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6 Copia Gratuita La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di giugno 2016 presso LitografTodi - Todi - Anno 10 - numero 6 - giugno 2016. Fotografie Aeronautica Militare 2016

Airplanes 6 2016

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Airplanes 6 2016

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Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma -Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Pianowww.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di giugno 2016 pressoLitografTodi - Todi - Anno 10 - numero 6 - giugno 2016. Fotografie Aeronautica Militare

2016

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TRICOLORI

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Saluto del Sindaco di Arona

Sabato 2 luglio la Città diArona avrà l’onore di ospita-re per la prima volta l’esibi-zione aerea della PattugliaAcrobatica Nazionale

dell’Aeronautica Militare, nell’ambitodella manifestazione aerea ARONAIRS-HOW. Si tratta di uno spettacolo unico eprestigioso, ancora più valorizzatodagli incredibili scorci che la nostraArona sa regalare, un territorio specia-le e meraviglioso, patria di San Carlo edella sua storia, famoso per la sua sta-tua, la seconda più alta del mondo, e perl’affascinante Rocca Borromea, per ilcentro storico vivace ricco di negozi elocali per tutti i gusti. L’Aronairshow, fortemente voluto dallamia Amministrazione, è stato reso pos-sibile grazie al sostegno e alla preziosacollaborazione di importanti sponsorlocali e non, di associazioni e di tutto il

mondo del volontariato.Ad anticipare l’esibizione delle nostre“Frecce Tricolori” abbiamo in program-ma alcune dimostrazioni collateraliesclusive, che sono convinto saprannoaccrescere l’attesa e suscitare il vostroentusiasmo.Intendo ringraziare i componenti dellaPattuglia Acrobatica Nazionale, gliorganizzatori dell’evento, nonché tutticoloro che hanno preso parte a variotitolo alla complessa macchina organiz-zativa che dal mese di marzo sta met-tendo cuore e anima per l’organizzazio-ne di questo evento e gli spettatori chehanno accolto il nostro invito e che ver-ranno ad ammirare un incredibile spet-tacolo tricolore sopra i cieli di Arona,simbolo di orgoglio e passione italiana.

Il Sindaco di AronaAlberto Gusmeroli

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ARONA AIR SHOW 2 luglio ore 14.00

PROGRAMMA FLIGHT DISPLAY

Volo lento dell’elicottero HH-139A con Bandiera e Inno Nazionale

Dimostrazione SAR “Ricerca e Soccorso” con l’elicottero HH-139A

Velivolo ZLIN 52 del pilota Guido Racioppoli

TEAM P3 FLYERS - Pattuglia Civile Svizzera con 5 aerei P3

TEAM BLUE VOLTIGE 2 - Motoalianti Fournier

4 aerei anfibi dell’Aeroclub di Como

ore 15.30 - Esibizione “Frecce Tricolori”

L’elenco dei partecipanti e l’orario è suscettibile di cambiamenti

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Anche per questa nuova stagione acro-batica, presso l’hangar del 313°Gruppo, si è svolta la tradizionalepresentazione della Formazione 2016della Pattuglia Acrobatica Nazionale.

Il Tenente Colonnello Jan Slangen, Comandantedelle “Frecce Tricolori”, ha ripercorso l’entusia-smante stagione 2015, contraddistinta dallostraordinario successo del 55° anniversario e dal-l’impegnativa trasferta negli Emirati Arabi Uniti.Poi, ovviamente, ha presentato ufficialmente laFormazione 2016 della Pattuglia: rimane confer-mata la posizione del Capoformazione, affidata alMaggiore Mirco Caffelli, così come resta immutatoil Leader della Seconda Sezione, “Pony 6”,Capitano Mattia Bortoluzzi. Confermata anche la posizione “Pony 10”, ilSolista delle “Frecce Tricolori”, del CapitanoFilippo Barbero alla sua seconda stagione in que-

