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1 FANTASILANDIA Giornalino Scolastico Scuola dell’Infanzia e Primaria “R. Fucini” – V.le Stazione II Circolo Didattico di Massa “FANTASILANDIA” TRA I MIGLIORI CENTO GIORNALINI D’ITALIA EDITORIALE - Fantasilandia tra i primi cento giornalini d’Italia! ALL’INTERNO - La preside ci lascia! - Visita al Sub Alto Tirreno - Al teatro Guglielmi - Gita alla Certosa di Calci - Pensieri liberi sul mare - Visita al museo di Vinci - Ricerca sui parchi nazionali - Cos’è la pace per noi - Gare sportive a Tirrenia - Premiazione progetto ACI - Il Blue Day all’infanzia - In visita ai castelli - La gita a Coltano (PI) ANNO XV - N. 30

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FANTASILANDIA Giornalino Scolastico

Scuola dell’Infanzia e Primaria “R. Fucini” –

V.le Stazione II Circolo Didattico di Massa

“FANTASILANDIA”

TRA I MIGLIORI CENTO GIORNALINI D’ITALIA

EDITORIALE

- Fantasilandia tra i primi

cento giornalini d’Italia!

ALL’INTERNO

- La preside ci lascia!

- Visita al Sub Alto Tirreno

- Al teatro Guglielmi

- Gita alla Certosa di Calci

- Pensieri liberi sul mare

- Visita al museo di Vinci

- Ricerca sui parchi

nazionali

- Cos’è la pace per noi

- Gare sportive a Tirrenia

- Premiazione progetto ACI

- Il Blue Day all’infanzia

- In visita ai castelli

- La gita a Coltano (PI)

ANNO XV - N. 30

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Dopo 10 anni di servizio come Dirigente Scolastico presso la 2^

Direzione Didattica Statale di Massa, la Prof.ssa Antonella

Diamanti è stata collocata a riposo per raggiunti limiti di età. La

notizia del suo pensionamento ha suscitato emozione in tutti

coloro che la conoscono. Nel lungo periodo della sua dirigenza,

la Preside A. Diamanti ha saputo essere di stimolo alla comunità

scolastica sostenendo sperimentazioni didattiche che sono state

apprezzate in ambito provinciale, toscano e nazionale.

La riconosciuta preparazione e la sua grande esperienza hanno

costituito una sicura guida e un riferimento costante per tutto il

personale del 2° Circolo. Con la sua comprovata onestà ed il suo

alto senso del dovere civico e istituzionale, la Preside

A. Diamanti è stata e resterà un positivo esempio per tutti.

Attraverso la voce di questo giornalino, i docenti e gli alunni

della scuola dell’Infanzia e Primaria di Viale Stazione

desiderano ringraziarLa per il suo assiduo e operoso impegno

professionale. Che la vita possa ancora riservarle, cara Preside,

molte soddisfazioni unitamente a tanta salute e ogni bene!

Il personale docente e gli alunni del plesso “R. Fucini”

EMOZIONE PER IL PENSIONAMENTO DELLA PRESIDE

disegno di

Elettra

Piacentini

Classe 5^

La Prof.ssa Antonella Diamanti

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VISITA ALL’ACQUARIO SUB ALTO TIRRENO

Con il pulmino dello scuolabus, martedì 19 maggio siamo andati a Marina di Massa a visitare

l’Acquario Sub Alto Tirreno. Arrivati a destinazione la guida ci ha fatto accomodare in una

saletta e ci ha proiettato un filmino che aveva una cernia di nome Alfio come protagonista.

Il pesce parlava il dialetto siciliano e ci ha spiegato che il mare va rispettato e tenuto pulito.

