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Fonti: Banca Centrale d`Egitto; Central Agency for Public Mobilization and Statistics CAPMAS; Istat. I dati relativi al commercio estero si riferiscono al periodo gennaio- luglio 2014. I dati del reddito procapite sono aggiornati al 2009. EGITTO DATI MARCOECONOMICI Reddito pro-capite euro 4.365 Tasso di inflazione % 10,13 Tasso di disoccupazione % 13,1 Tasso di variazione del PIL (2014 su 2013) % 2,1 Previsione di crescita del PIL per il 2015 % 2,2 Totale import Miliardi di euro 26,21 Totale export Miliardi di euro 12,39 Saldo bilancia commerciale Miliardi di euro -13,82 Totale importazioni dall’Italia Miliardi di euro 0,21 Totale esportazioni verso l’Italia Miliardi di euro 0,22 Saldo interscambio Italia Miliardi di euro 0,01 Investimenti esteri verso il paese Miliardi di euro 1,35 Investimenti del paese all’estero Miliardi di euro n.d. Investimenti italiani nel paese Miliardi di euro n.d. Investimenti del paese in Italia Miliardi di euro 1,09

Egitto: dati macroeconomici 2015 dal Business Atlas

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Fonti: Banca Centrale d`Egitto; Central Agency for Public Mobilization and Statistics CAPMAS; Istat. I dati relativi al commercio estero si riferiscono al periodo gennaio-luglio 2014. I dati del reddito procapite sono aggiornati al 2009.

EGITTO

DATI MARCOECONOMICI

Reddito pro-capite euro 4.365

Tasso di inflazione % 10,13

Tasso di disoccupazione % 13,1

Tasso di variazione del PIL (2014 su 2013) % 2,1

Previsione di crescita del PIL per il 2015 % 2,2

Totale import Miliardi di euro 26,21

Totale export Miliardi di euro 12,39

Saldo bilancia commerciale Miliardi di euro -13,82

Totale importazioni dall’Italia Miliardi di euro 0,21

Totale esportazioni verso l’Italia Miliardi di euro 0,22

Saldo interscambio Italia Miliardi di euro 0,01

Investimenti esteri verso il paese Miliardi di euro 1,35

Investimenti del paese all’estero Miliardi di euro n.d.

Investimenti italiani nel paese Miliardi di euro n.d.

Investimenti del paese in Italia Miliardi di euro 1,09

Business Atlas Medio Oriente e Africa

CARATTERISTICHE DEL PAESE

Fuso orario: (rispetto all’Italia) +1 Superficie: 1�002�450 kmqPopolazione: 88�269�830Comunità italiana: ca� 5�000 Capitale: Il Cairo (ca� 22 milioni)Città principali: Alessandria, Port Said, Suez, Tanta, Damietta, Luxor, Aswan, Assiut e Sohag�Moneta: lira egiziana (EGP)Tasso di cambio1: 1 euro = 9,415 EGP Lingua: Arabo (diffusi Inglese e Francese)Religioni principali: Islamici Sunniti (75%), Cristiani (25%) con prevalenza copta�Ordinamento dello Stato: Repubblica di tipo presidenziale (secondo la nuova costituzione del 2014)� Il Presidente della Repubblica è eletto ogni quattro anni a suffragio universale� L’Assemblea del Popolo (450 membri eletti per una durata di cinque anni a suffragio universale) esercita il potere legislativo e controlla l’attività di Governo� Suddivisione amministrativa: dal 2014, 27 Governatorati, che in genere prendono il nome dalla città princi-pale, retti da un governatore designato dal Presidente della Repubblica�

QUADRO DELL’ECONOMIA2

Quadro macroeconomicoDopo una lunga fase di instabilità politica, durata circa 3 anni e mezzo, e in seguito alle elezioni presidenziali del maggio 2014, l’Egitto sta vivendo una fase di stabilità re-lativa che ha consentito un rilancio economico ed impren-ditoriale attraverso l’avvio di una serie di progetti strategici ed infrastrutturali che dovrebbero assicurare, nel breve periodo, una maggiore uguaglianza sociale� Il PIL nel 2014 è cresciuto del 2,1%, in particolare grazie alla ri-presa delle attività economiche e all’incremento del tasso di cre-scita di alcuni settori produttivi tra i quali l’industria e il turismo� Nonostante questi segnali incoraggianti, permane il rischio di un decremento del tasso di crescita a causa della situazio-ne economica mondiale, in particolare la crisi della zona euro e il rallentamento nel tasso di crescita dei paesi emergenti� Il Tasso dell’inflazione è stato pari al 10,13%�Il nuovo governo ha dato avvio a quattro mega progetti, per favorire la crescita economica e diminuire il tasso di disoc-cupazione che rimane abbastanza elevato (13,1%):1) Progetto del nuovo Canale di Suez che non solo consen-

tirà maggiori entrate valutarie al Paese attraverso l’incre-mento degli utenti, ma contribuirà allo sviluppo regiona-le e delle industrie dell’indotto (manutenzione e cantieri navali, catering, magazzinaggio ed industrie varie);