sto ruolo. Diversi, invece, i cambi di posizione peri gregari del team acrobatica, che vedrà tra l’altroun nuovo inserimento: il Capitano EmanueleSavani, pilota di AMX proveniente dal 132°Gruppo del 51° Stormo di Istrana, che volerà conil numero 8. Il Capitano Vigilio Gheser, giunto al termine dellasua permanenza alle “Frecce Tricolori”, si occupe-rà dell’addestramento acrobatico del nuovo teamper la 56a stagione acrobatica. Questa la formazione 2016 al completo: “Pony 0”T.Col. Jan Slangen, “Pony 1” Magg. Mirco Caffelli,“Pony 2” Cap. Gaetano Farina, ”Pony 3” Cap.Giulio Zanlungo, “Pony 4” Cap. MassimilianoSalvatore, “Pony 5” Cap. Stefano Vit, “Pony 6”Cap. Mattia Bortoluzzi, “Pony 7” Cap. Luca Galli,“Pony 8” Cap. Emanuele Savani, “Pony 9” Cap.Pierangelo Semproniel, “Pony 10” Cap. FilippoBarbero, “Pony 11” Cap. Vigilio Gheser.

La Formazione 2016

44

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6666

FORMAZIONE 2016

PONY 5STEFANO VIT

PONY 10FILIPPO BARBERO

PONY 8EMANUELE SAVANI

PONY 6MATTIA BORTOLUZZI

PONY 0JAN SLANGEN

PONY 11VIGILIO GHESER

PONY 3GIULIO ZANLUNGO

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7777

FORMAZIONE 2016

PONY 0JAN SLANGEN

PONY 4MASSIMILIANO SALVATORE

PONY 1MIRCO CAFFELLI

PONY 2GAETANO FARINA

PONY 7LUCA GALLI

PONY 9PIERANGELO SEMPRONIEL

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8888

Una SQUADRA

che VOLA

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Sintetizzare in 25 minutidi volo le capacità e l’inge-gno di un’istituzione mili-tare e di un intero Paese.Questo fanno le “Frecce

Tricolori”, raccogliendo l’esperienzae l’addestramento di più di 80 annidi acrobazia aerea in un program-ma di volo che unisce spettacolaritàe tecnica. Il 313° GruppoAddestramento Acrobatico “FrecceTricolori”, è dislocato sull’aeroportodi Rivolto, a pochi chilometri daCodroipo, Udine, nel cuore del FriuliVenezia Giulia, e dell’AeronauticaMilitare sono la componente sicura-mente più conosciuta e visibile. Male “Frecce Tricolori” rappresentano,in realtà, la sintesi delle capacità deipiloti e degli specialisti di un’interaForza Armata. Sono quella compo-nente che con i suoi dieci velivoli di

produzione italiana AleniaAermacchi, gli MB.339PAN, costi-tuisce la più numerosa compagineacrobatica al mondo. 18 le figureche danno vita a un’esibizione chenon dà tregua. Una delle peculiarità,infatti, di questa armonia tutta tri-colore è quella di essere uno splendi-do continuum. Circa mezz’ora dapassare in apnea alternando losguardo tra la formazione di noveche si divide in due sezioni, 5 e 4, e ilvelivolo solista; e poi gli incroci, lesalite, i tonneaux, le virate schnei-der e la Bomba, la figura che ha con-tribuito a rendere famose le “FrecceTricolori” nel mondo, imitata molto,replicata mai, da tutte le formazioniacrobatiche. Chiude il grande edemozionante tricolore finaledell’Alona. Tutto si svolge con estre-ma naturalezza e tutti hanno la con-

vinzione di compiere nulla di ecce-zionale. Questo deriva dalla storiaprofessionale di ciascuno dei compo-nenti, piloti e tecnici, di questoReparto, comunque singolare: sonotutti inquadrati nei ruolidell’Aeronautica Militare e il loroiter istituzionale e formativo nondifferisce da quello dei colleghi inservizio presso le altre unità dellaForza Armata; con loro esprimonoquei valori e quelle caratteristicheche sono patrimonio culturale di unintero Paese, prima che di unaForza Armata. Ardimento, capacità,disciplina, affiatamento, spirito diappartenenza, generosità, sofistica-ta creatività, e, soprattutto, sensodello Stato. Su questi pilastri poggiail lavoro quotidiano della PattugliaAcrobatica Nazionale, una delle piùammirate ed amate al Mondo.

