italo, il treno ad alta velocità più moderno d’Europa, sta ricercando hostess e stewart per i suoi viaggi: sono 100 i ragazzi che potranno avere questa grande opportunità. Naturalmente prima di scendere in campo, le giovani leve dovranno frequentare un corso formativo in aula. I corsi si terranno fra settembre e novembre 2012 a Roma e Milano. Fra i 100 giovani steward e hostess selezionati, 50 saranno inseriti nella sede di Roma e i restanti 50 nella sede di Milano. Un’ottima opportunità di lavoro per chi desidera far parte di realtà giovani e innovative, che ancora offrono la possibilità di gratificazioni e sviluppo professionale. Gli interessati possono inviare la candidatura visitando il sito Ntv alla sezione “Opportunità di lavoro”. Sorprende sempre sentire di aziende che assumono in periodo di crisi, per questo stupisce, in positivo ovviamente, scoprire che la compagnia Nuovo trasporto viaggiatori (Ntv) continua a crescere e, quindi, necessita di nuovo personale. Nella zona di Anzio, Nettuno e Aprilia sono molti i

commercianti, imprenditori o privati che offrono lavoro. Ho sentito di molti che sono disposti ad assumere anche per prime esperienze: sto parlando di hotel che per la stagione estiva ricercano bagnini muniti di brevetto, oppure camerieri/e o addetti in cucina, oppure ancora parrucchieri (con almeno 2 annui di esperienza), o anche tecnici informatici esperti nella marca “Apple”. Ragazzi, dobbiamo solo stare più attenti e le opportunità si faranno vedere; non dimentichiamoci di aggiungere quel pizzico di fortuna, che non guasta mai! Un consiglio pratico: tenete sempre aggiornato il vostro curriculum vitae compilandolo in modo chiaro, conciso ma allo stesso tempo completo e corretto inserendo le vostre esperienze lavorative (se le avete) che più vi hanno colpito. Le restanti informazioni potrete dirle di persona a chi è interessato a voi. Questo sarebbe un ottimo inizio per il vostro primo colloquio di lavoro. Inoltre, tenete come punto di riferimento il curriculum vitae formato europeo, il migliore tra i modelli di CV e scaricabile da qualsiasi sito internet. Spero di esservi stata di aiuto; il nostro territorio ha bisogno di volti giovani e nuovi che rendano possibile il sogno di rinnovamento che da troppo tempo attende.

Melania Maranesi

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agosto 2012 _ n.43

Lavinio-Space12 Space-Politica16 Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e NettunoSpace - Donna

LA RICETTA DEL MESE

G NO C C H ET T I A L N E RO dI SE PPIA C ON S A L S A dI SPIG OL A E z A F F E R A NOINGREdIENTI PER GLI GNOCCHI:- 250gr farina- 1 bustina da 4 gr nero di seppia- 1kg di patate- sale q.b.INGREdIENTI PER LA SALSA:- 1 spicchio aglio- 500 gr di spigola- 50 gr burro - 200 ml panna- pepe nero macinato q.b.- 1 rametto rosmarino- sale q.b.- ½ bicchiere di vino bianco - 1 bustina zafferanoPROCEDIMENTOSpazzolate e lavate molto bene le patate, dopodiché mettetele a lessare con tutta la buccia nell’acqua salata. A cottura avvenuta, sbucciatele ancora calde, passatele al setaccio e lasciatele raffreddare; mettetele poi in una larga ciotola e unite la farina, il sale e il nero di seppia. Impastate bene il tutto fino ad ottenere un composto morbido e asciutto (aggiungete eventualmente un po’ di farina in più se il composto è appiccicoso). Su di una spianatoia infarinata, formate dei cordoncini di pasta, che taglierete a pezzetti grandi quanto una nocciola; potete lasciare gli gnocchetti di questa forma, oppure farli tondi o farli scorrere sui rebbi di una forchetta per dargli la classica forma striata. Riponete gli gnocchi su una superficie o un vassoio infarinato e lasciateli riposare per almeno 15 minuti. Preparate quindi la salsa di spigola e zafferano, mettendo il pesce, squamato, privato delle interiora e della testa, a scottare in una padella contenente pochissima acqua al fine di poterlo spellare agevolmente. Una volta scottato, spellatelo e riducetelo a cubetti; mettetelo in una padella contenente del burro, uno spicchio di aglio e del rosmarino. Fate rosolare i cubetti e, dopo qualche minuto, aggiungete il vino bianco; lasciate sfumare e aggiustate di sale. Sciogliete lo zafferano nella panna, che vi servirà per insaporire la salsa alla spigola. Quando tutto si sarà ben insaporito, togliete il rosmarino e versate il contenuto della padella nel mixer. Frullate finemente e mettete la salsa ottenuta nella padella insieme alla panna e allo zafferano; amalgamate bene la salsa. Versate gli gnocchi nell’acqua in ebollizione e quando riemergeranno scolateli bene e buttateli nella padella contenente la salsa preparata. Mescolate il tutto e impiattate gli gnocchetti, spolverizzandoli con erba cipollina o prezzemolo. Servite immediatamente.Buon appetito!

