27
… COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

… COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

… COME VIVEVANO

COME SI DIVERTIVANO …

A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

Page 2: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

Dopo la fine della civiltà Micenea, in Grecia

i Dori si mescolarono agli sconfitti: si stava

formando il popolo dei Greci.

La Grecia non era un territorio facile da abitare

perché era ricca di monti e di zone rocciose,

ma questa terra aveva due caratteristiche

importantissime: si trovava sul mare ed

era al centro del Mediterraneo.

Per le sfide che ha dovuto affrontare,

il popolo degli antichi Greci

ci ha affascinato molto ed è per questo

che abbiamo voluto conoscerlo meglio.

Page 3: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

LA VITA SOCIALE

Ogni cittadino apparteneva a una serie di organismi che permettevano di

inquadrarlo nel corpo civico: egli era, infatti, membro di una famiglia

composta dai discendenti di uno stesso capostipite che veniva fatto oggetto di

culto eroico. La famiglia, poi, era inserita in più vasti gruppi di parentela,

che a loro volta erano riuniti in tribù, organizzate probabilmente su base territoriale. L’integrazione sociale,

attraversava tuttavia, anche una serie di pratiche rituali, veri e propri “riti di

passaggio” che, nella fase della pubertà, sancivano l’ingresso dei

ragazzi e delle fanciulle nella comunità dei cittadini, conferendo loro il ruolo

fondamentale su cui si costruiva l’intero organismo della polis: quello del soldato

e quello della madre di famiglia.

Page 4: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

NASCITA E MORTEDue momenti importanti nella vita di un antico greco erano Due momenti importanti nella vita di un antico greco erano

la nascita e la mortela nascita e la morte NASCITA

Quando ad Atene nasceva un bambino si poneva sopra la porta di casa un ramoscello di olivo, se era un maschio o una striscia di lana, se era una femmina.

Il padre aveva tempo fino alla festa delle Anfidromie (la festa delle Anfidromie aveva la funzione di integrare il neonato nel gruppo sociale familiare) per decidere

se tenerlo o “esporlo” fuori casa in un vaso o in una pentola che gli sarebbe servita da tomba.

Se il bambino veniva raccolto diventava schiavo. Solo i più forti venivano allevati, gli invalidi erano fatti precipitare dal Taigeto.

MORTE

I figli avevano l’obbligo di seppellire o cremare i genitori e di osservare i culti dovuti ai defunti:

visite alle tombe e offerte di cibo, banchetto e lutto I monumenti funebri consistevano, il più delle volte,

in lastre di marmo innalzate a stele e decorate di bassorilievi con scene simboliche di addio

o che illustrassero l’attività del defunto.

Page 5: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

MATRIMONIO IN TRE TEMPIIl matrimonio aveva una grande importanza religiosa e veniva

effettuata in tre tempi diversi. La prima parte avveniva in casa della sposa. Qui il padre radunava tutti i parenti e, alla presenza degli sposi, faceva un sacrificio ai propri antenati, in seguito al quale egli annunciava che la figlia, sposando il giovane lì presente, rinunciava al culto degli antenati che essa aveva venerato fino allora. La sposa, tutta vestita di bianco, con un velo che scendeva fino ai piedi ed una corona in testa, era tenuta per mano da un parente o un amico intimo dello sposo.

Page 6: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

La sposa veniva poi fatta salire sopra a un carro; oppure apriva il corteo a piedi, se la casa dello sposo non era lontana. Dietro a lei si disponevano tutti gli amici, che cantavano inni in onore di Imene, il

Dio dello Sposalizio, e tenevano in mano i doni degli sposi. Amici della sposa e dello sposo illuminavano il percorso portando torce e suonando musica per spaventare i cattivi spiriti durante il

matrimonio. La sposa mangiava una mela o un altro pezzo di frutta, a simboleggiare che a partire da quel momento il suo

sostentamento sarebbe dipeso da suo marito.Dopo una finta baruffa, lo sposo lanciava la sposa sulla spalla per

provare la sua forza superiore e la portava via. La cerimonia era così conclusa!