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1961-2016 313° GRUPPO - NUMERI IN VOLO PROGRAMMA ACROBATICO _FULL DISPLAY SEQUENCE1961-2016

FIGURE FIGURES

18

linea davanti

rombetto

ricongiungimento

schneider

TRASFORMAZIONEA TRIANGOLONE

INCROCIO

BASTONEROMBETTO

BASTONELINEADAVANTI

TONNEAU IN 4 TEMPI

FUORI TUTTI ERICONGIUNGIMENTO

INCROCIOIN BASSO

INCROCIO IN ALTO

TONNEAU - ROVESCIO - TONNEAU

TONNEAU DESTRO

LINEA DI FRONTEDEL 2, 3, 4, 5, 7 E 8

SCHNEIDER NEGATIVA

scintillaTricolore

LOMÇOVAK

TRASFORMAZIONEA PIRAMIDONE

DOPPIO DEGLIESTERNI 4, 5

PRESENTAZIONE DELtriplo TONNEAU

DOPPIO DEI GREGARIINTERNI 2, 3

RICONGIUNGIMENTODELLA BOMBALOoPING CON

IL CARRELLO

TONNEAU CONIL CARRELLO

LOOPING

TRASFORMAZIONEA ROMBO

TRASFORMAZIONEDEL 7 E 8INDIETRO TONNEAU SINISTRO

ROVESCIO - DRITTO - ROVESCIO

SCHNEIDERPOSITIVA

TONNEAU

PULL-UPNEGATIVO

INVERSIONELINEA DAVANTI

INVERSIONEROMBETTO

INCROCIOINVERSIONEROMBETTO

INVERSIONELINEA DAVANTI

SCAMPANATASEPARAZIONEDELLE 2 SEZIONI

APERTURAE SEPARAZIONE

DI TUTTALA FORMAZIONE

INCROCIODEL SOLISTA

SCHNEIDER DESTRAIN DECELERAZIONE

volo folle

PULL-UP

INCROCIO

SEPARAZIONEIN 3 SEZIONI

SEPARAZIONEDEL CUORE

7 E 8 AVANTI ERICONGIUNGIMENTO

TONNEAUDEL 2, 3, 4 E 5

TONNEAUDEL 7 E 8

SERIE DI 5 TONNEAU

TONNEAU lento

4 E 5 A POSTO

TRASFORMAZIONEA CIGNO

2 E 3 IN LINEADI FRONTE

LOOPINGA CALICE

LOOPING DI RIENTRODELLA LINEA DAVANTI

incrocio

LOOPING DI RIENTRODEL ROMBETTO

TRASFORMAZIONEin ALONA

INSERIMENTODEL SOLISTA

La sequenza incalzante delle manovre del programma acrobatico delle Frecce Tricolori, così come la conosciamo oggi, è frutto di un lavoro di squadra e cura del dettaglio che si protrae dal 1961. Tale sequenza può subire però delle variazioni in caso di condizioni meteo avverse o particolari conformazioni dell’area di manifestazione. Nel programma denominato “BASSO” non trovano esecuzione alcune manovre a sviluppo verticale al fine di mantenere la formazione al di sotto di eventuali nubi; in caso invece di visibilità ridotta e nubi molto basse si vola il programma denominato “PIATTO” all’interno del quale vengono eliminate le manovre a sviluppo verticale e non avviene mai la separazione della formazione in 3 sezioni.

Per tali motivi, ad esempio, la manovra del “CUORE” può essere sostituita da quella dell’ “AQUILA”, così come la “SCINTILLA TRICOLORE” può essere sostituita dal “BULL’S EYE”.

The aerobatic displays of the “Frecce Tricolori” that we see today are the result of team work and an attention to detail that started in 1961. However, the display may differ from the one planned due to weather conditions or particular restrictions in the area where the performance takes place.

For instance, in the sequence called “BASSO” some vertical aerobatic maneuvers are not performed in order to keep the formation flying below cloud level.In case of reduced visibility and low cloud, the aerobatic team will fly the program called “PIATTO” in which all vertical maneuvers are eliminated and the formation will not separate into 3 sections. For such reasons, for example, the sequence “CUORE” can be replaced by the sequence called “AQUILA”, just as the “SCINTILLA TRICOLORE” can be replaced by the “BULL’S EYE”.

