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ANALISI DEL TESTO NARRATIVO
Istituto Salesiano “Villa Sora”
Prof.ssa Cupellini- Prof.ssa Ferrantedomenica 28 ottobre 2012
Gli elementi del testo narrativoGli elementi caratteristici del testo narrativo letterario sono:• la storia (il concatenarsi degli avvenimenti);• i personaggi (chi è coinvolto e agisce nella vicenda);• il tempo (quando si svolgono gli eventi, tempo passato, contemporaneità,futuro) e loro durata cronologica (pochi minuti,ore, giorni, anni);• lo spazio (dove si svolgono gli eventi e in quali ambienti agisconoi personaggi);• il narratore (voce cui è affidata la funzione di narrare la vicenda).A questi elementi occorre aggiungere l'autore, la persona realeche ha scritto il testo, e il/le lettore/lettrici, destinatari dellanarrazione.
Testo narrativo
Narratore
Lettore
Tempo e Spazio
Autore
Personaggi
Storia
caratterizzanocaratterizzano
è destinato a
scrive
Prof.ssa Cupellini- Prof.ssa Ferrante
domenica 28 ottobre 2012
Fabula e intreccioOgni narrazione presenta una successione di eventi, che può essere disposta cronologicamente o seguire un ordine diverso.Per analizzare la trama di una narrazione,occorre prendere in considerazione gli aspetti seguenti:• la fabula (o storia) è costituita dagli avvenimenti che seguono l'ordine cronologico (il «prima» e il «dopo») e logico (dalle cause alle conseguenze);• l'intreccio (o discorso) è l'organizzazione data dal narratore a tali avvenimenti, ovvero l'ordine artificiale.
Sequenze e macrosequenzeIl testo narrativo si può scomporre in sequenze, ossia in segmenti di contenuto unitario e di senso compiuto. Le sequenze possono essere:• narrative, quando «movimentano» la narrazione e fanno procedere lo sviluppo delle vicende;prevalgono nei racconti di avventura con molti avvenimenti o colpi di scena e rendono il ritmo dinamico, perché le azioni scorrono veloci• descrittive, quando non si riferiscono ad avvenimenti ma «si soffermano. per descrivere luoghi e personaggi, rallentano lo sviluppo degli eventi;• riflessive, quando esprimono i pensieri dei personaggi e/o del narratore, rallentano lo sviluppo degli eventi;• dialogate, se riportano le parole che si scambiano i personaggi per fornire spiegazioni, argomentare, rallentano lo sviluppodegli eventi.L'insieme di più sequenze narrative costituisce una macrosequenza (per esempio, gli episodi della vita del protagonistacostituiscono la prima macrosequenza di un racconto; una suaparticolare avventura è narrata nella seconda macrosequenza).Il passaggio da una sequenza e/o macrosequenza all'altra può essere segnalato da un cambiamento di tempo, di luogo, diazione, di personaggi.Ogni sequenza e/o macrosequenza contiene un «tema» che si ricollega alla tematica centrale.
LA STORIA
Prof.ssa Cupellini- Prof.ssa Ferrante
domenica 28 ottobre 2012
Schema narrativoLa narrazione tradizionale si sviluppa seguendo uno schema pressoché fisso, suddiviso in:situazione iniziale di equilibrio, turbata da un avvenimento(detto esordio) che mette in moto l'azione vera e propria; peresempio, l'intervento dei bravi per mandare a monte il matrimonio di Renzo e Lucia in I promessi sposi di Manzoni.Peripezie, lo svolgimento delle vicende in un crescendo di tensione, fino al momento (Spannung) in cui l'azione culminao precipita; per esempio, l'epidemia di peste sembra confermare la definitiva separazione dei due giovani.Conclusione che ristabilisce un equilibrio (scioglimento), per esempio, il matrimonio di Renzo e Lucia e la loro nuova vitafamiliare e lavorativa. Nel nuovo equilibrio la conclusione degli eventi non è necessariamente positiva.
Storia
Fabula Intreccio Sequenze Macrosequenze Schema narrativo
narrative
descrittive
riflessive
dialogate
sequenze narrative situazione iniziale
esordio
peripezie
spannung
conclusione
+ + + +
Prof.ssa Cupellini- Prof.ssa Ferrante
domenica 28 ottobre 2012
*Il/la protagonista è la figura principale, al centro dell'azione, e deve affrontare delle prove per un obiettivo da raggiungere;*l'antagonista contrasta l'azione del protagonista (è una persona o un'entità astratta, per esempio il Male da sconfiggere,un maleficio del destino);*l'oggetto è ciò che il/la protagonista vuole raggiungere (l'amato/a, un ideale);*l'aiutante, agevola il protagonista;*l'oppositore combina la propria azione con l'antagonista per impedire che il/la protagonista raggiunga lo scopo.*I personaggi di un testo narrativo, reali o immaginari, principali o secondari:
si distinguono in «tipi» e «individui»; danno vita a un «sistema» di relazioni; sono delineati attraverso una caratterizzazione
• Sono «tipi» (o «a piatto») i personaggi dalla psicologia semplice, dei quali solitamente emerge un difetto o una qualità dominante (avarizia,generosità, astuzia, forza, bellezza).• Sono «individui (o «a tutto tondo») i personaggi complessi e dalla personalitàspiccata, ma anche contraddittori, che compiono un percorso di trasformazione interiore.
• aspetto fisico (sesso, nome, età, aspetto fisico, linea espressione);• condizioni economiche e sociali (ambiente da cui proviene, abitudini);• conoscenze culturali (studi, attività, professione);• tratti psicologici e stati d'animo (timido, mite, insicuro, sicuro, disinvolto, aggressivo);• aspirazioni e ideali (valori, concezione della vita).
PERSONAGGI
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domenica 28 ottobre 2012
Tempo e Spazio
Raramente TS e TD coincidono perchè di solito le vicende non sono narrate in «tempo reale», masintetizzate (T5 > TD), per mezzo di accelerazioni del tempo narrativo rispetto a quello reale (sommario)
sospensioni (ellissi), dilatate (T5 < TD), perchè vengono descritti i particolari degli ambienti (digressioni)
sono analizzate le emozioni e le riflessioni dei personaggi (pause)
TEMPO DELLA STORIA (TS) sviluppo cronologico che si può calcolare in minuti , ore, giorni, mesi, anni
Durata
le situazioni di una narrazione hanno una durata, in cui possiamo distinguere
TEMPO DEL DISCORSO (TD), è il tempo presentato dal narratore, lo spazio del testo dedicato agli avvenimenti e, quindi, il tempo presumibile della fruizioneda parte del lettore.
TEMPO della fabula e dell’intreccio
o r d i n e d i successione degli avvenimenti nel discorso
ordine cronologico della storia
quando non coincide
si hanno anticipazioni/prolessi
si hanno ritorni indietro/flashback o analessi
COLLOCAZIONE CRONOLOGICA
la vicenda si può svolgere nelpassato contemporaneità futuro
domenica 28 ottobre 2012