Sigma studi assicurativi

SIGMAStudi AssicurativiConsulenza e intermediazione assicurativa

Tel. 0422 363413www.sigmastudi.itinfo@sigmastudi.it

SIGMA studi assicurativi s.r.l. Fax. 0422 460679Via Galileo Galilei, 1 - Silea (Tv)

Per tutti gli appassionati del volo sportivo o da diporto, che nel tempo libero si dilettano utilizzando apparecchi ultraleggeri, offriamo una copertura multirischio per ogni tipo di apparecchio, che integra la copertura RC obbligatoria, con garanzie personalizzabili per ogni tipologia di ultraleggero, a tutela del pilota e dell'eventuale passeggero. La polizza copre i danni che il mezzo può subire in incidenti che avvengono durante il volo, e assicuraeventuali infortuni che pilota ed eventuale passeggero possono subire da momento in cui salgono a bordo, fino al momento in cui ne discendono. La copertura riguarda anche sinistri accidentali, esterni o violenti, da cui ne conseguano morte o invalidità permanenti, e infortuni imputabili a colpa grave.Copre inoltre Responsabilità Civile del cliente per danneggiamenti causati a terzi durante urti in volo e ad eventuali passeggeri a bordo, come previsto dal regolamento europeo n° 785/2004.In seguito a un'accurata valutazione del rischio e limitatamente alle associazioni o Aereo Club, offre coperture integrative per la Responsabilità Civile della scuola di pilotaggio risarcendo danni provocati o riportati daallievi e istruttori durante le esercitazioni. La polizza può essere altresì utilizzata al fine di garantire la Responsabilità Civile dell'organizzazione di gare o manifestazioni, per danni arrecati a persone e cose, nei quali siaaccertata la sua responsabilità e/o dei direttori ed ufficiali di gara.Siamo disponibili a valutare tutti i rischi riguardanti tutto il settore aeronautico.

“ Dal 1993 il tuo rischio, è il nostro rischio.”

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“Una volta che abbiate conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perchè là siete stati e la’ desidererete tornare”

Leonardo Da Vinci.

Il volo, l'idea di librarsi nell'aria e sentirsi liberi, è da sempre una delle attività più sognate e ambite dall'uomo.E come la storia insegna, anche una di quelle che comporta più rischi...Il volo da diporto o sportivo oltre ad essere una delle possibili risposte alla realizzazione di tale sogno, è per molti una passione sportiva e quindi una disciplina regolata da norme e leggi.Avvicinarsi a questa attività implica dunque essere ben coscienti delle regole che ne garantiscono la sicurezza e allo stesso tempo essere ben informati sui fattori di rischio, per ridurre al minimo infortuni e incidenti e, in caso contrario, essere tutelati in maniera quanto più consona possibile.Ecco perchè SIGMA Studi Assicurativi, broker assicurativo già affermato in altri settori, si propone ora di cercare la miglior polizza e la miglior risposta.

