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CORSI ACCADEMICI L’offerta formativa dell’Istituto prevede quattro curricula accademici: A. Filologicomusicologico (Discipline della musica sacra); B. Tecnicomusicale (Ingegneria e manifattura organaria); C. Musicaleesecutivo (Canto ambrosiano e gregoriano; Tecnica e didattica del canto liturgico; Direzione corale; Organo principale); D. Musicalecompositivo (Composizione sacra). Nelle tavole che seguono, le caselle colorate indicano la durata (in anni accademici e in semestri) di ogni singolo insegnamento; il colore segnala inoltre la tipologia a cui ciascuna disciplina appartiene: Discipline obbligatorie Principali (di base) Discipline obbligatorie Ausiliarie (Caratterizzanti) Discipline opzionali Complementari (Integrative) Discipline libere Complementari (Elettive) Lingue Il trattino orizzontale segnala invece l’assenza dell’insegnamento corrispondente. L’attribuzione dei corsi al I o al II semestre è puramente indicativa, e potrà subire variazioni in relazione ad esigenze didattiche o logistiche. Tutti gli insegnamenti sono erogati in forma collettiva, ad eccezione di quelli contraddistinti con l’asterisco (*), che vengono erogati in forma individuale. Nel caso delle Discipline libere – Complementari (Elettive), in ogni ciclo lo studente può scegliere di sostituire fino a due degli insegnamenti proposti con altri, appartenenti a qualsiasi curriculum dell’Offerta formativa purché di pari durata, individuati fra quelli attivati nell’anno di interesse. – 1 –

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CORSI ACCADEMICI  L’offerta formativa dell’Istituto prevede quattro curricula accademici: 

A. Filologico‐musicologico (Discipline della musica sacra); B. Tecnico‐musicale (Ingegneria e manifattura organaria); C. Musicale‐esecutivo (Canto ambrosiano e gregoriano; Tecnica e didattica del canto liturgi‐

co; Direzione corale; Organo principale); D. Musicale‐compositivo (Composizione sacra).               

Nelle tavole che seguono, le caselle colorate indicano la durata (in anni accademici e in seme‐stri) di ogni singolo insegnamento; il colore segnala inoltre la tipologia a cui ciascuna disciplina appartiene: 

▪ Discipline obbligatorie ‐ Principali (di base) 

▪  Discipline obbligatorie ‐ Ausiliarie (Caratterizzanti) 

▪  Discipline opzionali ‐ Complementari (Integrative) 

▪  Discipline libere ‐ Complementari (Elettive) 

▪  Lingue 

Il trattino orizzontale — segnala invece l’assenza dell’insegnamento corrispondente. 

L’attribuzione dei corsi al I o al II semestre è puramente indicativa, e potrà subire variazioni  in relazione ad esigenze didattiche o logistiche. 

Tutti gli  insegnamenti  sono erogati  in  forma collettiva, ad eccezione di quelli contraddistinti con l’asterisco (*), che vengono erogati in forma individuale. 

Nel caso delle Discipline libere – Complementari (Elettive), in ogni ciclo lo studente può scegliere di sostituire fino a due degli insegnamenti proposti con altri, appartenenti a qualsiasi curriculum dell’Offerta formativa purché di pari durata, individuati fra quelli attivati nell’anno di interesse. 

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B. Curriculum tecnico-musicale (Ingegneria e manifattura organaria) CA14B01

Si prefigge di  formare, con approccio teorico‐pratico,  figure dotate di una conoscenza  integrale dell'organo a canne – «strumento musicale tradizionale, il cui suono è in grado di aggiungere un notevole splendore alle cerimonie della Chiesa e di elevare potentemente gli animi a Dio e alle co‐se celesti» (Sacrosanctum concilium, n. 120) – da un punto di vista storico, tecnico‐scientifico e organologico, oltre che artistico e musicale. 

Questo approccio permette di collocare l'organo a canne e gli strumenti affini nel proprio contesto storico e musicale,  indagandone  la morfologia,  i criteri costruttivi e gli aspetti acustici, conside‐randone l’inscindibile legame con la trattatistica musicale e con la prassi esecutiva dell'epoca. 