Elisabetta Civitan

- Durante la cottura, alcune cellule presenti nelle verdure tendono a rompersi, liberando acidi organici nocivi per la nostra salute. Il rimedio è non prolungare eccessivamente la cottura, ma preferire un calore intenso e più limitato nel tempo. Soprattutto, ricordiamo di non coprire il recipiente di cottura, in modo che gli acidi liberati evaporino insieme al vapore acqueo.

- L’obiettivo prioritario della cottura è ottenere verdure tenere: se queste sono immerse in acqua non salata, si gonfiano perché l’acqua entra nelle cellule vegetali per un fenomeno fisico chiamato “osmosi”. Al contrario, se l’acqua di cottura è troppo salata, le verdure diventano dure, perché l’acqua non entra nelle cellule e il sale presente nel liquido ne favorisce la disidratazione.

- Le padelle di acciaio sono semplici da lavare, anche in lavastoviglie. Per una perfetta brillantezza, spruzziamole di aceto bianco prima dell’asciugatura.

- Per preservare il colore verde vivo degli asparagi, passarli brevemente in acqua gelata immediatamente dopo la cottura, quindi scolarli e metterli ad asciugare su un telo bianco.

- Quando a un composto per dolci e creme si deve aggiungere l’albume montato a neve o della panna montata, non bisogna mai usare le fruste elettriche, ma un cucchiaio di legno o una spatola e girare non in senso orario o antiorario, ma sempre dall’alto verso il basso, così la crema o il composto non si smonta, rimane compatto e della consistenza corretta.

- In pasticceria è utilizzata panna che ha almeno un 38-40% di grasso. Per ottenere una buona panna montata, è bene che la sua temperatura sia molto bassa, per cui è meglio tenerla in freezer per 10 minuti e poi montarla. Può essere dolce o neutra. La prima si può usare se accostata poi a un prodotto meno dolce.

E.C.

Lo sapevi che....

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13Space /Associazioni 17Anzio Space Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno

Maurizio D’Eramo

Il 16 agosto a Villa Adele lo spettacolo gratuito del comico romano

DA ZELIG AD ANZIO, LE DOMANDE ‘DEFICIENTI’ DI ALESSANDRO SERRA

l’operaio mi fa: ‘Ma che l’abbiamo svegliata?’ Gli ho risposto ‘No… si immagini che io per rilassarmi vado in vacanza nei cantieri.’”Allora tutti a Villa Adele il 16 agosto, dopotutto, come precisa Fabio Pontecorvo, cosa c’è di meglio di starsene seduto su una poltroncina, al fresco di Villa Adele, per vedere uno spettacolo divertente e soprattutto senza pagare nulla?

Voluto espressamente da Fabio Pontecorvo e Andrea Serra, l’allegra banda de ‘Fuori i secondi’ di Radio Enea, promotori già di una medesima iniziativa con Tiziana Foschi, per il secondo anno consecutivo la sinergia creatasi tra sponsor privati e il comune di Anzio, darà la possibilità di assistere ad un evento culturale interamente gratuito. L’appuntamento è per il 16 agosto a Villa Adele dove andrà in scena lo spettacolo “Ma che domande fai?’ di Alessandro Serra, comico romano divenuto famoso grazie alle sue apparizioni a Zelig Arcimboldi 2012. Un evento reso possibile grazie all’impresa edile ‘Rizzato Franco e figli’, che si è sobbarcata la parte economica e all’assessore allo Spettacolo del comune di Anzio, Umberto Succi, che ha messo a disposizione gratuitamente la location di Villa Adele. Quarantadue anni, Alessandro Serra è un comico sui generis, che giocando sulla sua verve comico-polemica, sale sul palco senza un vero testo ma con dei canovacci legati alla vita e all’attualità quotidiana che danno spunto, di volta in volta, alle battute dello spettacolo, legate stavolta dal leit-motiv delle domande ‘deficienti’, quelle che ti vengono

