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marzo | aprile | maggio 2013 Gruppo Lavoro Associazioni Gonaresi primavera Editore: Comune di Gonars Sede: Biblioteca Comunale Gonars (UD) Anno XIX n. 70 (Anno XXIII n. 88) Orientarsi nel parco I tempi cambiano... ma gli alpini restano! La mia scuola L’altra Indonesia

Anno XIX n. 70 primavera - comune.codroipo.ud.it · 4 La mia scuola La sezione Primavera 5 Cieli d'Italia Premio agli studenti meritevoli 6 Lo sport come educazione 2013: le nuove

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Orientarsi nel parco

I tempi cambiano... ma gli alpini restano!

La mia scuola

L’altra Indonesia

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S o m m A r I o

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Gruppo Lavoro Associazioni Gonaresi

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Editore: Comune di Gonars

Direttore responsabile: Marino Del Frate

Responsabile: Angela Plasenzotti

Sede presso la Biblioteca Comunale

Alle riunioni della redazione del GLAG vengono invitati tutti i rappresentanti delle associazioni e comitati, enti pubblici e privati, fondazioni ed istituzioni gonaresi. Alla stesura del presente numero, oltre i firmatari degli articoli, hanno collaborato: Andrian Sergio (Munus),Gianpaolo Baggio (AFDS),Emanuele Baggio (Assessore alla Cultura),Renato Blasini (Amîs di vie Rome),Iva Cocetta Suerz (Scuola dell’Infanzia San G. Bosco),Lauro Cocetta (Protezione Civile - ACLI),Alessandra D’Ambrosio,Franca Del Frate (Amîs dal Disu - Comm. Pari opportunità),Eros Dose,Alessandro Fabbro (ASDC),Massimo Lazzaro (Androne),Mariella Malisan,Rita Malisan (Zona pastorale di Gonars),Elisetta Moretti (Il Salotto),Angela Plasenzotti (Le Zebre - Ass. Naluggi Uganda Onlus),Igliff Prez (Gruppo Imprese Stradalta),Paola Ronutti (Ass. Ricreativa Culturale Fauglis),Sandro Stellin (ASDC),Dino Tondon (Temolo Club),Lucio Todon (AFDS),Denis Tirelli (ANA Gonars),Alessandra Vidal (Scuola secondaria di I grado).

Aut. Trib. di Udine reg. dei giornali e perio-dici 11/96 del 21.05.96

Progetto grafico: Silvia Sattolo, Gonars

Stampa: Graphic Studio, Gonars

Ogni autore scrive senza compenso, sotto la propria personale responsabilità.

primavera

Vi ricordiamo che potete consultare il GLAG anche su Internet al sito www.comune.gonars.ud.it

3 Le lettere

4 La mia scuola

La sezione Primavera

5 Cieli d'Italia

Premio agli studenti meritevoli

6 Lo sport come educazione

2013: le nuove sfide del GIS

7 Orientarsi nel parco

Assemblea annuale dei soci

8-9 Il Calendario

Concerto corale al Palamostre del Cedim

Biciclete, sport e ôrt

Rinnovo delle cariche per la Riserva di caccia di Gonars

10 Attività Mu.Nu.S

11 I tempi cambiano... ma gli alpini restano!

L’anno scorso

12 L’altra Indonesia

13 Gastronomia Origini Natura Arte Regione da Scoprire

14-15 Il Comune informa

16 Una settimana tra i terremotati in Emilia

12La Regione Friuli Venezia Giulia, Dire-zione centrale istruzione, cultura, sport e pace, Servizio identità linguistiche e corregionali all’estero concorre al fi-nanziamento per la spedizione all’este-ro del periodico GLAG per i cittadini iscritti all’A.I.R.E.

Iil premio di eccellenza agli alunni meritevoli della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo di Gonars.

Il neo ingresso in servizio nelle truppe Alpine dell’ontagnanese Susanna Ellero.

Jakarta, Sulawesi, Bali, Jojakarta: momenti indimenticabili nelle diverse “Indonesie” del missionario “Dolfo”.

Protezione Civile Comunale di Gonars: sette giorni tra le macerie dell' Emilia.

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S o m m A r I o

primavera

7 Orientarsi nel parco

Assemblea annuale dei soci

8-9 Il Calendario

Concerto corale al Palamostre del Cedim

Biciclete, sport e ôrt

Rinnovo delle cariche per la Riserva di caccia di Gonars

10 Attività Mu.Nu.S

le lettereSpett.le Redazione del GlagBiblioteca ComunaleVia E. De Amicis 33050 Gonars (UD) e-mail: [email protected]

Anche quest’anno vorremmo portare a conoscenza della comunità gonarese che nella passata stagione, nonché quella in corso, i fratelli Edgar e Denis Dose continuano ad ottenere risultati di prestigio. Trofei che si aggiungono al loro già ricco palmares e che danno lustro alla società R.N. Adria Monfalcone per cui gareggiano. Solo

per citare alcuni ricordiamo:Trofei internazionali (Est, amicizia, Miting Pokal Goriska): Edgar ha ottenuto due primi posti, quattro secondi posti ed un terzo posto risultando, tra l’altro, uno dei migliori esordienti - Denis ha ottenuto tre secondi posti.Gare nazionali (Trofeo città di Edolo-BS): Edgar ha ottenuto un terzo posto - Denis due terzi posti.Gare Regionali indoor: Edgar ha

ottenuto un primo posto risultando campione regionale nei 100 mt Stile libero, inoltre un secondo posto e due terzi posti nelle altre gare - Denis ha ottenuto due primi posti risultando campione regionale, insieme alla sua squadra, nelle staffette 4x50 mt, inoltre è salito sul podio altre cinque volte classificandosi due volte al secondo

posto e tre volte al terzo.Gare Regionali di salvamento: Edgar ha ottenuto un terzo posto mentre Denis ha ottenuto un primo posto, risultando campione regionale oltre che un secondo e terzo posto nelle successive gare.Concludendo, noi genitori siamo

veramente orgogliosi e contenti, nonostante i numerosi impegni che comporta avere tre figli (ebbene sì, anche la piccola Keira segue le orme dei fratelli!) che si allenano sei giorni su sette e gareggiano di continuo e auguriamo loro di continuare e migliorarsi, nella vita come nello sport raggiungendo tutti gli obiettivi che desiderano e meritano. Grazie a Edgar, Denis e Keira.

Ilonna e Eros Dose

L E L E t t E r E

A mio padreEri nato per correre in moto, era la tua passione ed aspiravi a diventare un campione.Girare la manetta per te era una devozione, la mulattiera una vera e propria attrazione.Muoverti tra le pietre e i canali per te erano cose banali, impennare e derapare per te erano cose naturali.A volte la tua bravura ti rendeva quasi un pazzo e chi non ti conosceva rimaneva come un sasso.Qui come lassù la moto farà parte di te quindi tieni aperto perché saremo con te.

tuo figlio David

Campioncini di nuoto crescono…

20 maggio 2012: la terra trema in Emilia Romagna. “Alzo gli occhi, in un attimo viene distrutta tutta la mia storia … E penso: devo dare una mano!”

Questo è Gabriele Diacci, Carabiniere del 7° Reggimento Laives, cui il terremoto ha portato via tutto, tranne quello che lui è: un Carabiniere. Insieme ai suoi colleghi, sempre e ovunque presenti, continuamente impegnati nelle missioni di pace all’estero, organizza, con mezzi propri, una tendopoli a Novi di Modena, dando

assistenza a più di cinquanta compaesani abbandonati da tutte le istituzioni.

Questo è quello che chiediamo anche a voi, aiutateci a far si che Gabriele, piccolo grande eroe sconosciuto, non sia dimenticato e possa continuare a dare assistenza alla sua comunità, fin troppo lasciata a sè stessa: il prossimo 7 aprile, in occasione della Festa delle Rondini, gli Amîs dal Disu organizzano in Plazute un chiosco per una raccolta fondi.

Franca Del Frate (Amîs dal Disu)

Diamo una mano a Gabriele

Il vostro 5 x 1000 per NaluggiNel ringraziare tutti coloro che ci hanno dato la loro preferenza, vi informiamo che abbiamo ricevuto la quota del 2010 pari a 5.768,28 €, abbiamo potuto così i progetti in corso a Naluggi e a Timor. Grazie! Il no-stro codice è: 90014890306.

Giorgio Ioan

Jakarta, Sulawesi, Bali, Jojakarta: momenti indimenticabili nelle diverse “Indonesie” del missionario “Dolfo”.

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La sezione Primavera

Flavia CocettaScuola Paritaria "S. G. Bosco" Gonars

La mia scuolaOgnuno di noi si porta dietro un ri-

cordo indelebile di quando era pic-colo. Il mio ricordo più bello riguar-

da il tempo passato alla scuola dell’infanzia “San Giovanni Bosco”, non solo durante il periodo scolastico, ma anche dopo.

Io ho frequentato la scuola nei primi anni ‘70 e a quel tempo c’erano solo le suore: come dimenticare l’infinita dolcez-za di suor Letizia, piccola e minuta ma con una grinta di ferro! E suor Beniamina, per noi bimbi alta alta con quelle lunghe brac-cia sempre pronte a stringerci! E chiunque entrasse in quella scuola era subito avvolto dal profumo delle patatine fritte di suor Cesarina: mitiche!

Sono stati anni belli, fatti di giochi e spensieratezza, gli ultimi con le suore co-me insegnanti. Poi hanno cominciato ad avvicendarsi le varie maestre, a comincia-re da Maria “Caparocje”. Ma per chi come me abitava nel mitico “borg di sore”, l’asi-lo era anche il parco giochi della domenica pomeriggio. Le nostre nonne andavano a giocare a tombola con le suore e, mentre loro si facevano compagnia tra una qua-terna e una cinquina, noi bambini fuori ci divertivamo con l’altalena e lo scivolo. A quei tempi non c’erano, come ora, in ogni cortile di casa, quindi per noi era il massimo. E come dimenticare quando don Stelio usciva per dirci di fare confusione un po’ più piano, perchè lui riposava e noi giù ... ancora peggio e, se lui riusciva, noi scap-pavamo dentro a “ripararci” dalle suore. E poi quell’asilo era sempre aperto per tutti. C’era un corso da fare (cucito-dattilografia-cucina), dove lo facevi? Beh, le varie aule erano a disposizione. Finiva la sagra pae-

sana e i collaboratori organizzavano una cena? La cucina e il salone si trasformava-no in ristorante. E la festa in maschera di carnevale per i bambini del paese? Porte aperte e coriandoli a volontà!