Page 7: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

I GIOCHII bambini greci partecipavano a un gioco che consisteva

nel nascondere in mano vari oggetti e il compagno doveva indovinare se il numero di oggetti tenuti in mano era pari o

dispari. In Grecia i giochi erano considerati di un grande valore educativo. Molti giocattoli sono veri e propri

capolavori decorati da celebri artisti. I giochi da tavolo degli antichi Greci erano conosciuti già in età omerica.

Come in tutte le gare, erano diversi i luoghi in cui si svolgevano le varie attività. I ragazzi greci giocavano alle corse con i cavalli e a piedi, al Pentathlon (cinque gare),

alla lotta, ai giochi gladiatori, alla battaglia navale. I bambini si divertivano a giocare con trottole, cerchi che di solito erano in bronzo, ma quelli più economici erano fatti con cerchioni di ruota di carro; le bambine giocavano con

animaletti e bambole di terracotta o argilla che erano decorati con motivi geometrici. Le bambole erano spesso

ornate da una corona, da un diadema o da ghirlande.Più avanti nel tempo gli artigiani iniziarono a costruire bambole anche in legno, in osso, in avorio e le fecero snodabili con i capelli acconciati come vere donne. I

bambini greci erano spesso accompagnati in giro dagli animali domestici. Durante i banchetti gli uomini giocavano

al cottabo. Già a quei tempi si scommetteva sulla sorte giocando a dadi. Inoltre i bambini giocavano con astragali,

sonagli, con il gioco dell’oca e a dama.

Page 8: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

LA CASA Le abitazioni greche erano molto

riservate. Esse si snodavano lungo vicoli tortuosi e fangosi. Le finestre erano piccole e alte. La casa era costruita con mattoni crudi di argilla, impastati con acqua e terra. Il giardino si trovava al centro della casa e attorno ad esso erano disposti tutti i locali. Poteva contenere un pozzo. I giardini erano ornati da un porticato detto Peristilio. Nel portico c’era una statua del dio Hermes (detta herm), che impediva l’entrata di spiriti malvagi. I Greci si radunavano nel cortile per ascoltare le storie raccontate dal padre o dalla madre. Nel cortile le donne greche si rilassavano e cucinavano. Gli attrezzi greci erano leggeri e facili da spostare. Le grondaie erano a forma di testa di leone, talvolta le tegole erano a forma di testa umana.. Spesso i tetti erano costituiti da terrazze dove d’estate si poteva dormire all’aperto. Le porte erano di legno pregiato. I letti erano in legno come le porte.

Le case erano formate da due o più stanze, quelle più grandi avevano una cucina, una stanza da bagno, la sala da pranzo per gli uomini, ma anche per le donne. I Greci non si curavano di avere una bella casa; in epoca più tarda si cominciarono ad apprezzare le comodità della casa che venne ampliata. Gli schiavi dormivano in terra o in cucina.

Page 9: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

IL CIBO

I ricchi cacciavano e mangiavano cervi, cinghiali e lepri, i poveri mangiavano carne solo durante le feste religiose; mangiavano e bevevano stando distesi sui

letti. I piatti per mangiare i pesci venivano decorati con immagini marine, questi piatti avevano una cavità centrale dove si trovava una salsa che si mangiava

insieme al pesce. Essi praticavano la pesca e la caccia. Le volpi cacciate però, non venivano mangiate. Le capre

fornivano latte da cui si otteneva formaggio e ricotta, per questo erano utilissime. L’allevamento era costituito da bovini, ovini e pollame da cui si otteneva carne, latte

ma anche uova dalle galline. I campi di orzo e grano venivano coltivati solo ogni due anni perché

riprendessero fertilità. Sulle colline crescevano ulivi, viti, fichi. Gli ulivi servivano per produrre l’olio di oliva, un

ottimo prodotto per condire e cucinare cibi. L’uva delle viti produceva un vino unico, squisito! Era piuttosto

denso ed era la bevanda preferita dai Greci. Si beveva mescolato a spezie e addolcito con miele. Il pranzo dei

Greci era piuttosto povero, alla sera si tenevano banchetti. Durante la cena si discuteva, le schiave

ballavano davanti ai nobili e il vino era abbondante.