fatte senza pensarci e dalla risposta scontata e banale. Attenti a non cadere, a nostra volta, nel rito delle domande ‘deficienti’, intervistiamo il comico. Non è la prima volta che viene ad Anzio? “No, ci sono stato già diverse volte, ma è la prima volta che lo faccio con uno spettacolo tutto mio. L’anno scorso ero venuto durante la manifestazione di Anzio cuore blu”.Come la mettiamo con le improvvisazioni? “Lo faccio tutte le sere, purtroppo sono fatto così. Nei miei spettacoli ci sono delle battute standard, ma l’argomento varia da serata a serata. Una decina d’anni fa, al tempo del mio spettacolo ‘Effetto serra’ avevo i dialoghi preparati da un bravissimo dialoghista che, poveraccio, ogni sera si disperava perché io li cambiavo sempre… alla fine se n’è fatto una ragione…”L’ultima domanda deficiente che le è stata fatta? “Il mio vicino di casa sta ristrutturando il suo appartamento e gli operai cominciano a lavorare dalle sette di mattina. Io, purtroppo col lavoro che faccio vado a dormire alle cinque, per cui potete capire come sto la mattina. L’altro giorno mi alzo e mi affaccio e

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vede nei panni di Gastone Ivan Bellavista, sul palco con Alessandra Sani, Antonio De Matteo, Sara Platania e Gerry Gherardi.Ivan Bellavista, nato a Napoli ma residente ad Anzio, fa parte attualmente della compagnia di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, ben noti al pubblico di Anzio e Nettuno. Nonostante la giovane età (27 anni) l’artista di adozione anziate può vantare un curriculum non indifferente, e non solo per quel che riguarda il teatro (che è estremamente vasto per un ragazzo della sua età): anche nel cinema difatti Ivan ha ottenuto un ruolo ne “Il Figlio più piccolo” per la regia di Pupi Avati, e per la televisione un ruolo ne “Un Medico In Famiglia 6”. Decisamente uno splendido percorso che sicuramente è soltanto all’inizio.Difatti, noi dell’Associazione Culturale 00042 siamo fieri di aver avuto Ivan a presentare il Festival “Creatività e Integrazione” tenutosi lo scorso 24 giugno ad Anzio.

Manuela Vela e Gino Querini

IVAN BELLAVISTA:ATTORE ANZIATE TRA FACEZIE E BENEFICENZAIl 23 luglio, nella splendida cornice del teatro all’aperto di Villa Adele in Anzio, è andato in scena lo spettacolo “Gastone. Storia d’amore, di teatro e di altre facezie”. Riadattamento della famosa opera di Petrolini, la pièce, di Massimiliano Coccia, è immersa nella Roma contemporanea; qui, all’interno di un teatro che sta per essere abbattuto, un gruppo di attori decide di portare in scena un ultimo spettacolo: “Gastone.”Il ricavato della serata è stato interamente devoluto alla ricerca di una cura per la rara e terribile malattia degenerativa CdKL5 o Sindrome di Hanefeld, malattia da cui è affetta Brenda, bambina di Anzio, e tanti altri bimbi come lei. Attualmente non esiste una cura e proprio per questo è necessario insistere su ricerca e sperimentazione, raccogliendo fondi in eventi come questo.Lo spettacolo “Gastone. Storia d’amore, di teatro e di altre facezie” è andato in scena a Roma lo scorso anno al Teatro dell’Orologio,

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Lavinio-Space12 Space-Politica18 Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e Nettuno

Compagnia dei Cocci dell’associazione culturale Lavinia Litora3-5 agosto ore 21:00, al Forte Sangallo (Nettuno): pièce teatrale “La sostanza dei sogni” (tratto da William Shakespeare) di Fabrizio Meini, Regia di Mimmo Costabile.

Associazione Culturale Tabliniumpresso la Libreria Magna Charta (Viale S. Giuseppe 45, Lavinio Mare)4 agosto, ore 21:00, incontro “l’ipnosi tra mito e realtà” con il dott. Simone Borri9 agosto, ore 21:30, proiezione multimediale “Il mio primo viaggio in Australia”, a cura di Roberto Suriano

Nell’augurare a tutti una buona estate, ricordiamo che presso la Biblioteca Comunale Multimediale Chris Cappell (Viale Antium 7/a) sono disponibili per il prestito e per la consultazione più di 12.000 volumi, che comprendono romanzi, biografie, poesie, epistolari e memoriali provenienti dalla storica Biblioteca Piale. La Biblioteca possiede inoltre una speciale sezione storica dedicata all’elettrotecnica e all’ingegneria ferroviaria, opere a carattere generale (enciclopedie, dizionari linguistici e tecnici, atlanti), manuali e collane di saggistica storica. dodici postazioni multimediali connesse ad internet sono dedicate alla navigazione in rete, per la ricerca, la creazione di documenti, gli approfondimenti, o per il tempo libero. Le postazioni della Sala Audiovisivi consentono di visionare e ascoltare le collezioni di Cd, dVd Blue ray e VHS che offrono una vasta scelta di musica, di classici del cinema e documentari biografici in lingua inglese e italiana. Uno schermo 42” consente la visione collettiva di dVd e VHS. La Biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì ore 9.00-13.00 e 15.00-18.00. Per informazioni: tel: 06.9874823, email:[email protected].