Il tempo è passato, mi sono sposata; sono andata ad abitare fuori Gonars, ma, quando andavo dai miei, la prima cosa che vedevo erano le mura di quell’asilo. L’ho visto cambiare: i murales colorati nel recinto esterno, i giochi nuovi nel cortile, le varie opere per mettere in sicurezza la permanenza dei bimbi all’interno. Nel frattempo anche le suore sono andate via e purtroppo nel corso degli anni sono ve-nute a mancare, lasciandoci tutti con dei bellissimi ricordi. La direzione è passata in mano alle suore di Palmanova, che però non abitavano più lì e già sembrava che senza le “nostre” suore l’asilo fosse un po’ cambiato. È nata mia figlia e, quando era il momento dell’iscrizione alla scuola ma-terna, quella del mio paese non mi offriva orari compatibili con il mio lavoro e quello di mio marito. Così abbiamo optato per la “mia” scuola, confidando in un aiuto dei miei genitori che ancora abitano lì vicino. Non pensavo di provare quella forte emo-zione nel momento in cui sono entrata da quella porta e mi sono trovata di fronte suor Loredana: tutti i ricordi, le risate, gli odori e i profumi mi hanno immediata-mente avvolta, facendomi dire: è questo quello che voglio per mia figlia!

E lì ho visto che anche lei era felice e ho trovato un ambiente famigliare con anche noi genitori coinvolti nell’andamento del-la scuola con le varie iniziative: la pesca di beneficenza, la lotteria, la gita di fine an-

no con le famiglie e beh il mitico teatro di carnevale. Quei tre anni sono passati veloci e con il mio secondo figlio non c’è stato bi-sogno di pensare in che scuola mandarlo: la “mia” era lì. E l’emozione è ritornata più forte che mai. Questo per me e mio figlio è purtroppo l’ultimo anno di scuola. Sem-brerà strano non avere quel contatto quo-tidiano con le maestre, commentare con le altre mamme cosa prepara di buono per pranzo Michela, organizzare qualche festa o, perchè no, discutere di bilancio. Qualche anno fa ci fu la prospettiva di chiudere la scuola o di passarla statale: solo chi ha pas-sato anche poco tempo in quell’ambiente può capire lo sconcerto e il dolore per tale decisione e mi sono sentita orgogliosa di tutte quelle persone che, con le unghie e con i denti, hanno combattuto affinchè la nostra scuola stesse aperta. Tanti gonare-si hanno dimostrato il legame che hanno con la scuola e tuttora non mancano le donazioni che offrono affinchè la scuola viva. Un grazie a don Max sempre in pri-ma fila, le maestre, i vari volontari e Maria, che dopo tanti anni alla statale è tornata al suo primo amore, prendendone in mano la direzione.

I miei ricordi passati sono ora i ricordi anche dei miei figli. Lascio con nostalgia il mio posto ad altre mamme, consapevole che “la mia scuola è il mondo più fantasti-co che c’è”.

Siamo molto entusiaste di po-ter testimoniare in poche righe il nostro primo approccio con la Scuola dell’Infanzia S. Giovanni Bosco, come mamme di due bim-bi di Ontagnano che frequentano la sezione Primavera. La scelta di anticipare ai due anni di età l’iscrizione all’asilo di Adele e di Andrea è nata dalla convinzione di entrambe che i nostri piccoli po-tessero iniziare ad interagire con i

loro coetanei e scoprire un mondo tutto nuovo.

Ma quale asilo? Determinan-te è stata la giornata dedicata alle “scuole aperte”, in occasione della quale le maestre e la coordinatrice ci hanno illustrato le varie attività svolte, ma soprattutto ci hanno fatto entrare in un mondo che ci ha subi-to conquistato. I modi accoglienti di tutto il personale docente e non, le aule colorate e luminose, l’ambien-

te ricco di calore e vivacità, nonché l’identità religiosa dell’istituto, ci hanno convinto della scelta finale.

Così il 5 settembre è iniziata l’av-ventura dell’inserimento alla scuola dell’infanzia delle nostre coccinelle e tutti i nostri dubbi o timori sulle possibili reazioni di Adele e Andrea sono stati ben presto dissipati dalla professionalità, pazienza e simpatia dimostrate dalla maestra Elga. Ogni

giorno è per loro motivo di appren-dimento con strumenti semplici e coinvolgenti quali canzoncine e disegni che riportano quotidiana-mente nell’ambiente familiare. Non sono da meno la professionalità e la fantasia che la cuoca Michela porta nei suoi piatti, conquistando anche i palati più difficili.

Anche noi genitori ci siamo tro-

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austriaci ad arrendersi, mentre i soldati nelle trincee seguivano col fiato sospeso il duello che si svolgeva sopra le loro teste, fino a quando il nemico mollò la presa. Sotto lo sguardo incre-dulo di soldati e ufficiali, riuscì a far atterrare a stento il grosso bombardiere sul campo di volo di Gonars. Seppur gravemen-te ferito alla testa, volle assicurarsi del trasporto delle salme dei suoi due compagni. Impartì poi le istruzioni per disarmare l’aereo, prima di accettare di essere curato. Per questa eroica azione fu insignito da Re Vittorio Emanuele III della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Concluse la sua eroica carriera milita-re al rientro da una missione di bombardamento notturno il 2 febbraio 1918.

Il concorso è stato pro-mosso dall’Associazione Arma Aeronautica di Palmanova; gli elaborati sono stati esposti il 15 e il 16 febbraio, giorno in cui si è tenuta la cerimo-nia d’inaugurazione del monumento in memoria dell’eroe Salomone.Per info www.icgonars.it

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La sezione Primavera

Ivan Aiza, Sofia Aizza e Cindy CandottoScuola Secondaria di I Grado “Tita Marzuttini” Gonars

Concorso grafico per ricordare Oreste Salomone

Cieli d’Italia

Lo scorso 17 dicembre sono venuti a trovarci presso la Scuola “Tita Marzuttini” di Gonars il Presidente in carica dell’Associazione Arma Aeronautica, sezione di Palma-

nova, Romeo Dentesano e il Presidente Onorario Filiberto De Biasio. Ci hanno parlato della storia dell’Aeronautica Militare Italiana e ci hanno presentato il Concorso di disegno “Cieli d’Italia”, rivolto agli studenti delle classi terze. Tale iniziativa è nata in occasione dell’inaugurazione del monumento dedi-cato a Oreste Salomone, il primo pilota italiano insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare, per un’eroica azione svolta durante la Prima Guerra Mondiale.

Nato a Capua nel 1879, dopo aver prestato il normale ser-vizio di leva in fanteria, nel 1912 conseguì il brevetto di volo, passando in aeronautica. Durante la Prima Guerra mondiale, divenuto capitano, fu assegnato all’VIII Squadriglia Nieuport (caccia), di cui faceva parte anche Francesco Baracca. Ottenuta poi l’abilitazione sul Caproni (aereo da bombardamento), fu destinato all’aviazione.

Il 18 febbraio 1916 prese parte alla rappresaglia dell’Aviazio-ne Italiana sul quartier generale austroungarico di Lubiana. Du-rante i combattimenti i suoi compagni rimasero uccisi, lui, gra-vemente ferito con l’aereo ancora carico di bombe e danneg-giato, riuscì a oltrepassare il confine ignorando l’invito degli

Premio agli studenti meritevoli Sabato 22 dicembre 2012, in oc-casione del tradizionale Concer-to per gli auguri di Natale, è stato consegnato il premio di eccellenza agli alunni meritevoli della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo di Gonars.Il Dirigente Scolastico Gilberto Della Negra ha aperto la manifestazione

con una presentazione, se-guita dagli interventi del Sindaco di Gonars Marino Del Frate, del Sindaco di Bicinicco Dino Strizzolo e dal rappresentante della Fondazione CRUP Casimiro Fornasiero. Il premio di eccellenza è stato finanziato con i con-tributi della Fondazione, dei Comuni di Gonars e Bicinicco, dell’Istituto Com-prensivo di Gonars e degli insegnanti.Il premio è stato conferi-

to ai seguenti studenti: Ivan Aiza, Sofia Aizza, Giulia Bolzon, Martina Bolzon, Giacomo Bortolussi, Sa-muele Budai, Leonardo Candotto, Samuele Cattaruzzi, Matteo Copiz, Kelly Di Blas, Annalisa Di Tommaso, Filippo Di Tommaso, Giona Fabro, Anna Fachin, Lia Giorgione, Ma-nuela Lazzaro, Marta Moretti, Greta Petiziol, Sara Pittaro, Nicole Pozzo, Vittorio Quaia, Linda Sclauzero, Sa-ra Strizzolo, Martina Uccheddu e Elia Zarcone.

Marta Moretti

vati sin da subito coinvolti nelle varie attività proposte dalla scuo-la: colloqui individuali, incontri di formazione con la dott.ssa Fe-derica Seghini, partecipazione attiva alle feste ed alle iniziative di solidarietà (tra quest’ultime la vendita dei biscotti “asilanti” pro-mossa in occasione della festa del Perdon sul sagrato della chiesa ha interessato anche la popolazione di Ontagnano, che ha risposto in

maniera molto positiva).Un altro momento di condivi-

sione tra i bimbi, le famiglie e la scuola è stato il percorso di pre-parazione al Natale, con la rea-lizzazione di vari segni simbolici quali la Corona dell’Avvento ed il pane. La consegna dei principali ingredienti durante le settimane antecedenti le festività natalizie ci ha permesso di preparare di-rettamente con i nostri piccoli la

pagnotta che è stata poi condivisa con le altre coccinelle.

Sono solo trascorsi quattro me-si dall’inizio di questa esperienza, ma i benefici si sono già visti e la gioia che ravvisiamo ogni gior-no sui volti di Adele e Andrea, all’uscita della scuola, può solo confermare l’ottima scelta che ab-biamo preso!

Federica Peruzzi e Novella Flebus

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Vittorio TavarisPresidente dell'A.S.D.C. GONARS

Si è tenuta sabato 22 dicembre nella palestra di base la tra-dizionale festa degli auguri

dell’A.S.D.C. Gonars, presenti il Consi-glio direttivo dell’associazione presie-duta dal cav. Vittorio Tavaris, i giocatori di tutte le squadre e le loro famiglie.

Presentatore dell’evento il Consigliere comunale Giancarlo Ferro, componente del direttivo dell’A.S.D.C. Gonars, che ha condotto la serata che si è conclusa con la tradizionale lotteria. Per l’ammi-nistrazione comunale il Sindaco Marino Del Frate, ringraziando l’A.S.D.C. Go-nars per quanto fa per l’aggregazione giovanile a favore dei ragazzi della no-stra comunità, ha rimarcato la funzione educativa della disciplina calcistica, che sviluppa la competizione, ma anche la solidarietà e lo spirito di gruppo.

L’associazione da oltre cinquanta anni opera nel territorio ed è costantemen-te impegnata nell’educazione sportiva delle giovani leve, col compito non solo della preparazione atletica ed agonisti-ca, ma anche di favorire la maturazione umana e civile e di insegnare uno stile di vita che ha anche un risvolto psico-logico e culturale. Attraverso lo sport, il nostro fine è di formare i cittadini di domani.

