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103 7. Scenario webTV http://www.treccani. it/Portale/elements/ categoriesItems. jsp?pathFile=/sites/default/ BancaDati/Vocabolario_ online/E/VIT_III_E_036934. xml http://it.wikipedia.org/wiki/ Comunit%C3%A0 Lo studio delle tipologie di WebTV dimostra che la televisione sul web è già una realtà consolidata e molto ampia. Al fine di ottenere i dati pertinenti al nostro progetto, serve definire uno scenario della situazione attuale ma è necessario stilare dei parametri che limitino il campo di ricerca perché sarebbe impossibile setacciare tutta la Rete. Inizialmente abbiamo considerato chi genera i contenuti e, come già emerso dalle categorie dei flussi, si hanno tre tipologie di contenuti. 7.1 Contenuti editoriali Per definizione, concerne un editore, una società editrice, o più generalmente l’editoria, cioè il complesso degli editori e delle imprese editrici, sia di libri, sia di giornali, quotidiani o periodici. Un articolo editoriale rispecchia l’indirizzo stilistico del giornale stesso e il termine può essere esteso a indicare anche analoghi commenti del direttore di un giornale radio o di un telegiornale. 7.2 Contenuti della Community Con il termine community viene indicato, nel linguaggio comune, una struttura organizzativa sociale, tipo un quartiere, un paese o una regione, comunque di estensione geografica limitata, in cui gli abitanti abbiano delle caratteristiche comuni. In un senso più propriamente sociologico per l’appartenenza ad una comunità servono caratteristiche più forti, tali da creare un’identità degli appartenenti, tramite una storia comune, ideali condivisi, lingua, tradizioni e/o costumi. In tempi recenti si è visto che non è necessario il contatto fisico o la vicinanza geografica per creare un’identità comunitaria, se ci sono comunicazioni efficienti e comuni obiettivi. Le comunità virtuali sono frutto di scelte ben precise degli utenti, i quali possono entrare e uscirne a piacimento, far parte di altre comunità senza particolari problemi e in tempi ristretti, perdendo cosi parte del concetto stesso di comunità e facendo in modo che le regole applicabili allo studio delle comunità “materiali” non siano universalmente applicabili alle nuove comunità virtuali.

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Lo studio delle tipologie di WebTV dimostra che la televisione sul web è già una realtà consolidata e molto ampia. Al fine di ottenere i dati pertinenti al nostro progetto, serve definire uno scenario della situazione attuale ma è necessario stilare dei parametri che limitino il campo di ricerca perché sarebbe impossibile setacciare tutta la Rete. Inizialmente abbiamo considerato chi genera i contenuti e, come già emerso dalle categorie dei flussi, si hanno tre tipologie di contenuti.

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7. Scenario webTV

http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/E/VIT_III_E_036934.xml

http://it.wikipedia.org/wiki/Comunit%C3%A0

Lo studio delle tipologie di WebTV dimostra che la televisione sul web è già una realtà consolidata e molto ampia. Al fine di ottenere i dati pertinenti al nostro progetto, serve definire uno scenario della situazione attuale ma è necessario stilare dei parametri che limitino il campo di ricerca perché sarebbe impossibile setacciare tutta la Rete.Inizialmente abbiamo considerato chi genera i contenuti e, come già emerso dalle categorie dei flussi, si hanno tre tipologie di contenuti.

7.1 Contenuti editoriali

Per definizione, concerne un editore, una società editrice, o più generalmente l’editoria, cioè il complesso degli editori e delle imprese editrici, sia di libri, sia di giornali, quotidiani o periodici. Un articolo editoriale rispecchia l’indirizzo stilistico del giornale stesso e il termine può essere esteso a indicare anche analoghi commenti del direttore di un giornale radio o di un telegiornale.

7.2 Contenuti della Community

Con il termine community viene indicato, nel linguaggio comune, una struttura organizzativa sociale, tipo un quartiere, un paese o una regione, comunque di estensione geografica limitata, in cui gli abitanti abbiano delle caratteristiche comuni.In un senso più propriamente sociologico per l’appartenenza ad una comunità servono caratteristiche più forti, tali da creare un’identità degli appartenenti, tramite una storia comune, ideali condivisi, lingua, tradizioni e/o costumi.

In tempi recenti si è visto che non è necessario il contatto fisico o la vicinanza geografica per creare un’identità comunitaria, se ci sono comunicazioni efficienti e comuni obiettivi. Le comunità virtuali sono frutto di scelte ben precise degli utenti, i quali possono entrare e uscirne a piacimento, far parte di altre comunità senza particolari problemi e in tempi ristretti, perdendo cosi parte del concetto stesso di comunità e facendo in modo che le regole applicabili allo studio delle comunità “materiali” non siano universalmente applicabili alle nuove comunità virtuali.

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Capitolo 7

Questo passaggio è fondamentale per capire le dinamiche del web e le ricadute sullo schema della nostra analisi.