1 4

7 10 11 12

2 5

8

3 6

9

SCHNEIDER E RICONGIUNGIMENTO

SCHNEIDER E RICONGIUNGIMENTO

CUORE TONNEAU ROVESCIO TONNEAU

TONNEAU DESTRO A CIGNO -SCHNEIDER NEGATIVA ARIZONA - SCAMPANATA SCINTILLA- LOMÇOVAK

LOOPING D’INGRESSO

TONNEAU SINISTRO -ROVESCIO DRITTO ROVESCIO

INCROCIO DEL CUORE TONNEAU SCHNEIDER POSITIVA E PULL - UP NEGATIVO

CARDIOIDE E SEPARAZIONEDEL SOLISTA

VENTAGLIO APOLLO 313SERIE DI TONNEAU

4 E 5 POSTO LOOPING A CALICE TONNEAU LENTO

16 17 18RICONGIUNGIMENTO -TONNEAU E LOOPING CON IL CARRELLO

SCHNEIDER A DESTRA -VOLO FOLLE

ALONA E INSERIMENTODEL SOLISTA13 14 15DOPPIO TONNEAU

E PIRAMIDONEAPERTURA DELLA BOMBAE INCROCIO DEL SOLISTA

INCROCIO DELLA BOMBAE LOOPING DI RIENTRO

10101010

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1961-2016 313° GRUPPO - NUMERI IN VOLO PROGRAMMA ACROBATICO _FULL DISPLAY SEQUENCE1961-2016

FIGURE FIGURES

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linea davanti

rombetto

ricongiungimento

schneider

TRASFORMAZIONEA TRIANGOLONE

INCROCIO

BASTONEROMBETTO

BASTONELINEADAVANTI

TONNEAU IN 4 TEMPI

FUORI TUTTI ERICONGIUNGIMENTO

INCROCIOIN BASSO

INCROCIO IN ALTO

TONNEAU - ROVESCIO - TONNEAU

TONNEAU DESTRO

LINEA DI FRONTEDEL 2, 3, 4, 5, 7 E 8

SCHNEIDER NEGATIVA

scintillaTricolore

LOMÇOVAK

TRASFORMAZIONEA PIRAMIDONE

DOPPIO DEGLIESTERNI 4, 5

PRESENTAZIONE DELtriplo TONNEAU

DOPPIO DEI GREGARIINTERNI 2, 3

RICONGIUNGIMENTODELLA BOMBALOoPING CON

IL CARRELLO

TONNEAU CONIL CARRELLO

LOOPING

TRASFORMAZIONEA ROMBO

TRASFORMAZIONEDEL 7 E 8INDIETRO TONNEAU SINISTRO

ROVESCIO - DRITTO - ROVESCIO

SCHNEIDERPOSITIVA

TONNEAU

PULL-UPNEGATIVO

INVERSIONELINEA DAVANTI

INVERSIONEROMBETTO

INCROCIOINVERSIONEROMBETTO

INVERSIONELINEA DAVANTI

SCAMPANATASEPARAZIONEDELLE 2 SEZIONI

APERTURAE SEPARAZIONE

DI TUTTALA FORMAZIONE

INCROCIODEL SOLISTA

SCHNEIDER DESTRAIN DECELERAZIONE

volo folle

PULL-UP

INCROCIO

SEPARAZIONEIN 3 SEZIONI

SEPARAZIONEDEL CUORE

7 E 8 AVANTI ERICONGIUNGIMENTO

TONNEAUDEL 2, 3, 4 E 5

TONNEAUDEL 7 E 8

SERIE DI 5 TONNEAU

TONNEAU lento

4 E 5 A POSTO

TRASFORMAZIONEA CIGNO

2 E 3 IN LINEADI FRONTE

LOOPINGA CALICE

LOOPING DI RIENTRODELLA LINEA DAVANTI

incrocio

LOOPING DI RIENTRODEL ROMBETTO

TRASFORMAZIONEin ALONA

INSERIMENTODEL SOLISTA

La sequenza incalzante delle manovre del programma acrobatico delle Frecce Tricolori, così come la conosciamo oggi, è frutto di un lavoro di squadra e cura del dettaglio che si protrae dal 1961. Tale sequenza può subire però delle variazioni in caso di condizioni meteo avverse o particolari conformazioni dell’area di manifestazione. Nel programma denominato “BASSO” non trovano esecuzione alcune manovre a sviluppo verticale al fine di mantenere la formazione al di sotto di eventuali nubi; in caso invece di visibilità ridotta e nubi molto basse si vola il programma denominato “PIATTO” all’interno del quale vengono eliminate le manovre a sviluppo verticale e non avviene mai la separazione della formazione in 3 sezioni.

Per tali motivi, ad esempio, la manovra del “CUORE” può essere sostituita da quella dell’ “AQUILA”, così come la “SCINTILLA TRICOLORE” può essere sostituita dal “BULL’S EYE”.