Voglio sottolineare l’impegno econo-mico dell’Amministrazione Comunale, che quest’anno si è adoperata per l’ot-tenimento di un ulteriore contributo da parte della Regione di 10.000 euro a favore dei piccoli atleti dell’A.S.D.C. Go-nars, fondi che sono stati utilizzati per l’evento “Luglio educazione allo sport”, nel quale i ragazzi sono stati impegnati in corsi di educazione alimentare, psi-cologia di gruppo ed esercizi di attività motoria, per favorire la loro maturazio-ne sportiva ed educativa.

Sono molto orgoglioso dei calciatori del settore giovanile che, insieme a noi ed alle loro famiglie, si impegnano e maturano splendidamente.

Nascono dal nostro vivaio due gio-vani calciatori: Alessandro Piu (Classe 1996) e Leonardo Marson (Classe 1998), hanno tirato i primi calci al pallone

nell’A.S.D.C. Go-nars, dove si sono subito distinti per capacità e deter-minazione.

A t t u a l m e n t e Alessandro Piu fa parte della squadra giovanile dell’Empoli. Il 28 novembre ha giocato a livello naziona-le con l’Under 17 nella partita amiche-vole tra l’Italia Under 17 e la formazio-ne Allievi Nazionali Serie A e B dell’ACF Fiorentina, terminata 3-0 in favore de-gli Azzurrini. Alessandro è stato l’auto-re del definitivo 3-0 azzurro. L’esordio ufficiale nella Nazionale italiana è stato l’incontro internazionale amichevole Grecia-Italia Under 17 del 19 dicembre a Salonicco, dove gli azzurrini di Zorat-to, hanno perso di misura su calcio di rigore.

Nelle prospettive future del nostro campione c’è la Juve, che ha sempre un occhio di riguardo per i potenziali cam-pioni del futuro. Si parla di un interes-samento per il giovanissimo concittadi-no Alessandro da parte dei talent scout bianconeri e risulta che potrebbe essere acquistato per rinforzare la formazione Primavera per la prossima stagione.

Leonardo marson ha giocato e vin-to con il Friuli Venezia Giulia il torneo delle Regioni in Basilicata, in aprile. Ha disputato in giugno un torneo interna-zionale in Spagna, confrontandosi con squadre del calibro del Real Madrid, Barcellona, Porto, ottenendo buoni ri-sultati.

Da agosto Leonardo si è trasferito a Vismara nel centro sportivo del Milan, dove attualmente studia e gioca. Nei mesi di novembre e dicembre è stato convocato dalla nazionale under 15 a Coverciano, dove ha ben figurato.

A queste giovani promesse, i migliori auguri di un radioso avvenire calcistico. Da parte nostra ci impegniamo tutti a perseverare nel nostro impegno, auspi-cando che questi ragazzi siano di esem-pio per i loro coetanei.

Lo sport come educazioneDue giovani promesse di Gonars

2013: le nuove sfide del GISLe iniziative del nostro gruppo per il 2013 sono forse troppo pretenzio-se, ma confidiamo di poter riuscire a mantenere i presupposti che ci siamo dati come punti cardine del nostro lavoro. Quindi via libera allo sviluppo, non solo materiale ma so-prattutto mentale, apportando sem-pre nuove idee e progetti. Nel mese di marzo, nella palestra di base di Gonars, ci sarà la pre-sentazione del nostro gruppo, in questa sede saranno elencati tutti i progetti portati a termine in questi due anni di attività e tutto quello che abbiamo in mente per l’anno in corso. Per questo motivo invitiamo tutta la cittadinanza del nostro co-mune a partecipare. Ad aprile, organizzeremo una se-rata assieme alla banca di Gonars con cui collaboriamo per affrontare argomenti di carattere economico. A settembre, in data ancora da de-finirsi, si terrà la 3ª Fiera Artigiana-to, Commercio ed Enogastronomia, sempre nel piazzale dell’area indu-striale PIP.La nostra volontà è di aumenta-re l’offerta informativa che la Fie-ra porta nel Comune aggiungendo un nuovo padiglione nel quale sa-rà trattato l’argomento del mercato immobiliare, unico volano per far ripartire l’economia.Sperando di vedervi numerosi ai nostri incontri, vi ringraziamo fin d’ora.

Igliff PrezGIS Gruppo Imprese Stradalta Gonars

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Inaspettato ed importante il successo per la manifestazione “Orientarsi nel parco”, organizzata dal Gruppo Alpini di Gonars in collaborazione con l’Alpinismo Giovanile gruppo Diego Collini,

con la partecipazione dell’Istituto comprensivo di Gonars e con il con-tributo della Regione FVG assessorato alla Cultura, Sport, relazioni internazionali e comunitarie.

Il progetto, nato dall’esigenza di creare qualcosa di nuovo per la comunità e che avvicinasse le famiglie e i ragazzi al gruppo Alpini, si proponeva di far sviluppare nei giovani e meno giovani il senso natu-rale dell’orientamento, muovendosi sul territorio del parco del Corno e per le vie del paese in piena autonomia, attraverso la lettura di una carta topografica indicante dei punti prestabiliti da individuare.

Il progetto prevedeva due settimane di formazione teorica e pra-tica da parte dei docenti dell’Alpinismo Giovanile, in collaborazione con gli insegnanti di educazione fisica. Alla fine della formazione tutti i ragazzi della Scuola Secondaria e di 5^ Scuola Primaria hanno ricevuto in omaggio una maglietta con il logo dell’evento.

Il 24 novembre i ragazzi hanno potuto mettere in evidenza quan-to appreso.

Presso la palestra di base, con il saluto del Sindaco Marino Del Frate, è stato distribuito a tutti i ragazzi il rancio alpino offerto dal Gruppo. I gruppi partecipanti hanno quindi iniziato l’esercitazione pratica, che prevedeva di finire nel minor tempo possibile, e senza errori, il tracciato prestabilito dalle carte topografiche.

Importante la partecipazione e l’entusiasmo degli oltre cento ragazzi che si sono sfida-ti in questa nuo-va esperienza, al punto che, a gran voce, hanno richie-sto la ripetizione

dell’evento estendendo la partecipazione a tutti i ragazzi delle scuole di Gonars e alle relative famiglie.

Sono seguite le premiazioni dei gruppi alla presenza del consi-gliere regionale Alessandro Colautti, del presidente del Gruppo ANA Gonars Franco Franz, della responsabile del gruppo Alpinismo Giova-nile Donatella Carraro e dell’assessore comunale Emanuele Baggio.

Vista la mia caparbietà nel voler portare avanti questo progetto, mi sento di ringraziare personalmente l’Alpinismo Giovanile gruppo Diego Collini per il supporto didattico e per la loro professionalità nel gestire la prova conclusiva, la Regione FVG per il supporto bu-rocratico ed economico, l’Istituto comprensivo d Gonars per la colla-borazione tecnica, l’amministrazione Comunale per la condivisione del progetto ed in primis il gruppo ANA Gonars per averci creduto e ed aver messo a disposizione tutte le forze necessarie per la buona riuscita della manifestazione. Si ringraziano inoltre tutte le persone che in qualche modo hanno collaborato e tutti i ragazzi che han-no partecipato al progetto e vi aspettiamo ancora più numerosi alla prossima edizione.

Denis TirelliGruppo Ana Gonars

Orientarsi nel parcoLo sport solidale

Il 13 gennaio nella sede ANA di Gonars si è tenuta l’annuale assemblea del Gruppo di Gonars “Giuseppe Cignola” sezione di Palmanova per la presentazione dei bilanci, consuntivo e di previsione, e il rinnovo tesseramento. Presenziavano il presi-dente Franz Franco, i membri del consiglio direttivo, il consi-gliere territoriale Dario Schiff, il Sindaco Marino Del Frate ed i consiglieri comunali Denis Tirelli e Italo Graziutti. Dopo i tradizionali saluti del Presidente, il segretario Paolo Zoratti ha elencato le iniziative svolte, come la partecipa-zione a eventi di commemorazione militare presso i resti del Campo d’internamento e di appoggio ad altre manifestazioni comunali insieme ad altre associazioni, tra cui la Festa di primavera, la Festa d’autunno, Gonarsolidale, il Pignarul, il Perdon, la giornata “Orientarsi nel parco”, l’adunata nazio-nale di Bolzano, l’aiuto prestato in Emilia ai terremotati, la presenza in Parlamento a Roma per il concerto di Natale, la partecipazione all’attività della sezione di Palmanova.Importanti le azioni di solidarietà del gruppo Alpini di Go-nars, sotto forma di contributi alla parrocchia, all’Asilo par-rocchiale, ai terremotati dell’Emilia, la consegna dei panet-toni di Natale agli anziani, la raccolta alimentare, per un impegno di 2.200 €.Il 20 e 21 giugno si svolgerà la celebrazione per il 60° an-niversario di fondazione del gruppo; il programma prevede l’esibizione di cori alpini, la messa da campo e la sfilata per le vie del paese con la fanfara, chioschi alpini, la lotteria alimentare, mostre fotografiche e intrattenimenti.Sono inoltre in programma lavori di manutenzione della se-de.Il consigliere territoriale Dario Schiff, della sezione ANA di Palmanova, ha elogiato l’impegno del gruppo Alpini Gonars per la collaborazione con gli altri gruppi e per voler mante-nere vivi nella popolazione il ricordo e i valori civici e morali dell’“alpinità”.Il Sindaco Marino Del Frate ha ringraziato il gruppo, che conta 240 tra soci e simpatizzanti, per la costante presen-za nelle iniziative a favore della comunità, la collaborazione con le altre associazioni locali e soprattutto per l’impegno sociale.La Protezione Civile Alpini Nazionale ha premiato, tramite il Sindaco, i soci Francesco Candotti, Pietro Cocetta e il Presidente Franco Franz per aver supportato l’attivi-tà della Protezione Civile in seguito al terremoto in Emilia.

Assemblea annuale dei soci

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il calendario1/8/15/22 venerdìZoNA PAStorALE di Gonars Tutti i venerdì di Quaresima a Gonars, la S. Messa sarà celebrata al mattino, alle 9.00, la sera alle 19.00 ci sarà la Via Crucis.

3/10/17/24 domenicaZoNA PAStorALE di Gonars Nelle domeniche di Quaresima, a Fauglis, alle 15.00, canto dei Ve-speri, con la benedizione Eucaristica.

10 domenicaGrUPPo mArCIAtorI AmIS DI VIE romE“34^ Ciaminade fra amis” marcia non competitiva di km 6-12-21-30 che si svolgerà a Gonars, con partenza dalle 9.00 alle 10.00 dal parco della canonica.

A.N.A. GoNArS Assemblea annuale dei delegati sezionali a Carlino (UD).

11 lunedìZoNA PAStorALE di GonarsA Fauglis alle 20.30, presso la sala degli Alpini, incontro di riflessione sul vangelo di Luca.

Da lunedì 11 a sabato 16 tutti i giorni CEDIm GonarsAlle ore 18.00 presso la Sala Civica di Fauglis saggi strumentali degli allievi, con esibizione di allievi del Conservatorio di Udine (ex allievi della nostra Associazione ad ogni appuntamento). I concerti dell’in-tera settimana musicale sono anche una presentazione strumentale per chi volesse avvicinarsi al mondo della musica, durata cinquanta minuti circa ognuno.

