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Analisi della qualità dell’inclusione Questionari famiglie scuola primaria Anno scolastico 2013 - 2014

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Analisi della qualità dell’inclusione

Questionari famiglie

scuola primaria

Anno scolastico 2013 - 2014

Questionari compilati

48

41 SI

NO

63

117

SI

NO

Olmedo – 170 alunni

17

10 SI

NO

26 SI

NO

Villanova Monteleone – 89 alunni

Romana – 27 alunni Putifigari – 45 alunni

Questa affermazione descrive la mia scuola

Sì Qualche

volta

No Manco di

informazioni

DIMENSIONE A: Creare culture inclusive V

illa

nova M

on

tele

on

e

1. I genitori vengono coinvolti nella vita della scuola 33 13 1 0

2. Tutti i membri della scuola vengono considerati come

soggetti sia di insegnamento che di apprendimento 33 7 3 3

3 Gli studenti non sono valutati solamente per il loro

profitto scolastico 33 4 9 1

4. Gli insegnanti e il Consiglio di Istituto collaborano

affinché l’organizzazione della scuola risponda alle

diversità presenti nelle varie classi

37 7 1 3

5. Vengono messi in discussione gli stereotipi sulle

persone con disabilità 21 8 7 7

6. L’organizzazione della scuola (orario, spazi,

attrezzature…) favorisce la partecipazione degli

studenti disabili

28 8 2 8

7. Costruire una comunità scolastica orientata al

sostegno reciproco viene considerato importante

quanto migliorare i risultati nelle materie

37 7 1 2

8. La diversità viene considerata un’importante risorsa

per l’apprendimento, piuttosto che un problema 30 11 3 4

Questa affermazione descrive la mia scuola

Sì Qualche

volta

No Manco di

informazioni

DIMENSIONE B: Produrre politiche inclusive

9. Il consiglio d’istituto e i docenti collaborano per

prevenire gli ostacoli all’apprendimento e alla

partecipazione degli alunni

35 13 1 2

10. Viene fatto tutto il possibile per prevenire l’esclusione

dei bambini con difficoltà 34 12 2 1

11. L’autostima degli alunni è coltivata come uno dei

fattori fondamentali del percorso scolastico 29 14 3 1

12. Esistono momenti di incontro scuola/famiglia per

affrontare le problematiche comportamentali degli

studenti al fine di evitare la demotivazione

21 14 10 1

13. Durante l’anno sono progettati momenti di

sensibilizzazione e di incontro per i genitori sui temi

dell’integrazione e dell’inclusione

18 10 15 3

14. Le occasioni di incontro e confronto tra genitori e

docenti sono costanti e frequenti 21 15 11 0

15. Le risposte ai comportamenti problematici degli

alunni vengono date in termini educativi e riabilitativi

16. Le azioni che portano all’esclusione dalle attività

sono comunicate con chiarezza e condivise con le

famiglie

29 11 4 2

Villa

nova M

on

tele

on

e

Questa affermazione descrive la mia scuola

Sì Qualche

volta

No Manco di

informazioni

DIMENSIONE C: Sviluppare pratiche inclusive V

illa

nova M

on

tele

on

e

17. Ciascuno viene visto, indipendentemente dalle

capacità o disabilità, come portatore di un contributo

importante all’insegnamento e all’apprendimento

34 8 3 2

18. Gli alunni che hanno dovuto superare un grave

problema hanno la possibilità di trasmettere agli altri i

benefici della loro esperienza

27 14 3 5

19. Gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione

di alcuni alunni ven-gono utilizzati come stimoli su cui

occorre progettare

26 11 2 4

20. Gli studenti vengono spronati a condividere le loro

conoscenze ed esperienze 35 8 2 1

21. Le famiglie e altri membri della comunità locale

vengono utilizzati come risorsa per l’attività della

classe

14 20 6 5

22. I membri della comunità locale contribuiscono alle

attività curricolari 13 21 4 5

23. Nelle classi vengono definite azioni concrete per

aiutare i compagni in difficoltà (svolgere assieme i

compiti, tutoraggio, partecipare a giochi ) comuni…)

23 14 5 5

Che cambiamenti vorresti avvenissero nella scuola?

Abolire il tempo pieno

Tornare alla scuola di prima; più severità senza telefonini,

punizioni e meno confidenza agli alunni. Dare esempio agli

alunni. Presenza di telecamere per maestri, professori e alunni.

