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COMUNE> Il quadro economico del nostro Comune AMBIENTE> Energie rinnovabili: un paesaggio che cambia TERRITORIO> La Pieve di San Patrizio RUE Regolamento Urbanistico Edilizio EVENTI> I primi 150 anni della nostra Patria La scuola elementare compie 100 anni SERVIZI SOCIALI> Un’esigenza per ogni stagione della vita CULTURA> Una terra in bianco e nero Premio letterario G.R. Ricci CN/RA0013/2011

COMUNE · Gianni Bartolotti, Gianni Guerrini, Paolo Gagliardi, Matteo Montanari, archivio del Comune Tipografia ast Argenta (Fe) Via Gramsci, 8 44011 Argenta (Fe) Tel. 0532.800056

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Il quadro economico del nostro Comune

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Energie rinnovabili: un paesaggio che cambia

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La Pieve di San Patrizio

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I primi 150 anni della nostra PatriaLa scuola elementare compie 100 anni

SErvizi SOCiali>

Un’esigenza per ogni stagione della vita

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Una terra in bianco e nero Premio letterario G.R. Ricci

CN/RA0013/2011

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PIEVE DI SAN PATRIZIOAlto Medioevo - Anno 2011

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Il quadro economico del nostro Comune

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Energie rinnovabili: un paesaggio che cambia

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La Pieve di San Patrizio

RUE Regolamento Urbanistico Edilizio

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I primi 150 anni della nostra PatriaLa scuola elementare compie 100 anni

SErvizi SOCiali>

Un’esigenza per ogni stagione della vita

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Una terra in bianco e nero Premio letterario G.R. Ricci

Comune di ConseliCe

Via G. Garibaldi, 1448017 Conselice (RA)

Tel. 0545.986.970www.comune.conselice.ra.it

il nosTRo Comune ConseliCePeriodico dell’Amministrazione

Comunale di ConseliceAutorizzazione del Tribunale di Ravenna

N. 500 del 18/11/1967 Spedizione Poste ItalianeTassa pagata. Invii senza

indirizzo/DRT/DCB/RA/ISI/aut. N. 19/2003 del 09/09/2003

Testata n. 1 TRimesTRAleAnno 2011 • Mese: Giugno

direttore ResponsabileAndrea Chiarini

Redazione e Progetto GraficoStudio Tavalazzi

ufficio stampa Comune di ConseliceSilvano Mordenti

Tiratura5.000 copie in

abbonamento postale

Per la pubblicità Studio Tavalazzi

Foto copertinaSergio Stignaniwww.sstigno.it

www.stazionesei.com

FotografieGianni Bartolotti,

Gianni Guerrini, Paolo Gagliardi, Matteo Montanari, archivio del Comune

Tipografiaast

Argenta (Fe)

Via Gramsci, 844011 Argenta (Fe)Tel. 0532.800056Fax 0532.800110

[email protected]

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comune

4 Il quadro economico del nostro Comune

Riflessioni sul bilancio consuntivo 2010

ambiente

5 Energie rinnovabili: un paesaggio che cambia

territorio

6 La Pieve di San Patrizio

7 RUE Regolamento Urbanistico Edilizio

ADSL

8 La riqualificazione di Via Battisti

Criticità della rete fognaria di Lavezzola

Lavori pubblici in corso

eventi

9 I primi 150 anni della nostra Patria

10 100 anni di scuola elementare a Conselice

Festa dello sport 2011

Le ragazze del Gen Verde ritornano

servizi sociali

11 Un’esigenza per ogni stagione della vita

Asilo Nido Mazzanti Un lungo percorso verso la normalità

12 Dall’ospedale alla “Cittadella della salute”

Prossima la riapertura della camera mortuaria

5 per 1000 per le attività sociali del comune

gruppi consiliari

13 La scelta del R.U.E.

Il “bidone” dell’Unione dei Comuni e altro

È nato

1500 battute

cultura

14 Giuseppe Forti vince la 9° edizione del “Premio di Letteratura per ragazzi Giovanna Righini Ricci”

Una terra in bianco e nero

Territori alternativi alla Biblioteca Comunale Righini Ricci

in questo numero N.1

som

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Uno dei padri del federalismo italiano, Carlo Cattaneo, parlava di “quel vizio tutto italiano di dir male del proprio paese” ed è ciò che capita anche nella nostra Comunità: per sentirne parlare bene occorre aspettare che qualche forestiero o ex conselicese passi da queste parti per elogiarne la qualità che in anni d’ impegno, anche nei momenti difficili, siamo riusciti a realizzare.Certo non è solo merito dell’amministrazione comunale, ma dei tanti cittadini operosi e collaborativi, delle imprese, della coesione sociale realizzata con le associazioni di categoria e con i sindacati. L’insieme di queste relazioni e le azioni anticrisi intraprese dall’Unione dei Comuni, ci hanno permesso una tenuta rispetto alla crisi economica che ancora perdura, i cui effetti ricadono sulle lavoratrici e sui lavoratori che hanno perso il posto in aziende locali, ma anche operanti in comuni limitrofi, sulle famiglie e sulle imprese. Ma la coesione sociale raggiunta in questi anni, grazie a buone pratiche di relazione, ci ha permesso anche di affrontare situazioni difficili, come la tremenda esperienza dell’Asilo Nido “Mazzanti” di Conselice e l’ospitalità, tramite la cooperativa “Linea d’Ombra”, di migranti rispetto al dramma dei profughi di questi mesi. I miglioramenti sono certo possibili, e solo con un vero federalismo sarà possibile continuare sulla strada dei recuperi di aree degradate, della dotazione di nuovi marciapiedi e la realizzazione di piste ciclopedonali per aumentare la sicurezza sulle strade. È stato altresì fondamentale approntare in questi mesi strumenti di sviluppo che favoriranno lo sviluppo di una nuova imprenditoria legata alla qualità e sostenibilità ambientale, che valorizzino il nostro sistema produttivo, retto dalle piccole e medie imprese solidamente legate all’identità territoriale, con una cultura caratterizzata da tratti comuni, ma anche straordinarie esperienze eterogenee. Manterremo quindi alta l’attenzione sulle questioni che attengono allo sviluppo e alla promozione del nostro bel territorio, all’ erogazione dei servizi e alla loro qualità, fino a quando questo sarà sostenibile, sacrificando altre priorità che sarebbero altrettanto necessarie per la nostra comunità, ma non rallenteremo le nostre pressioni per garantire servizi pubblici che riteniamo fondamentali, come il trasporto ferroviario per studenti e lavoratori pendolari e l’estensione a tutto il territorio comunale delle infrastrutture telematiche (ADSL).

Il Sindaco Maurizio Filipucci

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| 4 | Conselice N. 1 giugno 2011

Il nostro comune¦ambiente

Nella manovra di bilancio previsionale 2011 sono mancati alle casse comunali circa 230 mila euro, che si aggiungono ai tagli degli scorsi anni per i mancati trasferimenti da parte dello Stato. È questo il quadro economico che la Giunta ha di fronte nei prossimi mesi, dopo l’approvazione della legge di stabilità, che costringe gli Enti Locali a pagare il prezzo più alto di un deficit di spesa pubblica che - cifre alla mano - si consuma in massima parte all’interno delle Amministrazioni Centrali. Non a caso nel 2009 il 90% dei Comuni e il 98% delle Provincie ha saputo rispettare i vincoli del Patto di stabilità e sono loro, oggi, a dover perdere la fetta più grossa delle risorse nei tagli annunciati già dalla manovra di luglio. A questo va aggiunta l’impossibilità di contrarre nuovi mutui e l’impossibilità di reinvestire i risparmi e gli avanzi delle gestioni precedenti in nuovi progetti a favore della propria comunità per effetto di regole e normative legate al patto di stabilità risalente al lontano 1997. Inoltre negli ultimi anni, molti progetti si sono bloccati per via dei meccanismi di contabiliz-zazione di spesa del Patto, ed è per questo singo-lare motivo che, nella manovra previsionale 2011, la quota degli investimenti si è dimezzata, passando da 2 milioni e mezzo a poco oltre il milione di euro. Para-dossalmente i soldi ci sono, ma non vi è più alcuna possibilità di spenderli, pena la destabilizzazione del difficile equilibrio finanziario dell’Amministrazione. A

testimonianza di questa enorme difficoltà è il ren-diconto del Bilancio 2010 - appena approvato dal Consiglio Comunale, che fissa in circa 1,4 milioni di euro l’avanzo di gestione, che non è possibile uti-lizzare per legge. Questo avanzo cospicuo deriva in sostanza dai mancati investimenti già program-mati sul territorio, per cui l’unico intervento possi-bile in questo momento per Conselice, in una logica virtuosa, è destinare parte di queste risorse che lo stato ci impedisce di investire sul nostro territorio, per ridurre l’indebitamento del Comune, mediante estinzione anticipata di alcuni mutui contratti in anni precedenti, per un importo complessivo stimato in circa 850.000,00 euro. Va detto come la gestione responsabile e attenta di questi anni, ha permesso all’Amministrazione conselicese di affrontare e chiudere in tempi rego-lari la manovra di bilancio del 2011, ma il motivo centrale resta la perdita di risorse a beneficio dei cittadini che nel 2012 subiranno altri 130 mila euro di tagli già previsti. Sullo sfondo restano le norme del vecchio Patto di stabilità Nazionale, che continu-ano ad esprimersi senza offrire particolari soluzioni ad una crisi economica e sociale dai risvolti ancora drammatici, minando così il ruolo attivo che gli Enti Locali possono giocare a difesa della qualità dei propri territori. Lo stesso ruolo che hanno saputo interpretare in modo efficace, negli ultimi decenni,

nell’intercettare i bisog-ni dei propri cittadini, diventandone punto di riferimento essenziale. Ed è per questo che la gestione coordinata dei Comuni all’interno dell’Unione della Bassa Romagna diventa uno strumento essenziale per la gestione dei ser-vizi, per un’ulteriore r a z i o n a l i z z a z i o n e della spesa, senza dis-perderne la sua efficacia verso tutti i cittadini. n