Finito il film abbiamo prima visitato una mostra bellissima di conchiglie provenienti da tutte le

parti del mondo e poi abbiamo ammirato una tartaruga marina gigante (di circa 300 chili) della

specie “liuto” che è stata imbalsamata per la sua bellezza e rarità. Dentro delle piccole vasche

abbiamo visto il polpo, l’aragosta, la cernia, il cavalluccio marino, il sarago, il dentice, le stelle

marine, i granchi, i ricci e i pomodori di mare.

Terminata la visita all’acquario con il maestro e alcune mamme siamo andati a fare merenda nel

parco dell’Ugo Pisa che si trova proprio davanti all’acquario. Al parco abbiamo mangiato sulle

panchine e giocato sull’altalena, sugli scivoli e abbiamo fatto un giretto nel bosco in mezzo al

canto degli uccellini e al profumo delle piante fiorite. A mezzogiorno abbiamo ripreso il

pulmino e siamo rientrati a scuola dove abbiamo disegnato i pesci e le conchiglie. E’ stata una

bella esperienza e invitiamo tutti ad andare a visitare l’acquario Sub Alto Tirreno che, nei mesi

di luglio e agosto, sarà aperto tutte le sere dopo le ore 21,00. Classe 1^

Tartaruga imbalsamata della specie “liuto” all’acquario Sub Alto Tirreno a Marina di Massa

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Mercoledì 29 aprile noi bambini di seconda con gli alunni di terza siamo andati al teatro

Guglielmi. Siamo partiti da scuola, abbiamo fatto un po’ di strada a piedi e piano piano siamo

arrivati a teatro. Mentre camminavamo chiacchieravamo e giocavamo. Arrivati davanti al teatro

ci siamo seduti sugli scalini perché dovevamo aspettare che uscissero i bambini delle altre

scuole mentre la maestra ha fatto i biglietti. Finalmente siamo entrati e ci siamo seduti sulle

poltroncine. Dopo poco dei signori hanno iniziato a suonare degli strumenti africani e quando la

musica è terminata, da un tendone è un uscito un attore con in mano un pupazzo a forma di

tartaruga e ha cominciato a raccontare una storia.

“C’era una

volta una

tartaruga che

aveva sognato

un albero con

tutti i frutti del

mondo. Una

volta sveglia la

tartaruga si

mise in

cammino alla

ricerca

dell’albero,

chiese aiuto a

molti animali

ma nessuno

l’ascoltava.

disegno di Sara Papi (cl. 2^)

Alla fine incontrò una farfallina che la mandò da nonna Coco la quale le disse che l’albero

esisteva davvero e che, dopo aver attraversato la savana, doveva pronunciare due parole

magiche per farlo apparire e gridarle per far cadere i frutti. Trovato l’albero, la povera

tartaruga non era stanca e non aveva più un filo di voce così l’abbiamo aiutata noi bambini

dicendo tutti insieme le parole magiche e… i frutti sono caduti e la tartaruga aveva potuto

realizzare il suo sogno.” Terminato lo spettacolo ci hanno fatto vedere gli strumenti africani e ci

hanno fatto battere le mani al ritmo della musica, infine ci hanno chiesto se lo spettacolo era

stato di nostro gradimento. Usciti da teatro abbiamo fatto lo stesso percorso per tornare a scuola.

La storia era molto bella perché raccontava di una tartaruga che non si arrende di fronte a niente

pur di realizzare il suo sogno e sono stai molto bravi i signori che suonavano gli strumenti

africani. E’ stata proprio una bella mattinata. Classe 2^

UNA MATTINA A TEATRO

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GITA ALLA CERTOSA DI CALCI

La mattina del 14 Aprile, con i nostri compagni di classe 3^ ci siamo ritrovati in piazza