Avrei privatizzato la scuola e mandato a spasso insegnanti

inutili e non adeguati, perché di questi soggetti è piena la

scuola.

Villa

nova M

on

tele

on

e

Questa affermazione descrive la mia scuola

Sì Qualche

volta

No Manco di

informazioni

DIMENSIONE A: Creare culture inclusive O

lmed

o

1. I genitori vengono coinvolti nella vita della scuola 56 7 1 0

2. Tutti i membri della scuola vengono considerati come

soggetti sia di insegnamento che di apprendimento 49 8 2 3

3 Gli studenti non sono valutati solamente per il loro

profitto scolastico 46 7 7 1

4. Gli insegnanti e il Consiglio di Istituto collaborano

affinché l’organizzazione della scuola risponda alle

diversità presenti nelle varie classi

48 5 2 6

5. Vengono messi in discussione gli stereotipi sulle

persone con disabilità 22 5 16 13

6. L’organizzazione della scuola (orario, spazi,

attrezzature…) favorisce la partecipazione degli

studenti disabili

27 6 9 17

7. Costruire una comunità scolastica orientata al

sostegno reciproco viene considerato importante

quanto migliorare i risultati nelle materie

52 6 5 4

8. La diversità viene considerata un’importante risorsa

per l’apprendimento, piuttosto che un problema 44 10 0 4

Questa affermazione descrive la mia scuola

Sì Qualche

volta

No Manco di

informazioni

DIMENSIONE B: Produrre politiche inclusive

9. Il consiglio d’istituto e i docenti collaborano per

prevenire gli ostacoli all’apprendimento e alla

partecipazione degli alunni

49 10 1 3

10. Viene fatto tutto il possibile per prevenire l’esclusione

dei bambini con difficoltà 49 10 1 1

11. L’autostima degli alunni è coltivata come uno dei

fattori fondamentali del percorso scolastico 57 3 5 3

12. Esistono momenti di incontro scuola/famiglia per

affrontare le problematiche comportamentali degli

studenti al fine di evitare la demotivazione

40 14 4 4

13. Durante l’anno sono progettati momenti di

sensibilizzazione e di incontro per i genitori sui temi

dell’integrazione e dell’inclusione

32 22 7 3

14. Le occasioni di incontro e confronto tra genitori e

docenti sono costanti e frequenti 43 15 5 10

15. Le risposte ai comportamenti problematici degli

alunni vengono date in termini educativi e riabilitativi

16. Le azioni che portano all’esclusione dalle attività

sono comunicate con chiarezza e condivise con le

famiglie

36

29

11

19

2

2

13

6

Olm

ed

o

Questa affermazione descrive la mia scuola

Sì Qualche

volta

No Manco di

informazioni

DIMENSIONE C: Sviluppare pratiche inclusive O

lmed

o

17. Ciascuno viene visto, indipendentemente dalle

capacità o disabilità, come portatore di un contributo

importante all’insegnamento e all’apprendimento

47 7 5 18

18. Gli alunni che hanno dovuto superare un grave

problema hanno la possibilità di trasmettere agli altri i

benefici della loro esperienza

25 13 4 17

19. Gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione

di alcuni alunni ven-gono utilizzati come stimoli su cui

occorre progettare

29 10 3 3

20. Gli studenti vengono spronati a condividere le loro

conoscenze ed esperienze 46 8 7 8

21. Le famiglie e altri membri della comunità locale

vengono utilizzati come risorsa per l’attività della

classe

28 16 7 16

22. I membri della comunità locale contribuiscono alle

attività curricolari 22 19 3 7

23. Nelle classi vengono definite azioni concrete per

aiutare i compagni in difficoltà (svolgere assieme i

compiti, tutoraggio, partecipare a giochi ) comuni…)

47 5 0 0

Che cambiamenti vorresti avvenissero nella scuola? Finire il progetto palestra

Più insegnanti e maestre di sostegno

Più manutenzione e organizzazione scolastica

Palestra agibile

Meno intromissioni dei genitori nei problemi di classe, dove già gli

insegnanti agiscono correttamente ed educatamente

Più flessibilità con la merenda

Più sport e meno compiti

Più rispetto tra compagni

Maggiore attenzione all’inserimento interculturale e all’apprendimento

delle lingue straniere

Vorrei si facesse attività motoria

Più informazioni

Una struttura nuova o più adeguata per svolgere laboratori e attività

fisica

Un edificio nuovo!