Page 10: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

Gli indumenti dei greci normalmente erano di lana di pecora, ottenuta per filatura come il lino, con cui vestivano d’estate. I

più ricchi acquistavano sete; in epoca ellenistica nell’isola di Kos vennero piantati dei gelsi per un’industria della seta locale. Le

donne greche apprezzavano i colori vivaci, specialmente la porpora. Altre tinture erano di origine vegetale. I poveri

indossavano indumenti grezzi, non tinti. Le fogge del vestiario erano uguali per uomini e donne e per molti secoli non furono

modificate. L’indumento base era costituito da una tunica dritta, chiamata chitone, fissata sulla spalla con spilloni o fermagli, sopra la tunica veniva indossato un mantello. Le donne e i vecchi portavano il chitone lungo. Nel prepararlo, non si

usavano forbici, né si cuciva. Secondo le stagioni il chitone veniva coperto da un mantello di lana o veniva lasciato

scoperto. Ai piedi si calzavano sandali dalla suola di sughero,

legno o cuoio legati alle caviglie. In viaggio gli uomini portavano stivaletti di cuoio, detti Embos. Spesso gli abiti erano decorati per rappresentare la Città Stato da dove venivano. Nella maggior parte delle città sovrane si

usavano profumi, preparati bollendo fiori e erbe. Il cappello, che veniva legato sotto al mento, veniva portato solo in viaggio. Ogni donna di rango, in certe occasioni, indossava ornamenti

d’oro, che conservava nel suo porta-gioielli. I capelli delle donne venivano raccolti dietro la nuca e fissati con retine e nastri. I

bambini indossavano il chitone bianco, di sera rosso, marrone, verde, indaco oppure giallo-ocra.

La biancheria veniva avvolta intorno al corpo.

GLI

ABITI

Page 11: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

GLI DEI DEL

MONTE OLIMPO

I Greci credevano che gli Dei fossero potenze immortali. I miti raccontano come essi abbiano

presieduto alla nascita del mondo e degli umani.

I greci credevano in molti Dei, per questo erano politeisti.

Gli Dei che adoravano erano: Zeus, Era, Afrodite, Apollo, Atena, Artemide, Dioniso,

Hermes, Poseidone, Ade e molti altri.Nella vita degli antichi Greci, avevano una

parte fondamentale gli Dei, a loro offrivano un sacrificio prima di ogni decisione importante

ed innalzarono maestosi templi. I Greci credevano che tutti gli Dei discendessero da

Gea (la terra) e da Urano (il cielo).I Greci attribuivano agli Dei passioni e

sentimenti: gioia, invidia, liti, matrimoni. Ogni Dio aveva il suo ruolo, la sua sfera d’influenza.Nell’acropoli gli Dei erano associati alla luce e

alla guarigione, ma se andavano in collera potevano scatenare delle epidemie.

Per entrare in relazione con loro i Greci compivano sacrifici, riti e preghiere, sperando così di fuggire alla loro collera e di ottenere la

loro protezione.

Page 12: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

Di miti ce ne sono tanti, ad esempio: “Atena e Aracne”, “Il rapimento di Persefone”, “Il

Minotauro”, “Le nozze di Zeus ed Era”, “Eco e Narciso”, ”Orfeo ed Euridice”, ”Re Mida” e tanti altri.

Il mito è molto vicino alla fiaba, al sogno e alla poesia.

