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Newsletter informativa della Cooperativa Olivotti e dell'Associazione Incontro e Presenza PASQUA 2016 ANNO XXIII, NR.1 Alleluia! Gesù è risorto! Alleluia! IN QUESTO NUMERO ....................................... PROSSIMI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE ....................................... Punto a capo”. Un modo semplice e intuitivo per espri- mere l'avvenimento di Gesù Risorto da morte, che è l’avveni- mento che ci ha raggiunto e ha cambiato la nostra vita. Nella nostra esperienza di comu- nità e di cooperativa siamo abi- tuati a pensare che non c'è alcu- na situazione umana, per quanto disastrosa, dalla quale chiunque possa tirarsi fuori e tornare a vi- vere il senso e il gusto della vita. Questo è possibile perché Gesù Cristo per primo ha attraversato la morte ed è tornato a vivere. Con la sua morte Gesù ha messo punto a una storia, ed è andato a capo aprendo un'altra storia. Gesù ha riaperto la partita della vita per ogni uomo perché l’uomo è stato creato per la vita. La morte è così innaturale che non sarà mai ac- cettata come esito e significato della vita. E saremo sempre in ri- bellione con la morte nostra e di qualsiasi essere creato. E combat- teremo fieramente tutti i segni di morte, cioè quei segni che in qualche modo mettono a rischio la vita o ci fanno temere per la vita. Questi segni sono una galassia che comprende tutti i “mal-essere” fisici, psichici, morali. E non ci sono solo i farmaci e la moltitudine di terapie che il genio umano ha elaborato, c’è prima di tutto la re- lazione che Cristo Gesù Risorto ha tessuto con ciascuno. La sua re- lazione apre amplissimi spazi di guarigione e di “ben-essere”. Editoriale - A cura di fr. Alberto Demeneghi Editoriale Notizie dalla redazione L'arrivante Corso di erbe spontanee alimentari a Pagnano Agenda 1 2 3 5 7 [email protected] Per comunicare o cancellare la propria sottoscrizione alla newsletter, inviare contributi o segnalare eventi 9 e 16 Aprile,Pagnano: Continua il corso/laboratorio di erbe selvatiche alimentari. 1, 8, 15, 22 Aprile,Mira: Incontri del percorso «Il cammino della misericordia». 1 Maggio, Pagnano: Festa della Cooperativa. 8 Maggio, Bassano: Festa di Macondo 2 Giugno, Venezia: Gita del Gruppo Solidale 10-12 giugno, Assisi: Pellegrinaggio 22-28 Agosto, Caorle: Vacanze fraterne del Gruppo Solidale ..................................................... M.I. Rupnik: Cristo risorto Chiesa del beato Claudio - Chiampo (VI) 1

Alleluia! Gesù è risorto! Alleluia! - olivotti.org · Newsletter informativa della Cooperativa Olivotti e dell'Associazione Incontro e Presenza PASQUA 2016 ANNO XXIII, NR. 1 Alleluia!

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Newsletter informativa della Cooperativa Olivotti e dell'Associazione Incontro e Presenza

PASQUA 2016ANNO XXIII, NR. 1

Alleluia! Gesù è risorto! Alleluia!

IN QUESTO NUMERO

.......................................

PROSSIMI APPUNTAMENTI DA

NON PERDERE

.......................................

“Punto a capo”. Un modosemplice e intuitivo per espri-mere l'avvenimento di GesùRisorto da morte, che è l’avveni-mento che ci ha raggiunto e hacambiato la nostra vita.

Nella nostra esperienza di comu-nità e di cooperativa siamo abi-tuati a pensare che non c'è alcu-na situazione umana, per quantodisastrosa, dalla quale chiunquepossa tirarsi fuori e tornare a vi-vere il senso e il gusto della vita.Questo è possibile perché GesùCristo per primo ha attraversatola morte ed è tornato a vivere.