The aerobatic displays of the “Frecce Tricolori” that we see today are the result of team work and an attention to detail that started in 1961. However, the display may differ from the one planned due to weather conditions or particular restrictions in the area where the performance takes place.

For instance, in the sequence called “BASSO” some vertical aerobatic maneuvers are not performed in order to keep the formation flying below cloud level.In case of reduced visibility and low cloud, the aerobatic team will fly the program called “PIATTO” in which all vertical maneuvers are eliminated and the formation will not separate into 3 sections. For such reasons, for example, the sequence “CUORE” can be replaced by the sequence called “AQUILA”, just as the “SCINTILLA TRICOLORE” can be replaced by the “BULL’S EYE”.

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SCHNEIDER E RICONGIUNGIMENTO

SCHNEIDER E RICONGIUNGIMENTO

CUORE TONNEAU ROVESCIO TONNEAU

TONNEAU DESTRO A CIGNO -SCHNEIDER NEGATIVA ARIZONA - SCAMPANATA SCINTILLA- LOMÇOVAK

LOOPING D’INGRESSO

TONNEAU SINISTRO -ROVESCIO DRITTO ROVESCIO

INCROCIO DEL CUORE TONNEAU SCHNEIDER POSITIVA E PULL - UP NEGATIVO

CARDIOIDE E SEPARAZIONEDEL SOLISTA

VENTAGLIO APOLLO 313SERIE DI TONNEAU

4 E 5 POSTO LOOPING A CALICE TONNEAU LENTO

16 17 18RICONGIUNGIMENTO -TONNEAU E LOOPING CON IL CARRELLO

SCHNEIDER A DESTRA -VOLO FOLLE

ALONA E INSERIMENTODEL SOLISTA13 14 15DOPPIO TONNEAU

E PIRAMIDONEAPERTURA DELLA BOMBAE INCROCIO DEL SOLISTA

INCROCIO DELLA BOMBAE LOOPING DI RIENTRO

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Il solista rende lo spettacolo più avvin-cente, facendo restare il pubblico conil fiato sospeso e strappando applausia scena aperta alla fine di ogni esibi-zione. Nell’economia del programma

della Pattuglia rappresenta uno spettacolonello spettacolo, è colui che consente alle“Frecce Tricolori” di offrire alla gente quel-l’armonia e continuità nella sequenza dellefigure che è altra caratteristica peculiaredella PAN. Come per il resto della Pattuglia,il programma del numero “10” viene messoa punto durante la fase invernale dell’adde-stramento. Si analizza ogni singola figura esi decide l’introduzione di qualche “tecnici-smo” o di piccole personalizzazioni che gene-ralmente non vanno a stravolgere un pro-gramma consolidato negli anni. Durante lastagione invernale, ogni volo d’addestra-mento del solista prevede l’esecuzione ditutto il programma della Pattugliaperché una buona partedella difficoltà del

volo del“Pony 10” è

costituita dalla scelta dei tempi di inseri-mento tra le figure eseguite dalla formazio-ne. Il rispetto dei tempi d’ingresso è unaresponsabilità del solista, il quale deve modi-ficare la propria esibizione per riuscire adaccordarsi al ritmo dettato dal capoforma-zione, un ritmo che può dipendere dallacopertura nuvolosa, dal vento, dal luogo incui si svolge l’esibizione. Il 60% della difficol-tà della performance del solista sta nell’ese-cuzione delle manovre; il restante 40% stanel rispetto della tempistica. I voli di adde-stramento del solista richiedono la presenzacostante presso la biga (in collegamentoradio) del comandante, l’unico pilota titolatoa commentare e a seguire gli aspetti di sicu-rezza del volo del “10”. Il comandante solita-mente si limita a esprimere considerazionisulla qualità estetica della manovra senza

Spettacolo nello

SPETTACOLO

PONY 10FILIPPO BARBERO

fornire suggerimenti tecnici: solo il solistadetiene il bagaglio di conoscenze tecnichenecessario a correggere eventuali difetti diesecuzione delle figure acrobatiche. Del resto, anche dal punto di vista addestra-tivo il “Pony 10” è abbastanza autonomorispetto alla formazione, potendo pianifica-re, eseguire e gestire nella sua interezza ilproprio allenamento.