Riflessioni sul bilancio consuntivo 2010

L’economia mondiale sta ancora attraversando la più grave crisi economicadel dopoguerra ed il bi-lancio consuntivo 2010 del Comune di Conselice è stato costruito nel corso di un “annus horribilis” sul fronte dei trasferi-menti, ovvero dei man-cati trasferimento dallo Stato ai Comuni e per i vincoli iniqui imposti dal Patto di stabilità anche a Comuni come il nostro, che ha i conti in ordine e dispone di risorse proprie che potrebbe investire. La nostra richiesta è di fare il federalismo non delle chiacchiere, ma dei fatti. Il federalismo delle chiacchiere è quello che il Governo ha fatto negli ultimi due anni, in cui ha diminuito i trasferimen-ti ai Comuni mentre le spese ministeriali sono aumentate del 30/40%.Un federalismo alla ro-vescia. Non siamo qui a chiedere di spendere comunque o di spendere male, ma chiediamo di poter spendere secondo le esigenze del nostro territorio. Per rispettare il Patto, nel 2010 il Co-mune ha dovuto rinvia-re agli anni successivi i nuovi investimenti pro-grammati: si tratta d’in-vestimenti che saranno ancora una volta sottratti alla comunità.

Il quadro economico del nostro ComuneUn Patto di Stabilità nazionale che crea instabilità

Il nostro comune¦comune

quadro economiconostro Comune

Un Patto di Stabilità nazionale che crea instabilità

quadro economicoquadro economiconostro Comune

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Conselice N. 1 giugno 2011 | 5 |

Il nostro comune¦ambienteIl nostro comune¦comune

Il fotovoltaico fa bene all’econo-mia. A sostenerlo è una recente analisi del GIFI - Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane - secon-do il quale il mercato del sola-re attrae un elevato numero di investitori e crea nuovi posti di lavoro - 35 posti di lavoro per ogni MW nella fase di costruzio-ne e un posto ogni due MW per la durata di vita degli impianti. Lo stesso Governo ne ha ricono-sciuto l’importanza approvando, nella sua manovra economica, il Nuovo Conto Energia per il triennio 2011-2013 fornendo nuovi finanziamenti ai cittadini ed alle imprese. Questo sta cre-ando un fermento in un mercato italiano, secondo solo a quello tedesco, per potenza installata, con una stima di crescita del 15,6% l’ anno, che sarà in grado di coprire il 5% del fabbisogno energetico del Paese, entro il 2020. Anche il territorio di Con-selice si sta modificando, sia sui tetti sia nelle aree agricole, dove si stanno installando vere e pro-prie reti di pannelli fotovoltaici. Ad oggi aziende come Golfera, lo Zappettificio Facchini, C.M. e CMBI, CESAC e 3C, BAM, ed in precedenza FORIS INDEX, hanno fatto investimenti rilevanti sul fotovoltaico con una potenza complessiva di oltre 1.100 kw. E questo senza considerare i 6.000 kw che si stendono in aree cir-coscritte lungo i terreni agricoli del territorio. Inoltre sono ben 27 i cittadini che, a titolo pri-vato hanno coperto i loro tetti con pannelli fotovoltaici per una quota complessiva di circa 130 kw. È un dato che continuerà a crescere in questi anni e l’intero

territorio dovrà farne i conti, po-sitivamente. Nel frattempo sono uscite le linee guida regionali per regolare queste nuove real-tà produttive, che coinvolgono tutte le tipologie di impianti che producono elettricità da fonti rinnovabili come eolico, biomas-sa, biogas e idroelettrico in parti-colare le linee approvate dall’As-semblea Regionale dettano i criteri generali per l’inserimento degli impianti nel paesaggio e nel territorio. Non sono previ-sti limiti particolari per gli im-pianti collocati su edifici, men-tre per quelli a terra la Regione individua diverse tipologie di aree, caratterizzate da diversi livelli di tutela, in relazione alla presenza di vincoli di natura paesaggistica e ambientale ed alle caratteristiche del territorio. “Con questo provvedimento la Regione sceglie di tutelare il ter-ritorio - sottolinea l’assessore Al-fredo Peri - ma allo stesso tempo introduce regole chiare che da

un lato daranno certezza agli operatori e, dall’altro, ci permet-teranno di raggiungere gli obiet-tivi previsti dal Piano Energetico

Energie rinnovabili: un paesaggio che cambiaAziende e privati investono sul fotovoltaico

Regionale e dall’Unione Europea in materia di energie rinnovabili, contenendo il consumo del terri-torio”. n

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| 6 | Conselice N. 1 giugno 2011

Il nostro comune¦territorio Il nostro comune¦territorio

Dopo oltre un anno di lavori di recupero e restauro, a maggio ha riaperto definitivamente la Pieve di San Patrizio, con un calendario di iniziative che la riportano al centro dell’interes-se di tutto il territorio comuna-le. L’intervento costato oltre un milione e cento euro ha riguar-dato tutto il complesso religio-so di San Patrizio e si è avvalso per oltre il 65% di risorse della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo. La vecchia Pieve risalente all’alto medioevo ritorna quindi a di-sposizione di tutti, dopo aver-ne consolidato i muri portanti, risistemato il tetto legandolo con fasce di fibra di carbonio e restaurato completamente gli interni. Stessa sorte per i quadri e tutto l’arredo in legno di gat-tice, che ritorna in sede dopo l’intervento di una ditta specia-lizzata in arredi sacri. Accanto a questo lavoro di recupero, coordinato dalle Sovrintenden-ze ai Beni Culturali di Ferrara e Ravenna, vi è stata un’opera

di scavi archeologici che han-no portato alla luce le diver-se epoche su cui la millenaria Pieve è cresciuta, allungando nel tempo la sua navata, dispo-nendo di un proprio campanile dal 1600 in poi, e mantenendo sempre una propria forma ori-ginaria e lo stesso orientamen-to. Saranno questi i motivi con-duttori assieme alle novità che emergono dagli scavi a dettare il calendario delle iniziative cul-turali, con l’inaugurazione che si è tenuta sabato 21 maggio, divisa tra la celebrazione uffi-ciale ed una grande festa po-polare nei cortili della piccola Pieve. Ma non solo. Il calen-dario ha compreso anche altri appuntamenti di rilievo: al via con il concerto della Corale Lo-renzo Perosi della Cattedrale di Imola sabato 14 maggio, un in-contro sulle singolari vicende di questa terra ai limiti dell’acqua, durante il periodo della rina-scenza medioevale, con il con-tributo di studiosi come Andrea Padovani, docente di Storia del

diritto medioevale e moderno a Bologna, Enrico Ravaioli e Marco Cavalazzi, archeologhi, che hanno curato gli scavi nella Pieve e Fausto Renzi, ricercato-re a cui l’Amministrazione co-munale ha commissionato un libro di prossima pubblicazio-ne sulla storia di San Patrizio. In chiusura si è svolto un altro appuntamento di rilievo con lo staff delle Sovrintendenze di Ravenna e Ferrara, che hanno seguito i lavori di recupero, il Vescovo ed il Sindaco Maurizio Filipucci, che attraverso report multimediali hanno illustrato i lavori di restauro e soprattutto quanto è emerso dagli scavi ar-cheologici. Nello stesso periodo sono state inaugurate tre mo-stre celebrative. La più corposa, collocata nelle stanze del cen-tro civico, narra le vicende sto-riche del borgo di San Patrizio con dettagli inediti, la seconda permanente mette in luce tut-to il lavoro di recupero svolto dall’Istituto dei beni Culturali; la terza, più giocosa, racconta

attraverso l’occhio di cinque fo-tografi, la naturale bellezza di questo piccolo borgo. L’intero ciclo delle manifestazioni gode del Patrocinio della Giunta e dell’Assemblea Legislativa del-la Regione, della Provincia di Ravenna e dell’Amministrazio-ne Comunale di Conselice. n