Con la sua morte Gesù ha messopunto a una storia, ed è andato acapo aprendo un'altra storia. Gesùha riaperto la partita della vita perogni uomo perché l’uomo è statocreato per la vita. La morte è cosìinnaturale che non sarà mai ac-cettata come esito e significatodella vita. E saremo sempre in ri-bellione con la morte nostra e diqualsiasi essere creato. E combat-teremo fieramente tutti i segni dimorte, cioè quei segni che inqualche modo mettono a rischio lavita o ci fanno temere per la vita.Questi segni sono una galassia che

comprende tutti i “mal-essere”fisici, psichici, morali. E non cisono solo i farmaci e la moltitudinedi terapie che il genio umano haelaborato, c’è prima di tutto la re-lazione che Cristo Gesù Risorto hatessuto con ciascuno. La sua re-lazione apre amplissimi spazi diguarigione e di “ben-essere”.

Editoriale - A cura di fr. Alberto Demeneghi

Editoriale

Notizie dalla redazione

L'arrivante

Corso di erbespontanee alimentari aPagnano

Agenda

1

2

3

5

7

[email protected] comunicare o cancellare la propria sottoscrizione alla newsletter,

inviare contributi o segnalare eventi

9 e 16 Aprile,Pagnano:Continua il corso/laboratorio dierbe selvatiche alimentari.

1, 8, 15, 22 Aprile,Mira:

Incontri del percorso «Il

cammino della misericordia».

1 Maggio, Pagnano:

Festa della Cooperativa.

8 Maggio, Bassano:

Festa di Macondo

2 Giugno, Venezia:

Gita del Gruppo Solidale

10-12 giugno, Assisi:

Pellegrinaggio

22-28 Agosto, Caorle:

Vacanze fraterne del

Gruppo Solidale

.....................................................

M.I. Rupnik: Cristo risortoChiesa del beato Claudio - Chiampo (VI)

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C’è una relazione privilegiatacon cui Cristo ci raggiunge.Si chiama “Sacramento”. NelSacramento è possibile fareesperienza di rigenerazione edi rinnovamento straordinariodella vita che chiedono poi diessere documentati nel quo-tidiano con uno stile o unmetodo di vita per cui la re-lazione col Risorto diventa unaccompagnamento, una com-pagnia, un’amicizia.

L’esperienza di relazione conogni uomo che Gesù Cristoha instaurato mediante la suarisurrezione è visibile a livel-lo più elementare sulla fasciadei desideri dell’uomo. Gesùha restituito all’uomo l’in-tegrità dei suoi desideri, per-ché sono proprio i desideri la

strada su cui ci viene in-contro Dio Padre Creatore,Gesù Cristo Salvatore e loSpirito Santo Santificatore.

Con la Risurrezione di Gesùi desideri dell’uomo hannoritrovato la loro naturaleapertura verso l’infinito. El’uomo ha acquistato ildiritto di desiderare l’im-possibile, l’infinito. L’uomoha riacquistato il dirittoalla libertà, al «ben-essere»,all’amicizia, all’accoglienza.L’uomo ha acquistato ildiritto a «ri-nascere», a «ri-sorgere», a «ri-novarsi», a«ri-abilitarsi», a «ri-pren-dere» il cammino della vita

verso mete più soddisfacenti.

Torna “Punto a Capo” dopoun lungo silenzio.. L’ultimo nu-mero, della vecchia edizione,è uscito il 03 febbraio 2011.Dopo il tentativo di sostituire“Punto a Capo” con Olibox siè pensato di tornare a riper-correre la strada dellatradizione.

Lo stimolo di riprendere inconsiderazione “Punto a Capo”proviene da fra Claudio Pat-taro, nuovo acquisto che laCooperativa Olivotti ha fattodal fronte Frati Cappuccini. Alui il nostro benvenuto.

Si ritorna alla tradizione senzatrascurare la modernità,“Punto a Capo” entrerà a farparte del mondo web per ar-rivare più rapidamente agliocchi e al cuore di chi è im-pegnato nel sociale e non solo.