11 agosto, ore 21:00, presentazione del libro di Antonella Colonna Vilasi “Un Eroe Italiano”18 agosto, ore 21:00, presentazione del libro di Giovanni Ricciardi “Le indagini del Commisario Ponzetti”.

Associazione Culturale La TecaPresso Spazio Aperto (Via

Romana 163, Nettuno)9, 10, 14 agosto, ore 21:30, Spettacolo Teatrale “Romeo e Giulietta e la Maga Mab”, di Salvatore Santucci12, 23, 24 agosto, ore 21:30, Spettacolo Teatrale “In Viaggio col Bardo”, di Salvatore Santucci13, 16, 17 Agosto, 0re 21:30, Spettacolo Teatrale “Riccardo e le done”, di Salvatore Santucci.

Visite Guidate a forte Sangallo su prenotazioneMuseo Civico Archeologico di AnzioPCM (Presidi di Cultura Museale), ogni sabato dalle ore 10:00 alle ore 12:30 presso lo stabilimento balneare dea Fortuna (Riviera di Ponente, Anzio).

Rassegna degli eventi di Agosto dei Partecipanti al Festival “Creatività e Integrazione”

Estate in rete. Presso la Biblioteca Chris Cappell

da “Shining”(1980) di Kubrick e “Il sesto senso” (1999) di Shyamalan. “Dream House” risulta quindi un mix di altri film e non è in grado di raggiungere un buon risultato neppure alla fine. In genere il terrore scaturisce da tutto ciò che è imprevedibile e incomprensibile mentre qui si può facilmente prevedere lo svolgimento della storia. Una prevedibilità mostrata anche nel titolo: “Dream House” ha un doppio significato, “la casa del sogno” o “il sogno della casa”. Se pur prevedibile, la conclusione finale è frutto di grande elaborazione. La storia, infatti, procede catturando l’attenzione degli spettatori verso una determinata strada e poi all’improvviso gira bruscamente in un’altra. Un procedimento che dimostra quando anche la banalità di questo film sia pianificata solo per metà. Tuttavia grande è la delusione della mancata sorpresa che caratterizza le ultime scene. La migliore riuscita del film rimane senz’altro aver dato modo a Daniel Craig e Rachel Weisz di conoscersi e convolare a nozze.

Yoshiro Izumi

Dal 3 agosto nelle sale italiane il nuovo thriller di Sheridan

DREAM HOUSE“Dream House” rappresenta l’ultima creazione di Jim Sheridan, regista poliedrico che finora si è cimentato in vari generi: “Get Rich or Die Tryin’”(2005), sul rap, e “Brothers”(2009), un remarke. In quest’ultimo film ha tentato la strada del thriller. La storia rientra nel filone dei racconti sulle case abitate dai fantasmi. Will Attenton, impersonato da Daniel Craig, ha lasciato il lavoro di redattore a New York e si è trasferito con la moglie (l’attrice Rachel Weisz) e loro due figlie nel Connecticut. La prima impressione che hanno della loro nuova abitazione è che sia la casa dei loro sogni. Tuttavia presto vengono a sapere che i primi abitanti di “Dream House” sono stati uccisi e che il capofamiglia, presunto omicida, è rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Dopo la sconcertante scoperta Will s’incarica di ricercare la verità sugli omicidi e sui precedenti inquilini della casa, anche per mettere al sicuro la propria famiglia da eventuali rischi. Il film segue la struttura classica per questo genere di trama e sembra aver preso molta ispirazione

Space - Cultura

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squadra che milita in Lega pro. Il direttore Picano e l’allenatore sapranno allestire una squadra che darà del filo da torcere a tutti. Tra i confermati oltre ai giovani c’è anche Lollo Amassoka che sarà la punta di diamante degli schemi del mister. La squadra andrà in ritiro dal 1° al 10 agosto a Pioraco (Macerata) dove si inizieranno a macinare chilometri e a sudare in vista dell’inizio della stagione che partirà i primi di settembre.È tempo di calcio mercato anche per le tre squadre di promozione, visto che da quest’anno oltre alle già note Falasche e Nettuno, si è aggiunto anche il Lido dei Pini, vincitore del campionato di prima categoria. In casa Nettuno è stato ufficializzato il ritorno di Marco D’Ambra in panchina. Dovrebbe essere confermato l’intero blocco della scorsa stagione fatta eccezione per Lollo Bernardi, accasatosi al Lido dei Pini. In chiave arrivi sono ben avviate le trattative con Bassani e Frasca. Anche il Falasche ha cambiato la guida tecnica vista la politica di ridimensionamento della società. A sostituire Bindi è stato chiamato Fabrizio Lucidi, giovane tecnico con un passato importante nelle squadre di promozione. In chiave mercato tutto tace ancora. L’ultimo arrivato, il Lido dei Pini è anche la più scatenata sul mercato. Mr Panicci aveva richiesto un rinforzo per reparto ed è stato accontentato. Sono arrivati Morini (ex anziolavinio); Bernardi e l’attaccante Flavio Cristofari. Attendetevi altri colpi di mercato in questa pazza estate calcistica.