2) Sviluppo di un distretto di 6�000 kmq da realizzare tra i porti del mar Rosso di Safaga e di El Quseir e la città di Qena, nella valle del Nilo, per contribuire allo sviluppo dell’alto Egitto e dell’industria mineraria nel complesso;

3) Realizzazione di una centrale nucleare a El Dabaa (costa

Nordovest del paese), di un sistema di produzione di energia idroelettrica e solare, e di un impianto di desa-linizzazione;

4) Realizzazione di una borsa cereali nella città di Damietta� Il Governo egiziano ha, inoltre, promulgato il 12�3�2015, una nuova legge sugli investimenti esteri per migliorare il Business Climate del Paese� Con la nuova normativa saran-no attivati nuovi incentivi, non di carattere fiscale, per gli investitori stranieri sopratutto nelle zone dell’Egitto in via di sviluppo (ad es� nella zona del sud dell’Egitto) o per i progetti con un alto tasso di occupazione� La nuova legge mira a snellire l’apparato burocratico egi-ziano attraverso lo sportello unico che agirà da coordinatore tra l’investitore straniero e i vari Ministeri egiziani per l’otte-nimento dei permessi necessari allo sviluppo del progetto di investimento�

Principali settori produttiviI settori che contribuisco maggiormente al PIL sono: (%) industria (17,2); agricoltura (17,%); minerario e petrolifero (13,7); commercio all’ingrosso e al dettaglio (10,7); edilizia e costruzione (4,3); trasporto (4); intermediazione finan-ziaria (3,7); servizi (3,7); turismo (3,1); telecomunicazioni e IT (2,1); Canale di Suez (1,8); infrastrutture (1,6)�Il settore sanitario è considerato prioritario per lo sviluppo sociale e il governo ha destinato il 44,8% della spesa pub-blica a questo comparto, prevedendo la partecipazione del settore privato�

Egitto Il Cairo

1 Tasso di cambio medio 20142 Fonte: Banca Centrale d`Egitto.

Business Atlas EgittoIl settore del turismo, fonte importante di valuta per il Pa-ese, ha subito le gravi conseguenze dalla fase di instabilità politica e dei problemi di sicurezza durante gli anni 2011 – 2014� Il settore delle energie rinnovabili è considerato non solo prioritario per il Paese, ma rappresenta anche un’opportu-nità per gli inventori stranieri, soprattutto grazie alla pro-mulgazione della normativa relativa alla vendita dell’ener-gia sia al privato che al governo (feeding tariff)� Tra le fonti di energia rinnovabili più disponibili nel Paese segnaliamo quella solare, eolica e il biogas� Anche i settori del trasporto e della logistica rappresentano una vera opportunità per gli investitori stranieri visto l’inaugurazione imminente del mega progetto del canale di Suez che sarà terminato entro il mese di agosto 2015�

Infrastrutture e trasporti Il Cairo è il punto nodale di una rete ferroviaria che si esten-de per più di 5�000 km e che collega le varie città dell’Egitto� È in programma sia una modernizzazione della rete esi-stente che la creazione di nuovi collegamenti ferroviari con le zone del Paese in via di sviluppo� La rete stradale si sviluppa per circa 65�000 km e rappresen-ta il 94% del traffico merci ed il 60% del traffico passeggeri�Efficienti sono anche i collegamenti aerei con i maggiori aeroporti dell’Egitto e internazionali� I principali aeroporti sono attualmente in fase di espansione e ammodernamen-to� Tutte le principali città e località turistiche sono dotate di aeroporto ed esistono voli giornalieri per molte destinazioni�Il Paese dispone di oltre 3�500 km di vie navigabili interne (i canali sono utilizzati per il 4% del trasporto merci)� I porti principali si trovano ad Alessandria, Port Said, Damietta, Dekheila e Suez� I nuovi porti, realizzati con il sistema BOT, sono quelli di “Port Said Est” e “Golfo di Suez Nord-Ovest”� Il Governo ha predisposto tariffe speciali per navi di grosso tonnellaggio e per i bastimenti di cereali e frumento con destinazione Aqaba, in Giordania� L’autorità del Canale di Suez sta cercando di favorire joint ventures e partnership per la costruzione e la riparazione di navi, per ampliare le superfici industriali esistenti e per lo sviluppo di progetti innovativi�

Commercio estero3

Totale export: mld/euro 12,39 Totale import: mld/euro 26,21Principali prodotti importati: (%) combustibili (11,9); reattori nucleari, caldaie, macchine, apparec-chi (8,2); cereali (7,5); lavorati in ferro e acciaio (6,6); materie plastiche ed articoli di plastica (6,4); Vetture automobili, trattori e relativi ricambi (4,4); prodotti farmaceutici (3,7); grassi animali e vegetali, oli (2,9); prodotti chimici organici e inorganici (2,2); legno e lavorati (2,2)�

Principali prodotti esportati: (%) combustibili mi-nerali e oli minerali (23,7); concimi (17,3); frutta e agrumi (15,2); ortaggi e legumi, piante e radici (9,7); materie plastiche ed articoli di plastica (6,5); alluminio e lavorati in alluminio (6,3); ghisa, ferro e acciaio (2,5); abbigliamento (2,4); cotone (1,8); prodotti chimici inorganici (1,6)�

Principali partner commerciali Paesi Clienti: (%) Italia (10,5); India (7,5); Arabia Sau-dita (7,2); Turchia (4,9); Regno Unito (4,2); Libia (4,1); USA (3,9)�Paesi Fornitori: (%)USA (7); Cina (6,9); Italia (6,8); Germania (5,7); Arabia Saudita (4,3)�

Interscambio con l’Italia4

Saldo commerciale: mld/euro 0,01Principali prodotti importati dall’Italia: (mln/euro) Macchinari ed apparecchi n�c�a� (68,54); coke e prodotti petroliferi raffinati (53,05); apparecchi elettrici (21,43)Principali voci dell’import italiano: (mln/euro) Prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (82,5); coke e prodotti petroliferi raffinati (40,59); metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (30,94)�

Investimenti esteri (principali paesi) Paesi di provenienza: (%)UE (61,7 – Italia 9,2); USA (20,2); Emirati Arabi (3,8)Paesi di destinazione: UE; USA; Paesi Arabi�

Investimenti esteri (principali settori)Verso il Paese: (%) petrolifero (73,3); manifatturiero (2,4); servizi (4,1); costruzioni (1,4)� Italiani verso il Paese: l’Italia si colloca al 25o posto su 93 tra i Paesi investitori in Egitto� Gli investimenti ita-liani spaziano da settori d’eccellenza come petrolio, gas, cemento e tessile, a settori quali industria, agricoltura e agroalimentare, edilizia, turismo, infrastrutture e servizi d’igiene ambientale� Si stanno, inoltre, aprendo impor-tanti opportunità nei settori delle energie rinnovabile� SIMEST ha acquisito 12 progetti di partecipazione, nel Paese, nei seguenti settori: tessile/abbigliamento, servizi e gomma/plastica, meccanico/elettromeccanico e metal-lurgico� Nel 2014, si sono registrati 52 nuovi investimenti italiani suddivisi come segue: 7 nel settore della costruzio-ne, 11 nell’industria, 26 nei servizi, 3 nell’agricoltura e 5 nel settore del turismo�All’estero del Paese: telecomunicazioni�In Italia del Paese5: presenti 13�278 imprese egiziane� Gli investenti egiziani totali in Italia sono pari a mld/euro 1,09�

3 Fonte: Central Agency for Public Mobilization and Statistics CAPMAS (dati riferiti al periodo gennaio - luglio 2014)4 Fonte: Istat5 Fonte: CCIAA di Milano; GAFI

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ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVIRegolamentazione degli scambiL’Accordo di Associazione tra Egitto e UE, entrato in vigore nel 2004, mira alla creazione di un’area di libero scambio tra i due contraenti e prevede un progressivo smantellamento dei dazi e delle quote sui prodotti scambiati� Sdoganamento e documenti di importazione6: L’importazione di merce è soggetta ad un dazio doganale variabile a seconda del tipo di prodotto importato, calcolato sul valore CIF della merce� In molti casi ai beni importati si aggiunge un’imposta sulle vendite pari al 10%, calcolata sul valore CIF della merce e da versare al momento dello sdoganamento� È stata, inoltre, snellita la documentazione richiesta per l’importazione e facilitata la procedura di ispe-zione della merce� Le merci devono essere accompagnate da: fattura commerciale, fattura consolare, certificato di ori-gine, documenti di trasporto ed eventuali certificati tecnici o sanitari� A partire da giugno 2007 è stato adottato un regime che prevede la registrazione alla General Organization for Import and Export Control (GOIEC) delle società straniere che inten-dono esportare prodotti tessili verso il Paese�L’Egitto impone tariffe (di tutela) sui filati di cotone (DM 736 del 26�12�2011) nonché sulle importazioni dei tessuti di cotone o di cotone misto (DM 116 del 29�02�2012)� I de-creti ministeriali 626 e 660 di novembre 2011 impongono requisiti aggiuntivi sulle importazioni di prodotti tessili, abbigliamento, pelletteria, calzature e borse� È necessario il rilascio e la consegna di un certificato di controllo per ga-rantire la conformità con gli standard egiziani, consegnato sia da un organismo comunitario o internazionale, o da Egyptian General Organization for Import and Export Control (GOIEC)� Oltre alla barriere tariffarie, e nel quadro di una politica di contenimento delle importazioni, nel sistema egiziano persistono anche barriere di tipo para-tariffario, quali ad esempio: controlli di laboratorio, requisiti tecnici e/o stan-dard qualitativi con particolari caratteristiche o attraverso un sistema bancario che impone agli importatori egiziani di merce non essenziale, condizioni difficili (ad esempio: apertura di lettere di credito coperte da garanzie al 100%)�Importazioni temporanee la normativa doganale egiziana consente l’importazione temporanea, per attrez-zature destinate all’esposizione a fiere ufficiali o per attività di vendite promozionali che riguardano le organizzazioni del settore pubblico egiziano� Società o persone fisiche che intendono avvalersi di tali possibilità devono sottoporre alle autorità doganali una lettera di credito valida per almeno 6 mesi, la quale deve essere confermata da una banca accreditata in Egitto, a copertura del pagamento dei dazi doganali e delle tasse imponendo che i beni non siano riesportati� Per riesportare beni importati con il regime di importazione temporanea le società interessate devono garantire che la documentazione sia corretta e devono ottenere la resti-tuzione della lettera di credito dalle autorità doganali per evitare contestazioni successive�

Per avere accesso al mercato egiziano, i prodotti importati devono essere conformi alle norme nazionali emanate dall’ Egyptian Organization for Standardization, responsabile dell’applicazione di tali norme, anche attraverso controlli di frontiera e testing�Attualmente, nel quadro dei preparativi per la negoziazione del Bilateral Agreements for Conformity Assessment and Ac-ceptance (ACAA), si sta provando ad armonizzare le norme egiziane con quelle della UE per i seguenti settori: giocat-toli, apparecchi a gas� Altri settori (prodotti da costruzione, elettrodomestici, apparecchi a pressione, dispositivi medici, macchine, veicoli e loro parti) saranno poi inclusi nella negoziazione� Una volta raggiunto l’accordo i prodotti UE oggetto della trattativa potranno godere del libero accesso al mercato egiziano, senza bisogno di ulteriori testing�

Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel Paese Normativa per gli investimenti stranieri: Gli investimenti stranieri sono coordinati dalla General Au-thority for investment (www�gafi�gov�eg) che, da organo regolatore, si sta sempre più trasformando in promotore di investimenti� Il Governo sta implementando una serie di emendamenti atti a migliorare il clima in cui avvengono gli investimenti semplificando le procedure e abbattendo gli ostacoli burocratici� La legge n�17 del 2015 ha intro-dotto nuove agevolazioni, non fiscali, per incoraggiare il flusso degli investimenti: per trarne beneficio è necessario proporre il progetto all’Autorità competente per gli Inve-stimenti che valuterà se sussistono condizioni sufficienti a favorire, in maniera sostanziale, l’economia nazionale� Le agevolazioni riguardano soprattutto quei settori che per-mettono l’aumento delle riserve in valuta straniera e con un alto tasso di occupazione nelle zone in via di sviluppo del Paese� Tra le diverse sovvenzioni vanno ricordate: garanzie contro nazionalizzazione e confisca; divieto di controllo statale sui prezzi; libertà nel trasferimento dei profitti; riduzione dei dazi doganali sulle importazioni dei macchinari necessari per la produzione (0%-10%) e per le materie prime e al-tri strumenti indispensabili per la produzione (0%-30%); cancellazione del controllo dei cambi� Al fine di facilitare la registrazione delle società di investi-menti, il Ministero per gli Investimenti egiziano ha creato il One Stop Shop (lo sportello unico) i cui compiti principali sono: interfacciarsi con 53 uffici ministeriali per conto degli investitori; rispondere a tutte le richieste di informazioni; ri-cevere i documenti relativi alla costituzione delle società nei termini di legge; agire da guida per gli investitori stranieri� È opportuno segnalare che sul territorio egiziano si trovano innumerevoli sportelli unici� La stessa normativa permette la creazione di zone speciali per attività industriali, agricole e di servizi, orientate all’e-sportazione� Le imprese operanti in queste zone possono beneficiare di incentivi ed infrastrutture progettate per

6 Per ulteriori informazioni sulle esportazioni verso l’Egitto consultare il sito www.agenziadogane.it.

Business Atlas Egittoincoraggiare maggiori investimenti nazionali ed esteri nei settori più adatti all’esportazione� Per quanto riguarda la riforma strutturale del Paese, è stata realizzata una mappatura elettronica di tutti i progetti di investimento attraverso la modernizzazione dei dati geo-grafici del paese, ed è stata sviluppata una modalità di ac-cesso digitale ad informazioni e documenti societari e legali relativi all’implementazione di un nuovo progetto di inve-stimento tramite l’Autorità Generale per gli Investimenti� Inoltre, tra le misure volte all’attrazione di investimenti esteri segnaliamo: l’istituzione di un fast track per i conflitti commerciali; la possibilità di insediare società al 100% di capitale straniero; la costituzione di un tribunale competen-te per i soli conflitti commerciali�

Legislazione societariaLa legge 159 del 1981 permette la registrazione di una compagnia su presentazione della domanda all’ufficio delle società (Companies Department) che provvederà ad approvarla entro 15 giorni, o a rifiutarla entro 10 in caso di mancato soddisfacimento dei requisiti necessari� Tale pro-cedura è applicabile alle società di capitale, mentre per le società di persone la registrazione viene eseguita attraverso il deposito dello statuto presso il tribunale di competenza territoriale� Gli uffici stranieri di rappresentanza sono sog-getti all’iscrizione in un apposito registro depositato presso la General Companies Administration (GCA)� La domanda di registrazione deve essere accompagnata da una copia dell’atto di costituzione e dallo statuto della società (con le relative traduzioni in lingua araba), dalla risoluzione adot-tata dalla ditta straniera in merito all’intenzione di aprire un ufficio nel Paese e dall’indicazione del responsabile in loco dell’ufficio� La tassa di registrazione ammonta a EGP 1�000� Le filiali devono adempiere all’esecuzione degli obblighi derivanti da un contratto con aziende egiziane del settore privato o pubblico� Devono essere anch’esse iscritte al regi-stro del GCA e produrre annualmente una relazione che ne riporti documenti e bilancio, per verificare i profitti aziendali e la corrispondenza dell’attività secondo quanto previsto dalla norma� Nel 2006 la nuova legge fiscale sul reddito ha unificato la tassazione per tutte le forme giuridiche senza distinzione tra società di capitali e società di persone, at-testandola al 20%, in sostituzione di una tassa che variava dal 32 al 40%�Il diritto egiziano prevede le seguenti tipologie societarie: a) la Società per azioni prevede al meno 3 soci fondatori ed un capitale minimo di EGP 250�000 (quelle quotate in borsa devono avere un capitale minimo di mln/EGP 1)� I tempi per la creazione sono ristretti, circa una settimana� Dall’entrata in vigore della Legge n� 3/1998 non è più obbli-gatorio che il 49% degli azionisti sia egiziano, così come gli stranieri attualmente possono rappresentare la maggioran-za dei membri del consiglio di amministrazione� Ogni socio al momento della costituzione della società deve versare un contributo in denaro di almeno il 10%; un altro 15% deve essere versato entro tre mesi dalla data di registrazio-ne della società� Il rimanente sarà versato nei successivi 5

anni; b) la Società a responsabilità limitata ha un capitale minimo di EGP 50�000, e deve essere pienamente versato al momento della costituzione della società e conservato in un conto bancario bloccato fino a che la società non sia stata registrata nel Registro Commerciale� La società deve avere almeno due e non più di 50 soci che possono essere sia persone fisiche che persone giuridiche; c) le Società in accomandita per azioni non possono svolgere attività nei seguenti settori: assicurativo, bancario, risparmio, fondi d’investimento per conto di terzi� I soci fondatori hanno responsabilità sociale illimitata, restando esclusa la parte-cipazione di un altro tipo di socio alla direzione� La società deve avere un Consiglio di Amministrazione composto da almeno 3 soggetti, che possono essere soci o esterni scelti dai soci� Ciascun manager conferirà parte delle proprie quote, pari a non meno di EGP 5�000, a garanzia di buona amministrazione, che saranno depositate presso una banca egiziana, e che non possono essere distratte fino a che il manager ricopre tale carica� Il capitale sociale minimo è di EGP 250�000 e si divide in due categorie: quota posseduta dai soci fondatori e quote possedute dagli altri soci; i soci fondatori sono illimitatamente responsabili, mentre gli altri soci sono responsabili solo per le quote versate; previste infine le Società in accomandita semplice e le Società in nome collettivo, nella quali i soci stranieri partecipano al capitale per una quota massima del 49%, non hanno diritto di dirigere la società né diritto di firma�

Brevetti e proprietà intellettualeLa normativa di riferimento è la Legge 82/2002 (e Regola-mento d’attuazione)� Il periodo di protezione dei brevetti è stato innalzato a 20 anni e sono garantiti i diritti economici dell’autore fino a 50 anni dalla morte oltre ai diritti morali� La violazione dei diritti di proprietà intellettuale è conside-rato reato, punibile con multe che vanno da EGP 20�000 a EGP 100�000 e possono arrivare fino alla detenzione (mas-simo 2 anni) in caso di reiterazione del reato� I marchi sono registrati presso il Trade Registration Department e vengono protetti per 10 anni dalla data di deposito� L’Egitto è mem-bro della World Trade Organisation (WTO), ha firmato gli Accordi TRIPS, ha sottoscritto la Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà intellettuale, la Convenzione di Strasburgo del 1971 per la classificazione internazionale dei brevetti e la Convenzione dell’Aja riguardante il deposito internazionale del design industriale�

Sistema fiscale La legge 91/2005 ha semplificato il sistema di riscossione, unificando i dipartimenti di tassazione sulla vendita e sul guadagno, riducendo lo spazio lasciato alla libera interpre-tazione delle norme, guardando al contribuente in maniera positiva e rendendolo responsabile della veridicità dei dati dichiarati e quindi passibile di sanzioni in caso di evasione� La legge amplia la base per la tassazione includendo i resi-denti che lavorano all’estero e i non residenti che lavorano nel Paese� Il sistema ha ridotto fortemente la tassazione: l’imposta sul reddito è scesa dal 32% al 20%� È stata pre-

Business Atlas Medio Oriente e Africavista l’esenzione totale sui redditi che variano da EGP 2�000 a 5�000, una tassa del 10% sui redditi che variano da EGP 5�001 a meno di 20�000, del 15% tra EGP 20�001 a meno 40�000 e poi più di 40�000 la tassa sarà pari a 20%� Notevoli benefici riguardano le attività industriali e commerciali, la cui tassazione è stata unificata al 20%� La legge ha tuttavia abolito una serie di esenzioni fiscali precedentemente as-segnate come incentivo all’investimento, compresa quella decennale per aziende situate nelle nuove zone industriali egiziane�Anno fiscale: 1 luglio-30 giugnoTassazione sulle attività di impresa: 20% (previ-ste aliquote diverse in base al settore di attività: alle società estrattive e di produzione di petrolio si applica il 40,55%, alla società del Canale di Suez, alla Banca Centrale e all’Au-torità egiziana del petrolio si applica l’aliquota del 40%)�Imposta sul valore aggiunto (VAT): 10% (per televisori, radio, gioielli e determinati veicoli a motore si applica l’aliquota del 25%; per beni di lusso, cosmetici, videocamere e veicoli di alto valore si applica l’aliquota del 30%)�

NOTIZIE PER L’OPERATORERischio Paese7: 6/7Condizioni di assicurabilità SACE8: apertura senza condizioni

Sistema bancarioNel corso del 2005, la Banca Centrale d’Egitto ha avviato una sostanziale riforma del sistema bancario, al fine di migliorarne le performance� L’attività principale è stata il processo di privatizzazione con cui circa il 20% del settore bancario è stato trasferito da banche controllate de facto dallo Stato al settore privato� È stata, quindi, operata una razionalizzazione delle banche commerciali ed una serie di fusioni tra banche minori� Ad eccezione di alcuni Istituti (Misr African International Bank, Arab International Bank ed Export Development Bank of Egypt), il sistema opera sotto il controllo congiunto della Central Bank of Egypt (CBE) e del Ministero delle Finanze� Il 50% del capitale complessivo del sistema creditizio è ancora concentrato in tre banche pubbliche� Il Governo si è impegnato a favore della priva-tizzazione, la Banca di Alessandria (BOA) è stata la prima delle quattro grandi banche statali ad essere messa all’asta�

TASSI BANCARI TIPOLOGIA VALORECredito 6,5% - 9,5%Debito 9% - 12%

Principali finanziamenti e linee di creditoATTIVITÀ SIMEST

Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica collegati agli investimenti art� 6, c� 2 lettera b della L� 6/10/2008 n° 133 Investimenti esteri Legge 100/90Fondo di Venture CapitalCrediti all’esportazione Dlgs� 143/98 (già Legge 227/77)Finanziamenti per l’inserimento sui mercati esteri art� 6, c� 2 lettera a della L� 6/10/2008 n° 133 Finanziamenti per la prima partecipazione a fiere/mostreServizi di assistenza tecnica e consulenza professionaleRicerca partner/opportunità d’investimento Per ulteriori informazioni si vedano le pagg. 10-11

Parchi industriali e zone francheLe Zone Economiche Speciali sono state istituite con la legge n�83/2002 garantendo privilegi ed esenzioni doganali agli inve-stitori� Essa consente la creazione di zone industriali speciali che abbiano una significativa attività di esportazione� All’interno di tali zone possono essere importati in esenzione doganale beni strumentali, materie prime e semilavorati� Le società che vi ope-rano (nei settori industriale, agricolo e dei servizi) sono soggette a minori imposte di vendita e ad aliquote fiscali privilegiate� È ap-plicata un’imposta sul reddito ad aliquote del 10% sulle entrate nette, e del 5% sui salari� Le importazioni di beni, attrezzature e materiali sono esenti da tasse di dogana e di vendita e non richiedono autorizzazioni� Le esportazioni seguono lo stesso regolamento delle Zone Franche� Sono previste inoltre agevola-zioni per lo scioglimento dei contratti di lavoro e la possibilità di istituire un sistema speciale di previdenza sociale e del lavoro� Le concessioni per lo sfruttamento o l’esplorazione sono effettuate sulla base di un accordo di produzione tra il Governo egiziano, la Compagnia pubblica EGPC e la compagnia straniera� La legge del 1997 istituisce, inoltre, anche la creazione di Zone Franche: aree geo-amministrative qualificate, istituite per pro-muovere lo sviluppo degli investimenti esteri attraverso l’intro-duzione di condizioni tendenzialmente più favorevoli rispetto a quelle previste dal regime ordinario� Le Zone Franche sono di due tipi: pubbliche e private; le prime sono create con Decreto Ministeriale su proposta della General Authority for Investmen-ts & Free Zones (GAFI), mentre le private su diretta richiesta dell’impresa investitrice, con il fine di realizzare specifici progetti che abbiano una produzione destinata all’export per almeno il 50%� Nelle Zone Franche l’industria manifatturiera paga un canone annuale dell’1% del totale del valore della produzione con l’esclusione del costo delle materie prime� Anche gli impianti di stoccaggio sono soggetti al pagamento dell’1% del valore delle merci� Le merci in transito sono esenti da tutte le spese� Inoltre, tutte le attrezzature, come macchinari e mezzi di tra-sporti essenziali (escluse le autovetture berlina) necessari per il mantenimento della licenza di attività di un’attività sono esenti da qualsiasi pagamento� Un nuovo meccanismo dei prezzi per l’energia elettrica utilizzata ad alta intensità (sopra i 50 milioni di KW) è attualmente in fase di applicazione� In tutti i settori, ad eccezione della trasformazione dei prodotti alimentari e tessili, i

7 Fonte: OCSE. Categoria OCSE (o categoria di rischio) indica il grado di rischiosità (da 0 a 7, dove 0 = rischio minore e 7 = rischio massimo), ovvero la probabilità che si verifichi un default 8 Per maggiori informazioni www.sace.it