Stazione per andare in gita a Calci. Dopo aver salutato i nostri genitori siamo partiti con il

pullman e durante il percorso abbiamo parlato e giocato. Arrivato a destinazione siamo scesi

dal pullman e siamo entrati alla Certosa. La nostra guida, di nome Sara, ci ha ricordato tre

regole: non correre, non toccare, non urlare. Sui muri della Certosa c’erano stupende opere

d’arte. Passando da una stanza all’altra abbiamo trovato una collana rossa, una corona e un

velo e abbiamo visto il dipinto del Granduca. Abbiamo visitato tante stanze e anche il

cimitero. Alla fine della visita abbiamo trovato una lettera che aveva lasciato il Gran Duca. La

guida l’ha aperta e c’era scritto: “Tutte le cose che avete trovato portatele sul mio letto”

Siamo allora andati nella camera da letto del Granduca e abbiamo lasciato gli oggetti trovati.

Usciti dalla Certosa abbiamo fatto merenda in un giardino e siamo andati al museo di Scienze

Naturali dove ci aspettava un’altra guida. Appena entrati c’erano una tigre imbalsamata e uno

squalo finto. Abbiamo visitato diverse stanze e abbiamo visto vetrine con anfibi, conchiglie,

uccelli, rettili e altri animali imbalsamati. Molto grandi e belli erano gli scheletri della giraffa,

dell’elefante e della balena con dentro Pinocchio. C’erano anche animali che divorano altri

animali come ad esempio l’avvoltoio che mangia una capretta e il cinghiale un cane. Queste

scene facevano impressione, ma la natura ha le sue leggi…

Una stanza ospitava un villaggio dell’uomo primitivo. C’erano due uomini: uno puliva una

pelle, l’altro trascinava un animale morto e una donna che prepara il fuoco. Usciti dal museo

abbiamo pranzato in un prato, abbiamo giocato poi la maestra ci ha portato, a gruppetti, a

comprare i ricordini. Nel negozio dei souvenirs c’erano tante cose carine ed era difficile

decidere. Alla fine però tutti abbiamo comprato qualcosa! Poi abbiamo fatto la foto di gruppo,

siamo saliti sul pullman per ritornare a Massa. Arrivati in piazza Stazione a Massa ad

aspettarci c’erano i nostri genitori. Ci siamo salutati e siamo andati a casa, la nostra gita si era

conclusa.

Ad alcuni di noi è piaciuto di più il museo di Scienze Naturali, ad altri la Certosa ma tutti

siamo stati contenti della gita perché siamo stati insieme, ci siamo divertiti e abbiamo

imparato cose nuove.

Classe 2^

Disegno

di Sofia

Roidi

Cl. 2^

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Evviva evviva!

È finita la scuola

e noi siamo pronti per fare

una bella festicciola.

Noi bambini

siamo tutti felici,

ci sentiamo grandi amici

perché è estate

sono iniziate le vacanze

e di sera possiamo fare le danze.

Sole caldo

campagna, montagna e mare

in estate si pensa solo a giocare.

Se si va in montagna

nessuno fa la lagna

e si mangia l’anguria

e non la castagna.

Al mare andiamo per nuotare

e sotto l’ombrellone cantare.

In campagna nei prati

si mangiano i gelati

gli amici vanno in bici

le farfalle colorate

FILASTROCCA DELL’ESTATE

cantano inni all’estate

mentre volano sui fiori

di mille colori.

In estate si va di qua e di là

e si va anche in città

nei parchi

si fanno lunghe passeggiate

e un mare di risate.

E’ estate!

“Che caldo!” dicono tutti

anche i brutti.

Ora finiamo la filastrocca…

Ciao ciao, un saluto a tutti voi

noi andiamo al mare

a giocare e festeggiare

e si va via

in compagnia

e…

con tanta allegria!

Classe 2^

disegno di Ginevra Piacentini (Cl. 2^)

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Quando penso al mare mi vengono in mente tutti i pesci colorati, fare il bagno, stare sugli

scogli.

Quando penso al mare penso alle onde che si infrangono sulle coste.

Quando penso al mare penso al sole che riscalda la sabbia, alle conchiglie e agli ombrelloni.