La Pieve di San PatrizioTanti eventi per rendere omaggio alla naturale bellezza di San Patrizio.Terminati i lavori di restauro

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Conselice N. 1 giugno 2011 | 7 |

Il nostro comune¦territorio Il nostro comune¦territorio

Il 19 di aprile è stato adottato il nuovo Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) redatto in forma as-sociata dai 9 Comuni dell’Unione della Bassa Romagna. Il nuovo strumento, unitamente al PSC ap-provato lo scorso anno, sostituisce definitivamente il vecchio Piano-Regolatore e permette di dare una programmazione omogenea all’intero territorio della Bassa Ro-magna. Il RUE disciplina tutti gli aspetti di trasformazione fisica e funzionale degli immobili e le loro modalità attuative, intrecciandosi con il Piano Strutturale che detta le linee portanti e il Piano Operati-vo, in fase di avvio, che detta le re-gole delle grandi trasformazioni. Si conclude così un percorso che ha visto coinvolti per quasi due anni realtà politiche ed associative, categorie professionali ed impren-ditoriali, sindacati e portatori di interessi diffusi, con l’obiettivo di costruire un unico strumento di re-golamentazione in grado di offrire norme chiare ed omogenee per tutti i Comuni della Bassa Roma-gna. Nel mese di Aprile l’ammini-strazione ha promosso tre incontri (il 22, il 23 e il 26) per presentarlo alle forze politiche, alle imprese e associazioni e infine ai tecnici e professionisti per approfondire

aspetti locali. Nel RUE sono de-finite dunque esigenze comuni e condivise di conservazione attiva del patrimonio edilizio, tutela e qualificazione del territorio rurale, qualificazione architettonica degli interventi e dell’attività edilizia nella direzione della sostenibilità, incremento delle dotazioni di par-cheggi pubblici, di pertinenza e di verde pubblico e promozione degli interventi di adeguamento e so-stituzione degli edifici. Il conteni-mento dei consumi energetici e la limitazione delle emissioni in aria sono i principi cardine che hanno ispirato la scelta delle ammini-strazioni e che ha dato una forte direttrice ai tecnici che lo hanno formulato. In particolare, poi, il Re-golamento Urbanistico Edilizio de-finisce, nel rispetto delle indicazio-ni generali e specifiche dell’ PSC, i parametri edilizi ed urbanistici e le modalità esecutive, i tipi d’uso ritenuti significativi nelle trasfor-mazioni funzionali degli immobili ed i vincoli a cui sono sottoposti, con l’obiettivo di salvaguardarne la qualità e tutelare al tempo stes-so le risorse ambientali, paesaggi-stiche e storico-culturali dell’intero territorio. Il Rue contiene inoltre tutte le regole e le caratteristiche riguardanti il patrimonio urbani-

stico dei territori su cui si agisce in modo unitario, le infrastrutture di interesse generale, le dotazioni ambientali e tutto il complesso delle regole urbanistiche che disci-plinano gli interventi edilizi ordi-nari conformi al Piano Strutturale Comunale (PSC) e non disciplinati dal Piano Operativo Comunale (POC) e le regole riguardanti le competenze, le procedure e gli adempimenti del processo edilizio, compresi i requisiti tecnici delle co-struzioni. Questo Rue è innovativo innanzitutto perché riavvicina l’uo-mo all’ambiente, semplifica la nor-mativa e la rende omogenea per tutti e nove i Comuni, sostiene la cultura della qualità del costruire e costituisce un esempio di proget-tazione strategica partecipata con tutti i portatori di interesse del ter-ritorio. Quest’ultimo passaggio è stato di fondamentale importanza per lo sviluppo di un tema strate-gico per l’intero territorio dei dieci Comuni ed ha permesso un’ampia consultazione, prima di approdare nei Consigli Comunali. Della vec-chia normativa spesso si è colto il meglio che era presente nei singoli Comuni e a volte troviamo confer-me e a volte nuove disposizioni. Sono stati corretti diversi errori o ripristinate situazioni non volute. Si apre con l’adozione un periodo in cui il RUE va monitorato nella sua efficacia, e per riscontrare gli adeguamenti che si renderanno necessari.Prende avvio quindi la fase della pubblicazione e delle osservazioni da parte dei cittadini, delle impre-se e delle associazioni, cosi come dello stesso Comune, rispetto ad un lavoro già fortemente affina-to da un’ampia partecipazione. L’Amministrazione ha svolto un confronto serrato e intenso in sede politica e tecnica e va rico-nosciuto il ruolo dei tecnici nel mantenere in concreto i principi, cogliendo dall’altra parte le esi-genze del territorio e delle im-prese. L’approvazione definitiva del regolamento è prevista a fine 2011. n

aDslDa alcuni mesi sul territorio di Conselice è disponibile, grazie ad un accordo sottoscritto tra il Comune ed una società privata, il servizio ADSL fornito con tecnolo-gia wireless. Le antenne collocate sulla torre civica di Conselice, tra-smettono agli apparati del muni-cipio e la comunicazione utilizza la fibra ottica della rete della pub-blica amministrazione, garantendo cosi un servizio che si sta dimo-strando veloce e capace di coprire utenze civili e produttive collocate anche a 6-7 km di distanza. Chia-ramente è necessario che non vi siano ostacoli tra l’antenna che trasmette dall’abitazione e gli ap-parati collocati sulla torre.Pertanto nel contratto da sottoscri-vere con gli utenti, è prevista la richiesta di installazione provviso-ria, che sarà resa definitiva solo dopo una settimana previo riscon-tro della funzionalità del servizio. Le condizioni sono relative ad un impegno di fornitura per almeno 12 mesi, senza limiti di utilizzo, 30 euro iva compreso mese per le utenze domestiche e 60 per le produttive. Costi d’allaccio pari a 180 euro.

Per informazioni: 051750101 e-mail: [email protected]

Per quanto riguarda l’estensione del servizio di Telecom su San Pa-trizio sono in corso le procedure per realizzare una dorsale in fibra ottica lungo via Selice vecchia che, una volta terminata, permetterà a Telecom di stendere fibra ottica nei sottoservizi del Comune per colle-gare le due centraline telefoniche di via Mameli. Ad oggi non è pos-sibile annunciare i tempi di realiz-zazione, che comunque saranno almeno proiettati al 2012.

È arrivato il RUE Regolamento Urbanistico EdilizioNorme chiare ed omogenee per tutti i Comuni della Bassa Romagna

almeno proiettati al 2012.

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| 8 | Conselice N. 1 giugno 2011

Il nostro comune¦eventi

L’intervento lungo via Cesare Battisti, a Conselice, non è una semplice opera di restyling, una normale sostitu-zione di alberi sviluppatisi in condizioni di precarietà. È qualcosa di molto più grande, che incrocia la volontà pubblica con la progettazione privata in un circolo posi-tivo che riqualificherà l’intera zona, collegandola meglio al centro cittadino. Stiamo parlando di un intervento corposo che coinvolge l’intera via Cesare Battisti e piaz-za Libertà di Stampa, dove sta sorgendo il nuovo punto commerciale della Coop Adriatica, permettendo così di darne una sistemazione definitiva ed ottemperando a linee di sviluppo urbano già determinate dalla norma-tiva precedente. Per l’Amministrazione lo spostamento dell’esercizio commerciale da piazza Foresti alla nuova sede di via Cesare Battisti è considerata un’opportunità da cogliere in tutta la sua complessità. A breve quella porzione di territorio urbano, ai margini del centro, di-venterà un punto estremamente trafficato dove ci si mi-surerà in termini di sicurezza della viabilità, di qualità dei percorsi ciclabili interni al centro cittadino e convoglierà, al suo interno, gran parte del traffico quotidiano che pri-ma sfogava sulla piazza principale. Per questo la scelta progettuale voluta dall’Ammini-strazione Comunale ha previsto la sistemazione di P.zza della Libertà di Stampa con una diversa collocazione del monumento ed il mantenimento della viabilità a due

corsie di via Cesare Battisti, con l’aggiunta di due piste ciclabili, oltre ad un intervento sul verde pubblico, in gra-do di mantenere alta la qualità ornamentale e ridurre i costi della gestione ordinaria. Il risultato sarà l’incrocio di percorsi ciclabili che in quella zona troveranno un loro ri-lancio, una migliore definizione delle aree di parcheggio, un intervento strutturale su tutta la via Cesare Battisti migliorando il sistema fognario, l’illuminazione pubblica e con la messa a dimora di un numero superiore di alberi e di diverse essenze arboree, che migliora sensibilmente la qualità di tutta l’area e si mette in relazione con il nuovo edificio commerciale. Ma sopratutto si conclude la riqualificazione di un’area che da via Cesare Battisti affonda fin dentro la stazione ferroviaria di viale Roma, dopo i parziali interventi dei decenni scorsi. È comprensibile quindi come sia stata decisiva l’azione dell’Amministrazione nell’inquadrare l’intervento sugli assetti generali della zona, dove Coop Adriatica si è assunta oneri economici e progettuali ag-giuntivi per un valore di 163 mila euro, oltre alla siste-mazione del parcheggio pubblico. Nel totale del costo dell’intervento il Comune interviene destinando una parte degli oneri di urbanizzazione e monetizzazione del verde per un valore di 163 mila euro, migliorando de-cisamente la qualità di questa zona adiacente il centro cittadino. n

lavoRi pubblici in coRso Stanno volgendo al termine i lavori di manutenzione delle strade comunali, che quest’anno interessano la via Selice, dall’incrocio di via Vacchi all’intersezione di via Garibaldi, la via Lamone, Puccini, Ri-sorgimento, viale Ricci Maccarini, via Co-sta, via Ricci, via Casamento, via Coronella, via Selice a San Patrizio, via Don Minzoni, via Tagliata e Molino più tratti vari.