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L’AW-139, che nella versione perl’Aeronautica Militare prende ladenominazione HH, HospitalHelicopter, è un biturbina di cate-goria media prodotto da

AgustaWestland, individuato dalla ForzaArmata per sostituire le linee HH-3F (radiatanel 2014) e HH-212. L’HH-139A è una soluzioneindividuata sul mercato per continuare ad assi-curare con efficacia il servizio di Ricerca eSoccorso aereo, sia per i compiti istituzionali dieventuale recupero di equipaggi e personalemilitare in difficoltà, sia per le attività di con-corso alla collettività in caso di voli sanitarid’urgenza, calamità naturali e grandi eventinazionali. Trattandosi di un elicottero giàcollaudato e in servizio presso altre realtàcivili e militari nazionali (Guardia diFinanza, Guardia Costiera, vari Enti locali),l’HH-139A permetterà di realizzare significa-tive sinergie – addestrative, logistiche e, soprat-tutto, operative – in ambito interforze e intera-genzia nel settore delicato e complesso del soc-corso aereo, fondamentali per intervenire consuccesso quando viene richiesto, spesso in con-dizioni proibitive, di notte, con il maltempo, inzone particolarmente impervie e isolate. L’HH-139A è in grado di operare sia di giorno che dinotte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG– Night Vision Goggles), in aree particolarmen-te impegnative, anche da superfici non prepa-rate, in ambienti polverosi, zone innevate o inambiente marino. L’elicottero è una macchinaparticolarmente versatile; in massimo 30minuti è possibile cambiare la configurazioneinterna, passando da quella per il soccorsoaereo (versione primaria SAR – 5 passeggeri +1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario diurgenza (versione MEDEVAC – da 2 a 4 barelle)o trasporto passeggeri (versione UTILITY – finoa 14 passeggeri).

Caratteristiche tecniche:Diametro rotore 13,8 m – lunghezza 16,66 m –larghezza massima (pianetto orizzontale) 4,22m – peso massimo al decollo 6.800 kg – dueturbine Pratt & Whitney PT6C-67C conFADEC – velocità massima 306 km/h.

HH–139A

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M.llo 1a Classe Vito Gadaleta (Speaker)

UNA SOLA MISSIONE: SALVARE VITE UMANE!

I l 15° Stormo garantisce, 24 ore su 24, 365giorni l'anno, la ricerca e il soccorso degliequipaggi di volo in difficoltà, concorrendo,

inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricer-ca di dispersi in mare o in montagna, il trasportosanitario d'urgenza di ammalati in pericolo di vitae il soccorso di traumatizzati gravi. Dalla sua costi-tuzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hannosalvato oltre 7.300 persone in pericolo di vita. Lo scorso 2 marzo, a margine del salone interna-zionale elicotteristico HAI- Heli Expo 2016, tenuto-si a Louisville-Kentucky (USA), il 15° Stormodell'Aeronautica Militare è stato insignito del pre-stigioso riconoscimento "Salute the excellence-Sikorsky Humanitarian Service Award". Il premio è stato concesso per le operazioni di soc-corso al traghetto Norman Atlantic nel Canaled'Otranto nel dicembre del 2014. Nell'intervento,gli equipaggi del 15° Stormo, nell'ambito di un'ope-razione estremamente complessa e in condizionimeteorologiche particolarmente avverse, portaro-no in salvo, operando al limite delle prestazioni, 56passeggeri dal traghetto, sul quale nel frattempo siera sviluppato un vasto incendio ed erano in corsoesplosioni nella stiva.

foto Alfredo La Marca

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Comandante, qual è il segreto del successo delle “FrecceTricolori”?È proprio la capacità di fare squadra in volo, ma anche esoprattutto a terra. È una squadra composta da oltre 100uomini e donne che devono lavorare in modo coordinato esinergico per ottenere un risultato unico.Vediamo i piloti compiere in volo prestazioni ecceziona-li. Come è invece la loro vita a terra?È una vita di gruppo. Per le tante trasferte che affrontiamoe per la tipologia del nostro lavoro trascorriamo moltotempo insieme. E da qui deriva anche la capacità peculiareche deve avere un pilota di questo team: sapersi relazionarefacilmente con gli altri.Il Comandante delle “Frecce Tricolori” ha la particolari-tà di seguire le esibizioni da terra. Come si sente durantele manifestazioni?Non tutti sanno che il Comandante non si trova in volo maa terra per dirigere il team da un punto di vista privilegiato,