Quando penso al mare penso ai ristoranti e ai bar, ai miei amici che vengono da lontano per

stare in spiaggia.

Quando penso al mare penso all'estate. Davide Fornari (cl. 3^)

Quando penso al mare mi viene in mente il pedalò con lo scivolo e i tuffi che si fanno.

Quando penso al mare mi vengono in mente le conchiglie e i vetrini.

Quando penso al mare mi viene in mente un mare pulito dove i pesci, le alghe e le stelle marine

si vedono e quando c'è il sole i suoi raggi brillano sull’acqua.

Quando penso al mare mi viene in mente la gente che fa il bagno.

Quando penso al mare mi viene in mente una conchiglia che quando me la metto all'orecchio

sento il rumore del mare che mi fa rilassare. Ilaria Palla (cl. 3^)

Quando penso al mare mi vengono in mente le conchiglie sulla riva, i pesci che mi scappano tra

le mani, le meduse colorate con i loro tentacoli urticanti.

Quando penso al mare mi vengono in mente i castelli di sabbia portati via dalle onde, il calore

insopportabile del sole sulla pelle e la frescura dell'acqua quando mi immergo.

Quando penso al mare mi vengono in mente gli amici, le corse sulla spiaggia e le partite a

pallone. Iacopo Samaria (cl. 3^)

Quando penso al mare mi viene in mente l’ultima volta che sono andata in Sardegna con la mia

famiglia. Il mare era calmo, l’acqua era tiepida e si stava benissimo.

Quando penso al mare mi vengono in mente le vacanze estive, i giochi, il secchiello, la paletta ,

e il rastrello.

Quando penso al mare mi viene in mente la freschezza, la tranquillità e la gioia di stare sulla

spiaggia.

Quando penso al mare mi vengono in mente tutte le volte che in estate faccio il bagno insieme

alla mia famiglia e a tante altre persone.

Quando penso al mare mi viene in mente il grande dono che Dio ci ha

fatto creandolo.

Maria Grazia Giovannini (cl. 3^)

Quando penso al mare vedo il cielo azzurro, il sole caldo, la

sabbia rovente, file di ombrelloni aperti. Penso alle acque limpide

dell’isola del Giglio, alla sua spiaggia sassosa, ai bagni nell’acqua

freddissima, ai giochi sulla spiaggia con gli altri bambini.

Penso al castello grandissimo costruito sulla riva; ho fatto tanta fatica

ma alla fine il castello aveva il ponte levatoio, il fossato e le torri.

Se penso al mare penso alle vacanze, alla libertà e alla gioia di non

dovere andare a scuola. Tommaso Quasso (cl. 3^)

QUANDO PENSO AL MARE…

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Caro diario, ogni cosa ha un inizio e una fine, ma quella giornata del 28 aprile trascorsa a

Vinci con tutta la classe avremmo voluto non finisse mai. Il viaggio in pullman è stato

abbastanza tranquillo a parte la sosta forzata per ripulire un seggiolino dagli spiacevoli effetti

del mal d’auto. Poi, come se niente fosse, abbiamo continuato ad ascoltare le nostre canzoni

preferite trasmesse dalla deejay Anna. Che spasso! Tra chiacchiere e risate siamo arrivati a

Vinci immersa nel verde delle colline toscane. Eravamo curiosi di scoprire cosa ci offriva il

museo. Il genio di Leonardo ci aveva già catturato durante la visione di un filmato della sua

vita. Era di un’intelligenza sovrumana, strabiliante, fuori dalla norma! Il genio dei geni. La

macchina volante è una tra le invenzioni che più ci ha colpito perché volare è il sogno che

abbiamo tutti noi. Però non vorremmo fare la triste fine di Zoroastro! Le macchine da lavoro e

da guerra erano interessanti, ma non quanto il “battiloro”, un marchingegno da cui si

ricavavano i fili d’oro usati nei broccati. Che meraviglia quegli abiti rinascimentali: ci hanno