I L C A L E N D A r I o

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m a r z O16 sabatoLE ANDroNEAlle ore 20.30 in palestra, la Compagnia teatrale di Marano presen-terà “Le Pescivendole ambulanti”.

17 domenicaA.N.A. GoNArS Riunione combattenti e reduci, tesseramento dalle ore 10.00

ZoNA PAStorALE di GonarsConsegna della veste bianca ai bambini della Prima Comunione. Quarant’ore di Adorazione a Fauglis dalle 10.30 alle 15.00. 24 domenicaZoNA PAStorALE di Gonars Domenica delle Palme: ad Ontagnano alle 9.30, benedizione dell’uli-vo e S. Messa, esposizione del SS. e Adorazione fino alle 18.00. Con-fessioni dalle 16.00 alle 18.00. Canto dei vesperi a Fauglis. A Gonars in cripta alle 10.30 benedizione dell’ulivo e processione per via Ro-ma con le famiglie della Comunione e della Confessione.

tEmoLo CLUB1^ Gara sociale presso il laghetto Di Bert a Castello di Porpetto.

28/29/30/31 giovedì, venerdì, sabato e domenica.ZoNA PAStorALE di Gonars Giovedì Santo a Fauglis alle 19.00 S. Messa. Venerdì Santo a Gonars alle 15.00 solenne azione liturgica, alle 20.00 Via Crucis ad Ontagna-no. Da Gonars alle 18.30 e da Fauglis alle 19.00 partirà un Cammino Penitenziale verso Ontagnano. Sabato Santo alle 21.00 celebrazione della Solenne Veglia Pasquale a Gonars. Domenica di Pasqua S. Mes-se: 8.00 a Gonars, 9.30 a Ontagnano, 11.00 a Fauglis e Gonars.

nel corso del meseAssociazione NALUGGI UGANDA oNLUSAssemblea generale, relazioni con immagini dei progetti in Uganda ed Indonesia.

1 lunedìZoNA PAStorALE di GonarsUnica celebrazione della S. Messa alle 10.30 ad Ontagnano.

6 sabatoCEDIm, mUNUS e ZoNA PAStorALE di Gonars Musical della Passione, alle 20.45 in chiesa.

7 domenicaProGEtto GoNArS VIVoFesta delle Rondini.

rISErVA DI CACCIA DI GoNArSMostra fotografica "La caccia: una passione senza tempo". Per ricor-dare le nostre tradizioni venatorie, siamo presenti in fiera di fronte al municipio. Vi aspettiamo a pranzo con il menù del cacciatore.(Roberto Ronutti 348 2340441).

ZoNA PAStorALE di Gonars Alle ore 11.00 celebrazione comunitaria dei Battesimi. Ritiro fami-glie Prima Comunione nel pomeriggio a Montegnacco.

13/14 sabato e domenicaZoNA PAStorALE di Gonars Ritiro bimbi in canonica e domenica prima Santa Messa con la Co-munione dei bambini di Gonars e Ontagnano.

a p r I L e

CONCERTO CORALE DEL CEDIM AL PALAMOSTRE

Domenica 26 maggio alle ore 18.00, Concerto corale presso il Palamostre di Udine degli allievi dei corsi corali dell’Associazio-ne Musicale C.E.Di.M. di Gonars. L’entrata è libera e gratuita. Si esi-biranno sei cori, il Coro dei piccoli formato da bambini dai tre ai cin-que anni, il coro dei medi formato da bambi i dai sei ai dieci anni, il coro dei grandi formato dai bambi-ni dai nove ai dodici anni; il coro Sidorela, coro di voci bianche tra i dieci migliori cori della Regione Friuli Venezia Giulia; il Coro Gio-vanile del C.E.Di.M. formato da ragazze che interpretano brani di musica pop e leggera e il Coro misto Sine Tempore, coro storico dell’Associazione che spazia dai brani sacri alla musica pop e ra-duna allievi, ex allievi, simpatizzanti e genitori dei ragazzi della Scuola di Musica C.E.Di.M. Tutti coloro che volessero partecipare potranno ascoltare centoventi coristi che si alternano sul palco in un vivace e variegato repertorio corale.

Nadia Olivo

L’Associazione Culturale C.E.Di.M. Gonars è un’associazione riconosciuta per la pro-mozione sociale e culturale svolta a favore di tutta la comunità grazie ai numerosi corsi gratuiti e progetti attuati, quindi abbiamo la possibilità di chiedere il 5X1000 a tutti i cittadini Gonaresi al fine di acquistare servizi e strumenti da dare in utilizzo gratuito a tutti i bambini che desiderano provare uno strumento musicale per il pros-simo autunno. Il nostro codice è 02055000307- per tutti coloro che desiderassero darci una mano concreta a realizzare questa opportunità.

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il calendario 14 domenicaGrUP mIEZ mIL19° Raduno Fiat 500 e derivate.

21 domenicatEmoLo CLUB2^ Gara sociale presso il laghetto Di Bert a Castello di Porpetto.

24 mercoledìSCUoLA PArItArIA “S. G. BoSCo” “Festa della Pace” in collaborazione con la Scuola dell’Infanzia “Chiara e Federico” e le classi prime della Scuola primaria.

25 giovedìGItA A PISSAtoLA 20° incontro con suor Maria Luisa e la comunità di Pissatola. Orga-nizziamo un pullman, er informazioni e prenotazioni rivolgersi ad Angela Plasenzotti tel. 0432/993152.

A.N.A. oNtAGNANo e CIrCoLo INSIEmENel giorno di San Marco, processione religiosa dal centro fino ai resti della antica chiesetta di San Martino, restaurata recentemente dal Comune di Gonars, con deposizione di un cippo con croce lignea (dono dagli Alpini di Ontagnano) presso l'antica l'abside, alle 10.30 celebrazione Santa Messa per rivivere insieme i momenti delle an-tiche Rogazioni.

27 sabatoZoNA PAStorALE di Gonars Raccolta degli indumenti usati a favore della mensa Caritas, a On-tagnano nei pressi della chiesa, a Fauglis e a Gonars nel cortile della canonica. 28 domenicaZoNA PAStorALE di Gonars Prima Santa Messa con la Comunione dei bambini di Fauglis.

Nel corso del meseSCUoLA PArItArIA “San Giovanni Bosco”Apertura iscrizioni “Centro Estivo 2013”.

Nel corso del meseBIBLIotECA ComUNALE “Daniele Di Bert”Mostra del libro presso la palestra di base.

EStAtE rAGAZZINel corso del mese, iscrizioni ai campi scuola ed Estate ragazzi.

1 mercoledìIl SALottoAlle ore 12.30 presso la palestra “Festa di Primavera”.

m a g g I O

Un gir in biciclete, frico, polente e..., un poc di sport e un salt tal ortMercato con bancarelle di prodotti agricoli e non, tornei per bam-bini di calcio, basket e pallavolo, 29^ Pedalata Gonarese, mostra e premiazione del 3° concorso fotografico “MEMORIAL MARIO BO-EMO” organizzato dalle Zebre. Un “sano stare insieme” per piccoli e grandi, gustando la scaloppa di pezzata rossa, il frico e la polenta giganti x 300 porzioni, le specialità dell’orto e divertendosi con gli spettacoli ed il giro in bicicletta.

Gonars 26 maggio 2013

5 sabatoAFDSFesta del Dono.

11 sabatoAFDSIncontro informativo nelle Scuola secondaria di I grado classi seconde.

11 sabato e 12 domenicaZoNA PAStorALE di GonarsPrima Confessione dei bambini di terza elementare sabato alle 15.00. Domenica alle 10.30 prima della S. Messa, “rogazione” verso la cam-pagna per implorare la protezione di Dio sul buon esito dei raccolti.

12 domenicaA.N.A. GoNArS A Piacenza 86^ adunata Nazionale Alpini.

19 domenicaZoNA PAStorALE di Gonars Nella solennità di Pentecoste, tradizionale pranzo di solidarietà a distanza nel parco della canonica, a favore dei missionari.

26 domenicatEmoLo CLUB3^ Gara sociale presso il laghetto Di Bert a Castello di Porpetto. 30 giovedìPArroCCHIA DI GoNArSSolennità di Corpus Domini e S. Canciano, patrono. Alle 20.00 S. Messa e processione eucaristica lungo le vie del paese.

31/1/2/ venerdì, sabato e domenicaASDC Gonars90° anniversario di fondazione dell’associazione. Venerdì triangola-re Memorial Gloria Martelossi, sabato quadrangolare Giovanissimi, domenica Torneo Giovanissimi.

data da definireA.N.A. GoNArS Inizio del 21° Trofeo sezionale di calcio a sette

Rinnovo delle caricheSabato 2 febbraio nelle sede della Riserva di caccia nel Parco dei Tigli, si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche del Di-rettore e del Consiglio direttivo della Riserva di caccia di Gonars. Sono passati già cinque anni dall’ultimo mandato, che ha visto impegnati i consiglieri e gli associati in diverse attività che non riguardano solo ed esclusivamente la caccia. In questi anni, infatti, l’associazione ha investito le proprie risorse in programmi di mi-glioramento ambientale, nel controllo e monitoraggio delle specie selvatiche, nell’attività di divulgazione sul territorio di temi inerenti la gestione dell’ambiente e della fauna, anche in collaborazione con altre associazioni e con l’am-ministrazione comunale. E’ stato confermato Di-rettore Alberto Francioni mentre tra i consiglieri ci sono due nuove pre-senze: Renato Danielis e Marco Gregorat. Confer-mati, invece, i consiglieri Andrea Ferigutti, Sandro Francioni, Roland Marte-lossi, Sergio Pettinà, Roberto Ronutti e Silverio Stroppolo. Un ringraziamento particolare ai consiglieri uscenti Gabriele Ce-cotti e Giovanni Milocco, che hanno ricoperto negli anni anche la carica di direttore, per la collaborazione dimostrata finora, con l’augurio che possano ricevere molte soddisfazioni ancora per mol-ti anni dall’attività venatoria.La giornata si è conclusa con una bella serata conviviale, cui han-no partecipato oltre che i componenti della nuovo consiglio diretti-vo, la commissione elettorale e l’organo dei revisori dei conti.Non rimane altro che fare un in bocca al lupo a tutti, con l’augurio di un buon lavoro per il prossimo quinquennio.

Roberto RonuttiRiserva di caccia di Gonars

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Sergio AndrianAssociazione di Promozione Sociale Mu.Nu.S. Gonars

SpOrTeLLO, aCCOmpagNameN-TO SU SCUOLaBUS e TraSpOrTI Nel 2012 i volontari addetti ai servizi sono stati 31, di cui 20 al trasporto, 4 allo sportello e 7 allo scuolabus per un totale di 3.159 ore effettuate. Con le tre auto a disposizione (due del Comu-ne in convenzione d’uso e una della Mu.Nu.S.) sono state trasportate 149 persone per un totale di 2.149 traspor-ti e 41.217 km percorsi.