L’agosto calcistico si sa, è il mese dei ritiri, del calciomercato, delle prime amichevoli stagionali per provare i nuovi acquisti. Prima di iniziare la panoramica generale sul mondo del pallone, approfondiamo due sport che ci stanno a cuore: Il baseball che in questo periodo è entrato nella zona cruciale della stagione e la pallanuoto che ha regalato una grande gioia.

BASEBALL - Per quanto riguarda il baseball siamo entrati in zona play off. Quando manca una giornata di regular season, i ragazzi di Coach Bagialemani sono già certi di giocare la post season, c’è solo da capire in quale posizione finale della classifica si posizioneranno. Le partite dei play off sono le più belle della stagione, non conta ciò che si è fatto in campionato. Ci si gioca tutto, dentro o fuori non ci sono vie di mezzo. Sicuramente il Nettuno ha giocatori importanti che non sentono il peso di queste partite, bisogna solo stare uniti intorno alla squadra e spingere la palla fuori dallo stadio anche grazie al tifo degli ultrà, che come ogni anno durante i play off riempiono lo stadio e fanno sentire ai ragazzi che loro ci sono. Tutto il paese ha bisogno di tornare a vincere qualcosa di importante, occorre riportare il tricolore sulle sponde del Tirreno. Da parte nostra il più grande in bocca al lupo a Imperiali e compagni.

PALLANUOTO – Ecco la bella impresa compiuta dai ragazzi di Mr. Criserà. Grazie ad un recupero mozzafiato nell’ultimo quarto vincono gara 3 della finale contro

13Space /Associazioni 19Anzio Space Mensile di Informazione di Anzio e NettunoSpace - Sport

Fabrizio Tirocchi

Baseball, pallanuoto, calcio: le nuove sfide e gli acquisti delle squadre di Anzio e Nettuno

UNA PANORAMICA SUGLI SPORT LOCALIil Bari e festeggiano così la promozione in serie A2. Una stagione trionfale non poteva essere macchiata dalla partita decisiva. Festa grande in piscina e nelle strade cittadine per questa promozione arrivata grazie alla determinazione di una squadra che ha avuto sempre ben chiaro in testa quale fosse l’obiettivo finale. Gran parte del merito va a mister Mimmo Criserà che dopo cinque anni di B riporta l’Anzio in A2 e al presidente Roberto Busiello che con i suoi sforzi ha tenuto sempre il gruppo unito. Artefici di questo successo sono però i giocatori che durante l’intero campionato hanno dimostrato attaccamento alla “calotta”. Chiudiamo il giro dei ringraziamenti citando i tifosi della vecchia guardia Anzio che nell’ultima partita hanno reso la piscina una bolgia infernale. Se Battistella ha segnato il gol decisivo a 16 secondi dalla fine il merito è anche loro. Ora c’è da godersi questa promozione, ma bisogna già proiettarsi verso la nuova stagione sperando che a breve l’Anzio possa tornare ad assaporare la Serie A1.

CALCIO - Concentriamo l’attenzione ora sullo sport più amato dagli italiani. Agosto è il mese del calciomercato: l’Anziolavinio, che anche quest’anno militerà nel campionato di serie D, ha fatto solo due acquisti ufficiali che riguardano il reparto avanzato. Alla corte di Pernarella sono sbarcati Giovanni Tufano (Sarnese) e Gianluigi Ferrara (Caivanese). Il mercato è in fermento visto che la società sta cercando un difensore centrale da affiancare al confermato Grillo. In dubbio la riconferma di Manetta che è corteggiato dal Fano,