quello del pubblico. Per fare tutto questo è stato prima unpilota gregario e poi capoformazione della PAN, cioè ha gui-dato la Pattuglia in volo. La sensazione che si prova è unicae difficilmente descrivibile. È un punto di vista diverso per-ché si torna a vedere le “Frecce” da terra, ma con una con-sapevolezza diversa e dall’unico punto di vista che ti fa capi-re veramente cosa significa essere squadra. Perché utilizzate il nominativo “Pony” in volo?Deriva dal fatto che prima del 1961, l’anno di costituzionedelle “Frecce Tricolori”, l’Aeronautica Militare devolveva ilcompito di rappresentanza delle professionalità ai varireparti operativi, che a turnazione si esibivano in pubblico.Quando nacque il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico,la pattuglia di riserva era quella del “Cavallino Rampante”che costituì l’ossatura delle “Frecce Tricolori” e vollero chia-marsi “Pony” proprio per dimostrare questo legame.

Lodovica Palazzoli

INTERVISTA AJan Slangen

Comandante delle “Frecce Tricolori”

Il Tenente Colonnello Jan Slangen, Comandante del 313° Gruppo, racconta la suaesperienza nella Pattuglia Acrobatica Nazionale. Tuta blu, cuffie in testa e lo sguardopuntato verso il cielo. È così che lo vediamo durante le manifestazioni delle “FrecceTricolori”, pronto a guidare da terra la pattuglia più numerosa al mondo.

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Volare oh oh cantare oh oh oh, nel blu dipinto di blu, felice di stare lassù, e volavo volavo felice più in alto del sole ed ancora più su, mentre il mondo pian piano spariva laggiù, una musica dolce suona-va soltanto per me.

Forse la generazione più giovane non conosce la celeberrima canzone di Domenico Modugno, che ottenne un enorme successo nel 1958, ma certa-mente è nota ai nonni e ai genitori di chi si accosta al mondo del volo. “Volare”, o meglio “Nel blu di-pinto di blu”, esportò in tutto il mondo la canzone italiana. Ma diventò anche il simbolo di libertà, di voglia di cambiamento, di un’Italia che si avviava verso il boom economico.

Volare. Un sogno che l’uomo ha sempre accarez-zato, sin da quando nacque il mito di Icaro. Volare è la scommessa nei confronti della natura: l’uomo cammina, non vola. Significa sfidare le leggi della natura, della gravità. E volare continua ad a�asci-nare sempre di più, specialmente i giovani. Ma è necessario sapere che non solo per diventare piloti, ma per entrare nel mondo dell’aeronautica, sia civi-le che militare, occorrono seria motivazione e una preparazione solida.

Gli Istituti Vinci, nella storica sede di Gallarate e da settembre 2016 anche nella nuova, prestigiosa sede di Varese, hanno come mission quella di av-viare i giovani alla carriera di piloti di aerei. Non tutti avranno la fortuna di diventarlo, ma molti si inseriranno nell’ambito del settore aeronautico ricoprendo una delle tante mansioni: Controllore del Tra�co aereo, U�ciale del servizio Informazio-ni Volo-FISO, Agente di rampa, Osservatore me-teorologico, Flight Dispatcher, Assistente di volo.

Nauralmente il diploma permette l’accesso ad ogni indirizzo universitario.

Gli Istituti forniscono una preparazione adeguata non solo dal punto di vista strettamente teorico con le lezioni in aula, ma anche con una serie di attività collaterali. Prima di tutti alcuni Corsi che permettono agli studenti di conseguire delle li-cenze aeronautiche riconosciute a livello interna-zionale. Vengono inoltre e�ettuati gratuitamente voli di ambientamento, nel primo biennio, sia su aereo che su elicottero. Ciò grazie ad una solida partnership con l’Aeroclub di Varese (Venegono) ed Eurotech (Bresso), azienda leader in ambito eli-cotteristico.

E’ il caso di dire che “gli allievi degli Istituti Vinci hanno la testa fra le nuvole!”

Dal terzo anno gli allievi hanno la possibilità di conseguire la Licenza di Pilota Privato di Aereo PPL-A o Elicottero PPL-H tramite corsi ad hoc pro-mossi dall’Istituto ai ragazzi di 16 anni e svolti in sinergia con le scuole di volo citate. Il corso con-sente agli allievi che ottengono la licenza di pilo-tare aerei ed elicotteri con la funzione di Pilota in Comando, trasportando passeggeri non a scopo di lucro. L’esame finale può essere sostenuto già all’e-tà di 17 anni!