fatto sognare feste e balli in bellissimi saloni affrescati! Leonardo aveva un mare di idee e

infatti… ha inventato lo scafandro per immergersi nelle profondità marine. Prima di lasciare il

museo abbiamo partecipato ad un divertente laboratorio sulle macchine leonardiane e e subito

dopo “pancia mia fatti capanna che adesso se magna”. Poi ci siamo dati allo shopping sfrenato

e ci siamo riempiti di souvenir! Nel pomeriggio ad Anchiano ad aspettarci nella sua casa c’era

proprio quel geniaccio di Leonardo. Naturalmente non era proprio in carne ed ossa, ma il suo

ologramma tridimensionale parlante. Ci ha raccontato la sua vita e i suoi studi tra l’Italia e la

Francia. L’abbiamo salutato un po’ a malincuore, ma dovevamo andare perché ci aspettava

un’ora e mezza di pullman. Al ritorno abbiamo cantato e ascoltato la musica. Caro diario, ora

ti salutiamo sperando di poterti raccontare altre esperienze avvincenti e divertenti come

questa. Classe 4^ (foto di gruppo ad Anchiano)

CRONACA DI UNA GIORNATA A VINCI

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“VIAGGIO” TRA I PARCHI NAZIONALI

Il maestro ci ha fatto fare una ricerca sui più importanti parchi nazionali italiani. All’interno

della classe sono stati individuati i capigruppo responsabili della coordinazione del lavoro a cui

sono stati affiancati tre o quattro compagni. Al termine di ogni fase del lavoro il maestro

assegnava le faccine felici agli alunni più collaborativi e meritevoli. La fatica è stata tanta ma

giustificata dai bellissimi cartelloni prodotti (almeno così ci sembra!).

I parchi nazionali che abbiamo esaminato sono quelli dell’Abruzzo, del Gran Paradiso, delle

Alpi Apuane, del Circeo, dello Stelvio, dell’Aspromonte, del Pollino e dell’Adamello-Brenta.

Di questi parchi abbiamo analizzato la storia, la fauna, la flora e le caratteristiche geografiche,

ambientali e storiche. I gruppi erano tanti e sparsi in varie parti della scuola (nel corridoio,

nell’aula rossa, nel laboratorio d’informatica e in classe) e il maestro e la maestra Anna ci

hanno seguito per farci lavorare fornendoci anche degli aiuti concreti e dei suggerimenti sulle

informazioni da inserire nei cartelloni.

Naturalmente ciascun parco è contraddistinto da un simbolo. Lo sapete ad esempio che il

simbolo dell’Adamello-Brenta è l’orso bruno? E’ un animale possente che è presente non solo

sulle Alpi orientali e occidentali, ma anche lungo gli Appennini. Il simbolo del Parco delle

Apuane invece è il gracchio corallino, un uccello nero con il becco arancione che vive soltanto

sulle nostre rigogliose e bellissime montagne. Che dire! E’ stata un’esperienza faticosa, ma

interessante perché ci ha permesso di confrontarci (e litigare!) per portare a termine i cartelloni.

Naturalmente la ricerca non è stata fine a se stessa, ma il maestro ci svolgerà sopra una verifica

finale per vedere se, tra un litigio e l’altro, abbiamo imparato anche qualcosa!

Federico Bertuccelli, Federico Boni, Eleonora Iozzo, Alex Stella (Cl. 4^)

Disegno di

Gaia Zoe

Galli

(Cl. 4^)

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LA PACE: UN IDEALE DA PERSEGUIRE

Secondo me la pace ha un significato indescrivibile in quanto ogni persona dovrebbe avere il

diritto di esprimere liberamente ciò che pensa. Arriviamo al dunque! Vorrei raccontarvi che

cos’è per me “la Pace”! La pace non è ovunque nel mondo, ci sono guerre in ogni angolo

della Terra e quando si trova la pace si sta come in silenzio e senza rumore.