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Lavinio-Space12 Space-Politica20 Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e NettunoRubriche

dETTI PORTOdANZESI“C’hai la puzza sotto er naso”, atteggiarsi con fare altezzoso e sospettoso.“Ce l’ha stampato ‘n fronte”, di persona che non sa dire una bugia e gli si legge tutto negli occhi.“A carciofolo”, insulto confidenziale per descrive un soggetto un pò imbranato.“Risponne a botta cojone”, se qualcuno da una risposta secca e sgradevole.“Cornuto e mazziato”, oltre che tradito anche bastonato, si usa anche tra amicizie presunte.“Ostia!! Quanto è bella Anzio”, detto dai turisti di Anzio“Bonanotte ar secchio”, saluto definitivo, una specie di addio ad un progetto.“Ma che sei Giovanni l’ombrellaro?” Un tempo a via Gramsci c’era un ambulante che ripeteva questo ritornello: Sò Giovanni l’ombrellaro e mo me ne vado, ma non se ne andava mai. Finchè questo tormentone non divenne un detto locale per chi ,in compagnia, ripeteva che stava per andar via ma si tratteneva.“Agguanta na majia”, bloccati, ferma tutto e riflettiamo.“Campana che nun sente a prima voce... se vede che sto sono nu je piace”, per chi fa finta di non ascoltare perchè il discorso non gli è conveniente.“Rosa e celeste burino se veste”, la moda con i relativi colori sono stati sempre di notevole interesse tra i cittadini Anziati.“Gallina che nun becca vordì che ha già beccato”, detto a chi non gradisce mangiare.

Dal gruppo facebook:”Detti popolari portodanzesi”.amministrato da Pina Salustri e Alessandro Tinarelli

“BELLO MA VELENOSO”

L’oleandro, Nerium oleander, è un arbusto sempreverde della famiglia delle Apocynaceae. Non si tratta di un’essenza autoctona del nostro territorio ma da secoli cresce, anche spontaneamente, in tutta l’area mediterranea. Gli oleandri hanno di solito fusti poco ramificati, eretti ma che poi nel crescere si arcuano verso l’esterno. I rami più giovani sono lisci e di colore verde, mentre nel tempo sviluppano una corteccia dai toni grigi. Le foglie sono lunghe una decina di centimetri mediamente, hanno un picciolo breve e una nervatura centrale robusta, hanno una forma lanceolata e al tatto risultano glabre e coriacee. I fiori dell’oleandro sono grandi, molto vistosi e dai colori sgargianti con numerose tonalità dal bianco al rosa, fino a rossi molto intensi. La fioritura è abbondante e progressiva, infatti l’oleandro inizia a fiorire a metà della primavera, continua a fiorire per tutta la stagione estiva, come possiamo vedere in queste calde giornate un po’ dappertutto ad Anzio, fino all’autunno. Ancora non abbiamo detto però una caratteristica fondamentale di questa pianta: l’oleandro è una delle piante più velenose tra quelle conosciute. La sua estrema tossicità è dovuta ad un glicoside cardiotossico chiamato “oleandrina” che è presente in ogni parte della pianta, che consumata in grandi quantità porta alla morte per collasso cardio-respiratorio. Al riguardo si racconta che numerosi soldati delle truppe di Napoleone, durante la campagna d’Italia del 1796-97, morirono per avvelenamento dopo aver utilizzato rami d’oleandro come spiedi per cucinare carne alla brace. Tornando alle caratteristiche della pianta, all’oleandro piacciono collocazioni assolate e calde ed è in genere una pianta parecchio resistente. Ama l’umidità e ciò lo rende molto rigoglioso, ma è anche in grado di resistere a lunghi periodi di siccità. Si adatta bene a terreni sabbiosi, al punto che piantato e curato può crescere perfino sulle spiagge. Anche ad Anzio come in molte città gli oleandri vengono coltivati ad albero con scopi ornamentali e utilizzati lungo le strade, sia per la loro lunga e suggestiva fioritura multicolore, sia perché non hanno bisogno di particolari cure a parte interventi periodici di rimozione dei polloni basali, che si creano nella ceppaia, alla base della pianta. L’appuntamento è al prossimo numero di Anzio-Space con un’altra pianta “adottata” da noi e sempre dalla fioritura molto suggestiva: la bougainvillea. Filippo Valenti

Pianta sempreverde apprezzata per la sua fioritura, l’oleandro nasconde un lato oscuro

SMS - Space

Anzio-Spacedà spazio ai lettori

Scriveteci un sms:

“Un fiume è dentro di me, un fiume in piena, un modo di colori, tracce dell’universo in un libero scambio, sogni che si intrecciano e libere sofferenze. Tutto ha un profondo significato nell’armonia che questo mondo ci ha donato. Dentro e fuori solo gioia c’è e solo gioia voglio provare, voglio essere ciò che mi è stato dato essere. Senza paure senza limiti provare ciò che sono, solo ciò che meglio posso dare e di tutti voi ho bisogno, perché voi siete ciò che mi è stato donato e io sono il vostro dono, noi siamo insieme l’universo infinito. ” Publio Razza