I Greci onoravano anche eroi, esseri dalla forza e dal coraggio sovraumani, uno di questi è Ercole, che era il figlio di Zeus.

Esso compì 12 imprese chiamate le 12 fatiche di Ercole.

Uno dei tanti miti viene narrato così:“Vi fu un tempo in cui gli uomini vivevano

senza sforzi e senza preoccupazioni. Tutte le disgrazie (sofferenze, malattie, dolore…)

erano rinchiuse in una giara. Un giorno gli uomini rubarono

il fuoco sacro agli Dei. Zeus li volle punire e creò allora la prima donna:

pandora.Lei sollevò il coperchio della giara da dove

scapparono tutti i mali.Sul fondo vi restò solo la speranza

che serviva come consolazione agli uomini.

MITOLOGIA

Page 13: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

IL TEATRO

I teatri erano all’aperto, costruiti su pendii naturali dove trovavano posto le gradinate per il pubblico. Nel punto più basso si apriva uno spazio semicircolare, detto orchestra, dove gli attori del coro cantavano e danzavano. Sul fondo si alzava la scena, che corrisponde al nostro palcoscenico. Attraverso i secoli, ci sono pervenute le tragedie e le commedie dei grandi maestri ateniesi Eschilo, Sofocle, Euripide e Aristofane.

Page 14: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

Nel teatro, una delle più grandi creazioni artistiche greche, venivano richieste tre arti: musica, danza e poesia.

Il coro era composto al massimo da 24 persone, cantava e

danzava al suono del flauto.Tre o quattro attori dialogavano

con il coro che rispondeva cantando. Indossavano

maschere di terracotta che permettevano loro di

interpretare diversi ruoli, femminili o maschili, e di

amplificare le loro voci. Le donne non erano autorizzate a

partecipare come attrici. Gli spettatori si accalcavano sulle gradinate di pietra. Il pubblico mangiava e beveva durante le rappresentazioni, che duravano

tutto il giorno. Si partecipava allo spettacolo con degli scrosci

di riso e applausi o fischi.

Page 15: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

TRAGEDIE E

COMMEDIE

Sono i due generi del teatro greco. La tragedia evoca sofferenza o la difficoltà di prendere gravi decisioni, mentre la commedia deve suscitare riso e distrarre. La massima differenza fra il teatro greco e quello moderno, sta nel fatto che le tragedie greche facevano parte di una festa religiosa celebrata in onore degli dei. Il teatro greco nacque come festa di canti che narravano fatti e storie degli dei; più tardi, dalla fila dei cantori si staccò un autore che interpretava la parte del protagonista; successivamente s’aggiunse un secondo attore, infine si ebbero le tragedie quali noi le conosciamo. Le rappresentazioni di tragedie avevano un alto valore educativo, perché come dice Aristotele “…la tragedia suscita pietà e terrore e produce nello spettatore la purificazione dei sentimenti…”. Le tragedie, infatti, mettevano sempre in scena un atto di violenza contro le leggi divine che regolarmente veniva punito. Nelle commedie gli autori mettevano a volte in ridicolo personaggi reali, spesso potenti. I teatri greci sono fra i monumenti architettonici più spettacolari che ci abbia lasciato il mondo antico.

Page 16: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

IL TEMPIO Altro esempio significativo dell’architettura greca è il tempio, che è la casa del

“Dio”.Non è un edificio colossale,

ma una costruzione ben misurata e proporzionata costruita in genere su una

collina, in mezzo ad un paesaggio sereno e

luminoso, dove il vento e il sole penetrano fra le

colonne rendendo gradevole e familiare

l’incontro fra l’uomo e la divinità.

Il tempio è di forma rettangolare ed è

circondato da colonne che possono essere di ordini diversi, a seconda del periodo in cui furono

costruite.La sua copertura è a due spioventi, cioè a capanna.

