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A. Stefanel - Esercizi di meccanica 1
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Esercizi di meccanica
A. Stefanel - Esercizi di meccanica 1
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Stazione A
Stazione B Stazione C
Due treni Tr1 e Tr2 partono da due stazioni diverse, distanti L, allo stesso istante.
Si muovono entrambi verso la stazione C, distante LAC dalla stazione A, su due binari paralleli con velocità costanti:
il treno Tr1 con velocità v1,
il treno tr 2 con velocità v2<v1.
D1) A che istante ciò avviene?
D2) che distanza dalla stazione A, Tr1 raggiunge Tr2?
D) Il treno Tr1 riesce a raggiungere il treno Tr2 prima di arrivare alla stazione C?
L
Tr2
Tr1
LAC
A. Stefanel - Esercizi di meccanica 1
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Tr1
Tr2
Stazione A
Stazione B Stazione C
x
yz
Tr1
Tr2
Tr1: (x1;y1;z1)
Moto uniforme con velocità v1 lungo x
Tr2: (x2;y2;z2)
Moto uniforme con velocità v2 lungo x
x1(t) = v1 t
y1(t) = 0
z1(t) = 0
x2(t) = v2 t + L
y2(t) = y2(0)
z2(t) = 0
L
Il treno Tr1 raggiunge il treno Tr2 se ad un certo istante t’ si ha:
x1(t’) =x2(t’)
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Stazione A
Stazione B Stazione C
x
yz
Tr1
Tr2
Tr1: (x1;y1;z1)
Moto uniforme con velocità v1 lungo x
Tr2: (x2;y2;z2)
Moto uniforme con velocità v2 lungo x
x1(t) = v1 · t
y1(t) = 0
z1(t) = 0
x2(t) = v2 · t + L
y2(t) = y2(0)
z2(t) = 0
L
Il treno Tr1 raggiunge il treno Tr2 se ad un certo istante t’ si ha:
x1(t’) =x2(t’)
v1 · t’ = v2 · t’ + L
(v1 - v2) · t’ = L
t’ = L/(v1 - v2)
x1(t’) = v1 · t’ = L v1/(v1 - v2)
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Stazione A
Stazione B Stazione C
L
Tr2
Tr1
LAC
D1) A che istante ciò avviene?
D2) che distanza dalla stazione A, Tr1 raggiunge Tr2?
R1: t’ = L/(v1 - v2)
R2: x1(t’) = L v1/(v1 - v2)
D) Il treno Tr1 riesce a raggiungere il treno Tr2 prima di arrivare alla stazione C?
R:
Si, se LAC > L v1/(v1 - v2)
No, se LAC < L v1/(v1 - v2)
NB: i due treni giungono insieme alla stazione se
LAC = L v1/(v1 - v2)
Che velocità deve tenere il treno Tr1 affinché ciò accada?
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Stazione A
Stazione B Stazione C
D1) A che istante ciò avviene?
D2) che distanza dalla stazione A, Tr1 raggiunge Tr2?
D) Il treno Tr1 riesce a raggiungere il treno Tr2 prima di arrivare alla stazione C?
L
Tr2
Tr1
LAC
R1: t’ = L/(v1 - v2)
R2: x1(t’) = L v1/(v1 - v2)
R: Si, se LAC > L v1/(v1 - v2)
No, se LAC < L v1/(v1 - v2)
Dati numerici: v1 = 100 km/h v2 = 80 km/h L = 30km LAC = 120 km
v1 = 27,78 m s-1 v2 = 22,22 m s-1 L = 3,0·104 m LAC = 1,20 105 m
t’ = L/(v1 – v2) = 3 104 /(27,78-22,22) = 5,00·103 s t’ = 1,5 h
x1(t’) = L v1/(v1 - v2) = 3 ·104 ·27,78/(27,78-22,22)= 1,5 105 m
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Stazione A
Stazione B Stazione C
L
Tr2
Tr1
LAC
I due treni giungono insieme alla stazione se
LAC = L v1/(v1 - v2)
Che velocità deve tenere il treno Tr1 affinché ciò accada?