“Il Parco Palatucci è diventato, tra le altre cose, anche un parcheggio. Perché non renderlo direttamente area edificabile così risolviamo definitivamente il problema? Un parco che non interessa ai nettunesi, non interessa all’amministrazione comunale, diamolo direttamente in mano ai palazzinari, che sapranno farlo fruttare! Cordialmente ” Marco Mandelli

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Space-Lettere a [email protected] Space Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno

ECOMOSTRO E AMIANTO fanno da cornice ad una splendida piscina frequentata da adulti e bambini. Quale migliore biglietto da visita per la tanto decantata Bandiera Blu? Le recenti condanne degli industriali sull’Eternit e la situazione dell’Ospedale Militare di Anzio non hanno insegnato niente? Tutti conosciamo la pericolosità dell’amianto specie quando è deteriorato a tal punto da rilasciare nell’aria le fibre altamente cancerogene, proprio come in questo caso! Ma gli interessi privati e pubblici sembrano andare al di là di tutto ciò! E il bello è che nessuno sembra accorgersi di niente, tutti beati in piscina e al mare mentre respirano amianto. Ma non mi meraviglio di niente in un paese dove ogni cittadino pensa ai propri interessi e che non riesce mai a guardare al di là del proprio naso... Che dobbiamo fare per sollevare e risolvere il problema?

Ore 07.00 - Tre persone in attesa apertura.Ore 08.00 - Circa quaranta persone in attesa apertura.Ore 09.25 - Piccola folla in attesa apertura in ritardo di un’ora. Persone accaldate, leggermente incazzate, fra cui molti invalidi, consolati da un gentile A quattro scocciato e scocciante per il suo contenuto, avviso di probabile guasto con scuse finali da stazione ferroviaria che pressappoco cita: Ci scusiamo per il ritar… pardon; ci scusiamo per il disagio. (Tutto gratis, le scuse non costano nulla.) Ore 09.30 - Si apre finalmente la vetrata d’ingresso. Una piccola folla sudata e stanca si accalca verso il distributore dei biglietti numerati per accesso ai servizi mentre, urla di dolore e richiesta di aiuti arrivano dall’esterno fino al direttore e agli impiegati che fanno a gara nel prestare soccorso ad una donna che non ha resistito alla lunga attesa nel caldo soffocante e alla sua mole che i soccorritori non riescono a sollevare. Nessuno ha disposizione dell’acqua, elemento quasi sempre raro ma necessario in simili frangenti. Impiegati e direttore lasciano la donna a se stessa, rientrano celermente dietro il bancone dei servizi.Quando, dopo pochi minuti, esco dall’ufficio postale, la donna è ancora seduta sul pavimento con in mano un telefonino e intorno a lei altre donne in caritatevole soccorso. Donne che non sospettano tentativi di furto né temono di perdere il turno per la riscossione della pensione. La donna è bene assistita ma comunque mi vergogno un po’ di non essere uscito prima, immediatamente in soccorso. Mi scuso: tanto le scuse non costano nulla. Il disservizio è stato semplicemente drammatico e non salutare fisicamente e psicologicamente per persone anziane. Il fatto che, come era stato affermato, la disfunzione è avvenuta in tutta Italia non toglie che trattasi di un’ennesima inefficienza non ammortizzata con necessaria apertura e riparo per il pubblico, composto perlopiù da anziani invalidi in attesa di vedersi restituire quanto hanno dato allo Stato da molti anni.Qui prodest? Alle Poste l’ardua sentenza.

Guma( Già da me pubblicato sul mio sito di Face book)

Riccardo Mozzati

Caro direttore,Ser… ViZio PUBBLiCo?VeNerdÌ 6 LUGLio 2012. UFFiCio PoStaLe d’ aNZio CoLoNia: orario aPertUra ore 08,25.

n.43 _ agosto 2012

uFFicio protocollo:dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00

uFFicio carte d’identita’ e certiFicazionidal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00

uFFicio camBio di residenzalunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.00

ORARIO ESTIVOUFFICI COMUNALI

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agosto 2012 _ n.43 Space-Lettere a [email protected] Space-Politica22 Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e Nettuno

Chiuso in redazione domenica 22 luglio 2012

Anzio-Space - Mensile di cultura e politicaRegistrazione presso il Tribunale Civile di Velletri, n. 7 del 12-03-2009

Direttore responsabile: Maria Chiara MingiacchiCaporedattore: Luisa Calderaro ([email protected])

Coordinatore di redazione: Silvia ArenaCoordinatore Space Donna: Roberta Treglia ([email protected])

Garante del lettore: Avv. Enrico Maria Morelli ([email protected])Direttore IT: Stefano Murgia

Progetto e grafica: Domenico CondelloComposing e grafica: Bruno Pepe

Foto: Pietro Frisina

Redazione: Andrea Mingiacchi, Stefano Chiappini, Maurizio D’Eramo, Elisabetta Civitan, Fabrizio Tirocchi, Jessica Quaranta,

Alessandro Tinarelli, Ilaria Cioè, Marcello Bartoli, Cristiana CavalliYoshiro Izumi, Melania Maranesi, Gino Querini, Massimo Casa,

Umberto Spallotta, Valerio Bruni, Manuela Vela, Maria Grazia Magnante, Nicoletta Scalera, Marcello Guglielmo

Leonardo Tardioli, Filippo Valenti, Giusi Canzoneri.