Page 17: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

COLONNA DORICA

È tozza, poco slanciata; non ha base ma appoggia direttamente

sul pavimento del tempio. Il capitello è formato di due parti:

una simile ad un catino (ECHINO) e una a forma di parallelepipedo (ABACO).

Page 18: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

COLONNA IONICA

Poggia su una base ed è slanciata. Il capitello presenta due “riccioli”

ai lati.

Page 19: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

COLONNA CORINZIA

È molto slanciata, poggia su una base ed ha un capitello molto lavorato,

formato da foglie d’acanto scolpite in

maniera stilizzata.

Page 20: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

SCULTURACon il sorgere dei grandi templi nasce

anche la scultura. La statua assume grande importanza sia per decorare il tempio che

per rappresentare la perfezione dell’essere vivente. Anche nella figura umana, infatti,

l’artista greco ricerca l’armonia del modello ideale. Vengono rappresentate figure

giovanili sia femminili sia maschili.Le statue più antiche sono in posizione

statica cioè rigida, ferma, mentre quelle più moderne, del periodo classico, assumono

posizioni plastiche, cioè in movimento.Bellissimi sono i fregi che ornano i frontoni

dei templi, in particolare quelli del Partenone, ora conservati in parte ad Atene

e in parte al British Museum di Londra.Gli artisti Greci dimostrarono grande abilità

anche nella fusione di statue di bronzo di cui sono uno straordinario esempio i Bronzi

di Riace, conservati in Italia, a Reggio Calabria.

Curiosità : sono pochissime le statue greche originali arrivate fino a noi; conosciamo la

scultura greca soprattutto grazie alle molte copie eseguite in epoca romana.

Page 21: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

LA PITTURA

La pittura greca è strettamente legata all’architettura e alla scultura perché consiste principalmente nel colorare le strade, i bassorilievi, le colonne e i fregi dei templi.In un secondo tempo viene applicata nella decorazione dei vasi in terracotta e nelle ceramiche dove raggiunge il massimo della sua espressione e della sua perfezione.Sulla superficie dei vasi i pittori rappresentavano i personaggi dei miti e le imprese degli eroi lasciandoci una viva testimonianza dell’abbigliamento e del costume di vita della Grecia antica.

Page 22: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

I GIOCHI OLIMPICINell’antica Grecia veniva favorita l’educazione agli sport.

I giochi più importanti si organizzavano ad Olimpia, si tenevano ogni quattro anni e duravano una settimana.

Le prime olimpiadi si sono tenute nel 776 a.C.Le gare si svolgevano nel bosco di Olimpia, in uno stadio lungo 180 m.

I giochi olimpici erano: il pentathlon (5 prove: lancio del giavellotto, lancio del disco, lotta, salto in lungo, corsa),

la gara di fondo, la corsa d’armi, il pugilato, il pancrazio, la corsa dei cavalli e la corsa delle quadrighe.

Sotto l’età di 18 anni, i ragazzi (maschi), non potevano partecipare alle Olimpiadi.

I concorrenti selezionati si allenavano per mesi.Il primo giorno dei giochi i partecipanti prestavano giuramento: si

impegnavano a comportarsi con onore e a non barare.Gli atleti gareggiavano rigorosamente nudi!

Come premio ricevevano una semplice corona d’ulivo.Le donne non avevano il diritto di partecipare ai giochi e

neanche di assistervi!Il bosco sacro di Olimpia era posto ad ovest del Peloponneso

lungo le rive del fiume Alfeo.Il nome Olimpia deriva dall’attributo olimpico,

usualmente dedicato agli Dei.A partire dall’ottavo secolo a.C. Olimpia

è diventato un luogo sacro, ricco e potente.I giochi delle Olimpiadi venivano tenuti per onorare Zeus.

Erano una grande festa religiosa e sportiva, durante la quale i Greci facevano la pace.