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Le regole

Le regole per gli ultraleggeri sono poche e semplici: Obbligo del casco. Durante il volo su tutti gli ultraleggeri è obbligatorio indossare il casco protettivo di tipo rigido adeguato all'attività. Caratteristiche dei velivoli. Pesi massimi al decollo (comprensivi di strumenti, cinture e paracadute): Monoposto a motore 300 kg (350 kg per anfibi ed idrovolanti), velocità di stallo non superiore a 65km/h. Biposto a motore 450 kg (500 kg per anfibi ed idrovolanti), velocità di stallo non superiore a 65 km/h.Biposto. E’ consentito l'uso del biposto a: istruttori, piloti con brevetto di pilota privato valido, piloti con almeno 30 ore di volo come responsabile ai comandi e superamento di apposito esame.Uso delle aree per decollo ed atterraggio. Si può decollare ed atterrare su qualsiasi area idonea con il consenso di chi può disporre dell'area. Per operazioni in prossimità o su aeroporti civili, occorre apposita autorizzazione.Limiti alle operazioni di volo. Si può volare su tutto il territorio dello Stato (il limite di volo a 4 km dal confine, è stato eliminato dalla legge 24 aprile 1998, n.128 "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita’ Europee" - legge comunitaria 1995/97- art.22 comma 20-, pubblicata sulla gazzetta ufficiale n.88/L del 7 maggio 1998). Non si può volare sulle citta’.Identificazione degli apparecchi. Per poter volare i velivoli devono essere muniti di targa metallica con il numero di identificazione rilasciato dall'Aero Club d'Italia (AeCI). Lo stesso numero deve essere riportato sulla parte inferiore dell'ala con lettere, ciascuna, della misura minima di cm 30x15, in colore contrastante. Tutti i documenti di identificazione devono essere tenuti a bordo. Modifiche alla struttura od ai colori, nonché passaggi di proprietà devono essere comunicati all'AeCI.Norme di circolazione. Si può volare dall'alba al tramonto; altezza massima dal terreno 500 piedi (150 metri circa); il sabato ed i festivi altezza massima 1000 piedi (300 metri circa); distanza da aeroporti non ubicati entro ATZ: 5 km. Per altezza massima si considera quella misurata rispetto al punto più alto nel raggio di 3 km.

Attestato di idoneità. Per poter volare è necessario possedere tale attestato rilasciato a seguito di corso presso una scuola certificata, esame, e visite mediche specifiche.Assicurazione. I velivoli devono essere coperti da assicurazione r.c.; massimali non inferiori a 1 Miliardo per sinistro, 1 Miliardo per persona, 1 Miliardo per animali o cosa.In Italia, questa categoria di velivoli, viene compresa nella classificazione del VDS (Volo da Diporto o Sportivo) ed èregolamentata dalle leggi: Legge 25 marzo 1985, n.106 / (<D.P.R. 5 agosto 1988, n 404> ABROGATO da art.24 D.P.R. 9 Luglio 2010 n.133) / Decreto 19 novembre 1991 / D.P.R. 28 aprile 1993, n. 207. / D.P.R. 9 Luglio 2010 n.133Con il DECRETO LEGISLATIVO 15 marzo 2006, n.151 dove vi sono delle disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 9 maggio 2005, n. 96, recante la revisione della parte aeronautica del Codice della Navigazione(GU n. 88 del 14-4-2006). Delle distinzioni degli aeromobili 1. L'articolo 743 del codice della navigazione è sostituito dal seguente: «Art. 743 (Nozione di aeromobile). - Per aeromobile si intende ogni macchina destinata al trasporto per aria di persone o cose. Sono altresì considerati aeromobili i mezzi aerei a pilotaggio remoto, definiti come tali dalle leggi speciali, dai regolamentidell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) e, per quelli militari, dai decreti del Ministero della difesa. Le distinzioni degli aeromobili, secondo le loro caratteristiche tecniche e secondo il loro impiego, sono stabilite dall'ENAC con propri regolamenti e, comunque, dalla normativa speciale in materia. Agli apparecchi costruiti per il volo da diporto o sportivo, compresi nei limiti indicati nell'allegato annesso alla legge 25 marzo 1985, n. 106, non si applicano le disposizioni del libro primo della parte seconda del presentecodice.».