“Punto a Capo”: un momentodi ascolto sensibile ed em-patico per sentire i suoni e“percepire le forme del mondointerno” (Carl Rogers) dellapersona, di ogni persona coin-volta nel custodire ed educarela nostra madre terra, la nos-tra casa.

Notizie dalla redazioneA cura di fr. Alberto Demeneghi

M.I. Rupnik: Cristo con i discepoli di EmmausCappella del seminario di Reggio Emilia

Punto a capo.Newsletter informativa della Cooperativa Olivotti e dell'Associazione Incontro e Presenza.

Sede: Via Nazionale 57, 30034 Mira (VE) - tel. 041-420349. Reg. Trib. Venezia 1236 del 10.03.1999

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L'arrivante

La porta si apre, entra qual-cuno: l’arrivante arriva, nonsappiamo quando, né chi, nonsappiamo da dove né quanto sifermerà. Non dobbiamo saperlo.Certo, forse già lo sappiamo, e sicuramente ciindustrieremmo per saperne di più. Dell’altroche arriva abbiamo già previsti i tratti disomiglianza con noi e in fondo già ce lo aspet-tiamo. Ma dobbiamo agire come se non l’aspet-tassimo, come se in ogni arrivante che arriva(da fuori, e magari anche da dentro) riuscissimoa vedere l’arrivante assoluto, e ogni volta cifacessimo spaesare dal suo arrivo, e ogni voltaentrasse in oscillazione il nostro essere padronidi casa. Dobbiamo ritardare la chiusura dellanormalità, magari solo di un tempo. Il tempodell’esperienza della follia dell’altro . (E. Levinas)    

E l’Arrivante ha il volto del mio passato, un voltosenza dimora…

Nell’incontro con il volto dell’arrivante, “ciò chesi afferma è l'asimmetria (asimmetria fra Me el'Altro non è qui espressione di un rapporto dipotere - di un mio potere sull'Altro - ma indicain senso positivo la mia responsabilità verso l'Al-tro come assolutamente prioritaria): inizialmentemi importa poco ciò che Altri rappresenta neimiei confronti, è affar suo: per me è prima ditutto colui di cui sono responsabile” (E. Levinas)

Ma chi è questo arrivante, abbandonato nellepieghe della marginalità, dell’esclusione, abban-donato lungo il ciglio della strada che daGerusalemme scende verso Gerico? Un arrivantesteso ai margini della vita con lacrime e attesepesanti come sassi, con ferite che aspettano sol-

lievo entro una locanda. Chi èquesto arrivante che ancor oggiinterroga la coscienza del wel-fare?

Il volto dell’arrivante è il voltodel migrante senza patria e coni ricordi lacerati, un volto senzadimora e con gli affetti calpesta-ti, un volto che come unicodocumento di sopravvivenza hala fuga dalla sua terra, un voltoche come unica nuova casa hala strada e la sottomissione, unvolto e un cuore violentati chegridano dolore e vergogna finoa lacerare il silenzio delle dune.

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A cura di Donato Diamante

Un angoloper riflettere

Il volto dell’arrivante è il volto della solitudine,della diversità (differenza), è il volto di una sto-ria dove la mente è stanca, è il volto chiamatospesse volte “residui manicomiali”; senza di-menticare il volto dell’arrivante fiaccato dalladelusione e incomprensione, un volto i cui oc-chi sprofondano nel vuoto della dipendenza.

Il volto dell’arrivante parla anche del volto delmisero e dell’indigente (non del povero perchéla povertà è scelta evangelica), di colui che sitrova a mendicare un tozzo di pane, una carezza,un abbraccio e un lavoro.   L’arrivante è quelvolto “privo delle risorse necessarie per vivereche di fatto vengono esclusi dagli standard divita e dalle attività tipiche della società in cuivive” (F. Franzoni e M. Anconelli, La rete deiservizi alla persona. Dalla normativa all’orga-

nizzazione, Carocci 2014, 173), è il volto dellenuove povertà.