Page 23: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

Filosofia in greco significa “amore per la conoscenza”. La filosofia comprende non

soltanto lo studio, ma anche il comportamento e gran parte del sapere

scientifico. Nel 5° secolo a.C. si sviluppò un movimento

di pensiero, quello dei sofisti, i quali proclamavano che gli uomini non possono giungere alla coscienza di nessuna verità e

concentravano perciò l’attenzione su argomenti di più immediata utilità e

concretezza. Oppositore tenace dei sofisti fu Socrate che aveva invece messo al centro della sua ricerca filosofica proprio l’uomo e

ciò che di bello, di buono e di vero c’è nell’esistenza. L’ateniese Platone fondò il primo istituto di cultura superiore della

storia: l’accademia. Aristotele frequentò per 20 anni la scuola di Platone e fondò egli stesso, nel 335 a.C., una nuova scuola: il

liceo. Ingegno universale, trattò con grande profondità il pensiero filosofico.

LA FILOSOFIA

Page 24: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

LA MEDICINAI greci attribuivano la malattia agli Dei o agli influssi maligni e

la curavano con pratiche magiche e religiose. Ma esistevano anche veri e propri centri di formazione medica

a Cnico nell’isola di Coo e a Crotone.

LA PRATICA MEDICA QUOTIDIANA

In genere i guaritori erano personaggi che si spacciavano per medici con amuleti e formule rituali, ma non mancavano

liberi professionisti che esercitavano la medicina con dignità e serietà. Gli

apprendisti medici si formavano presso un maestro di diagnosi e di prognosi e

imparavano a esercitare tutte le operazioni manuali quali il salasso, il

clistere, l’applicazione di ventose. Curavano con erbe, radici e polveri minerali. Non mancavano dentisti

capaci di otturare i denti con il piombo e levatrici e “guaritrici” che si

occupavano delle malattie femminili.

IL SANTUARIO DELLA SALUTE

Per secoli il più famoso centro “medico” rimase il santuario di Asclepio. I pellegrini, la sera,

si coricavano sotto il portico e durante il sonno venivano visitati da Asclepio, dio

della medicina e figlio di Apollo, che manipolava la parte malata e rivelava la

“ricetta” da mettere in pratica.

IPPOCRATE E LA MEDICINA “MODERNA”

Ippocrate affermava che le malattie avevano un origine naturale e che non dipendevano dal capriccio degli dei. In genere, riteneva

che il miglior medico fosse proprio la natura e che andasse assecondata con

diete, vita sana e prevenzione.

Page 25: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

LE INVENZIONILa Grecia produsse un gran numero di scienziati , matematici, astronomi, ingegneri le cui invenzioni, se consideriamo i tempi in cui furono attuate, hanno del meraviglioso. Ricordiamo il modello di un mulinello a vapore, costruito da Erone: sopra una pentola riscaldata, una sfera ruota attorno a un asse ed emette getti di vapore; questa macchina è una vera e propria turbina a vapore. Il modello di “vite di Archimede”, serviva per sollevare l’acqua da un punto più basso ad uno più alto, per pompare infiltrazioni nelle miniere, per lavori di bonifica e di irrigazioni, per liberare dall’acqua le navi allagate.Il modello di pompa da incendio fu usata per tutta l’epoca romana e fino al XIX secolo ha costituito l’unico mezzo antincendio.

Page 26: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

L’ALFABETOIl termine alfabeto deriva da “alfa e beta” , cioè le prime

due lettere dell’alfabeto greco. I Greci appresero l’alfabeto dai Fenici e lo perfezionarono.

Page 27: … COME VIVEVANO COME SI DIVERTIVANO … A cura della classe 5°A a.s. 2005/06

MONETA e VIAGGII greci inventarono un nuovo sistema per commerciare:

la moneta.Questo sistema sostituì il baratto, cioè lo scambio di merci.

Il sistema ebbe un tale successo che si diffuse in tutto il mondo conosciuto al tempo.

La grande potenza dei greci era dovuta allo sviluppo del loro commercio.