COrSO per aDDeTTI aNTINCeNDIO Organizzeremo un corso per addetti antincendio rivolto alle associazioni di Gonars. Per le manifestazioni è ob-bligatoria la presenza di addetti an-tincendio, mansione finora garantita dalla Protezione Civile locale. Consi-derato il numero delle manifestazioni organizzate, è auspicabile che uno o due componenti di ogni associazione siano disposti a partecipare al corso e a svolgere, una volta ricevuto l’atte-stato abilitativo, la mansione di ad-detto antincendio per la propria asso-ciazione ed eventualmente anche per altre.

aTTIVITa’ DI DOpOSCUOLa A marzo inizierà per il secondo anno consecuti-

vo l’attività di dopo-scuola, che si pro-

pone di per-seguire una doppia fina-lità di utilità

s o c i a l e : a i u t a r e giovani studenti

già diplomati e/o laureati in cerca di occupazione a fare un’esperienza co-me insegnanti - aiutare i ragazzi della scuola secondaria di I grado per lo svol-gimento dei compiti. L’iniziativa ha già riscosso un buon successo l’anno scor-so e sarà resa possibile grazie a risorse messe a disposizione dalla Mu.Nu.S. che, assieme all’Assessore all’Istruzio-ne, curerà la parte organizzativa.

IL 5 x 1000 DeLL’IrpeF Anche per il 2013 potete destinare il 5 x 1000 delle trattenute Irpef alla nostra associazio-ne: il codice fiscale della Mu.Nu.S. è 90015360309. Nel 2010 sono stati rac-colti 2.432,25 €.

raCCOLTa FONDI per L’emILIa Con le raccolte fondi, che abbiamo pro-posto in occasione del concerto del 4 gennaio, del banchetto per la vendita delle frittelle di mele durante la fiera d’Autunno e la Fiera della Stradalta, abbiamo raccolto 1.200 €. Tale som-ma sarà consegnata personalmente al Comune di Concordia sulla Secchia (Modena), che la utilizzerà per dota-zioni informatiche per la scuola o la biblioteca locale, quindi a sostegno di bambini e ragazzi delle zone terre-motate. Un ringraziamento a tutta la comunità gonarese per la generosità dimostrata.

rappreSeNTazIONe TeaTraLe “Ce COmeDIS CHIST NaDaL” Il 12 gen-naio, presso il Centro Civico di Fauglis, ha avuto luogo l’esibizione dei giovani artisti della Compagnia Filodrammati-ca Sot la Nape di Roveredo di Varmo, evento organizzato con la collabo-razione dell’Associazione Culturale di Fauglis. La rappresentazione, una commedia brillante ispirata a una let-tura in chiave moderna e ironica della parabola dei tre Re Magi, ha soddisfat-to e divertito il pubblico che ha gremi-to la sala e ha applaudito più volte i simpatici artisti. La serata è terminata con un sobrio rinfresco.

Attività Mu.Nu.S

mUSICaL DI paSQUa “BLeSSeD IS He” sabato 6 aprile 20.45“Blessed is He” (Benedetto è Lui) è un musical che rappresenta la Passione di Cristo. Tale progetto vede la partecipazione di alcune associazioni dei Comuni di Castions di Strada e Gonars. Le corali dei Pueri Cantores di Castions e Sine Tempore di Gonars hanno accolto la proposta con entusiasmo: da tempo stavano cercando di reperire i fondi necessari per riproporre questo splen-dido lavoro. I gruppi che parteciperan-no alla rappresentazione sono nove, per un totale di 150 artisti: il coro Pue-ri Cantores “San Giuseppe”, il gruppo teatrale “El Ravoncli”, il gruppo core-

ografico “Stel-line”, il coro “Sine Tem-pore”, i pic-coli cantori del Coro di Voci Bianche S idore la e dei gruppi di e d u c a z i o n e vocale dell’As-s o c i a z i o n e C.E.Di.M., al-cuni strumen-

tisti del C.E.Di.M, alcuni musicisti della Scuola di Musica “Città di Codroipo” e altri cantanti solisti. La rappresenta-zione di Gonars è resa possibile gra-zie all’enorme sforzo organizzativo dell’Associazione C.E.Di.M. e dell’As-sociazione Mu.Nu.S Gonars, per il re-perimento dei fondi. Il musical comprende sette brani can-tati in lingua inglese ed uno in italia-no, tutti con base musicale registrata. I brani sono alternati da parti del van-gelo recitate e da parte narrata, en-trambe accompagnate da sottofondo strumentale. Alcune coreografie ac-compagneranno la recitazione e il can-to. Il tutto sarà arricchito da proiezioni che faranno da sfondo alle scene, da effetti di luci, da costumi dell’epoca.

Resoconto attività 2012 e proposte Primavera 2013

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Nuova linfa per gli Alpini di Ontagna-no, con tantissima soddisfazione per il neo ingresso in servizio nelle trup-

pe Alpine dell’ontagnanese DOC Susanna Ellero, classe 1986, che dallo scorso marzo è rientrata nel nostro Friuli dalle Marche, do-po aver concluso brillantemente la propria esperienza al CAR di Ascoli Piceno presso il 235° Reggimento Addestramento Volon-tari “Piceno”. Brillantemente - dovremmo aggiungere - ci sembra anche fin troppo riduttivo, visto che nella graduatoria fina-le, al termine di tre mesi di addestramento, Susanna si è piazzata all’ottavo posto su ben 500 reclute. E la destinazione? Manco a dirlo una delle caserme storiche più co-nosciute nel mondo degli Alpini, veci e bo-cja: la Caserma Cantore di Tolmezzo, dove la nostra Susy è entrata a far parte del 3° Reggimento Artiglieria da Montagna della Brigata Alpina Julia - Gruppo Conegliano, con il grado di Caporale. Nella caserma, agli

ordini del Comandante di Reggimento Co-lonnello Flavio Lauri, attualmente prestano servizio circa 400 effettivi, suddivisi in Co-mando di Reggimento, Batteria Comando e Supporto Logistico, la 24ª Batteria Sorve-glianza, Acquisizione obj e Clg tat e Grup-po Conegliano nelle sue quattro storiche batterie, 13ª, 14ª, 15ª e 17ª. In occasione delle manifestazioni commemorative dello scorso 4 Novembre, Susanna ci ha fatto la gradita sorpresa di venirci a trovare in di-visa, presenziando insieme alle autorità ed alle rappresentanze combattentistiche e d’Arma intervenute alla cerimonia ufficiale, presso lo storico monumento del 1921 ai Caduti di Ontagnano della Grande Guerra e a quello più recente, eretto presso la se-de del Gruppo Alpini in onore dei caduti di tutte le guerre. Una grande partecipazione della cittadinanza ha fatto da cornice alle celebrazioni del ricordo, durante e dopo la Santa Messa, sotto una pioggia insistente

che ha poi caratterizzato l’intera giornata. Il Coro parrocchiale di Ontagnano durante la deposizione delle corone d’alloro ha vo-luto ricordare tutti i Caduti con una sentita esecuzione di “Stelutis Alpinis”, prima che il corteo raggiungesse il parco della sede del Gruppo, dove la cittadinanza è stata accolta per un brindisi di saluto.

Presente l’intero direttivo, abbiamo poi festeggiato nel pomeriggio, in un simpatico momento conviviale presso la sede, il neo ingresso di Susanna quale Socio effettivo del Gruppo. A Susy, da tutti noi, il più caro “in bocca al lupo” per la sua carriera in divi-sa, ricca d’interessi e tante soddisfazioni.

Claudio Giuseppe MiloccoGruppo Alpini di Ontagnano

I tempi cambiano... ma gli alpini restano!

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NATI (Sono nati 35 bambini: 20 femmine e 15 ma-schi)Ontagnano (5): Matilde Figroli - Ester Ciotti – Mattia Sguazzin – Raffaele De Sabbata – Evan Cavedal.Fauglis (3): Valentina Budai – Mattia Carlet-ti - Matteo Budai.Gonars (27): Alessia Vaccaro – Isabella Ma-lisan – Federico Montesel – Giada Candotto – Nicole Sattolo – Linda Pasquini – Giulia Ma-ria Francesca Mangano – Iris Tosoratti – Ja-na Stoimilova – Andrea Milazzo – Giacomo Buchini – Vanessa Dri – Matteo Petrizzo – Eleonora Giglio – Rachele Morsut – Summer Franz – Yara Zaina – Samuele Cignola – Luca Comuzzi – Adele Tondon – Anna Jasmine Trevisan – Adele Colosetti – Nicolas Moran-dini – Samuel Lacovig – Lorenzo Candotto – Giorgia Longhin – Krystal Chirizzi.

MATRIMONI (Ci sono 20 nuove famiglie) Ontagnano (1): Erica Costantini e Alessan-dro Strizzolo

Fauglis (1): Eleonora Di Bert e Giuseppe TrovatoGonars (18): Azzurra Zuliani e Livio Del Frate – Elena Dal Prà e Michele Valentinuz – Lubina Samero e Antonio Fernando Brunetti – Tiziana De Caneva e Andrea Ellero – Elena Franz e Nicola Pestrin – Irene Casarin e Ga-briele Plaino – Sara Grattoni e Ivan Morandi-ni – Elzbieta Anna Dziduch e Franco Malisan – Alice Zielo e Mirko Placido – Monica Mali-san e Marco Perin – Erika Suerz e Francesco Fonda – Elena Cosatto e Luca Arturo Candot-to – Ghena Danielis e Andrea Tam – Stefania Schiff e Manuel Ghedin – Federica Malisan e Giovanni Vaccaro – Mirella Cobaj e Mauro Chiccaro – Claudia Isola e Davide Bertossi – Anna Daminato e Fabio Bosco – Ilenia Tavars e Raffaele Mocchiutti.