Saranno realizzati due dossi in via Coronel-la, due in via Marconi, e due in via Bella-grande per rallentare la velocità e migliora-re la sicurezza.

Altro intervento sarà la posa in opera prov-visoria di alcuni new jersy per verificare ulteriori misure di sicurezza, creando delle situazioni protette di attraversamento pe-donale sulla via Puntiroli. Il progetto pre-vede una spesa complessiva di 125.000 euro.

seconDo lotto via selice e messa in sicuRezza incRocio Di via coRecchio-gagliazzona

Ripartiranno entro l’estate i lavori di allargamento della via Nuova Selice, proseguendo dal punto di interruzione del primo Stralcio fino all’intersezione con la via Merlo. Le procedure di gara e affida-mento in capo alla provincia sono infatti terminate. Sono invece in corso le procedure per l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza dell’incrocio di via Corecchio, di cui si prevede l’avvio entro l’anno.

cRiticità Della Rete fognaRia Di lavezzolaDiversi sono gli interventi che sono già stati eseguiti, mentre al-tri sono programmati in varie fasi, più precisamente:• sono stati puliti diversi tratti

di condotta e sono stati rifatti diversi tratti di rete fognante, quali ad esempio il tratto fina-le del sottopasso della ferrovia (eseguito direttamente da Hera;

• sono stati ultimati i lavori di risezionamento di tratto dello scolo Fratta al fine di migliorare la portata idrica del canale fino al bacino di laminazione esi-stente appositamente realizza-to per la protezione del centro abitato.

nuovi inteRventi nel 2011Restano alcune criticità da risol-vere, quali il collegamento del raccordo fognario dal sottopasso ferroviario sino allo scolo Fratta (sgravando in tal modo lo scolo Barbirone da un eccessivo af-flusso d’acqua). Tale intervento è previsto nel piano degli investi-menti delle opere pubbliche pro-grammate per l’anno 2011 per un importo di e400.000,00.Il progetto esecutivo è pronto ed è previsto l’appalto entro lu-glio per una realizzazione previ-sta tra la fine del 2011 e se le condizioni climatiche dovessero essere sfavorevoli nei primi mesi del 2012. Altra azione significa-tiva che si sta perseguendo è la modifica dell’immissione delle acque meteoriche di gran parte dello stabilimento “Terremerse” attualmente gravante sullo scolo Barbirone, che dovrà confluire invece nel bacino idraulico dello scolo Machiavelli, previa lamina-zione. Tale intervento consentirà lo sgravio di una notevole quantità d’acqua stimaltibile in circa 300l/sec. dal bacino idraulico dello scolo Barbirone (principale ricet-tore dei reflui di Lavezzola). Altri tratti fognari della rete di Lavez-zola saranno potenziati secondo una priorità concordata con l’Ente gestore. Al termine di questi inter-venti la situazione sarà fortemente migliorata.

La riqualificazione di Via Battisti

Il nostro comune¦territorio

>Ravenna, sabato 8 Gennaio 2011

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Il nostro comune¦eventi

Conselice N. 1 giugno 2011 | 9 |

Il nostro comune¦territorio

Il tricolore alle finestre, il consiglio straordinario del 17 marzo con le scuole e la consulta dei ragazzi per celebrare l’ Unità che sin dai primi anni dell’unificazione, fin dalle prime ore, è stata vissuta dai conselicesi al pari di una Liberazione. Così come nel 1861 si celebrò l’annessione al Regno d’Italia con l’unanimità dei voti nel referendum dell’anno prima e con feste e fuochi d’artificio, così oggi Conselice celebra questa unità dentro la traccia di uno sviluppo che non si è mai interrotto. Forse non è l’Italia che sognavano i conselicesi di fine ‘800, forse non è l’Italia che sognavano i nostri partigiani durante l’ultimo grande moto di li-berazione di oltre sessant’anni fa, ma la riunificazione dei tanti popoli italiani è stata - come ha sottolineato il Presidente Giorgio Napolitano nel discorso a Camere Unificate il 17 marzo scorso - «un’impresa storica straordinaria, per le condizioni in cui si svolse, per i ca-ratteri e la portata che assunse, per il successo che la coronò superando le previsioni di molti e premiando le speranze più audaci”. Ed è questa audacia che trovò a Conselice l’impegno civile di uomini e donne e che vide da subito, al di là di ogni celebrazione, una volontà a superare le difficoltà materiali, unendo in un disegno più grande l’insieme della comunità conselicese. Il volto dei paesi che noi conosciamo nascono da quel periodo. È da quel primo grande slancio unitario che a Conselice, Lavezzola e a San Patrizio, arriva la ferrovia, si riorganizzano le colture agricole, si manifesta il bisogno di lottare per i

propri diritti e si trova nell’Amministrazione Comunale una significativa sponda per far valere le nuove istanze sociali. Ma non solo! In quei primi decenni si progettano le scuole per un’istruzione pubblica aperta a tutti, il vecchio sanatorio inutilizzato si trasforma in luogo di pubblico spettacolo, si dà un volto alle piazze cittadine e si allontana il cimitero di via Porto Venere «per allontanare la morte dai vivi». E con questa nuova vita che metteva al centro il lavoro e la possibilità di emanciparsi, che si uscì dall’’800 e si entrò anticipatamente dentro il ‘900, portan-do con se un ventaglio di valori, di solidarietà che per molti decenni ha unito intere generazioni di conselicesi ai partiti e movimenti che li hanno rappresentati. Anche il futuro prossimo delle nostre comunità è dentro a questa visione positiva della storia e così potrà reggere, come ha sottolineato nelle sue conclusioni il Capo dello Stato: «alle prove che ci attendono, come abbiamo fatto in momenti cruciali del passato, perché disponiamo anche oggi di grandi riserve di risorse umane e morali. Ma ci riusciremo ad una condizione: che operi nuovamente un forte cemento nazionale unitario, non eroso e dissolto da cieche partigianerie, da perdite diffu-se del senso del limite e della responsabilità. Non so quando e come ciò accadrà; confido che accada; convinciamoci tutti, nel profondo, che questa è ormai la condizione della salvezza comune, del comune progresso». n

I primi 150 anni della nostra Patria

>Ravenna, sabato 8 Gennaio 2011

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«Dopo i risultati altamente confortanti ottenuti con un’annata di lavoro e di cure solerti, prodigate con vigile interessamento alle scuole nostre col concorso di denaro dell’Amministrazione Comunale, noi pos-siamo ben guardare fidenti all’avvenire. Migliorate, nei diversi aspetti, le condizioni della nostra organiz-zazione scolastica, noi siamo certi di ridurre vieppiù nei minimi termini il vergognoso analfabetismo e di poter gareggiare abilmente coi più evoluti dell’ope-ra benefica di educazione e di elevazione» Con queste parole si chiude la relazione del Direttore Scolastico, Dino Buz-zetti, nel 1910, un anno prima dell’inaugurazione del nuovo edificio scolastico. Sullo sfondo un contesto sociale in forte movimento, tra rinascita delle Istituzioni locali, lotte braccian-tili per un lavoro ed un salario adeguato, squadre di soldati a difesa degli interessi di pochi in un territorio ormai proiettato nel nuovo secolo dall’arrivo della ferrovia e dell’energia elet-trica, l’anno prima. La scuola elementare fu uno delle ultime opere pubbliche che trasformarono il volto della Conselice che conosciamo, dopo la risistemazione della piazza con la fontana pubblica, il Municipio, una sala adibita a spettacoli e ricovero della milizia nazionale, la scuola di San Patrizio. E questo impegno dell’Amministrazione fu decisivo nell’ab-battimento dell’analfabetismo, tanto da sfondare nel primo decennio del secolo quota mille iscritti alle scuole dell’obbligo, pari al 90,6% degli obbligati dalla legge. Una rete visibile di 22 classi per l’obbligo scolastico ed una varietà di corsi serali e festivi per gli adulti. Non è superfluo sottolineare come la grande tradizione dei movimenti socialisti di quegli anni fondò un legame solido tra le nuove masse da alfabetizzare ed il nuovo Stato italiano che si stava formando lentamente. Non a caso fu Nerino Penazzi, il primo Sindaco socialista del ‘900, ad inaugurare la scuola elementare accanto al direttore Dino Buzzetti, pure lui socialista. Ma non solo. Quelli furono anni che videro l’esplosione delle grandi cooperative di mutuo soc-corso, dopo i tentativi più timidi di fine ‘800, con la fondazione della cooperativa braccianti di Conselice, nel 1908 e dei movi-

