Storie percrescere

Giovanna CaldaraMauro Colombo • Stefania Colombo

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A tutto sport!Giovanna Caldara • Mauro Colombo • Stefania Colombo

Sette racconti che parlano di calcio, ciclismo, nuoto, ginnastica artistica, tennis, atletica e pallavolo.Sette racconti che narrano di ragazzi e ragazze accomunati dalla passione, dall’entusiasmo di mettersi in gioco e dal coraggio di affrontare una sfida.

In queste storie lo sport è praticato in prima persona, oppure vissuto da semplici spettatori delle gesta dei grandi campioni. Ma in ogni caso insegna che lealtà, correttezza, spirito di sacrificio, rispetto delle regole e degli avversari sono valori fondamentali, non solo per vivere bene con gli altri, ma anche e soprattutto per vivere bene con se stessi.

TitoloA tutto sport!

Casa editriceLa Spiga

AutoriGiovanna Caldara Mauro Colombo Stefania Colombo

IllustratriceCinzia Battistel

144 pagine

Sette racconti che narrano di ragazzi e ragazze accomunati dalla passione, dall’entusiasmo di mettersi in gioco e dal coraggio di affrontare una sfida.In queste storie lo sport è praticato in prima persona, oppure vissuto da semplici spettatori delle gesta dei grandi campioni. Ma in ogni caso insegna che lealtà, correttezza, spirito di sacrificio, rispetto delle regole e degli avversari sono valori fondamentali, non solo per vivere bene con gli altri, ma anche e soprattutto per vivere bene con se stessi.

• Quando un sogno diventa realtà

• Credici… e ci riuscirai! Giovanna Caldara

• La domenica di Freccia• Una goccia di energia• Doppio misto Mauro Colombo. Mauro

ha scritto anche: Alè-oo e Derby giurassico.

• La sirenetta con il salvagente

• Una palla(volo) al piede Stefania Colombo

Cinzia BattistelIllustra libri, campagne pubblicitarie ed è specializzata come designer e autrice di cartoon.Collabora con studi di cinema d’animazione, disegna lo stile e le scenografie per spot, sigle e serie televisive e ha collaborato come capo scenografa a diversi film italiani e stranieri.Ama dipingere i bellissimi paesaggi marchigiani intorno a Fano dove ora vive e lavora.!

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Storie percrescere

Racconti e fiabe in stampato maiuscolo o minuscolo per imparare a leggere da soli. Storie per scoprire il piacere di un avvincente gioco lungo un libro.

Romanzi e storie per lettori esperti. Libri per esplorare per filo e per sogno il mondo dentro e intorno a noi.

Avventure fantastiche e realistiche per ragazzi che già leggono da soli. Libri per scoprire il piacere di viaggiare con la mente seguendo un filo d’inchiostro.

A ciascun colore corrisponde un livello di difficoltà sia linguistica che tematica. Ogni libro accompagna i ragazzi lungo un progressivo apprendimento delle tecniche di lettura attraverso argomenti che rispondono al loro gusto.

Storie per crescereStorie che nascono da argomenti quotidiani e raccontano in modo fantastico o reale i problemi dei ragazzi di oggi.

La macchina del tempoVicende ambientate nel passato, per vivere avventure a contatto con la nostra storia.

Classici Avventure sempreverdi che contribuiscono alla crescita culturale e individuale di ogni ragazzo.

Cartoline Avventure in cui il paesaggio diventa uno dei protagonisti per stimolare i ragazzi a conoscere il mondo in cui viviamo.

ArtèStorie che hanno come filo conduttore l’arte in tutte le sue manifestazioni, dalla pittura alla musica al teatro.

La collana L’albero dei libri vuole proporre ai ragazzi della Scuola Primaria racconti e romanzi che rispettino i loro gusti e la loro graduale capacità di leggere e comprendere una storia, sia dal punto di vista linguistico che dal punto di vista tematico.

ISBN 978-88-468-3121-7

6,50www.alberodeilibri.com

A tutto sport!

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indice

1 • La domenica di Freccia p. 5 Le parole del calcio p. 242 • Una goccia di energia p. 28 Le parole del ciclismo p. 443 • La sirenetta con il salvagente p. 46 Gli stili del nuoto p. 644 • Quando un sogno diventa realtà p. 66 Le parole della ginnastica artistica p. 905 • Doppio misto p. 92 Le parole del tennis p. 1066 • Credici… e ci riuscirai! p. 108 Le parole del triathlon p. 1247 • Una palla(volo) al piede p. 126 Forse non sai che... p. 140

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«Ehi Freccia, non stancarti troppo, domani ti alleni con noi... domenica ti porto in panchina!»

Le parole di mister Ranzi bloccarono Pietro all’ingresso in campo per l’allenamento.

L’avvertimento del mister lasciò Pietro senza fiato. Si erano incrociati a bordo campo: la prima squadra aveva da poco finito l’allenamento, la Primavera stava per incominciarlo. Pietro aveva appena messo piede sul prato quando quelle pa-role lo bloccarono.