DECEDUTI (Ci hanno lasciato 59 compaesani: 29 donne e 30 uomini) Ontagnano (5): Angela Martelli (1943)- Pie-ro Ricci (1928) – Franco Citossi (1939) - Corina Molino (1914) – Maria Elena Magro (1952).Fauglis (15): Aldo Renzo Lepagier (1926) – Germano Pozzo (1921) – Maria Budai (1929)- Teresina Giobbi (1929)- Luigi Accaino (1930)

– Cleto Ioan (1925) – Ugo Budai (1926) – Cor-nelio Lugano (1926) – Giuseppina Maria Io-an (1919)- Renata Cecotti (1946) - Giuseppe Roppa (1933) – Marcellino Ioan (1921) – Re-gina Pilon (1932) – Maria Budai (1923) – Teo-dora Ioan (1928).Gonars (39): Elda Dose (1922) – Luca Scarel-lo (1986) – Giovanni Candotto (1924) – Giu-seppe Pressi (1937) – Virginia Marcuzzi (1914) – Maria Giovanna Cocetta (1932) - Gavina Damiano (1925) – Ada Ciroi (1945) – Aldo Boaro (1937) – Vittoria Molina (1927) – Lui-gi Cumin (1949) – Sereno Franz (1937) – Or-lando Paiero (1929) – Pietro Stellin (1924) – Ammiranda Tavaris (1925) – Adele Candotto (1920) – Attilio Candotto (1921) – Giovanni Montagner (1935) – Emilio Schiffo (1937) – Renzo Vito Biagianti (1927) – Ivan Guidolin (1972) – Franco Penz (1933) – Luigi Accaino (1930) – Anna Cignola (1914) – Giordano Francioni (1926) – Sergio Cervesato (1941) – Azzurra Penz (1925) – Adelio Pinzini (1920) – Maria D’Ambrosio (1923) – Marcello Sutto (1936) – Rosa Del Frate (1921) – Elia Umberto Candotto (1924) – Nelly Zamparo (1922) – Imperia Zancan (1933) – Giuseppina Nardon (1916) – Vitalina Candotto (1930) – Renato Beltrame (1957) – Giovanna Masolini (1926) - Giuditta De Rosso (1928).

a cura della redazione2012L’anno scorso

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Carletto ed Erica Candotto, Alessandra D’Ambrosio e Maria Elena Dose

Ecco perché lo chiamano “padre” Timido, silenzioso, parsimonioso nel par-

lare?! No, Padre Rodolfo è molto di più. Ha voluto regalarci un viaggio indimenticabile e, con una minuziosa dovizia di particolari, ha riempito ogni giornata non lasciando nulla al caso: un quaderno a portata di mano, nel quale aveva appuntato giornalmente luoghi da visitare e persone da incontrare. Come un papà che ti porta il buongiorno, un “toc-toc!” all’alba alla porta della camera ci ricordava che bisognava partire presto, perché il pro-gramma sarebbe stato intenso. La scelta delle pietanze partiva dal desiderio di accontentare i nostri gusti, spesso lontani dai cibi piccanti indonesiani. Non sono, infatti, mancate le sorprese! Indimenticabile quel piatto di pa-tatine fritte, che ci ha portati ad abbuffarci come bambini, irradiati dal sorriso rasserenato di quel papà che, ancora una volta, ci aveva reso felici. In ogni occasione, qualsiasi nostro desiderio diventava motivo per ritoccare il programma... Tutti sapevano del nostro arri-vo e davanti a quella calorosa accoglienza era-vamo quasi impacciati. Noi eravamo gli amici di “Pasteur” e ovunque eravamo i benvenuti! Le suore di Jojakarta ci avevano preparato un banchetto quasi nuziale. Una suora ci ha addi-rittura ringraziato per quell’incontro, perché la nostra visita aveva permesso anche a loro di potersi concedere un buon pranzo! Eravamo i prediletti di Pasteur. Nemmeno le zanzare avrebbero potuto infastidirci. La sera, prima di coricarsi, Padre Rodolfo passava nelle nostre stanze per un controllo e una spruzzata del potente insetticida che aveva comprato per noi, per paura della malaria. Ecco perché lui è soprattutto “Padre”!

Un grintoso musicista “Non sono più giovane”, scrive spesso

Padre Rodolfo, eppure per i suoi ragazzi è un eccellente “cantante rock”! Ogni mattina si veste della “chitarra di Dio” e, fino a quan-do non cala il sole, lui suona una grintosa e rigenerante “musica per l’anima”... Non sale

mai sul palco, sul gradino più alto lui mette chi lo ascolta. Tutti lo riconoscono e per strada è tutto uno sfarfallio di mani che lo salutano e d’inchini rispettosi! La sera Padre Rodolfo mo-stra la sua stanchezza solo a Dio e la trasforma in un grazie, per aver potuto avvicinare tanti giovani seminaristi alla “musica” della Parola.

Non esiste la “povertà” Le fotografie che abbiamo scattato sono

significative... mostrano miseria, case fatiscen-ti, abiti sgualciti, piedi scalzi che camminano su terra arida, bambini lasciati soli per le stra-de, genitori chini a lavorare faticosamente la terra... Eppure non abbiamo incontrato la... povertà! L’Indonesia ha un’invidiabile ricchez-za interiore, che si tramuta in sorrisi gratuiti, in mani che si aprono per dare e non per ri-cevere, in ospitalità, in gioia e serenità. Ogni persona è come il fuoco, ti riscalda il gelo inte-riore. Ogni bimbo è come il sole, ti abbronza della sua vitalità. Ogni luogo è “Chiesa”, non ti senti mai solo...

Nessuno chiedeQuello che non manca nel popolo indone-

siano è la dignità. Nessuno chiede nulla, nessu-no si adagia per strada aspettando l’elemosi-na, nemmeno il più povero. Nel rispetto della propria dignità, gli indonesiani s’improvvisano imprenditori di se stessi e trovano il modo per guadagnare qualcosa. C’è chi s’infila in mezzo al caotico traffico cittadino dirigendo la cir-colazione e ricevendo qualche moneta quale ricompensa. C’è chi ti trova un parcheggio o ti facilita l’imbocco in qualche strada trafficata. C’è chi ti lava il bucato, chi accompagna i bam-bini a scuola mentre i genitori sono al lavoro... e tutto, sempre, al modico prezzo di una pic-cola volontaria ricompensa...

Il valore di un pallone Uno degli indelebili regali che ci ha fatto

Padre Rodolfo è stato l’incontro con i bambini di una scuola elementare, ai quali l’Associazio-ne Naluggi manda periodicamente il suo aiu-

to. Si tratta di figli di famiglie povere, che non avrebbero la possibilità di sostenere la retta scolastica, in assenza del nostro contributo. Eravamo emozionati per quell’incontro. Per l’occasione, tutti i bambini erano stati invitati ad indossare la “divisa” per le grandi circostan-ze. Ci aspettavano in giardino. L’agitarsi delle loro mani era testimonianza della loro gioia. Forse il loro Babbo Natale non li ha riempiti di costosi giocattoli, eppure il nostro regalo, un semplice pallone da condividere per tutta la scuola, è stato accolto con applausi imbaraz-zanti ed emozionanti!

Un velo negli occhiNon potrà mai svanire dalle nostre menti

l’immagine dei bambini incontrati negli orfa-notrofi. Al nostro arrivo stavano svolgendo le faccende di casa: chi puliva il giardino, chi sistemava i letti, chi guardava i più piccoli ese-guire i compiti. Nessuno osava interrompere il momento del dovere. Quando hanno saputo chi eravamo, quando hanno capito che un po’ del loro sostegno arrivava da noi, da quel Pa-ese lontano chiamato Italia, tutti si sono pre-cipitati verso di noi. Saluti, inchini, riconoscen-za. Noi eravamo un po’ della loro famiglia, un po’ di quel calore ingiustificatamente loro negato. Si avvicinavano felici e forse timorosi per quel nostro colore troppo chiaro della pel-le e, diciamolo, un po’ ridicolo! Ogni volta che risparmieremo qualcosa per l’Indonesia, sarà usato per comprare del “collirio” per quegli occhi tristi.

Toraja: una festa per la vitaCi sono volute due ore di volo e otto di au-

to per raggiungere la terra del popolo Toraja e vivere l’emozione della “festa” ... del fune-rale! I Toraja, il cui nome in lingua locale signi-fica “gente dell’altopiano”, sono circa mezzo milione e vivono nell’interno montuoso di Sulawesi, in una zona aspra e scoscesa, piena di rocce e profonde vallate, coltivate - dove è possibile - con splendide risaie a terrazza, pri-ve d’irrigazione artificiale. La leggenda narra

L’altra IndonesiaAppunti di viaggio

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che il popolo dei Toraja giunse a Celebes circa tremila anni fa a bordo di barche, la cui forma ricorda la tipica abitazione di questa terra. I riti funebri Toraja non sono dei semplici funerali: sono avvenimenti grandiosi, che richiedono mesi di preparativi (a volte anni), sacrifici di animali e manifestazioni pubbliche. E proprio durante il nostro viaggio si stava celebrando il rito del “grande” funerale di un’anziana del villaggio. Per l’occasione erano stati costru-iti degli appositi “spalti” in bambù, destinati ad ospitare i parenti e gli abitanti del luogo. Gli ospiti arrivavano anche da molto lonta-no e partecipavano alla festa offrendo doni di ogni genere, per permettere al defunto di raggiungere la nuova vita con un minimo di averi personali. Anche noi siamo stati accolti come membri della famiglia ed abbiamo po-tuto respirare con forte emozione il valore di essere comunità. Siamo stati invitati a cantare le toccanti litanie, destinate ad accompagna-re il viaggio della defunta verso l’aldilà. Ma, gradualmente e lentamente, quelle melodie tristi sono sfociate in un canto gioioso e quel grande funerale è diventato un meraviglioso inno alla vita! Indimenticabili gli urli, la gioia, la festa che ne è seguita.

Le vere “essenze” profumate di Bali Scoprire Bali è stato assaporare i riti della

religione induista, che aggiungono colore ad un panorama che altrimenti sarebbe solo ver-de, marrone e grigio. Riti, cerimonie e preghie-re scandiscono la vita quotidiana dei balinesi; in ogni abitazione, tempio o lungo le strade è facile imbattersi in piccoli altari recanti offer-te agli dei: incensi dai molteplici profumi, fiori coloratissimi e ciotole di riso. Ma è altrettanto facile ritrovarsi nel bel mezzo della celebrazio-ne di un matrimonio, o di una cerimonia di cremazione. L’affidarsi alla propria “divinità”, qualunque sia il suo nome, prima di affrontare

ogni momento importante della vita, o anche semplicemente per aprire o chiudere la gior-nata, è stata la vera “essenza” del profumo di Dio che difficilmente dimenticheremo.

Indonesia monocolore Ogni appunto di questo viaggio potrebbe

essere rappresentato con una diversa tonalità della tavolozza di un pittore. Eppure, in un uni-co caso l’Indonesia ha un solo colore: il rispetto. Le diverse religioni convivono nella tolleranza reciproca, nonostante ci siano ancora muri di parziale diffidenza. È stato nell’occasione de-gli interventi in aiuto alla popolazione colpita dalla violenta eruzione del Merapi, che Padre Rodolfo è stato indispensabile nel distruggere

impensabili barriere. Ogni persona lo ricono-sce con gratitudine e la diversa religione non conta. Orgoglioso ci ha confessato: “Ancje i musulmâns mi vuelin ben!”.

Non esistono ombrelliGli Indonesiani si sono abituati al carattere

pazzoide della pioggia e ai suoi “umori” al-talenanti. Momenti di totale siccità vengono sopraffatti da violente alluvioni. Tuttavia è dif-ficile trovare un ombrello. Padre Rodolfo dice che forse nemmeno esistono poiché anche la pioggia diventa un momento per benedire il Signore. In effetti, là dove c’è gioia, serenità, pace, a cosa dovrebbe servire un ombrello?