menti politici che decidono un secolo anche di storia locale. È da quel periodo che cresce lentamente uno stretto legame tra la scuola dell’obbligo ed il territorio, con un intreccio di legami che va oltre la consistente opera di riqualificazione degli edi-fici. Da queste tracce crescono intere generazioni di cittadini che definiscono il loro profilo e contribuiscono anche attra-verso la formazione scolastica a dare un volto ed una dignità collettiva a Conselice. Le parole del vecchio direttore scolastico del 1910 ripropongono la sostanza del dibattito che in questi ultimi cinquant’anni ha attraversato la scuola primaria, con il contributo convinto del mondo laico e cattolico, che va molto oltre i confini dell’alfabetizzazione, permettendo così di «ga-reggiare abilmente coi più evoluti». Dentro l’edificio di via Cavallotti sono cresciute intere generazioni di conselicesi capaci di articolarsi con successo nel tessuto economico e civi-le italiano, liberando Conselice da una condizione provinciale a cui sembrava relegata da sempre.Numerose le iniziative organizzate dall’Istituto Comprensivo in collaborazione con il Comune per il centenario, tra cui una bella mostra di documenti, fotografie e materiali scolastici d’e-poca. n

100 anni di scuola elementare a ConseliceLa scuola per “gareggiare abilmente con i più evoluti”

le ragazze del gen verde ritornano a conselice nelle giornate del 10 e 11 luglio

Domenica 10 luglio alle ore 20,30 sarà celebrata la Santa Messa sul sagra-to della Chiesa animata da loro e lunedì 11 luglio alle ore 21 in Piazza Fo-resti verrà rappresentato il nuovo spettacolo per Con-selice dal titolo “Maria”.

festa Dello spoRt 2011Come ormai accade da diversi anni, l’Amministrazione comu-nale ha premiato puntualmente a fine gennaio le società sporti-ve e gli atleti locali che si sono particolarmente distinti nella passata stagione. La cerimonia della consegna degli attestati si è svolta la sera del 31 gennaio nell’Auditorium comunale alla presenza del Sindaco, Maurizio Filipucci, di Claudio Sintoni di-rigente provinciale del CONI, con Massimo Ricci Maccarini e Gian Luigi Tubertini, rispettivamente assessore provinciale e comunale allo sport. Accanto ai 20 premiati, tra atleti e dirigenti delle società sportive, una menzione speciale viene data ai familiari di Loreda-no Borsatti, dirigente della Velo Sport, scomparso recentemente, come «esempio di altruistica di-sponibilità e straordinaria uma-nità, dimostrata col suo impegno trentennale nel ciclismo, con-tribuendo a sviluppare il settore giovanile e consolidare la cultura sportiva del territorio». E parlare del suo impegno significa ripor-tare alla luce l’impegno di tanti volontari che sono la spina dorsale della quasi totalità della pratica sportiva. Grandissima parte dello sport si sostiene su un esercito di volontari che dedicano parte del loro tempo a operare all’interno delle loro società sportive, impe-gnati giorno dopo giorno a farle crescere. Nel parterre delle pre-miazioni erano presenti Stefano Alvisi, Arianna Becca, Manuel Ca-lamini, Paolo Dal Monte, Angelo Dova, Andrea Egidi, Luca Fabbri, Alessandro Manaresi, Floriano Melandri, Agostino Ossani, Mario Pagani, Giovanni Rabuano, Fabio Roi, Sergio Sisti, Mauro Tinarel-li e Sanzio Zaccherini. Durante la serata saranno premiati Den-ny Baiesi, campione del mondo juniores di tiro a volo, Martina Corelli, per gli ottimi risultati sportivi ottenuti a livello naziona-le e internazionale nella pratica agonistica del Taekwondo, Franco Manucci e Lino Conficconi, per l’impegno ventennale nel mondo sportivo lavezzolese. Il premio alla squadra sarà dato quest’anno all’ASDTaekwondo di Lugo, che opera da diversi anni a Lavezzola, già premiata dal CONI regionale e vincitrice del titolo italiano a squa-dre 2010 per le categorie juniores maschili e cadetti femminili.

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Nuova stagione per i molti percorsi ed attività del progetto «Con i genitori», promosso dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Gli interventi, rivolti ai genitori di bambi-ni/ragazzi da 0 a 17 anni, sono stati calibrati in modo da rispondere alle diverse esigenze che ogni età pone, cercan-do di affrontare le varie tematiche in maniera completa, coinvolgendo professionalità diverse tra loro. Il progetto è finalizzato al sostegno della genitorialità anche tramite la promozione del benessere nell’infanzia e nell’adolescenza. Il progetto si avvale dell’esperienza e collaborazione con il Centro per Le Famiglie dell’Unione e gli Assessorati alle Politiche Familiari dei singoli Comuni, oltre al Coordina-mento Pedagogico e Servizi Sociali dell’AUSL di Ravenna. L’intento è quello di fornire occasioni di scambio e cono-scenza, integrazione del processo educativo familiare con i servizi, in un’ottica di sviluppo di comunità. Gli interventi, divisi per fascia di età, sono rivolti ai genitori residenti su tutto il territorio dei 10 Comuni, al di là della sede di ogni singolo incontro e affronteranno argomenti quali il corpo, il movimento, l’alimentazione, la salute, l’orientamento

scolastico, l’educazione alle regole e ai compiti, il ruolo del papà, i mass media, l’interculturalità, il conflitto, la si-curezza stradale, la noia, l’accoglienza, la relazione con i figli adolescenti. Si rinnovano, con nuovi approfondimenti, i moduli di formazione del progetto Nati per Leggere, che promuovono la lettura ad alta voce e l’ascolto della musi-ca ai bambini fin dal primo anno di vita. A Conselice si è concluso il primo incontro in Auditorium il 23 marzo scorso dal titolo «Educare allo sport: muoviamoci assieme» con Priska Volgger, psicologa dello sport, psicoterapeuta. Poi in maggio la biblioteca comunale ha ospitato il progetto «Nati per leggere, Nati per la musica» con tre appunta-menti. Un ultimo incontro per la fascia di età da 0 a 3 anni su «Le domande dell’educare» è previsto per il 15 settem-bre prossimo, in Auditorium, alle ore 20,30. Tutti i genitori interessati possono informarsi presso le U.r.p. e gli sportelli Sociali dei Comuni od al Centro per le famiglie, viale Europa 128 Lugo, tel. 366.6156306 – 0545.38397e-mail: [email protected]

le scuole meDie Di conseliceIl progetto esecutivo per la riqualificazione del secondo plesso è ormai alle porte. Considerati i tempi per l’arrivo dei pareri di Vigili del Fuoco, Arpa e Ausl, si prevede che il permesso di costruzione possa essere rilasciato entro la fine dell’estate. Si concre-tizza cosi l’obiettivo di com-pletare l’adeguamento dei siti scolastici essendo riusciti a superare i limiti imposti dal governo alle spese per investi-menti agli Enti Locali.L’investimento si realizza anche grazie al consistente contributo della fondazione Cassa di Risparmio di Lugo che per vent’anni si accolla con 100.000 euro la copertu-ra della rata annuale stimata in circa 130.000 euro dell’o-perazione di leasing. La ditta che realizzerà i lavori è la Co-operativa Muratori di Cervia.