2. L'articolo 1 della legge 25 marzo 1985, n. 106, è sostituito dal seguente: «Art. 1. - 1. Agli apparecchi costruiti per il volo da diporto o sportivo, compresi nei limiti indicati nell'allegato annesso alla presente legge, non si applicano le disposizioni del libro primo della parte seconda del presente codice.- 2. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con proprio decreto, determina le modifiche e le integrazioni da apportare all'Allegato annesso alla presente legge, che si rendano necessarie in relazione all'evoluzione della tecnica e alla sicurezza della navigazione e del volo da diporto o sportivo.». La normativa più recente è il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 9 luglio 2010, n. 133 in vigore dal 17-11-2010

- Il fattore umano: L'uomo anche in questa disciplina è il vero motore dell'azione: il solo fatto di voler operare in un ambiente che non gli appartiene lo dimostra.- Il fattore macchina: L'ultraleggero, tre assi o pendolare, si può considerare, almeno dal punto di vista tecnico e non legislativo, un aeroplano. Il primo tipo in particolare, avendo i controlli aerodinamici identici a quelli di un aeroplano ad elica tradizionale, si differenzia da quest'ultimo unicamente per il peso e di conseguenza la potenza motrice e le prestazioni. La tecnica di pilotaggio è pertanto identica a quella di un velivolo tradizionale che operi in condizioni VMC, ovvero in condizioni meteorologiche di volo a vista.- Il fattore ambiente: E' riconducibile in tre sottofattori, il primo dovuto alla organizzazione dell'attività di volo sportivo che può svolgersi per legge soltanto su campi di volo privati, il secondo è il sottofattore meteorologico e il terzo ed ultimo sottofattore è quello accidentale.Considerando che il fattore ambiente comprende in larga parte la componente meteorologica e che la decisione se volare o meno in determinate condizioni di tempo dipende dal pilota, ecco che la componente umana sale a valori prossimi al 70/80%.E' evidente che il fattore macchina ha un peso più rilevante di quello relativo all'aviazione con l' "A" maiuscola e questo è da imputarsi alla tipologia costruttiva e tecnica dei velivoli usati nel voloultraleggero.

Fattori di rischio nel volo ultraleggero

SIGMA Studi Assicurativi nasce nel 1993 come broker assicurativo, iscritto all'albo dei mediatori di assicurazione con il numero 0891/S.In breve tempo la società concretizza importanti collaborazioni con associazioni di categoria, a livello locale e nazionale, che le consente di accumulare notevole esperienza nella pianificazione e nello sviluppo di programmi assicurativi per grandi gruppi omogenei.La necessità di assicurare e garantire nel tempo la qualità dei servizi offerti al cliente è l'obiettivo fondamentale di Sigma studi. Questo perchè è sentita la necessità di garantire sempre la certificazione di un ente ufficiale in merito al sistema di qualità aziendale; la razionalizzazione e il controllo dei processi al fine di orientare l'impiego delle risorse; la partecipazione condivisa di tali risorse in vista di obiettivi condivisi.L'analisi e il controllo dei rischi che Sigma studi è in grado di sviluppare in collaborazione con le associazioni datoriali, può incidere sul mercato assicurativo fino a influenzarne l'andamento su scala nazionale.In tale senso la miglior esperienza è quella nata in collaborazione con l'Associazione Nazionale Dentisti del Veneto (ANDI Veneto) che ha consentito l'elaborazione della prima statistica di sinistri in tema di responsabilità civile (RC) odontoiatrica non gestita da compagnie di assicurazione. I dati raccolti finora consentono di mantenere la polizza assicurativa RC Andi Veneto, che dopo quasi dieci anni di operatività si conferma come copertura leader nel settore in termini di garanzie, costi e servizi agli associati.Altre importanti iniziative impegnano oggi Sigma Studi assicurativi anche sul fronte dell'edilizia attraverso la collaborazione con diverse sedi provinciali di ANCE (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili e Affini), dell’artigianato e del terziario.Nel perseguire dunque i nostri obiettivi per la qualità, punto strategico dell'azienda, riteniamo prioritarie azioni, atteggiamenti e capacità professionali che siano coerenti con la finalità di Sigma Studi e continuamente sviluppati.L'instaurazione, l'applicazione, il mantenimento e il miglioramento del sistema di qualità aziendale, in accordo alle norme UNI EN ISO 9001: 2008, deve costituire un organico criterio di attività per tutta l'azienda.

Chi siamo

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