«Domenica ti porto in panchina!» Sì, diceva a lui: Pietro Scalise, attaccante della Primavera dell’Inter, detto Freccia per la velocità con cui si

Primoracconto

La domenica di Freccia

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Primo racconto

Ma i difensori nerazzurri controllavano agevol-mente la situazione: anche il giovane Zambri-ni faceva bella figura. A venti minuti dalla fine Ranzi si voltò verso Pietro.

«Dai Freccia, inizia a scaldarti».Per l’agitazione Pietro quasi si ribaltò sulla

panchina: stava per esordire in serie A. Si alzò, si tolse la tuta e iniziò a correre lungo la linea la-terale del campo. Prima lentamente, poi sempre più velocemente, alternando esercizi ginnici or-mai imparati a memoria. Incominciava a sudare

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quando Ranzi lo chiamò vicino a sé. «Su, tocca a te. Gioca semplice: uno, due tocchi

al massimo, palla al compagno più vicino e poi via, in profondità... Vai e divertiti!»

A metà campo l’assistente dell’arbitro alzò la tabella dei cambi, esponendo il numero 9 di Mut-ter e poi il 32.

Pietro diede la mano al tedesco che usciva e si portò al centro dell’attacco. Dopo qualche secon-do toccò il primo pallone: lo controllò e, come gli aveva detto Ranzi, lo passò al compagno più vici-

La domenica di Freccia

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Le paroledel ciclismo

Ammiraglie Auto con cui ogni squadra segue e as-siste i propri corridori durante la corsa. A bordo vi sono il direttore sportivo e i meccanici.

Battistrada I corridori che guidano la corsa.

Fuggitivi I corridori che, scattando in avanti e staccando il resto del gruppo, vanno in fuga.

Girini I corridori che partecipano al Giro d’Italia.

Giro d’Italia È la più importante e popolare cor-sa a tappe che si svolge nel nostro Paese. Nata nel 1909, è organizzata dal quotidiano La Gaz-

zetta dello Sport.

Inseguitori Corridori che tentano di raggiungere il corridore al comando della corsa.

Maglia Rosa È il simbolo del primato al Giro d’Italia: la indossa il corridore in testa alla clas-sifica.

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Rapporto Meccanismo della bicicletta in base al quale ogni pedalata sviluppa un certo numero di metri, variabile in funzione del comando aziona-to dal corridore.

Scollinamento Il superamento di un colle con la successiva discesa.

Staffette Le motociclette dell’organizzazione e della polizia stradale che precedono e scortano il passaggio dei corridori.

Uomo di classifica Un corridore piazzato ai pri-mi posti della graduatoria in una corsa a tappe.

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Terzo racconto

«Lascia il bordo della piscina!»«Se lascio il bordo affogherò!»«No, non affogherai!»«Sì che affogherò».«E va bene. Facciamo un patto. Se tu provi a

nuotare senza tavoletta, io ti terrò una mano sot-to la pancia, così ti terrò sollevata e tu non potrai affogare, ci stai?»

Giulia ci pensò. «E va bene, si può fare!»Dopo tre lunghi respiri per trovare il coraggio,

Giulia si lanciò. Braccio destro, braccio sinistro, destro, sinistro... Sbatteva disperatamente i pie-di per non andare sott’acqua. La mano della ma-estra la faceva sentire sicura. Destro, sinistro...

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Ormai era a metà vasca. Destro, sinistro...Giugy era così concentrata a mettere in pratica

i movimenti imparati (lezione dopo lezione, non guardando la televisione), che non si accorse che Adele aveva tolto la mano da sotto la sua pancia.

Solo quando arrivò in fondo e si aggrappò al bordo, si accorse di avere fatto tutto senza aiuto.

«Brava Giulia!» esclamò Adele. Giulia non riusciva a crederci: sapeva nuotare! Mentre Giulia stava lì a cercare di capire come

ci era riuscita, Lorenzo (il più carino di tutto il corso, nel caso non ve lo ri-cordaste...) le si avvicinò.

La sirenetta con il salvagente

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Quinto racconto

limitarono a uno sguardo d’intesa, come a dire: ok, avanti così!

“Vergognatevi!” avrebbe voluto urlare Fabio ai due rivali. “Provate a fare colpi vincenti, a costru-irvi i punti, invece di approfittare dei nostri erro-ri”. Ma sapeva perfettamente che quella tattica, per quanto poco sportiva, era del tutto lecita.

Il terzo e decisivo set iniziò seguendo il copione della fine del secondo.

Sia quando servivano, sia quando rispondevano alla battuta, Ferrari e la Righi indietreggiavano oltre la linea di fondo; da lì calibravano altissimi pallonetti, attenti a mandarli nell’area di Paola. E lei, sempre più frastornata, accumulava errori su errori.

Sul 3-0 per gli avversari, al cambio di cam-po, Fabio si rivolse duramente alla compagna:

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