Un’esigenza per ogni stagione della vita

asilo niDo mazzantiun lungo percorso verso la normalità

Sono passati alcuni mesi dalla notizia che ha sconvolto l’intera comunità conselicese e rimbalzata immediatamente sugli organi di informazione e di stampa nazionali, dell’arre-sto di due educatrici in servizio presso l’asilo nido Mazzanti di Conselice per maltrattamenti aggravati a danno di bambini frequentanti la struttura. Il percorso avviato dall’Amministra-zione in collaborazione con le famiglie per riportare la “normalità” nel nido e ricostru-ire quel rapporto di fiducia che è alla base del servizio, è costante e continuo, anche in attesa dell’esito della vicenda giudiziaria at-tualmente in corso. Oggi risultano concluse le indagini preliminari avviate dalla Procura della Repubblica di Ravenna in collaborazione con i Carabinieri nel mese di settembre 2010, che hanno interessato due educatrici ed un’ausi-liaria, già dipendenti della Cooperativa appal-tatrice del servizio e indagate per il reato di maltrattamenti a danno di minori, oltre che un’educatrice comunale, indagata per il reato di favoreggiamento. Il Comune di Conselice ha ricevuto la prima segnalazione su comporta-menti “non conformi” all’interno del nido, ad opera di un’educatrice, nel mese di novembre 2010 e da quel momento l’Amministrazione e l’apparato tecnico-amministrativo comunale si sono messi completamente a disposizione della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, impegnate nelle attività di indagine volte ad accertare la verità di quanto accaduto pres-

so l’asilo. La Giunta ha inoltre nominato un legale, il noto penalista del foro di Bologna e docente universitario prof. Alessandro Mel-chionda, al fine di avere accesso agli atti di indagine ostensibili e di costituirsi parte civile nell’eventuale processo.Nel frattempo il Comune ha doverosamente dato avvio al procedimento disciplinare nei confronti dell’unica dipendente comunale in-dagata, che non è più in servizio nel Comune di Conselice dal 1 maggio scorso, dopo aver rassegnato le proprie dimissioni.Ora che sono terminate le indagini preliminari, sono in corso le attività difensive che competo-no alle parti indagate, poi l’Autorità Giudiziaria assumerà le necessarie determinazioni. Come misura di tutela dei bambini e delle rispettive famiglie, nonché per cercare di restituire un clima di serenità e fiducia nel servizio, già dal 13 gennaio scorso è stato rinnovato com-pletamente, di iniziativa dell’Amministrazione, il personale educativo ed ausiliario presso la struttura. Sono ora stabili presso il Mazzanti, per dare continuità al ciclo educativo, sei educatrici e tre ausiliarie nuove, tutte dipendenti della Co-operativa appaltatrice, che hanno costituito un buon gruppo di lavoro in stretto raccordo con le famiglie dei bambini che frequentano il nido e con il servizio di coordinamento pedagogico. Sono state invece assegnate ad altre mansioni le due ausiliarie comunali in servizio presso il nido fino all’inizio di gennaio e non indagate. Tra gli interventi specifici adottati per garantire il proseguimento delle attività, si è attivata una collaborazione specialistica a supporto del

servizio di coordinamento pedagogico e delle famiglie, presente ogni giorno all’interno del servizio e fino al termine dell’anno scolastico in corso. Sono state introdotte alcune variazioni rispetto all’organizzazione degli ambienti e adottati al-cuni strumenti volti a facilitare la trasparenza delle attività, quali l’esposizione scheda gior-naliera di sezione; la scheda con la program-mazione delle attività settimanali; l’avvio di un progetto di educazione musicale; l’avvio del progetto “nido di libri” in collaborazione con la biblioteca comunale; le nuove modalità di ritiro dei bambini, con accesso diretto dei genitori; l’indicazione in bacheca dei referenti a cui è possibile richiedere informazioni; la fornitura di una divisa di colori diversi in rela-zione alla funzione svolta. Per la valutazione di eventuali ulteriori interventi, saranno in ogni caso coinvolti gli organismi di rappresentanza dei genitori e degli operatori, ossia il comitato di partecipazione ed il collettivo costituito dal personale educativo ed ausiliario, nonché dal coordinamento pedagogico. “Gli inqualificabili eventi - commenta l’Asses-sore Susanna Melandri - hanno danneggiato principalmente i bambini e le loro famiglie, ma hanno addolorato tutta la comunità; questo ci fa sentire ancora più forte la necessità di tutelare servizi, così importanti per le persone ed il loro territorio, ricercando sempre nuove modalità sostenibili di funzionamento e gestio-ne, per evitare il ripetersi di tali eventi e per-mettano di far rifiorire quella fiducia e quella serenità che è indispensabile per la crescita dei bambini in un contesto educativo” .

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Il nostro comune¦servizi sociali

Il complesso degli edifici dell’ex presidio ospedaliero resta, per l’Amministrazione comunale, un patrimonio da riutilizzare come risorsa dell’intera Bassa Romagna a disposizione di una progettazione innovati-va, in gradi di rispondere a nuovi bisogni e necessità, e che sappia coinvolgere molte-plici soggetti, pubblici e privati.L’Amministrazione ha presentato una pro-posta formale al Direttore Generale dell’A-zienda Usl, con l’obiettivo di convertire l’intero edificio in tre aree in cui ospitare un complesso di servizi sanitari assisten-ziali utili alla comunità conselicese, ma sopratutto all’intero territorio della Bassa Romagna. La proposta si basa su una riorganizzazione interna degli spazi su tre aree d’intervento: una porzione può essere utilizzata da società private per realizzare servizi legati all’ambito sanitario ed al benessere della persona con un buon grado di specializzazione, ad esempio per insediare dipartimenti per studi specialistici epidemiologici legati alle nuove malattie infettive, accanto ad un centro per i disturbi alimentari.Un’altra parte dell’edificio può essere destinata alla rea-lizzazione di nuclei di servizi socio-sanitari residenziali per anziani affetti da particolari patologie, come ad esempio le demenze o le gravi disabili, in uno stretto rapporto con l’adiacente struttura della Casa.Una terza area continua a sviluppare i servizi già esistenti, dedicati alle cure primarie, dal CUP ai consultori agli ambu-

latori di MMG ed alla specialistica di primo livello, ai quali aggiungere il già previsto nucleo delle cure primarie e spazi da destinare a servizi riabilitativi e volti al trat-tamento e cura della salute mentale, oltre che ad un ufficio destinato al coordina-mento dell’assistenza domiciliare , andan-do così a disegnare una sorta di “Cittadella della salute”.Questo modello organizzativo previsto dagli accordi tra Ministero della Salute e Regione Emilia - Romagna permette di ac-cedere a finanziamenti statali, come sta ac-cadendo per quello in fase di realizzazione a Portomaggiore (Fe).Questo progetto di riutilizzo dell’intero edificio dell’ex ospedale vedrebbe coinvolti

l’Azienda USL, proprietaria dello stabile, per l’assistenziale, l’Azienda di Servizi alla Persona della Bassa Romagna, il Comune di Conselice e l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna sino alla Regione ed allo Stato, con una pro-grammazione concertata su cui destinare risorse e senza l’apporto di eventuali soggetti privati interessati a svolgere servizi di cura alla persona.“Il progetto ha le condizioni per recuperare l’in-sieme del complesso di via Selice e l’Amministra-zione Comunale lo sosterrà nelle sedi istituzionali adeguate, in accordo con L’Unione dei Comuni e l’AUSL, con uno studio di fattibilità condotto da un Istituto Universitario” dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali Susanna Melandri. n

Recentemente chiusa in quanto fuori dalle norme vi-genti, la sala di osservazione delle salme riaprirà nei prossimi mesi in una condizione decisamente migliorata. Ad ospitare le salme dei conselicesi è stata individuata la porzione anteriore del vecchio ospedale risalente al 1929. Scelta più che mai decorosa, che l’Amministrazio-ne Comunale ha, da subito, sponsorizzato in uno stretto rapporto con l’azienda USL. Di fatto i due locali a sinistra della piccola chiesa e al corridoio che si apre alla storica entrata ed al giardino esterno, saranno adibiti a camera ardente, dopo alcuni lavori di restyling dei locali. L’accor-do con la Ausl, e il progetto esecutivo, è già cosa fatta ed è solo una questione di pochi mesi, prima di potere uti-lizzare il vecchio edificio in questa sua nuova funzione.

La scelta va incontro alle richieste dei cittadini e permet-terà una maggiore visibilità a questo edificio storico, in parte inutilizzato, progettato da Pietro Montanari, noto anche per aver costruito la scuola dell’infanzia di piazza Gramsci e la Casa del Fascio abbattuta da un bombarda-mento aereo, durante l’ultima guerra mondiale. Va sottolineato come questa soluzione si aggiunge all’accordo con tutti i Comuni della Bassa Romagna e l’Ausl, sottoscritto nel 1997, per la costruzione di pa-diglione necroscopico presso il Presidio Ospedaliero di Lugo, in grado di rispondere con un servizio mortuario adeguato alle normative di legge. A questo accordo il Comune partecipò con una quota di oltre quindicimila euro. n

Dall’ospedale alla“Cittadella della salute”

Prossima la riapertura della camera mortuaria

Il nostro comune¦gruppi consiliari

5 peR 1000 peR le attività sociali Del comune

La finanziaria conferma anche per il 2011 la pos-sibilità di destinare, nella dichiarazione dei redditi, una quota pari al 5 per mil-le dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a so-stegno delle attività sociali del Comune. Il risultato del-lo scorso anno colloca il no-stro al primo posto tra quel-li dell’Unione della Bassa Romagna con 11.904,41 euro, di devoluzioni, che saranno presto destinati tramite un bando pubblico alle famiglie più disagiate, nell’ambito di un program-ma annuale di intervento finalizzato a restituire l’ad-dizionale comunale versata nell’anno precedente dai nuclei familiari con ISEE inferiore ai 12.000 euro.Scegliere di dare il 5 per mille al proprio Comune si-gnifica stabilire un patto di solidarietà tra il Comune ed i propri cittadini per finan-ziare servizi aggiuntivi rivol-ti agli anziani ed ai bam-bini. Questa scelta è molto facile: è sufficiente apporre la firma nell’apposito riqua-dro, mentre si compila la di-chiarazione dei redditi. La scelta di destinare il 5 per mille non comporta maggio-re spesa a carico del contri-buente e non è alternativa all’8 per mille. Entrambe possono essere espresse.

un nuovo pulmino peR una miglioRe azione sociale

È già operativo il nuovo au-tomezzo a 9 posti acquistato dal Comune per il trasporto sociale, con il contributo di e15.000,00 da parte della Fondazione Cassa di Rispar-mio e Banca del Monte di Lugo, di circa 7.000 euro derivanti dal 5 per mille de-voluto al Centro Sociale «M. Salami» e di cooperazione e volontariato. Il nuovo au-tomezzo andrà a sostituire il vecchio Ducato del 1997, per un costo complessivo di circa 40 mila euro.