I volti degli arrivanti sono quei volti che abbas-sano lo sguardo quando li incontri in istituzionidefinite (le carceri, i campi nomadi, i quartierighetto, le strutture per la salute mentale) e inistituzioni indefinite (le strade, le stazioni, leperiferie, i centri commerciali).

Il volto dell’arrivante è il volto del diverso. Di-versità che irrompe con le sembianze di mi-grante, di handicap, di vecchiaia e malattia, didipendenza e marginalità.L’arrivante mi parla di un volto che interpella lenostre consuetudini, un volto che spinge il con-sueto verso l’inconsueto.

Lo sportello orienta-te è una im-portante opportunità offerta alledonne immigrate residenti nei co-muni dell’ ULSS 13. Lo scopo diquesta iniziativa è duplice:• creare una rete di servizi (scuola,

servizi sociali, centri per l’impie-go) che supportino e ci segnalinole donne immigrate nel territorioche desiderano intraprenderecorsi di formazione o che hannonecessità di trovare lavoro;

• accogliere e indirizzare le donnestraniere in un percorso di orien-tamento, di ricerca attiva e di for-mazione, ampliando le propriecompetenze trasversali, così daaumentare le possibilità di inseri-mento lavorativo e di integrazionenel territorio.

Lo sportello è attivo da ottobre 2015e fino ad ora gli accessi effettuatisono stati circa sessanta; le donneinserite in percorsi finanziati sonostate sette, mentre per le altre si èprovveduto ad implementarne lecompetenze con corsi di italiano,oppure ad inserirle in corsi di formazionepresso altri enti. Per agevolare le utenti si ècreato lo sportello itinerante, che si muove tra

i vari comuni della riviera e del miranese, ren-dendolo in tal modo fruibile da un maggior nu-mero di persone.

Orienta-te

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Il 6 febbraio 2016 Nella Comunità diPagnano d’Asolo è iniziato il corso del“Progetto erbe selvatiche”. Si tratta di tregiornate di studio su una serie di erbespontanee alimentari. A conclusione ci saràuna lezione della nutrizionista D.ssa MichelaTrevisan che illustrerà questo tema: «le erbespontanee alimentari, un punto tra passatoe futuro».

Il progetto è stato preparato da un gruppodi lavoro composto da p. Alberto Demeneghi,Luca Berdusco, Dario Zanuttigh, Lino Baggio,Raffaele Dalla Corte e Fabiano Coppo.

Il corso iniziato è una parte del «progettoerbe selvatiche», che si propone di proseguireper raggiungere mete più consistenti.

Ne riproponiamo la presentazione:

LAUDATO SII MI SIGNORE PER SORANOSTRA MADRE TERRA,

LA QUALE NE SUSTENTA E GOVERNAET PRODUCE DIVERSI FRUCTICON COLORITI FIORI ET ERBA

S. Francesco scrive questo bellissimo Canticodelle creature all'età di circa 40 anni (muorea 46 anni). In questo testo descrive il puntodi arrivo di una “esperienza piena”: piena dibellezza, di bontà, di benessere, di pace consé e con tutte le creature. Il punto di partenzadi questa sua esperienza è stato l'incontrocon il lebbroso circa vent'anni prima.

In quell'incontro s. Francesco fa unaesperienza di un cambio di gusto:«quello che mi pareva amaro mi fuconvertito in dolcezza di anima e dicorpo». Di lì in poi approfondirà ilgusto buono della vita che lo vorràverificare in ogni incontro.

Noi siamo all'inizio di una esperienzadi cambio di gusto. Il punto di forzadel «progetto erbe selvatiche» èacquisire gusti nuovi che dianosignificato nuovo alla vita.