7.3 Contenuti User Generated Content

La definizione è stata coniata nel 2005 per gli ambienti del web publishing e dei new media per indicare il materiale disponibile sul web prodotto da utenti invece che da società specializzate. Essa è un sintomo della democratizzazione della produzione di contenuti multimediali reso possibile dalla diffusione di soluzioni hardware e software semplici ed a basso costo.

Da questa prima suddivisione si intuisce che i contenuti possono provenire “dall’alto” e pubblicati dall’emittente, oppure possono essere creati “dal basso”, dagli utenti, ma questi necessitano di appoggiarsi al servizio fornito da terzi.La necessità da parte degli utenti di condividere i files online, ha generato infatti una crescita esponenziale dei siti di hosting e del numero di piattaforme che rendono poi visibile il materiale caricato.

7.4 Piattaforma

7.4.1 Piattaforma informatica

Il termine piattaforma intende una base software e/o hardware su cui sono eseguite e/o sviluppate le applicazioni. Bisogna tener presente che, in linea di massima, sistema operativo e hardware viaggiano appaiati, ovvero piattaforma operativa e piattaforma hardware sono interconnesse: essendo il primo specifico di una certo tipo di architettura hardware, viene a dipendere dalle istruzioni del processore formando un ambiente di esecuzione unico che contraddistingue il sistema. Ciò nonostante sono stati sviluppati anche sistemi operativi portabili su diverse architetture hardware.

7.4.2 Piattaforma televisiva

Una piattaforma televisiva, o anche semplicemente piattaforma se è chiaro il contesto televisivo, è un gruppo di televisioni gratuite o a pagamento fornite agli utenti dal medesimo provider o accomunate dalla medesima tecnologia di trasmissione agli utenti.

http://it.wikipedia.org/wiki/User-generated_content

http://it.wikipedia.org/wiki/Piattaforma_(informatica)

http://it.wikipedia.org/wiki/Piattaforma_televisiva

In ambito informatico si definisce hosting (dall’inglese to host, ospitare) un servizio che consiste nell’allocare su un server web le pagine di un sito web, rendendolo cosí accessibile dalla rete Internet.

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Capitolo 7

Nel primo caso (gruppo di televisioni gratuite o a pagamento fornite agli utenti dal medesimo provider) si tratta di un’offerta commerciale e viene anche chiamata più specificatamente piattaforma televisiva commerciale o bouquet televisivo.

Sempre nel primo caso, se le televisioni sono tutte a pagamento, viene anche chiamata pay TV.Nel secondo caso (gruppo di televisioni gratuite o a pagamento accomunate dalla medesima tecnologia di trasmissione agli utenti) la piattaforma televisiva rientra invece nella definizione più generica di piattaforma tecnologica e viene anche chiamata più specificatamente piattaforma televisiva distributiva. 7.4.3 Piattaforma informatico-televisiva

Le definizioni precedenti, seppur affiancate, non completano il significato che vogliamo intendere di piattaforma. Questa, infatti, può essere molto più variegata, soprattutto grazie alle possibilità offerte dal web.I siti che consentono all’utente di fare l’upload dei video sono molteplici le cui varianti più diffuse sono:

database online− sezione video del motore di ricerca− portale dedicato− social network− sito specializzato con spazio in cui la sua community −

può esprimersi o, come in certi casi, collaborare a tutti gli effetti con il sito stesso.

7.5 Università e Design

L’università e il design sono gli ultimi due parametri che introduciamo per limitare il nostro range di ricerca e per dare una connotazione di genere ai contenuti. La motivazione, oltre che pratica, è facilmente motivabile con il nostro percorso di studi e rispecchia in toto il punto di partenza del nostro progetto di tesi.

7.5.1 Università

Abbiamo ritenuto opportuno partire dalla classifica che stabilisce il ranking qualitativo globale degli atenei, ma il riscontro ha disatteso parecchio le nostre aspettative iniziali. Molte delle prime università al mondo, infatti, non solo

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sono sprovviste di una webTV da definizione ma non dispongono nemmeno di un canale su YouTube.

Quest’ultimo è decisamente il sistema più scelto perché garantisce la totale gestione dei contenuti messi a disposizione, una capacità di upload praticamente infinita e gratuita, la possibilità di avere una community al seguito e la facilità di gestire tutto ciò che corona il video dai commenti, le valutazioni, le visualizzazioni e l’embed.Lo stesso metodo è stato applicato per delineare lo scenario degli atenei italiani ma il risultato rispecchia molto quello precedentemente descritto.

In totale controtendenza rispetto l’università è lo IED, l’Istituto Europeo di Design, che ha le sue sedi a Milano, Roma, Torino, Venezia, Firenze, Cagliari, Barcellona, Madrid, São Paulo e Rio de Janeiro. L’istituto prevede un sito per ogni stato/lingua ed è impostato come un portale per facilitare la comunicazione e la diffusione dei contenuti prodotti dagli studenti durante i corsi e i workshop.