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Il nostro comune¦servizi sociali Il nostro comune¦gruppi consiliari

La scelta del R.U.E.Il RUE, come sappiamo, rappresenta un passaggio cruciale ed è per que-

sto che il confronto con il mondo delle imprese, liberi professionisti e tutti gli attori coinvolti resta aperto, perché siamo consapevoli di costruire le basi dello

sviluppo futuro del nostro territorio. Al centro ci sono tre principi decisivi che caratterizzano questo nuovo strumento: puntare sulla sostenibilità ambientale ed economica, sulla quali-tà e sulla tutela del paesaggio. La rinascita qualitativa prevista dal RUE è pari anche ad una grande conquista culturale, mentre lo Stato Centrale si attarda in norme di leggi che de-terminano in senso contrario i criteri delle concessioni edilizie ed i risultati sono purtroppo visibili sia a Conselice che a San Patrizio. Un primo esempio sono gli scheletri degli edifici non terminati, che si trasformano in un costo ambientale di degrado e che incide sulla qualità paesaggistica e sulla gestione delle zone che confinano con i cantieri abbandonati. Tali scempi non potremo evitarli se non con un innalzamento della qualità dei requisiti richiesti ai costruttori. In troppi s’ improvvisano palazzinari e la Regione Emilia Romagna dal canto suo è da poco intervenuta per dare impulso alle imprese virtuose rimovendo i comportamenti illegali che alterano il mercato e la libera concorrenza. Ma occorre anche un senso di responsabilità diverso da parte dell’amministrazione centrale. Un secondo esempio, che si oppone a questa rinascita, lo si trova negli interventi delle FFSS che restano società in capo al Ministero del Tesoro. A San Patrizio hanno da poco messo un’antenna di 27 metri sul fianco della stazione, un edificio storico che gode della protezione della Soprintendenza ai beni culturali. E questo senza curarsi d’intervenire a risanare i vecchi caselli, diventati ormai luoghi di degrado nonostante le sollecitazioni degli Enti locali. A fronte di questo disegno, che propone la nuova normativa locale, vi sono dunque ostacoli dettati da normative nazionali vecchie che vanno a discapito della qualità dei territori. Ma non abbattiamoci perché si tratta di continuare una battaglia dentro ed oltre l’Unione dei Comuni consapevoli che queste sono parte delle prossime sfide da affrontare.

Carlo Penazzi

È nato Dopo un lungo periodo di gestazione è venuto alla

luce il novo Regolamento Urbano Edilizio – R.U.E.. Per molti la notizia potrà essere insignificante ma il R.U.E. è lo

strumento principe con il quale, prima o poi, ognuno di noi dovrà confrontarsi e da qualsiasi parte lo si osservi, questo regolamento influenzerà lo sviluppo urbano e rurale della Bassa Romagna nei prossimi anni. Gli appassionati dell’oroscopo potranno professar-ne il destino ma una cosa è certa, questo battesimo avviene in uno dei periodi più cupi che l’edilizia abbia mai attraversato e tutti sappiamo come l’edilizia sia stata e purtroppo rimane, lo strumen-to trainante della crescita economica nel nostro paese. Come sarà possibile coniugare l’esigenza di limitare se non bloccare il consu-mo del territorio con la necessità di far ripartire l’edilizia, peraltro fautrice di importanti entrate per le aride casse comunali?Basta guardarsi attorno ed i più attenti si accorgeranno del martirio subito dal nostro territorio che ha visto cementificare l’inverosimile; quindi come sperare che edilizia ed ambiente possano convivere? Semplice, abbiamo una buona fetta di patrimonio edilizio urbano e rurale fatiscente: quindi perché limitarsi a qualche sconto? Per-ché non determinare una piccola “scossa economica” azzerando gli oneri a chi ricostruisce, recupera o restaura (almeno nei centri storici) auspicando che per le casse comunali possa entrare un po’ di IVA col federalismo?Ecco, paradossalmente, come l’edilizia potrebbe aiutare l’ambiente.Ma questa è un’altra storia.

Ivano Lanconelli

Il “bidone” dell’Unione dei Comuni e altro

Gradualmente chi governa la nostra città conferirà nel “bi-done” dell’Unione i servizi svolti dagli uffici comunali garanten-

do l’ingarantibile vantaggiosità dell’operazione. È lo stesso principio col quale in passato ci è stato sottratto l’Ospedale, la Coop Muratori, il Gruppo Autotrasporti ecc. Altrove invece, altre Amministrazioni a parità di condizioni, hanno difeso e mantenuto i propri servizi. Cosa accadrà? Saremo obbligati a pellegrinaggi alla rocca di Lugo per ogni minimo problema, aumenteranno le file e la burocrazia che socializ-zeremo però con Massa Lombarda condividendone, fraternamente, il disagio. Un vantaggio... ci auguriamo cessino o almeno sfumino i conflitti d’interessi e lo strapotere arrogante di alcune famiglie che, per loro vantaggio impoveriscono tutti. Da un lato riduciamo i servizi ai cittadini e dall’altro non riusciamo a migliorare la viabilità, incapaci da decenni di realizzare il collegamento Ponte Rosso - Ponte Bastia; non a caso, infatti, per l’allargamento della Selice ci vorranno ancora anni, l’ADSL nella zona di S. Patrizio manca da tempo o non funzio-na e le attività pagano da troppo tempo questo pesante isolamento. Inoltre, abbiamo appena perso la Polizia Municipale che confluirà, ahimè, in un “efficientissimo” Corpo Centralizzato. Malgrado ciò, però, sembra che sapremo tenerci almeno le Coop a meno che non sappiano sedurci con la prospettiva che, con un buon servizio di na-vette a metano ci potremmo trovare al Globo in meno che non si dica, in modo economico e con tanti, tanti, prodotti a nostra disposizione. Questo Vi dovevo.

Flavio Fuzzi

1500 battute1) Una nostra mozione, approvata all’unanimità più di un

anno fa, chiede la presenza in Consiglio Comunale di rap-presentanti dell’RFI, di Trenitalia, della Regione e della Provincia

per chiarire a studenti e pendolari quali misure si intendono adottare per porre fine ai problemi della tratta Lavezzola-Faenza.2) Abbiamo chiesto che nello Statuto Comunale l’acqua venga dichia-rata “servizio pubblico locale privo di rilevanza economica” obiettivo dei referendum per l’acqua bene comune. In Consiglio tale proposta ha avuto solo il nostro voto favorevole, ma il risultato della raccolta di firme ci dice che non siamo soli nel paese.3) Riteniamo che nel caso della centrale Unigrà fosse da privilegiare la scelta di contenerne la potenza anziché quella di incrementare i limiti d’emissione. Vorremo conoscere i profitti derivanti dalla produzione di energia della centrale, l’ammontare dei costi sociali e la loro ripartizione.4) Abbiamo chiesto che, in presenza di crisi aziendali sul nostro territorio con rischi occupazionali, il Consiglio Comunale venga convocato per aver informativa della loro evoluzione e con fini propositivi. La mozione è stata respinta per il voto contrario del Partito Democratico. Ne auspi-chiamo il ripensamento.5) La struttura ex-R.S.A deve restare pubblica e a uso pubblico. La que-stione deve tornare in Consiglio.1500 battute (spazi compresi) sono poche per informarvi di tutto il re-sto.Troveremo il modo.