(v1 - v2) LAC = L v1 v1 (LAC – L) = LAC v2 v1 = LAC v2/(LAC – L)
Dati numerici: v2 = 80 km/h L = 30km LAC = 120 km
v1 = LAC v2/(LAC – L) = 1,20 ·105 ·22,22/[(1,20 -0,3)·105] = 29,63 m s-1
v2 = 22,22 m s-1 L = 3,0·104 m LAC = 1,20 105 m
v1 = 106,67 km h-1
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Una palla viene calciata con velocità orizzontale vo dalla sommità di un palazzo, alto h.
Determinare, nel caso in cui sia trascurabile l’attrito dell’aria:
D1) a che distanza dalla base del palazzo cade la palla
D2) in quanto tempo cade
D3) qual è il modulo della velocità
D4) che angolo forma con il piano orizzontale il vettore velocità
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x
y
h
Moto lungo x : uniforme con velocità vo.
La palla in volo interagisce solo con la terra (dato che si è supposto trascurabile l’interazione con l’aria).
L’unica forza agente sulla palla è la forza peso.
Essa è diretta verticalmente verso il basso ed ha modulo costante uguale a mg. Scelti gli assi come in figura la forza peso è diretta lungo y nel suo verso positivo
Moto lungo y : uniformemente accelerato con accelerazione costante g=9,81 m s-2 con velocità iniziale di 0 m s-1.
Moto lungo z : uniforme con velocità 0 m s-1 m(la palla si muove nel piano yx a z costante)
z
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x
y
h
z
F = m a
vx = vo
vy = g·t
vz = 0
x = v ·t
y = (g/2) · t2
z = 0
ax = Fx/m = 0
ay = Fy/m = g
az = Fz/m = 0
Traiettoria: sul piano x,y
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x
y
h
z
x = v ·t
y = (g/2) · t2
Traiettoria della palla:
t = x / v
y = [g/(2v2)] x2Equazione di una parabola con vertice nell’origine e concavità nel verso positivo delle ordinate
(xo;h)
x2 = 2v2y/g x = v 2y/g
xo = v 2h/g
t’ = 2h / g
distanza caduta
tempo caduta
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x
y
h
z
Traiettoria della palla:
y = [g/(2v2)] x2
(xo;h)
xo = v 2h/g
t’ = 2h / g
distanza caduta
tempo caduta
vy (t’) = g·t’
vx (t’) = vo
vz = 0
Velocità di impatto al suolo
Modulo:
v (t’) = vo2 + (gt’)2 =
= vo2 + 2gh
Direzione
tg = vy(t’) / vx(t’)
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x
y
h
z
(xo;h)
xo = v 2h/g
t’ = 2h / g
v (t’) = vo2 + 2gh
tg = vy(t’) / vx(t’)
D1) a che distanza dalla base del palazzo cade la palla
D2) in quanto tempo cade
D3) qual è il modulo della velocità
D4) che angolo forma con il piano orizzontale il vettore velocità
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vo
Un carrello di massa M appoggiato su un tavolo orizzontale subisce un colpo improvviso.
Comincia a muoversi sul tavolo con una velocità v0.
A causa delle forze d’attrito agenti su di esso, che nel caso specifico si possono descrivere con un’unica forza costante, si ferma dopo un tempo t = t’ e avendo percorso un segmento rettilineo lungo L.
Dati: t’ = 1,3 s; L = 0,24 m ; M = 0,7 kg; g = 9,81 m s-2
Determinare:
D1: la velocità con cui si è mosso inizialmente il carrellino
D2: la sua accelerazione
D3: il coefficiente d’attrito
Il carrello in moto sul tavolo
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Il carrello interagisce con la Terra: la forza che la terra esercita sulla macchinina è il peso (mg)
Il carrello interagisce con il piano del tavolo: la forza che esercita sulla macchinina è inclinata all’indietro verso l’alto.