Messa in sicurezza degli ingressi scolastici e ammodernamento dei locali

igienici

La struttura è bisognosa di palestra

Palestra annessa alla scuola, connessione internet, menù equilibrato con

materie prime a km 0

Spazi necessari per svolgere attività e promuovere l’apprendimento

Apertura palestra situata nel giardino

Olm

ed

o

Questa affermazione descrive la mia scuola

Sì Qualche

volta

No Manco di

informazioni

DIMENSIONE A: Creare culture inclusive R

om

an

a

1. I genitori vengono coinvolti nella vita della scuola 10 7 0 0

2. Tutti i membri della scuola vengono considerati come

soggetti sia di insegnamento che di apprendimento 9 6 1 1

3 Gli studenti non sono valutati solamente per il loro

profitto scolastico 11 1 3 0

4. Gli insegnanti e il Consiglio di Istituto collaborano

affinché l’organizzazione della scuola risponda alle

diversità presenti nelle varie classi

8 4 0 5

5. Vengono messi in discussione gli stereotipi sulle

persone con disabilità 5 1 4 5

6. L’organizzazione della scuola (orario, spazi,

attrezzature…) favorisce la partecipazione degli

studenti disabili

8 2 1 7

7. Costruire una comunità scolastica orientata al

sostegno reciproco viene considerato importante

quanto migliorare i risultati nelle materie

10 4 1 2

8. La diversità viene considerata un’importante risorsa

per l’apprendimento, piuttosto che un problema 7 3 1 5

Questa affermazione descrive la mia scuola

Sì Qualche

volta

No Manco di

informazioni

DIMENSIONE B: Produrre politiche inclusive

9. Il consiglio d’istituto e i docenti collaborano per

prevenire gli ostacoli all’apprendimento e alla

partecipazione degli alunni

11 3 1 2

10. Viene fatto tutto il possibile per prevenire l’esclusione

dei bambini con difficoltà 12 1 2 2

11. L’autostima degli alunni è coltivata come uno dei

fattori fondamentali del percorso scolastico 13 3 0 0

12. Esistono momenti di incontro scuola/famiglia per

affrontare le problematiche comportamentali degli

studenti al fine di evitare la demotivazione

9 3 4 0

13. Durante l’anno sono progettati momenti di

sensibilizzazione e di incontro per i genitori sui temi

dell’integrazione e dell’inclusione

4 2 7 3

14. Le occasioni di incontro e confronto tra genitori e

docenti sono costanti e frequenti 3 11 3 0

15. Le risposte ai comportamenti problematici degli

alunni vengono date in termini educativi e riabilitativi

16. Le azioni che portano all’esclusione dalle attività

sono comunicate con chiarezza e condivise con le

famiglie

7

6

6

5

1

1

3

5

Ro

man

a

Questa affermazione descrive la mia scuola

Sì Qualche

volta

No Manco di

informazioni

DIMENSIONE C: Sviluppare pratiche inclusive R

om

an

a

17. Ciascuno viene visto, indipendentemente dalle

capacità o disabilità, come portatore di un contributo

importante all’insegnamento e all’apprendimento

9 4 1 3

18. Gli alunni che hanno dovuto superare un grave

problema hanno la possibilità di trasmettere agli altri i

benefici della loro esperienza

5 5 1 5

19. Gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione

di alcuni alunni ven-gono utilizzati come stimoli su cui

occorre progettare

6 5 1 5

20. Gli studenti vengono spronati a condividere le loro

conoscenze ed esperienze 15 2 0 0

21. Le famiglie e altri membri della comunità locale

vengono utilizzati come risorsa per l’attività della

classe

9 3 2 3

22. I membri della comunità locale contribuiscono alle

attività curricolari 6 5 3 3

23. Nelle classi vengono definite azioni concrete per

aiutare i compagni in difficoltà (svolgere assieme i

compiti, tutoraggio, partecipare a giochi ) comuni…)

8 5 0 4

Che cambiamenti vorresti avvenissero nella

scuola?

Vorrei che si riducessero al minimo le occasioni in

cui vengono assegnati i compiti a casa, in

considerazione del fatto che svolgono già il tempo

pieno; questo consentirebbe a noi genitori di

permettere ai ragazzi di svolgere le attività

complementari alla scuola (sport, ludoteca, attività

ecclesiastiche, etc.)