***Padre Rodolfo ha dato tutto se stesso per

regalarci un soggiorno indimenticabile. Ha ad-dirittura finto di stare bene, mentre dopo la nostra partenza ha dovuto sostenere diverse visite mediche. Ma vi assicuriamo che laggiù lui non è solo. In ogni “sua” Indonesia, appe-na scende dall’aereo, arriva subito uno dei suoi angeli custodi e non lo lascia un solo attimo fungendo da autista, da guida, da tutto fare. Memorabili il solare Nyoman (il furbetto che durante gli studi in seminario è stato colpito dagli occhi di colei che è diventata l’attuale moglie ed è diventato guida turistica a Bali), il seminarista Jonas (missionario in Africa e no-stro accompagnatore durante le sue vacanze in Toraja, sua terra natale) e l’affettuosissimo Christ (laureato con una tesi su Romeo e Giu-letta, affascinato dalla lontanissima Verona, figlio di famiglia sufficientemente benestante tanto da permettergli di sospendere la ricerca di un lavoro, per affiancare Padre Rodolfo nel-la ricostruzione di Jojakarta dopo la devastan-te e mortale eruzione vulcanica).

Tsunami, povertà, miseria... Esiste anche un’altra Indonesia, capace di trasformare la pioggia in un meravi-glioso arcobaleno del quale vogliamo raccontarvi i colori! Là, dove c’era terra arida, Padre Rodolfo ha semina-to la Sua Parola e noi, inconsapevoli delle meraviglie che avremmo incon-trato, siamo partiti per vedere quel “raccolto”! Jakarta, Sulawesi, Bali, Jojakarta: momenti indimenticabili nelle diverse “Indonesie” del missio-nario “Dolfo”.

Programma 2013Quest’anno “Le Androne“ si pone

l’obiettivo di allargare i propri orizzonti in vari campi: artistico, sociale e culturale. A tale fine propone un calendario ricco di avvenimenti che prevedono diverse novità.• Alla scoperta del Friuli - Una serie

d’itinerari che mirano a farci conoscere meglio la nostra terra non solo da punto di vista paesaggistico ma anche storico, culturale e culinario.

• Cappella Sistina a Gonars - Un evento tutto da scoprire.

• Dibattiti - In collaborazione con il Centro Balducci, sarà proposta una serie di temi a carattere culturale, politico e religioso.

• Musical – Per la prima volta si vuole portare a Gonars uno spettacolo particolare.

• Alfa Romeo - Si terrà un raduno di automobili monomarca Alfa Romeo d’epoca.

• Teatro - Anche quest’anno saranno riproposte le serate teatrali che nelle scorse edizioni hanno riscosso molto successo. La compagnia teatrale di Marano Lagunare porterà in scena uno spettacolo sulla vita, musica e canti sul lavoro delle venditrici ambulanti pescivendole.

Oltre a questi eventi, segnaliamo gli appuntamenti fissi come la Festa di Carnevale e i corsi di computer e ricamo.

Il calendario si concluderà con il consueto concerto di Natale che oramai è diventato una tradizione per scambiarsi

gli auguri.Cogliamo l’occasione per rinnovare la

campagna tesseramento e per invitare forze nuove a entrare nel direttivo o semplicemente a fornire il proprio contributo creativo.

Il calendario per il 2013 è molto ricco ed ambizioso. Per riuscire a realizzarlo punteremo sulla collaborazione con le altre associazioni di Gonars e i paesi limitrofi. Sicuramente è importante realizzare manifestazioni ottenendo successo e soddisfazioni, ma per noi è più importante raggiungere il risultato assieme agli altri.

La nostra mail è [email protected]

Mauro TavarisPresidente Circolo artistico

culturale “Le Androne"

Gastronomia Origini Natura Arte Regione da Scoprire

XI Festival Gonarese – 16 giugno 2012

Dopo alcuni anni d'assenza, l'attesissimo Festival Gonarese risorgerà dalle proprie ceneri.

L'Associazione giovanile Corsia d'Emergenza e il Circolo Artistico Culturale Le Androne di

Gonars organizzano il celebre evento che avrà luogo a Gonars il 16 giugno 2012.

La manifestazione giunge alla sua undicesima edizione, all'insegna della continuità, ma

anche dell'originalità. Quest'anno i concorrenti si sfideranno secondo la tradizionale gara

canora accompagnata da un novello sapore goliardico, che vedrà la commissione di giuria

elevare il proprio giudizio non solo all'aspetto qualitativo dell'esibizione, ma anche alla

singolarità e alla simpatia dello stile interpretativo. La partecipazione è aperta ai singoli e

ai gruppi. Il tutto sarà condito dall'accompagnamento di un'orchestra professionale.

Maggiori informazioni sono reperibili al sito http://corsiademergenza.wordpress.com/.

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informail ComuneI L C o m U N E I N F o r m A

A cura dell’Amministrazione Comunale

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La Tav a GonarsIl progetto TAV prevede il collegamento ferroviario ad alta velo-

cità (TAV) dal Portogallo alla Russia passando a sud delle Alpi nel corridoio adriatico, e il collegamento TAC (alta capacità) Baltico-Adriatico con i porti del FVG, in primis quello di S. Giorgio di Nogaro, che interessava il comune di Gonars.

Nel 2008 l’allora Sindaco Cignola, insieme ai Sindaci dei co-muni su cui passava la TAV-TAC, firmò un protocollo d’intesa che approvava l’ubicazione del tracciato con l’eccezione di Porpetto e di Villa Vicentina. Il tratto sul territorio di Gonars era di circa 1800 metri, decorreva circa 400 metri a sud dell’A4, parallela-mente a essa, e prevedeva linee a due e quattro binari della lar-ghezza di 70 metri, passava a circa 400 metri dalle case più a sud di Fauglis, dalla chiesetta della Bordiga e dalle case limitrofe. L’altezza dei binari rispetto al terreno era di 2.50 m. ed erano previsti due cavalcaferrovia dell’altezza di 13 metri.

Il sottoscritto, nel 2010, in una riunione a Bagnaria Arsa, da-vanti alla popolazione e all’Assessore Riccardi aveva pubblicamen-te dichiarato di non sentirsi vincolato dalla firma della Ammini-strazione precedente per il tracciato TAV.

Nel marzo 2011, a Fauglis, si tenne una serata di illustra-zione pubblica del progetto per raccogliere le osservazioni dei cit-tadini dalle quali risultavano parecchie perplessità sull’impatto ambientale dell’opera, sull’occupazione del territorio e sullo stra-volgimento paesaggistico conseguente, insieme alla considerazio-ne che il territorio comunale in passato era già stato penalizzato da infrastrutture di grossolano impatto come le numerose cave, lo snodo A4-A23, la centrale SNAM, la torre dell’acquedotto. Qualche giorno dopo queste osservazioni furono inviate all’As-sessore Riccardi insieme alla richiesta che la linea TAV si locasse sull’esistente sedime della ferrovia Cervignano-Udine. L’Assessore, un anno fa, volle dare voce alle osservazioni dei comuni, finan-ziando con 50.000 euro un consulente che li supportasse nell’in-tento di adeguare maggiormente il progetto alle caratteristiche e alle esigenze del territorio. Veniva individuato collegialmente l’ing. A. Debernardi, veterano dei tracciati TAV della Val di Susa, che dopo alcuni incontri tra i Sindaci ha raccolto e elaborato le osservazioni sul progetto TAV-TAC, le quali dopo essere state ap-provate nelle giunte comunali, verranno presentate all’Assessore Riccardi. Queste prevedono per il tratto Nord (Cervignano, Ba-gnaria Arsa, Gonars, Torviscosa e Palmanova) il posizionamento dei binari della alta capacità sul sedime della linea storica, con il sistema del semi interramento, che ridurrebbe di molto l’impatto visivo, acustico e comporterebbe la costruzione di cavalcaferro-via dell’altezza di soli 3-4 metri. Le osservazioni, approva-te all’unanimità dai sindaci del tratto Nord, prevedono inoltre la scomparsa del lunotto, il tratto di binario di raccordo penalizzante i terreni di Fauglis, e quindi pro-pongono un nuovo tracciato, che non interesserà in alcun modo il comune di Gonars.

Le osservazioni della nostra Amministrazione e dei nostri con-cittadini sono state quindi in piena sintonia con le posizioni dei sindaci dei comuni vicini, che hanno accettato di puntare sull’uti-lizzo della linea storica.

Il SindacoMarino Del Frate

Posa della prima pietra del centro diurno per anziani

La nostra amministrazione si è impegnata nel sostenere le età estreme della vita e i soggetti più deboli dal punto di vista sociale. Così in questi anni abbiamo costruito la sede della Scuola dell’in-fanzia “Chiara e Federico”, abbiamo ristrutturato dopo 60 anni le scuole elementari rendendole più sicure, salubri, moderne e esteti-camente gradevoli, abbiamo dotato tutte le classi della Scuola se-condaria di primo grado di lavagne multimediali ed adibito i locali del vecchio asilo di Fauglis ad asilo nido gestito da una cooperativa, senza oneri per il comune.

Abbiamo ora rivolto la nostra attenzione alle persone di età avan-zata, nella costruzione del centro diurno per anziani in centro paese. Abbiamo ereditato un’opera parzialmente finanziata, ma siamo riu-sciti a trovare i fondi necessari per costruirla. Il progetto originario, poco funzionale e costoso, è stato da noi cambiato per lasciare spazio a una struttura moderna, adeguata ai tempi, al trend d’invecchia-mento della popolazione e alle malattie a esso collegate. E’ un’opera che la nostra comunità attende da anni, e ricordo che se ne parlava ai tempi dell’Università col dott. Bigotto e altri amici di Gonars.

Tutti lo volevamo ubicato nella zona del Toppo, poi è andata diversamente, ma la centralità logistica del servizio è stata mante-nuta. Mai avremmo pensato che la sorte avrebbe riservato a noi la

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ventura di farlo. Noi vogliamo che le persone anziane abbiano spazi pubblici a disposizione dove fare aggregazione, informazione, sanità e assistenza, per prevenire il deleterio isolamento e l’emarginazio-ne sociale. Il centro sarà destinato ad anziani autosufficienti o con minima riduzione dell’autosufficienza e interagirà cogli ospedali, le Casa di Riposo, le RSA e l’ADI. Il costo dell’opera è di 1.434.453 euro, così ripartiti: 410.000 Contributi regionali in conto capitale, 18.300 Contributi Provinciali, 234.100 Mutuo regionale decennale che richiede 2.200 euro\ anno e 772.000 fondi propri. Dall’am-ministrazione precedente abbiamo ereditato circa 400.000 euro. La nostra amministrazione ha reperito fondi mancanti per circa un mi-lione di euro per il completo finanziamento, in parte da fondi propri in parte da finanziamenti regionali. I 772.000 euro di fondi pro-pri che sostengono il progetto sono indice della volontà della nostra amministrazione di realizzare l’opera, che ha impegnato cospicue risorse comunali che potevano essere utilizzate per altri scopi. Vo-gliamo far presente che, nonostante gli interventi sulle scuole e sul centro per anziani, siamo riusciti a ridurre l’indebitamento del co-mune di 1.300.000 euro grazie all’efficienza e al contenimento dei costi, senza tagliare, anzi aumentando servizi a favore dei cittadini. Nel giorno della posa della prima pietra, avvenuta alla presenza del Presidente Tondo e dei consiglieri regionali Colautti, Cargnelut-ti, Blasoni e dall’assessore provinciale Piuzzi, abbiamo ringraziato l’Amministrazione Regionale per il supporto economico e la fiducia accordataci. La grande sfida è far funzionare il centro residenziale diurno con oneri accettabili per la comunità.