Terra Terra
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x
y
z
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x
y
z
P=mg
FT
R = FT + P
Dato che il tavolo non si sfonda
Rx = 0
Ry = FTy
Rz = FTz + Pz
Rz = 0 FTz = - Pz = mg
Pz = - mg
FTy è la forza d’attrito esercitata sul carrello
FTy = - mg (ha verso opposto a quello positivo dell’asse y)
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x
y
z
P=mg
FTR = m a
ax m = Rx = 0
ay m =Ry = FTy
az m = Rz =0 FTz = - Pz = mg
FTy = - mg
II legge della dinamica
ay =Ry / m = - g
az = Rz / m =0
ax = Rx / m = 0
vy (t)= - g t + vo
vz (t) = 0
vx (t) = 0
y (t) = - [(g)/2] t2 + vot
z (t) = 0
x (t) = 0
vy (t’)= 0 = - g t’+ vo y (t’) = L = - [(g)/2] t’2 + vot’
t’ = vo / g L = - [(g)/2] (vo / g )2 + vo(vo / g ) =
= - vo2
/(2g) + vo2
/(g)= vo2
/(2g)
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x
y
z
P=mg
FT
ay =Ry / m = - g
0 = - g t’ + vo
L = - [(g)/2] t’2 + vot’
t’ = vo / g
L = vo2
/(2g)
g = vo2
/(2 L) = (4 L2/ t’2) /(2 L) = 2 L / t’2
L = ½ vo t’ vo = 2L/t’
= 2 L / (g t’2)
Dati: t’ = 1,3 s; L = 0,24 m ; M = 0,7 kg; g = 9,81 m s-2
vo = 2· 0,24 /1,3=
= 0,37 m s-1
= 2 · 0,24 / (9,81 · 1,32) = 0,03
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m
x
y
Fx = M ax
Fy = 0
Fx è la forza T esercitata dal filo sul gancio
Essa è uguale e contraria alla forza che il filo esercita sulla massa m (si costruisce una catena di azioni e reazioni uguali e contrarie perché forze di interazione, ossia per il III principio della dinamica), se il filo è inestensibile e perfettamente flessibile e la carrucola ruota con attrito trascurabile
In queste condizioni si ha anche che due masse hanno uguale accelerazione a (essa per il carrello è uguale a ax).
-T + mg= m aSecondo principio dinamica T = M a
Massa m
Carrello-Ma +mg = ma a= mg /(M+m)
Il carrello trainato da una cordicella
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F
Il pendolo inclinato
Una massa m è appesa ad un filo inestensibile e flessibile di lunghezza L.
Determinare l’intensità di una forza costante F diretta orizzontalmente che fa formare al pendolo un angolo con la verticale.
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F
Il pendolo inclinato
mg
T
z
x
y
Le forze agiscono tutte sul piano xy.
Ci si può limitare ad analizzare il problema lungo queste due direzioni
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F
Il pendolo inclinato
P = mg
TLe forze agiscono tutte sul piano xy.
Ci si può limitare ad analizzare il problema lungo queste due direzioni
x
y
g = 9,81 m s-2P = -mg
Il pendolo è in equilibrio:
R=0
Rx = 0
Ry = 0
Tx + F =0
Ty + P = 0
T sen + F =0
T cos + P = 0
T = - F / sen
-F cos / sen = mg
T = mg / cos
F = - tg mg
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m
Carrucola fissa
M
Carrucola mobile
Il Paranco
La carrucola mobile di massa m’ è in equilibrio sotto l’azione delle seguenti forze:
-La forza peso m’g
-La forza esercitata dal filo a cui è appesa la massa M (Se il filo non si rompe tale forza è uguale al peso Mg che agisce sulla massa M)
-La tensione esercitata dal cavetto di destra la cui estremità è bloccata a un perno fisso
-La tensione esercitata dal cavetto di sinistra che passa sulla carrucola fissa (se il filo è inestensibile, è flessibile, le forze d’attrito sulla puleggia sono trascurabili, tale tensione è uguale a -mg, ossia la forza peso che agisce su m.
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Carrucola mobile
Il Paranco
-La forza peso m’g
-La forza esercitata dal filo a cui è appesa la massa M Mg
-tensione esercitata dal cavetto di destra
-tensione esercitata dal cavetto di sinistra Ts = -mg
Td
Ts +Td + (m’ + M) g = 0
m’ g
il paranco è in equilibrio
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Carrucola mobile
Il Paranco
m’ g
Mg
Td
Ts = -mg
Ts +Td + (m’ + M) g = 0
Dato che la carrucola mobile non ruota Ts =Td
2 Td + (m’ + M) g = 0
Td = (m’ + M) g/2
Ts =Td = mg
m = (m’ + M)/ 2 m = M/ 2 Se m’ / M << 1