A fini di studio, catalogazione e conservazione, ma anche di programmazione e di progettazione, accosta gli organi a canne  in quanto veicoli di musica e  in quanto oggetti d’arte,  integrando un duplice tipo di apporto: –  da un lato, l'esposizione dei criteri fondamentali per una adeguata pianificazione, gestione e 

valutazione;  –  dall'altro, la presentazione del corretto quadro di riferimento metodologico, normativo e pro‐

cedurale ai fini delle operazioni di descrizione e documentazione degli strumenti, come pure ai fini di attività (anche peritali, di certificazione e di consulenza tecnico‐scientifica) inerenti alla progettazione, alla costruzione, alla manutenzione e al restauro. 

 

Accesso 

Al corso si accede tramite esame di idoneità o test attitudinale finalizzati a determinare il livello di competenza nella Lettura della musica posseduto dal candidato. Ai fini dell’accesso saranno inoltre valutate le eventuali certificazioni precedentemente conseguite dal candidato. Il diplo‐ma  finale  dei  corsi  di Propedeutica musicale  (Lettura  della musica, Pianoforte, Vocalità)  o  il compimento del ciclo di  I  livello  (Base) dei Corsi strutturati  (Canto ambrosiano e gregoriano, Organo, Vocalità) garantiscono il livello necessario richiesto.  

Obiettivi formativi 

I ciclo (Baccellierato) 

Il primo ciclo ha durata triennale. Al termine del ciclo, gli studenti devono: –  possedere un'adeguata conoscenza propedeutica nei settori della matematica, fisica, infor‐

matica, chimica e biologia orientate agli aspetti descrittivi, applicativi e interpretativi;  –  possedere le conoscenze di base ed essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per il di‐

segno e la progettazione di organi a canne e dei loro singoli componenti, sapendo valutare l'impatto architettonico e ambientale dello strumento;  

–  conoscere le caratteristiche e le proprietà dei materiali organici e inorganici che compongo‐no lo strumento;  

–  avere una buona conoscenza degli aspetti metodologico‐operativi generali e specifici delle tecnologie  di  lavorazione  e  di  trattamento  dei materiali  che  compongono  lo  strumento, 

– 2 –

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nonché una buona capacità manuale di realizzare singoli elementi tecnici;  –  possedere una buona padronanza dei metodi, delle tecniche di indagine e d'interpretazione 

dei dati per lo studio finalizzato alla conoscenza, recupero e conservazione degli strumenti;  –  saper  individuare  e  descrivere  con  adeguata  precisione  le  caratteristiche  morfologico‐

strutturali dello strumento;  –  conoscere le possibili tecnologie d'intervento per il restauro e la conservazione e possedere 

competenze per definire gli interventi miranti a contrastare i processi di degrado dello stru‐mento;  

–  possedere gli elementi di cultura giuridica ed economica nel campo dei beni culturali;  –  avere maturato una adeguata capacità di lavoro in gruppo, al fine di operare con definiti gradi 

di autonomia e di inserirsi negli ambienti di lavoro anche con responsabilità decisionali; –  conoscere i principi e le normative che regolamentano la sicurezza in ambito lavorativo; –  verificare e saper applicare i presidi individuali e collettivi negli ambienti più comuni (ufficio, 

laboratorio) e nelle aree di cantiere ove si svolge l’attività organaria; –  possedere conoscenze e saper utilizzare i principali strumenti informatici per la progettazio‐

ne, la gestione dei dati, la catalogazione e la comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza; 

–  essere  in  grado  di  utilizzare  efficacemente,  in  forma  scritta  e  orale,  almeno  una  lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano.  