Più attenzione al vissuto personale dell’alunno e alle

dinamiche comportamentali all’interno del gruppo

Ro

man

a

Questa affermazione descrive la mia scuola

Sì Qualche

volta

No Manco di

informazioni

DIMENSIONE A: Creare culture inclusive P

uti

figari

1. I genitori vengono coinvolti nella vita della scuola 16 9 0 3

2. Tutti i membri della scuola vengono considerati come

soggetti sia di insegnamento che di apprendimento 20 1 0 2

3 Gli studenti non sono valutati solamente per il loro

profitto scolastico 17 0 5 3

4. Gli insegnanti e il Consiglio di Istituto collaborano

affinché l’organizzazione della scuola risponda alle

diversità presenti nelle varie classi

15 5 1 11

5. Vengono messi in discussione gli stereotipi sulle

persone con disabilità 4 1 5 10

6. L’organizzazione della scuola (orario, spazi,

attrezzature…) favorisce la partecipazione degli

studenti disabili

14 0 1 3

7. Costruire una comunità scolastica orientata al

sostegno reciproco viene considerato importante

quanto migliorare i risultati nelle materie

17 3 1 5

8. La diversità viene considerata un’importante risorsa

per l’apprendimento, piuttosto che un problema 14 6 0 5

Questa affermazione descrive la mia scuola

Sì Qualche

volta

No Manco di

informazioni

DIMENSIONE B: Produrre politiche inclusive

9. Il consiglio d’istituto e i docenti collaborano per

prevenire gli ostacoli all’apprendimento e alla

partecipazione degli alunni

14 5 1 5

10. Viene fatto tutto il possibile per prevenire l’esclusione

dei bambini con difficoltà 16 3 1 5

11. L’autostima degli alunni è coltivata come uno dei

fattori fondamentali del percorso scolastico 18 2 2 1

12. Esistono momenti di incontro scuola/famiglia per

affrontare le problematiche comportamentali degli

studenti al fine di evitare la demotivazione

13 4 6 1

13. Durante l’anno sono progettati momenti di

sensibilizzazione e di incontro per i genitori sui temi

dell’integrazione e dell’inclusione

10 3 12 1

14. Le occasioni di incontro e confronto tra genitori e

docenti sono costanti e frequenti 11 6 6 0

15. Le risposte ai comportamenti problematici degli

alunni vengono date in termini educativi e riabilitativi

16. Le azioni che portano all’esclusione dalle attività

sono comunicate con chiarezza e condivise con le

famiglie

17

13

1

4

3

3

2

3

Pu

tifi

gari

Questa affermazione descrive la mia scuola

Sì Qualche

volta

No Manco di

informazioni

DIMENSIONE C: Sviluppare pratiche inclusive P

uti

figari

17. Ciascuno viene visto, indipendentemente dalle

capacità o disabilità, come portatore di un contributo

importante all’insegnamento e all’apprendimento

16 2 0 4

18. Gli alunni che hanno dovuto superare un grave

problema hanno la possibilità di trasmettere agli altri i

benefici della loro esperienza

5 0 6 12

19. Gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione

di alcuni alunni ven-gono utilizzati come stimoli su cui

occorre progettare

10 2 3 9

20. Gli studenti vengono spronati a condividere le loro

conoscenze ed esperienze 20 4 1 0

21. Le famiglie e altri membri della comunità locale

vengono utilizzati come risorsa per l’attività della

classe

10 6 5 4

22. I membri della comunità locale contribuiscono alle

attività curricolari 8 3 7 5

23. Nelle classi vengono definite azioni concrete per

aiutare i compagni in difficoltà (svolgere assieme i

compiti, tutoraggio, partecipare a giochi ) comuni…)

11 6 1 2

Che cambiamenti vorresti avvenissero nella scuola?

Più incontri con le famiglie per parlare di integrazione

Dare meno peso alla competizione scolastica facendola vivere

in maniera sana e non al puro conseguimento del profitto

Migliorare la struttura scolastica

Migliorare gli strumenti didattici

Vorrei che nella scuola si desse più spazio alla tecnologia e

all’educazione e rispetto per gli altri in collaborazione con le

famiglie

Pu

tifi

gari