Nel triennio gli alunni e�ettuano periodicamente esercitazione al simulatore di volo ubicato presso l’Istituto per mettere in pratica quanto studiato in Navigazione Aerea, Meteorologia e Meccanica.

La scuola propone altresì per gli allievi del quarto e quinto anno un corso unico ed innovativo in Italia di orientamento su velivolo JET di linea plu-rimotore. Tali corsi, tenuti da un Pilota Professioni-sta, sono svolti grazie alla partnership con FlyVer-giate sul simulatore del velivolo commerciale più avanzato del mondo: l’Airbus 320.

Sono o�erti inoltre percorsi con il simulatore Mechtronix dell’Aeroclub di Varese. Tale simula-tore, certificato dall’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile (ENAC), viene già impiegato dallo stesso Aeroclub per l’addestramento dei piloti professio-nisti. Esso è in grado di riprodurre tramite l’uso di strumentazione elettronica le cabine di pilotag-gio di diversi aeromobili: dai monomotori leggeri come il Cessna 172 o il Piper 28 ai bimotori Piper Seneca V fino al velivolo turboelica Beechcraft 200 da 13 posti.

Conferenze di esperti, visite a basi aeroportuali civili e militari, progetti diversi in ambito tecnico, completano il panorama didattico di una scuola che mira all’eccellenza. Ma soprattutto si vuole “costruire” giovani preparati ad essere cittadini responsabili, in un clima sereno, dove possano ma-turare un’esperienza scolastica gratificante, basata sulla qualità dell’insegnamento che consenta un accesso al mondo del lavoro.

Credendo nella scuola come luogo di crescita della persona, in cui si abbia il senso del dovere e non solo del diritto, come Comunità educante che pre-pari seriamente i giovani ad a�rontare la vita con consapevolezza, negli Istituti Vinci si indossa una divisa, segno di appartenenza ad una élite… l’élite del volo!

ISTITUTI VINCI La Scuola Superiore con le ali

www.istitutivinci.it

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L’Open Day della RNLAF (RoyalNetherlands Air Force) è ritenuto unodei più importanti Air Show d’Europa,insieme, naturalmente, al RoyalInternational Air Tattoo di Fairford, UK.

La kermesse si è svolta il 10 e l’11 giugno scorsi sullabase aerea di Leeuwarden alla presenza di oltre280mila spettatori che hanno assistito entusiasti alleevoluzioni delle più titolate pattuglie acrobatiche delmondo: “Red Arrows”, “Patrouille de France”,“Turkish Stars”, “Red Devils” e le nostre “FrecceTricolori”. Avrebbe dovuto partecipare anche la“Patrouille Suisse”, ma il giorno delle prove in volo unF-5 del team è precipitato a causa di un contatto conun altro loro velivolo. Per fortuna nessuna conseguen-za grave, ma l’accaduto ha compromesso la loro par-

tecipazione l’Air Show. Le esibizioni delle altre pattu-glie sono state dedicate alla “Patrouille Suisse”: davve-ro un bel gesto! Tornando al flight display, da segna-lare la presenza di un “ospite d’onore”, alla primaapparizione in un Air Show europeo: parliamo, ovvia-mente, dell’F-35, a Leeuwarden con le insegne olande-si. Grande spettacolo in volo lo hanno dato tutte le pat-tuglie. A terra, in mostra statica, anche due T-346Aprovenienti dal 61° Stormo dell’Aeronautica Militare.Il momento tanto atteso per noi italiani è arrivatoquando gli MB.339 della PAN (Pattuglia AcrobaticaNazionale) si sono allineati e hanno “sprigionato” iloro fumi colorati. Venti minuti di grandi emozioniculminati con l’“Alona” che ha steso nel cielo d’Olandail tricolore più lungo del mondo, accompagnato dallenote del maestro Luciano Pavarotti.

RNLAFOPEN DAY

LeeuwardenIl 10 e 11 giugno scorsi le “Frecce Tricolori” si sono esibite sui cieli d’Olanda in occa-sione dell’Open Day organizzato dalla Royal Netherlands Air Force. Presenti anchealtre Pattuglie tra le più importanti al mondo e oltre 280mila spettatori.

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