p.S. questo articolo è stato scritto un anno fa pubblicato oggi. Rimane valido

Tiziano Bordoni

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Il nostro comune¦cultura

Dopo una menzione speciale della Giuria nel 2003 con «Che c’entriamo noi con questa guerra?», sul conflitto in Iraq, e la successiva pubblicazione per le edizioni il Rubino, Giuseppe Forti ritorna con «Il commando dei bibliofili» e vince la 9° edizione del Premio di Letteratura per ragazzi «Giovanna Righi-ni Ricci». La premiazione è avvenuta sabato 19 marzo, nel teatro comunale. L’autore ha ricevuto dalle mani del Sindaco Maurizio Filipucci e dall’Ing. Ido Righini, Presidente onorario delle giurie, il premio finale che consiste in 3000 euro e la pubblicazione del nuovo romanzo per le edizioni “Il capitello” di Torino. Alla premiazione c’erano Daniele Giancane, presidente della Giuria, Gianluigi Tubertini e Massimo Ric-ci Maccarini, rispettivamente Assessore alla Cultura del Comune di Conselice e della Provincia di Ravenna, Erica Zampieri delle Edizioni Il Capitello e Ange-lo Natuzzi, vice Sindaco di Bitritto, in rappresentan-za del Premio Nazionale di letteratura per l’infanzia

Giuseppe Forti vince la 9° edizione del “Premio di Letteratura per ragazziGiovanna Righini Ricci”

«Giacomo Giulitto». Con sette romanzi già pubblicati, Beppe Forti, propone questo suo nuovo lavoro dopo una lunga gestazione e lo colloca in un mondo in cui l’elettronica ed il digitale ha preso ormai totalmente il sopravvento sulla carta. Da qui l’idea del romanzo: in un futuro in cui il pro-gresso dell’umanità è regredito di qualche secolo a causa di un cataclisma a livello planetario, un gruppo di ragazzi si mette all’avventurosa ricerca di un tesoro insolito costituito da vecchi e polverosi libri di carta, convinti che solo in essi potranno trovare il modo di migliorare l’esistenza del genere umano. «La vittoria di Giuseppe Forti - ci dice Gian Luigi Tubertini, As-sessore alla Cultura di Conselice - testimonia come questo nostro premio nazionale di letteratura per ragazzi, dedicato alla memoria di Giovanna Righini Ricci, sia una palestra per tutti coloro che scrivono per i giovani e mantenga una qualità nelle scelte che ci onora». n

teRRitoRi alteRnativi alla biblioteca comunale Righini Ricci

Un murales dipinto nei giardini della Biblioteca Comunale per celebrare la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, accanto ad una mostra, nella galleria Arte Incontro dedicata al libro d’artista, con le “Edizioni Innesto Irreale”, curata da Lam-berto Caravita direttore artistico del Conselice Art Book Archi-ve, che ha proposto un autore dalla stupefacente prolificità. Al centro Ego_Tek, esponente bolognese della street culture, designer indipendente che da alcuni anni lavora sperimentan-do incessantemente tra - zine, illustrazioni, fumetti, graffiti e animazione. Con questa mostra ci si è ad-dentrati in un territorio alterna-tivo, dove il desiderio di mettere nero su bianco, di catturare pen-sieri ed immagini per esprimere sé stesso con un semplice gesto grafico, ha portato l’autore a re-alizzare una serie di piccoli libri d’artista in tiratura limitata, editi in digitale ma anche stampati con tecniche artistiche quali la serigrafia o la xilografia. Questo risultato continua il per-corso che in questi ultimi cinque anni ha visto costruire dentro la biblioteca comunale un Art Book Archive con la partecipa-zione di diversi artisti provenien-ti da tutta Italia e dall’estero.

NATI N. 7N. 6 N. 1

DECEDUTI N. 12N. 7 N. 5

ISCRITTI N. 436N. 233 N. 203

CANCELLATI N. 29N. 14 N. 15

STRANIERI N. 1.547N. 836 N. 726

ANNO 2011POPOLAZIONE RESIDENTE 10.005

CONSELICE LAVEZZOLA SAN PATRIZIO

N. 5.697 N. 3.118 N. 1.190

N. 2.803 N. 2.894 N. 1.506 N.1.612 N. 600 N. 590

Popolazione residentedel Comune di Conselice al 30.04.2011

È possibile prendere visione dei dati più significativi ed interessanti riguardola composizione ed i mutamenti anagrafici della nostra popolazione sulpannello informativo, a fianco dell'Ufficio Relazioni con il pubblico e oraanche sul nuovo monitor installato nella vetrina della Biblioteca comunale.I dati della popolazione residente nel nostro Comune vengono mensilmenteaggiornati.

N. 4.909 N. 5.096

Sono ormai esaurite le oltre 1500 copie del volume fotogra-fico «Terre di Conselice» dalla presentazione di novembre ad oggi. E questo già dichiara l’apprezzamento incontrato per la prima raccolta fotografica organica sulla vita conselicese che, attraverso le immagini, traccia un intero secolo di storia. Il la-voro prodotto dalla Pro loco ed edito dalla Publi&Stampa di San Patrizio, è un vero e proprio album dei ricordi, che regala il profilo di un intera comunità, della sua gente, ripercorrendo le vicende storiche più importanti, fino a far riemergere per-sonaggi, figure singolari e gli stereotipi tipici dei paesi della Bassa Romagna. Alle spalle una ricerca minuziosa che ha coinvolto a più riprese gli album privati di molti cittadini, che hanno contribuito con i loro materiali fotografici a sviluppare un racconto attraverso centinaia e centinaia di immagini in bianco e nero, dove saranno in molti i conselicesi a ritrovarsi, a ritrovare amici o parenti ormai lontani. Scorrendo le pagine ri-tornano alla luce volti ormai scomparsi da tempo - dal vecchio arrotino motorizzatosi nel tempo, a Egidio Bordini, il proiezio-nista del cinema comunale chiamato anche «e’ Pizzet», fino all’inventore del tacco dello scariolante accanto al suo bre-vetto - . Capitolo dopo capitolo riaffiora anche il linguaggio, il gergo con cui ci si definiva e riconosceva, anche dentro le foto dei gruppi scolastici, quelli sportivi, gli avvenimenti che hanno tracciato nella memoria i diversi periodi del ‘900. Ritornano le

Una terra in bianco e neroLe atmosfere del nostro passato attraverso documenti, immagini, memorie…

immagini che descrivono la dura lotta per il lavoro nelle cam-pagne, la fatica delle mondine e delle donne della manifattura dei tabacchi fino a fissare la cultura orgogliosa e pioneristica dei primi artigiani meccanici, trasformatisi nel tempo in pic-coli e duri imprenditori. Il progetto nato dalla volontà degli autori, Olindo Davalle, Italo Di Giacomo, Rizieri Fuzzi, Renzo Rossi, Romano e Laura Neri e della Pro Loco si intreccia con le curiosità di un paese, le sue piccole follie e l’ingenuità di un mondo ormai completamente scomparso. «Riproporre documenti, immagini, fotografi e memorie dei cit-tadini della nostra comunità è un fatto importante – sottolinea Maurizio Filipucci – perché permette di po-tersi riconoscere, o ricordare un familiare, un amico, rievocare fatti accaduti in un altro tempo, ma soprat-tutto ci fa entrare nell’atmosfera del nostro passato, dove la vita era dura e la campagna andava vissuta, impegnando le proprie energie ed il tempo di intere stagioni per poterne raccogliere i frutti, a volte scarsi e pensare agli anni a venire». Questo primo lavoro non ri-solve la mole di materiale raccolto in questi anni, la quantità di fotografie della prima e seconda metà del ‘900, ma di sicuro permette di far condividere a tutti la storia fotografica di que-sto lembo di terra di Romagna, sviluppando così un progetto coltivato da tempo. n

Page 15: COMUNE · Gianni Bartolotti, Gianni Guerrini, Paolo Gagliardi, Matteo Montanari, archivio del Comune Tipografia ast Argenta (Fe) Via Gramsci, 8 44011 Argenta (Fe) Tel. 0532.800056

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DECEDUTI N. 12N. 7 N. 5

ISCRITTI N. 436N. 233 N. 203

CANCELLATI N. 29N. 14 N. 15

STRANIERI N. 1.547N. 836 N. 726

ANNO 2011POPOLAZIONE RESIDENTE 10.005

CONSELICE LAVEZZOLA SAN PATRIZIO

N. 5.697 N. 3.118 N. 1.190

N. 2.803 N. 2.894 N. 1.506 N.1.612 N. 600 N. 590

Popolazione residentedel Comune di Conselice al 30.04.2011

È possibile prendere visione dei dati più significativi ed interessanti riguardola composizione ed i mutamenti anagrafici della nostra popolazione sulpannello informativo, a fianco dell'Ufficio Relazioni con il pubblico e oraanche sul nuovo monitor installato nella vetrina della Biblioteca comunale.I dati della popolazione residente nel nostro Comune vengono mensilmenteaggiornati.

N. 4.909 N. 5.096

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dal 17 Giugno al 30 Settembre 2011

Conselice Lavezzola

SanPatrizio

Comune di Conselice

Pro Loco di Conselice

Conselicein piazzai giovedì sera

Dalle 20.30 a mezzanotte

7•14•21•28Luglio 2011

www.comune.conselice.ra.it

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