Stampa: Tipografia Capriotti, via Pordenone 19, Pomezia (RM)

-Distribuzione GRATUITA su tutto il territorio di Anzio e Nettuno-

Editore: Associazione Culturale 00042, Via della pineta 10A, Anzio (RM)Presidente: Andrea Mingiacchi - [email protected]

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pubblicato è coperto dalla corrente normativa in termini di diritto d’autore e copyright.

L’Associazione 00042 vuole contribuire a rendere Anzio una città:- vivibile e interessante per i giovani; - viva culturalmente;- all’avanguardia nell’ecologia e nella preservazione del territorio;- arricchita dalla diversità etnica che la contraddistingue.

Non siamo convinti di avere una risposta a tutte le domande o di essere i migliori. Siamo semplicemente un gruppo di persone giovani (chi di corpo, chi di spirito), che vogliono darsi a fare per migliorare il territorio in cui vivono.

Tra le nostre iniziative:• Anzio-Space, che puoi scaricare gratuitamente ogni mese su www.00042.it • Shingle22J, Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno• Centro Polifunzionale per i Giovani e la Cultura che vorremmo costruire.

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PILLOLE FISCALIa cura del Dott. Marco Minoccheri

Ristrutturazioni edilizie 2012: la detrazione passa dal 36% al 50% Con l’entrata in vigore del decreto legge 83 del 22 giugno 2012 entrato in vigore il 26 giugno la detrazione per il recupero edilizio passa al 50 per cento su 96mila euro, quindi il tetto di risparmio raddoppia rispetto al limite precedente di 48mila euro. Tutte le altre regole sono invariate, dalla rateazione in 10 anni del bonus all’elenco delle opere agevolabili. Il termine per questa detrazione scade il 30 giugno 2013.La data del 26 giugno è pertanto il riferimento per i bonifici bancari. Per i pagamenti precedenti questa data, la detrazione è pari al 36% dell’importo, per i pagamenti effettuati a partire dal 26 giugno la detrazione è pari al 50% dell’importo. Al riguardo è rilevante la data d’ordine del bonifico, non la valuta.La nuova percentuale di detraibilità spetta anche su lavori già avviati. Il limite di 96mila euro per la detrazione Irpef del 50% sulle spese di ristrutturazione edilizia sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, oltre ad essere riferito allo stesso intervento (anche pluriennale) effettuato nella stessa abitazione (comprensiva di pertinenze), è anche il limite massimo per il 2012. Per il 2013 in caso di mera prosecuzione dei lavori già iniziati in precedenza l’ammontare massimo di 96mila euro dovrà tenere conto delle spese sostenute negli anni precedenti. Se alla data del 30 giugno 2013 (data di scadenza della nuova detrazione del 50 per cento) sono state sostenute spese per un ammontare pari o superiore a 48mila euro, le ulteriori spesse sostenute nel periodo di imposta non consentiranno alcuna ulteriore detrazione del 36 per cento.Il bonifico ha un ruolo chiave su questa novità del 2012, vale la pena ricordare le regole base per operare correttamente. Il bonifico bancario o postale anche online deve essere compilato con:• causale del versamento con riferimento alle disposizioni istitutive della detrazione, legge 449/97 per il 36% o eventualmente legge 296/06 per il 55%;• il codice fiscale del beneficiario dell’agevolazione;• la partita Iva o il codice fiscale dell’impresa beneficiaria del bonifico.Si consiglia di inserire nella causale anche numero e data fattura. Non c’è, invece, l’obbligo di effettuare il pagamento con bonifico relativamente a: oneri di urbanizzazione, ritenute di acconto operate sui compensi, imposta di bollo e tassa per l’occupazione suolo pubblico e diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori.In relazione agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, dal 1° gennaio al 30 giugno 2013 è consentita una detrazione IRPEF del 50%, mentre la norma attuale prevede, per le spese a partire dal 1° gennaio 2013, un abbassamento della percentuale dal 55 al 36%. La detrazione del 55% resta comunque valida fino al 31 dicembre 2012.

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