Sonchus oleraceusfoto: Sten in commons.wikimedia.org

Corso di erbe spontaneealimentari a Pagnano

Dalle nostrecase

Centocchio comune (Stellaria media)foto: Rasbak in commons.wikimedia.org

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Sinteticamente il percorso è ritmato daqueste azioni: guardare – raccogliere –gustare – nutrirsi. Nutrire il corpo perché sianutrita l'anima, la vita, i rapporti.

Vedere qualcosa di buono e di utile per lapropria vita, là dove prima si vedevano soloerbacce, insegna che per vedere ciò che cicirconda bisogna saper guardare con gustoe discernere l'utilità di ciò che si è visto.

Apprendere «gusti nuovi e più soddisfacenti»è un percorso educativo. E il «progetto erbeselvatiche alimentari» ha prima di tutto unsignificato educativo, perchè rientra nelpercorso della comuntà terapeutica ed èfunzionale ad essa. Ogni esperienza educativasi realizza vivendo delle relazioni vitali esignificative. Questo noi viviamo in comunità.

Il passo del Cantico delle creature mette inrisalto quelle relazioni per cui il progetto«erbe selvatiche» diventa un percorsoeducativo.

Queste relazioni sono definite coni termini di «sorella» e «madre».La terra che produce diversifrutti con coloriti fiori ed erba(per noi ora erbe selvatichealimentari) ha una funzione vitaledi sostenerci e di governarci cioèdi guidare a maturazione lanostra esistenza.

Nel contesto della nostraesperienza comunitaria il proget-to «erbe selvatiche alimentari»ha bisogno di diventare consue-tudine comunitaria, di diventarel'apprendimento di uno stile divita. Per questo il primo obiettivoche ci siamo posti recita così:creare un gruppo di lavoro ( consoggetti interni ed esterni allacomunità) che garantisca lacontinuità del percorso formativoipotizzato, impegnandosi a col-laborare per rendere la Comunitàdi Pagnano un punto di riferi-mento per il territorio su questitemi.Questa è la pietra di fondazionedove poggia lo sviluppo del pro-getto.

Allium ursinumfoto: Enrico Blasutto in commons.wikimedia.org

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Il tempo della misericordia

Dalla nostraagenda

Papa Francesco lancia unaccorato appello nella bolladi indizione dell'anno giubi-lare della Misericordia:

«In questo Anno Santopotremo fare l’esperienza diaprire il cuore a quantivivono nelle più disparateperiferie esistenziali, chespesso il mondo modernocrea in maniera drammatica.

Quante situazioni di pre-carietà e sofferenza sonopresenti nel mondo di oggi!Quante ferite sono impressenella carne di tanti che nonhanno più voce perché il lorogrido si è affievolito e spentoa causa dell’indifferenza deipopoli ricchi. In questo Giu-bileo ancora di più la Chiesasarà chiamata a curare que-ste ferite, a lenirle con l’olio della conso-lazione, fasciarle con la misericordia ecurarle con la solidarietà e l’attenzionedovuta.

Non cadiamo nell’indifferenza che umilia,nell’abitudinarietà che anestetizza l’animo eimpedisce di scoprire la novità, nel cinismoche distrugge. Apriamo i nostri occhi perguardare le miserie del mondo, le ferite ditanti fratelli e sorelle privati della dignità, esentiamoci provocati ad ascoltare il lorogrido di aiuto. Le nostre mani stringano leloro mani, e tiriamoli a noi perché sentano il

calore della nostra presenza, dell’amicizia edella fraternità. Che il loro grido diventi ilnostro e insieme possiamo spezzare labarriera di indifferenza che spesso regnasovrana per nascondere l’ipocrisia el’egoismo» (Misericordiae Vultus 15).

Abbiamo voluto raccogliere l'invito del pon-tefice e proporre un ciclo di quattro incontrisull'accoglienza dello straniero, per ali-mentare la riflessione e il dialogo. Gli incon-tri si terranno i primi quattro venerdì diaprile, alle ore 20.30 in Casa Rossa a Mira.Temi e relatori sono indicati nella locandina.