II ciclo (Licenza) 

Il secondo ciclo ha durata biennale. Al termine del ciclo, gli studenti devono: –  avere un'approfondita conoscenza degli aspetti metodologico‐operativi generali e specifici 

delle tecnologie di lavorazione dei materiali che compongono lo strumento e una buona ca‐pacità di realizzare singoli elementi tecnici;  

–  possedere  avanzate  conoscenze  delle  caratteristiche  e  delle  proprietà  dei materiali  che compongono lo strumento, anche per intervenire sul bene e garantirne la conservazione;  

–  possedere elevate competenze nel campo delle tecniche di conservazione;  –  possedere una adeguata conoscenza delle tecniche peritali;  –  possedere capacità di organizzare  le  interazioni di diverse conoscenze disciplinari al fine di 

affrontare  i problemi scientifici relativi alla costruzione, alla manutenzione e alla conserva‐zione preventiva degli strumenti;  

–  saper gestire risorse tecnico‐scientifiche, umane ed economiche, con ampia autonomia ed elevato grado di responsabilità, collaborando con altre figure professionali;  

–  essere capaci di esaminare e risolvere problemi di pianificazione e progettazione, nonché di coordinare e gestire interventi di manutenzione e di conservazione del bene;  

–  utilizzare i principali strumenti informatici scientifici e di comunicazione negli ambiti specifi‐ci di competenza;  

–  utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, ol‐tre l'italiano, con riferimento anche ai lessici specialistici e disciplinari.  

 

– 3 –

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Sbocchi professionali 

–  Attività didattica presso tutte le scuole i cui curricula prevedono insegnamenti di area orga‐nologica; 

–  accesso all’insegnamento specialistico e alla ricerca scientifica in ambito accademico, in par‐ticolare circa  l’indagine storico‐critica sugli strumenti musicale della classe aerofoni e sulle tecnologie organologiche; 

–  collaborazione  specializzata  con  istituzioni e  imprese operanti nell’ambito della  conserva‐zione e/o del restauro degli strumenti musicali; 

–  attività di assistenza e coordinamento di professionisti e specialisti nel quadro della proget‐tazione, costruzione e restauro di aerofoni, come anche nel quadro delle attività di proget‐tazione, costruzione e restauro di luoghi destinati ad ospitare organi e canne e affini; 

–  esercizio di funzioni ad elevata responsabilità sia presso istituzioni culturali ecclesiali e civili sia  presso  istituti  di  conservazione  pubblici  e  privati,  in  particolare  per  quanto  riguarda l’attività di documentazione e di catalogazione del patrimonio organologico; 

–  realizzazione di consulenze tecniche a favore sia di soggetti privati o pubblici proprietari o patrocinatori della realizzazione di organi a canne sia di uffici diocesani, statali e/o di enti lo‐cali preposti ad attività di vigilanza o coordinamento; 

–  collaborazione con enti ecclesiastici e civili ai fini di un adeguato impiego del patrimonio or‐ganario  nel  contesto  celebrativo‐rituale  nonché  per  la  promozione  e  la  valorizzazione dell’organo a canne in ambito sacro extra‐liturgico; 

–  impieghi presso aziende specializzate nella costruzione e nella riparazione di strumenti mu‐sicali; 

–  attività  libero‐professionale artigiana,  sia a conduzione  individuale  sia  in associazione con terzi, nell’ambito della costruzione di organi e strumenti affini. 

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Insegn

amen

ti 

I ciclo (B

acce

llierato) 