Accettiamo questa sfida e ci impegniamo a concluderla nel mi-gliore dei modi.

Il SindacoMarino Del Frate

Casa dell’acqua Dai primi giorni di gennaio è attiva e a disposizione dei cit-

tadini, nell’area delle scuole medie, la casa dell’acqua, iniziati-va regionale volta a valorizzare questo bene primario. L’acqua, proveniente dall’acquedotto, subisce una micro filtrazione at-traverso carboni attivi e una sterilizzazione con raggi ultravio-letti. Anche il dispositivo di erogazione viene sterilizzato auto-maticamente dopo ogni prelievo.

L’acqua sarà sottoposta a controlli periodici che ne garan-tiranno la sicurezza e la potabilità. Il costo della struttura è di 19.000 euro di cui 7.000 Comune, 5.000 ATO e 7.000 CAFC. La manutenzione è a carico della CAFC per tre anni, poi sarà a carico del comune. L’acqua naturale è dispensata gratuitamen-te, quella gassata a 5 centesimi al litro. L’ubicazione si è voluta nelle scuole, per la disponibilità di un ampio parcheggio, e per educare i ragazzi all’uso e al rispetto di questo bene prezioso, scoraggiando l’assunzione di bevande zuccherine. La vicinanza con la palestra di base favorirà l’utilizzo per le associazioni che vi organizzano eventi di aggregazione e convivialità. L’inizia-tiva è una risorsa in termini economici, perché riduce il costo della spesa alimentare, che in questi tempi di crisi è sicuramen-te cosa apprezzabile, e in termini ambientali perché diminuisce il consumo dei materiali di trasporto e d’imballaggio (plastica e cartone), costringendo gli utenti al riutilizzo dei contenito-ri e abbassa le spese per lo smaltimento dell’immondizia. La casetta rappresenterà, speriamo, anche un luogo di aggrega-zione come una volta erano i pozzi e le fontane. Raccomando ai miei concittadini, se possibile, di usare contenitori di vetro per il trasporto dell’acqua che sono più sicuri dal punto di vista dell’igiene, eliminano la tossicità del recipiente in plastica ed esaltano la gradevolezza del consumo. La nostra amministra-zione ha voluto con questa iniziativa dare un aiuto tangibile alle famiglie in termini di risparmio, con l’occhio attento alle questioni ambientali e educative.

Ivan BoemoAssessore ai lavori pubblici

Il riciclo della carta: una grande opportunità

Come tutti i rifiuti, anche per la carta si pone il problema dello smaltimento. La carta è però un materiale riciclabile, poiché la cellulosa che contiene può essere sottoposta a ri-petuti utilizzi. La carta recuperata può essere trattata e riu-tilizzata come materia seconda per la produzione di nuova carta. Infine, la carta riciclata, che non ha più la consistenza sufficiente per produrre altra carta, può essere ancora uti-lizzata come combustibile per produrre energia.

Il Comune di Gonars ormai da più di vent’anni aderisce, assieme agli altri comuni facenti parte del consorzio NET-CSR, al progetto di raccolta differenziata di prossimità che, tra l’altro, prevede la localizzazione di cassonetti atti alla raccolta della carta e del cartone. Purtroppo la tipologia del rifiuto da conferire si rivela a volte voluminoso (imbal-laggi di cartone) e il conferimento di questo all’interno dei cassonetti rischia di riempire completamente i contenitori, riducendo di fatto l’efficienza e l’ efficacia della raccolta.

Si è deciso quindi, ormai da diversi anni, di istituire un servizio di raccolta porta a porta lungo le vie principali del comune, riferita soprattutto allo smaltimento degli imbal-laggi voluminosi e lasciando di fatto la disponibilità dei cas-sonetti per gli imballaggi non voluminosi e per la carta da scrittura e da stampa.

Dispiace constatare che, ancora oggi, molti cittadini non conferiscono in maniera corretta il cartone nell’apposito cassonetto e non appiattiscono gli imballaggi riducendo-li di volume, riempiendo completamente e in poco tempo gli stessi cassonetti con poco materiale, e a volte riducen-do di fatto di oltre il 70 % la disponibilità del cassonetto nell’accogliere altra carta e cartone. Si raccomanda quindi di rispettare le procedure per il corretto conferimento del cartone e si ricorda infine che il servizio di raccolta porta a porta della carta e del cartone viene eseguito ogni venerdì mattina.

Il corretto smaltimento, il riciclo e riutilizzo dei rifiuti sono sinonimo di civiltà, buon senso e rispetto verso il pros-simo, è eticamente corretto preservare il territorio nel ri-spetto delle generazioni future.

Emanuele BaggioAssessore all’Ambiente

Novità in atto alla “S. G. Bosco”Il Comitato di Gestione della Scuola paritaria “S. G. Bo-

sco” comunica che l’Amministrazione Comunale di Gonars ha erogato un contributo straordinario complessivo di euro 15.000 euro al fine di abbattere le rette dei bambini fre-quentanti la nostra Scuola dell’Infanzia. Il Sindaco dott. Marino Del Frate ha precisato che tale iniziativa realizza in parte l’intento di parificare i costi di frequenza tra la scuo-la paritaria e quella statale. Lo stanziamento è stato così ripartito: riduzione di 15 euro mensili dal mese di gennaio al mese di giugno 2013 per i frequentanti l’anno scolastico 2012/2013; riduzione da definire in base al numero dei nuovi iscritti per l’anno scolastico 2013/2014, per i mesi da settembre a giugno 2014. La retta mensile da versare sarà quindi di euro 95. Per i fratelli frequentanti sarà di euro 85 ciascuno. Lo stanziamento non riguarda, infatti, la sezione “Primavera”.

Il presidente della Scuola Don Massimiliano e i compo-nenti del Comitato di Gestione ringraziano l’Amministra-zione Comunale ed il Sindaco in particolare, per la coe-rente decisione a favore della libera scelta educativa delle famiglie.

Maria Elena DoseLa coordinatrice didattica

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Mese di maggio: nei ricordi il terremoto del Friuli del ‘76, ora, nel presente, tocchiamo

con mano la tragedia del terremoto del 2012 in Emilia, una regione, dove la gente non pensava po-tesse scatenarsi così forte da fare vittime.

Marco Zanello, Daniele Piu ed io, Andrea D’Odori-co, capisquadra della Pro-tezione Civile Comunale di Gonars, diamo subito la disponibilità a partire in aiuto della popolazio-ne colpita dal terremoto.

La Direzione regionale della Protezione Civile di-vide i volontari in colonne mobili a cadenza settima-nale: il nostro turno arriva sabato 16 giugno.

La mattina del 16 il ri-trovo è alle ore 7: presso la sede regionale di Pal-manova partecipiamo alla riunione, dove ci danno le ultime di-rettive operative e ci consegnano i nu-meri utili durante il viaggio. Andiamo a dare il cambio per la gestione del campo Friuli 1 di Mirandola e Friuli 2 di Quarantoli. Si parte in colonna, ma si viaggia veloci.

Dopo tre ore di viaggio arrivia-mo a Mirandola; la colonna si divide,

Una settimana tra i terremotati in Emilia

Andrea D’OdoricoProtezione civile di Gonars

noi tre siamo destinati a Quarantoli. Mentre ci spostiamo nella zona indu-striale, vediamo le fabbriche nuove… distrutte… da non crederci.

Arriviamo al campo, raccogliamo le consegne dalla squadra che si pre-para a rientrare in Friuli. Gli alpini con qualche aiuto in cucina, i carabinieri volontari per la guardia al campo, gli idraulici, elettricisti, addetti al magaz-zino: ogni compito è assegnato. Mar-co, Daniele ed io, con altre due perso-ne, siamo la squadra manutenzioni e uso macchine operatrici.

Il nostro arrivo coincide con l’anti-ciclone africano: quarantadue gradi e cento per cento di umidità! Fa caldo e in giro per il campo ci si guarda spa-esati: non si è mai pronti a vedere si-tuazioni così estreme. Nel campo mol-te etnie e religioni diverse a stretto

contatto, con il disagio di aver perso tutto, rendono la convivenza molto difficile, il nervosismo è una costante.

Siamo a stretto contatto con i ter-remotati, dormiamo nelle stesse ten-de, mangiamo insieme e nelle pause parliamo delle nostre esperienze e dei nostri paesi Tutti ci chiedono del no-stro terremoto, perché il terremoto è

nostro ed è anche loro.Siamo oltre sessanta volontari con

solo tre docce, ci si lava ad ore assur-de, si dormono due-tre ore a notte. Quasi ogni sera, mentre si parla in branda fra mezzanotte e l’una, i ca-ni abbaiano e la tenda si scuote con i vestiti che ballano, ma siamo stanchi non ci si alza.

Dopo tre giorni, metà dei volontari soffre di pressione alta; il medico del campo, un arzillo pensionato emigra-to dal Friuli, ci tiene sotto controllo, peccato che per ogni malattia la cura sia sempre la stessa: “clistere”.

Il nostro lavoro principale consiste nell’assemblare strutture da creare sul posto per fare ombra alle tende, così ci spostiamo fra i due campi, andiamo a prendere materiale ed altro. Siamo tra i pochi a uscire dal campo e nelle

pause vediamo la zona e ci fermiamo a parlare con i residenti. Ormai per tutti siamo il trio Pakai: siamo sempre insieme.

Una settimana è lun-ghissima, ma noi possiamo tornare a casa e scappare dal caos, loro no. Il 23 ar-riva, sembra un mese, le emozioni si accavallano, finalmente si torna a ca-sa. Abbiamo lavorato du-ro ma i risultati si vedono. Accogliamo i nuovi arrivati, passaggio delle consegne, saluti ad amici nuovi e vec-chi. Alcuni si nascondono per non mostrare il loro pianto.

Ore 16.30 si parte. Du-rante il viaggio la mente ripensa a tut-ti gli episodi successi durante questa nostra settimana, finalmente abbrac-ciamo la famiglia e raccontiamo mille cose senza essere capiti, ma a distan-za di giorni, parlando con Daniele e Marco, ci accorgiamo che tutti e tre abbiamo ancora il pensiero al “nostro campo” in Emilia.