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Questa festa nasce dal bisogno di fare una memoria annuale di NaniErminio. Nell'anniversario della sua morte è forte l'urgenza che la suamemoria rimanga nella nostra coscienza sia come tributo diriconoscenza sia per valorizzare la grandezza del suo cuore che halasciato in donazione alla Coop. Olivotti la sua casa con il poderecircostante.

Celebriamo la festa assieme ai nostri amici del Centro Sollievo “Filo d'oro” del Maglio di Pagnano, dove gli ospiti della comunità di Pagnanosvolgono servizio di volontariato. Il programma è il seguente:9.45 S. Messa nella chiesa parrocchiale di Pagnano, con ospiti e volontari del “Filo d'oro”.11.00 In Comunità: Assemblea dei soci, volontari e amici della Comunità.12.30 Pranzo con gli ospiti e i volontari del “Filo d'oro”.15.00 Congedo.

1° Maggio: Festa in comunità a Pagnano

Proponiamo per i giorni 10-11-12giugno un pellegrinaggio ad Assisi,dove ci lasceremo guidare dalle pa-role e dalla vita di Francesco, per vi-vere un'esperienza di condivisione emisericordia fraterna.

Saremo alloggiati presso la casa“AINKARIM”, gestita dalle suoreFrancescane Missionarie di Maria,situata dietro la Basilica di S. Mariadegli Angeli sulla strada per Assisi.Questa Casa ha una capienza mas-sima di 24 posti letto (4 stanze da treletti, 5 stanze da due letti e 2 stanzeda un letto). Ognuno dovrà portarsilenzuola asciugamani, ecc. La casa èdotata di cucina attrezzata. Noi dob-biamo portarci il necessario per ipasti e cucinare, e quanto occorreràper le pulizie al termine del sog-giorno.

Per il viaggio pensiamo di usufruiredi due pulmini da 9 posti indotazione alla cooperativa ed even-tualmente un'auto.Il costo complessivo del pellegrinag-gio ipotizziamo di coprirlo con lapartecipazione di 60 euro per ognipartecipante. Per informazioni e/oiscrizioni rivolgersi a p. Alberto([email protected]) oppure a fr.Claudio ([email protected]).

10-12 giugno: pellegrinaggio ad Assisi

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Dopo l'esperienza residenziale di tre giorni a Mezzano (TN),continuano gli appuntamenti del Gruppo:

Domenica 8 Maggio:Festa nazionale di MacondoLa festa si terrà a Bassano del Grappa, a partire dalleore 09.30. Il tema di quest'anno è: «Anche se i murisono alti, il cielo è più alto». Il programma dettagliatoè consultabile presso il sito www.macondo.it.

Giovedì 2 Giugno: gita a VeneziaUna giornata di fraternità tra le calli veneziane e l'isola dellaGiudecca, dove saremo ospitati dai Frati Cappuccini.Il dettagliato programma verrà comunicato nelle prossimesettimane.

Prossimi appuntamenti del Gruppo Solidale

Non dimenticate il 5x1000!

Anche quest’anno puoi contribuire a soste-nere le attività della Cooperativa GiuseppeOlivotti s.c.s. , che si occupa di cura e ac-

compagnamento di persone in disagio so-ciale, promozione del benessere famigliare,scolastico e di comunità.

Le nostre attività in ambitoSOCIO-SANITARIO:

PERCORSI TERAPEUTICO-RIABILITATIVI

ED EDUCATIVI RIVOLTI A:•Giovani abusatori di sostanzepsicotrope.

PROGETTI DI PREVENZIONE ALLE

TOSSICODIPENDENZE PER GIOVANI E

ADULTI IN:•Disagio Sociale•Disagio minorile•Sostegno alla genitorialità

Le nostre attività in ambito deiSERVIZI AL LAVORO:•Attivazione di tirocini pressoAziende Private•Accompagnamento per soggettisvantaggiati e inoccupati•Formazione personalizzata.

Codice Fiscale: 01514790276

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