CFU 

1 2 

Geo

metria 

4,0 

▪ ▪ 

— 

— 

Fond

amen

ti di inform

atica 

4,0 

▪ ▪ 

— 

— 

Tecn

olog

ia dei m

ateriali  

5,0 

▪ ▪ 

— 

— 

Elem

enti di sc

ienz

a de

lle co

struzion

i 5,0 

▪ ▪ 

— 

— 

Fisic

a 4,0 

▪ ▪ 

▪ — 

— 

Chim

ica e biolog

ia 

4,0 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

— 

Dise

gno tecn

ico 

5,0 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

Tecn

olog

ia organ

aria 

7,0 

— 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

Matem

atica  

4,0 

— 

▪ ▪ 

— 

Acustic

a 2,0 / 4,0 

— 

— 

▪ ▪ 

▪ 

Dise

gno 

3,0 

— 

— 

▪ ▪ 

Fond

amen

ti di re

stau

ro 

7,0 

— 

— 

▪ ▪ 

Elettrotecnica 

2,0 

— 

— 

▪ — 

Organ

olog

ia (O

rgan

aria) I 

4,0 

▪ ▪ 

— 

— 

Storia dell'arte 

4,0 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

— 

– 5 –

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Storia della m

usica 

4,0 

— 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

Diritto civile 

4,0 

— 

▪ ▪ 

— 

Sicu

rezza de

l lav

oro 

2,0 

— 

— 

▪ — 

Beni cu

lturali ecclesiastici 

2,0 

— 

— 

— 

▪ 

Tutela dei ben

i culturali  

2,0 

— 

— 

— 

▪ 

Pian

oforte * opp

ure Organ

o * 

6,0 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

Arch

ivist

ica e Sc

ienz

e do

cumen

tali op

pure Com

unicazione professiona

le 

4,0 

▪ ▪ 

— 

— 

Comun

icazione professiona

le opp

ure Ar

chivist

ica e Sc

ienz

e do

cumen

tali 

4,0 

— 

▪ ▪ 

— 

Ecog

estio

ne opp

ure At

tività perita

li op

pure Gestio

ne della qua

lità 

2,0 

— 

— 

▪ — 

Disc

iplin

a fiscale e del lavo

ro opp

ure Organ

izzazion

e e ge

stione di eve

nti culturali 

2,0 

— 

— 

— 

▪ 

Dise

gno CA

D opp

ure Fisio

logia de

l sist

ema ud

itivo opp

ure Organ

olog

ia (O

rgan

aria) II 

4,0 

— 

▪ ▪ 

— 

Inform

atica musicale op

pure In

form

atica musicolog

ica op

pure Scrittura ita

liana 

4,0 

— 

— 

▪ ▪ 

Ling

ua I (Te

desco) / Ita

liano 

5,5 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

Ling

ua II (Ing

lese, franc

ese o spag

nolo) 

5,5 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

 

– 6 –

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II ciclo (Licen

za) 

CFU 

4 5 

Meccanica dei fluidi 

2,0 

▪ — 

— 

Fluido

dina

mica 

2,0 

— 

▪ — 

Econ

omia e organ

izzazion

e aziend

ale 

3,0 

▪ ▪ 

— 

Inge

gneria della m

anuten

zion

e 4,0 

▪ ▪ 

— 

Gestio

ne dei proge

tti 

3,0 

▪ ▪ 

— 

Tecn

olog

ia organ

aria 

6,0 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

Gestio

ne azien

dale 

3,0 

— 

▪ ▪ 

Tecn

olog

ia della co

nserva

zion

e 5,0 

— 

▪ ▪ 

Costruzion

e labiali  

4,0 

▪ ▪ 

— 

Intona

zion

e e acco

rdatura 

4,0 

▪ ▪ 

— 

Fisio

logia de

l sist

ema ud

itivo  

3,0 

▪ ▪ 

— 

Arch

itettura ap

plicata 

3,0 

▪ ▪ 

— 

Storia delle arti app

licate 

2,0 

▪ — 

— 

Tempe

ramen

ti 2,0 

— 

▪ — 

Costruzion

e an

cie 

4,0 

— 

▪ ▪ 

Psicoa

custica 

3,0 

— 

▪ ▪ 

– 7 –

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Restau

ro app

licato 

4,0 

— 

▪ ▪ 

Acustic

a arch

itetton

ica 

2,0 

— 

▪ — 

Simulazione acu

stica de

gli ambien

ti 2,0 

— 

— 

▪ 

Estetic

a de

lla m

usica op

pure Estetica e trattatis

tica de

lla m

usica med

ieva

le e rina

scim

entale 

2,0 

▪ — 

— 

Armon

ia opp

ure Te

oria e ana

lisi m

usicale 

6,0 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

Organ

o * 

4,0 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

Musica elettroa

custica op

pure Gestio

ne della qua

lità + Ec

ogestio

ne 

3,0 

— 

▪ ▪ 

Catalografia organ

olog

ica op

pure Biblio

grafia e Biblio

teco

nomia m

usicale + Attività perita

li 3,0 

— 

▪ ▪ 

Peda

gogia de

lla fo

rmazione professiona

le opp

ure Metod

olog

ia della ricerca +  

Disc

iplin

a fiscale e del lavo

ro opp

ure Organ

izzazion

e e ge

stione di eve

nti culturali 

3,0 

— 

▪ ▪ 

Teoria e ana

lisi m

usicale I opp

ure Ps

icolog

ia della m

usica op

pure In

trod

uzione alla so

noriz

zazion

e 3,0 

▪ ▪ 

— 

Inform

atica musicolog

ica op

pure Prassi e te

olog

ia dei cu

lti riform

ati opp

ure Te

oria e ana

lisi m

usicale II 

3,0 

— 

▪ ▪ 

Ling

ua I (Te

desco) 