Business Atlas Egittocosti dell’energia elettrica sono di circa €/kw 0,3� I prezzi per l’af-fitto degli immobili sono i seguenti: nel settore industriale di €/mq 2,50 all’anno, negli altri settori (stoccaggio e servizi) di €/mq 5� Una riduzione del 50% delle suddette tariffe è possibile in tre delle nuove Zone Franche pubbliche: Ismailia (solo per il settore industriale e dei servizi), Damietta e Shebein el-Kom�Le principali città industriali sono: 10th Ramadan, 6th October, AlSadat, Borg el Arab, Badr� Nelle città di Sadat e Borg el Arab, a nord de Il Cairo, l’Industrial Development Authority, ente egiziano per lo sviluppo industriale, ha messo a disposizione 10 milioni di mq di terreni edificabili ad uso industriale� Le nuove aree, aperte all’investimento straniero secondo partnership pubblico-private, saranno destinate all’immagazzinaggio di componenti indu-striali, trasporti integrati, assemblaggi e imballaggi e ai servizi di spedizione ed esportazione, a quelli bancari e finanziari�

Accordi con l’Italia Convenzione per evitare la non doppia imposizioni delle tasse e prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul reddito; Accordo in materia di protezione e promozione degli investimenti� Nel 1995, inoltre, grazie alla Dichiarazione di Barcellona, è stato avviato il partenariato euro-mediterraneo tra UE e Paesi del Mediterraneo del sud per una cooperazione di natura politica, economica e sociale, a cui è seguito un ac-cordo di associazione�

Costo dei fattori produttivi

MANODOPERA (in €)9

CATEGORIA DA AOperaio 50 150Impiegato 300 350Quadro 1�000 1�200Dirigente 1�500 5�000

Organizzazione sindacaleLa legge 84/2002 restringe fortemente la libertà di associa-zione, dando al Governo il pieno controllo sulla creazione e le attività delle organizzazioni sindacali� L’associazionismo senza previa autorizzazione statale è considerato reato� Tuttavia, con la legge 10/2003, il parlamento egiziano ha approvato per la prima volta il diritto di sciopero dei lavoratori� Il diritto di sciopero è esercitabile in settori non strategici e nei servizi pubblici (sono quindi esclusi: forze armate, sicurezza, produzione militare, difesa civile, telecomunicazioni, panetterie, trasporto merci e passeggeri, porti aeroporti, istruzione, acqua, elettricità e gas), a condizione che ci sia la decisione favorevole di due terzi dei rappresentanti sindacali a seguito del fallimento delle trattative, arbitrato o mediazione con il datore di lavoro� La decisione di svolgere uno sciopero deve essere motivata, e deve essere indi-cata la sua durata� Il periodo di sciopero non è retribuito�Tutte le organizzazioni sindacali devono per legge essere affiliate all’Egyptian Trade Unions Federation, l’unica asso-ciazione di lavoratori riconosciuta legalmente�

ELETTRICITÀ AD USO INDUSTRIALE (in €/Kw/h)7

Valore medioAlta e media tensione 0,7

PRODOTTI PETROLIFERI (in €/litro)7

Valore medioBenzina 0,5 Nafta 0,22Combustibile industriale 0,22

ACQUA (in €/m3)7

Valore medioAd uso industriale 0,25

IMMOBILI (in €/m2) Valore medioAffitto locali uffici 5

INFORMAZIONI UTILIIndirizzi Utili NEL PAESERETE DIPLOMATICO CONSOLARE10 Ambasciata d’ItaliaShara Abdel Rahman Fahmi, 15 - Garden City tel� +20 227943194/5 - fax +20 2 27940657 ambasciata�cairo@esteri�it - www�ambilcairo�esteri�it ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANIIstituti italiani di cultura3, Sharia El Sheikh El Marsafi - Zamalek - Il Cairotel� +20 227355423 - fax +20 227365723 www�iiccairo�esteri�it - iiccairo@esteri�it

Uffici ICE11

3, Aboul Feda st� bldg, 11th flPO BOX 75 Zamalek - 11212 Il Cairotel� +20 2 2 2735 1734/57218/7219/0540 - fax +20 2 27350501 - ilcairo@ice�it

ISTITUTI DI CREDITO ITALIANIMonte dei Paschi di Siena (Ufficio di rappresentanza)Saray El Ghezira St� n� 10 - Zamalek 11211 Il Cairo�tel� +20 227358461-27358022Bank of Alexandria (Intesa Sanpaolo Group)49, Kasr El Nil St� Il Cairotel� +20 2 2399 2000www�alexbank�comcorporate-egypt@alexbank�comIntesa Sanpaolo (Ufficio di Rappresentanza)Indirizzo postale: 3� Abou El Feda Street - ZamalekP�O� Box 2663 Il Cairotel� +20 2 2735 6832 - fax +20 2 2735 6837cairo�repoffice@intesasanpaolo�com

IN ITALIARETE DIPLOMATICO-CONSOLAREAmbasciata della Repubblica Araba d’EgittoVilla Savoia -via Salaria 267, 00199 Romatel� +39 06 8440191/2 – fax +39 06 8554424