7.5.2 Design

Il design, inteso nel suo significato originario di progetto, è l’ultimo parametro che introduciamo e che ritroviamo nei siti di didattica ma soprattutto nei giornali. Da anni ormai, gli editori hanno capito quanto sia importante un posizionamento sul web con un sito che faccia da riferimento alla pubblicazione ma sono ancora molti quelli che traspongono in rete ciò che viene venduto in edicola senza aggiungere contributi che sfruttino il potenziale di internet.

Anche per il design abbiamo scelto i nomi delle riviste più note e diffuse come garanzia qualitativa e, anche in questo caso, abbiamo faticato a trovare una sezione video organizzata o qualcosa paragonabile ad una webTV.

7.6 Conclusioni

Lo schema che segue racchiude una piccola percentuale, quella meritevole, dei siti che abbiamo analizzato.Invece di stilare la lista dei nomi, preferiamo demandare l’elenco alla disposizione grafica che ci ricorda ancora una volta quanto lo stesso sito può appartenere a categorie differenti: ibrido nella definizione, essenziale

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Capitolo 7

per la comprensione di cosa sia possibile realizzare attualmente. Altrettanto inaspettato è lo scenario che si delinea dove rimangono esclusi grandi nomi della didattica, dell’informazione e della televisione. Questo ci conduce ad interrogarci e ci spinge ad approfondire alcuni dei siti presi in analisi per meglio comprendere le dinamiche che li rendono funzionali e di successo tra gli utenti.

7.7 Scelta dei casi studio

Nonostante il gran numero di siti visitati, la decisione risulta abbastanza obbligata in quanto le scelte risultano nettamente superiori per la qualità del servizio offerto, per le opzioni disponibili e e per apprezzamento degli utenti.

Nello schema precedente, un asterisco contraddistingue i casi studio che andiamo ad approfondire e, sebbene siano il risultato dell’incrocio dei parametri utilizzati durante la ricerca, possiamo fare tre categorie per genere: piattaforme, formazione e design.

7.7.1 YouTube

Youtube è il primo sito al mondo per la condivisione di video user generated content e per le community ad esso associato che, in data 29 ottobre 2010, ha superato il miliardo di sottoscrizioni. L’attività di iscrizione ai canali è così intensa che produce un miliardo di notifiche email alla settimana e ci sono già 15 canali che hanno superato da soli il milione di iscritti.

7.7.2 Current

Current è un network televisivo internazionale di informazione indipendente che produce contenuti editoriali di qualità, molti dei quali in collaborazione con i telespettatori stessi. Gli utenti hanno inoltre la possibilità di condividere contenuti propri o di altri siti e possono usufruire di opzioni simili a quelle di YouTube, Twitter ed interagire con il proprio profilo di Facebook e altri social network.

http://www.oneweb20.it/29/10/2010/youtube-supera-il-miliardo-di-iscrizioni/

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Capitolo 7

7.7.3 MIT

Il Massachusetts Institute of Technology (MIT) è una delle più importanti università di ricerca del mondo, con sede a Cambridge, nel Massachusetts.L’ateneo promuove un canale informativo personale, gestito principalmente da studenti che presentano progetti propri, collaborazioni con i docenti e seminari con autorità internazionali dei diversi insegnamenti. Il MIT si è sempre distinto per la volontà di condividere il sapere acquisito, ad esempio partecipando al progetto denominato Open Course Ware di cui tratteremo successivamente.

7.7.4 IED

L’Istituto Europeo di Design (IED) è una rete internazionale di scuole di design che opera nel campo della formazione e della ricerca di design, moda, arti visive e comunicazione, fondato nel 1966, si trova in 10 città.Si tratta dunque di formazione privata ed è meritevole di rientrare nel nostro approfondimento poiché il sito comunica molto bene i lavori prodotti al suo interno e con specificità che cambiano da sede a sede.

7.7.5 Ultrafragola

Ultrafragola Channels si autodefinisce “la prima web TV dedicata al design, all’arte e all’architettura”. In onda 24 ore su 24, gestisce un flusso video continuo, un palinsesto strutturato in rubriche tematiche, interviste e servizi esterni, news e approfondimenti testuali e iconografici, rimandi interni e a link esterni, un archivio multimediale di testi e immagini. E’ un esempio di sito a contenuti esclusivamente editoriali ed è sicuramente la miglior web TV nel suo genere.

7.7.6 Domus

Domus è una rivista di architettura e design, fondata dall’architetto Gio Ponti.Il sito offre una sorta di trasposizione di ciò che viene periodicamente pubblicato su supporto cartaceo come fanno altre riviste, ma, in questo caso, è disponibile una sezione video. Questa non è una televisione vera e propria ma fornisce comunque contenuti audiovisivi di qualità da editoriale di fama.

http://it.wikipedia.org/wiki/Mit

http://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_Europeo_di_Design