4,0 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

Ling

ua II (Ing

lese, franc

ese o spag

nolo) 

4,0 

▪ ▪ 

▪ ▪ 

 

– 8 –

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IMMATRICOLAZIONE  

Per l'immatricolazione in qualità di studenti ordinari o straordinari è richiesta la presentazione di: a)  domanda scritta al Preside di immatricolazione; b)  certificati anagrafici di nascita, residenza, cittadinanza, stato di famiglia (per gli studenti 

stranieri anche il permesso di soggiorno); c)  certificato di battesimo, per gli studenti cattolici; d)  lettera commendatizia del proprio ordinario  (per gli ecclesiastici), del proprio superiore 

(per i religiosi) o di un ecclesiastico (per i laici); e)  originale del diploma di superamento dell'esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di 

scuola secondaria superiore (per gli studenti stranieri: originale del titolo finale degli studi secondari che nel paese d'origine consenta l'ammissione all'università. Il titolo dovrà essere presentato unitamente alla  traduzione ufficiale  in  lingua  italiana  legalizzata dalla Rappre‐sentanza italiana competente per territorio e della dichiarazione consolare di valore in loco); 

f)  originali  delle  certificazioni  relative  alla  formazione musicale  di  livello  pre‐superiore (Teoria musicale, Solfeggio e dettato musicale, Vocalità e/o Strumento) rilasciate da  istitu‐zione ufficiale del Paese di provenienza, se necessarie, ovvero le attestazioni relative ad altri requisiti previ richieste dai singoli curricula; 

g) modello  ISEE  (per gli  studenti  stranieri: documentazione della  situazione economica e patrimoniale del nucleo  familiare certificata alle competenti autorità del Paese  in cui  i redditi sono stati prodotti tradotta in lingua italiana dalle rappresentanze diplomatiche italiane competenti per territorio); 

h)  ricevuta del versamento della prima rata delle tasse accademiche. 

La valutazione del dossier di immatricolazione è riservata al Preside, che lo esamina perso‐nalmente o per mezzo di un’apposita  commissione per  verificare  la  sussistenza dei  requisiti curricolari, disponendo, se necessario, eventuali prove di valutazione o modifiche del piano di studi. 

Gli studenti straordinari non sono tenuti a presentare la documentazione prevista al punto e). 

Per l'iscrizione al secondo anno e ai successivi agli studenti è richiesta la presentazione di: a) domanda scritta al Preside; b) certificati anagrafici di nascita, residenza, cittadinanza, stato di famiglia (per gli studenti 

stranieri anche il permesso di soggiorno); c) modello ISEE (per gli studenti stranieri: documentazione certificata della situazione eco‐

nomica e patrimoniale del nucleo familiare); d)  ricevuta del versamento della prima rata delle tasse accademiche. 

L'iscrizione a cicli di studio successivi al primo richiede il possesso del titolo finale previsto per il ciclo precedente, ovvero un titolo equipollente. 

 

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GRADI ACCADEMICI  

L'Istituto conferisce i seguenti gradi accademici: a) il Baccalaureato, b) la Licenza, c) il Dottorato.  

Il grado accademico di Baccalaureato si conferisce al termine del I ciclo di studi, e almeno dopo il III anno di studio. 

Consegue il Baccalaureato lo studente che abbia superato con esito positivo tutti gli esami del I ciclo di studi.  

Il grado accademico di Licenza si conferisce al termine del II ciclo di studi, e almeno dopo  il V anno di studio (II dopo il conseguimento del Baccalaureato); 

Consegue la Licenza lo studente che: – abbia precedentemente conseguito il Baccalaureato o un titolo equipollente; – abbia superato con esito positivo tutti gli esami del II ciclo; – presenti una dissertazione scritta pertinente all’indirizzo di studi prescelto, redatta in modo 

originale sotto la guida di un relatore e ne sostenga la pubblica difesa.  