9 Fonte: Sistema Informativo Statale egiziano10 Fonte: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (www.esteri.it). 11 Fonte: Agenzia ICE

Business Atlas Medio Oriente e AfricaSezione Consolaretel� +39-06 98962035 / 06 -84401976/72/73/74/75Fax: +39 –06- 853011Email: consolatoegizianoroma@gmail�com

UFFICI CONSOLARIMilano: via Timavo,17 – 20124 Milanotel� +39-02-29516360 Fax: + 39-02-29518194Email: consolatogenerale�egitto�milano@gmail�comEmail del Console Generale: ufficioconsolegeneralegitto@gmail�com

Formalità doganali e documenti di viaggiNecessario il passaporto valido con il visto rilasciato dal Con-solato d’Egitto in Italia o, al momento dell’arrivo all’aeropor-to del Cairo, presso l’ufficio dei visti situato nella sala d’arrivo� La proroga del visto può essere ottenuta al Cairo, presso un ufficio di polizia per un massimo di 90 giorni� Sono obbli-gatorie vaccinazioni solo se in ingresso da Paesi segnalati dall’OMS� È richiesta una dichiarazione di valuta in caso di un importo superiore a USD10�000� Esiste inoltre una limi-tazione all’importazione ed esportazione di valuta egiziana� L’introduzione di apparecchi fotografici e videocamere può essere soggetta a specifiche formalità doganali� È vietato fotografare ed effettuare riprese all’interno dell’aeroporto�

Corrente elettrica: 220 V, 50 Hz per uso domestico; 380 V, 50 Hz per uso industriale

Giorni lavorativi ed orariUffici: dom - gio 8�30 - 17�00Negozi: dom - gio 9�00 - 21:00 (orario continuo – tanti negozi sono aperti anche di venerdì e domenica)� Banche: dom - gio 8�30 - 14�00�

Festività: 1 gennaio; 7 gennaio (Natale Copto); 25 gennaio (fe-sta della Polizia e della rivoluzione); 12 aprile ( Pasqua Copta); 13 aprile ( Sham El Nessim – festa della primavera ); 25 aprile (anni-

versario della liberazione del Sinai); 1 maggio; 18 e 19 luglio ( Bai-ram); 23 luglio (anniversario della Rivoluzione); 22,23 e 24 luglio ( grande Bairam); 6 ottobre; 14 ottobre ( Capo d’anno islamico)�

Assistenza medicaCliniche con buone attrezzature e personale sanitario qualificato al Cairo sono: Ospedale italiano Umberto I (tel� +20 226740088 - fax +20 24820902); El Nozha Inter-national Hospital; (tel +20 22690555 – 2694241-2-3); Anglo American Hospital tel� +20 227356162/3/4/5 – 27354304 – 27359836); Misr International Hospital (tel� +20 2 33608261)

MEZZI DI TRASPORTOCompagnia aerea di bandiera: Egypt Air e Air Cairo (Charter)Altre compagnie aeree operanti nel Paese: Quasi tutte le companies aeree sono operanti in Egitto� Trasferimenti da e per l’aeroporto: taxi (€ 20-25), autobus pubblici (€ 2)

SITI DI INTERESSEEgyptian Ca binet of Ministries:www�egyptiancabinet�gov�eg Ministero dell’Industria e del Commercio e PMI: ww�mti�gov�eg Ministero per gli Investimenti: www�gafi�gov�eg Banca Centrale d’Egitto: www�b-cbe�misrlinks�com Autorità doganale: www�customs�gov�eg Income Tax Authority: www�incometax�gov�eg Ministero per il Turismo: www�touregypt�net Ministero degli Esteri: www�mfa�gov�eg Portale informativo Egitto: www�eip�gov�eg Forum per la Ricerca Economica: www�erf�org�eg Borsa Valori: www�egyptianstocks�com�

Camera di Commercio Italiana per l’Egitto

Il CairoANNO DI FONDAZIONE: 1927 ANNO DI RICONOSCIMENTO: 1959PRESIDENTE: Giancarlo Cifarelli SEGRETARIO GENERALE: Soliman El WazzanINDIRIZZO: 33, Abdel Khalek Sarwat Street - P�O�BOX 19, 11511TELEFONO: +20 2/23937944 / 23922275 /23919911 / 23927733 FAX: +20 2/23912503WEB: www�cci-egypt�org EMAIL: info@cci-egypt�orgORARIO: dom-giov: 8�00 -16�00 NUMERO DEI SOCI: 936QUOTA ASSOCIATIVA: società di capitale, CCIAA, associazioni di categoria: euro 250; società di persone e individuali: euro 150PUBBLICAZIONI: Annuario delle fiere in Italia ed in Egitto; Brochure illustrativa dei servizi e modalità di iscrizioneACCORDI DI COLLABORAZIONE: Desk Ceipiemonte

Sportello InternazionalizzazioneResponsabile: Soliman El Wazzan - soliman�elwazzan@cci-egypt�orgAddetto e contatto al desk: Yasmine Afram - yasmine@cci-egypt�org