Qui in Italia se ci fosse pace andremmo tutti d’accordo e la nostra vita sarebbe migliore, ma è

proprio così? La prima e la seconda guerra mondiale hanno fatto clamore, per fortuna non le

ho vissute, ma dai racconti del mio nonno e della mia maestra l’ho compresa e credo che se

all’epoca ci fosse stata la pace avremmo evitato tanto dolore e distruzione.

Quando penso alla pace, penso a Gandhi, una persona che faceva la “rivoluzione” non

violenta, senza armi perché combatteva con le parole, così ha aiutato noi e il mondo intero.

Un’altra cosa che mi trasmette “pace” è la liberazione degli Ebrei, un popolo che ha sofferto

molto a causa di chi desiderava diventare “il padrone del mondo” senza sapere che anche

Hitler aveva una discendenza ebrea.

La pace andrebbe condivisa tra noi e nel mondo: tutti i bambini avrebbero così il diritto di

vivere in un luogo dove ci sarebbe sempre serenità e armonia.

La pace dovrebbe far sentire la propria voce come un pianoforte che suona e si ode in ogni

luogo! Speriamo che la pace si imprima in ogni coscienza restando per sempre nel pensiero e

nel cuore degli uomini e delle donne di oggi e di domani.

Acevedo Ruiz Asia (Cl. 5^)

La Pace è quella condizione che consente all’Umanità di accrescere “IL SAPERE” portando

all’affermazione di quei valori che hanno dato significato al lungo cammino umano sulla

strada della Libertà, della Giustizia e della Democrazia.

La Pace è il bene più grande dell’Umanità e chiunque ne avrebbe diritto, soprattutto i bambini

che giocano tranquilli come se non succedesse niente e ignorano i pensieri di fanatici

estremisti come quelli che ora prendono il nome di “ISIS”. Molti filosofi hanno ammonito

l’uomo a non perdere la pace e uno dei più grandi pensatori su questo argomento è stato

Gandhi che ha cercato di combattere la guerra con le parole e il suo comportamento non

violento. Il suo pensiero ha influenzato molte persone, ma nonostante questo, la Pace ha

continuato a essere negata dai conflitti fra i popoli. L’Europa ha goduto di quarantacinque

anni di pace fino ad oggi e io credo che sia difficile trovarla e mantenerla, ma non

impossibile; basta riempire il proprio animo di felicità. La guerra è brutta e rappresenta lo

sfogo negativo dell’uomo, è sempre ingiusta e può essere contrastata con la pace che può

essere personificata in tutto ciò che la natura rappresenta bellezza. La Pace si ritrova quindi in

un campo di fiori, negli animali, nelle cose della natura e quando siamo in pace è come essere

in un paradiso. La Pace è affetto ed è l’ideale più alto da raggiungere da parte dell’umanità!

Lorenzo Perinelli (Cl. 5^)

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TIRRENIA: TUTTI IN… PISTA!

La mattina del 16 Maggio tutti noi della classe quinta di Stazione siamo partiti per una giornata

al Campo Scuola di Tirrenia (PI). Siamo partiti con il Pullman da Piazza Stazione insieme alla

classe 4^ di Poggioletto. Il viaggio è stato tranquillo e molti dei nostri genitori ci seguivano con

la loro auto. Arrivati ci hanno distribuito magliette bianche, cappellini uguali e ci hanno

regalato uno zainetto con gadget, panini e bibite per il pranzo. Ci hanno poi diviso in squadre

che si distinguevano con nomi simpatici: le vipere, i ghiri e gli orsi. Abbiamo scelto il nostro

caposquadra che è andato a ritirare un braccialetto con scritto appunto: “le vipere” e un foglio

con i programmi dei giochi. Erano stati infatti allestiti degli stand dove un esperto prenotava i

vari giochi. Questi stand venivano chiamate Stazioni A-B-C-D.