Il grado accademico di Dottorato si conferisce al termine del III ciclo di studi, e almeno dopo il VII anno di studio (II dopo il conseguimento della Licenza). 

Consegue il Dottorato lo studente che: – abbia precedentemente conseguito la Licenza o un titolo equipollente; – abbia superato con esito positivo tutti gli esami del III ciclo; – presenti una dissertazione  scritta pertinente  all’indirizzo di  studi prescelto  che  realmente 

conduca ad un progresso della scienza, elaborata sotto la guida di un docente e ne sostenga la pubblica difesa. 

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RICONOSCIMENTO DEI TITOLI DI STUDIO  

Il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra (PIAMS), fondato nel 1931 dal card. Schuster e canonicamente eretto dalla S. Sede  il 12 marzo 1940, è una  istituzione universitaria mono‐disciplinare (ad instar facultatis), specializzata nell'ambito del canto ambrosiano, della musica sacra e della liturgia, abilitata al rilascio di gradi accademici con valore canonico e civile rico‐nosciuti in tutti i paesi con i quali la Sede Apostolica intrattiene relazioni diplomatiche.  

In quanto istituzione ufficiale del sistema di istruzione superiore della Santa Sede – appar‐tenente allo Spazio europeo dell’istruzione superiore (EHEA) – in base all’art. 10 § 1 della legge 121/1985 il PIAMS opera liberamente in Italia rilasciando tutte le certificazioni di studio previste dall'ordinamento canonico.  

Per l’Italia, ai fini dell’accesso all’Istruzione superiore, al proseguimento degli studi universitari e del conseguimento di titoli universitari italiani i gradi accademici conseguiti presso il PIAMS sono riconosciuti con le modalità previste dalla legge 148/2002. 

Ai fini dell’accesso a posti di lavoro e dell’iscrizione ai Centri per l’impiego, della partecipazione a pubblici concorsi e provvedimenti connessi  (attribuzioni di punteggio, progressioni  in carriera, ecc.), dell’accesso al praticantato o al tirocinio post lauream, della partecipazione a selezioni per l’assegnazione di borse di studio o altre provvidenze pubbliche  il riconoscimento è disciplinato dal decreto  legislativo 165/2001, dalla  legge 148/2002 e dal decreto del Presidente della Re‐pubblica 189/2009. 

Anche  i diplomi, gli attestati e  i certificati  relativi ad attività  formative non accademiche (corsi, stages, tirocini) frequentate presso il PIAMS sono riconosciuti in Italia secondo le mo‐dalità di legge (per il riconoscimento dei crediti CFU e la convalida degli esami: decreti ministe‐riali MIUR 509/99 e 270/2004). 

Negli altri Paesi  il riconoscimento avviene  in base alla  legislazione nazionale, secondo  le Convenzioni  internazionali e  in conformità con  i Concordati, i trattati o gli accordi tra la Santa Sede e singoli Stati/Governi nonché  in base alle convenzioni stipulate dal PIAMS con le singole Istituzioni. 

In base alla direttiva ministeriale MIUR 90/2003, il PIAMS è soggetto qualificato per la forma‐zione del personale della scuola. Tutti  i  corsi e  le attività appartenenti all'offerta  formativa PIAMS rientrano pertanto nelle iniziative di formazione e aggiornamento dei docenti realiz‐zate da università e automaticamente riconosciute dall'amministrazione scolastica ai sensi del Contratto collettivo nazionale  integrativo del comparto Scuola. La partecipazione a dette iniziative dà luogo ai relativi effetti contrattuali, giuridici ed economici per gli insegnanti di ogni ordine e grado.   

Questo opuscolo ha carattere  informativo e non ha valore contrattuale.  Il PIAMS si riserva  il diritto di  introdurre modifiche sia sotto il profilo didattico sia amministrativo, anche ad anno accademico iniziato. 

Aggiornamento: 3 marzo 2014 

Tutti i diritti riservati. © 2014 – Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica sacra, Milano 

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