La nostra squadra iniziava la sua azione dalla Stazione D: vicino c’era una porta da calcio dove

bisognava fare gol e poi rispondere ad alcuni giochi mentali. Ce la siamo cavata tutti e abbiamo

esultato di gioia! Ci siamo poi diretti alla Stazione B, dove alcuni esperti ci hanno spiegato il

gioco della corsa, anche lì ci siamo divertiti e abbiamo conseguito buoni risultati.

Seguendo il programma, ci siamo diretti alla stazione A , dove ci siamo fermati a guardare

alcuni bambini che stavano giocando al tiro al bersaglio con delle freccette! Gli esperti, però ci

hanno fatto allontanare spiegandoci che era pericoloso. Finalmente è toccato anche a noi! Che

emozione! Veder giocare sembrava un po’ più facile, ma non lo era affatto!

Ci siamo comunque divertiti. Non avevamo ancora finito, infatti, seguendo il nostro

programma, abbiamo visto

che avremmo dovuto passare

alla Stazione C, dove ci

attendava un divertente

percorso con le palline, per

poi passare a giochi mentali

stradali con le differenze.

Era già ora del pranzo e ci

siamo seduti sotto alcune

piante dove c’erano ad

attenderci le maestre e alcuni

tra i nostri genitori.

Avevamo appena finito di

pranzare che ci hanno

chiamato per regalare a

ciascuno di noi un aquilone,

uno yoyo e un frisbee! Che

divertimento giocare nel campo con tutte queste cose! Avremo giocato per più di un’ora,

mentre alcuni genitori hanno accompagnato alcuni dei nostri compagni a giocare al campo da

calcio. Come poter rinunciare a giocare in un campo da calcio così grande e bello? C’erano

anche alcuni esperti che hanno giocato con noi e uno di loro ha fatto da arbitro. Qualche goccia

di pioggia ha fatto anticipare la premiazione, così ci siamo messi in cerchio per ricevere un

trofeo da portare a scuola! Ci siamo divertiti tanto e la nostra Preside è venuta a complimentarsi

con noi per il trofeo conquistato! Ci siamo sentiti importanti e felici!

Palla Irene, Angeloni Matteo, Dima Sankari, Scisci Kevin Piero, Cerù Anna Sole,

Bimbi Gabriele (cl. 5^)

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LA SCUOLA DIPINTA DI BLU

IL 2 APRILE

ABBIAMO

FESTEGGIATO

IL “BLUE

DAY”.

SULLO

STRISCIONE

ABBIAMO

SCRITTO:

“TUTTI

DIVERSI MA

UGUALMENTE

IMPORTANTI!”

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ALLA SCOPERTA DEI CASTELLI

IL GRUPPO DEI

LEONI HA

PARTECIPATO AL

PROGETTO

MUSEANDO.

I BAMBINI HANNO

VISITATO IL

CASTELLO

MALASPINA E IL

CASTELLO

AGHINOLFI DOVE

HANNO

ASSAGGIATO

I CIBI DEL LUOGO

COME IL PANE

MAROCCO,

I LEGUMI E GLI

AGRUMI.

PANE MAROCCO

E AGRUMI

MASSESI

BENEDETTA CON IL

PANE MAROCCO IN

MANO

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ALLA FATTORIA DI COLTANO (PI)

IL 22 MAGGIO ABBIAMO FATTO LA GITA ALLA FATTORIA DIDATTICA

“TERRE DI COLTANO” A PISA. ABBIAMO VISTO GLI ANIMALI E NEL

LABORATORIO DELLA PASTA ABBIAMO FATTO LE TAGLIATELLE!

LO ZIO TOBIA DÀ LA

FARINA ALLE MUCCHE E

AL TORO

LO ZIO TOBIA, IL

PADRONE DELLE

MUCCHE, CON LA MUCCA

CAROLINA